Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Giugno 2011
FONDO ROTAZIONE TURISMO VENETO: SOSTEGNO A INTERVENTI FINO A 4 MILIONI. MENO BUROCRAZIA  
 
Raddoppio dell’entità dei singoli investimenti finanziabili, riserva di quota e maggiori benefici per le strutture turistiche di montagna, semplificazione amministrativa e sostegno alla qualità complessiva degli interventi. Sono queste le principali modifiche ai criteri di accesso al fondo di rotazione per il turismo, operativo presso la finanziaria regionale Veneto Sviluppo, adottate dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore Marino Finozzi. Il nuovo quadro di riferimento diventerà operativo, dopo l’esame da parte della Commissione consiliare e la definitiva approvazione da parte della Giunta stessa, per tutte le domande giacenti o presentate il giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. “Per gli interventi di supporto agli investimenti strutturali nel settore sono disponibili complessivamente nell’anno corrente 30 milioni freschi (15 della Regione e 15 delle banche convenzionate con Veneto Sviluppo), che potrebbero arrivare a circa 50 milioni – ha sottolineato Finozzi – con i rientri dall’utilizzo del fondo nelle precedenti annualità. Questo budget verrà utilizzato per finanziamenti a condizioni più favorevoli del sistema bancario ordinario, che potranno coprire il 100 per cento della spesa ammissibile e fino ad un tetto massimo di 4 milioni per ciascun investimento, rispetto ai 2 milioni previsti dalle disposizioni precedenti”. “Il provvedimento si rivolge principalmente alle imprese medie e piccole (con agevolazioni maggiori per queste ultime) e loro consorzi, che costituiscono l’ossatura del sistema turistico regionale: un settore – ha ricordato l’assessore – che genera un fatturato di oltre 12 miliardi di euro, che non è delocalizzabile e che fa della qualità del territorio il suo punto di attrazione. Alle imprese che operano in zona montana è riservato un terzo del budget disponibile, con una partecipazione pubblica che sale dal 40 al 50 per cento della spesa ammissibile e una durata massima del finanziamento agevolato regionale prolungata da 10 a 15 anni. Abbiamo semplificato le incombenze amministrative anche per quanto riguarda le concessioni edilizie e abbiamo introdotto le conferenze di servizi. Gli investimenti, infine, possono riguardare non solo la realizzazione di servizi aggiuntivi ma anche il rinnovo qualitativo degli esercizi, ad esempio con il rifacimento di tutte le camere”. Le strutture interessate alle agevolazioni sono: alberghi (comprese residenze d´epoca alberghiere), motel, villaggi-albergo, residenze turistico – alberghiere; esercizi di affittacamere, attività ricettive in esercizi di ristorazione, attività ricettive a conduzione familiare (bed & breakfast, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, strutture ricettive), residence, attività ricettive in residenze rurali, case per ferie, ostelli per la gioventù, foresterie per turisti, case religiose di ospitalità, centri soggiorno studi, residenze d´epoca extralberghiere, rifugi escursionistici, rifugi alpini; villaggi turistici, campeggi; stabilimenti balneari, impianti di risalita, parchi divertimento e altre strutture che svolgono attività correlate al settore turismo e rette a regime di piccola e media impresa  
   
   
NUOVI CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE APT DEL TRENTINO PER IL 2011  
 
Recependo le indicazioni contenute nella legge sulla promozione turistica - la numero 8 del 2002, poi modificate dalla legge 14 del 2010 -, la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore al turismo Tiziano Mellarini, ha approvato il 3 giugno i nuovi criteri di finanziamento delle Aziende per il turismo. Le novità riguardano in primo luogo l’individuazione delle attività proprie delle aziende per il turismo e perseguono l’obiettivo di concentrare la loro azione sul rapporto con gli operatori e con i turisti privilegiando l’attività, da svolgersi in coordinamento con Trentino Marketing. In particolare, con la Spa del turismo, le singole Apt dovranno definire lo sviluppo e la promozione del prodotto turistico territoriale in funzione della commercializzazione. Alle Apt spetta inoltre il coordinamento generale del prodotto, quindi anche l’animazione realizzata dalle Pro loco e da enti diversi (Comuni, comitati). Le attività di informazione e accoglienza turistica, i cui oneri sono interamente a carico della Provincia, devono essere realizzate a favore dell’ambito territoriale, secondo gli standard definiti dalla stessa Provincia. Le nuove nuove regole di finanziamento delle Apt privilegiano il livello quantitativo e qualitativo delle attività da realizzare, anche in funzione della loro idoneità a rappresentare l’offerta turistica dell’ambito, tenuto conto del movimento turistico registrato nell’ambito medesimo. Inoltre i finanziamenti saranno concessi sulla base della capacità di autofinanziamento, tenuto conto delle potenzialità dell’economia dell’ambito; e del grado di coordinamento con le attività svolte da Trentino Marketing e delle associazioni Pro loco. Questo per garantire la coerenza dell’azione complessiva di marketing turistico territoriale del Trentino. La definizione dei criteri di finanziamento – come sottolinea il testo della deliberazione - ha richiesto approfondimenti significativi, che proseguiranno anche nei prossimi mesi, con riguardo ai parametri di turisticità dei diversi ambiti turistici, all’effettivo livello di autofinanziamento apportato dai soggetti privati dell’ambito e, soprattutto, all’azione delle Apt. Inoltre, nell’anno in corso sarà valutata la possibilità di attivare il tributo provinciale sul turismo. Gli esiti delle analisi e delle valutazioni costituiranno la base di riflessione per una rivisitazione complessiva del sistema di finanziamento a sostegno delle Apt. La delibera ha anche stanziato le risorse necessarie all’operatività delle Apt per un importo pari a 18,75 milioni di euro, che saranno ripartiti sulla base dei seguenti criteri: a) il livello di informazione ed accoglienza turistica sino ad ora garantito dalle Apt. Si parte dal presupposto che l’attuale attività sviluppata dalle Aziende è caratterizzata da un appropriato livello quantitativo e qualitativo, in grado di rappresentare l’offerta turistica dell’ambito. B) il movimento turistico di ciascun ambito. I finanziamenti tengono inoltre conto delle dimensioni di “turisticità” dei diversi ambiti, sulla base degli “arrivi” e delle “presenze”, sia del ricettivo “certificato” (pesato maggiormente) che del “non certificato”. C) il livello di autofinanziamento raccolto da ciascuna Apt presso gli operatori privati del proprio ambito. I finanziamenti riconoscono, in un’ottica premiante, gli sforzi prodotti dalle Aziende per reperire risorse dai soggetti privati del proprio ambito (sia in termini assoluti che “per presenza turistica”). L’utilizzo dei nuovi parametri deve tuttavia essere, almeno in parte, controbilanciato dall’entità dei contributi concessi nel 2010, così da evitare situazioni di scostamento insostenibili in relazione ai tempi della programmazione di settore  
   
   
LOMBARDIA: GUARDIA MEDICA ESTIVA IN 118 LOCALITÀ TURISTICHE - SERVIZIO ATTIVO IN 7 ASL (BG, BS, VALCAMONICA, CO, LC, PV, SO)  
 
Sette Asl lombarde interessate, un totale di 118 località turistiche, oltre 20.000 ore di assistenza medica di base garantita: sono i numeri del servizio di assistenza sanitaria stagionale per l´estate 2011, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sanità Luciano Bresciani. Le Asl di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e della Valcamonica sono quindi autorizzate a predisporre per il periodo estivo questa modalità primaria di assistenza medica in tutte quelle località dove la presenza turistica è particolarmente significativa in rapporto alla popolazione residente. A garantire tutte le prestazioni mediche tipiche dei medici di medicina generale saranno chiamati i medici di base convenzionati e, se non risulteranno in numero adeguato, le Asl potranno avvalersi della collaborazione anche dei medici di continuità assistenziale: tutti avranno come compito quello di eseguire visite ambulatoriali e domiciliari, interventi di Pronto Soccorso, rilascio di prescrizioni farmaceutiche e certificati di malattia, proposte di ricovero. "Con questo provvedimento - commenta Bresciani - siamo in grado di garantire a tutti coloro che si trovano in vacanza in piccole località di villeggiatura lontane dalla propria residenza, i servizi sanitari essenziali. Chi decide quindi di trascorrere le ferie estive sulle nostre montagne o sui nostri laghi avrà la tranquillità di sapere che l´assistenza medica è assicurata". Per l´estate 2011 il servizio è stato autorizzato per le seguenti località. - 36 dell´Asl di Bergamo (Bossico, Lovere, Solto Collina, Ardesio, Bratto, Dorga, Castione, Cerete, Clusone, Colere, Fino del Monte, Gorno, Gromo, Onere, Parre, Premolo, Rovetta, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Vilminore, Branzi, Piazza Brembana, Piazzatorre, San Pellegrino Terme, Serina, Rota Imagna, Locatello, Berbenno, Fuipiano, Brumano, Corna Imagna, Roncola, Costa Imagna, S.omobono Terme, Selvino). - 15 dell´Asl di Brescia (Limone, Tremosine, Tignale, Gargnano, Toscolano Maderno, Salò, Manerba, Desenzano, Sirmione, Idro, Bagolino, Ponte Caffaro, Iseo, Marone, Zone). - 17 dell´Asl Valcamonica (Cevo, Saviore, Ossimo, Lozio, Edolo, Corteno Golgi, Temù, Vezza d´Oglio, Vione, Ponte di Legno, Tonale, Pisogne, Montecampione, Angolo Terme, Boario Terme, Borno, Aprica località San Pietro). - 19 dell´Asl di Como (Asso, Barni, Caglio, Canzo, Civenna, Lasnigo, Magreglio, Rezzago, Sormano, Valbrona, Bellagio, Domaso, Dongo, Lanzo Intelvi, Menaggio, Ossuccio, Porlezza, San Fedele Intelvi, Tremezzo). - 15 dell´Asl di Lecco (Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Casargo, Carenno, Cremeno, Colico, Esino Lario, Introbio, Lierna, Moggio, Oliveto Lario, località Piani Resinelli, Varenna). - 5 dell´Asl di Pavia (Salice Terme, Rivanazzano, Brallo di Pregola, località Pietragavina del Comune di Varzi, località Pian del Poggio del Comune di Santa Margherita Staffora). - 11 dell´Asl di Sondrio (Livigno, Bormio, Valfurva, Valdidentro, Aprica, Teglio, Chiesa Valmalenco, Caspoggio, Lanzada, Madesimo, Campodolcino)  
   
