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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Gennaio 2005
 
   
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  CHIASSO CULTURA – NUOVA STAGIONE GENNAIO-GIUGNO 2005  
   
  Chiasso, 12 gennaio 2005 – Si inaugura la nuova stagione e a iniziare il quarto anno di attività del Teatro, con un fitto calendario di appuntamenti che porteranno ad attraversare l’inverno e la primavera 2005. Diciassette eventi: sette spettacoli teatrali (di cui sei in abbonamento), sei concerti (cinque in abbonamento), quattro di danza (nella rassegna Chiassodanza): la nuova stagione si propone nel solco della medesima traccia di quelle che ci siamo lasciati alle spalle, vi è infatti una linea di continuità precisa e riconoscibile tra le sette stagioni passate e quella nuova, l’ottava, che sta per incominciare; nel segno, ancora una volta, di una rinnovata attenzione verso le nuove espressioni artistiche, pure conservando le radici ben salde nella tradizione. Le scelte fatte privilegiano i classici, con un’attenzione particolare alla nuova drammaturgia, che nel contesto di lingua italiana sembra oggi essere la novità emergente al tempo stesso più fragile e più interessante. Da qui la necessità di istituire una sorta di osservatorio speciale, che chiamiamo Focus, dove presentiamo due creazioni di ispirazione beckettiana La festa e Il cortile (27 e 28 aprile), di un autore recentemente consacrato anche dal prestigioso Premio Ubu: Spiro Scimone. Un particolare omaggio alla drammaturgia contemporanea è tributato dalla Compagnia Labyrinthos allo scrittore austriaco Thomas Bernhard con Ritter, Dene, Voss. Quanto abbiamo sofferto sotto questi orribili quadri, spettacolo inaugurale (22 e 23 gennaio) della nuova stagione, un dramma dalle venature farsesche che vede nuovamente il nostro Teatro impegnato come co-produttore. Un grido di dolore delle vittime della tirannia e della guerra è Antigone di Sofocle di Bertolt Brecht (6 marzo 2004), nuovo emozionante allestimento della Compagnia Lombardi-Tiezzi, sospeso tra la drammatica contemporaneità di evocazioni di drammi del nostro tempo e la classicità tragica della Grecia antica. Se è vero, come ha scritto Octavio Paz, che â€?lo humour è la grande invenzione dello spirito modernoâ€?, allora dobbiamo convenire che il geniale inventore nella Modernità ne è certamente Carlo Goldoni: il suo capolavoro linguistico e drammaturgico, Le baruffe chiozzotte (19 febbraio), diretto da Pierluca Donin, è infatti uno spumeggiante allestimento, di un autore, ancora da scoprire. Ma lo humour è una traccia (un'altra) che percorre trasversalmente l’intera stagione. Avremo infatti modo di apprezzare il talento comico di Francesca Reggiani nel suo nuovo frizzante lavoro Con Patty e tutte le altre. E l’inesauribile estro umoristico di Karl Valentin, grande autore e attore bavarese degli anni tra i Venti e i Quaranta, che Brecht paragonava a Charlie Chaplin, celebrato da Eugenio Allegri e dalla Banda Osiris ne L’ultimo suonatore (4 febbraio). In ambito musicale, un confronto stellare tra la più cristallina ricerca e la migliore tradizione classica sarà quello tra Philip Glass (9 aprile 2005), il compositore americano che più ogni altro ha saputo forgiare, in oltre trenta anni di creazioni, una sua personalissima cifra stilistica. E uno dei massimi pianisti della scena concertistica mondiale, Radu Lupu (16 aprile 2005), un gigante, la cui presenza onora il nostro Teatro. Non mancherà una traccia d’Oriente, con Trilok Gurtu (11 marzo), raffinato esploratore di nuove sonorità e di nuove contaminazioni. E con la rivelazione world, scoperta e lanciata da Peter Gabriel: Sevara Nazarkhan (17 marzo), la cui giovane voce racchiude i segreti musicali dell’antica via della seta. Le varie proposte teatrali e musicali, cui s’aggiunge anche una breve rassegna di cinema, dedicata a John Ford, s’intrecciano con il Festival jazz (27-29 gennaio), la rassegna di teatro per ragazzi Senza Confini (4-8 aprile), e, come già si è detto, Chiassodanza (18-21 maggio). Festate (16-18 giugno) concluderà, alle soglie del solstizio d’estate, una stagione particolarmente intensa che, ci auguriamo, potrà essere accolta dal pubblico con lo stesso entusiasmo di quella che ci siamo lasciati alle spalle. C’è infine un’importante novità: la creazione di Chiasso_so, un foglio interamente dedicato alle molteplici attività dell’Ufficio Cultura, che includono, naturalmente, anche la stagione a teatro: Chiasso_so vuole essere uno strumento agile, leggero, di facile consultazione e di ancor più facile lettura. Colmiamo così una lacuna, l’anello mancante della nostra catena comunicativa. Un collegamento necessario tra il calendario (altrimenti chiamato “pieghevoleâ€?), e il programma di sala. Oltre allo sguardo sul nuovo programma invernale e primaverile, il nuovo foglio contiene – e conterrà anche in futuro – una sorta di memoria degli eventi più importanti che hanno caratterizzato la stagione appena conclusa. Non per vanità autocelebrativa, naturalmente, ma per ricordare (e quindi per lasciare in qualche modo una traccia, un approfondimento) alcuni eventi particolarmente significativi che hanno segnato l’autunno 2004 e anche la storia recente del nostro Teatro. La creazione di Chiasso_so sarà anche un modo di portare la cultura fuori dal Teatro, di comunicare con quel pubblico che non abbiamo la possibilità di contattare, per affermare, una volta ancora, ma in un orizzonte più ampio, l’idea, più volte ribadita, che l’arte teatrale (teatro, musica, danza e anche il cinema), quando è tale, costituisce un prezioso atto di valore - in un universo dominato dalla rete mediatica, che tende drammaticamente alla de-valorizzazione -, divenendo un prezioso tessuto connettivo, una sorta di religione laica del nostro tempo, che rende presente il tempo passato e che può arginare certe pulsioni disgreganti che si attivano nella cosiddetta (da William Blake e da Charles Baudelaire) cité infernale. Informazioni: tel. +41/ 91/ 695 09 14 / 17 fax. +41/91/ 695 09 18 cultura@chiasso.ch  
     
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