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26 SETTEMBRE 2002

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L'UE ILLUSTRA LA PROPRIA IDEA PER LA PREPARAZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE 

Milano, 26 settembre 2002 - Intervenendo il 17 settembre a Ginevra, in rappresentanza dell'Unione europea, Ip Petersen ha illustrato le proprie idee per la preparazione del futuro Vertice mondiale sulla società dell'informazione. Petersen, Capo dipartimento presso il Ministero danese degli Affari esteri, ha tenuto un discorso durante un incontro volto a definire i temi e i contenuti del vertice, che sarà suddiviso in due parti e avrà luogo a Ginevra a partire dal dicembre 2003. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti del settore privato e delle società attive nel campo della tecnologia dell'informazione. Secondo Petersen, il compito decisivo che i partecipanti si trovano ad affrontare nella fase preparatoria del vertice di Ginevra, è "fornire un quadro per un dialogo permanente e costruttivo, che porti all'elaborazione dell'ordine del giorno definitivo per il vertice". A tale scopo egli ha identificato tre temi principali: i principi guida, una visione comune e le relative strategie di realizzazione. Tra questi principi fondamentali rientrano i diritti umani e lo sviluppo, e l'accesso universale all'informazione. Petersen ritiene che colmare "il divario digitale tra paesi ricchi e paesi poveri d'informazione" debba costituire il filo conduttore del summit. Petersen ritiene che le strategie necessarie per raggiungere questi nobili obiettivi dovranno integrare iniziative nazionali, regionali e globali, ma ha identificato anche alcuni potenziali ostacoli, tra cui la sicurezza dell'informazione e il cybercrimine. Pur continuando a esprimere ottimismo sulle possibilità di successo, egli ha affermato: "Dovremmo essere ambiziosi ma anche realistici", aggiungendo che in questo momento occorrono "più fatti e meno parole". 

SUL DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE SITO LA NEWSLETTER QCS NEWS 
Roma, 26 settembre 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che sul sito www.tesoro.it  è disponibile il nuovo numero della newsletter Qcs news, a cura del Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari. Questi i titoli principali, Il Dps chiama i Dipartimenti Provinciali, Sistemi di valutazione sotto la lente, UE: tasse automobilistiche uguali per tutti 

FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI: COME OTTENERLI COME OPERARE CON LA BANCA INTERAMERICANA DI SVILUPPO (BID) E LA SOCIETA' INTERAMERICANA DI INVESTIMENTO (IIC) 
Milano, 26 settembre 2002. Un seminario per aggiornarsi sulle opportunità di affari in America Latina/Caraibi e sulle procedure per accedere ai finanziamenti, organizzato in previsione del meeting annuale dei Governatori della Banca Interamericana di Sviluppo in programma a Milano nel Marzo 2003 (Annual Meeting Milano Bid 2003). Il seminario è organizzato da Promos - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in collaborazione con il "Comitato Promotore Milano Bid 2003" e si tiene l'8 Ottobre 2002, ore 9.00 - 16.30 Palazzo Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti, 2, Milano Un'occasione di approfondimento sulle attività della BID, il più grande istituto multilaterale finanziario presente in quest'area, e della sua Società Internazionale per gli Investimenti (IIC). Nel corso della giornata verranno illustrate le procedure per accedere al finanziamento dei progetti e per la richiesta di contratti BID e IIC per fornitori di beni, lavori e servizi. Saranno inoltre forniti chiarimenti su norme e regole del procurement, su come accedere ai trust funds italiani e saranno analizzati casi concreti di progetti finanziati da BID e IIC. Gli obiettivi del seminario sono quelli di fornire a imprese e consulenti gli strumenti per identificare valide opportunità d'affari in settori e paesi chiave di America Latina/Caraibi e per rispondere correttamente a bandi di gara di procurement per beni e servizi. Partecipando al seminario imprese e consulenti potranno inoltre incontrare direttamente alti funzionari della BID/IIC e raccogliere informazioni sui bandi di gara futuri e sulle corrette modalità per parteciparvi. L'incontro è indirizzato a tutte le imprese di medie dimensioni che operano o intendono operare in America Latina/Caraibi e agli studi di consulenza internazionale che vogliono conoscere le opportunità di affari nella stessa area geografica. 

GRUPPO SANPAOLO IMI: LA "SEMESTRALE" CONFERMA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2002 UTILE NETTO A 601 MILIONI DI EURO (- 25,2% SU 1° SEM. 2001)
Torino, 26 settembre 2002 - Trovano conferma i risultati consolidati del Gruppo Sanpaolo Imi al 30 giugno 2002 rispetto a quelli sottoposti al Consiglio di Amministrazione il 30 luglio scorso in sede di esame della "trimestrale" e contestualmente resi noti al mercato. Come era stato evidenziato in quella circostanza, il miglioramento verificatosi nel corso del secondo trimestre non è stato sufficiente a riportare i risultati reddituali del Gruppo sui livelli dell'analogo periodo dello scorso esercizio, caratterizzato ancora da ben diversi andamenti macroeconomici. Il confronto fra il primo semestre del 2002 e l'analogo periodo del 2001 (pro-forma) mostra infatti ancora delle variazioni negative: margine di interesse: 1.877 milioni di euro (-6,2%); margine di intermediazione: 3.656 milioni di euro (-5,5%); risultato di gestione: 1.308 milioni di euro (-14,8%); utile ordinario: 911 milioni di euro (-15,9%); utile netto: 601 milioni di euro (-25,2%). La Capogruppo ha conseguito un utile netto di 200 milioni di euro, che si confronta con un risultato pro-forma del primo semestre 2001 (calcolato per tenere conto della fusione con Cardine e del mutato criterio di contabilizzazione dei dividendi) di 267 milioni di euro (-25,1%). L'andamento del bimestre luglio-agosto Nell'ambito delle attività finanziarie della clientela, l'evoluzione del bimestre luglio-agosto è stata prevalentemente influenzata dalla significativa raccolta netta realizzata attraverso il collocamento di prodotti assicurativi, che ha determinato un flusso di risparmio gestito nei due mesi di oltre 1 miliardo di euro; la raccolta netta da inizio anno è così salita a 2,5 miliardi di euro. Un progresso peraltro contrastato dall'ulteriore svalutazione degli stock, che a fine agosto risultavano sostanzialmente allineati ai valori di metà anno. L'andamento tendenziale della raccolta diretta da clientela ha confermato i tassi di crescita registrati nel primo semestre. I crediti netti a clientela hanno presentato un leggero deflusso nel bimestre, ma a fine agosto evidenziavano un aumento su base annua superiore al 2%. Sotto il profilo economico, a fine agosto i tassi di variazione dei margini operativi non si sono discostati in misura rilevante rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi dell'anno. E' da osservare che, sulla base dell'andamento borsistico dopo la chiusura del semestre, il valore delle partecipazioni di minoranza quotate detenute dal Gruppo Sanpaolo Imi ha accusato una sensibile flessione rispetto a quello rilevato a metà anno; particolarmente penalizzato è stato l'investimento in Santander Central Hispano, a causa della sua esposizione nei confronti dei paesi in crisi dell'America Latina. Le prospettive del Gruppo nella restante parte dell'anno saranno ancora fortemente condizionate da un'evoluzione dei mercati che non fa apparire probabile una ripresa dei ricavi operativi. Inoltre l'andamento dei mercati finanziari potrebbe comportare effetti economici in connessione alla valutazione di partecipazioni del Gruppo. A questo scenario economico e finanziario difficile il Gruppo Sanpaolo Imi può tuttavia opporre la qualità del suo portafoglio crediti, una politica di rigore negli accantonamenti che ha consentito di raggiungere elevati livelli di copertura delle partite a rischio (70,8% sulle sofferenze e 25,6% sulle incagliate e ristrutturate) e di accumulare una riserva generica di circa 900 milioni di euro, pari allo 0,74% del portafoglio in bonis, nonché la sua solidità patrimoniale, sintetizzata da un Tier 1 ratio del 7,2% e un coefficiente complessivo di solvibilità del 10%. Inoltre, in questo contesto Sanpaolo Imi sta intensificando l'impegno rivolto ad azioni che consentano di migliorare l'efficienza operativa agendo sia sulle aree di potenziale sviluppo dei ricavi, sia in termini di ulteriori risparmi di costi. Una particolare attenzione viene dedicata alla realizzazione di tutte le iniziative di razionalizzazione all'interno del Gruppo. 

BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA: RISULTATI DELL'AUMENTO DI CAPITALE AL TERMINE DEL PERIODO DI OPZIONE 
Milano, 26 settembre 2002 - In data 23 settembre 2002 si è conclusa l'offerta in opzione delle azioni Banca Popolare Commercio e Industria, deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Banca il 30 giugno 2002. Durante il periodo di opzione, iniziato il 2 settembre, sono state sottoscritte complessivamente n.33.767.420 azioni, pari al 99,22 % del totale di quelle offerte, per un controvalore pari a Euro 202.604.520,00. Risultano pertanto non esercitati n. 701.145 diritti di opzione staccati dalle azioni e n. 569.610 diritti di opzione staccati dalle Obbligazioni Convertibili, validi per sottoscrivere nuove azioni ordinarie, al prezzo di Euro 6 per azione, nel rapporto rispettivamente di 1 nuova azione ogni 3 diritti azionari e 1 nuova azione ogni 18 diritti obbligazionari. I suddetti diritti inoptati verranno offerti in Borsa dalla Banca nei termini di legge e le relative date dell'asta saranno comunicate tramite avviso pubblicato in tempo utile sul quotidiano "Il Sole 24Ore". 

BANCA CARIME: TOMMASO CARTONE ELETTO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA CARIME 
Cosenza 25 Settembre 2002 - L'Assemblea dei soci di Banca Carime, nella seduta odierna, ha eletto alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione il dottor Tommaso Cartone. Inoltre, l'Assemblea ha provveduto alla nomina di un altro Vice Presidente nella persona dell'ingegner Umberto Di Capua. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi subito dopo, nel quadro delle decisioni finalizzate ad assicurare la migliore governance della Banca, ha nominato il nuovo Amministratore Delegato nella persona del dottor Tommaso Cartone. Al Vice Presidente ingegner Umberto Di Capua, il Consiglio di Amministrazione ha conferito la delega per migliorare il posizionamento di Carime nel settore delle agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali a favore delle imprese. 

