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27 GENNAIO  2003

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SU THE WALL STREET JOURNAL EUROPE "IL MONDO NEL 2023": EUROPA GRANDE COME GLI USA (PER IL 57% DEGLI EUROPEI E IL 67% DEGLI ITALIANI); DEMOCRAZIA IN IRAQ; ABITI CON AROMATERAPIA

Londra, 27 gennaio 2003 - The Wall Street Journal Europe lancia oggi i risultati di alcune ricerche, tra cui: (1) la ricerca commissionate a GfK Ad hoc Research Worldwide su come gli Europei vedono l'Europa nei prossimi 20 anni. Il campione è costituito da 17.383 persone in 17 paesi tra Europa occidentale, orientale e Usa, intervistati telefonicamente e vis-a-vis tra ottobre e novembre 2002; e (2) le intervistate dei reporter di The Wall Street Journal Europe a persone, autori, professori e analisti per scoprire come sarà la vita nel 2023. (1) Con riferimento al confronto tra Europa e Stati Uniti, il 57% degli Europei (e il 67% degli Italiani) pensa che l'Europa sarà una forza in grado di competere con gli Usa. Tra questi i piu' ottimisti, il 22% degli Europei e il 25% degli Italiani, affermano che l'Europa sarà equivalente agli Stati Uniti sia economicamente che militarmente, mentre il 29% (37% degli Italiani) afferma che l'Europa sarà equivalente dal punto di vista economico, e non da quello militare. Negativi invece il 25% degli Europei ed il 26% degli Italiani: secondo loro l'Europa resterà indietro rispetto agli Usa. Da parte loro, il 52% degli Americani intervistati, crede che l'Europa sarà una forza in grado di competere con la loro nazione. Sulle relazioni Europa-Usa tra 20 anni, il 48% degli Europei (stessa percentuale tra gli Italiani) prevede un rapporto di amicizia con qualche area di rivalità; il 18% degli Europei prevede che saranno più amichevoli che mai e più convinti ancora ne sono gli Italiani (33%), relativamente al tempo di pace. Al contrario il 18% degli Europei ed il 15% degli Italiani pensano che i rapporti saranno caratterizzati da rivalità e divergenze d'interesse. Dal punto di vista politico, il 18% degli Europei pensa che l'Europa tra 20 anni sarà uno stato federale come gli Stati Uniti; la percentuale sale in casa nostra: il 35% degli Italiani vede un'Europa federale sul modello Usa. Il 41% degli Europei, invece, immagina solo un'Europa più grande, senza sostanziali cambiamenti, se non qualche disputa per il potere tra Bruxelles e i governi; quasi la stessa percentuale degli Italiani (43%) è d'accordo. Il 12% degli Europei (l'11% degli Italiani) prevedono un'Unione Europea meno forte con un minor potere di Bruxelles. Alla domanda: "come sarà il sistema economico e sociale tra vent'anni?" il 14% degli Europei sostiene che sarà uguale a quello degli Stati Uniti e lo stesso pensa il 13% degli Italiani, mentre chi pensa che rimarrà inalterato è il 36% degli Europei (26% degli Italiani). Il 29% degli Europei e ben il 55% degli Italiani vede un'Europa più regolata e più attenta ai lavoratori. Sull'allargamento dell'UE, i paesi che vengono accettati maggiormente come parte dell'Unione Europea sono l'Ungheria, con il 64% dei consensi Europei ed il 69% dei consensi Italiani, e la Polonia sostenuta dal 62% degli Europei ed il 69% degli Italiani. Si avvicina a queste percentuali anche la Repubblica Ceca (60% Europei e 67% Italiani). In coda per gli Europei la Tunisia ed il Marocco con solo il 27% di consensi; per gli Italiani fanalino di coda sono invece i Balcani (Albania, Macedonia, YugoslavIA e Bosnia), con il si del 37% degli intervistati. (2) Mentre The Wall Street Journal Europe si prepara a celebrare il suo ventesimo anniversario, reporter da tutta Europa hanno intervistato svariate persone per scoprire cosa pensano che avverrà tra vent'anni. Alcune previsioni per il 2023: A livello mondiale: L'Iraq sarà una democrazia e sarà governata da un presidente curdo Nella vita di tutti noi: Le nostre cucine prepareranno i pasti senza il nostro intervento Gli elettrodomestici scompariranno nei muri delle nostre case; Le nostre auto si metteranno in moto appena scorgeranno la nostra presenza e il riscaldamento sarà regolato automaticamente a seconda della temperatura esterna e