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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Gennaio 2005
 
   
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  TECNOLOGIA IBRIDA: UN SETTORE AL CENTRO DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO DEL GRUPPO DAIMLERCHRYSLER DA PIÙ DI VENT'ANNI  
   
  Stoccarda/Detroit, 12 gennaio 2005 - Sono già più di vent'anni che gli ingegneri Daimlerchrysler abbinano i motori a combustione interna ai motori elettrici. La propulsione ibrida, per il Gruppo di Stoccarda, costituisce infatti un elemento fondamentale nell'ambito della strategia di sviluppo di propulsori alternativi, rappresentando una "tecnologia-ponte" nei confronti della trazione con pile a combustibile. Nessun altro sistema di propulsione, infatti, consente una gamma così ampia di varianti e di diverse possibilità di configurazione su misura: dalla smart fino allo Sprinter, negli ultimi anni gli ingegneri hanno presentato più di 20 prototipi e concept-car con trazione ibrida. Per quanto diversi tra loro, tutti questi progetti hanno in comune il principio di fondo: le auto offrono al cliente ben più di una guida estremamente economica con la potenza di due motori. Le vetture risultano inoltre più dinamiche e più confortevoli di altri "ibridi" paragonabili nello stesso segmento. Ecco una selezione di alcuni progetti realizzati: 1982 - Concept-car Mercedes-benz con motore Boxer a due cilindri I primi prototipi a trazione ibrida furono realizzati dagli ingegneri Daimler-benz già più di vent'anni fa. Si tratta di un veicolo ibrido seriale, con funzione di ricarica della batteria a bordo. Quando la batteria è scarica, per la propulsione dell'auto si ricorre all'inserimento del motore Boxer a due cilindri. 1993 - Classe C Mercedes-benz berlina "Taxi-hybrid" Nel caso di questo modello si tratta dei primi cosiddetti "ibridi paralleli" Mercedes-benz. Nella vettura è abbinato un motore diesel a quattro cilindri da 55 kW/75 Cv con un motore elettrico che eroga 20 kW/28 Cv di potenza con una coppia di 130 Nm ed è alimentato da una batteria da 120 V. Nella modalità di marcia esclusivamente elettrica, questo modello ha un'autonomia di 25 chilometri. Il primo veicolo ibrido con concetto alternativo, ovvero la propulsione ibrida inserita in successione seriale, seguirà due anni dopo, sempre sulla Classe C. 2001 - smart fortwo cdi Nel 2001, la decisione di installare un sistema di propulsione ibrida sulla smart fortwo con motore diesel cdi rappresentò una notevole sfida per gli ingegneri Daimlerchrysler, innanzi tutto a causa dello spazio ristretto disponibile. Nel più piccolo prototipo della famiglia di veicoli ibridi Daimlerchrysler è alloggiato un motore elettrico da 20 kW/28 Cv, che insieme al propulsore diesel a tre cilindri da 30 kW/41 Cv di potenza costituisce un insieme estremamente compatto. Questo sistema di propulsione eccelle soprattutto in tre discipline: una sensibile riduzione dei consumi, un migliore comfort di marcia ed una discreta accelerazione, quasi senza interruzioni della forza motrice, che altrimenti si riscontra necessariamente, nel caso dei sistemi di trasmissione automatici, tra l'apertura e la chiusura della frizione al momento del cambio di marcia. 2001: Jeep Liberty Suv Jeep Liberty, in versione ibrida, consuma fino al 30 % in meno di carburante rispetto alla tradizionale Liberty a sei cilindri, a parità di potenza. Il motore a benzina da 2,4 litri provvede alla trazione posteriore, mentre l'avantreno è azionato dal motore elettrico con batteria al nichelÑidruri di metallo da 40 kW. Grazie al cosiddetto "sistema Ttr" (Through-the-road) il motore elettrico può essere inserito a piacimento, in modo tale da poter azionare indipendentemente l'asse anteriore e quello posteriore, ovvero la trazione elettrica oppure il motore a combustione interna. 2002: Unimog Mercedes-benz "E-drive" La prima applicazione della trazione ibrida nel settore dei veicoli industriali è stata introdotta dal marchio Mercedes-benz sull'Unimog: il motore diesel di questo studio provvede ad azionare, da un lato, i componenti ausiliari che possono essere abbinati al veicolo, come ad esempio spazzaneve o falciatrici, e dall'altro un generatore, che a sua volta fornisce energia per un motore elettrico. L'avanzamento dell'automezzo è affidato esclusivamente a quest'ultimo propulsore. In tal modo, il motore diesel è in grado di funzionare sempre alla fascia di regime più favorevole, a prescindere dalla velocità, ottenendo così notevoli vantaggi sotto l'aspetto dei consumi. 