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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2005
 
   
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  NAUTICA: DA BRIGITTE BARDOT A MIGLIOR MOTOSCAFO DEL 2005 ANNUNCIATI A CARRARA I VINCITORI DEL MYDA AWARD DEDICATO ALLE BARCHE PIÙ BELLE E INNOVATIVE. PREMIATI DUE RIVA E DUE MEGAYACHT DEI CANTIERI AZIMUT-BENETTI  
   
  Carrara, 24 gennaio 2005 - Tutto legno, potenza ed eleganza, negli anni Sessanta fu il mitico entrobordo di Brigitte Bardot e di Peter Sellers, dei divi e divine a bagno in Costa Azzurra, delle dolci vite in Riviera, dei brevi amori a Capri, Ischia e Palma de Majorca. Oggi la versione aggiornata del Sunriva è stata invece proclamata motoscafo dell’anno, vincitore del Millenium Yacht Design Award (Myda) 2005, il premio assegnato ai progetti più belli e innovativi dalla rassegna Seatec, la mostra internazionale della tecnologia nautica e navale in programma a Carrara dal 3 al 5 febbraio www.Sea-tec.it  Ne hanno dato notizia gli organizzatori di Seatec, il presidente e il direttore di Carrarafiere, Giancarlo Tonini e Paris Mazzanti, insieme allo specialista Roberto Franzoni, che ha coordinato i lavori della giuria presieduta dall’architetto Berardo Cittadini, presidente di As.pro.na.di. (Associazione Progettisti Nautica da Diporto), e composta da Andrea Ratti, direttore del Master in Yacht Design del Politecnico di Milano, dai cattedratici di progettazione nautica Vittorio Garroni Carbonara (Università di Genova) e Gianni Zuccon (Università di Roma), e dallo scrittore di barche Decio Carugati. Con Sunriva hanno vinto il Myda 2005 nelle rispettive categorie il motoryacht Opera 85 (26 metri, un altro prodotto dei cantieri Riva) e due scafi del colosso toscano Azimut-benetti: l’Azimut 75 (motoryacht di 23 metri) e il Benetti Sai Ram (megayacht di 52 metri). I costi sono come sempre segretissimi e comunque nell’ordine dei milioni di euro. Appena 10 metri di lunghezza, il Sunriva del terzo millennio si ripropone come barca dei sogni. Stesso fascino dell’aria nei capelli, ma con un’iniezione globale di innovazioni, creatività e comfort: tenda cabriolet a movimento elettrico, sellerie in pelle, motori diesel common rail da 740 cavalli che lo fanno volare sull’acqua a 90 all’ora e oltre. Opera 85 è invece l’evoluzione in grande del Riva abitabile degli anni Settanta, proiettato in una dimensione di lusso e design d’avanguardia per stile, qualità dei materiali e abitabilità. Per costruire questi grandi yacht, la Riva, controllata dal Gruppo Ferretti, cui fanno capo nove diversi marchi di cantieri della nautica da diporto, ha traslocato dalla originaria Sarnico, sul lago d’Iseo, alla Spezia, vicino a Porto Lotti, dove ha trovato spazi e acque profonde per costruire unità che quest’anno supereranno i 30 metri. Quanto ad Azimut-benetti, si tratta, come noto, del primo gruppo europeo per fatturato e portafoglio ordini (600 milioni di euro nel 2004), primo al mondo nel settore dei mega yacht. E’ solidamente impiantato nella base di Viareggio e dalla primavera scorsa anche a Livorno dopo aver acquisito l’ex cantiere Orlando. Risale invece a fine autunno l’accordo con Fincantieri per realizzare super megayacht da oltre 70 metri a Muggiano, La Spezia, dove il gruppo di solito costruisce sommergibili. Azimut-benetti esporta nei cinque continenti, come del resto il rivale Gruppo Ferretti, che lo tallona (ordini per 537 milioni nel 2004) ed espansione nei mercati, dagli Usa al Far East. La giuria del Myda ha scelto fra 67 progetti (vela e motore) dei più importanti studi italiani, prestando particolare attenzione alle tendenze in atto sia nel design che nella tecnologia. “Premiando l’originalità dei progetti”, ha spiegato Franzoni, “si è voluto confermare anche in questa seconda edizione del premio l’indirizzo che la manifestazione intende esaltare, ossia l’innovazione come fattore di sviluppo della nautica da diporto”. Con questa logica sono stati premiati anche i progetti (non realizzati) di un veliero di 14 metri di Francesca Musci (Roma), di un catamarano a motore di 14 metri di Marijana Radovic (croata di Roma), e di un altro veliero di 24 metri dello studio Alessandro Vismara (Viareggio). Il quale ha già firmato, fra gli altri, il progetto della barca a vela dell’architetto Renzo Piano. Seatec (la manifestazione sarà presentata alla stampa a Firenze il 31 gennaio) dedicherà la mattina di venerdì 4 febbraio ai vincitori che illustreranno i propri progetti con l’aiuto di audiovisivi. La fiera ospiterà inoltre una mostra con disegni e foto dei progetti premiati e dei più significativi tra quanti hanno concorso.  
     
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