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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Febbraio 2004
 
   
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  NUOVO PROGETTO DEL 6PQ PER COMBATTERE LA TUBERCOLOSI  
   
  Bruxelles, 17 febbraio 2004 - La Commissione europea appoggerà un progetto paneuropeo per la creazione di nuovo vaccino destinato ad eliminare uno dei peggiori killer a livello mondiale, la tubercolosi (Tb). Ogni anno oltre due milioni di persone muoiono di tubercolosi, una malattia che sta rapidamente diventando una minaccia pubblica mondiale a causa dell'aumentata resistenza agli antibiotici nelle malattie infettive. Il progetto avrà una durata di cinque anni e riceverà un finanziamento comunitario di quasi mezzo milione di euro nell'ambito della priorità tematica 'scienze della vita, genomica e biotecnologia della salute' del sesto programma quadro (6Pq). Con un numero di casi che aumenta del 2% all'anno a livello mondiale, la tubercolosi è stata indicata come una priorità tra le malattie infettive. Anche se diffusa particolarmente tra i paesi in via di sviluppo, casi di tubercolosi vengono segnalati praticamente dappertutto 'con incidenze per 100.000 abitanti che vanno dai 7 casi in Scandinavia ai 300 in certe zone dell'Africa' spiega il dr Yvonne Perrie, uno dei ricercatori del progetto 'Nell'europa orientale l'incidenza ha superato i 100 casi ogni 100.000 abitanti, con un'elevata percentuale di ceppi resistenti ad un ampio spettro di farmaci'. I paesi con un buon sistema di sanità pubblica possono validamente combattere la tubercolosi con la chemioterapia, ma per altri la vaccinazione rappresenta la sola opzione possibile. Il gruppo per la vaccinazione antitubercolare lavorerà per 'scoprire e sviluppare nuovi metodi di somministrazione dei medicinali e dei coadiuvanti (sostanze aggiunte al vaccino per aumentare la risposta immunitaria del corpo, in modo da rendere necessaria una minore dose)', ha detto il dr Perry. 'In questa ricerca il vaccino dovrà ancora essere somministrato con una siringa, ma stiamo pensando di sviluppare un sistema di vettore sintetico del vaccino per aumentarne l'efficienza'. Lo scopo iniziale è sviluppare un vaccino più efficace in tempo per dare inizio ai test clinici della fase I entro i prossimi 18 mesi.  
     
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