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11 APRILE 2002

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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA CONSULTAZIONE APERTA DEDICATA AI SERVIZI ELETTRONICI GOVERNATIVI PANEUROPEI

Bruxelles, 11 aprile 2002 - La Commissione europea ha lanciato una consultazione aperta dedicata allo scambio di dati tra amministrazioni (Ida), il cui obiettivo è di individuare le esigenze e le opportunità nel settore dei servizi elettronici governativi paneuropei. La consultazione fornirà informazioni alla Commissione ed agli Stati membri su come le imprese possono trarre vantaggio dai servizi elettronici governativi paneuropei, che gli Stati membri stanno attualmente rendendo operativi. Le imprese interessate sono quelle che in Europa interagiscono elettronicamente a livello transnazionale con le amministrazioni pubbliche di altri Stati membri. Tutte le parti interessate che fruiscono dei servizi elettronici governativi, in particolare quelle che interagiscono con le amministrazioni pubbliche di altri Stati membri, sono invitate a presentare i loro contributi entro il 17 giugno 2002 all'indirizzo sottoindicato. Per partecipare alla consultazione visitare il seguente sito web: http://europa.eu.int/comm/enterprise/consultations/government_e-services/index.htm

IL COMMISSARIO EUROPEO PER LE IMPRESE E LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE ERKKI LIIKANEN PROPONE UNA NUOVA VISIONE DELL'INNOVAZIONE
Bruxelles, 11 aprile 2002 - Erkki Liikanen ha inaugurato l'8 aprile a Stoccolma il terzo Forum europeo delle imprese innovative con un'esortazione a sviluppare "una visione più completa dell'innovazione, tale da porre l'accento sulle peculiari capacità organizzative ed imprenditoriali che sono essenziali per innovare con successo". Pur riconoscendo il valore delle biotecnologie e delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ntic) nell'ultimo decennio, egli ha tuttavia sottolineato che l'innovazione non è necessariamente correlata alla ricerca. "Con la crescente importanza acquisita dal settore dei servizi e dai modelli d'impresa basati su nuovi metodi organizzativi, le innovazioni che comportano conseguenze di ampia portata spesso non sono correlate alla ricerca," ha dichiarato il Commissario. "Perfino quando si tratta di una tecnologia nuova, i problemi principali non sono sempre di tipo tecnologico. Ciò è dimostrato dalle dinamiche di molte società ed industrie connesse ad Internet". Citando ad esempio il progresso nelle Tic, egli ha ammonito che all'innovazione tecnologica spesso "non corrisponde l'innovazione organizzativa che è invece indispensabile per ottenere tutti i vantaggi possibili per il cliente". Per essere all'altezza di tale situazione, ha affermato Liikanen, sono indispensabili competenze in materia di "innovazione imprenditoriale" e, a tal fine, la Commissione pubblicherà nei prossimi mesi una comunicazione sulla politica europea dell'innovazione con l'obiettivo di promuovere, per l'appunto, l'innovazione imprenditoriale. Verranno organizzate anche delle giornate dell'imprenditoria europea, in cooperazione con talune città europee all'avanguardia in materia di innovazione. Dopo aver osservato che il Consiglio europeo di Barcellona ha esortato alla creazione di un ambiente più favorevole all'imprenditoria ed alla competitività, Liikanen ha aggiunto che la Commissione redigerà un Libro verde sull'imprenditoria per il Consiglio di primavera dell'anno prossimo. Riconoscendo comunque il contributo della conoscenza alla competitività, la Commissione intende altresì proporre, entro la prossima primavera, provvedimenti mirati ad una migliore integrazione dell'innovazione nello Spazio europeo della conoscenza. Il Quadro di valutazione dell'innovazione per il 2001, ha dichiarato Liikanen, conteneva molteplici spunti di riflessione in merito al rapporto tra ricerca ed innovazione: "È interessante osservare che i paesi con il patrimonio di conoscenze più sviluppato non coincidono con quelli che, come l'Italia, manifestano la vocazione imprenditoriale più forte". Egli ha aggiunto che la Commissione ha allo studio sviluppi ulteriori del Quadro di valutazione per attribuirgli una dimensione regionale e per esaminare l'innovazione ad un livello più dettagliato rispetto al livello nazionale. È inoltre previsto l'ampliamento del Quadro di valutazione, con l'inclusione dei paesi candidati che hanno presentato richiesta di adesione all'UE. L'intervento di Liikanen si è tenuto nel corso del Forum europeo delle imprese innovative (Stoccolma 8-9 aprile 2002), terzo convegno annuale di esperti europei ed internazionali nel settore dell'innovazione. La conferenza è stata organizzata dalla Commissione europea in cooperazione con la Città di Stoccolma nell'ambito del programma "Innovazione e Pmi". L'obiettivo principale della manifestazione è di individuare in che modo si possano creare condizioni favorevoli alla promozione dell'innovazione nell'UE ed in che modo le autorità pubbliche possano stimolare la comparsa di società innovative di successo.

E-GOVERNMENT: STANCA, TECNOLOGIE PER FAR CRESCERE COOPERAZIONE E PER RIDURRE GAP CON I PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Milano, 11 aprile 2002 - Con una frase ad effetto pronunciata nel corso del suo intervento inaugurale: "Le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni sono diventate un potente fattore per lo sviluppo di qualsiasi sistema economico": il ministro dell'Innovazione Lucio Stanca ha sintetizzato l'idea chiave della conferenza internazionale sull'e-government che si e' aperta ieri a Palermo con la partecipazione di 91 Paesi di cui 71 in via di sviluppo. Un'azione, questa, che cerca di ridurre il ''gap'' tra i paesi in via di sviluppo e' quelli industrializzati. E' l'e-government, ovvero la possibilita' di sfruttare le tecnologie telematiche e Internet per gestire la macchina amministrativa, nella convinzione di Lucio Stanca, ministro per l'innovazione tecnologica, la chiave per armonizzare i vari sistemi. Ancor prima del suo intervento previsto per oggi a conclusione dei lavori della conferenza internazionale di Palermo, Silvio Berlusconi ha voluto sottolineare in un messaggio che "l'e-government e' una grande opportunita' per tutti i Paesi, soprattutto quelli che si stanno avviando sulla strada dello sviluppo". Sempre in merito ai paesi in via di sviluppo fra questi ultimi il Mozambico ha approvato un piano per l' innovazione tecnologica rivolto all'istruzione, allo sviluppo delle risorse umane, alle infrastrutture e alla governance e il ministro per l'Amministrazione statale, Jose' Antonio Da Conceicao Chichava, intervenendo ai lavori della conferenza , ha detto che il suo Paese spera in aiuti internazionali per superare il gap tecnologico. In Mozambico, indipendente dal 1975 e' stato per 16 anni devastato dalla guerra civile. La popolazione alfabetizzata e' soltanto il 6%. Gli accessi a Internet sono nella media africana, che è dell'1%. Il pil pro-capite e' di 250 dollari Usa. A margine della conferenza, Italia e Banca Mondiale hanno firmato un accordo quadro per la collaborazione nei progetti di e-government. Il protocollo prevede che lItalia entri come socio fondatore nella gate way foundation, un organismo della Banca Mondiale che e' lo snodo di una partner ship multilaterale tra governi, istituzioni pubbliche e private, imprese per la promozione delle tecnologie, e che partecipi al portale per lo sviluppo delle procedure di e-government. Il ministro ha quindi sottolineato che Le tecnologie applicate alla pubblica amministrazione, il cosiddetto e-government, possono giocare un ruolo ancor piu' determinante non solo per il loro potenziale di cambiamento ma anche per le importanti implicazioni e conseguenze che ne derivano. Il ministro ha quindi sottolineato che "l'e-government cambia i processi di governo e di gestione rendendoli piu' trasparenti, partecipatori, controllabili ed efficienti. In una parola, piu' affidabili". Inoltre nel corso del suo intervento Stanca ha ribadito che ''E-government for development'' si e' tradotta negli ultimi mesi in una serie di progetti e investimenti che hanno avuto come destinatari e protagonisti l'Italia e 5 paesi in via di Sviluppo. L'obiettivo del nuovo modello di aiuti ai paesi poveri e' stato di recente stabilito a Barcellona, dove il Consiglio europeo ha fissato lo 0,39% del PIl come quota da destinare agli aiuti entro il 2006. L'Italia ha messo a punto, ha detto Stanca, ''un'azione efficace di e-government'' che consenta ai paesi in via di sviluppo di ''rispondere ai bisogni informativi dei cittadini e di diffondere le opportunita' di sviluppo, indirizzando meglio le informazioni relative alle risorse disponibili e alle regole per gli investimenti''.

