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26 SETTEMBRE 2002

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IL COMITATO CONSULTIVO DELLA FDA APPOGGIA LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ACCELERATA DELLO ZD1839 (IRESSA), FARMACO PRODOTTO DAI LABORATORI ASTRAZENECA E SVILUPPATO PER LA CURA DI FORME AVANZATE DI CARCINOMA POLMONARE DI TIPO ''NON SMALL-CELL'' 

Londra, 26 settembre 2002 - - La casa farmaceutica AstraZeneca ha annunciato che l'Odac (Oncology Drugs Advisory Committee) della Fda (Food and Drug Administration) ha approvato, con 11 voti a favore e 3 contrari, una delibera in base alla quale i risultati relativi al trattamento di terza linea del carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nisclc) lasciano ''ragionevolmente intravedere benefici clinici''. Votazione che a detta della FDA dovrebbe portare ad una accelerazione nel processo di autorizzazione per l'uso dello ZD1839 (Iress) per il trattamento del carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'', in seguito allo sviluppo della patologia, dopo che il paziente e' stato gia' trattato con almeno due agenti chemioterapici (trattamento di terza linea). La Fda ora esaminera' le valutazioni della ODAC e prendera' la decisione finale in merito alla concessione dell'autorizzazione accelerata per l'''Iressa''. Attualmente non sono ! disponibili farmaci per questa condizione patologica. Il carcinoma ai polmoni e' la principale causa di decessi dovuti a tumore negli Stati Uniti e il carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' e' responsabile dell'80% di tutti i casi di tumore polmonare. ''Esiste un vuoto di assoluta importanza che ancora non ha trovato risposta nei nuovi trattamenti delle forme di carcinoma polmonare; il farmaco ZD1839 (Iressa) propone un approccio del tutto innovativo nella cura di questa patologia'', ha dichiarato Gerard T. Kennealey, Md, Vicepresidente della Divisione di ricerca clinica oncologica di AstraZeneca. ''La delibera dell'ODAC rappresenta un voto di fiducia nei confronti dello ZD1839 (Iressa) e dei benefici che riteniamo questo farmaco possa portare ai pazienti''. L'insieme di direttive di regolamentazione per l'uso dello ZD1839 (Iressa) e' attualmente al vaglio della FDA; tali normative hanno lo scopo di verificare la rispondenza del farmaco ai requisiti necessari per la concessione dello stato di ''autorizzazione accelerata'' - comunemente denominato ''sub-part H approval'' -, volto ad autorizzare l'adozione di farmaci promettenti per la cura di patologie particolarmente gravi o a rischio di morte, laddove i nuovi farmaci sembrano offrire vantaggi rispetto ai trattamenti a disposizione. L'autorizzazione accelerata puo' essere concessa sulla base di un endpoint surrogato, quale la risposta al tumore, che possa ragionevolmente anticipare benefici clinici e che deve essere seguito da ulteriori studi di approfondimento, una volta che il farmaco e' stato approvato. In caso di approvazione da parte della Fda, lo ZD1839 (Iressa) sarebbe il primo farmaco disponibile negli Stati Uniti appartenente a un nuovo gruppo di farmaci antitumorali, conosciuti come inibitori selettivi dell'enzima tirosin-chinasi (Egfr-Tk) che regola il ciclo della cellula; questi farmaci individuano e bloccano tale enzima all'interno della cellula, segnalando inoltre i vasi che sono correlati alla crescita e sopravvivenza delle cellule cancerogene. Sembra, infatti, che siano proprio questi vasi a giocare un ruolo determinante nello sviluppo di diversi tumori solidi. Se sara' approvato, lo ZD1839 (Iressa) verra' commercializzato sotto forma di pastiglia da 250 mg, da somministrare per via orale una volta al giorno. Lo ZD1839 (Iressa) e' gia' stato approvato il 5 luglio 2002 dal Ministero giapponese della sanita', lavoro e welfare per il trattamento del carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nsclc), mentre in altri paesi la domanda di autorizzazione presentata e' allo studio delle commissioni pertinenti. AstraZeneca ha istituito un programma su scala mondiale per lo ZD1839 (Iressa), denominato Expanded Access Programme (Eap), il cui scopo e' quello di mettere il farmaco a disposizione di pazienti affetti da carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nsclc), che non sono qualificati per essere sottoposti allo studio clinico e che hanno completato terapie alternative. Grazie a questo programma di ''Compassionate Use'' ad oggi sono oltre 18.000 i pazienti che sono stati trattati con lo ZD1839 (Iressa), la maggioranza dei quali negli Stati Uniti. 

I NUOVI MODELLI "METROPOLITANI" PER LA MODA DI SETTEMBRE 
Milano, 26 settembre 2002 - Nonostante l'estrosità climatica, la moda asseconda ancora una certa ritmicità stagionale, se non altro per la temperatura che cambia. E ci invita a ripararci dai primi freddi. Sono i primi freddi che coincidono con il pieno ritorno alla città e al lavoro. E "Metropolis" si definisce la linea di Deliaferrari fatta di capispalla tipici dello stile cittadino in grigio e in rosso, pantaloni di velluto, cappottini minimali, dettagli sportivi come le impunture. Raffinata nell'ispirazione "viaggio" la collezione Ruffo di giacche e cappotti a effetto cavallino con rifiniture in pelle che ricordano la sartoria anni '70, pantaloni a vita bassa e gonne-pantalone. Lo splendido cachmere di Ballantyne scalderà le prime mattine autunnali con i suoi colori brillanti a righe baiadera e con originali inserti bicolore. Al tempo libero vissuto anche in città è dedicata la linea Bocinsky di voluta informalità con splendidi colori nei maglioni leggeri con inserti in tweed o pelle, nei giubbotti in denim con collo in pelliccia, in velluto a coste larghe e irregolari. Originale anche la donna Promod che si affida a tailleur dalla linea maschile con pantaloni larghissimi o a tubino, giacche diritte e rigorose su gonne romantiche, foulard e cravatte alternati. Sempre attuali i giacconi: quelli ipertecnici come i capi O'Neill nati per sport da neve e diventati poi modelli di raffinatezza urbana in tessuti traspiranti, leggeri, stampati all'interno. O come i parka Peuterey in misto cotone-nylon, con accessori staccabili, derivati dalla cultura del mare e dei marinai di sua maestà la regina d'Inghilterra. Sempre più in evidenza l'accessorio che fa stile. Sui tailleur rigorosi e manageriali sarà indispensabile una borsa professionale portadocumenti e portacomputer nei colori rosso lacca, arancione, nero, dotata dei nuovi organizer Portobello Filofax con mille cerniere e pratiche tasche. Sarà anche piacevole l'abbinamento con le borse The Bridge che si ispirano ai classici modelli "postino" o "shopping" declinati in variazioni diverse, impreziositi da impunture, modificati leggermente nelle sagome e nei tagli al vivo. Nuovissima la linea di accessori Roccobarocco ispirata alle banconote di tutto il mondo che disegnano borse a uno o due manici, pochette piatte, borsoni 24 ore, piccoli portatutto da viaggio e da città, portachiavi, portamonete di ogni dimensione. 

