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9 GIUGNO 2001

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LA RIVIERA DI RIMINI SCEGLIE IL TURISMO SOSTENIBILE

Con la Conferenza Internazionale sul Turismo Sostenibile, in programma al Palacongressi di Rimini dal 28 al 30 giugno 2001, la Riviera riminese sancisce la propria scelta per un'industria delle vacanze compatibile con il rispetto dell'ambiente. Possono coesistere turismo di massa e sostenibilità ambientale? Ferdinando Fabbri, presidente della Provincia di Rimini, ritiene di sì. Lo ha detto a Milano nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa. "Il nostro impegno - ha spiegato - è diretto ad elevare la qualità della nostra capacità di accoglienza e ospitalità che vanta una tradizione di oltre 150 anni. Vogliamo agire sulle infrastrutture, sulla mobilità, sulla gestione del territorio sulla riqualificazione delle strutture ricettive per rinnovare il volto della nostra offerta e renderlo più piacevole e vivibile. Siamo pertanto contrari ad ogni ipotesi di numero chiuso per le nostre località turistiche; al contrario vogliamo renderle più godibili dal maggior numero di ospiti possibile."

Alla Conferenza Internazionale (organizzata da Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna e aperta da una prolusione di Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington), verrà presentata una relazione sul tema della 'Carrying Capacity Assessment" (Valutazione della Capacità di Carico) applicata ad aree costiere a turismo maturo quale la provincia dì Rimini". Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (WTO), la capacità di carico di una località turistica è costituita dal numero massimo di persone che visitano, nello stesso periodo, una determinata località senza comprometterne le caratteristiche ambientali, fisiche, economiche e socioculturali e senza ridurre la soddisfazione dei turisti.

La metodologia di Carrying Capacity, fino ad oggi sperimentata principalmente su aree dove lo sviluppo turistico è ancora limitato, viene applicata per la prima volta ad una realtà ad alta densità turistica qual é il territorio della Provincia di Rimini

Durante i lavori della Conferenza sarà svolta una prima verifica del progetto sperimentale condotto da ANPA (Agenzia Nazionale per La Protezione dell'Ambiente) e Provincia di Rimini sull'Ecolabel per gli alberghi, mettendolo a confronto con le esperienze esistenti e facendo il punto sui nodi chiave posti dalla definizione di un marchio di qualità ambientale per le strutture ricettive turistiche.

In occasione della Conferenza si terrà inoltre a Rimini la convention di Tour Operators Iniziative, organismo che si avvale del supporto dell'Unesco, del Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione Mondiale del Turismo. Scopo dell'iniziativa è incrementare lo sviluppo del turismo sostenibile: gli operatori aderenti sono impegnati nelle loro politiche aziendali a definire e realizzare obiettivi che vadano nella direzione di un turismo compatibile con l'ambiente. Tour Operators Iniziative parteciperà direttamente alla Conferenza nella sessione dedicata alle dinamiche del mercato.

Info: Conferenza Internazionale sul Turismo Sstenibile, tel. 0541/716238; turismosostenibile@provincia.rimini.it  www.provincia.rimini.it 

F.D.S.

 

CLUB INTERNAZIONALE DEI GRANDI VIAGGIATORI.

Nel 1982 un giornalista giramondo, Rached Trimeche di Tunisi, ebbe l'idea di riunire tutte le persone che amano viaggiare, sia per lavoro che per piacere, al di là di qualunque barriera di nazionalità, razza, colore o religione. L'iniziativa ewbbe successo e oggi i soci del "Club International des Grands Voyageurs" sono diverse migliaia, diffusi in 160 Paesi di tutto il mondo.

Per far parte del Club bisogna aver visitato almeno 50 Paesi in una lista ufficiale detta "222, che con i periodici aggoirnamenti oggi ne contiene 244. Ma possono essere ammessi nella categoria "A", Aspiranti, anche coloro cvhe ne hanno visitato almeno 30. Tutto, naturalmente, sulla parola.

Qual'è lo scopo principale del Club? Contribuire alla conoscenza del nostro pianeta, dei diversi Paesi e delle diverse culture, per favorire la realizzazione dell'eterno sogno umano: la pace nel mondo. Il Club

persegue questo scopo facilitando i rapporti di amicizia, gli scambi di informazioni e gli incontri fra i Soci e, soprattutto, diffondendo un'idea del viaggio come momento aggregante fra gli uomini, in un'epoca in cui viaggiare è diventato un passatempo fin troppo facile e vissuto in modo superficiale.

