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GIOVEDI'
17 OTTOBRE 2002

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UN PO' DI LUCE PER GLI UOMINI E LE DONNE CHE NON POSSONO VEDERE IL CIELO

Milano, 16 ottobre 2002 - Con provvedimento della Cuf (Commissione Unica del Farmaco) del 22 luglio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 settembre 2002, il fàrmaco infliximab è stato inserito nell'elenco dei medicinali a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale ai sensi della Legge 646/1996, per il trattamento dello spondilite anchilosante refrattaria alle terapie convenzionali. "In altri terminF, ha spiegato Giuseppe Oranges, presidente di AISPA-Associazione Italiana Spondiloartriti Onius, l'associazione che tutela gli interessi dei malati, "il farmaco, un anti-Tnf-alfa già registrato e in commercio in Italia e in numerosi paesi Europei, oltre che negli Usa, per altre indicazioni terapeutiche (morbo di Crohn e artrite reumatoide) è stato riconosciuto una valida alternativa per il trattamento anche della spondilite anchilosante. Si tratta di una decisione sollecitata a lungo dalla nostra associazione, che non può che soddisfarci, anche se molto deve essere ancora fatto, dalle nostre autorità sanitarie, per venire incontro ai problemi, che i malati di spondilite anchilosante e di tutte le altre Spondiloartriti affrontano nella loro vita quotidiana", ha concluso. La spondilite anchilosante ha una prevalenza in Italia intorno allo 0.05-0.06%, ossia interessa 5-6 italiani su 10.000, per un totale di circa 25-30.000 persone, con una netta predominanza di maschi, in rapporto 7:3 sulle donne. La malattia esordisce in età giovanile, verso i 25-30 anni e la causa è per lo più ignota, anche se in alta percentuale è stata rilevata una componente genetica. La spondilite anchilosante è una malattia permanente, progressiva e invalidante. L'insorgenza è lenta e graduale con dolore alla schiena e rigidità. che nella forma più gravemente invalidante insorgono presto al mattino, tanto da interrompere il sonno e costringere il malato ad alzarsi e a muoversi. La privazione del sonno, insieme alla progressiva immobilità, incidono pesantemente sul normale svolgimento della vita e minano psicologicamente i malati, la cui vita professionale, privata e sociale risulta gravemente compromessa. I malati di spondilite anchilosante presentano una posizione caratteristica, obliqua con il capo immobilizzato e proiettato in avanti, il collo deformato, la statura abbassata e il campo visivo ridotto. I soggetti sofferenti di questa malattia non possono alzare il capo per vedere il cielo, da cui la definizione "uomini e donne senza cielo". "Queste malattia reumatica, nota anche come morbo di Bechterew, che si caratterizza come artropatia infiammatoria sistemica a carico della colonna vertebrale e delle inserzioni tendinee (entesitì), con frequente interessamento delle articolazioni periferiche e più raramente di altri organi, quali occhio, cuore e polmone, veniva sino ad oggi affrontata dai medici solo con tarmaci che si limitavano a controllare i sintomi, ma non avevano alcuna efficacia significativa sulla progressione delle lesionF, ha ricordato Cario Salvarani, Direttore dell'Unità Operativa di Reumatologia all'Arcispedale S. M. Nuova di Reggio Emilia. "// riconoscimento ottenuto da Ìnfliximab apre nuove speranze per una malattìa che sin qui non aveva trovato rimedio", ha proseguito. "Prima dei promettenti risultati ottenuti dagli studi cimici, che hanno dimostrato l'efficacia di Ìnfliximab nei migliorare la qualità di vita del pazienti e una sua possibile efficacia nel frenare l'evoluzione della malattia - pur non avendo il farmaco ancora ottenuto l'approvazione Emea per questa indicazione - la terapia era di tipo sintomatico, con fermaci antiinfiammatorì. In caso di forme particolarmente aggressive, venivano anche impiegati tradizionali antireumatici di fondo, come metotressate. sulfasalazina e ciclosporina, attivi, però, sulle articolazioni periferiche, ma non sulla colonna vertebrale. Accanto alle terapie farmacologiche, inoltre, molto utile ai fini del miglioramento posturale e della possibilità di compiere i normali atti quotidiani era, e sarà ancora, la terapia fisica e riabilitativa", ha detto Marco Matucci Cerinic. Professore di Reumatologia all'Università di Firenze. La Legge n. 648 del 23 dicembre 1996 è il riferimento normativo che autorizza l'erogazione gratuita (cioè a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale) di tré categorìe di tarmaci, qualora non esista "valida alternativa terapeutica". Secondo il comma 4 della Legge, possono fruire di questo sussidio: 1. "medicinali innovativi, la cui commercializzazione è autorizzata in altri Stati. ma non sul territorio nazionale" 2. "medicinali non ancora autorizzati, ma sottoposti a sperimentazione cllnica" 3. "medicinali da impiegare per un'indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata" II caso di infliximab nell'indicazione spondilite anchilosante rientra in questa terza categoria. Il farmaco potrà essere prescritto esclusivamente da centri specializzati, individuati dalle Regioni nell'ambito dello Studio Osseo/azionale Antares, già istituito dal Ministero nel 2001, per valutare meglio i farmaci anti-TNF-alfa nella cura dell'artrite reumatoide. Le Spondiloartriti (SpA) - Definizione e caratteristiche Spondi loartriti è il termine che indica una serie di patologie infiammatorie croniche autoimmuni a carico primariamente delle vertebre e delle articolazioni sacro-iliache, con interessamento secondario delle grosse articolazioni periferiche (anche, ginocchia, caviglie, polsi). All'interessamento infiammatorio assiale si accompagna spesso un coinvolgimento tendineo ed entesico (inserzioni dei tendini), clinicamente rilevabile con tumefazioni alle dita o alle estremità inferiori o superiori e tendinìfi recidivanti. Le SpA hanno caratteristiche cliniche, radiologìche, genetiche comuni. Patogenesi Le recenti acquisizioni nel campo delle spondiloartropatie hanno