alimentato da idrogeno liquido. Una voce computerizzata ci leggerà le email mentre guidiamo; I nostri vestiti saranno a prova di proiettile, elimineranno i cattivi odori, cambieranno colore, ci faranno dimagrire, ci cureranno con l'aromaterapia e avranno un effetto antidepressivo. Ma The Wall Street Journal Europe si spinge ancora oltre, con un estratto dall'edizione del 2040 di un manuale di storia, l'Oxford Concise History of Europe, scritta da Timothy Garton Ash, European Studies Centre director. Nel libro di storia si leggerà che la domanda più importante del gennaio 2023 riguardava l'entrata dell'Iraq nell'Unione Europea, fortemente spinta dalla Turchia, membro dell'Unione da piu' di 10 anni. 

GUARDIA DI FINANZA. SCOPERTO IN TUTTO IL CENTRO-NORD ITALIA UN VORTICOSO GIRO DI FATTURE GONFIATE NEL MONDO DELLE SPONSORIZZAZIONI E DELLE TRASMISSIONI TELEVISIVE LEGATE AL CALCIO. ESEGUITI 11 ARRESTI. INDAGATI 300 RESPONSABILI. 
Forlì - Cesena, 24 gennaio 2003 - I finanzieri del Comando Provinciale di Forlì - Cesena hanno stroncato un vorticoso giro di fatture gonfiate nel mondo delle sponsorizzazioni e delle trasmissioni televisive legate al calcio, eseguendo 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dai magistrati del Tribunale di Forlì nei confronti di imprenditori, commercialisti, un direttore di banca, un avvocato, presidenti di squadre di calcio, un ex calciatore professionista della Cremonese. Le fatture per operazioni inesistenti erano state emesse da ditte specializzate nella produzione di format televisivi sul mondo del calcio nei confronti di più di 500 imprese sponsor di clubs operanti nei campionati dilettantistici. Le indagini erano iniziate circa un anno fa quando, nel corso di un controllo effettuato nei confronti di uno studio di produzioni televisive di Cesena, erano emerse alcune irregolarità che indirizzavano i finanzieri sulle tracce di un imponente giro di fatture gonfiate (nell'ordine di 50 milioni di euro), in cui ruolo determinante è stato giocato da numerosissime società di calcio dilettantistiche del centro Italia. All'esito degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno smascherato un sofisticato sistema di frode basato su rapporti di sovrafatturazione nell'ordine di uno a venti, nel senso che per ogni fattura emessa a fronte di prestazioni di sponsorizzazioni o per la cessione di spazi televisivi, il costo realmente sostenuto dalla ditta sponsor corrispondeva solo al 5% dell'imponibile esposto in fattura. Per dare una parvenza di regolarità a tutte le operazioni effettuate, i pagamenti degli imponibili esposti in fattura avvenivano per intero mediante assegni circolari o ricevute bancarie. Successivamente, dai conti correnti delle ditte di produzioni televisive e dei clubs sportivi venivano tratte risorse finanziarie costituenti i flussi di restituzione relativi alle fatture per operazioni inesistenti emesse, che dopo aver compiuto tortuosi percorsi rientravano nella disponibilità delle ditte sponsor. Il sistema, finalizzato a permettere la creazione di costi fittizi, prevedeva l'annullamento dei maggiori ricavi rappresentate dagli imponibili esposti sulle fatture gonfiate, attraverso tecniche variegate, tra cui la distruzione e l'occultamento di interi impianti contabili delle ditte emittenti..I reati contestati sono l'associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture false a carico di 17 soggetti, di cui 11 colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, e la dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti a carico di 283 imprenditori operanti in Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio. La struttura criminale era capeggiata da un famoso soggetto del mondo della comunicazione e dei media per la produzione di format televisivo in onda su tutte le emittenti del centro - nord Italia. Il principale indagato, unitamente al proprio avvocato, anch'egli colpito da ordinanza di custodia cautelare, aveva organizzato una vera e propria struttura piramidale al cui vertice erano situate tre società di produzione televisiva ed alla base vi erano 500 imprese che beneficiavano del flusso di fatture false. Ruolo