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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2005
 
   
  Web Prodotti e Novità  
  ELECTROLUX AQUACLEAN, LA RIVOLUZIONE NEL LAVAGGIO PROFESSIONALE. PRIMO SISTEMA DI LAVAGGIO AD ACQUA CHE OTTIENE LA CERTIFICAZIONE WOOLMARK E GRANDE ALTERNATIVA ALL’USO DI SOLVENTI CHIMICI NEL TRATTAMENTO DEI CAPI DELICATI.  
   
  Una rivoluzione tecnologica nel mercato delle lavanderie professionali, cosi può essere presentato il nuovo sistema Electrolux AquaClean per la pulizia dei capi tradizionalmente trattati esclusivamente con il cosiddetto ‘lavaggio a seccoâ€?, con l’impiego di solventi chimici. E’ una tecnologia che per la prima volta permetterà di superare i limiti tipici, e ben noti al consumatore, del lavaggio a secco: azione nulla sullo sporco magro, permanenza di odori e sporco organico, residui dei solventi chimici, impossibilità di restituire la ‘manoâ€? originaria al capo di abbigliamento. AquaClean è un sistema integrato, dal lavaggio alla stiratura che, come sottintende il nome, utilizza l’acqua per un lavaggio sorprendentemente efficace ed ecologico. Questa tecnologia, applicabile per tutti i tessuti, anche quelli per i quali era ritenuto indispensabile il lavaggio a secco, è l’unica al mondo ad aver ottenuto la certificazione di Woolmark, la massima autorità mondiale nella protezione di aziende e consumatori nell’uso dei tessuti in lana. L’obiettivo della ricerca tecnologica che ha portato alla nascita del sistema Aquaclean era quello di garantire pulizia a fondo dei tessuti, massima protezione dei colori, eliminazione degli effetti di ritiro delle fibre (il cosiddetto restringimento), rallentamento dei processi di infeltrimento connessi all’invecchiamento del tessuto. Oltre a ciò si intendeva raggiungere un risultato ottimale dal punto di vista dell’eliminazione di qualunque traccia di solvente chimico e, contemporaneamente, la restituzione ‘a nuovoâ€? della cosiddetta “mano del tessutoâ€? e della brillantezza dei colori. La ricerca ha richiesto anni di messe a punto continue di tutte le fasi di quello che più che un metodo di lavaggio deve essere definito un sistema di trattamento integrato dei capi di abbigliamento. Il solvente scelto, per le sue caratteristiche di naturalità, delicatezza, ecologicità, igiene e efficacia complessiva, è l’acqua. Il problema era integrare l’uso dell’acqua con gli altri fattori caratteristici del lavaggio: la temperatura, l’azione meccanica, l’azione chimica dei detersivi e degli additivi, al fine di garantire, assieme alla pulizia, il rispetto integrale del colore, delle dimensioni e delle fibre dei capi sottoposti a trattamento, Una messa a punto che può essere sinteticamente riassunta come segue. L’acqua, usata a temperatura tiepida, 35 gradi, garantisce assenza di aggressività sui colori, pur mantenendo un delicato grado di capacità di scioglimento delle macchie e dello sporco magro. L’azione meccanica del cesto, di grande capacità, è definita con un movimento “a culla’ del lavaggio. I capi non cadono mai dall’alto, sbattendo con violenza all’interno del bagno di lavaggio, ma scivolano invece con delicatezza su se stessi, con un’azione meccanica misurata, rimanendo sempre immersi nell’acqua. L’azione chimica ha richiesto l’effettuazione di numerosi test fino a raggiungere una composizione ottimale che consente al tempo stesso massima efficacia, massima delicatezza e biodegradabilità al 95%. Il detergente in associazione ad additivi anch’essi biodegradabili al 95%, genera sulle fibre una sottilissima guaina protettiva che riduce il loro annodarsi e quindi l’infeltrimento nell’esposizione alle alte temperature durante l’essiccazione. Al termine delle fasi di risciacquo, l’azione di centrifugazione avviene ad altissima velocità allo scopo di evitare stress meccanico sul tessuto assieme al più alto grado di estrazione dell’acqua. Massima attenzione è stata posta alla fase di asciugatura, anch’essa fattore critico per i risultati di lavaggio, Questo processo avviene a temperatura molto elevata, in un essiccatore di ampia capacità e con l’utilizzo di una sensoristica sofisticata che rileva continuamente il grado di umidità residua in ogni parte del tessuto. Quando si è raggiunto il grado ottimale di umidità residua, viene elettronicamente governata la discesa graduale della temperatura. Il ciclo di trattamento si conclude con la fase di stiratura, durante la quale, tramite attrezzature specifiche, il normale ritiro del tessuto viene riportato alle sue dimensioni e geometrie originali. Il sistema Aquaclean per ottenere la certificazione Woolmark, è stato sottoposto a test severissimi e ripetuti, quali ad esempio la sottoposizione consecutiva fino a sei cicli completi di trattamento, senza apprezzabili variazioni del capo e con eccellenti risultati di pulizia. AquaClean è stato adottato anche da aziende tessili per il trattamento finale dei tessuti prima dell’avvio al confezionista. Aquaclean costituirà una nuova prospettiva imprenditoriale per il mercato italiano del lavaggio professionale perché dà finalmente risposta ad un bisogno di pulizia e igiene attualmente insoddisfatto.  
     
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