   
MARE TUTTO BLU NEI LITORALI VENETI, CON DELFINI E TONNI NON LONTANI DALLA COSTA  
 
Per gli ospiti dei 150 chilometri di spiagge venete si annunciano vacanze a mare blu al 100 per cento. Acqua splendida, insomma, rilevata in tutti i 93 punti di controllo sul mare Adriatico analizzati dall’Arpav in collaborazione con le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera della Direzione Marittima del Veneto. L’arpav ha inoltre confermato bandiere blu per il lago di Santa Croce e per quello del Mis per la provincia di Belluno e per il lago di Lago e per quello di Santa Maria nella provincia di Treviso. “Risultati ottimi, che si aggiungono a quelli già riscontrati una settimana fa sul Lago di Garda – ha sottolineato l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – e che aprono la prospettiva di un superamento quest’anno del record storico di presenze turistiche, quasi 62 milioni, registrato prima della crisi nella nostra regione, la più sviluppata per quanto riguarda l’economia e l’offerta di ospitalità”. “Se poi qualcuno fosse scettico sulle bandiere blu – ha aggiunto Finozzi – penso si debba almeno credere ai delfini, dei quali è stata rilevata la presenza nelle acque adriatiche non lontane dalla costa veneta”. La recente campagna oceanografica denominata Envadri 2011 organizzata con la partecipazione dell’Arpav dal Cnr Ismar, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine di Venezia a bordo della Motonave “Urania”, ha rilevato infatti dati coerenti con le condizioni meteo climatiche del periodo e non ha segnalato fenomeni particolari come ipossie degli strati più profondi o presenza di mucillagini superficiali o in colonna., mentre sono stati osservati un paio di tonni in caccia ed esemplari di delfini. Neppure la Rete Regionale di Boe Meteo Marine di Arpav ha rilevato situazioni di criticità  
   
   
SAINT VINCENT: MPI - VERSO L’ASSEMBLEA DEL VENTENNALE  
 
A Saint Vincent, dall’8 al 10 luglio, il grande evento che celebra i quattro lustri di Mpi Italia Chapter. Un appuntamento all’insegna della formazione e dell’internazionalità, con importanti ospiti dalla federazione europea della meeting industry. Da non perdere. Manca poco più di un mese alla fine del count-down. Venerdì 8 luglio inizierà al Grand Hotel Billia di Saint Vincent l’assemblea del ventennale: uno dei più grandi appuntamenti di tutta la storia di Mpi Italia Chapter. Il programma Il filo rosso dell’assemblea sarà improntato su “fare community” per affrontare e inventare un futuro migliore, per la società in generale e per la meeting industry in particolare (da cui il titolo scelto per l’evento: Per un modo migliore). A fare community si inizierà subito con il team building del venerdì, nel prestigioso privé del Casinò. A progettare invece il futuro ci si impegnerà nella giornata di sabato, durante la quale momenti di riflessione individuale e di gruppo si alterneranno a seminari e interventi dal palco. Esordiranno la sociologa Rita Palidda e l’economista Andrea Gandini, facilitati dal socio Mike van der Vijver; poi ci saranno lavori di gruppo e quattro seminari su un ampio spettro di temi, dalla comunicazione alle free Internet application per la meeting industry. Al termine dell’assemblea verranno premiati i soci che sono iscritti a Mpi da vent’anni. Un’occasione per esprimere riconoscenza ai fedelissimi della community e del capitolo. La dimensione internazionale Da notare che all’evento parteciperà una delegazione di Efapco, la federazione europea della meeting industry, con il presidente Nicholas le Brun, i due vicepresidenti, il tesoriere e il segretario generale. È un fatto significativo sia per la sua internazionalità sia perché s’inquadra in un progetto più lungo di monitoraggio che continuerà in Portogallo con l’assemblea generale di Efapco e si concluderà in Italia l’anno prossimo. Gli eventi collaterali Gli eventi collaterali saranno come di consueto molto interessanti in se stessi. Sono previsti quest’anno un tour guidato per Aosta, visite al Castello di Sarre, al Forte di Bard e alla Mostra di Mirò ivi esposta, nonché alla Maison Bertolin, dove verrà offerto il pranzo dell’arrivederci. http://www.mpiweb.it/! Meeting Professionals International è una community internazionale che riunisce oltre 22mila professionisti di convegni riuniti in 72 capitoli e club di 60 differenti paesi assicurando i più alti standard qualitativi e impegnandosi nello studio del settore, nella comunicazione e nell´aggiornamento e formazione dei propri associati. Mpi Italia Chapter è il primo capitolo nato in Europa e conta oggi 303 soci. http://www.mpiweb.it/ - info@mpiweb.It  
   
   
IN VENETO OLTRE 100 KM DI SPIAGGE TUTTE BLU: MA SEMPRE ALTRE REGIONI AVRANNO PIÙ BANDIERE…  
 
“La consegna della bandiera blu domani al lido di Venezia è una manifestazione simbolo che, di fatto, premia oltre 100 km di spiagge del Veneto cui è stato attribuito un analogo riconoscimento”. E’ orgoglioso e soddisfatto l’assessore al turismo della Regione primatista nazionale nel settore dell’ospitalità: “il riconoscimento della Foundation for Environmental Education alle nostre spiagge suggella una realtà di qualità, confermata anche dall’Arpav con i suoi controlli metodici in 93 punti di prelievo sull’Adriatico, apprezzata – sottolinea Finozzi – da quasi 3 milioni 700 mila turisti, in gran parte stranieri e principalmente tedeschi, che lungo i nostri litorali fanno registrare annualmente poco meno di 26 milioni di pernottamenti. A questi si potrebbero anche aggiungere i turisti del Garda, il più grande dei nostri laghi”. Giusto per dare un’idea della rilevanza di questo segmento turistico, quella delle presenze balneari in Veneto è una cifra che si colloca non molto al di sotto del totale di tutti i pernottamenti turistici dell’intera Lombardia, sesta regione d’Italia con circa 30 milioni di presenze, e ben al di sopra della Campania, settima in graduatoria con circa 18 milioni. “Questo ci dice che le nostre spiagge sono alla portata di tutti – afferma ancora Finozzi – dagli anziani, ai giovani, alle famiglie; sono al top e propongono un’offerta che non è solo sabbia, sole e mare, ma anche intrattenimento, cultura, sicurezza, tradizione, innovazione e piacere della tavola”. “L’unico vero rammarico – conclude Finozzi – è che il Veneto non potrà mai sognarsi di poter neanche sfiorare il primato di 17 bandiere blu della Liguria. Perché noi di spiagge non ne abbiamo 17, ma meno della metà. Ci ‘accontentiamo’ del fatto che ciascuna di esse si estenda tra i 10 e i 25 km…., che significa una mezza giornata di passeggiata solo per percorrerne una, andata e ritorno”.  
   
   
AGRITURISMO E TURISMO RURALE VENETO: USCIRE DALLO STAND BY. BENE PESCATURISMO E ITTITURISMO  
 
“Il territorio è in Veneto un essenziale fattore di valore aggiunto, protagonista della valorizzazione della regione e del suo sviluppo economico in ogni situazione”. E’ la chiave di lettura data stamani dall’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato e dai rappresentanti di Terranostra, l’organizzazione delle imprese agrituristiche di Coldiretti, alla proposta legislativa di riforma delle attuali norme sull’agriturismo attualmente all’esame del Consiglio, alla va data un’accelerata. “E’ ottimo il nuovo scenario – ha sottolineato Manzato – che indica come protagonisti del settore non solo coloro che coltivano la terra, ma anche quanti ‘coltivano’ il mare, comprendendo quindi anche l’ittiturismo e il pescaturismo. E’ altrettanto positivo il fatto che vengano presi in considerazione agriturismo e turismo rurale: non solo dunque l’attività collaterale dell’azienda agricola, ma più in generale l’economia dell’ospitalità di territorio e della campagna, come ulteriore offerta in un settore che non delocalizza e che fa della salvaguardia del territorio stesso il suo punto di forza”. “Importante è che la proposta diventi presto legge e che continui ad essere elemento di valorizzazione dell’attività delle aziende e dell’attività rurali” – ha concordato il neopresidente di Terranostra Diego Scaramuzza, alla sua prima uscita ufficiale e al quale Manzato ha voluto augurare personalmente buon lavoro. Tra i punti della proposta legislativa che vanno approfonditi sono stati indicati gli aspetti di tipo edilizio – urbanistico. Altra questione d’interesse è la percentuale minima di prodotti aziendali nell’agriturismo di ristorazione, che secondo Coldiretti non può scendere sotto il 51 per cento, mentre vanno considerati la generale qualità dell’agroalimentare made in Veneto e il sostegno alle produzioni km 0, quelle cioè di prossimità territoriale. L’agriturismo come attività collaterale delle imprese rurali vede attualmente attive nel Veneto circa 1.200 aziende, la metà delle quali aderenti a Terranostra, che propongono non solo cucina e prodotti tipici, ma anche ospitalità in campagna, percorsi didattici, visita a cavallo, micro vacanze, spettacoli in stalla, ospitalità sociale. Sotto il profilo strettamente turistico è un settore che non conosce crisi e che anche lo scorso anno ha registrato un aumento delle presenze a due cifre (+13,3 per cento), per un totale di 532.356 pernottamenti  
   
