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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Gennaio 2007
TURISMO IN ITALIA: È LA CULTURA AD ATTIRARE DI PIÙ UNO STUDIO DELL’ISTITUTO DI RICERCHE SULLE ATTIVITÀ TERZIARIE (IRAT) DEL CNR EVIDENZIA IL TREND COSTANTE DI CRESCITA DI QUESTO SETTORE, CHE ATTIRA PIÙ VISITATORI DELLE LOCALITÀ BALNEARI E MONTANE. LAZIO, TOSCANA E VENETO LE PIÙ AMATE PER LE CITTÀ D’ARTE, MENTRE IL SUD È A ‘MACCHIA DI LEOPARDO’  
 
Il turismo culturale trionfa in Italia dove, grazie alla ricchezza dei beni artistici diffusi sul territorio, attrae un terzo dei visitatori (più delle località balneari) e quasi la metà degli stranieri. Un modello vincente che, adeguatamente potenziato e valorizzato, può assicurare al nostro Paese un vantaggio competitivo nella globalizzazione dei mercati. Ad analizzare questo settore è uno studio di Maria I. Simeon dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie (Irat) del Consiglio nazionale delle ricerche, pubblicato nel volume “Il turismo tra teoria e prassi” (Esi editore) in corso di stampa. Nel 2005 si conferma la crescita della domanda turistica in Italia, con un aumento del 2,7% sia negli arrivi sia nelle presenze rispetto all’anno precedente, quando si sono registrati quasi 86 milioni di arrivi e 345 milioni di presenze, di cui circa 3 su 10 straniere. Il trend è dunque positivo, anche se tra il 2000 ed il 2004 gli arrivi sono aumentati del 7,4%, mentre le presenze solo del 2%: si è ridotta quindi la permanenza media, che passa da 4,2 a 4 giorni. Considerando i flussi per tipologia di località, provenienza e ricettività (alberghiera e complementare) è però rilevante che circa 29 milioni di arrivi (il 33,8% del totale) sono stati registrati in città di interesse storico ed artistico, contro i circa 20 milioni (23,3%) rilevati nelle località marine. Se si considerano solo gli stranieri la quota di chi sceglie il turismo culturale sale ancora (44% degli arrivi), anche se diminuisce nettamente considerando le presenze totali (23,6% del totale), in ragione della minore permanenza media di questa tipologia, correlata al classico tour ‘mordi e fuggi’. Nelle località di interesse storico-artistico gli stranieri si fermano mediamente 2,8 giorni, rispetto ai 5,5 nelle località balneari. “Dalle indagini”, spiega Maria I. Simeon, “emerge in particolare il forte interesse della domanda – che proviene soprattutto da Germania, Regno Unito, Usa e Francia - non solo per il classico circuito delle città d’arte, ma anche per i centri minori, dovuto anche allo sviluppo delle compagnie low-cost e alla diffusione di Internet”. Il turismo culturale ha saputo mantenere un trend costante di crescita e ha sviluppato i maggiori incrementi tra il 1999 ed il 2004: +34,5% gli arrivi e +37,7 le presenze, contro +7,8% arrivi e +6,2% presenze nelle destinazioni balneari. E’ poi, ovviamente, meno soggetto alla stagionalizzazione dei flussi: nei mesi di giugno, luglio e agosto del 2003 sono stati registrati solo il 29% degli arrivi nelle località di interesse artistico, contro il 54,5% delle località marine e il 37,8% di quelle montane. Inoltre, il turismo culturale è segnato da flussi incoming con buona capacità di spesa, che richiedono il soddisfacimento di bisogni sia di conoscenza sia di svago e socializzazione. “Il prodotto ‘Città d’Arte’, venduto dai tour operator agli stranieri, vede, a livello regionale, al primo posto il Lazio (50,4%), al secondo la Toscana (28,8,%), al terzo il Veneto (10,4%), seguito in quarta posizione dalla Sicilia (3,5%) e in settima posizione dalla Campania (1,2%). Non sono presenti in classifica altre regioni del sud”, prosegue la ricercatrice. Il volume indica tra l’altro nell’attivazione dei servizi museali uno strumento per valorizzare le potenzialità di sviluppo turistico nel Mezzogiorno, dove insistono solo il 19,3% degli arrivi ed il 20,6% del turismo culturale, con una concentrazione quasi totale in Campania e Sicilia. La situazione per il Mezzogiorno migliora se si considera il ‘pacchetto’ degli itinerari culturali, che fa balzare la Sicilia al terzo posto (9,4%) nella graduatoria delle regioni e la Sardegna e la Campania rispettivamente ai posti 6 e 7, con una quota del 2,5% ciascuno, mentre la Puglia e la Calabria si trovano alla 13^ e 14^ posizione, con lo 0,6% di quota ciascuna. “Nel turismo”, conclude Simeon, “il posizionamento competitivo delle regioni del Mezzogiorno resta quindi molto al di sotto delle potenzialità e a ‘macchia di leopardo’, pur se in crescita negli ultimi cinque anni: il peso del Sud è infatti passato tra il 1995 ed il 2004 dal 18,4% al 20,6% delle presenze, con un tasso di crescita del 3,4% annuo, contro l’1,6% a livello nazionale”. .  
   
