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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Novembre 2006 |
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L’INCUBATORE ITECH DI BIC LAZIO, PER FACILITARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI SPIN OFF DA RICERCA E SPIN OFF TECNOLOGICI UNA STRUTTURA INTERAMENTE CABLATA ED ATTREZZATA CHE OFFRE OSPITALITÀ, CONSULENZA ED OPPORTUNITÀ DI BUSINESS AD IMPRESE IN START UP AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO |
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Roma 15 Novembre 2006 – Alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, del Presidente di Sviluppo Lazio, Giancarlo Elia Valori e del Presidente di Bic Lazio e Direttore Generale di Sviluppo Lazio, Gianluca Lo Presti, è stato inaugurato ieri presso il Tecnopolo Tiburtino, Itech, il settimo Incubatore d’imprese di Bic Lazio. Il nuovo Incubatore intende facilitare la nascita e lo sviluppo di spin off da ricerca e spin off tecnologici, ed offre alle aziende un sistema articolato ed integrato di servizi come la pre incubazione (assistenza alla fase precompetitiva), e l’incubazione vera e propria, ovvero l’accompagnamento verso l’avvio operativo, in grado di trasformare le idee in nuova impresa. La struttura dispone di 22 laboratori per insediamento di aziende in start up, 8 box per attività di business planning, 3 sale riunioni, 2 aule informatizzate, una sala conferenze e tre open space per la gestione e l’erogazione dei servizi su complessivi 3500 metri quadri cablati in fibra ottica. Tra i servizi offerti figurano la consulenza brevettale, quella tecnologica, gestionale e contrattualistica ma soprattutto la ricerca di partner, di fonti di finanziamento e l’assistenza finanziaria. L’incubatore intende avere un ruolo fondamentale per la promozione ed il sostegno di nuove attività imprenditoriali, favorendo l’attività di networking, essenziale per le imprese tecnologicamente avanzate, che in questo modo potranno sviluppare sinergie e collaborazioni. “Con l’Incubatore Itech – sottolinea Gianluca Lo Presti, Presidente di Bic Lazio – abbiamo voluto creare un sistema organizzato di servizi capace di attrarre iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico in grado di migliorare e qualificare lo sviluppo industriale dell’area romana e dell’intero territorio”. Le attività di progettazione per la realizzazione dell’incubatore Itech del Tecnopolo, sono state condotte in collaborazione con la Società del Polo Tecnologico Industriale Romano. “Itech – prosegue Luigi Campitelli, Direttore Generale di Bic Lazio - non è semplicemente una infrastruttura fisica, ma il frutto di processi di cooperazione e sperimentazione che hanno condotto alla definizione di una offerta di servizi diversi per ampiezza e specializzazione, che presuppone il dialogo con il tessuto imprenditoriale e con gli organismi che operano nel campo della promozione e del trasferimento dell’innovazione”. Proprio in quest’ottica è stato sottoscritto un protocollo d´intesa tra Bic Lazio ed Esa, l´Agenzia Spaziale Europea, che ha dato vita al Programma Itechspazio, che prevede il sostegno nella fase di elaborazione e test di progetti d´impresa che intendono applicare soluzioni tecnologiche sviluppate per lo spazio in settori non spaziali. L’aspetto innovativo del programma consiste nel fornire agli interessati il know-how economico e finanziario di Bic Lazio nel settore della promozione imprenditoriale, insieme alla competenza tecnologica dell’Esa. Attualmente sono 4 le aziende (Flownet; Smart-lab; Galileian Plus; Geo-k) pre incubate presso l’Esa-esrin di Frascati nell’ambito del Programma Itechspazio. La quinta (Kell Avio) ha di recente terminato il periodo di pre incubazione ed ora è una impresa in Start Up. Sono 3 le aziende (Terradue; Raptech; Unoauno) che hanno superato con successo la selezione per accedere al servizio di incubazione presso l’Incubatore Itech, mentre 1 è associata (Pro-lite). Ad Itech potranno rivolgersi laureati, ricercatori e Pmi tecnologiche che hanno progetti da trasformare in nuove imprese e che potranno insediarsi nell’area e sviluppare sinergie e collaborazioni. Per insediarsi o associarsi all’Incubatore Itech, è pubblicato sul sito internet di Bic Lazio (www. Biclazio. It) un bando rivolto alle aziende costituite da non oltre 36 mesi e a piccole e medie