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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2005
 
   
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  GRUPPO AUTOSTRADE - NUOVI INVESTIMENTI DEL GRUPPO NEL NORD-OVEST PER OLTRE 2,4 MILIARDI DI EURO  
   
  Roma, 19 gennaio 2005 - Il potenziale di crescita del Nord Ovest e del Paese dipende dalla soluzione che si vorrà dare alle criticità italiane in tema di costruzioni di grandi opere. Il 24% della rete del Gruppo Autostrade -pari ad oltre 800 km- è posizionato nel Nord-ovest e rappresenta il 43% dell'intero sistema autostradale di quest'area (1.871 km). Il Nord-ovest italiano, una parte essenziale nel sistema europeo di assi intermodali di collegamento tra Est e Ovest (Corridoio V) ha il valore più basso dell'indice di dotazione di infrastrutture autostradali in relazione al Pil. Il Gruppo Autostrade quale principale investitore privato del Paese (oltre 10 miliardi di euro in dieci anni) concentra il 25% dei nuovi investimenti nel quadrante Nord-ovest. L'italia e l'Europa E' di vitale importanza colmare il gap di infrastrutture per accrescere la competitività del sistema italiano dei trasporti rispetto all'Europa. L'italia ha oltre 5.800 veicoli per Km di autostrade e solo 113 km di rete per milione di abitanti contro una media europea di circa 3.200 veicoli per Km di autostrade e 177 km di autostrade per milione di abitanti. In altri Paesi come la Francia i tempi di realizzazione delle opere sono di gran lunga più veloci come dimostra l'inaugurazione del Viadotto di Millau, il ponte più alto del mondo, realizzato in soli 36 mesi. In Italia si sono attesi ben 23 anni per giungere ad una decisione definitiva sulla Variante di Valico senza che il procedimento sia stato chiuso. I ritardi sono legati alla lunghezza e articolazione delle procedure autorizzative. La dilatazione dei tempi nella realizzazione delle Grandi Opere previste dalla Convenzione del '97 tra Anas e Autostrade per l'Italia, ha comportato maggiori oneri gravanti interamente sul Concessionario per 1,14 miliardi di euro. Un altro fattore di debolezza è la dimensione delle nostre imprese di costruzione che costituisce un limite allo sviluppo delle Grandi Opere. Inoltre la normativa vigente sull'affidamento dei lavori da parte delle società autostradali (Legge Merloni) determina spesso le condizioni di criticità economico/realizzative. Passante di Mestre E' un caso eclatante nella storia delle Grandi Opere. Dopo un dibattito che si è protratto per quasi 30 anni, la chiave di volta è stata la nomina del Commissario Straordinario per le attività di gara e costruzione decisiva ai fini dell'accelerazione del processo verso la "cantierabilità" dell'opera. Grazie a ciò oggi i primi cantieri, tra Quarto d'Altino e Mogliano, sono già stati avviati. E' auspicabile un metodo analogo per i grandi lavori. Investimenti del Gruppo nel Nord-ovest Il Gruppo ha investito nell'area dal 1999 al 2004 oltre 3,1 miliardi di euro e vuole effettuare nuovi investimenti (ex Iv Atto Aggiuntivo) per oltre 2,4 miliardi di euro. Nel quadro del Corridoio V le nuove opere prioritarie del Gruppo sono: Iv corsia Milano-bergamo ; Viabilità d'accesso al Polo Fieristico di Milano ; Iii corsia Lainate-como ; Nodo di Genova . Il Gruppo partecipa inoltre a: Nuova Milano-brescia ; Tangenziale Est Esterna di Milano ; Pedemontana Lombarda. Competitività del Paese. Difficilmente l'Italia potrà diventare competitiva se, per realizzare opere fondamentali per la ripresa e la modernizzazione, sono necessari decenni, mentre nei Paesi vicini è sufficiente appena qualche anno. Sarebbe quindi auspicabile: Selezionare le opere ; Concentrare i poteri decisionali nella figura di un "commissario" ; Favorire l'aggregazione delle imprese ; Uscire dalla "legislazione emergenziale" per le assegnazioni delle opere pubbliche.  
     
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