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OGGI IL GENOMA UMANO PUBBLICATO SU INTERNET E FRA DUE ANNI I CROMOSOMI NON AVRANNO PIU' SEGRETI

Milano,12 febbraio 2001 - La notizia è stata data nel corso del Forum Biovision svoltosi a Lione dopo tanto parlare, per la prima volta la mappa del genoma umano diventerà di dominio pubblico. Ad illustrarlo, in cinque diverse citta' del mondo, saranno i ricercatori del consorzio internazionale pubblico 'Progetto genoma' e dell'azienda privata americana Celera. Lo ha comunicato da Lione il presidente direttore generale di Celera, Craig Venter, precisando che ''l'annuncio avverra' simultaneamente a Parigi, Londra, Tokyo, Berlino e Washington''.Per la precisione saranno due le mappe ad essere pubblicate una è quella di Craig Ventre (Celera Genomics) che per primo ha dato l'annuncio l'anno scorso ma solo ora i risultati saranno pubblicati su Science del 16 febbraio, mentre la ricerca di Francis Collins sarà pubblicata sulla rivista britannica Nature del 15 febbraio. Per l'occasione la rivista ha annunciato la disponibilità di un'edizione speciale c sul sito internet www.nature.com/genomics   oppure  http://genome.wustl.edu/cgi-bin/ace/GSCMAPS.cgi  Cliccando su ogni cromosoma si accede alla informazioni che lo riguardano.

LA COMMISSIONE APPROVA ULTERIORI MISURE DI PROTEZIONE CONTRO LA BSE
Bruxelles, 12 febbraio 2001 La Commissione europea ha oggi concordato in merito a 3 proposte di decisioni della Commissione volte a combattere ulteriormente i rischi dovuti all'esposizione alla Bse. La prima impone la rimozione della colonna vertebrale da tutti i bovini di età superiore a 12 mesi. Sarà inoltre vietata la carne recuperata meccanicamente da tutte le ossa dei ruminanti. La seconda riguarda nuovi requisiti per cuocere a pressione grasso animale fuso proveniente da ruminanti e destinato ad alimenti e mangimi. La terza autorizza talune proteine idrolizzate ricavate da pesci e penne. Le proposte della Commissione tengono conto del parere del Comitato scientifico direttivo (Csd) del 12 gennaio e seguono gli orientamenti politici espressi al Consiglio Agricoltura del 29 gennaio. La proposta sarà oggi presentata al Comitato veterinario permanente. "Con le odierne proposte aggiungiamo un ulteriore strato di protezione dei consumatori", sostiene David Byrne, commissario europeo alla salute e tutela dei consumatori. "Ciò che ora riveste importanza vitale nei nostri sforzi di lotta contro la Bse è che gli Stati membri sia adoperino attivamente affinché tutte le leggi sulla sicurezza esistenti vengano strettamente applicate. Se il divieto di somministrazione di farine di carni e ossa di mammiferi (Fcom) sarà interamente efficace, se i materiali a rischio specifico saranno completamente asportati dalle carcasse e distrutti, se la sorveglianza mediante test verrà eseguita in modo efficace, allora la Bse potrà essere sotto controllo, come è stato peraltro dimostrato". Rimozione della colonna vertebrale dei bovini - Sussistono piccoli rischi residui connessi alla colonna vertebrale del bestiame suscettibili di presentare Bse in incubazione, sostanzialmente dovuti alla presenza di gangli del midollo spinale. La struttura di età dei casi confermati di BSE riduce ulteriormente i rischi negli animali di età inferiore a 30 mesi. Le esperienze passate mostrano che il 99,95 % degli oltre 180.000 casi di Bse in Europa si è verificato in animali di età superiore a 30 mesi. Il parere del Csd si orienta pertanto verso una rimozione nei bovini di età superiore a 12 mesi qualora vi siano dubbi in merito all'efficacia del divieto di somministrazione di farine di carni e ossa "e quando non sia possibile dimostrare l'improbabilità che l'animale presenti Bse in incubazione...." Si propone pertanto di definire la colonna vertebrale materiale a rischio specifico da asportare e distruggere nel bestiame di età superiore a 12 mesi. La rimozione può essere effettuata sul luogo di vendita al consumatore. Laddove è possibile dimostrare chiaramente che le attuali misure di controllo (divieto di Fcom, asportazione di materiali a rischio specifico e sorveglianza efficace) sono efficaci, si propone anche di escludere alcuni Stati membri da questo obbligo. Pertanto, Svezia, Finlandia e Austria ne saranno esenti in quanto non hanno finora registrato alcun caso interno di BSE e sono considerati paesi in cui è improbabile la presenza di Bse. Questo criterio è già stato utilizzato per esentare questi Stati membri dal requisito di sottoporre a test tutti i bovini di età superiore a 30 mesi in relazione con le esportazioni. Il Regno Unito ne sarà esentato in base al parere del Csd del 12 gennaio e ad un programma addizionale di test (vedi sotto). Se da un lato il Csd ha consigliato nel suo parere di rimuovere la colonna vertebrale, ha accettato dall'altro il fatto che le misure di controllo del Regno Unito, in particolare il divieto di immettere nella catena alimentare qualsiasi tipo di bestiame di età superiore a 30 mesi, garantiscono che il numero di animali suscettibili di infezione è molto piccolo e in costante diminuzione. Il CSD ha quantificato tale numero a 0,8 animali di tutto il bestiame di età inferiore a 30 mesi nel 2001. La deroga non permetterà tuttavia l'esportazione di carne bovina con l'osso dal Regno unito che continuerà ad essere vietata in base al piano di esportazioni basato sulla data. L'impatto pratico della deroga sarà quello di permettere di continuare il consumo di carne bovina con l'osso nel Regno Unito stesso. Infine, la deroga relativa al Portogallo è, come per il Regno Unito, basata su una valutazione delle misure nazionali in vigore per debellare la Bse e su un programma di test addizionale per tutte gli animali morti.. In seguito a varie ispezioni da parte dell'Ufficio alimentare e veterinario, i servizi della Commissione hanno deciso che un effettivo divieto delle farine di carni e ossa è in applicazione in Portogallo fin dal 1° luglio 1999. La deroga si applicherebbe soltanto al bestiame nato dopo tale data e di età inferiore a 30 mesi. Tuttavia, a meno che e finché la Commissione non proponga una decisione separata per abrogare l'attuale divieto di esportazione di manzo e prodotti a base di manzo dal Portogallo, la deroga si applicherà soltanto al manzo destinato al consumo nazionale. Tutte le deroghe predette saranno legate ad una sorveglianza permanente e sempre più spinta riguardo alla presenza di BSE. A tal riguardo, un aumento dei test per talune categorie di animali sarà obbligatoria in tutti gli Stati membri per fornire un'ulteriore assicurazione circa la loro situazione in fatto di BSE. In particolare, il Regno unito dovrà sottoporre a test circa 65.000 capi di bestiame nati nell'anno successivo a quello dell'effettiva applicazione del divieto di alimentazione con farine animali (dal 1° agosto 1996 al 1° agosto 1997). Se da un lato tali animali non entreranno nella catena alimentare umana per via del divieto di consumo di animali di età superiore a 30 mesi, i testo forniranno preziose informazioni epidemiologiche. Svezia, Finlandia e Austria dovranno sottoporre a test tutto il bestiame di età superiore a 30 mesi macellato per il consumo umano, e tutto il bestiame morto in allevamento. Al momento attuale, questi paesi sono soltanto obbligati a sottoporre a test il bestiame di età superiore a 30 mesi a rischio (macellazione di emergenza o sintomi neurologici), il bestiame cui carne viene esportata per uso umano e una certa percentuale di animali che muoiono in allevamento. È previsto infine che anche altri Stati membri possano chiedere una deroga in base alla rispettiva situazione epidemiologica rispetto alla BSE, e in particolare all'efficacia del divieto di somministrazione di farine animali ai ruminanti. La proposta verrà attuata mediante un emendamento alla decisione della Commissione 2000/418/CE (decisione sul materiale a rischio specifico) e se ne prevede l'entrata in vigore per il 31 marzo 2001. 2. Divieto per la carne recuperata meccanicamente (Crm) dalle ossa dei bovini È già in vigore un divieto per la Crm proveniente dal cranio e dalla colonna vertebrale dei ruminanti. Sussistono tuttavia problemi di controllo per quanto riguarda un'effettiva attuazione della distinzione. Nella attuali circostanze, si propone di estendere il divieto a tutta la Crm proveniente da tutte le ossa di bovini, ovini e caprini. Il parere del Csd appoggia questo orientamento. La misura riscuote inoltre il favore dei consumatori e dell'industria delle lavorazione della carne. La proposta sarà attuata mediante un emendamento tecnico alla decisione della Commissione 2000/418 (decisione sul materiale a rischio specifico) ed entrerà in vigore il 31 marzo 2001. 3. Trattamento termico dei grassi fusi di ruminanti (sego) utilizzati nei mangimi per ruminanti Il sego destinato all'alimentazione animale viene attualmente filtrato per rimuoverne proteine e impurità. IL Csd raccomanda tuttavia di trattarlo anche termicamente in base agli stessi standard applicati alla farina di carni e ossa di ruminanti (133° gradi, 3 bar di pressione, 20 minuti). Il Csd raccomanda inoltre che il sego per i prodotti sostitutivi del latte destinati ai vitelli sia ricavato da tessuti adiposi discreti (e cioè non da ossa). La Commissione propone di introdurre tali requisiti e di applicare le stesse misure anche per il sego destinato all'alimentazione umana. Il sego viene ampiamente utilizzato in quest'ultima e sarebbe inopportuno applicare agli alimenti requisiti inferiori a quelli applicati ai mangimi. Alcuni Stati membri preferirebbero estendere la misura ad abbracciare un totale divieto per tutti i grassi animali nei mangimi o per tutti i grassi provenienti da ruminanti. Lo stadio attuale della prova scientifica non impone tuttavia un siffatto provvedimento. I servizi della Commissione continuano il loro riesame delle misure di controllo per accertare che i grassi provenienti da ruminanti possano essere utilizzati in modo sicuro nei mangimi per ruminanti. Sono inoltre soggette a revisione permanente le consulenze scientifiche in materia di sicurezza dei grassi. La proposta verrà attuata mediante un emendamento alla decisione della Commissione 1999/534/CE sulla lavorazione di taluni rifiuti animali ed entrerà in vigore il 1° marzo 2001. 4. Proteine idrolizzate La sospensione dell'utilizzazione di talune proteine animali, sostanzialmente farine di carni e ossa, nei mangimi a decorrere da 1° gennaio 2001 è tuttavia soggetta ad alcune eccezioni. Queste eccezioni comprendono le proteine idrolizzate. Era tuttavia necessario che il CDS chiarisse a quali condizioni si applica tale eccezione. La proposta sarà attuata mediante un adattamento tecnico della decisione del Consiglio 2001/9/CE per autorizzare l'utilizzazione di proteine idrolizzate provenienti da pesci e da penne destinate agli animali diversi dai ruminanti, che entrerà in vigore il 1° marzo 2001. Di seguito riportiamo delle alcune fatte nel corso conferenza stampa interattiva svoltasi l'8 febbraio 2001 ore 14.00 via "Europe by Satellite" con i portavoce della Commissione europea Beate Gminder e Gregor Kreuzhuber. Domanda: Come sarà possibile garantire il ritiro efficace e sicuro della colonna vertebrale dei bovini al punto di vendita al consumatore? E perché in Italia si dovranno attendere due mesi per il divieto della commercializzazione delle cosiddette "bistecche con l'osso" (le fiorentine)? Risposta: La proposta della Commissione adottata dal Comitato veterinario permanente prevede il divieto di commercializzazione della colonna vertebrale a partire dal 31 marzo prossimo. Ma perché l'eliminazione al punto di vendita? Perché è molto complicato trasportare le carcasse private della colonna vertebrale. Ciascuno Stato membro può però decidere di ritirare la colonna vertebrale al macello, nello stabilimento in cui viene sezionato il capo abbattuto oppure al punto di vendita. Si tratta di una decisione nazionale e difficile da adottare. Perché la fine di marzo? Per adattare le condizioni di lavoro ci vuole tempo, e vi è un rischio minimo in questo lasso di tempo di transizione. Domanda: Perché sono state concesse deroghe al Portogallo e alla Finlandia, considerato che il Portogallo non dispone di un numero sufficiente di laboratori di test e che la Finlandia (come ha dichiarato il suo primo Ministro) non effettua i test, in quanto ne è esentata perché appartenente alle zone ultraperiferiche dell'Unione europea? Risposta: Le deroghe sono state accordate a due gruppi di Stati membri. Un primo gruppo comprende Stati che sono stati giudicati già dotati di misure di sicurezza efficaci (Regno Unito: misure applicate dal 1996; Portogallo: misure applicate dal 1999). Per la Finlandia, l'Austria, la Svezia, la deroga è stata accordata a patto che questi Stati effettuino un maggior numero di test e in quanto considerati Stati membri a basso rischio. La Finlandia ha già iniziato a praticare i test. Domanda: Per il consumatore, vi è un rischio anche per la consumazione di carni ovine e caprine? Risposta: Tutta la legislazione riguarda anche i suini e i caprini per i quali, per ora, non si è però vietata la commercializzazione della colonna vertebrale. Si è al lavoro sui test ma non si è ancora al punto di dichiarare la pericolosità per questo elemento. Domanda: Perché il divieto entra in vigore solo dalla fine di marzo e non da subito? Risposta: Bisogna essere certi che la legislazione venga correttamente applicata. Un periodo transitorio è necessario. Domanda: Perché il divieto generalizzato sull'impiego di farine animali nei mangimi? Risposta: Non perché siano pericolose per i pesci e il pollame di allevamento, ma perché la Commissione voleva essere certa che gli Stati membri applicassero correttamente la legislazione per quanto riguarda i bovini. E c'erano già stati molti casi gravi di inosservanza e di violazione. Domanda: Esistono problemi per il consumatore per quanto riguarda il latte e i latticini? Risposta: Nessuno ha constatato problemi per il latte e i latticini. Nessun parere scientifico attesta questi problemi. Domanda: In Francia e in altri Stati si utilizzano due test, il Prionics e il Biorad. I test effettuati con il Biorad hanno dato risultati falsati. Qual è allora il livello di affidabilità di questi sistemi? Risposta: Sono attualmente disponibili tre test, e tutti e tre possono essere utilizzati. Il test Biorad è più sensibile degli altri, e pertanto a volte i suoi risultati non sono confermati dai test successivi: esso è però altrettanto valido. Domanda: Le misure adottate dalla Commissione sono intese a tutelare il consumatore o piuttosto a impedire sconvolgimenti del mercato della carne bovina? Risposta: Le misure sono intese in via prioritaria a garantire la salute pubblica, cioè dei consumatori. Tutte le misure adottate sono basate su pareri scientifici: la scienza progredisce, e man mano le misure le si conformeranno. E' vero anche che si tratta di una crisi gravissima dei produttori dell'Unione europea, e che sarà necessario rimettere in equilibrio il mercato in quanto la crisi pesa direttamente su tutti i cittadini contribuenti. Se le esportazioni sono bloccate, che fare con la carne? Per ora si è deciso che invece di stoccare la carne è più opportuno e meno costoso toglierla direttamente dal mercato. Domanda: Quali sono le misure previste a breve e a medio termine per ridurre la produzione di carne bovina nell'Unione europea? Risposta: Bisogna reagire a breve termine per ridurre la produzione di carne bovina, come ha affermato il Commissario Fischler. Saranno però necessari degli anni per ristabilire un equilibrio. Martedì prossimo la Commissione, nella riunione di Strasburgo, presenterà il pacchetto di misure urgenti che verrà trasmesso al Consiglio il 26 e 27 febbraio e immediatamente discusso. Ci sarà un risposta rapida dal Consiglio agricoltura della fine di febbraio. In alcuni Stati (come ad es. la Germania e forse presto i Paesi Bassi) dato che i prezzi della carne bovina sono diminuiti fortemente (fino al 60%) avrà luogo anche un intervento di sicurezza, vale a dire che l'UE dovrà acquistare quantitativi di carne che andranno stoccati. A medio termine però non si tratta soltanto di modificare regolamenti: per ridurre la produzione, più in generale, l'Unione europea può intervenire assecondando l'agricoltura estensiva, come previsto anche da "Agenda 2000". Domanda: Qual è il costo della crisi? E chi lo pagherà? Risposta: Per ora non è possibile quantificarlo. Chi lo pagherà? E' una questione di solidarietà tra tutti gli agricoltori europei, come già avvenuto qualche anno fa per la crisi nel Regno Unito.

