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2003 anno 6°  

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di

VENERDI'
19 SETTEMBRE  2003

pagina 4

 

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L’ASSOLUTO DIRITTO DI MORIRE “BENE” MALATTIE INGUARIBILI E CURE PALLIATIVE: DUE CONVEGNI DI FILE RILANCIANO LA POLEMICA. LA VERA ETICA MEDICA È SCONFIGGERE IL DOLORE E GARANTIRE AUTONOMIA DECISIONALE A CHI È IN FIN DI VITA

Firenze 19 settembre 2003 – Problemi etici, professionali, organizzativi. Per quanto i pazienti senza più speranza siano oggetto di attenzioni e sensibilità crescenti, il civile diritto di morire “bene” si scontra con la sordità di pregiudiziali e comportamenti ancora oggi dominanti, sia nella società che in medicina. Emblematici i casi recenti di due donne inglesi colpite da malattie neurologiche inguaribili. Entrambe hanno chiesto di vedersi risparmiare una prolungata agonia. La prima si è rivolta all’Alta Corte Britannica e ha potuto morire come aveva desiderato. L’altra ha scelto l’Alta Corte Europea dei Diritti Umani ed è morta come aveva temuto. Due importanti convegni ravvicinati organizzati da File, la Fondazione Italiana di Leniterapia, affrontano ora questi delicatissimi argomenti con l’obiettivo di affermare il principio indiscutibile che chi sta morendo deve essere considerato persona fino all’ultimo respiro e dunque trattato come tale, rispettandone l’autonomia delle scelte con comprensione e condivisione. Entrambi i convegni si tengono a Firenze. Il primo, Aiutare a morire è sempre eutanasia? (3 ottobre, Palazzo degli Affari, piazza Adua 1, ore 8 – 18), è curato dal Comitato per l’Etica di Fine Vita presso la Fondazione Floriani. L’altro, La fine della vita nelle Unità di Terapia Intensiva (4 ottobre, Sala Verde di Palazzo Incontri, Via de’ Pucci 1, ore 9 – 13), nasce invece in collaborazione con il Dipartimento di Area Critica Medico-chirurgica Sezione di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università di Firenze. Si tratta di due appuntamenti di evidenti affinità, per di più con molti e prestigiosi protagonisti nel campo della medicina, della bioetica, del diritto. Se il convegno con l’Università di Firenze ha un’impronta più tecnica, quello curato dalla Fondazione Floriani punta ad approfondire l’aspetto etico della questione. Ma in entrambi i casi si insiste sulla necessità di stare davvero dalla parte del malato offrendo risposte adeguate ai suoi bisogni fisici, psicologici, spirituali e sociali per migliorarne, nella misura del possibile, la qualità degli ultimi scampoli di vita. “E’ un modello di medicina che rifiuta l’accanimento terapeutico”, dice Donatella Carmi Bartolozzi, presidente di File, “e che crede, invece, nella necessità di ridurre la percezione soggettiva della sofferenza, una necessità che può diventare prioritaria rispetto alla cura della malattia stessa ”. C’è che convinzioni culturali, religiose, quando non banali timori e opportunismi, inducono spesso alla rinuncia ai trattamenti palliativi. All’accompagnare il paziente verso una morte nella dignità, si preferisce allungare una vita ormai segnata in esclusiva dal dolore. Lo sviluppo di sempre nuove tecniche di diagnosi e di nuove terapie finisce così per emarginare come relitto di un passato non scientifico l’aspetto centrale della cura, ovvero il rapporto col paziente. Il quale è costretto a cercare altrove la dimensione umana che macchine, bisturi e i farmaci paradossalmente gli negano. Fenomenologie dello spirito (e del corpo) messe bene in evidenza nel libro Alla fine della vita. Casi e questioni etiche realizzato dalla Fondazione Floriani (Editore Guerini, pagine 158, € 15,50) che per la prima volta raccoglie un’ampia casistica italiana. Soprattutto nelle malattie inguaribili, osservano gli autori, simboli e rituali della morte conservano un valore da non sottovalutare. Scegliendo di rimuoverli, la società contemporanea sta rinunciando all’idea stessa dell’aiuto ad affrontare l’estrema separazione. Un soccorso che le cure palliative sono invece in grado di offrire. Non hanno l’inutile ambizione di intervenire sulle cause di una malattia ormai fatale, ma agiscono con efficacia sui sintomi, mitigano la sofferenza, danno respiro, allontanano paure e spettri. “Ne’ si può mai dimenticare”, insiste il presidente di File, “il diritto del paziente a un’informazione piena, data con tatto, e nel rispetto della sua autonomia, benché molti preferiscano delegare ogni decisione a familiari e medici. In altre parole, il successo delle cure lenitive sta nella capacità di assicurare una ‘buona morte’. I nostri convegni hanno lo scopo primario di diffondere questa cultura”. Per informazioni e iscrizioni ai convegni: www.Leniterapia.it  

RECORDATI: ACCORDO IN SPAGNA PER NUOVO FARMACO ANTIALLERGICO.
Milano, 19 settembre 2003 - Recordati ha annunciato la firma di un contratto di licenza con la società farmaceutica spagnola Grupo Uriach per la promozione e la vendita in Spagna della rupatadina, farmaco antistaminico indicato per il trattamento delle allergie. Rupatadina è una molecola frutto della ricerca Uriach, recentemente approvata in Spagna, appartenente alla classe degli antistaminici sistemici di ultima generazione, noti per non provocare l'effetto indesiderato della sonnolenza. Tale classe è ben affermata in Spagna dove nel 2002 ha registrato vendite di oltre € 60 milioni. Il farmaco sarà lanciato dalla consociata Recordati España entro fine 2003. "Questo accordo consolida la già ottima collaborazione con Uriach, da oltre cinque anni nostro partner in Spagna per lercanidipina, e ci permette di rafforzare la nostra pipeline con un prodotto efficace che si colloca in un mercato interessante" ha affermato Vittorio Bonazzi, Direttore Generale Divisione Farmaceutica di Recordati. "Questo è un altro passo nella nostra strategia di crescita attraverso partnership e utilizzando al meglio la nostra pipeline. Crediamo nelle alleanze che vanno oltre ad accordi occasionali e il nostro rapporto con Recordati ne è un buon esempio " ha affermato Juan Uriach, Presidente del Grupo Uriach.

UN SACCO DI SALUTE CON LO YOGURT DELL’ATT
Firenze, 19 settembre 2003 - Sabato 20 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a Firenze in Piazza S.spirito e sabato 20 e domenica 21 settembre dalle ore 9.30 alle 19.30 in P.zza della Repubblica ( davanti alle “ Giubbe Rosse”) verranno offerte le confezioni di yogurt donate dalla Mukki latte, per sostenere l’Associazione Tumori Toscana. I volontari dell’A.t.t., con il consueto impegno, distribuiranno i latticini e raccoglieranno così i fondi per mantenere e proseguire attiva l’assistenza ai malati oncologici. L’associazione Tumori Toscana assiste a domicilio, gratuitamente, 24 ore su 24, i malati di tumore con un’èquipe di medici, psicologi,infermieri professionali ed operatori socio-sanitari. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state accolte 406 nuove richieste di assistenza. Ogni giorno vengono curati a Firenze e nei comuni limitrofi circa 200 pazienti. Per ottenere l’assistenza è sufficiente telefonare allo 055/24.66.666 . Un’occasione quindi per una merenda sana e gustosa adatta a grandi e piccini, per fare beneficenza e per portarsi a casa.....Un “sacco di salute”.