A NOVEMBRE IL LANCIO DEL CONTO 121 ADIDAS. IN OMAGGIO FINO A MARZO 2003 IL PALLONE UFFICIALE DELLA UEFA CHAMPIONS LEAGUE (VERSIONE MINI). ESTRAZIONE DI VIAGGI-PREMIO PER LA FINALISSIMA
Lecce, 26 settembre 2002Iniziative promozionali congiunte, cross-merchandising, eventi e attività di comunicazione su target selezionati di clientela: questi i principali contenuti dell'accordo che Banca 121 e adidas Italia hanno siglato nei giorni scorsi. La prima operazione prenderà il via nel mese di novembre, con l'attivazione di una promotion legata al lancio di "Conto 121 adidas", il conto "tutto compreso" riservato a nuova clientela di età tra i 18 e i 28 anni, riconducibile al target delle famiglie affluent. In particolare, tutti coloro che sottoscriveranno il conto co-branded dal 15 novembre 2002 al 31 marzo 2003 riceveranno in regalo la versione "mini" del pallone ufficiale della Uefa Champions League 2002-2003, realizzato in esclusiva da adidas. Inoltre, parteciperanno all'estrazione di tre viaggi per due persone per assistere alla finalissima di Champions League, in programma il 28 maggio 2003 al "mitico" Old Trafford di Manchester. Il pacchetto è comprensivo di volo di andata e ritorno, pernottamento e biglietto di tribuna centrale per lo stadio. I vincitori riceveranno inoltre un originale cadeau firmato adidas. Sempre nell'ambito dell'intesa, Banca 121 metterà a disposizione di adidas spazi all'interno di propri punti vendita per l'esposizione di materiale promo-informativo relativo a propri prodotti e la diffusione di materiale audiovisivo. L'accordo comprende anche lo sviluppo e la realizzazione di attività di comunicazione integrata volte alla promozione dei rispettivi servizi. Sono previsti, tra l'altro, l'inserimento di messaggi in estratto conto, l'invio di sms ed e-mail promo-informativi, nonché spazi dedicati (banner o altro) all'interno di siti/domini Internet, con link e schede informative sulle iniziative congiunte e/o sui rispettivi prodotti/servizi. L'intesa permetterà infine ad adidas Italia e Banca 121 di organizzare o promuovere congiuntamente eventi o iniziative destinati a specifici target di clientela. "Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo - commenta Raffaele Avantaggiato, responsabile marketing di Banca 121 - perché ci vede affiancati ad un marchio di grande notorietà e attrattività. Siamo convinti che l'intesa permetterà di conseguire significativi risultati commerciali, in un'ottica di "completezza" del servizio per il segmento delle famiglie affluent, che è il nostro target". "Una buona idea, un ulteriore modo per essere compagni di squadra di potenziali consumatori che in adidas apprezzano il tono della comunicazione, inclusiva e mai esclusiva - dichiara Giorgio Madella, responsabile marketing di adidas Italia -. Apriamo le porte della Champions League in virtù di una solida partnership che abbiamo con la Uefa: è una opportunità che adidas e Banca 121 girano ai giovani, nella convinzione che "Conto 121 adidas" sia una valida alternativa ai canali di comunicazione tradizionali, ancorché non in relazione diretta con la pratica sportiva". 

CONVOCATO PER IL PROSSIMO 30 SETTEMBRE IL CDA DI INFERENTIA DNM 
Milano, 26 settembre 2002 - Inferentia Dnm rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Società chiamato ad esaminare tra l'altro la relazione semestrale al 30 giugno 2002, si riunirà il prossimo 30 settembre. 

GRANDE INTERESSE AL COM-P.A. 2002 PER LE SOLUZIONI DI T-GOVERNMENT LANCIATE DA FREEDOMLAND 
Bologna, 26 settembre 2002 Al Com-P.A. 2002 di che si è concluso venerdì 20 settembre, ottimo riscontro per le soluzioni di T-Government presentate da Freedomland. Enti e istituzioni della Pubblica Amministrazione hanno espresso molti consensi circa l'orientamento multipiattaforma dei servizi di pubblica utilità e hanno manifestato notevole considerazione per i progetti Tv based di Freedomland. Grande attenzione in particolare per il PiloT2Government, un'iniziativa pilota nella quale Freedomland si offre come partner delle P.A. in progetti volti a portare sulla Tv di casa i più importanti servizi al cittadino. Con un semplice Set Top Box dotato di telecomando e di tastiera a raggi infrarossi, e soprattutto con applicazioni software realizzate ad hoc (dal TeleSportello al Centro di Teleprenotazione Visite Specialistiche, per fare due esempi), Freedomland trasforma infatti la Tv in uno strumento totalmente interattivo, che permette alle istituzioni di dialogare in modo diretto ed efficace con il cittadino. La fase di raccolta e selezione dei progetti si è aperta ufficialmente in occasione del Compa 2002: Comuni, Provincie, Regioni, Asl, Consorzi possono richiedere di aderire a PiloT2Government semplicemente scrivendo alla casella e-mail business@freedomland.it, A Bologna Freedomland ha presentato anche un report sul tema della governance digitale dal titolo "Freedomland per il T-Government - La Tv interattiva come strumento per offrire servizi di pubblica utilità". Da questo studio emerge che il digital divide rappresenta una consistente barriera d'accesso ai servizi on line della P.A.: valga per tutti il dato di penetrazione Internet domestico in Italia, che è del 35,4%. Infatti, come conferma una recentissima ricerca dell'Istituto Carlo Cattaneo, nonostante la maggior parte dei cittadini sia convinta che le nuove tecnologie possano contribuire a un dialogo più diretto con la P.A., quasi tutti continuano a utilizzare i mezzi tradizionali per comunicare con essa (posta e telefono). Per questa ragione Freedomland ritiene che, in questa fase di transizione, si debba passare da un concetto generale di E-Government a uno più mirato di T-Government. Che in altre parole significa veicolare sulla Tv i servizi di pubblica utilità con l'obiettivo di renderli disponibili a una base di utenza estremamente più ampia: quella, per intenderci, che dispone di una linea telefonica e di un televisore (il 98,7% della popolazione) ma che ancora non ha un pc (oggi il 64,6% degli italiani). 

ACCORDO TRA LA SOCIETA' DI CONSULENZA ENERGETICA ITALIANA ENERGY SAVING E LA TEDESCA SCHERBECK ENERGY PER L'EROGAZIONE DI NUOVI SERVIZI PER IL TRADING ELETTRICO. 
Milano, 26 settembre 2002 - L'imminente avvio della Borsa Elettrica determinera', per gli utenti ''energivori'' e per i traders italiani, la necessita' di nuovi servizi operativi, informativi e consulenziali: in tempi brevi essi infatti dovranno disporre delle capacita' e delle conoscenze necessarie per definire strategie vincenti sul nuovo mercato elettrico, al fine di poter competere in un mercato in rapidissima evoluzione. A tale scopo, la societa' di consulenza energetica italiana Energy Saving Srl ha stipulato con Scherbeck Energy Gmbh (primario Broker tedesco operativo sulla Borsa Elettrica di Lipsia) un accordo per l'erogazione ai grandi utenti ed ai traders di una ampia gamma di servizi consulenziali ad alto valore aggiunto, a completo supporto della nuova filiera di business legata alla partenza della Borsa Elettrica. Tali nuovi servizi prevedono in particolare attivita' di consulenza, operativa, strategica e - soprattutto all'inizio - di formazione per il management e lo staff che dovra' operare nel trading energetico in posizione di front/back e middle office; in particolare i servizi di consulenza prevedono: Electric Portfolio Management; Price Risk Management - consulenza ed implementazione di sistemi It; Brokeraggio elettrico all'ingrosso; Consulenza Strategica per l'operativita' sui mercati; Strategie di acquisto elettrico - sia bilaterali che in Borsa Elettrica; Gestione prodotti spot e derivati; Software per la previsione di carichi; Software di simulazione, di analisi e previsivo di prezzi elettrici; Soluzioni software per il trading elettrico. Le soluzioni software sono disponibili anche in modalita' Asp. Scherbeck Energy eroga da anni tale consulenza in un contesto di mercato elettrico gia' operativo, quale e' appunto la Power Exchange tedesca (Lipsia), sostanzialmente analogo a quello che emergera' in Italia con la partenza della Borsa Elettrica. Con il supporto di Energy Saving, l'intento di Scherbeck Energy e' pertanto quello di fornire alle grandi utenze energivore ed ai trader un supporto consulenziale e strategico/operativo di assoluta eccellenza. Per richiedere maggiori informazioni su tali servizi, che saranno operativi e disponibili gia' a partire dal mese di ottobre 2002, e' possibile prendere contatto con questa nuova struttura di consulenza all'indirizzo borsaenergia@energysaving.it o direttamente al sito web http://www.energysaving.it 

AEM TORINO: AL VIA I LAVORI PER IL NUOVO CICLO COMBINATO DA 390 MW A MONCALIERI OTTENUTI I FONDI BEI PER IL FINANZIAMENTO DELL'INVESTIMENTO 
Torino, 25 settembre 2002 - Aem Torino, avendo ottenuto, dopo il Decreto Via, la Concessione edilizia da parte della Città di Moncalieri, ha aperto il cantiere per la realizzazione del nuovo impianto a Ciclo Combinato in Cogenerazione (Gt3) presso la centrale di Moncalieri. Il nuovo impianto, che entrerà in servizio nella prima parte del 2005, avrà, in assetto di cogenerazione, una potenza elettrica di 340 Mw (che, aggiunti agli attuali 170 Mw, triplicherà la potenza elettrica complessiva della centrale portandola a 510 Mw) ed una potenza termica per teleriscaldamento di 220 Mw, con un'efficienza dell'84%. Al termine di una gara internazionale, l'incarico per la realizzazione del nuovo impianto è stato affidato all'Associazione Temporanea di Imprese costituita tra Siemens (mandataria), Fiat Engineering e Fiat Avio, per un importo di 190 milioni di euro. L'investimento potrà essere finanziato tramite fondi erogati dalla Banca Europea degli Investimenti per 100 milioni di euro con durata massima fino a 15 anni. 

PARCU: PER LO SVILUPPO DEL PAESE INDISPENSABILI NUOVE INFRASTRUTTURE ENERGETICHEDARE IMPULSO ALLA LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO, FAVORIRE L'INTEGRAZIONE DEI MERCATI DELL'UNIONE EUROPEA 
Roma, 26 settembre 2002 - Pier Luigi Parcu, Amministratore Delegato del Gestore della rete - la società pubblica che controlla i flussi dell'energia sulla rete elettrica di trasmissione nazionale - è intervenuto oggi alla XIII Tavola Rotonda con il Governo Italiano. Nell'ambito della sessione "La dotazione attuale di infrastrutture e gli scenari futuri dello sviluppo", Parcu ha sottolineato l'importanza della realizzazione delle 23 principali infrastrutture contenute nel Piano triennale di sviluppo della rete elettrica, il documento che il Grtn elabora ogni anno per la pianificazione degli interventi di sviluppo. Inoltre, l'Amministratore Delegato del Gestore della rete, ha focalizzato l'attenzione sulla necessità di realizzare quanto prima le opere necessarie al sistema elettrico italiano: nuove centrali e nuove linee. Le esigenze di sviluppo sono dettate da molteplici ragioni - ha ribadito Parcu - prima fra tutte la crescita dei consumi di elettricità. Ma non solo: occorre rendere possibile l'accesso alla rete di nuovi impianti di produzione, superare i limiti di trasporto tra le aree del Paese, accrescere l'interconnessione con i Paesi frontalieri e migliorare l'impatto ambientale. Il Piano triennale di sviluppo della rete elettrica - ha detto Parcu a margine dell'intervento - prevede la realizzazione, nei prossimi anni, di opere per un investimento complessivo superiore ai 1.400 milioni di Euro. Si tratta di interventi importanti per sostenere la crescita del Paese. Vi è, però, un problema che rallenta la realizzazione di queste opere: la lentezza dei processi autorizzativi, soprattutto a livello locale. Il sistema elettrico italiano presenta delle criticità che devono essere sanate, e per questo serve la collaborazione fattiva di tutti i soggetti interessati, a beneficio del Paese. Il testo integrale dell'intervento è disponibile sul sito www.grtn.it 

ENERGIA DA RIFIUTI. BERNARDO: "LOMBARDIA PRIMA IN ITALIA" 
Milano, 26 settembre 2002 - Oltre il 30 per cento dei rifiuti urbani prodotti in Lombardia, vale a dire più di un milione di tonnellate all'anno, rispetto ad una produzione di 4 milioni e mezzo di tonnellate, viene oggi incenerito con recupero di energia. Nel 2000 il 37 per cento dei rifiuti veniva smaltito in discarica e il 28 per cento andava a termovalorizzazione, mentre oggi queste percentuali si sono esattamente invertite. La Lombardia è quindi all'avanguardia in Italia, dove ancora oggi il 77 per cento dei rifiuti urbani viene trattato in discarica. Questi i dati resi noti dall'assessore regionale ai Servizi di Pubblica Utilità, Maurizio Bernardo, al convegno tenutosi ieri a Milano a Palazzo Marino, sulle "Strategie per il recupero di energia da rifiuti solidi urbani" . "La scelta regionale - ha dichiarato Bernardo - è di tendere a Discarica Zero, cioè limitare al massimo, se non quasi eliminare il ricorso allo smaltimento tradizionale, un sistema caratterizzato da problemi di inquinamento, che si possono far sentire sino a 20 anni dalla chiusura della discarica stessa". E' intenzione della Giunta regionale potenziare gli attuali 11 inceneritori, dei quali 4 in provincia di Milano, controbilanciando così l'aumento di produzione rifiuti stimato al 3,5 per cento annuo. "Questa tendenza regionale - ha proseguito Bernardo - ci allinea con quella europea: Lodi ad esempio ha diminuito del 40 per cento la quota avviata a discarica; Mantova e Sondrio negli ultimi tre anni hanno mantenuto le quote invariate nonostante l'aumento di produzione rifiuti". Per la prima volta inoltre è stato stabilito dal legislatore regionale che almeno il 70 per cento di ceneri e scorie prodotte dall'incenerimento venga sottoposto a recupero. 

