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2003 anno 6°  

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30 APRILE 2003

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PIANO D'AZIONE UE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA IN EUROPA 

Bruxelles, 30 aprile 2003 - La Commissione europea presenterà domani il piano contenente le misure destinate ad incoraggiare gli operatori del settore pubblico e del settore privato di tutta l'Europa a rafforzare le loro attività di ricerca. La comunicazione intitolata "Investire nella ricerca: un piano d'azione per l'Europa"(1) illustra le iniziative necessarie per portare da 1,9% a 3% del PIL il livello degli investimenti nella ricerca in seno all'UE e a due terzi la parte finanziata dal settore privato, come auspicato dal Consiglio europeo di Barcellona nel marzo 2002. La realizzazione dell'obiettivo del 3% dovrebbe determinare un ulteriore aumento della crescita del Pil pari allo 0,5% e la creazione di 400 000 posti di lavoro supplementari l'anno dopo il 2010. Le misure chiave comprendono la creazione di piattaforme tecnologiche europee, il rafforzamento dei collegamenti tra industria e ricerca pubblica, il riorientamento della spesa pubblica a favore della ricerca e dell'innovazione, gli interventi destinati a rendere più interessanti le carriere nel settore della ricerca e lo sviluppo d'incentivi fiscali più adeguati per la ricerca. "Questo piano d'azione segna l'avvio di un processo che potrebbe cambiare il destino della R&S in Europa e consentire all'Unione di conseguire l'obiettivo del 3% del Pil entro il 2010" ha dichiarato Philippe Busquin, commissario responsabile della Ricerca. "Costituisce l'occasione per l'Europa di rafforzare il proprio potenziale di competitività e garantire notevoli miglioramenti della qualità della vita dei cittadini. Quest'ambizione, tuttavia, richiede sforzi notevoli e coordinati di tutte le parti interessate, ossia gli Stati membri attuali e futuri e gli operatori del settore pubblico e privato. Tutti possono e devono contribuire a fare di questo piano d'azione un vero successo." Erkki Ormala, responsabile della politica tecnologica del gruppo Nokia ed esperto di alto livello presso la European Round Table of Industrialists, ha aggiunto: "Le imprese europee sono chiaramente favorevoli all'intensificazione della ricerca. Tuttavia, l'obiettivo del 3% potrà concretarsi solo se l'Europa riuscirà ad offrire un ambiente più attraente per la ricerca e l'innovazione. Abbiamo bisogno di un contesto regolamentare molto più favorevole, con un numero minore di regole adeguate ed incentivi appropriati, risorse umane di ottima qualità ed un settore forte della ricerca pubblica con collegamenti migliori con il settore industriale. Le imprese sono disposte ad investire maggiormente nella ricerca europea a condizione che i governi riescano ad attuare le misure necessarie." Un'ampia approvazione La consultazione su scala europea avviata nel settembre 2002 con la comunicazione "Più ricerca per l'Europa - obiettivo: 3% del PIL"(2) ha suscitato un insieme di reazioni da parte del settore pubblico e privato che sono state determinanti nell'elaborazione del piano d'azione. Tutte le parti intervenute si sono espresse a favore dell'obiettivo del 3% e della sua focalizzazione sugli investimenti delle imprese nella ricerca. Tutti gli Stati membri attuali e futuri attribuiscono un'importanza fondamentale al rafforzamento dell'investimento nella ricerca e la maggior parte di loro ha comunicato di aver istituito politiche e provvedimenti nazionali destinati a migliorare le loro prestazioni. Le grandi imprese prevedono di mantenere i loro investimenti nella ricerca ad un livello significativo, nonostante l'attuale rallentamento dell'attività economica. Tuttavia - e questo dato è più preoccupante - intendono orientare i propri investimenti in ambienti più favorevoli al di fuori dell'Europa, come ad esempio gli Stati Uniti e l'Asia. I rappresentanti del settore industriale e commerciale hanno reclamato cambiamenti politici significativi per restituire all'Europa l'attrattività per gli investimenti a favore della ricerca in modo da invertire questa tendenza. Riorientare le priorità Il piano d'azione rispecchia le preoccupazioni di tutti i principali operatori di R&S proponendo un gamma di strumenti politici destinati a: * apportare un aiuto pubblico più efficace alla ricerca e all'innovazione, garantire un approvvigionamento adeguato di risorse umane, rafforzare la base di ricerca pubblica e i suoi collegamenti con il settore industriale, e rafforzare l'effetto leva del finanziamento pubblico sugli investimenti privati; * riorientare le risorse pubbliche verso la ricerca e l'innovazione concedendo maggiore attenzione alla qualità della spesa pubblica, adattando le norme applicabili agli aiuti di Stato e facendo un uso più adeguato degli appalti pubblici; e * migliorare le condizioni quadro della ricerca e dell'innovazione, come la proprietà intellettuale, le regole della concorrenza, i mercati finanziari e l'ambiente fiscale. Il piano prevede anche azioni per sviluppare una strategia politica più coerente della R&S tra gli Stati membri, nonché una maggiore coerenza tra la politica R&S e le altre politiche. Interventi chiave La comunicazione descrive un'ampia gamma di azioni nuove per le varie parti interessate, basate sulle attività già svolte a livello europeo e negli Stati membri per realizzare l'obiettivo del 3%. Queste azioni comprendono: * un processo di coordinamento con gli Stati membri dell'UE per quanto riguarda le misure destinate ad aumentare gli investimenti nella ricerca e a favorire uno sviluppo rapido e coerente delle politiche nazionali ed europee; * il riorientamento ed il rafforzamento della spesa pubblica destinata a sostenere la ricerca e l'innovazione; * l'istituzione di piattaforme tecnologiche europee in settori fondamentali, come la tecnologia ferroviaria e aerospaziale, la tecnologia dell'idrogeno, la genomica vegetale, i trasporti stradali, l'energia fotovoltaica, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e le nanotecnologie, in modo da definire ed attuare una visione comune concernente lo sviluppo di queste tecnologie; * l'elaborazione di proposte relative alle carriere nel settore della ricerca al fine di attirare e trattenere l'eccellenza europea e soddisfare le esigenze crescenti della R&S europea in termini di risorse umane; * lo sviluppo di orientamenti europei concernenti la gestione e la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale negli istituti di ricerca pubblici nelle partnership pubblico-privato al fine di rafforzare i collegamenti tra loro; * miglioramento della gamma e dell'efficacia delle misure fiscali destinate ad incoraggiare l'aumento degli investimenti nella R&S; * miglioramento dell'accesso al capitale, in particolare il capitale di rischio e i sistemi di garanzia, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi) innovative; * miglioramento del coordinamento e dell'efficacia del finanziamento della ricerca a livello dell'UE (programma quadro di ricerca dell'UE, programma Eureka, Fondi strutturali, sostegno della Banca europea per gli investimenti e del Fondo europeo per gli investimenti, interventi della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo); * revisione del quadro comunitario applicabile agli aiuti di Stato e riorientamento degli aiuti di Stato a favore della R&S. La Commissione seguirà attentamente l'attuazione del piano d'azione e i progressi verso l'obiettivo del 3% e pubblicherà un rapporto annuale prima del Consiglio europeo di primavera. Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/era/3pct  Migliori imprese esecutrici di R&S Nel 2000, l'insieme della spesa dei 500 migliori esecutori di R&S mondiali nel settore privato ammontava a 307,4 miliardi di euro, ossia circa il doppio delle spese totali di R&S effettuate nell'insieme dell'UE nello stesso anno. La quota europea degli investimenti di R&S di queste 500 imprese non è molto significativa: circa 29% (rispetto al 44% delle imprese americane). Va osservato tuttavia che, dal 1996, la quota europea è aumentata più rapidamente di quella americana. Le principali società europee investono relativamente meno dei loro omologhi americani o giapponesi in settori quali l'hardware e il software per le tecnologie dell'informazione. Tendono invece a concentrare le loro spese di R&S nell'automobile e nelle parti di ricambio o nei prodotti chimici e farmaceutici, settori in cui l'Europa beneficia di una posizione internazionale particolarmente forte. Le imprese tedesche, francesi e britanniche sono all'origine della maggior parte degli investimenti R&S delle prime 500 imprese in Europa (con 9,7%, 5,8% e 5,3% rispettivamente). Le imprese di questi paesi costituiscono inoltre la quota maggioritaria degli investimenti di R&S delle grandi imprese europee con 34,7% per la Germania, 20,9% per la Francia e 19,1 per il Regno Unito. L'elenco che segue riprende le 100 principali imprese dell'UE in termini di spese di R&S. Gli investimenti di R&S delle maggiori imprese: ripartizione settoriale Tra i 500 primi esecutori di R&S le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) costituiscono il settore in cui si investe maggiormente nelle conoscenze (27,4%). Tra le prime imprese europee, in cui le Tic arrivano seconde, questa percentuale è notevolmente inferiore (16%). A livello mondiale, l'automobile e i pezzi di ricambio si classificano secondi con 17,6%, mentre i prodotti farmaceutici sono terzi col 15,5%. Nell'UE, l'automobile ed i pezzi di ricambio sono in testa col 24%, seguiti dai prodotti farmaceutici e dalle Tic (16% entrambi). L'allargamento dell'Europa e l'obiettivo del 3% L'aggiunta di dieci nuovi Stati membri comporterà un aumento del Pil pari a 3,9% nel 1999 e di 4,8% nel 2002; una diminuzione della quota delle spese totali di R&S nel Pil da 1,92% a 1,87% (dati del 2000) (l'impatto limitato è dovuto al PIL relativamente debole dei futuri Stati membri) ed un aumento del numero di ricercatori del 10% circa (aumento ampiamente proporzionale). I dati evidenziano inoltre che la spesa di R&S in molto Stati membri (Repubblica ceca, Estonia, Lituania, Ungheria e Cipro) è in costante aumento dal 1995 ad un ritmo più elevato rispetto alla media dei quindici Stati membri dell'UE. Informazioni recenti fornite dai ministeri della Ricerca dei futuri Stati membri indicano, per la maggior parte di questi paesi, l'esistenza di piani per consolidare o intensificare le attività di R&S. Portata e aumento della quota straniera nel finanziamento della R&S nazionale Ad eccezione della Grecia (5,4%), le partecipazioni straniere finanziano la R&S del settore della produzione negli Stati membri dell'UE in proporzioni analoghe o superiori - con percentuali che vanno dal 14% in Finlandia al 64,8% in Irlanda - agli Stati Uniti (16%) o al Giappone (1,8%). 