Il Club pubblica la rivista "Astrolabe", in diverse lingue, che viene inviata a tutti i Soci, oltre alla Newsletter che li tiene aggiornati sull'attività del Club nel mondo. Inoltre, i Soci dispongono dell'elenco riservato con gli indirizzi dei Soci di tutti i Paesi, che consente di avere un amico sul posto in occasione di un viaggio. Ogni anno si tiene un Convegno Internazionale, in un Paese diverso: nell'ottobre 2001 si terrà a Essaouira, in Marocco.

Chi sono i Soci? I più diversi. Dall'Ambasciatore al globetrotter che gira il mondo a piedi, dal fotoreporter allo scienziato, dall'esploratore al manager. Tutti hanno in comune la dote fondamentale del giramondo: la curiosità. Forse per questo ci sono anche molte donne!

In Italia, i Soci sono circa 200, di cui la maggior parte a Milano e Alta Italia. Molti di essi sono "Tres Grands Voyageurs", con 100 e più Paesi visitati.

Sito Internet: www.cigv.it  e-mail: cigv@libero.it

IN TICINO 23. ESTIVAL JAZZ MENDRISIO 06-07.07/ LUGANO 12 14.07.01

E' stato presentato a Milano, nell'ambito della ricca estate ticinese, il programma di Estival Jazz a Mendrisio e a Lugano: accesso gratuito grazie ai generosi sponsor. Con un elenco di artisti destinato a far vivere momenti indimenticabili a tutti gli appassionati del grande jazz, con un occhio di riguardo all'Africa ma anche a qualche nostalgico della musica black dei passati decenni, Lugano Estival Jazz ha definitivamente completato il suo programma. Il cocktail musicale preparato con cura dal direttore artistico Jacky Marti e dall'organìzzatore Andreas Wyden avvicina notevolmente il piano qualitativo di Piazzale alla Valle a Mendrisio a quello di Piazza della Riforma a Lugano, grazie al prestigio dell'offerta complessiva. Basta scorrere la lista dei nomi in cartellone per rendersi conto che sarà davvero cosi.

Mendrisio apre le porte alla XXII edizione di Estival venerdì 6 luglio con il pianista e percussionista cubano Omar Sosa, con il suo originale mix di musica jazz e afrocubana seguito dal ritorno della strepitosa Noa, la cantante israelo-yemenita-newyorkese. La prima serata si conclude con il capoverdiano di Mindelo, il chitarrista e cantante Tito Paris, una rivelazione per gli amanti della funana come per quelli degli altri particolarissimi ritmi dell'arcipelago africano. il Piazzale alla Valle ospita sabato 7 luglio un personaggio che, nonostante la giovane età, è già entrato nel gotha dei migliori strumentisti jazz al mondo: è il newyorkese Dave Douglas. Il più originale e ammirato trombettista e compositore della sua generazione si presenta con un sestetto. Subito dopo, la voce di Rokia Traoré farà percorrere al pubblico le strade delle nuove frontiere di una musica che unisce la tradizione con la novità. Per chiudere la doppietta di Estival a Mendrisio gli organizzatori hanno chiamato la strepitosa Defunkt Big Band di Joseph Bowie, con la sue sonorità robuste e coìnvolgenti.

Si riprende giovedì 12 luglio nella tradizionale e suggestiva cornice di Piazza della Riforma a Lugano dove torna alla grande l'Orchestra della Svizzera italiana (OSI) diretta dal maestro australiano Mark Forster con il grande fisarmonicista Richard Galliano per un originale concerto di musiche sue e pagine di Astor Piazzolla. Dopo otto anni tornano a Estival i Brecker Brothers dei Fratelli Randy e Michael, con il loro jazz fatto di straordinaria classe e sostanzioso vìrtuosismo, per una volta acustico, per ripercorrere le origini del fortunato connubio familiare. Lugano potrà finalmente salutare Salif Keita (un primo tempo annunciato a Mendrisio), dunque ancora una grande voce dell'Africa Nera che col suo gruppo ma, soprattutto, con la sua musica chiuderà in bellezza la prima serata luganese. Sarà il melting pot di musica afrocubana