2002: Classe M Mercedes-benz "Hyper" Un altro esempio della capacità di adattamento della trazione ibrida nel gruppo Daimlerchrysler è rappresentato dalla vettura Mercedes-benz Ml 270 Cdi con motore diesel common rail da 120 kW/163 Cv e cambio automatico, presentata due anni fa. Il modello dispone di un motore elettrico da 45 kW/63 Cv con una coppia elevata, alloggiato tra il motore diesel ed il cambio. Si tratta di un cosiddetto "motore disc-type" che si adatta alla catena cinematica di serie, senza dover modificare la posizione del ripartitore di coppia della trazione integrale. Nell'alloggiamento della ruota di scorta sono collocati una batteria al nichel-idruri di metallo raffreddata ad acqua e il sistema di gestione della batteria stessa, in modo tale da non limitare lo spazio nell'abitacolo. Il sistema di propulsione è abbinato ad una funzione di Start-stop che consente di guidare l'auto anche utilizzando soltanto il motore elettrico, per un certo periodo di tempo. In questo modo si ottiene una riduzione dei consumi anche del 20 % rispetto alla Ml 270 Cdi, già notevolmente parsimoniosa. 2003: Mercedes-benz F 500 Mind Anche sul veicolo sperimentale Mercedes-benz F 500 Mind viene adottato un doppio motore diesel-elettrico. Le prestazioni sono notevoli: il diesel V8 da 4 litri eroga una potenza di ben 178 kW/250 Cv ed una coppia di 560 Nm. Inoltre, il motore elettrico sviluppa altri 48 kW/68 Cv e 300 Nm. In questo modo quando occorre, ad esempio nei sorpassi, il motore elettrico svolge una sorta di "funzione booster", consentendo di arrivare complessivamente a 227 kW/318 Cv e 860 Nm. A seconda del ciclo di marcia, inoltre, è possibile ottenere una riduzione dei consumi anche del 20 %. Lo stesso sistema di propulsione è stato presentato dalla Casa di Stoccarda anche nello studio di veicolo Mercedes-benz Vision Grand Sports Tourer. 2004: Sprinter Mercedes-benz con trazione ibrida "Plug-in" Lo Sprinter possiede una presa elettrica attraverso la quale le sue batterie possono essere ricaricate anche a motore spento, ad esempio di notte. Tra il cambio e la frizione, nella catena cinematica, è integrato un motore elettrico che riceve energia dalla propria batteria al nichel-idruri di metallo, ricaricata dal motore stesso come generatore in fase di frenata o nelle discese. Il motore elettrico, con una potenza di 70 kW/98 Cv, è abbinato ad un propulsore diesel. Nella modalità di trazione esclusivamente elettrica, il veicolo possiede un'autonomia fino a 30 chilometri. Dicembre 2004: avvio della produzione del Dodge Ram Hybrid Ai primi di dicembre, il gruppo Daimlerchrysler ha avviato la produzione del veicolo diesel-ibrido Dodge Ram. Attraverso un generatore, il Dodge Ram può essere utilizzato non soltanto come veicolo, ma anche come stazione mobile per il rifornimento di corrente. In questo modo, ad esempio, è possibile azionare apparecchiature elettriche nei cantieri senza necessità di allacciamento alla rete di alimentazione. Gennaio 2005: Classe S Mercedes-benz "Hybrid" Al North American International Autoshow (Naias) di Detroit, quest'anno, il gruppo Daimlerchrysler presenta l'ultima generazione dei sistemi di propulsione ibrida adottata sulla Classe Mercedes-benz "Hybrid". Con il cosiddetto "propulsore P1/2", gli ingegneri Daimlerchrysler sono riusciti a perfezionare l'abbinamento tra motori a combustione interna e motori elettrici, realizzando un nuovo sistema di propulsione che durante la marcia rende quasi impercettibile il passaggio da una modalità all'altra. Il sistema di propulsione eroga una potenza massima nominale di 241 kW/340 Cv, stabilendo un nuovo record per le automobili a trazione ibrida. Il motore diesel Cdi ad otto cilindri sviluppa 191 kW/260 Cv e 560 Nm, mentre i due motori elettrici con una potenza erogata complessiva di 50 kW/70 Cv ottimizzano il comfort di marcia e l'accelerazione della vettura. Il cambio automatico 7G-tronic, grazie alla maggiore qualità di innesti, fissa nuovi parametri di riferimento in termini di comfort nel campo dei veicoli ibridi.  
     
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