|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Settembre 1998 |
 |
Politica |
 |
I COMUNICATI DEL COMITATO DI BASILEA SU RISCHI E TRASPARENZA BANCARIA |
|
|
 |
|
|
Roma, 23 settembre 1998 La Banca dŽItalia ha diffuso tre comunicati del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria relativi a documenti sulla gestione e il controllo dei rischi e sulla trasparenza bancaria. Il primo documento "Schema per la valutazione dei sistemi di controllo interno" elabora i principi generali di un efficace sistema di controllo interno ai quali le autoritaŽ di vigilanza dovranno attenersi nella valutazione dei sistemi delle banche. Il secondo documento "Gestione del rischio operativo" riassume i risultati di unŽindagine svolta presso alcune grandi banche sulle modalitaŽdi gestione del rischio operativo e intende incoraggiare le banche a sviluppare adeguate tecniche di gestione. Il terzo documento "Miglioramento della trasparenza bancaria" contiene linee guida per elevare la qualitaŽ delle informazioni fornite dalle banche al mercato nella convinzione che una valida informativa al pubblico possa rafforzare lŽazione delle autoritaŽ di vigilanza bancaria. Il primo documento del Comitato di Basilea, che da anni svolge lavori per promuovere lŽadozione di rigorose procedure per la gestione dei rischi nelle banche, delinea tredici principi riguardanti gli elementi essenziali di un solido sistema di controlli interni:sorveglianza di parte degli organi direttivi e cultura dei controlli, individuazione e valutazione del rischio, attivitaŽ di controllo e separazione delle funzioni, informazione e comunicazione, attivitaŽdi monitoraggio e vigilanza. I principi vanno intesi come linee guida di applicazione generale e il Comitato di Basilea raccomanda che le autoritaŽ di vigilanza vi facciano riferimento nel definire le proprie procedure per la valutazione dei sistemi di controllo interno delle banche. William J. Mcdonough, presidente del Comitato di Basilea e presidente della Federal Reserve Bank di New York, ha dichiarato:"Il Comita to di Basilea ha concentrato la propria attenzione sul rafforzamento dei controlli interni delle banche, riconoscendo che le carenze nei controlli interni continuano ad essere fonte di gravi problemi e di significative perdite per le banche a livello mondiale: questo schema mira ad assistere le banche e le autoritaŽ di vigilanza bancaria nel rafforzamento delle procedure di controllo interno". Le linee guida sono state elaborate dal Sottogruppo sulla gestione dei rischi del Comitato di Basilea, sotto la copresidenza di Roger Cole, Associate Director del Board of Governors del Federal Reserve System, e Christine Cumming, Senior Vice President della Federal Reserve Bank di New York. Il rapporto era stato distribuito a fini di consultazione nel gennaio 1998 e incorpora ora i commenti fatti pervenire dalle autoritaŽ di vigilanza bancaria e dagli operatori del settore bancario. Roger Cole, pur riconoscendo che nel dettaglio i metodi utilizzati dalle singole autoritaŽ di vigilanza potranno variare in funzione di molteplici fattori, fra cui le tecniche con cui esse esercitano il controllo cartolare e ispettivo, ha affermato che "questi principi riguardano gli elementi essenziali di un sistema di controllo interno e dovrebbero essere impiegati dalle autoritaŽ di vigilanza bancaria per valutare lŽadeguatezza e lŽefficacia di tali sistemi presso le singole banche". Egli ha aggiunto che dallŽanalisi dei problemi incontrati in passato da diverse grandi banche é emerso che essi avrebbero potuto essere evitati se nelle banche fossero stati in atto efficaci sistemi di controllo interno. Roger Cole ha precisato che "nellŽelaborare questi principi il Comitato si é basato sugli insegnamenti tratti da situazioni bancarie problematiche nei singoli paesi membri". La pubblicazione di questo rapporto fa parte del lavoro che il Comitato di Basilea sta svolgendo per promuovere unŽefficace vigilanza bancaria e sistemi bancari sani e solidi. Le raccomandazioni in esso