E-COMMERCE: I SERVIZI FINANZIARI EUROPEI INTEGRATI NEL 2005
Bruxelles 12 febbraio 2001 - L' approccio individuato dal piano d' azione per i servizi finanziari e' fondato sul principio secondo il quale le regole della commercializzazione applicabili alle vendite e agli acquisti transfrontalieri dei servizi finanziari devono essere quelle dello Stato membro nel quale si trova il prestatore dei servizi, cioe' il paese d' origine. Questa regola dovra' assicurare l' uguaglianza delle condizioni di concorrenza tra il commercio on-line e le altre forme piu' tradizionali di vendita a distanza. Anche nell' applicazione della direttiva relativa ad alcuni aspetti giuridici del commercio elettronico, adottata l' 8 giugno scorso, nel settore dei servizi finanziari si terra' conto della necessita' di proteggere i consumatori in transazioni on-line nei paesi dell' Ue. Su queste basi la commissione europea vuole dare uno slancio al commercio elettronico dei prodotti finanziari, quelli venduti da banche o assicurazioni, rafforzando la fiducia dei consumatori verso queste innovazioni che conta di giungere ad un mercato europeo integrato a partire dal 2005. La strategia perseguita da Bruxelles si basa soprattutto su una serie di misure destinate a proteggere il consumatore e rafforzare la sua fiducia in questo nuovo tipo di commercio. Per raggiungere questo obiettivo si punta ad una piu' ampia armonizzazione delle regole nazionali di protezione degli stessi consumatori e degli investitori, ma anche sull' applicazione, se necessario, di meccanismi di ricorso extragiudiziario. Altre iniziative dovranno migliorare la sicurezza dei pagamenti su internet e rafforzare la cooperazione tra le autorita' pubbliche preposte alla sorveglianza del commercio transfrontaliero nel settore dei servizi finanziari

LIIKANEN SOTTOLINEA I VANTAGGI DELLA REGOLAMENTAZIONE
Bruxelles, 12 gennaio 2001 - Intervenendo a Bruxelles il 6 febbraio, il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha illustrato come la regolamentazione possa aiutare molte aziende di commercio elettronico, in particolare le Pmi. Secondo Liikanen, gli organismi di regolamentazione hanno a loro disposizione cinque diversi strumenti o metodi: nessuna regolamentazione, l'autoregolamentazione, gli accordi negoziati, le forme alternative di regolamentazione e la regolamentazione tradizionale. Il Commissario ha proseguito affermando che le nuove forme di cooperazione politica devono ispirarsi a principi di flessibilità e sicurezza. "Per gli organismi di regolamentazione, quindi, la sfida è quella di sviluppare nuove forme di cooperazione tra governi e settore privato in grado di assicurare flessibilità e sicurezza... Gli obiettivi politici possono essere raggiunti garantendo la giusta flessibilità, consentendo così alle parti interessate di innovare ed evolvere", ha sostenuto Liikanen. Per quanto riguarda la questione dei meccanismi alternativi per la risoluzione delle controversie (Adr), Liikanen ha sottolineato l'importanza di un sistema efficace per i consumatori e le imprese, asserendo che "molte imprese di commercio elettronico, in particolare le Pmi, possono essere indotte a non entrare nel mercato elettronico per i rischi associati ad eventuali vertenze legali di non facile risoluzione. Ora la sfida principale è riuscire ad applicare con successo gli Adr nell'ambito del commercio elettronico".

LE RISERVE UFFICIALI DELLA BANCA D'ITALIA IN GENNAIO 2001
Roma, 12 febbraio 2001 - La Banca d'Italia rende note le consistenze degli aggregati di bilancio e delle riserve ufficiali relative alla fine di gennaio 2001. Le riserve ufficiali ammontavano a 102.586 miliardi di lire (pari a 53,0 miliardi di euro e a 49,2 miliardi di dollari, al cambio di fine periodo di un euro per 0,9293 dollari). Le consistenze di oro monetario risultavano pari a 43.722 miliardi di lire (22,6 miliardi di euro e 21,0 miliardi di dollari). I crediti in valuta verso non residenti nell'area dell'euro ammontavano a 58.864 miliardi di lire (30,4 miliardi di euro e 28,3 miliardi di dollari) così suddivisi: 51.039 miliardi di lire (26,4 miliardi di euro e 24,5 miliardi di dollari) in conti bancari, titoli e prestiti e 7.824 miliardi di lire (4,0 miliardi di euro e 3,8 miliardi di dollari) in crediti verso il Fondo monetario internazionale, costituiti dai Diritti speciali di prelievo e dalla posizione di riserva sul Fmi. Sotto l'aspetto operativo, le riserve includono altri 5.534 miliardi di lire (pari a 2,9 miliardi di euro e a 2,7 miliardi di dollari) per crediti in valuta verso residenti nell'area dell'euro.

INVESTIRE NEI MERCATI EUROPEI O IN QUELLI AMERICANI ? DI THOMAS MEIER - GESTORE DI UNION INVESTMENT
Milano, 12 febbraio 2001 - In questo momento, guardiamo con particolare interesse alle azioni europee rispetto a quelle americane o asiatiche e ciò nasce principalmente dal fatto che le prospettive macroeconomiche dell'Europa sono significativamente migliori di quelle degli Stati Uniti. Per quanto riguarda il confronto con l'Asia, riteniamo che il rapporto tra possibilità e rischi vada ancora una volta a vantaggio dell'Europa, anche se i tassi di crescita assoluti di molti paesi del Sud-Est asiatico sono più elevati di quelli dei paesi europei. In Europa abbiamo molta fiducia nel fatto che le riforme strutturali (riforme degli attuali regimi fiscali, deregulation delle società governative, ecc.) e la ristrutturazione degli attuali conglomerati porteranno al raggiungimento di interessanti tassi di sviluppo. Al momento le prospettive economiche dei prossimi due trimestri non sono entusiasmanti in Europa, ma restano decisamente migliori di quelle degli Usa. Se vogliamo mantenere una visione di medio e lungo termine c'è la realistica possibilità che i paesi europei possano beneficiare degli stessi effetti-ricchezza che si sono verificati negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni. Ecco perché le società e le autorità governative europee dovrebbero adottare la tecnologia Internet per tutti i processi di business e amministrazione. Questo aumenterebbe notevolmente la produttività delle industrie europee e ne migliorerebbe sensibilmente la competitività. Da parte nostra riteniamo inoltre che l'Europa abbia buone possibilità di crescere nel ruolo di regione leader in campo economico, così come è avvenuto per il Giappone negli anni ottanta e per gli Stati Uniti negli anni novanta. Prendendo in esame più specificatamente i vari settori d'investimento europei, consigliamo le grosse aziende farmaceutiche (Novartis e Rhone-Poulenc), i produttori di petrolio (Total e Royal Dutch), gli assicurativi (Allianz) e i bancari (Ing Group e Banco Bilbao Vizcaya). Una quota consistente del nostro portafoglio però resta ancora riservata a importanti società del settore tecnologico quali Siemens, Nokia e Sap. C'è comunque un campo in cui riteniamo che gli americani continueranno a dominare nei prossimi cinque anni: il settore collegato a Internet, all'hardware e al software e più specificatamente la tecnologia di rete, la strumentazione per l'optical networking, il software per l'e-business, ecc. In questo campo investiremo maggiormente in America e ridurremo ulteriormente il nostro impegno in Europa. Questo scelta è giustificata dalla posizione di leader mondiali che ancora detengono le industrie americane del settore. Le difficoltà economiche infatti influiranno solo per breve tempo sulle loro vendite e sui loro profitti.

