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A PISA SI RICOSTRUIRÀ IL CUORE CON LE CELLULE STAMINALISÌ DEL MINISTERO ALLA SPERIMENTAZIONE D'AVANGUARDIA NEL DIPARTIMENTO DEL PROFESSOR MARIANI

Milano, 11 febbraio 2002 - Il Dipartimento cardiotoracico dell'ospedale di Pisa diretto dal professor Mario Mariani ha ricevuto in questi giorni dal ministero della Sanità la speciale autorizzazione per sperimentare sul cuore l'innesto di cellule staminali. Grazie a questa tecnica sarà possibile sostituire con cellule nuove i tessuti cardiaci uccisi da un infarto o comunque lesionati. Ne ha dato notizia oggi lo stesso professor Mariani in chiusura di Florence Heart 2002, il congresso che per tre giorni ha riunito a Firenze il top dei cardiologi italiani ed europei. Mariani ha specificato che si tratta di autorizzazione a trattare i casi in cui le terapie tradizionali non sono praticabili. "Un riconoscimento importante", ha aggiunto, "che conferma il grande prestigio di cui gode il nostro Dipartimento". La sperimentazione sulle cellule staminali per la cura delle malattie coronariche è infatti concesso solo ai centri all'avanguardia. La sperimentazione inizierà probabilmente entro l'estate e prevede la costituzione di un'equipe mista di cardiologi e cardiochirurghi. Il Dipartimento cardiotoracico torna così di attualità dopo la recente notizia della convenzione che alcune compagnie di assicurazione di Amsterdam hanno deciso di sottoscrivere con l'ospedale di Pisa. In base alla convenzione, i cardiopatici olandesi potranno farsi curare e operare dall'equipe del professor Mariani. Inaugurato due anni fa a Cisanello, il Dipartimento è la punta di diamante della cardiologia e cardiochirurgia toscana e uno dei centri di eccellenza in Europa. Ha in forza 200 specialisti ed in Italia è la sola struttura che raggruppa i reparti di cardiologia, cardiochirurgia, pneumologia e chirurgia toracica secondo un innovativo ed efficientissimo modello organizzativo. Cinque le sale operatorie, più tre di emodinamica (cardiologia invasiva), una delle quali sempre libera per le emergenze. Tra le caratteristiche che hanno fatto la fama dedl Dipartimento, la chirurgia microrobotica affidata a due specialisti, l'olandese Jean Grandjean e Massimo Mariani, che affrontano così ormai il 90 per cento degli interventi alle coronarie. Si tratta di una tecnica mininvasiva, fatta a cuore battente e senza ricorrere alla circolazione extracorporea. Oltre a non presentare rischi di danni cerebrali, permette di dimettere il paziente anche dopo 4 giorni, con risparmi di ospedalizzazione da una a due settimane. Laddove possibile, si ricorre a un sofisticatissimo robot chiamato Da Vinci (come Leonardo), utilizzabile solo in sedi capaci delle massime performance

 

RIVOLUZIONARIO PACEMAKER MESSO A PUNTO A FIRENZE SPERIMENTATO SU 200 PAZIENTI, ALLUNGA E MIGLIORA LA VITA, ALLONTANA IL RISCHIO DI MORTE IMPROVVISA
Milano, 11 febbraio 2002 - Mentre a Pisa è con un robot che si fanno l'80% degli interventi al cuore nell'avanzatissimo Dipartimento cardiotoracico del professor Massimo Mariani, a Firenze gli specialisti della Clinica Medica e Cardiologica diretta dal professor Gian Franco Gensini hanno messo a punto un rivoluzionario pacemaker capace di stimolare entrambi i ventricoli del cuore e di agire contemporaneamente come defibrillatore. Nei casi più gravi di scompenso cardiaco, il dispositivo allontana il rischio di morte improvvisa e consente di programmare un eventuale trapianto cardiaco in condizioni di assoluta non urgenza. Al congresso di cardiologia Florence Heart 2002 in corso a Firenze fino a domani, la notizia è stata data oggi dal professor Luigi Padeletti, uno dei principali collaboratori di Gensini. "Si tratta di un minirobot", ha spiegato Padeletti, "delle dimensioni di un comune pacemaker e può essere impiantato con un intervento molto semplice in anestesia locale. A Careggi è stato usato su circa 200 pazienti e ha dato ottimi risultati". Grazie a questa tecnica, il periodo di ospedalizzazione si riduce sensibilmente. Si consumano meno farmaci, occorre minor assistenza, migliora la qualità della vita dei pazienti. Con il rate dei decessi crolla anche quello dei costi: da circa 13 mila €uro ad appena 1.600 per ogni singolo paziente, ovvero otto volte in meno secondo i calcoli di Padeletti. Una clamorosa boccata d'ossigeno per il sistema sanitario. Lo scompenso cardiaco è peraltro l'unica malattia cardiovascolare in aumento. Nella sola Europa Occidentale si contano 5,3 milioni di casi. Si ha scompenso quando il cuore non lavora più come dovrebbe. Le cause: per lo più infarto, fibrosi, cardiomiopatie infettive. Di fatto, il muscolo cardiaco ha meno forza, perde efficienza e si dilata. I sintomi: affanno, respirazione difficile, gambe gonfie, andatura incerta, fino all'impossibilita' di svolgere le normali occupazioni. Nella sua relazione a Florence Heart 2002, Padeletti ha presentato tra l'altro i risultati di uno studio epidemiologico realizzato in collaborazione tra le Università di Firenze e di Brescia. Secondo la ricerca, soffrono di scompenso cardiaco 500 mila italiani con un aumento di 100/150 mila casi ogni anno. Molto alta la mortalità entro un anno: il 15% tra i pazienti in cura dagli specialisti, assai più elevata tra gli altri. Circa la metà dei decessi è dovuta al fenomeno della morte improvvisa dovuta ad aritmie maligne che insorgono quando nel cuore, logoro e affaticato si creano i presupposti di uno stravolgimento delle proprieta' elettriche. Grazie al nuovo pacemaker munito di defibrillatore la mortalità tra questi pazienti si è considerevolmente ridotta. Si conferma così la tendenza all'uso sempre più esteso dei robot in cardiologia. A Pisa in particolare, l'equipe di Mariani interviene sulle affezioni coronariche con tecniche microinvasive capaci di risparmiare la funzione del miocardio rendendo non necessaria la circolazione extracorporea ed evitando quindi l'arresto della funzione cardiaca.

 

SÌ DEI CARDIOLOGI TOSCANI ALLE AREE VASTE DELLA REGIONE L'ASSESSORE ENRICO ROSSI HA PRESENTATO IL NUOVO MODELLO DI SANITÀ AGLI SPECIALISTI RIUNITI A FIRENZE: "TECNICI E POLITICI COLLABORINO"
Firenze, 11 gennaio2002 - "La cardiologia è troppo importante, tecnicamente ed economicamente, per lasciarne la gestione solo ai politici o, viceversa, solo ai cardiologi. Occorre dunque che specialisti e amministratori collaborino per creare in Toscana un nuovo e più efficiente modello di organizzazione sanitaria". Lo ha detto l'assessore regionale Enrico Rossi, intervenendo oggi a Firenze al congresso di cardiologia Florence Heart 2002 dove ha presentato il suo progetto di riforma incassando il sì convinto dei maggiori specialisti italiani ed europei, in particolare di quelli toscani. Basata su un decentramento delle competenze, ma su una dimensione territoriale pluriprovinciale, la riforma prevede come noto di dividere la Toscana in tre subregioni chiamate Aree Vaste che avranno come baricentro i tre poli ospedaliero-universitari di Firenze, Pisa e Siena.. La prima area comprende tutta l'area metropolitana fiorentina e si allarga verso ovest fino a inglobare Prato, Empoli e Pistoia. Sulla costa, l'area che fa perno su Pisa si estende a Livorno, Lucca e all'intera Versilia fino a Massa Carrara. L'area senese, infine, comprende anche Grosseto e Arezzo. La nuova articolazione assume significato particolare per la cardiologia, considerata il gioiello della sanità toscana. Due i motivi: 1) le malattie cardiovascolari sono il primo fattore di morte e di invalidità; 2) le nuove tecniche d'intervento richiedono investimenti enormi in strutture, strumenti e personale. Molto apprezzata anche l'idea di creare un coordinatore per ciascuna Area Vasta, una figura che offre agli operatori un referente responsabile ben identificato. "Si tratta di un piano molto importante", ha commentato il professor Mario Mariani, "direttore del Dipartimento cardiotoracico dell'ospedale di Pisa, "Spero che il modello toscano ipotizzato dall'assessore Rossi si realizzi in un clima di piena collaborazione tra tecnici e politici e che porti benefici ottimali per i nostri pazienti". Secondo il professor Gian Franco Gensini, preside della facoltà di medicina dell'Università di Firenze e direttore della Clinica Medica e Cardiologica dell'ospedale di Careggi, "l'assessore bene a fatto a insistere sulla necessità di creare precise funzioni di coordinamento che garantiscano al cittadino il meglio delle cure nel minor tempo possibile, indipendentemente dal luogo dove vive il paziente".

 

RIUNIONE DEI MINISTRI DELLA UE PER LA RETE DELLE BANCHE DI CELLULE E TESSUTI
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Consiglio dei Ministri della salute dell'Unione Europea, riunitosi con carattere informale a Malaga (Spagna) in data odierna, ha registrato un'ampia convergenza sui due importanti temi all'ordine del giorno: L'uso terapeutico di tessuti e cellule per trapianto La libera circolazione dei pazienti nell'ambito della Unione Europea Il Ministro Sirchia considera molto positivi i risultati raggiunti che dovranno ora essere attuati con l'adozione di apposite normative e programmi a livello europeo. L'iniziativa, sull'uso terapeutico di tessuti e cellule, che porterà ad una proposta di direttiva della Commissione Europea prevista per il mese di giugno, dà un contributo importante per la tutela della salute dei cittadini. Il documento approvato prevede l'adozione di standard e di procedure di qualità per il reperimento, la valutazione, la conservazione e la distribuzione di cellule e tessuti. Viene così prevista la realizzazione di apposite strutture, denominate "banche di cellule e tessuti", che dovranno rispettare precisi requisiti per garantire la sicurezza e qualità del materiale biologico utilizzato per i trapianti. In Italia vengono effettuati ogni anno oltre 10.000 trapianti di tessuti (cornea, segmenti ossei, valvole cardiache, pelle, segmenti vascolari) ed oltre 1.000 trapianti cellulari, soprattutto di cellule emopoietiche. In diverse regioni sono già attive banche per tessuti o per cellule che svolgono attività di eccellenza a livello europeo. Per quanto riguarda la libera circolazione dei pazienti in Europa, il Ministro Sirchia ha sottolineato che il vero problema in questo settore è quello di migliorare i servizi sanitari nazionali in modo da evitare le necessità per i pazienti di trasferirsi all'estero, in quanto ciò aggiunge disagio e sofferenza alla malattia con particolare attenzione allo sviluppo di una rete dei Centri di Eccellenza, definito in base ai risultati conseguiti (outcomes). Per cogliere gli aspetti positivi della collaborazione per gli Stati membri della UE, e prevenire quelli negativi, bisogna conoscere meglio le realtà nazionali e valutare bene le iniziative da intraprendere con il pieno coinvolgimento delle Regioni alle quali, in Italia, competono le decisioni in materia di spesa sanitaria, di organizzazione e di gestione dei servizi. In ogni caso gli aspetti etici devono prevalere sugli aspetti di mercato nel settore sociale e sanitario.

 

APPLE PRESENTA APPLE/GENENTECH BLAST, UN NOTEVOLE CONTRIBUTO PER ACCELERARE GLI STUDI SULLE PROTEINE E SUL DNAFINO A CINQUE VOLTE PIÙ VELOCE DEI SISTEMI BASATI SU PENTIUM 4 A 2GHZ
Milano, 11 febbraio 2002 - Apple ha annunciato la straordinaria implementazione di Blast, il software ampiamente utilizzato nella ricerca biomedica e per la scoperta di nuovi farmaci, che consente di rendere più efficiente lo studio di proteine e Dna. Apple/Genentech Blast è fino a cinque volte più veloce dell'implementazione Blast standard, il noto strumento bioinformatico realizzato dal National Center for Biotechnology Information (Ncbi). Apple/Genentech Blast è molto più preciso e veloce di Blast Ncbi standard, in base a parametri di ricerca quali la struttura dei nucleotidi. Se utilizzata su un computer Power Mac G4 dual processor a 1Ghz per eseguire determinate ricerche, questa versione può offrire prestazioni oltre a cinque volte superiori rispetto a quelle di un sistema dotato di processore Pentium 4 a 2Ghz che esegue il software Blast standard. "Apple e Genentech hanno notevolmente migliorato le prestazioni di uno strumento fondamentale per la ricerca biomedica", ha affermato David Botstein, Ph.D., Professor and Chair dello Stanford University Genetics Department. "Sono meravigliato e al tempo stesso contento di scoprire che una macchina alla portata di tutti gli scienziati, qual è l'esclusivo Power Mac G4, vanti una velocità uguale, se non addirittura superiore, a quella di macchine ben più costose che eseguono il software BLAST standard." "Siamo soddisfatti di aver collaborato con Apple alla realizzazione di tale progetto e di poter garantire prestazioni più elevate alla comunità scientifica grazie al contributo di NCBI e del gruppo Advanced Computation Group di Apple" ha dichiarato Richard H. Scheller, Ph.D., Senior Vice President of Research di Genentech. "Il software Apple/Genentech Blast consentirà ai ricercatori di utilizzare più efficientemente le informazioni genomiche nelle ricerche biomediche di base e per la scoperta di nuovi farmaci." Sviluppato dal gruppo Advanced Computation Group (Acg) di Apple in collaborazione con Genentech, Inc. e lo Stanford University Genetics Department, Apple/Genentech Blast è una versione di Blast a elevato throughput; trae beneficio dai miglioramenti algoritmici, dall'avanzata gestione della memoria e dalle prestazioni eccellenti del processore PowerPC G4 di Apple con Velocity Engine, in grado di effettuare numerose operazioni in virgola mobile per ciclo di clock. Apple offre l'avanzata versione del software Apple/Genentech Blast come Open Source e sta lavorando a fianco di Ncbi per consentire alla comunità biomedica di usufruire del nuovo codice nell'ambito di uno sviluppo continuo. Il codice di Apple/Genentech Blast, così come le analisi delle sue prestazioni, sono disponibili per il download al sito http://developer.apple.com/hardware/ve/acgresearch.html  Velocity Engine e Mac Os X: la piattaforma ideale per lo sviluppo della scienza Il processore PowerPC G4 con Velocity Engine, unito alla base Unix Open Source di Mac Os X, offre una piattaforma incredibilmente produttiva per la scienza computazionale. La capacità di Velocity Engine di acquisire anticipatamente i dati ed effettuare numerose operazioni in virgola mobile per ciclo di clock consente di analizzare con facilità le enormi quantità di informazioni utilizzate nei progetti di studio del genoma, delle proteine e delle sequenze di Dna. Power Mac G4 dual processor a 1Ghz, il nuovo nato di casa Apple, è in grado di raggiungere prestazioni pari a 15 gigaflop e regala alla comunità scientifica una soluzione potente ma semplice da usare. E grazie al system Mac Os X, che unisce la potenza di Unix alla leggendaria semplicità di Mac, il supercomputer Power Mac G4 garantisce agli scienziati l'esecuzione di analisi di dati personalizzate e l'utilizzo di applicazioni per la produttività standard sulla stessa macchina. Il che si traduce in una diminuzione dei costi e in un'ottimizzazione del flusso di lavoro.