UN NUOVO INTEGRATORE CON STRAORDINARIE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE:
Milano, 19 settembre 2003 - Dal Giappone un nuovo integratore con straordinarie proprietà terapeutiche: Green Magma rafforza il sistema immunitario contrasta l’invecchiamento cellulare protegge il sistema cardiovascolare riequilibra il metabolismo presentazione delle ultime ricerche scientifiche e studi clinici Giovedì 25 settembre ’03 h. 18.00 Circolo Filologico Milanese Palazzo Liberty Via Clerici, 10 - 20121 Milano ingresso libero Intervengono: Dott. Bob Terry Medico nutrizionista e consulente scientifico Green Foods Corporation Dott.ssa Maria Giovanna Orlando Medico specializzato in Omotossicologia ed Intolleranze Alimentari

DECRETO AMATO SU OGM: LA CORTE DI GIUSTIZIA CE SOTTOLINEA CHE SOLO MOTIVAZIONI CONCRETE POSSONO SOSPENDERE LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI GIA' AUTORIZZATI ASSOBIOTEC: FINALMENTE VIENE RISTABILITA LA LEGALITA'. L'ITALIA POTRA' RIALLINEARSI ALLE NORMATIVE EUROPEE
M
ilano, 18 settembre 2003 – ''La sentenza di oggi evidenzia come una decisione grave come quella di sospendere la commercializzazione di prodotti già autorizzati a livello europeo, nel rispetto della normativa di riferimento, debba in ogni caso essere suffragata da motivazioni concrete'' – così Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, commenta la sentenza della Corte di Giustizia europea, che oggi risponde al Tar del Lazio in merito alla legittimità del Decreto Amato. Tale Decreto nell'agosto del 2000 sospese in Italia, ''in via cautelativa'', la commercializzazione ed utilizzazione di quattro mais geneticamente modificati regolarmente autorizzati per l'uso alimentare e zootecnico in Europa. ''Ciò non si è assolutamente verificato nel caso del Decreto Amato: tanto è vero che i prodotti oggetto del provvedimento sono in questi anni regolarmente rimasti sui mercati degli altri Paesi Ue, senza evidenziare in questi anni alcuna problematica'' prosegue Dompé. ''E la loro sicurezza è stata ribadita dalle stesse autorità competenti italiane, oltre che da quelle europee''. ''Adesso chiediamo al Governo italiano che con la necessaria immediatezza rimuova questo iniquo provvedimento per riportarci nella stessa situazione degli altri Paesi dell'Europa. Questo è un segnale indispensabile per ridare al mondo della Ricerca, dell'Industria e della Finanza la necessaria fiducia nel fatto che anche per l'Italia valgono le priorità europee che considerano strategiche le biotecnologie. Il provvedimento infatti ha contribuito a deprimere il flusso degli investimenti e a orientare verso altri Paesi gli investimenti internazionali nel biotech. Tanto è vero che, a fronte del fatto che in Europa le aziende biotecnologiche sono oltre 1.600, quelle italiane sono meno di 100''.