determinante è stato giocato da tre commercialisti operanti a Bologna e Forlì, due dei quali colpiti dalle misure restrittive della libertà personale, il cui compito era quello di procacciare, tra i propri clienti, gli utilizzatori delle fatture gonfiate. Tra i soggetti colpiti dalle ordinanze di custodia cautelare in carcere figura anche un direttore di banca di rilevanza nazionale ed un ex calciatore professionista della Cremonese, mentre indagato risulta il direttore di un altro Istituto di Credito di Cesena. Di particolare interesse appare il filone investigativo sammarinese dell'indagine: attraverso la mediazione di un soggetto, l'organizzazione poteva beneficiare di canali di restituzione "estero su estero". Presso un istituto di credito di San Marino, il cui direttore veniva mensilmente foraggiato dall'organizzazione attraverso la consegna di costosissimi regali, erano infatti accesi conti correnti "in nero" dalle più grosse imprese sponsor, su cui confluivano i flussi di ritorno sottostanti alla false fatture. 

UN PROGETTO EUREKA PROMUOVE UN APPROCCIO INNOVATIVO AL RESTAURO DI VECCHI FILM 
Bruxelles, 27 gennaio 2003 - Picasso, un progetto Eureka, ha sviluppato un'applicazione software per il restauro delle vecchie pellicole, che in alcuni casi procedono a scatti, sono sbiadite, graffiate o deteriorate dallo sporco e dai microrganismi. Il forte aumento della diffusione dei film attraverso la televisione, i sistemi Dvd ed Internet ha determinato una forte richiesta di contenuti, sia vecchi che nuovi. TuttavIA, il materiale girato fino ad un secolo fa è spesso danneggiato. "Indipendentemente dal modo in cui le pellicole vengono conservate, le loro condizioni si deteriorano nel tempo. Il ripristino della qualità dell'immagine è un processo che richiede molto tempo e ben pochi clienti possono sostenerne la spesa. Riteniamo che Picasso sia in grado di fornire un'alternativa veloce", ha dichiarato Stuart Gall, amministratore della Ppv, uno dei partner del progetto. Picasso vede impegnati tre partner provenienti da Regno Unito, Grecia ed Irlanda. La società britannica Pandora, responsabile del progetto, ha elaborato una soluzione che, con l'aiuto di algoritmi, analizza in un primo tempo i difetti della pellicola ed in seguito li ripara fotogramma per fotogramma, consentendo in tal modo un restauro in tempo reale del film. Tale metodo è molto più efficiente delle tecniche tradizionali, che impiegavano almeno 30 secondi per ogni fotogramma e comportavano costi di oltre un milione di euro per il restauro di un intero film. Tale tecnica può anche essere utilizzata per riparare i graffi e le imperfezioni delle pellicole nuove, riducendo il numero di giorni necessari per girare un film. Questa applicazione amplierà il mercato potenziale del sistema sviluppato da Picasso. "Le riprese in esterni sono molto costose. Se la pellicola viene in qualche modo danneggiata, nel corso della ripresa o durante lo sviluppo ed il montaggio, il cliente tenterà in ogni modo di non girare nuovamente la scena", ha dichiarato Gall. Il sistema di base esamina ciascun pixel per ogni immagine del film. Sarà possibile individuare qualunque problema ed il sistema ripristinerà l'immagine adottando la media delle tonalità assunte da quattro pixel adiacenti. Gli algoritmi utilizzati dal progetto Picasso sono, tuttavIA, più complessi, poiché copiano il film originale prima di analizzare i problemi e fornire risultati di qualità elevata. Sono attualmente in corso esperimenti sul materiale proveniente dall'archivio cinematografico nazionale greco. Una volta completati i test, il consorzio fornirà una soluzione hardware commerciabile. Si prevede che i ricavi complessivi supereranno i 750 milioni di euro nel corso dei prossimi tre anni. Eureka è una rete paneuropea per la ricerca e sviluppo industriale, orientata al mercato. Essa promuove la competitività delle imprese europee tramite la collaborazione internazionale, creando collegamenti e reti per l'innovazione. Il suo obiettivo è di introdurre sul mercato i risultati della ricerca e sviluppo di alta qualità ed utilizzare gli effetti moltiplicatori della cooperazione. 