"WHITE" - IL PERCORSO DELL'AVANGUARDIA. SUPERSTUDIO PIÙ DI VIA TORTONA A MILANO, 27-30 SETTEMBRE 2002. 
Milano, 26 settembre 2002 - L'Evento Moda nato nel 2000 diventa un appuntamento indipendente e si trasferisce al Superstudio Più di via Tortona 27 a Milano.Una superficie espositiva come una pista di macchinine che si rispetti con start, frecce e finish. Alcuni luoghi per i "pit-stop" in cui potersi piacevolmente intrattenere a bere qualcosa o semplicemente chiacchierare sulle note di una musica rilassante per ricominciare la corsa, se si vuole. Questo il nuovissimo "lay-out" proposto da "White", l'evento fashion dedicato alle supertendenze della moda femminile, per la prima volta ospitate dal 27 al 30 settembre negli spazi del Superstudio Più in via Tortona 27 a Milano. Il Presidente di Efima, Luigi Ciocca, presenta con grande orgoglio "White" che ha superato le migliori aspettative: "Abbiamo raggiunto il record assoluto di espositori con oltre 100 nomi, che rappresentano le realtà più interessanti del panorama internazionale per quanto riguarda le tendenze. "White" si sta concretizzando come l'evento top che risponde alle precise esigenze di una nicchia del mercato che non aveva trovato ancora adeguata espressione in un Salone ad essa specificamente dedicato". Dal canto suo Luisa Pandolfi, direttore della manifestazione, dichiara: "C'è grande attesa intorno a questo debutto che promette di essere un percorso assolutamente unico all'interno della settimana della moda milanese per la qualità dellecollezioni presenti, molte delle quali inedite e selezionate su scala mondiale ricercando i designer più innovativi. White è il laboratorio dove creatività e ricerca reinventano indumenti e accessori dando loro nuova vita e funzioni". Oltre agli espositori storici partecipano per la prima volta a "White" diverse "new entry" che si distingueranno per l'alto per l'alto contenuto di ricerca: Angeline Kingsley, Consumers Guide, Evisu, Free Lance, Ines Valentinitsch, Pringle of Scotland, Reinaldo Lourenco, Trosman Churba e tanti altri nomi da scoprire. La sperimentazione tocca le punte più estreme in "Inside White", lo spazio dedicato alle superavanguardie, in cui sette giovani stilisti reinterpretano la moda facendo esplodere qualsiasi limite. Tutti vantano collaborazioni con prestigiosi brand internazionali ed un talento che va oltre ogni definizione. Oltre a Yu-Feng Paris e all'italiano Giovanni Cavagna, che propone con il suo "Progetto" un modulo articolato e componibile di proposte intercambiabili, senza diritto e rovescio, partecipano a "Inside White" i cinque finalisti del Concorso Enkamania. Icarius, stilista brasiliano di 24 anni, propone una visione estrema della moda, rispecchiata dalle sue collezioni dai titoli provocatori. Desirèe Heiss e Ines Kaag, tedesche di trent'anni, hanno creato insieme la griffe "Bless" concedendosi il lusso di una creatività sfrenata che si esprime dagli abiti ai gioielli, scarpe, imballi, e persino alle "Piante Ricamate". Amante delle materie insolite o primitive, lo stilista giapponese trentanovenne Ichiro Seta espone creazioni dai tagli e lunghezze stravaganti che definiscono la figura in un gioco di affascinanti volumi. Infolink: www.sistemamodaitalia.it 

"DONNA P-E 2003": NEL SEGNO DEI CONTRASTI 
Milano, 26 settembre 2002. È una donna senza mezze misure quella che Extè immagina per la p-e 2003: bianco o nero, bad girl o divina, militare o gran sera, denim o chiffon, pelle nera o georgette, lungo o molto corto, coperta o scoperta all'insegna di una femminilità dichiarata. È un gioco di contrasti nel solco dell'identità del marchio, bustier in nappa su piccoli short in canvas, pantaloni militari in denim riciclato su delicate camicie di chiffon, positivo e negativo per i completi sartoriali, versione femminile del coordinato maschile, giacche piccole avvitate con gessature trompe-l'œil. Il bianco e nero diviene optical, segno forte, decoro discreto per sofisticati ricami su pantaloni, short. Segno forte ripreso sulle stampe. E lentamente ogni segno di mascolinità sfuma nella morbidezza degli abiti da sera dal taglio rigoroso e dalle scollature ampie in un crescendo di sovrapposizioni e segni che divengono ricami ai confini della couture.