MILANO AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE E DEI BAMBINI PRESENTATA L’OTTAVA EDIZIONE DI “MILANO DEI BAMBINI E DELLE MAMME”, GUIDA AI SERVIZI E ALLE OPPORTUNITÀ PER LA MAMMA IN GRAVIDANZA E I BAMBINI DA 0 A 14 ANNI
Milano, 19 settembre 2003 – Da domani, 19 settembre, sarà disponibile nelle librerie milanesi l’ottava edizione di “Milano dei bambini e delle mamme” - guida ai servizi e alle opportunità per la mamma in gravidanza e i bambini da 0 a 14 anni (euro 9,90). 264 pagine con indirizzi, informazioni dettagliate e curiosità sui servizi che la città offre alle milanesi in dolce attesa e ai loro bambini: dai primi documenti, ai servizi sanitari, alle iniziative di intrattenimento per i più piccoli. Pubblicata da Actl con il patrocinio del Comune e della Provincia di Milano, e la collaborazione di Aquolina, la guida è stata presentata alla Stampa il 18 settembre 2003 presso Play Kids - la Palestra dei Balocchi di Via Gian Giacomo Mora 9, a Milano. Alla presentazione seguirà, sempre presso Play Kids, una festa: il 18 settembre dalle 16.30 la palestra, uno spazio con attrezzature in miniatura per l’attività fisica dei più piccoli, sarà aperta al pubblico e i bambini potranno provare gli attrezzi e saranno intrattenuti con giochi e sorprese da uno staff di animatori. Sono intervenuti alla presentazione l’Assessore al Personale, Organizzazione e Politiche Femminili della Provincia di Milano, Avv. Ada Grecchi, l’Assessore all’Educazione e all’Infanzia del Comune di Milano, Dott. Bruno Simini, il Funzionario Servizi Affidi del Settore Servizi alla Famiglia del Comune di Milano, Dott.ssa Marilena Garea e il presidente di Actl, Dott.ssa Marina Verderajme. « Attraverso la guida “Milano dei bambini e delle mamme”, in cui sono segnalate le diverse opportunità per il tempo libero che la città offre ai bambini e alle loro famiglie, Actl desidera promuovere iniziative che favoriscano il rapporto genitori e figli consentendo di vivere insieme più esperienze possibili, momenti in cui i bambini possono esprimere liberamente la loro creatività e attraverso il gioco fare nuove scoperte e imparare a relazionarsi con gli altri» ha dichiarato Marina Verderajme, Presidente di Actl e mamma di due bambini. Un nuovo capitolo dedicato ai parchi e ai giardini anticipa le sezioni che compongono la guida. Una panoramica sugli angoli verdi di Milano, con l’indicazione dei giochi e delle strutture offerte. Le sezioni “Attesa” e “Nascita”, ulteriormente ampliate e arricchite in questa nuova edizione, contengono informazioni sui centri di analisi mediche pubblici e privati, sui corsi e le diete pre-parto e post-parto, sulle strutture ostetriche, sui consultori pediatrici, e sugli incontri e seminari di preparazione al parto. La sezione “Crescita” fornisce indicazioni relative ai primi documenti di cui necessita il bambino e le vaccinazioni cui deve essere sottoposto. Presente anche un elenco degli asili pubblici indicati dal Comune di Milano, di oltre 70 asili privati e delle scuole elementari e medie. In questa sezione sono inoltre indicate numerose strutture e luoghi di aggregazione (tra cui laboratori, ludoteche, librerie e impianti sportivi) che organizzano corsi e attività di vario tipo per intrattenere ed educare i bambini attraverso nuove discipline. Occasioni in più per i genitori di trascorre tempo con i figli e condividere con loro nuove esperienze. Una pagina intera è stata quest’anno dedicata a Spazio Rosa, uno spazio ideato e voluto dalla Provincia di Milano, per offrire alle donne informazioni sui servizi disponibili nel campo del lavoro, della formazione, del sociale, della salute e del tempo libero. Di particolare interesse il capitolo Proposte in Città nel quale sono segnalati i luoghi e le iniziative più curiose per i bambini: dal parrucchiere che intrattiene i piccoli clienti con cartoni animati, palloncini e caramelle, agli itinerari in tram o in treno alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città e dei parchi della Lombardia, ai musei che, attraverso il gioco, insegnano la storia e rievocano importanti avvenimenti storici del passato. Una nuova veste grafica migliora ulteriormente la fruibilità della guida. Grazie all’indicazione ancora più dettagliata e graficamente evidenziata degli indirizzi, dei recapiti telefonici, fax, e-mail e la segnalazione della zona dove si trovano i diversi servizi ed enti per le famiglie, diventa ancora più facile mettersi in contatto con queste strutture. Ogni sezione della guida è anticipata da un’immagine fotografica. La stessa, sotto forma di icona, è riportata in cima ad ogni pagina rendendo ancora più semplice al lettore orientarsi nel manuale. All’interno della guida “Milano dei bambini e delle mamme” i lettori troveranno una tessera sconto che consente di ottenere riduzioni presso molti dei soggetti presenti. “Milano dei bambini e delle mamme” fa parte della collana di guide di servizio di Actl, che comprende “Milano in corsi”, “Volontariato a Milano e provincia”, “Milano di notte” e “Brunch & Happy Hour a Milano”. La struttura della guida - La guida tradizionalmente divisa in tre sezioni, una dedicata all’Attesa, una alla Nascita e l’ultima alla Crescita, viene quest’anno anticipata da due pagine dedicate ai parchi e ai giardini. Parchi e Giardini attrezzati in città Una scheda in apertura segnala in modo dettagliato le attrezzature che ogni parco, individuato e catalogato per zona, offre al pubblico. La sezione “Attesa” e “Nascita” Le prime due sezioni raccolgono informazioni utili per la futura mamma. “Attesa”. Il momento della gravidanza e quello successivo del parto richiedono da parte delle donne un’attenzione particolare alle proprie condizioni fisiche e psichiche. Nella sezione “Attesa” sono pertanto reperibili informazioni riguardanti gli esami e le analisi cui sottoporsi, con un elenco di indirizzi utili comprendenti centri di assistenza sanitaria pubblica e privata presso i quali rivolgersi. In questa parte della guida sono inoltre segnalati numerosi corsi e proposte per tenersi in forma: le diete pre-parto e post-parto, i corsi di yoga, di stretching, di training autogeno, la psicoprofilassi, ma anche i corsi e i seminari per aiutare le donne in gravidanza a combattere i momenti di ansia e depressione. “Nascita”. Ampia, in questa sezione, la raccolta di informazioni relative ai reparti di ostetricia, ginecologia, neonatologia e pediatria delle strutture pubbliche e private. Sempre più ricco e corposo il capitolo dedicato ai consultori e ai servizi alla famiglia, nonché a tutte quelle informazioni riguardanti la sanità e le strutture pre-parto e post-parto. La sezione offre inoltre un elenco dei centri di accoglienza per le donne italiane e immigrate nonché dei consultori per la mediazione famigliare e dei centri di ascolto sulle problematiche inerenti la famiglia che possono fornire un valido sostegno ai nuclei famigliari in difficoltà. La sezione “Crescita” La seconda parte della guida è dedicata alla crescita del bambino. Qui si trovano informazioni e curiosità per l’istruzione, l’educazione e il tempo libero dei bambini da 0 ai 14 anni. I primi documenti. Il certificato di nascita, la tessera sanitaria, l’attestato di identità, il codice fiscale, il modulo E111 per la copertura sanitaria all’estero. Ecco alcune informazioni pratiche offerte da questo capitolo. Non mancano le indicazioni sulle procedure necessarie per le vaccinazioni: i vaccini obbligatori, quelli consigliati e le misure di prevenzione. Le scuole. In questo capitolo, ampliato rispetto alla precedente edizione, viene riportato un elenco dettagliato di settanta asili privati e di tutti quelli pubblici indicati dal Comune di Milano, delle scuole materne ed elementari, di metodo e straniere, dei centri didattici territoriali e di quelli educativi culturali. Con particolare attenzione sono, inoltre, segnalate quelle strutture in grado di offrire servizi specifici come mense per bambini con intolleranze alimentari o appartenenti ad altre culture e religioni. Il tempo libero. Milano offre numerose iniziative e corsi dedicati ai bambini. Nella guida sono raccolte molte proposte per il tempo libero in grado di stimolare l’interesse dei giovanissimi: dai laboratori d’arte; a quelli musicali e di teatro e tutta una serie di iniziative e corsi volti a spronare i bambini verso forme di linguaggio creativo. Non vengono tralasciati anche quei corsi pensati per la mamma e il bambino insieme, come quelli di acquaticità o i laboratori di psicomotricità. Feste/animatori. Un capitolo dedicato al divertimento e alle feste che diventano un momento importante per la formazione e la crescita dei bambini: partecipando a divertenti giochi di gruppo i piccoli socializzano e sono stimolati ad apprendere nuove informazioni. Proposte in Città. Sono tante, curiose e originali le iniziative e i servizi a misura di bambino proposte dal Comune di Milano e da enti privati: dal parrucchiere che intrattiene i piccoli clienti con cartoni animati, palloncini e caramelle agli itinerari in tram o in treno alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città e dei parchi della Lombardia, ai musei che attraverso il gioco insegnano la storia e rievocano importanti avvenimenti storici del passato. Luoghi di aggregazione. Al fine di avvicinare i più piccoli al mondo della cultura e dell’arte, librerie, teatri, biblioteche, musei, strutture pubbliche e private ripropongono anche quest’anno servizi finalizzati a portare avanti progetti utili per stimolare una coscienza critica nel bambino. Un progetto che prevede, da parte dei più piccoli, un approccio attivo nella creazione dell’oggetto artistico attraverso, ad esempio, laboratori espressivi, atelier espressivi o itinerari didattici. Vacanze. Una serie di soluzioni interessanti per vacanze a misura di bambino. In questo capitolo sono riportati gli indirizzi di alberghi, kinderheim e terme specializzati nella ospitalità dei più piccoli. I servizi. I negozi di giocattoli di abbigliamento, di accessori e di arredamento, le agenzie di baby sitting e baby parking, i servizi di organizzazione e animazione per feste. Questo capitolo diventa un’utile agenda ricca di indirizzi per soddisfare le esigenze di mamma e bambini nei diversi momenti della giornata. “Milano dei bambini e delle mamme” potrà essere consultata anche in versione ridotta su internet all'indirizzo
www.Actl.it

30° MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO DAL 27 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE 2003 CENTRO ESPOSITIVO LARIOFIERE - ERBA TRENT’ANNI DI ARTIGIANATO, TRENT’ANNI DI LARIOFIERE
Erba, 19 settembre 2003 - Duecentoventotto espositori provenienti da tutta Italia, seimila metri quadri di stand e cinquantamila visitatori attesi (soprattutto dalle province di Como, Lecco, Milano, Sondrio e Bergamo) in nove giorni di apertura al pubblico. Sono i numeri della 30esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato che, come ogni anno dal 1973, dal 27 settembre al 5 ottobre riaprirà i battenti al Centro espositivo Lariofiere di Erba (Co) per festeggiare il suo trentesimo anniversario. Trent’anni di prodotti artigiani, tecniche e ingegno umano che si sono sviluppati e sono cresciuti insieme con lo stesso centro espositivo, nato anch’esso nel 1973. Organizzata da Lariofiere, secondo polo espositivo della Lombardia, con la collaborazione di un Comitato composto dai rappresentanti delle associazioni artigiane Confartigianato di Como (Apa) e Lecco (Upal), e con il patrocinio dell’Assessorato all’Artigianato della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia, la Mostra costituisce un momento di incontro con il pubblico articolato anche in una serie di eventi collaterali come convegni, lavorazioni dal vivo, stage per grandi e piccoli, sfilate di moda e altre attività. L'inaugurazione, a cui parteciperà il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, è fissata per sabato 27 settembre alle 10.30, e sarà seguita, alle 11, dalla premiazione della terza edizione del concorso Premio nazionale prodotto artigiano, quest’anno dedicato al tema “Artigianato tra tradizione e innovazione”. Il concorso seleziona opere di artigianato di ogni genere (artistico ma non solo) per premiare i prodotti ritenuti più innovativi, più interessanti dal punto di vista tecnologico e più creativi. Le prime 15 opere classificate saranno esposte al pubblico per tutta la durata della Mostra Mercato. Nella serata, invece, alle 20.30, per avvicinare i grandi e piccini al mondo affascinante del teatro di figura, le animatrici del Gruppo Fata Morgana proporranno uno spettacolo di burattini dal titolo "Tra burattini ombre pupazzi". Distribuiti in tre padiglioni, due generici dedicati all’oggettistica e all’alimentazione e uno interamente riservato al settore dei mobili e dell’arredo, ci saranno espositori provenienti non soltanto dalla Lombardia (con collettive come quelle della Valtellina, della Valcamonica e della Valsassina), ma anche dal resto d’Italia, che porteranno alla Mostra le più variegate espressioni della creatività artigiana: dall’abbigliamento alla bigiotteria, dalla pellicceria ai prodotti alimentari, dalle ceramiche all’arredamento, dai mobili d’epoca e per la casa ai pavimenti, dagli impianti di trattamento dell’acqua e dell’aria alla lavorazione del ferro. E ancora: quadri, sculture, scale, recinzioni, serramenti, riscaldamenti e condizionatori, letti, forbici, vetro d’arte, articoli da regalo, cosmetica, profumeria e servizi fotografici. Prodotti dei più vari, accomunati da una grande attenzione per la qualità e resi unici dalla costante ricerca di innovazione tecnologica: che si esprime non soltanto nel design di mobili e oggetti, ma anche nel grande spazio dedicato anche quest’anno al settore della domotica, l’automazione applicata alla casa. Quella del 2003 sarà una edizione molto speciale. Insieme ai festeggiamenti del trentesimo anniversario di una mostra che nel corso degli anni si è affermata come punto di riferimento privilegiato per le diverse espressioni dell’artigianato del territorio e luogo di incontro premiato dall’affluenza di tantissimi visitatori, si celebrerà infatti anche il trentesimo anniversario dalla nascita dell’ente fieristico che da sempre la ospita e la organizza, e che inaugurò la propria attività, nel 1973, proprio con questa manifestazione. Un evento che è cresciuto e si è affermato nel tempo, come spiega Fulvio Alvisi, presidente del Comitato organizzatore: «In origine, la Mostra Mercato era nata con lo scopo di “allestire” una vetrina dell’artigianato, una rassegna che fosse in grado di rappresentare l’anima dell’artigianato del territorio, le sue molteplici realtà e le sue produzioni di maggiore qualità. Con gli anni, quella vetrina è diventata una grande kermesse e un punto di riferimento tanto per il pubblico, che accorre sempre più numeroso, quanto per gli espositori, che attraverso attività come le lavorazioni dal vivo o con l’incontro con i visitatori hanno l’opportunità di fare conoscere il proprio lavoro. Soprattutto, è diventata una mostra capace davvero di rappresentare al meglio il tessuto economico delle nostre province. Un tessuto fatto di piccole imprese artigiane, capaci di coniugare una grande tradizione con l’attenzione per l’innovazione, di stupire il pubblico con la loro originalità e fantasia, con una creatività che non trascura mai la qualità dei prodotti: e che si sta rivelando la migliore arma di difesa contro il pressante fenomeno della globalizzazione e contro la conseguente standardizzazione di idee e prodotti. È grazie a queste caratteristiche che la Mostra continua a interessare il pubblico, riuscendo, anche nell’era dei centri commerciali, ad attrarre tantissimi visitatori». Aspetti che anche il vicepresidente del Comitato organizzatore, Marco Colombo, tiene a sottolineare: «La nostra manifestazione – spiega – offre alla piccole imprese artigiane del territorio (e non solo) la possibilità di dimostrare la loro capacità di mantenersi competitive e restare attive sul mercato anche in una situazione difficile come quella creatasi negli ultimi anni e mesi. Come ciò avvenga dipende da elementi che costituiscono lo stesso Dna di questo tipo di imprese: quella innata capacità di sposare il binomio innovazione-tradizione, che da una parte significa adattarsi allo sviluppo tecnologico, alla ricerca di nuovi materiali e di nuovi metodi di lavorazione dei prodotti, e che dall’altra si traduce nel non rinunciare mai a quel patrimonio genetico fondante fatto di fantasia, creatività, manualità, rispetto per il capitale umano e per i valori che stanno alla base della persona. Oltre a questo, la Mostra è anche una opportunità importante per le piccole aziende in un momento in cui l’economia crea difficoltà e in cui farsi conoscere è diventato sempre più importante. Negli ultimi anni, poi, un altro aspetto fondamentale è stato valorizzato, in un momento in cui si fa fatica a coinvolgere i giovani in questo settore: il rapporto con le scuole. Agli studenti delle province di Como e Lecco, che vengono invitati a visitare la Mostra, vogliamo lanciare un messaggio chiaro: nel panorama economico del nostro territorio le imprese artigiane costituiscono l’elemento dominante. Dunque, rappresentano ancora una buona opportunità di occupazione che non deve essere sottovalutata». Le iniziative E per festeggiare questo anniversario in modo ancora più coinvolgente, quest’anno sarà dato ampio spazio ai bambini; infatti verrà realizzato il progetto “Piccoli Artigiani In Gioco”, una serie di laboratori didattici rivolti ai bambini dai 4 ai 10 anni organizzati dal Laboratorio Bruno Munari di Milano (di Beba Restelli): i laboratori saranno incentrati su vari temi, come il legno, la sartoria, il cesello, i merletti… Alla fine delle attività di laboratorio, i bambini potranno visitare attivamente le “botteghe” presenti in fiera. Il principale obiettivo dei laboratori è la stimolazione della creatività e del “pensiero progettuale creativo” dei bambini; per questo, il metodo utilizzato si basa sul fare, affinché i bambini possano esprimersi liberamente senza l’interferenza degli adulti, diventando indipendenti e imparando a risolvere i problemi da soli. E’ facendo che i bambini scoprono le qualità diverse dei materiali, le caratteristiche degli strumenti, le tecniche e le regole dei giochi. Il principio didattico a cui si ispirano i laboratori è di Munari: “non dire cosa fare ma come”. I laboratori si terranno tutti i giorni con turni di 1 ora e 30 a cui potrà partecipare un massimo di 30 bambini. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (tel. 031.6371) Tutto dedicato ai bambini sarà anche l'angolo di Remida, il progetto culturale del Consorzio Consolida che promuove l'educazione ambientale attraverso la didattica animata e l'utilizzo di materiali di scarto o di rimanenze provenienti dalle aziende del territorio. Attraverso la realizzazione di prodotti artistici e creativi mediante l'uso di materiale di scarto, i bambini (e i genitori) sperimentano quante vite e quante forme di utilizzo diverse possano avere materiali e oggetti, raggiungendo una maggiore consapevolezza ecologica e di rispetto degli oggetti, dell'ambiente e dell'uomo. Il Centro del Riuso Creativo di Remida ha sede a Lecco, dove distribuisce materiali (carta, cartone, ceramica, colori, cordame, cuoio, gomma e legno) alle scuole materne, elementari, medie e superiori, alle associazioni educative e culturali, ai centri di aggregazione e per disabili, agli oratori. Ma tante e varie sono anche le altre iniziative collaterali previste all’interno della Mostra per tutta la sua durata. Ogni sera, una delle diverse categorie artigiane coinvolte nella rassegna organizzerà un evento ispirato alle proprie attività, oltre a laboratori e dimostrazioni di lavorazione dal vivo. I primi, lunedì 29 settembre, saranno i componenti della sezione Confartigianato benessere, che unisce estetisti e acconciatori, i quali, come ormai tradizione, organizzeranno un convegno nazionale, quest'anno sul tema "Qualità, professionalità e sicurezza - normative e marketing", a cui parteciperanno Lamberto Settimi, responsabile Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Asl di Como, Rita Cattaneo, medico igienista del Dipartimento Prevenzione Asl di Lecco, Giancarlo Melato, della Camera Italiana Acconciatura, Valentina Bagozzi, dell’Area Regolazione e Competitività – Settore Mercato e Regole di Confartigianato, Laura Carsaniga, responsabile Servizio Certificazione Qualità U.p.a.l. Di Confartigianato Lecco e Ornella Gambarotto, testimonial su "certificazione di qualità quali benefici" (alle 14.30), e una sfilata di moda (alle 18). Si tratta della terza edizione della manifestazione cui è stato dato il titolo "Evolution: 30 anni di creatività e professionalità al servizio della bellezza e del benessere": davanti al pubblico di Lariofiere sfileranno gli abiti confezionati dagli studenti dell'Istituto superiore di grafica e design di Lecco, con modelle truccate e acconciate dagli studenti delle scuole professionali delle due province di Como e Lecco (Clas e Galas), per mostrare le tendenze affermatesi nella moda dagli anni Settanta agli anni Ottanta, dagli anni Ottanta ai Novanta e dai Novanta a oggi. La scuola Enaip offrirà un rinfresco al termine dello spettacolo. Nel percorso della mostra saranno invece esposti alcuni degli abiti realizzati da Veronica Cucumo, la studentessa meratese dell'Istituto superiore di grafica e design di Lecco classificatasi al secondo posto nel concorso per giovani stilisti in erba promosso dall'Accademia nazionale dei sarti, dove rappresentava la Lombardia. Martedì 30 settembre, alle 20.30, si terrà invece il convegno "Il ruolo sociale dell'artigiano", a cura dell'Associazione Amazzonia Brianza, con la partecipazione del vescovo di Torino. Mercoledì 1 ottobre alle 18 Andrea Trevisani, del Settore tributario della Confartigianato di Roma, e Fabio Palmieri, consulente di Confartigianato Como, parteciperanno all'incontro sul tema "Il nuovo diritto societario e le ultime novità in materia fiscale", mentre alle 20.30 sarà la volta del convegno "'Basilea 2' rischi e opportunità. Come cambia il credito per le Pmi", con la partecipazione di Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredito Italiano, Alessandro Azzi, presidente della Federazione nazionale banche di credito cooperativo, Roberto Villa, presidente di Fedart, Italo Calegari, presidente Aecm, e Giorgio Merletti di Confartigianato Lombardia. Il Gruppo Anap, Anziani e Pensionati di Confartigianato, organizzerà un incontro semiserio con il comico Enrico Beruschi sul tema "Pensionati: c'è poco da ridere..!" (giovedì 2 ottobre alle 17), a cui seguirà (alle 21) l'appuntamento con il Gruppo Donne Impresa Confartigianato, durante il quale si parlerà di "Asili nido aziendali: necessità e opportunità - le nuove norme" con Lucia De Lapi, presidente nazionale di Donne Impresa Confartigianato, e Maria Antonietta Chiodini, esperto di progettazione Management servizi sociali. Il convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani (venerdì 3 alle 20.30) verterà invece sul tema “Di padre in figlio. Rischi e opportunità nel cambio generazionale”, con Dipak Raj Pant, docente di Economia aziendale all'università Liuc di Castellanza, e Mauro Magatti, docente di Sociologia all'Università Cattolica di Milano. Laboratori Lungo il percorso della mostra, per tutta la durata della manifestazione, saranno inoltre inserite numerose dimostrazioni di lavorazione dal vivo dei maestri artigiani per permettere ai visitatori di scoprire come nasce e si realizza un prodotto: ci saranno i laboratori di sartoria, del legno, di ceramica e cesello artistico, del merletto. Gli artigiani del cuoio e delle calzature mostreranno al pubblico come si realizza un mocassino, partendo dal modello originale che era utilizzato dagli indiani d'America, senza suola e realizzato con materiali lavorati a concia morbida. Estetiste e acconciatori, invece, saliranno "in pedana" per mostrare tutti i trucchi del mestiere, mentre idraulici, elettricisti, muratori, fabbri e carpentieri, elettronici e termoidraulici si cimenteranno in una serie di dimostrazioni, intitolate "Il tuo installatore di fiducia ti può portare nel futuro", riguardanti la domotica, ossia le tecnologie dell’automazione applicate alla casa. Con filmati, dimostrazioni pratiche ed esperimenti interattivi, in cui il visitatore potrà osservare gli elettrodomestici "classici" messi a confronto con simulazioni a video del funzionamento di omologhi più tecnologici, ma anche azionare da un pannello elettronico una macchina per stare a vedere che cosa succede, gli artigiani intendono rilanciare la propria immagine: dimostrando di essere capaci non soltanto di fornire servizi per lavori altamente qualificati, ma anche di consigliare i consumatori su quando e dove l'innovazione domestica sia realmente utile. Un’area tematica della Mostra sarà inoltre dedicata al progredire del lavoro artigiano in questi trent’anni con la mostra "30 anni di artigianato tra tradizione e innovazione", dove saranno esposti prodotti, macchine e strumenti di lavorazione, immagini e documenti per raccontare l'evoluzione di trent'anni di artigianato e la storia dei trent'anni della Mostra mercato dell'Artigianato nelle categorie artigiane dell'alimentazione, dell'artistico, di estetica e benessere, di comunicazione servizi innovativi, delle costruzioni, del legno arredo e del tessile e abbigliamento, del manufatturiero e della subfornitura. Uno spazio molto speciale sarà riservato, quest'anno, anche all'artigianato artistico, a cui sarà dedicata la mostra "I Maestri". Sei tra i più creativi e abili artigiani d'Italia porteranno a Erba le loro opere per mostrarle al pubblico in spazi dedicati, alternandosi poi in uno spazio centrale con dimostrazioni di lavorazione dei diversi materiali. Oltre a provenire da diverse regioni della penisola, infatti, Matilde Trapassi di Atelier Fuoriclasse (Sicilia), Alfredo Gioventù (Liguria), Roberto Bottazzi (Lombardia), Fernando Perrone di Laboratorio Tracce (Puglia), Friedrich Dagmal (Friuli) e Giulia Degli Alberti (Lombardia) lavorano con materiali molto diversi. Per questo, alla mostra, si vedranno vasi, contenitori e lampade in pietra leccese e in ceramica, scarpe e arazzi in feltro, gioielli in argento, oggetti in vetro e superfici fatte a mosaico. Per quanto riguarda il settore del legno, nello stand del Comune nel padiglione del legno-arredo sarà trasferita la mostra “Mobili dell’Artidesign”, organizzata dal Clac, il Centro Legno Arredo di Cantù, dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e dall’Associazione Provinciale Artigiani di Como e allestita fino al 27 luglio all’interno della Galleria dell’Arredamento di Cantù. A Lariofiere saranno così esposti i quasi trenta prototipi della prima collezione di mobili realizzati da aziende artigiane del territorio all’interno della ricerca “Il nuovo mobile classico. Strategia per una nuova imprenditoria artigiana”, promossa dalle stesse organizzazioni di categoria con la partecipazione dell’Assessorato all’Artigianato della Regione Lombardia. L'ospite Uno spazio speciale sarà anche dedicato all’Associazione Amazzonia-brianza, attiva in Amazzonia con la creazione di una scuola di falegnameria (di proprietà della parrocchia) a Xapurì, in Brasile, dove artigiani comaschi e lecchesi insegnano i rudimenti del mestiere a giovani del territorio, per permettere loro di avviare piccole attività con cui guadagnarsi da vivere. Nel padiglione del legno-arredo sarà allestito uno stand con prodotti realizzati dagli studenti della scuola, mentre l’esperienza dell’associazione sarà ripercorsa nel convegno "Il ruolo sociale dell'artigiano". Scuole La mattina di sabato 4 ottobre, su prenotazione, gli studenti delle scuole medie delle province di Como e Lecco potranno partecipare a una visita guidata dei padiglioni della mostra. A partire dalle 19.30 si svolgerà la Serata Trentennale, un momento di festa, con ingresso gratuito su invito, durante il quale saranno premiati gli espositori più “fedeli”, che partecipano alla rassegna da trent’anni. I comici del gruppo "I Legnanesi" animeranno la festa, che si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico. Per maggiori informazioni: Centro espositivo e congressuale Lariofiere, viale Resegone - 22036 Erba (Co) - Tel. 031.6371.