LA PRIMA VOLTA DI STANNAH IN TV 
Milano, 27 gennaio 2003 - E' partita il 12 gennaio, sulle reti televisive nazionali Italia 1 e Retequattro, la prima campagna pubblicitaria televisiva di Stannah Montascale in Italia. La Stannah Ltd. è una holding inglese operante nel settore dei prodotti per la mobilità e l'elevazione. Fondata a Londra nel 1860 conta ad oggi filiali in oltre 60 nazioni; in Italia è presente dal 1995 con sede ad Assago (MI). Lo spot di 40", realizzato dall'agenzia milanese Ulysse guidata da Emmanuel Lyndon, mette in evidenza l'utilità, la praticità, e il design del prodotto montascale, mostrando nel finale la serenità ritrovata della persona che lo utilizza. Una serie di telepromozioni condotte da Davide Mengacci, inoltre, andranno in onda, a partire da domenica 26 gennaio, all'interno della trasmissione di Rete 4 'La Domenica del Villaggio'. Oltre a questa campagna pianificata fino ad aprile, Stannah continuerà anche nel 2003 ad investire fortemente sulla stampa periodica nazionale, con una campagna multisoggetto sempre ideata e realizzata da Ulysse sul tema "Più mobilità, più serenità" - pianificata durante tutto l'anno. 

MONDADORI- FLAIR: ESAURITO NELLE EDICOLE DOPO UN SOLO WEEK-END RISTAMPA PRONTA PER FINE SETTIMANA 
Segrate, 27 gennaio 2003. Dopo un solo weekend dall'uscita del primo numero trovare ancora una copia di Flair è un'impresa quasi impossibile. A pochi giorni dal debutto avvenuto il 16 gennaio, le 300.000 copie del nuovo femminile Mondadori diretto da Valeria Corbetta sono andate esaurite nella maggior parte delle edicole italiane. E' un grande successo per questo nuovo mensile che conta inoltre una tiratura di 70.000 copie destinate agli abbonamenti e alla distribuzione all'estero. Per accontentare tutte le donne che hanno trovato il loro mensile ideale all'insegna del "cambiare è bello, vedrai" e per rispondere alla pressante richiesta di edicolanti e distributori, Mondadori ha deciso di ristampare il primo numero: dalle rotative di Verona usciranno ulteriori 55.000 copie che saranno disponibili entro il prossimo fine settimana. Il primo numero di Flair ha una foliazione di 502 pagine di cui 251 di pubblicità; 2,50 euro è il prezzo di lancio (3 euro il prezzo di copertina). Per la sola fase di lancio della nuova testata Mondadori ha previsto un investimento pubblicitario di oltre 5 milioni di euro. Flair un nome inglese e francese che significa talento, gusto, eleganza stile, è un giornale progettato oggi per le donne di oggi, destinato a essere un punto di riferimento intelligente e curioso per le sue lettrici. Il giornale è stato ideato da un team d'eccezione (Alex Gonzalez è il direttore creativo) e ha tutti gli ingredienti classici di un femminile, ma mixati in modo originale e inedito: dalla moda firmata da big della fotografia come Patrick Demarchelier, Richard Burbridge e Michael Thompson (autore della copertina del primo numero di Flair) alle inchieste, reportage, interviste, rubriche affidate a scrittori come Margaret Mazzantini, Franco Marcoaldi, Marcello Fois e a giornalisti quali Kate Betts, ex direttore di Harper's Bazaar America. 