ENEL: IL CONSIGLIO DI STATO BLOCCA IL REFERENDUM SULLA CENTRALE DI CIVITAVECHIA 
Roma, 26 settembre 2002 - Il Codacons critica duramente la decisione del Consiglio di Stato di bloccare il referendum del comune di Civitavecchia sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga nord, accogliendo la richiesta di sospensiva avanzata dal Ministero delle Attività produttive, dall'Enel e dall'Assocarboni e dalla Federelettrica. "Si tratta di una decisione gravissima - commenta l'Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons - che va contro la possibilità di esprimersi dei cittadini". Il Codacons, che era intervenuto in giudizio a fianco dei comuni di Tarquinia e Civitavecchia, ottenendo una vittoria dinanzi al Tar del Lazio, invita i suddetti comuni a svolgere ugualmente il referendum sulla trasformazione della centrale, non tenendo contro della decisione del CdS che sicuramente verrà ribaltata nel merito dal Tar. 

ENEL PRESENTA IL RAPPORTO AMBIENTALE 2001 PROSEGUE L'IMPEGNO DEL GRUPPO PER RIDURRE LE EMISSIONI E MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLE CENTRALI 
Roma, 26 settembre 2002 - E' stato presentato ieri, alla presenza del Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli e del Presidente dell'Enel Piero Gnudi il Rapporto Ambientale 2001 che illustra i risultati conseguiti dal Gruppo negli interventi a favore dell'abbattimento delle emissioni e dell'incremento dell'efficienza del proprio parco centrali. "I risultati del Rapporto Ambientale di Enel - ha sottolineato Gnudi - dimostrano l'impegno della società per lo sviluppo sostenibile per migliorare ulteriormente, dobbiamo poter completare la ristrutturazione di centrali per un potenza di circa 10.000 Mw, riducendo significativamente sia l'impatto ambientale sia il costo complessivo dei combustibili impiegati. Da quest'anno - ha concluso Gnudi - Enel predisporrà un Bilancio di Sostenibilità, che integra i dati e le informazioni contenuti nei Bilanci civilistico, sociale e ambientale, e che riporterà tutte le iniziative prese dal Gruppo per sviluppare un rapporto trasparente con i suoi stakeholder, al fine di coniugare l'obiettivo della creazione di valore con la responsabilità sociale". Nel corso del 2001 le emissioni di anidride solforosa (SO2) e degli ossidi di azoto (NOx) sono diminuite in quantità assoluta di circa l'11% rispetto al 2000, mentre quelle delle polveri si sono ridotte del 21% rispetto al medesimo dato dell'anno precedente. Rispetto al 1990 le emissioni di SO2 sono state ridotte del 59%, di NOx del 71% e delle polveri dell'80%. La maggiore efficienza degli impianti e l'applicazione di nuovi filtri hanno già consentito di utilizzare più carbone producendo un livello di emissioni nettamente inferiore a quello derivante dall'impiego dell'olio combustibile. Le emissioni di anidride carbonica (CO2), responsabili dell'incremento dell'effetto serra, hanno registrato una riduzione dell'11% rispetto al 1990, fornendo un contributo importante all'impegno italiano del Protocollo di Kyoto che prevede una riduzione del 6,5% delle emissioni di CO2 per il periodo 1990-2010. Rispetto al 2000, le emissioni di CO2 hanno registrato una diminuzione del 4%. Grazie ai risultati ottenuti nell'abbattimento delle emissioni di CO2 Enel, nell'ambito del programma pilota volontario per il commercio di crediti di emissione ert (Pilot Emission Reduction Trading), ha concluso una delle più rilevanti transazioni internazionali di crediti di emissione, vendendone oltre 1 milione di tonnellate. Sul fronte dei rifiuti industriali, in particolare gessi e ceneri, il recupero è stato pressoché totale. L'impegno di Enel per produrre energia elettrica con un mix di combustibili meno costoso, più efficiente e rispettoso dell'ambiente si concretizzerà con un piano di investimenti di circa 3 miliardi di euro destinati alla conversione di 5.000 Mw a carbone e orimulsion e di altri 5.000 Mw a ciclo combinato (per i quali sono già stati avviati i cantieri a La Casella, Porto Corsini, Pietrafitta, Priolo Gargallo, Termini Imerese e Torrevaldaliga Sud). Questi nuovi impianti, aggiungendosi alle centrali idroelettriche, a carbone e a orimulsion già esistenti, porteranno entro il 2007 la quota di energia elettrica prodotta con fonti a basso costo dall'attuale 50% al 75%. Le centrali dotate di certificazione ambientale (Iso 14001 ed Emas) sono 16, pari al 41% della capacità produttiva complessiva. I dati relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori confermano inoltre la tendenza alla diminuzione del numero degli infortuni, grazie anche all'introduzione dei sistemi di gestione conformi alla normativa internazionale Ohsas 18001. Nel corso del 2002 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha beneficiato altresì dell'entrata in esercizio di due nuove centrali geotermiche e del rinnovamento di altre quattro già funzionanti nonché di due campi eolici, per complessivi 160 Mw. Enel sostiene inoltre progetti di elettrificazione nei paesi economicamente arretrati, nell'ottica dello sviluppo sostenibile, attraverso l'E7 (l'organismo internazionale che raggruppa le principali utility che operano all'interno dei paesi del G7) di cui Enel è membro insieme a Edf, Aep, Hydro Québec, Kansai, Ontario Power Generation, Rwe, Tepco e Scottish Power. In occasione dell'ultimo World Summit on Sustainable Development, tenutosi recentemente a Johannesburg, l'E7 ha ottenuto un importante riconoscimento per il progetto di elettrificazione di alcuni villaggi in Indonesia. Per maggiori informazioni sulle attività del Gruppo Enel in campo ambientale nonché per la consultazione di una vasta gamma di documentazione inerente alle tematiche ambientali, è possibile consultare i Canali Ambiente e Natura all'interno del sito www.enel.it. Il Rapporto Ambientale Enel 2001 è stato sottoposto a verifica della società di certificazione The IT Group Infrastructure & Environmental Italia srl. 

CARTASI, LEADER NAZIONALE INDISCUSSA NEL MERCATO DELLE CARTE PER IL CREDITO, HA SCELTO HYPERION PER I PROCESSI DI BUDGETING E L'ANALISI DEI DATI 
Milano, 26 settembre 2002 - Cartasi, che detiene circa il 60% del mercato nazionale delle carte di credito bancarie, utilizzerà Hyperion Planning, la soluzione Hyperion Web based di budgeting e pianificazione, per gestire in maniera efficace, automatizzata e semplice i processi di elaborazione del budget e del forecast. L'acquisizione del cliente Cartasi rappresenta per Hyperion una determinante e ulteriore conferma della propria strategia di penetrazione nel settore bancario. Cartasi è la carta di credito più diffusa in Italia con 7,5 milioni di carte attualmente in circolazione e oltre 800 banche emittenti, pari al 96% del sistema bancario italiano. "Abbiamo scelto le soluzioni di Business Performance Management di Hyperion perché affiancano elevate potenzialità ad una notevole semplicità di implementazione prima e di utilizzo poi. L'interfaccia Web consente inoltre una facile e rapida diffusione all'interno della società", ha dichiarato Luca Gentile, responsabile Pianificazione e Budget della società. La collaborazione tra Hyperion e CartaSi nasce dalla precisa esigenza del cliente di dotarsi di uno strumento in grado di guidare centralmente il processo di formulazione del budget annuale e di migliorare il coinvolgimento delle unità organizzative interessate. "La possibilità di avvalersi di un'architettura completamente Web based e di un sistema capace di adeguarsi in modo rapido e facile al modello di budget voluto da CartaSi ha fatto si che la soluzione Hyperion Planning rispondesse in pieno ai requisiti espressi in fase di selezione del software" ha commentato Aldo Borghi, major account di Hyperion. Infolink:
www.hyperion.com

ANCORA IN CRESCITA IL PRIMO SEMESTRE PER BREMBO: RICAVI CONSOLIDATI SU DEL 6%, EXPORT AL 72%, QUOTE DI MERCATO IN AUMENTO IN TUTTI I SETTORI DI ATTIVITÀ CON NUOVI PRODOTTI 
Curno, 26 settembre 2002 - Si è riunito il 24 settembre a Curno il Consiglio di Amministrazione di Brembo, per l'esame e l'approvazione dei dati economici e finanziari relativi al primo semestre del 2002. In una situazione congiunturale mondiale, europea e nazionale caratterizzata da un forte rallentamento della domanda, Brembo ha saputo mantenere livelli elevati di ricavi e redditività, soprattutto se confrontati con quelli conseguiti da altre aziende europee del settore e, più in generale, dal comparto industriale italiano nello stesso periodo. Il primo semestre ha visto la società impegnata in numerosi sviluppi di applicazioni che sono state recentemente introdotte su nuovi veicoli o sono di prossima presentazione. E' il caso del nuovo impianto frenante in carbonio ceramico di altissime prestazioni, recentemente presentato da un prestigioso cliente italiano e delle pinze freno per il più potente Suv di prossima introduzione da parte di un cliente tedesco. Nei mesi passati si è inoltre realizzata la salita produttiva a regime degli impianti frenanti per veicoli commerciali leggeri, mentre sono proseguiti su livelli elevati i programmi di consegna di impianti frenanti per autovetture di alta gamma. Sviluppo positivo anche dei settori del disco per ricambio e del settore delle competizioni, mentre le motociclette hanno segnato una battuta d'arresto. I ricavi netti consolidati di Brembo nei primi sei mesi ammontano a E 297,2milioni, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e del 9% a perimetro di consolidamento costante; questi valori si confrontano con i dati congiunturali diffusi dall'Istat per il periodo gennaio-giugno 2002: fatturato del comparto industriale italiano -7,7% e ordini alle aziende in calo del - 4.8%. La quota del fatturato di Brembo prodotta all'estero o destinata all'esportazione è ormai stabilmente sopra il 70% (72% nei primi sei mesi dell'anno) aumentata di due punti rispetto ad un anno fa, in controtendenza rispetto alle esportazioni a livello nazionale (-5,2%) e della sola regione Lombardia (-7,3%) durante il primo semestre 2002. I costi per il personale sono aumentati del 9,2% nel periodo in esame; il numero dei dipendenti è cresciuto del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, portando il numero totale dei collaboratori a 3.452; ancora una volta questo è in controtendenza rispetto al dato congiunturale che vede l'occupazione industriale in calo del 4% a giugno di quest'anno. L'utile netto consolidato del periodo è risultato E 11,2milioni, pari al 3,8% delle vendite. Per ulteriori dettagli sui risultati del semestre chiuso al 30.6.2002 si rinvia ai prospetti di dettaglio qui allegati. Prevedibile evoluzione dell'attività I mesi sin qui trascorsi dell'esercizio corrente hanno evidenziato uno scenario macroeconomico e di settore complesso e articolato. In tale contesto la società mantiene una discreta visibilità sugli ordinativi sino alla fine dell'anno; questo consente di prevedere il proseguimento della tendenza di crescita dei ricavi sin qui ottenuta, pur in presenza di andamenti diversificati nei diversi segmenti di attività. La società rende noto infine che è stata variata la data del prossimo CdA, ora fissato per il giorno 11 novembre alle ore 16.00. 