GIGLI: RITORNO AL FUTURO 
Milano, 26 settembre 2002. Con un party, un team stilistico rafforzato ed un logo nuovo, Gigli - linea giovane di Romeo Gigli - affronta la nuova stagione. Una sorta di ritorno al futuro all'insegna di una grafica che condensa in sé il mondo multietnico di Romeo Gigli ma anche segni impressi nella memoria del consumatore. Un party all'insegna di un approccio alla moda rilassato e disincantato e soprattutto piacevole. Ritorno al futuro poiché la nuova linea parte con un gruppo stilistico rafforzato che mai rinnega i codici di un mondo che ha fatto e fa la storia della moda. Movimento, leggerezza ed incisività, piccole pennellate di rosso bruno per un logo che porta in sé gli echi di un oriente mai lontano ma anche i segni di una linea, la Gigli, rimasta scolpita nella memoria delle persone. Gigli, non è una seconda linea: se la Romeo Gigli è un "sogno realizzabile" la Gigli, è un "sogno possibile". Una linea leggera per la sua portabilità, per la gioiosità dei colori, per la sua capacità di descrivere con la stessa eleganza l'universo formale e quello gitano, l'oriente e l'occidente. Una linea che con la moda gioca senza subirla. venerdì 27 settembre dalle 22 parte il nuovo corso della Gigli 

MISSONI HOME 2003 
Milano, 26 settembre 2002 - Geometria e spontaneità, toni accesi e dissolvenze, micro e macro, in un apparente caos che è l'armonia delle diversità, l'eterno gioco della casa secondo Rosita Missoni. Il gioco è comporre e scomporre il grande puzzle di materiali, fantasie e note di colore accomunati da spirito festoso e ironico, per ricreare il calore degli angoli preferiti, reinventando i rituali della tavola, del riposo, dei relax. Gli elementi artistici e spontanei, eccentrici e ingenui, suggeriscono ricercatezza, tradizione, assenza di regole per un playgame molto attuale. Questo caleidoscopio di emozioni si muove sull'arte dei tessuto. Strisce e tele preziose da tavola, da letto, da bagno, da salotto, da pavimento, da finestra creano atmosfere magiche e ricreative. Protagonisti i traici di grandi campanule variopinte che si arrampicano su fondi freschi e delicati, in gara con i motivi tipici Missoni, i tradizionali rinnovati - bajadere, zigzag, patchworks, fiammati, zebrati, moirè - e i pois, dipinti a mano libera. Raso di cotone ricamato in viscosa per i copriletti, jacquard di cotone fiammato, pelleduovo imprimé a grafismi rarefatti per lenzuola e federe, maglia dì mohair, shetiand, cashmere-seta per i plaid, tessuti a scacchi variopinti per mezzeri e trapunte, motivi tridimensionali per cuscini di ogni forma. Gioiose le tovaglie e i set all'americana in canovaccio di lino con stampe a fiori macro, a bande rigate da allestire con sottopiatti sfoderabili, vassoi e sottobicchieri in plexiglass satínato, con candele variopinte di particolare design per comporre l'allegria della tavola. Reps in cotone doppio a striscioni e fasci di righe sdraio danno forma a materassini, pouff e pannelli decorativi. Spugne in purissimo cotone, lavorazione a riccio o cimatura a veiour, per un bagno in spirito neodecorativo e futuribile. Sono piccoli e grandi teli, accappatoi avvolgenti, tappetini soffici in palette frizzanti e tonificanti, jacquard piastrella, righe dégradé, grafismí su effetti consunti o ricchi di colore. Sul pavimento passatoie a rigoni e tralci ipercolorati in lana cotta e feltro leggerissimo, ma anche stuoie in juta con toni coloniali e frammenti di colore, tappeti-tabieaux preziosi, a intarsi, annodati a mano in lana e seta. Contagiati da questo senso di libertà, anche i tendaggi si schiudono su infinite ipotesi e variabili, come le reti e le garze in bouclè di cotone. I colori accesi sfumano e sbiadiscono, a volte sospesi tra gli assoluti bianco e nero. Sinfonie di tramonti romani, note di girasole e acquamarina, di bouganville e zagara, di amarena e melone, fragranze di isole mediterranee, dominate dal vigore degli azzurri e dei verdi, di turchese e blu ultramarino, di cielo e terra, di pistacchio, giallo elicriso e lavanda tra bianco calce e nero seppia. 

I NUMERI PRINCIPALI DEL SALONE DEL MOBILE DI PESARO 
Pesaro, 25 settembre 2002 - 276 aziende mobiliere provenienti da tutti i principali distretti produttivi italiani; 38 delegazioni straniere, con una larga rappresentanza di buyers provenienti dai Paesi Arabi; 61 aziende leader nel comparto dei complementi d'arredo e oltre 600 interior designer coinvolti nel Progetto Architutto; 190 giornalisti accreditati, in rappresentanza di 50 testate economiche, di settore e non; 30 pezzi unici realizzati dal maestro Giuseppe Rivadossi, una delle firme storiche dell'arredamento italiano in esposizione alla "Testimonial Gallery". Sono questi i numeri principali del Salone del Mobile di Pesaro - Samp 2002, in programma a Pesaro dal 25 al 29 settembre prossimi, che è stato presentato ufficialmente ieri dal Presidente della Camera di Commercio di Pesaro Urbino e Presidente di Fiere di Pesaro S.p.A., Cav. Alberto Drudi. L'evento fieristico sarà inaugurato mercoledì 25 settembre alle ore 10:30 dal Presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio. "I numeri preventivi premiano le nostre scelte progettuali - ha spiegato il Presidente Drudi - a cominciare dall'obiettivo di fare del Samp un'occasione reale di business soprattutto per gli imprenditori". Il Samp 2002 è stato presentato in 27 paesi al mondo e in 14 città italiane. "Abbiamo lavorato duramente - ha spiegato il Presidente Drudi - ed in perfetta sinergia con Aspin 2000: mai come in questa occasione ospiteremo buyers che sanno perfettamente quali aziende sono presenti al Samp e che sono interessati a fare affari con loro". Il Presidente ha sottolineato la qualificata partecipazione dei produttori e il rinnovato interesse degli operatori arabi, "che torneranno ad aprire con il Samp e con Pesaro rapporti economici preferenziali". Il Salone del Mobile di Pesaro torna ad essere una manifestazione annuale, "anche questo su sollecitazione e nell'interesse degli imprenditori", dichiara il Presidente Drudi. La direzione artistica dell'edizione 2002 è stata affidata all'architetto giapponese Takahide Sano, il quale ha pensato ad un layout essenziale e perfettamente ancorato alle tradizioni della marineria pesarese. Queste le tipologie di prodotto rappresentate: soggiorni (27% degli espositori), camere e camerette (24%), imbottiti (12%), mobili per ufficio (9%), sale da pranzo (8%), cucine (7%), arredo per bagno (7%), complementi (6%). Delle 276 aziende espositrici, il 60% sono marchigiane "a conferma che il nostro settore dell'arredamento resta leader a livello nazionale ed è tra più apprezzati e riconosciuti al mondo". Saranno almeno due i momenti culturali integrati nel Samp 2002: la "Testimonial Gallery", che contiene alcuni pezzi unici del bresciano Giuseppe Rivadossi, alla quale sarà presente anche Domenico Montalto, giornalista e celebre critico d'arte contemporanea, e la realizzazione di 4 loft, il primo realizzato da Alfredo Venturi, vincitore del Concorso Architutto, e gli altri 3 da designer di fama mondiale: l'architetto giapponese Toshiyuki Kita, l'architetto italiano Franco Poli e Hans Thyge Runkjaer, dello Studio danese Rkdo. Il Samp 2002 sarà arricchito da un vasto programma di eventi collaterali. Da mercoledì 25 a venerdì 27, il Samp sarà riservato agli operatori del settore; sabato 28 e domenica 29 sarà aperto anche al pubblico. 