LA PERSONA E L'ECONOMIA DIGITALE L'IMPATTO DELLE TECNOLOGIE SULL'UOMO, L'ORGANIZZAZIONE E LA VITA
Milano, 10 Aprile 2002, Auditorium Assolombarda E' l'uomo moderno al centro dei dibattito dei convegno nazionale organizzato da FidaInform, la Federazione italiana delle Associazione Professionali di Information Technology. Grandi le tematiche ed illustri i nomi di coloro chiamati a discuterle. Il Dottor Giuseppe De Rita, Presidente dei Censis, si è soffermato ad analizzare ]'aspetto più propriamente sociologico dei fenomeno: l'Ict e la società civile, ossia l'evoluzione della società e l'impatto sul quotidiano. L'innovazione portata dall'IT e dalle Tlc ha profondamente cambiato la società negli ultimi 20 anni, ma l'interrogativo permane: i divari si sono acuiti oppure sono le differenze ad essersi minimizzate? E quali le previsioni per i prossimi anni? Internet ha ridotto o aumentato le differenze economico-sociali? Ha discusso della Net Economy il Professor Giampio Bracchi, Prorettore dei Politecnico di Milano. Cosa ci si può aspettare dalla Net Economy, ora che si è preso atto della precarietà della New Economy? Sono state dibattute le condizioni necessarie affinché la Net Economy porti veri vantaggi non solo alle imprese ma alla persona, intesa come uomo libero, cittadino, studente e lavoratore. In videoconferenza da Roma è intervenuto il Dottor Livio Zoffoli, Capo Dipartimento Innovazione Tecnologica dei Ministero Innovazione Tecnologica, che illustrerà l'impegno dei Governo per generare nuove forme di efficienza dello Res Publica, al fine di gestire in modo funzionale il rapporto tra Istituzione e Cittadino. La carta d'identità elettronica, i portali delle amministrazioni, l'acquisto online dei beni delle Pubbliche Amministrazioni. Hanno inoltre preso la parola gli esponenti dell'Alta Dirigenza delle maggiori aziende italiane nel settore tecnologico: Amd, Atlanet, Bull, e-spin, Esprinet, Formula, Intel, Netikos, e molti altri. " Il successo travolgente che ha caratterizzato l'economia digitale negli ultimi anni ha posto al centro dell'attenzione il business, ossia ogni azienda .com o it che andava in borsa aveva successo per definizione, la tecnologia, ossia la diffusione dei PC e della telefonia mobile, e l'innovazione, ossia la nascita di nuove professioni e nuovi servizi" sostiene il Presidente di FidaInform, Ingegner Giuseppe Gerarduzzi."Nell'ultimo anno il giocattolo si è incrinato e l'attenzione si è spostata, come era logico succedesse, su quello che è il centro naturale di ogni sistema: l'uomo. Questo convegno coglie una serie di aspetti coerenti con questo cambiamento di prospettiva: economia digitale sì, ma dal punto di vista della persona; siamo in presenza di un cambiamento di prospettiva straordinario e dalle conseguenze non ancora completamente valutabili". Anche il Presidente dei ClubTI Milano, Ingegner Marco Bozzetti, è concorde sul fatto che l'uomo sia al centro di questi grandi cambiamenti e sostiene: l' importante analizzare l'impatto di questa evoluzione sulla persona; l'individuo si trova di fronte ad una sfida non trascurabile. Il digital divide è un problema che si è posto recentemente: molte persone non hanno dimestichezza nell'uso di strumenti innovativi, basti pensare agli anziani, o a quei giovani che non possono permettersi un Pc e l'utilizzo di Internet a casa, o ancora alle Pmi che spesso non hanno una conoscenza sufficiente degli strumenti informatici. Scopo dei convegno FidaInform è far luce su questi aspetti e prospettare potenziali scenari futuri". La voce ufficiale della Federazione è il Notiziario FidaInform, edito da Soiel International, che dedicherà un numero speciale al convegno che è stato distribuito ai presenti in sala.

INDAGINE RETRIBUTIVA ASSINTEL 2002: LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO NELL'ICT RESTANO I TECNICI E I RESPONSABILI DI PROGETTO LE FIGURE PROFESSIONALI PIÙ RICERCATE, SONO INVECE I RESPONSABILI COMMERCIALI E DEL MARKETING I PIÙ PAGATI
Milano, 11 Aprile 2002 - Assintel, l'Associazione delle imprese di informatica, ha presentato ieri i risultati dell'Indagine Retributiva 2002, a cui hanno partecipato aziende appartenenti al settore dell'Information and Communication Technology. La 12° edizione dell'Indagine realizzata da Assintel ha l'obiettivo di offrire alle aziende uno strumento per gestire le risorse umane e per prendere decisioni strategiche e competitive in merito alle politiche retributive e di carriera dei propri dipendenti. All'Indagine Assintel hanno partecipato 110 aziende con un fatturato complessivo pari a 4.244 miliardi e oltre 13.473 addetti. Se si considerano i mercati serviti da queste imprese il fatturato complessivo risulta così distribuito: il 30,44 % nel settore del commercio, il 22,06% nel settore bancario e dei Servizi Finanziari, l'11,99% nel settore delle telecomunicazioni, il 9,10 % nell'industria (Pmi e Grandi Aziende) e per finire l'8,67% nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il 78% delle aziende del campione ha sede nel nord, il 17% nel centro e il 5% nel sud e isole; da un punto di vista dimensionale, invece, questa è la struttura del 'campione': il 21% delle imprese ha meno di 10 dipendenti, il 41% da 11 a 50, il 15% da 51 a 100, il 13% da 101 a 250 e il 4% oltre 250. I dati oggetto dell'analisi fanno riferimento alle retribuzioni del mese di novembre 2001 e hanno riguardato 35 diverse figure professionali, sia tecniche che manageriali, specifiche del settore ICT. Oggetto dell'indagine sono stati 7.045 dipendenti su un totale di 13.473 presenti nelle 110 imprese coinvolte nell'indagine. Piuttosto elevato il turnover che ha visto coinvolte tutte le imprese del campione e che, nel corso dell'anno, a fronte di 1698 uscite ha visto 2933 ingressi con un saldo positivo pari a 1235 nuove assunzioni delle quali 409 con contratto di formazione e lavoro e 40 con contratto di apprendistato. Il contratto di lavoro più diffuso e quello del Terziario, seguito da quello dei Metalmeccanici. I benefits per i dirigenti e i quadri - come ad esempio autovettura, telefono cellulare e PC Portatile - restano sempre uno strumento fondamentale per aumentarne la motivazione e la fedeltà del capitale umano, da considerarsi la risorsa principale di un'azienda. Tra le figure professionali più ricercate dalle aziende troviamo soprattutto figure tecniche o in grado di gestire e sviluppare le strategie dei progetti IT sviluppati dall'impresa: Programmatore Analista, Analista e Sistemista esperto, Programmatore informatico e Capo Progetto; è importante notare che, rispetto ai dati dello scorso anno, la richiesta di queste figure professionali da parte delle aziende non è diminuita bensì è aumentata. Le figure meglio retribuite, invece, risultano essere nell'ordine: Responsabile Commerciale; Responsabile vendite; Responsabile Marketing; Responsabile R&S; Responsabile sistemi qualità. I risultati dell'Indagine Retributiva Assintel 2002 potranno essere consultati sul sito dell'Associazione dove sarà possibile trovare anche le Tariffe Professionali degli specialisti tecnici
www.assintel.it

LA COMMISSIONE PROPONE UN NUOVO SISTEMA INFORMATICO PER IL 6PQ
Bruxelles, 11 aprile 2002 - La Commissione europea ha pubblicato alcune proposte per un nuovo sistema informatico destinato a gestire ed a comunicare i contenuti del sesto programma quadro (6PQ). Per garantire la comunicazione elettronica tra la Commissione, i proponenti e i partecipanti ai progetti, si applicherà la più avanzata tecnologia telematica attualmente disponibile. Le direzioni generali responsabili della ricerca e del 6PQ dichiarano di avere approvato la realizzazione di questo sistema informatico comune, per rendere più rapida e trasparente la comunicazione con la Commissione. Considerando l'interesse della comunità di ricerca, l'entità del compito e le brevi scadenze entro cui deve essere realizzato, la Commissione ha deciso di pubblicare i suoi programmi sullo sviluppo delle TI, eccezion fatta per i casi attinenti alla sicurezza. Tuttavia, la Commissione sottolinea che questi programmi sono soggetti a un "iter politico in corso per l'adozione del 6PQ, ai programmi specifici che vi sono associati e alle norme di partecipazione". Poiché tale processo potrebbe determinare dei cambiamenti al sistema proposto, la Commissione aggiornerà tempestivamente il relativo sito web qualora venissero apportate delle modifiche.
http://europa.eu.int/comm/research/fp6/it-system/index_en.html

SECONDO LA PRESIDENZA SPAGNOLA, GLI ACCORDI DI BASILEA POTREBBERO ESSERE RIVISTI PER AIUTARE LE PMI
Bruxelles, 11 aprile 2002 - Il Consiglio Ecofin, che si terrà il 12 aprile a Oviedo (Spagna), discuterà la revisione degli accordi di Basilea sulle disposizioni bancarie, nel tentativo di aiutare le Pmi (piccole e medie imprese). Gli accordi definiscono le disposizioni sui prestiti e attualmente classificano le Pmi, soprattutto quelle di nuova costituzione, come società ad alto rischio. Questo fattore, aggiunto alla burocrazia ed ai costi richiesti alle Pmi per ottenere prestiti (il motivo risiede nella valutazione di ogni singolo caso), produce oneri supplementari per chiunque voglia avviare imprese innovative. Secondo la Presidenza spagnola, la revisione delle disposizioni costituisce un possibile progresso per fondare l'innovazione su basi finanziarie più sicure, nonostante questa fase sia incentrata più sul dibattito che sull'attuazione di seri provvedimenti. Isabel Barreiro, direttore generale della politica per le Pmi in Spagna, ha aggiunto che quest'iniziativa trova il sostegno di paesi comunitari che dipendono economicamente dalle Pmi, segnatamente il Regno Unito e l'Italia. Le eventuali revisioni includono la riduzione delle disposizioni bancarie volte a generare profitto dai prestiti alle Pmi. Qualsiasi revisione degli accordi dovrebbe essere firmata entro il 2003 per entrare in vigore dopo tre anni.