   
IN VENETO 400 OPERATORI DEL TURISMO INGLESE. FINOZZI: DA NOI CULTURA, GOLF, AMBIENTE, CUCINA  
 
Quello del Regno Unito è uno dei principali bacini di clientela turistica del Veneto, prima regione italiana nel settore dell’ospitalità con oltre 60 milioni di pernottamenti annui, dei quali poco meno di 2 milioni registrati proprio da cittadini britannici. “E’ un rapporto che vogliamo consolidare e ampliare, sicuri di avere proposte e qualità assolutamente all’altezza, perchè il Veneto è una terra ospitale a dimensione di tutti, che offre occasioni di vacanza in grado di soddisfare ogni esigenza e aspettativa”, ha ribadito oggi l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi ai circa 400 professionisti dell’associazione britannica Itt Institute of Travel and Tourism, che quest’anno ha scelto proprio il Veneto e Venezia come sede del proprio congresso. I lavori sono iniziati al Molino Stucky Hilton Hotel della città lagunare, nell’isola della Giudecca, introdotti dal direttore dell’Itt Steven Freudmann, dal presidente dell’associazione Trevor Harding e dal saluto di benvenuto dello stesso Finozzi. Nel corso delle due giornate di congresso, gli operatori britannici potranno toccare con mano e a tavola il prodotto turistico veneto e incontrare gli operatori turistici della regione, che possono proporre emozioni, cultura, svago ed enogastronomia senza rivali, all’interno di una tradizione di ospitalità che si dipana tra città d’arte e Dolomiti, tra il mare e i parchi naturali, tra le terme e il più grande lago italiano. Il tutto in un contesto di collegamenti aerei low cost. Accanto ai tematismi consolidati, il Veneto propone anche iniziative sempre nuove, come il paesaggio culturale della Pedemontana Veneta: un territorio ricco di tesori culturali straordinari e non abbastanza conosciuti, che fa da terroir alla migliore viticoltura del mondo. Nell’ambito dello sviluppo di un turismo a dimensione umana si inseriscono inoltre le iniziative di turismo sociale e accessibile.“In occasione del Congresso Itt proponiamo un altro segmento turistico di eccellenza del Veneto: il Golf. Agli appassionati di questa disciplina sportiva – ha ricordato Finozzi – il Veneto offre i suoi 40 green, con pacchetti per ogni esigenza elaborati dalla Regione e dai Consorzi di promozione turistica”. Il che significa sport ma soprattutto ospitalità in senso lato, con ambiente, arte, enogastronomia, dove la grappa veneta non farà rimpiangere il wihskey  
   
   
IL MERCATO DELLE SECONDE CASE IN LIGURIA: FOCUS SULLE SECONDE CASE IN LIGURIA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI SAVONA - SANTA MARGHERITA, ALASSIO, SANREMO, CAMOGLI E PORTOFINO AL TOP DELLE RICHIESTE  
 
Ai lavori hanno partecipato, fra gli altri, Luciano Pasquale, presidente della Camera di Commercio di Savona, l’assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri, il presidente di Unioncamere Liguria Paolo Odone, Ernesto Rigoni, esperto di sviluppo turistico territoriale di Iulm Milano, Flavia Coccia, direttore operativo Isnart- Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. Dall’osservatorio Turistico Regionale, gestito in collaborazione con Unioncamere Liguria in rappresentanza del sistema camerale ligure, sono stati resi noti due studi sulle seconde case a uso turistico. In Liguria, il rapporto dei posti letto delle seconde case è di 4 a 1 rispetto agli alberghi e alle strutture ricettive. Uno, curato da Isnart, che analizza il fenomeno mettendo in evidenza le dimensioni dell’offerta e l’impatto economico, l’altro, curato da Ernesto Rigoni, docente trentino esperto dell’Università Iulm di Milano, sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio di queste residenze turistiche attraverso modelli di gestione, promozione e commercializzazione. La Regione Liguria sta verificando di verificare una possibile applicazione sperimentale di questo studio a Lavagna. Il turismo che utilizza le abitazioni private in Liguria si distingue per meno di 1/3 di turisti proprietari dell’abitazione dove alloggiano (31,8%) mentre la gran parte di alloggi sono presi in affitto (68,2%). Se a ciò si aggiunge una bassa quota di turismo interno alla regione (circa il 20%) si capisce come il turismo nelle abitazioni private sia non tanto una scelta comportamentale quanto un fattore di mercato. Complessivamente si tratta di una domanda divisa tra il 28,4% di proprietari italiani, il 3,4% di proprietari stranieri. Gli affittuari spendono in media per la vacanza in Liguria tra i 34 euro (gli italiani) ed i 38 euro (gli stranieri) al giorno pro-capite per l’alloggio, mentre per il viaggio il costo medio è per gli italiani di 61 euro e per gli stranieri di 171 euro. A queste si aggiungono le spese per beni e servizi acquistati sul territorio ligure (45 euro per gli italiani e 50 euro per gli stranieri) che risultano più contenute rispetto a quelle dei turisti che alloggiano in strutture ricettive (62 euro la spesa media degli italiani, 79 euro degli stranieri), per i quali incide maggiormente il costo di pasti consumati in ristoranti e pizzerie. Le destinazioni maggiormente richieste al mercato immobiliare dai turisti italiani vedono in testa Santa Margherita Ligure, Alassio e Camogli; per contro prevalgono Sanremo, Santa Margherita Ligure e Portofino tra le richieste della domanda straniera. L’estate è ovviamente la stagione in cui le agenzie ricevono la massima domanda di affitti, specie nel mese di agosto (29,1% delle agenzie) e di luglio (28,6%) mentre solo in parte a giugno (16,5%). L’80,9% degli appartamenti trattati dalle agenzie è concentrato in zone turistiche per un prezzo di affitto che vede passare il costo mensile dai 2.312 euro in media nelle zone turistiche ai 1.234 euro in quelle non turistiche, mentre in quelle limitrofi alle aree più note il prezzo medio cala solo a 1.959 euro. Un altro aspetto interessante è che se in merito al prezzo di vendita non si rilevano scostamenti evidenti tra le aree provinciali, sul prezzo di affitto le differenze sono più evidenti e variano, nelle zone turistiche, dai 2.534 euro della provincia di Genova (ma anche ai 2.532 euro di quella di Savona) ai 1.801 euro in provincia di Imperia (così come ai 1.971 euro in provincia di La Spezia). Il mercato sommerso, quello che passa per il contatto diretto tra proprietari ed affittuari senza registrazione del contratto di affitto è valutato pari al 43,5% del mercato. Nel 2009 si contano poco più di 528 mila abitazioni non occupate, quasi il doppio rispetto al dato del 1991; si riduce però la quota di quelle destinate a vacanza, le seconde case, che passa dal 69,3% del 1991 al 62,1%, per un totale di 328 mila unità abitative (+75% rispetto alle 187 mila del 1991). Come nel passato, la provincia che ne conta il maggior numero è quella di Savona (107.999 unità), seguita questa volta dalla provincia di Imperia (92.678), mentre Genova passa dal secondo al terzo posto per quantità di seconde case (91.059); seguita dalla provincia di La Spezia (36.297). A fronte di un aumento complessivo del numero di seconde case del 75%, sono le province di La Spezia e Imperia ad aver goduto maggiormente di tale aumento, con variazioni percentuali pari al 140,8% e al 112,2%; Genova invece ha visto aumentare il patrimonio turistico-immobiliare del 57,2% mentre la provincia di Savona, quella col maggior numero di abitazioni vacanza, del 52,6%. Il risultato di tali dinamiche è stata una parziale redistribuzione delle quote regionali, con le province di Imperia e La Spezia (rispettivamente 28,3% e 11,1% del totale) che hanno guadagnato punti rispetto a Genova e Savona (27,8% e 32,9%). Tra le province sono Savona ed Imperia ad avere il maggior numero di case vacanza in rapporto alle abitazioni non occupate (rispettivamente 71,6% e 70,0%), mentre per Genova e La Spezia, con quote di 52,1% e 51,7%, sembrano significative anche altre destinazioni d’uso. La stima parla di oltre 1,2 milioni di posti letto disponibili sul territorio ligure, il 36,6% dei quali localizzati in provincia di Savona, il 31,1% in provincia di Genova, il 23,8% in provincia di Imperia ed il restante 8,5% in provincia di La Spezia. In rapporto al numero di abitazioni non occupate utilizzate per vacanza, sono Savona e Genova le province col il maggior numero di posti letto (4,2 in media per abitazione), seguite da Imperia (3,2) e La Spezia (2,9). Appare significativo come la provincia di Genova, terza per numero di seconde case, raggiunge il secondo posto per numero di posti letto stimati. A livello di area-prodotto è facilmente intuibile come le località di mare, prime per numero di seconde case, siano quelle col maggior numero di posti letto (67,1%), seguite dall’entroterra (25,1%) e dalle città (7,8%).Per il 2009 la stima delle presenze in seconda casa sul territorio ligure ammonta a circa 53 milioni, quasi quattro volte il conteggio delle presenze 2008 nelle strutture ricettive ufficiali. Oltre un terzo delle presenze sono in provincia di Savona (36,3%); seguono poi in ordine la provincia di Imperia (31,9%), quella di Genova (23,0%) ed infine la provincia di La Spezia (8,8%). Tra le quattro province, è quella di Imperia che riesce a catalizzare il maggior numero di presenze per posti letto: a fronte di una quota di letti pari al 23,8% del totale regionale, la quota di presenze stimate per la provincia ammonta al 31,9%. Al contrario la provincia di Genova conta il 31,1% dei posti letto regionali ed il 23,0% delle presenze; Savona e La Spezia mantengono invece una posizione piuttosto equilibrata  
   