ENI: SAIPEM DEPOSITA IL PROSPETTO PER L'OFFERTA DI RIACQUISTO DELLE RESTANTI AZIONI DI BOUYGUES OFFSHORE 
San Donato Milanese, 26 settembre 2002 - Saipem, società dell'Eni, ha depositato oggi presso le autorità di mercato francesi il prospetto d'offerta pubblica di riacquisto delle restanti azioni di Bouygues Offshore. All'offerta farà seguito lo squeeze-out degli azionisti di minoranza. Il prezzo di offerta, pari a 60,08 euro per azione, è il medesimo dell'offerta pubblica d'acquisto (garantie de cours) destinata agli azionisti di minoranza e conclusasi il 6 settembre 2002. Saipem possiede attualmente 16.391.884 azioni di Bouygues Offshore, che rappresentano il 96,4% del capitale e il 98,6% dei diritti di voto. 

BOND LOMBARDIA, FORMIGONI: 1 MLD DOLLARI PER INFRASTRUTTURE 
Londra/Francoforte/Milano, 26 settembre 2002 - Il presidente della Lombardia ha annunciato ieri l'ingresso della Regione nello scenario del mercato finanziario internazionale, con l'emissione dei "Bond Lombardia" da 1 miliardo di dollari, destinato a nuovi progetti e nuovi investimenti. Da Londra, il presidente Formigoni, dopo gli ultimi incontri di messa a punto dell'operazione con gli advisor e le banche finanziarie, ha illustrato l'iniziativa dagli studi di Bloomberg in diretta nel notiziario delle ore 10.00. In teleconferenza dall'auditorium della sede centrale di Bloomberg (per la prima volta concessa a un'autorità istituzionale dopo il premier Tony Blair), Formigoni, ha spiegato in conferenza stampa contenuti e scopi dell'iniziativa. Lo ha fatto insieme all'assessore al Bilancio, Romano Colozzi, collegato da Francoforte, dove ha svolto la prima tappa del road-show di presentazione. "E' un evento di grande importanza per la Regione Lombardia - ha detto Formigoni - Si tratta di una iniziativa innovativa nello scenario italiano e in qualche modo anche nello scenario europeo: la Regione Lombardia fa il suo ingresso nel mercato finanziario internazionale per reperire i fondi necessari ai propri progetti di sviluppo delle infrastrutture trasportistiche (strade, ferrovie, metropolitane, per le quali esiste già un piano decennale da 40 miliardi di euro), sociali (ospedali, università e anche la nuova sede della Regione) e 'immateriali' (net-economy, sviluppo dell'informatizzazione per enti locali, imprese e famiglie)". Londra e Francoforte sono state le prime tappe di un road show di presentazione, che la delegazione lombarda guidata dall'assessore Colozzi svolgerà nelle principali piazze finanziarie europee, americane e asiatiche, per concludersi a New York, martedì 15 ottobre. A New York, presso la sede della borsa americana, sarà fissato il pricing dei "Bond Lombardia". "Il primo confronto con il mondo finanziario tedesco e del Lussemburgo svolto oggi a Francoforte - ha sottolineato Colozzi - è stato particolarmente interessante e significativo. Hanno partecipato all'incontro le più importanti banche e fondi di investimento, confermando la grande aspettativa del mercato per il nostro intervento". "La nostra operazione finanziaria - ha affermato il presidente Formigoni - è stata resa possibile grazie al rating di assoluta eccellenza assegnato alla Lombardia, il 17 dicembre scorso, da Moody's, Standard & Poor's e Fitch. Un rating allora superiore anche a quello dell'Italia e oggi ancora superiore a quello di tutti gli operatori economici privati, che ha qualificato la Lombardia come ente in grado di accedere con le migliori condizioni al mercato internazionale dei capitali". "Proprio l'affidabilità e la solidità della Regione Lombardia, certificata dal rating ottenuto - ha aggiunto Formigoni - ci ha permesso di emettere questo prestito obbligazionario di durata trentennale, fatto questo che è indice di grande credibilità economica, tanto che siamo l'unico governo europeo a godere di questo tipo di condizioni". Questo il programma del road show: 25/09 Frankfurt, 26/09 Dublin, 27/09 London, 30/09 Hong Kong, 01/10 Singapore, 02/10 Tokyo, 04/10 San Francisco-Los Angeles, 07/10 Denver Austin, 08/10 Chicago/Milwakee, 09/10 Boston/Hartford, 10-15/10 New York 

OPA BRACCO BIOMED SU ESAOTE: GIÀ SUPERATO IL 75% DEL CAPITALE 
"Milano, 26 settembre 2002 - Il 24 settembre 2002, le adesioni all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria promossa da Bracco Biomed SpA sulla totalità delle azioni ordinarie di Esaote SpA hanno portato il Gruppo Bracco a superare già la soglia del 75% del capitale sociale di Esaote. E' quanto comunicato oggi dalla stessa Bracco Biomed SpA in merito all'operazione, avviata il 2 settembre scorso e che terminerà venerdì 4 ottobre prossimo. Se al termine dell'Opa il Gruppo Bracco venisse a detenere più del 90% del capitale di Esaote, non ricostituirà il flottante e promuoverà quindi un'offerta pubblica di acquisto residuale, con ciò raggiungendo l'obiettivo di esclusione del titolo Esaote dalle negoziazioni sul mercato azionario della Borsa Italiana. Qualora non fosse superata la soglia del 90%, il Gruppo Bracco potrà comunque procedere alla fusione di Esaote SpA con Bracco Biomed SpA, ciò che porterà al delisting di Esaote stessa. L'offerta, che non è soggetta a condizioni, prevede un prezzo di Euro 5,165 per azione, prezzo che rappresenta un premio del 15,2% sul prezzo ufficiale di borsa dell'ultimo giorno di quotazione (11 luglio 2002) prima del lancio dell'OPA, un premio del 22,4% sulla media aritmetica ponderata dei prezzi del mese 11 giugno - 10 luglio 2002, un premio del 37,5% sulla media aritmetica ponderata dei prezzi dell'anno 11 luglio 2001 - 10 luglio 2002. L'obiettivo perseguito con la promozione dell'OPA è quello di procedere all'acquisto di un numero di azioni sufficiente a consentire l'esclusione delle azioni Esaote dalle negoziazioni sul relativo mercato, al fine di conseguire una maggiore flessibilità operativa e finanziaria, anche nell'ottica di una eventuale quotazione della capogruppo Bracco SpA." 

L'ACQUA ? UNA RISORSA NON INFINITA - PRESENTATA DALLA MULTINAZIONALE AMERICANA NUS CONSULTINGGROUP LA INDAGINE COMPARATA SULLE TARIFFE ACQUA - 2002 L'ANALISI DELLE TARIFFE PRENDE IN ESAME LE UTENZE PROFESSIONALI DI 14 PAESI 
Milano ,26 settembre 2002- L'acqua è un bene comune; l'acqua non è una risorsa infinita, la qualità si deve pagare. Questo significa che l'acqua costerà di più, nel nostro come in altri paesi , e che i consumatori, siano essi imprese o privati cittadini, dovranno sostenere prezzi superiori e forniture meno garantite. Sono questi gli aspetti più rilevanti che emergono dalla Indagine Comparata sulle Tariffe dell'Acqua 2002 che Nus ConsultingGroup ha condotto in 14 paesi europei ed extraeuropei. Dall'indagine emerge che in tutto il mondo l'acqua è una delle risorse più preziose per la collettività; in quanto tale , ha visto i prezzi lievitare in ben 12 dei 14 paesi presi in esame. Analogamente, si evidenzia la necessità di garantire non solo la quantità ma la qualità della fornitura e l'attuazione di misure più efficaci per razionalizzare e non sprecare questa risorsa che, ormai , nessuno considera più inesauribile. L' Europa ha il record negativo sul fronte dei prezzi che sono , mediamente, i più alti del mondo. Germania e Danimarca pagano le tariffe più elevate, (rispettivamente 180 c/Euro e 173 c/Euro) ma anche Francia, Spagna, Belgio, Finlandia, Regno Unito hanno avuto nell'ultimo anno tassi di aumento ben superiori all'inflazione. Il Regno Unito nell'ordine del 3,2%, la Francia del 3,3%; il Belgio del 3,9%, la Spagna del 3,%; la Finlandia del 4,%. E mentre gli Stati Uniti evidenziano incrementi tariffari del 4,% , l'Australia del 4,7% e il Canada , con aumenti del 2,9% , non è più il paradiso delle forniture a basso costo, la sorte peggiore è certamente toccata ai sudafricani che hanno visto le tariffe idriche aumentare in modo inarrestabile , raggiungendo il 20,4%!!! In tutto il mondo, inoltre, agli aggravi tariffari si aggiungono problemi di scarsità di risorse e di qualità della fornitura. L'Australia, che ha nella conservazione e qualità dell'acqua il maggiore problema, inserisce nel proprio sistema tariffario disincentivi all'uso eccessivo e allo spreco; in Finlandia le società che immettono sostanze inquinanti nelle acque di scolo vanno incontro ad addebiti aggiuntivi nelle bollette, la Danimarca si pone come obiettivo la riduzione dei consumi,la Germania offre livelli qualitativi superiori ai paesi europei ma sconta forti disomogeneità nelle zone della ex Germania Orientale, la Spagna, tuttora in regime idrico non liberalizzato, delinea un rigoroso piano di standard ecologici, la Gran Bretagna punta ad allineare le strutture tariffarie di Inghilterra, Galles e Scozia, gli Stati Uniti hanno in molte zone sistemi idrici non rispondenti agli standard imposti dalle direttive federali sull'Acqua Pulita e prevedono ingenti investimenti per migliorare la qualità , promuovere il risparmio e prevenire i ricorrenti rischi di shortage nelle forniture. L'Italia, a lungo "privilegiata" da costi decisamente contenuti, (il costo medio per mc nel 2002 è stato di 73,78 c/€, contro 72,61 c/€ del 2001, con incrementi dell'1,5% al disotto del tasso di inflazione) evidenzia però carenze distributive, servizi disomogenei e livelli di dispersione che in alcune regioni hanno punte di drammaticità. Nel nostro paese, le forniture-tipo prese in esame (contatore da 50 mm) riguardano attività commerciali con circa 200 dipendenti e un consumo annuo previsto di 10.000 mc (uso sanitario,mense, impianti di condizionamento) I prezzi rilevati non tengono conto degli oneri per le depurazioni e gli scarichi fognari e delle imposte finali (IVA al 10%). Emerge dall'indagine che il costo medio in Italia, sui 12 capoluoghi presi a campione (Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Cagliari,Roma. Napoli, Bari, Trieste, Genova, Venezia e Milano ) è stato nel 2002 di c/€ 73,78 (circa 1,428 vecchie Lire ) per mc, contro c/€ 72,61 (circa 1.406 vecchie Lire) , con un incremento dell'1, 56% Rispetto alla media , Milano risulta la città meno cara, con un costo di c/€/mc 23,27 che non aumenta da anni, mentre Palermo è storicamente la città dove l'acqua costa di più , con una cifra per mc di c/€ 157,52 In termini di variazioni però sono Genova (+ 7,49%) e Bari, (+ 5,81%) le città che hanno registrato nel 2002 gli aumenti più significativi. (vedi tabella allegata ) Se poi guardiamo gli ultimi 4 anni, vediamo che sempre Genova, con incrementi del 19,38% , Bari (8,18%) ma anche Torino (12,6%) e Bologna(10,1%) sono le città con le tariffe idriche più elevate. Ulteriore aspetto che pone pesanti interrogativi è quello della distribuzione. Con la legge Galli del '94 e il successivo decreto Matteoli del 2001 , la gestione ed erogazione del servizio idrico integrato è stata affidata agli Ato (Ambiti Territoriali) attraverso gare d'appalto. A maggio 2002, 9 dei 10 Ambiti Territoriali già insediati hanno proceduto all'affidamento del servizio , applicando quanto previsto nel piano economico finanziario (DM 1/8/96) e cioè aumenti massimi delle tariffe nell'ordine del 7,5% per il primo anno e del 5% per gli anni successivi. Un sistema tariffario che sembra non remunerare né i capitali investiti né i costi di gestione, che la maggior parte degli operatori considera iniquo e del quale viene richiesta a gran voce la completa revisione. Si delinea quindi un futuro preoccupante per il sistema idrico del nostro paese che deve rinnovare e migliorare le infrastrutture Il processo di liberalizzazione delle forniture idriche è in atto, in Italia come in altri paesi europei. Difficile pensare, nella situazione attuale, che le imprese, soprattutto quelle private, investano i capitali necessari senza prevedere un adeguato ritorno sui propri investimenti. 
Nus Consulting Group - Survey Internazionale 2002 
Tariffe Acqua Raffronto 2002/2001 (costi in centesimi di €uro x mc) nei 12 capoluoghi Città 