IL PROGETTO DI E-GOVERNMENT "NUVOLA" E IL FORUM NET ECONOMY LE PRINCIPALI NOVITÀ CEDCAMERA, CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO, A FORUM P.A. 2003 
Milano, 30 aprile 2003. CedCamera, l'azienda speciale per i servizi informativi della Camera di Commercio di Milano, parteciperà a Roma alla prossima edizione di Forum P.A. (Pad. Stand ), dal 5 al 9 maggio 2003. CedCamera, che esporrà nello Stand della Camera di Commercio di Milano, conferma anche quest'anno la propria vocazione di azienda attenta a favorire e semplificare sempre di più il rapporto tra imprese (o loro intermediari) e Pubblica Amministrazione locale, o tra P.A.L. diverse, attraverso l'uso ragionato e le facilitazioni offerte dalle nuove tecnologie e dalle normative più recenti. Significativi in questa ottica sono i progetti: Nuvola : Nuovo sportello Unificato Virtuale integratO e in Larga bandA Una "Nuvola" di sportelli virtuali che avvicinano soggetti pubblici ed associativi alle imprese e ai professionisti, mediante un circuito di comunicazione virtuale in larga banda e servizi telematici Web-based: un progetto per non far muovere a vuoto le imprese, per ridurre il tempo perso ed il traffico, per scambiare dati e documenti in forma elettronica con Firma digitale. Servizi di videocomunicazione: possibilità di interloquire con gli uffici di una Pubblica Amministrazione attraverso gli strumenti della videoconferenza su larga banda, della webconference e di altri ausili integrati. Servizi operativi Web-based: Compilazione interattiva a video e invio telematico a una Pal di pratiche con Firma Digitale direttamente da parte dell'utente (per es. richiesta di autorizzazione per l'apertura di un nuovo esercizio commerciale o di un nuovo magazzino rivolta allo Sportello Unico del Comune per le Attività Produttive. Predisposizione e trasmissione automatica di "denunce d'ufficio" elettroniche da Pal a Pal senza obbligo di loro presentazione da parte dell'utente (per es. invio dell'iscrizione alla Cciaa del nuovo esercizio commerciale o della nuova Unità Locale "magazzino" fatta direttamente dallo Sportello Unico che ha ricevuto la richiesta di autorizzazione per l'insediamento); Propagazione tra Pal di dati puntuali di competenza primaria di una di esse e accesso per il loro utilizzo informatico (per es. la residenza, di competenza comunale ma di interesse anche per altri Enti). Il ruolo di CedCamera è di sviluppatore e gestore dei servizi operativi Web-based e dell'interfaccia verso i servizi di videocomunicazione. Forum Net Economy - La Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Milano perseguono, ciascuno secondo le proprie finalità e competenze istituzionali, obiettivi di sviluppo dell'economia locale e individuano nel rafforzamento della Net Economy una delle loro priorità d'intervento e, quindi, un terreno di impegno sui cui è utile e opportuno "fare sistema" attivando forme di collaborazione interistituzionale. Da qui la stipula di un accordo di collaborazione per sostenere e incentivare congiuntamente lo sviluppo del sistema locale della Net Economy, ossia per valorizzarne e renderne maggiormente visibile il ruolo quale fattore strategico dell'innovazione e della crescita competitiva dell'area milanese nel contesto europeo e internazionale. In questo quadro di riferimento CedCamera, in quanto Azienda Speciale per i servizi informativi della Cciaa, provvede allo sviluppo e alla gestione del Sito Web, nel quale è tra l'altro disponibile, al momento, l'elenco ragionato dei servizi di supporto alla Net Economy messi a disposizione dagli Enti partner. Le soluzioni, i servizi ed i prodotti on ed off line di CedCamera: Allo stand in postazioni ad hoc sarà inoltre possibile "toccare con mano": 1. Programmi applicativi istituzionali: Registro Imprese, pacchetto software per redigere e predisporre in formato elettronico tutte le pratiche presentabili agli sportelli Registro Imprese della Camera di Commercio; Biltel2000 e Analisi&Bilancio Facile, pacchetti per aiutare le imprese ed i commercialisti nella redazione dei documenti di bilancio; BilSender, modulo software per preparare in maniera semplice e guidata il modello di deposito e gli atti richiesti per una pratica di bilancio, anche se sviluppata con software non di CedCamera, e per firmare digitalmente tali documenti, consentendo fra l'altro il calcolo automatico di bolli e diritti di segreteria. 2. Pubblicazioni istituzionali: Prezzi informativi delle Opere Edili di Milano, un vero standard di riferimento per le imprese edili e i loro committenti in tutta Italia. Rilevazioni dei prezzi all'ingrosso sulla piazza di Milano, un utile strumento che raccoglie i prezzi delle materie prime e seconde, gli indici Istat del costo della vita e del costo di costruzione dei fabbricati residenziali. 3. Abc d'Impresa: collana di soluzioni software disponibili su Cd-Rom o scaricabili dal sito http://www.abcimpresa.com  che si caratterizza per semplicità d'utilizzo, qualità e prezzo vantaggioso. Le principali aree di applicazione sono: bilancio e finanza, fisco e tributi, legislativa, marketing, sicurezza, edilizia, adempimenti istituzionali ed ambiente. 4. Servizi informativi on-line: sono accessibili via Internet le Visure camerali (anagrafiche camerali, assetti proprietari e soci, protesti), l'Archivio ottico bilanci e atti societari, l'elenco delle Aziende nuove iscritte, modificate, cessate, il nuovo portale "PiuPrezzi" www.piuprezzi.it in collaborazione con il Comune di Milano, è il primo del suo genere in Italia che raggruppi oltre 11.000 diverse quotazioni di mercato: dall'ingrosso al consumo, sino alle tariffe assicurative e ai cambi valutari. 5. Formazione con le nuove tecnologie: Guida alle agevolazioni per le Pmi e Guida alla tesoreria per le microimprese, sono i primi due titoli già fruibili di una collana di guide operative on-line. Viene così ampliata l'offerta di soluzioni formative/informative in grado di aiutare le imprese che necessitano di conoscenze mirate, sintetiche ed esaurienti per le loro esigenze quotidiane. Le guide on-line consentono infatti di accedere alle informazioni necessarie in modo semplice ed economico in ogni momento della giornata e direttamente dal proprio ufficio. 6. Portali e servizi Web: Gestisce il portale della Camera di Commercio sia in termini tecnologici (con il continuo sviluppo di nuove funzionalità) che di contenuti (con il quotidiano coordinamento redazionale con gli Uffici della Camera di Commercio). Progetta e realizza siti Web, portali e servizi Internet anche per altri soggetti del sistema pubblico, in particolare di quello camerale. Sviluppa, gestisce e promuove in termini tecnologici e funzionali sia i nuovi servizi on-line/wireless che quelli tradizionali per fornire all'utenza della Camera di Commercio canali complementari agli sportelli camerali ed ai volumi cartacei. 7. PA e Associazioni: si occupa di sviluppare sia soluzioni software di gestione per lo "Sportello Unico attività Produttive" dei Comuni sia standardizzate che personalizzate (es. Regione Lombardia) che progetti di marketing territoriali rivolti a promuovere il territorio comunale "Abbiamo deciso di partecipare al Forum 2003 - dichiara l'ingegner Mauro Comolli, Presidente di CedCamera poiché questa manifestazione è ormai riconosciuta come il "punto di incontro" tradizionale tra Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali, imprese e cittadini per confrontarsi sull'utilizzo più efficace delle tecnologie per migliorare la comunicazione e l'operatività tra le parti. Il progetto di e-Government "Nuvola", il recente rilascio di una collana di guide on-line, l'esperienza acquista nella "firma digitale con la consegna di più 50.000 SmartCard, il portale "Piuprezzi" indispensabile strumento per l'Osservatorio dei Prezzi, le soluzioni applicative e i prodotti innovativi che CedCamera espone- prosegue Comolli - sono perfettamente coerenti con le nuove linee di evoluzione della Pubblica Amministrazione in generale e del Ministero della Innovazione Tecnologica nello specifico. 

SEMINARIO SULLE PROPOSTE E LE PROCEDURE CONTRATTUALI NELL'AMBITO DEL 6PQ NUOVI STRUMENTI E PROCEDURE PER LA RICHIESTA DEI FINANZIAMENTI 
Istambul, 30 aprile 2003 - Il 27 e 28 maggio si svolgerà ad Istanbul (Turchia) un seminario incentrato sulla presentazione delle proposte e sulle procedure contrattuali del sesto programma quadro (6PQ). L'obiettivo principale del seminario è fornire a tutte le parti interessate informazioni sulle priorità nel settore della ricerca, nonché sui nuovi strumenti e procedure per la richiesta dei finanziamenti. Nell'arco dei due giorni, particolare attenzione sarà rivolta al modo di redigere una proposta competitiva e di negoziare, gestire, amministrare e concludere un contratto. Infolink: http://www.mkistanbul.com/future_seminars.html 

RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE 
Roma, 30 aprile 2003 - Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 aprile scorso, ha esaminato la Relazione sulla situazione economica del Paese e l'andamento dell'economia nel 2003, presentata dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti. La crescita del Pil è risultata dello 0,4, il tasso di crescita dell'occupazione si attesta all'1,5, mentre il tasso di disoccupazione si è ridotto di mezzo punto percentuale, scendendo dal 9,5 al 9,0 per cento. L'inflazione è diminuita rispetto al 2001, attestandosi al 2,5 per cento in media d'anno. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/relazione_economica2003/index.html 

FONDO SOCIALE PER LE FAMIGLIE 
Roma, 30 aprile 2003 - Dal varo della Finanziaria per il 2003 in molti attendevano indicazioni sull'attuazione dell'art.46 sul fondo sociale destinato alle famiglie, tra cui quelle di nuova costituzione intenzionate ad acquistare la propria abitazione con crediti agevolati. Finalmente, è stato raggiunto l'accordo tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,le Regioni e i Comuni che ha consentito di emanare il Decreto Interministeriale di ripartizione del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali che ammonta a 175.713.940 euro, mentre le risorse destinate alle Regioni sono aumentate del 15%, pari a 161 milioni di euro. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/fondo_famiglie/index.html 

ENTRATE TRIBUTARIE GENNAIO - MARZO 2003 - DATI DI COMPETENZA 
Roma, 30 aprile 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel periodo gennaio-marzo 2003 sono state accertate entrate tributarie dello Stato - secondo il criterio di competenza - per un ammontare pari a 71.023 milioni di euro, con un aumento di 5.387 milioni di euro (+8,2%) rispetto allo stesso periodo dell'anno 2002. Nel solo mese di marzo l'incremento delle entrate è stato del 12,3%. Le imposte dirette del periodo gennaio-marzo 2003 sono risultate pari a 35.818 milioni di euro, in aumento di 2.107 milioni di euro (+6,3%) rispetto allo stesso periodo del 2002. Le imposte indirette sono ammontate a 35.205 milioni di euro, in crescita di 3.280 milioni di euro (+10,3). 

I MERCATI OBBLIGAZIONARI ANALISI DI FRANK HAGENSTEIN GESTORE E RESPONSABILE DELLA DIVISIONE OBBLIGAZIONARI DI UNION INVESTMENT 
Milano, 30 aprile 2003 - Il mercato obbligazionario europeo a partire dalla metà degli anni novanta ha assunto un'importanza e una valenza sempre più rilevanti nello scenario internazionale, anche se non dobbiamo dimenticare che in concomitanza con il boom dei mercati azionari alla fine degli anni novanta l'impennata dei debiti societari ha provocato di conseguenza un forte aumento anche dei premi di rischio e tutto ciò ha finito per provocare una notevole pressione sul mercato obbligazionario. A partire dall'autunno del 2002 però le società hanno cominciato a ridurre i propri debiti e questo è stato uno dei fattori chiave per un positivo sviluppo dei mercati obbligazionari, mentre si è continuato ad assistere al declino degli scenari azionari. La tesi secondo la quale i prezzi delle obbligazioni societarie sono correlati in maniera positiva all'andamento die mercati azionari può perciò essere convalidata solo per il breve periodo che va dalla primavera all'autunno del 2002. Secondo noi di Union Investment vi sono tre motivi principali per cui questa tendenza positiva delle obbligazioni societarie, iniziata nell'autunno del 2002, è destinata a continuare nei prossimi mesi. Per quanto riguarda lo scenario generale dei mercati obbligazionari prevediamo un modesto miglioramento della situazione economica globale che presenta solo un minimo rischio d'inflazione se la si esamina a breve termine. Ecco il motivo principale per cui è poco probabile che per il momento si possa assistere a un fondamentale cambiamento delle politiche sui tassi d'interesse adottate dalle principali Banche Centrali. A medio termine quindi le condizioni che sottendono alle obbligazioni dovrebbero permanere invariate. Si dovrebbe poi assistere a un miglioramento della qualità del credito. Come già detto i mercati delle obbligazioni societarie stanno acquisendo un'indipendenza sempre maggiore dalle fluttuazioni dei mercati azionari e questo è in parte dovuto a una serie di cambiamenti attuati dai manager nella conduzione strategica di molte società. Gli investitori obbligazionari assumono ora un peso sempre più rilevante mentre per contro la massimizzazione del valore dell'azionariato non è più considerato l'unico obiettivo del management. Un buon esempio in questo senso è rappresentato dal settore delle telecomunicazioni. Malgrado il debito resti alto, fattore dovuto principalmente al costo delle acquisizioni (si veda il caso Vodafone-Mannesmann) e gli elevati costi delle licenze Umts (che hanno segnato tra gli altri Deutsche Telekom e France Télécom) le società del settore hanno iniziato a ridurre con successo il loro indebitamento. E questo processo, che dà vita a un miglior rapporto rischio/profitto, dovrebbe continuare. Prendiamo ora in considerazione la stabilità della domanda. Gli investitori istituzionali, specie gli assicuratori, hanno bisogno di investimenti con rendite elevate dopo aver sofferto per il repentino crollo delle quotazioni dei titoli. In questo caso le obbligazioni societarie con maturities a più lungo termine possono essere considerate valide alternative al mercato azionario. L'alta richiesta di obbligazioni trentennali nel settore delle telecomunicazioni sono il segno che gli investitori sono pronti a tornare a rischiare. Per gli investitori con un orizzonte d'investimento temporale a lunga scadenza poi le obbligazioni societarie rappresentano una buona prospettiva per la composizione dei loro portafogli. Le obbligazioni societarie offrono rendimenti superiori e una volatilità inferiore se paragonati alle obbligazioni governative. La ragione di tutto ciò ? I tassi d'interesse e gli spread spesso si muovono in direzioni opposte. Nel caso di un aumento dei tassi d'interesse, le obbligazioni governative reagiscono con forza abbasando i rendimenti più di quanto non facciano le obbligazioni societarie. Inoltre, se paragonati ai rendimenti delle obbligazioni governative, quelli delle obbligazioni societarie sono più stabili perchè oltre ai tassi d'interesse entrano in gioco altri fattori che influenzano l'andamento degli stessi rendimenti e anche rispetto ai titoli azionari le obbligazioni societarie presentano una minor volatilità. L'offerta di Union Investment - UniEuroRenta Corporates Il fondo UniEuroRenta Corporates di Union Investment investo solo in obbligazioni societarie denominate in Euro, evitando così ogni rischio legato al mercato dei cambi valutari. L'attenzione principale è rivolta a obbligazioni societarie che abbiano un rating di grado d'investimento. Almeno il 70 per cento del portafoglio è investito in obbligazioni che presentano un rating A- o addirittura superiore e inoltre vengono prese in considerazione i valori di tutte le scadenze. Attualmente il fondo investe in obbligazioni emesse da più di duecento società. Quest'ampia diversificazione e l'alto rating delle società emittenti (si tratta per la maggior parte di investment-grade) fa sì che il fondo possa offrire rendimenti interessanti a fronte di un rischio contenuto. Oltre all'ampia diversificazione, è molto importante effettuare un'accurata selezione delle obbligazioni societarie che si presentano interessanti. Ecco perchè Union Investment ha un team di esperti che analizza e monitora costantemente e dettagliatamente il mercato delle obbligazioni societarie. Le società del settore finaziario (banche e assicurazioni) rappresentano la parte più consistente del patrimio investito dal fondo UniEuroRenta Corporates, di cui detengono circa il 40 per cento, seguite da quelle del settore delle telecomunicazioni con il 14 per cento, delle utilities con il 10 per cento e delle case automobilistiche con un altro 10 per cento. Nei dodici mesi intercorsi tra l' 1 aprile 2002 e il 31 marzo 2003 UniEuroRenta Corporates T ha fatto registrare una performance a 1 anno superiore al 9,6 per cento. 