contenute integrano i Principi fondamentali pubblicati dal Comitato di Basilea nel settembre 1997, che stabiliscono i requisiti indispensabili affinché il sistema di vigilanza di un paese sia efficace. William Mcdonough ha affermato inoltre che "questo documento éla somma delle lezioni apprese da esperienze talvolta dolorose, riconducibili a inadeguati sistemi di controllo interno di singole banche. Sono certo che i principi in esso contenuti serviranno alle banche e alle autoritaŽ di vigilanza in tutto il mondo per migliorare gli standard di controllo interno e ridurre i problemi derivanti dalla inadeguatezza dei controlli". Nel documento sulla gestione del rischio operativo, il Comitato di Basilea afferma che il relativo controllo sta diventando un importante aspetto di una sana gestione dei rischi nei mercati finanziari moderni. Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato una sintesi dei risultati di unŽindagine condotta recentemente sulla gestione del rischio operativo presso grandi banche dei paesi del G-10. Lo scopo delle interviste era di valutare lo stato di avanzamento nella gestione di tale rischio. I risultati dellŽindagine indicano che, nonostante la crescente consapevolezza del rischio operativo da parte dellŽalta direzione, molte banche si trovano ancora a uno stadio iniziale nella messa a punto di un sistema di misurazione e di monitoraggio di tale rischio. William J. Mcdonough ha dichiarato che "il Comitato di Basilea intende continuare a seguire gli sviluppi della gestione dei rischi in questŽarea e invita le banche a portare a conoscenza delle rispettive autoritaŽ di vigilanza le nuove tecniche elaborate per individuare, misurare, gestire e controllare il rischio operativo". LŽindagine éstata condotta dal Sottogruppo sulla gestione dei rischi del Comitato di Basilea sotto la copresidenza di Roger Cole e Christine Cumming. Nel presentare i risultati dellŽindagine Christine Cumming ha osservato che "sebbene il documento non affronti direttamente la problematica dellŽanno 2000 molte banche da noi intervistate hanno fatto notare che lŽanno 2000 costituisce un aspetto molto importante dei loro attuali lavori sul rischio operativo". Nel suo terzo documento, il Comitato di Basilea pubblica una serie di linee guida sulla trasparenza nei bilanci bancari ad uso delle banche e delle autoritaŽ di vigilanza bancaria. Il documento éstato predisposto dal Sottogruppo sulla trasparenza, presieduto da Susan Krause, Senior Deputy Comptroller for International Affairs presso lo Us Office of the Comptroller of the Currency e membro del Comitato di Basilea. Tale documento raccomanda alle autoritaŽ di vigilanza bancaria di promuovere attivamente standard piuŽ elevati in materia di informativa al pubblico. In particolare, nel documento si raccomanda che le banche forniscano informazioni significative in merito a sei aree principali: risultati economici;situazione finanziaria (fra cui patrimonio, solvibilitaŽ, liquiditaŽ); strategie e procedure di gestione del rischioesposizione al rischio (rischio di credito, di mercato, di liquiditaŽ, operativo, legale e di altra natura);metodologie contabili;informazioni basilari su operativitaŽ, management e governo societario. Il Comitato di Basilea raccomanda vivamente che tali aree vengano considerate dalle banche nei loro documenti di bilancio e in altre informative al pubblico. AllŽinterno di ciascuna area puoŽ rendersi necessario un notevole grado di analiticitaŽ delle informazioni, che dipenderaŽ tra lŽaltro dallŽattivitaŽdellŽistituzione. Tuttavia, nel documento si rileva altresi che nei paesi con mercati finanziari meno sviluppati lŽobiettivo primario delle autoritaŽ di vigilanza deve essere quello di istituire un sistema esauriente di segnalazioni prudenziali. Le autoritaŽ di vigilanza sono invitate a loro volta a ottenere le informazioni oggetto del rapporto e ogni altra informazione rilevante ai fini prudenziali. William J. Mcdonough ha dichiarato:" Il Comitato di Basilea ritiene che la trasparenza sia un