Città

Anno 2001

Centesimi di €uro (Lire) x mc

Anno 2002

Centesimi di €uro (Lire) x mc

%

inc/dec

 

 

 

 

         Palermo

158 (Lire 3.050)

158 (Lire 3.050)

0

Bologna

138 (Lire 2.680)

140 (Lire 2.710)

1,12

Torino

84 (Lire 1.627)

86 (Lire 1.659)

1,97

Firenze

76 (Lire 1.473)

76 (Lire 1.473)

0

Cagliari

75 (Lire 1.444)

75 (Lire 1.444)

0

 

 

 

 

Media Italia

73 (Lire 1.406)

74 (1.429)

1,56

 

 

 

 

Roma

72 (Lire 1.399)

73 (Lire 1.415)

1,14

Napoli

64 (Lire 1.246)

66 (Lire 1,276)

2,41

Bari

54 (Lire 1.050)

57 (Lire 1.111)

5,81

Trieste

51  (Lire 978)

51 (Lire 995)

1,79

Genova

44 (Lire 854)

47 (Lire 918)

7,49

Venezia

32 (Lire 627)

33 (Lire 640)

2,09

Milano

23 (Lire 451)

23 (Lire 451)

0

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IL SUD ITALIA NEL PIANO D'ESPANSIONE DEL GRUPPO VENTAGLIO DOPO L'INCONTRO CON LE MASSIME AUTORITÀ REGIONALI SI RICONFERMA LA VOLONTÀ AD INVESTIRE AL SUD 
Milano, 26 settembre 2002 - Lo scorso 18 settembre, a Nicotera (Vibo Valentia), si sono incontrati i massimi esponenti della Regione Calabria e gli operatori del settore per discutere in merito ai piani di sviluppo turistico della Regione, in vista della Conferenza Nazionale del Turismo che si terrà il prossimo 27 e 28 settembre p.v. a Lamezia Terme Bruno Colombo, durante l'incontro, ha riconfermato la volontà del Gruppo ad incrementare gli investimenti nel sud Italia ed in particolare nella Regione Calabria. Il Piano di espansione riguarderà il potenziamento dei servizi offerti dai due villaggi già presenti in quest'area - VentaClub Bagamoyo e VentaClub Nicotera - e l'introduzione di una nuova programmazione generalista relativa a soggiorni in hotel, resort, appartamenti nell'area del mare Italia ed in particolare alla Calabria. La programmazione generalista Italia sarà commercializzata dal Gruppo Ventaglio a partire dalla prossima estate con il marchio Columbus leader sulle destinazioni del bacino Mediterraneo (Sardegna, Corsica, Croazia e Grecia) che, dopo il successo ottenuto quest'anno a seguito del lancio della destinazione Spagna, proporrà un catalogo interamente dedicato al mare Italia: 290 pagine, 266 strutture suddivise tra Hotel, Residence e Villaggi & Hotel, per un totale di 220 complessi ubicati al sud Italia. Proprio all'interno di questo catalogo si troverà un'ampia offerta di soggiorni nella Regione Calabria, con 73 pagine per presentare ai clienti 73 strutture (31 Hotel, 20 Residence, 22 Villaggi Hotel & Residence), che con i due villaggi VentaClub Bagamoyo e Nicotera, offrono ai clienti oltre 3.500 posti letto nella regione calabrese. Il piano di investimento del Gruppo Ventaglio nella Regione Calabria intende incrementare il numero di presenze per arrivare a raggiungere i 30.000 clienti. Tali risultati saranno resi possibili rafforzando il sistema di collegamenti con il Nord Italia con l'introduzione di due voli charter, in esclusiva per il Gruppo, della compagnia aerea Lauda Air in partenza da Milano Malpensa e Verona e attraverso l'articolazione di un piano promo-pubblicitario dedicato alla Regione Calabria. "L'importante incontro che si è tenuto a Nicotera, alla vigilia della Conferenza nazionale del Turismo - dichiara Bruno Colombo, Presidente del Gruppo Ventaglio - e che ha visto la partecipazione delle massime autorità regionali, ha rafforzato ancora di più la convinzione del nostro Gruppo ad investire nel sud Italia, un'area ancora in grande espansione. Lo sviluppo della nostra programmazione non avverrà solo nel settore dei villaggi con il marchio VentaClub ma soprattutto avverrà nel mercato generalista con la nuova programmazione che sarà proposta ai clienti con un marchio qualificato quale Columbus". 

ALITALIA CARGO: NUOVA SEDE PER GLI UFFICI DELL'AEROPORTO KENNEDY DI NEW YORK 
Roma, 23 settembre 2002 - Alitalia Cargo cambia la sua sede all'aeroporto JFK di New York: Vendite, Customer Service e Operation si trasferiscono al Building 79 della Nippon Cargo. Dopo 28 anni di presenza al Building 7, Alitalia Cargo lascia la sua sede "storica" a favore del Nuovo NCA Building, che offre strutture all'avanguardia nella gestione dei processi operativi Cargo. Alcune delle caratteristiche del Building 79 sono: possibilità di carico e scarico di due 747 all cargo in sole due ore, due rampe dedicate esclusivamente agli aeromobili all cargo, capacità di gestire 150 mila tonnellate in magazzino, 18 Truck Docks, celle frigorifere che possono ospitare 6 main deck pallets in aggiunta alla merce sfusa, Environmental Room (ambienti a temperatura e umidità controllate), Live Animal Room, scanner per la lettura di codici a barre e molto altro. Il nuovo magazzino di Alitalia Cargo permetterà di gestire con affidabilità e sicurezza tutte le procedure relative al suo nuovo portafoglio prodotti, in particolare Special Cargo e l'Espresso, offrendo a tutti i clienti una delle strutture logistiche più all'avanguardia nel settore Cargo. 

EUROFLY: UN MODO NUOVO DI FARE VACANZA 
Roma, 26 settembre 2002 - Un nuovo aeromobile è entrato in servizio nella flotta di Eurofly: è l'Airbus A330-200 dedicato ai collegamenti di lungo raggio. "Per meglio rispondere alle esigenze di mercato, Eurofly ha potenziato e sviluppato la flotta - ha sottolineato l'amministratore delegato Augusto Angioletti -. Eurofly, nella migliore tradizione dell'ospitalità italiana, ha organizzato per l'occasione una grande festa per celebrare il nuovo A330-200: un evento innovativo e storico della compagnia charter del Gruppo Alitalia, destinato a definire un nuovo trend nella filosofia dei viaggi vacanza". Eurofly ha voluto organizzare per questa occasione un volo charter unico nel suo genere e un programma di intrattenimento a bordo senza precedenti: la prima festa a 10.000 metri di quota in compagnia della radio RDS e della Band italiana "I Dirotta su Cuba", che dedicano il nuovo singolo "Fly" ad Eurofly. Un vero e proprio evento con destinazione Malaga. "Con Eurofly il volo diventa parte integrante della vacanza e il viaggio aereo un'occasione di divertimento, di svago, di relax che è insito nell'idea di vacanza e lancia il progetto del volo vacanza" ha concluso l'amministratore delegato Angioletti. Per rendere più piacevole, divertente e rilassante il volo i passeggeri degli Airbus A330-200 Eurofly possono scegliere tra una selezione di film recentissimi, una vasta scelta di canali musicali, di videogiochi e di informazioni turistiche. Utilizzare il nuovo sistema di intrattenimento di volo è facile e intuitivo grazie a semplici comandi da impostare sul telecomando personale, e la presenza di uno schermo video personale su ogni poltrona permette di definire il programma di intrattenimento più congeniale. L'atmosfera della vacanza si respira, inoltre, grazie all'allegria dei tessuti e la vivacità dei colori del rivestimento delle poltrone, che nascono dalla creatività dello stilista italiano Fiorucci: fiori di ibisco blu Matisse e rosa intenso che evocano i paradisi tropicali collegati da Eurofly. Grazie al comfort e all'ergonomia delle poltrone Recaro, la classe Turistica offre peraltro un prodotto senza confronti nel mondo dei viaggi vacanza in termini di spazio, mobilità e relax: poltrone reclinabili di circa 16 cm dotate di un supporto lombare pneumatico/meccanico e di un supporto seduta che accompagna il movimento del corpo quando ci si distende. I migliori Tours Operator si affidano ad Eurofly, che per il 2003 conferma la programmazione dei voli per l'Egitto, la Grecia, Israele, Russia, Turchia, Spagna, Africa, Maldive e Caraibi con partenze dalle basi operative di Malpensa, Fiumicino, Verona e Bologna. 

