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Notiziario Marketpress di
Lunedì 24 Gennaio 2005
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DOPO IL GRANDE SUCCESSO ITALIANO TONI SERVILLO TORNA AL PICCOLO TEATRO CON “SABATO, DOMENICA E LUNEDI’” DI EDUARDO DE FILIPPO E DUE ESCLUSIVE |
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Milano, 24 gennaio 2005 - Dopo il grande successo ottenuto nella stagione 2002/2003, confermato da una trionfale tournée in Italia e all’estero, torna, questa volta al Teatro Grassi, Toni Servillo con Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo - di cui è regista e interprete - e due spettacoli in esclusiva per Milano. Martedì 25 gennaio, al Teatro Grassi, ore 19.30, Benjaminowo: padre e figlio, poemetto teatrale a due voci di Franco Marcoaldi, messo in scena da Toni Servillo, protagonista insieme con lo stesso Marcoaldi. Musiche di Fabio Vacchi per voce e quintetto d’archi diretto da Fabio Maestri. Costumi Ortensia De Francesco. Produzione Teatri Uniti in collaborazione con Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Teatro San Carlo, Regione Campania, Città di Santa Maria Capua Vetere. “Benjaminowo: padre e figlio - scrive in una nota l’autore - nasce dalla scoperta e dalla lettura di un quaderno del 1949, in cui mio padre, allora ufficiale pilota, ripercorreva, sotto forma di lettera destinata a mio fratello maggiore, Carlo Alberto, l’esperienza patita, dopo l’8 settembre 1943, nel campo nazista di internamento militari di Benjaminowo, poco distante da Varsavia”. Lo spettacolo propone un dialogo a distanza, tra un padre (Toni Servillo) che testimonia al figlio (in scena, nel ruolo, lo stesso Franco Marcoaldi) l'orrore della sua condizione, calata nella plumbea atmosfera della fine del secondo conflitto mondiale. “Portare in scena tali argomenti - aggiunge Toni Servillo - è un’occasione per riflettere su tragedie passate e contemporanee, con la consapevolezza che su questi temi non si deve mai abbassare la guardia”. Ai dialoghi tra i due, si intrecciano i nove lieder (I Canti di Benjaminowo) composti da Fabio Vacchi per voce soprano ed archi, a partire dalle liriche di Marcoaldi, eseguiti dal vivo dal soprano Patrizia Porzio e dal quintetto diretto da Fabio Maestri. Giovedì 27 gennaio, al Teatro Grassi, ore 20.30, Toni Servillo è protagonista di E…/litoranea, dittico poetico costruito su testi di Eduardo De Filippo ed Enzo Moscato, prima tappa nella storia dell’avvicinamento di Servillo al teatro napoletano. Lo spettacolo nasce infatti nel 1986 con un montaggio di alcune poesie di Eduardo, dedicate alla natura, realizzato sperimentando, con anticipo sulle contemporanee tendenze del teatro di ricerca, la possibilità di affrontare da attore il tessuto poetico della lingua teatrale napoletana. Dal 1994 E… viene rappresentato, in maniera sempre più stilizzata ed essenziale e spogliato di ogni impianto scenografico, insieme a Litoranea, ovvero il monologo finale dello storico Rasoi, lo spettacolo manifesto di Teatri Uniti, da molti considerato la più straordinaria interpretazione di Toni Servillo. Al pianoforte Manuela Lamanna. E…/litoranea è in scena al Teatro Grassi fino al 30 gennaio. Martedì 1 febbraio, al Teatro Grassi, ore 19.30, è la volta dell’atteso ritorno di Sabato, domenica e lunedì, applauditissima regia ed interpretazione di Servillo del grande classico di De Filippo, con Anna Bonaiuto e Gigio Morra nei ruoli principali, scene Toni Servillo e Daniele Spisa, costumi Ortensia De Francesco. Produzione Teatri Uniti. Andata in scena per la prima volta nel 1959, la commedia costituisce, secondo Toni Servillo, “una preziosa riflessione sulla famiglia, una grande famiglia napoletana che Eduardo colloca agli albori del boom economico, ovvero in un momento cruciale per l’Italia, in cui si imponeva un nuovo e improvviso modello di sviluppo, con l’affacciarsi di nuovi desideri e nuove mode, capaci di creare euforia, ma anche un senso di confusione”. Eduardo, che amava molto questo testo, non mancava di sottolinearne il senso più profondo: “In Sabato, domenica e lunedì – diceva – c’è un fermento contestatario, un’anticipazione dell’avvento del divorzio in Italia, una apparente fusione di finti rapporti cordiali. Alla fine della commedia non c’è chi non comprenda che soltanto l’amore può tenere insieme due esseri; non certo il matrimonio, e nemmeno i figli”. Completano il cast, Alessandra D’elia, Vincenzo Ferrera, Enrico Ianniello, Monica Nappo, Betti Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia, Antonio Marfella. www.Piccoloteatro.org
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