ASSOGESTIONI: MAPPA COMPLETA DEL RISPARMIO GESTITO MARZO 2003 RISPARMIO GESTITO: PATRIMONIO LORDO A QUOTA 782,2 MILIARDI DI EURO, +2,3% RISPETTO A FEBBRAIO 
Milano, 30 aprile 2003 - Cresce anche a marzo l'Industria del Risparmio Gestito il cui patrimonio lordo ha raggiunto quota 782,2 miliardi di euro, mentre il patrimonio al netto della duplicazione degli Oicr di gruppo si è attestato a 670,7 miliardi di euro. Rispetto al mese di febbraio il patrimonio lordo è cresciuto del 2,3%. Gli Oicr si confermano ancora come i prodotti finanziari che detengono il patrimonio maggiore. Il patrimonio lordo di questa tipologia ammonta a 460,7 miliardi di euro, quello netto a 458,4 miliardi di euro, pari al 58,9% del totale lordo. Al secondo posto si collocano le Gestioni di Prodotti Assicurativi con 134,2 miliardi di euro (112,6 miliardi di euro il netto) seguite dalle Gpf Retail con 91,9 miliardi di euro (13,9 miliardi di euro). La categoria residuale delle Altre Gestioni detiene un patrimonio di 46,1 miliardi di euro (44,2 miliardi di euro). Importi piuttosto vicini per le Gpm Retail il cui patrimonio ammonta 40,3 miliardi di euro (33,6 miliardi di euro). Chiudono la classifica dei prodotti finanziari le Gestioni di Patrimoni Previdenziali con un patrimonio lordo di 9 miliardi di euro (8 miliardi di euro). Il comparto obbligazionario si colloca al vertice della classifica dei prodotti finanziari della Gestione del Risparmio con un patrimonio lordo di 297,7 miliardi di euro (270,9 miliardi di euro il netto), pari al 38,1% del totale lordo. Al secondo posto i prodotti bilanciati con 180,2 miliardi di euro di patrimonio lordo (147,6 miliardi di euro) pari al 23% del totale. Seguono i prodotti monetari con 97,6 miliardi di euro (95,1 miliardi di euro il netto) pari al 12,5% del totale, e quelli azionari con 96,1 miliardi di euro (88,1 miliardi di euro), 12,3% del totale. I prodotti flessibili detengono un patrimonio di 20,6 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro), 2,6% del totale. Il patrimonio lordo della categoria residuale dei prodotti non classificati è pari a 89,9 miliardi di euro (56,1 miliardi di euro), l'11,5% del totale del patrimonio lordo. 

L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI BORSA ITALIANA SPA APPROVA IL BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2002 BORSA ITALIANA SPA UTILE NETTO: 25.5 MILIONI DI EURO DIVIDENDO: 1,20 EURO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMINA PRESIDENTE ANGELO TANTAZZI VICEPRESIDENTE GIANPIETRO NATTINO AMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CAPUANO 
Milano, 30 aprile 2003- L'Assemblea degli Azionisti di Borsa Italiana Spa, riunitasi ieri, ha approvato il bilancio civilistico e consolidato 2002 della società e ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2003-2005 che risulta composto da Gianluca Baldassarri, Enzo Berlanda, Umberto Bertelé, Massimo Capuano, Maurizio Faroni, Fabio Gallia, Giovanni Gorno Tempini, Riccardo Lupi, Gian Franco Mattei, Pietro Modiano, Gianpietro Nattino, Alessandro Pansa, Massimo Segre, Maurizio Sella, Angelo Tantazzi. L'Assemblea degli Azionisti ha altresì nominato il Collegio Sindacale che risulta composto da Roberto Ruozi, Presidente, Giuseppe Levi e Angelo Provasoli Sindaci effettivi. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare Angelo Tantazzi Presidente, Gianpietro Nattino Vicepresidente e Massimo Capuano Amministratore Delegato. Il bilancio 2002 di Borsa Italiana Spa si è chiuso con un utile netto di 25.5 milioni di euro (34 milioni di euro nel 2001) e con ricavi per 134.2 milioni di euro (140.4 milioni di euro nel 2001). Il bilancio consolidato, che non consolida i costi e i ricavi di Monte Titoli Spa, si è chiuso con un utile netto di 30.4 milioni di euro (39.4 milioni di euro nel 2001) e con ricavi per 147.7 milioni di euro (152.5 milioni di euro nel 2001). Gli azionisti riceveranno un dividendo di 1,20 euro (1,80 euro nel 2002) per ciascuna delle 16.227.268 azioni ordinarie, per un ammontare complessivo di 19.472.722 euro, pari al 76,4% dell'utile netto che si confronta con il 74,1% dell'esercizio precedente. Tale incremento è anche conseguente all'aumentato numero di azioni che costituiscono il capitale sociale di Borsa Italiana a seguito dell'aumento di capitale effettuato nel corso del 2002, legato all'acquisizione della Monte Titoli Spa. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 12 maggio 2003. Il valore della produzione di Borsa Italiana Spa, pari a 134.2 milioni di euro, è costituito per il 52,5% da corrispettivi per la fornitura di servizi di negoziazione, per il 20,7% da corrispettivi di quotazione e per il 26,8% da ricavi derivanti da altre attività produttive. Pur in presenza di un mercato con volumi in calo, i risultati conseguiti hanno permesso a Borsa Italiana di proseguire le attività di promozione e sviluppo dei mercati e di completare la struttura di Gruppo, necessaria per realizzare il modello di servizio ritenuto più efficiente per l'intera exchange industry. L'acquisizione e l'integrazione di Monte Titoli, che svolge le funzioni di depositario centrale di strumenti finanziari nonché di regolamento delle operazioni in titoli, ha consentito di rafforzare e sviluppare il business system italiano e ha permesso al Gruppo Borsa Italiana di rafforzare il processo di razionalizzazione delle attività dei mercati finanziari del Paese, potenziando la loro crescita qualitativa e quantitativa oltre al proprio ruolo nel processo di consolidamento dei mercati borsistici europei. La Cassa di Compensazione e Garanzia, proseguendo la politica del Gruppo di diversificazione delle aree di business, ha avviato in dicembre il servizio di Controparte Centrale per gli scambi di titoli di Stato italiani, realizzando una delle sue prime iniziative dirette ai mercati non captive. La ridefinizione - condotta dalla controllata Piazza Affari Gestione e Servizi - degli spazi di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, ha permesso la realizzazione del Congress and Training Centre che, per il prestigio della sede e le particolari dotazioni tecniche di cui dispone, è diventato un attivo punto di riferimento per la comunità finanziaria. E' proseguito il rafforzamento di BIt Systems, società di Ict di Borsa Italiana in partnership con Sia, in grado di offrire innovativi servizi alle società del Gruppo e alla clientela non captive. In particolare sono state raggiunte partnerships con importanti fornitori hardware e software, per realizzare le soluzioni più avanzate per servizi di rete correlati ai mercati. Sul fronte del core business, ad aprile 2002 ha iniziato a operare la nuova piattaforma tecnologica Om per le negoziazioni sull'Idem - il mercato dei derivati di Borsa Italiana - che, con una capacità sei volte superiore alla precedente in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestiti, ha migliorato l'efficienza del mercato, ha consentito di lanciare nuovi prodotti - nel luglio 2002 i primi cinque Idem stock futures e tra maggio e giugno quattro nuovi contratti di opzione su azioni - e ha contribuito a un deciso aumento dei volumi, +22% rispetto al periodo precedente, particolarmente evidente per il minifib, salito nel 2002 da 1.400.000 a 2.130.000 contratti standard. A settembre è inoltre partito il nuovo segmento Mtf, dedicato alla negoziazione di fondi e Sicav e degli Etf, i fondi negoziati come azioni che replicano un predeterminato indice di riferimento. Il mercato dei covered warrant, con 6.700 ammissioni, si è riconfermato tra i più apprezzati a livello europeo per l'efficienza del modello tecnico-informatico. Il mercato azionario, a fronte di 14 ammissioni di nuove società e di 13 revoche, ha mantenuto un buon livello di liquidità con una crescita apprezzabile nella seconda parte dell'anno. Il segmento Star, che conta oggi 41 società quotate, ha progressivamente dimostrato di saper valorizzare le piccole e medie imprese di qualità, con l'indice Mibstar che ha sovraperformato l'indice generale mentre il Nuovo Mercato - secondo in Europa per capitalizzazione e scambi - riafferma, pur nella generale difficoltà dei settori hi-tech e hi-growth, la sua validità quale importante strumento per favorire la crescita e la competitività delle imprese italiane nei settori tecnologici e innovativi. Nello scorso luglio è stata portata a termine la rivisitazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, redatto nel 1999: il Comitato per la Corporate Governance, riunitosi presso la Borsa Italiana, ha introdotto, tra l'altro, - riferendosi alla best practice nazionale e internazionale - una più puntuale definizione del ruolo degli amministratori indipendenti, della funzione di controllo interno e delle operazioni con parti correlate. Borsa Italiana ha introdotto la disciplina sull'internal dealing e ha collaborato alla stesura della "Guida per l'informazione al mercato", che integra le disposizioni legislative e regolamentari con principi di comportamento per migliorare l'informazione delle società quotate. Il sito di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it ha registrato quest'anno nuovi record, con oltre 132 milioni di pagine viste nell'anno e quasi 300.000 visitatori unici su base mensile e si è affermato, grazie ai suoi prodotti di informazione, tra i primi siti finanziari italiani. Secondo le principali variabili che misurano le performance nella exchange industry il mercato italiano si è posizionato in Europa al quinto posto per capitalizzazione e al quarto per scambi azionari sui sistemi telematici mentre è risultato il migliore per performance dell'indice. 

FONDIARIA -SAI: BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2002: UTILE DI 72,4 MILIONI DI EURO
Firenze, 30 aprile 2003 - L'Assemblea degli Azionisti di Fondiaria -Sai S.p.A., presieduta da Jonella Ligresti e riunitasi ieri , ha approvato il bilancio dell'esercizio 2002, il primo successivo alla fusione stipulata il 29 Dicembre 2002 fra la Sai Società Assicuratrice Industriale S.p.A. e La Fondiaria Assicurazioni S.p.A., chiuso con un utile di 72,4 milioni di Euro. L'Assemblea ha approvato la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che prevede l'attribuzione di un dividendo nella misura di Euro 0,26 a ciascuna azione ordinaria avente diritto al dividendo e di Euro 0,312 a ciascuna azione di risparmio avente diritto al dividendo. Entrambi i dividendi danno diritto ad un credito d'imposta pieno e saranno posti in pagamento a partire dal giorno 22 maggio 2003. L'Assemblea ha inoltre rinnovato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ordinarie e/o di risparmio per un importo massimo di 75 milioni di Euro, revocando per la parte non utilizzata l'analoga delibera adottata in data 22 aprile 2002. L'Assemblea ha, infine, deliberato la nomina degli amministratori di Fondiaria -Sai S.p.A.: Andrea Broggini; Carmelo Caruso, Mariella Cerutti, Carlo D'urso, Vincenzo La Russa, Giulia Maria Ligresti, Jonella Ligresti, Gioacchino Paolo Ligresti, Lia Lo Vecchio; Siro Lombardini, Fausto Marchionni; Enzo Mei, Giuseppe Morbidelli, Massimo Pini; Cosimo Rucellai, Oreste Severgnini, Salvatore Spiniello, Antonio Talarico, Oscar Zannoni. Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria -Sai, riunitosi al termine dell'Assemblea degli Azionisti, ha nominato Presidente Jonella Ligresti, Vice Presidente Giulia Maria Ligresti, Massimo Pini, e Antonio Talarico e Amministratore Delegato Fausto Marchionni. 

FONDIARIA-SAI, MILANO ASSICURAZIONI E SWISS LIFE FIRMANO UNA LETTERA D'INTENTI PER LO STUDIO DI UN'ALLEANZA STRATEGICA FINALIZZATA ALL'ULTERIORE SVILUPPO DEL SETTORE VITA IN ITALIA. 
Milano, 30 aprile 2003 - Fondiaria-Sai S.p.A. e Milano Assicurazioni S.p.A. (il gruppo Fondiaria-Sai) comunicano che in data odierna è stata firmata una lettera d'intenti con Swiss Life Holding (il gruppo Swiss Life) avente ad oggetto una possibile alleanza strategica dei due gruppi nel settore assicurativo vita in Italia. L'accordo, in linea con il piano industriale del gruppo Fondiaria-Sai, prevede uno studio congiunto da parte dei due gruppi finalizzato alla costituzione di una joint venture in Italia (la newco) in cui combinare le attività e la capacità distributiva del gruppo Fondiaria-Sai nel settore vita, con i prodotti e le capacità distintive del gruppo Swiss Life in tale ambito. Nel prosieguo i due gruppi definiranno congiuntamente la dimensione delle rispettive partecipazioni nella newco. Fondiaria-Sai e Swiss Life analizzeranno congiuntamente la fattibilità della joint venture, la gamma delle attività da concentrare, le relative modalità tecniche con cui effettuare i conferimenti e infine definiranno gli obiettivi e la strategia della newco. L'analisi di fattibilità è prevista concludersi entro il 2003, mentre l'eventuale concretizzazione della joint venture è prevista nei primi mesi del 2004, previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da tutte le competenti autorità. La firma della lettera d'intenti sancisce la volontà dei due gruppi di focalizzarsi sempre di più nel futuro nell'individuazione di opportunità di cooperazione strategica, anche alla luce della prossima nomina, su indicazione del gruppo Fondiaria-Sai, dell'Avv. Pierfranco RIVA alla carica di Consigliere di Amministrazione di Swiss Life Holding. Secondo Fausto Marchionni, Amministratore Delegato del gruppo Fondiaria-Sai: "si tratta di un'ulteriore opportunità di sviluppo del gruppo Fondiaria-Sai nel settore vita e nella previdenza integrativa che fa leva sull'esperienza di uno dei maggiori operatori europei in questo settore; si tratta inoltre di una concreta opportunità di rafforzare l'alleanza strategica con il partner Swiss Life, nel quale il gruppo Fondiaria-Sai detiene un'importante partecipazione." Rolf DSrig, Amministratore Delegato del gruppo Swiss Life, ha dichiarato: "il settore dell'assicurazione vita in Italia è attraente, non lo abbiamo mai indicato come uno dei nostri principali mercati in quanto in Italia abbiamo un'organizzazione di dimensioni ridotte che avrebbe richiesto considerevoli investimenti per raggiungere una significativa quota di mercato. Facendo leva sulla capillare rete distributiva di Fondiaria-Sai si potrebbero tuttavia dischiudere interessanti prospettive reddituali dalle opportunità di crescita nel mercato italiano, senza necessariamente stabilire una presenza fisica per conto proprio in tale paese." 

