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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2005
 
   
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  IL MINISTRO MORATTI AL CONVEGNO SUL VOLONTARIATO: CRESCE DELL'80% IL VOLONTARIATO NELLE SCUOLE A PALERMO 480 STUDENTI DA TUTTA ITALIA SI CONFRONTANO SULLE LORO ESPERIENZE  
   
  Roma, 19 gennaio 2005 - Cresce dell'80% in un anno il volontariato nelle scuole italiane. È questo il dato più significativo emerso a conclusione del 2° Convegno nazionale Scuola e Volontariato, svoltosi a Palermo, al quale hanno partecipato oltre 480 tra studenti e docenti, provenienti da tutte le regioni d'Italia. "Il successo registrato dal convegno di Palermo", ha detto il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, intervenendo a conclusione dei lavori, "dimostra la validità del nostro progetto. Per primi abbiamo dato voce e visibilità alle esperienze di volontariato che si sviluppano nel nostro sistema di istruzione e formazione". Circa 90 le scuole rappresentate a Palermo. I giovani hanno lavorato in seminari di produzione con l'obiettivo di elaborare in modo originale e più vicino alla loro sensibilità progetti di volontariato da realizzare a scuola. La loro volontà progettuale ha avuto poi modo di confrontarsi con la realtà del volontariato dei ragazzi di Palermo: nelle scuole di Bagheria, del quartiere Zen, della scuola Biagio Conte che ospita oltre 400 ragazzi immigrati. Sono state premiate 8 scuole che hanno presentato progetti particolarmente significativi e 3 scuole che hanno partecipato al concorso indetto in collaborazione con il Segretariato Sociale Rai per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani. Il Manifesto del convegno è stato scelto proprio tra quelli presentati da una delle scuole premiate. Dall'indagine condotta per il secondo anno consecutivo dal Miur risulta che il volontariato a scuola è una realtà non solo diffusa, ma in costante crescita, con un aumento dell'80% rispetto all'anno precedente: 684 scuole, il 10% del totale, rispetto al 6% rilevato nel primo rapporto. Gli studenti delle scuole superiori impegnati sono stati 95.457, i docenti 1.275, ma soprattutto il 79% dei progetti è inserito nel Pof (Piano dell'Offerta Formativa), a dimostrazione che il volontariato è riconosciuto a pieno titolo nel percorso formativo dei ragazzi. Coinvolte quest'anno, per la prima volta, le scuole primarie e secondarie di 1° grado: 130.944 bambini e ragazzi del primo ciclo hanno partecipato a progetti di volontariato. "Le testimonianze che oggi abbiamo ascoltato", ha sottolineato il Ministro nel suo intervento, "rappresentano una parte dell'intero mondo del volontariato e hanno dimostrato che la solidarietà non è un concetto astratto, ma è il frutto di comportamenti che appartengono profondamente alla nostra scuola e perciò a voi ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie che interagiscono con il mondo del volontariato e delle istituzioni". "Abbiamo visto", ha aggiunto Letizia Moratti, "come la sensibilizzazione diventi comportamento, quando per esempio un ragazzo decide di fare una donazione di midollo osseo, senza per questo sentirsi diverso o migliore degli altri. Ci siamo resi conto di come l'atteggiamento di aiuto contraddistingua l'attività di tante scuole, determinando anche le scelte dei viaggi di istruzione (Itis "S. Pertini" di Pordenone: viaggio a Roma prestando servizio presso la Caritas di Colle Oppio) o le vacanze estive (Scuole alle Stimate di Verona: lavori in Tanzania presso una missione; Ipsia "S. D'acquisto" di Bagheria: lavori di costruzione e ricostruzione di impianti presso l'ospedale e l'orfanotrofio di una missione in Tanzania; o ancora la campagna "Dacci il nostro latte quotidiano" dell'Itc "Nitti" di Potenza, in aiuto dei bambini del Rwanda)". Riferendosi alla tragedia del Sud-est Asiatico, il Ministro ha ricordato che il Miur ha avviato una serie di contatti con il Dipartimento della protezione civile per definire e concordare la realizzazione di progetti finalizzati alla ricostituzione delle condizioni più idonee ad una ripresa di funzionamento dei servizi e delle attività scolastiche, nonché alla instaurazione di scambi, relazioni culturali, programmi di lavoro, attività assistite aventi carattere di stabilità, che possano essere foriere di forti e duraturi legami con quei Paesi, in particolare con lo Sri Lanka. In tale quadro il Miur farà tutto il necessario e il possibile perché questi interventi vengano al più presto definiti e pubblicizzati in maniera che l'apporto delle scuole italiane possa essere finalizzato nel modo più efficace.  
     
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