MIT NOBILTECH PORTA IL MECCANOTESSILE ITALIANO NEL MONDO TORNA LA TRADIZIONALE MANIFESTAZIONE DI BUSTO ARSIZIO NEL NUOVISSIMO CENTRO ESPOSITIVO POLIFUNZIONALE MALPENSAFIERE: 150 ESPOSITORI E 23 DELEGAZIONI ESTERE 
Milano, 26 settembre 2002 - E' stata presentata al Circolo della Stampa di Milano, alla presenza di Mario Scotti, Assessore al Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia, la nuova edizione di Mit Nobiltech, rassegna di macchine dell'industria tessile, della nobilitazione, apparecchiature, prodotti ausiliari e complementari, che si svolgerà dal 7 all'11 novembre a Busto Arsizio. Internazionalità è il valore aggiunto che la manifestazione vorrà e sarà in grado di esprimere in questa sua rinnovata edizione, per la sede prestigiosa che la ospita e per il valore di partecipanti. Come ha infatti dichiarato Angelo Belloli, Presidente della Camera di Commercio di Varese: "oggi - dopo un oblio di qualche tempo, dovuto all'obsolescenza della struttura che l'ospitava e che ha costretto gli organizzatori a emigrare provvisoriamente verso un'altra città - sono felice di annunciarvi che MIT Nobiltech torna finalmente a casa. L'apertura lo scorso mese di febbraio del nuovissimo Centro Espositivo Polifunzionale "Malpensafiere" - realizzato dalla Camera di Commercio a soli sei chilometri dall'aeroporto intercontinentale - permette infatti di riportare nella sua sede originale quest'importante manifestazione." Ha aggiunto Belloli: "Ancora oggi rinnovamento e visione del futuro caratterizzano l'iniziativa che ci vede qui riuniti e che riprende vita in uno spazio, quello di Malpensafiere, progettato per offrire una risposta funzionale ad ogni tipo di esigenza dell'industria. Sono infatti la rapidità, la flessibilità, l'ottimizzazione dei tempi e costi per l'organizzazione di eventi, manifestazioni e convegni che la Camera di Commercio ha ricercato nel portare a termine il progetto di Malpensafiere." Ma l'internazionalità di Mit Nobiltech risiede anche nelle presenze significative dall'Italia e dall'estero: 150 espositori già confermati e ventitré delegazioni estere che hanno aderito grazie alla stretta collaborazione con ICce e le nostre Rappresentanze diplomatiche e commerciali. Come ha ricordato Sergio Colombo, Direttore di Mostre e Fiere e responsabile della Segreteria Organizzativa della manifestazione, l'internazionalità del Mit Nobiltech: "deriva dal suo essere un ponte ideale e un'opportuna pre-verifica con la fiera mondiale di Birmingham e dal rapporto tra espositori nazionali ed esteri." Dato fondamentale, secondo Colombo, "per un settore, il meccanotessile italiano, che viene esportato per l'alta tecnologia in 136 paesi per circa 3.600 milioni di Euro ogni anno. In altre parole, Mit Nobiltech 2002 è la conferma che il comparto si proietta con rinnovata vitalità a livello internazionale, pur in un momento congiunturale complesso." A completare il quadro già ricco della manifestazione una nutrita area seminariale che, come ha illustrato Grazia Cerini, Direttore Generale di Centrocot SpA e coordinatrice della sezione convegnistica, "è da intendersi quale momento di presentazione ed approfondimento di tematiche rilevanti per il mantenimento e lo sviluppo della filiera del Tessile e Abbigliamento, dai risultati del progetto Globalizzazione Sostenibile alla presentazione della Linea Guida Qualità, Sicurezza e Ambiente, realizzata dalla Associazione Tessile Italiana in collaborazione con Centrocot." 

IL PRIMO WORKSHOP SUL TURISMO "VERDE" FIERA DI ARGENTA 
Milano, 26 settembre 2002 - Grande successo ha ottenuto il primo workshop sul turismo "verde" che ha avuto luogo il 6 settembre sotto la tendo-struttura di VerdissimaMente in Piazza Marconi nell'ambito della 45ª Fiera di Argenta. Della trentina di operatori della domanda italiana giunti nella nostra regione per trovare nuovi prodotti e nuove destinazioni da vendere sul mercato nazionale, oltre l'80% proviene da fuori regione, come analogamente del centinaio di operatori dell'offerta ricettiva presente oltre il 50% non ha la sede in Emilia Romagna. Tra gli altri è presente il rappresentante di Chiariva, uno dei più importanti Tour Operators italiani. Questi dati scarni ma significativi testimoniano l'esigenza del settore naturalistico di avere momenti di visibilità vera e specifica, e non essere confusa con il settore di produzione di beni di consumo, che potrebbero anche non richiedere l'incontro diretto dei vari interlocutori. Molti e lusinghieri sono stati i commenti per l'iniziativa, che pur doveva scontare i limiti di essere alla sua prima edizione. Fin d'ora, l'organizzatore Arch. Lanfranco Viola ha confermato che un altro workshop in spazi più ampi avrà luogo (dopo una più adeguata preparazione) il prossimo anno, vista la richiesta in tal senso da parte di tutti i presenti. Per rimanere in tema con la natura ed il naturale, gli operatori al termine dell'iniziativa hanno pranzato al ristorante BioBuono degustando un menu biologico espressamente preparato dallo chef Igles Corelli. Poi nel pomeriggio hanno visitato, accompagnati da guide specializzate, prima il Museo delle Valli di Ostellato e successivamente hanno partecipato al Convegno "L'euro e internet entrano nell'agriturismo", nel quale hanno portato il punto di vista della domanda di quello che sembra essere un nuovo mercato in crescita costante ed a volte persino sorprendente. Infatti la tendenza diffusa soprattutto tra i giovani tra i 20 ed i 35 anni è emersa da un'indagine dell'Ufficio Studi della Confedilizia secondo il quale rispetto al passato sono cambiate le abitudini degli italiani che sempre più scelgono vacanze alternative alle permanenza in albergo o alla seconda casa. Gli agriturismi più famosi e gettonati risultano essere quelli della Toscana e dell'Umbria, ma anche l'Emilia Romagna e le Marche stanno ampliando e diversificando la propria offerta di ospitalità rurale. L'amore per la natura, la semplicità di vita e la qualità umana dell'ospitalità che si riceve, l'opportunità di fare sport in mezzo al verde e/o di conoscere i rudimenti di antichi mestieri direttamente da maestri artigiani, oltre la possibilità di degustare prodotti tipici locali, sono alcuni tra i motivi che andando incontro alle richieste nuove dei turisti, hanno fatto crescere la voglia di valorizzare il proprio territorio con l'offerta di nuovi servizi e di ospitalità nuova e tradizionale nello stesso tempo. E tutto questo è emerso in modo evidente in questo primo incontro. 