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2002.VITTORIA ASSICURAZIONI S.P.A: ROE AL 12,6% - DIVIDENDO +9%
Milano, 30 aprile 2003 - Si è riunita ieri a Milano, sotto la presidenza di Luigi Guatri, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti della Vittoria Assicurazioni che ha approvato la Relazione del Consiglio di Amministrazione ed il Bilancio al 31 dicembre 2002. L'esercizio chiude con un utile netto di 12,8 milioni di euro (+19,2% sull'utile dell'esercizio precedente) pari ad un Roe del 12,6%, in linea con gli obiettivi aziendali. L'utile consolidato ammonta a 14,0 milioni di euro. Il dividendo sale a 0,12 euro per azione (+9,1%), in pagamento dal 8 maggio 2003 con stacco cedola il 5 maggio. I premi emessi globali ammontano a 407 milioni di euro con un incremento del 5,4% al confronto con l'esercizio precedente. La massa gestita dei Rami Vita ammonta a 583 milioni di euro (+1,3%). I premi dei Rami Vita presentano una riduzione del 15,6%. I premi dei Rami Auto registrano un incremento del 15,5%. I premi afferenti i Rami Elementari sono cresciuti del 9,0% in conseguenza di politiche di sviluppo concordate con la rete agenziale e da questa poste in essere, nonché di nuovi accordi commerciali. I premi dei rami speciali registrano un aumento pari allo 0,8%, correlato alle specifiche politiche adottate. Gli investimenti ammontano complessivamente a 1.013 milioni di euro, con un incremento del 7,2%. I relativi proventi ordinari, esclusi quelli derivanti da investimenti con rischio a carico degli assicurati, ammontano a 39 milioni di euro con un aumento dello 0,9%. Il patrimonio netto al termine dell'esercizio ammonta a 106,4 milioni di euro (96,9 milioni di euro nel 2001). L'Assemblea ha provveduto a nominare il consigliere dottor Luca Paveri Fontana il quale era stato cooptato dal Consiglio. Inoltre l'Assemblea ha conferito l'incarico di revisione alla Bdo Sala Scelsi Farina S.p.A. per il triennio 2003-2005. In sede straordinaria l'Assemblea ha apportato alcune modifiche formali allo statuto sociale. Lunedì 12 maggio il Consiglio si riunirà per esaminare i risultati del primo trimestre 2003. I dati saranno presentati alla comunità finanziaria in pari data alle ore 17.30 presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, Piazza Mercanti 2, Milano. 

L'ASSEMBLEA DELLA SOCIETÀ REALE MUTUA APPROVA IL BILANCIO 2002 UTILI A 587 MILIONI PER REALE MUTUA ASSICURAZIONI 
Torino, 30 aprile 2003 - L'Assemblea della Società Reale Mutua di Assicurazioni, riunitasi a Torino il 29 aprile 2003 sotto la Presidenza di Carlo Albani Castelbarco Visconti, ha approvato il bilancio del 2002, il 174° dell'attività sociale. I premi globali del Gruppo ammontano a 2.401 milioni di euro. Per quanto riguarda la Capogruppo Reale Mutua, l'esercizio si chiude con un utile netto di 587 milioni di euro a fronte di 60 milioni di euro dell'anno precedente. L'eccezionalità del risultato è da attribuirsi alla rivalutazione del patrimonio immobiliare conferito alla Reale Immobili S.p.A., controllata al 100 % dalla Capogruppo. I premi lordi contabilizzati ammontano complessivamente a 1.630 milioni di euro. In particolare i rami danni hanno registrato 1.146 milioni di euro mentre i rami vita hanno superato i 484 milioni di euro. Il complesso degli investimenti patrimoniali della Società ammonta a 5.211 milioni di euro, in aumento del 21,56% rispetto al 2001. Durante l'esercizio 2002 gli Assicurati hanno fruito di sconti per benefici di mutualità pari a 7 milioni di euro. 

L'ASSEMBLEA DEI SOCI DI AEM S.P.A. HA APPROVATO IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2002 
Milano, 30 aprile 2003 - L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Aem riunitasi ieri ha approvato il bilancio dell'esercizio 2002 e, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha modificato la composizione del dividendo unitario (fermo restando l'importo complessivo pari a 0,042 euro per azione) che sarà così composto: ?0,009 (anzichè 0,002) euro per azione, derivanti dall'utile dell'esercizio 2002, assistito da credito d'imposta pieno; ?0,033 (anzichè 0,04) euro per azione, prelevati dalla riserva straordinaria da conferimento ed esclusi da tassazione. Il dividendo sarà posto in pagamento a decorrere dal 26 giugno 2003, con data stacco della cedola n. 5 il 23 giugno 2003. 

AEM SPA: APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2003. CRESCITA DEL FATTURATO SUPERIORE AL 30% E DELLA REDDITIVITA' SUPERIORE AL 50% E RIDUZIONE DELL'INDEBITAMENTO NETTO PER 80 MILIONI DI EURO
Milano, 30 aprile 2003 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza dell'ing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem che ha esaminato ed approvato i risultati del primo trimestre 2003. I ricavi consolidati del Gruppo Aem hanno raggiunto in tale periodo i 420,9 milioni di Euro, in crescita del 32,6% rispetto al corrispondente periodo del 2002 (317,5 milioni di Euro). La crescita del fatturato è principalmente attribuibile all'incremento dei volumi di energia elettrica venduti e distribuiti (rispettivamente 1.645 e 1.785 milioni di kWh; +29,0% e + 97,8%) in larga misura conseguenti all'acquisizione del ramo d'azienda Enel di Milano e Rozzano, comuni nei quali le vendite a clienti vincolati sono risultate in crescita del 99,0%. Positivo anche il contributo del settore gas per la crescita dei volumi venduti e distribuiti (rispettivamente 648,1 e 571,1 milioni di metri cubi; + 26,1% e +6,1%), così come quello delle vendite di calore (232,1 milioni di kWh termici, + 47,3%) e dei servizi correlati la cui crescita ha beneficiato dell'acquisizione della società Siemens Facility Management Services SpA (oggi denominata "Aem Calore e Servizi SpA) avvenuta a fine 2002. Il trimestre in esame si è caratterizzato per le più elevate quotazioni delle materie prime sui mercati internazionali il cui effetto sul fatturato può essere stimato pari a circa 9 milioni di euro (con un riflesso sostanzialmente analogo dal lato costi). Gli oneri esterni sono risultati pari a 249,0 milioni di euro in crescita del 25,4% rispetto al primo trimestre 2002. Tale dinamica trova spiegazione nei maggiori acquisti di energia elettrica e di gas a sostegno della domanda dei clienti del Gruppo. Per quanto concerne in particolare il settore elettrico, la copertura della domanda è stata assicurata dal ricorso a produzione propria per 822 Gwh (1.008 Gwh nel 2002) e dall'acquisto da terzi produttori per 901 Gwh (312 Gwh nel 2002). L'attività produttiva evidenzia una significativa crescita nel settore idroelettrico (+33,2%) a fronte di un calo consistente della produzione termoelettrica (-44,3%) dovuto alla temporanea interruzione dell'attività produttiva del gruppo termoelettrico da 320 Mw per i programmati interventi di repowering. Dal lato del contenimento dei costi, si evidenzia, tra l'altro, la scomparsa della tassa sulla cosiddetta rendita idroelettrica che era ancora iscritta contabilmente nel primo trimestre 2002 per 5,7 milioni di euro, nonché la riduzione delle tariffe per l'utilizzo delle infrastrutture gas (trasporto e stoccaggi). Il costo del lavoro è salito a 32,6 milioni di euro (26,3 milioni di euro nel primo trimestre 2002) includendo però i costi derivanti dall'allargamento del perimetro di consolidamento che rispetto al corrispondente trimestre 2002 comprende ora l'acquisito ramo d'azienda Enel, la società Aem Calore e Servizi S.p.A (consolidata integralmente), Plurigas S.p.A. ed Electrone S.p.A. (consolidate proporzionalmente). La significativa crescita dei ricavi, cui ha fatto fronte una più contenuta crescita dei costi operativi, ha determinato, nonostante il rallentamento dell'attività produttiva, un aumento del 50,4% del margine operativo lordo che ha così raggiunto i 139,3 milioni di euro (92,6 milioni di euro al 31 marzo 2002). A seguito dello stanziamento di ammortamenti per 27,3 milioni di euro (21,2 milioni di euro al 31 marzo 2002) ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri pari a 7,1 milioni di euro (10,9 milioni di euro al 31 marzo 2002), il risultato operativo netto ha raggiunto i 104,9 milioni di euro (60,5 milioni di euro al 31 marzo 2002), registrando un incremento del 73,4%. Gli accantonamenti al fondo rischi comprendono, per 5,1 milioni di euro, la stima di possibili oneri a carico del trimestre a fronte di interventi regolatori sulle tariffe applicate per l'attività di distribuzione e di vendita di energia elettrica al mercato vincolato. Nelle quote di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto non è stata recepita nel trimestre in essere la perdita di competenza della partecipata Fastweb SpA destinata ad essere ceduta (analogamente tale perdita non fu recepita nella trimestrale 2002 in quanto il dato di bilancio di Fastweb non era ancora disponibile). Il saldo della gestione finanziaria è risultato negativo per 10,5 milioni di euro (-4,2 milioni di euro al 31 marzo 2002). L'aumento degli oneri finanziari è dovuta alla crescita dell'indebitamento a sostegno delle attività di investimento realizzati nel passato esercizio. Il risultato prima delle imposte al netto degli utili di pertinenza di terzi ha così raggiunto i 94,2 milioni di euro (61,0 milioni di euro nel primo trimestre 2002), con un incremento del 54,4%. Dal punto di vista patrimoniale, l'andamento della gestione ha consentito una riduzione del livello dell'indebitamento netto per oltre 80 milioni di euro, rispetto al livello raggiunto a fine 2002. Il rapporto di indebitamento (debito netto/patrimonio netto) scende così da 0,98 a 0,85. Alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre, il Gruppo Aem ritiene che l'intero esercizio 2003 mostrerà significativi margini di miglioramento della redditività. 

APPROVATO IL BILANCIO 2002 DI AES TORINO NELL'ANNO IL VOLUME D'AFFARI AMMONTA A 107,3 MILIONI DI EURO, L'UTILE NETTO A 40,2 MILIONI DI EURO E IL MOL RAGGIUNGE 79,7 MILIONI DI EURO
Torino, 30 aprile 2003. Ieri l'Assemblea degli Azionisti di Aes Torino SpA ha approvato il bilancio per l'anno 2002. L'anno 2002 ha rappresentato per Aes Torino il primo esercizio completo di attività operativa, iniziata il 27 settembre 2001 con il conferimento dei rami d'azienda Rete Gas Torino da parte di Italgas e Teleriscaldamento da parte di Aem Torino. Sintetizzando i risultati economici, si può osservare che il risultato netto ammonta a 40,2 milioni di euro, il volume d'affari di 107,3 milioni di euro si riferisce principalmente al vettoriamento gas (63,3 milioni di euro, relativi a 661 milioni di metri cubi vettoriati) e al calore da teleriscaldamento (33,6 milioni di euro, a fronte di un'energia immessa in rete di 1.133 gigawattora termici). Il contenimento dei costi della produzione, pari a 41,2 milioni di euro, di cui 13,7 milioni relativi al personale e 13,4 per ammortamenti, ha permesso di conseguire un margine operativo lordo di 79,7 milioni di euro ed un margine operativo netto di 66,1 milioni di euro. La gestione finanziaria evidenza oneri netti per 1,9 milioni di euro, sostenuti alle migliori condizioni di mercato. Gli investimenti dell'esercizio, pari a 16,3 milioni di euro, sono stati totalmente finanziati con risorse interne; i positivi risultati della gestione hanno permesso altresì di ridurre da 72,1 a 48,6 milioni di euro l'indebitamento finanziario. La struttura patrimoniale e finanziaria di Aes Torino risulta pertanto equilibrata, anche in vista dei notevoli investimenti previsti nei prossimi anni per espandere l'attività aziendale. Al termine dell'Assemblea, il presidente di Aes Torino professor Franco Reviglio, ha manifestato soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come la Società abbia operato con impegno e professionalità in uno scenario complesso, incerto dal punto di vista normativo ed in rapida evoluzione. "In tale contesto - ha dichiarato il professor Reviglio - Aes Torino ha raggiunto gli obiettivi prefissati, tra i quali ricordo il conseguimento della Certificazione integrata Qualità Ambiente e Sicurezza rilasciata nello scorso mese di novembre dalla società di certificazione Det Norske Veritas". 

ACEA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002 PER QUEST'ANNO LA SOCIETÀ NON PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO
Roma, 30 aprile 2003: L´Assemblea degli azionisti del Gruppo Acea, ha approvato oggi il bilancio 2002 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. Il Valore della produzione, a livello consolidato, è aumentato del 14,1%, passando da 1.146 milioni di Euro del 2001 a 1.308 milioni di Euro del 2002. La variazione è positivamente influenzata dalla contabilizzazione per l'intero anno del ramo ex Enel mentre risente in negativo di fattori legati essenzialmente alle dinamiche tariffarie e di mercato. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato è cresciuto del 5,4%, fino a 294 milioni di Euro rispetto ai 279 milioni di Euro dell´esercizio precedente, confermando gli obiettivi indicati dal management della Società. Il Risultato operativo (Ebit) consolidato è negativo per 43 mln di Euro (+142 mln di Euro nel 2001). Il risultato netto consolidato è negativo per 108 mln di euro, quello di Acea S.p.A. è pari a - 165 mln di Euro. Per quest'anno la Società non prevede la distribuzione di dividendo. Nei prossimi anni Acea valuterà l'opportunità di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi tenuto conto dei risultati raggiunti, dell'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento e dei mercati. L'incremento degli oneri finanziari netti a 54 milioni di Euro (35 milioni di Euro nell´esercizio 2001) è essenzialmente imputabile al finanziamento contratto con Cassa Depositi e Prestiti per l'acquisto del ramo ex Enel. Le rettifiche di valore delle attività finanziarie sono negative per 54 mln di Euro, tra l'altro, per la svalutazione totale operata, come già evidenziato, sulla collegata Atlanet. L'aumento del costo del lavoro da 198 mln di Euro nel 2001 a 222 mln di euro nel 2002 è dovuto, come detto, essenzialmente alla presenza per tutto l'esercizio 2002 del ramo ex Enel. La gestione straordinaria al 31 dicembre 2002 evidenzia un risultato positivo di 23 mln di Euro, che include le plusvalenze derivanti dalla partnership con Electrabel. A conferma della politica di efficientamento della gestione, si evidenziano tra gli oneri straordinari, i costi di incentivazione all'esodo del personale dipendente e gli oneri di accesso all'istituto della mobilità (questi ultimi pari a 26 mln di euro e relativi al triennio 2003-2005). La posizione finanziaria netta consolidata è pari a 783 milioni di Euro, in decisa flessione rispetto all'esercizio precedente (1.040 mln di Euro al 31 dicembre 2001) grazie anche al positivo impatto dei pagamenti relativi alla Joint Venture con Electrabel per 224 mln di Euro. Questi i principali dati di bilancio presentati oggi all'Assemblea degli Azionisti alla presenza di Fulvio Vento e Paolo Cuccia rispettivamente Presidente e Amministratore delegato della Società. Nel corso della riunione si è proceduto alla nomina dell'Amministratore di spettanza del Comune di Roma nella persona di Francesco Lopomo, fra l'altro, Ragioniere Capo del Comune di Roma. 