imprese che intendono sviluppare programmi e progetti finalizzati a diversificare o ampliare la propria attività in settori tecnologici. La durata del servizio di incubazione o associazione è di quattro anni. Diversi sono i criteri di selezione: verrà data priorità ai progetti che introducono innovazione tecnologica e a quelli che operano nei settori hi-tech d’interesse del Tecnopolo (elettronico-aerospaziale, Ict, multimediale e telecomunicazioni). Verranno poi valutate le prospettive di mercato del settore cui l’iniziativa si riferisce, la validità economica e finanziaria del progetto e l’affidabilità dell’impresa richiedente. Contestualmente all’inaugurazione dell’Incubatore hanno avuto inizio i seminari e le altre iniziative previste nel calendario della “Settimana Itech” (dal 14 al 17 novembre) dedicata al tema dell’innovazione tecnologica, con la Tavola rotonda internazionale organizzata da Bic Lazio in collaborazione con Bic Italia Net: “How to generate innovative spin off and how to create community in clusters of innovation. The point of view of intermediares and institutions”. Oggi 15 novembre si svolgerà: la premiazione dei vincitori del “Premio Ricerca & Innovazione”; la firma dell’accordo “b2europe”, fra Bic Lazio, Apre, Cnr e Parco Scientifico Università di Roma Tor Vergata; la presentazione del progetto “Detect – it 2”, a supporto delle imprese che intendono partecipare a progetti all’interno del Vii Programma Quadro della Commissione Europea; la presentazione del progetto “Lazio in Rete”, per il superamento del divario tecnologico nel Lazio; le “Iniziative per la promozione di spin off innovativo”, in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza e l’Università dell’Aquila. Seguiranno il 16 novembre: i seminari “Focus Informa”, e “La rete degli Incubatori romani”, una sessione di lavoro aperta ai rappresentanti degli Incubatori romani per individuare ed approfondire le possibili sinergie operative per la nascita e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali tecnologicamente innovative. Infine il 17 novembre verrà organizzato: un seminario per uno “Scambio di esperienze e confronto metodologico tra i Business Angels” in collaborazione con Iban (Italian Business Angels Network); la presentazione del progetto “Start Up Meetings”, l’innovazione in network tra imprese, ricerca e finanza; ed un incontro tra le imprese di Bic Lazio e Cosmic Blue Team. . |
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RETELIT SCEGLIE SIEMENS COMMUNICATIONS ITALIA PER RINNOVARE LA DORSALE DWDM |
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Milano, 15 settembre 2006 – Siemens Communications Italia si è aggiudicata un contratto “chiavi in mano” con l’operatore di telecomunicazioni Retelit per la realizzazione di una dorsale ottica di trasporto nazionale mediante la tecnologia Dwdm -Dense Wavelength Division Multiplexing-. Il Gruppo Retelit, per incrementare la capacità trasmissiva della propria rete in fibra ottica, ha optato per una nuova piattaforma Dwdm, da affiancare a quella esistente. La piattaforma Dwdm Surpass hiT7300 di Siemens consentirà di fronteggiare il rapido aumento del traffico servito ma anche di estendere l´offerta di servizi a larga banda. Retelit, che è presente su tutto il territorio nazionale, e opera nel mercato all’ingrosso delle infrastrutture per telecomunicazioni e dei servizi di trasmissione dati a larga banda, rafforza così il suo posizionamento di provider specializzato nei servizi tecnologicamente all’avanguardia. L’efficienza della nuova tecnologia produrrà inoltre significative semplificazioni dei sistemi di amplificazione, di rigenerazione e di gestione sulla nuova infrastruttura. La rete toccherà 46 diversi centri di erogazione servizi in Italia e sarà completamente operativa entro la prima metà del 2007. La soluzione di rete Surpass hiT7300 di Siemens Com permetterà a Retelit il trasporto di un’ampia varietà di servizi, dal classico traffico Tdm (time division multiplexed) al traffico Ip di dati, voce e video con capacità per ogni flusso fino a 40Gbit/s. Il sistema consente inoltre la massima flessibilità nella gestione del traffico Gigabitethernet. Allo stesso tempo, la soluzione sarà in grado di offrire, grazie ai più avanzati schemi di protezione ottici Ochp (Optical Channel Protection), un ancora più elevato grado di disponibilità del