sudamericana dei Caribbean Jazz Projecf di Dave Samuels (con Dave Valentin e Steve Khan) a inaugurare i concerti del 13 luglio, seguiti dall'attesissimo ritorno di Wayne Shorter, il leggendario sassofonista nuovamente sul palco di Estival Jazz (accompagnato dal trio John Patitucci-Danìlo Perez-Brian Blade) dopo il memorabile concerto del 1996, dove venne quale ospita col suo quintetto. Al grande musicista Estival riserverà il suo prestìgioso Premio alla Carriera. Dopo il concerto di Shorter il palco è tutto dedicato al grande chitarrista Paco del Lucia, vero innovatore del flamenco con contaminazìoni jazz e i ritmi sanguigni della tradizione gitana, che si presenta a Estival con il suo sestetto. Chiude la penultima serata il concerto di Sam Mangwana. innovatore della trascinante rumba congolese, un genere di cui il chitarrista e cantante è indiscutibilmente un grande ambasciatore. Per aprire l'ultima grande serata Estival ha invitato David Murray e il suo World Saxophone Quartet con "the M'Bizo Suite", un progetto in quattro parti dedicato al Sudafrica. Torna a Lugano Joe Zawinul, un grande protagonista del jazz che da sempre sperimenta nuovi linguaggi musicali. Sarà in scena con i suoi Syndicate e con la cantante portoghese Maria Joao. Un tuffo nel passato per i nostalgici della musica soul è assicurato con i leggendari Temptations (quelli di "Papa was a rolling stone") capitanati dalla storica voce di Dennis Edwards. L'epilogo della 23. Edizione è tutto per il pubblico della piazza e per la liturgia della danza assicurata dai Cubanismo di Jesus Alemany e da Mardi Gras Mambo, un insolito ma esplosivo connubio fra salsa a blues della più schietta e coinvolgente tradizione brass di New Orleans.

Lugano Estival Jazz continuerà ad essere all'aperto e gratuito, a dimostrazione della sua unicità a livello europeo e mondiale, grazie al nuovo sponsor principale Credit Suisse, col quale è stato siglato un accordo per i prossimi 3 anni, ai co.sponsor principali Casinò Kursaal Lugano e la RTSI con l'aggiunta di Swisscom e dei Grandi Magazzini Manor, anch'essi co-sponsor principali. Si ricorda infine che il sito www.estivaljazz.ch è stato completamente rinnovato (web concept & design Ludovico Robbiani e Stefano Soldini). Vi si potranno trovare tutti i programmi completi con i dettagli delle formazioni, oltre 150 foto delle precedenti edizioni di Estival, e per gli addetti ai lavori e per gli appassionati, i dati tecnici relativi al suono e alle luci di Estival.

Informazioni: LUGANO TURISMO Casella postale 2533, CH 6901 Lugano

E-mail: info@lugano-tourism.ch  Internet: www.lugano-tourism.ch 

 

TRENTINO: STAGIONE DELLO SCI 2000/2001 SI PROFILA UN OTTIMO BILANCIO

Ampiamente positive le indicazione giunte dai 200 alberghi "avamposto" del Servizio Statistica della Provincia - Esiti certamente migliori rispetto all'inverno '99/2000, che già fu buono

Mentre ormai si guarda all'estate, segnali più che positivi sul bilancio dell'inverno turistico giungono dal campione dei 200 hotel rappresentativi del Trentino Pianeta neve che il Servizio Statistica della Provincia tiene sotto osservazione, traendone indicazioni valide rispetto all'andamento generale: la stagione ha chiuso con un aumento di 8,5 punti percentuali per quanto concerne il numero degli ospiti e di 8,4 punti delle giornate vacanza.

Si profila un ottimo bilancio, quindi, anche se mancano le importanti indicazioni del settore extralberghiero, che garantisce al bilancio turistico l'apporto d'una quota di giornate vacanza leggermente superiore rispetto a quelle consumate negli hotel, sia pure con un minor numero d'arrivi. Altro elemento da considerare, prima d'un giudizio complessivo sull'andamento dell'ultimo inverno turistico, sarà ovviamente anche la ripartizione fra italiani e stranieri.