BANCA POPOLARE DI VERONA - BANCO S. GEMINIANO E S. PROSPERO E CREDITO BERGAMASCO INSIEME PER GESTIELLE ALTERNATIVE ASSET MANAGEMENT SGR S.P.A.
Verona, 12 febbraio 2001 - La Banca Popolare di Verona-Banco S.Geminiano e S.Prospero e il Credito Bergamasco comunicano che, a seguito dell'autorizzazione della Banca d'Italia, il 9 febbraio hanno provveduto alla costituzione di "Gestielle Alternative Asset Management Sgr S.p.A.", avente un capitale sociale di 2.000.000 di Euro, sottoscrivendo la prima, per il tramite della controllata "Holding di partecipazioni finanziarie Popolare di Verona-S.Geminiano e S.Prospero S.p.A." una quota pari al 70,8%, e il Credito Bergamasco il 29,2% del capitale sociale. La nuova società - che avrà sede in Milano - è una delle prime realtà italiane a proporre prodotti di gestione alternativa nell'ambito dell'Asset Management. Essa avrà come oggetto sociale l'istituzione e l'organizzazione di fondi comuni di investimento del tipo "hedge found", la gestione del patrimonio dei predetti fondi, propri o di altrui istituzione, come pure la prestazione di tutte le attività connesse e strumentali consentite dalla Legge. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di offrire alla clientela "private" di elevanto standing prodotti di gestione alternativi caratterizzati da un migliore rapporto rischio/rendimento rispetto a quello dei prodotti tradizionali e da una ridotta volatilità.

CONVOCATO IL CDA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE E QUARTA RELAZIONE TRIMESTRALE 2000
Firenze 12 febbraio 2001 - La Cassa di Risparmio di Firenze Spa comunica che il 26 Marzo 2001 è stato convocato il Consiglio d'Amministrazione dove all'ordine del giorno è prevista, tra l'altro, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato. Tali documenti saranno resi disponibili presso la sede sociale e presso Borsa Italiana Spa entro il 31 Marzo 2001. A tale proposito la Cassa di Risparmio di Firenze ha deciso di non procedere alla redazione della quarta trimestrale per l'anno 2000.

ARRIVA IN ITALIA FUNDSHUB JOINT-VENTURE FRA JP MORGAN CHASE E INVESTIA LTD LA SOCIETÀ È IL PRIMO PROVIDER EUROPEO DI SUPERMERCATI DI FONDI ONLINE
Milano, 12 febbraio 2001. Arriva in Italia Fundshub, società nata da una joint-venture del valore di 20 milioni di dollari fra Jp Morgan Chase (ex Chase Manhattan Bank) e Investia Ltd. Fundshub è il primo provider europeo di soluzioni tecnologiche per la, creazione e gestione in outsourcing di supermercati di fondi online. La Società, che ha attualmente sedi a Londra, in Lussemburgo e in California, proseguirà nel 2001 la sua espansione nell'Europa continentale, in particolare in Italia, in Germania e in Spagna. In dettaglio, Fundshub offre a banche, assicurazioni, broker e, in generale, società di servizi finanziari una soluzione tecnologica "pronta all'uso" per la creazione e gestione di "supermercati di fondi" in Rete (con il brand delle singole Società clienti), con tempi rapidi e costi molto più contenuti di quelli normalmente necessari per progettare e implementare soluzioni di e-commerce ad hoc. L'operatività del supermercato di fondi è poi gestita in outsourcing da Fundshub. In particolare, le operazioni di trading, clearing e settlement dei fondi fanno capo allo European Fund Operations Centre, situato in Lussemburgo, di Jp Morgan Chase, una delle principali banche mondiali attive nei servizi d'investimento e custodia. L'infrastruttura tecnologica BtoB del supermercato, che consente ai clienti accesso e trading multicanale (via Web, Wap o sportello), è invece gestita da Investia Ltd, società inglese fondata da ex-manager di Charles Schwab e specializzata nell'offerta di soluzioni di e-business nel settore dei servizi finanziari. Nata nel mese di aprile 2000, Fundshub ha già sviluppato il supermercato di fondi del gruppo inglese Bradford&Bingley, che offre oltre 280 fondi di 20 diverse società di gestione. Bradford&Bingley è in Gran Bretagna uno dei principali operatori attivi sia nel settore dei servizi finanziari che dei servizi immobiliari. Il Gruppo, che ha oggi oltre 4.000.000 di clienti, opera a livello nazionale attraverso più canali distributivi, fra i quali circa 600 sportelli al pubblico, servizi online, oltre 800 consulenti finanziari e numerosi distributori terzi. Fundshub ha inoltre acquisito recentemente come cliente uno dei principali gruppi assicurativi tedeschi. "// settore del risparmio gestito sta conoscendo una vera e propria rivoluzione in Europa" ha dichiarato Mark Lund, Amministratore Delegato di Fundshub "legata in gran parte all'evoluzione della domanda degli investitori privati, che oggi chiedono maggiore libertà di scelta fra una gamma più ampia di fondi d'investimento con performance elevate, sia la possibilità di vagliare, scegliere e controllare gli investimenti in tempo reale attraverso internet. La soluzione tecnologica di Fundshub da alle società che offrono servizi finanziari la possibilità di fronteggiare questa domanda, avviando in tempi rapidi l'operatività di propri supermercati di fondi online". II settore dei supermercati di fondi online è oggi in forte crescita: un'analisi di mercato realizzata da Datamonitor stima che a fine 2001 i supermercati di fondi online in Europa saranno almeno 300. Una ricerca realizzata da Forrester, inoltre, indica che il numero di europei che utilizzano Internet come fonte di consulenza finanziaria passerà dagli attuali 3,1 milioni a 10 milioni nel 2002. In questo contesto " Il mercato italiano, in cui i primi supermercati di fondi sono già operativi, riveste oggi un'estrema importanza strategica" ha continuato Lund. "Il numero dei supermercati continuerà infatti ad aumentare, considerata sia la sempre più 'ampia diffusione dei fondi comuni d'investimento sia l'orientamento crescente di banche e società di servizi finanziari verso la distribuzione anche di prodotti di investimento di terzi; il "time-to-market". così come il risparmio nei costì, rappresentano quindi un vantaggio competitivo fondamentale, che la soluzione offerta da Fundshub consente di cogliere".

COGNOS PRESENTA UNA SUITE COMPLETA DI APPLICAZIONI PER L'ANALISI DEL BUSINESS (BPM - BUSINESS PERFORMANCE MEASUREMENT) PER I CLIENTI DI J.D. EDWARDS
Milano, 12 febbraio 2001 - Cognos, (Nasdaq: Cogn) numero uno al mondo nel settore della business intelligence, ha reso disponibile, alle migliaia di utenti di J.D. Edwards WorldSoftware in tutto il mondo, una suite completa di applicazioni specifiche per l'analisi del business (Bpm - Business Performance Measurement). Le nuove e-Applications includono l'analisi del bilancio, della gestione clienti e fornitori e del controllo degli acquisti o economato e si aggiungono ai gia' esistenti applicativi per l'analisi delle vendite e della gestione del magazzino formando una potente suite integrata di applicazioni per la valutazione del business per J.D. Edwards WorldSoftware. Le Cognos e-Applications sono state sviluppate per aiutare i manager ad ottimizzare le performance del proprio business, con evidente risparmio di costi e di tempo di implementazione all'interno dell'impresa. Ogni applicativo, infatti, offre un'analisi approfondita dei processi aziendali e fornisce la risposta a centinaia di quesiti fondamentali. L'intera suite prevede 30 aree di analisi del business e risposte a oltre 650 domande e utilizza più di 500 metriche di business e indicatori (Kpi - Key Performance Indicator). Secondo le aspettative di Idc, il fatturato mondiale del mercato delle applicazioni analitiche crescera' del 28% all'anno, passando dai 2 miliardi di dollari del 1999 agli oltre 6 miliardi del 2004. "Cognos è stata una delle prime aziende di soluzioni di business intelligence a cogliere questa opportunità nel mercato emergente delle applicazioni analitiche. Grazie alla sua profonda conoscenza dei processi aziendali e delle dimensioni dei dati, ha reso possibile, tramite le sue applicazioni, l'integrazione della business intelligence nei processi aziendali e nelle aree chiave del business," ha affermato Bob Moran, vice presidente e managing director di Decision Support Research di Aberdeen Group. "Con questo annuncio Cognos ha ancora una volta consolidato la sua posizione di leader sul mercato delle applicazioni analitiche pacchettizzate." Di seguito alcuni esempi relativi alle analisi che possono essere eseguite tramite le Cognos e-Applications- Analisi di bilancio: comprende l'analisi e il reporting delle performance finanziarie; l'analisi del budget; il reporting e l'analisi operativa; analisi degli indicatori finanziari. Analisi dei Clienti: comprende lo scorecarding dei crediti della clientela; l'analisi delle performance della contabilita' clienti; l'analisi della qualità; l'auto-valutazione effettuata direttamente dalla corporate; analisi dell'efficacia dell'organizzazione. Analisi dei Fornitori: comprende lo scorecarding delle performance dei fornitori; l'analisi delle performance della contabilità fornitori; l'auto-valutazione effettuata direttamente dalla corporate; l'analisi dell'efficacia dell'organizzazione. Analisi del Procurement: comprende i profili delle spese relative ai prodotti di base; i profili delle spese relative al fornitore; l'analisi della domanda dei prodotti; lo scorecarding e la comparazione dei fornitori; l'analisi dell'efficacia del processo di approvigionamento. Le Cognos e-Applications rispondono a centinaia di domande critiche relative al business come, ad esempio: quante fatture sono state ricevute da ciascun fornitore, per periodo; qual'e' il costo medio per pagamenti non esigiti; qual'e' il tempo medio d'attesa tra l'emissione delle fatture ed il pagamento delle stesse. Le e-Applications di Cognos per J.D. Edwards WorldSoftware sono già quasi tutte disponibili, ad eccezione dell'applicativo per l'analisi della contabilità fornitori e di quello per l'analisi degli acquisti che saranno disponibili nella seconda metà dell'anno. Infolink: http://www.cognos.com