NUOVO UFFICIO STAMPA PER FABI 
Milano, 27 gennaio 2003 - La continua evoluzione del marchio Fabi ha portato alla creazione di collezioni che richiamano i valori della tradizione manifatturiera senza rinunciare alla ricerca nel design e nei pellami, e ad un cambiamento nella comunicazione aziendale che, a partire dal 01 gennaio 2003, ha visto la nascita di un ufficio stampa interno. Una necessità nata dalla forte crescita del marchio e dall'importanza che ha assunto per l'azienda la comunicazione esterna. L'ufficio stampa sarà gestito da Barbara Musotto e sarà situato presso lo showroom milanese dell'azienda marchigiana, 120 metri quadrati al quarto piano di un palazzo signorile in via San Pietro all'Orto 22, centro nevralgico della moda a Milano. 

GIANALBERTO COARI ENTRA IN SPARCO COME MOTORSPORT MANAGER 
Milano, 27 gennaio 2003 - Gianalberto Coari, 55 anni, ha assunto la carica di Motorsport & Communication Manager di Sparco, azienda italiana leader nell'abbigliamento e accessori sportivi nei settori delle competizioni auto, del tuning e del karting. Coari entra in Sparco dopo 25 anni di esperienza in Castrol, azienda leader mondiale nella produzione e distribuzione di lubrificanti, dove ha svolto l'importante ruolo di Oems (Original Equipment Manufacturers) e Motorsport Manager e con la quale continua un rapporto di consulenza per ciò che riguarda il settore motoristico. Coari vanta una vasta e consolidata esperienza sia nel settore delle competizioni automobilistiche che motociclistiche. Coari gestirà il reparto Motorsport di Sparco e si occuperà principalmente delle aree "Wrc" e "Formula 1" e, grazie alla sua provata esperienza in ambito giornalistico e di marketing nel settore automobilistico, assumerà anche l'incarico di Communication Manager. "Siamo certi che l'ingresso di Gianalberto Coari consentirà il continuo sviluppo della leadership Sparco nel settore Motorsport" afferma Diego Basso Amministratore Delegato Sparco. "Con il background di Gianalberto si rafforzerà ulteriormente il nostro legame con i team sportivi ed i piloti con lo scopo di sviluppare una più approfondita conoscenza delle specifiche necessità ed aspettative, in funzione delle quali potremo continuare a consolidare la nostra leadership tecnologica e di innovazione". Sposato, con due figli, Gianalberto Coari, anche nel tempo libero, si dedica alla sua grande passione per i motori. 

IAFIL: UN'ETICHETTA DI ECCELLENZA PER PROMUOVERE IL PIMA PERUVIANO 
Milano, 27 gennaio 2003 - L'industria Ambrosiana Filati IAFIL, coerente nella scelta di perseguire la qualità nella produzione dei suoi filati tramite l'utilizzo del cotone Pima PeruvIAno, compie un'altro step per valorizzare e garantire ulteriormente il loro prodotto, raggiungendo un accordo con il governo peruvIAno per la realizzazione e la promozione di un'etichetta che verrà distribuita ai maglifici per essere inserita nei capi. Fino ad oggi Iafil ha presentato in collezione questo filato - prodotto con il fiocco di cotone che cresce sugli altopiani del Perù e per questo motivo presenta una fibra particolarmente lunga e sottile, oltre a impareggiabili qualità di morbidezza e ariosità - corredandolo esclusivamente con la denominazione merceologica, senza fregiarlo di un marchio specifico che ne rendesse visibile il protagonismo e l'allure. L'etichetta, che sarà presentata a stampa e compratori in occasione del prossimo Pitti Filati (5-7 febbraio) è volta a sottolineare insieme l'eccellenza del prodotto e la sua valenza nel campo della moda. 