GRUPPO SANPAOLO IMI: OPERATIVITÀ IN CRESCITA NEI PRIMI MESI DEL 2003 
Torino, 30 aprile 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Sanpaolo Imi riunitosi ieri ha effettuato un esame preliminare dei principali aggregati operativi dei primi tre mesi dell'anno, che saranno approvati e resi noti il 13 maggio prossimo con la relazione trimestrale. Le prime risultanze del trimestre, rese note in occasione dell'Assemblea degli Azionisti, confermano i segnali di ripresa già emersi negli ultimi mesi dell'anno scorso. Le attività finanziarie della clientela del Gruppo crescono da inizio anno dello 0,6%. Nella prima parte del 2003, risulta in crescita anche il risparmio gestito (+1,2%), nonostante un effetto svalutazione ancora negativo dovuto all'andamento dei mercati borsistici: particolarmente positiva è stata la raccolta netta, che si attesta intorno a 4 miliardi di Euro, con una raccolta netta di fondi comuni pari a 2.439 milioni di Euro ed una raccolta di premi assicurativi di 1.641 milioni di Euro. Un buon andamento è evidenziato anche dal risparmio amministrato (+1,0%), mentre la raccolta diretta risulta pressoché invariata (-0,3%). In aumento sono anche gli impieghi a clientela, sia su base annua (+2,4%), sia da inizio anno (+1,2%); la qualità degli assets rimane elevata. Il Gruppo evidenzia la capacità di crescere anche in mercati difficili e conferma la positiva dinamica delle quote di mercato registrata già a partire dalla fine del 2002. In particolar modo si assiste ad un'inversione di tendenza per quanto riguarda gli impieghi (da circa metà dello scorso anno il Gruppo guadagna quote di mercato passando dal 10,8% all'11,2%);si consolida la leadership nei fondi comuni di investimento e vi è un significativo incremento della quota di mercato nel settore assicurativo, sia in termini di riserve tecniche, sia di raccolta premi. L'Assemblea degli azionisti di Sanpaolo Imi S.p.A., ha assunto le seguenti deliberazioni riguardo agli argomenti all'ordine del giorno: parte ordinaria 1. approvazione del bilancio 2002 e destinazione dell'utile di esercizio: l'Assemblea ha approvato il bilancio d'impresa e ha esaminato il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2002. A valere sull'utile civilistico d'esercizio di Euro 764.079.416 è stato riconosciuto agli azionisti un dividendo di Euro 0,30 per ciascuna delle n° 1.448.831.982 azioni ordinarie e delle n° 388.334.018 azioni privilegiate in cui è suddiviso il capitale sociale, con giro a Riserva straordinaria della quota non distribuita a fronte delle azioni proprie eventualmente in possesso della Banca al 19 maggio 2003. La cedola verrà staccata il 19 maggio prossimo e posta in pagamento il 22 maggio. Sono inoltre stati deliberati accantonamenti a riserve per : Euro 212.012.132 alla Riserva straordinaria ed Euro 917.484 alla Riserva di cui all'art.
13 c.6 D.Lgs 124/93. L'utile netto consolidato relativo al 2002 si è attestato a 889 milioni di Euro, in calo del 35,4% rispetto al risultato del 2001. 2. autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie: l'Assemblea ha deliberato il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, nel rispetto delle norme vigenti, fino ad un massimo di 180 milioni di azioni e per la durata di diciotto mesi; è stato inoltre autorizzato l'incremento della Riserva per Acquisto di azioni proprie sino al valore di 1.000 milioni di Euro, mediante prelievo della differenza di 544 milioni di Euro dalla Riserva straordinaria. 3. determinazione dei compensi degli Amministratori . L'Assemblea ha approvato i criteri per la determinazione della parte variabile del compenso degli Amministratori per il 2003. Tali criteri, ai sensi di quanto disposto dall'art. 15 dello Statuto comma 8, sono stati così stabiliti: 1 per mille dell'utile netto evidenziato nel bilancio consolidato relativo al medesimo esercizio, qualora detto utile evidenzi una crescita inferiore al 5% rispetto all'utile netto consolidato 2002; 1,5 per mille dell'utile netto evidenziato nel bilancio consolidato relativo al medesimo esercizio, qualora detto utile evidenzi una crescita pari o superiore al 5% rispetto all'utile netto consolidato 2002. Detta parte variabile verrà corrisposta successivamente all'approvazione del bilancio d'esercizio riferito al 2003 e potrà essere rideterminata in presenza di fatti nuovi o imprevedibili, quali ad esempio aggregazioni o altre operazioni straordinarie, idonei a sviluppare un'incidenza significativa sui parametri di riferimento adottati..parte straordinaria 1. incremento della riserva legale al limite massimo di cui all'art. 2430, c.1 del Codice Civile. L'Assemblea ha approvato l'incremento della Riserva legale da Euro 792.561.421,3 ad Euro 1.028.812.960 mediante l'imputazione delle seguenti riserve patrimoniali: Avanzo di fusione per Euro 141.542.285; Riserva ex art. 7, comma 3, L.218/90 per Euro 80.359.536,66; Riserva ex D.Lgs. 169/83 per Euro 11.514.113,06; Sovraprezzi di emissione per Euro 2.835.603,98. L'operazione deriva dall'opportunità di ridefinire la configurazione del patrimonio netto di Sanpaolo Imi a seguito del perfezionamento dell'operazione di fusione con Cardine Banca (operazione che ha determinato un avanzo di fusione di circa 1.583 milioni di Euro): per effetto di tale operazione Sanpaolo Imi ha aumentato il capitale sociale di Euro 1.211.629.680,8 e, pertanto, la Riserva legale precedentemente commisurata al 20% del capitale sociale sarebbe risultata inferiore a detto limite. 

ASSEMBLEA DI BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE RACCOLTA DIRETTA A 21.434 MILIONI DI EURO (+7,7%) SOFFERENZE NETTE IN CALO DALL'1,15% AL 1,12% UTILE NETTO 130 MILIONI DI EURO (-10,3%)
Brescia, 30 aprile 2003 - Ieri si è riunita l'Assemblea sociale di Banca Lombarda e Piemontese, che ha approvato le proposte formulate dal Consiglio d'Amministrazione. In sede ordinaria l'assemblea ha approvato il bilancio al 31.12.2002 e la proposta di riparto dell'utile d'esercizio con la distribuzione di un dividendo di Euro 0,33 per azione, uguale a quello dell'anno precedente. Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dall'8 maggio 2003 con data di "stacco" cedola il 5 maggio 2003. Le principali risultanze patrimoniali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 evidenziano quanto segue: * La massa amministrata per conto della clientela, comprendente la raccolta diretta e quella indiretta nonchà(c) le riserve tecniche relative alle polizze vita collocate, ammonta a 58.510 milioni di Euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2001. La raccolta diretta ha toccato i 21.434 milioni di Euro, con una crescita del 7,7% sul 2001. La raccolta indiretta si è collocata a 37.076 milioni di Euro (- 2,9%). Cresce il risparmio gestito che, comprese le riserve tecniche sulle polizze vita per 3.673 milioni di Euro, ha raggiunto 18.285 milioni di Euro, con un incremento dello 0,2%. Sostenuta, in questo comparto, la dinamica delle riserve tecniche assicurative (+ 33,5%). · L'ammontare degli impieghi alla clientela si è attestato a 21.707 milioni di Euro al netto dell' operazione di cartolarizzazione effettuata nel secondo semestre 2002, con un incremento dell'11,5% rispetto al 2001. E' rimasta sempre elevata la qualità del credito; l'ammontare delle sofferenze nette è di 244 milioni di Euro, con una incidenza sul totale degli impieghi alla clientela diminuita a circa l' 1,12% rispetto all'1,15% del precedente esercizio. Per quanto attiene ai risultati economici consolidati, si evidenziano di seguito i principali dati: Margine di interesse 748 milioni di Euro (+2,7% sull'esercizio precedente); Margine di intermediazione 1.283 milioni di Euro (+2,0% sull'esercizio precedente); Spese amministrative 715 milioni di Euro (+1,0% sull'esercizio precedente); Risultato di gestione 567 milioni di Euro (+3,4% sull'esercizio precedente); Utile delle attività ordinarie 313 milioni di Euro (+7,8% sull'esercizio precedente); Utile d'esercizio 130 milioni di Euro (-10,3% sull'esercizio precedente). La Capogruppo Banca Lombarda chiude il bilancio 2002 con un utile d'esercizio di 114 milioni di Euro. I dati consolidati del Gruppo e quelli individuali di Banca Lombarda e Piemontese al 31 dicembre 2002 sono evidenziati nei prospetti allegati. In sede straordinaria l'assemblea ha deliberato il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà , di aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, mediante emissione a pagamento di massime n. 45.000.000 di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti. L'Assemblea ha altresଠapprovato un nuovo Piano di Stock Option riservato a managers del Gruppo da attuarsi attraverso il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 8° comma C.C., mediante emissione a pagamento di massime n. 3.500.000 di azioni ordinarie al servizio del Piano. Da ultimo sono state approvate alcune modifiche statutarie proposte dal Consiglio a seguito dell'introduzione di nuove disposizioni normative, nonchà(c) per disporre di maggiore snellezza nell'operatività sociale. 

BANCA DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE: IL TENDONE DI ZELIG DAL 23 AL 25 MAGGIO SI TRASFORMA NEL PALABCC PER FARE FESTA E RAGIONARE DEL FUTURO DELLA BCC 
Busto Garolfo, 30 aprile 2003 - Il tendone è quello reso famoso per aver ospitato la fortunata trasmissione televisiva di quest'anno di Zelig: di pianta circolare, dal diametro di 42 metri, in grado di ospitare 2.000 persone. Il luogo in cui verrà montato il PalaBcc è il campo sportivo di Busto Garolfo. Le date della grande festa sono da venerdì 23 a domenica 25 maggio. Il programma: ven 23 maggio, ore 21, Facciamo Zelig. La Sconsolata, 20 euro, posto unico; sab 24 maggio, ore 14,30, Piccolandia, la festa dei bambini, ingresso gratuiti; sab 24 maggio, ore 21, Facciamo Zelig con Raul Cremona, Claudio Batta e Gianluca Belardi, presenta Pierluigi Oddi, 20 euro, posto unico; dom 25 maggio, ore 9, assemblea dei soci; dom 25 maggio, ore 21, la Compagnia teatrale Felice Musazzi in: "Va là batèl...", 10 euro, posto unico. Le prevendite per gli spettacoli di Zelig, a partire da martedì 6 maggio, sono: Busto Garolfo: Bcc - Auditorium don Besana - via Manzoni 50. Legnano: Melody Maker - corso Magenta 40. Buguggiate: Bcc - sede - via Cavour 71. La prevendita di "Va là batèl..." viene offerta in via prioritaria ai soci della Bcc. La festa al PalaBcc è la prima uscita ufficiale del neonato Progetto soci, fortemente voluto dai nuovi amministratori della Bcc e che ha scelto il mese di maggio per presentarsi e lanciarsi sul territorio. Settimana prossima, infatti, tutti i 2mila soci riceveranno la prima copia del "risorto" bimestrale della banca: La Voce. E, oltre al giornale, il Progetto soci ha attivato una serie di vantaggi legati a interventi vari, che spaziano dai viaggi agli incontri, dalle convenzione con negozi e servizi del Varesotto e dell'Altomilanese ai soggiorni in luoghi di vacanza, dall'istituzione di borse di studio per i figli dei soci a tutta una serie di iniziative per ora ancora in fase di studio. I commenti Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate "Poco più di quattro mesi sono passati da quando sono stato eletto alla carica di presidente e in questo periodo ho avuto modo, assieme al consiglio e al comitato di direzione, di mettere a punto e approvare una serie di progetti su cui puntiamo per far raggiungere alla nostra Bcc quei traguardi che le spettano. Primo su tutti: diventare la banca di riferimento per l'Alto Milanese e il Varesotto. La nuova rotta che abbiamo tracciato si basa sulla rinnovata attenzione alla figura del socio e su una più capillare e puntuale presenza nel territorio. Inoltre, ai dipendenti abbiamo richiesto una maggiore attenzione nei confronti del cliente. Un'attenzione fatta di professionalità, di capacità di instaurare un rapporto realmente "differente", di disponibilità a cogliere le esigenze per dare rapide risposte personalizzate. Sfide importanti, che sappiamo di poter centrare. E lo vogliamo dimostrare già con la festa di maggio". Alberto Morandi, presidente "Progetto soci" Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate "Per la nostra Bcc i soldi non sono un fine ma un mezzo per migliorare le condizioni economiche e morali dei soci. Essere soci non vuol dire solo beneficiare di una serie di vantaggi tangibili, ma significa poter attingere al patrimonio umano e sociale che caratterizza la nostra banca nel campo sociale, professionale e collettivo. In questo ambito si inserisce il rinnovato Progetto soci, che diventa un punto di aggregazione e si fa promotore e sostenitore di un preciso disegno sociale. Così i contatti, i momenti di socializzazione rappresentano delle occasioni di valorizzazione personale, in quanto il socio è oggetto di attenzioni speciali. Il nostro progetto, perciò, ha cercato di individuare iniziative socio-culturali che, oltre a creare coesione e condivisione tra i soci, cercano di stimolare l'interesse e il consenso della gente". 