LA COMMISSIONE PROPONE DI ADOTTARE MISURE SUI SERVIZI DI SOSTEGNO PER LE PMI
Vienna, 11 aprile 2002 - La Commissione europea esporrà i risultati di una propria ricerca sui servizi di sostegno per le piccole imprese, in occasione di un seminario europeo che si terrà dall'11 al 12 aprile a Vienna. Tuttavia, alcuni particolari sono stati resi noti prima della loro presentazione, che è stata elaborata in stretta collaborazione con gli Stati membri. Secondo uno studio realizzato per la Commissione, su un totale di 21,3 miliardi di euro di sovvenzioni dei Fondi strutturali investiti direttamente in misure per la promozione delle Pmi, fra il 1994 ed il 1999, circa 2,7 miliardi di euro (il 12,6 per cento dell'importo complessivo) sono stati destinati ai servizi di assistenza alle imprese. I governi hanno istituito una serie di servizi di sostegno in settori quali la legislazione, la fiscalità, le considerazioni sociali ed ambientali, le finanze, la gestione delle imprese, la ricerca e l'innovazione. Ciononostante, la Commissione afferma che le piccole imprese che hanno maggior bisogno di servizi di assistenza sono quelle che li utilizzano in misura minore, poiché le loro esigenze non sono soddisfatte dai servizi attualmente disponibili. La Carta europea per le piccole imprese (Carta di Feira) invita gli Stati membri e l'Ue a promuovere forme di sostegno per le piccole imprese, che siano facili da utilizzare e che rispondano alle loro esigenze. La relazione che la Commissione esporrà a Vienna sottolineerà questo principio fondamentale. La Commissione sosterrà che un pacchetto di servizi a copertura delle principali funzioni di gestione dovrà essere reso disponibile e strettamente coordinato con la fornitura di formazione manageriale alle imprese. L'obiettivo è quello di aiutare queste ultime a sviluppare la loro capacità di gestione permanente. L'attività di assistenza dovrà tener conto dei bisogni diversificati dei vari tipi di Pmi, attraverso la fornitura di pacchetti di servizi distinti per differenti gruppi di destinazione. Le organizzazioni di sostegno dovranno elaborare procedure che definiscano la migliore forma di consulenza a disposizione del cliente e che successivamente gestiscano e seguano l'avvio dei clienti al corrispondente staff specializzato. La Commissione affermerà altresì che le organizzazioni di sostegno dovrebbero avere accesso alle risorse umane e materiali necessarie per fornire servizi eccellenti. In particolare, le risorse delle tecnologie dell'informazione hanno bisogno di essere frequentemente rivedute. È essenziale promuovere ulteriormente fra il personale addetto ai servizi di assistenza lo sviluppo di una cultura professionale distintiva ed attuare continuamente i sistemi di garanzia della qualità. Queste ed altre proposte saranno presentate a Vienna dalla Commissione, sulla base di due nuovi documenti dal titolo: "Elaborare servizi di prima qualità a sostegno delle imprese" e "Servizi di sostegno per le microsocietà, le piccole imprese e le aziende di proprietà di un unico soggetto".

SECONDO UNO DEI DIRETTORI DELLA DG RICERCA, SPIEGARE LE DIFFERENZE FRA IL 5PQ E IL 6PQ NON È IMPRESA FACILE
Bruxelles, 11 aprile 2002 - "Non si può trasporre nulla dal quinto programma quadro [5PQ] al sesto [6PQ]. Si tratta di due concetti sostanzialmente diversi, sia per via dei nuovi strumenti, sia perché intendiamo affrontare il problema dell'eccesso di candidature", ha affermato Peter Kind, direttore della Direzione "Ser: aspetti strutturali" della Dg Ricerca, in un'intervista con il Notiziario Cordis. In qualità di capo della task force della Commissione per i nuovi strumenti del 6PQ (il nuovo programma quadriennale di ricerca e sviluppo dell'Ue che entrerà in vigore alla fine dell'anno), Kind è perfettamente consapevole delle difficoltà legate allo sviluppo di nuovi strumenti e alla spiegazione del loro funzionamento. In un'intervista esclusiva al Notiziario Cordis, Kind ha espresso una serie di riflessioni sulle azioni intraprese fino ad oggi dalla Commissione, compresa l'organizzazione di un invito a presentare manifestazioni d'interesse e di seminari d'informazione, analizzando i relativi problemi ed obiettivi. Kind definisce "eccessivi" i livelli di presentazione delle candidature nell'ambito del 5PQ e afferma che i nuovi strumenti proposti per il 6PQ offrono la possibilità di ridurre le risorse finanziarie e i tempi necessari all'organizzazione di un progetto. Le dimensioni medie di un progetto del 6PQ potrebbero risultare dieci volte superiori a quelle di un progetto del 5PQ. In questo modo, la Commissione auspica di ridurre il numero delle proposte ricevute rispetto al quinto programma quadro di un fattore massimo pari a 20. "Traducendo tale concetto nel numero di argomenti da inserire negli inviti, è chiaro che quest'ultimo dovrà essere limitato, poiché l'obiettivo è quello di ridurre al cinque per cento le proposte ricevute, rispetto a quelle giunte fino ad oggi", ha dichiarato Kind al Notiziario Cordis. A suo avviso, inoltre, è essenziale garantire ai contraenti che non vi sarà un invio massiccio di candidature. Secondo il Direttore, in previsione di questa cospicua riduzione del numero di argomenti nel 6PQ, aumenterà il numero delle potenziali proposte in risposta all'invito a presentare manifestazioni d'interesse pubblicato nel marzo 2002. "Se si verificherà un discostamento dalla media che prevediamo, temo che sarà verso l'alto piuttosto che verso il basso. Gli interessati, infatti, sanno che se non inviano una manifestazione d'interesse il loro ambito di attività rischia di non essere inserito nell'invito", ha affermato Kind. La pubblicazione dell'invito a presentare manifestazioni d'interesse permette alla Commissione di raggiungere anche ad altri obiettivi. Esso, infatti, contribuisce alla sensibilizzazione circa i nuovi strumenti, fornendole informazioni sull'efficacia dei propri sforzi fino ad oggi compiuti al fine di illustrare il funzionamento dei nuovi strumenti ai ricercatori. "Per poter formulare le proprie manifestazioni d'interesse, i concorrenti sono costretti a leggere l'invito per comprendere cosa s'intende per rete d'eccellenza o progetto integrato. A quel punto, le parti interessate cominceranno a gettare le basi per un consorzio [nell'ambito del quale] prenderanno forma le loro idee", ha affermato Kind. Diffondere il messaggio non è stata un'impresa facile, confessa il Direttore, malgrado la Commissione abbia mantenuto un rapporto di costante consultazione con le parti interessate in merito alle proposte per il 6PQ. Secondo Kind, le difficoltà linguistiche incontrate nella descrizione dei nuovi concetti hanno costituito uno dei problemi maggiori. "Nonostante la sua ricchezza lessicale, l'inglese non dispone delle parole necessarie per descrivere nuovi concetti. Termini come 'progetto' o 'rete' richiamano alla mente di ciascuno significati precostituiti", ha aggiunto. "Per comunicare un messaggio le parole non bastano. Occorrono molte altre informazioni supplementari che vanno aldilà dell'espressione orale, per spiegare che le cose sono cambiate", afferma Kind, alludendo ad una delle ragioni alla base dei seminari informativi organizzati dalla Commissione al fine di istruire i "moltiplicatori dell'informazione" circa i nuovi strumenti del 6PQ. Kind definisce i seminari "una fase della consultazione", strategia che la Commissione ha preferito all'idea di mettere la comunità di ricerca dinanzi ad un fatto compiuto. La consultazione, certo, non è stata immune alle critiche, poiché le idee sono cambiate. Tuttavia, malgrado tali difficoltà, Kind non ha dubbi: la strada intrapresa è quella giusta. "Credo che questo rappresenti un modo molto più proficuo di sviluppare nuovi concetti. Non vi è ragione di pensare che siamo gli unici ad avere buone idee", ha affermato il Direttore. I commenti sui seminari, nonché sull'attività di consultazione in generale, vengono filtrati dalle task force della Commissione, presenti in tutte le DG aventi responsabilità in materia di ricerca. Accanto alla task force sugli strumenti, presieduta da Kind, vi sono gruppi che si occupano di aspetti quali il processo di valutazione, i contratti tipo e i sistemi informatici necessari per presentare le proposte. La task force responsabile degli strumenti sta passando dallo sviluppo di macroconcetti, "attualmente più o meno definiti", afferma Kind, a dettagli più complessi. Il gruppo, infatti, si sta occupando di questioni come la necessità di garantire che l'applicazione degli strumenti risulti quanto più semplice e rapida possibile, assicurando, nel contempo, il massimo di flessibilità e autonomia. Uno degli strumenti che ha ricevuto minore attenzione rispetto alle reti d'eccellenza e ai progetti integrati è l'articolo 169, che Kind definisce "potenzialmente il più efficace di tutti gli strumenti". A differenza degli altri nuovi meccanismi, volti ad integrare le istituzioni, l'articolo 169 mira all'integrazione dei programmi nazionali. A causa di una procedura d'attuazione "tremendamente complessa", come la definisce Kind, "è molto improbabile che esso [l'articolo 169] diventi uno strumento generalizzato, perlomeno non nell'imminente futuro". Quest'anno, tuttavia, la Commissione presenterà una serie di proposte pilota al Consiglio "Ricerca", nel tentativo di migliorare l'utilizzabilità di questo strumento. Accanto ai nuovi meccanismi, continueranno a funzionare i vecchi strumenti per quei settori nei quali i ricercatori non sono ancora pronti alla transizione. La Commissione sarà in grado di individuare tali ambiti in base alle risposte agli inviti a presentare manifestazioni d'interesse. Sebbene sia ancora presto per sapere come saranno strutturati gli inviti a presentare proposte per il 6PQ, si ipotizza che possano contenere una lista di argomenti nell'ambito dei quali si sollecita l'invio di proposte per progetti integrati o reti d'eccellenza ed altri in merito ai quali si richiedono offerte per progetti di ricerca specifici e mirati. Questi ultimi verranno utilizzati "qualora si intenda far avanzare le ricerche, ma non sia possibile ricorrere ad uno strumento di ampie dimensioni", ha dichiarato Kind. Interrogato sulla conformità dell'intero processo alla tabella di marcia, Kind ha risposto che "dipende dal contenuto del percorso critico". La principale preoccupazione della Commissione riguarda il rischio che il processo legislativo subisca dei ritardi, tuttavia "la Commissione farà tutto il possibile per cercare di raggiungere un'intesa fra le tre principali istituzioni interessate, per evitare di ricorrere al processo di conciliazione...È troppo presto per abbandonarsi al pessimismo, ma si tratta comunque di una sfida molto complessa", ha aggiunto Kind.