   
IDENTITA’ VENETA: REGIONE FINANZIA 74 MANIFESTAZIONI. PATRIMONIO STRAORDINARIO DA NON DISPERDERE MA DA VALORIZZARE  
 
74 manifestazioni di valorizzazione dell’identità veneta, della storia, della cultura e dell’arte che permeano l’intero territorio regionale sono state finanziate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’identità veneta Daniele Stival, con fondi per complessivi 378.800 euro. Si tratta di 51 progetti proposti da associazioni e organizzazioni private, a cui vanno 233.000 euro, e di 23 iniziative proposte da Enti Pubblici (Comuni, Province ecc.), finanziate con 145.800 euro. Il sostegno regionale è previsto dalla legge finanziaria veneta del 2003 che, nell’attesa della definizione del nuovo quadro normativo per l’intero settore della cultura, autorizza la Giunta a promuovere e favorire iniziative di ricerca, divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico su cui si fonda l’identità veneta. “Il parco progetti di quest’anno – sottolinea Stival – è di particolare pregio: ognuna delle manifestazioni finanziate propone infatti approfondimenti culturali, valorizzazioni di manifestazioni storiche, riscoperte di antiche tradizioni, riproposizioni delle opere di artisti, scrittori, musicisti che, nel loro insieme, compongono quello straordinario patrimonio che si lega intimamente all’identità veneta. Valori, tradizioni, costumi, scritti, musiche, manifestazioni che hanno costellato la vita millenaria del Veneto sin dall’epoca della Serenissima Repubblica – aggiunge Stival – costituiscono ancora oggi un patrimonio storico e identitario che non va assolutamente perduto e tanto meno dimenticato. Mi auguro – conclude Stival – che tanta gente possa partecipare a queste manifestazioni, le cui caratteristiche sono tali da poter richiamare l’interesse di una gran parte dei veneti”. La tipologia delle iniziative che verranno realizzate è vasta: si va dalla realizzazione di pubblicazioni storiche e ricerche storico-etnografiche, alla rievocazione di antiche modalità di lavorazione nell’agricoltura e nell’artigianato, alla riproposizione di manifestazioni storiche e remiere le cui origini risalgono alla notte dei tempi, all’organizzazione di iniziative di valorizzazione e riscoperta delle opere di scrittori, musicisti, poeti e artisti veneti  
   
   
LOMBARDIA: GIOVANI CREERANNO AGENZIA TURISTICA VIRTUALE STANZIATI 25.000 EURO PER PROGETTO COMUNITARIO ´SIMILCAMPUS´  
 
Un contributo di 25.000 euro, pari al 50 per cento del costo dell´intero progetto, a favore di ´Simulcampus´. E´ lo stanziamento deliberato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia Monica Rizzi, per l´iniziativa, approvata anche dall´Unione Europea che, attraverso il programma Youth in Action, finanzierà il rimanente 50 per cento. ´Unione Europea e Regione Lombardia - commenta l´assessore Rizzi - hanno premiato l´innovatività e la creatività dei giovani lombardi: si tratta di un segnale importante, che ribadisce ancora una volta la centralità delle politiche in favore dei giovani´. Il progetto ´Simulcampus´ ha come capofila l´Assessorato allo Sport e Giovani di Regione Lombardia e prevede la partecipazione di 200 giovani studenti delle scuole superiori del territorio lombardo. I ragazzi saranno in particolare chiamati a sviluppare un´agenzia turistica virtuale (´Simulagency´) e a cimentarsi nella creazione di percorsi turistici, utilizzando forme di comunicazione e strategie promozionali innovative, attraverso l´uso di strumenti multimediali e dei social network. ´Il tema - conclude l´assessore Rizzi - è estremamente attuale in prossimità dell´Expo 2015 e costituisce un´interessante occasione di stimolo per la crescita intellettuale e formativa dei nostri giovani, favorendo l´autoimprenditorialità e supportandoli nell´ingresso al mondo del lavoro  
   
   
INAUGURAZIONE DEI "60 KM DELLA VIGOLANA  
 
60 chilometri di sentieristica da poco sistemati e riprogettati dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento, un itinerario da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo che interessa l´intero ambito dell´altipiano della Vigolana e si integra con altri percorsi di valorizzazione turistica e ambientale. Sono i "60 km della Vigolana" che verranno inaugurati domenica 12 giugno con una grande festa organizzata dall´omonimo Consorzio turistico presso il Parco Fluviale del torrente Centa. Oggi in Provincia la conferenza di presentazione, con la partecipazione di: Tiziano Mellarini, assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento; Romano Masè, dirigente del Dipartimento Risorse forestali e montane; Innocenzo Coppola, dirigente del Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale; Walter Kaswalder, responsabile del Patto Territoriale della Vigolana e sindaco di Vigolo Vattaro; Franco Campregher, presidente del Consorzio Turistico della Vigolana; Roberta Casagranda, direttrice del Consorzio; Tullio Valcanover, un produttore locale dell´Altopiano della Vigolana. "Il Consorzio della Vigolana e il produttori locali, attraverso l´entusiasmo che mettono in questa iniziativa, ci stanno dando una grande lezione di marketing e di orgoglio di appartenenza a un territorio - ha esordito l´assessore provinciale Mellarini -. Il Trentino non è rappresentato solamente dalle Dolomiti o dal Lago di Garda ma è un territorio vario e articolato, dai molteplici punti di vista. In questo senso va dato merito al Consorzio e alle amministrazioni locali, unite nei Patti territoriali, di aver individuato le potenzialità e le ricchezza del proprio territorio e di promuoverle con forza". Innocenzo Coppola è poi entrato nel dettaglio di intervento curato dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale, iniziato nel 2009 e tuttora in corso: "Il progetto è stato condotto con la partecipazione attenta delle municipalità della Vigolana che hanno condiviso e finanziato le scelte. Sono stati usati oltre 300 cartelli segnaletici, 150 pali, sistemati decine di chilometri con materiale stabilizzante per rendere veramente accessibile a tutti il percorso. L´itinerario si articola non solo nei 60 chilometri di anello principale, ma si innesta in altri percorsi che collegano i quattro territori dei Comuni coinvolti". Al presidente Campregher e al sindaco Kaswalder, il compito di illustrare le peculiarità del territorio della Vigolana, 44 chilometri quadrati di superficie percorsi da una rete di sentieri di quasi 170 km. Un territorio ancora per larga parte intatto ed integro, che ha individuato il suo sviluppo in un turismo sostenibile e nella promozione dei prodotti agricoli locali. La nuova sentieristica dei "60 km della Vigolana" L’intervento è stato realizzato nel corso degli ultimi anni. È ancora attivo un cantiere a cura del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale per la posa della segnaletica turistica. Le opere sono state realizzate nell’ambito del “Progettone” dal Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop. Coop. Lagorai - Borgo Valsugana. Il progetto, redatto da Carmelo Anderle, vuole valorizzare l’Altopiano della Vigolana in tutti i suoi aspetti, segnalando lungo il tracciato dei 60 km le proposte di ristoro e i prodotti di eccellenza offerti al visitatore. La festa di Inaugurazione dei "60 km della Vigolana" Una giornata per percorrere, conoscere, sperimentare e gustare l´Altopiano della Vigolana. Questo evento è il primo risultato di un percorso di progettazione partecipata che il Consorzio Turistico della Vigolana ha intrapreso grazie al coinvolgimento attivo degli attori del territorio Vigolana: operatori turistici, produttori locali e le numerose associazioni di volontariato che animano l’Altopiano. È il primo atto concreto dell´attuazione del piano marketing del Patto territoriale della Vigolana. La festa si terrà presso il Parco Fluviale del Torrente Centa, domenica 12 giugno, e sarà dedicata alla presentazione e promozione della nuova sentieristica dei 60 km della Vigolana, delle specialità gastronomiche del territorio e dei servizi che l’Altopiano della Vigolana offre alla famiglia, agli sportivi e agli ospiti. Al mattino sono previste sette proposte di escursioni per famiglie e sportivi in mountain bike, a piedi e a cavallo, in compagnia di guide alpine, accompagnatori di Territorio Trentino, istruttori di nordik walking. Lungo i percorsi, punti di ristoro con i sapori e le eccellenze dell´Altopiano: vino, succhi di frutta, sciroppi, piccoli frutti, formaggi e ricotta, pane biologico, confetture, miele e tanto altro. Tutto il giorno presso il Parco Fluviale del Torrente Centa tante microattività e divertimento, con gli antichi rimedi, l´arte della panificazione, la visita al parco fluviale, le mani in pasta, il gioco della miniera, il campo scuola mountain bike, la giocoleria ed i sapori della Vigolana con le casette dei produttori locali. Alle ore 14.00 si terrà la cerimonia di inaugurazione ufficiale della nuova sentieristica dei 60 km della Vigolana. Enti e soggetti coinvolti: Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale Servizio Turismo Patto territoriale della Vigolana Amministrazioni comunali della Vigolana Consorzio Turistico della Vigolana Associazioni di volontariato dell’Altopiano della Vigolana Accompagnatori di Territorio e Guide Alpine dell’Altopiano Produttori locali e operatori economici e turistici del territorio Scheda Tecnica Comuni: Bosentino, Vattaro, Vigolo Vattaro, Centa San Nicolò Titolo: Sistemazione percorsi cicloturistici-pedonali "60 km della Vigolana" Progettazione: Carmelo Anderle - Pergine Valsugana Direzione lavori: Fabio Simonini (Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento) Direzione cantiere: Stefano Bort e Marco Campana (Consorzio Lavoro Ambiente di Trento) Inizio/fine lavori: 21/07/2009 e sono tuttora in corso Cooperative/ditte esecutrici: Coop. Lagorai - Borgo Valsugana Finanziamento: L.p. 32/90 Numero operai: 5 Descrizione: I percorsi cicloturistici della Vigolana sono composti principalmente da strade agricole e forestali già in essere, interessano l’intero ambito dell’Altopiano della Vigolana. I “60 Km della Vigolana” rappresentano un fattore strategico per l’intersezione e l’integrazione con altri percorsi ciclo-turistici recentemente realizzati od in corso di realizzazione come i 100 Km dei Forti di Folgaria e Fortezze Bike Tour, il Giro della Marzola, la Via Claudia Augusta e l’ippovia del Trentino Orientale. Costituiscono anche un importante punto di collegamento tra le piste ciclabili della Valsugana e quelle della Valle dell’Adige. La promozione del territorio effettuata in questi ultimi anni dal Consorzio Turistico dell’Altopiano della Vigolana e dagli stessi comuni, ha determinato un significativo richiamo per numerosi visitatori, i quali utilizzando l’estesa rete dei diversi circuiti a piedi, a cavallo ed in mountain bike, ne hanno apprezzato l’originalità e la validità nonché la bellezza dei luoghi attraversati. I principali lavori condotto sono stati: lo sfalcio dell’erba lungo i sentieri e le strade agricole e forestali, il taglio dei rami e degli arbusti invadenti, la sistemazione dei piani di calpestio, la pulizia dalle immondizie e dai materiali inerti che vengono occasionalmente abbandonati, il ripristino e l’aggiornamento della segnaletica direzionale, la sistemazione delle staccionate in legno deteriorate o danneggiate. Gli interventi sono attuati con cinque lavoratori assunti nell´ambito del cosiddetto "Progettone". L’esecuzione dei lavori è stata affidata alla Società Cooperativa Consorzio Lavoro Ambiente di Trento. Importo lavori: 200mila euro compreso manodopera e materiali, solo l´intervento 80mila euro  
   