   
LA MONTAGNA FA BENE AL MATTONE: RAPPORTO MERCATO IMMOBILIARE TURISTICO  
 
 Il mercato immobiliare della casa di montagna ha fatto registrare nel primo semestre dell’anno un incremento delle quotazioni del 3%. I migliori risultati sono stati messi a segno dalla Valle d’Aosta (+3. 8%) e dal Trentino Alto Adige (+3. 5%). Segnali di lieve diminuzione si sono rilevati nelle località del Piemonte che, in modo diverso tra loro, risentono ancora degli effetti delle Olimpiadi Invernali del 2006. I top prices su questo tipo di mercato si raggiungono a Madonna di Campiglio (11 mila € al mq), Courmayeur (9500 € al mq), Gressoney – Saint Jean (7000 € al mq), Madesimo (6500 € al mq) e Sèstrière e Bardonecchia (6000 € al mq). La richiesta immobiliare in questo tipo di mercato si orienta prevalentemente sui bilocali, ma si prendono in considerazione anche i trilocali (non oltre gli 80 mq). Apprezzata la presenza di box o posto auto, soprattutto per gli immobili posizionati in zone centrali, la possibilità di avere una vista panoramica e a volte il camino o un giardino. Quanto all’ubicazione della casa risulta sempre vincente il posizionamento in zone centrali e servite o comunque comode per il raggiungimento degli impianti sciistici. Valle D’aosta - Nel primo semestre del 2006 le quotazioni di Ayas-antognod sono cresciute del 15. 4%. Infatti le richieste di abitazioni da usare come casa vacanza si sono incrementate negli ultimi tempi in seguito agli interventi effettuati per il miglioramento delle piste e per garantire la presenza di innevamento artificiale durante l’intera stagione invernale. Il posizionamento dell’abitazione, che deve essere immersa nel verde e soleggiata è importante al fine di realizzare la compravendita. Dall’analisi della domanda si registra uno spostamento delle richieste dal bilocale verso il trilocale di piccole dimensioni. Apprezzata la vicinanza agli impianti sciistici, la presenza di un giardino e la collocazione all’ultimo piano. In zone centrali le quotazioni delle tipologie usate oscillano da 3200 a 3800 € al mq. Più bassa la crescita delle quotazioni ad Ayas-champoluc (+3%) i cui prezzi immobiliari sono già ancorati a livelli più elevati. Per una soluzione usata in zone centrali si spende da 4300 a 4800 € al mq. Non ci sono stati negli ultimi anni importanti interventi urbanistici che hanno coinvolto la cittadina, sebbene si sia proceduto anche qui a potenziare l’innevamento artificiale e a istituire nuove cabinovie per migliorare l’accesso agli impianti. In crescita le quotazioni di Pila (+12. 5% nel primo semestre del 2006) dove si ricercano prevalentemente monolocali e bilocali in residence. Gli acquirenti sono famiglie del Nord Italia, in particolare della Lombardia e del Piemonte che utilizzano l’abitazione esclusivamente durante il periodo invernale. La disponibilità di spesa oscilla da 100 a 150 mila €. Fondamentale la presenza del posto auto coperto e la vicinanza alle piste. Sul mercato immobiliare di Pila sono presenti residence degli anni ’70-’75 e delle soluzioni degli anni ’90, non lontano dalle piste. Nelle zone centrali le tipologie usate costano da1600 a 2000 € al mq. Da segnalare la presenza di un’ovovia che da Aosta arriva fino a Pila e la presenza di cabinovie intermedie. Mercato diverso quello di Cogne (i cui prezzi immobiliari sono rimasti stabili nel periodo osservato), dove le richieste d’acquisto provengono da famiglie del Nord che hanno però un budget più elevato (fino a 300 mila €) e che utilizzano l’abitazione sia d’ inverno che d’estate. Importante la presenza del box. Le soluzioni situate nelle frazioni centrali incontrano il favore degli acquirenti: parliamo di appartamenti in case indipendenti, ristrutturate, soprattutto nel Centro storico, dove si concentrano alberghi, negozi e ristoranti. La cittadina offre soprattutto piste per lo sci di fondo. Per una tipologia medio usata si possono spendere 2800 € al mq. A Valtournenche, i cui prezzi si sono incrementati dell’8,7% nel primo semestre dell’anno, c’è molta attesa per la nascita di una strada che migliorerà i collegamenti con Cervinia e soprattutto ridurrà il traffico che transita dal Centro del paese, che potrà solo beneficiarne, in particolare sul fronte immobiliare. La richiesta arriva soprattutto dalla provincia di Milano e dalla zona di Asti ed Alessandria e si concentra su bilocali e trilocali possibilmente con ottima esposizione. Positivo l’andamento della zona di Crepin, località vicina alla partenza dell’ovovia di Valtournenche, detta “Cime Bianche”. Nel Vecchio Borgo si sta procedendo alla riqualificazione delle vecchie abitazioni del 1700. Le soluzioni ristrutturate costano 3500 € al mq. Sempre numerose le richieste per la frazione di Chaloz, vicina al Centro ma al tempo stesso tranquilla perché lontana dalla strada principale ad alto scorrimento. Prevalgono i piccoli condomini degli anni ’70 e un buon usato oscilla da 3000 a 3200 € al mq. Le richieste per appartamenti in locazione per la prossima stagione turistica arrivano ultimamente anche da cittadini stranieri: cresce la presenza di inglesi e svedesi e si segnala anche quella di alcuni russi. Lo stesso avviene sul mercato di Cervinia meta sempre più internazionale e ci sono già prenotazioni per la settimana di Carnevale. Gli acquirenti di seconde case arrivano prevalentemente dal Piemonte, dalla Lombardia e in parte anche dalla Liguria. Sono sempre molto ambiti gli stabili degli anni ’60-’70 situati nel Centro della città. Nuove costruzioni sono in corso nei pressi delle piste, a prezzi medi di 5000-6000 € al mq. A Courmayeur si registra una crescita delle quotazioni dell’8. 9% nei primi sei mesi dell’anno. A cercare la casa in questa rinomata località della Valle d’Aosta soprattutto lombardi, liguri ed alcuni piemontesi. Tra le zone più richieste il Centro, Poussey e Dolonne. In Centro ci sono condomini degli anni ’70 che in ottime condizioni costano anche 8000-9000 € al mq. A Poussey, comoda per raggiungere sia il Centro che gli impianti sciistici, si possono trovare ville ed appartamenti in villa le cui quotazioni possono arrivare anche a 10 mila € al mq. Dolonne si sta rivalutando soprattutto grazie alla costruzione di una nuova funivia. Si sta inoltre procedendo alla ristrutturazione di vecchie abitazioni tipiche del posto vendute a 7000-8000 € al mq. Un buon usato costa 5000 € al mq. Da segnalare i lavori per l’ultimazione di un tratto di autostrada che permetterà ai tir di raggiungere direttamente il traforo del Monte Bianco senza passare da Courmayeur rivalutando così tutta la zona che si affaccia sulla statale, ad oggi molto trafficata. Segnali positivi arrivano anche da Prè S. Didier (le quotazioni sono cresciute del 7. 1% nei primi sei mesi dell’anno) grazie all’apertura di un antico stabilimento termale che ha incrementato le richieste. La tipologia preferita è il trilocale da 70-80 mq. Apprezzate soprattutto le soluzioni tipiche in pietra e legno, situate in posizioni tranquille, lontane dal traffico e vicine ai servizi. In lieve calo le richieste di immobili dal taglio compreso tra 50-60 mq, mentre tiene bene il taglio fino a 40 mq. Per un buon usato si possono spendere 3500-4000 € al mq. Molto ricercata la frazione di Pallesieux, compresa tra Prè S. Didier e Courmayeur, comoda e ben esposta. Al momento sono in costruzione dei condomini signorili, valutati 6000 € al mq, che si aggiungono alle soluzioni degli anni ’70 e alle costruzioni in pietra e legno tipiche del luogo. Al confine con Courmayeur, sorge la frazione di Verrand, antico borgo ristrutturato, dove ci sono appartamenti in condomini signorili costruiti dagli anni ’60 agli anni ’80, in case tipiche di montagna oppure in ville di recente costruzione. Tra le stazioni sciistiche più importanti della Valle d’Aosta c’è anche La Thuile (le quotazioni sono cresciute del 4. 