ASSOCONSULENZA: HDP-DADA: PER CHI È L'AFFARE?
Milano, 11 aprile 2002 - Il progetto di integrazione delle rispettive attività on line delle due società ripropone un tema già ampiamente dibattuto in Borsa circa l'integrazione tra i contenuti editoriali e Internet. Ma il mercato continua a credere a questo tipo di integrazione o, ancora scottato dall'esperienza passata, preferisce valutare i risultati? La base di partenza per la valutazione è il comunicato emesso dalle due società. Dada fornirebbe la struttura tecnologica e le sue competenze per lo sviluppo on line delle attività. Mentre HdP, a fronte di una partecipazione strategica in Dada, conferirebbe a quest'ultima i contenuti Internet della controllata HdPnet. Si tratta principalmente di Concento, portale generalista non presente però nella classifica dei primi dieci siti più visitati in Italia (secondo un'indagine di Jupiter condotta a febbraio 2002) e del 30% di WallStreetItalia.com, portale specializzato nell'informazione finanziaria. Anche da queste semplici dichiarazioni emerge con chiarezza una sensibile differenza tra la valorizzazione dei rispettivi assets da condividere. I contenuti concessi da HdPnet nel portale Concento e in WallStreetItalia.com varrebbero anche fino al 30% del capitale di Dada, una valorizzazione di circa 40 milioni di euro. La gestione di HdPnet si è chiusa al 31 dicembre 2001 con una perdita pari a 26,6 milioni di euro a fronte di un fatturato pari a 1,8 milioni di euro. Esercizio fortemente caratterizzato dai costi di avviamento del portale Concento e dal peggioramento del mercato pubblicitario. Gli ingenti costi di start up non hanno garantito un elevata visibilità del marchio tra gli internauti della web community. A fronte di tutto questo, sempre in base al comunicato, Dada si accollerebbe i costi di struttura che gravano su Hdpnet. Ma fonti vicine alla società ci confermano che Dada non intende pagare i 40 milioni di euro (pari al 30% del pacchetto azionario promesso) solo per sfruttare i contenuti sopra descritti. Anche perché già possiede il portale Supereva.it che si posiziona al sesto posto dei siti più visitati in Italia. Infatti, negli ambienti vicini alla Borsa parlano di un possibile accordo di più ampio respiro che coinvolgerebbe ulteriori assets del gruppo Hdp. Non a caso le banche d'affari che seguono il titolo Dada stanno alzato i loro target price intorno ai 14 euro per azione nel medio periodo, e sembra ci sia un forte sostegno del titolo negli ultimi mesi intorno ai 10 euro.

VENDITE ALLO SCOPERTO IN NETTO CALO SUL NUOVO MERCATO
Milano, 11 aprile 2002 - Nelle ultime settimane, nonostante la nuova accelerazione al ribasso del Nuovo Mercato, le vendite allo scoperto sono diminuite sensibilmente.. Questo è quanto si evince dall'ultima analisi operata dal Centro Studi Assoconsulenza su oltre venti desk di sale operative specializzate sulla clientela istituzionale. Le forti diminuzioni di vendite allo scoperto delle ultime settimane, se confermate , potrebbero fornire un importante segnale di forza del mercato. Il dato infatti dimostrerebbe come gli operatori non si attendano ulteriori ribassi rispetto ai valori attuali, che quindi potrebbero rappresentare un'importante bottom. Il dato potrebbe rappresentare un'importante anticipatore della ripresa del listino. Negli ultimi due anni le vendite allo scoperto sul Nuovo Mercato hanno subito una crescita impressionante e sono state effettuate in maggior parte da investitori istituzionali operanti con alta tipologia di rischio. La possibilità anche per i singoli risparmiatori di assumere posizioni di vendita allo scoperto non ha portato a sostanziali aumenti nei volumi, che tuttora restano a discrezione degli istituzionali soprattutto di matrice estera. Il Nuovo Mercato, vista la particolare tipologia di azioni quotate e visti i livelli raggiunti in marzo 2000, è stato preferito al listino principale nelle contrattazioni operate allo scoperto. Questo chiaramente anche per i volumi sottili che permettono sia al rialzo che al ribasso un livello di volatilità molto elevato. Da notare come il forte recupero di ottobre, dai minimi registrati l'11 settembre, abbia coinciso con la ricopertura di posizioni precedentemente aperte. Questa situazione risulta chiara dalla progressiva diminuzione dei volumi che, dopo il recupero di ottobre, si sono attestati a ridosso dei minimi assoluti. Inoltre, su un campione di oltre trenta operatori istituzionali intervistati, più della metà ritiene assolutamente di non aver intenzione di aprire alcuna posizione allo scoperto sul Numtel, mentre circa il 15% lo ritiene ancora possibile, mentre il 6% dichiara di avere attualmente posizioni aperte di vendita allo scoperto.

NUOVI FONDI DA UNION INVESTMENT
Milano, 11 aprile 2002 - Union Investment, società tedesca di fondi d'investimento che vanta una massa gestita totale di 100 miliardi di Euro collocandosi al terzo posto in Germania per patrimonio gestito e tra i primi in Europa, amplia ulteriormente la propria offerta di fondi di investimento sul mercato italiano.I nuovi arrivati sono UniEuroRenta Corporates. UniEuropaRenta e UniRenta Corporates, che vanno ad affiancarsi ai fondi già presenti in Italia e che spaziano nei vari settori d'investimento.UniEuroRenta Corporates è un fondo obbligazionario dell'area Euro focalizzato sui corporate bonds con una scadenza media di 4/10 anni. Almeno il 70% dei titoli componenti il portafoglio deve avere un rating minimo A-. Questo fondo ha già conquistato numerosi riconoscimenti, tra cui 3 stelle Standard & Poor's e il premio come Leading Performer German Bond Funds, WSJ ottenuto il 27 aprile 1999. UniEuropaRenta è un fondo obbligazionario che investe in titoli a reddito fisso espressi principalmente in Euro e in altre valute europee. Tra i riconoscimenti ottenuti 5 stelle Standard & Poor's. UniRenta Corporates è un fondo obbligazionario globale che investe principalmente in titoli espressi in Euro e in dollari Usa che hanno una scadenza a medio termine. Anche in questo caso almeno il 70% dei titoli componenti il portafoglio deve avere un rating minimo A-. Union Investment non è nuova a riconoscimenti e premi. Il mese scorso si è tenuto il "Fund Awards 2002 Germany" dove Union ha conseguito premi per UniEuroAspirant e per UniKapital. Recentemente poi Morgan Stanley ha annunciato il lancio di nuovi fondi Exchange Traded Funds (Etf's) della Unico, società lussemburghese del gruppo Union Investment. Anche questi fondi sono in via di registrazione sul mercato italiano e l'autorizzazione alla distribuzione da parte delle autorità competenti è attesa per il mese di giugno. Union Investment va quindi a posizionarsi come uno dei leader nel campo della gestione passiva indicizzata, segmento istituzionale sempre più importante. Per quanto riguarda il collocamento in Italia dei nuovi fondi, Union Investment si affida ancora una volta alle partnership con Banca Raffeissen, Banca Aletti, Federazione delle Banche del Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e Alpenbank, che già seguono la distribuzione degli altri fondi Union. Recentemente è stato inoltre siglato un importante accordo distributivo con il gruppo delle Banche Popolari Commercio e Industria, al nono posto tra le banche per numero di sportelli sul territorio italiano e leader nel mercato della distribuzione di fondi esteri. Del gruppo fanno parte tra gli altri, oltre alla Banca Commercio e Industria, la Banca Popolare di Luino e Varese e Carime. "Con queste operazioni e con le nuove iniziative che abbiamo in programma per i prossimi mesi" ha dichiarato Ralf Branda, responsabile delle attività in Italia, "ci prefiggiamo di aumentare ulteriormente la penetrazione nel territorio, conquistando un crescente riconoscimento da parte dell'utenza che, dal nostro arrivo in Italia avvenuto due anni fa, ci ha già premiato con una buona raccolta. Ci attendiamo infatti un forte interesse da parte degli investitori istituzionali e privati in Italia per i nuovi fondi e per quelli in attesa di autorizzazione." Union Investment è presente in Italia con due uffici di rappresentanza: uno a Milano, in via Verziere 11, diretto da Stefano Vighi, e un secondo a Roma, in via Aurelia 58, alla cui direzione è stato recentemente nominato Massimiliano Dazzi.

BIPOP:RACCOLTA GESTITA E DIRETTA
Milano, 11 aprile 2002 -Nel mese di marzo 2002 i canali captive del Gruppo hanno conseguito i seguenti risultati: Raccolta gestita dei canali captive e depositi dei canali diretti - mese di marzo 2002* 

Dati in Euro ml

                                             Filiali              Bipop City         Banca Fineco    Estero    Totale
Fondi Netti e GPF              (104,4)              (19,5)                      17,7           (1,7)    (108,0)
Prodotti assicurativi            79,6                  7,8                        11,2                 -         98,6
Raccolta diretta                  394,7                71,8                       37,8            144,5      648,7
Raccolta amministrata       (24,0)              (13,3)                       7,3                15,7     (14,4)
Totale raccolta                     345,8                 46,7                     74,0              158,4    625,0
* Dati preliminari

Il canale wholesale ha registrato una raccolta netta negativa dei fondi Cisalpino-Putnam per circa 71 ml Euro. Nel mese di marzo, a livello di Gruppo, il volume complessivo dei programmi pluriennali si attesta a circa 13 ml Euro. La nuova produzione di premi pluriennali annualizzati ammonta a 5,8 ml Euro. Di seguito riportiamo la tabella relativa alla raccolta gestita e diretta dei canali captive del Gruppo nei primi tre mesi 2002: 

Raccolta gestita dei canali captive e depositi dei canali diretti – gen- mar 2002*

                                                     Filiali              Bipop City            Banca Fineco      Estero        Totale

Fondi Netti e GPF                      (430,2)                (37,0)                           51,3              (22,2)       (438,2)
Prodotti assicurativi                    139,2                   19,9                            21,0                  -             180,0
Raccolta diretta                          (560,2)                 150,3                           77,8               119,2        (212,9)
Raccolta amministrata               264,0                   (84,7)                          31,7                 58,1          269,1
Totale raccolta                           (587,2)                   48,4                          181,8               155,1         (201,9)
Dati in Euro ml * Dati preliminari