L'INDUSTRIA TURISTICA NAZIONALE A TTGINCONTRI E TTI - RIVA DEL GARDA, 11/13 OTTOBRE. 
Milano, 26 settembre 2002 - Dall'11 al 13 ottobre prossimi, "outgoing" e "incoming" sotto i rioflettori al Ttgincontri e al Tti. L'industria turistica nazionale si dà appuntamento a ottobre a Riva del Garda (Tn) per delineare i prossimi scenari del settore e avviare le trattative che determineranno i flussi turistici dell'outgoing e dell'incoming. A riunire per due giorni e mezzo le principali aziende di un comparto che vale 10 miliardi di Euro è il Ttg Italia, che organizza dal 10 al 13 ottobre la 39^ edizione del Ttg Incontri, il workshop professionale orientato all'outgoing e dall'11 al 12 ottobre la seconda edizione di Tti (Travel Trade Italia), la Fiera b2b dedicata all'incoming, patrocinata dall'Enit (Ente Nazionale Italiano Turismo) e sponsorizzata dalla Regione Trentino. Le due manifestazioni saranno ospitate nel Palafiere di Riva del Garda. Il Ttg Incontri, che lo scorso anno ha registrato, in due giorni e mezzo di lavoro, oltre 18mila presenze, prevede la partecipazione di oltre 600 aziende del turismo (tour operator, compagnie aeree, catene alberghiere, enti del turismo internazionali, compagnie di navigazione, ecc.) interessate a incontrare i principali agenti di viaggio italiani. Al Tti saranno presenti 200 buyers nazionali e internazionali (provenienti soprattutto da Stati Uniti, Canada, Germania e Regno Unito e Paesi dell'Est) interessati ad acquistare il prodotto Italia dagli oltre 150 espositori presenti. Le contrattazioni avverranno sul modello degli appuntamenti preorganizzati. Infolink: www.ttgitalia.com 

CITY TOUR UNO SPAZIO SPECIALIZZATO SUI TEMI DEL TURISMO CULTURALE NELL'AMBITO DELLA TERZA EDIZIONE DI CIBUS TOUR, NEL QUARTIERE FIERISTICO DI PARMA DA GIOVEDI 7 A DOMENICA 10 NOVEMBRE 2002. 
Ferrara, 26 settembre 20022 - Da tempo riteniamo importante sviluppare il turismo interno (degli italiani in Italia) in quanto per qualunque operatore del turismo questo rimane il mercato principale (fatta eccezione forse solo per alcuni alberghi specializzati nel soddisfare le richieste del ricco mercato nordamericano, tra l'altro un po' in crisi negli ultimi tempi). Solo da pochi anni i nostri connazionali stanno imparando a visitare il nostro paese anche durante i mesi estivi avendo come meta non solo Rimini e Capri, ma anche Urbino e Noto. A queste destinazioni è rivolto il nostro impegno affinché vengano conosciute, apprezzate e valorizzate, anche perché il mercato principale non può essere considerato solo quello internazionale, ma diventa prioritaria ogni anno di più la domanda interna perché legata a sistemi di mobilità considerati dai turisti non a rischio. Un'importante occasione ci è stata data dalla possibilità di organizzare uno spazio specializzato sui temi del Turismo culturale che abbiamo denominato City Tour, nell'ambito della terza edizione di Cibus Tour, nel quartiere fieristico di Parma da giovedi 7 a domenica 10 Novembre 2002. City Tour richiama nel nome l'ambizione che, in ogni centro storico italiano, sia possibile in futuro per un turista partecipare ad un tour organizzato da guide locali che siano in grado di far conoscere non solo i monumenti e la storia locali, ma anche le tradizioni, il folclore e la gastronomia tipica. Perché ciò accada è necessario che tutti si rendano conto che la valorizzazione del proprio territorio può divenire sempre più fonte per lo sviluppo economico, occupazionale e culturale. Secondo noi gli scavi nell'antica città romana di Suasa procederanno di pari passo con le risorse che potranno essere reperite per realizzare anche attività legate ad una ricettività alberghiera in edifici d'epoca ed alla promocommercializzazione della cipolla locale, perché l'interesse per una visita nasce in ognuno di noi, ormai cittadini europei, da un mix non sempre esattamente definibile di tutte queste cose. A questi interlocutori ed a città come Reggio Emilia o Ascoli Piceno dove l'Amministrazione Comunale ha realizzato il recupero di un antico palazzo (l'ex Tribunale Pontificio) trasformandolo correttamente in un albergo di grande pregio, che sarà rivolta la nostra attività nei prossimi due mesi nella speranza che decidano di essere presenti a City Tour sia per dare informazioni sui loro tesori artistici che per prendere consapevolezza del loro valore in ambito internazionale: anche acquisendo nei vari incontri, utili informazioni per poter sviluppare un turismo "destagionalizzato" ed importante al proprio interno. Proprio per divulgare uno strumento attuato già in altre città europee ed taliane, la City Card, abbiamo promosso con il Touring Club Italiano un primo convegno dal titolo bene augurante "City Card: una carta vincente" che si terrà nell'ambito della manifestazione Venerdì 8 Novembre alle ore 16. Le City Cards sono state correttamente definite dalla Dott.ssa Laura Perroni del centro studi del T.C.I., che ha svolto un interessante studio sul tema e che presenterà la relazione introduttiva, "come strumenti proposti ai turisti per agevolare le modalità della visita riunendo nella pratica di un unico titolo d'accesso pass, per i trasporti pubblici, i parcheggi, i tours della città, l'ingresso ai monumenti (ai siti archeologici), alle attrazioni, convenzioni con esercizi commerciali ed altro ancora". Poiché in moltissimi casi le city cards hanno rivelato che "un elemento che le accomuna e le caratterizza è l'elevata integrazione che si realizza tra i servizi offerti e quindi tra i soggetti titolari dei servizi stessi che vi figurano come partners", la loro utilità balza immediatamente agli occhi,viste le difficoltà incontrate dai molti amministratori che si sono già cimentati nel tentativo di mettere insieme operatori pubblici e operatori privati. In molti casi il risultato in passato è stato analogo a quello di mettere in un bicchiere dell'acqua e dell'olio nella speranza di emulsionare questi due liquidi.. Conoscere però dalla viva voce di chi è riuscito nell'impresa e ne porterà testimonianza, come ciò sia potuto accadere, credo sarà molto interessante sia sotto l'aspetto contrattualistico che sotto quello delle risorse. Ci siamo dilungati sul tema di questo convegno perché l'appuntamento di City Tour vuole proprio dare questo: la possibilità di approfondire temi e confrontare esperienze, cosa che non è sempre facile fare in altre sedi. Altri temi, altre località verranno posti sotto i riflettori del grande palcoscenico rappresentato da Cibus Tour-City Tour e tutto questo ci auguriamo venga visto con attenzione ed interesse sia dai media che dagli operatori del settore. 