3% nella prima metà dell’anno) dove si ricercano prevalentemente trilocali. Sono in corso interventi di ristrutturazione su vecchi alberghi e caserme per ricavarne appartamenti. L’offerta abitativa è molto differenziata e si va dai condomini degli anni ’70-’80 alle case tipiche in pietra. Le zone più ricercate sono Golette, Entreves e Arly perché comode per raggiungere gli impianti. Per un buon usato si possono spendere da 4000 a 5000 € al mq. Una delle vallate più apprezzate dai turisti è quella di Gressoney, che raccoglie richieste provenienti soprattutto da Milano, Varese, Pavia ed Alessandria. Tra le località della vallata segnaliamo Gressoney-saint Jean, apprezzata sia d’inverno che d’estate e Gressoney-la Trinitè adatta di più al turismo invernale. Coloro che cercano l’abitazione in montagna, da sfruttare solo per l’inverno, si indirizzano prevalentemente verso i bilocali; chi invece decide di utilizzare l’abitazione anche durante la stagione più calda, opta per la villa singola o per appartamenti dal taglio più grande. Si assiste da qualche tempo ad un incremento della domanda per le abitazioni situate a Issime e Gaby, comuni collegati agli impianti situati a Staffal da un efficiente servizio di navetta, ma al tempo stesso con quotazioni più accessibili ed un clima piacevole nel periodo estivo e nella bassa stagione. Issime negli ultimi anni si è molto sviluppata dal punto di vista edilizio. Il nuovo costa 2800-3000 € al mq. Sia A Gressoney-la Trinitè che a Gressoney-saint Jean sono molto apprezzate le abitazioni situate in Centro, nella zona pedonale. Un ristrutturato può costare da 5000 a 6000 € al mq, con punte di 7000 € al mq a Gressoney – Saint Jean. A Saint Vincent continuano i lavori per migliorare la viabilità della città, le piazze e per la costruzione di nuovi parcheggi. Nel primo semestre del 2006 le quotazioni immobiliari sono rimaste stabili. Gli interventi di ristrutturazione degli immobili del Centro storico sono andate avanti e si è costruito a Cillian e su dei terreni edificabili, sbloccati l’anno scorso. Nel cuore della città le quotazioni dell’usato oscillano da 1500 a 2000 € al mq, quelle del ristrutturato da 2300 a 2800 € al mq. Tra le zone più richieste si conferma la parte alta di Saint Vincent, nei pressi delle Terme e del Casinò, dove sono disponibili case singole con giardino degli anni ’70. Importante l’acquisto, effettuato ad Ottobre, da parte della Regione Autonoma della Valle d’Aosta del Grande Hotel Billia: l’obiettivo è quello di rilanciare il Casino ed l’intero complesso alberghiero. Piemonte - In diminuzione nel primo semestre del 2006 le quotazioni immobiliari di Oulx e delle sue frazioni (rispettivamente -8% e -5. 6%). La causa è da ricercarsi nella notevole immissione di immobili sul mercato in seguito allo svolgimento delle Olimpiadi Invernali a cui non ha corrisposto un’adeguata domanda. Tutti coloro che pensavano di ottenere un cospicuo guadagno dalla vendita della propria abitazione hanno poi dovuto rivedere i prezzi richiesti. In particolare questo si è verificato sui tagli superiori a 60 mq. Negli ultimi tempi poi si rileva una sempre maggiore attenzione degli acquirenti alla qualità degli immobili: si ricercano soprattutto tipologie che non superano i 10 anni di età, con riscaldamento termoautonomo e spazi esterni, dal momento che l’acquirente tipo di Oulx quasi sempre utilizza l’immobile anche d’estate. Tra le zone più richieste resistono sempre il Centro, Cotolivier e via dei Laghi. In Centro prevalgono gli appartamenti ristrutturati costruiti nei primi anni del 1900 e trattati mediamente intorno a 2800 € al mq. A Cotolivier invece sono disponibili soluzioni abitative costruite dalla fine degli anni ’70 fino agli inizi del 2000. Si tratta in particolare di appartamenti in soluzioni stile baita. Buone prospettive ci sono per gli affitti della prossima stagione invernale i cui valori si sono riportati a quelli registrati nel periodo pre-Olimpiadi. Per un bilocale, quattro posti letto, ora si chiedono cifre stagionali di 2000-2500 €. A Sauze d’Oulx le quotazioni immobiliari sono diminuite del 3. 8% nei primi sei mesi dell’anno. La richiesta di immobili resta comunque positiva. A raccogliere le preferenze degli acquirenti, per lo più di Torino e provincia e della Liguria, è il bilocale possibilmente con posto auto o box, soprattutto se situato in zone centrali. Gradito l’ affaccio sulle vallate. Sempre apprezzate le abitazioni poste in condomini degli anni ’60 in Centro (dove si concentrano molti impianti) e le palazzine tipiche di montagna, in pietra e legno, al Grand Villaire. Per un buon usato si possono registrare valori medi di 3000-3500 € al mq. Anche a Jovencaux, dove sono stati rinnovati gli impianti, c’è una buona domanda. Si possono acquistare appartamenti in piccoli contesti condominiali degli anni ’70-’80. A Bardonecchia nel primo semestre del 2006 le quotazioni immobiliari si sono incrementate del 7%. Sempre positiva la richiesta dei piccoli tagli, monolocali e bilocali in particolare. Più difficile la collocazione sul mercato per i tagli superiori a 90-100 mq. La clientela tipo della zona risiede soprattutto nelle province del Piemonte. In particolare negli ultimi mesi si assiste ad un incremento di richieste provenienti da Novara e provincia. Le caratteristiche dell’abitazione maggiormente apprezzate sono la buona esposizione e se, l’immobile è situato in centro, la presenza di box e di posto auto. Le tipologie situate nel cuore della cittadina sono sempre molto ambite così come quelle delle frazioni quali Les Arnauds o Melezet. In particolare in quest’ultima sono in costruzione degli appartamenti del tipo Rta. Il mercato delle locazioni, dopo il boom legato al periodo delle Olimpiadi Invernali, sembra essersi assestato e sembra designarsi un comportamento “last minute” per cui si aspetta di prendere in affitto l’immobile a ridosso dell’inizio della stagione invernale o a stagione già iniziata per scontare dei ribassi sui prezzi. Dal lato dell’offerta turistica sicuramente i lavori svolti per le Olimpiadi hanno dato degli ottimi risultati: Bardonecchia ora può contare su una nuova ovovia, un nuovo impianto di risalita, una nuova pista di snowboard. A Claviere e Cesana, località turistiche dell’Alta Valle di Susa, il mercato della seconda casa interessa soprattutto acquirenti di Torino, della provincia e della Liguria. Si tratta di famiglie che mettono in conto una spesa media di 160-170 mila € al massimo per un bilocale. Claviere è molto apprezzata per la sua vicinanza alla Francia e la ricerca dell’abitazione si orienta soprattutto verso il bilocale situato in zone che permettono di avere una buona vista ed esposizione sulle montagne. L’offerta però non è adeguata alla domanda esistente anche perché non ci sono più spazi edificabili. Importante ai fini della riuscita della compravendita è la qualità dell’immobile. Sul mercato immobiliare prevalgono le soluzioni costruite nella seconda metà degli anni ’70 e per un buon usato si spendono cifre medie di 3500 € al mq. Uno dei punti di forza della località sono gli impianti sciistici, dal momento che Claviere è una delle località appartenenti alla Via Lattea. Conta poi la presenza di un campo da golf. A Cesana invece il mercato immobiliare è bloccato da tempo. L’offerta si divide in due grandi fasce: una centrale, di case ristrutturate e da ristrutturare dei primi anni del 1900 le cui quotazioni oscillano intorno a 3000 € al mq (ristrutturate) ed una semicentrale con appartamenti in condomini degli anni ’80 valutate in buone condizioni 2500-3000 € al mq. A Mollieres, Fenils e Bousson, frazioni di Cesana, sono in corso interventi di ristrutturazione di baite con appartamenti in tipico stile montano. A San Sicario il mercato immobiliare si divide in San Sicario Borgo e San Sicario Alto. San Sicario Borgo è caratterizzato per lo più da case di montagna, le cui quotazioni sono in linea con quelle di Cesana. San Sicario Alto è più richiesta perché posizionata sulle piste; prevalgono i residence con bilocali e trilocali ed un buon usato si compravende a 4000 € al mq. Il mercato delle locazioni ha risentito in negativo degli effetti delle Olimpiadi Invernali del 2006 che aveva portato ad un forte rialzo dei canoni di locazione, indirizzando parte dei turisti in altre località. Al momento l’offerta è decisamente più elevata rispetto alla domanda che è invece molto bassa. In linea di massima per un bilocale quattro posti letto a Cesana, per l’intera stagione invernale si possono pagare da 3000 a 4000 €. A Sestriere, il mercato immobiliare nei primi sei mesi dell’anno ha dato segnali di stabilità, ma lo svolgimento dei Giochi ne ha modificato alcune caratteristiche. Infatti per la prima volta quest’anno si registrano compravendite di abitazioni da parte di stranieri, tra cui inglesi ed olandesi, “new entry” per la zona. Non solo cercano casa a Sestriere, ma si spostano anche nelle zone limitrofe (Susa, Giaveno) dove i prezzi sono più bassi. A Sestriere nelle aree centrali per una tipologia usata si pagano 3900 € al mq. Si è proceduto anche ad immettere sul mercato gli alloggi del Villaggio Olimpico: la maggior parte sono stati venduti come multiproprietà, la restante parte sono messi in vendita, ma solo ed esclusivamente per i non residenti, con il vincolo di non usarlo per alcune settimane all’anno. Questo perché si vuole agevolare il turismo in zona. Per questo limite l’acquirente ottiene uno sconto sul prezzo. Attualmente ci sono ancora unità immobiliari in vendita e per un bilocale si può spendere a partire da 154 mila €. La cittadina ha beneficiato poi di un miglioramento dei servizi. Sono stati infatti costruiti una piscina ed un palazzetto dello sport, sono stati rifatti gli impianti sciistici esistenti e creati dei nuovi, sono stati migliorati i collegamenti con San Sicario. Anche sul fronte delle locazioni si segnalano alcune richieste da parte di turisti inglesi e olandesi. Questi ultimi, a differenza degli italiani che si riversano sulle piste nel periodo di Natale e Capodanno, prediligono soprattutto il mese di febbraio. Trentino Alto Adige - Decisamente positivo il mercato immobiliare turistico di Andalo nel primo semestre del 2006 durante il quale le quotazioni immobiliari sono cresciute del 16. 