consentito di individuare i parametri sintomatici tipici di queste patologie reumatiche, che li differenziano dalle altre tipologie di artriti, e cioè, in primis, if fatto che l'infiammazione colpisca anche le entesi (entesiti). Data la sua relativa inaccessibilità, sino a qualche anno fa, quest'area anatomica non era considerata dagli studiosi. Benjamin (Wales, UK) definì i'entesi come l'area di inserzione dei tendini, dei legamenti, della giunzione capsulare. Esistono due tipi di entesi: fibrose e fibrocartìlagìnee. Le entesi fibrose sono semplicemente denso tessuto connettivo fibroso che unisce tendini e legamenti all'osso. Si trovano nelle ossa lunghe. Le entesi fibrocartilaginee hanno una zona transizionale supplettiva nell'interfaccia dell'osso, e sono ubicate nei siti ove vi è un gran movimento della giunzione, probabilmente a scopo di dissipare lo stress meccanico. Le entesi non sono una struttura statica, ma possiedono una elevata capacità di turnover dinamico, in risposta ai cambiamenti dei fattori meccanici. Ciò spiegherebbe perché esse siano un target per l'infiammazione; inoltre, dal momento che tali inserzioni entesiche sono ubiquitarie, le manifestazioni cliniche e patologiche sono diverse a seconda del distretto interessato nella specifica spondiloartropatia. Recenti studi biochimici hanno consentito di differenziare, a livello istopatologìco, le sinoviti da spondiloartriti rispetto a quelle dell'artrite reumatoìde. L'eziologia di queste patologie è ancora ignota, anche se l'insorgenza appare strettamente connessa con la presenza nel codice genetico dell'antigene Hla-B27. La spondiloartrite anchilosante pare richieda la presenza di altri geni per manifestarsi, mentre l'artrite reattiva, una forma di SpA, può essere indotta da alcuni batter? Gram negativi intracellulari. Epidemiologia Colpiscono soprattutto i maschi, con notevole differenza a seconda della razza e della posizione geografica. Tipologie di SpA Alle spondìloartriti appartengono tè seguenti affezioni patologiche: Sponditite anchilosante (SA); Artrite psoriasica (PsA); Artrite reattiva o di Reiter; Artrite assodata alle malattie croniche intestinali (es. Morbo di Crohn e colite ulcerosa); Spondiloartrìfi indifferenziate; Malattia di Whipple; Uveite B27 correlata; Alcune forme di artrite cronica giovanile. Tra le complicanze extra-articolari che originano dalle spondiloartriti, di particolare gravita è l'uveite, spesso recidivante, rilevata nel 20-30% dei pazienti, che può evolvere in gravi danni alla vista, sino alla cecità. Terapia Oltre ai farmaci sintomatici antiinfiammatori (soprattutto Fans), il farmaco agente come terapia di fondo nelle SpA è la sulfasalazina, utile soprattutto nell'infiammazione infestinale, ma di scarsissima efficacia nelle entesiti e spondififi anchilosanti. Nell'artrite psoriasica, il metrotressató viene impiegato, così come la ciclosporina. Recentemente, gli agenti biologici, come l'infliximab, anticorpo monoclonale in grado di bloccare sia il Tnf-alfa solubile che insolubile, hanno aperto nuove prospettive terapeutiche. Infliximab è approvato in Europa e Stati Uniti nefl'indìcazione dell'artrite reumafoide e nel morbo dì Crohn, ma non ancora in altre spondiloartropatie, quantunque studi siano stati effettuati e altri siano in corso. Impatto sociale ed economico Le SpA sono responsabili di alti costi in termini umani (sofferenza, inabilità, disagio), sociali ed economici. Infatti, l'assunzione cronica di tarmaci e il monitoraggio degli effetti collaterali, la necessità di fisioterapia al fine di mantenere una adeguata mobilità, la disabilità lavorativa a causa della perdita dell'integrità anatomo-funzionale, l'eventuale ricorso a chirurgia ortopedica, implicano un grande impegno anche economico nella gestione della malattia. 

PSICODINAMICA: UNA PROPOSTA PER VIVERE E LAVORARE MEGLIO 
Bergamo, 17 ottobre 2002 - Venerdì 18 ottobre l'Hotel Cristallo Palace ospiterà un convegno aperto al pubblico e rivolto a tutti i lavoratori, dal manager, all'impiegato, all'operaio semplice, ma anche agli studenti e ai genitori, che intenderà indicare gli strumenti per i risolvere in modo sereno e creativo i piccoli problemi quotidiani ed eliminare i malesseri provocati dallo stress. Nell'ambiente lavorativo, a scuola, in famiglia e nella vita di tutti i giorni, le varie situazioni che dobbiamo affrontare richiedono un costante e talvolta imponente apporto di energia. La nostra mente e il nostro corpo sono preparati a soddisfare tale fabbisogno di risorse indispensabili per conseguire gli obiettivi e i risultati. Ma se la mente è affaticata, se ha perduto l'agilità e la scioltezza necessarie per fronteggiare efficacemente l'accumularsi di nuovi impegni e di problemi, la risposta è disarmonica, priva di equilibrio e ne consegue una reazione di stress che influisce negativamente anche a livello fisico, oltre che psicologico. Il relatore di questo incontro sarà Franco Marmello, torinese, membro dell'AIF, Associazione Italiana Formatori, che vanta un'esperienza di oltre 25 anni come promotore di corsi residenziali, programmi di formazione a progetto e interventi di consulenza di direzione. La Bottega del Cambiamento da lui fondata è un progetto di consulenza che si articola in quattro percorsi paralleli: la motivazione, la comunicazione efficace, l'organizzazione delle attività lavorative e, appunto, la gestione dello stress, tema centrale del convegno del 18 ottobre. "Il convegno - afferma Marmello - propone la scoperta di una nuova dinamica di laboratorio; una vera e propria ginnastica del pensiero volitivo, dedicata a chi sente la necessità di lavorare e vivere oggi in modo più creativo e meno stancante. Il metodo che suggeriamo rappresenta una risposta concreta al bisogno di imparare a sfruttare al meglio le grandi risorse che ognuno possiede e che generalmente sono impiegate solo in minima parte". Il Convegno avrà inizio alle ore 21.00 presso il Cristallo Palace in via Betty Ambiveri, 35 (a 500 metri circa dall'uscita autostradale di Bergamo, direzione Valli). 