Il canale wholesale, nell'anno 2002, ha registrato una raccolta netta negativa dei fondi Cisalpino-Putnam per circa 204 ml Euro. Per lo stesso periodo, a livello di Gruppo, il volume complessivo dei programmi pluriennali si attesta a 37 ml Euro. La nuova produzione di premi vita annualizzati ammonta a 13 ml Euro. Di seguito riportiamo la tabella rettificata relativa alla raccolta gestita e diretta dei canali captive del Gruppo dei primi due mesi 2002, che sostituisce, quindi, quella pubblicata in data 5 marzo 2002. L'inesattezza era relativa esclusivamente al dato di raccolta diretta ed amministrata delle filiali e di Bipop City del mese di Gennaio, mese che non è mai stato comunicato singolarmente in quanto abbiamo iniziato a fornire lo split della raccolta diretta, su tutti i

PIU' SERVIZI BANCARI PER LE IMPRESE INDUSTRIALI DEL CATANESE. SIGLATO L'ACCORDO ASSINDUSTRIA CT - BANCA POPOLARE SANTA VENERA
Catania, 11 aprile 2002. E' stata firmata stamani la convenzione tra l'Associazione degli Industriali della Provincia di Catania e la Banca Popolare Santa Venera SpA, del Gruppo Credito Valtellinese. Il Presidente di Assindustria, Ing. Alfio Massimino, e l'Amministratore Delegato della Banca Popolare Santa Venera, Carlo Negrini, hanno sottoscritto un accordo che promuove l'accesso ai servizi della banca, a regimi più vantaggiosi, da parte delle imprese iscritte all'Associazione degli Industriali del catanese. Le imprese iscritte all'Associazione Industriali della provincia etnea potranno dunque contare, non solo sulla disponibilità dei tradizionali prodotti bancari, finanziari ed assicurativi erogati a condizioni più convenienti, ma inoltre sui servizi di web-banking, ad elevato contenuto informatico, forniti con il contributo di Bancaperta Spa, azienda anch'essa del Gruppo Credito Valtellinese. La portata della convenzione sarà di particolare rilievo per il sistema delle imprese della provincia di Catania, anche per effetto della nuova e più ampia rappresentatività della Associazione Industriali che oggi inquadra imprese del Terziario, dei servizi, del Terziario avanzato, in aggiunta ai settori industriali tradizionali.

CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO BILANCIO 2001
Milano, 11 aprile 2002 - Il Bilancio 2001 della Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo (Gruppo Intesaci), approvato oggi dall'Assemblea dei Soci, si è chiuso con un utile di 28,125 milioni di euro (pari a 54,4 miliardi di lire; nell'esercizio precedente si era registrata una perdita di 9,8 miliardi di lire). Il dividendo unitario per azione di risparmio è di euro 0,22196 (pari a 430 lire) e per le ordinarie euro 0,17044 (pari a 330 lire). Il relativo pagamento avverrà a partire dal 24 maggio 2002, con attribuzione del credito di imposta ex art.14 DPR n.917/86. L'utile delle attività ordinarie è stato di 9,2 milioni di euro (pari a 17,8 miliardi di lire). Il patrimonio netto della Cassa è passato a 75 milioni di euro (pari a 145,2 miliardi di lire; nell'esercizio precedente era di 98,7 miliardi di lire). Sulle risultanze di bilancio ha inciso, oltre alla buona performance delle attività ordinarie, il provento straordinario derivante dalla cessione, a far tempo dal 1° ottobre 2001, del ramo d'azienda costituito dalle tre filiali site nella città di Roma. Operazione avvenuta nel quadro sia della razionalizzazione della rete di sportelli del Gruppo IntesaBci sia dell'opportunità di rivedere il posizionamento strategico della Banca, con riferimento al suo mercato tradizionale nella provincia di Viterbo ed in zone limitrofe con caratteristiche economico-sociali omogenee. Gli effetti patrimoniali ed economici della cessione devono essere tenuti presenti nel raffronto tra i dati di bilancio dell'esercizio e quelli dell'anno precedente, in considerazione della riduzione da 43 a 40 filiali per l'ultimo trimestre 2001. La raccolta diretta si è attestata a 828 milioni di euro e quella indiretta a 618 milioni di euro. Gli impieghi netti a clientela ammontano a 467 milioni di euro, con un'incidenza delle sofferenze, al netto delle svalutazioni, del 3,39%. Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine d'interesse si è attestato a 36 milioni di euro e quello da servizi a 16 milioni di euro. Leggermente ridotte le spese amministrative, pari a 37 milioni di euro. L'organico della Cassa si attestava, al 31 dicembre 2001, a 375 unità (36 unità in meno rispetto all'esercizio precedente).

INFOGROUP S.p.A. AUMENTA IL FATTURATO DEL 19,67%
Milano, 11 aprile 2002 - Infogroup, società fiorentina del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Firenze, ha chiuso l'esercizio 2001 con un fatturato di oltre 35 milioni di Euro e un utile netto di circa 2 milioni di Euro. Il successo di Infogroup, azienda leader nell'informatica e nei servizi telematici, deriva dalla sua profonda conoscenza del settore e dalla capacità di rispondere adeguatamente alle nuove esigenze del mercato, con un'offerta di prodotti e servizi basati sulle più attuali tecnologie informatiche. In particolare, il 2001 ha segnato una forte crescita nelle aree Internet Technology (sviluppo di prodotti e servizi basati su Internet) e e-Learning (con la divisione specializzata Didaxis & Multimedia). Nell'ambito dei servizi Internet, il cui fatturato è cresciuto di oltre il 40% rispetto all'anno precedente, hanno fatto registrare un notevole sviluppo i servizi di e-banking, sia verso la clientela retail che verso quella corporate. Tramite le reti attualmente gestite, Infogroup ha infatti una platea di oltre 25.000 aziende collegate per i servizi di e-banking, forniti attraverso le più avanzate soluzioni tecnologiche Internet based. Per quanto riguarda invece l'e-learning, uno tra i mercati più in crescita in ambito nazionale, la strategia d'investimento di Infogroup si è dimostrata particolarmente efficace. La chiave del successo risiede nell'offerta completa, che spazia dai singoli prodotti formativi multimediali alla progettazione, realizzazione, distribuzione e gestione dei processi di formazione on line, dalla fornitura di ambienti di authoring multimediali on line e off line, alla gestione in outsourcing di processi e sistemi Fad, ecc. Il 2001 è stato inoltre per Infogroup l'anno della realizzazione tecnica e del lancio del portale b2b del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Firenze: www.io-impresa.it  In particolare Infogroup, grazie alle proprie competenze di carattere informatico, ha curato la progettazione e la realizzazione tecnica del portale, mentre la partecipata Info2b, delegata alla gestione operativa del portale, ha definito l'offerta di servizi Internet based. Con il portale è stato messo a disposizione delle PMI un ambiente Internet dedicato, nel quale esse possono reperire servizi evoluti e strutturati, che vanno dal Corporate Banking alle informazioni commerciali, dalla formazione ai trasporti e logistica, dalle pratiche burocratiche alla telefonia, e così via. In espansione anche il servizio di Outsourcing. Infogroup dispone di una struttura specializzata a cui le aziende e gli istituti bancari possono affidare l'outsourcing del proprio Portale o più in generale dei propri servizi Internet. Ad oggi, la Service Farm Infogroup offre servizi di outsourcing per: Trading on Line, Banca Virtuale (Infogroup è Struttura Tecnica Delegata), Applicazioni per la Consulenza Finanziaria Pfp (Personal Financial Planning), Gestione Portali, e-Learning e Payment Gateway (Servizi di pagamento virtuali). In un settore, quello finanziario, sempre più caratterizzato per l'innovazione tecnologica, Infogroup si pone dunque come società primaria, in grado di proporre un'offerta globale di elevata qualità e rispondente alle sempre nuove necessità del mercato.

CASSA SAN GIACOMO: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001. UN ANNO DI SIGNIFICATIVA CRESCITA: UTILE NETTO A € 1.075.585, DIVIDENDO DI € 0,25
Caltagirone, 11 aprile 2002. L'assemblea dei soci riunitasi nella odierna seduta ordinaria ha il bilancio della Cassa San Giacomo SpA per l'esercizio 2001. L'andamento economico del trascorso esercizio risulta per la Cassa calatina tra quelli di significativa crescita: con l'utile netto a € 1.075.585 rispetto a € 66.404 del 2000 e la distribuzione ai soci di un dividendo di 0,25€. Analizzando i principali aggregati di Bilancio si profila il positivo andamento dei dati patrimoniali: la raccolta diretta pari a 184,8 milioni di euro è aumentata del 15,8% (159,6 milioni di euro al 31/12/2000). Con la raccolta indiretta stabile, la raccolta globale cresce del 10,5% fissandosi a 254,1 milioni di euro (230 milioni di euro al 31/12/2000). Positiva anche la crescita degli impieghi, che passano da 95,8 milioni di euro del 2000 ai 115,1 milioni di euro del 31/12/2001, registrando una crescita del 20,1%. L'indice di rischiosità scende dall'11,4% del 2000 al 9,5% del 31/12/2001. Il conto economico registra una crescita del 6,2% del margine di interesse che si fissa a 7,8 milioni di euro, il margine di intermediazione passa da 10,8 a 11,9 milioni di euro (+10,8%); i costi operativi fanno registrare un saldo di 10 milioni di euro (+8,2%), gli accantonamenti e le rettifiche di valore un saldo di 94,3 mila euro (-80,8%) che, con un apporto di componenti straordinarie per 289 mila euro, fissano l'utile lordo, prima delle imposte (299 mila euro), a 1.376 mila euro. Con una crescita rispetto al precedente esercizio di 1.010 mila euro, l'utile netto (66 mila euro 31/12/2000) registra un saldo di 1.076 mila euro. L'Assemblea della Banca ha inoltre deliberato l'ampliamento del Consiglio di Amministrazione a nove componenti, che risulta adesso così composto: Renato Bartesaghi, Luciano Camagni, Mario Cotelli, Luca De Censi, Gino Del Marco, Francesco Giacobbi, Enzo Rocca, Franco Sala, Pierantonio Valsecchi. Il Collegio dei Sindaci risulta così composto: Presidente Angelo Garavaglia, Sindaci effettivi Massimo Cazzaniga e Mario Scandura. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta immediatamente successiva ha deliberato la conferma alla carica di Presidente del Dott. Mario Cotelli e a quella di Amministratore Delegato del Dott. Pierantonio Valsecchi ed ha nominato Vice Presidente il Rag. Gino Del Marco. Il Gruppo Credito Valtellinese ha avviato un progetto di ristrutturazione della presenza in Sicilia che porterà, attraverso un articolato processo di fusioni e concentrazioni ed una volta ottenute le prescritte autorizzazioni, alla creazione di una nuova banca che disporrà nell'isola di oltre 130 sportelli.