ARIA DI PARIGI. TRE TOSCANI A LA RUCHE ARDENGO SOFFICI, AMEDEO MODIGLIANI, LORENZO VIANI
Milano, 19 settembre 2003 - Protagonisti della mostra tre artisti toscani che hanno vissuto a Parigi all'inizio del Xx secolo. In quella città hanno frequentato La Ruche, edificio in Passage de Dantzig, a Vaugirard, che dava ricovero, per un affitto simbolico, a pittori, scultori, poeti di tutto il mondo arrivati in Francia spesso senza alcuna conoscenza della lingua, pronti a pagare con la fame quell'avventura che faceva loro assaporare l'ineffabile esperienza di un mondo nuovo, in piena evoluzione culturale. Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno 7 aprile 1879 - Vittoria Apuana 19 agosto 1964) visse a Parigi dal 1900 al 1907 e più volte vi soggiornò fino al 1914. Abitò a La Ruche dall'agosto 1903 fino al novembre 1906. Divenne il punto di riferimento principale per generazioni di giovani che in lui riconobbero il più illuminato e fecondo critico, poeta e pittore che aprì in Italia la strada della modernità. È rappresentato nella mostra da un inedito gruppo di disegni eseguiti per le riviste parigine e da tre dipinti, Paesaggio, 1910 (già proprietà dello scrittore Slataper), un altro inedito Paesaggio dello stesso anno e Caffè Apollo del 1915, che riassume in certo modo la sua stagione cubofuturista. Amedeo Modigliani (Livorno 12 luglio 1884 - Parigi 24 gennaio 1920) arriva a Parigi agli inizi del 1906 e affitta uno studio a Montmartre, accanto a un altro luogo deputato dell'arte, il Bateau-lavoir. Attorno al 1909 frequenta sporadicamente La Ruche, talvolta ospite di qualche amico. Un importante gruppo di disegni e acquarelli, da decenni custoditi in una raccolta privata, è ora riportato all'apprezzamento pubblico. Il Ritratto di Moïse Kisling e Nudo di donna seduta, 1916-17, sono pagine che suscitano forti emozioni. Non si può che restare ammirati dalla sapienza di queste immagini, un ritmo di fluida sensualità ricollega gli antichi senesi al corpo provocatorio della creatività contemporanea. Un ponte di linguaggio che ha conquistato consenso internazionale. Lorenzo Viani (Viareggio 1° novembre 1882 - Ostia 2 novembre 1936), mosso da un carattere irrequieto e anarchico, fu spinto alla Ville lumière da una divorante sete di conoscenza, dalla volontà di approvvigionarsi alla magica fonte della cultura moderna. Vi abitò, trovando stanza a La Ruche, dal gennaio 1908 - con un ritorno estivo a Viareggio - al 1909, in un primo soggiorno, e ancora dall'autunno all'inverno del 1911. Disegni di questo periodo in cui si fondono forti tensioni ideali e una presa di coscienza espressiva che sarà essenziale per il suo lavoro futuro, e tre dipinti, fra i quali il ritratto di Sarah Bernhardt, 1909, segnano un itinerario teso fra necessità di carattere morale e ricerca stilistica. C'è stato quindi un tempo, all'inizio del secolo, nel quale - come si intende rileggere in questa mostra - i valori della pittura toscana, il senso eletto di una tradizione che aveva radici nei classici trovarono nell'aria di Parigi un adeguato luogo di coltura: artisti come Soffici, Modigliani, Viani, si approvvigionarono di fresche e sollecitanti idee creative, e pure dettero un consistente apporto a quell'internazionale dell'arte che aveva come centro la capitale francese. Il catalogo ha introduzione di Osvaldo Patani, uno scritto di Frediano Farsetti e il testo di Luigi Cavallo; tutte le opere sono riprodotte con schede scientifiche. Aria Di Parigi. Tre Toscani A La Ruche, Ardengo Soffici, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani Milano, Farsettiarte, portichetto di Via Manzoni, angolo via Spiga 24 settembre- 21 ottobre 2003