   
ACQUE DI BALNEAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA: BANDIERE BLU PER TUTTA LA COSTA - ONLINE UN NUOVO SITO WEB INFORMATIVO SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE MARINE  
 
Tutte le 96 aree balneabili della costa emiliano-romagnola hanno ottenuto la bandierina blu che indica una qualità eccellente delle acque, sulla base dei parametri microbiologici stabiliti dalla direttiva comunitaria sulla balneazione. E’ questo il risultato delle analisi compiute da Arpa Emilia-romagna nell’ultima settimana di maggio. Da Lido di Volano a Cattolica, dunque, si prospetta una stagione balneare con i turisti certi di poter nuotare in acque prive di inquinanti d’origine organica, come Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. “Un dato importante anche tenuto conto del fatto che i parametri che utilizza l’Italia sono tra i più severi in Europa”, sottolinea l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, che oggi a Rimini ha presentato i dati, insieme al direttore di Arpa Rimini Mauro Stambazzi e a Marinella Natali del Servizio regionale Sanità pubblica. “Da oggi - ha aggiunto l’assessore - abbiamo attivato un percorso di trasparenza che permette ai cittadini di avere tutte le informazioni in tempo reale e, soprattutto, di conoscere il grande lavoro che c’è dietro da parte degli esperti dell’Arpa”. I dati analitici sullo stato delle acque marine dell’Emilia-romagna sono, infatti, da oggi online, spiegati in modo semplice e aggiornato sul nuovo sito realizzato, sia in italiano che in inglese, da Arpa e in collaborazione con il Servizio sanitario della Regione (www.Arpa.emr.it/balneazione). Tra le novità della stagione appena iniziata c’è dunque la possibilità per chi trascorre o desidera organizzare una vacanza nella costa di avere giorno per giorno la certezza sulla qualità delle acque di balneazione, semplicemente navigando in internet utilizzando una mappa dinamica del litorale dell’Emilia-romagna corredata da informazioni ambientali, sanitarie e turistiche. Il nuovo sito Attraverso la mappa è possibile visualizzare tutte le località della costa e, per ognuna di esse, controllare la classificazione delle acque (eccellente, buona, sufficiente o scarsa), gli esiti analitici e la descrizione delle caratteristiche ambientali dell’area (una sorta di carta di identità che utilizza 78 diversi fattori che vanno dal tipo di spiaggia agli stabilimenti balneari compresi nell’area, dagli eventuali casi passati di inquinamento alle pressioni ambientali). Il sito pubblica anche la segnalazioni in tempo reale di eventuali inconvenienti che possano compromettere la balneabilità di una zona. Il sito consente inoltre di avere approfondimenti e informazioni di più ampio respiro riguardanti la costa, il turismo, la salute e l’ambiente. Presenti anche dati utili come le previsioni meteorologiche, i rischi di colpi di calore, le previsioni dei pollini allergenici o l’intensità delle radiazioni ultraviolette. Tutte le informazioni contenute nel sito sono spiegate nelle sezioni "Glossario" e "Domande frequenti" che facilitano la comprensione degli argomenti tecnici e normativi. Il Servizio Idrometeoclima e la Sezione provinciale di Rimini di Arpa, infine, hanno realizzato la “Previbalneazione”, un sistema modellistico previsionale, attualmente in fase di test, che riesce a prevedere se gli eventi piovosi di particolare intensità possono pregiudicare temporaneamente la qualità dell’acqua di balneazione. Le analisi e la rete di monitoraggio Il monitoraggio ambientale consiste nel prelievo mensile di campioni in 96 punti della rete regionale (13 a Ferrara, 25 a Ravenna, 11 a Forlì Cesena e 47 a Rimini, per una densità media di un punto ogni 1,5 km di costa circa) da sottoporre ad analisi microbiologica per la ricerca dei due bioindicatori: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Il prelievo e le analisi sono curate da Arpa (Laboratorio Tematico "Acque di Balneazione" della Sezione provinciale Arpa di Rimini) mentre la valutazione dei risultati di laboratorio compete ai Dipartimenti di Sanità pubblica delle Ausl. Martedì 24 maggio è stato condotto il primo campionamento della stagione e l’esito del controllo è stato favorevole per tutto il litorale regionale aperto alla balneazione, pari a 102 km sui 139 km complessivi (73% di litorale). Nei restanti 37 chilometri valgono, infatti, i divieti permanenti di balneazione, perché corrispondono alle foci dei corpi idrici (50 metri a nord e a sud), alle imboccature dei porti (150 metri di raggio dall’estremità del molo), alla zona soggetta a servitù militare (5,2 km) e all’intera fascia del litorale di Goro destinata alla molluschicoltura. I prelievi sono stati effettuati nella fascia di mare normalmente utilizzata dai bagnanti a una profondità di circa 30 cm sotto il pelo dell’acqua e a una distanza dalla battigia con il fondale compreso tra gli 80 e i 120 centimetri, ad eccezione delle aree in cui sono presenti scogliere a picco o fondali rapidamente degradanti per le quali i prelievi vanno realizzati nei pressi della scogliera o della battigia stessa  
   
   
LA MARCA VAGABONDA: ITINERARI CONSIGLIATI IN TEMPI DIFFICILI  
 
Martedì 31 Maggio, allo Spazio Forma di Milano, sono stati presentati i risultati di una ricerca, realizzata da Astarea, società di ricerche di mercato e consulenza di marketing, sull’attrattività delle marche presso i consumatori. La ricerca è stata realizzata per comprendere al meglio gli elementi motivanti che consentono alle marche di crescere e rafforzarsi, e per fornire quindi un argomento di dibattito tra gli imprenditori e gli operatori della comunicazione. E’ stata svolta presso un campione di 1000 casi rappresentativo della popolazione italiana dai 18 i 65 anni. L’indagine si è proposta di analizzare quali siano le marche considerate attualmente più interessanti dai consumatori italiani, in 4 settori merceologici: Alimentari, Bevande, Elettronica di consumo, Grande Distribuzione, con un focus anche nel settore abbigliamento-moda. In quest’ambito, sono state indagati i principali motivi di interesse nei confronti delle marche, prendendone in considerazione l’offerta dei prodotti e servizi, la comunicazione, la personalità. La peculiarità di questa ricerca è di avere acquisito, presso un campione molto ampio, le opinioni espresse dai consumatori in modo totalmente spontaneo, rendendo così possibile una conoscenza sia estesa sia approfondita di come gli italiani vivono le marche che popolano la loro vita quotidiana: sono state citate 700 marche, raccolti 12.000 commenti, nominati più di 1.000 prodotti specifici  
   
