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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Febbraio 2004
 
   
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  IL LANCIO DEL PROGETTO GA2LEN RAPPRESENTA 'UNA DATA IMPORTANTE' PER GLI EUROPEI CHE SOFFRONO DI ALLERGIA  
   
  Bruxelles, 17 febbraio 2004 - La Commissione appoggia la creazione di una importante nuova Rete di eccellenza, cui parteciperanno 25 partner e circa 650 ricercatori - giovani o esperti - di 16 paesi, destinata ad alleviare le sofferenze degli Europei affetti da asma o allergie. Circa 80 milioni di europei adulti soffrono attualmente di allergie, e le previsioni dicono che entro il 2015 il 40% della popolazione europea rientrerà in questa categoria. Secondo molti scienziati una maggiore suscettibilità alle allergie è il prezzo da pagare per il fatto di vivere in una società più pulita e meno esposta alle epidemie, ma con circa 9 miliardi di giornate lavorative perse ogni anno nell'Ue a causa della sola asma, altri ritengono che l'Europa debba intraprendere un'azione decisa. Di qui la decisione dell'Ue di destinare 14,4 milioni di euro al finanziamento della Rete di eccellenza Ga2len (global allergy and asthma European network) nell'ambito della priorità ''qualità e sicurezza alimentare' del sesto programma quadro (6Pq). 'È da vari anni che l'Europa aspettava un simile momento, ed è un momento molto importante per tutti coloro che in Europa soffrono di allergie o asma' ha dichiarato il professor Ulrich Wahn, che rappresenta l'accademia europea di allergologia ed immunologia clinica, uno dei partner della rete. Secondo il coordinatore della rete professor Paul van Cauwenberge, dell'università di Gand, la spinta principale alla creazione di Ga2len è stata la necessità di superare la frammentazione della ricerca europea nel campo delle allergie. 'Nonostante i vari progetti portati avanti in tutta Europa per eliminare tale situazione, fino ad ora non vi era stato il minimo incentivo all'integrazione' ha dichiarato al Notiziario Cordis nel corso della riunione di lancio di Ga2len che si è tenuta a Bruxelles il 12 febbraio. Uno dei motivi che rende indispensabile la cooperazione internazionale è la sorprendente variazione dei livelli di diffusione dell'asma e delle allergie nei differenti paesi europei; tra gli adolescenti, ad esempio, le percentuali vanno dal 32% nel Regno Unito ad appena il 2,6% in Albania. La situazione offre ai ricercatori un'opportunità irripetibile di analizzare i diversi fattori ambientali che influenzano il manifestarsi dell'allergia. 'Dobbiamo condurre questi studi adesso, perché col passare del tempo si assisterà a un livellamento, come è accaduto dopo la riunificazione tedesca', ha spiegato il professor van Cauwenberge. I partner Ga2len debbono affrontare anche altre sfide; ad esempio capire perché i ragazzi cresciuti nelle fattorie, o i neonati alimentati con latte fresco non pastorizzato, hanno di gran lunga meno probabilità di sviluppare allergie. 'Si tratta di un fenomeno legato all'esposizione benefica ai batteri?' si chiede il professor Peter Burnley dell'università di Londra, specialista in epidemiologia. 'Dobbiamo cercare di spiegarci il fenomeno in modo da poter portare giovamento a quella maggioranza di europei che non vive in una fattoria o comunque nelle sue vicinanze'. I partner sono anche convinti di poter sviluppare un test diagnostico per l'allergia basato su un campione di saliva o una singola lacrima. Oltre al contributo finanziario della Commissione, la rete ha già potuto riunire un bilancio totale di quasi 30 milioni di euro grazie ad altri apporti regionali, nazionali o commerciali. A chi chiedeva se la somma fosse sufficiente a permettere di raggiungere tutti gli obiettivi della rete il professor van Cauwenberge ha risposto con un semplice 'no'. Il professore ha poi precisato che 'i finanziamenti già ricevuti dall'Ue e da altre fonti ci permettono di mettere in piedi l'infrastruttura - mezzi di comunicazione, basi di dati, mobilità e programmi di formazione - necessaria per cominciare a lavorare', ed ha aggiunto che, sebbene la durata iniziale prevista del progetto sia di cinque anni, i partner considererebbero di aver fallito il proprio compito se non riuscissero a mettere in piedi una solida rete a lungo termine molto prima del 2009. Un altro partner, il professor Thorsten Zuberbier di Charité (Berlino), ha chiarito cosa significhi per Ga2len il sostegno dell'Ue: 'La rete non avrebbe preso vita senza l'effetto catalizzatore del concetto di Spazio europeo della ricerca, tanto importante quanto il sostegno finanziario'. Philippe Busquin, Commissario per la Ricerca, nel corso del discorso tenuto in occasione del lancio della rete ha detto: 'Ga2len costituisce un ottimo esempio di ciò che l'Ue sta cercando di ottenere con il concetto di Spazio europeo della ricerca. Non ha dimenticato nessun obiettivo dei nuovi strumenti ed è per me un piacere essere oggi testimone della nascita di una forte rete di ricerca in Europa'. Infolink: http://www.Ga2len.net  
     
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