 

BIOTECNOLOGIE IN AGRICOLTURA. REALTÀ, SICUREZZA E...
Milano, 11 febbraio 2002 - Di biotecnologie, in particolare nell'agroalimentare, si parla molto, a proposito e a sproposito. Numerosi sondaggi di opinione dicono che gli italiani vorrebbero saperne di più, per capire meglio. Assobiotec, l'Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, intende contribuire a una maggiore conoscenza di questi argomenti importanti per la qualità della vita ed ha richiesto a Massimo Delledonne, docente di biotecnologie agrarie, e Nicola Borzi, giornalista del Sole 24 Ore, di sintetizzare in modo chiaro tutti gli aspetti più importanti delle biotecnologie applicate all'agroalimentare. E' nato così il libretto "Biotecnologie in agricoltura. Realtà, sicurezza e futuro", che spiega cosa sono le agrobiotecnologie e quali sono i loro vantaggi (quelli già documentati e quelli potenziali) e affronta i dubbi e le obiezioni più diffuse, come quelle relative a sicurezza alimentare, ambiente e qualità della vita. È quindi rivolta a tutti i cittadini e consumatori che desiderano approfondire questo tema, spesso al centro di polemiche più o meno giustificate. Chi vuole può richiedere il libretto a: "Biotecnologie. Conoscere i fatti, per giudicare meglio" Via Giovanni da Procida 11 - 20149 Milano E-mail: info.assobiotec@federchimica.it Fax: 02.34565284 Per essere sempre aggiornati sulle novità del settore, è possibile richiedere anche l'agenzia settimanale on line ''Biotech.com''.

 

CON IL SITO RINNOVATO, IL CALENDARIO CONGRESSI MEDICI E MVIEW, PER PUBBLICARE ON LINE IL SITO DI UN CONGRESSO, CONVEGNI SI PREPARA ALLA BIT
Milano, 11 febbraio 2002 - Sito rinnovato e nuovi servizi per la casa editrice Convegni, leader in prodotti per gli operatori del settore congressuale. Dopo il primo anno on line, in cui sono stati raccolti molti consensi da parte dei professionisti del mondo del turismo e dei meeting, l'azienda milanese presenta il nuovo sito internet, www.convegni.it, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. Ad una impostazione ancora più "user friendly" che ne rende la navigazione estremamente intuitiva, sono stati affiancati nuovi servizi assolutamente innovativi ed utili. La vera novità, esclusiva di Convegni, è www.mview.it, il servizio che consente di generare in modo autonomo ed economico il sito di un congresso e di pubblicarlo on line in un contesto di grande visibilità. Con Mview è possibile attivare l'accreditamento on line dei partecipanti al meeting e il pagamento delle eventuali quote di partecipazione via Internet. Su mview è inoltre presente un calendario dei congressi medici con 3000 appuntamenti in tutto il mondo. Questo nuovo servizio si affianca ai già noti contenuti di www.convegni.it, L'obiettivo di Convegni è infatti quello di fornire a tutti gli operatori del congressuale una fonte di informazione sempre più completa per quanti desiderano trovare in un unico indirizzo le sedi più appropriate (oltre 2.000 tra hotel, centri congressi e dimore storiche, sedi museali e ex spazi industriali), fornitori di servizi (1.500), incentive house, uffici del turismo, apt, news dal mondo del turismo e dei congressi, le offerte speciali e imperdibili occasioni "a pacchetto" confezionate da Convegni in splendide località italiane. Inoltre, la normativa nazionale e regionale di settore, il calendario delle fiere e il già citato calendario dei congressi medici. Convegni è presente in Bit, dal 20 al 24 febbraio, al Padiglione 11, stand C-03 per presentare tutti i suoi servizi.

 

SOIAMOI E SALMOIRAGHI & VIGANÒ INSIEME PER LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE VISIVA "PER VEDERE FATTI VEDERE"
Milano, 11 febbraio 2002 - Il 14 gennaio è partita la seconda edizione della campagna di prevenzione visiva. Questa iniziativa di utilità sociale promossa da Soiamoi (Società Oftalmologica Italiana Associazione Medici Oculisti Italiani), in collaborazione con Salmoiraghi & Viganò sta riscuotendo un enorme successo: nel corso delle prime due settimane di campagna sono state oltre 10.000 le persone che hanno chiamato il Numero Verde 800-996 996 per prenotare una visita oculistica gratuita. Nuove adesioni continuano ad essere raccolte da parte dei Medici Oculisti che mettono a disposizione la loro professionalità, condividendo e rafforzando gli obiettivi della campagna di prevenzione. Anche il sito informativo www.pervederefattivedere.it  che permette a pazienti e ai Medici Oculisti di ottenere aggiornamenti e informazioni on-line, ha registrato in soli 10 giorni oltre 2.000 accessi. La campagna di prevenzione visiva si concluderà il 28 febbraio.

 