La stagione dello sci '99/2000 aveva visto alternarsi, nelle stazioni del Trentino, 1 milione 588mila ospiti (313mila gli stranieri) per complessive 8 milioni 917mila giornate vacanza (1 milione 615mila i pernottamenti degli stranieri), con una permanenza media di 5,6 giornate.

Scorrendo la serie storica dei bilanci turistici, l'inverno d'oro - record per numero d'arrivi e pernottamenti - fu quello del '98/'99 con 1 milione 596mila ospiti (302mila gli stranieri) per 9 milioni di giornate vacanza (1 milione 626mila quelle degli stranieri).

Alcune cifre lette dai bilanci ufficiali potranno servire per offrire una dimensione allo scenario entro il quale si collocano le variazioni percentuali dei flussi, ricordando ancora che essere sono riferite al solo settore alberghiero e sono da considerare in termini di campione (200 hotel rappresentativi): da dicembre '99 ad aprile 2000 gli ospiti furono 900mila (con un aumento dell'1,4 per cento rispetto all'inverno ''98/'99) per 4 milioni 183mila giornate vacanza.

 

COME E QUANTO SPENDONO GLI OSPITI DEL TRENTINO

 

La ricerca sulla spesa dei turisti in provincia di Trento, effettuata dal Servizio Statistica nel 1995 ed aggiornata nel 2000 offre interessanti spunti di riflessione.

E' necessario innanzi tutto esaminare i dati distintamente per le due stagioni, invernale ed estiva, in quanto presentano caratteristiche assai diverse.

Inverno.

La spesa media giornaliera pro capite risulta di lire 157.689, con un incremento al netto dell'inflazione del 28.4% ( stagione invernale '99-2000 rapportata alla '94-'95 ). Moltiplicando la spesa media per il numero di presenze turistiche ottenute nelle due stagioni si ottengono queste cifre: 1.406 miliardi contro i 889 di introiti di cinque anni prima, con un incremento complessivo pari al 58%.

Di questi 1.406 miliardi, 1.075 sono frutto del movimento nazionale e 331 di quello internazionale. Si nota che gli stranieri spendono mediamente, come quota giornaliera, il 39% in più rispetto agli italiani.

La spesa considerata è composta da sei voci principali e successive disaggregazioni. Vediamo gli aspetti più interessanti. Il 51.7% è destinato a vitto ed alloggio e l'incremento nel quinquennio in questo caso è del 16.7%. Il 27.3% riguarda servizi e prodotti per lo sport (skipass in primis), con un incremento del 61.2%. Il 13.1% fa riferimento a shopping ed abbigliamento e l'incremento in questo caso è del 31.9%. Altre voci, come divertimento, sanità igiene e bellezza e spostamenti interni non sono invece significative.

Ma è interessante scomporre ancora tali voci; vediamo infatti come disaggregando la voce vitto ed alloggio si scoprano disomogeneità di rilievo. La parte più importante è data dalle spese per alimentari effettuate presso negozi al dettaglio ( +76% ); a seguire le spese presso bar e ristoranti ( +29.7% ); fanalino di coda le spese per pernottamento - che negli hotel comprendono anche i pasti - ( +3% ). La spiegazione di tale andamento è basata sulle modificazioni che negli ultimi dieci anni si sono verificate nelle abitudini degli ospiti relativamente alle modalità di sistemazione alberghiera: i dati Hospes 1991 indicavano una quota del 65% di pensione completa, 30% mezza pensione, 4% pernottamento e piccola colazione, mentre l'ultima rilevazione, del 2000, conta un 35% di pensione completa, 62% di mezza pensione e 3% di pernottamento e piccola colazione.

Questa modificazione del comportamento è in linea, come viene fatto notare nello studio sulla spesa, con i fenomeni rilevati a livello nazionale anche nei periodi di normale vita lavorativa per quanto riguarda i pasti fuori casa. Significativo appare l'incremento della spesa destinata alle attività sportive, che rappresenta il 27% del costo della vacanza invernale, ovvero acquisto di ski-pass, acquisto e noleggio di attrezzatura sportiva, lezioni di sci ed altri sport, ingresso a piscine, campi pattinaggio ed altro, passata da 24.683 lire a 42.973 lire giornaliere.