LA CORTE DI CASSAZIONE ITALIANA CONFERMA L'INVALIDITA' DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE BUDWEISER E BUD RICHIESTE DA BUDVAR LA BIRRERIA CECA DOVRA' CESSARE L'UTILIZZAZIONE DEI SUOI MARCHI 'BUDWEISER' E 'BUD' DICHIARATI NULLI 
St. Louis , 26 settembre 2002 - - Anheuser-Busch, produttrice della birra Budweiser, la birra piu'venduta al mondo, ha fatto valere con successo i propri diritti in Italia. La Corte di Cassazione italiana ha infatti stabilito che la societa' ceca Budejovicky Budvar dovra' cessare l'utilizzazione dei suoi marchi 'Budweiser' e 'Bud' dichiarati nulli per contraddistinguere la propria birra in Italia, tutelando il diritto della Anheuser-Busch a fare uso dei nomi 'Budweiser' e 'Bud' come marchi in Italia. La decisione della Corte e' immediatamente esecutiva. Inoltre, la Corte ha rigettato ogni domanda della Budejovicky Budvar nei confronti della Anheuser-Busch. ''La decisione della Corte di Cassazione italiana che conferma l'invalidita' delle denominazioni di origine richieste da Budejovicky Budvar per i termini Budweiser e Bud conferma che questi termini non hanno rilievo di denominazione geografica per la birra'', ha affermato Steve Burrows, presidente e chief executive della Anheuser-Busch International Inc. ''Anheuser-Busch ha iniziato ad utilizzare il marchio Budweiser nel 1876, 19 anni prima che venisse fondata la Budejovicky Budvar. Anheuser-Busch e' il produttore di birra che ha portato al successo i marchi Budweiser e Bud in tutto il mondo''. La Corte di Cassazione italiana ha inoltre rinviato la causa alla Corte d'Appello di Milano in relazione alla ulteriore richiesta di Anheuser-Busch di inibire alla Budejovicky Budvar anche l'utilizzazione di qualsivoglia nome confondibile con ''Budweiser'' o ''Bud''. La battaglia legale in Italia e' iniziata nel 1985, quando la Anheuser-Busch ha convenuto in giudizio la Budejovicky Budvar. La decisione della Corte costituisce un'altra significativa vittoria per Anheuser-Busch. Dopo aver costretto Budvar a cessare l'utilizzazione di ''Budweiser'' in Argentina, Australia, Danimarca, Finlandia, Spagna e Nuova Zelanda, Anheuser-Busch ha dimostrato ancora una volta di essere pronta a combattere ogni violazione dei suoi diritti sui marchi ''Budweiser'' e ''Bud'', marchi che Anheuser-Busch ha trasformato in icone in tutto il mondo. Anheuser-Busch ha diritti incontroversi sui nomi ''Budweiser'' e ''Bud'' nella maggior parte del mondo e vende la propria birra in piu' di 80 Paesi. In Italia, la Birra Peroni Industriale S.p.A. produce localmente, confeziona e distribuisce il prodotto ''flagship'' di Anheuser-Busch con i marchi ''Budweiser'' e ''Bud''. 

A VICENZA E A CERRO MAGGIORE 6° E 7° APERTURA PER XSPOT LA NUOVA CATENA DEL GRUPPO GIACOMELLI SPORT 
Milano, 26 settembre 2002 - Verranno inaugurati mercoledì 25 settembre, presso il Centro Commerciale Il Palladio a Vicenza, e giovedì 26 settembre, presso il Centro Commerciale "Move In" a Cerro Maggiore (Mi), due nuovi negozi Xsport, la nuova catena di punti vendita di Giacomelli Sport Group, che si rivolge a un target giovane, brand aware e con un gusto fashion oriented. Xsport è la prima catena sportiva in Italia che, posizionandosi all'interno del "full price market", presenta i prezzi più competitivi del mercato. "La catena Xsport, con negozi perfettamente complementari a quelli già esistenti di Giacomelli Sport, copre il segmento fashion e calzature del mercato degli articoli sportivi, andandosi a posizionare in un'area non ancora ben presidiata dalla distribuzione esistente e che presenta elevati livelli di redditività e forte possibilità di crescita organica." - afferma Gabriella Spada, presidente del Gruppo Giacomelli Sport. Xsport è leader nei nuovi prodotti e nelle ultime tendenze moda e la sua strategia si concentra su un attento e accurato studio dell'offerta di prodotto di alto profilo qualitativo. I negozi Xsport annoverano la presenza di tutti i brand leader come Nike, Adidas e Reebok e hanno una costante attenzione a cogliere i trend di mercato. Il vasto assortimento e il mix merceologico fortemente superiore a quello dei competitors caratterizzano la gamma dei prodotti Xsport. Punto di forza della catena Xsport è anche l'esclusivo format dei negozi, l'arredamento, lo studio dei colori e l'acustica dei punti vendita, che mirano a esaltare il valore dei grandi marchi e a dare massima visibilità a tutte le novità di tendenza. I negozi Xsport hanno dimensioni più contenute rispetto ai megastore del Gruppo Giacomelli Sport e sono ubicati sia nei centri commerciali con bacini di utenza superiori ai 250.000 abitanti che nei centri storici: tutte le location sono in aree strategiche ad elevato traffico. 

LE AZIENDE AD ALTA CRESCITA TRIPLICANO I POSTI DI LAVORO
Milano, 26 settembre 2002 - GrowthPlus, la voce degli imprenditori Europei, è un'associazione di alto profilo che riunisce le aziende più dinamiche in Europa e gli imprenditori che favoriscono un'elevata crescita della propria azienda. GrowthPlus ha lo scopo di promuovere l'imprenditorialità europea e consigliare le istituzioni in modo da favorire la creazione di un'ambiente idoneo alla crescita delle aziende. Cinquecento tra le imprese con maggior crescita in Europa hanno creato 277.000 posti di lavoro, triplicando il numero del personale negli ultimi cinque anni. Le 43 imprese italiane in graduatoria hanno creato 22.594 posti di lavoro, per una media di 525 posti per azienda. Questi sono alcuni dei dati chiave sulla graduatoria delle 500 aziende con maggior crescita in Europa nel 2002, rilasciati oggi a Milano da GrowthPlus, l'associazione paneuropea per gli imprenditori dinamici. Nonostante la recente flessione economica, queste aziende guidate da imprenditori dinamici continuano a crescere e creare nuovi posti di lavoro. Tre quarti delle aziende italiane in lista (32) hanno effettivamente sostenuto una crescita per sei anni consecutivi (a partire dal 1995) e uno straordinario 23% di queste per otto anni consecutivi (a partire dal 1993) - una media notevolmente più alta della media paneuropea che si è attestata sul 16,8%. Più della metà di queste 500 aziende possono essere considerate piccole imprese che impiegavano meno di 100 persone all'inizio del periodo di questa ricerca (1996). Queste aziende si sono rivelate delle imprese a crescita veloce, con un aumento medio di 111 posti di lavoro per azienda all'anno. Non solo queste aziende hanno aumentato il proprio personale ad un tasso costante del 23%, ma hanno anche triplicato il fatturato complessivo - crescendo da 21,1 miliardi di Euro a 67,3 miliardi di Euro - con un tasso di crescita medio annuale del 26%. Il finanziamento di questa costante crescita è per la maggior parte privato. Solo il 36% delle aziende nella graduatoria delle 500 incluse nell'elenco europeo del 2002 sono quotate in borsa, rispetto al 42% delle 500 elencate del 2001 L'azienda leader per crescita in Italia è la Parmasteelisa S.p.A. di San Vendemmiano che ha raggiunto il 32° posto in Europa ed è cresciuta da 1.068 dipendenti nel 1996 a 4.145 alla fine del 2001, una crescita di 3.077 posti di lavoro con una media di 615 l'anno. Non solo la Permasteelisa si è qualificata tra le aziende con la crescita più rapida in Europa per questa edizione delle 500 Europee del 2002 ma si è qualificata sin dal primo elenco pubblicato nel 1996, mostrando una crescita costante per 10 anni consecutivi a partire dal 1991. La Permasteelisa è un'azienda di componenti strutturali metallici per costruzione che cresce insieme alle aziende italiane e su una base paneuropea in diversi settori industriali. Il settore dei Prodotti di consumo e Servizi è dominato in Italia con il 30% delle aziende, mentre i Servizi Accessori detengono più del 16% del mercato, il più forte settore in Europa. Secondo Philippe Leonard, Direttore Esecutivo di GrowtPlus, una forte crescita non è nè dettata dall'industria, nè sensibile all'economia o specifica di una particolare nazione, bensì è guidata da imprenditori di talento, innovativi e coraggiosi. L'imprenditoria è un'insieme di valori che permette di affrontare le crisi con una mentalutà positiva, di vedere opportunità dove altri vedono problemi e di trasformare una situazione difficile in uno sviluppo di successo. Per stimolare l'impiego e la crescita economica, l'Europa ha bisogno di più imprenditori. GrowtPlus pubblica il proprio elenco annuale delle 500 imprese con maggior crescita in Europa per attirare l'attenzione delle aziende con alta crescita in Europa e degli imprenditori che le dirigono. "Ci auguriamo che il governo italiano crei un ambiente idoneo alla crescita che stimoli ed incoraggi lo spirito imprenditoriale, favorisca le start-up, favorisca schemi aziendali basati sugli incentivi, il reinvestimento del capitale e dell'expertise e che promuova una mentalità imprenditoriale", ha detto Leonard. Infolink: www.growthplus.org 

LA RECENT GRADUATES SURVEY DI CESOP COMMUNICATION INDAGINE SULLE ASPETTATIVE E GLI OBIETTIVI DEI NEOLAUREATI ITALIANI
Milano, 26 settembre 2002 - Cesop Communication, società di consulenza specializzata nello sviluppo di strategie di Employer Branding, supporta le aziende nella pianificazione di azioni mirate, che consentono di costruire e sviluppare il marchio aziendale sia sul mercato interno (retention) che sul mercato esterno del lavoro (recruiting). A tal fine, Cesop Communication ha proposto alle aziende la Recent Graduates Survey, strumento idoneo per identificare l'attuale posizionamento del brand aziendale, indagando il mondo dei neolaureati, per valutare la reputazione e l'immagine aziendale percepita. L'indagine, che ha durata un anno, si svolge in tutta Italia durante i Job Meeting ed è un osservatorio permanente sugli stati d'animo, le aspettative e le percezioni dei neolaureati rispetto al loro percorso formativo, al mercato del lavoro e all'immagine delle maggiori aziende presenti in Italia. La Survey, di tipo esplorativo, somministrata mediante un questionario, è condotta su un campione statisticamente rappresentativo composto da circa 2500 neolaureati, in materie tecnico-scientifiche ed economico-statistiche ed è sponsorizzata da primarie aziende italiane quali: Fater, Gruppo Fiat, Italtel, Vodafone-Omnitel, Siemens e Unilever. Dall'analisi dei primi dati parziali, frutto di circa 1138 questionari compilati dal 55,7% degli uomini e dal 44,3% delle donne nei Job Meeting di Napoli, Milano e Pisa, si raccolgono già una serie di informazioni interessanti. La prima è che la percentuale di lauree d'eccellenza è molto elevata (47,3%): circa il 29% del campione si è laureato con voto tra il 105 e il 110 e lode prima del compimento del ventiseiesimo anno d'età. Il 73,8% dei neolaureati si ritiene soddisfatto della formazione "culturale" ottenuta durante il proprio percorso universitario, anche se per il 61% l'università, oggi, non è ancora in grado di fornire una preparazione adeguata a quanto richiesto dalle aziende. Il 56,6% degli intervistati, comunque, ha fiducia nelle proprie capacità e si sente preparata ad affrontare il mercato del lavoro. I dati dimostrano che la maggior parte dei lavori svolti dai neodottori (87%) durante gli anni di università è stata di natura atipica: contratti a tempo determinato (16,2%), collaborazioni coordinate e continuative (22,8%), collaborazioni occasionali (19,5) e lavoro interinale (2,6%). Da questo primo studio, emerge i noltre, in modo evidente che il posto fisso non sia più una condizione normale per i laureati italiani, ma anzi la regola sia divenuta l'atipicità del rapporto tra datore di lavoro e prestatore d'opera. I dati hanno dimostrato altresì la presenza di laureati non attivi nel mercato del lavoro soprattutto tra i maschi con un voto elevato e provenienti dal sud e dal centro Italia. Probabilmente, questi neolaureati convinti delle difficoltà riscontrabili oggi nella ricerca di un'occupazione in queste aree geografiche, attendono il mutare delle condizioni ambientali per iniziare a spendersi e a proporsi. E' interessante, anche il non gradimento dell'esperienza universitaria, in particolar modo delle donne del sud Italia. Questo ultimo dato si ritiene direttamente collegabile al valore che viene dato all'inadeguatezza della preparazione universitaria rispetto alle esigenze di un mercato del lavoro ancora impermeabile soprattutto nei confronti delle donne del sud. 