SEMINARIO ADICO (ASSOCIAZIONE ITALIANA DIRETTORI COMMERCIALI E MARKETING MANAGER) E BBI (BUSINESS BANK ITALIA) SU : IL CORPORATE BARTER, LA LEVA STRATEGICA PER LO SVILUPPO DELL'IMPRESA
Milano, 12 febbraio 2001. Adico (Associazione Italiana Direttori Commerciali e Marketing Manager) in collaborazione con Bbi (Business Bank Italia) organizza il Seminario dal titolo : "Il corporate barter, la leva strategica per lo sviluppo dell'impresa" che si svolgera' Giovedi' 15 febbraio dalle ore 12.30 alle ore 14.30 L'obiettivo di questo Seminario e' di far conoscere questo modello di business che permette di realizzare o rafforzare lo sviluppo commerciale dell'Azienda. I vantaggi/benefici che un'Azienda puo' ottenere aderendo al network/circuito Bbi sono molteplici realizzabili velocemente, senza rischi e sensa investimenti. Alcuni vantaggi : avere a disposizione 1.000 clienti nazionali e piu' di 100.000 clienti nel mondo; forte spinta commerciale verso nuovi clienti; incrementare il fatturato dell'azienda; evita alle imprese di indebitarsi per sostenere alcuni investimenti gestionali; acquistare bene e servizi pagando il valore industriale e non quello di mercato; Il programma esteso è disponibile su http://www.adico.it/appuntamenti/prg_2001/001.htm   Per informazioni e per confermare la propria partecipazione: Segreteria Adico 02.6704080 e-mail info@adico.it

E' NATA LA STORM OPEN SOLUTIONS (SOLUZIONI SOFTWARE PER I PUNTI VENDITA IN FRANCHISING E PER IL MAGAZZINO) CHE SI AFFIANCHERÀ ALLA PLURISERVICE
Ravenna, 12 febbraio 2001 - Dal 1° gennaio 2001 ha iniziato l'attività una nuova società capitanata da Ovidio Marzi, Amministratore Unico di Pluriservice di Ravenna: la Storm Open Solutions, che si occupa delle soluzioni software per i punti vendita in franchising e per il magazzino. Grazie a Storm Open Solution si apriranno nuovi mercati anche per Pluriservice, l¹azienda creata da Marzi nel 1986 e mantenutasi da allora in costante crescita nel settore dell¹identificazione automatica. Con le sue offerte di prodotti e soluzioni integrate in tutti gli ambiti in cui si richiedano sistemi per l'identificazione automatica dei dati, Pluriservice è divenuta in pochi anni protagonista in questo campo. Di pari passo con l¹ampliarsi della propria gamma, la società è andata sviluppandosi fino alle dimensioni attuali: fatturato 2000 di circa 15 miliardi di lire, 35 collaboratori, 2100 rivenditori in tutta Italia, 2000 end user, 10 partner, uno stabilimento di produzione alle Bassette, Ravenna, una filiale a Milano ed una agenzia in Spagna. L'evoluzione dell'Auto Id dalle parole di Ovidio Marzi (Presidente di Pluriservice ed Amministratore Unico di Storm Open Solution). Il settore dell¹identificazione automatica sta vivendo un momento particolarmente felice. Il mercato è in crescita, grazie anche all'introduzione di nuove tecnologie che stanno ampliando il ruolo dell'Identificazione Automatica all¹interno delle aziende. Anche in questo settore si avverte - seppure in modo indiretto - l¹effetto del boom di Internet, che si manifesta tramite l¹adozione dell'onnipresente protocollo IP e del browser come interfaccia grafica per i terminali. Uno dei vantaggi del protocollo Ip consiste nella possibilità di unificare i diversi flussi di informazione: grazie alla tecnologia Voice Over Ip, anche la voce può essere trasmessa insieme ai dati alfanumerici. Questa possibilità apre prospettive interessanti se si considera che molte aziende utilizzano terminali a radiofrequenza per la raccolta dei dati. La rete in radiofrequenza può oggi essere trasformata in una rete integrata per dati e voce, realizzando così un efficace sistema telefonico interno. Un esempio di queste nuove applicazioni è fornito dal terminale Plus 9000 Netvision Dataphone, che permette la trasmissione di dati e voce ed è equipaggiato con un browser. Dataphone incorpora un lettore laser di codici a barre e funziona anche come un telefono, permettendo comunicazioni interne all¹azienda e anche l¹accesso alla rete telefonica esterna. Anche sotto questo aspetto, quindi, l¹identificazione automatica appare oggi come la tecnologia di base su cui costruire sistemi di gestione aziendale, non più soltanto di raccolta dati. Per questa ragione diviene sempre più importante l¹integrazione tra il mondo del codice a barre e il mondo del software gestionale. Due realtà sempre più interdipendenti ma diverse, ognuna delle quali richiede competenze specifiche. Questo nuovo scenario pone una sfida ai fornitori di sistemi Autoid, che sono oggi chiamati ad ampliare il loro raggio d¹azione nella direzione del software senza perdere terreno nel campo dell¹hardware: lettori, terminali, stampanti. La soluzione migliore, a nostro avviso, consiste nella creazione di entità indipendenti ma strettamente integrate. Per questo abbiamo deciso di affiancare a Pluriservice una nuova azienda, denominata Storm Open Solutions, specializzata nelle soluzioni software per punti vendita in franchising e per il magazzino. Storm Open Solutions intende sfruttare al massimo le moderne tecnologie software, il che non è scontato nel mondo del software gestionale dove ancora capita di vedere all¹opera vecchi applicativi DOS. Il software di gestione offerto da Storm Open Solutions, denominato E2K, è scritto a 32 bit ed è "nativo" per ambienti Windows'95/98/2000. Inoltre E2K può utilizzare l'interfaccia web per la gestione degli ordini e la distribuzione dei listini e permette la visualizzazione grafica del magazzino in due dimensioni, individuando il percorso minimo per il reperimento di tutti i prodotti relativi ad ogni singolo ordine. Per informazioni: Pluriservice Tel. 0544 456669 o Fax 0544 688954 E- mail: commerciale@pluriservice.it

POLIGRAFICI EDITORIALE (GRUPPO MONRIF) SI RIFA IL LIFTING RILANCIA INTERNET E SATELLITARE AUMENTA IL PREZZO DEI QUOTIDIANI NE CREA UNO NUOVO FORMATO TABLOID E CONSOLIDA LA SUA PRESENZA NELL' EDITORIA WEB E TRADIZIONALE ANCHE IN FRANCIA
Milano, 12 febbraio 2001 - Nel corso di un incontro tenutosi a Milano presso la sede di Mediobanca Poligrafici Editoriale controllato dalla Monrif S.p.A: (Holding finanziaria della famiglia Monti- Riffeser presente nel settore editoriale tramite poligrafici editoriale, nel settore alberghiero tramite il Gruppo E. G.A : Emiliana Grandi Alberghi e nel settore Internet tramite Dada e Morif Net ha presentato alcune delle novità che riguarderanno la propria attività editoriale. Per quanto riguarda le riviste e periodici è stato sottolineato il riscontro ottenuto da Onda Tv Magazine che ha raggiunto una diffusione settimanale di 250 mila copie, dal 27 marzo 2001 diventerà Newsmagazine e sarà potenziato con informazione di politica economia e costume. Dati positivi anche per quanto riguarda Quotidiano Net il più diffuso settimanale su Internet e nuove tecnologie rivolto principalmente giovane famiglia distribuito la domenica in abbonamento con i quotidiani del gruppo in 465.000 copie è anche venduto separatamente in 17.000 copie a Roma e nel sud d'Italia. Per quanto riguarda la pubblicità del gruppo la Spe concessionario di stampa quotidiana con divisioni specifiche dedicate a: quotidiani, televisioni, periodici, Internet, Radio, Televisioni, New Media, Sport che opera con le cinque filiali quattro succursali 56 fra agenzie sportelli e 300 agenti dal gennaio 2001 Spe è attiva anche in Francia dal gennaio 2001 mediante l'acquisizione di Regie Print, la concessionaria di pubblicità di France Soir. In ambito New Media il gruppo Poligrafici Editoriale è presente con Monrif Net ( 90%) il portrale di informazione del gruppo. Dada (oltre 30%) Asp Internet Company quotata al nuovo mercato della borsa di Milano; Logital ( 40%) lsocietà di software leader nelle applicazioni dei sistemi distributivi nella sicurezza nelle tecnologie multimediali. Cd Flash.com (41%) sito di commercio elettronico nel settore della musica. Globalmotors (30%) in motore di ricerca dei motori di ricerca. Giunti Monrif Tv (50%) per sviluppo dei canali satellitari quali : Cavallo channel e e produzione video per Internet. Countdown (40%) canale satellitare di musica. Per quanto riguarda Grafica Printing il gruppo Poligrafici Editoriale anche grazie alla società controllata Grafica Editoriale Printing rappresenta dal 1885 uno dei leader nazionale della stampa industriale di periodici libri ed è oggi al quarto posto in Italia fra le società operanti nel settore. La capacità produttiva è attualmente suddiviso tra la stampa di settimanali mensili 70% l'edizione libraria dallo scolastico enciclopedie e di lavori commerciali 30%. Per quanto riguarda gli sviluppi futuri nel 2001 dell'editoria dall' 11 marzo sarà adottato uno formato tabloid per tutto per il prodotto (fascicolo nazionale locale). Il Resto del Carlino e la Nazione hanno incrementato il prezzo da lire 1500 a 1700 per tutta l'edizione locali del primo gennaio. Per quanto riguarda il quotidiano "Il Giorno" l'incremento del prezzo a lire 1700 per tutta l'edizione locali dal primo luglio. L'edizione nazionale del Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno sarà diffusa a lire L. 2000 dell'11 marzo su tutto il territorio nazionale. Vi sarà inoltre il lancio dell' edizioni europea del "Quotidiano Nazionale" con stampa Parigi e diffusione con la France Soir dal mese di aprile. Oltre a ciò è prevista la stampa e la diffusione di France Soir in Italia. Il "Quotidiano Nazionale" nella prossima primavera aprirà alla cronaca di Roma. Vi sarà anche un nuovo supplemento mensile europeo "Motori" realizzato in collaborazione con France Soir. A questo seguirà la ristrutturazione di France Soir e il lancio di un quotidiano parigino "Paris France Soir" Il Giorno svilupperà delle partnership con testata locali del Piemonte e "La cronaca di Cremona" per incrementare la diffusione ed inoltre il noto quotidiano rilancerà la cronaca di Milano. Per quanto riguarda gli sviluppi futuri della pubblicità la Spe sarà suddivisa in in tre divisioni: la prima curerà quotidiani e periodici dove è previsto un forte sviluppo del fatturato per effetto del quotidiano nazionale formato tabloid all'interno del quale vi sarà dedicato più spazio oltre all'aggiunta del colore. Vi sarà anche uno sviluppo della raccolta pubblicitaria locale nell'area di Roma in concomitanza dell'apertura della cronaca di Roma del "Quotidiano Nazionale" . La seconda divisione riguarda il Web dove, anche all'interno di quest'area, verrà sviluppata le pubblicità che oltre a riguardare Internet coinvolgerà Sms, Canali satellitari e radio. Sempre all'interno di quest'area vi saranno in concessione sia i canali tematici Countdown e Cavallo Channel che il network di radio nazionale e vari siti Internet. Nella terza area " Sporto e manifestazioni" saranno collocate le acquisizioni delle sponsorizzazioni per i Campionati Mondiali di Ciclismo che si svolgeranno in Portogallo, il Golden Gala di Atletica Leggera che avrà luogo a Roma oltre che le più importanti tappe italiane del circuito Atp e Wta e la Maratona di New York. Sempre in ambito pubblicitario Spe France sarà la concessioanaria del quotidiano francese France Soire che realizzerà sinergie con la Spe Italia. Per quanto riguarda gli sviluppi futuri nel 2001 di radio e new media sarà creato un network di radio nazionale. Nel comparto New Media vi sarà un arricchimento di servizi nel portale Monrif Net che svilupperà il giornale personalizzato. Per quanto concerne Cd Flash.com oltre all'acquisizione della quota di maggioranza e previsto l'implementazione del commercio elettronico all'interno del portale di musica. In ambito locale è prevista la realizzazione di Portali Cittadini sviluppati anche attraverso alleanze strategiche e commerciali sul territorio. Ma l'attività editoriale si svilupperà anche in ambito francese dove è prevista la realizzazione e lo sviluppo del settore Internet in Francia attraverso la neo costituita Mond.Da.Francesoir.net in partnership con Dada ed il quotidiano France Soir. Sempre nel 2001 nel comparto grafica e printing vi sarà una ristrutturazione dell'attività del printing del gruppo attraverso lo scorporo dell'attività di stampa dei quotidiani ed incorporazione della stessa in un unica società controllata dalla Grafica Editoriale Printing Tale riorganizzazione comporterà la riduzione dei costi ed un recupero di personale pari a 130 unità nel biennio 2001 - 2002. Oltre a ciò vi saraà un ottimizzazione dell'utilizzo degli impianti mediante l'acquisizione di nuove commesse di stampa per conto terzi. A tutto ciò corrisponderà anche ad una dismissione parziale degli immobili per liberare risorse economiche e finanziarie utili al rafforzamento del core business.