I consumi effettuati negli esercizi commerciali, aumentati complessivamente del 31%, sono frutto di dinamiche differenziate per tipo di prodotto: a fronte di un incremento del 76% per abbigliamento, calzature ed accessori, e del 42% per articoli diversi, infatti, si registra una flessione del 22% per articoli da regalo, souvenir, libri e riviste.

Considerato che il primo indice di scarsa propensione alla spesa è generalmente il taglio delle spese accessorie rispetto a vitto ed alloggio, che in questo caso sono invece proprio le principali voci di incremento, appare evidente da questa analisi che i turisti attuali che frequentano il Trentino nella stagione invernale sono maggiormente orientati a spendere.

Estate.

La spesa media giornaliera risulta di lire 99.144, con un incremento al netto dell'inflazione del 7.9% ( stagione estiva 2000 rapportata alla '95 ). Moltiplicando la spesa media per il numero di presenze turistiche ottenute nelle due stagioni si ottengono queste cifre: 1.633 miliardi contro 1.607 di introiti di cinque anni prima, con un incremento complessivo pari all'1.6%.

Di questi 1.633 miliardi, 1.260 sono frutto del movimento nazionale e 364 di quello internazionale. Si nota che gli stranieri spendono mediamente, come quota giornaliera, il 50% in più rispetto agli italiani, dovuto principalmente ad alcuni fattori, l'utilizzo in misura prevalente di strutture ricettive alberghiere e la diversa propensione alla spesa, sia per pasti in ristoranti, sia per attività sportive, sia per abbigliamento.

La spesa considerata è composta da sei voci principali e successive disaggregazioni. Vediamo gli aspetti più interessanti. Il 65.8% della spesa è destinata a vitto ed alloggio e l'incremento nel quinquennio in questo caso è dell'11.7%. Il 16.8% riguarda invece shopping ed abbigliamento e l'incremento in questo caso è dell'1.5%. La voce servizi e prodotti per lo sport, importante nella stagione invernale, conta in questo caso solo il 3.6%. Altre voci come divertimento, sanità igiene e bellezza e spostamenti interni non sono significative, come nella stagione invernale.

Scomponendo le voci più importanti, si notano anche in questo caso disomogeneità di rilievo. A differenza di quanto è successo nella stagione invernale, dove le spese per generi alimentari effettuate presso negozi al dettaglio erano aumentate del 76%, questo genere di spesa diminuisce del 16% a favore invece delle spese presso bar e ristoranti, che crescono del 51%.

Le spese per pernottamento - che negli hotel comprendono anche i pasti - incrementano dell'11.7% e precisamente del 3% negli hotel, del 27% nei campeggi e del 18% negli altri alloggi.

Appare evidente come il turista estivo resti sempre meno propenso a spendere, soprattutto in termini di spese accessorie, al di fuori della voce vitto ed alloggio.

Di conseguenza, gli incrementi in termini assoluti relativi al quinquennio non sono significativi.

L'unico aspetto degno di nota riguarda la maggiore propensione alla spesa per consumi in bar e ristoranti, dovuta principalmente al cambiamento nelle abitudini di sistemazione alberghiera, come già evidenziato a proposito della stagione invernale. I dati Hospes 1991 indicavano una quota del 91% di pensione completa, 8% mezza pensione, 0.5% pernottamento e piccola colazione, mentre l'ultima rilevazione, del 2000, conta un 63% di pensione completa, 29% di mezza pensione ed 8% di pernottamento e piccola colazione.

Va comunque detto che, al contrario della stagione invernale, quella estiva ha subito un notevole ridimensionamento in termini di presenze ( quasi 3 milioni in meno ), dovuto soprattutto al progressivamento accorciamento della tradizionale vacanza estiva. Nonostante ciò, gli introiti sono leggermente aumentati, dell'1.6%, come abbiamo visto. Quindi, la migliore propensione alla spesa che caratterizza, anche se in misura minore, anche l'ospite estivo, ha consentito di mantenere in attivo i bilanci, almeno da un punto di vista teorico.

 

L'HONG KONG TOURIST BOARD SCEGLIE IL CASTELLO DI PRALORMO

La Mostra 'Hong Kong - L'Isola dei 9 Draghi' si terrà al Castello di Pralormo (TO) dal 29 Settembre al 7 Ottobre 2001.