PRODOTTI FABBRI PER CELIACI 
Milano, 17 ottobre 2002 - Le persone affette da celiachia non dovranno più rinunciare alla bontà dei prodotti Fabbri. E soprattutto non dovranno faticare a trovare le informazioni che servono loro per mangiare in assoluta sicurezza: basterà, infatti, consultare il sito Fabbri www.fabbri1905.com per trovare l'elenco completo dei prodotti adatti a chi è affetto da questa patologia, perché privi di glutine e derivati. Fabbri 1905, da sempre marchio di qualità è attenta anche a chi soffre di disturbi alimentari, in particolare alle esigenze delle persone affette da celiachia. La maggior parte dell'offerta Fabbri è infatti stata studiata per agevolare chi soffre di questa patologia ed assicurare loro l'opportunità di mangiare in tutta tranquillità. Non solo: oggi sul sito Fabbri (www.fabbri1905.com)* è possibile consultare e scaricare l'elenco completo dei prodotti Fabbri privi di glutine e derivati, che quindi i celiaci possono mangiare o utilizzare per preparare dolci, gelati, dessert, semifreddi, cocktails e quanto la qualità e la versatilità dei prodotti Fabbri offrono alla fantasia e alla creatività, senza alcun rischio per la salute e senza dubbi sulla loro composizione. A volte sottovalutata dall'opinione pubblica, la celiachia provoca, in realtà, disagi notevoli non solo per la salute, ma per la socialità e la vita di relazione delle persone, disagi diventano ancora maggiori nei bambini: anche mangiare una pizza o un gelato, infatti, può diventare un problema. La celiachia è una intolleranza permanente al glutine che causa lesioni a livello intestinale e impedisce un adeguato assorbimento degli alimenti. Colpisce un individuo su cento, può comparire nel bambino già dall'introduzione delle prime pappe oppure passare da una fase latente priva di sintomi chiari a quella conclamata nell'adulto, con conseguenze ancora più gravi per la salute e per la vita quotidiana. La proteina, la gliadina, nota comunemente come glutine, che è causa della malattia, è purtroppo contenuta in numerosi alimenti, che la persona celiaca deve imparare a riconoscere ed evitare, anche se annidati come ingredienti all'interno di alimenti più complessi. Non esistendo una terapia, l'unica misura efficace è l'eliminazione del glutine dalla dieta, perché anche piccole quantità della proteina scatenante possono essere dannose. Diventa, quindi, importante poter offrire ai soggetti portatori di questa intolleranza genetica alimenti controllati e sicuri, non contengano ingredienti aventi origine diretta o indiretta dai cereali con glutine, e che non raggiungano la soglia di venti parti per milione di glutine. Solo al di sotto di questa soglia, infatti, si considera l'alimento come idoneo al celiaco. Solo di recente, le aziende del settore alimentare e gli operatori del canale 'fuori casa' si stanno organizzando per rispondere alle esigenze di questa fascia di mercato. Fabbri offre il suo contributo, assumendosi una Responsabilità Sociale nei confronti del mercato per le principali patologie alimentari (nel Sito è presente anche l'elenco dei prodotti rivolto a chi soffre di intolleranze alle proteine del latte e suoi derivati), garantendo ai Consumatori, oltre alla qualità costante dei suoi prodotti un'informazione corretta e trasparente. *L'esatto url: http://www.fabbri1905.com/domande_risposte.html 

LA SESTA EDIZIONE DI ELF - EUROPEAN LOGISTICS FORUM - ALLA FIERA DI GENOVA DAL 28 AL 30 OTTOBRE 2002 AL CENTRO DEL DIBATTITO LA LIBERALIZZAZIONE DEI TRASPORTI LOCALI CHE VEDE LA REALTA' GENOVESE QUALE CASO-PILOTA 
Genova, 17 ottobre 2002 - Oramai è diventato un appuntamento fondamentale per gli operatori dei settori che ruotano intorno a logistica e trasporti, un vero e proprio punto d'incontro per aziende, istituzioni, associazioni di categoria e giornalisti. Elf - European Logistics Forum - si svolgerà alla Fiera di Genova dal 28 al 30 ottobre 2002 e potrà contare su una formula collaudata, che prevede l'abbinamento fra una moderna parte espositiva di tipo fieristico e una parte congressuale particolarmente qualificata. Il patrocinio di istituzioni importanti come la rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Confindustria, Confetra e Unioncamere e le partnership con aziende di primo livello rendono Elf col passare degli anni la manifestazione più importante del settore, tanto che tradizionalmente rappresenta il miglior palco da cui lanciare le notizie di maggior interesse e destinate a modificare gli scenari di riferimento per gli operatori del settore. Essere presenti a Elf pertanto significa accrescere le proprie opportunità di business, essere aggiornati tempestivamente su modifiche normative, trend economici e novità di mercato, confrontarsi con i maggiori protagonisti del mondo della logistica a livello internazionale e presentare la propria offerta ai più qualificati operatori professionali. Molti saranno i temi in discussione nel corso dell'attività congressuale di Elf. Quelli della sicurezza e della prevenzione d'eventuali attacchi terroristici sono sempre più all'ordine del giorno soprattutto in un mondo come quello dei trasporti e della logistica che necessariamente si trova ad essere fra i più esposti a tale rischio e pertanto sta cercando di attrezzarsi nel miglior modo possibile per difendersi dai pericoli. A tale riguardo "Marittime safety and security conference" è il titolo di una conferenza internazionale promosso dalla Regione Liguria e dai Porti Liguri. Tale conferenza si divide in due momenti, il primo dei quali "La politica dell'Unione Europea e il ruolo degli stati membri" è appena andato in scena a Bruxelles, mentre il secondo "Cooperazione Euro-Mediterranea" si terrà a Genova proprio nel corso di Elf. L'evento s'inserisce in un contesto di grande fermento a livello internazionale che porterà alla scelta della sede della prossima Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima e la candidatura di Genova per ospitare questo nuovo ma importantissimo organismo sta raccogliendo adesioni sempre più numerose e qualificate, non ultima quella di Barcellona, emersa proprio nel corso del Convegno tenutosi a Bruxelles. Un'ipotesi questa che, nel caso andasse a buon fine, consacrerebbe la città quale punto di riferimento in ambito portuale a livello europeo. Per la prima volta inoltre Elf metterà al centro dell'attenzione le tematiche di un settore, quello del trasporto pubblico locale, alla vigilia di un cambiamento che si può definire storico. Tradizionalmente il trasporto pubblico è sempre stato considerato come una voce negativa per i bilanci delle amministrazioni locali. Per questo si sta avviando un processo di liberalizzazione che vede partire proprio da Genova la prima gara italiana di assegnazione dell'intera rete di trasporto pubblico locale. La differenza rispetto a quanto accaduto in altre realtà locali è che non sarà il soggetto pubblico presente come azionista - ovvero il Comune che detiene il 100% del capitale sociale - a ricoprire anche il ruolo di giudice della gara, ruolo che sarà affidato ad un'Authority appositamente composta. Ad Elf si discuteranno dunque temi di grande interesse sia dal punto di vista economico che sociale, ovvero il ruolo dei soggetti pubblici, le opportunità che si aprono ai privati, gli oneri e i benefici che comporterà la liberalizzazione per investitori e utenti, il tutto alla significativa presenza degli amministratori delle aziende di trasporto pubblico di Genova, Parigi, Milano Venezia, Torino e altre città italiane e col contributo di numerosi esperti e amministratori locali. In concomitanza con Elf la Fiera di Genova ospiterà anche il "Distribution Forum", un appuntamento in grado di richiamare 250 tra operatori e giornalisti specializzati che nelle giornate di lunedì 28 e martedì 29 ottobre 2002 discuteranno l'impatto dell'Era Digitale sul mondo dei trasporti e della logistica ed in particolare le implicazioni di tipo economico, soprattutto in termini di sicurezza e ambiente, relative all'utilizzo della telematica e dei sistemi di Information Technology. L'iniziativa promossa da Iveco, Accenture, Agip Petroli e Fiera di Genova e svoltasi a Baveno con grande successo nei due anni precedenti, prevede 10 presentazioni di alto livello e il contributo di organismi della Commissione Europea. Elf sarà aperto dal 28 al 30 ottobre, nel padiglione C della Fiera di Genova dalle ore 9.00 alle 18.30, con ingresso riservato ai soli operatori del settore e gratuito sia per quanto concerne la parte espositiva che per il convegno. www.fiera.ge.it  e-mail:fierage@fiera.ge.it 

INNOVAZIONE, PROGETTAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY I TEMI DI TECNHOTEL HOSPITALITY 2002 PROJECT RING: LE EVOLUZIONI DEL SETTORE TURISTICO-RICETTIVO AL SERVIZIO DEGLI OPERATORI "QUALE TURISMO PER L'ITALIA FEDERALISTA?" 