UNISALUTE S.P.A - GRUPPO UNIPOL - PER LE ASSICURAZIONI SI APRONO SU DUE FRONTI: L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E LE CARENZE DERIVANTI DALLA APPLICAZIONE CONCRETA DEI LEA
Milano, 11 febbraio 2002 - Nel corso del 2001 sono stati approvati diversi provvedimenti sulla Sanità che innoveranno fortemente le modalità operative di questo settore a cominciare dai LEA (Livelli essenziali di assistenza). Le nuove regole puntano a uno sviluppo di un sistema federale con riflessi sulle prestazioni, sui costi e sulle modalità organizzative del sistema che ci toccheranno tutti da vicino. Ne hanno parlato ai giornalisti specializzati in occasione dell'incontro di Febbraio dell'Osservatorio sul mondo della sanità, il Prof. Elio Borgonovi, Direttore Generale della Scuola di Economia Aziendale della Università Bocconi, Stafano Inglese, del Tribunale dei diritti del malato e Lorenzo Bifone, Direttore Generale di UniSalute. Ne è emerso che gli spazi di intervento per le Assicurazioni si aprono su due fronti: l'assistenza agli anziani non autosufficienti e le carenze derivanti dalla applicazione concreta dei Lea da parte delle singole Regioni, carenze che il Tribunale dei diritti del malato individua essenzialmente nei tempi di attesa, nelle dismissioni precoci, nella disfunzioni della assistenza territoriale e nelle prestazioni che rimarranno a carico del cittadino. UniSalute, che ha già messo a punto una soluzione accessibile a prezzi sostenibili e a livello dei singoli sul tema della non autosufficienza (Lunga protezione), prende posizione anche sul dibattito apertosi con le dichiarazioni del Ministro Sirchia e dell'Isvap: si tratta di trovare il modo per dare copertura a tutta la popolazione, compresa quella già non autosufficiente e perciò non assicurabile. Sul secondo fronte UniSalute a breve si riserva di proporre prodotti in grado di rispondere efficacemente alle carenze individuate dal Tribunale dei diritti del malato. Lorenzo Bifone, Direttore generale di UniSalute ha sottolineato come "l'introduzione nel nostro ordinamento dei Lea, è un'opportunità per le imprese per dimostrare il valore sociale delle compagnie e una sfida per quanti sapranno superare resistenze legate a impostazioni commerciali distorte o, peggio ancora, a schematismi di ordine politico". Con le nuove regole lo Stato non accetterà più di ripianare deficit futuri che rimarranno a carico delle singole Regioni, le quali hanno a disposizioni strumenti di tipo fiscale per il pareggio di bilancio: addizionali Irpef, ticket, imposta sulla benzina. La legge ha definito anche alcuni vincoli che dovrebbero indirizzare le Regioni verso comportamenti "virtuosi": tetto del 13% sulla spesa farmaceutica, riduzione a 4 posti letto per ogni mille abitanti per la cura delle malattie acute ed un posto letto ogni mille per la riabilitazione e la lungodegenza. L'impegno a rispettare il vincolo di bilancio è estremamente delicato in quanto negli ultimi anni il trend della spesa è cresciuto mediamente del 7%, mentre gli incrementi di finanziamento per gli anni 2002 - 2004 sono del 4,6 per cento. Qualche Regione potrebbe avere quindi la tentazione di operare sul versante delle prestazioni, mediante tagli alla offerta fornita. L'introduzione dei Livelli essenziali di assistenza, vuole evitare proprio questo, definendo cioè con maggiori dettagli di quanto è stato fatto fino ad oggi, le prestazioni da fornire e le prestazioni da escludere. Naturalmente non è stata definita una lista positiva, analitica, di tutte le prestazioni. Una impresa del genere, oltre ad essere scientificamente impossibile, è necessariamente fonte di iniquità in quanto determina le malattie da curare in funzione della loro frequenza e del costo della prestazione, trascurando qualsiasi considerazione etica che miri a dare a tutti le stesse opportunità: in questo senso va interpretato il concetto di "appropriatezza" alla base della nuova normativa sui LEA. Sono state definite tre liste: La prima comprende le prestazioni totalmente escluse, in quanto scarsamente appropriate quali la chirurgia estetica non conseguente ad infortunio, la circoncisione rituale, le medicine non convenzionali, le vaccinazioni per viaggi all'estero le certificazioni mediche per attività sportive ed alcune tipologie di fisioterapia quali la pressoterapia e la ginnastica in acqua. La seconda prestazioni erogabili solo a condizioni particolari (soggetti a rischio, quadri patologici definiti, durata della prestazione) e comprendono la assistenza odontoiatrica, la densitometria ossea, la medicina fisica riabilitativa ambulatoriale e la chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri (correzione della miopia). La terza è costituita da un elenco di 43 Drg considerati a "rischio di inappropriatezza" e che comprendono interventi molto comuni quali ernie, safenectomie, cataratte etc per le quali, a meno che non sussistano condizioni particolari di salute del paziente, potranno essere erogati solo in day hospital o in forma ambulatoriale. L'ultimo tassello legislativo di questa nuova impostazione della sanità è costituito dalla Legge di riforma costituzionale che introduce importanti innovazioni nell'equilibrio fra i vari poteri istituzionali, in particolare fra Stato Centrale e Regioni. In altre parole le Regioni avranno una competenza ampia non solo sugli aspetti di finanziamento del sistema, ma anche sulla organizzazione del sistema stesso: lo Stato potrà fissare i principi fondamentali e le linee guida per quanto riguarda l'assistenza socio sanitaria, senza però poteri regolamentari, mentre toccherà alle Regioni definire gran parte delle leggi, la gestione e l'amministrazione del sistema. Impostazione sulla quale i cittadini sembrano perplessi e preoccupati circa la possibilità di una differenziazione regionale del sistema: secondo la ricerca Censis Fbm il 93,6% vuole che tutte le regioni offrano le stesse prestazioni ed il 75,8% ritiene giusto che anche i costi siamo eguali. Non solo ma esiste solo un 40,5% degli intervistati che ritiene che la maggiore autonomia regionale produrrà effetti positivi (questa cifra scende al 25% se riferita ai soli cittadini meridionali). Quale sarà il possibile ruolo delle assicurazioni - Se guardiamo ai tre elenchi dei LEA, certamente le assicurazioni, ma anche forme mutualistiche no profit, hanno guardato con diffidenza alla possibilità di fornire le prestazioni del primo e del secondo, in quanto la loro bassa componente di rischio e la possibile antiselezione rende probabile un risultato gestionale negativo. Credo che però bisogna fare uno sforzo in questa direzione, soprattutto per quello che riguarda il secondo elenco; d'altro canto molte di queste prestazioni rappresentano una componente essenziale del fatturato delle assicurazioni malattia in molti paesi europei: in Francia l'odontoiatria rappresenta oltre il 17%dei sinistri, in Spagna quasi la metà della spesa assicurativa è concentrata sulle visite specialistiche e così via. Certo bisognerebbe impostarne la gestione in maniera molto diversa da quella attuale; bisognerebbe operare innanzitutto con coperture collettive per limitare l'antiselezione e dovrebbe essere consentito poter mixare queste prestazioni con altre, di carattere maggiormente aleatorio. Ma soprattutto applicare i principi del "managed care" ( il sistema con il quale il America viene effettuata la gestione delle polizze sanitarie) che impongono sia il controllo dei costi dei fornitori che le modalità di accesso dei clienti, per evitare sprechi ed abusi. Oggi questi principi, soprattutto il secondo, sono di difficile attuazione in quanto, poiché il cliente ha la possibilità di avere queste prestazioni dal Ssn, mentre con il premio assicurativo la paga una seconda volta, pretende quanto meno dalle Compagnie la massima libertà ed il minimo di controlli. Nel momento in cui, invece, queste prestazioni fossero chiaramente escluse dal Ssn chi volesse una copertura di queste prestazioni dovrebbe accettare delle regole che consentano un funzionamento equilibrato del mercato. Infine per le Assicurazioni si apre un'altra opportunità ovvero l'assistenza agli anziani: è evidente che, a fronte di un aggravamento tendenziale del problema, in quanto l'Italia è uno dei Paesi destinati ad avere la maggiore incidenza di persone anziane, le risorse pubbliche disponibili non sono sufficienti: anche se l'assistenza distrettuale totale, nel cui ambito è ricompresa l'assistenza ai non autosufficienti, aumenterà fino al 49,5% della spesa totale nel triennio, l'Isvap stima un fabbisogno di almeno 11,9 md € contro una spesa attuale di 3,9 miliardi. L'ipotesi che avanzo è quella di una segmentazione della popolazione fra persone già non autosufficienti, persone di età superiore ai 55/60anni e persone più giovani. Per i primi si possono integrare le prestazioni oggi offerte dal pubblico con risorse provenienti dal no profit. Per la seconda categoria si può pensare a coperture di rischio che potrebbero essere gestite sia a livello individuale che, per favorire adesioni di massa, dai Fondi sanitari. Con una polizza LTC di puro rischio l'assicurato non deve accumulate il proprio capitale per affrontare il rischio della non autosufficienza ma con un meccanismo fortemente mutualistico si ripartisce l'onere su tutti gli iscritti. Si tratta quindi di un meccanismo di ripartizione che però non si limita a finanziare la spesa per quell'anno di coloro che perdono l'autosufficienza, ma vengono create delle riserve che consentono di pagare le spese, per tutta la durata della non autosufficienza. Si tratta di un meccanismo più oneroso della pura ripartizione, ma garantisce un maggiore equilibrio: tenendo conto della speranza di vita di chi perde l'autosufficienza un meccanismo del genere richiede premi relativamente modesti. Per le persone giovani il meccanismo ad accumulo potrebbe essere la soluzione migliore; l'Isvap ha fatto delle previsioni su quanto potrebbe diminuire la rendita pensionistica per avere una garanzia LTC: questa incidenza varia ovviamente con l'età e la contribuzione di base, ma si mantiene in ogni caso entro il 25%. L'Isvap però considera che la rendita di non autosufficienza possa essere erogata solo al sessantacinquesimo anno di età. L'esperienza tedesca indica però che, dei non autosufficienti, il 20% perde l'autonomia prima dei 60 anni, vuoi per incidenti stradali o sul lavoro che per malattie invalidanti. Per queste eventualità si potrebbe prevedere, anche su base volontaria ed a costi ridottissimi, la possibilità di integrare la copertura obbligatoria legata al Fondo Pensione con una polizza di rischio che vada fino ai 65 anni e che garantisca una rendita immediata. In conclusione il ruolo delle imprese di assicurazioni deve essere chiaro: le compagnie non possono assumere il ruolo di "benefattore" di un sistema in crisi (ché porterebbe pesanti conseguenze ai bilanci sociali) né possono limitarsi a ricercare nel settore finanziario (con l'applicazione di formule di pura rendita derivanti da piani di accumulo) l'unica soluzione a problemi complessi e di grande rilevanza sociale Stefano Inglese, in rappresentanza del Tribunale per i Diritti del malato ha posto l'accento sulla situazione in Italia: "Liste di attesa lunghe e inaccettabili, strutture ospedaliere che allontanano i malati difficili, il peso della burocrazia, l'aumento dei casi di errore da parte dei medici, queste la fotografia che emerge dall'ultimo rapporto sulla Salute che ogni anno viene realizzato dalla nostra Associazione".Un territorio sempre più differenziato per la accessibilità, la qualità, la sicurezza e il tipo di servizi offerti in campo sanitario. "La sanità non è uguale per tutti": è questa la "fotografia" della sanità italiana sviluppata dalla Relazione PiT Salute 2001. Qui di seguito è riportata una classifica dello stato delle Regioni quanto ad attenzione alla soluzione dei quattro mali della sanità (razionamento delle prestazioni, carenze del territorio, peso della burocrazia, errori dei medici) e al recupero del rapporto con i cittadini. La graduatoria è stata realizzata attraverso la somma delle percentuali relative alle segnalazioni e richieste di intervento giunte al Pit Salute (servizio telefonico di consulenza informazione e tutela ai cittadini del Tribunale per i diritti del malato) sulle quattro questioni indicate Il Tribunale dei diritti del malato esprime quindi la propria preoccupazione in ordine al rischio che il criterio di "appropriatezza dei Lea venga applicato in una logica di tipo strettamente economico, piuttosto che in una di tipo etico-clinico. Elio Borgonovi, Direttore generale della Scuola di Direzione Aziendale (Sda) dell'Università Luigi Bocconi. "Occorre far crescere in misura uguale la cultura del cittadino-utente per evitare effetti negativi, come una forzata Globalizzazione ci ha insegnato. L'introduzione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) deve avvenire con gradualità, il pericolo maggiore è che le novità previste nel settore dell'assistenza sanitaria non vengano vissute dal tessuto sociale in modo adeguato. Rispetto ai principali paesi industrializzati, l'Italia presenta un maggiore rapporto tra spesa sanitaria privata e Pil. Tuttavia, malgrado la consistenza della spesa privata, il settore assicurativo- mutualistico privato stenta a decollare. Tra le ragioni che spiegano questa situazione giocano un ruolo rilevante le caratteristiche attuali e le prospettive future del Ssn. In particolare, le dinamiche del sistema pubblico (in atto e attese) condizionano lo sviluppo del settore assicurativo di prodotti sia sostitutivi che integrativi alla copertura del Ssn. Le difficoltà delle coperture integrative sono derivanti dalle dinamiche del Ssn, ma per ragioni diverse. Esisterebbe un ampio spazio per la mutualità integrativa se fosse ben chiarita la copertura del Ssn. Se fosse cioè chiaramente stabilito cosa offre il Ssn, vi sarebbe ampio spazio per prodotti integrativi. Tuttavia, malgrado la lunga storia dei Livelli Uniformi prima e dei Livelli Essenziali di Assistenza dopo, il grado di esplicitazione della copertura del sistema pubblico rimane limitato. Un Tema, forse il più rilevante nel lungo periodo, è legato all'area dell'assistenza sanitaria "long term". Attualmente si tratta di un'area in cui i confini tra sanità e assistenza sociale non sono facilmente definibili e in cui la variabilità regionale nei livelli di copertura e dei modelli assistenZiali è già elevata. Si tratta d'altra parte anche di un'area a forte valenza economica e sociale, dove le garanzie offerte dal sistema pubblico non sono ancora sufficienti. Gli spazi potenziali per i fondi in quest'area sono quindi molto rilevanti, come per certi aspetti suggerisce anche il dinamismo internazionale (ad esempio l'introduzione di fondi specifici per la long term care in Germania). La verifica delle condizioni per la promozione di fondi rivolti a questa area assistenziale non deve però trascurare che si tratta di servizi assicurativi principalmente rivolti agli anziani in cui devono essere disegnati e gestiti trasferimenti intergenerazionali in una prospettiva di lungo periodo. Infolink: www.unisalute.it

 

LA RICERCA CHIAMA CODIFARMA RISPONDE CODIFARMA IN PRIMA LINEA NELLE CAMPAGNE DI RACCOLTA FONDI PER AIRC, AMNESTY INTERNATIONAL, UNICEF E WWF
Milano, 11 Febbraio 2002 - Numerose farmacie associate a Codifarma sono diventate centro di raccolta per aiutare la ricerca sul cancro, i diritti umani, l'infanzia e l'ambiente. Con l'euro già in circolazione da alcune settimane, gli spiccioli di lire in tasca creano confusione e ingombrano. Ma c'è un modo per evitare code in banca per i versamenti e per fare davvero qualcosa di buono per il futuro di tutti. Codifarma non ha esitato a proporsi per offrire il proprio sostegno all'iniziativa lanciata dall'Airc "L'ultima buona azione della lira", che prevede di raccogliere 70 miliardi a favore della ricerca sul cancro. Già da alcuni mesi, infatti, in numerose farmacie associate a Codifarma, sono stati installati dei contenitori "svuota tasche" dove si possono versare gli spiccioli che tra poco diverranno inutilizzabili. Le monete versate liberamente nei contenitori aiuteranno l'Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) mentre quelle introdotte nelle buste "Il Salvamondo" saranno devolute equamente ad Amnesty International, Unicef e Wwf. Per ogni informazione sulla campagna "Il Salvamondo" è attivo il numero verde 800.666.222 oppure il sito www.salvamondo.it Codifarma, sensibile alle campagne sociali, ha interpretato la volontà dei propri soci con la distribuzione in 124 farmacie di 165 contenitori per la raccolta. Per dare il proprio contributo, basterà quindi scendere nella farmacia sotto casa, dove, fino al prossimo aprile chiunque potrà fare una buona azione con pochi spiccioli.

 

NUMERO VERDE BSE: 700 LE TELEFONATE NEL PRIMO GIORNO DI ATTIVITÀ
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Ministero della Salute informa che ieri, durante il primo giorno di attivazione del servizio, sono giunte al numero verde 800-571661 - attivato dal Ministero per rispondere alle domande di cittadini e operatori sanitari, legate all'Encefalopatia Spongiforme Bovina, alla malattia di Creutzfeldt-Jakob e alla Variante umana della Bse - complessivamente 700 chiamate. Il dato si riferisce all'intera attività svolta dalle 9.00 alle 20.00 sia dagli esperti del Ministero sia da quelli dell'Istituto Superiore di Sanità, che hanno risposto rispettivamente a 200 e 500 domande dei cittadini.

 

MEDICI: CRITICHE FRUTTO DI PREGIUDIZI E STRUMENTALIZZAZIONI
Milano, 11 febbraio 2002 - In riferimento alle dichiarazioni odierne dell'Intersindacale medica e sanitaria, il Ministro della Salute, professor Girolamo Sirchia, esprime la propria preoccupazione per i pregiudizi nei confronti del riordino del rapporto di lavoro dei medici ospedalieri e gli evidenti tentativi di strumentalizzare i pazienti per motivi esclusivamente politici e di categoria. La proposta che il Governo intende portare avanti, d'intesa con le Regioni, è volta invece proprio a superare i problemi che hanno creato pesanti ripercussioni sul sistema assistenziale e quindi sulla salute dei cittadini. La finalità che si persegue è infatti quella di valorizzare la professionalità della classe medica per aumentare la qualità delle prestazioni ospedaliere, ridurre le liste d'attesa e offrire al cittadino le migliori opportunità di diagnosi, cura e riabilitazione.

 

CHIUSO UNO STABILIMENTO DI MACELLAZIONE IN PROVINCIA DI SIRACUSA
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Ministero della Salute informa che ieri in seguito a un controllo effettuato da ispettori ministeriali con i carabinieri del Nas di Ragusa e un funzionario regionale, un macello sito nel Comune di Floridia, in provincia di Siracusa, è stato chiuso per carenze igienico-sanitarie e una cattiva gestione degli scarti. L'operazione è stata condotta nel quadro della vasta attività di ispezione negli stabilimenti di macellazione e negli impianti per il trattamento e lo smaltimento degli scarti delle lavorazioni delle carni e di materiale a rischio specifico. Oggi gli ispettori del Ministero, accompagnati dai carabinieri, sono di nuovo nell'impianto per continuare le operazione di sequestro delle carni e di altro materiale. Su proposta degli ispettori, spetterà in seguito alla Regione adottare un provvedimento di sospensione dell'attività dello stabilimento oppure di revoca del "riconoscimento", che consente l'attività di macellazione. Lo stesso impianto era stato sospeso per trenta giorni, con provvedimento regionale, il settembre scorso.

 

CALENDARIO MILANO MODA DONNA 24 FEBBRAIO-5 MARZO 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Comitato di Presidenza della Camera Nazionale della Moda Italiana, riunitosi in data 7/2/2002, ha dovuto constatare la estrema difficoltà a comunicare il calendario di Milano Moda Donna (dal 24 febbraio al 5 marzo 2002) che era praticamente definito. Tale situazione si è verificata nonostante la tempestiva attivazione della Camera per una serie di cambiamenti improvvisi e in gran parte immotivati di alcune Case presenti nel calendario di Milano Moda Donna che hanno ostacolato il completamento del calendario stesso e la sua pubblicazione nei tempi regolamentari. Tutto ciò è stato aggravato dalla tendenza delle Case di Moda a concentrare le richieste di sfilare negli ultimi giorni mentre la logica suggerirebbe una più razionale distribuzione per tutta la durata della manifestazione. Per le ragioni indicate il Comitato di Presidenza informa che diffonderà venerdì 8 febbraio un'edizione incompleta del calendario e che la stesura definitiva verrà comunicata all'inizio della prossima settimana. Il Comitato di Presidenza deve ancora una volta constatare con amarezza la mancanza di spirito di collaborazione e auspica che in futuro possano essere abbandonati atteggiamenti individualistici e imposizioni che certamente nuociono all'interesse e all'immagine del Sistema.