KEMEYA PRESENTA KEY_EVENTS, LA SUA DIVISIONE DEDICATA AGLI EVENTI 
Milano, 27 gennaio 2003 - Kemeya, la prima agenzia a rete, annuncia la costituzione di Key_Events, la divisione interamente dedicata all'ideazione e organizzazione di eventi. Sotto la direzione di SilvIA Torlasco, Key_Events si propone al mercato come struttura specializzata nella realizzazione di fiere, meeting e convention aziendali, eventi promozionali, road show e nei servizi di hostess/interpreti e progettazione video istituzionali, con la garanzia della massima cura per tutti gli aspetti organizzativi e logistici: dall'amministrazione del budget, all'individuazione del format creativo, al coordinamento di tutti i fornitori coinvolti. "L'evento, l'incontro diretto col proprio target, costituisce un momento topico per la costruzione o consolidamento della relazione col proprio cliente; per Kemeya diventava quindi assolutamente strategico offrire anche questa tipologia di servizio," commenta Raffaella Zavatta, Amministratore Unico di Kemeya. "Con l'ingresso in Kemeya di SilvIA Torlasco, professionista che ha maturato una forte specializzazione e competenza prestando la sua collaborazione prima in VIAggi del Ventaglio, poi in Alcatel Italia, siamo certi garantiremo un servizio con la qualità e l'attenzione che contraddistinguono la nostra modalità operativa." 

25 GENNAIO 2003 AIR3 + ADCI SCENE DA UN MATRIMONIO IL RAPPORTO FRA CREATIVI E REGISTI, COM'E' E COME POTREBBE ESSERE 
Milano, 27 gennaio 2003 - Air3, Associazione Italiana Registi, e Adci, Art Directors Club Italiano, organizzano un incontro fra creativi e registi per parlare del loro rapporto di lavoro, come è, come potrebbe essere e soprattutto di come si potrebbe migliorare la qualità del cinema pubblicitario italiano. L'incontro si tiene il 25 gennaio 2003, presso lo Iulm Introducono, presentano e moderano Massimo Magri' e Lele Panzeri, rispettivamente presidenti di Air3 e Adci. Intervengono per raccontare la loro esperienza italiana e internazionale Maurizio D'Adda, Graham Fink, Jakob Jonason, Alasdhair Macgregor-Hastie, Luca Miniero, Agostino Toscana Federico Brugia, Karim Bartoletti. L'apertura è diretta da Ago Panini e Luca Lucini che presentano la piéce "Preppm" sul rapporto Creativi-Registi. Maurizio D'Adda: Socio della Bbdo Dlv, e' stato direttore creativo in Young & Rubicam, Saatchi & Saatchi e in Ata Univas. Fra le sue campagne più importanti: Baci Perugina, Snam Metano, Wwf, Renault, Danone, Tuborg, Swatch, Philips, Coop, Pubblicità Progresso campagna contro il razzismo, Galbani, Mondadori, Simmenthal, Jägermeister, Barilla "Viva il Blu", Moschino, Bmw. Graham Fink: Quando cercava lavoro, in Cdp gli hanno detto che avevano bisogno di qualcuno con piu' esperienza. Si e' presentato l'indomani invecchiato di venti anni. L'hanno assunto e ha lavorato per Benson & Hedges e Silk Cut. Successivamente ha vinto numerosi premi con la campagna "Face" per British Airways, Land Rover, Met' Police, Holston Pils, Hamlet Cigars, Ariston. Dal 1995 fa il regista. Nel 1996 e' diventato il piu' giovane presidente del D&AD (Design & Art Directors Association) e viene considerato uno dei 22 piu' grandi art director