OPERE DA TUTTO IL MONDO PER LA PRIMA MOSTRA SUL PITTORE PIÙ AMATO DEL RINASCIMENTO
Firenze, 19 Settembre 2003 – Dopo oltre 500 anni di diaspora, alcune delle più importanti opere di Sandro Botticelli si riuniranno a Firenze in occasione della grande mostra che dal 10 marzo all’11 luglio 2004 Palazzo Strozzi dedicherà a uno degli artisti più amati del Rinascimento. Il progetto è stato presentato oggi alla stampa dai rappresentanti dei quattro enti promotori: per il Comune di Firenze l’assessore alla Cultura Simone Siliani, il soprintendente Speciale per il Polo Museale fiorentino Antonio Paolucci, Edoardo Speranza, vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e Franco Camarlinghi, presidente di Firenze Mostre che produce e realizza la mostra. La monografica su Botticelli sarà presentata prima a Parigi, al Sénat de la Republique française al Musée du Luxembourg, dal prossimo 29 settembre al 22 febbraio 2004, per poi trasferirsi a Firenze, più ricca e completa in termini di opere esposte. In occasione dell’inaugurazione a Parigi, coincidente con il semestre della Presidenza Italiana della Comunità Europea, interverrà il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi insieme ai rappresentanti delle massime istituzioni italiane e francesi. Grazie all’interessamento attivo innanzitutto della Soprintendenza di Firenze e dei soprintendenti di Roma e Napoli, i musei italiani hanno contribuito significativamente con il prestito di opere che costituiscono un nucleo importante delle due esposizioni, così come prestigiose istituzioni internazionali hanno collaborato concedendo prestiti finora mai ottenuti. Alla luce degli studi più recenti sull’opera di Botticelli e sul Quattrocento fiorentino, la mostra presenterà i temi più significativi dell’arte botticelliana e la sua evoluzione stilistica, procedendo dalle opere a destinazione privata, volute da una ristretta cerchia di committenti, a quelle in cui l’inquietudine della forma si giustifica con i turbamenti e le lacerazioni portate a Firenze dal pensiero di Savonarola. La presenza contemporanea di così tante opere del grande Maestro consentirà confronti diretti finora impossibili. Dalle prime Madonne con Bambino, come quella conservata al Musée Fesch di Ajaccio, ancora legate allo stile di Filippo Lippi, nel percorso espositivo si trovano i capolavori della maturità come la Pallade e il Centauro, o una delle Storie di Nastagio degli Onesti, eccezionalmente prestata dal Museo del Prado. Accanto troviamo i ritratti dei personaggi legati alla cerchia della committenza medicea e le Annunciazioni, cariche di tensione, che portano verso l’ultima fase della vita dell’artista. Ad esemplificare la varia attività di Botticelli vi saranno anche i disegni da lui eseguiti per illustrare la Divina Commedia. Ma significativa sarà anche la presenza di artisti vicini all’ambito culturale di Botticelli, come Piero di Cosimo, Filippino Lippi e Leonardo da Vinci, del quale sarà presentato uno straordinario disegno conservato in una collezione privata americana. Rispetto a Parigi, Palazzo Strozzi offrirà una rassegna con importanti novità e diversità di prestiti internazionali: oltre alla già citata Storia di Nastagio degli Onesti, due tavole con l’Annunciazione del Museo Puskin di Mosca, il Compianto su Cristo Morto del Museo Poldi Pezzoli di Milano e le bellissime Madonne con Bambino di Boston, Chicago ed Edimburgo. Considerato che la mostra darà l’opportunità di mettere a confronto le opere di Botticelli con quelle di artisti coevi, ed in particolare con i dipinti di Filippino Lippi, Palazzo Strozzi ha deciso di dedicare proprio a quest’ultimo una sezione speciale, per celebrarne così anche il cinquecentenario della morte. Su indicazione della Soprintendenza fiorentina lo storico dell’arte Jonathan Nelson ha selezionato alcune delle opere più belle e particolari di Filippino che, affiancate a quelle di Botticelli, arricchiranno questo scorcio sulla cultura fiorentina della seconda metà del Quattrocento. Per questa sezione sono stati già concessi alcuni prestiti importanti: tra gli altri, la Pietà di Washington, il Ritratto di musico di Dublino, il Noli me tangere del Seminario Patriarcale di Venezia e il Tondo Corsini conservato nella collezione della Cassa di Risparmio di Firenze. Firenze Mostre, Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi 1, 50123 Firenze Tel. 055.2776406 – 055.2776461 E. Mail: Firenze.mostre@flashnet.it
 