elemento essenziale di un sistema bancario vigilato efficacemente, sano e solido. Gli operatori del mercato finanziario possono rafforzare lŽazione delle autoritaŽ di vigilanza bancaria nella misura in cui dispongono di informazioni aggiornate, affidabili e comprensibili". Susan Krause, nel sottolineare lŽimportanza di accrescere la trasparenza bancaria, ha affermato che "tali raccomandazioni non riducono la necessitaŽ di unŽefficace vigilanza bancaria. Al contrario, una riugorosa vigilanza e unŽadeguata trasparenza sono complementari nel promuovere la stabilitaŽ dei sistemi bancari". La pubblicazione di questo documento fa parte dei lavori che da anni il Comitato di Basilea sta svolgendo per promuovere unŽefficace vigilanza bancaria e sistemi bancari sani e solidi. Le raccomandazioni in esso contenute integrano i Principi fondamentali di Basilea e potranno essere di ausilio anche ad altri gruppi di lavoro internazionali. William J. Mcdonough ha dichiarato inoltre:"questo documento rappresenta un primo importante passo verso una migliore trasparenza bancaria. Sono vivamente interessato a ricevere i commenti degli operatori sulle raccomandazioni in esso contenute. Il Comitato di Basilea intende dar seguito a tali raccomandazioni con la pubblicazione in futuro di principi guida piuŽ dettagliati sullŽargomento". Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria éun comitato di autoritaŽ di vigilanza bancaria istituito nel 1975 dai Governatori delle banche centrali dei paesi del Gruppo dei Dieci. Esso éformato da alti funzionari delle autoritaŽ di vigilanza bancaria e delle banche centrali di Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Il Comitato, attualmente presieduto da William J. Mcdonough, presidente della Federal Reserve Bank di New York, si riunisce solitamente presso la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri) a Basilea, dove ha sede il suo Segretariato permanente . Il Sottogruppo sulla gestione dei rischi é stato istituito dal Comitato nel 1996 con il mandato di elaborare linee guida per le autoritaŽ di vigilanza e di incoraggiare lŽadozione di rigorose procedure riguardanti unŽampia gamma di aspetti connessi con la gestione dei rischi e i controlli interni. Il Sottogruppo assolve tale compito individuando le problematiche da affrontare ed elaborando criteri guida. Ove appropriato, il suo lavoro si estrinseca nellŽelaborazione di rigorose procedure destinate sia agli operatori del settore che alle autoritaŽ di vigilanza bancaria. Il Sottogruppo écomposto da esperti in gestione dei rischi e controlli interni appartenenti alle istituzioni rappresentate nel Comitato di Basilea. Esso épresieduto da Roger Cole, Associate Director del Board of Governors del Federal Reserve System, e da Christine Cumming, Senior Vice President della Federal Reserve Bank di New York. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MASTER IN DIRITTI UMANI:IL PRESIDENTE EUROPEO SANTER A VENEZIA |
|
|
 |
|
|
Milano,23 settembre 1998 - SaraŽ a Venezia il 28 settembre il Presidente della Commissione europea Jacques Santer in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi del primo Corso del Master Europeo in Diritti Umani e Democratizzazione. Alle ore 10. 00, a Palazzo Ducale, il presidente Santer pronunceraŽ un discorso. Saranno presenti anche il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari e il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan. Il diploma saraŽ consegnato a 54 laureati provenienti da 15 prestigiose universitaŽ dellŽUnione europea. Direttore del programma del Master é il prof. Antonio Papisca. Il coordinamento del corso éassicurato dallŽUniversitaŽ di Padova con il sostegno del Comune di Venezia, della Regione Veneto e della Commissione europea. Il presidente Santer ha detto di avere accettato lŽinvito "per sottolineare il significato profondo della difesa dei diritti umani, la cui Dichiarazione Universale éstata pronunciata 50 anni fa". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NUOVO VOLO VERONA-BARCELLONA DELLA AIR DOLOMITI (LUFTHANSA) |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 settembre 1998 - Air Dolomiti (partner della tedesca Lufthansa ) ha annunciato lŽistituzione di un nuovo volo (il secondo) tra Verona (aeroporto Valerio Catullo-villafranca) e Barcellona con partenza alle 12. 20 di ogni giorno e arrivo alle 14. 20. Ritorno dalle 14. 50 alle 16. 50. Inaugurazione il 5 ottobre. NellŽannuncio si dice che il raddoppio del collegamento con la Spagna risponde ad una domanda sempre piuŽ forte. Air Dolomiti giaŽ opera un volo giornaliero Verona-barcellona con partenza alle ore 07. 45 e arrivo alle 10. 10 (ritorno 20. 15-22. 10). Inoltre, la compagnia opera 3 voli al giorno Verona-monaco di Baviera, 2 voli Verona-parigi e un volo Verona-francoforte. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO:"ETICA, RISORSE ECONOMICHE E SANITAŽ " |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 settembre 1998 - Presso la Sala Convegni Cariplo di Milano, il Centro di Bioetica dellŽIstituto Auxologico Italiano ha presentato il volume (Giuffréeditore) "Etica, risorse economiche e sanitaŽ", a cura di don Carlo Bresciani, docente di bioetica nella FacoltaŽdi Medicina e Chirurgia allŽUniversitaŽ degli Studi di Brescia. Alla presentazione, introdotta dallŽautore, sono intervenuti G. Ancarani, presidente dellŽIstituto Auxologico Italiano, Alberto Zanchetti, docente di Clinica Medica nella FacoltaŽ di Medicina e Chirurgia dellŽUniversitaŽdegli Studi di Milano e direttore scientifico dellŽIstituto Auxologico;angelo Mattioni, docente di Diritto Regionale nella FacoltaŽ di Giurisprudenza dellŽUniversitaŽ Cattolica di Milano e direttore del Centro di Ricerche Sanitario-ospedaliere dellŽUniversitaŽ stessa (che ha parlato sul tema " Dalla legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale ai provvedimenti di riordino:modelli a confronto") ; Gian Paolo Barbetta, ricercatore di Politica Economica nella Ii FacoltaŽ di Economia dellŽUniversitaŽ Cattolica di Milano ("Trasformazioni recenti dei sistemi sanitari e ruolo dellŽorganizzazione non profit"); N. Dirindin, docente di Economia Sanitarisa allŽUniversitaŽ degli Studi di Torino ("Etica e allocazione delle risorse: opportunitaŽ e sfide nel Piano Sanitario Nazionale"). Conclusioni da parte di Luciano Eusebi, professore associato di Diritto penale nella FacoltaŽ di Giurisprudenza dellŽUniversitaŽ Cattolica di Piacenza e coordinatore del Centro di Bioetica dellŽIstituto Auxologico Italiano. Eusebi, con il suo capitolo intitolato "Bioetica nella societaŽ pluralista", é lŽautore della introduzione del volume. Dal contesto del volume emerge in particolare che il problema del reperimento e della gestione delle risorse disponibili per la sanitaŽ viene richiamato sempre piuŽ allŽattenzione dellŽopinione pubblica (Stato, Regioni, ecc. ) a seguito del progredire della scienza e della tecnologia applicata alla medicina, dellŽaumento della popolazione anziana, della crisi dello Stato assistenziale e delle esigenze di "umanizzazione" e di qualitaŽ delle prestazioni. Non si puoŽ prescindere dal fatto si afferma che la salute ha un costo economico ma non si possono eludere neppure i delicati problemi bioetici connessi, poiché la sanitaŽ non é solo questione di costi e bilanci, ma anche di persone bisognose di aiuto e di solidarietaŽ sociale. Nel volume si mira ad affrontare i problemi connessi con la esigenza di accordare la difesa della dignitaŽdella persona umana con la limitatezza delle risorse disponibili in ogni societaŽ :"puoŽ colui che crede nel valore unico della persona umana dire qualcosa di significativo e di praticabile politicamente, economicamente e socialmente?". Queste domande "urgenti" non trovano risposta nella dinamica del mercato e delle sue leggi: si richiedono numerose indagini di ordine etico, sociale, giuridico, medico, politico ed economico. Si deve affrontare un complesso di responsabilitaŽ che si estende dai Paesi occidentali al terzo mondo, dove molta parte della popolazione della terra non ha ancora