 

ZOCCAI : ALL'INSEGNA DELL'ESCLUSIVITÀ LE NUOVE COLLEZIONI 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Forte di un'immagine intensificata ed ampliata da una campagna pubblicitaria su tv e carta stampata, che ha visto Zoccai protagonista di uno spot realizzato a New York dall'agenzia Backstage, la famosa casa vicentina presenta le novità 2002 rafforzata da un notevole aumento di prestigio sui mercati nazionale ed internazionale. Il nuovo mondo Zoccai è una realtà che si evolve dai gioielli di pregio verso nuove forme di creatività e design. Il prestigioso marchio intende diversificare sempre più la sua produzione, realizzando nuove creazioni di lusso che si caratterizzino per innovazione ed originalità. Oltre le ben note collezioni di gioielli, Zoccai produce oggi una elegante linea di borse e una serie limitata di originali cristalli lavorati e decorati con metalli preziosi. Nel 2002 nasce, inoltre, la sua prima linea di orologi gioiello: design italiano e movimento svizzero caratterizzano una collezione sofisticata ed originale, realizzata in colori pastello per uomo e donna. La cassa in acciaio sostiene un quadrante in madreperla ed un cinturino in pelle stampato coccodrillo. I modelli sono proposti in versione classica o cronografo, con pietre preziose o semipreziose.

 

MABINA, UNA LINEA DI GIOIELLI CAPACE DI INTERPRETARE AL MEGLIO IL GUSTO DELLE DONNE
Milano, 11 febbraio 2002 - Costituita nel 1999, Mabina Gioielli nasce con l'obiettivo di creare una marca di gioielleria nel panorama nazionale e internazionale, guidata dall'Amministratore Unico Alessandro Biffi (attuale Presidente degli Industriali Orafi Italiani). Nel 2001, dopo solo due anni dall'inizio della sua attività, Mabina riceve il primo importante riconoscimento dal mondo della gioielleria: è stata annoverata tra i partner del C.P.D./D.T.C. (Centro Promozione Diamante/Diamond Trading Company) per i progetti Trilogy Evoluzione e Tennis Bracelet. Entrare in questo ristretto ed esclusivo gruppo significa per Mabina vedere riconosciuta la qualità del proprio lavoro e del prodotto. Mabina realizza gioielli innovativi, frutto dell'esperienza del centro stile: nuove interpretazioni del gioiello e del gusto, sempre rispondenti alle tendenze del pubblico femminile che ama ricevere gioielli in dono, ma che sa anche regalarsi i preziosi adatti allo stato d'animo e alle esigenze di ogni diverso momento della giornata. Sei le collezioni proposte: Trilogy, Tennis, Solitari, Young Style, Night & Day e Trendy, che rappresentano le ultime tendenze di moda. Straordinario il nuovo solitario "Synthesi" dal design esclusivo a onda, con 10 brillanti con caratura 0.16 e il diamante incassato lateralmente a griffe con caratura 0.25. I gioielli Mabina saranno visibili anche sul sito Internet www.mabina.it, dove nella homepage saranno indicati i prezzi e gli indirizzi dei punti vendita. Natasha Stefanenko sarà testimonial del marchio fino al 2003.

 

SWAROVSKI PRESENTA "CRYSTAL SYMBOLS"
Milano, 11 febbraio 2002 - Da sempre i simboli offrono all'uomo la possibilità di dar spazio alla fantasia con mille possibilità interpretative. Swarovski, leader mondiale nella produzione di cristallo tagliato, riprende questo tema e dà vita ad un concetto totalmente nuovo con la nascita della nuova collezione "Simboli". Fino ad oggi la linea Swarovski Silver Crystal era conosciuta per le sue superbe riproduzioni in cristallo tagliato di soggetti animali. Con "Simboli", il cristallo Swarovski plasma forme nuove che richiamano lo stile del disegno astratto. Cane e Gatto della linea "Simboli" sono infatti stilizzati, i tratti sono sfumati e non più strettamente realistici: il cristallo ripropone l'essenza dei due animali, lasciando all'immaginazione di ciascuno infinite possibilità interpretative individuali. Grazie alle lunghe ed eleganti sfaccettature, al design astratto e modernissimo, Cane e Gatto non affascineranno solo gli appassionati del cristallo tagliato, ma anche tutti coloro che apprezzano il design contemporaneo. Sono raffinati oggetti in cristallo, dalle mille sfaccettature luminose che trovano perfetta collocazione in ogni ambiente, in particolar modo come elemento decorativo da ufficio.
Infolink : www.swarovski.com

 

MAURIZIO GALANTE : BUONGUSTO SENZA TEMPO PER LA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Nella sua collezione primavera estate 2002 Maurizio Galante propone un'eleganza femminile senza eccessi. Il segreto di questo equilibrio risiede nel modo sicuro in cui è stata creata, assemblando e mescolando vari universi. Anche i capi fatti a mano e i più elaborati sono indossabili con disinvoltura, abbinati a pezzi atemporali come il trench o ai classici semplificati e destrutturati. E' così creata un'atmosfera décontractée per un nuovo rigore e una nuova sobrietà. La silhouette è ben definita, forme che abbracciano il corpo si oppongono a volumi avvolgenti, leggermente oversized. Le lunghezze flirtano con il molto lungo: gli orli delle gonne arrivano a 15 cm sotto il ginocchio e i cappotti sono maxi. Pizzi vintage di diversa provenienza sono scavati nella nappa e bordati con delicati tubicini di perle. Per un abito asimmetrico con una sola manica, per un lungo abito svasato e una morbida giacca dai toni naturali. In una gamma sottile di tinte degradanti dal rosa al marrone, ragnatele di pizzi legati insieme all'uncinetto e decorati con piccole perle. Per abiti lunghi, ampi mantelli squadrati dalle maniche sottili o per decorare giubbotti e pantaloni in denim. Corsetti tricottati con tubicini di silicone da indossare sotto il trench con cintura in vita o una giacca molto ampia. Quadri di jersey uniti con perle di vetro creano un sorprendente effetto trasparenza quando l'abito si tende sul corpo. Per top aderenti e caftani. Nastri di organza di seta creano tessuti plissé che si aprono per scoprire il corpo. Per abiti lunghi e aderenti. Tubicini di organza annodati formano un tessuto pelliccia per giacche e trench. Il denim è lavorato con finezza e delicatezza. Ragnatele di perle decorano i jeans di cui è rimasta solo l'armatura. Nastri di pelle e organza sono inseriti nell'ossatura dei capi dove occhieggia il tessuto di kimono interno. Minuscole perle cilindriche sfumano i colori dal rosa al nero e i capi in denim diventano come piante sottomarine mosse dalle correnti. Ampia la gamma cromatica che va dai rosa (brillante, pelle, polvere metallica, madreperla) ai verdi (notte, bottiglia, edera, neon), ai naturali (mastice, usé, pierre de Paris, gesso bianco denso), ai neri (rondine, nafta, plastica, onice, carbone, seppia) ai marrone (caffè, fango, usignolo).

 

BOLAFFI SALUTA LA LIRA DEDICANDOLE UNA CRAVATTA DA COLLEZIONE
Milano, 11 febbraio 2002 - Bolaffi, leader nell'antiquariato filatelico e numismatico, propone la nuova Cravatta dell'Anno: il tema prescelto per il 2002 è l'addio alla lira, un originale e affettuoso omaggio alla moneta italiana. Impreziosita dall'originale packaging, la cravatta Bolaffi riproduce sulla più raffinata seta jacquard le mitiche monete metalliche apparse nel 1946 e nel 1951 e si presenta in quattro differenti varietà cromatiche: verde, grigio argento, rosso bordeaux e azzurro scuro. Oltre ad essere un articolo ricercato, elegante e che non può mancare nel guardaroba dell'uomo di classe, la cravatta "Addio Lira" rappresenta un oggetto da collezione che porta con sé il sapore di un momento storico e che testimonia un evento epocale. Con "Addio Lira" Bolaffi arricchisce ulteriormente la sua insolita collezione di "cravatte dell'anno" giunta al terzo modello dopo gli esemplari dedicati negli anni scorsi a Albert Einstein e Giuseppe Verdi. Realizzata in soli mille esemplari, la Cravatta dell'Anno 2002 è disponibile al prezzo di 60,00 Euro esclusivamente presso i punti vendita Bolaffi di Torino, Milano, Roma e il negozio Olympic di Torino (per informazioni 011 - 5576300).

 

IL NONTESSUTO DUPONT NEOTIS PARLA IL LINGUAGGIO DELLA CREATIVITÀ ITALIANA

Milano, 11 febbraio 2002 - Neotis Studio rappresenta la nuova frontiera tecnologica e creativa di DuPont. Una innovativa business unit globale creata per diffondere una gamma di tessuti dalle caratteristiche uniche, rivoluzionarie. Un prodotto riconoscibile, un marchio dalla forte identità destinato ad influenzare la mentalità dello stilismo di ricerca. I tessuti Neotis si distinguono per la straordinaria leggerezza, per una versatilità multifunzionale, per la creatività avanzata e per le performances. La possibilità di personalizzazione del prodotto e il plus più concreto, per favorire il dialogo con gli stilisti internazionali, con le aziende di sportswear, con la produzione più di tendenza. Neotis Studio si è presentata al Salone milanese Moda In, conclusosi il 1° febbraio scorso, per la prima volta con l'obbiettivo di creare un ponte tra la creatività italiana e lo spirito innovatore DuPont, per cogliere stimoli ed inviarne, per sottolineare l'adesione ad un made in Italy di grande rango. Le Collezioni Neotis proposte in questo particolare contesto, in linea con la libertà creativa degli interlocutori, non sono legate ad una stagionalità e sono ampiamente diversificate per la tipologia e per l'utilizzo finale. Si rivolgono ad una varietà di segmenti moda, dal fashionstyle all'abbigliamento, dal tempo libero allo sport. I finissaggi sono innovativi, frutto di sofisticate lavorazioni, assolutamente contemporanei nei risultati estetici e di performances. E' il trionfo del tessuto nontessuto, un non-woven resistente e leggerissimo ottenuto per mezzo di una tecnologia brevettata. Accoppiamento, spalmatura, finissaggio consentono di realizzare un tessuto ad alta prestazione, spesso impermeabile, decisamente funzionale. I tessuti non-woven stretch sono il risultato di una lavorazione brevettata che combina i nontessuti con Lycra. Ne scaturisce un prodotto leggero e resistente, traspirante e che si dilata per tornare facilmente in forma. Caratteristica, quest'ultima che ne ottimizza il comfort e la vestibilità. E' stato possibile visionare allo stand di Moda In dei capi "prototipi" realizzati da alcuni stilisti tra cui Nuit Blanche, uno studio svizzero premiato nel 2000 al "Crédit Suisse Platform", e Charles Ancona, un nome molto apprezzato nel campo "outdoor". La DuPont Neotis Studio continua la sua ricerca, e per Moda In ha presentato il suo ultimo prodotto chiamato Scuff, un polietilene spalmato con uno speciale film di poliuretano, il primo nontessuto ad avere una "memoria". La superficie è nera e, se toccata o piegata, diventa localmente bianca rimanendo "stropicciata" come se ci si potesse scrivere sopra. Un prodotto divertente che trattiene come un ricordo i segni dei momenti vissuti, ma che lavato ritorna ad essere uniformemente nero, come fosse una lavagna. A Moda In quindi, DuPont Neotis Studio ha presentato tessuti straordinari, combinazione unica di ingegneria, ricerca scientifica e arte.

 

PREZIOSITÀ E DESIGN NEI NUOVI GIOIELLI PER LA PRIMAVERA 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Anche se tutto invita alla discrezione poco esibita, il fascino dei gioielli resta indiscutibile per ogni donna. D'altra parte anche il gioiello decisamente prezioso può conservare quella apparente semplicità che oggi è il vero sinonimo del lusso. Nelle importanti collezioni Damiani ad esempio, accanto ai pezzi più impegnativi, coesistono parure come Ninfea: un sobrio filo di catena in oro bianco abbinata ad elementi in diamanti e bellissime perle barocche sgranate in modo asimmetrico. Anche da Eclipse la catena è il filo conduttore a formare collane e bracciali impreziositi da lavorazioni snodabili e da piccoli diamanti che brillano incastonati anche nelle geometrie irregolari di anelli e pendenti. "Tuttaluce" si definisce il gioiello Monile in platino e diamanti dalla caratura variabile che nasce come anello, ma diventa ciondolo appeso ad un sottilissimo filo di platino. L'acciaio invece, nell'originale versione mogano, e il titanio sono protagonisti nella collezione Breil Stones dalla forte personalità con forme contorte e finiture satinate e sabbiate. Anche la perla, nella sua essenzialità assoluta, acquista nuova luce nella versione multicolor, più giovane ed esuberante, dei gioielli Comete che disegnano bracciali, girocollo o collana lunga da annodare come una sciarpa di voile. Maschio ama invece la perla tahitiana color grigio-nero in un gioco di matasse intervallate a microperline e a grandi quarzi acquamarina. La scelta accurata dei materiali si abbina ad una altissima artigianalità nei gioielli-scultura di James Rivière che nei Totem abbina oro bianco e giallo, lapislazzuli, corallo, malachite per creare forme bizzarre astratte e simboliche, che rimandano alle culture orientali come al design razionalista. Interessante è l'utilizzo di materiali meno preziosi. Il cristallo, nella sua lucentezza e trasparenza, rientra in questa tendenza alla sofisticata semplicità. Da Baccarat il cristallo si lega all'oro giallo o all'argento in dischi bombati che formano pendenti, anelli, orecchini: tutti declinati nei bellissimi colori rubino, acquamarina, giallo, violetto. Da Lalique la linea Cabochon completa del famoso anello anni '30, pendente, orecchini, bracciali e collier, fonde tradizione e modernità nelle sfumature color zaffiro, rosa, laguna, viola intenso abbinate all'oro. Delicata porcellana per i gioielli Bernardaud, ricchi di preziose decorazioni: un ramo di orchidee su fondo oro opaco, fiori stilizzati nei colori confetto, losanghe bicolori, drappeggi come veli al vento, intrecci di nastri a colori vivaci. Forme pulite caratterizzano le creazioni Misis in argento 925 abbinato a pietre naturali e sintetiche nei nuovi colori champagne, rosso vivo, fumé o l'optical bianco e nero, tipico degli anni '70. Molto divertenti e informali infine i bijoux della collezione Swatch: sono morbidi cubetti di silicone in rosa, verde e azzurro, sostenuti da fili di nylon che avvolgono collo e polso, sono pendenti e grandi anelli in silicone e in argento, sono pastiglie in metallo satinato color argento e oro sgranate in lunghe collane e bracciali, sono colorati fili di nylon a fasce o a matassa bouclè per creare giochi di volume azzurro, celeste, rosso, verde.