UNICREDITO ITALIANO: CONCORSO PER DUE BORSE DI STUDIO INTITOLATE A "GIOVANNA CRIVELLI"
Milano, 11 aprile 2002 - UniCredito Italiano bandisce un concorso per titoli a due borse di studio in memoria di "Giovanna Crivelli", giovane funzionario del Gruppo bancario prematuramente scomparsa, finalizzate alla formazione di ricercatori attraverso il perfezionamento all'estero degli studi teorici ed empirici nel campo dell'economia politica, dell'economia dei mercati finanziari e della politica economica. Le borse comportano l'iscrizione e l'obbligo di frequenza per l'anno accademico 2003/2004, presso un'Università di uno Stato dell'Unione Europea o degli Stati Uniti d'America, del primo anno di un corso di perfezionamento in linea con gli studi svolti, di durata non inferiore a 9 mesi, rinnovabili. L'importo di ciascuna borsa di studio è stabilito in 27.500 euro se per uno Stato dell'Unione Europea; 35.000 dollari Usa se per gli Stati Uniti. I predetti importi sono comprensivi delle spese di viaggio, dell'assicurazione contro le malattie e sono al lordo dell'imposizione fiscale. Le tasse universitarie e quelle eventuali di soggiorno, opportunamente documentate, restano a carico di UniCredito Italiano. Sono ammessi al concorso le cittadine e i cittadini italiani laureati presso un'Università italiana dopo il 31 luglio 2000, con un punteggio non inferiore a 110/110 e una buona conoscenza della lingua straniera utilizzata nei corsi universitari prescelti per la fruizione della borsa di studio. Almeno una delle due borse verrà assegnata a una donna: ciò al fine di commemorare in modo ancor più significativo Giovanna Crivelli e ricordare il suo impegno per la realizzazione delle "pari opportunità". Le domande, insieme con tutta la documentazione richiesta dal bando, devono pervenire a UniCredito Italiano entro il 31 luglio 2002. Le borse di studio saranno assegnate entro il 31 gennaio 2003 da una Commissione esaminatrice presieduta dal Presidente di UniCredito Italiano e composta da sette membri scelti tra docenti universitari. Il bando e la relativa documentazione sono acquisibili, oltre che presso gli sportelli delle banche del Gruppo UniCredito Italiano e le principali Università italiane, anche on line dal sito Internet di UniCredito Italiano, sezione UniNews (Giovani ricercatori in concorso).
http://uninews.unicredito.it/it/unicredito/index.php?id=1065

IL GRUPPO TREVI (MI:TFI), LEADER MONDIALE NELL'INGEGNERIA DEL SOTTOSUOLO, HA ACQUISITO DUE NUOVE IMPORTANTI COMMESSE PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO SUPERIORE AI 33 MILIONI DI €.
Cesena, 11 aprile 2002 La prima, ottenuta in competizione con i principali gruppi internazionali del settore, è stata aggiudicata dall'ente pubblico venezuelano C.A.D.A.F.E. e riguarda la progettazione e realizzazione dell'intervento di impermeabilizzazione e ripristino della diga denominata "Borde Seco" nella provincia del Tachira. Nell'ambito di questa commessa il Gruppo Trevi sarà impegnato nella realizzazione di diaframmi sotterranei profondi, sondaggi, drenaggi in galleria e posa in opera di tutta la strumentazione di controllo della diga. I lavori, del valore di circa 27 milioni di US$ (? 31 milioni), avranno una durata di 21 mesi con inizio previsto per il mese di giugno 2002. "Questo importante contratto" - ha dichiarato il Vicepresidente Gianluigi Trevisani - "costituisce una conferma della leadership tecnologica del Gruppo Trevi nell'ambito dell'ingegneria del sottosuolo, in particolare nel settore delle fondazioni di dighe, e prosegue la serie di successi in questo campo che ci ha visto recentemente protagonisti in Cina, nella diga "Ertan", e in Alabama, USA, nella diga "Walter F. Gorge, un'opera, quest'ultima, ottenuta in joint venture con un partner locale, per un controvalore di 50 milioni di $ (pari a circa 57 milioni di ?)". A Napoli, la Trevi S.p.A. ha acquisito tramite un consorzio di cui detiene il 55%, lavori di fondazione per complessivi ? 4,8 milioni per il consolidamento e la predisposizione di diaframmi e tiranti della nuova stazione della metropolitana nel centro della città, in Piazza Garibaldi. Il lavoro avrà la durata di due anni. Il lavoro acquisito in Italia conferma il rilancio delle opere infrastrutturali nel nostro Paese, che avrà una ulteriore accelerazione con la piena operatività della Legge Obiettivo approvata dal Governo nel dicembre 2001. Il Gruppo vantava già, al 31.12.2001, un portafoglio ordini pari a circa 318 milioni di ? (contro i circa 246 registrati l'anno precedente), che copre circa il 60% del budget dei ricavi dell'esercizio in corso.

E-TREE CHIUDE IN CRESCITA IL 2001: INCREMENTO DI FATTURATO DEL 18%
Treviso, 11 Aprile 2002 - Continua la crescita di E-Tree, la Società del gruppo Etnoteam: secondo i dati del bilancio chiuso al 31 dicembre, i ricavi nel corso del 2001 hanno superato i 12 milioni di euro con una crescita del 18% rispetto all'anno precedente. L'utile operativo lordo è stato di 283 keuro, pari al 2,3% del fatturato. Nel 2001 E-Tree riconferma come propri mercati di riferimento quello delle telecomunicazioni e quello creditizio-assicurativo con il 33% e il 30% del fatturato complessivo, rispettivamente. In grande crescita il mercato della piccola e media impresa che, passato il ciclone dell'Internet facile per i consumatori, sta reinvestendo sulla Rete rivelatasi un strumento importante per migliorare l'efficienza dei processi operativi. "Il 2001 e' stato un anno duro, - afferma Riccardo Donadon, amministratore delegato di E-Tree - ma per noi fondamentale: con il rallentamento dei mercati abbiamo potuto guardare al nostro interno e concentrarci su diversi aspetti che avevamo trascurato a causa della nostra crescita velocissima. Sul finire dell'anno abbiamo messo in atto una forte riorganizzazione, dando maggiore spazio ai ragazzi di E-Tree che hanno introdotto nuovo entusiasmo e nuove idee. "Malgrado la flessione generale dell'economia " - continua Donadon - "E-Tree continua a crescere e a consolidarsi. Il primo quarter del 2002 è partito molto bene e già possiamo notare i segni di una ripresa. In particolare qui nel Nord-Est le aziende e la pubblica amministrazione stanno investendo sull'evoluzione dei propri processi in ottica internet, dimostrando di aver compreso le reali potenzialità dello strumento che consente notevoli ritorni di investimento".

ESPRINET: CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
Nova Milanese, 11 aprile 2002L'assemblea ordinaria degli azionisti è convocata presso Hotel Executive in Milano, Viale Sturzo, 45 per il giorno 22 aprile 2002 alle ore 10.30 in prima adunanza, ed occorrendo per il giorno 23 aprile 2002 in seconda convocazione, stesso luogo ed ora per deliberare sul seguente ordine del giorno: Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale, Bilancio al 31 dicembre 2001 e Bilancio consolidato di gruppo; deliberazioni relative; Proposta di autorizzazione ex art. 2357 codice civile all'acquisto di azioni proprie nel limite del massimo consentiti

INFERENTIA DNM ITALIA (ex DNM): DELIBERATA LA CONVOCAZIONE DI UNA NUOVA RIUNIONE IL PROSSIMO 16 APRILE
Milano, 11 Aprile 2002 - Si è riunita ieri a Milano, in seconda convocazione, l'Assemblea in sede straordinaria e ordinaria di Inferentia Dnm Italia SpA (ex Dnm) che ha deliberato all'unanimità il rinvio della discussione dei punti all'ordine del giorno ad una riunione che si terrà il prossimo 16 Aprile 2002 alle ore 10.30 presso la sede legale della società in Milano, Corso Vercelli 40. Tale rinvio è stato deliberato al fine di consentire il completamento delle trattative in corso relative al piano di ristrutturazione e di rilancio del gruppo Inferentia Dnm.