Genova, 17 ottobre 2002 - Innovazione, progettualità e valorizzazione del "made in Italy" sono i tre punti cardine di Tecnhotel Hospitality 2002 che - partendo dalla struttura portante delle quattro macro aree espositive di base: Arredo, Ristorazione Professionale, Tecnologie e Materiali, Forniture e Hotellerie - si sviluppa con mostre tematiche e di tendenza, eventi speciali e aree laboratorio interattive che propongono soluzioni all'insegna della qualità, della funzionalità e della personalizzazione. Sotto il profilo espositivo sono da segnalare significative novità: il completamento del settore arredo con il debutto di Well & pool, - Open Air dove saranno presenti importanti aziende di arredamento per esterni, coperture e attrezzature per stabilimenti balneari con una sezione dedicata alle piscine e uno spazio qualificato dedicato all'illuminotecnica, realizzato in collaborazione con Intel. Rinnovato anche il settore delle forniture che segna il ritorno delle più qualificate aziende del settore con una serie di pre-view delle nuove linee di porcellane, cristallerie, vasellame e posaterie insieme alle telerie e ai prodotti cortesia. Progettazione e innovazione in primo piano: Project Ring e Contract Design-International Design Award Notevolmente potenziato si annuncia Project Ring 2002, la terza edizione della rassegna dei più importanti e innovativi progetti in ambito turistico-ricettivo. La presenza diretta degli autori e dei vari soggetti promotori, impegnati a illustrare direttamente i contenuti dei vari progetti, garantisce a Project Ring un elevato tasso di interattività e di coinvolgimento di tutti gli operatori in visita. Trentacinque gli espositori: i più qualificati Studi di progettazione a livello nazionale e internazionale, gli Enti di promozione e investimento turistico e in una speciale area "Ateneo" le Scuole di progettazione e gli istituti italiani e esteri specializzati nella formazione professionale nel settore del contract. Tra i partecipanti esteri di Project Ring 2002 studi di architettura di Gran Bretagna, Malta, Grecia, Svezia, Ungheria, Russia, Messico, Canada e Stati Uniti. Tra i Paesi presenti Brasile, Svizzera, Tunisia e Marocco. A Tecnhotel Hospitality 2002 debutterà la prima edizione del Contract Design - International Design Award, concorso internazionale riservato alle aziende e ai designer che operano in questo campo, organizzato dalla Fiera di Genova con il patrocinio di Polidesign - Consorzio del Politecnico di Milano e di H&C design - Osservatorio scientifico sui settori del turismo e dell'ospitalità . I prodotti in concorso sono prodotti già presenti sul mercato e saranno esposti durante i cinque giorni di manifestazione nell'ambito di una specifica sezione. La giuria, formata da esperti internazionali, valuterà secondo criteri articolati che tengono conto della concezione complessiva del prodotto, delle soluzioni tecniche e espressive, dell'impatto ambientale, della qualità, della sicurezza e dell'economia. La premiazione dei vincitori è stata fissata per la giornata inaugurale di Tecnhotel alle ore 16 in sala stampa. Special Guest il Marocco: una realtà turistica in grande crescita - Dopo l'importante accordo di collaborazione siglato tra la Fiera di Genova, la Federazione nazionale del turismo e la Federazione nazionale dell'industria alberghiera marocchina, il Marocco sarà ospite d'onore di Tecnhotel Hospitality, con una serie di iniziative patrocinate direttamente dal Ministero del turismo. Il Marocco offre oggi uno dei mercati più interessanti per quanto riguarda gli investimenti turistici e rappresenta quindi una grande opportunità di sviluppo per l'industria italiana del settore. Un dato significativo: i posti letto disponibili sono oggi attualmente circa centomila, l'obiettivo è di raggiungere nel 2004 quota 120mila e nel 2010 quota 230mila. Il turismo rappresentava per il Marocco nel 1999 il 7,8% del Pil ed è destinato a un sostanzioso incremento grazie a una articolata politica di sostegno. La presenza del Marocco a Project Ring si inserisce nell'ambito di "Progetto Mediterraneo", la partecipazione a Tecnhotel Hospitality, quale vetrina d'eccellenza del "Made in Italy", di delegazioni provenienti da Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che stanno puntando sul turismo come fattore strategico di sviluppo economico. Nuove tendenze: le mostre tematiche - Il processo evolutivo in atto nel settore turistico-ricettivo obbliga gli operatori a un aggiornamento costante per il mantenimento della competitività. Tecnhotel offre il proprio supporto dando spazio a una serie di mostre tematiche curate dai migliori professionisti sul mercato nei vari settori. Momenti di approfondimento che vogliono contribuire al miglioramento della qualità e a una nuova cultura dell'ospitalità con un approccio non didattico, ma che ponga le condizioni per un'interazione tra visitatori professionali e aziende. "Opera seconda del terzo millennio" è la mostra di tendenza sui rivestimenti tessili curata dalla rivista Arredo in collaborazione con lo Studio d'Architettura Micheli "L'hotel come scenario d'arte, moda e design" dello Studio Marco Piva, un progetto evoluto dove il design assume un ruolo di codice creativo di tipo trasversale che interagisce con gli altri linguaggi innovativi. "The Antiallergic room" è un prototipo ambientale di camera da letto per la prevenzione dell'allergia agli acari della polvere curato dall'architetto Patrizia Valla, a prosecuzione del ciclo "Hospitality for all" "Il culto del bagno nell'arte" è la sezione dedicata all'ambiente bagno curata da Daniela Tomaselli che, partendo dalla ricreazione di opere di alcuni celebri pittori, offrirà una panoramica di prodotti e soluzioni particolari per il settore alberghiero: funzionali, tecnologici, attenti ad aspetti come la manutenzione, il risparmio energetico e idrico, ma anche in grado di regalare benessere visivo e relax. "Wellness Energy - in Contract"dello Studio d'Architettura Simone Micheli, dedicata al mondo del benessere per l'hotel, è una simulazione di un nuovo e atipico spazio dove far convivere più situazioni fruitive: fitness, wellness e relax. "Beach and more", curata dall'architetto Niccolò Casiddu, individua le connessioni tra i settori alberghiero e balneare adeguata alle attuali richieste del mercato integrando