 

 SEDUZIONI INTRIGANTI PER SAN VALENTINO
Milano, 11 febbraio 2002 - Un dono per amarsi? Niente di più malizioso di un capo di lingerie. Per dimostrare ammirazione alla persona amata e anche per dimostrare amore a se stessi e autogratificarsi. A San Valentino dunque regaliamo e regaliamoci un capo vezzoso e romantico. Al Momi di Milano hanno sfilato in passerella le griffe della seduzione: Blumarine, Dior, Roberto Cavalli, La Perla. Tra le linee La Perla scegliamo la nuova Marvel, dal fascino ipnotico e fatale con i fili multicolori che disegnano sul tutto nudo farfalle ad ali spiegate in tulle leggerissimo, per il body, il top, la camicia da notte supersexi in rosso/nero, viola uva, azzurro e argento. Grande sensualità e lusso nella serie Lace di Wolford che combina il pizzo chantilly in rilievo con un tulle in microfibra ultramorbida: i modelli hanno un taglio raffinato che sostiene, pur nella estrema leggerezza. Davvero "off limits" la collezione Parah che come sempre punta sulla seduzione assoluta con riferimenti colti alla moda dei secoli più maliziosi come il Settecento. Così nascono i modelli in tulle foderato con stecche di balena, inserti in raso e reggicalze staccabile, balze ricamate sul davanti e sollevate sul dietro per enfatizzare le sagome. Una femminilità seducente e sicura di sé veste le linee Felicia di Schiesser in pizzo e le linee Fashion suddivise in cromatismi decisi: ciclamino e lampone, verde e blu abbinati a champagne, lilla, rosa, viola melanzana, tutti in pizzi e ricami filigranati. Romanticismo è anche un prato verde fiorito di mille colori. Le collezioni Donna di Besana incantano come un giardino segreto di lavanda, rose, arance, con fiorellini applicati e bordo ricamato, perfette per giovani "fanciulle in fiore". Tulle ricamato a motivi floreali anche da Triumph che in "Romantic Moments" propone il coordinato a profondo decolleté smerlato, ricami, spalline regolabili in triplice fettuccia e perizoma che abbina tulle pregiato e tessuto a maglia elasticizzata. Una innocente seduzione brilla in Jardin des Fleurs di Gallo dove le trame floreali a ramage ricamate su morbido tulle tra verde bosco e rosa pallido si abbinano a linee minimaliste, scollature audaci, silhouette impalpabili. Una femminilità giocosa e maliziosa brilla nella collezione di corsetteria Intimissimi dominata da colori solari come il rosso corallo, il giallo che odora di vaniglia, il verde intriso di evocazioni tropicali, enfatizzati da pizzi e ricami che disegnano impalpabili fiori tono su tono. San Valentino per le "teen" non può dimenticare tutti i modelli Infiore, che si rivolgono alle giovanissime con piccole idee sexi per rinnovare la praticità a cui sono abituate nell'adolescenza. Allora la fibra di cotone elastica si veste di tulle ricamato bicolore, in tre tonalità moda con le sfumature ortensia, peonia, menta. E per chi vuole osare di più Infiore propone il push up che modella il seno creando l'effetto "taglia in più". Intimo per San Valentino è anche il dono di uno splendido completo di seta da indossare in casa per una cenetta a due a lume di candela: così i coordinati Frette to wear con top e pantaloni in satin, di sofisticata eleganza che invitano al relax. Così anche un accappatoio di Rosalba di Milano, nel colore preferito e personalizzato con le "sue" cifre nel taschino, o un accappatoio della Manifattura Carrara chiuso in vita da un'alta cintura come un caffettano, che nei nomi dei modelli, Labuan, Maraja, Jaipur, evoca regge e panorami lontani.

 

 

MODA E SOLIDARIETÀ: DUE ESPERIENZE ESEMPLARI
Milano, 11 febbraio 2002 - Vestire le donne per il piacere di essere belle. Ma anche aiutare le donne in difficoltà. Sembra questa la strada intelligente aperta da alcuni marchi di moda all'avanguardia nella sensibilità sociale. Martino Midali ha voluto invitare gli ospiti del suo cocktail natalizio a sostenere un progetto di grande respiro: "Uscire dal deserto". In collaborazione con l'Associazione Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate si è avviata così una raccolta di fondi che aiuti le giovani vittime della violenza da parte di un familiare. Dal 1986 questa generosa Associazione di volontariato milanese situata in via Piacenza 14 si occupa di maltrattamento e violenza alle donne all'interno delle famiglie, offrendo colloqui di sostegno, incontri di orientamento per la ricerca di un lavoro, accoglienza in una casa di ospitalità che tutela l'anonimato. E Midali ha realizzato una spilla simbolo del progetto come un piccolo bagliore di luce positiva. Il binomio moda e solidarietà ha segnato anche la serata organizzata dal marchio Seri.co a conclusione delle sfilate di Milano Moda Uomo, devolvendo alle donne dell'Afganistan il ricavato della vendita delle fotografie di Eva Herzigova. Le immagini suggestive della famosa modella fotografata da Fabrizio Ferri sono simbolo di un mondo voluttuoso che la seta, rappresentata dal marchio Seri.co dei produttori di Como, incarna al massimo livello. Un mondo che ha voluto avvicinarsi alla realtà violenta e drammatica della guerra, in un paese in cui le donne vedono negata quotidianamente la propria identità femminile.

 

IL CENTRO POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI" APRE IN OCCASIONE DEL CARNEVALE
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Carnevale di Cento, vicino Ferrara, è l'occasione giusta per gustarsi un magnifico Carnevale. Ma se non basta una domenica fatta di sfilate di carri allegorici, coriandoli e allegria, in mattinata si può fare una divagazione nei dintorni e visitare il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini" a Dosso, a soli 5 chilometri da Cento, in direzione Ferrara. In occasione del Carnevale il Museo, infatti, sarà aperto anche le domeniche 17 e 24 febbraio. Quindi vale la pena trascorrere una domenica diversa tra il mito dei motori e i carri allegorici. Il Museo è aperto solo di mattina con orario 10 - 12.30. L' ingresso è gratuito, ma chi vuole può devolvere un'offerta all'Ant, l'Associazione Nazionale Tumori. Il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini è probabimente uno dei Musei più ricchi e belli in Italia. Lo ha realizzato Tonino Lamborghini, nei pressi della Lamborghini Calor, una delle aziende storiche del Gruppo, come omaggio a Ferruccio, fondatore di un grande impero industriale. Ad osservare dall'esterno l'imponente blocco in calcestruzzo lasciato faccia a vista si ha subito l'impressione di trovarsi di fronte ad una astronave o ad un batiscafo, sensazione che si rinforza ammirando le grandi travi in legno lamellare, utilizzate per la copertura, che "scaldano" l'insieme. All'interno la scelta dei materiali volutamente poveri, il paramento murario bicolore e il pavimento in cemento grigio creano un fondale ottimale per le opere esposte, che non risultano così sovrastate dal contenitore e nemmeno appiattite dalla sua genericità. Una volta dentro si rimane incantati da un'atmosfera quasi irreale e al contempo magica, fatta di luci e di colori, mentre il sottofondo musicale riporta alla mente il suono dei motori rombanti. C'è veramente tutto: le opere ideate da Ferruccio, oltre e prima delle auto, trattori, bruciatori. Poi le collezioni storiche di orologi, gioielli, profumi, pelletteria, occhiali, disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart, le caldaie, le delicatezze alimentari, i vini. Le fotografie che ripercorrono tutta la storia del mito del "toro". Per informazioni o prenotazioni gruppi telefonare, ore ufficio, escluso il sabato, a Giuseppe Zanarini, Lamborghini Calor, tel. 0532/35981

 

LA CASA FRANCIACORTINA GUIDO BERLUCCHI HA PREMIATO 85 SOMMELIER DEL FUTURO
Borgonato (BS). 11 febbraio 2002 - La celebre casa franciacortina Guido Berlucchi, azienda leader in Italia nella produzione di spumanti che ha festeggiato nel 2001 i suoi primi quarant'anni, è stata scelta per un evento molto importante: sabato 9 febbraio, nella suggestiva cornice delle sue cantine, sono stati consegnati i diplomi agli 85 allievi di Aosta, Modena e Piacenza che hanno brillantemente superato l'esame del 3° livello, diventando finalmente sommelier dopo tre anni di studio e di impegno. Oltre ai partecipanti dei corsi, erano naturalmente presenti anche Stefano Favre, Gianfranco Zinani e Massimiliano Marrucchi, i tre delegati A.I.S. rispettivamente della Val D'Aosta, di Modena e di Paicenza. "Con grande soddisfazione - hanno dichiarato i tre delegati - constatiamo che il numero degli iscritti ai nostri corsi non solo cresce di anno in anno ma supera molto spesso il limite consentito delle iscrizioni. Nonostante la rigida selezione che un 3° livello del corso per sommelier necessariamente impone, la percentuale dei promossi è stata complessivamente piuttosto elevata e questo non può che riempirci di gioia". "Siamo felici ed onorati - dichiara Paolo Ziliani, responsabile marketing della Guido Berlucchi - di aver ospitato nella nostra azienda l'Associazione Italiana Sommelier. Io e la mia famiglia crediamo fermamente nella filosofia dell'associazione e ci sentiamo molto vicini alla sua opera di divulgazione e formazione nel campo enologico. Per questo motivo abbiamo voluto concretizzare il sodalizio con l'A.I.S. istituendo proprio lo scorso anno il Trofeo Guido Berlucchi, un Jeroboam della speciale Cuvèe, millesimo 1995, che è stato recentemente consegnato a Luca Ravagnati, il miglior sommelier d'Italia 2001". La giornata di sabato 9 febbraio si è aperta intorno alle 11.00 con una visita guidata alle cantine Berlucchi a Borgonato di Cortefranca; gli ospiti della famiglia Ziliani si sono poi trasferiti a Monticelli Brusati nelle splendide sale della "Antica Fratta" dove lo scorso dicembre la casa franciacortina ha celebrato il suo quarantesimo anniversario. Dopo il classico brindisi di benvenuto con le più famose Cuvèe d'Italia, la giornata è proseguita naturalmente con il pranzo e con la consegna degli ambitissimi e sospirati diplomi.