La rassegna "Hong Kong, l'Isola dei Nove Draghi", fortemente caldeggiata dall'Hong Kong Tourist Board, ha trovato perfetta realizzazione, grazie all'impegno di Consolata Pralormo Design. Si tratta d'un interscambio culturale d'eccezione, che intende valorizzare il potenziale turistico di Hong Kong, stimolando la curiosità e l'interesse dei visitatori. La Città della Vita attende con fiducia centinaia di nuovi ospiti, grazie a questo tipo di promozioni, per favorire scambi commerciali, culturali e turistici fra Italia e Hong Kong.

Questa mostra interattiva di gran fascino è nata dalla collaborazione tra HKTB e Consolata Pralormo Design, che, forte di una decennale esperienza nell'ambito dell'attività espositiva, ha saputo creare un evento di respiro internazionale, tutto da gustare. A Pralormo si potrà vivere un'esperienza straordinaria, scoprendo la complessa cultura della Città della Vita, ed i legami fra tecnologia, magia, architettura, arti marziali e poesia. Anche altri aspetti della vita quotidiana e del gusto di Hong Kong conquisteranno i visitatori: la cucina, i fiori, le pietre preziose, le spezie e i profumi. Dopo una 'giornata ad Hong Kong', fatta di artigianato, magiche scenografie, spettacoli, cinema e sfilate di Dragon Boat, rimarrà solo il desiderio di partire davvero, per raggiungere dal vivo questo mondo incredibile.

La scenografia della mostra -

La scenografia della grande mostra prevede la ricostruzione del grande porto di Hong Kong, sfolgorante di luci e colori, antichi templi, case coloniali e sfavillanti grattacieli. E insieme con gli edifici, tutto l'ambiente umano della città: grintosi manager che gustano un piatto di ravioli presso le bancarelle gestite da anziani, più simili a saggi o indovini che a venditori ambulanti, mentre i tipici tram a due piani affiancano lussuose limousine, vicino ai templi buddisti, i gruppi che praticano i lenti movimenti del Tai Chi nei parchi, i negozi d'erboristeria e gli ancestrali saloni taoisti.

Le feste di Hong Kong -

Solo ad Hong Kong 150 anni di storia occidentale e 5000 anni di nobiltà spirituale potevano fondersi tanto bene. Lo sfarzo delle feste tradizionali colpisce l'immaginazione, dal Capodanno Cinese, al Tuen Ng, la Festa delle Barche del Dragone: da 20 secoli un'audace gara di canoe, condotte al frenetico ritmo dei tamburi. E poi, fra agosto e l'autunno, il Festival Gastronomico, la Solennità degli Spiriti Affamati, le Feste delle Focacce, e il Festival di Mezz'Autunno, con una stupefacente esibizione di candele e lanterne di carta, sotto i bagliori della luna piena. A settembre, il via alla coinvolgente stagione ippica! Gli ippodromi di Happy Valley e di Sha Tin divengono centro nevralgico dell'azione.

Shopping e affari -

A Hong Kong lo shopping tenta con affari irresistibili: sete, pietre dure, oggetti d'antiquariato, gioielli, orologi. Si entra nei tradizionali empori cinesi e negli sfavillanti centri commerciali quali il Pacific Place, dove imperano le firme dei più noti ideatori di moda. Molti mercati stuzzicanti offrono tutto: da pappagalli e canarini ad ogni varietà di fiori, dal pesce fresco alla giada. Di notte si fa un salto in Temple Street e nel pomeriggio a Stanley Market, che propone capi firmati, stupendi souvenir artigianali e abbigliamento sportivo. Se si cerca tecnologia d'ultima generazione a 'prezzi mai visti', Tsim Sha Tsui è il paradiso. Ogni zona commerciale vanta un proprio carattere e stile, ma tutte fanno parte della tradizione di scambi e affari irripetibili di Hong Kong.

Divertimenti serali

Al tramonto la chiusura dei quartieri finanziari segna il risveglio della città festaiola. C'è solo l'imbarazzo della scelta: discoteche, night club, pub inglesi, tabarin francesi, bar americani, modernissimi club di karaoke e locali in cui si balla fino al mattino. A Lan Kwai Fong, il quartiere più modaiolo, tre isolati sono punteggiati di locali notturni, bar e bistrò. Con una passeggiata a piedi o sulla scala mobile esterna più lunga del mondo, si può raggiungere la SoHo di Hong Kong (sud di Hollywood Road), che vanta ristoranti e bar raffinati. A Wan Chai, caffè e discoteche rimangono aperti sino all'alba.