LINEA UMBRA_01 OSSERVATORIO ARTE GIOVANE
Trevi (Pg), 19 settembre 2003 - Linea Umbra_01 è una rassegna che vuole fare il punto sulla situazione giovanile dell'arte in Umbria. Quattro critici quasi inediti, in collaborazione con il Trevi Flash Art Museum, hanno cercato di esplorare le nuove realtà artistiche, anch'esse quasi inedite, evidenziando le esperienze più incisive, per apertura culturale, attualità, forza espressiva. La selezione finale riunisce ventitre autori, alcuni dei quali stranieri, ma tutti residenti in Umbria e facenti parte ormai del contesto culturale. Andrea Colombu, Mario Consiglio, Danilo Fiorucci, Giorgio Lupattelli, Anja Schindler, Fabrizio Segaricci e Fausto Segoni, con le loro opere presentano diverse prospettive del dipingere oggi. Differenti per stile e tematiche - di volta in volta introspettive, sottilmente critiche o aspramente provocatorie - questi artisti offrono anche un campionario delle possibilideclinazioni tecniche del linguaggio pittorico. Stefano Bonacci, Francesco Capponi, Lorenzo Carrara, Marino Ficola, Simona Frillici, Benedetta Galli, Laura Patacchia, Lucilla Ragni, Nicola Renzi, Pietro Ricci, Valentina Vinci e Donatella W. Quintavalle con le loro installazioni, propongono una riflessione sulla capacità evocativa dei materiali unitamente a sollecitazioni di stampo concettuale e iconografico. Il settore della videoarte è rappresentato da due gruppi di giovani artisti, Canicola (A. Belli, M. Erembourg, G. Porfiri) e Luciano Carrera con Andrea Marchi. I primi con un approccio multimediale alla critica dei mezzi d'informazione, i secondi più vicini ad un uso narrativo di questo particolare mezzo espressivo. Simona Badiali e Robert Lang impegnano la fotografia in una relazione dialettica con lo spazio, inteso non solo come contenitore espositivo, ma quale interlocutore attivo, determinante di scelte estetiche e intellettuali. La particolarità della manifestazione travalica il semplice fatto artistico. Si tratta, infatti, della prima indagine ragionata della nuova creatività in Umbria, realizzata secondo un criterio che evita ogni deriva localistica o folclorica, puntando piuttosto alla creazione di una valida piattaforma di scambio con l'esterno.
Infolink: http://www.Treviflashartmuseum.org