7%. La motivazione risiede in particolare nell’assenza di un’offerta immobiliare adeguata alla domanda esistente e che giunge da più regioni italiane del Nord e del Centro. A delineare questa situazione ha contribuito una legge che ha contingentato il mercato delle seconde case in Trentino. Essa infatti vieta la vendita come seconda casa per tutte quelle abitazioni la cui concessione edilizia sia stata ottenuta dopo l’entrata in vigore della legge. Per cui possono essere compravendute come seconde case le nuove costruzioni che hanno ottenuto la concessione edilizia precedentemente e le abitazioni sorte in seguito a ristrutturazioni di case già esistenti. Il rialzo delle quotazioni ad Andalo ha comportato uno spostamento di parte degli acquirenti nella vicina Cavedago, dove è ancora possibile acquistare nuove abitazioni o immobili in ristrutturazione a cifre decisamente interessanti (non si superano i 200 mila €). Andalo è una località turistica scelta sia dalle famiglie che dai giovani che apprezzano la presenza di centri wellness, di moderne piste da sci, del centro sportivo, l’area faunistica degli orsi di Spormaggiore. Apprezzata anche la vicinanza al lago di Molveno. La richiesta si orienta soprattutto verso il trilocale, possibilmente situato in centro e con una buona esposizione. La disponibilità di spesa media di chi decide di investire in zona è di circa 250 mila €. Ad Andalo prevalgono gli appartamenti in piccoli condomini degli anni ’70 e per un buon usato si possono spendere intorno a 2800-3000 € al mq. In lieve crescita, del 2. 2%, nei primi sei mesi dell’anno in corso le quotazioni di Madonna di Campiglio che da sempre attira turisti da tutta Italia, in particolare dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. La tipologia in assoluto più ricercata è il trilocale, ma chi cerca un’abitazione in centro sembra optare per il quattrolocali. Al momento non ci sono molte nuove costruzioni perchè il Prg non prevede aree edificabili. Sono in corso solo interventi di ristrutturazione e al massimo di costruzione su demolizioni. Il centro della cittadina è sempre quello che raccoglie le preferenze dei potenziali acquirenti anche perché è il punto di partenza per le funivie. L’offerta immobiliare è costituita soprattutto da appartamenti in soluzioni degli anni ’60-’70 che, in ottime condizioni possono arrivare a costare anche 11 mila € al mq. Apprezzate le soluzioni abitative situate a Campo Carlo Magno, a circa un chilometro dal Centro e comunque non lontano dalla piste. Un buon usato si compravende a 6000-7000 € al mq. Per trovare degli immobili a prezzi leggermente inferiori occorre spostarsi nella zona meridionale di Madonna di Campiglio dove si possono spendere mediamente intorno a 5000 € al mq. Quotazioni stabili a Pinzolo dove sono molto apprezzate le abitazioni situate in una zona pianeggiante che va verso la Pineta, a circa 700-800 mt dal centro. Gli appartamenti di nuova costruzione in via di ultimazione si compravendono a 4000-4200 € al mq. Chi invece desidera acquistare nel Centro di Pinzolo deve mettere in conto una spesa di almeno 3600-3700 € al mq per una soluzione ristrutturata. Lombardia - La media Valle Camonica, sull´Altopiano del Sole, registra soprattutto la presenza di acquirenti lombardi che apprezzano in particolare il bilocale con un giardino annesso oppure un balcone spazioso. Sono molto positive le prospettive per l’intera Valle di Lozio, molto bella dal punto di vista naturalistico, dove si può ancora costruire ed i prezzi sono decisamente vantaggiosi, risultando quindi appetibile per i potenziali acquirenti. Borno è un grande centro il cui mercato abitativo turistico è consolidato ormai da anni, con numerosi servizi, attività commerciali e strutture turistico-sportive. Interessante lo sviluppo edilizio di Ossimo e Lozio. Ossimo beneficia dell´immediata vicinanza di Borno, uno-due chilometri. Le nuove costruzioni costano 1750 € al mq. A Lozio si registrano quotazioni di 1600 € al mq. L´altopiano del Sole, con Lozio, Ossimo e Borno ha quindi ottime possibilità di crescita future. Ad oggi, per esempio, sono stati già fatti interventi per migliorare i servizi offerti ai cittadini. A Ponte di Legno il mercato immobiliare nei primi sei mesi dell’anno ha lanciato segnali di stabilità, ma le previsioni degli operatori sono ottimistiche sia sul fronte delle compravendite che sul fronte delle locazioni essendo stata ultimata l’ovovia che permette di raggiungere il passo del Tonale. Le tipologie preferite sono il bilocale ed il trilocale possibilmente con il box. Il Centro del paese è sempre molto ricercato, perché ben servito. Si possono trovare prevalentemente condomini degli anni ’80 e alcuni di nuova costruzione. Per un usato si spendono 3500 € al mq. Da segnalare lo sviluppo edilizio della zona del Palazzetto dello Sport dove sono in costruzione condomini in pietra e legno, compravenduti a 5000-6000 € al mq e la nascita di nuovi residence nella zona del Castello. In crescita nella prima parte dell’anno le quotazioni immobiliari di Madesimo a causa di un’offerta immobiliare che non riesce ad assorbire la domanda esistente. Infatti non ci sono molte nuove costruzioni perché le aree edificabili sono scarse. Un discreto sviluppo edilizio interessa le frazioni di Madesimo, in particolare Pianazzo. Gli acquirenti arrivano prevalentemente dalla Lombardia. Le tipologie più apprezzate restano il bilocale ed il trilocale. A Campodolcino sono sempre apprezzate le soluzioni situate nella frazioni di Corti, che è servita dal punto di vista commerciale ed è molto comoda per raggiungere la funicolare. Da segnalare i lavori per il miglioramento della circonvallazione di Campodolcino che eviterà di attraversare il Centro della città, contribuendo anche a rivalutarne gli immobili. Sia a Madesimo che a Campodolcino sono stati effettuati lavori per l’abbellimento delle passeggiate. Inoltre è operativo un servizio di bus-navetta che permette di raggiungere, nei giorni festivi, la funicolare che collega Motta e Campodolcino. Emilia Romagna - Tra le località turistiche più importanti dell’Emilia Romagna c’è Sestola, meta preferita da coloro che decidono di sciare sul Monte Cimone. Le abitazioni da sfruttare durante le vacanze invernali ed estive sono richieste principalmente da residenti in Toscana ed in Emilia Romagna (in particolare modenesi e bolognesi). La tipologia più ambita è il trilocale, seguito subito dal bilocale. Non mancano coloro che si indirizzano verso le soluzioni indipendenti. Tra gli aspetti importanti ai fini della realizzazione della compravendita la vicinanza al paese, e di conseguenza ai principali servizi, e agli impianti. Al momento sono in corso degli interventi di nuova costruzione, in particolare palazzine con bilocali e trilocali da destinare sia ad uso turistico che residenziale. Nel Centro storico di Sestola ci sono importanti costruzioni d’epoca; porzioni di case o palazzine con poche unità abitative che ristrutturate possono raggiungere punte massime di 3000-3200 € al mq. Le soluzioni di nuova costruzione in prossimità del Centro, sorte per lo più su abbattimenti, costano da 2200 a 2300 € al mq. Allontanandosi dal Centro storico le quotazioni scendono: il nuovo costa 1800-2000 € al mq, un buon usato 1500 € al mq. Sempre nel cuore del paese si possono trovare soluzioni indipendenti d’inizio ‘900 con parco annesso i cui prezzi spesso superano anche il milione di euro. Lazio - La ricerca della seconda casa al Terminillo vede protagonisti soprattutto romani e perugini che richiedono prevalentemente o un bilocale oppure un piccolo trilocale. Le metrature presenti difficilmente superano i 60 mq. Tra le zone più apprezzate si segnalano la piazza centrale, dove si concentrano alberghi, ristoranti e piste e la zona “Cinque confini”, da cui parte la pista di fondo. L’offerta immobiliare è costituita in particolare da residence e condomini costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’80. Le quotazioni medie sono di 1200 € al mq con punte di 1800-1900 € al mq nelle zone più centrali. Sono in corso interventi di ristrutturazione di vecchie abitazioni ormai in disuso per ricavarne dei residence. Abruzzo - In crescita del 3. 2% le quotazioni immobiliari di Roccaraso nei primi sei mesi dell’anno. La richiesta è orientata in particolare sui trilocali e si registra una disponibilità di spesa compresa tra 230 e 250 mila €. Gradita la presenza del camino e del riscaldamento autonomo. Buon parte degli acquirenti arriva dalla Campania. Il mercato immobiliare della zona registra un parziale sblocco della cosiddetta “Zona c” ad est della cittadina e dove al momento sono in costruzione degli appartamenti. C’è fermento nei centri storici di Rivisondoli e Pescocostanzo, dove si ricercano le case indipendenti del Xix secolo che ristrutturate costano tra i 4000 e i 5000 € al mq. A livello di interventi comunali si registra la nascita di un parcheggio sotterraneo in Centro. Sempre molto apprezzata la zona del Pratone, pianeggiante e non lontana da via Roma. Prevalgono i condomini degli anni ’60 e per un buon usato si spendono 5000 € al mq. Positivo il mercato delle locazioni per la prossima stagione invernale. Per l’intera stagione invernale, un bilocale con quattro posti letto, costa 2500 €. Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .  
   