traffico. Gianluca Attura, Responsabile della divisione Fixed Networks di Siemens Communications Italia, ha dichiarato che "è motivo di soddisfazione poterci confrontare con gli standard innovativi dell’architettura di Retelit. Affiancando alla famiglia hiT7500, già largamente diffusa sul territorio Italiano, la nuova ed innovativa famiglia di prodotti hiT7300, Siemens ha notevolmente rafforzato la sua posizione nelle reti ottiche in multilunghezza d’onda e questo successo commerciale ne è una conferma”. Francesco Di Giovanni, Amministratore Delegato del Gruppo Retelit afferma: “Il progetto di rinnovare la piattaforma fotonica costituisce un’ulteriore azione a sostegno del piano industriale del Gruppo. Rispondere tempestivamente alle richieste di incremento della capacità trasmissiva da parte dei nostri clienti ed offrire un’ampia gamma di servizi ethernet e Gigabitethernet sono elementi chiave per differenziare la nostra offerta. La scelta Siemens rafforza inoltre una partnership tecnologica intesa a coprire l’intera area delle infrastrutture fisiche siano esse fotoniche oppure wireless (Wi-max)”. La piattaforma Dwdm Surpass hiT7300 e il suo progenitore Surpass hiT7500, insieme al sistema di gestione Tnms, identificano la classe di prodotti Siemens Communications per la realizzazione di reti ottiche trasparenti. La soluzione offre il 100% di capacità di add/drop dei canali ottici nei siti Oadm, che possono essere sia di tipo fisso, che di tipo riconfigurabile (R-oadm). In altre parole, il servizio a livello di lambda può essere creato rapidamente via Sw (grazie anche alle interfacce ottiche di linea sintonizzabili su tutta la banda C di frequenze disponibili), e instradato lungo la rete direttamente da remoto, senza l’intervento in stazione. Un altro vantaggio della soluzione Surpass hiT7300, se comparata a quelle offerte dai sistemi attuali, è la drastica semplificazione delle attività di installazione e la riduzione dei tempi di manutenzione. Pur estendendo la distanza tra i punti di rigenerazione 3R del segnale fino a 1. 800 km, Surpass hiT7300 è tuttavia in grado di operare anche su collegamenti di media distanza o su scala regionale. Queste peculiarità, insieme alla crescita della banda di trasporto (dal singolo canale a 2. 5Gb/s fino a 1. 6 Tb/s), permettono di realizzare una rete fotonica estremamente flessibile e future-proof, ottimizzando i costi sia a livello di capitale che a livello di spesa operativa. . |
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RETELIT S.P.A TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2006 · ACQUISITI 11,2 MILIONI DI EURO DI ORDINI NEL TERZO TRIMESTRE, CHE PORTANO IL PORTAFOGLIO ORDINI AD OLTRE 77 MILIONI DI EURO |
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Milano, 15 novembre 2006. Il Consiglio di Amministrazione di Retelit S. P. A. , società che gestisce una rete nazionale in fibra ottica per comunicazioni elettroniche multimediali, riunitosi ieri sotto la presidenza del Prof. Roberto Ruozi, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2006, redatta secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs. Nel trimestre acquisiti contratti per 11,2 milioni di Euro, che portano il portafoglio ordini da eseguire a 77,6 milioni di Euro dai 74,9 milioni di Euro al 30 giugno 2006. Il totale consolidato dei ricavi e dei proventi ha raggiunto 8,6 milioni di Euro, rispetto ai 6,9 milioni di Euro del terzo trimestre 2005, evidenziando una crescita del 24,6%. Il terzo trimestre 2006 è stato influenzato dalla chiusura di un importante accordo commerciale per la vendita di infrastrutture. Il valore progressivo da inizio anno si è attestato a 22,6 milioni di Euro, rispetto a 21,5 milioni di Euro del corrispondente periodo del 2005. Il risultato operativo consolidato ante ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (Ebitda) del terzo trimestre 2006 è positivo per 3,3 milioni di Euro, rispetto a 1,5 milioni di Euro del Iii trimestre 2005. Il dato progressivo al 30 settembre è risultato pari a 6,1 milioni di Euro rispetto a 6,4 milioni di Euro del progressivo 2005. Il risultato netto consolidato, prima delle imposte del terzo trimestre 2006, è risultato negativo per 0,9 milioni di Euro, rispetto allo stesso dato del 2005 pari a -2,2 milioni di Euro. Il progressivo al 30 settembre 2006 evidenzia un risultato negativo di 5,9 milioni di Euro, rispetto a –7,0 milioni di Euro del corrispondente periodo del 2005. La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 3,0 milioni di Euro, rispetto a 4,1 milioni di Euro al 30 giugno 2006 e a 7,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2005. Si precisa che si tratta di dati non oggetto di verifica da parte della Società di revisione contabile. In seguito alla delibera del 13 settembre del Consiglio di Amministrazione è stata assegnata la seconda tranche, relativa al piano “Retelit 2005”, di massime 6. 