funzioni e materiali: lo stabilimento balneare inteso come spazio ospitalità in continuità con la struttura ricettiva vera e propria. "hotellab 2002" è l'iniziativa di Innovahotel, il Centro servizi nazionale di Confesercenti. Saranno presentati a grandezza naturale, sotto forma di laboratorio dinamico, due progetti alberghieri, esempi concreti di realizzazione integrata, nelle loro componenti essenziali: edile, impiantistica e d'arredo, completati da una mostra esplicativa dell'iter progettuale: dallo studio di fattibilità alla realizzazione cantieristica. "Percorso per un albergo sano: i cinque elementi" e "Caffè Moda" sono le proposte di Ecodialogando, ideate dagli architetti Maria Elisa Villa e Massimo Duroni. La prima, che ha come filo conduttore il benessere, si ispira alla filosofia del Feng-Shui, la seconda sviluppa un nuovo concetto di caffè dove acquistare oggetti di moda selezionati secondo criteri di attenzione all'aspetto biologico e al benessere. "Architettando... in scena e dietro le quinte", realizzata da Pianeta Hotel e Studio Ambrosi presenta tutte le diverse tipologie di ristorazione in albergo illustrandone i due momenti: preparazione e presentazione . Partnership Federalberghi - Anche quest'anno Federalberghi, patrocinatore di Tecnhotel dal 1967, organizzerà a Genova nella giornata di apertura un grande convegno dal titolo "Quale turismo per l'Italia federalista?" al quale saranno presenti importanti esponenti del Governo per discutere i vantaggi che il tanto auspicato federalismo potrà portare al turismo, settore chiave per l'economia e l'occupazione nazionale. Iniziative “live” per valorizzare la tradizione eno-gastronomica italiana - Nella grande area dedicata alla "Ristorazione professionale" sono raccolte le soluzioni più innovative in fatto di grandi impianti, macchine, attrezzature e accessori per bar e pubblici esercizi, macchine per il gelato artigianale, prodotti per il catering, e una zona specifica dedicata alla pizzeria. ll panorama delle iniziative "live", realizzate in partnership con le associazioni di categoria, partono dagli appuntamenti curati da Confesercenti dedicati al gelato artigianale e al mondo della pizza, con il "2° Trofeo Internazionale Pizza Doc", corredato da un programma di "educational" in una fusione di abilità, qualità e tecnologia. Due dei "must" italiani più apprezzati nel mondo - il vino e la grappa - saranno i protagonisti di una nuova area dedicata alla degustazione, curata dai professionisti dell'Onav e dell'Anag, mentre un'altra new entry destinata a suscitare grande interesse è rappresentata dalla "Galleria del vino e dell'olio di qualità" curata dai migliori produttori della Liguria e dell'Alessandrino. Il Bocuse d'or - Per iniziativa di Bargiornale sbarcherà a Genova il "Bocuse d'or", il più prestigioso concorso mondiale di alta cucina classica. Durante Tecnhotel Hospitality saranno organizzate, nel contesto di un grande evento che coinvolgerà la più qualificata ristorazione italiana, le selezioni nazionali per le finali mondiali del gennaio 2003 a Lione. A latere sono in programma master, tenuti da importanti chef italiani, sulla cucina dell'acqua, sui fiori alimentari e sulla cucina dell'appar sito Internet www.tecnhotel-online.it, curato in collaborazione con BE-MA, che fornisce informazioni sui contenuti della manifestazione, e sarà arricchito con la presentazione delle aziende espositrici, dei protagonisti di Project Ring e includerà una sezione specifica dedicata alle associazioni di categoria. Saranno presenti a Tecnhotel Hospitality 2002 gruppi organizzati di operatori da Francia, Svizzera, Polonia e Marocco e missioni ICE provenienti da Spagna, Turchia e Brasile. Sempre l'ICE, nel quadro del rafforzamento delle attività di promozione per l'industria dell'ospitalità italiana, presenterà a Tecnhotel una interessante ricerca di mercato nel settore delle attrezzature alberghiere e del turismo effettuata in Croazia, Romania, Polonia e Spagna. Il quadro di settore - Nel 2001 il comparto del turismo in Italia - 270mila aziende e 2 milioni di occupati - ha fatturato 70 miliardi di euro, di cui un terzo è il fatturato degli alberghi, con un saldo attivo di circa 10 milioni di euro, pari al 7% del Pil (fonte Federalberghi). Gli alberghi italiani sono 33.200 con un'offerta di 900mila camere e 1milione e 700mila posti letto, i ristoranti oltre 63mila e oltre 122mila i bar. Secondo uno studio di Confturismo i settori alberghi e ristoranti hanno generato nel triennio 1999-2001 una crescita di fatturato di quasi il 20% (rispetto al 10,5% degli altri settori economici) e per quanto riguarda l'occupazione nel quinquennio 1997-2001 hanno registrato un incremento del 13% (rispetto a un +5% degli altri settori). Un ulteriore segnale positivo si ricava poi dai dati della recentissima ricerca diffusa da Fipe che evidenzia un sensibile aumento del numero dei pasti consumati fuori casa dagli italiani che per il 70% dichiarano di essere clienti abituali di bar e per l'82% di frequentare più o meno assiduamente ristoranti, trattorie e pizzerie. I convegni - Come sempre Tecnhotel sarà una grande occasione di incontro per gli operatori di molte delle categorie che operano nel settore del turismo. Oltre al grande convegno sul federalismo organizzato da Federalberghi, nella giornata inaugurale è in programma il convegno dell'Associazione Mondiale Attività Termali, si prosegue lunedì 11 novembre con "Fattibilità turistico-economica, progettazione integrata, project management" organizzato da Innovahotel, martedì 12 con la Federazione Italiana Balneari e con "Hospitality for all-The antiallergic room" promosso dallo Studio Patrizia Valla, mercoledì 13 con "Progettare e costruire il benessere acustico in edilizia" organizzato dall'Associazione Italiana per l'Isolamento Termico e Acustico. Sul fronte della ristorazione gli appuntamenti a calendario sono domenica 10 novembre con la giornata dell'Onav, lunedì 11 con l'assemblea dell' Istituto Nazionale della Grappa e dell'Istituto della Grappa del Piemonte e il convegno sulle acque minerali organizzato dall'AMIRA nell'ambito della giornata del Maitre, per chiudere martedì 12 con il convegno nazionale dei gelatieri. Tecnhotel Hospitality 2002 sarà aperto ai soli visitatori professionali tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.