   
PREZZI CASE IN MONTAGNA  
 
Piemonte
Torino Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Bardonecchia c 4500 4000 3000 6000 5500 nd
Bardonecchia p 4000 3500 2800 4500 4000 nd
Cesana c 3000 2400 1800 3300 3000 2500
Cesana p 2500 2000 1500 3300 2900 2600
Claviere c 3600 3300 2900 4000 3700 3200
Oulx c 2600 2300 1500 3200 2800 nd
Oulx - Frazioni p 1900 1700 1400 2500 2100 nd
Sauze D´oulx c 3000 2500 2000 3500 3200 2800
Sestriere c 4300 3900 3000 6000 5500 4000
Sestriere p nd 2700 nd nd 3500 nd
Valle D´aosta
Aosta Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Antey - Saint Andre´ c 2500 2200 1500 3000 2500 2200
Ayas - Antagnod c 3800 3500 3200 4500 4100 3800
Ayas - Antagnod p 3500 3300 2800 4300 3800 3500
Ayas - Champoluc c 4800 4500 4300 5600 5300 5000
Ayas - Champoluc p 3800 3500 3200 4500 4200 4000
Brusson p 3000 2700 2400 3600 3300 3100
Brusson c 3500 3300 3000 4200 3800 3500
Cervinia c 4000 3500 nd 5000 4500 nd
Cervinia p 2500 2300 nd 3000 2800 nd
Challand Saint Anselme c 1700 1600 1500 2000 1900 1800
Challand Saint Anselme p 1600 1400 1300 2000 1800 1600
Challand Saint Victor c 1400 1300 1200 1800 1700 1600
Challand Saint Victor p 1200 1100 1000 1600 1500 1400
Cogne c 3000 2800 1500 3300 3000 2800
Courmayeur c 7500 7000 6000 9500 8000 6500
Courmayeur p 6000 5500 5000 7200 6200 6000
Gressoney - La Trinite´ c 5000 4700 4300 5500 5000 4500
Gressoney - La Trinite´ p 3200 3000 2700 4000 3500 3000
Gressoney - Saint Jean c 6500 5800 5000 7000 6300 5500
Gressoney - Saint Jean p 4300 3900 3500 5000 4300 4000
La Salle c 3100 2400 1200 4000 2900 1600
La Thuile c 4200 3800 nd 5000 4500 nd
La Thuile p 4000 3800 3500 5000 4200 nd
Morgex c 2500 2000 1500 4000 2800 2000
Pila c 2000 1800 1600 2300 2000 1800
Pre´ Saint Didier c 3500 3000 2800 4000 3500 nd
Pre´ Saint Didier p 3200 3000 2800 4800 3800 nd
Saint Vincent c 2000 1700 1500 2800 2400 2300
Saint Vincent p 1800 1500 1400 2500 2200 2000
Valtournenche c 2800 2500 nd 3300 3200 nd
Trentino Alto Adige
Trento Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Andalo c 3000 2800 2600 3300 3100 3000
Fai Della Paganella c 2000 1800 1600 2500 2300 2200
Madonna Di Campiglio c 8500 8000 nd 11000 9500 nd
Madonna Di Campiglio p 5200 4700 nd 6500 6000 nd
Pinzolo c 3700 3000 2800 4600 3800 3500
Lombardia
Brescia Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Ponte Di Legno c 3300 3000 2800 4500 3800 3500
Ponte Di Legno p 3500 3200 2800 4000 3700 3500
Valle Camonica - Borno c nd 1700 nd nd 2400 nd
Valle Camonica - Lozio c nd 1000 nd nd 1600 nd
Valle Camonica - Ossimo c nd 1100 nd nd 1750 nd
Sondrio Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Campodolcino c 2400 2200 1900 3000 2700 2500
Campodolcino p 1600 1400 1250 2200 2000 1800
Chiavenna c 1700 1500 1100 2300 1900 1800
Chiavenna p 1400 1300 1000 1800 1600 1300
Madesimo c 4500 3800 2900 6500 5000 nd
Madesimo p 2500 2000 1550 4000 nd nd
Emilia Romagna
Modena Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Sestola c 2400 2000 1600 2700 2300 1900
Sestola p 1400 1100 950 1700 1500 1250
Fanano c 2000 1700 1500 2200 1900 1700
Fanano p 1300 1000 850 1600 1400 1100
Montecreto c 1700 1500 1200 1900 1700 1400
Montecreto p 1100 900 750 1400 1200 1000
Lazio
Rieti Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Terminillo - Campoforogna p 1600 1400 nd nd nd nd
Terminillo - Cinque Confini p nd 1200 nd nd nd nd
Terminillo - Pian De´ Valli c 1900 1700 nd nd nd nd
Terminillo - Rialto p 1500 1300 nd nd nd nd
Abruzzo
L´aquila Provincia zona signorile usato medio usato economico usato signorile nuovo medio nuovo economico nuovo
Roccaraso c 4100 3800 3600 4800 4300 3900
Roccaraso p 3100 2800 2600 3600 3100 2800
Legenda:
I valori sono espressi in € al mq
C=centro
P=periferia
Nd=non disponibile
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
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MONTAGNA - LOCAZIONI INVERNO 2006-2007  
 