 

"INSIEME VERSO LA BEATIFICAZIONE DI ANTONIO ROSMINI UN AMICO PER LA SANTITÀ"
Milano, 11 febbraio 2002 - La settimana tra il 17 e il 24 febbraio 2002, la famiglia rosminiana, nella speranza di vedere Antonio Rosmini riconosciuto dalla Chiesa come un Maestro di vita evangelica, celebrerà quest'anno la prima giornata "Insieme verso la beatificazione" sul tema "Antonio Rosmini un amico per la santità". Gli appuntamenti in programma, che ruotano attorno alla giornata del 20 febbraio, data in cui ricorre l'anniversario degli Istituti religiosi fondati da Rosmini, sono i primi di una serie di iniziative, che vogliono presentare la figura del Servo di Dio, dopo la Nota del cardinal Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha riconosciuto il valore del pensiero e delle opere di Antonio Rosmini, la cui causa di beatificazione ha ripreso il suo iter, iniziato nel 1994 con il nulla osta della Sacra Congregazione per la Dottrina della fede e l'apertura del Processo Diocesano - concluso nel 1998 - e la conseguente apertura del Processo Apostolico. Rosmini può dire molto al mondo contemporaneo. Il Santo Padre, Giovani Paolo II, infatti, lo ha citato nella sua enciclica Fides et Ratio tra coloro che giovano al progresso nella ricerca della verità a servizio dell'uomo. La famiglia rosminiana, impegnata in tutto il mondo a rispondere alle esigenze dell'uomo, attraverso la carità spirituale, intellettuale e materiale, distribuirà in questi giorni nelle scuole, nelle parrocchie e in tutti gli ambiti in cui opera, del materiale divulgativo, allo scopo di far conoscere il suo Fondatore e gli eredi del suo carisma. Particolari iniziative sono previste nella giornata di domenica 17 febbraio a Torricella (Ta), Chiavari (Ge), Lavagna (Ge) e Garlasco (Pv); mercoledì 20 febbraio a Roma, Avigliana (To), Chiavari e Isola di Capo Rizzuto (Kr); venerdì 22 febbraio a Torino e domenica 24 febbraio a Roma, Chiavari, Stupinigi (To), Bodio Lomnago (Va), Cesana (Lc), Milano, Isola di Capo Rizzuto e Poirino (To). Antonio Rosmini nasce a Rovereto (Trento) il 24 marzo 1797, da una famiglia piuttosto facoltosa, in un ambiente sereno e di profonda pietà cristiana. Il giovane Antonio, dimostra subito grande intelligenza e vastissimi interessi culturali. All'età di 18 anni si palesa in lui la vocazione sacerdotale; terrà sempre ferma questa sua decisione anche contro il parere dei genitori, che lo vorrebbero invece continuatore dell'illustre casato. Rosmini viene poi ordinato sacerdote nel 1821. Seguono alcuni anni di raccoglimento, di ritiro, di meditazione e di studio nella casa paterna a Rovereto, in attesa di conoscere con chiarezza quello che Dio vuole da lui per l'impostazione pratica della vita. La chiamata giunge qualche anno più tardi, nel 1828, quando fonda l'Istituto della Carità. Nel 1829 il papa Pio VIII, approvando il disegno dell'Istituto, dice espressamente a Rosmini che la volontà di Dio per lui era quella di "scrivere libri". "per prendere gli uomini con la ragione e per mezzo di questa condurli alla religione". Attraverso le parole del Papa, Rosmini si fa in tal modo certo che la sua opera di pensatore e di scrittore è voluta da Dio. Il seguito della sua vita si svolge appunto in questa duplice direzione: il governo dell'Istituto religioso da lui fondato (al quale, qualche anno dopo si aggiungerà la congregazione delle Suore della Provvidenza) e l'opera di pensatore e di scrittore per il rinnovamento della filosofia e teologia cristiana. L'Istituto si sviluppa prima in Italia (soprattutto nell'ambito culturale, dell'educazione alla gioventù, scuole e collegi), ma in pochi anni a Rosmini viene chiesto di inviare religiosi, sacerdoti dell'Istituto della Carità, per le "missioni al popolo" in Inghilterra e Irlanda. Nella sua opera di pensatore e di scrittore, Rosmini pubblica diverse opere che investiono tutti i campi del sapere, filosofico, teologico, ascetico, pedagogico, giuridico e politico. Ad un certo momento però, trova grave opposizione da parte di un ristretto gruppo di avversari, i quali semplicemente "accusano" le sue dottrine, filosofiche e teologiche, come devianti dall'ortodossia. Insorgono fervidissimi difensori e, a por fine alla polemica, interviene Gregorio XVI con un decreto di "silenzio" ad ambe le parti, che solo Rosmini diligentemente rispetta. Le accuse contro le sue dottrine si rinnovano poi nel 1848-49, quando Rosmini è a Roma (e a Gaeta) accanto al papa Pio IX che lo vuole cardinale e segretario di Stato. Soprattutto l'Austria non vuole che il Papa dia credito a Rosmini: di qui la campagna di denigrazione contro di lui. Nel 1849 vengono messe all'Indice due operette: "Delle cinque piaghe della Santa Chiesa" e "La costituzione secondo la giustizia sociale"; intanto si addensano gravissime ombre su tutte le sue dottrine. Ma Rosmini vede in questi gravi avvenimenti così contrari a lui, un amorosissimo disegno della Provvidenza. Si ritira a Stresa, dove aveva il noviziato del suo Istituto; continua lo studio e la sua opera di scrittore di opere filosofiche, teologiche e giuridiche; circondato dall'affetto e dalla stima di tante persone che si stringono a lui per averne guida e aiuto spirituale: tra i tanti ne ricordiamo solo uno, Alessandro Manzoni. Intanto, a Roma, dal 1851 si inizia presso la Congregazione dell'Indice l'esame di tutte le sue opere: esame che si conclude col decreto di "dimissione", cioè di "assoluzione" delle accuse che si facevano alle sue dottrine. L'aggravarsi del mal di fegato, di cui aveva sofferto tutta la vita, lo porta man mano al passo estremo. Spira il 1 luglio 1855, lasciando all'amico Alessandro Manzoni, il testamento spirituale: Adorare, Tacere, Godere

 

LA BIBLIOTECA DEL PAESAGGIO E LIBRI IN GIOCO LE INIZIATIVE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO PER LE SCUOLE
Milano, 11 febbraio 2002 - Partono Libri in gioco e La biblioteca del paesaggio. Sono due grandi iniziative della Fiera Internazionale del Libro di Torino, nate in accordo con il Ministero dell'Istruzione e pensate per formare i lettori di domani attraverso un progetto di lunga durata che coinvolge studenti dalla quarta elementare alla quinta superiore di tutta Italia. Due percorsi per divertirsi, giocare, creare, comunicare e scambiarsi idee. Due avventure con i propri compagni e con Internet per imparare ad amare il libro e la lettura come universo fantastico e come inesauribile serbatoio di emozioni. A Libri in gioco e La biblioteca del paesaggio si partecipa da scuola con il computer e la propria classe. E poi ci si dà appuntamento al Lingotto nei cinque giorni della Fiera Internazionale del Libro, dal 16 al 20 maggio 2002, per le sfide finali, la mostra dei lavori migliori e la proclamazione dei vincitori. Libri in gioco è un modo divertente per stimolare nei ragazzi la voglia di leggere attraverso il confronto, la gara, la competizione positiva. Due percorsi di lettura: uno dedicato agli alunni di quarta e quinta elementare, uno per i ragazzi delle medie inferiori, che si snoderanno fra i libri più belli proposti negli ultimi anni dall'editoria giovanile: thriller e avventure, viaggi nel tempo e fughe nel mistero, romanzi d'amore e storie tutte da ridere. I libri diventano lo spunto per un percorso ad ostacoli fra domande, indovinelli, cruciverba e giochi di parole, per dimostrare di essere buoni lettori e attenti osservatori fra le pagine. Una vera gara a distanza fra scuole, classi, città, con punti, classifiche e sfida finale in Fiera. Ci si deve iscrivere entro il 22 febbraio sul sito della Fiera www.fieralibro.it, dove sono pubblicati anche il regolamento completo e i due elenchi di libri da cui saranno tratti i giochi. Dal 25 febbraio inizia il Mese dei giochi in rete: si gioca on line, ogni settimana per quattro settimane, sul sito della Fiera la pagina dei giochi sarà aggiornata con nuove domande e nuovi rompicapo ai quali, ad ogni tornata, le classi daranno le proprie soluzioni. Entro il 4 aprile verranno annunciate le cinque migliori classi di ciascuna categoria, che verranno ammesse alla fase finale. Queste riceveranno una bibliografia di 25 libri che dovranno leggere e dimostrare di conoscere a menadito per la grande sfida finale, che si svolgerà in due mattinate della Fiera Internazionale del Libro sotto gli occhi del pubblico. Pensata per i giovani delle scuole superiori e dell'ultimo anno delle medie inferiori, La biblioteca del paesaggio è realizzata in collaborazione con il Wwf Italia e con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. Il paesaggio che ci circonda è come un libro aperto: i ragazzi sono invitati a partire dalle pagine degli scrittori noti e meno noti che l'hanno raccontato per rileggere, interpretare e raccontare le loro città, i loro paesi, i luoghi letterari reali e immaginari che hanno lasciato traccia nella loro vita. E siccome il tema della Fiera 2002 è il tempo con le sue mille implicazioni storiche, artistiche, filosofiche, mitologiche e simboliche, un'attenzione particolare sarà riservata ai cambiamenti visibili e invisibili che il paesaggio ha subito per opera dell'uomo e della natura. Si lavora in classe sotto la guida dei propri insegnanti e, se si vuole, facendosi dare una mano da lettori forti: scrittori, librai, bibliotecari, genitori, testimoni del territorio. Si incomincia cercando i testi in biblioteca, in libreria, su Internet. Un primo spunto sarà offerto dall'elenco pubblicato sul sito della Fiera www.fieralibro.it, che verrà via via arricchito con i titoli indicati dai ragazzi. Si discute, ci si confronta anche nell'apposito forum sul sito della Fiera, si crea. Gli elaborati (testi, fotografie, film, video, prodotti multimediali) dovranno pervenire alla segreteria della Fiera Internazionale del Libro entro il 19 aprile. Saranno valutati da una giuria formata da rappresentanti degli enti promotori e da un esperto cinematografico dell'Aiace. I cinque lavori migliori riceveranno le copie dei libri inclusi nel catalogo on line. Tutti saranno esposti al Lingotto nei cinque giorni della Fiera, che sarà per le classi anche l'occasione per incontrarsi e confrontarsi. Iscrizioni entro il 15 marzo sul sito della Fiera www.fieralibro.it Queste due iniziative rappresentano un segnale importante per la Fiera del Libro, da quest'anno Internazionale, che attraverso i suoi progetti educativi e formativi permanenti vuole diventare davvero "una Fiera lunga un anno", e dove i ragazzi sono protagonisti assoluti. Nell'edizione 2001 sono stati oltre 6.500 i giovanissimi ospiti; più di 260 le ore di attività per bambini e ragazzi fra i 2 e i 13 anni, i genitori e gli insegnanti; 54 le case editrici e circa 25.000 i volumi esposti nello Spazio Ragazzi.

 

"AGROITTICA" LO STORIONE (E IL CAVIALE) DELLA LOMBARDIA IN TUTTO IL MONDO
Milano, 11 febbraio 2002 - Lo sapevate che in Lombardia, a Calvisano in provincia di Brescia, esiste quello che probabilmente è il maggior allevamento di storione d'Europa? Precisamente, Sua Maestà lo Storione Bianco.....e le sue uova (caviale). Nella zona lombarda tra Lodi, Brescia e Mantova si è sviluppata nei secoli un'attività economica dove tutti lavoravano con obiettivo comune: fare della propria tradizione gastronomica un modo di vivere. Nascono così i grandi prodotti, indispensabili per una alimentazione salubre e nel contempo ricca di sapore. Sono gli stessi cibi che troviamo là dove la cultura del cibo è in stretta correlazione con la qualità della vita. Uno fra tutti merita una particolare attenzione, un pesce giustamente reputatato "il Re dei pesci e un pesce da Re": lo Storione, che era appunto servito sulle tavole regali. Questo magnifico animale ha le sue origini agli albori dell'umanità e viveva (nelle diverse varietà) in tutti i fiumi del mondo. Oggi, rischia l'estinzione per le gravi forme di inquinamento, ma - grazie ad una azienda bresciana, l'Agroittica Lombarda - ha trovato un suo habitat particolarmente adatto nella Bassa Lombarda e può quindi tornare trionfalmente sulle tavole dei buongustai (oggi ci sono meno re!). Lo storione era a suo tempo presente anche nel fiume Po, ma l'Agroittica - dopo attento esame - ha trovato in una varietà nordamericana, l' Acipenser Transmontanus o Storione Bianco, quella che meglio si adattava ad esser allevata L'allevamento dello storione avviene in bacini alimentati con acqua proveniente da pozzi artesiani che pescano a 350 metri di profondità, senza utilizzare in alcun caso acque di ricircolo. Il livello di sicurezza, di purezza e di genuinità massima sono garantite da un costante controllo biologico e veterinario; in particolare L'Agroittica Lombarda dispone di tre diversi tipi di vasche di allevamento: vasche interne, in cui vengono collocati gli avannotti per il periodo di svezzamento e vasche esterne per le successive fasi di crescita. L'acqua è tenuta sotto controllo da periodiche analisi chimiche e dopo il passaggio nelle vasche è spinta in un lago di decantazione da cui raggiunge un fiume limitrofo. La peculiarità dell'azienda bresciana è costituita dal fatto che sfruttando un felice connubio tra fuoco e acqua è stato possibile realizzare un impianto unico nel suo genere, attraverso il quale vengono riscaldate le vasche interne degli avannotti utilizzando il calore prodotto dal raffreddamento del semilavorato della vicina acciaieria. Viene fornista in tal modo un'energia preziosa che viene utilzzata per mantenere a temperatura costante, cioè circa 20° gradi, l'habitat di svezzamento dello storione, attraverso uno scambiatore di calore. Il tutto senza che l'acqua entri a contatto con le sostanze inquinanti, in un ambiente di totale e assoluta pulizia. Risparmio energetico, tutela ambientale e sicurezza alimentare, quindi, in un tutt'uno. L'Agro Ittica Lombarda ha saputo cogliere, grazie a un attento studio/sperimentazione e ad una lunga lunga esperienza di allevamento, il primato nell'acquacoltura di qualità - ponendosi probabilmente al primo posto in Europa per l'allevamento dello storione. Con il presidio della filiera cioè: controllo dell'alimentazione attraverso mangimi specifici, accurata selezione dei ceppi riproduttivi, rigorosi controlli igienico-sanitari sull'impianto di trasformazione fà si che l'Acipenser Transmontanus (nome scientifico dello storione nordamericano) offra carne bianchissime e rispondenti alle esigenze dietetiche della moderna alimentazione: basti pensare che contiene meno del 3% di grassi e più del 17% di proteine Si può considerare carne vera e propria (vista la mancanza di lische e spine) e l'abilità che i vari chef della Lombardia e del mondo ha fatto sì che il nobile pesce venisse sempre più apprezzato dai migliori buongustai. In occasione della settima edizione della manifestazione "Arte da mangiare Arte" conclusasi con grande successo domenica sera nella prestigiosa sede della Società Umanitaria di Milano, è stata proposta la nuova ricetta dello "Storione alla Milanese" che, grazie alla carne dello storione e alla semplicità nella preparazione è stata molto apprezzata e sicuramente sarà accolta favorevolmente dalla maggior parte dei consumatori (bambini compresi). Dal Re di Pesci, lo storione, l'Agro Ittica Lombarda produce ora anche uno straordinario caviale freschissimo: "Calvisius, original Caviar Malossol" (con contenuto di sale inferiore allo 2,5%) di eccellente qualità nonchè caratterizzato dalle sue grandi dimensioni (intorno ai 3 mm. e è più) e dal suo sapore genuino e delicato, oltre che per la sua purezza e sicurezza alimentare (visto anche il sempre maggior inquinamento delle acque del Mar Caspio, uno dei maggior produttori mondiali). In soli cinque anni, tanti sono trascorsi dalla sua prima apparizione (dato che per ottenere le uova adatte alla produzione del caviale lo storione deve avere almeno dodici anni), "Calvisius" è diventato una leggenda, un gioiello del "Food made in Lombardia", conosciuto ed apprezzato sulle tavole dei più esigenti gourmet in Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone e, naturalmente, in Italia.