Infolink: www.tecnhotel-online.it  www.fiera.ge.it 

PREMIO ANTONIO RUSSO, GIORNALISMO E REPORTAGE DI GUERRA FRANCESCO ZIZOLA "STATI DI INFANZIA - STORIE DI BAMBINI" 
Francavilla al Mare, 17 ottobre 2002 - Oggi alle ore 19.00 nel Palazzo Sirena inaugura la mostra fotografica di Francesco Zizola Stati d¹infanzia, storie di bambini. La mostra è organizzata da Contrasto in collaborazione con la Regione Abruzzo, l¹Assessorato alla Cultura della Provincia di Chieti e il Comune di Francavilla al Mare, in occasione della prima edizione nazionale del I° Premio Antonio Russo, Giornalismo e Reportage di guerra che si svolgerà a Francavilla al mare dal 16 al 19 Ottobre 2002 Da qualche anno Francesco Zizola sta lavorando a un suo personale progetto fotografico dedicato all'infanzia. Il suo lavoro, che lo ha portato finora a girare il mondo intero, per osservare e documentare gli abusi e le usurpazioni che a diverso titolo vengono compiute sui bambini, vuole essere un percorso visivo e un contributo reale per comprendere meglio quanto ancora oggi si possa parlare di "infanzia negata". Le sue straordinarie immagini in bianco e nero, di grandissimo impatto emotivo e di forte costruzione estetica, ci raccontano storie spesso dimenticate o che per troppo poco tempo hanno avuto l¹onore della prima pagina sui giornali: i piccoli mutilati dalle mine in Angola, i bambini soldati della Sierra Leone, i meninos de rua brasiliani, la piaga del lavoro minorileŠ Sono i bambini, i nostri ³eredi del Duemila², a soffrire le maggiori e più devastanti conseguenze di guerre, carestie, disastri ecologici ma anche, ed è il caso delle società più avanzate come gli Usa o il Giappone, dell¹ambizione e dell¹arrivismo sfrenato. Queste diverse visioni di un¹infanzia maltrattata e calpestata, sono le tappe in cui si articola il lavoro di Francesco Zizola, realizzato nella migliore tradizione della fotografia di documentazione, quella per intendersi dei grandi reportage fotografici di Eugene Smith e Sebastião Salgado. In queste fotografie ci sono, intatte, la voglia, l¹urgenza di comunicare e la capacità di farlo al meglio. Alla mostra è associato il volume Stati d¹Infanzia (136 pagine, 64 fotografie 12,91 euro) edito da Contrasto. Francesco Zizola note biografiche - È nato a Roma il 20 dicembre 1962. Dal 1981 è fotografo e dal 1989 al 1991 segue l'attualità internazionale con reportages dall'Albania, dalla Corea del Nord, dalla Romania, dalla Germania, dal Kenia, da Israele, dalla Russia e dalla Yugoslavia. Dal 1992 inizia a lavorare al suo progetto sulla condizione dell'infanzia nel mondo. Nel 1994 pubblica il libro fotografico Ruas (premio Mifav come miglior pubblicazione fotografica). Nel 1995, sempre con Ruas, vince il primo premio del World Press Photo nella sezione "People in the news" e il "Visa d'Or " al Festival Internazionale di Fotogiornalismo Visa pour l'Image di Perpignan. Nel 1996, una grande selezione di Eredi del Duemila viene esposta all'interno della mostra celebrativa sui 50 anni dell'Unicef: Obiettivo Infanzia. Nel 1997 la sua immagine della bambina angolana che stringe nelle braccia una bambola, è dichiarata Foto dell'Anno per il World Press Photo 1997 e il suo reportage su "Angola - Il Dramma delle mine" vince il primo premio nella categoria "People in the News" sempre del World Press Photo 1997. Nell¹edizione 1998 del World Press Photo, il suo reportage sul Kurdistan vince nella categoria ³General News² e nel 2002, di nuovo al World Press Photo vince con le fotografie dei giovani Nuba del Sudan nella categoria Daily Life. Dal 2001 è entrato a far pare dell¹agenzia Magnum Photos (come membro nominee) Francesco Zizola vive a Roma ed è rappresentato in Italia da Contrasto. Per informazioni sull¹iniziativa I° Premio Nazionale Antonio Russo, Giornalismo e Reportage: Sandra (Mirus&Company) Tel 085 291129 Fax 085 4214270 mirus@mirus.it  Bruno Imbastaro Campus grafica e comunicazione, tel e fax 0871 61419 cell. 3405062503

SABATO, 19 OTTOBRE, INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "ENRICO BENASSI - LA DANZA DEI COLORI", IN PROGRAMMA SINO AL 16 FEBBRAIO ALLA RGGIA DI COLORNO (PARMA) 
Parma, 17 ottobre 2002 - Il rutilare dei colori, l'incanto fiabesco che mescola il reale con l'irreale, la poesia delle immagini: si ritrova tutto questo nell'opera pittorica di Enrico Benassi, uomo dai mille mestieri, nato da contadini all'inizio del secolo (il 14 maggio 1902), a Mezzani. Emozioni, sensazioni messe a "sistema" nella sua opera, che oggi la Provincia di Parma, con l'apporto del Comitato per la promozione della cultura e delle residenze farnesiane, presenta in una grande mostra antologica - in occasione del centenario della nascita del pittore - nelle sale espositive della Reggia di Colorno, in programma dal 20 ottobre al 16 febbraio 2003. Sarà un'occasione unica per conoscere un artista noto a livello internazionale: in Giappone hanno usato sue opere per copertine di libri e di cataloghi; suoi quadri sono esposti in musei tedeschi, olandesi, belgi, francesi. E' inoltre una presenza costante, da decenni, in manifestazioni come Insita la triennale di Zagabria. Nel castello di Bönningheim, presso Stoccarda, insieme a Pietro Ghizzardi, è l'unico italiano presente nella esposizione permanente, voluta da Charlotte Zander, che ha dato vita ad una mostra itinerante in Germania, ma partita da Vienna lo scorso anno. La mostra - che sarà inaugurata sabato, 19 ottobre, alle 16.30 - mette a nudo l'anima del viaggiatore solitario, in un mondo sospeso tra musica, letteratura, citazioni popolari e piatte stesure di colori, rotte da un tremolare di neve che diventa linea, contorno. Un percorso umano lungo, raggiunto dopo mille mestieri: dal contadino al calzolaio, al barbiere, al pescatore. E ancora dal pollivendolo all'infermiere, dal gestore di una trattoria sul Po (a Sacchetta) al merciaio al mercato della Ghiaia a Parma e infine, nel 1958, al gestore a Parma (in via Firenze, 32 bis) di un magazzino di stoffe. Nel silenzio notturno del magazzino, prendeva un cartone, sedeva al tavolo sotto una lampada che scendeva da un lungo filo attorcigliato e ad occhi aperti incominciava a sognare. Intorno, a proteggerlo, gli scaffali fitti di scatole, di tele multicolori avvolte e infilate di traverso. All'inizio ritornavano sempre gli stessi richiami, le stesse suggestioni, divergenti, profondamente antitetiche alla sua natura solare, mediterranea. Le sfilate ieratiche dell'antico Egitto, i delicati segni di paesaggi giapponesi, luminescenze di mosaici bizantini lo attiravano all'inizio con il loro fascino misterioso, con il senso di racconti affascinanti, fiabeschi, che rimarrà poi in Benassi fabulista di storie lievi e ricche di suggestioni. Inizia come copista, impara a muovere la mano, ad impastare i colori, scopre una disciplina, che non gli è estranea del tutto: da anni suona anche in pubblico, pur essendo anche in questa disciplina partito come autodidatta. Enrico Benassi aveva iniziato a dipingere con una immediata felicità e una autentica