820. 000 opzioni gratuite per la sottoscrizione di pari numero di azioni ordinarie, corrispondenti all’1,63% del capitale sociale. Le opzioni assegnate, secondo il piano graduale di maturazione, sono esercitabili a partire dal 13 marzo 2007 e sino al 7 aprile 2010, ad un prezzo di esercizio di Euro 0,347, pari alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali di Borsa, rilevata nel mese precedente alla data del 13 settembre 2006. Si segnala che, la società di revisione Reconta Ernst & Young ha rilasciato parere favorevole sulla congruità del prezzo di emissione. . |
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EUTELIA APPROVA I DATI DELLA TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2006 EBITDA SUI 9 MESI IN CRESCITA DEL 40% RISPETTO AL 2005 |
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Arezzo, 15 Novembre 2006 - Ii Consiglio di Amministrazione di Eutelia ha approvato il 9 novembre i dati relativi alla trimestrale chiusasi il 30 Settembre 2006. Dati di conto economico consolidati I ricavi consolidati di Eutelia sui primi 9 mesi ammontano ad euro 334. 5 milioni, di cui 112. 7 milioni relativi al terzo trimestre. A livello di margini, tutti gli indicatori economici risultano in forte miglioramento rispetto all´analogo periodo 2005: I´ebitda registra un risultato pari ad euro 38. 4 milioni, un valore in progresso del 40% rispetto ai primi nove mesi del 2005 e assai prossimo ai 40. 7 milioni registrati sull´intero esercizio 2005. Il risultato operativo (Ebit) è positivo per 3. 0 milioni di euro così come positivo è il risultato ante imposte (Ebt) che si è attestato a +2. 0 milioni di euro; entrambi i valori erano invece risultati negativi (-20. 0 milioni e -21. 5 milioni di euro rispettivamente) nei primi 9 mesi del 2005. Di seguito la tabella riassuntiva dei dati consolidati di conto economico.
Conto Economico consolidato Euro/000 |
30-set-06 9 mesi |
30-set-05 9 mesi |
30-set-06 3 mesi |
30-set-05 3 mesi |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
315. 612 |
348. 530 |
111. 195 |
119. 986 |
Altri ricavi |
18. 889 |
15. 748 |
1. 512 |
3. 175 |
Costi della produzione |
296. 048 |
336. 763 |
100. 897 |
107. 253 |
Ammortamenti e accantonamenti |
35. 445 |
47. 473 |
12. 009 |
15. 888 | Analisi dei Ricavi per area di business - A livello di analisi per singola area di business, il segmento Retail ha pesato sui nove mesi per il 47% dei ricavi. La customer base Retail al 30 settembre è rappresentata da: 78. 200 clienti in accesso diretto, in crescita di circa 2. 700 unità rispetto al 30 giugno scorso, 126. 000 clienti in modalità "carrier-pre-selection", rispetto ai 129. 000 al 30 giugno, 62. 500 utenti Voip Skypho (di cui oltre la metà mediante accessi internet da quasi 100 Paesi nel mondo), in crescita del 40% rispetto al 30 giugno; questo dato conferma la customer base Skypho come una delle più importanti realtà nel panorama della telefonia Voip, 2500 ordini e circa 400 clienti attivi per l´innovativo servizio a banda larga Skypho Wifi. Relativamente a questo servizio i bacini raggiunti dalla copertura di rete Wi-fi Eutelia risultano essere 28 e si conferma la previsione di poter raggiungere un target di 40 bacini illuminati per la fine dell´anno. Il fatturato dell´area Wholesale ha rappresentato il 53% dei ricavi sui 9 mesi 2006. In particolare il fatturato del Q3 ha mostrato un trend di crescita di oltre 20 punti percentuali rispetto al valore registrato nel secondo quarter, grazie all´incremento del traffico Carriers (ottenuto attraverso l´importante estensione della rete internazionale in fibra ottica di Eutelia) e grazie all´ottima performance registrata nell´area Vas. Alla luce di questi risultati, Eutelia conferma per l´esercizio 2006 l´obiettivo di piano per i ricavi pari a 450. 0 milioni di euro e prevede di raggiungere un valore di Ebitda pari a circa 55. 