SHELL SCEGLIE COME PARTNER GETRONICS PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SUA INFRASTRUTTURA ICT IL VALORE INIZIALE DEL CONTRATTO È DI CIRCA 75 MILIONI DI EURO 90.000 WORKSTATION, 1.000 SEDI IN OLTRE 135 PAESI
Milano, 12 febbraio 2001 - Shell Services International (Ssi), la società del gruppo Shell attiva nel settore dei servizi It, ha assegnato a Getronics un contratto del valore iniziale di 75 milioni di euro per realizzare e manutenere un ambiente informatico unificato di desktop e server in grado di supportare le operazioni della Royal Dutch/Gruppo Shell a livello mondiale. L'infrastruttura globale di Shell prevede 90.000 workstation in oltre 1000 sedi dislocate in più di 135 paesi ed è una delle più grandi al mondo. Getronics ha ottenuto il contratto per installare il nuovo ambiente informatico comune e fornire servizi di manutenzione e supporto. Il contratto ha una durata di tre anni e prevede che il progetto venga completato nel 2002. I servizi forniti a Shell sono quelli inclusi in Getronics NetWorkPlace, un portafoglio di differenti servizi in grado di gestire l'infrastruttura informatica di qualsiasi tipo di organizzazione. Getronics inoltre fornirà a Shell prodotti Cisco in grado di garantire l'aggiornamento della rete alle necessità future dell'intera infrastruttura. "Siamo la prima grande azienda che intraprende una migrazione di questa importanza e dimensione." - ha dichiarato Harry Roels, managing director della Royal Dutch. "Implementando un'infrastruttura di gruppo standardizzata in ogni parte del mondo, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per poter competere con successo sul mercato. L'infrastruttura migliorerà la stabilità e le performance dei nostri sistemi informatici e di telecomunicazioni, riducendo il total cost of ownership dell'intero gruppo. Il risultato finale sarà una piattaforma che consentirà di portare avanti in modo migliore il business globale". Un'iniziativa di questa portata richiede un rapporto eccellente tra cliente e fornitore. Getronics e Ssi hanno dedicato una particolare attenzione all'effettivo coordinamento delle rispettive risorse, risultate complementari per la realizzazione del progetto: SSI infatti conosceva molto bene come applicare la tecnologia al business delle società del gruppo, mentre Getronics vantava una forte esperienza nei servizi di delivery e di supporto. "Siamo orgogliosi di aver vinto questo contratto con Shell e di poter aiutare l'azienda a sviluppare più rapidamente il suo business" - ha detto Cees van Luijk, presidente e Ceo di Getronics. "Shell è uno dei nostri più grandi clienti degli ultimi 30 anni e questo contratto testimonia la solidità della nostra relazione. Shell ha fiducia in Getronics e riconosce in noi uno dei principali fornitori indipendenti di servizi globali". Infolink: http://www.getronics.com/it

LA SOLUZIONE HP OPENVIEW È STATA SCELTA DAL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA DEGLI STATI UNITI
Milano, 12 febbraio 2001 - Hewlett-Packard Company (Nyse:Hwp) ha recentemente annunciato che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America ha scelto il software Network Node Manager di HP OpenView come strumento principale per la gestione del network Defence Message System (Dms). Il Dipartimento utilizza un sistema Dms con 10.000 nodi come piattaforma per il mission-critical messaging pensato per assicurare la sicurezza nazionale in eventuali momenti di crisi. La Defense Information Systems Agency ha acquistato le licenze e sta utilizzando 350 copie di Hp OpenView Network Node Manager per la gestione delle oltre 600 sedi del Dipartimento della Difesa che utilizzano il sistema Dms. "Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è da lungo tempo un importante utente delle soluzioni di Hp OpenView per il network management", ha affermato Bruce Klein, national federal sales manager della divisione Soluzioni per la Pubblica Amministrazione di Hp. "Siamo fieri che i nostri prodotti siano stati scelti per il sistema di messaggistica, di vitale importanza per la sicurezza degli Stati Uniti". Tutte le forze militari americane (esercito, Marina, Aeronautica e il corpo dei Marins) usano il sistema Dms per la messaggistica ordinaria e top-secret. Dms è stato progettato per il messaging multimediale e per la trasmissione degli ordini nell'esercito. Il sistema verrà istallato su 100.000 computer nelle centinaia di sedi del Dipartimento della Difesa in tutto il mondo. Infolink: www.softwareproducts.hp.com

ETNOTEAM ANNUNCIA UN ACCORDO DI PARTNERSHIP CON INFOBANK NELL'AMBITO DELLE SOLUZIONI DI E-COMMERCE B2B E SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Milano 12 febbraio 2001 - Etnoteam, tra i principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni, ha siglato un accordo di partnership con Infobank, leader internazionale nel campo dei software per l'e-Commerce business-to-business. Grazie a questo accordo Etnoteam puo' utilizzare il prodotto di Infobank, InTrade 5, per offrire soluzioni e servizi per l'e-Procurement, i Marketplace e l'e-Supply Chain. InTrade 5 e' un prodotto multi-piattaforma, multi-currency e multi-language che offre significativi vantaggi per la rapidita' di implementazione, la facilita' di integrazione con i sistemi legacy e la possibilita' di supportare, in un singolo sistema, molteplici relazioni commerciali, ottimizzandone i processi. Secondo Alberto Cazziol, Direttore Generale e-Business e Consulenza di Etnoteam e Amministratore Delegato di Etnoteam.com, ''questo accordo permette a Etnoteam di rispondere, con maggiore efficienza, alla crescente domanda di razionalizzazione dei processi di acquisto delle grandi imprese, con particolare attenzione alla gestione della Supply Chain. Attraverso la suite di Infobank - continua Cazziol - saremo in grado di offrire soluzioni end-to-end che includono consulenza, system integration e, con Etnoteam.com, servizi di application management and monitoring, erogando soluzioni-servizi chiavi in mano per i diversi mercati verticali, privati e pubblici''. ''Siamo lieti di siglare un accordo con un partner solido e affermato come Etnoteam, il piu' importante Internet system integrator italiano'', afferma Graham Sadd, Chief Executive Officer di Infobank. ''La scelta di Intrade 5 da parte di Etnoteam conferma il successo di Infobank in Europa. Siamo certi che la collaborazione tra Infobank e Etnoteam sara' foriera di positivi risultati commerciali e permettera' di proporre tutti i vantaggi del nostro prodotto ai clienti italiani, che appartengono a uno dei mercati europei in piu' rapida espansione''.

OLIVETTI: FISSATI TERMINI E CONDIZIONI DELL'AUMENTO DI CAPITALE E DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE PERIODO DI OFFERTA: 19 FEBBRAIO - 9 MARZO
Ivrea, 12 febbraio 2001 Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunito il 9 febbraio scorso sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha fissato i termini e le condizioni integrative dell'operazione sul capitale deliberata in data 18 dicembre 2000 (aumento di capitale e prestito obbligazionario convertibile): Aumento di capitale (offerta in opzione di azioni con warrant)prezzo di sottoscrizione delle azioni: 2,6 euro; prezzo di esercizio dei warrant abbinati a ciascuna azione: 2 euro per azione L'aumento di capitale, per un controvalore di massimi 928.679.648 euro, comporterà l'emissione di massime 357.184.480 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna con godimento 1° gennaio 2000. Un ulteriore aumento di capitale mediante emissione di massime 178.592.240 azioni sarà riservato all'esercizio dei 357.184.480 warrant abbinati gratuitamente alle azioni di nuova emissione e validi per sottoscrivere entro il 15 dicembre 2002 una nuova azione ogni due warrant posseduti. In caso di integrale esercizio dei warrant l'incasso aggiuntivo sarà pari a 357.184.480 euro. Le azioni con warrant saranno offerte in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie Olivetti e ai portatori di obbligazioni del "Prestito Obbligazionario Olivetti tasso variabile 1998-2002 convertibile in azioni ordinarie", in ragione di 5 azioni di nuova emissione ogni 100 azioni e/o obbligazioni convertibili possedute. Prestito obbligazionario convertibile "Olivetti 1,5% 2001-2004 convertibile con premio al rimborso": valore nominale: 2,6 euro; premio di rimborso a scadenza: 5,07759% lordo del valore nominale delle obbligazioni; rendimento effettivo a scadenza: 3,25% annuo lordo; periodo di conversione: 1 gennaio 2002-15 dicembre 2003. Il prestito obbligazionario, dell'importo nominale di massimi 1.300.151.507,2 euro, è rappresentato da massime 500.058.272 obbligazioni convertibili in azioni ordinarie in ragione di una azione ordinaria Olivetti ogni obbligazione posseduta. In caso di integrale conversione delle obbligazioni verranno emesse ulteriori massime 500.058.272 azioni ordinarie. Le obbligazioni verranno offerte in opzione alla pari agli azionisti titolari di azioni ordinarie Olivetti e ai portatori delle obbligazioni del "Prestito Obbligazionario Olivetti tasso variabile 1998-2002 convertibile in azioni ordinarie", in ragione di 7 obbligazioni di nuova emissione ogni 100 azioni e/o obbligazioni convertibili possedute. Calendario delle operazioni: inizio del periodo di Offerta in opzione: 19 febbraio 2001; ultimo giorno di negoziazione dei diritti d'opzione: 1 marzo 2001; termine del periodo d'Offerta e pagamento delle azioni con warrant e delle obbligazioni: 9 marzo 2001. L'Offerta in opzione è assistita da una garanzia promossa e diretta da Mediobanca e Lehman Brothers. Tali operazioni rientrano nel già avviato piano di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo Olivetti, finalizzato alla riduzione dell'indebitamento netto e dei relativi oneri. Gli azionisti Bell S.A. e Hopa S.p.A., come già annunciato, hanno assunto l'impegno di sottoscrivere integralmente pro-quota le azioni con warrant e le obbligazioni convertibili di nuova emissione. Il Consiglio di Amministrazione, previa revoca di precedenti delibere superate, ha inoltre deliberato di aumentare il capitale sociale per complessivi 29 milioni di euro mediante emissione di 29 milioni di azioni al prezzo unitario di 2,81 euro. L'aumento di capitale è al servizio di un piano di stock option a favore di dirigenti della società e delle sue controllate per il triennio 2002-2004 (ferme le condizioni applicate ai dirigenti assegnatari non più in servizio presso il Gruppo).