Montagna - Locazioni Inverno 2006-2007
Valle D´aosta bassa stagione alta stagione natale/capodanno
Aosta Provincia
Cervinia 500 650 1200
Courmayeur 500 700 1000
Valtournenche 400 500 1000
Piemonte bassa stagione alta stagione natale/capodanno
Torino Provincia
Sauze D´oulx 650 800 1600
Lombardia bassa stagione alta stagione natale/capodanno
Sondrio Provincia
Campodolcino 420 650 1200
Canoni di locazione settimanale per un bilocale 4 posti letto
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
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LE ATTREZZATURE TURISTICHE ITALIANE PROTAGONISTE A ZAGABRIA. IN QUATTRO ANNI È PREVISTO UN INVESTIMENTO DI 4,5 MILIARDI DI EURO. DAL 21 AL 24 FEBBRAIO 2007 GASTROTEH, SALONE INTERNAZIONALE DELLA RICETTIVITÀ IN CROAZIA ORGANIZZATO CONGIUNTAMENTE DA PADOVAFIERE E FIERA DI ZAGABRIA CON IL SUPPORTO DEL DISTRETTO VENETO DELLE ATTREZZATURE ALBERGHIERE  
 
“Secondo gli studi del settore, fino al 2010 in Croazia, nel settore turistico, verranno investiti almeno 4,5 miliardi di euro: più di un miliardo all’anno. E stiamo parlando solo di settore privato”. Lo ha affermato Mladen Deanovic, project manager di Gastroteh, la più importante rassegna croata dedicata al comparto della ricettività organizzata congiuntamente dalle Fiere di Padova e Zagabria. Il salone, che si terrà dal 21 al 24 febbraio 2007, è un’opportunità importante per le aziende italiane che vogliono affacciarsi su un mercato strategico e in crescita. Nel corso della rassegna sono previsti incontri e corsi di formazione organizzati con la collaborazione delle Associazioni e delle Istituzioni italiane e croate con il supporto del Distretto Veneto delle Attrezzature Alberghiere. Per Andrea Olivi, Amministratore delegato di PadovaFiere: “Dopo l’accordo per il Salone Internazionale delle ecotecnologie Sep, la collaborazione con Zagabria si allarga ora al comparto della ricettività. Una formula efficace che vede PadovaFiere in prima fila nelle principali capitali dell’Est Europa. Anche perché è nei mercati vicini che oggi si giocano le più concrete possibilità di crescita”. Per informazioni: Ufficio Comunicazione PadovaFiere/ Ivana Ruppi, tel. 049. 840556, . .  
   
   
A TOUR.IT PRODOTTI E SAPORI TIPICI. IL SALONE DELLE VACANZE ALL’ARIA APERTA DI CARRARA SI COMPLETA CON LA RASSEGNA DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO, PRESENTI TRENTA ESPOSITORI DI PRELIBATEZZE ITALIANE  
 
La quinta edizione di Tour. It, Salone del caravanning, camping e out-door, in programma a CarraraFiere dal 13 al 21 gennaio si completa con la Rassegna del Turismo Enogastronomico che ospita trenta aziende, provenienti da tutta Italia, che espongono prodotti tipici. La rassegna si svolgerà dal 19 al 21 gennaio, nel week end conclusivo di Tour. It. Le aziende presenteranno al pubblico dei camperisti, in un’area di mille metri quadri, vere prelibatezze: dal vino cotto alla toma piemontese, dalla delicata mozzarella di bufala campana al patè di pesce spada, oltre alle prelibate olive ascolane e pugliesi, allo speck del trentino al pecorino di Pienza. Spazio anche per i dolci siciliani, le grappe trentine, olio e vino delle colline pisane, pesto alla genovese e liquori artigianali. Insomma tutto ciò che può stimolare la gola, ma anche l’interesse verso un territorio da parte di un target sempre più qualitativo come quello di chi sceglie week end e vacanze itineranti. La provincia di Massa Carrara e l’APT saranno presenti con un grande spazio promozionale per far conoscere i numerosi prodotti tipici di cui il territorio è ricco, sia in Lunigiana sia nell’area costiera. Sono state le caratteristiche del “turismo itinerante”, che negli ultimi anni ha conosciuto una formidabile evoluzione qualitativa, a suggerire la realizzazione di una rassegna del turismo enogastronomico dedicata a un popolo di fruitori che investe massicciamente in mezzi ricreazionali di grande qualità per godere di vacanze ed esperienze non convenzionali, visitando luoghi nuovi assaggiando piatti e prodotti tipici, spesso facendone scorta. Come Tour. It anche la Rassegna del turismo enogastronomico è organizzata da CarraraFiere e Adria Consulting & Communication con il contributo di Toscana Promozione e provincia di Massa Carrara, sostenuta dalle associazioni di categoria come Assocamp, Confederazione Italiana Campeggiatori, Unione Club Amici, e ActItalia. Prezioso, come sempre, il sostegno del comune di Carrara e della Cassa di Risparmio di Carrara che è lo sponsor bancario unico. Orari e apertura: 13 e 14 gennaio e 19/20/21 gennaio dalle 10 alle 19. Biglietti: sabato e domenica 5 euro; ridotti 2,50 euro. I giorni 15/16/17/18 gennaio, ingresso libero dalle 15 alle 19. .  
   
   
LE IDEE CHE FANNO LUCE: CONCORSO A PREMI PER GLI STUDENTI PROMOSSO DAL MUSEO DELLA BILANCIA DI CAMPOGALLIANO (MO)  
 
Imparare divertendosi… e vincendo! Con il concorso “Tutto il peso della luce” il Museo della Bilancia di Campogalliano (Modena) invita i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori a partecipare con i propri elaborati, valorizzando i percorsi didattici e facendo dell’educazione scientifica un momento di svago. Il tema proposto per l’anno scolastico 2006/2007 fa riferimento alla luce, all’energia e alle sue forme. Per le scuole primarie l’argomento è “Ricicliamo”: i ragazzi possono proporre slogan e campagne informative sullo smaltimento delle batterie. Per le scuole secondarie di primo grado l’argomento scelto è “Ma è proprio necessario?”: ai ragazzi si richiede di ideare forme alternative di energia per far funzionare gli strumenti abitualmente alimentati a pila. Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono invece invitati a cimentarsi sul tema “Onda su onda”, con un elaborato teorico, grafico o letterario che ponga in evidenza la presenza delle onde nella quotidianità. Si può optare per una trattazione di tipo scientifico, che scelga come protagonisti, idee ed esperimenti “sul campo”; per una traccia tecnico-artistica che analizzi lo sviluppo di un quartiere con ripetitori integrati; per un elaborato letterario che richieda la recensione di almeno 10 libri in cui compaia la parola “onda” almeno una volta, e che partendo da questo concetto proponga una lettura originale. La cartolina di iscrizione al concorso, scaricabile dal sito del Museo della Bilancia, deve pervenire entro il 31 gennaio 2007 e l’elaborato deve essere presentato entro il 1 aprile 2007, mentre la premiazione è prevista per il 18 maggio 2007. Il premio consiste in materiale didattico da concordare, con tre riconoscimenti per ogni categoria. Per informazioni: Museo della Bilancia, tel. 059. 527133. Www. Museodellabilancia. It .  
   
