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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Gennaio 2005
 
   
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  ABRUZZO / PROVINCIA DI TERAMO: IMPRESE TURISTICHE E ISTITUZIONI, PRIMO SEMINARIO SULLA QUALITà  
   
  Certificare la qualità del sistema turistico provinciale creando un “circuito virtuoso” che coinvolga le istituzioni, gli operatori privati e le realtà locali del territorio.Un obiettivo ambizioso, che l’assessorato al Turismo della Provincia di Teramo intende raggiungere attraverso il progetto “Turismo di qualità” realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano. Lo scorso 12 gennaio, presso la Sala polifunzionale della Provincia, si è tenuto un primo incontro con gli imprenditori turistici e i Comuni per illustrare le finalità dell’iniziativa e le azioni da intraprendere per la sua attuazione pratica. In questa prima fase, il Touring Club, di concerto con il settore turistico della Provincia, le associazioni di categoria, gli enti territoriali interessati – Camera di Commercio, Università, Ente Parco Nazionale Gran Sasso Laga – procederà ad individuare i dati, le caratteristiche del comparto turistico e gli strumenti operativi necessari per arrivare alla certificazione di qualità delle singole aziende: alberghi, campeggi e agriturismi. Cristina Sassoon e Massimiliano Valvassori, della Direzione Studi e Ricerche del T.C.I., hanno individuato luci e ombre dell’economia turistica teramana, un punto di partenza essenziale per poter progettare politiche adeguate alla realtà locale. La Provincia di Teramo si colloca al trentesimo posto, prima di città come Bologna, nella classifica delle province italiane scelte dai turisti per le loro vacanze (Dati Istat 2003) Più del 40 % degli stranieri che si recano in Abruzzo, scelgono Teramo quale meta turistica privilegiata. Dati confortanti, che rafforzano la leadership della provincia nel panorama sempre più competitivo del turismo regionale e nazionale. “A fronte di questo quadro positivo –ha ricordato la Sassoon– non si può tralasciare la crisi che ha colpito l’economia turistica nazionale a seguito di cambiamenti, spesso imprevedibili, che hanno interessato il contesto economico e geopolitico mondiale (diminuzione del potere d’acquisto, aumento dei prezzi, tensioni politiche in aree sempre più vaste)”. La nascita di una nuova “cultura della qualità” nel turismo, sembra essere la risposta più adeguata per incentivare la ripresa del settore e in questa linea si pone il progetto “Turismo di Qualità”. L’iniziativa, che sarà presentata alla prossima Borsa Internazionale del Turismo di Milano, prevede la costituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga gli attori istituzionali e gli imprenditori privati, finalizzato all’individuazione e alla condivisione di politiche comuni; l’elaborazione di un Programma triennale d’azione e di un protocollo d’intesa tra Provincia e altri partner istituzionali per l’attuazione operativa del Programma. “La qualificazione del territorio e dei servizi turistici e l’integrazione tra pubblico e privato, sono le modalità strategiche per affrontare la congiuntura economica che ha interessato anche il sistema turistico locale e per creare nuove occasioni di sviluppo e occupazione –ha affermato il presidente della Provincia, Ernino D’Agostino, in apertura dell’incontro–. Collaborazioni come quella con il Touring Club, testimoniano la ferma volontà della Provincia di sostenere la rinascita del turismo, un settore di importanza fondamentale che costituisce la seconda voce del prodotto interno provinciale”. “Attraverso questo progetto cercheremo di potenziare le attività turistiche con una programmazione che tenga conto delle peculiarità delle diverse aree, montana, collinare e costiera –ha concluso l’assessore al turismo, Orazio Di Marcello–. L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio di valorizzazione del territorio provinciale e che prevede, tra l’altro, un progetto di recupero dei borghi abbandonati e la realizzazione di Piani spiaggia nei comuni della costa”.  
     
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