OPA RESIDUALE SU AZIONI AEROPORTI DI ROMA
Roma, 12 febbraio 2001 - La Consob ha fissato in 18.007 lire, pari a 9,30 euro, il prezzo delle azioni ordinarie di Aeroporti di Roma s.p.a. che saranno rilevate da Leonardo s.p.a. con un'opa residuale. A seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa nel periodo 25 settembre - 27 ottobre 2000, infatti, Leonardo detiene il 93,50% del capitale sociale di Aeroporti di Roma, il cui flottante si è ridotto al 6,50% Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stata attribuita maggiore importanza ai parametri rappresentati dal valore dell'andamento e delle prospettive della società, determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa prospettici, e dal corrispettivo della precedente offerta pubblica tenuto conto, rispettivamente, della oggettiva valenza degli elementi forniti e del livello delle adesioni all'opa. Minor peso è stato attribuito alla media delle quotazioni degli ultimi sei mesi, considerata la scarsità del flottante, mentre il parametro del patrimonio netto rettificato a valore corrente non è stato considerato, in virtù della sua limitata significatività nel caso di una società industriale.

INTEL SARA' PRESENTE A GENOVA A TED 2001 L'APPUNTAMENTO CON LE TECNOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PER L'EDUCATION
Assago (Milano), 9 febbraio 2001 - Intel Corporation Italia sarà presente a Genova dal 12 al 14 febbraio 2001 a Ted 2001, l'importante manifestazione fieristica sulle tecnologie didattiche per la scuola aperto ad insegnanti, presidi, direttori ed ai professionisti della formazione, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. La scelta di accogliere una selezione di operatori specializzati parte dalla certezza che sia necessario coinvolgere prima di tutto chi ha compreso davvero le potenzialità della tecnologia applicata alla formazione. L'occasione fieristica permette di aggiornarsi, discutere, valutare nuove esperienze, in un contesto appositamente predisposto ed in grado di valorizzare le attitudini tecnologiche dei partecipanti e dei partners. Intel, alla guida della tecnologia informatica da oltre trent'anni, è da sempre impegnata nello sviluppo di applicazioni ed utilizzi didattici del personal computer. Lo stand N° 65 di Intel Corporation Italia accoglie i nuovi prodotti della gamma educational, i sistemi basati sul processore Pentium 4 e le soluzioni Intel Pro/Wireless 2011 Lan per lo sviluppo di reti senza cavi. Il potentissimo processore Pentium 4 è al centro della convergenza digitale, facilita l'utilizzo di applicazioni innovative e stimola i giovani utenti a partecipare alla scoperta dei nuovi modi di fare scuola. Il prodotto Wireless lan facilita l'integrazione di reti informatiche anche in edifici di particolare valore architettonico, come le scuole, permettendo di strutturare una rete locale senza la posa di nessun cavo. Inoltre Il Microscopio Intel Play Qx3 si presenta come un giocattolo scientifico con una spiccata indole formativa, che permette di integrare l'apprendimento e il gioco motivando e incuriosendo i giovani utenti attraverso l' utilizzo innovativo del personal computer. Il coinvolgimento di Intel nel mondo della didattica si ripropone in occasione di Ted 2001 con le più importanti novità applicate al contesto formativo, dimostrazioni e convegni mirati ad approfondire il ruolo della tecnologia Intel per la formazione e l'education.

MICROSOFT, DS GROUP E CENTRA INCONTRANO LE AZIENDE PER LA COLLABORAZIONE ATTRAVERSO L'INTERNET LIVE COLLABORATION
Milano, 12 febbraio 2001 - La conoscenza del proprio business e la formazione del personale sono gli obiettivi sui quali puntare per fronteggiare i continui cambiamenti del mercato e acquisire maggiore competitività. Le scelte che verranno effettuate sulla base di queste esigenze contribuiranno in modo significativo al successo delle aziende; tra le proposte emergenti, particolare successo stanno riscontrando le soluzioni di Internet Live Collaboration, che offrono la possibilità di comunicare, interagire e cooperare attraverso Internet. Le soluzioni di Live Collaboration permettono di cogliere al meglio la vasta gamma di opportunità che la collaborazione via Web offre: dalla Formazione a distanza alta mente interattiva (per esempio l'aggiornamento del personale di vendita o della rete distributiva, il training su nuove applicazioni e altro ancora), alla creazione di Presentazioni e Seminari (per la promozione di prodotti e servizi) e alla realizzazione di Meeting (per riunioni operative e di gestione). I vantaggi offerti da queste soluzioni vanno dalla semplicità di utilizzo all'abbattimento delle barriere spazio-temporali, dalla riduzione del time-to-market a un rapido ritorno dell'investimento. Diverse organizzazioni, quali Sony, PriceWaterhouseCoopers, Liberty, Compaq, Kraft Foods, World Com, Saba, Wbt Systems, Quest e Docent sono la viva testimonianza di come le funzionalità della Live Collaboration sono in grado di garantire benefici concreti alle aziende. Non solo la tecnologia, ma anche l'organizzazione e la metodologia sono le componenti che garantiscono il successo di queste soluzioni. Ds Group (www.dsgroup.it), società di consulenza informatica, sulla base dell'esperienza acquisita in ambito formativo e organizzativo offre oggi alle aziende la possibilità di proiettare la propria organizzazione e il proprio business nel futuro della comunicazione, con i prodotti Centra Software, leader mondiale nel campo dell'e Learning. Infatti secondo un recente rapporto di Gartner Group la Virtual Classroom presente in Centra rappresenta ad oggi la miglior soluzione con il più alto grado di soddisfazione degli utenti. Oltre a ridurre significativamente i tempi e i costi associati alle interazioni tradizionali (viaggio, mancata produttività, trasferta, ecc.), Centra favorisce incrementi di produttività e di relazioni interaziendali che si traducono in reali vantaggi competitivi. Gli incontri si svolgeranno a Milano il 21 febbraio e a Roma il 28 febbraio, presso le rispettive sedi Microsoft. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.microsoft.com/Italy/enterprise/   all'area appuntamenti oppure telefonare allo 02 83317.203

UBI SOFT ACQUISISCE BLUE BYTE, PUBLISHER DI VIDEOGIOCHI LEADER SUL MERCATO TEDESCO
Milano, 12 febbraio 2001 - Ubi Soft Entertainment, leader mondiale nel settore dei prodotti dedicati all'intrattenimento interattivo, ha annunciato proprio di aver acquisito la maggiore società di sviluppo e distribuzione di videogiochi presente sul mercato tedesco, la Blue Byte Software. La Blue Byte si occupa della distribuzione di due delle maggiori serie nella storia dei videogiochi in Germania: The Settlers Series e The Battle Isle Series. The Settlers Series è una simulazione di strategia molto nota. Le vendite dell'ultimo titolo di questa serie, The Settlers III, ammontano a 700.000 vendute solo sul mercato tedesco. In tutto il mondo ne sono state invece vendute 2,7 milioni. Il prossimo titolo della serie, The Settlers IV, arriverà nei negozi il 15 Febbraio 2001. Ci sono già tantissimi ordini di acquisto e le vendite sono stimate attorno alle 300.000 copie solo negli stati di lingua tedesca. The Battle Isle Series, un gioco di combattimenti strategici con un'ambientazione futuristica, ha venduto in tutto il mondo 650.000 copie. La Blue Byte è anche la società che ha creato Great Courts, la prima simulazione tennistica che può essere giocata online e via Internet. La Blue Byte, uno dei pionieri nel mercato tedesco dei videogiochi in Germania, fondata nel 1988 dall'attuale presidente della società, Thomas Hertzler che sviluppa, pubblica e distribuisce videogiochi, principalmente per PC. Opera in tre stati: Germania, Usa e Gran Bretagna e può contare su un organico di 64 persone. La Blue Byte è l'unico editore tedesco ad aver anche lanciato un portale di giochi online, The Blue Byte Game Channel, che può vantare un grande numero di appassionati gamer. Il talento della squadra di produzione di Blue Byte ha ottenuto riconoscimenti anche a livello mondiale per i propri prodotti. Nel 2000, le vendite totali segnate dalla Blue Byte sono ammontate a 9,5 milioni di Euro. L'atteso successo di The Settlers IV dovrebbe far salire i profitti a circa 16,5 milioni di Euro entro il Marzo 2002. Attualmente, gli incassi della società si aggirano attorno ai 20 milioni di Euro. Questa acquisizione avrà un impatto positivo sui profitti del gruppo già nel 2001. Questa acquisizione si inserisce perfettamente nella strategia che Ubi Soft Entertainment sta portando avanti ormai da tempo. Inoltre, aggiunge al portfolio della società due titoli di grande successo e con una forte attrattiva per i giocatori di tutte le età. Ubi Soft Entertainment intende rendere The Settlers e The Battle Isle due bestseller e sviluppare porting per le altre piattaforme di gioco, tra cui Sony PlayStation(r) 2 e Nintendo(r) Gamecube. Inoltre, questa acquisizione permetterà alla società di poter contare sull'esperienza tedesca nel settore dei giochi di strategia e rafforzerà le sue capacità di produzione grazie al nuovo team. Dopo aver acquisito la Red Storm Entertainment ed essere approdata sul mercato americano nell'Agosto 2000, Ubi Soft Entertainment ora si accinge ad assumere la posizione di leader anche sul mercato tedesco, che è il secondo più vasto mercato per videogiochi per PC al mondo e il quarto se si contano anche i videogiochi realizzati per tutte le altre piattaforme. Le vendite di videogiochi in Germania ammontano a più di 1,3 miliardi di Euro solo nel 2000 (fonte: Media Control). Inoltre, la Germania permetterà alla società di avvicinarsi anche alle nazioni dell'est europeo, che rappresentano sicuramente il mercato del futuro. Ubi Soft Entertainment è presente in Germania sin dal 1990. Gestita da Odile Limpach, Ubi Soft GmbH può contare su 55 dipendenti e opera sia nel settore del marketing che in quello della distribuzione. Dalla sua creazione, la società si è molto ampliata, vantando un tasso di crescita stimabile tra il 30 e il 40%. Questa acquisizione permetterà a Ubi Soft Entertainment di passare dalla decima alla quinta posizione tra i maggiori distributori di videogiochi in Germania. Thomas Hertzler, fondatore e presidente della Blue Byte, ha dichiarato: "Sono convinto che questa acquisizione sia la giusta scelta per il futuro della Blue Byte. Ho piena fiducia nelle capacità di Ubi Soft Entertainment di salvaguardare le potenzialità dei nostri giochi. L'appoggio di Ubi Soft Entertainment ci aiuterà a rendere i nostri prodotti più conosciuti in quanto è in grado di adattarli velocemente alla nuova generazione di console." Yves Guillemot, Presidente e Ceo di Ubi Soft, ha aggiunto: "Sono particolarmente felice di questa acquisizione. La Germania è la culla per eccellenza dei giochi di strategia e la squadra della Blue Byte è specializzata proprio in questo settore. Il nostro obiettivo è investire nella Blue Byte e metterle a disposizione tutti gli strumenti di cui ha bisogno per estendere l'influenza dei suoi prodotti di punta. Insieme riusciremo a raggiungere questo obiettivo e a diffondere questo genere di prodotti in tutto il mondo." Questa mossa conferma ancora una volta la strategia di acquisizione delle medie imprese che operano nel settore dei videogiochi perseguita da Ubi Soft Entertainment al fine di ampliare e rafforzare le proprie forze interne di produzione. Questo non è altro che un ulteriore passo che avvicina Ubi Soft Entertainment al suo obiettivo di diventare uno dei maggiori editori di videogiochi entro il 2005.