17.500 VISITATORI ALLA 150 RASSEGNA ITALIANA DELL'ALTA FEDELTA' ASCOLTARE, VEDERE, CONOSCERE: TOP AUDIO&VIDEO SHOW SI CONFERMA IL PASSAGGIO OBBLIGATO 
Milano, 26 settembre 2002 - La mostra che ogni anno richiama l'attenzione di audiofili, appassionati del cinema e operatori dell'Alta Fedelta' ha ospitato oltre un centinaio di espositori dell'Hi-Fi, dell'Home Theatre e dell'Hi End. Tra questi numerosi operatori stranieri hanno scelto la manifestazione nostrana come vetrina ideale per un mercato che dimostra trend in continua crescita (fonte Gfk Italia). In quello che ormai e' considerato tra i principali punti di incontro europei del settore, oltre all'aspetto tecnologico, grande importanza ha rivestito l'elemento estetico. Cosi', accanto al Top Award che ha visto la premiazione di 5 protagonisti del settore come Audiodelta (categoria multicanale), Music Tools (accessori e complementi), Mpi Electronic (video), Vyger (2 canali) e Sonus Faber (migliore sala d'ascolto), una giuria di tutta eccezione, comprendente, tra gli altri, il noto designer John Bennett e lo Studio Bellini, ha premiato Rany Hi-Fi Italia per l'innovativa forma del suo diffusore acustico. e' alla mostra milanese che si e' fatto un po' di ordine tra i numeri grazie al supporto scientifico di Gfk Italia. Un dato fra tutti: nei dodici mesi che vanno da agosto 2001 a luglio 2002, il mercato italiano, considerando i sistemi home theatre completi e i singoli componenti, ha raggiunto 191 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all'anno precedente. E tra un seminario e un concerto anche un po' di relax: e' lo spazio dedicato alla domotica che al Top Audio&Video Show ha visto l'allestimento della ''casa tecnologica''. Comodamente seduti come sulla poltrona di casa, luci soffuse all'attivarsi del grande schermo a cristalli liquidi per godere al meglio della visione di un film. 

DIALOGO NEL BUIO IMPARA A VEDERE PALAZZO REALE, MILANO 16 OTTOBRE 2002 - 16 FEBBRAIO 2003 
Milano, 26 settembre 2002 - Una mostra che non mostra, ma insegna a vedere. Un percorso sensoriale, per risvegliare i sensi: l'olfatto, il tatto, il gusto, l'udito, ma soprattutto il cuore, il sesto senso che a volte gli uomini non usano. L'intento di Dialogo nel buio è divulgare la conoscenza dell'handicap e in particolare la condizione di cecità, attraverso un'esperienza unica: un percorso che il pubblico compie nel buio più totale sperimentando cosa significa essere privati della vista. Il viaggio, della durata di un'ora circa, attraversa alcune stanze che riproducono ambienti diversi - natura, città, spazi chiusi e aperti - e si compie con una guida molto particolare che aiuta il visitatore a imparare a vedere attraverso i sensi diversi dalla vista: invisibile, ma rassicurante, la guida è un non vedente. Dialogo nel buio - nato da un'idea di Andreas Heinecke, umorista/umanista, come lui stesso si definisce - è già stato ospitato in molte capitali europee, oltre che a Tokyo e a Montreal. L'edizione che s'inaugura a Milano il 16 ottobre è promossa e realizzata dal Comitato Dialogo nel Buio ONLUS, in stretta collaborazione con il Comune di Milano, Cultura e Musei e Palazzo Reale e ha il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca. La complessa produzione di questa mostra-installazione è stata possibile grazie al generoso contributo della Fondazione Cariplo, di Pirelli e d'IntesaBci: fondamentale il ruolo dell'Istituto dei Ciechi di Milano e dell'Unione Italiana Ciechi. L'agenzia Red Cell ha sviluppato un progetto completo di comunicazione ideando una campagna che sarà pianificata su TV, carta stampata, affissioni e che troverà una declinazione diversa secondo i diversi mezzi di comunicazione. InferentiaDmn ha progettato il sito. 