 

SEP POLLUTION , SALONE INTERNAZIONALE PER I SERVIZI PUBBLICI E ANTINQUINAMENTO - PADOVA, 20-3 MARZO 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Avrà luogo a Fiera di Padova, dal 20 al 23 marzo, SEP Pollution - il Salone Internazionale biennale per i servizi pubblici e antinquinamento che quest'anno si terrà in contemporanea con: Compost, Salone del riciclaggio compostaggio; Energy Salone dell'energia tradizionale ed alternativa, mostra del gas metano; City, Salone traffico, mobilità ed arredo urbano; Verdeblu, Mostra di enti, associazioni, consorzi e istituzioni ambientali. Merceologie: Sep - tecnologie e attrezzature prevenzione, protezione, controllo e bonifica ambientale per aria, acqua e suolo. Tecnologie e attrezzature e attrezzature per il ciclo completo dell'acqua. Compost - tecnologie e attrezzature per il riciclaggio e il compostaggio; Energy - produttori e distributori di energia tradizionale (elettrica e da gas metano), da recupero e cogenerazione, da fonti alternative e rinnovabili e relative tecnologie; City - tecnologie ed attrezzature per traffico e mobilità, sicurezza ed inquinamentio, arredo urbano e spazi pedonali, verde attrezzato e impianti sportivi, trasporti collettivi e veicoli dedicati, parcheggi e sistemi di esazione automatica. Qualità della vita, dell'ambiente urbano e della città e impatto sull'ambiente dipendono dai servizi e dai consumi delle risorse ambientali: rifiuti, energia, bonifiche e recupero del suolo e del sottosuolo, acqua. La crescita e la qualificazione dei servizi si deve confrontare con il quadro della sostenibilità ambientale in una situazione in cui si è aperta la privatizzazione e la liberalizzazione del mercato. La gestione nella logica dell'impresa deve muoversi nel quadro della programmazione e confronto dei sistemi dei servizi e delle reti integrate. Nell'ambito dei servizi di interesse pubblico, Sep 2002 si propone come momento di incontro tra i prodotti, le tecnologie e gli impianti e le imprese di servizio, di controllo della qualità ambientale e di sviluppo delle reti, insieme ai soggetti istituzionali di programmazione e di controllo. Sep Pollution intende perciò promuovere uno spazio fieristico dove le specifiche problematiche di gestione imprenditoriale dei singoli servizi sono collocate insieme alle problematiche di governo e controllo delle reti dei servizi sia in termini di opportunità tecnologiche, tecniche e organizzative, sia in termini di nuove modalità di gestione e di impresa e di nuove modalità di confronto con il cittadino consumatore. Le politiche dei servizi di gestione dei rifiuti, dell'acqua, dell'energia, la qualificazione degli spazi urbani richiedono di valutare le scelte operative e di investimento in un quadro ampio e di integrazione delle diverse fasi nella gestione dei servizi e delle risorse ambientali. Le politiche ambientali hanno portato ad un'ampia produzione legislativa e normativa molto complessa. In questo quadro Sep Pollution 2002, in vista della definizione dei testi unici in materia ambientale, propone anche un ampio programma di convegni e di incontri sulle problematiche dell'attuazione dei di servizi ambientali, anche al fine di fornire i necessari approfondimenti e aggiornamenti sui lavori in corso e individuano come comune denominatore la gestione integrata delle specifiche reti di servizi nei diversi ambiti territoriali ottimali, metropolitani, urbani, policentrici e rurali. Su una superficie di quasi 100.000 mq., compresi i padiglioni del nuovo quartiere fiera di Padova, Sep e i saloni correlati si collocano sicuramente tra i maggiori eventi internazionali del settore ambientale, antinquinamento e qualità della vita nelle città e su tutto il territorio e possono già contare sul quasi completo "tutto esaurito" di spazi per espositori ed un numero sempre crescente di visitatori. Informazioni: Padova Fiere tel. 049.840512 www.padovafiere.it

 

QUELLO DEI SACCHI DELLA SPAZZATURA È UN MERCATO DI OLTRE 51 MILIONI DI EURO (100 MILIARDI DI LIRE)
Milano, 11 febbraio 2002 - Lo dice Iri Infoscan, che ha fotografato la situazione italiana svolgendo indagini nel mondo della grande distribuzione organizzata (superette, super piccoli, super grandi e iper). Per la verità la cifra reale di questo mercato è più alta di almeno il 35%, considerando anche le altre realtà distributive, come gli ambulanti, i mercatoni ed i grossisti per aziende e imprese. Secondo Iri Infoscan le quote di mercato della gdo (grande distribuzione organizzata) si dividono tra il 41,3% delle private label e il 58,7% di decine di marche diverse senza però che ci sia una realtà che possa davvero definirsi "la marca" di riferimento per il consumatore. Da anni la Dimamic Italia, una storica azienda di Soragna (Parma), è tra i primi di questo mercato. In particolare Dinamic Italia produce circa l'8% dei sacchi delle private label e più del 6% dei sacchi di marca per una quota complessiva di oltre il 7% del mercato Numeri importanti, dunque, che per circa la metà sono garantiti dall'innovativo "Legaveloce", un sacco con i lacci e le saldature laterali: due accorgimenti che garantiscono la praticità di utilizzo ed eliminano il problema delle perdite dal fondo del sacco. Da due anni l'azienda di Soragna sta conoscendo un'importante crescita di fatturato (+35% nel 2001, previsione di +42% nell'anno in corso) e anche per questo motivo Dinamic Italia punta a diventare leader del mercato per portare la garanzia di una marca in un settore dove non c'è e per riuscirci ha già destinato un budget importante in campagne pubblicitarie in Italia sulle televisioni del gruppo Mediaset e sui periodici di Mondadori, Rcs e Rusconi, e messo a punto una strategia di marketing per diventare la marca di riferimento nel mondo della gdo. Dinamic Italia è lo specialista della pulizia della casa e della conservazione degli alimenti. Da oltre vent'anni sulla breccia, l'azienda si è fatta conoscere per gli elevati standard qualitativi dei suoi prodotti e per le innovazioni che ha introdotto. Dinamic Italia è rappresentata in tutti i paesi d'Europa e in Italia è uno dei leader del settore. Complessivamente, nel 2001 ha raggiunto una quota di mercato di oltre il 7 per cento, tra prodotti a marchio proprio e private label. E' presente in diverse catene di supermercati, tra cui Crai, Sigma, Vegè e Mdo. Fornisce grossisti, albergatori e ristoratori in genere. Con una linea di primo prezzo è anche in molti discount. E' fornitore ufficiale di tour operator, catene alberghiere e importanti realtà di vendita per corrispondenza. Nel 2001 Dinamic Italia ha prodotto 170.000 kg di sacchi per la spazzatura e 50.000 kg tra sacchi ghiaccio e custodia. L'andamento dei primi mesi del 2002 ha fatto rilevare aumenti di volume e di fatturato. Nel 2001 è aumentato del 35% e si prevede che il trend positivo continui anche durante l'anno in corso, come i primi risultati del 2002 stanno confermando. Le caratteristiche di Legaveloce: Saldature laterali: Legaveloce ha due saldature laterali, invece della tradizionale sul fondo della maggior parte dei sacchetti in commercio. Questo accorgimento da solo permette di non avere fuoriuscite di liquidi, anche se buttate il sugo della pasta o vi è rimasto un poco di latte nel cartone scartato. Capita che i normali sacchetti si rompano sul fondo in corrispondenza della saldatura, con Legaveloce questo non succede perché la saldatura sul fondo non esiste, ne ha due, ma laterali, posizionate in modo da trovarsi in punti dove, anche se il sacchetto è pieno non vengano a creare tensioni capaci di lacerare il sacco. Lo spessore del sacco: Legaveloce è realizzato con un foglio di polietilene dallo spessore di più del doppio dei normali sacchi in commercio, prodotto con una miscela particolare che contiene additivi elasticizzanti. La resistenza è garantita. Non perde e non lascia cattivi odori in giro. In questo modo non dovrete lavare la pattumiera tutte le volte che cambiate il sacco. Igiene: Il polietilene non lascia residui, è igienico e può essere usato anche come sacco per la palestra e il tempo libero. Comodità: Le maniglie permettono di chiuderlo con un solo gesto senza che ci siano rischi di fuoriuscita di materiale dall'alto, e soprattutto garantiscono un facile trasporto. Capienza: E' venduto in due formati: da 25 e 30 litri per la casa. Economicità: Costa meno di 1,50 euro. Occupa poco spazio: Viene venduto in confezioni da 15 pezzi. I sacchi sono arrotolati uno sull'altro, in modo da ridurre al massimo l'ingombro. Una confezione da 15 è grande quanto una cornetta del telefono. Una confezione o un sacco può essere nascosto in borsa, nella 24 ore, in valigia, nel riponi oggetti della macchina, della barca o del camper per qualsiasi evenienza. E' amico dell'ambiente: Il polietilene, a differenza di altri materiali, quando brucia non crea diossina e riduce notevolmente la sua massa, in modo da ottimizzare la gestione dei rifiuti in discarica e non inquinare l'ambiente.E' in quattro formati. Misure in centimetri: 40x60; 60x90; 70x120; 80x150.

 

VELA: PRESENTATO IL FARR 40DEUTSCHE BANK TROPHY.
Milano, 11 febbraio 2002 - Nella prestigiosa sede della Deutsche Bank di Milano, Sergio Perego, responsabile di Deutsche Bank Private Banking, Gerardo Solaro del Borgo, direttore generale di Deutsche Bank Fondimmobiliari e Alberto Signorini, presidente della Class Farr 40 Mediterranea, hanno presentato il Farr 40 Deutsche Bank Trophy. La flotta mediterranea dei monotipi Farr 40 sarà nel 2002 impegnata in un circuito agonistico che sarà supportato da due sponsor di prestigio, Deutsche Bank Private Banking e Deutsche Bank Fondimmobiliari, società che fanno parte di un grande gruppo bancario che dal 1870 opera in tutto il mondo nel settore finanziario. Infatti le tre manifestazioni che fanno parte del circuito saranno valide per l'assegnazione del Farr 40 Deutsche Bank Trophy 2002 e si prevede la partecipazione di una ventina di equipaggi provenienti da tutta Europa. Il primo appuntamento stagionale è previsto per il mese di aprile quando a Napoli dal 18 al 21 si disputeranno le prime regate organizzate dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia. In ogni appuntamento verranno disputate una serie di prove su percorso a bastone. Il circuito proseguirà poi nel sud della Francia, a Porquerolles, dal 16 al 19 maggio con l'organizzazione congiunta dell'International Yacht Club de Hyeres e dello Yacht Club de Porquerolles, mentre la manifestazione conclusiva avrà luogo dal 27 a 30 giugno in Sardegna nel prestigioso Yacht Club di Porto Rotondo. Hanno già confermato la loro partecipazione i team italiani, primo fra tutti quello guidato (ricordiamo che per regolamento la classe Farr 40 prevede la presenza a bordo nel ruolo di timoniere il suo stesso armatore e che l'equipaggio può avere un numero limitato di velisti professionisti) dal Presidente della classe Mediterranea, il napoletano Alberto Signorini alla ruota di "Elvström", nonchè l'altro armatore napoletano Vincenzo Onorato -patron della sfida alla Coppa America - che condurrà "Mascalzone Latino", i milanesi Dario Ferrari con "Madina" e Bruno Tronchetti Provera con "Shear Terror", l"aretino Renato Mazzeschi con "Zenzero 7", il romano Massimo Mezzaroma con "Nerone", diversi equipaggi provenienti da Australia, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Norvegia, Svezia e Turchia. Deutsche Bank affianca - alla tradizionale offerta dei prodotti finanziari e dei servizi di consulenza accessori - una forte partecipazione alla vita culturale ed agli eventi sociali: in particolare è sempre stata molto attiva nell'ambito velico sia a livello internazionale che nazionale. La Classe Farr 40 Italiana e le informazioni sul Farr 40 Deutsche Bank Trophy 2002 sono visibili sul sito: http://www.farr40.it

 