SABENA: DECISIONE IN MERITO ALLA RICAPITALIZZAZIONE RIMANDATA AL 23 FEBBRAIO 2001 L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI DÀ IL VIA LIBERA AL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITÀ
Milano, 12 febbraio 2001 - L'Assemblea Generale degli Azionisti di Sabena si è riunita l' 8 febbraio 2001, per deliberare sul proseguimento delle attività della compagnia, basandosi sul piano proposto dal Consiglio di Amministrazione. Quale entrata in materia, il Consiglio ricordava che, il 22 gennaio scorso, aveva deciso di proporre all'Assemblea la continuazione delle attività della compagnia. Nel contempo, esso informava tutti i Soci ed il personale del Gruppo Sabena che i due azionisti principali (lo Stato belga e l'SAirGroup) avevano subordinato il proprio voto positivo in merito al proseguimento delle attività ad un accordo tra la Direzione e le organizzazioni sindacali, basato sugli elementi principali del piano di risanamento. Il Consiglio di Amministrazione di Sabena si era riunito prima dell'Assemblea Generale al fine di valutare i risultati sinora raggiunti nelle trattative sociali. In virtù del rapporto del conciliatore, nominato dal Ministro del Lavoro belga, e delle raccomandazioni del Comitato Esecutivo del Gruppo Sabena, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dei progressi compiuti nelle trattativi con i sindacati e con i rappresentanti del personale. Allo stato attuale, è stato raggiunto un accordo definitivo per misure migliorative dell'ordine di Eur 27,5 milioni, mentro l'obiettivo è pari a Eur 52 milioni. Il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto lo spirito positivo di tutte le parti in causa volto al raggiungimento dell'obiettivo ed ha pertanto raccomandato agli azionisti di approvare il proseguimento delle attività della compagnia. Il Consiglio ha inoltre proposto di rinviare la decisione sull'incremento del capitale alla prossima Assemblea Generale dei Soci da tenersi il 23 febbraio prossimo. Intanto, il 19 febbraio, il Consiglio valuterà i progressi compiuti nelle trattative con i sindacati e con le rappresentanze del personale per il raggiungimento dell'obiettivo di miglioramento del risultato di Eur 52 milioni. Gli azionisti saranno invitati ad approvare la ricapitalizzazione per un importo globale di Eur 250 milioni sotto forma di certificati, questo se il Consiglio di Amministrazione di Sabena sarà in grado di dimostrare che l'obiettivo degli Eur 52 milioni è stato raggiunto. L'Assemblea Generale degli Azionisti ha approvato queste proposte. Tutte le parti interessate (Direzione, sindacati, rappresentanze dei piloti ed impiegati) sono perciò stati chiamati ad impegnarsi nelle trattative riguardanti le misure sociali del piano di risanamento, affinché possa essere raggiunto l'obiettivo di Eur 52 milioni entro il 19 febbraio 2001.

AIR ONE LANCIA IL PIANO QUALITÀ
Milano, 12 febbraio 2001 - Air One ha presentato di recente il "Piano Qualità", un insieme di novità e servizi rivolti al passeggero, per migliorare, in tutte le fasi del viaggio, i già elevati standard di comfort e qualità attualmente offerti. Il "Piano Qualità" rappresenta un nuovo passo nella crescita di Air One, dopo l'ampliamento del network e l'accordo strategico con Lufthansa. "Air One è nata all'insegna della libertà di scelta e del comfort di viaggio, ponendo al centro di ogni nostra azione l'attenzione al cliente," ha detto Marco Benincasa, Direttore Generale di Air One. "A distanza di cinque anni, il piano qualità ridefinisce e migliora il prodotto Air One, per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo ed in costante evoluzione". Il "Piano Qualità" si articola in una vasta gamma di novità, che va dai nuovi sedili in pelle al maggior comfort sugli aerei, alle sale aeroportuali riservate esclusivamente ai Frequent Flyer Air One, ai menù studiati in funzione delle stagioni, ai servizi di teleticketing e telecheck-in, alle nuove divise per il personale di bordo, al nuovo allestimento delle postazioni aeroportuali Air One, fino al recente accordo Air One - Diners per la realizzazione di una carta di credito congiunta. Anche il sito www.flyairone.it è stato rinnovato nella grafica e potenziato nei contenuti. Non mancano le offerte speciali ed una "sala stampa" alla quale i giornalisti possono accedere con una password personalizzata. Infine, Air One ha recentemente aderito alla Iata (International Air Transport Association), accanto ai più importanti vettori mondiali allo scopo di facilitare i suoi rapporti internazionali e la commercializzazione dei suoi voli anche in mercati esteri. La realizzazione del "Piano Qualità" di Air One è stata avviata già nell'ultimo semestre del 2000 e verrà completata nel corso del 2001, garantendo ai clienti livelli di servizio sempre più elevati. "Air One ha sempre considerato tutti gli aspetti del viaggio nel suo insieme, dalla prenotazione del biglietto sino all'arrivo a destinazione, e il piano qualità consolida questa nostra filosofia" ha evidenziato Benincasa. "A questo si aggiungono la puntualità e la regolarità dei voli come elemento essenziale offerto dalla nostra compagnia. Infatti, nel 2000 Air One ha raggiunto un tasso di puntualità dell'86% dei voli in partenza entro 15 minuti, ben 11 punti percentuali in più rispetto alla media europea, secondo i dati forniti dall'Aea (Association of European Airlines) per i voli intra-europei per i primi nove mesi". Il network Air One collega con oltre 500 voli di linea settimanali 15 aeroporti italiani, comprese le destinazioni estive. Tutti i voli sono in code-sharing con Lufthansa. Air One ha trasportato 1.715.239 passeggeri nel 2000, con un aumento del 24,8% rispetto all'anno precedente.

ANDAMENTO ANNO 2000: AIR ONE NEL 2000: FORTE AUMENTO DEL TRAFFICO, PASSEGGERI +25%
Milano, 12 Febbraio 2001 Air One ha trasportato 1.715.239 passeggeri nel 2000, con un aumento del 24,8% rispetto all'anno precedente. "Il forte aumento del numero di passeggeri trasportati indica che la nostra strategia di sviluppo va nella direzione giusta," commenta Marco Benincasa, Direttore Generale di Air One. "L'ampliamento del network ha dato ai nostri clienti una maggiore scelta di rotte e più flessibilità. In termini industriali, ci ha consentito di aumentare la produttività della flotta e incrementare la nostra quota di mercato." Il numero di voli effettuati è aumentato del 26% per raggiungere il totale di 26.460, mentre la flotta - 13 Boeing 737 - è aumentata di una sola unità. Pertanto la produttività della flotta (ore di volo per aereo) ha registrato un incremento del 9%. Il fatturato è aumentato del 23,3%, per raggiungere un totale di 333 miliardi di lire. Nel comparto specifico del traffico di linea, il fatturato di Air One è cresciuto del 36,6%. La compagnia ha generato il 7% del suo fatturato 2000 nel settore charter, che mantiene la sua importanza per Air One, sebbene in misura minore per la scelta di spostare risorse verso il settore di linea per assicurare la sua crescita. "Nel 2001 prevediamo di mantenere un buon tasso di crescita del traffico, soprattutto nel settore business, anche grazie alle sinergie commerciali con Lufthansa e al programma di fidelizzazione Miles & More. Infine, auspichiamo un contenimento del costo del carburante e una maggiore stabilità dei tassi di cambio," conclude Benincasa.

SAIRGROUP (SWISS AIR)SI RITIRA DAL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE DI TAP (AIR PORTUGAL)E RAFFORZA LA ALLEANZA CON LOT E SAA (SOUTH AFRICAN AIRWAYS)
Milano, 12 febbraio 2001 Il Governo portoghese e SAirGroup hanno raggiunto un accordo sul ritiro del Gruppo dal processo di privatizzazione di Tap Air Portugal. Il Ministro portoghese dei Trasporti, Joao Coelho ed il Presidente e Ceo di SAirGroup, Eric Honegger, si sono incontrati in un'atmosfera di apertura e reciproca fiducia per discutere dell'attuale situazione. Gli accordi raggiunti sono per un ritiro da parte di SAirGroup dal processo di privatizzazione di TAP Air Portugal. Continuerà d'altro canto la cooperazione commerciale tra le due aziende e la Tap rimarrà membro del Gruppo Qualiflyer. Nello stesso tempo, sia SairGroup che Tap stanno esaminando le loro rispettive strategie per le alleanze. Per assicurare che il processo di ristrutturazione della Tap prosegua con successo, è stato raggiunto un accordo alla presenza del Ceo della Tap, Fernando Pinto, nel quale SAirGroup si impegna a far fronte alle necessità finanziarie della Tap a breve termine. Questa garanzia permetterà di compensare eventuali obblighi risultanti dal ritiro di SAirGroup dal processo di privatizzazione. Nel frattempo SAirGroup e Lot sono d'accordo nel continuare l'alleanza, nella quale SAirGroup detiene il 37, 6 per cento delle azioni Lot. Il vettore polacco rimarrà membro del Gruppo Qualiflyer. Durante il recente incontro a Basilea, il Presidente e Ceo della Lot, Jan Litwinski e Moritz Suter, Presidente e Ceo di SairLines, si sono trovati d'accordo nel constatare che l'alleanza tra le due compagnie si é sviluppata in maniera molto positiva e nel volerla mantenere in futuro per il beneficio di entrambe. Anche per quanto riguarda Saa, SAirGroup e Transnet, l'azionista di maggioranza di South African Airways (Saa), sono d'accordo nel continuare la loro positiva alleanza, nella quale SAirGroup prevede di mantenere il 20 per cento delle azioni in Saa e di chiedere l'opzione ad acquisire un ulteriore 10 per cento entro la fine del 2001.Durante il recente incontro a Zurigo, il Presidente della Transnet, Louise A. Tager e l'Amministratore Delegato, Mafika Mkwanazi, il Presidente di SAirGroup, Eric Honegger ed il Presidente di SairLines, Moritz Suter, alla presenza di rappresentanti del governo del Sud Africa, si sono espressi a favore di un proseguimento dei rapporti di alleanza fra le due compagnie per il beneficio di entrambe. Saa prevede dei risultati positivi per l'anno 2000.

DAL PRIMO MARZO SARA OPERATIVA LA FUSIONE TRA SISTEMA MODA ITALIA E L'ASSOCIAZIONE SERICA ITALIANA
Milano, 12 febbraio 2001 - In occasione dell'assemblea dell'Associazione Scrica, tenutasi di recente presso l'Unione degli industriali di Como, il presidente degli industriali della seta, Alessandro Tessuto, ha annunciato la sigla dell' atto notatile relativo alla fusione per incorporazione dell'associazione in Sistema Moda Italia. La firma congiunta con il presidente di Sistema Moda Italia, Vittorio Giulini, renderà l'intesa operativa dal primo marzo prossimo e permetterà alla sede comasca della Serica di mantenere un ruolo di coesione e aggregazione dell'imprenditoria locale, grazie alla modifica dello statuto di Sistema Moda Italia. "L'atto - ha detto il presidente Tessuto - completa un iter avviato da un paio d'anni e rappresenta il punto di partenza operativo per la coesione d'intenti e le realizzazioni di cui il distretto sacco comasco ha maggior bisogno". Il presidente Vittorio Giulini, oltre a sottolineare l'ulteriore rafforzamento del sistema di rappresentanza della filiera, ha ricordato le più recenti iniziative di Sistema Moda Italia in materia di penetrazione dei mercati, di formazione e di funzionamento della filiera con particolare attenzione alle codifiche delle condizioni di fornitura. I nuovi numeri (valori in mld) Preconsuntivi 2000 Produzione      61.000; Export 34.000; Import 13.500; Saldo commerciale 20.500; Addetti (unità) 380.000; Industrie (unità) 44.000; Soci (unità) 1,500