   
SERVIZIO INFORMAESTEROIRSE: IDEE PER L’ESTATE 2007  
 
Per voi giovani intraprendenti e attivi, dai 20 ai 35 anni, c’è un’opportunità imperdibile: numerosi tour operator cercano già da ora il personale per il periodo estivo, da inserire nei loro villaggi turistici in giro per il mondo. Oltre alle classiche figure professionali, come animatori, musicisti, istruttori sportivi, c’è posto anche per infermieri, pasticcieri, costumisti, elettricisti… Insomma, l’occasione giusta per far valere le vostre competenze al di fuori della routine quotidiana. È richiesta un’ottima conoscenza di almeno una lingua straniera tra francese, inglese e spagnolo, così come una disponibilità lavorativa per periodi variabili da 40 giorni a 7 mesi, e tanta voglia di mettersi in gioco. E se non potete aspettare fino all’arrivo dell’estate, l’ultimo treno utile per questo inverno passa da Valtur, ancora alla ricerca di animatori per la stagione sciistica. Per informazioni: Servizio InformaesteroIRSE, tel. 0434. 365326, irsenauti@culturacdspn. It .  
   
   
TURISMO: PROROGATA AL 28/02 PRESENTAZIONE PROGETTI PRAMOLLO  
 
La Giunta regionale ha deliberato di prorogare al 28 febbraio 2007 (rispetto alla prevista data di scadenza del 15 gennaio 2007) il termine di presentazione delle proposte per la realizzazione e la successiva gestione dell´impianto di collegamento a fune tra Pontebba e il comprensorio sciistico di Pramollo e per il progetto di valorizzazione turistica dell´area, sia a fondo valle sia in quota. Lo slittamento del termine è dovuto al fatto che sussiste l´esigenza, anche in considerazione dell´entità e della complessità dell´intervento, di rendere noto a tutti i potenziali investitori privati interessati al procedimento di project-financing le condizioni di fornitura dei servizi di allacciamento alla rete elettrica, idrica e fognaria sul versante austriaco di Passo Pramollo/Nassfeldpass. Solo recentemente, infatti, i contatti avviati tra la Bergbahnen Nassfeld Pramollo, la società KELAG Netz e il Comune austriaco di Hermagor hanno permesso di individuare la fattibilità, i limiti e le condizioni di massima per la fornitura di tali servizi. .  
   
   
PERCORSO ECOTURISTICO EUROPEO “ALPI-GARDA-MARE”: 700 CHILOMETRI DA RESIA A ROSOLINA MARE LUNGO I FIUMI ADIGE, SARCA, MINCIO, PO. LO STUDIO È IL PRIMO RISULTATO DI UN’INTESA SIGLATA DALLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO, DALLE PROVINCE DI VERONA, MANTOVA E ROVIGO, DALLA REGIONE LOMBARDIA E DAI PARCHI DEL MINCIO E DEL DELTA DEL PO  
 
Un sistema di percorsi sportico-ricreativi, ambientali e culturali dalle Alpi al Mare Adriatico: questo l’obiettivo – per altro già in parte realizzato – che si propone di raggiungere l’intesa di programma siglata lo scorso mese di dicembre a Mantova dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, dalle Province di Verona, Mantova, Rovigo, dalla Regione Lombardia e dai Parchi del Mincio (Lombardia) e del Delta del Po (Veneto). Un progetto che ha raccolto l’adesione dell’Autorità di Bacino del fiume Adige e il sostegno delle federazioni italiane Amici della bicicletta e Canoa turistica e di associazioni culturali. Lo studio di fattibilità del percorso ecoturistico (collegato alla rete ciclabile europea e che si snoderà per 700 chilometri attraverso tre regioni, cinque province e due aree protette) è stato redatto in Trentino, dall’architetto Corrado Diamantini, ordinario di pianificazione territoriale presso il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Trento. Lo studio ha evidenziato che esistono le condizioni per poter realizzare il percorso ciclabile “Alpi-Garda-Mare” dandogli una connotazione che lo contraddistinguerà positivamente rispetto ad altri tracciati europei esistenti: tutto il percorso si potrà svolgere su sedi dedicate. “Collaudato” palmo a palmo dai tecnici dell’Università di Trento, il percorso è stato completamente georeferenziato e tramite un sito web che verrà gestito dall’Autorità di Bacino dell’Adige (attivo nel gennaio 2007), offrirà la possibilità ai fruitori di preparare i propri itinerari visualizzando i servizi disponibili per il cicloturista (bici grill tra quelli in progetto, ma anche punti di sosta attrezzati, i dislivelli, il fondo stradale…), le emergenze architettoniche o ambientali del tratto scelto. Attualmente il percorso è in larga parte completato in Alto Adige. A Trento prosegue verso Riva del Garda dove in traghetto si può arrivare a Peschiera del Garda, di lì in bicicletta si scende fino a Mantova. Un’altra diramazione seguirà la valle dell’Adige fino a Rovigo e al Delta del Po. In campo ci sono ipotesi progettuali in grado di completare l’anello che nella parte bassa del percorso potrà collegare Rovigo a Mantova e a Verona. Lo studio di fattibilità proseguirà ora con una seconda fase nella quale si evidenzieranno le necessità di armonizzazione dei tracciati, adottando riferimenti unitari per permettere la riconoscibilità del percorso (prendendo esempio dalle piste esistenti in Trentino e Alto Adige), i servizi da realizzare a supporto del turista come ad esempio alcuni bici grill, le possibilità di intermodalità (treno + bici), l’evidenziazione delle convenienze economiche e sociali per i diversi territori attraversati dall’infrastruttura. .  
   
   
PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO: VERTICE TRA ALTO ADIGE, TRENTINO E LOMBARDIA  
 
La stesura definitiva del Piano del parco nazionale dello Stelvio non è ancora completa e la sua valutazione necessita di un ulteriore esame dei tre enti territoriali interessati: è quanto hanno sottolineato lo scorso18 dicembre a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder, l´assessore all´Ambiente della Regione Lombardia, Lionello Pagnoncelli, e il suo omologo della Provincia di Trento, Mauro Gilmozzi. Durnwalder e gli assessori lombardo Pagnoncelli e trentino Gilmozzi, in rappresentanza dei presidenti Formigoni e Dellai, hanno discusso a Palazzo Widmann del piano per il Parco, attualmente in fase di valutazione prima dell´intesa tra Stato e Regioni. Il piano rappresenta lo strumento di gestione del territorio e di tutela dei valori naturali e ambientali, storici, culturali e antropologici tradizionali dell’area protetta. "Provincia di Bolzano e Trento e Regione Lombardia –ha spiegato il presidente Durnwalder– sono concordi nel definire ancora incomplete le indicazioni contenute nella documentazione relativa al nuovo Piano del parco, ad esempio in tema di accessi, e generiche alcune formulazioni delle norme di esecuzione. Per questa ragione i tre enti pubblici chiedono un ulteriore approfondimento da parte degli esperti chiamati ad accompagnare la nascita del documento". Per consentire quindi di completare congiuntamente l´istruttoria regionale in vista della formulazione dell´intesa Stato-Regioni che approverà il Piano del parco, Bolzano, Trento e Milano chiedono che la questione … venga affrontata a febbraio. Nel vertice a Bolzano si è parlato più in generale anche del rapporto tra il Consiglio direttivo del Parco dello Stelvio e i tre Comitati di gestione altoatesino, trentino e lombardo, "per ribadire l´esigenza che gli orientamenti di fondo e le direttive generali sul parco siano demandati al Consiglio direttivo, mentre le norme specifiche con cui applicarli nelle tre realtà territoriali siano affidate ai Comitati di gestione", così ha affermato Durnwalder. (fonte: Ufficio Stampa Provincia di Bolzano, autore: pf) .  
   