Il "Club Boss" nel quartiere di Tsim Sha Tsui, mecca di Hong Kong, è il Night Club in stile giapponese più grande del mondo: 6.500 metri quadri! Da non perdere una passeggiata sul "Golden Mile" il lungo viale di negozi e hotel che va dall'estremità della penisola di Kowloon fino a Nathan Road. Sembra di essere sulla Quinta Strada o sugli Champs Elysées: un'esperienza unica. È difficile perdersi a Hong Kong, perché c'è sempre un originale punto di riferimento da ricordare per orientarsi. La città è compatta ed è facile percorrerla a piedi, anche se metropolitana, metrò leggera, taxi, tram, autobus a due piani e battelli portano rapidamente ovunque.

Golosità e specialità -

Hong Kong è la "Capitale Culinaria" dell'Asia, che con i suoi 9 mila ristoranti vanta un rapporto cliente/ricezione tra i più alti del mondo: 1 locale ogni 720 abitanti! Un paradiso di delizie per gli amanti della cucina regionale cinese ed asiatica: India, Tailandia, Filippine, Indonesia, Sri Lanka, Malesia, Birmania, Corea, Giappone, Vietnam. Non mancano le specialità europee, americane, slave e russe. Si può passare un'intera vacanza a confrontare i diversi tipi di cucina, in ogni angolo della città, ma soprattutto nei quartieri gastronomici più famosi: Causeway Bay, Kowloon City, Lan Kwai, SoHo, Sai Kung, Lamma Island e Lei Yue Mun, Stanley e Tsim Sha Tsui. Una cena davanti alla baia? Si può scegliere uno dei ristoranti ai piani alti dei grattacieli, alcuni su piattaforma girevole. Una cena sull'acqua? "Jumbo" è il Ristorante galleggiante più grande del mondo, dove il pesce appena pescato è subito nel piatto, indimenticabile.

In mezzo alla natura -

Dalla vita notturna alla natura, per un'escursione disintossicante? Il 70% del territorio di Hong Kong è zona verde ed il 40% ospita immensi parchi e oltre 20 riserve semi-tropicali. Basti pensare che il Parco Nazionale di Tai Tam è a soli 20 minuti d'auto dal centro e che le acque dell'isola di Lantau ospitano i rari delfini bianchi. Nei Nuovi Territori, le paludi di Mai Po sono l'eden del bird-watching: qui transitano oltre 400 varietà d'uccelli migratori. Ad Hong Kong la natura vive anche tra i grattacieli: d'obbligo una visita a Ocean Park, alla famosa casa delle farfalla e al Giardino zoologico e botanico, tra le vette di cristallo del Central, per ammirare fenicotteri e altre specie rare. Piante secolari, fiori esotici, mare cristallino, colline verdeggianti, scimmie, nibbi e cacatua: un mondo che attende solo di essere scoperto, come i delfini rosa che giocano al largo della baia.

Prima di tornare a casa non si deve rinunciare alla leggendaria traversata del porto sullo Star Ferry, per salutare le caratteristiche giunche che scivolano sull'acqua accanto alle enormi navi da crociera, la selva di grattacieli in lotta per emergere, la Bank of China Tower, il sesto edificio del mondo: 70 piani per 315 metri d'altezza e l'Hong Kong Convention and Exhibition Centre, simbolo della città congressuale. Hong Kong, infatti, è anche il luogo ideale per eventi d'ogni genere, da 10 a 46.000 persone. La ricezione offre hotel d'ogni categoria, ottime convenzioni e un eccellente servizio di ristorazione. Ed anche il finale è grandioso: per tornare all'aeroporto si percorre il Tsing Ma, 'il ponte sospeso più lungo del mondo'! Questa è la Città della Vita, un sogno che pulsa 24 ore il giorno per 12 mesi l'anno, miscelando ritmi frenetici a misteriose atmosfere d'oriente. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: www.discoverhongkong.com  

F.D.S.

 

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