CDC: L'ASSEMBLEA DI CDC APPROVA IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2002 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO COMPLESSIVO DI 1,7 MILIONI DI EURO (0,14 EURO PER AZIONE) 
Fornacette (Pisa), 30 aprile 2003 - Il 28 aprile , l'Assemblea Ordinaria di Cdc S.p.A., società quotata al Nuovo Mercato, leader italiano nella produzione e distribuzione di It, ha approvato il Bilancio Civilistico ed il Bilancio Consolidato chiuso al 31.12.2002, che segnano il ritorno all'utile da parte del Gruppo, con un netto miglioramento dei principali risultati reddituali e finanziari. A livello consolidato, l'utile netto è pari a 2,30 milioni di euro, dopo il pagamento di imposte per 1,53 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è positivo per 18,35 milioni di euro, raggiungendo il 3,75% dei ricavi di vendita. A livello civilistico, la società capogruppo, Cdc S.p.A., consegue un utile netto di 2,83 milioni di euro, con un margine operativo lordo (Ebitda) di 15,87 milioni di euro (3,29% dei ricavi di vendita), in crescita dell'85% rispetto all'esercizio 2001. Nella stessa seduta, l'Assemblea - preso atto del risultato d'esercizio 2002 - ha approvato la proposta di destinazione dell'utile, con la distribuzione di un dividendo complessivo di 1,70 milioni di euro (pari ad una assegnazione di 0,14 euro per azione) e l'imputazione a riserve dell'utile residuo di circa 1,1 milioni di euro. Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 15 maggio 2003, con data di stacco 12 maggio 2003. La delibera dell'Assemblea fa seguito al piano di creazione di valore per gli azionisti approvato lo scorso 26 febbraio 2003 dal Consiglio di Amministrazione di Cdc S.p.A., che prevede la distribuzione di dividendi, per il periodo 2003-2005, con un pay-out ratio pari al 60% dell'utile netto annuo. 

ESPRINET: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2002. RINNOVATI ANCHE GLI ORGANI SOCIALI PER IL TRIENNIO 2003-05. L'UTILE NETTO CONSOLIDATO È SALITO A 6,3 MILIONI DI EURO, CON UNA CRESCITA DELLO 0,8% RISPETTO AL PRECEDENTE ESERCIZIO
Nova Milanese, 28 aprile 2003L'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A., riunitasi il 28 aprile in sede ordinaria e straordinaria presso l'Hotel Executive in Milano, ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2002, che ha evidenziato ricavi consolidati in crescita del 19,1% (+ 8,2% escludendo l'apporto derivante dalle operazioni di acquisizione realizzate) a 954,1 milioni di euro. L'Ebitdaè salito a 23,7 milioni di euro, con un incremento del 4,1% rispetto al precedente esercizio. Il risultato prima delle imposte e degli oneri straordinari si è incrementato del 16,5%, salendo a 14,9 milioni di euro. L'utile netto consolidato è salito a 6,3 milioni di euro, con una crescita dello 0,8% rispetto al precedente esercizio. Il cash flow generato dalla gestione ordinaria è salito a 10,7 milioni di euro, pari ad una crescita del 21,1% rispetto allo stesso dato dell'esercizio 2001 (8,8 milioni di euro). L'indebitamento finanziario netto è sceso a 95,8 milioni di euro, con una riduzione di 29,6 milioni di euro rispetto alla fine del precedente esercizio (-23,6%). L'Assemblea ha approvato la proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione circa la destinazione dell'utile d'esercizio, deliberando la distribuzione di un dividendo unitario di 0,55 euro (+10% rispetto al dividendo distribuito nell'esercizio precedente). Il dividendo sarà messo in pagamento partire dall'8 maggio 2003, con stacco cedola in data 5 maggio 2003. In sede ordinaria l'Assemblea ha aumentato, per il triennio 2003/2005, a otto i componenti del Consiglio di Amministrazione confermando tutti i Consiglieri precedenti e inserendo il Dott. Sergio Brambilla Pisoni quale ulteriore consigliere indipendente (oltre ai confermati Signori Prof. Paolo Vantellini e Prof. Angelo Miglietta). Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato il Sig. Francesco Monti. Sempre in sede ordinaria l'Assemblea ha nominato, per il triennio 2003/05, Sindaci Effettivi i Signori Prof. Maurizio Dallocchio (Presidente), Dott. Emanuele Calcaterra e Dott. Mario Conti. L'Assemblea ha infine autorizzato, con contestuale revoca dell'autorizzazione deliberata in data 22 aprile 2002, l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, ex art. 2357 c.c., nel limite del massimo di 478.000 azioni ordinarie Esprinet S.p.A. (pari con arrotondamento al 10% del capitale dedotto le n. 2.900 azioni proprie in portafoglio) del valore nominale di 1,5 euro cadauna. Il piano di riacquisto prevede un range di prezzo per azione compreso tra: a) un massimo di 29,00 euro; b) un minimo corrispondente a quello più basso tra i prezzi ufficiali segnati dal titolo negli ultimi 10 giorni di Borsa aperta antecedenti il giorno di acquisto, diminuito del 10%. Pr la parte straordinaria l'Assemblea ha approvato la fusione per incorporazione delle società Multimedia Planet S.p.A. e Pisani S.p.A., entrambe controllate al 100%, e l'integrazione dell'art. 1 dello Statuto mediante l'aggiunta all'attuale denominazione in forma minuscola "esprinet" s.p.a. della denominazione alternativa in forma maiuscola "Esprinet" S.p.A. 

LOGITECH ANNUNCIA RISULTATI DA RECORD PER IL QUARTO TRIMESTRE FISCALE DEL 2003 E PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL MILIARDO DI DOLLARI DI FATTURATO UTILE NETTO A 26,6 MILIONI DI DOLLARI (+24%) 
Milano, 30 aprile 2003 - Logitech International ha chiuso il quinto anno consecutivo registrando risultati record in termini di vendite e profittabilità. Nel quarto trimestre del 2003, terminato il 31 Marzo 2003, Logitech ha realizzato vendite per 302 milioni di dollari, una crescita di +18% rispetto alle vendite dello stesso trimestre dell'anno precedente, che erano state pari a 256 milioni di dollari. L'utile operativo è di 34,8 milioni di dollari , +24% rispetto allo stesso periodo del 2002. L'utile netto è di 26,6 milioni di dollari (0,54 dollari per azione/Ads), mentre nello stesso trimestre dell'anno precedente era di 21,5 milioni di dollari (0,42 dollari per azione/Ads). L'utile lordo è pari al 31,6 mentre nel corso dell'ultime trimestre 2002 era stato del 34,2%. Nel corso dell'anno fiscale 2003 Logitech ha raggiunto e superato l'obiettivo del miliardo di dollari, con un fatturato pari a 1,1 miliardi di dollari; una crescita di +17% rispetto all'anno fiscale 2002. L'utile operativo per l'intero anno 2003 è di 124 milioni di dollari, +27% rispetto ai 97 milioni di dollari dell'anno precedente, mentre l'utile netto è di 99 milioni di dollari (1,97 dollari per azione Ads) nel 2003, una crescita di +32% rispetto allo scorso anno quando era pari a 75 milioni di dollari (1,5 dollari per azione /Ads). L'utile lordo è pari al 33,1%, rispetto al 33,4% dell'anno fiscale 2002. Il segmento delle vendite al dettaglio continua a crescere, aumentando di +16% nel quarto trimestre 2003 e di +15% per l'intero anno fiscale. Per quanto riguarda le vendite tramite Oem, Logitech registra una crescita anche maggiore, +26% durante il quarto trimestre e +23% per l'intero anno fiscale, ciò dovuto al fatto che la società ha continuato ad aumentare la gamma dei prodotti offerti attraverso i suoi tradizionali clienti nell'area PC, così come ad ampliare la sua presenza nel mercato delle console. "Siamo orgogliosi di questi importanti risultati ottenuti in un periodo difficile per il settore It" dichiara Guerrino De Luca, presidente e CEO di Logitech. "Nonostante un mercato poco reattivo e caratterizzato da una debole propensione all'acquisto da parte degli utenti consumer, Logitech ha saputo sostenere la crescita grazie al lancio di prodotti innovativi e a una efficace gestione dei costi. In un momento che presenta delle importanti sfide, Logitech deve continuare a presentare prodotti nuovi e attraenti a un prezzo competitivo, in tutte i segmenti in cui opera. Anche se questo non è sempre facile, questi risultati ci danno la fiducia necessaria per continuare a crescere". Da segnalare per l'anno fiscale 2003: Il record in termine di utile operativo e netto, rispettivamente pari all'11,3 e al 9%; Un flusso di cassa pari a 145 milioni di dollari; Il lancio di 91 nuovi prodotti, un record nella storia della società; Le vendite di 43 milioni di prodotti a marchio Logitech (+19% rispetto all'anno precedente) Una crescita del 33% nelle vendite di prodotti audio; Una crescita del 52% nelle vendite di prodotti per console. Il raggiungimento di una pietra miliare per quando riguarda la vendita di prodotti cordless è stata pari a 30 milioni di unità. L'introduzione del mouse caratterizzato dalle migliori performance del mercato: Logitech Mxt 700 L'introduzione del primo sistema digitale di casse audio multi-piattaforma certificatoThx-: Logitech Z-680 Il lancio della Logitech ioT Personal Digital Pen, che rappresenta un modo nuovo di approcciare la scrittura digitale su Pc L'aggiunta di un'applicazione altamente richiesta per le videocamere grazie a un accordo tecnologico e di marketing con Microsoft che consente di offrire Video Instant Messaging ai clienti di Msn Messenger . Logitech ha inoltre dichiarato che prevede per l'anno fiscale in corso, che termina il 31 marzo 2004, vendite per circa 1,21 miliardi di dollari. L'utile operativo previsto per il 2004 è di circa 142 milioni di dollari. Il margine lordo per l'anno in corso dovrebbe essere approssimativamente del 33%. Dato che Logitech si attende che l'utile operativo continui a crescere a un ritmo più veloce rispetto al fatturato per quanto riguarda il prossimo futuro ha stabilito un aggiornamento dei propri obiettivi in termini di margine operativo e netto, che raggiungeranno rispettivamente il 12 e il 10 percento. Per il trimestre in corso, che termina il 30 giugno 2003, Logitech stima vendite tra i 215 e i 220 milioni di dollari, una crescita di circa l'11-13 percento, e un utile operativo appena superiore ai 14 milioni, con una crescita di circa il 15%. Il margine lordo per il trimestre è stimato attorno al 32%. 

SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2003. UTILI PER AZIONE SU BASE DILUITA PARI A 0,45 DOLLARI 
Milano, 30 Aprile 2003 - Sabre Holdings Corporation ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre 2003 che, come da previsioni, hanno risentito del declino del settore turistico a livello mondiale. Per il periodo preso in esame, la società ha riportato un utile per azione, su base Gaap, di 0,45 dollari; escludendo le operazioni straordinarie, l'utile per azione si attesta a 0,36 dollari. I ricavi sono ammontati a 544 milioni di dollari, escluse le operazioni straordinarie sono di 507 milioni di dollari. La Società ha riportato ricavi al lordo delle tasse, interessi, deprezzamento e ammortamento (Ebitda) per 134 milioni di dollari e un cash flow di 72 milioni di dollari. "Durante questo primo trimestre la domanda turistica è stata drammaticamente impattata dai noti eventi mondiali", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di Sabre Holdings. "Siamo comunque fiduciosi che il mercato si riprenderà; Sabre Holdings continua ad avere un buon cash flow e mantiene una flessibilità finanziaria e una liquidità, che ci permettono di esplorare nuove opportunità di sviluppo." Highlights - Sabre Holdings 1 Trimestre 2003 - Ricavi: su base Gaap, i ricavi del primo trimestre sono stati 544 milioni di dollari (-1%). Escludendo le entrate straordinarie, i ricavi sono pari a 507 milioni di dollari. Utile operativo: su base Gaap, l'utile operativo per il primo trimestre è stato di 104 milioni di dollari (-13,4%). Escludendo le operazioni straordinarie risulta pari a 83 milioni di dollari. Guadagni netti: su base Gaap, i guadagni netti del primo trimestre sono stati di 65 milioni di dollari. Escludendo le operazioni straordinarie risultano essere 52 milioni di dollari. Sabre Travel Network - Nel primo trimestre 2003 i ricavi derivanti da Sabre Travel Network sono stati pari a 389 milioni di dollari (-10,4%). le prenotazioni processate in tutto il mondo hanno raggiunto i 94 milioni (-13,3%). Nel corso del trimestre Sabre Travel Network ha stretto un accordo con Synergi come Gds preferito per consolidare il business delle aziende multinazionali clienti. Synergi è una importante joint venture di operatori del turismo che operano in oltre 50 business centre. Inoltre, il Gds Sabre è stato eletto, dopo uno studio condotto da Topaz (azienda leader nell'analisi delle tariffe aeree e nel benchmarking data), come il miglior sistema nella ricerca delle tariffe più vantaggiose. United Airlines è stato il nono vettore ad aver aderito al programma Dca Three-Year. Travelocity - Le entrate del primo trimestre sono state pari a 80 milioni di dollari (+8,6%) mentre il fatturato derivante da transazioni è cresciuto del 25,9%, attestandosi a 64 milioni di dollari. Le prenotazioni sono state equivalenti a 896 milioni di dollari (+14,4%), rispetto allo stesso trimestre 2002. Dopo l'introduzione del merchant model per alberghi le vendite sono aumentate di circa il 45% e il numero di hotel che aderiscono al programma è cresciuto di circa 1000 unità, per un totale di 2.500 strutture. La sua comunità, che rimane la più vasta dell'intero settore, ha raggiunto i 39 milioni di utenti crescendo di oltre un milione di unità. Getthere - I ricavi provenienti da GetThere sono stati pari a 12 milioni di dollari nel primo trimestre 2002 (+4,3%), facendo registrare una crescita del 55% nelle transazioni corporate. Airline Solutions - I ricavi del primo trimestre provenienti da Airline Solutions ammontano a 55 milioni di dollari (+6%). La divisione ha annunciato l'acquisizione di diversi nuovi clienti, tra cui China Eastern Airlines e Bangkok Airways. Outlook - A seguito dei recenti fatti ed al conseguente crollo della domanda turistica, risulta particolarmente difficile fare previsioni affidabili. Di conseguenza Sabre Holdings ha delineato un ipotetico scenario per stimare l'andamento finanziario del secondo trimestre e dell'intero anno. Il volume delle transazioni turistiche per tutte le divisioni raggiungerà il suo minimo nel secondo trimestre e ritornerà ai livelli raggiunti prima della conflitto iracheno solo alla fine del quarto trimestre. Per il secondo trimestre 2003, se le prenotazioni subiranno un declino del 20% sono attesi: una contrazione dei ricavi tra l'8 e il 13%, anno su anno; utili per azione, su base Gaap, tra 0,09-0,14 dollari; utili per azione, escluse le operazioni straordinarie, intorno agli 0,15-0,20 dollari. Per l'intero anno 2003, se le prenotazioni turistiche subiranno una contrazione del 12% si prevedono: ricavi, su base Gaap, oscillanti tra -3% e +2%; ricavi, escluse le operazioni straordinarie, ridotti del 5%; utili per azione, su base Gaap, variabili tra 0,86 e 0,96 dollari; utili per azione, escluse le operazioni straordinarie, variabili tra i 0,95 e 1,05 dollari; cash flow superiore ai 160 milioni di dollari; Ebitda superiore ai 330 milioni di dollari. Le previsioni per le singole business unit sono: Travelocity: crescita dei ricavi di oltre il 30%; GetThere: crescita dei ricavi di oltre il 20% ; Sabre Airlines Solutions: crescita dei ricavi di oltre il 10%. Sabre Travel Network: contrazione dei ricavi di circa il 10%, escluse entrate straordinarie. 