spontaneità prima che l'arte naïve diventasse una moda e seguisse le alterne vicende degli entusiasmi effimeri. Di lui ha scritto Anatole Jakovsky, il grande critico che già negli anni venti propose all'attenzione della critica i cosiddetti naïfs: "le sue composizioni fiabesche non tengono conto né dell'unità di luogo né di quella di tempo, mescolando il reale e l'irreale, il passato ed il presente, senza dubbio perché egli è, innanzi tutto, poeta". Cesare Zavattini aveva sottolineato invece il carattere musicale della sua pittura ricordando come "in ogni parmigiano c'è sempre un po' l'Aida". E la mostra colornese darà ampio spazio alle opere che Benassi ha dedicato a Parma o a cui si è ispirato per farne un luogo inventato, di trasparenze e spessori da tappeto orientale. La mostra colornese è stata curata da Marzio Dall'Acqua, che aveva realizzato la grande antologica del 1988 nel palazzetto Eucherio Sanvitale, presentandolo in diverse mostre anche all'esterno, quale quella di Morges sul lago di Ginevra del 1994, in collaborazione con Arsen Pohribny - critico di origine ceca, che vive in Germania - che è stato, già negli anni sessanta, uno dei maggiori studiosi a livello internazionale del fenomeno naïf. "I quadri di Enrico Benassi - ha scritto Marzio Dall'Acqua - si svolgono come incantati tappeti che raccontano fiabe, senza conclusione; fiabe che si intrecciano l'una all'altra senza soluzione di continuità, una mille e una notte padana, impastata di luci da luna park, punteggiata di colori che ricordano le filigrane, stesi con la stessa minuta attenzione di un orafo". Benassi, morto a Parma il 13 febbraio 1978, si aggirava in una sua città personale, che era ancora la Crisopoli dei Bizantini, che con questo affascinante nome "città d'oro" l'avevano ribattezza. Eppure sotto il rutilare dei colori e il loro canto spiegato, sotto l'incanto fiabesco di storia senza senso e senza memoria, convive una leggera angoscia, un disagio, qualcosa che se non raggiunge l'infelicità è tuttavia come una fitta di malinconia, un rimpianto sottile e persistente per qualcosa che si è perduto per sempre. Quando si colgono queste note la pittura di Benassi diventa davvero altissima poesia e si scopre che l'artista non si è mai lasciato condizionare da un facile gusto decorativo, ma è stato forse una delle più pure voci di una cultura antica che ha serpeggiato a lungo tra la nostra gente e che con questo poeta-musico ha elevato il suo canto del cigno. "Enrico Benassi - La danza dei colori" Reggia di Colorno (Parma) 20 ottobre 2002 - 16 febbraio 2003 Per informazioni e prenotazioni tel. O521/ 313336 - 312545 

ANCORA TEMPO PER L'ALCHIMIA DELLE TERRE PROROGATA AL 17 NOVEMBRE 2002 LA MOSTRA DEDICATA A CARLO ZAULI IN CORSO AL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA
Faenza, 17 ottobre 2002 - Tre settimane in più per "L'Alchimia delle terre", la grande antologica dedicata al ceramista e scultore Carlo Zauli, in corso al il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Rispetto all'originaria data di chiusura, fissata per il 27 ottobre, si è deciso infatti di prorogare per un breve periodo, fino a domenica 17 novembre 2002, la mostra in relazione ad un evento celebrativo del grande artista faentino. L'Associazione Industriali della Provincia di Ravenna, infatti, nell'ambito della I^ edizione del Premio Guidarello, di cui cura l'organizzazione, consegnerà sabato 16 novembre (dalle 10 alle 12.30) presso la sala conferenze del Museo delle Ceramiche un Premio speciale alla memoria di Carlo Zauli. Seguirà una tavola rotonda sulla figura e l'opera dell'insigne scultore ceramista, alla quale interverranno il professor Renato Barilli, lo scrittore Claudio Marabini, il professor Claudio Spadoni ed il giornalista Sergio Zavoli. Uno "tra i pochi ceramisti italiani che sono compiutamente scultori" così il critico Gillo Dorfles, definisce Carlo Zauli di cui si sta celebrando l'attività con una grande antologica che ne indaga l'attività di scultore tra i più importanti del XX secolo che oltre al grès, suo materiale di elezione, e ad altri impasti ceramici, utilizzò per la realizzazione delle sue sculture anche il marmo, l'argento e il bronzo. Faenza, a pochi mesi dalla scomparsa del Maestro, rende omaggio a Zauli, rievocandone la quarantennale attività di scultore, ceramista e creatore di una sorta di cenacolo artistico che portò molti dei protagonisti della scultura internazionale del Novecento a lavorare al suo fianco nello studio di via della Croce, dove il 31 maggio sarà inaugurato il Museo Carlo Zauli. Giorgio Cortenova, curatore scientifico della mostra, ha selezionato una cinquantina di opere - delle quali alcune mai esposte - che documentano l'evoluzione della scultura di Zauli dalla metà degli anni '60 ai primi del '90, periodo a partire dal quale il Maestro ha progressivamente cessato la sua attività. Accanto alle sue sculture - molte delle quali sono conservate nei più prestigiosi musei del mondo - a sottolineare i legami, le relazioni, i contributi che legavano Zauli ad artisti che frequentavano lo storico studio-bottega, la mostra propone opere di altri grandi maestri, compagni di percorso di Zauli. Per costituire così un singolare ritratto del contesto in cui Zauli operò. Il Museo Carlo Zauli è articolato in 11 sezioni per far rivivere l'intera storia artistica del Maestro, dagli anni Cinquanta alla fine della sua attività. Nello studio ceramico di via della Croce, situato nel centro storico di Faenza, a breve distanza dal Museo Internazionale delle Ceramiche, si entra dentro una singolare "fucina alchemica": l'atelier dell'artista è stato trasformato in Museo per volontà della famiglia regalando così l'emozione di ammirare una ampia sequenza temporale di oltre cento opere ceramiche, in mostra permanente, inserite negli ambienti dove sono state concepite e plasmate. Saranno visitabili anche le vecchie fornaci e le cantine dove venivano lavorate le argille. Qui l'artista creò i suoi celebri smalti bianchi da allora universalmente conosciuti come "i bianchi di Zauli" e qui trasformava le terre in capolavori ammirati nel mondo. Una ammirazione che ha portato Carlo Zauli a realizzare opere monumentali per palazzi reali, sedi governative, musei, grandi istituzioni culturali ed economiche europee, americane e asiatiche. In Giappone, soprattutto - terra dove l'arte della ceramica è tenuta in straordinaria considerazione - Zauli fu frequentemente invitato a tenere cicli di mostre personali itineranti e venne onorato con prestigiosi titoli e riconoscimenti. Il corposo catalogo (di circa 400 pagine), edito dal M.I.C., sarà una monografia dedicata a Carlo Zauli, e si caratterizzerà come opera sistematica che contribuirà a mettere in evidenza, con rigore scientifico e cronologico, tutte le tappe della vita e della carriera dell'artista. All'interno della guida realizzata per il Museo Zauli, sarà invece contenuto un itinerario guidato alla scoperta delle installazioni di opere del maestro in spazi pubblici e privati, nella sua Faenza.