GUCCI ACQUIRES CONTROL OF BOTTEGA VENETA
Amsterdam, The Netherlands, February 12, 2001: Gucci Group N.V. (Nyse: Guc; and Euronext Amsterdam: Gcci.As) announces today that it has signed a definitive agreement to acquire control of Bottega Veneta, the Italian luxury leather goods company. Under the terms of the agreement, Gucci Group will acquire a 66.67% interest in Bottega Veneta through a capital increase of Lit 200 billion ($96.2 million) and the purchase of shares from the current shareholders for Lit 126 billion ($60.6 million). The current shareholders will retain the balance of the share capital. The capital increase will be used to accelerate the development of the Bottega Veneta brand globally. Bottega Veneta was founded in Italy in 1962 and rapidly became known for the high quality of its leather products, particularly its luxury "Intrecciato" woven leather handbags and accessories. All of the company's design and production activities are based in Italy, in the Vicenza and Milan areas. The company's consolidated sales for 2000 were approximately Lit 100 billion. Vittorio Moltedo will remain as Chief Executive Officer of Bottega Veneta and will become Chairman of the company's Board. Laura Moltedo will continue in her role as Creative Director. Gucci Group will work with Bottega Veneta's management to develop the brand's penetration in all of the major luxury markets, through a mix of directly operated stores in key locations and selected luxury wholesale channels. Bottega Veneta currently operates directly 12 stores in the United States, 5 in Europe and 4 in Asia, while its Japanese presence is currently managed by a third party distributor. As part of the agreement with Gucci, this distribution arrangement will be terminated on 30 June 2001, at which point Bottega Veneta will take direct control of the distribution and marketing of its products in Japan, including the operation of 19 stores. Domenico De Sole, President and Chief Executive Officer of Gucci Group, said: "Bottega Veneta is a luxury brand with a wonderful heritage based on high quality leather accessories and shoes - products that fit neatly with our own core areas of expertise and that can generate high margins. Since Bottega Veneta was founded in the 60's, the image of the products has always been maintained at the highest level and the company has never granted licences or otherwise diluted its brand. Together, we have all the skills and resources needed to boost Bottega Veneta's presence and recognition in all the key markets worldwide. We look forward greatly to working with the Bottega Veneta team." Vittorio Moltedo, Chief Executive Officer of Bottega Veneta, said: "With the support of Gucci Group, we have already regained direct control of the Japanese market and we are confident that in the future we will be able to take other important strategic initiatives more quickly and extensively than we could have on our own. We are delighted with our new partnership, and look forward to taking the Bottega Veneta brand to the next stage in its development." Gucci Group noted that it expected the transaction to have a neutral impact on its 2001 earnings per share (before goodwill and trademark amortisation) and to be accretive thereafter. The transaction will give rise to annual goodwill and trademark amortization of approximately 4 cents per share. Gucci Group N.V. is one of the world's leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci, Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet and BÉDAT & Cº brands it designs, produces and distributes high-quality personal luxury goods, including ready to wear, handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces, jewelry, ties and scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products. The Group directly operates stores in major markets throughout the world and wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock Exchange.

PRECISAZIONI ENEL SUL BILANCIO
Roma, 12 febbraio 2001 - Enel rende noto che - avvalendosi della facoltà riconosciuta dall'art. 82, comma 2, della Deliberazione Conasob n. 11971 del 14 maggio 1999 - in luogo della Relazione Trimestrale al 31 dicembre 2000 provvederà a rendere disponibili presso la sede sociale e presso la sede della Borsa Italiana S.p.A., entro 90 giorni dalla stessa chiusura dell'esercizio 2000, il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato approvati dal Consiglio di Amministrazione.

ENEL: CENTRALI ITALPOWER HA PRESENTATO L'OFFERTA PER ELETTROGEN. NUOVA HOLDING SAN PAOLO ADERISCE AL CONSORZIO. CONTINUANO LE TRATTATIVE CON FIAT
Milano, 12 febbraio 2001. E' stata presentata puntualmente l'offerta non vincolante di Italpower (il consorzio formato dalle società Acea S.p.A., Aem S.p.A. e Aem Torino S.p.A. insieme alla società elettrica svizzera Atel) per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Elettrogen. Contestualmente, Italpower ha comunicato di aver raggiunto un accordo di principio per l'ingresso nel consorzio di Nuova Holding San Paolo Imi (merchant bank del Gruppo San Paolo Imi) con una quota di partecipazione significativa. Nel frattempo continuano le trattative per l'allargamento della cordata al Gruppo Fiat e al Mediocredito Centrale-Gruppo Banca Roma.

ENERGIA SOLARE: TRA 6 MESI SARA' CONSEGNATO IL PROGETTO DI IMPIANTO SOLARE DA 500 MLD E PRODURRA' QUANTO LA CENTRALE DI CAORSO
Milano, 12 febbraio 2001 Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Enea, Carlo Rubbia, a Roma nel corso di una conferenza sul futuro dell'energia tenuta all'Universita' La Sapienza. Sempre piu' vicina la produzione nel nostro Paese di energia dal sole. ''Entro l'estate del 2001 l'Enea consegnera' al governo il progetto ingegneristico per la realizzazione di un impianto solare termico pilota da 100 megawatt, utilizzando cosi' il contributo straordinario dato al nostro ente di 200 miliardi previsto dall'ultima Finanziaria per lo sviluppo di fonti energetiche alternative''.

L'ITALIA È AL PRIMO POSTO NELL'UE PER L'AUMENTO DELL'USO DELL'ENERGIA GEOTERMICA
Bruxelles, 12 febbraio 2001 - L'Unione europea ha registrato un "aumento molto soddisfacente, pari a 164 megawatt elettrici [Mw(E)]" dal 1995 al 1999, secondo il più recente barometro dell'energia geotermica elaborato dal progetto "EurObserver'ER". Il barometro comprende indicatori aggiornati sulla dinamica delle energie rinnovabili in Europa. L'Italia è stata capofila della tendenza all'aumento dell'uso dell'energia geotermica, soprattutto in quanto è l'unico Stato dell'Unione europea, oltre al Portogallo, dotato di un alto potenziale geotermico. Sono ormai più di 20 i paesi che in tutto il mondo ottengono parte dell'energia elettrica da acquiferi nei quali la temperatura raggiunge valori compresi tra i 180 ed i 350 gradi centigradi. Il barometro riferisce che: "Tra il 1995 ed il 1999 il settore in questione ha avuto uno sviluppo continuo, passando da 6837 MW(E) a 7974 Mw(E)... Si tratta di una crescita notevole, pari al 16,6 per cento, paragonabile al 17,1 per cento rilevato nei quattro anni precedenti". L'America settentrionale e quella meridionale, afferma la relazione, restano comunque i maggiori utilizzatori di energia geotermica misurata in termini di capacità installata, con 3390 Mw(E) nel 1999. Nel frattempo l'Asia ha aumentato la propria capacità raggiungendo i 3075 Mw(E), registrando la crescita più alta nelle Filippine ed in Indonesia. Tre dei dieci maggiori utilizzatori di energia geotermica si trovano nell'UE. La Germania è al sesto posto con una produzione di 517 megawatt termici o Mw(Th) nel 1999; La Svezia è ottava con una produzione di 377 Mw(Th) nel 1999; e la Francia decima con 326 Mw(Th) nel 1999. Sul piano delle tecnologie il barometro riferisce che negli ultimi anni ha avuto luogo un notevole aumento della capacità degli impianti che hanno sviluppato la tecnologia binaria. "Questo settore ha davanti a sé un futuro brillante, perché tutte le risorse mondiali caratterizzate da alta entalpia [il consumo termodinamico totale di calore di un sistema] sono pronte per essere messe a profitto", secondo quanto affermato dalla relazione. Infolink: http://www.eufores.org   I barometri dettagliati in due lingue (in inglese e francese) possono essere scaricati all'indirizzo http://www.observ-er.org

DAL 1°LUGLIO PER LE AUTO E IL RISCALDAMENTO ARRIVA IL BIODISEL NON INQUINA E NON E' NOCIVO PER L'UOM0 IN PRATICA SI POTREBBE DIRE ADDIO ALLE DOMENICHE A PIEDI
Milano, 12 febbraio 2001 - Fra i promotori del biodisel vi è anche Hnery Ford che per primo sostenne, negli ormai lontani anni trenta, l'utilità di questi olii per muovere le autovetture, ma l'iniziativa fu stroncata dall'abbattimento dei prezzi del petrolio. Oggi il Biodisel si ripresenta e dal prossimo 1 luglio 2001 ogni distributore di benzina, che lo vorrà, potrà installare la colonnina per la vendita di questo carburante. Per quanto riguarda le vetture non vi sono da fare interventi se non sui vecchi motori diesel. Fra le caratteristiche, oltre al fattore inquinamento che sarà drasticamente ridotto in quanto non vi sono emissioni di zolfo ed essendo prodotto da sostanze naturali è del tutto biodegradabile, vi è anche il fatto che non contribuisce all'effetto serra. Anche gli effetti del trasporto su mare sarebbero completamente diversi degli attuali in quanto un eventuale naufragio di una nave cisterna contenente Biodisel potrebbe trasformarsi in una distribuzione di alimenti per la fauna e la flora. La fonte principale per la produzione del Biodisel sono i semi colza e di girasole ai quali viene tolta la glicerina e aggiunto del metanolo. Ad oggi, in Italia se ne producono solo 125 mila tonnellate, ma è già stato autorizzato il raddoppio della produzione fino ad arrivare a 300 mila tonnellate di olii combustibili. Data la particolare coltura della colza che non richiede notevoli dosi d'acqua per essere coltivata, cresce anche in terreni aridi, si sta pensando di recuperare molti di quei territori agricoli che oggi sono stati abbandonati perché non adatti alle coltivazioni tradizionali e quindi poco remunerativi. Oltre che per le auto il Biodisel viene anche impiegato per il riscaldamento degli edifici che in questo modo non scaricherebbero piu' sull'ambiente tonnellate di sostanze inquinanti ogni inverno. Ma la produzione di questo combustibile riserva anche un'altra sorpresa che potrebbe generare anche dei discreti profitti dalla raccolta delle tonnellate di olio di frittura che ogni giorno viene immesso sull'ambiente da ristoranti e abitazioni. In pratica se raccolto e rigenerato tutte queste tonnellate di olio diventano Biodisel. Anche per quanto riguarda il prezzo alla pompa il carburante biologico costerebbe dalle 100 alle 150 lire in meno del diesel tradizionale.

TELECOM ITALIA: SABELLI PRESIDENTE DI ATESIA, BONAIUTO AMMINISTRATORE DELEGATO AL VIA LA NUOVA STRATEGIA DI TELECOM ITALIA WIRELINE PER IL MERCATO DEI CALL CENTER
Roma, 12 febbraio 2001 - L'assemblea della società Atesia, azienda del Gruppo Telecom Italia, leader nel mercato per i servizi di Call Center in outsourcing e per le ricerche di mercato, ha nominato presidente Rocco Sabelli, attuale direttore di Telecom Italia Wireline Services, la Business Unit di Telecom per la telefonia fissa e Internet per le aziende. Nella successiva riunione del Consiglio di Amministrazione, presieduto dallo stesso Sabelli, è stato confermato nella sua carica di Amministratore Delegato Ezio Bonaiuto. Atesia, forte di una leadership consolidata nel settore dell'outsourcing, è un importante punto di riferimento nel mercato dei call center. L'azienda allinea 2000 postazioni; possiede una strumentazione tecnologica avanzata che integra le migliori componenti informatiche e telefoniche; ha in dotazione una struttura produttiva flessibile operativa 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. I programmi di crescita di Atesia prevedono l'ampliamento della quota di mercato attraverso il potenziamento della capacità produttiva e lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto. Con le decisioni assunte prende corpo la strategia che Telecom Italia Wireline ha tracciato per quanto riguarda il mercato dei call center, intorno ad Atesia, destinata a sviluppare e gestire non solo le richieste provenienti dal Gruppo, ma, soprattutto, quelle provenienti dal mercato esterno in un settore in forte espansione. 

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