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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Gennaio 2005
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LA NORMATIVA EUROPEA METTE A RISCHIO I PAZIENTI IRLANDESI, SECONDO QUANTO HA DICHIARATO DAL FREEDOM INSTITUTE: UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO RIVELA CHE AI PAZIENTI MANCANO INFORMAZIONI SUI NUOVI FARMACI |
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Dublino 17 gennaio 2005 - Freedom Institute, una commissione di esperti e gruppo di specialisti con sede a Dublino che si occupa di politiche di sviluppo per rendere l'Irlanda un luogo migliore in cui vivere, ha pubblicato i risultati di un sondaggio che rivela che la maggior parte dei cittadini irlandesi sono convinti che sia indispensabile avere a disposizione ed essere a conoscenza di tutte le informazioni sui farmaci. Inoltre solo una minima parte ritiene che le comunicazioni sui nuovi farmaci da parte delle grandi aziende farmaceutiche debba essere considerata illegale. "Questo sondaggio dimostra chiaramente che i pazienti irlandesi pretendono maggiori informazioni rispetto a quelle attualmente disponibili con riferimento ai farmaci che sono somministrati loro, " ha dichiarato John Mcguirk, Director del Freedom Institute. "Quando è stato chiesto loro se le informazioni sui farmaci devono essere messe a disposizione dell'opinione pubblica, il 61% degli intervistati ha dichiarato che è assolutamente necessario farlo, e solo il 23% ha dichiarato che la comunicazione da parte delle aziende farmaceutiche con riferimento ai farmaci che producono sia da considerarsi illegale." Ai sensi della normativa europea, le aziende farmaceutiche non sono autorizzate ad informare i pazienti in merito a nuove opzioni terapeutiche ed ai relativi farmaci. Quindi, ai pazienti possono solo essere comunicate informazioni dai loro rispettivi medici o da terzi, quali le associazioni di pazienti. Tuttavia quest'indagine dimostra che i cittadini irlandesi hanno maggiore fiducia delle informazioni che ricevono dalle aziende (46%) rispetto alle informazioni che ricevono da terzi (41%). Il sondaggio, ideato da Omnibus research e realizzato da Lansdowne Market Research si proponeva essenzialmente di valutare il comportamento dei cittadini irlandesi con riferimento alla prescrizione di farmaci. Sono state condotte interviste su un campione di 1.200 adulti di età superiore ai 15 anni con imposizione di quote per garantire che l'intero campione fosse statisticamente rappresentativo in termini di età , sesso, classe sociale e regione. Il Signor Mcguirk ha dichiarato che i risultati dimostrano chiaramente che i pazienti non hanno sufficienti informazioni sui farmaci disponibili per decidere quale sia il farmaco migliore e desiderano maggiori informazioni dai medici sulle diverse terapie disponibili. Vorrebbero essere meglio informati quando poi devono discutere con i relativi medici curanti quali siano le migliori opzioni disponibili. "57% degli irlandesi ha ammesso che i loro medici non li informano sulle terapie disponibili ed il 69% ha anche dichiarato che vorrebbe anche avere informazioni sui farmaci disponibili sul mercato prima di ammalarsi tanto da poter essere nella posizione migliore per prendere decisioni informate prima che si presentino situazioni potenzialmente difficili." Il sondaggio ha anche permesso di stabilire che l'81% degli intervistati non ha mai utilizzato internet per trovare informazioni relative alla loro malattia oppure per ottenere maggiori informazioni sulle terapie disponibili per le specifiche malattie, anche se report aneddotici riferiscono che molti cercano informazioni sui farmaci da siti internet non in Europa. Il sondaggio lascia aperta la questione se questa opportunità sia un'opzione disponibile solo per coloro che dispongono di un collegamento internet. "Se i medici non informano i pazienti sui farmaci disponibili e se i pazienti a loro volta non si danno da fare per trovare informazioni utili, quanti sono allora i pazienti che potrebbero scegliere una terapia migliore o peggiore...E quanti sono quelli che invece non sono sottoposti a nessuna terapia per ignoranza" ha dichiarato Mcguirk. "Basti considerare le donne affette da osteoporosi," ha dichiarato Mcguirk. "In molti casi, una donna deve rompersi un femore o una gamba prima che il medico le consigli un farmaco per la sua patologia che se fosse stato somministrato con debito anticipo avrebbe addirittura evitato la frattura. La normativa Europea deve essere modificata per evitare incresciose situazioni simili, che non solo non sono eque per I cittadini ma implicano anche un tremendo spreco di risorse." The Freedom Institute è il Centro Irlandes di Studi Sociali, Economici e Politici. L'institute rappresenta una nuova iniziativa radicale, mirata a sviluppare politiche che permettano all'Irlanda di diventare un paese migliore in cui i suoi cittadini possano vivere. Www.freedominst.org
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