di tutti i tempi. www.thefinktank.com Joakim Jonason: Ex direttore creativo e co-fondatore dell'agenzia Paradisiet DDB, autore delle campagne Diesel, premiate con ogni genere di riconoscimento. Oltre a vincere numerosi premi lavorando per Diesel, Thomson, Bjoern Borg underwear ed Helly Hansen, durante la direzione creativa di Jonason la Paradisiet DDB e' stata per anni l'agenzia piu' profittevole della Svezia. Luca Miniero: Copywriter e regista, ha lavorato i Dorland Ayer, Bates Roma e McCann-Erickson. Ha lavorato per Rai, Enel, Opel, Coop, Finmeccanica, Findus. Per il cinema ha firmato il film "Incantesimo Napoletano". Alasdhair Macgregor -Hastie: Direttore ccreativo esecutivo in Publicis a Milano, dopo varie esperienze a Bruxelles e Barcellona ha vinto numerosi premi: Cannes, Eurobest, London Festivals, New York Festivals. Agostino Toscana: E' stato in B Communication, Bozell, Pirella Göttsche Löwe, Barbella Gagliardi Saffirio. Dal 1994 è in Saatchi & Saatchi come direttore creativo della sede di Milano. Ha firmato alcune regie e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali. Ago Panini: Regista, ha scritto e diretto il cortometraggio Scorpioni con Giuseppe Cederna, presentato alla Biennale di Venezia nel 1996 e premiato in 7 diversi concorsi. Per la Tv ha diretto per tre anni il programma Blù su Tele+ e molti spot, premiati al Key Award, Clio Award, Adci e New York Festival. Dal 1996 realizza videoclip e pubblicità in esclusiva per Filmaster. Dal 1998 ha realizzato molti spot all'estero. Federico Brugia: Formatosi al Dams di Bologna, nell'86 inizia a dirigere videoclip musicali. Dal 1991 ad oggi lavora in pubblicità, dove ha vinto numerosi premi (Cannes, Epica, eurobest, Key Award, New York Festival, Art Directors Club Italiano, Grand Prix). Dal 1995 lavora anche per il mercato estero. Recentemente ha fondato in Italia la casa di produzione The Family. Karim Bartoletti: Laureato presso la Northwestern University di Chicago, dal 1996 al 1999 è senior producer presso la Ddb Chicago, dal 1999 al 2002 Svp Head of TV production presso la Young & Rubicam di Chicago, attualmente executive producer della casa di produzione FilmMaster Massimo Magrì: Regista pubblicitario e documentarista. E' stato regista e produttore di Politecne Cinematografica, societa' che ha fondato, dal 1968 al 1992. Ha lavorato per Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Opel, Olivetti, Barilla, Nestle'. Come documentarista ha lavorato per Rai, Bbc e per il Museo d'Arte Moderna di New York. Lele Panzeri: Socio e direttore creativo de "La scuola di Emanuele Pirella" Presidente dell'Adci. Creativo pubblicitario dal 1972 e regista pubblicitario dal 1989. Adci: L' Art Directors Club Italiano e' l'associazione dei creativi pubblicitari italiani. Ha corrispondenti in tutto il mondo e fa parte dell' Art Direectors Club of Europe. Lo scopo dell'associazione e' tutelare la qualita' del lavoro creativo nella comunicazione pubblicitaria. Iulm Aula Magna Via Carlo Bo 1 Milano 25 gennaio 2003, ore 9.30 MM Famagosta Romolo vicino Auto strada Mi-Ge Infolink: www.adci.it 

MILLE IMMAGINI VALGONO PIÙ DI UN MILIONE DI PAROLE PUBLICIS RACCONTA IL MONDO CARREFOUR.