ALFREDO CHIAPPONI THE HORSES PARMA, GALLERIA S.ANDREA 
Parma, 26 settembre 2002 - Sabato 26 ottobre, alle ore 17, si inaugura a Parma presso la Galleria S.Andrea (in via Cavestro 6) la mostra The Horses, organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma in collaborazione con U.C.A.I. – Unione Cristiana Artisti Italiani. Si tratta di un’esposizione di 47 opere, tra disegni, tele, sculture e foto dell’artista parmigiano Alfredo Chiapponi. Il tema portante dell’esposizione è rappresentato dalle mille declinazioni con cui l’artista affronta la figura del cavallo. Sono diversi i critici che, negli ultimi venticinque anni, si sono occupati dell’opera di Chiapponi in critiche sempre apprezzabili, da Cesare Zavattini a Bruno Munari. Si aggiunge, importante, il volume monografico sul pittore a cura di Franco Solmi in occasione della mostra antologica a Parma nel 1987. Attivo fin dal 1960, durante la sua produzione l’artista non si è dedicato esclusivamente alla pittura, ma anche al disegno, alla scultura e alla fotografia. Il lavoro di Chiapponi sui cavalli è un percorso complesso che attraverso fotografia, disegno, pittura e scultura, in un’azione complementare, ritrova un’unità, un’anima unica. Nei suoi disegni troviamo quei valori di luce, materia e chiaroscuro tipici delle foto, così come in queste ultime si depositano i volumi che generano e ricostruiscono l’idea del cavallo. Con la foto l’artista studia, esercita il suo sguardo, seleziona, scopre. Ma anche reinventa, interpreta, sceglie: decide che un muso diventi viso, che un’ombra, da semplice contorno o sfondo, diventi protagonista dell’immagine, che una foto, appunto, diventi ritratto. Così il disegno, se da un lato rappresenta la familiarizzazione dell’artista con il suo soggetto, la presa di coscienza di quella realtà specifica, è al tempo stesso scoperta e creazione, luogo in cui Chiapponi va delimitando quello che sarà il suo cavallo. Nelle tele, dai colori particolarmente vivi ed espressivi, si trasmette con forza al fruitore l’emozione che emana da ciascuna di queste opere, in cui è indubbio che Chiapponi raggiunga una potenza cromatica esemplare, funzionale a comunicare una purezza e una forza originaria che appartengono alla natura del cavallo. In questi dipinti si rintraccia un percorso: il cavallo è dapprima protagonista riconoscibile di un paesaggio tendenzialmente figurativo che tuttavia procede progressivamente verso l’astrazione. Figura e sfondo sono i protagonisti di questo processo. Lo sfondo si astrae prima della figura, diventa piani di colore, mentre la figura si essenzializza come linea e come luce. Il ritmo che percorre le tele si concreta nella terza dimensione reale, non più solo rappresentata, della scultura. La materia si anima, la forma acquista un peso che le consente di rimateliarizzarsi in uno spazio analogo a quello da cui aveva avuto origine. Forma e materia, colore e luce convergono. Nell’opera di Chiapponi il cavallo è forza e dolcezza, è femmina e maschio, curve sinuose contratte prima dello scatto. L’eterno mito orfico e poi platonico, rivive nell’unica forma che è data, ai giorni nostri, al pensiero mitico: l’arte. La mostra rimarrà aperta fino al 17 novembre con ingresso gratuito; orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; chiuso domenica mattina e lunedì. Galleria S. Andrea (Via Cavestro, 6) - Parma Infolink: e-mail
a.piazza@comune.parma.it

100 OPERE DI FERNAND LECER IN MOSTRA A REGGIO EMILIA A PALAZZO MAGNANI DAL L' NOVEMBRE 2002 AL 19 GERMAIO 2003. 
Reggio Emilia, settembre 2002 - Il programma di grandi mostre di Palazzo Magnani a Reggio Emilia prevede per fine anno l'antologica Fernand Leger 1881 - 1955. 100 opere dal Museo Nazionale F. Léger di Biot (Francía), realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Museo Fernand Léger di Biot, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori, di Ccpl, di Chenue e in collaborazione con i Musées Nationaux du XX siècle des Alpes-Maritimes. La chiusura del museo francese per lavori di restauro permetterà di portare a Palazzo Magnani la parte più significativa della collezione: oltre 100 opere (trenta dipinti su tela, settanta opere su carta, cinque ceramiche e tre grandi arazzi), per quello che rappresenta il più importante prestito mai concesso dal museo di Biot. Tra i dipinti vanno segnalate 5 tele di proprietà del Musée National d'Art Moderne (Centre Georges Pompidou di Parigi) in deposito temporaneo a Biot, che arricchiscono la conoscenza del percorso creativo dell'artista. Fernand Léger (Argentan, 1881; Gif-sur-Yvette, 1955) è stato uno dei grandi pittori del secolo scorso e ha influenzato intere generazioni di artisti, europei e americani. Dopo un iniziale periodofauve, fu tra i protagonisti della stagione cubista, pur svolgendo un discorso del tutto autonom o da Picasso e Braque. Sensibile al futurismo e al costruttivismo di Malevic, lavorò alla scomposizione meccanica dei corpi e delle cose che riflettevano il suo interesse per la civiltà industriale e il mondo del lavoro. Dopo il periodo trascorso in America, dal 1939 al 1945, che si rivelò uno dei momenti più felici dell'artista, Léger approfondì negli ultimi dieci anni della sua esistenza alcuni dei suoi temi più famosi: i Ciclisti, i Costruttori, il Grco. La mostra, in programma dal l' novembre 2002 al 19 gennaio 2003, contribuirà, da un lato, a far meglio conoscere in Italia lo straordinario ruolo di artista e di intellettuale di Léger, amico e frequentatore di personalità della cultura e dell'arte, da Chaplin a Le Corbusier, ad alcuni dei più grandi scrittori del Novecento, e riflettere, dall'altro, sulla sua influenza e sul suo successo nel nostro Paese, dopo le partecipazioni alla Biennale di Venezia del 1950 e alla Triennale di Milano del 1951. Nell'autunno 2003, in occasione della riapertura del Museo Léger di Biot, si terrà a Nizza (Museo Chagall) un simposio internazionale su Fernand Léger, copromosso dal Museo di Biot e da Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Infolink: www.palazzomagnani.it 