CARD PROTECTION PLAN ITALIA INAUGURA IL 17 APRILE 2002 LA NUOVA SEDE AL CENTRO DIREZIONALE COLLEONI DI AGRATE BRIANZA, NELL'HINTERAND MILANESE
Milano, 11 aprile 2002 - Card Protection Plan Italia, società di servizi assicurativi contro il furto e lo smarrimento di carte di credito, documenti e oggetti personali, inaugura una nuova sede il 17 aprile 2002. Sbarcata in Italia a giugno dello scorso anno, la multinazionale britannica aveva aperto i battenti in una sede provvisoria presso il Centro Direzionale Colleoni di Agrate Brianza, in provincia di Milano. L'aumento del personale (30 persone di staff), il consistente numero delle polizze già sottoscritte (80mila) e l'aumento dei rapporti commerciali con i partners hanno spinto la società a trasferirsi nei nuovi e più spaziosi uffici del Palazzo Cassiopea, sempre al Centro Colleoni. All'inaugurazione della nuova sede di Cpp Italia, il business case di maggiore successo rispetto agli start up nelle altre nazioni, saranno presenti il presidente del gruppo Hamish Ogston, il direttore generale Italia Walter Bruschi e il responsabile Sud Europa Ignacio Mier. Il programma prevede conferenza stampa alle 15.30, apertura sede agli ospiti alle 16.30, rinfresco. Sarà l'occasione per illustrare la consistenza della holding britannica che da vent'anni offre un particolare servizio di copertura delle carte di credito in partnership con primari istituti come la Deutsche Bank, American Express, Citibank, Diners Club e Lufthansa. Un gruppo in forte crescita, presente al di fuori della Gran Bretagna dal '95 con sedi in Germania, Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia, Brasile. Prossima apertura in Francia e in futuro in altri Paesi. A fine 2001 Card Protection Plan contava circa otto milioni di clienti in tutto il mondo, 27 milioni di carte di credito assicurate, un fatturato di 130 milioni di euro e oltre 1.000 dipendenti. E sarà l'occasione per parlare del caso Italia che a soli dieci mesi dall'apertura ha uno staff operativo e commerciale di 30 persone, tutte italiane, 80mila polizze all'attivo con un fatturato di circa un milione e mezzo di euro. Il call center di CPP Italia ha ricevuto finora circa 3.000 telefonate per richieste di assistenza; le procedure per furto o smarrimento di documenti e carte di credito sono già state attivate per oltre 300 clienti. La società annovera già diversi nuovi partners commmerciali per la diffusione del servizio assicurativo, da Findomestic Banca (società per il credito al consumo che offre ora i servizi CPP ai titolari di Carta Aura) e Diners Club Italia (società emittente carte di credito che promuove ora il servizio Diners Protezione Card insieme a Cpp) al Club dei Lions (Cpp devolve parte del premio versato dai soci al Servizio cani guida dei Lions). Dati che testimoniano il successo, e il bisogno, di un servizio del tutto nuovo in Italia: la protezione e la tutela contro il furto o lo smarrimento di ogni tipo di carta emessa in Italia o all'estero (Visa, Cartasì, Carta Aura, American Express, Diners Club, carte automobilistiche o carte distribuite dagli ipermercati...), di documenti e oggetti personali (chiavi di casa, telefonino, bagagli, agenda...). Basta una sola telefonata, gratuita, da tutto il mondo e ad ogni ora, 365 giorni all'anno, per bloccare e chiedere la sostituzione delle carte. Sarà Card Protection Plan a contattare, in nome e per conto dell'assicurato, le società che hanno emesso la carta smarrita o rubata e a portare avanti le procedure di rito. In caso di uso fraudolento delle carte nelle 24 ore precedenti la notifica a Cpp, la società copre fino a un massimo di 1.860 euro (155 euro per carta assicurata). Altro servizio: in caso di cambiamento di indirizzo, Cpp informa le società che hanno emesso le carte assicurate. Il programma di protezione si estende anche ai documenti personali: i relativi dati possono essere memorizzati presso la Centrale operativa della Card Protection Plan e, in caso di necessità, forniti direttamente alle autorità o al titolare. Se poi si perdono o vengono rubate anche le chiavi da casa, Cpp manda un fabbro al domicilio per la sostituzione della serratura e copre la spesa. Offre inoltre un singolare servizio di recupero: portachiavi codificato con i numeri di telefono e l'indirizzo di Cpp in modo che chi dovesse ritrovare le chiavi potrebbe imbucarle così come sono in una cassetta postale, affrancatura a carico del destinatario. Coperture anche se ad essere stati sottratti o persi sono borse o portafogli. Per chi viaggia all'estero oltre al blocco delle varie carte, sono previsti anticipo di contanti, invio dei biglietti per il ritorno, pagamento della fattura dell'hotel. Se si rimane senza documenti, Card Protection Plan offre assistenza con l'Ambasciata nello svolgimento delle pratiche. Tutti i servizi vengono offerti con un'unica polizza assicurativa di 17,04 euro. Infolink:
www.cppitalia.it

VARCHI ELETTRONICI: A ROMA LE MULTE COSTANO IL DOPPIO RISPETTO A MILANO
Milano, 11 aprile 2002 - La denuncia arriva direttamente dall'Ospol: a Roma accedere senza permesso nella zona a traffico limitato (Ztl) costa il doppio rispetto a Milano, 65 euro invece di 32! I cittadini romani, quindi, vengono puniti con maggior severità rispetto a quelli milanesi. "A cosa è dovuta questa discriminazione?", si domandano Federconsumatori Lazio, Adusbef e Codacons. "Se infatti l'infrazione è la medesima, l'importo della sanzione deve essere identico in tutte le città d'Italia!" Inoltre il Codice della Strada ha validità nazionale, per cui questa differenza negli importi delle sanzioni è davvero insensata. "Si è creata oramai una vera e propria giungla delle tariffe", commentano sarcastici l'Avv. Carlo Rienzi del Codacons, Salvatore Carluccio di Federconsumatori Lazio e Elio Lannutti di Adusbef, "e così certificare la propria caldaia è più conveniente a Bologna, dove il bollino blu costa 2,58 euro, la metà rispetto a Roma, dove lo stesso bollino ne costa 5! E nella capitale risulta anche più oneroso accedere nelle ztl senza permesso...". E' necessario assicurare ai cittadini un trattamento uniforme su tutto il territorio nazionale, altrimenti si potrebbe verificare, per assurdo ovviamente, una vera e propria migrazione di massa verso le città più "convenienti"... Intanto le tre associazioni annunciano provocatoriamente la prossima pubblicazione, sui rispettivi siti internet, dell'elenco delle città caratterizzate dalle tariffe più basse, per consentire al cittadino di districarsi in questa "giungla" e scegliere il luogo più conveniente dove risiedere.

PROMOZIONE SMILE PRICE "SPRING SPECIALS"
Milano, 11 aprile 2002 - Giappone, Malaysia, Australia, Thailandia e Usa sono sempre più vicini! Con la nuova stagione estiva Austrian Airlines Group amplia il programma voli, incrementando soprattutto le destinazioni a lungo raggio; per esempio, Tokyo e Osaka da 3 a 5 voli settimanali oppure Australia e Malaysia che a partire dal 27 Maggio saranno servite quotidianamente. Le nuove tariffe Smile "Spring Specials" sono state create appositamente per promuovere le destinazioni a lungo raggio e per offrire al passeggero italiano la possibilità di conoscere luoghi lontani a tariffe veramente imperdibili. Grande risparmio assicurato con le tariffe SMILE di Austrian Airlines, valide per partenze fino al 30 giugno 2002:

Destinazione

Partenze da:

Milano, Roma, Bologna, Venezia, Firenze, Verona

Partenze da:

Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Crotone, Lamezia, Olbia, Napoli, Palermo, Pescara

Reggio Calabria

NEW YORK

299,00

369,00

DUBAI

399,00

469,00

BANGKOK

549,00

619,00

TEHERAN

549,00

619,00

KUALA LUMPUR

699,00

769,00

OSAKA

729,00

799,00

TOKYO

729,00

799,00

SYDNEY

799,00

869,00

MELBOURNE

799,00

869,00

La promozione Spring Specials è valida sui voli Austrian Airlines Group da Milano, Roma, Venezia, Verona, Bologna,Firenze e dal Sud Italia ed isole con avvicinamenti operati da Air One, Volare Group ed Alpi Eagles. È richiesta la permanenza minima di un sabato notte e la permanenza massima di un mese nella località di destinazione. Riduzioni bambini su richiesta. Le tariffe A/R di classe Economica sono espresse in EURO e non comprendono le tasse aeroportuali ed i supplementi di sicurezza. Promozione soggetta a restrizioni e a disponibilità posti. La promozione è valida per partenze fino al 30 giugnio 2002.

15 FEBBRAIO 2002: AIR FRANCE E DELTA AIR LINES RIPRENDONO I VOLI IN CODE SHARING CON KOREAN AIR
Milano, 11 aprile 200 2- Air France ed il suo alleato americano Delta hanno confermato il 15 febbraio a Seul la loro intenzione di riprendere i voli in code sharing con Korean Air, compagnia partner di SkyTeam, il 1° aprile 2002 per Air France ed il 1° maggio 2002 per Delta. Air France e Delta hanno preventivamente valutato le procedure e le condizioni operative di Korean Air, come è stato fatto per l'insieme dei partner di Sky Team. I risultati di queste valutazioni mostrano che Korean Air risponde alle norme di sicurezza richieste. L'insieme della documentazione verrà prossimamente trasmessa alla Direzione Generale dell'Aviazione Civile (Dgac) per l'approvazione finale. Il vasto programma di miglioramenti intrapreso dalla Korean Air ed il forte impegno del management nonché del personale della compagnia coreana hanno permesso di rinforzare l'addestramento e la formazione degli equipaggi. Sono state adottate nuove procedure per la sicurezza dei voli, moderni strumenti per il controllo e la gestione dell'operatività, sistemi di comunicazione operativi migliorati ed una politica più efficace della prevenzione dei rischi. Si è inoltre proceduto a semplificare e razionalizzare la flotta . " La ripresa dei voli in code sharing con Korean Air consentirà a Air France di proporre ai suoi clienti un volo quotidiano tra Seul e Parigi e 6 voli settimanali tra Parigi e Seul. In futuro potranno essere aperti nuovi collegamenti in code sharing, oltre Seul, verso l'Estremo Oriente ed il Pacifico. " ha dichiarato Patrick Bianquis, capo del Settore Alleanze di Air France. " Korean Air verrà allora pienamente integrata nella rete di SkyTeam, articolata attorno a potenti hub : Atlanta, primo hub al mondo, Paris-Cdg, primo hub in Europa e Séoul-Incheon, il cui potenziale è il più importante d'Asia. " Air France è stata recentemente promossa, da due quotidiani coreani, come " migliore compagnia aerea straniera " in Corea. Prima compagnia europea a istituire collegamenti con questo paese nel 1983, Air France vi ha costantemente sviluppato la sua attività, sia nel settore dei trasporto passeggeri che del trasporto merci. In occasione della crisi asiatica del 1997-1998, così come in occasione degli eventi dell'11 settembre 2001, Air France è stata tra le rare compagnie a non aver ridotto la propria offerta da e per Seul. SkyTeam è l'alleanza globale che raggruppa Aeromexico, Air France, Alitalia, Csa Czech Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. SkyTeam assicura servizi modulati e di qualità omogenea. Le 6 compagnie di SkyTeam offrono ai 228 milioni di passeggeri che trasportano ogni anno, 8000 voli quotidiani verso 500 destinazioni nel mondo.