   
MENTE LOCALE, NUOVO MENSILE DISTRIBUITO IN TUTTE LE EDICOLE D’ABRUZZO  
 
E’ nato ‘Mente Locale’, una rivista distribuita in tutte le edicole d’Abruzzo, al prezzo di tre euro, con una foliazione di 80 pagine (più 4 di copertina) tutte a colori, con periodicità mensile. È orientata verso la vita culturale della regione, con un ampio spazio dedicato agli ambiti definiti “costume e società”. Lo spirito di fondo è l’attenzione verso l’emergente e l’innovativo, la creatività, verso tutto ciò che, sebbene non ancora definitivamente affermato, presenti connotati significativi di qualità e vitalità. Questo spirito porta a scoprire e a mettere in evidenza situazioni, realtà, fatti e persone. ‘Mente Locale’ nasce dall’unione di professionalità con esperienza decennale nel mondo dell’editoria, del giornalismo, della letteratura, della musica, del teatro. Persone che si sono formate in realtà locali nonché extraregionali ed estere. La direzione editoriale è di Vincenzo D’Aquino e Paolo Ferri. La grafica di Julien Fernandez. Tra le firme del numero “0” (in edicola dal 18 dicembre 2006): Ilaria D’Armenio, Maurizio Di Fazio, Giovanni Di Iacovo, Jolanda Ferrara, Umberto Palazzo, Alessandro Ricci, Alessio Romano, Marco Santacroce. Gli articoli scovano e raccontano realtà culturali, con interviste ai protagonisti coinvolti. La rivista propone speciali e reportage su singoli eventi e manifestazioni. Uno dei punti di forza è il recupero della tradizione giornalistica delle recensioni e commenti di teatro, musica, cinema, arte. Il tutto ispirato da un approccio autoriale e da una decisa propensione alla qualità e alla ricerca in ogni ambito di espressione della rivista, sia testuale sia visivo. Grande importanza ha la veste grafica della rivista. Una componente fondamentale e determinante che si esprime nella presenza rilevante di fotografie e illustrazioni, sia a corredo degli articoli, sia in autonomia, svincolati, con vita propria. Non ultimo il fumetto, in linea con le tendenze predominanti dell’editoria nazionale che sta riscoprendo l’arte fumettistica, con crescente consenso di pubblico e critica. Le sezioni della rivista sono quattro: ‘Culture’, ‘Società’, ‘Segni d’autore’, ‘Schegge’. Nel numero “0” trovano spazio, tra gli altri, il Festival delle Letterature, il Peam, racconti di penne interessanti, una riflessione sulla vita nei campi nomadi, si inaugurano rubriche che avranno una cadenza fissa. E inoltre si propone il primo Portfolio con foto di Sergio Camplone. Www. Mlocale. Com .  
   
   
INIZIATIVA PROMOZIONALE DELLA REGIONE MARCHE A PERUGIA PER PRESENTARE LE POTENZIALITA’ DELL’ENTROTERRA MARCHIGIANO: MONTAGNA E SPORT INVERNALI  
 
Le potenzialità turistiche dell´entroterra marchigiano, montagna e sport invernali, sono state presentate recentemente in un´iniziativa svoltasi presso Perugia, in un centro commerciale di Ellera di Corciano. L´iniziativa rientra nel programma delle azioni promozionali mirate alla grande distribuzione, che la Regione Marche ha attivato nel corso del 2006. Tali azioni consistono in interventi di marketing diretto che si concretizzano con l´allestimento di stand di contatto con il pubblico in luoghi di particolare affluenza, come ipermercati, supermercati, centri commerciali e catene specializzate. “Si tratta di azioni assai efficaci –spiega Luciano Agostini, Vice Presidente della Giunta Regionale e assessore al Turismo– poiché consentono di contattare direttamente un alto numero di potenziali clienti ai quali, anche in considerazione della naturale vicinanza delle località umbre al territorio marchigiano, è possibile proporre periodi di soggiorno specifici per la stagione invernale. Le azioni di promozione turistica mirate alla grande distribuzione sono infatti finalizzate al potenziamento dei flussi turistici nella stagione invernale, sfruttando tutte le risorse dell´offerta turistica marchigiana, in particolare quelle legata all´entroterra e alle attività sciistiche”. Quella organizzata in provincia di Perugia, nel centro commerciale ´Gherlinda´ con annesso Warner Village, è un intervento particolarmente incisivo, che sta registrando un notevole interesse da parte dei residenti non solo nelle città dell’Umbria ma anche in diverse località delle regioni limitrofe. Il centro è infatti ubicato in un ambito territoriale strategico per la sua centralità e per promuovere quindi il turismo marchigiano e la sua offerta di montagna anche nella bassa stagione. Le precedenti azioni della Regione mirate alla grande distribuzione erano state attuate con grande successo, anche con la collaborazione delle Associazioni regionali del ricettivo, in regioni del Nord e Centro Italia, ed, in alcuni casi, per rendere maggiormente incisiva l´azione sono state attivate iniziative di animazione e di promozione di prodotti tipici. .  
   
   
PROGETTO VETRINA: SPORTELLI INFORMATIVI PER LA PROMOZIONE DELLA SARDEGNA NEL MONDO  
 
La realizzazione di "iniziative specifiche di animazione e promozione di legami stabili con gli italiani all´estero per lo sviluppo integrato del Mezzogiorno". Questo l´obiettivo del progetto cofinanziato dal Fondo sociale europeo e promosso dalla Regione Sardegna e dal Ministero degli Esteri e realizzato in collaborazione col centro internazionale di formazione dell´Oil, agenzia dell´Onu. L´iniziativa è stata illustrata nel corso conclusivo del progetto Itenets (International training and employement networks) e del programma di partenariato territoriale con gli italiani all´estero PPtie. L´incontro è stato aperto dall´assessore regionale del Lavoro, Maddalena Salerno, che ha colto l´occasione per fare un bilancio delle iniziative svolte in questo ambito negli ultimi due anni. Non ultima l´istituzione dell´Osservatorio del lavoro e dell´impresa dei sardi nel mondo. "Quest´iniziativa –ha sottolineato l´assessore Salerno– ha favorito l´ideazione del Progetto Vetrina, che prevede la costruzione di una rete di sportelli informativi all´estero per la promozione delle produzione sarde in Europa e nel mondo. Parallelamente il progetto Pptie ha realizzato un ciclo di seminari tecnico geografici sui principali paesi di emigrazione sarda. In tal modo è stato possibile acquisire informazioni sui mercati oltremare, in base ai bisogni espressi dalle imprese estere e dalle associazioni di categoria locali". Le linee guida regionali per la valorizzazione degli italiani residenti all´estero sono quindi state illustrate nei particolari dall´esperto del Ministero degli Affari Esteri Francio Sclano. Al termine della giornata di studi (tenutasi lo scorso 13 dicembre) si è discusso di come integrare e dare continuità ai progetti Pptie e Itenets nel passaggio tra la programmazione europea 2000-2006 a quella 2007-2013. .