"APERITIVO E MUSICA LIVE " 
Milano 26 settembr 2002 - Dal 04 di ottobre 2002 tutti i Venerdì al Triky'S Inn bar sarà possibile gustore numerosi coktails a suon di musica live. Il programma spazia dal Funky al Rock dal Blues al Jazz e ad altre forme di musica, la programmazione delle bands è curata dallo staff in collaborazione con Percussion Village. Le bands inizieranno a suonare dalle 19,30 accompagnando così l'aperitivo d'inizio week end. L'iniziativa vuole promuovere la musica in orari diversi dai soliti canoni della vita notturna di Milano. Il 04 ottobre si esibiranno i " Millabong" band esplosiva di funky che spazia da Aretha Franklin ai Kool and the Gang. Per informazioni: Triky's Inn P.zza S. M. del Suffragio n. 6 (zona c.so 22 Marzo) Tel. 02-55193958 

INAUGURA OGGI  "MOVE IN", IL PIU' IMPORTANTE LEISURE CENTRE SHOPPING - DIVERTIMENTO - SPETTACOLO NELL'AREA NORD-OVEST DI MILANO 
Cerro Maggiore, 26 settembre 2002 - Oggi conferenza stampa di inaugurazione ed apertura al pubblico di Move In, il Centro Commerciale e per il Tempo Libero di Cerro Maggiore. Situato nel cuore dell'area nord-ovest di Milano, forte di un bacino d'utenza di oltre 400.000 residenti, "Move In" è un leisure centre che si distingue per la sua innovatività nell'offerta di spazi e servizi per il divertimento, lo shopping e lo spettacolo. La giornata di inaugurazione sarà aperta da una conferenza stampa di presentazione della struttura alle ore 11:30, seguita dalla visita guidata in presenza delle autorità locali e della stampa e dall'immancabile taglio del nastro. "Move In" è un luogo di divertimento, shopping e relax ideato per tutta la famiglia, aperto 363 giorni l'anno ed offre una moltitudine di occasioni per trascorrere una giornata veramente speciale. Una ricchissima offerta di ristorazione, dalla pizza all'etnico, un Multicinema Medusa con 11 sale e oltre 2.400 posti e una ricchissima offerta per lo shopping con ventitre negozi, sala giochi, servizio bancomat, agenzia di viaggi: il tutto con ampia disponibilità di parcheggio. All'interno del più vasto Complesso Polifunzionale, anche i punti vendita, completamente indipendenti di Unieuro, Pc City e Toy's Center e un albergo a 4 stelle in costruzione. Programma del pomeriggio per il pubblico: 15:00 Marching Band;17:00 Spettacolo di Magia;18:00 Spettacolo di Marco Berry ;19:00 Inizio proiezioni gratuite al Medusa Multicinema; 20:00 Concerto di musica dal vivo Move In Centro commerciale per il tempo libero via Turati 52, Cerro Maggiore (Milano) 

INAUGURATA AD AUCKLAND LA BASE DI MASCALZONE LATINO 
Auckland (NZ), 26 settembre 2002  Mancano pochi giorni all¹inizio della Louis Vuitton Cup, le regate di selezione che designeranno lo sfidante della XXXI edizione dell¹America¹s Cup ,e il team guidato dallo skipper napoletano Vincenzo Onorato sta completando con gli ultimi dettagli la preparazione dell¹imbarcazione ³Tim Mascalzone Latino XII-Ita 72²  che prenderà parte alle regate nel golfo di Hauraki.  La base neozelandese del team completamente italiano è già operativa da oltre due mesi, ma solo oggi è stata aperta ufficialmente con una cerimonia molto semplice preceduta da una conferenza stampa nella Chancery, uno spazio nel centro di Auckland dove si trovano l¹ufficio stampa, la palestra e la mensa e che di fatto completa le strutture prettamente tecniche di Halsey Street, lungo il Viaduct Basin.  Una squadra di oltre 70 persone e oltre due anni di preparazione hanno portato il team di ³Mascalzone Latino² alla realizzazione di un sogno nato dalla passione di un gruppo di amici esperti velisti: la partecipazione all¹evento velico considerato più importante al mondo. Lo skipper Vincenzo Onorato, pur essendo un timoniere di grandi capacità in questa occasione sarà a bordo dell'America1s Cupper Ita 72 nell¹insolito ruolo di grinder, ha potuto contare nella gestione del team sulla presenza del napoletano Paolo Scutellaro nel ruolo di team manager e del ligure Giorgio Passarella responsabile dello shore team: un team ben affiatato da molti anni nelle regate d¹altura a livello internazionale che ha contribuito a formare un equipaggio giovane e molto determinato a ottenere il migliore risultato. Seguendo sempre il motto:²Facciamo sul serio scherzando Š²  Nei due anni di lavoro che hanno portato il team Mascalzone Latino ad Auckland il lavoro è stato scrupoloso e intenso: alla base di Portoferraio, Isola d'Elba, il timoniere, anch¹egli napoletano, Paolo Cian (fra l¹altro uno dei migliori timonieri di match race  a livello internazionale, 8° nella Ranking List) ha compiuto una serie di allenamenti in mare con la barca lepre ³Mascalzone Latino Ita 47-ex Bravo Espana² e negli ultimi mesi con la nuovissima imbarcazione Tim Mascalzone Latino XII-Ita 72² progettata dal ravennate Giovanni Ceccarelli. L¹equipaggio è completato dal tattico luinese Flavio Favini e dal navigatore di Poredenone Silvio Arrivabene. Gli allenamenti dell¹equipaggio nella base italiana, una zona del mediterraneo dove le condizioni meteorologiche sono molto simili a quelle neozelandesi, sono poi stati arricchiti da alcune sessioni ad Auckland la scorsa primavera utilizzando un imbarcazione da un sindacato americano (Usa 55 Stars & Stripes utlizzato da Dennis Conner nel 2000 e in seguito acquistato da One World). Allenatori del team, e unici due componenti no-italiani di tutto la squadra, il neozelandese Tom Weaver nel ruolo di Crew Manager e il gallese Eddie Warden Owen in quello di Coach.  "Mascalzone Latino" e i suo team saranno in gara con i colori di Tim, l' unica azienda di telefonia mobile totalmente italiana e sponsor unico della sfida anch¹essa totalmente italiana. Infolink:  www.mascalzonelatino.it 

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