Infolink: www.micfaenza.org 

INAUGURATA LA PERSONALE DI ERNESTO ORNATI DAL TITOLO "RITRATTI DAL VERO: PERSONAGGI DELL'ARTE E DELLA CULTURA DEL XX SECOLO" 
Milano, 17 ottobre 2002 - Fino al 9 novembre alla Fondazione Stelline di Milano, nella prestigiosa cornice della Sala del Collezionista, è possibile ammirare la personale di Ernesto Ornati dal titolo "Ritratti dal vero: personaggi dell'arte e della cultura del XX secolo" e altre opere. Un'inaspettata visione dell'arte e della cultura del XX secolo, così si può definire la personale di Ornati, perché presenta, tra l'altro, un'importante collezione di ritratti, la maggior parte in terracotta policroma e alcuni in bronzo, di personaggi della cultura e dell'arte del secolo appena trascorso che costituisce un fatto eccezionale nel panorama artistico italiano per la sua caratteristica di documento storico-artistico del XX secolo unico nel suo genere e che viene esposta al pubblico per la prima volta. Si tratta di trentadue teste in terracotta policroma o bronzo, raffiguranti personaggi illustri del mondo dell'arte e della letteratura tutti ritratti dal vero, a partire dal 1964, caratterizzati da una forte e inconfondibile fedeltà fisionomica e insieme da una intensa penetrazione interpretativa. Ernesto Ornati da l'avvio a questo corpo di opere nel 1964 quando modella, ritraendolo dal vero nello studio di Milano, la testa di Carlo Carrà. Da allora si sono aggiunti alla collezione molti altri ritratti, realizzati in luoghi e tempi diversi ma tutti rigorosamente dal vero. Hanno tra gli altri, posato per Ornati personaggi della cultura internazionale come Ezra Pound e Alvar Aalto, Graham Sutherland e Hans Richter nonché artisti scrittori e critici italiani come Ennio Morlotti e Piero Chiara, Alik Cavaliere e Emilio Tadini, Gianfranco Ferroni e Federica Galli. Tra i 32 ritratti esposti (30 in terracotta policroma e 2 in bronzo) spicca quello di Giovanni Testori che fu colui che con l'acutezza di critico e storico seppe riconoscere, già nel 1967, l'importanza del lavoro di Ornati e intuì le conseguenze della sua ricerca. Alla memoria di Testori la mostra è dedicata. La sequenza dei ritratti è accompagnata da alcune altre opere scultoree e pittoriche dell'artista, che consentono di allargare lo sguardo sulle varie sfaccettature della sua produzione. Se nei ritratti Ornati mostra di raggiungere la sua piena maturità espressiva, le altre opere che completano l'esposizione documentano il percorso stilistico del maestro e evidenziano la naturale e sapiente modellazione sia nei bronzi ma principalmente nelle raffinate terrecotte policrome.Nella scultura di Ornati gli elementi primordiali, terra, acqua, fuoco, prendono corpo nella trascrizione del reale ma soprattutto la materia, la terracotta, con cui l'artista intrattiene un'evidente affinità elettiva. Le nature morte o, come spesso sono titolate, "nature che muoiono" mostrano inoltre un uso del colore che crea i volumi da una profondità luminosa e riesce a rendere il palpito della realtà nel modo più autentico. Contemporaneamente tradiscono una notevole abilità scenografico-drammatica e una capacità di osservazione sospesa in modo sorprendente tra il realismo e il simbolo. La mostra è a cura di Rossana Bossaglia; l'allestimento dell'architetto Antonio Ornati. In catalogo, edito da Medusa, testi di Rossana Bossaglia e Giovanni Testori. 

APERTO A MILANO L'ESCLUSIVO "JUST CAVALLI CAFÉ" 
Milano, 17 ottobre 2002 - Roberto Cavalli, l'eclettico stilista fiorentino, sceglie Milano per l'apertura dell'esclusivo "Just Cavalli Café". L'ambiente, situato tra le querce secolari del Parco Sempione (Torre Branca - Viale Camoens), si pone come luogo d'incontro selezionato in cui poter scegliere tra il ristorante e un vivace after-dinner. Uno spazio "cult" di 250 mq: pavimenti in tek a riscaldare l'ambiente, microfari in fibre ottiche orientati sui tavoli e sedute in spring bok, magistralmente abbinati al genio di Ron Arad, architetto ideatore dell'esclusivo bancone. L'inaugurazione ufficiale, che ha avuto luogo ieri 15 ottobre, è stata preceduta da una cena privata il 30 settembre per festeggiare la sfilata insieme agli amici. Vinti 40.000 Euro al Casinò di Campione d'Italia Milano, 17 ottobre 2002 - A poco meno di un mese dall'apertura della nuova Sala Giochi Americani, al Casinò di Campione d'Italia lo scorso 13 ottobre sono stati vinti oltre 60.000 franchi svizzeri, pari a circa 40.000 euro. Il fortunato giocatore è un impiegato sessantenne residente in provincia di Varese che ha vinto giocando 3 sole monete da 2 franchi svizzeri. La slot "magica" è la n. 236, "Lucky Splash". E' questa la prima grossa vincita registrata nella nuova "Sala Americana" che si trova al piano superiore della casa da gioco dell'enclave con oltre 300 tra Slot Machines e Video Poker dei modelli più moderni e innovativi, tutti rigorosamente "made in U.S.A.". 

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