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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Gennaio 2005
 
   
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  EVENTO SPECIALE A VILLA DEI LEONI: ARNOLDO FOÀ LEGGE ARIOSTO  
   
   Mira (Ve) 13 gennaio 2005 - Trascorse le festività natalizie, la stagione teatrale di Villa dei Leoni riprende con un evento straordinario: sabato 15 gennaio alle 21 salirà sul palcoscenico Arnoldo Foà per una lettura dall' "Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto, confrontandosi con un percorso drammaturgico costruito da Federico Bertozzi. Sul palcoscenico solamente il grande attore, un leggio e il testo dell'opera. Sarà un evento unico voluto dall'Amministrazione comunale di Mira e da La Piccionaia-i Carrara per il teatro Villa dei Leoni. I biglietti sono già tutti esauriti. Ma prima di salire sul palcoscenico, Foà incontrerà il pubblico alle 18 nella sede della Banca del Veneziano a Mira (riviera Matteotti). L'ingresso è gratuito. A quasi 90 anni, Arnoldo Foà è ancora capace di stupire il pubblico con una notevole forza interpretativa e per l'abilità nel vivere e trasmettere il testo frutto di una vita spesa tra teatro, televisione, radio e cultura, di un studio attento e puntuale e di una singolare misura drammatica unita a una innata spontaneità. In questo reading si misura con l'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto. E ancora una volta protagonista è la sua inimitabile carica interpretativa, la sua voce. Autore e attore di teatro, protagonista della nascita di Radiorai, Foà è autore di importanti trasmissioni televisive (si ricordino "Il giornalino di Giamburrasca", "David Copperfield", "L'isola del tesoro", solo per dirne alcune) e interprete di oltre 100 film. E ancora, doppiatore, pittore, scultore, giornalista, romanziere. La sua passione principale è ed è sempre stata il teatro. La dizione, il naturale temperamento, interpretazioni sempre incisive e a volte memorabili lo hanno portato con successo a interpretare ruoli classici e contemporanei e a calarsi anche nei panni dell'autore con Aristofane e Pirandello. Oggi conserva una recitazione asciutta e moderna, sempre dotata di gesto e intonazione mai sopra le righe e lo dimostra prestando il suo talento alla lettura dell'"Orlando Furioso", uno dei maggiori classici della letteratura italiana e internazionale, che indaga i sentimenti e lo stato dell'essere. Il poema, se da un lato affonda le radici nella tradizione letteraria cortese, dall'altro si allarga su nuove prospettive storiche intrecciate a slanci visionari. Un'opera che simboleggia la rinascita della poesia, spinta da una nuova urgenza di decifrare la vita per rappresentarla universalmente. Non più la verità eterna del medioevo, ma la necessità di fuggire dall'anarchia cavalleresca. La follia di Orlando come iter per raggiungere una guarigione che porti alla mutazione delle sorti cristiane, preceduta dal viaggio sulla Luna che diviene il luogo dell'adunata dei simboli bizzarri. E non è azzardato dire che con l'"Orlando Furioso" nasce il romanzo, nasce la trama come consegna primaria, nasce un modo di raffigurare gli stati dell'essere la cui modernità sfaccettata ci appartiene ancor oggi. Www.teatrovilladeileoni.it  
     
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