CAMPIONATO SERIE A1 - HOCKEY PISTA - GIORNATA NR. 12 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Francoli Hockey Novara - Estel Emporio Armadi Thiene: 11-3 (7-1) Marcatori: Pt. Michielon.Ale 5',27''; Farinon.M 9',23''; Rigo 9',31''; Monteforte 13',48''; Rigo 14',29''; Monteforte 16',22''; Bellotti 19',22''; Michielon.Ale 22',38''; St. Sari 0',28''; Monteforte 3',15''; Borgo 8',38''; Monteforte 14',13''; Michielon.Ale 20',27''; Michielon.Ale 23',55''; Francoli Hockey Novara: Ortogni; (Cunegatti); Bellotti; Piscitelli; Rigo; Michielon.Ale; Dibattista; Michielon.Alb; Monteforte; Estel Emporio Armadi Thiene: Viero; (Ronzani); Borgo; Sebastian; Farinon.M; Dalbianco; Casarotto; Sari; Dallagiustina; Marchioretto; Arbitro: Tosi A (Mo) Espulsioni: Esp.Temp. Sebastian 2'; Sia Bassano Hockey 54 - Saeco Follonica: 0-0 (0-0) Gara Da Disputare Il 12/02/2002. Marzotto Valdagno - Amatori Reggio Emilia: 3-4 (1-2) Marcatori: Pt. Jaime 7',12''; Rodriguez 11',44''; Balestrazzi 15',31''; St. Rodriguez 4',37''; Sterpini 11',1''; Jaime 21',19''; Rodriguez 24',49''; Marzotto Valdagno: Vallortigara; (Nicoletti); Zambon; Rodriguez; Chiarello; Barberi; Zarantonello; Peghin; Caneva; Cocco; Amatori Reggio Emilia: Monducci; (Bertelli); Depietri; Brugiotti; Gilardoni; Jaime; Soncini; Sterpini; Balestrazzi; Lopez; Arbitro: Carmazzi (Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Peghin 3'; Faizane' Breganze - Gimat Modena: 3-1 (2-1) Marcatori: Pt. Mendo 2',28''; Giaretta 5',54''; Uva 17',1''; St. Mendo 13',14''; Faizane' Breganze: Fiorio; (Fortuna); Todesco; Belligio; Pigato; Stella; Conte; Giaretta; Stevan; Mendo; Gimat Modena: Salsi; (Golinelli); Capalbo; Uva; Farina; Selmi; Enriquez; Borciani; Salinas; Maugeri; Arbitro: Di Nicola (No) Espulsioni: Esp.Temp. Borciani 2'; Esp.Temp. Salinas 3'; Esp.Temp. Stevan 3'; Gemata Trissino - Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 5-2 (1-1) Marcatori: Pt. Garces 19',35''; Burgoa 22',12''; St. Garces 2',11''; Videla 3',2''; Garces 20',5''; Crovadore 23',11''; Crovadore 24',29''; Gemata Trissino: Frizzo; (Peron); Crovadore; Carpinelli; Bertinato; Garces; Pasquale; Marozin; Ceretta; Crestan.A; Beck's Hockey Forte Dei Marmi: Stagi; (Consigli); Burgoa; Bonanni; Videla; Lossi; Polacci; Santucci; Garcia; Mattugini; Arbitro: Carmagnola (Vc) Espulsioni: Esp.Temp. Carpinelli 2'; Prato Ecoambiente - Campolongo Hospital Salerno: 7-1 (1-0) Marcatori: Pt. Mariotti.E 1'3''; St. Tataranni 1'0''; Polverini 1'6''; Mariotti.E 1'9''; Tataranni 2'1''; Bresciani 2'2''; Parisi 2'2''; Polverini 2'4''; Prato Ecoambiente: Bacci; (Bargallo); Grazzini; Bresciani; Bernardini; Tataranni; Mariotti.M; Mariotti.E; Matassa; Polverini; Campolongo Hospital Salerno: Rotolo; (Stoia); Lezoche; Antezza; Achilli; Guerrero; Vianna; Parisi; Diconcilio.F; Laforgia; Arbitro: Fanesi (Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Mariotti.M 2'; Classifica Generale Francoli Hockey Novara: 33 Sia Bassano Hockey 54: 27 Prato Ecoambiente: 25 Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 23 Saeco Follonica: 20 Gimat Modena: 16 Faizane' Breganze: 14 Gemata Trissino: 13 Amatori Reggio Emilia: 10 Campolongo Hospital Salerno: 10 Marzotto Valdagno: 10 Estel Emporio Armadi Thiene: 6 Classifica Marcatori Michielon.Ale Alessandro: 44 Feres.Karam Alan: 19 Tataranni Massimo: 19 Mariotti.E Enrico: 19 Amato Francesco: 17 Videla Mauricio: 15 Polverini Franco: 14 Michielon.Alb Alberto: 13 Rigo Dario: 12 Antezza Valerio: 10 Crovadore Michele: 10 Uva Corrado Daniele: 10

 

CAMPIONATO SERIE A2 - HOCKEY PISTA - GIRONE A - GIORNATA NR. 05 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Gma Opel Rot.Ca Novara - Smart Modastore-Hit C. Gorizia: 5-4 (3-2) Marcatori: Pt. Galli 1',08''; Sandez 9',33''; Squeo 12',58''; Divera 15',57''; Besana 22',04''; St. Cerutti 6',49''; Cogo 9',56''; Cogo 18',43''; Squeo 22',53''; Gma Opel Rot.Ca Novara: Bianchi; (Volpe); Ortogni; Duo; Cerutti; Arlone; Besana; Galli; Squeo; Smart Modastore-Hit C. Gorizia: Turchetto; (Lodi.M); Rosin; Divera; Sandez; Cogo; Franzoni; Lepore; Cracco; Lubich; Arbitro: Salsi (Mo) Espulsioni: Esp.Temp. Galli 2'; Esp.Temp. Cerutti 3'; Esp.Temp. Rosin 2'; Esp.Temp. Cogo 2'; Esp.Temp. Arlone 2'; Zoppas Pordenone - Vaccari Montecchio Precalcino: 3-3 (2-1) Marcatori: Pt. Kalik 12',15''; Cortes 2'2''; Thiella.G 24',1''; St. Vigolo 7',1''; Cortes 12',2''; Fona 13',09''; Zoppas Pordenone: Viera; (Delsavio.Luca); Kalik; Dalla.Bona; Mattiuzzo; Moro; Delsavio.M; Fioretti; Jorge; Cortes; Vaccari Montecchio Precalcino: Mattarolo; (Anapoli.A); Thiella.G; Fona; Thiella.S; Casagrande; Vigolo; Gnata; Campese; Arbitro: Giombetti (Mo) Espulsioni: Esp.Temp. Cortes 2'; Esp.Def. Vigolo; Esp.Temp. Vigolo 2'; Amatori Valdagno - Sandrigo Hockey: 1-7 (0-5) Marcatori: Pt. Ciambetti 4',59''; Crovadore 6',06''; Crovadore 11',35''; Marchetti.M 21',56''; Perdoncin.G 24',3''; St. Marchetti.M 15',47''; Crovadore 16',55''; Storti 22',18''; Amatori Valdagno: Comin; (Cocco); Pace; Manni; Cornale; Rigo; Cunegatti; Sbalchiero; Grigolato; Sandrigo Hockey: Casagrande; (Antonellis); Glorioso; Corra; Perdoncin.G; Ciambetti; Centofante; Crovadore; Camparmò; Marchetti.M; Arbitro: Bonuccelli (Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Manni 3'; Berti Auto Bassano H & Skating - Telealtitalia R.Novara: 1-6 (1-3) Marcatori: Pt. Marangoni.A 8',13''; Francazio 10',13''; Bosio 11',16''; Desponds 25',55''; St. Battistella 17',13''; Bosio 20',32''; Desponds 23',58''; Berti Auto Bassano H & Skating: Fontana; (Chenet.Edo); Chenet.En; Gnoato; Bordin; Fiorentin; Marchesini; Marangoni.M; Tonellotto; Marangoni.A; Telealtitalia R.Novara: Minetti; (Provera); Bosio; Mastropierro; Battistella; Rialdi; Campanati; Desponds; Francazio; Marcon; Arbitro: Buttignol (Pn) Espulsioni: Esp.Def. Fiorentin; Amatori Vercelli - Tfl Montebello: 7-1 (4-0) Marcatori: Pt. Perin 14',2''; Motaran.M 15',1''; Milani 15',53''; Milani 17',09''; St. Ceretta 0',16''; Motaran.D 13',39''; Motaran.D 14',15''; Motaran.D 20',12''; Amatori Vercelli: Motaran.S; (Calaio); Motaran.D; Macini; Villani; Torazzo; Milani; Fornaro; Perin; Motaran.M; Tfl Montebello: Randon; (Pozza); Zerbato; Randon; Pellizzaro; Marangon; Frizzo; Ceretta; Arbitro: Cosci (Lu) Classifica Generale Smart Modastore-Hit C. Gorizia: 12 Gma Opel Rot.Ca Novara: 11 Amatori Vercelli: 11 Telealtitalia R.Novara: 8 Amatori Valdagno: 8 Sandrigo Hockey: 6 Berti Auto Bassano H & Skating: 5 Zoppas Pordenone: 3 Vaccari Montecchio Precalcino: 2 Tfl Montebello: 1 Classifica Marcatori Sandez Fernando: 11 Divera Marco: 11 Kalik Massimo: 10 Squeo Leonerdo: 9 Desponds Jerome: 9 Galli Filippo: 8 Ciambetti Bruno: 8 Perin Andrea: 8 Marchetti.M Mirco: 7 Vigolo Luca: 7 Motaran.D Davide: 7 Marangoni.A Andrea: 6

 

CAMPIONATO SERIE A2 - HOCKEY PISTA - GIRONE B - GIORNATA NR. 05 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Coserplast Matera - A.S.H. Amatori Sporting Lodi: 6-4 (5-0) Marcatori: Pt. Papapietro 7',27''; Iacovone 8',56''; Barbano 17',29''; Papapietro 18',48''; Gaudiano 21',36''; St. Festa 4',56''; Baffelli.R 7',2''; Folli 8',14''; Folli 17',42''; Baffelli.R 18',55''; Coserplast Matera: Trombetta; (Trinco); Cellura; Barbano; Papapietro; Iacovone; Gravela; Vivilecchia; Festa; Gaudiano; A.S.H. Amatori Sporting Lodi: Passolunghi; (Rizzo; Baffelli.P); Basso; Giaroni; Ligorio.G; Baffelli.R; Rossetti; Folli; Giuditta; Arbitro: Quartarone (Ba) Espulsioni: Esp.Temp. Folli 3'; Officine Monzesi Castiglione - Cgc Viareggio: 2-5 (1-2) Marcatori: Pt. Brescia 2',59''; Brescia 14',22''; Migliorini 17',28''; St. Natante 15',36''; Natante 17',54''; Migliorini 19',24''; Natante 19',52''; Officine Monzesi Castiglione: Armeni; (Ginanneschi); Guarguaglini; Goti; Migliorini; Pericoli; Miguel; Polverini; Martelli; Cgc Viareggio: Cupisti; (Pardini); Romeo; Felicetti; Cinquini; Gragnani; Giannelli; Palagi; Brescia; Natante; Arbitro: Bisacco (Gr) Espulsioni: Promove Molfetta - Sintofarm R.Suzzara: 10-0 (4-0) Marcatori: Pt. Derobertis 7',08''; Derobertis 17',07''; Spadavecchia 17',5''; De 24',06''; St. De 2',06''; Spadavecchia 5',51''; Spadavecchia 6',36''; Derobertis 11',04''; De 14',38''; Spadavecchia 22',09''; Promove Molfetta: Mastropasqua; (Depinto); De; Azzolini; De; Spadavecchia; Dilernia; Boccassini; De; Derobertis; Sintofarm R.Suzzara: Leali; (Mora); Modica; Righi; Pignatti; Civa; Zurlini; Tosi; Russo; Arbitro: Silecchia (Ba) Espulsioni: T S S Viareggio - United Symbol: 5-3 (4-1) Marcatori: Pt. Bartalini 7',48''; Bartalini 8',48''; Biolchini 9',15''; Matassi 14',27''; Bartalini 21',27''; St. Matassi 17',56''; Damiani 19',25''; Biolchini 20',21''; T S S Viareggio: Garofalo; (Lamacchia); Filippazzi; Santucci; Aloisi; Matassi; Biagi; Bertolucci; Bartalini; Lopez; United Symbol: Lucchi; (Manfredini); Bega; Giardino; Semeraro; Malagoli; Biolchini; Damiani; Barbieri; Salami.U; Arbitro: Fasciano (Ba) Espulsioni: Esp.Temp. Biagi 2'; Esp.Temp. Aloisi 5'; Esp.Temp. Matassi 2'; Axa Assicurazioni - H.C. Seregno - Gshc Giovinazzo: 9-1 (2-1) Marcatori: Pt. Cascella 18',27''; Perego 18',47''; Piscitelli. 22',19''; St. Perego 1',54''; Gonella 7',46''; Perego 11',53''; Gonella 13',28''; Gonella 18',16''; Marchini 21',52''; Unac 22',28''; Axa Assicurazioni - H.C. Seregno: Saccocci; (Civati); Unac; Perego; Marchini; Mangolini; Gonella; Costanzo; Cascella; Gshc Giovinazzo: Belgiovine; (Vallone); De; Piscitelli.; Lobasso; Altieri.; Piscitelli.; Turturro; Depalma; Casaburi; Arbitro: Pulghe (No) Espulsioni: Classifica Generale Cgc Viareggio: 10 Axa Assicurazioni - H.C. Seregno: 9 T S S Viareggio: 9 Gshc Giovinazzo: 9 Promove Molfetta: 8 Officine Monzesi Castiglione: 8 A.S.H. Amatori Sporting Lodi: 7 United Symbol: 6 Coserplast Matera: 6 Sintofarm R.Suzzara: 0 Classifica Marcatori Spadavecchia Onofrio: 11 Brescia Ruiz Jose Ariel: 9 Migliorini Matteo: 8 Baffelli.R Riccardo: 7 Perego Luca: 7 Bartalini Francesco: 6 Giuditta Ivano: 6 Derobertis Corrado: 6 Lobasso Girolamo: 5 Costanzo Davide: 5 De Bari Daniele: 5 Matassi Luca: 5

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