DA TERNI A PERUGIA IN TAXI CON ALITALIA 
Terni, 30 aprile 2003 - Dal 1° maggio i collegamenti tra la città di Terni e l'aeroporto "Sant'Egidio" di Perugia diventano più facili ed economici per la clientela Alitalia. Allo scopo di fornire all'utenza del comprensorio ternano una ulteriore opportunità per avvalersi dei servizi dell'aeroporto dell'Umbria, Alitalia, Sase, la Regione Umbria e Unioncamere hanno deciso di istituire un collegamento giornaliero gratuito tra la città di Terni e l'aeroporto stesso. Il collegamento viene effettuato con un taxi navetta da 8 posti, in partenza dalla stazione ferroviaria di Terni alle ore 05.45, con arrivo all'aeroporto perugino alle 06.45; il ritorno avviene alle ore 21.50, con arrivo a Terni alle 22.50. Gli orari sono in coincidenza con il volo della mattina Alitalia - Minerva Airlines per Milano Malpensa (AZ7100 delle 07.25) e con il volo di ritorno serale (AZ7105 delle 20.30). Il volo della mattina consente alla clientela ternana di arrivare a Malpensa alle 08.40, in tempo utile per poter proseguire su tutte le principali destinazioni della rete internazionale ed intercontinentale Alitalia, oppure per raggiungere nella mattinata il centro di Milano ed avere a disposizione l'intero giorno lavorativo. Il nuovo servizio nasce dalla necessità di arricchire lo scalo aeroportuale regionale di una ancor più efficace funzione sociale per tutta la collettività umbra. L'accresciuta operatività dell'aeroporto di Perugia darà infatti un rilevante supporto allo sviluppo economico e turistico dell'area. 

IL MALPENSA EXPRESS FERMERÀ A BUSTO ARSIZIO DAL 1° LUGLIO UN TRENO IN PIÙ ALL'ORA DA E PER MILANO CADORNA 
Milano, 30 aprile 2003 - Dal 1° luglio 2003 il Malpensa Express effettuerà una fermata alla stazione delle Ferrovie Nord Milano di Busto Arsizio. La decisione è stata presa al termine di un incontro in Regione fra l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, con rappresentanti della società ferroviaria, presente il consigliere regionale Gianluigi Farioli. E' questa una concreta risposta alle pressanti istanze dei cittadini di Busto Arsizio e delle zone limitrofe, che da tempo chiedono interventi concreti e immediati per fronteggiare il problema del traffico, particolarmente grave in questa area. Il provvedimento, che porterà un consistente potenziamento dell'offerta ferroviaria nell'area del Sempione, si inserisce tra gli interventi che la Regione Lombardia sta attuando con l'obiettivo di alleggerire una zona particolarmente congestionata. La fermata del Malpensa Express a Busto Arsizio rappresenta il primo passo verso l'integrazione dei servizi ferroviari gestiti da Fnme (Ferrovie Nord Milano Esercizio) e Trenitalia creando una sinergia tra le reti. "La nuova fermata del Malpensa Express - ha detto l'assessore Corsaro - consentirà di dare una risposta adeguata all'elevata domanda di mobilità dell'area, pur salvaguardando il servizio di collegamento fra Milano e l'aeroporto sempre in 40 minuti". Con l'istituzione della nuova fermata, Busto Arsizio sarà servita da almeno un treno in più all'ora per senso di marcia. Questo consentirà sia di offrire a tutta l'area del nord-ovest Lombardia un più rapido accesso all'aeroporto di Malpensa, sia di agevolare i cittadini, che avranno in tal modo la possibilità di arrivare direttamente nel centro di Milano, alla stazione Cadorna, dove transitano due linee della metropolitana, oltre a diversi mezzi di superficie. 

KOINÈTICA E PRO-LOGO: UNA PARTNERSHIP STRATEGICA A FAVORE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA 
Milano, 30 aprile 2003 - Koinètica e Pro-Logo hanno sottoscritto in questi giorni un accordo di partnership per svolgere congiuntamente una serie di attività nell'ambito della Responsabilità Sociale d'Impresa. Pro-Logo è la prima agenzia di consulenza etica concepita per migliorare la responsabilità sociale dell'azienda. Fondata su di un team multidisciplinare di esperti in etica e corporate governance, Pro-Logo opera per rispondere a un'esigenza crescente: aggiungere al marchio una valenza etica. Se Pro-Logo guarda ai contenuti della Responsabilità Sociale d'Impresa, Koinètica è l'agenzia che consente alle Imprese di trasmettere questi contenuti a tutti i loro stakeholder. Koinètica è infatti l'agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale che ha tra i propri fini proprio quello di comunicare la Responsabilità Sociale d'Impresa, al fine di assicurare ritorni positivi al business dell'azienda e del benessere della società. Le due strutture possono considerarsi quindi complementari: la collaborazione nasce per fornire alle Imprese un "ciclo completo ed efficace" che, partendo dalla consulenza per progetti socialmente responsabili, passa dalla loro realizzazione per concludersi con la comunicazione. L'accordo di collaborazione è stato siglato in occasione del conferimento a Pro-Logo del "Premio Roberto Marrama - alla ricerca di talenti", promosso dall'Istituto Banco di Napoli - Fondazione e dal Denaro Ricerche & Formazione, che riconosce e valorizza l'impegno di una'azienda che - tra le prime in Europa - aiuta le imprese a tenere alto il proprio livello di responsabilità sociale. 

GRUPPO MONDO TV: PRIMARIO INVESTITORE ISTITUZIONALE ENTRA NEL CAPITALE SOCIALE CON UNA QUOTA DI CIRCA IL 3,4%. L'OPERAZIONE È FINALIZZATA AD ALLARGARE IL FLOTTANTE. 
Milano, 30 aprile 2003 - Giuliana Bertozzi e Matteo Corradi, membri della famiglia Corradi che controlla il Gruppo Mondo Tv - tra i primari operatori in Europa nella creazione e distribuzione di "cartoons" per la Tv ed il cinema ed attivo nei settori correlati - rendono noto che ieri hanno formalizzato la cessione di una quota complessiva di circa il 3,4% del capitale sociale, interamente collocata presso un prestigioso investitore istituzionale, con la precisa finalità strategica di allargare il flottante. La famiglia Corradi, azionista di riferimento della società, ritiene che l'ingresso nel capitale di un ulteriore prestigioso investitore istituzionale possa essere ricondotto al positivo apprezzamento delle strategie di sviluppo del Gruppo che hanno condotto, anche nel 2002, a risultati economico-finanziari particolarmente positivi. 

ANTONIO MARIA MAROCCO SOSTITUISCE GABRIELE GALATERI NEL CDA DI SANPAOLO IMI 
Torino, 30 Aprile 2003 - Il Consiglio Di Amministrazione Di Sanpaolo Imi ha preso atto delle dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione della Banca rassegnate dal Consigliere Gabriele Galateri di Genola a seguito dell'importante e impegnativo ruolo venuto recentemente a ricoprire in Mediobanca. Dopo aver espresso al Dott. Galateri il più vivo apprezzamento e ringraziamento per la preziosa collaborazione offerta al Consiglio di Amministrazione sin dal momento dell'ingresso di Ifi/Ifil nell'azionariato Sanpaolo all'indomani della privatizzazione dell'Istituto (1997), il CdA ha nominato al suo posto il Notaio Antonio Maria Marocco. 

QUELLE IMPRESE "DA OSCAR".... MATRIX, LA DOLCE VITA E CASABLANCA I FILM PREFERITI DAGLI IMPRENDITORI ITALIANI. LOMBARDI, EMILIANI, VENETI I PIÙ "ISPIRATI" DAL GRANDE SCHERMO
Milano, 30 aprile 2003. Il mondo della celluloide incontra quello delle imprese italiane. E allora che nome "cinematografico" dare alla propria attività? Ecco la risposta di 1494 aziende che hanno scelto di ispirarsi a 110 film tra i più celebri. E se i parrucchieri preferiscono "Grease", gli estetisti amano "un posto al sole", i floricoltori vanno "oltre il giardino" e gli allevatori di struzzi sognano "La mia Africa"; le mamme portano i propri bimbi all'asilo nido "Mary Poppins" e li vestono nei negozi "Saranno famosi". Che dire poi di un centro benessere che promette agli anziani i miracoli di "Cocoon" e di un dancing "Balla coi lupi" o "Il vizietto"? Su 110 titoli famosi o "da oscar", la Camera di Commercio di Milano, sulla base dei dati del registro delle imprese, ha stilato una speciale classifica "Top 20", individuando per ogni posizione i settori, le regioni e le città maggiormente rappresentate. Il podio. Il gradino più alto del podio se lo aggiudica "Matrix", film campione d'incassi nel 1999 e vincitore del premio oscar per gli effetti speciali. I suoi scenari di realtà virtuale e i suoi impavidi eroi iper-tecnologici hanno ispirato 204 aziende, in particolare lombarde (21 nella sola Milano). Settore prevalente: l'informatica/elettronica ((31,37%), ma non solo.. Al secondo posto, un classico del cinema d'autore italiano "La dolce vita", oscar per i costumi nel 1961. Tra le 201 imprese che hanno scelto questo nome prevalgono i ristoratori (43,78%) lombardi ed emiliani, ma tra le città il record delle presenze (13) spetta alla capitale, forse in ricordo del leggendario bagno di Anita Ekberg nella fontana di Trevi. Incetta di premi oscar (ben tre come miglior film, regia e sceneggiatura nel 1943) per il terzo classificato: "Casablanca". La passione avventurosa di Humphrey Bogart e Ingrid Bergman ha stuzzicato la fantasia di 172 aziende in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. E i bar/caffetterie/ristoranti vanno ancora una volta per la maggiore con il 31,98%. Seguono a ruota titoli come "Amadeus" (116 aziende), "Mary Poppins" (82), "Amici miei" (72) a discesa fino ad arrivare al ventesimo posto, occupato da "Un posto al sole" (19 aziende). Resta invece escluso per un soffio dai Top 20 un classico come "Via col vento" che con le sue 13 aziende vanta però la maggiore varietà di attività praticate: dall'agenzia viaggi di Grosseto, alla scuola di ballo di Brescia, al commercio di prodotti ittici di Bologna alla scuola di vela di Roma, fino ad arrivare al parrucchiere di Milano. Un inno alla creatività italiana. Le regioni: Se si considerano i primi venti titoli, prima classificata la Lombardia con 215 imprese che hanno scelto il nome di uno di questi film, seconda l'Emilia Romagna (134), terzo il Veneto (93). Seguono Lazio (67), Campania (47), Piemonte (45) e Puglia (40). I dati della ricerca Almeno 1494 aziende italiane amano il cinema: è quanto emerge da una ricerca condotta dalla Camera di Commercio su 110 titoli, scelti setacciando tra i vincitori di premi oscar dal 1928 ad oggi, a cui si aggiungono altri 20 film campioni di incassi al botteghino. I Top 20: La classifica "Top 20" che ne deriva, analizzata nel dettaglio, suscita curiosità e fa emergere, ancora una volta, la fantasia dell'imprenditore italiano, alle prese con la faticosa, a volte ardua, ricerca del nome giusto ed efficace da dare alla propria attività. Per esempio, come resistere a una pasticceria (27,9% su 201 aziende in tutti i settori) romana che si ispira alla felliniana "dolce vita" o a un asilo nido di Caserta (ce ne sono ben 4) che promette ai propri bimbi le magie di Mary Poppins? I floricoltori e vivaisti preferiscono andare "oltre il giardino" in 20 casi su 26 (scelta più diffusa tra i lombardi, veneti, piemontesi, emiliani) o creare qualche mistero con "il giardino segreto" (50% su 22 aziende); i parrucchieri, soprattutto in Sicilia, Veneto e Lombardia, scelgono, invece, le atmosfere patinate di "Grease" (25 casi su 45 imprese italiane col nome del film sono in questo settore) o di "Pretty woman"(41,38% su 29), mentre gli estetisti/solarium si ritagliano "un posto al sole" (73,68% su 19), specie sotto il cielo di Napoli e nel Lazio o promettono un tuffo nella "laguna blu" (13,85% su 65 ) in Lombardia e Veneto. E se non meraviglia il fatto che 64 aziende, specie lombarde, sulle 204 chiamate "Matrix" si occupino di informatica o elettronica, stupisce quel 8,83% nel settore abbigliamento, mentre un altro 7,35% è impegnato nel campo audio-video-cinematografico. Il celebre Rick's bar delle notti di Humphrey Bogart in Casablanca ha ispirato 55 ristoratori (il 31,98% su 172) per lo più in Lombardia, Veneto ed Emilia e l'altrettanto nota frase "suonala ancora Sam" un altro 4,65% presente nel campo delle registrazioni musicali/cinema/video. Anche Amadeus suona bene a Bolzano, come a Roma e a Milano, per i bar /caffetterie/ristoranti (il 40,52% di 116 aziende), per i negozi di strumenti musicali/dischi/Cd (10,34%) e per l'edilizia/agenzie immobiliari (8,62%). "Amici miei" è dedicato in 39 casi su 72 al mondo degli animali domestici, ma ci sono pure 20 tra ristoranti, trattorie, bar sparsi tra Emilia Romagna, Toscana e Lombardia. Boom di "Amarcord" in Emilia Romagna (29 aziende su 55) e, in particolare, a Rimini (10 aziende) che ha dato i natali al grande maestro Fellini: in tutta Italia prevalgono i bar/caffetterie (50,91%), ma troviamo anche alimentari (9,09%), oggettistica/artigianato (7,27%), stabilimenti balneari, agenzie turistiche e dancing (per il restante 32,73%). Non temono il naufragio del "Titanic" 27 ristoratori, 3 gestori di palestre, 2 calzaturifici e altre 15 tra aziende alimentari, tessili e produttrici di videogiochi a Bari come a Milano e Torino. "Rocky" è invece un nome solido per i bar/ristoranti (20 su 39 aziende) e per l'edilizia (7,69%), specie in Calabria e Campania. La piccola venditrice di Bibbie di "Paper Moon", con 34 aziende in tutta Italia, ha successo in 22 tra cartolibrerie e negozi di oggettistica/bomboniere. Scelta prevalente tra i lombardi, campani e liguri. E mentre "Chocolat" con le sue caffetterie/gelaterie (45,16% su 31), produttori di cioccolato e pasticceri (35,48%) addolcisce il Piemonte (8 imprese), la Liguria preferisce le corse in moto di "Easy rider" con ben 3 motofficine nella sola Genova. "Sciuscià", nei settori delle calzature/pelletteria (29,17% su 24 aziende) e del tessile (25%) è una realtà prevalentemente napoletana ma anche pugliese e laziale. "Alien", infine, non inquieta 20 tra imprese di abbigliamento (30%), informatica (25%), bar/pizzerie/ristoranti (10%) in Lombardia e Piemonte. Curiosità: nella classifica generale troviamo altri titoli legati al genere thriller/horror come: "Suspiria" a cui si sono ispirate 4 aziende temerarie, "Profondo rosso" con 2, "Attrazione fatale" con 1. L'avventura, la guerra e le epopee gangster sono invece rappresentate da titoli come "Il padrino" (9 imprese), "Il gladiatore" (7), "Ombre rosse" (5), "Apocalypse now" (2). Resta fuori per un soffio dai Top 20 "Via col vento" insieme a "Cocoon", con 13 aziende, di cui almeno 5 centri di benessere/estetica. "Saranno famosi" ne conta 11 di cui 6 negozi di abbigliamento dedicati ai bambini. Mentre "La ciociara" con 10 e "Vacanze romane" con 9 sono concentrate quasi al 100% a Roma e nel Lazio. A "Profumo di donna" sono dedicate 8 imprese che si occupano quasi esclusivamente di prodotti femminili: dalla profumeria all'intimo, alla bigiotteria ma c'è anche un'agenzia immobiliare. Mentre chi vuole acquistare materassi o cuscini può rivolgersi a uno dei negozi "Effetto notte" (3 su 9). Infine, ancora Fellini, con il suo "Otto e mezzo" (5 aziende di cui 3 bar/ristoranti) si conferma come il regista italiano più amato dalle imprese. 