L'AIRBUS A330 DI AIR FRANCE: UN NUOVO COMFORT A BORDO
Milano, 11 aprile 2002 - Nel corso del mese di ottobre del 1999, Air France ordinava ad Airbus otto A330-200, i quali progressivamente avrebbero sostituito i suoi A310-200 e 300 ed i suoi Boeing 767-300. Il primo A330 é stato consegnato il 17 dicembre 2001, operativo su Boston dal 31 dicembre 2001. A. La configurazione dell'aeromobile L'A330 scelto da Air France é una versione ridotta, con un raggio d'azione decisamente superiore, dell'A330-300. Questa seconda versione dell'Airbus A330, risalente al 1998, segue la versione iniziale dell'A330, messo in servizio nel 1993. Air France ha deciso di configurare l'A330 in tre cabine, per una capacità totale di 211 posti: ?l'Espace Premiére: 6 posti; ?l'Espace Affaires: 42 posti; ?Tempo: 163 posti. Ognuna di queste cabine beneficia di novità e di attenzioni specifiche che ne migliorano il comfort ed il piacere. B. Le novità Il video digitale Air France é la prima compagnia europea a proporre all'interno di tutte le classi il video digitale, offrendo cosi ai suoi clienti una qualità di immagine e di suono senza pari. Questo prodotto é stato inizialmente testato su un A340 e sui Boeing 777 ricevuti recentemente. Il video digitale sarà progressivamente installato a bordo di tutti gli aeromobili lungo raggio della compagnia. Air France é anche la prima compagnia europea a fornire ai passeggeri della cabina l'Espace Première e Affaires, la possibilità di disporre di un video digitale interattivo. I clienti hanno a loro disposizione una selezione di sei films. La scelta del programma avviene attraverso lo schermo interattivo, grazie alle funzioni simili a quelle di un video registratore. Le poltrone sono dotate di un nuovo schermo video di 8,4 pollici (circa 21 cm) per una visione migliore e più confortevole. Anche i passeggeri della cabina Tempo possono beneficiare del video digitale ed hanno la possibilità di scegliere un film ogni 15 minuti sul loro schermo personale, inclinabile ed interattivo, di 6,4 pollici (più di 16 centimetri circa). A bordo dei primi voli, i passeggeri possono scegliere il film all'interno di una selezione comprendente le ultime novità in campo cinematografico. Altra novità: l'aeromobile sarà dotato di una telecamera posizionata sotto la parte anteriore, che permetterà a tutti i passeggeri di seguire in diretta il decollo e l'atterraggio e di ammirare gli spazi ed i paesaggi sorvolati, selezionando semplicemente un canale sul loro schermo individuale. - La nuova poltrona Tempo Un'altra grande novità riguarda l'introduzione nella classe Tempo di nuove poltrone, in linea con il nuovo design della compagnia, rivestite di un tessuto blu ottomano punteggiato da puntini bianchi. Queste poltrone presentano funzioni, design ed ergonomia totalmente rinnovati per offrire maggiore confort ai clienti della Compagnia: ??la poltrona, reclinabile, dispone di una nuova testiera regolabile che consente un supporto ottimale per la cervicale, nonché di un poggia piedi inclinabile in grado di fornire al passeggero la posizione ideale, ??i tavolini, dai bordi rotondi, sono particolarmente ergonomici; gli appositi sostegni per gli occhiali ed il bicchiere, inseriti sul retro dello schienale, consentono di poter organizzare al meglio il proprio spazio a disposizione. I materiali utilizzati per la realizzazione delle poltrone, assicurano il massimo comfort ed una distribuzione omogenea del corpo. - Presa d'alimentazione per i computer I passeggeri delle cabine l'Espace, spesso in viaggio per motivi professionali, potranno, se lo desiderano, lavorare più a lungo e più confortevolmente sui loro portatili grazie alle nuove prese di alimentazione installate sulle poltrone. Spazi relax Affinché il viaggio possa essere un vero e proprio momento di distensione e di convivialità, Air France ha allestito, per i suoi passeggeri delle cabine l'Espace, dei bar. Pur essendo un punto di incontro, il bar preserva, nel contempo, la quiete nel resto della cabina. Nella parte posteriore della cabina Tempo, i passeggeri hanno a disposizione due bar self service. Assistenza alle persone disabili Air France trasporta ogni anno circa 300 000 passeggeri che necessitano di un'assistenza particolare per il viaggio. Al fine di fornire a tali passeggeri il servizio che corrisponda alle loro esigenze, Air France ha firmato il 30 maggio 2000, in accordo con il ministero dei Trasporti, il "Code de bonne pratique" che fissa le norme per l'insieme delle compagnie aeree. Conformemente agli impegni presi successivamente alla firma di tale Code, Air France ha attrezzato il 50% delle poltrone degli A330, di braccioli sollevabili per facilitare l'accesso alle persone handicappate. Inoltre sono disponibili toilette apposite e sedie a rotelle per le persone che presentano difficoltà negli spostamenti.

PROGRAMMA ESTATE 2002: AIR FRANCE CARGO AUMENTA L'OFFERTA DELL'8,5 %
Milano, 11 aprile 2002 - Air France Cargo ha lanciato il nuovo programma estivo 2002 il 31 marzo scorso. Rispetto al programma estivo 2001, l'offerta di Air France Cargo, espressa in tonnellate chilometro offerte, risulta essere in aumento dell'8,5%, di cui +9,8% per i voli misti (merci nelle stive degli aeromobili passeggeri) e +7,3% sui voli cargo. L'offerta sugli Stati Uniti é stata migliorata grazie a: ?un'ottava frequenza cargo settimanale su New York-Jfk, ?una settima frequenza cargo settimanale su Chicago. I due voli settimanali su Houston sono stati mantenuti. Inoltre é stata aumentata la capacità sulle Antille, con 2 frequenze cargo settimanali invece di una su Fort-de-France e Pointe-à-Pitre. Sull'America latina, Air France Cargo punta sulla stabilità dell'offerta, con 5 voli settimanali su Città del Messico, 2 voli settimanali su San Paulo, Buenos Aires, Montevideo e 1 volo settimanale su Bogotà. In Estremo-Oriente, Air France Cargo aumenta sensibilmente le frequenze sulla Cina, con un 3° volo settimanale su Shanghai e un 6° volo settimanale su Hong Kong. Sul Giappone, la capacità é stata mantenuta con 4 voli settimanali su Tokyo e 1 volo settimanale su Osaka. Verso l'India, Air France Cargo propone, senza cambiamenti rispetto all'estate scorsa, 2 voli settimanali su Delhi e 1 volo settimanale su Mumbaï. Il collegamento su Madras passa invece da 3 a 2 voli a settimana. Sul resto dell'Asia, Air France Cargo collega, con aeromobili cargo, Bangkok 3 volte a settimana, Singapore e Seoul con 2 voli settimanali. Mentre su Taipei Air France Cargo sospende il collegamento ma propone due voli a settimana su questa destinazione grazie ad un accordo con Eva Air che consente di disporre di una capacità di 40 tonnellate sugli MD11 di questa compagnia. La crescita dell'offerta sull'Africa é significativa, sia grazie all'aumento della capacità degli aeromobili passeggeri (con l'arrivo degli Airbus A330) che al mantenimento degli aeromobili cargo. In tal modo, per essere in grado di rispondere alla forte domanda del mercato, Air France assicura il collegamento settimanale di 7 città dell'Africa dell'Ovest e Centrale con un A300B4 cargo della compagnia olandese Farnair: Abidjan, Bamako, Bangui, N'Djamena, Niamey, Ouagadougou, Port-Harcourt. Il collegamento di Dakar é mantenuto con 4 voli settimanali in B747-200F di Air France Cargo. Infine, sempre un B747-200F assicura il collegamento dell'Africa dell'Est su Dar-es-Salam, Djibouti, Entebbe e 4 voli settimanali su Nairobi. La rete Africa é completata, sul Maghreb, da 3 voli settimanali su Casablanca con un A300B4 della Farnair e da 2 voli settimanali su Tunisi (invece di 1) in B737F della compagnia Aigle Azur. Per quanto riguarda l'oceano Indiano, Air France Cargo offre, ogni settimana, 4 voli cargo su Réunion e 2 voli su Antananarivo e Mauritius. Infine, verso il Medio-Oriente, la capacità su Beyrouth é stata notevolmente aumentata grazie alla sostituzione dell'A310 con un B777. Le altre destinazioni di questa regione sono state mantenute con, in particolare modo, Jeddah e Doha (1 frequenza settimanale), Dhahran e Koweit (2 frequenze settimanali). I nuovi B747-400Erf (Extended Range Freighter) saranno messi in servizio a partire dal prossimo ottobre 2002.

SUL SITO DEL MINISTERO IL BANDO DELLA BORSA DI STUDIO "ALESSANDRO DI BATTISTA"
Roma, 11 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che, in riferimento al comunicato stampa del 25 marzo 2002, è disponibile sul sito del Tesoro www.tesoro.it  tra "Gli ultimi documenti pubblicati", il bando Ocse relativo alla borsa di studio in memoria del giovane economista Alessandro Di Battista. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell'Ocse www.oecd.org aprendo i seguenti links: Oecd Directorates; Financial Fiscal and Enterprise Affairs; Center for Tax Policy and Administration. Si ricorda che la data di chiusura per le candidature è il 15 maggio 2002.

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