   
“BORGHI PIÙ FELICI D’ITALIA”, 4 COMUNI UMBRI IN TOP 100: “UMBRIA ALL’AVANGUARDIA PER BENESSERE”  
 
Passignano sul Trasimeno, Assisi, San Giustino e Marsciano sono i quattro comuni dell´Umbria entrati nella classifica dei "top 100" dei "borghi più felici d´Italia", stilata sulla base di una indagine pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. Si tratta di un risultato positivo, si sottolinea da Palazzo Donini, visto che in un contesto dove prevalgono le realtà del Nord Est, della Lombardia e della Toscana, l´Umbria vede ben 4 comuni nei primi 100 d´Italia per benessere. In particolare, Passignano sul Trasimeno è al 19esimo posto, Assisi al 24esimo, San Giustino è 55 esimo e Marsciano 78 esimo. L´indagine è stata realizzata dal Centro studi Sintesi e, sulla base di statistiche provenienti dalle varie fonti disponibili, prova a misurare quale sia il "borgo più felice d´Italia", ovvero il comune italiano con popolazione superiore a 3 mila abitanti dove "si vive meglio". In questa ricerca si delinea una "classifica" del benessere che vede ai primi posti le realtà del Nord Est ed in particolare del Triveneto. L´analisi s´inserisce nel filone di ricerca che tende a misurare il benessere andando "Oltre il Pil" (Prodotto interno lordo, un indicatore basato soprattutto sul reddito) sostituendolo con il "Bil" (benessere interno lordo), nel quale trova spazio la multidimensionalità del concetto di benessere e di felicità. Essa è stata condotta attraverso la sintesi di 49 indicatori, suddivisi in 8 aree tematiche condizioni di vita materiali; istruzione e cultura; partecipazione alla vita politica; in/sicurezza; ambiente; attività personali e salute. È un dato che si rafforza e trova conferma da un´altra ricerca, pubblicata recentemente da Fondazione Impresa, relativa all´indice di "Green economy", sintesi di 21 indicatori relativi ai settori energia, agricoltura biologica, imprese e prodotti, trasporti, edilizia, rifiuti e turismo sostenibile, nella quale l´Umbria si colloca al quarto posto, quindi tra le regioni più "green" d´Italia, dietro Trentino, Basilicata e Friuli, precedendo Veneto e Piemonte. Pur se queste classifiche vanno valutate sempre con una certa prudenza, si rileva, da queste ricerche emerge un´Umbria che declina nella modernità il suo continuare ad essere "cuore verde d´Italia", restando all´avanguardia sul versante del benessere inteso in un´accezione più ampia e complessa della sola produzione di beni e di servizi, e accelerando nel processo strategico di riconversione del modello di sviluppo verso l´ecosostenibilità e l´economia della conoscenza che interessa tutte le regioni italiane ed europee  
   
   
TURISMO 2.0 CARTA VINCENTE PER LA TOSCANA  
 
“E’ dal 2007 che la Regione Toscana ha deciso di puntare sul turismo con un approccio nuovo. Anche se considerata universalmente tra le mete più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo, con milioni di presenze all’anno, era ed è necessario riposizionare e rinnovare la nostra offerta turistica. Obiettivo è coinvolgere il nuovo modello di viaggiatore che si è affermato negli ultimi anni: giovane, amante dei viaggi personalizzati e di esperienze uniche e forte utilizzatore degli strumenti messi a disposizione da Internet e delle tecnologie digitali”. E’ quanto ha dichiarato oggi al Forum sulla comunicazione digitale, in corso a Roma, l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti in una comunicazione dedicata alle prospettive del settore turistico. “Per questo, è necessaria una strategia del tutto nuova per pianificare le attività nell’arco temporale di alcuni anni – ha aggiunto l’assessore-. Una sfida impegnativa, che viene affrontata utilizzando il patrimonio messo a disposizione da Internet e dalle tecnologie, facendo parlare della Toscana in tutto il mondo attraverso ogni piattaforma disponibile, creando sinergia tanto tra chi si occupa di turismo quanto di cultura. Nel 2010 tutte le regioni del mondo a elevata propensione turistica stanno cercando di risollevarsi dalle conseguenze della crisi finanziaria o iniziano a giocare le loro carte, mentre la Toscana, grazie alla visione a lungo termine del progetto Voglio Vivere Così e all’apertura verso l’innovazione, ha gli strumenti per affrontare la sfida del turismo 2.0. Con l’obiettivo di promuovere la Toscana nel suo insieme. Oggi è indispensabile “decongestionare” e portare i turisti a scoprire anche i mille borghi, paesaggi e siti d’interesse storico artistico che la Toscana offre, cercando inoltre di prolungare i tempi medi di permanenza con offerte focalizzate per ogni esigenza. L’affermazione economica di Paesi emergenti quali Cina e India ha riversato nel mondo schiere di nuovi viaggiatori per i quali la Toscana continua a essere fra le mete da sogno: è anche a loro che oggi occorre parlare”. La Toscana è un insieme di eccellenze che nascono da clima, tradizione, sapori, artigianato, benessere, arte, musica, spettacolo come da un ambiente che si offre dalle vette dei monti fino alla costa. Tutto questo deve presentarsi al turista in maniera unitaria, rivolgendogli un’offerta omogenea in tutte le sue componenti. “Obiettivo principale, prima della promozione – ha concluso l’assessore Scaletti – è quello di accompagnare il viaggiatore durante tutte le fasi dell’esperienza di viaggio, prima, dopo e durante il soggiorno in Toscana, fornendogli le informazioni e gli strumenti di cui ha bisogno e ragionando in ottica multipiattaforma. Si cambia decisamente prospettiva: invece di dire “guarda quant’è bella la Toscana” si dice “come posso aiutarti per scoprire la tua Toscana?”. Per questo Voglio vivere Così, grazie al supporto di Fondazione Sistema Toscana, è stata dotata di strumenti moderni, multimediali. A due anni dalla messa online del sito www.Turismo.intoscana.it , il progetto Vvc continua a crescere entrando nelle case dei potenziali turisti principalmente attraverso i canali digitali. Nell’anno che vedrà il sorpasso degli utenti internet da cellulare rispetto a quelli da Pc, i prodotti lanciati negli scorsi mesi, registrano risultati più che soddisfacenti, duraturi e misurabili nel tempo, fornendo dati preziosi per comprendere le necessità e i desideri dei potenziali turisti”  
   
   
SICILIA: SULLA GURS IL PIANO DI PROPAGANDA PER IL 2011  
 
La caratterizzazione dell´offerta turistica, insieme a una comunicazione mirata, con la partecipazione a borse, meeting e fiere specialistiche, e non piu´ a rassegne generaliste, sono i perni della strategia disegnata dall´assessorato al Turismo nel Piano regionale di propaganda turistica per il 2011, firmato dall´assessore Daniele Tranchida e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdi´ scorso, 27 maggio, dopo la registrazione da parte della Corte dei conti. "Promuovere la Sicilia in senso generalista non e´ piu´ sufficiente per attrarre nuovi visitatori e per far crescere l´economia turistica della nostra regione - dice Tranchida -. Si e´ scelto di investire sui prodotti tematici, rivolgendosi, con una comunicazione mirata, agli operatori del settore, compresi i media e gli opinion maker, quelli che, in qualche modo orientano le scelte dei viaggiatori". "In questo quadro si inserisce la scelta di borse e fiere turistiche, in Italia e all´estero, alle quali la Regione partecipera´. Rassegne specializzate in settori turistici in espansione. Spicca, in questo programma, il meeting che la Regione organizzera´ a Palermo a fine ottobre, inizialmente previsto a maggio e poi spostato, d´intesa col presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per la crisi in Nord Africa che ha penalizzato la Sicilia". Il Piano e´ consultabile al sito www.Regione.sicilia.it/turismo, alla sezione documenti. L´attivita´ di promozione mira a consolidare il marchio ´Sicilia´ per migliorare e rilanciare l´immagine turistica dell´isola, liberandola dagli stereotipi anche attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti specifici; si guarda ai paesi a potenziale crescita di domanda per aumentare la quota di mercato della Sicilia. Altro obiettivo e´ la destagionalizzazione dei flussi turistici. E´ prevista l´organizzazione di ´educational tour´ e convegni per far conoscere agli operatori l´insieme di strutture ricettive e di eventi che si svolgono in Sicilia, come quello tenutosi a Lampedusa la settimana scorsa, l´organizzazione di workshop per far incontrare domanda e offerta turistica, la firma di accordi di programma e azioni di co-marketing con operatori, associazioni di categoria e compagnie navali e aeree. Grande importanza continua ad avere la pubblicita´, il cosiddetto advertising, che oltre ai consueti canali editoriali, con spot su tv, radio, manifesti e inserzioni pubblicitarie su giornali e riviste, punta moltissimo sul web, con l´allestimento di una sorta di vetrina digitale ricca di informazioni, di notizie precise e accattivanti. Il mercato del turismo e´ il settore trainante dell´e-commerce nel mondo, con una crescita del 56%. E´ previsto l´utilizzo dei motori di ricerca, delle societa´ di e-commerce, dei social network e traveling e dei vettori low cost. "E´ essenziale - dice Tranchida - incidere su un canale come internet, dove il viaggiatore diventa l´organizzatore del suo tour, sulla base delle informazioni che riesce a acquisire, e con il vecchio passaparola, migrato sul web"  
   
