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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2005
 
   
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  E' IN CORSO FINO A SABATO 15 GENNAIO 2005 LA MOSTRAHANS HARTUNG. OPERE SCELTE 1950-1988 TORINO, GALLERIA MAZZOLENI EX NUOVA GISSI  
   
  Torino, 10 gennaio 2004 - A cent'anni dalla nascita del maestro dell'astrattismo europeo Hans Hartung, la Galleria d'Arte Mazzoleni di Torino gli dedica una grande mostra curata da Nico Orengo.il percorso espositivo, costituito da una sessantina di opere, che vanno dagli Anni '50 al 1988, offre un ventaglio del lavoro di questo grande solitario del Novecento, che giovanissimo inizia a dipingere. Le tele in mostra realizzate con tecniche miste, dagli oli agli acrilici, dagli inchiostri al vinilico, mettono in evidenza la pittura drammatica e solare di Hans Hartung, dove la figurazione è interna alla materia e al suo colore. Una pittura che insegue la vitalità e la forza, con risultati di grande emotività e bellezza. Come se Hartung, che da ragazzo si era costruito un telescopio per guardare le stelle, non avesse fatto altro per tutta la vita che spiare l'interno della pittura e del colore, la sua misteriosa intimità . Attratto dapprima dalla pittura classica, di Rembrandt e Goya, e poi affascinato dalle esperienze dell'avanguardia francese, dai maestri dell'Impressionismo e dagli sperimentalismi del cubismo, diviene in seguito un interessante e saldo innovatore delle avanguardie europee. Protagonista degli anni più drammatici del Novecento, Hartung sperimenta non solo l’aspetto di fioritura artistica del suo secolo, ma anche la vita politica, la guerra, la fuga, la prigionia, la rifondazione del dopoguerra. Sperimenta il dolore del ferimento in guerra e dell’amputazione di una gamba nel 1944, episodio dopo il quale ci sarà una sorta di rinascita, con ulteriore incremento dell’amore per la materia pittorica e il colore. Nico Orengo commenta "dagli Anni ‘50 la vita si fa per Hartung, ormai maestro precoce, ricca di riconoscimenti istituzionali, Croci di Guerra, Cittadinanza francese e le mostre, le trasferte americane a San Francisco, Baltimora, Chicago. L’anno successivo partecipa alla Biennale di Venezia, poi è invitato a Kassel, a Tokio, a San Paolo, mentre riceve il premio Guggenheim per la selezione Europa-africa e viene eletto membro onorario dell’Accademia di Berlino". La sua arte "astratta" viene confrontata con quella dei grandi maestri americani Pollock e de Kooning, e il Metropolitan Museum di New York, dedicandogli una personale nel 1975, lo ha consacrato come uno dei maestri della pittura del'900. Accompagna la mostra un catalogo edito da Mazzoleni Arte Moderna con testo di Nico Orengo. Www.mazzoleniarte.it  
     
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