LA RETE EVPSN S'INCONTRA PER DISCUTERE DI SICUREZZA PASSIVA DEGLI AUTOVEICOLI PER CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELLE VITTIME DELLA STRADA IN EUROPA 
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La terza conferenza della rete Evpsn (European vehicle passive safety network - Rete europea per la sicurezza passiva degli autoveicoli) si terrà il 2 ottobre a Bruxelles (Belgio). Questa rete tematica mira a contribuire alla riduzione delle vittime della strada in Europa mediante misure di sicurezza passiva. Essa rappresenta oltre 45 partner di quasi tutti gli Stati membri dell'Ue, che hanno maturato una lunga esperienza in vari settori, tra cui case automobilistiche, fornitori di sistemi di sicurezza, istituti di ricerca e università che operano nel campo della sicurezza passiva. Durante la conferenza saranno illustrate le più recenti attività della rete, nonché i suoi risultati e programmi per il futuro. Le presentazioni tecniche, inoltre, andranno a costituire l'oggetto di progetti finanziati dall'Ue. Gli argomenti all'ordine del giorno comprendono l'infortunistica, la biomeccanica per le lesioni, i dispositivi di sicurezza di tipo passivo, la resistenza agli urti degli autoveicoli e la realizzazione di prove virtuali. Infine, diverse organizzazioni saranno invitate a esporre le proprie opinioni in materia di sicurezza attiva e passiva. Per informazioni : Muriel Attané Tel: +31 15 269 65 13 Fax: +31 15 269 43 21 E-mail:
attane@wt.tno.nl

PUBBLICATE LE SINOSSI DEI PROGETTI NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "CRESCITA" IN MATERIA DI "TRASPORTO TERRESTRE E TECNOLOGIE MARINE" E TRATTANO ARGOMENTI QUALI MOTORI A BENZINA, MOTORI E PROPULSIONE MEDIANTE NUOVI COMBUSTIBILI, STRUTTURE PIÙ LEGGERE, RUMORI E VIBRAZIONI, UNITÀ DIPROPULSIONE E TRASMISSIONE PER IL TRASPORTO FERROVIARIO, STRUMENTI PER LA DINAMICA DEI FLUIDI, SVILUPPO DI INTERFACCE PORTUALI E VEICOLI SOTTOMARINI TELECOMANDATI. 
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La Commissione europea ha pubblicato due sinossi dei progetti finanziati nell'ambito del programma "Crescita" facente parte del quinto programma quadro. Le due pubblicazioni, in materia di "trasporto terrestre e tecnologie marine" e di "misure e prove e sostegno alle infrastrutture di ricerca", comprendono una descrizione degli obiettivi di ciascun progetto, il piano di lavoro, i risultati previsti, il bilancio e i partner del progetto. I progetti in materia di trasporto finanziati nell'ambito del programma "Crescita" trattano argomenti quali motori a benzina, motori e propulsione mediante nuovi combustibili, strutture più leggere, rumori e vibrazioni, unità dipropulsione e trasmissione per il trasporto ferroviario, strumenti per la dinamica dei fluidi, sviluppo di interfacce portuali e veicoli sottomarini telecomandati. La seconda pubblicazione elenca i progetti suddividendoli in sei categorie: strumentazione, metodologie di misura e di prova, sostegno allo sviluppo di materiali di riferimento certificati, misure di accompagnamento, progetti Craft  e sostegno alle infrastrutture di ricerca. Per una copia delle pubblicazioni rivolgersi all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: http://publications.eu.int/general/it/salesagents_it.htm 

PROGRAMMA EUROPEO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO 
Bruxelles, 26 settembre 200 2- Il Parlamento ha adottato la relazione di Anneli Hulthén (Pse, S) in merito all'attuazione della prima fase del Programma europeo per il cambiamento climatico nei prossimi due anni. Fra le misure previste, le più importanti riguardano il contenimento delle emissioni di gas ad effetto serra nell'Unione europea, in linea con l'impegno preso nell'ambito del protocollo di Kyoto di ridurle dell'8% rispetto ai livelli del 1990. Il Parlamento sostiene una maggiore armonizzazione europea delle tasse energetiche ed insiste per includere tutti i motoveicoli nella strategia comunitaria volta a ridurre le emissioni di anidride carbonica. La relazione considera essenziale il contributo del settore dei trasporti alla riduzione delle emissioni di CO2 fissata a Kyoto e definisce quindi "estremamente importante" la proposta che promuove l'uso di biocarburanti. I deputati rimproverano però alla Commissione europea di non aver tenuto in considerazione il settore agricolo in questa prima fase del programma e di non aver presentato alcuna proposta per migliorare l'efficienza energetica del patrimonio edilizio dell'UE. Il sistema di scambio di quote per i gas ad effetto serra, proposto dall'Esecutivo, inoltre, non migliora la strategia complessiva, in particolare per il trasporto e le abitazioni private, dove è necessario agire con urgenza. In sintesi, i deputati sperano che la Commissione presenti un piano ambizioso per lo sviluppo della cogenerazione di energia elettrica e termica; chiedono di considerare altrettanto prioritaria la produzione termica basata sull'utilizzo di biocombustibili; si augurano che la proposta di direttiva sulla gestione della domanda energetica non sia troppo "confusa"; deplorano che l'Esecutivo non abbia proposto una direttiva sugli appalti pubblici a maggiore efficienza energetica e attendono l'elaborazione dei prossimi orientamenti per questo settore. Particolare preoccupazione destano, infine, i gas fluorinatied è accolta quindi con favore la proposta dell'Esecutivo di una direttiva quadro che ne riduca le emissioni.

PROGRAMMA MARCO POLO: FINALIZZATO A RIDURRE LA CONGESTIONE DEL TRASPORTO SU GOMMA E A MIGLIORARE LA PRESTAZIONE AMBIENTALE DEL SISTEMA DEI TRASPORTI 
Bruxelles, 26 settembre 200 2 - Pur accogliendo con favore la proposta di regolamentazione che istituisce uno strumento singolo di finanziamento (il programma 'Marco Polo') per azioni volte a ridurre la congestione del trasporto su gomma e a migliorare la prestazione ambientale del sistema dei trasporti per il periodo 2003-2010, il Parlamento ha adottato vari emendamenti. La cornice finanziaria per la realizzazione del programma per il periodo 1 gennaio 2003- 31 dicembre 2007 sarà di 115 milioni di euro, come proposto dalla Commissione, ma il Parlamento ritiene chela dotazione futura, dal 2007 in poi, dovrebbe essere fissata dopo la definizione delle risorse finanziarie complessive e sottoposta all'approvazione dell'autorità di bilancio. Entro il 31 dicembre 2005 la Commissione presenterà una relazione di valutazione sui risultati del programma e in tale contesto potrebbe essere fissato un nuovo importo nel 2006. Sono stati adottati inoltre alcuni emendamenti relativi al finanziamento delle azioni specifiche del programma. Il sostegno minimo per le azioni intermodali dovrebbe essere di 0,5 milioni di euro (invece di 1 milione, come proposto) per permettere di ampliare la partecipazione delle Pmi al programma. La soglia minima di finanziamento per le azioni che contribuiscono a ridurre il trasporto stradale attraverso l'aumento delle attività esistenti di trasporto marittimo a corto raggio, della ferrovia e delle vie navigabili interne, sarà di 25.000 euro. La Commissione ha proposto che la soglia minima per le azioni catalizzatrici sia di 3 milioni di euro ma il Parlamento ritiene che l'importo debba essere ridotto a 1,5 milioni, considerando che molte Pmi innovative sono state attive nel settore della navigazione interna e del trasporto merci su strada. La soglia dovrebbe essere quindi fissata ad un livello più basso per consentire la partecipazione al programma di consorzi di tali Pmi. La soglia minima di finanziamento per ogni azione comune di apprendimento sarà infine di 250.00 euro invece dei 500.000 proposti originariamente. 

LIMITI DI VELOCITÀ PER I VEICOLI PESANTI 
Bruxelles, 26 settembre 2002 - I limiti di velocità per i veicoli pesanti sulle autostrade europee sono il tema della relazione di Kostas Hatzidakis (Ppe-De, Gr) sulla posizione comune del Consiglio in materia. I deputati ritengono che limitando la velocità dei veicoli pesanti si aumenterebbe considerevolmente la sicurezza sulle autostrade comunitarie. I nuovi limiti entreranno in vigore gradualmente in base al seguente schema: Veicoli che operano su tutto il territorio comunitario: dal 1° gennaio 2004 per i veicoli nuovi e dal 1° gennaio 2005 per quelli immatricolati fra il 1° gennaio 2001 e il 1° gennaio 2004. Veicoli che operano solo su scala nazionale: dal 1° gennaio 2005. Le nuove regole prevedono: Apparecchi per limitare la velocità fino ad un massimo di 100 km/ora per veicoli destinati al trasporto di passeggeri con un massimo di otto posti e un peso massimo di 5 tonnellate metriche, nonché per piccoli autobus con peso massimo superiore a 5 tonnellate metriche (categorie M2 ed M3); Apparecchi per limitare la velocità ad un massimo di 90 km/ora per veicoli destinati al trasporto merci con un peso massimo compreso fra 3,5 e 12 tonnellate metriche (categoria N2). Il Consiglio ha accolto la maggior parte degli emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura e si prevede quindi un'adozione senza emendamenti da parte dell'Aula. 

INQUINAMENTO PROVOCATO DA NAVI 
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La commissione trasporti ha approvato senza modifiche la relazione di Emmanouil Bakopoulos (Gue/Ngl, Gr) su una proposta di regolamento per l'istituzione di un comitato per la sicurezza marittima e una proposta di direttiva in materia di sicurezza e prevenzione dell'inquinamento provocato da navi. La posizione comune adottata lo scorso maggio recepiva le modifiche apportate dal Pe in prima lettura e soprattutto quella sulla procedura di controllo di conformità. Il Consiglio ha introdotto ulteriori emendamenti per evitare confusioni tra le competenze del comitato e quelle dell'agenzia europea per la sicurezza marittima, in via di costituzione, e per eliminare eventuali divergenze fra legislazione comunitaria e modifiche internazionali. 

CONFERENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULL'ADOZIONE DELL'ALTA TECNOLOGIA NELL'INDUSTRIA DELL'ABBIGLIAMENTO 
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La Commissione europea mostrerà all'industria dell'abbigliamento come trarre vantaggio dalle tecnologie della società dell'informazione (Tsi), in occasione della conferenza "The Eu apparel business goes high-tech" (L'industria europea dell'abbigliamento entra nel mondo dell'alta tecnologia) che si terrà a Bruxelles il 15 ottobre. Nel corso della conferenza, verranno presentate la cosiddetta "tecnologia da indossare" (wearable technology) e soluzioni di abbigliamento personalizzate in base alle esigenze individuali di salute, sport, qualità della vita e svago. La Commissione sottolineerà come le tecnologie Tsi possano incrementare la produttività e la competitività delle imprese, evidenziando, nel contempo, i vantaggi offerti dall'adozione di tecniche quali il body scanning tridimensionale, la prova virtuale degli abiti, la personalizzazione generalizzata degli abiti, l'abbigliamento multifunzionale, la vendita al dettaglio on line e altre soluzioni di commercio elettronico. "La confezione dei tessuti e degli abiti al servizio della qualità della vita di chi li indossa costituisce una fonte di benefici per il consumatore e offre nuove, interessanti opportunità all'industria", afferma il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, che aprirà i lavori della conferenza. "Le imprese che vogliono avere successo sui mercati competitivi attuali non possono restare immobili. Innovazione non significa soltanto inventare nuovi prodotti. Essa implica la trasformazione e l'ampliamento delle gamme di prodotto e dei servizi, nonché l'adattamento dei metodi di produzione e distribuzione e il costante perfezionamento delle strategie di gestione, dell'organizzazione del lavoro e delle qualifiche del personale." Poiché i consumatori diventano via via più raffinati e richiedono prodotti ancor più personalizzati, le tecnologie Tsi possono essere utilizzate per rispondere a tali esigenze. Finora, il commercio elettronico nell'industria dell'abbigliamento ha incontrato difficoltà specifiche del settore, come l'esigenza del consumatore di provare gli abiti, di toccare il materiale e di vedere il colore. Nel corso della conferenza, verranno esaminati gli sviluppi tecnologici volti a superare questi ostacoli e verranno indicati gli ambiti in cui sono necessarie ulteriori ricerche e innovazioni. La conferenza esaminerà inoltre come le tecnologie TSI siano in grado di creare nuove strutture di rete tra aziende e tra paesi, soprattutto a beneficio delle piccole e medie imprese (Pmi), consentendo a queste ultime di raggruppare attività frammentarie e di cercare fornitori e mercati in tutto il mondo. Il settore tessile e dell'abbigliamento rappresenta una delle principali industrie in Europa, con un volume d'affari di circa 196 miliardi di euro nel 2001. Tale settore occupa più di 2 milioni di persone, dislocate in quasi 113.000 aziende, per lo più Pmi, spesso concentrate in determinate regioni. L'indotto, inoltre, registra un fatturato di 70 miliardi di euro ed occupa circa 960.000 persone. Sebbene la bilancia commerciale del settore tessile sia positiva, lo stesso non si può dire per l'abbigliamento, le cui esportazioni ammontavano, nel 2001, a 16,4 miliardi di euro, a fronte di un volume di importazioni pari a 50,8 miliardi di euro. Infolink: http://europa.eu.int/comm/enterprise/textile/conf_apparel.htm 

A ROMA SEMINARIO DI TELEFONO AZZURRO SU ABUSI SESSUALI MINORILI 
Roma 26 settembre 2002 - "I minori autori di reati sessuali": è il seminario di studi, promosso da Telefono Azzurro, su aspetti giuridici, sociali e neuropsichiatrici del problema. Aprirà i lavori Rosario Priore, direttore dell'ufficio centrale per la Giustizia Minorile del ministero della Giustizia. Interverranno: Ernesto Caffo (presidente di Telefono Azzurro: ore 10.00), Giovanni Lopez (responsabile del Team d'emergenza di Telefono Azzurro: 10.30), Simonetta Matone (sostituto procuratore del tribunale per i Minorenni di Roma: 11.50), Raffaella Calabrese (commissario capo della polizia di Stato: 12.10), Gaetano De Leo (dicente di psicologia giuridica, Università La Sapienza di Roma: 14.30), Laura Grifoni (direttrice Istituto Penale Minorile di Roma: 16.10), Patrizia Patrizi (docente di psicologia sociale, Università di Sassari). Roma, Palazzo Marini- Camera dei Deputati Giovedì 26 settembre 2002, ore 9:00 

IL CSI NEGLI ORFANOTROFI RUMENI GLI EDUCATORI PER UN MESE A TULCEA E VULCEA 
Milano, 26 settembre 2002 - Si è conclusa positivamente l'esperienza di decine di giovani educatori del CSI (Centro Sportivo Italiano), che nel corso dell'estate hanno animato le attività ludiche di tre istituti per bambini abbandonati a Vulcea e Tulcea, in Romania. E' stata un'esperienza indimenticabile per tutti i volontari del Csi che hanno sacrificato parte delle proprie vacanze per stare accanto e aiutare questi piccoli innocenti, i quali hanno ricambiato con l'unica loro ricchezza, l'amore, l'affetto. Pasti alternativi, gite, giochi, affetto, carezze, abbracci... Sono state le armi micidiali utilizzate dagli educatori italiani per curare le ferite aperte nel cuore di questi bimbi, spesso abbandonati perfino dalle autorità e dagli assistenti locali, che non hanno approntato per loro nemmeno un progetto educativo. Quella che segue è la riflessione di uno degli educatori protagonisti di questa iniziativa, Silvio Mengotto, il quale, insieme ad alcuni suoi compagni d'avventura (Cinzia, Filippo, Franco e Luca), è riuscito a sintetizzare, con dolcezza e poesia, i giorni passati nell'istituto rumeno. I ragazzi ci aspettano saltellando sulla strada a piedi nudi. Ci corrono incontro vestiti di stracci, polvere e speranza. Non hanno ricambi, saponette, dentifrici o shampoo. Ragazzi mal nutriti. La "ciorba", che bevono a pranzo e cena, è una disgustosa brodaglia. Se vuoi fare del bene devi star bene! Con questa intuizione cuciniamo pasti "alternativi" per l'intera settimana, almeno un pasto al giorno: spaghetti al pomodoro, pasta al tonno, riso, budino, macedonia, pane e cioccolata e pizza finale. I ragazzi gradiscono, ringraziano molto, fanno il bis rifiutando collettivamente di prendere la consueta "ciorba". L'abbandono interiore emerge da mille segnali: ci prendono la mano costantemente, gli occhi chiedono carezze, un abbraccio. Ma la ferita è sempre aperta. Violenza genera violenza e tra loro è quasi la norma per riuscire a sopravvivere. Una violenza generata dall'abbandono che continuano a subire giorno dopo giorno, vivendolo come un amore tradito, rubato al loro futuro. Usando l'idioma rumeno è un "furtado" d'amore. Ci vuole poco tempo per capire che nell'istituto esiste una scala gerarchica precisa: i più piccoli devono attendere di diventare grandi, forti e alti, se vogliono qualcosa tutto per loro e, quindi, devono ubbidire e tacere di fronte ai comandi, ai soprusi dei più grandi che non si lasciano coinvolgere dalle nostre proposte. Questa individualità dettata dal tentativo di sopravvivere emerge nel rifiuto generale di rispettare le regole dei giochi di squadra. Rifiuto che, paradossalmente, diventa la regola. A calcio ognuno gioca spasmodicamente per sé. A fatica proponiamo loro un nuovo gioco: "bandiera". Dopo numerosi tentativi i ragazzi si appassionano e apprezzano la nuova proposta ludica (Franco, Luca, Filippo). A modo loro, i ragazzi si avvicinano alle altre attività quali la pittura e la creazione di pupazzi con oggetti di scarto (Cinzia). Non abbiamo colto nell'istituto un piano, un progetto educativo. Volevamo portare i bambini più piccoli a far visita alla grande piazza della città, ma con rammarico abbiamo scoperto che le autorità lo hanno, di fatto, proibito con severe multe. Unica concessione è stata la visita ad un piccolo acquario locale. Al contrario, però, i ragazzi, se vogliono, escono tranquillamente dall'istituto, non esiste alcun controllo. Ogni tanto li vediamo elemosinare per strada, il tutto per un gelato! Nella casa si gioca. I ragazzi si trasformano in giocolieri, in artisti che danzano nel fango dove, quando piove, si lavano a dorso nudo in un battesimo di gioia che tintinna insieme alle gocce di pioggia tremanti come i loro sorrisi. Giocano con i cani ospiti nel cortile dell'istituto: randagi tra randagi. Il sorriso dei ragazzi, a volte, è privo di denti. L'estetica imperfetta non impedisce, però, di capire che il loro sorriso nasce dal cuore e da una gioia autentica. L'esperienza di Tulcea suscita più domande che risposte. Dei ragazzi di Tulcea ricorderemo le carezze, gli abbracci, gli sbuffi, le smorfie, gli sguardi, in altre parole la comunicazione dei cuori. Tutto passa, solo l'amore resta perché si vive solo il tempo in cui si ama! Se qualcuno mi chiedesse chi è Dio oggi, risponderei: " non lo so, ma a Tulcea ho visto la sua ombra nella luce dei sorrisi di ragazzi abbandonati, che danzava con i loro piedi nudi sul campetto di calcio. Dio è un bambino abbandonato che aspetta solo di giocare". La fine di un viaggio, se pur breve, è anche l'inizio di un ritorno. La sensazione dell'abbandono provata dai ragazzi di Tulcea è entrata nei cuori, si è cucita sulla nostra pelle, sui nostri abiti. Ora ci segue, non ci abbandona nei sogni, nei pensieri. Siamo diventati loro prigionieri inquieti e, nello stesso tempo, sereni. Attualmente sono circa 100 mila i piccoli "senza famiglia" rumeni affidati ai 266 orfanotrofi tuttora aperti in tutta la nazione. Istituti che, secondo le recenti direttive europee, dovranno presto chiudere i battenti per essere sostituiti da progetti d'adozione in famiglia. A Bucarest la situazione è ancor più disarmante: sono oltre duemila i bambini che vivono nelle strade e che d'inverno si rifugiano nelle fogne, mentre d'estate dormono sopra i tetti della città. L'istituto di Tulcea (a 300 km. circa da Bucarest) ospita bambini e ragazzi dagli otto ai diciassette anni e assomiglia molto di più all'anticamera della disperazione che a un luogo d'educazione. L'edificio, fatiscente e privo delle più elementari norme di sicurezza e in stato d'abbandono - quasi a condividere la condizione dei piccoli orfani -, confina con il penitenziario della città, in un quartiere dove risiedono comunità zingare. E' un'autentica icona parlante: gli emarginati, gli abbandonati uniti da un comune orizzonte privo di futuro e di riscatto. Gli educatori che hanno partecipato all'iniziativa: Franco Santini (1964), Silvio Mengotto (1949), Luca Ravelli (1973), Filippo Mario Grignani (1975), Cinzia Ratto, Massimiliano Dova (1980), Paola Tagliaferri (1980), Claudia Svanziroli (1974), Loredana Ruvolo (1973), Luca Panzone (1977), Alessandro Erba (1979), Paola Urbano (1981), Elisa Fumagalli (1978), Chiara Righetti (1980), Elena Pagliari (1981), Luca Spina (1974), Patrizia Leggio (1984), Anna Megliani (1983), Alessandro Colzani (1975), Stefano Arienti (1973), Lorena Vigano' (1979), Chiara Terraneo (1980), Antonella Abate (1978), Paolo Barbagallo (1972), Silvia Brenna (1972), Enrico Sanvito (1958), Aurora Pisoni (1979), Donata Pozzi (1981), Marco Verza (1962), Simone Riboldi (1977). 

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