   
MARE: RISULTATO STORICO PER PORTICI  
 
"Il fatto che dopo 40 anni il mare è tornato ad essere balneabile anche in un tratto costiero della città di Portici è un risultato storico e testimonia il notevole impegno dell´Amministrazione Comunale e del sindaco Cuomo cui si è affiancato lo sforzo concreto della Regione in ordine al finanziamento di opere di collettamento e depurazione e all´impegno della giunta Caldoro su questo tema". Lo afferma l´assessore all´Ambiente di Palazzo Santa Lucia, Giovanni Romano, esprimendo soddisfazione per gli incoraggianti dati in ordine alla balneazione nella provincia di Napoli. In merito ai primi importanti interventi di rifunzionalizzazione dei cinque impianti di depurazione il cui ex concessionario era la Hydrogest l´assessore ha ricordato anche "l´impegno per Cuma dove, da mesi, sono in corso notevoli interventi di rifunzionalizzazione delle vasche e sono già state cambiate tutte le componenti: centrifughe, turbine, compressori. Opere che si inquadrano nella scelta della Giunta Caldoro di destinare le risorse agli interventi strutturali che non sono stati realizzati negli ultimi venti anni. I risultati positivi sono attestati - ha sottolineato l´assessore Romano - dalle analisi Arpac diffuse nei giorni scorsi.L´arrivo dei primi risultati positivi ci esorta - ha concluso l´assessore - a fare ancora di più nella direzione intrapresa che si basa su tre punti essenziali: poca propaganda, meno risorse per contributi a pioggia, e opere che ripagano l´impegno nel tempo"  
   
   
COSTE BRINDISINE: INTERVENTI PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO  
 
"Abbiamo stabilito un preciso modello procedurale in base al quale con riferimento all´emergenza dettata dalla corretta ordinanza emanata dal sindaco di Brindisi, il comune continuerà a svolgere l´attività di monitoraggio e orientamento nei confronti dei soggetti gestori degli stabilimenti balneari, così da presentare entro venerdì prossimo (10 giugno) ipotesi progettuali di micro interventi di mitigazione del rischio geologico, sui quali entro il mercoledì successivo (15 giugno) l´Autorità di Bacino esprimerà il proprio parere. Inoltre: su argomento diverso dall´emergenza in atto ma decisamente connesso, abbiamo deciso che entro il prossimo 30 giugno la Provincia di Brindisi proporrà a tutti i comuni interessati dalla subunità fisiografica di competenza un progetto per la realizzazione di interventi di mitigazione del rischio lungo l´intera fascia costiera, coste basse e coste alte. Dopo la condivisione con i comuni, che dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni, e´stata espressa l´opinione comune di addivenire entro il 15 luglio alla sottoscrizione di un protocollo d´intesa comune (Regione, Provincia, Comuni e Autorità di bacino) per la realizzazione di un programma complessivo di interventi". E´ quanto ha spiegato l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati subito dopo la riunione tecnica convocata con urgenza per affrontare le problematiche connesse al rischio crollo delle falesie che sta interessando la costa brindisina. L´incontro è stato convocato a seguito dell´attenzione suscitata da un´ordinanza emessa dal sindaco di Brindisi, che in base agli studi sulla pericolosità della costa eseguiti dall’Autorità di bacino della Puglia, che hanno evidenziato la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza, ha giustamente interdetto l´accesso in numerosi tratti di costa. Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, che aveva chiesto formalmente l´incontro, il vice Sindaco di Brindisi Mauro D´attis e il Segretario generale dell’Adb Puglia Antonio di Santo. Amati ha spiegato che "abbiamo scisso l´area della provincia di Brindisi in due: una, quella interessata dall´ordinanza legittimamente emessa dal sindaco Mennitti in qualità di autorità comunale di Protezione civile, sulla quale e´ possibile intervenire con micro interventi di mitigazione di varia natura, rispetto ai quali il comune assumerà il ruolo di soggetto coordinatore tra i gestori privati dagli stabilimenti. L´altra, ovvero quella della costa alta e della costa bassa dell´intera provincia, che necessita invece di interventi strutturali più consistenti, rispetto ai quali la Provincia di Brindisi ha assunto l´impegno di coinvolgere i comuni e successivamente sottoscrivere con la Regione un protocollo d´intesa, in base alle linee guida approvate dalla Giunta regionale pugliese proprio per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste pugliesi. Lo scopo della riunione era quello di individuare le modalità per poter procedere all´esecuzione di interventi di micro operatività per mitigare il rischio sulla base delle prescrizioni tecniche fornite dall´Autorità di Bacino, che possano metterci nelle condizioni di ridurre o eliminare il rischio di crollo e il pericolo sull´incolumità dei cittadini. Ogni gestore fornirà dunque al comune, che avrà il compito di convocarli con urgenza ed eseguire tutte le verifiche tecniche, piccoli progetti di messa in sicurezza che dovranno contestualmente avere efficacia ambientale e paesaggistica e dovranno essere dotati di tutti i calcoli statici necessari: il tutto ovviamente con occhio teso a salvaguardare la vita umana e la prossima stagione balneare. Sul punto ringrazio il Sindaco Menniti per la sua convinta disponibilità e l´attenzione dimostrata all´argomento da diverso tempo. Ho voluto pero´ cogliere l´occasione per innalzare l´interesse all´intera unità fisiografica della Provincia di Brindisi e cercare di trovare una soluzione per quelle zone della costa alta a rischio di crollo e bassa a rischio erosione, impegno su cui i moderni non possono permettersi d´indugiare. Per questo ringrazio il Presidente Ferrarese per aver offerto la sua disponibilità a collaborare con i comuni e la Regione, affinché si possano eseguire i più opportuni interventi di messa in sicurezza e difesa sull´intero territorio provinciale”  
   
   
50.000 TURISTI APPROFITTERANNO DELLA BASSA STAGIONE PER VIAGGIARE NELL´UE E IN SUDAMERICA  
 
Per incrementare i viaggi nella bassa stagione la Commissione europea promuove un progetto innovativo di collaborazione tra il Sudamerica e l´Europa destinato a mobilitare 50.000 turisti. Nuove campagne promozionali incoraggeranno 25.000 cittadini del Sudamerica a recarsi in Europa, in particolare tra l´ottobre 2012 e il marzo 2013, e 25.000 cittadini europei a recarsi in Sudamerica, tra il maggio e l´ottobre 2013. Il progetto è stato avviato oggi a Bruxelles cui tutte le parti coinvolte nell´iniziativa sono convenute per firmare un memorandum d´intesa. La Commissione opererà in collaborazione con diversi governi europei, l´industria turistica e le grandi compagnie aeree per meglio sfruttare i posti liberi nei trasporti aerei e nelle strutture di ricezione. Le campagne turistiche si configureranno quali promozioni nazionali indirizzate ai cittadini di tutti i paesi del´Ue e dell´Argentina, del Brasile e del Cile. Se sarà coronata dal successo, l´iniziativa verrà estesa ad altri mercati internazionali del turismo e a un maggior numero di turisti. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l´industria e l´imprenditoria, ha affermato: "Siamo impegnati a promuovere l´Europa quale destinazione turistica e a rafforzare la cooperazione con i paesi che presentano notevoli potenzialità di crescita turistica. I mercati sia europeo che sudamericano trarranno grande vantaggio da questa iniziativa. Sono lieto di avviare questa iniziativa pilota innovatrice che riunisce per la prima volta diversi partecipanti aventi un unico obiettivo: estendere la distribuzione stagionale del turismo e creare così nuovi posti di lavoro a tutto vantaggio dell´economia dei paesi di destinazione." Contesto Il memorandum d´intesa è stato sviluppato dalla Commissione in collaborazione con i governi, i rappresentanti dell´industria turistica e le grandi compagnie aeree tra cui: · i governi di Francia, Italia, Lituania e Spagna; · vettori aerei quali Air France, Alitalia, British Airways, Iberia, Lufthansa Group e Tap Air Portugal con la possibilità di partecipazione di altre compagnie interessate; · l´Associazione europea dei Tour operator (Etoa) l´Associazione delle Unioni nazionali delle agenzie e degli organizzatori di viaggi europei (Ectaa). Aiutando le economie locali a colmare i vuoti determinati dalla bassa stagione, il progetto estende il numero di turisti potenziali di tutti i paesi dell´Ue e dell´Argentina, del Brasile e del Cile incoraggiandoli a trascorrere le vacanze in un altro continente. Antonio Tajani si recherà dal 9 al 13 giugno in visita ufficiale in questi paesi e, tra le altre cose, svilupperà ulteriormente il progetto con i Governi di questi tre paesi. Questo progetto dà seguito all´impegno della Commissione nella sua più recente comunicazione sul turismo (Com [2010] 352) "L´europa, prima destinazione turistica mondiale – un nuovo quadro politico per il turismo in europeo" volta a promuovere l´Europa quale destinazione turistica e a rafforzare la cooperazione con i paesi che presentano un notevole potenziale di crescita turistica per l´Europa. Questa iniziativa dovrebbe consentire ai cittadini di visitare più di un paese. Se questa iniziativa pilota avrà successo la Commissione intende estendere il progetto ad altre parti del mondo. Questo esperimento rafforza anche la cooperazione tra l´Europa e i paesi terzi sulla base delle radici comuni e dei comuni legami culturali, linguistici ed educativi. Per ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/tourism/50k/index_en.htm  
   