potuto cominciare a fronteggiare i piuŽ pressanti ed elementari bisogni sanitari. Tra gli obiettivi della collana di bioetica promossa dallŽIstituto Auxiologico vi é, appunto, il tema della utilizzazione delle risorse in ambito sanitario. La collana propone studi, frutto di competenze scientifiche interisciplinari, relativi alla bioetica nelle sue diverse accezioni: fondamentale, clinica, bio-politica, biogiuridica, ecc. Il Centro Auxologico Italiano é una fondazione per la ricerca e la cura in campo biomedico. Le attivitaŽ , scientifica e clinica, si rivolgono allo studio e alla cura dello sviluppo umano, con lŽobiettivo di seguire lŽarmonico sviluppo dellŽindividuo, dal concepimento allŽetaŽ matura, studiandone e curandone le anomalie e i processi degenerativi con particolare attenzione ai settori della auxologia, endocrinologia, dismetabolismo, cardiologia, neuroscienze e ai momenti preventivi e riabilitativi. Nel 1972 la Fondazione fu riconosciuta come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e attualmente opera mediante tre presidi sanitari su unŽarea complessiva di 185. 000 mq e con 500 letti disponibili, rispettivamente a Piancavallo (Verbania) Istituto San Giuseppe, a Milano, via Ariosto -Istituto San Michelee a Milano via Spagnoletto -Istituto San Luca. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NUOVO RASOIO TRI-LAMA DI GILLETTE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 settembre 1998 - Gillette Group Italy Divisione Prodotti per la Rasatura ha annunciato il lancio italiano del nuovo sistema di rasatura denominato "Mach3". Presente attualmente solo sui mercati del Nord America, dove é stato lanciato lo scorso luglio, Mach3 ha richiesto un investimento in ricerca ed innovazione tecnologica di oltre 750 milioni di dollari e la previsione di una massiccia campagna di comunicazione di oltre 300 milioni di dollari. La distribuzione in Italia del nuovo rasoio, coperto da 35 brevetti, é giaŽ iniziata. Tra le principali caratteristiche di Gillette Mach3 figurano: le tre lame posizionate in un particolare allineamento progressivo che permette una rasatura piuŽ profonda in poche passate; la tecnologia delle lame-confort Dlc (Diamond Like Carbon), piuŽ sottili di qualsiasi altra lama finora utilizzata e rivestite al carbonio diamante; lŽazione della testina snodabile; la striscia "Indicator", la quale rilascia vitamina E, lubrifica e idrata la pelle: di colore blu, Indicator svanisce con lŽuso e indica quando la rasatura non é piu quella ottimale. Il rasoio Mach3 saraŽ in vendita a 14. 000 lire, mentre la confezione di 4 ricariche costeraŽ 13. 000 lire. Presentando la novitaŽ il Presidente di Gillette Group Italy Spa, Franco Bigontina, ha detto: "Con Gillette Sensor abbiamo realizzato a livello mondiale vendite per oltre 6 miliardi di dollari commercializzando quasi 400 milioni di rasoi e piuŽ di 8 miliardi di lame. A fine 1997 in Italia circa 4, 2 milioni di uomini utilizzavano Sensor o Sensor Excel: sono stati venduti 9, 1 milioni di rasoi e 416 milioni di lame". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RISULTATI IN CRESCITA PER GRUPPO ING IN ITALIA |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 settembre 1998 - Alla fine dello scorso luglio il Gruppo Ing Italia amministrava 5. 513 miliardi di lire, rappresentanti d 4. 575 miliardi dei fondi dŽinvestimento, 822 miliardi dalle gestioni patrimoniali e 116 miliardi dalle assicurazioni. I risultati del risparmio gestito, annunciati dal Direttore Generale Ing Sviluppo Investimenti Sim, Raimondo Simicich, comportano un aumento di circa 1. 000 miliardi di lire rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Ing stima di realizzare questŽanno un utile netto in Italia di circa 25 miliardi (14 miliardi nel 1997) e una raccolta netta di oltre 1. 000 miliardi. Il Gruppo Ing, la cui sede principale é in Olanda, é tra i primi a livello mondiale nellŽarea del risparmio gestito, della previdenza e dei servizi bancari. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|