MAI COSÌ PRESTO LA VENDEMMIA DA TALLARINI L’ANNATA 2003 SARÀ POCA MA OTTIMA
Gandosso, 19 settembre 2003 - Al Fontanile, dove sorgono le cantine dell’azienda vitivinicola Tallarini, nessuno ricorda una vendemmia tanto anticipata. La raccolta del Valcalepio Bianco è infatti iniziata già il 16 agosto, circa 10 giorni prima rispetto al calendario tradizionale: le condizioni climatiche dell’estate appena trascorsa hanno determinato una flessione quantitativa della produzione di questo vitigno di circa il 10% rispetto alla media degli anni precedenti. La canicola e la siccità degli ultimi mesi non ha però guastato la qualità delle uve, che daranno certamente dei bianchi di grande corpo, intensi, dai profumi fini e morbidi e dalle gradazioni più elevate rispetto alla media. Ma l’annata 2003 per la cantina Tallarini segnerà il trionfo e la superba qualità dei vini rossi. Anche per il Valcalepio Rosso si segnala un calo di produzione e una resa piuttosto bassa, ma i vigneti, soprattutto quelli di una certa età, daranno dei vini di grande qualità. A fare la parte del leone sarà indubbiamente il Cabernet, che ha sofferto meno per i capricci metereologici giungendo ad una maturazione completa; ci sono tutte le premesse per dei vini potenti, morbidi e fruttati, con dei tannini estremamente equilibrati. “Devo confessare con soddisfazione – afferma Roberto Ravelli, enologo della Tallarini – che da alcuni anni non vedevo uve di Merlot e di Cabernet Sauvignon di tale qualità. La sanità dei grappoli, l’andamento delle maturazioni assoutamente perfette e la ricchezza e complessità del materiale estrattivo ci permetteranno di produrre vini estremamente colorati, dai profumi intensi e con ricchissime note fruttato-dolci. Prevediamo inoltre vini adattissimi all’invecchiamento e per questo saranno soprattutto le riserve “San Giovannino”, “Serafo” e “Satiro” i vini che si potranno maggiormente avvalersi di questa fortunata condizione stagionale”. Per quanto riguarda La Masnadora, la cantina franciacortina del gruppo Tallarini, anche qui ottime le prospettive per un ottimo spumante e per un Curteranca Bianco di pregio, ma in particolar modo per il Curtefranca Rosso, vendemmiato proprio in questi giorni, che darà un vino di buona gradazione alcolica e notevole equilibrio. Infine ci sarà la vendemmia del Moscato, in programma per la prossima settimana; le uve si presentano sane e asciutte. Il celebre Moscato di Scanzo è destinanto pertanto a confermare e accrescere la propria fama di prodotto di nicchia. Nel 2003 la produzione sarà scarsissima ma di qualità davvero superba.

LISTINO SUZUKI AUTOMOBILI VALIDO DAL 1° OTTOBRE 2003
Milano, 19 settembre 2003 - Escono le versioni M.y. 2003 di Ignis e Wagon R+ (ad esclusione della Limited) sostituite da quelle presentate al 60° Iaa-salone di Francoforte. Dal mese di gennaio 2004 sarà disponibile una versione “base standard” della Ignis 1.3 (benzina e diesel). La Alto standard viene proposta con l’Abs e l’aria condizionata di serie. Compaiono inoltre: la Alto Elegance caratterizzata da un allestimento speciale che comprende inoltre interni in tessuto Amantea, autoradio con lettore Cd, protezioni laterali, chiusura centralizzata con telecomando, pomello della leva del cambio rivestita in pelle, mascherina e copricerchi dedicati; il Jimny Mode offerto di serie con doppio airbag, Abs, aria condizionata, retrovisori esterni in tinta, chiusura centralizzata con telecomando inserito nella chiave, cerchi in lega, fendinebbia, nuovo tessuto interni (combinato con la pelle per i sedili anteriori), volante e pomello in pelle, finiture strumenti cruscotto in color acciaio, maniglie esterne ed interne cromate. Il Jimny Mode viene proposto nei colori: Argento metallizzato, Blu metallizzato, Nero metallizzato bicolore con fascioni argento. Vengono introdotti come optional gli interni in pelle per tutti i modelli (ad esclusione del Carry, del Vitara, della Alto e dei Jimny Special e Mode). Rispetto al listino precedente hanno riscontrato un aumento di prezzi i seguenti modelli: 50,00 Euro per la Wagon R+ Limited e per la Liana (2 e 4 ruote motrici); 100,00 Euro per il Jimny (tutte le versioni), il Vitara e il Grand Vitara (tutte le versioni); 1000,00 Euro per la Alto (offerta con Abs e aria condizionata di serie).

FINALE EUROPEA DELLO YOUNG EUROPEAN TRUCK DRIVER I MIGLIORI CAMIONISTI PROVENIENTI DAI VENTI PAESI CHE PARTECIPANO ALL'INIZIATIVA SI SFIDANO IN SVEZIA ALL'INSEGNA DELLA SICUREZZA STRADALE.
Milano, 18 Settembre 2003. Si chiude con la finale europea a Södertälje, vicino Stoccolma, lo Young European Truck Driver, la competizione tra giovani camionisti di tutta Europa che intende sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale. Il progetto, promosso da Scania, col patrocinio della Commissione Europea e il sostegno di Michelin, Shell e Iru (International Road Transport Union), ha coinvolto più di 5.000 giovani camionisti con età inferiore ai trent'anni. I venti finalisti si incontreranno sabato 20 settembre presso la sede Scania per confrontarsi con prove di abilità nel rispetto delle norme di sicurezza stradale. Tra i finalisti anche l'italiano Michele Sandri, 27 anni di Trento, risultato vincitore nella finale nazionale dello scorso 31 maggio. Per raggiungere la finale europea tutti i giovani camionisti si sono sottoposti ad una serie di prove pratiche e teoriche. Un questionario ha infatti valutato il grado di preparazione sulle norme che regolano il trasporto e sulle nozioni di primo soccorso. La competizione, inoltre, attribuisce molta importanza alla dimostrazione delle proprie capacità di guida direttamente su strada, al volante di un veicolo pesante. "Abbiamo ricevuto molti consensi all'iniziativa - commenta Leif Östling, Ceo di Scania - e non solo dai partecipanti, ma anche dalle varie istituzioni nazionali e dalle associazioni che si confrontano sul tema della sicurezza stradale. Questo coinvolgimento dimostra come ci sia un sentire comune dell'importanza di promuovere la sicurezza dei cittadini e la difesa dell'ambiente". Lo Young European Truck Driver si è svolto col patrocinio della Commissione Europea che, con il supporto dato alla manifestazione, intende perseguire gli obiettivi di politica europea del trasporto fissati nel libro bianco "Politica Europea del Trasporto per il 2010: è tempo di decidere". La Commissione Europea ha infatti stabilito l'ambizioso obiettivo di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade di tutta Europa, che attualmente si aggira attorno a 40.000 vittime l'anno. Secondo le statistiche europee, inoltre, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani con età compresa tra i 14 e i 25 anni. Per questo motivo sono proprio i giovani i destinatari delle campagne di sensibilizzazione che la Commissione intende promuovere, tra le quali, appunto, lo Young European Truck Driver. Scania ha una lunga tradizione nello sviluppo di soluzioni tecniche all'avanguardia per rendere più sicuri i propri veicoli. Ma anche sviluppare nuove e più sofisticate soluzioni non consente di influire sul fattore umano. Solo l'abilità e la preparazione dei guidatori, infatti, possono essere i fattori primari nella prevenzione degli incidenti. Scania ha quindi intrapreso la strada della formazione e sensibilizzazione dei guidatori. Con lo Young European Truck Driver Scania ha voluto incoraggiare soprattutto i più giovani a farsi portavoce della sicurezza sulle strade affinché siano un esempio da seguire nel rispetto delle più basilari norme del codice della strada.

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