Milano, 27 gennaio 2003 - Saranno tra poco sui muri, nelle pensiline, nelle metropolitane delle maggiori città italiane, i manifesti della nuova campagna istituzionale Carrefour, ideata e realizzata da Publicis. Precisamente dal 27 gennaio, grandi ritratti di consumatori manifesteranno con radiosi sorrisi la loro soddisfazione di essere clienti Carrefour. Fin qui nulla di speciale verrebbe da dire. Ma solo da lontano, da molto lontano. Perché, non appena ci si avvicina anche solo un po', si scopre che quei ritratti hanno qualcosa di particolare. Qualcosa di molto moderno e antico insieme. Qualcosa che ci farà fermare a guardare. Scopriremo infatti, che ogni ritratto è composto da centinaia di altre immagini. Centinaia di fotografie che, sapientemente accostate, funzionano come le tessere di un mosaico moderno. 800 immagini per ogni 6x3, per essere precisi; 800 particolari tratti dal mondo Carrefour che insieme compongono il ritratto della soddisfazione. I soggetti sono quattro, ognuno dei quali trae origine da un particolare aspetto dell'offerta di Carrefour: l'assortimento spettacolare, la freschezza dei prodotti, l'innovazione tecnologica, la qualità e quantità delle occasioni di risparmio. In totale, quindi, qualcosa come 3200 immagini per raccontare nei dettagli ma anche nel complesso il mondo del più grande ipermercato italiano. Un mondo che per la prima volta qualcuno riesce a raffigurare quasi per intero. Raccontare tutto Carrefour. Rendere l'idea di quella straordinaria gamma di occasioni, di stimoli, di ispirazioni che una visita a uno qualsiasi degli ipermercati Carrefour suscita immediatamente. Questa era la sfida "impossibile" lanciata dal cliente. Publicis ha raccolto il guanto elaborando una strategia nuova e una comunicazione che è "olistica" fin nella concezione: raccontare mille cose in un'immagine sola; e trasmettere un'idea unica, usandone mille altre. Il mondo Carrefour appare così ritratto in tutti i suoi particolari anche i più minuti (guardare attentamente ogni mosaico, per credere); ma contemporaneamente è riassunto nell'idea di soddisfazione del consumatore che ogni ritratto trasmette. Se nella campagna l'immagine ha un impatto decisamente maggiore, le parole non rinunciano per questo ad avere un ruolo importante. Traendo spunto dal mosaico, i titoli trasformano ogni plus di Carrefour in frasi ispirate al mondo della pittura e dell'arte in generale: così la scelta impressionante che si trova in ogni ipermercato Carrefour diventa "assortimento impressionista"; l'innovazione tecnologica è d' "avanguardia"; la grande offerta dei freschi dà vita ad un "af-Fresco contemporaneo"; e infine, ma più importante di tutti, la convenienza diventa un "capolavoro di risparmio". Autore dei mosaici è un giovane artista italiano, Claudio Frizziero, valtellinese. Suo è il software di gestione delle immagini che ha consentito di gestire ed elaborare un'impressionante massa di immagini e trasformarle nei quattro ritratti. Al lavoro di Frizziero è stato affiancato quello dei fotografi torinesi Cignetti & Fusaro, che hanno collaborato attivamente sia alla realizzazione di migliaia di immagini per le tessere che alla realizzazione degli ultimi tocchi all'immagine finale. Direzione creativa esecutiva, Alasdhair Macgregor; Direzione creativa, Roberto Caselli; Copywriter, Riccardo De Vincenzi/Roberto Caselli; Art director, Elisa Roncoroni/Matteo Dalle Nogare; Mosaici, Claudio Frizziero.

DA VITALE & ASSOCIATI UN CONTRIBUTO SULL'ETICA DELLA RESPONSABILITA' 
Milano, 27 gennaio 2003 - "Offrire ai colleghi, agli amici e in generale alla classe dirigente del Paese un contributo di esperienze, testimonianze e idee sull'etica della responsabilità": è questo l'obiettivo che Vitale & Associati si è posta dando vita a una particolare iniziativa editoriale intitolata Riflessioni per un'etica della responsabilità della Classe Dirigente. Il progetto, che prevede la pubblicazione annuale di un volume di scritti significativi sul tema, ha preso avvio con la riedizione delle Lezioni di politica sociale di Luigi Einaudi, tenute dall'economista e statista nel 1944, durante il suo esilio svizzero, e, come sottolinea Guido Roberto Vitale "dense di idee, valutazioni e proposte di una drammatica attualità, tutte dedicate al ruolo e alle responsabilità di una classe dirigente degna di questo nome e consapevole della propria missione". "La mia quarantennale attività professionale" ha sottolineato ancora Guido Roberto Vitale "mi ha portato a guardare alla realtà con disincanto, ma non certo a considerare con indifferenza la caduta di tensione morale nel mondo dell'economia e della società in generale. Di qui l'idea di offrire un'occasione di riflessione comune su un tema che tocca indistintamente tutti noi, in qualità di cittadini prima ancora che in qualità di attori del sistema politico, economico e culturale". 

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