1° MAGGIO - "STELLE AL MERITO DEL LAVORO" AI 163 NUOVI MAESTRI DEL LAVORO LOMBARDI
Milano, 30 aprile 2003 - Alla presenza del Ministro per ì Beni e le Attività Culturali. On.le Giuliano Urbani, govedìi 1° maggio alle ore 10.30, nel Salone d'Onore e dei Congressi -Palazzo Cisi -della Fiera di Milano (Porta Domodossola), avrà luogo la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro ai 163 nuovi Maestri del Lavoro lombardi. All'incontro, organizzato dalla Prefettura in collaborazione con la Direzione Regionale del lavoro per la Lombardia e del Consolato lombardo della Federazione Maestri del Lavoro d'Italia , interverranno le Autorità regionali, provinciali e comunali ed i familiari dei festeggiali. Una speciale medaglia della Regione Lombardia verrà consegnata ad ogni decorato della .'Stella " Dei 163 neo "'maestri" (di cui 29 "maestre") 67 sono di Milano, 14 di Bergamo, 19 di Brescia, , 8 di Corno, 10 di Cremona, 5 di Lecco, 1 della provincia di Lodi, 9 di Mantova, 4 di Pavia, 2 di Sondrio, 24 di Varese. Le "Stelle" vengono conferite ai lavoratori dipendenti che abbiano compiuto 50 anni, prestato attività lavorativa per a/meno 25 anni e si siano distinti per particolare perizia e laboriosità. Le decorazioni sono conferite dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro. 

MANAGER DI DOMANI 
Torino, 30 aprile 2003 - Giovedì 8 maggio 2003, alle ore 16, presso la Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino), l'Ufficio Job Placement organizza un incontro sull'orientamento al mondo del lavoro. L'azienda ospite è Diageo, società leader, a livello mondiale, del settore bevande alcoliche premium, con un portafoglio prodotti unico ed estremamente completo, concernente marche come Guinness, Baileys, J&B, Smirnoff, Pampero e molte altre. L'evento prevede una presentazione delle attività della società e l'opportunità di inserimento professionale per laureandi e neolaureati con buona conoscenza della lingua inglese. Per informazioni, rivolgersi al Job Placement (011/670.6007). 

ARRIVA ANCHE NEL NOSTRO PAESE UNO STRUMENTO MANAGERIALE RIVOLUZIONARIO LOTTA AGLI SPRECHI: GALGANO PORTA IN ITALIA LA "VALUE STREAM MAP" 
Torino, 30 aprile 2003 - Sbarca in Italia la "Value stream map", la "Mappa del flusso di valore". Si tratta di un rivoluzionario strumento che il Gruppo Galgano sta introducendo presso alcune aziende "campioni" del made in Italy, seguendo la sua pluridecennale missione di "italianizzare" - adattandoli appunto alle peculiarità del sistema economico - i più avanzati e sofisticati strumenti manageriali. L'appuntamento è per mercoledì pomeriggio 14 maggio (dalle ore 14,30 alle 18) a Torino dove lo stesso presidente del Gruppo, Alberto Galgano, terrà personalmente un breve seminario con l'obiettivo di presentare l'utilizzo di uno strumento essenziale per l'impostazione di un programma di Lean Production, una rivoluzionaria tecnica manageriale che consente forti incrementi di produttività (per iscrizioni: segreteria Galgano Formazione Tel. 02/39605222, Fax 02/39605220, E-mail infogf@galganogroup.it  Quota di partecipazione 250euro+Iva). Ma che cos'è la "Value stream map"? Con la "Mappa del Flusso del Valore" dello Stato Attuale e quello dello Stato Futuro è possibile definire sia le azioni da intraprendere sulla base di precise priorità sia i risultati attesi con l'applicazione della Lean Production. Le Mappe del Valore sono state messe a punto dalla Toyota, ma risultano ancora scarsamente conosciute, specialmente in Italia. Il Gruppo Galgano le applica da tempo nei numerosi programmi Lean avviati in Italia e quindi è in grado di metterne in luce la grande efficacia. In particolare, il best seller di Alberto Galgano dal titolo "Le tre rivoluzioni - Caccia agli sprechi: raddoppiare la produttività con la Lean Production" (Guerini Editore) illustra e commenta lo strumento Mappa del Valore così come altri strumenti indispensabili per l'applicazione della Lean Production. Il breve seminario Galgano è stato messo a punto per dare tutte le informazioni necessarie per avviare un progetto reale di "Produzione snella". Il titolo del breve incontro è: "L'individuazione degli sprechi in uno stabilimento" (L'impiego della "mappa del flusso del valore" per avviare un programma di Lean production). "Dobbiamo essere consapevoli - come non si stanca di ripetere Alberto Galgano - dell'esistenza di grandi sprechi all'interno di uno stabilimento impostato tradizionalmente". Se ci si documenta concretamente sui risultati ottenibili con un programma poliennale di Lean Production si trovano dati che inquadrano una "Storia incredibile", come la definisce ancora Alberto Galgano, i cui dati essenziali sono: Produttività aumento del 100%; Scorte diminuzione del 90%; Tempi di attraversamento diminuzione del 90%; Spazi utili diminuzione del 50%. Si tratta di un primo traguardo che viene poi ampiamente superato. Da notare che la "Mappa del Flusso del Valore" rappresenta uno strumento messo a punto dalla Toyota molti anni fa, con il nome "Mappa del flusso dei materiali e delle informazioni". "Come tutte le cose veramente importanti - chiosa ancora Galgano - lo strumento scaturisce da una idea semplice", disegnare con particolari accorgimenti su un foglio una "mappa" del: a) flusso del materiale dal magazzino materie prime a quello dei prodotti finiti; b) flusso delle informazioni dal cliente, all'indietro, lungo tutto il percorso produttivo. La descrizione di ogni singola fase dal flusso è accompagnata da pochi dati essenziali. Sotto l'aspetto operativo, si ottiene così la "Mappa dello Stato Attuale" che mette in luce la situazione degli sprechi esistenti e il grado di attuazione del flusso (di norma molto scarso). Per gli sprechi si tengono presenti quelli definiti come: sovrapproduzione, attese, trasporto, perdite di processo, scorte, movimenti, prodotti difettosi. A questo punto la mappa diventa il punto di partenza per la costruzione della "Mappa del Flusso del Valore dello Stato Futuro", alla luce dei principi e delle tecniche della Lean Production. "E' in un certo senso straordinario - conclude Alberto Galgano - che per avviare un programma di Lean Production i due strumenti fondamentali siano: carta e matita, strumenti semplici e leggeri". I principali vantaggi dell'utilizzo delle due Mappe sono: a) un percorso di miglioramento che viene condiviso a tutti i livelli aziendali. Si evitano così iniziative in cui credono in pochi e non fatte proprie dal resto dell'organizzazione. b) l'avvio di un programma coerente nelle sue priorità e tempistiche, concentrando l'attenzione sulle aree che in un dato periodo costituiscono i veri punti nodali della riorganizzazione. Infolink: www.galganogroup.it 

BRUXELLES, CONFERENZA SUL TEMA "GLI OCEANI: IL NOSTRO FUTURO" 
Bruxelles, 30 aprile 2003 - La Reale Società Chimica del Belgio ospiterà una conferenza sul tema "Gli oceani: il nostro futuro", che si svolgerà a Bruxelles l'8 maggio. Jean Boissonnas, ex capo unità responsabile per la ricerca scientifica marina presso la Commissione europea, prenderà in esame i problemi attuali della società, quali l'inquinamento e la proliferazione delle alghe, così come il riscaldamento globale e le relative cause e conseguenze. La presentazione di Boissonnas toccherà anche i nuovi ritrovati della ricerca marina, inclusi gli idrati gassosi ed i microrganismi del fondo marino. Egli descriverà inoltre in che modo sviluppi tecnologici quali i satelliti, i veicoli e gli osservatori sottomarini abbiano giovato al progresso dell'oceanografia. Per informazioni : Paul Gray Tel: +32 2 375 1432 E-mail: paul.gray@skynet.be 

IL METRO' 2 ARRIVERÀ AD ASSAGO APPROVATO IL PROLUNGAMENTO DA FAMAGOSTA A MILANOFIORI 
Milano, 30 aprile 2003 - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Bilancio e alle Risorse Finanziarie, Romano Colozzi, ha approvato il progetto del prolungamento della linea 2 della metropolitana da Milano Famagosta ad Assago Milanofiori. Il progetto è stato approvato a seguito del parere favorevole della competente Commissione del Consiglio regionale. "Gli obiettivi - ha detto l'assessore Colozzi - sono quelli del potenziamento della rete della metropolitana, la riduzione del traffico privato e del trasporto pubblico su gomma, il risparmio energetico e, non ultimo, la riduzione degli incidenti stradali". L'ammontare dell'opera è di quasi 70 milioni di euro. I costi saranno suddivisi tra lo Stato, la Provincia e il Comune di Milano, il Comune di Assago e la Regione Lombardia. Il contributo regionale è di circa 3 milioni di euro. Il termine dei lavori è previsto per gennaio 2006. 

BERGAMO, 17 MILIONI PER LA TANGENZIALE EST FINANZIATO IN DUE ANNI IL PRIMO LOTTO FINO AL RONDÒ DELLE VALLI 
Bergamo, 30 aprile 2003 - Quattro milioni di euro per il 2004 e 13 milioni 250 mila euro per il 2005. A tanto ammontano i finanziamenti per il primo lotto del progetto della tangenziale est di Bergamo, dal Comune di Bergamo alla strada provinciale 35 nel Comune di Torre Boldone, approvati dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Bilancio e alle Risorse Finanziarie, Romano Colozzi, dopo il parere favorevole espresso dalla competente Commissione del Consiglio. Il tracciato della tangenziale est di Bergamo costituisce il collegamento tra l'autostrada A4, la parte sud-est della periferia di Bergamo, la bassa Val Seriana, tramite la strada provinciale 35 Nembro-Bergamo, e la Val Brembana, tramite la strada statale 470, apportando miglioramenti alla viabilità della circonvallazione di Bergamo. Il progetto riguarda la realizzazione del primo lotto, dall'asse interurbano al sottopasso di largo Decorati al Valor Civile (Rondò delle Valli). Consiste nella realizzazione di due interventi: dall'asse interurbano al raccordo di largo Decorati e il raccordo di largo Decorati vero e proprio. Il collegamento con la strada provinciale 35 Nembro-Bergamo sarà, invece, oggetto del secondo lotto. 

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