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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2005
 
   
  Pagina5  
  E-GOVERNMENT: COLLABORAZIONE FRA CONSORZI DI PROGETTO E AZIENDE DI INFORMATICA  
   
 

Milano, 10 gennaio 2005 -   I rappresentanti dei progetti consortili di e-government Asme.net, Atoc, People e Polis Comune Amico hanno siglato con Assinform (l’Associazione delle aziende di informatica, telecomunicazioni e dei servizi multimediali, aderente a Confindustria) un accordo per la costituzione di un comitato congiunto, che definirà standard condivisi, volti a facilitare la reciproca integrazione delle informazioni, delle applicazioni e dei servizi, a vantaggio dei cittadini e delle imprese, oltre che delle stesse PA.L’intesa è di rilievo. Essa infatti riunisce attorno ad un unico tavolo i responsabili di progetti che interessano più di 1000 Comuni per 20 milioni di abitanti e la rappresentanza delle aziende fornitrici di informatica, allo scopo di trovare assieme le soluzioni tecniche più efficaci e convenienti. Sino ad oggi, infatti, le problematiche di integrazione fra sistemi eterogenei, anche nell’ambito dei singoli progetti, sono state affrontate soprattutto sotto il profilo infrastrutturale, ma non sotto il profilo delle applicazioni, dei dati e dei contenuti.Compito del comitato sarà proprio quello di superare questo limite,  definendo, per tutti i progetti interessati, modalità di interazione standard fra i sistemi con cui dialogano i cittadini e imprese (front office) e i sistemi interni ai singoli enti (back office). In questo modo le applicazioni di front office potranno sempre attingere ai servizi applicativi e ai dati dei sistemi di back office, anche se allocati nel perimetro degli altri progetti, e ampliare la possibilità per i cittadini, le imprese e le stesse Amminsitrazioni Locali di richiedere o­n-line servizi facenti capo ad un pluralità di Enti remoti. Vista la rilevanza dei progetti coinvolti e il peso degli Associati Assinform nelle forniture ICT alle PA Locali, tali modalità di interazione promettono di diventare di riferimento, e quindi di dare un significativo contributo alla diffusione dei servizi in rete e all’evoluzione  dei piani di e-government.Il Comitato congiunto è formato dai rappresentati dei singoli progetti e dagli esperti delle Aziende Associate ad Assinform, ma non è chiuso ad ulteriori apporti.  E’ infatti aperto sia ai rappresentati di altri Progetti non ancora coinvolti e che vogliono entrare nell’iniziativa, sia alle Aziende del settore che, associandosi ad Assinform, sono interessate a partecipare ai lavori, con propri esperti.

Nota di dettaglio 

Le Aziende Assinform e i progetti firmatari la lettera di intenti mirano a realizzare un sistema di gestione integrato per l’analisi dei servizi da esporre e per l’identificazione dei contenuti applicativi standard per gli interscambi: in questo modo può essere sviluppata un’azione di standardizzazione che si colloca nella fase della pre-competizione di mercato per favorire a pari condizione tutte le aziende.L’obiettivo è fare in modo che l’esposizione dei servizi da parte dei Back-Office sia chiaramente definita e tale da generare messaggi aventi un contenuto applicativo interpretabile in modo univoco, a prescindere dalla tecnologia adottata e dalle modalità (p. es. sincrone o asincrone) dell’interscambio. Lo standard risultante deve infatti essere utilizzabile in modo efficace in qualunque architettura per la realizzazione e la gestione di servizi o­n line in cui sia previsto il disaccoppiamento tra Front Office e Back Office. In particolare, il risultato atteso dell’analisi dei servizi è la definizione di strutture dati, codificate in formato XML, riguardanti i contenuti applicativi dei servizi o­nline, da utilizzarsi nelle diverse forme di messaggi che caratterizzano l’interazione tra Back Office e Front Office (web services, posta certificata, flussi batch o qualsiasi altro tipo di scambio bidirezionale in formato XML): le strutture dati saranno in particolare il risultato dell’attività di modellazione condivisa dei servizi, a partire dai modelli resi disponibili dai Progetti.Questa scelta, in quanto mirata alla definizione di un’interfaccia contenutistica univoca per i servizi, elimina ogni difficoltà di ordine non tecnologico per:   far dialogare sistemi di Front Office e di Back Office molto eterogenei, che possono incorporare anche componenti tecnologiche o realizzative proprietarie;  offrire anche ai piccoli comuni la possibilità di proporre ai propri cittadini i servizi e-government;  utilizzare soluzioni gestite direttamente dagli enti o proposte da centri servizi che realizzano più portali d’ente.Fatto salvo il solo disaccoppiamento tra Back Office e Front Office, la standardizzazione dei contenuti applicativi lascia quindi libere aziende e progetti nella definizione delle architetture e delle soluzioni tecnologiche, con piena possibilità di usufruire di quelle attualmente più avanzate, basate sullo scambio di messaggi XML.I progetti ritengono, inoltre, che la definizione dei contenuti applicativi standard possa essere applicabile anche al livello intermedio di servizio – altrimenti detto middleware – eventualmente deputato alla gestione del disaccoppiamento tra Back-Office e Front-Office. L’applicazione dello standard a questa modalità di interazione può infatti permettere di dialogare tanto con il Front-Office quanto con altri sistemi, con risultati di fatto equivalenti a quelli che si possono ottenere tramite l’interazione diretta.

 
     
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