   
SPI E MINISTERO DEL TURISMO D’ISRAELE INSIEME PER LA TERRA SANTA  
 
Lo scorso 25 maggio si è svolto a Milano, ad iniziativa di alcuni operatori di pellegrinaggio del Nord Italia, in collaborazione con lo Spi, Segretariato Pellegrinaggi Italiano ed il Ministero del Turismo d’Israele un incontro che ha visto la partecipazione di un privilegiato ospite: Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, in collegamento diretto dalla Terra Santa affinchè, proprio attraverso le parole del Padre Custode, venisse illustrata l’attuae situazione del turismo in Israele, con particolare riferimento al pellegrinaggio. L’incontro è stato moderato da Don Luciano Mainini, Segretario Generale Spi, ed ha avuto luogo presso l’Ambrosianeum di Milano grazie all’impegno organizzativo della Duomo Viaggi, agenzia della Diocesi di Milano. Presenti anche le istituzioni. Alberto Corti, Direttore di Federviaggio ha esordito riprendendo una frase del Padre Custode: “Un caloroso invito a tutti Voi. Visitate la Terra Santa! Per arricchire tutti coloro che vengono e tutti coloro che qui vivono”. Il Direttore di Federviaggio ha spiegato come Federviaggio stessa continui la promozione della destinazione Israele, grazie all’impegno dei suoi affiliati come, per esempio, Brevivet, Rusconi e Valtur ed anche a seguito del viaggio che il direttivo ha realizzato lo scorso anno in Israele su invito del Minsitero del Turismo d’Israele, viaggio che ha aperto nuove ed importanti prospettive di collaborazionee che soprattutto ha dato la possibilità di iniziare a conoscere una destinazione, Israele appunto, davvero inaspettata. Alberto Corti ha ricordato gli eccezionali dati della crescita del turismo verso Israele lo scorso anno quando la Terra Santa è stata visitata da ben 3.4 milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Da un confronto con le note del Ministero degli Esteri, si è voluto infine sottolineare la sicurezza della destinazione e come Federviaggio sia a disposizione sempre e comunque di stampa ed operatori per fornire un aggiornamento continuo e preciso su Israele. Dopo l’intervento “tecnico” di Alberto Corti, la parola è passata a Padre Pierbattista Pizzaballa che, in diretta dalla Terra Santa, ha risposto in modo ampio ed esaustivo alle domande. Padre Pizzaballa ha esordito invitando i presenti a lavorare sempre ed ancora di più per accrescere il numero dei pellegrini italiani verso la Terra Santa, sottolineando come il flusso dei pellegrini continui senza alcun problema, per esempio dal Sud America, nella più completa serenità e che solo i pellegrini europei ed italiani sembrano spaventati da una paura che è essenzialmente mediatica e che non corrisponde alla situazione di Israele. Per quanto riguarda la attuale situazione e le future prospettive turistiche in Terra Santa, Padre Pizzaballa ha sottolineato come la Terra Santa sia assolutamente sicura e come il pellegrinaggio sia una fonte fondamentale per il benessere del Paese e di grande suppporto per i Cristiani di Terra Santa, privilegiati osservatori dei cambiamenti del Medio Oriente. Il pellegrinaggio regala sensazioni uniche ed irripetibli, porta le persone a conoscere la Terra Santa, a conoscersi gli uni con gli altri, a scoprirsi uomini di fede e costruttori di pace. Dopo l’emozionante collegamento dalla Terra Santa, Don Luciano Mainini ha passato la parola a Tzvi Lotan, Direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano. Il direttore Lotan ha sottolineato l’impegno del Ministero del Turismo per rendere sempre più fattibile e fruibile il viaggio dei pellegrini in Israele attraverso, per esempio, l’apertura di nuovi percorsi, come il “Gospel Trail” in Galilea, per consentire la visita anche a piedi o in bicicletta dell’ area dove Gesù nacque e visse la sua fede. Il direttore Lotan ha ricordato gli importanti dati che hanno visto nel 2010 una crescita del turismo dall’Italia verso Israele di oltre il 30% ed ha sottolineato come le attuali condizioni di Israele siano assolutamente identiche a quelle dello scorso anno. In Israele ogni “turista è un pellegrino ed ogni pellegrino è un turista”: questa è la magia della Terra Santa, dove si arriva per pregare, conoscersi e si ritorna arricchiti e stupiti da un mondo e da una destinazione inaspettatata. L’italia è ai primi posti degli investimenti voluti dal Ministero del Turismo d’Israele e questo è testimoniato dalla massiccia campagna di comunicazione che continua in modo eccezionale su tutti i più importanti mezzi. Oltre a ciò, molte le attività previste per i prossimi mesi, come, per esempio, la settimana dedicate ad Israele che vedrà Milano nel mese di giugno raccontare l’arte, l’economia, la cultura, il turismo e le “eccellenze” di Israele durante 10 giorni dedicati alla destinazione. Infine Tzvi Lotan ha emozionato i presenti: “Lodate la terra Santa”: terra di tutti noi, terra dei nostril padri. Partendo da questo spunto sono poi intervenuti tutti gli operatori di pellegrinaggio ispiratori dell’incontro: Duomo Viaggi, che ha voluto sottolineare la novità di alcuni programmi finalizzati, per esempio, ad una nuova tipologia di “pellegrinaggio”, il pellegrinaggio nel deserto, o anche il pellegrinaggio a piedi; Rusconi Viaggi, che si propone come operatore anche di grande spessore culturale; Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino, che ha voluto sottolineare il proprio irrinunciabile impegno nella promozione della destinazione, così come, Ovet, agenzia della diocesi di Bergamo, Avvenimenti ed Eteria. Infine Riccardo Bertoli, Direttore Generale Brevivet, ha sottolineato l’eccezionalità di quanto realizzato durante questo inconto: un dialogo costruttivo tra gli operatori del settore finalizzato ad informare correttamente nella consapevolezza che la Terra Santa sia il motore trainante del flusso di turisti e pellegrini verso tutta l’area mediorientale. La collaborazione e l’infomrazione risultano essere l’arma vincente! Il Ministero del Turismo d’Israele continuerà ad essere a dispozione degli operatori che anche da altre aree dell’Italia vorranno fermamente impegnarsi per informare sulla situazione in Terra Santa, consapevole che il pellegrinaggio deve continuare a crescere in quanto mezzo privilegiato per costruire quel dialogo di fede tra tutti i credenti consentendo ad ogni turista che lo vorrà di divenire un pellegrino e ad ogni pellegirno di divenire un turista. Ed infine? Il saluto più bello: Shalom, dalla Terra Santa!! Senza alcuna paura! L´ufficio Nazionale Israeliano del Turismo è a disposizione per informazioni, approfondimenti ed aggiornamenti tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle ore 09.00 alle 17.00 ed il Venerdì dalle 09.00 alle 14.00 al numero: 02-804905. Info: Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo - Via Monteverdi 11, 20123 Milano - Tel. +39.02-804905 - Fax. +39.02-804404 - info@israele-turismo.It  - www.Goisrael.it    
   
   
LIVIGNO: I DATI DELLA STAGIONE INVERNALE 2010/2011  
 
Si è da poco conclusa la stagione invernale e arrivano i primi bilanci per le località dell’arco alpino. Dopo la pubblicazione dei dati da parte della Regione Tirolo e dell’Alto Adige che hanno registrato un calo delle presenze rispettivamente dell’1,5% e dell’1,6%, anche a Livigno è tempo di consuntivo stagionale con le presenze complessive che registrano un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, passando da 869.670 a 947.931. Andamento contrastante da parte della clientela italiana e quella straniera: se i primi hanno fatto registrare un calo del 4,14% passando da 245.008 a 234.864, i secondi hanno continuato il trend positivo degli ultimi anni registrando un aumento del 14,15% (da 624.662 a 713.067). Tra le tipologie ricettive si registra un incremento sia negli hotel/garni (+3,46% da 527.298 a 545.558) sia negli appartamenti (+17,52% da 342.372 a 402.373). Andamento degli arrivi con trend sostanzialmente uguali alle presenze: a fronte di un aumento generale dell’8,34% (da 144.297 a 156.328) calano gli arrivi degli italiani (-3,48% da 51.967 a 50.156) e aumentano sensibilmente gli arrivi stranieri (+14,99% da 62.330 a 106.172). L’andamento simile di arrivi e presenze mantiene inalterati i dati relativi alla permanenza media che si conferma di poco superiore ai 6 giorni, con una differenza fra italiani (4,68 giorni) e gli stranieri (6,72). L’analisi dei mercati evidenzia una crescita da parte dei mercati tradizionali della località come la Polonia (+35,67), la Rep. Ceca (+19,05%), la Danimarca (+26,69%) e una leggera flessione del mercato tedesco (-6,40%) e di quello inglese (-4,62%). Buone performance sono state raggiunte anche da alcuni mercati emergenti come quello russo (+38,31%) e quello svedese (+47,84%)