0milioni di euro; la differenza a livello di Ebitda rispetto al valore originariamente previsto a piano (63. 0 milioni di euro) è imputabile alla persistente pressione tariffaria presente sul settore retail e al set-up tuttora in fase di completamento del processo di delivery per il servizio Skypho Wi-fi. Si conferma peraltro la previsione di un risultato ante imposte positivo. Eutelia segnala inoltre che, relativamente alla partecipata Eunics, prosegue in maniera positiva il progetto di riposizionamento competitivo e di integrazione commerciale. In particolare grazie alle nuove commesse recentemente acquisite, Eunics realizzerà per I´isvap, l´Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private, un Sistema Informativo Integrato per la Nuova Vigilanza, mentre alle Asl di Pisa e di Massa Carrara, Eunics fornirà la gestione e la manutenzione delle postazioni di lavoro presso uffici ed ospedali. Tre successi che attestano la rinnovata fiducia del mercato nella capacità e nell´esperienza dei professionisti Eunics. A livello economico è previsto per Eunics il ritorno all´utile netto già nell´esercizio 2007. Si ricorda che Eutelia non consolida il bilancio di Eunics e che dispone di un´opzione di cali per l´acquisto della totalità del capitale sociale della stessa Eunics esercitabile nel corso del secondo trimestre 2008. Investimenti e dati patrimoniali - Gli investimenti effettuati nei nove mesi 2006 ammontano a 16. 8 milioni di euro e sono in gran parte relativi ai costi per lo sviluppo della copertura in banda larga Wi-fi oltrechè per la posa delle fibre ottiche e per l´acquisto di centrali telefoniche per il potenziamento della rete nazionale. La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2006 risulta pari ad euro -10. 6 milioni, in miglioramento di circa 5 milioni rispetto al valore registrato al 30 giugno. . |
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TELEVISIONE DIGITALE PER TUTTI - CABLECOM RIDUCE I PREZZI |
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Zurigo (Svizzera), 15 novembre 2006 - A partire dal 1° aprile 2007, sarà lanciata un’offerta per il pacchetto d’entrata digitale che comprenderà almeno 100 canali al costo di 6 franchi mensili. Nei prossimi anni, l’offerta analogica sarà progressivamente sostituita da quella digitale, come sta avvenendo anche nei paesi dell’Ue confinanti. Per i clienti la digitalizzazione, oltre a rappresentare la tecnologia del domani, offre un’ampia varietà di programmi , una qualità dell’immagine e del suono migliori e pratiche funzioni supplementari. Nei prossimi anni, la televisione verrà definitivamente digitalizzata in tutta l’area europea. La Svizzera non può sottrarsi a questo mutamento. Il 1° aprile 2007 cablecom presenterà pertanto ai suoi clienti un’interessante offerta per inaugurare l’era della televisione digitale. Con cablecom digital tv i consumatori usufruiranno, oltre che ad una tecnologia all’avanguardia, di un’offerta di programmi più ampia e di utili e pratiche funzioni supplementari. Indipendentemente dall’offerta digitale scelta, in un intero immobile sarà comunque possibile ricevere il segnale analogico di cablecom. Con 6 franchi in più si moltiplicano per 2 il numero dei canali Il prezzo per la nuova offerta base cablecom digital receiver sarà di 6 franchi mensili. Per finanziare gli investimenti legati alla digitalizzazione, a partire dall’1. 1. 2008 il prezzo dell’abbona*mento base analogico aumenterà dagli odierni 21 franchi (escl. Iva) a 22. 50 franchi (escl. Iva). Con un costo totale di 28. 60 franchi (incl. Iva), i clienti di cablecom usufruiranno di un’offerta digitale comprendente almeno 100 canali, la Guida Elettronica ai Programmi (Epg) e l’accesso diretto a cablecom digital cinema (pay per view). Ma non è soltanto l’offerta base per digital tv receiver a diventare più economica: il 1° aprile 2007 infatti, cablecom riduce anche il prezzo dell’offerta di cablecom digital tv recorder (con funzione di registrazione) a 20 franchi. I nostri clienti potranno addirittura acquistare il digital tv receiver ad un costo unico di 150 franchi. Cablecom prevede inoltre il lancio, nella seconda metà del 2007, di un’offerta riguardante la ricezione dell’High Definition Tv (Hdtv) e del Video on Demand (Vod). Televisione oppure offerta conveniente abbinata a telefonia e Internet Cablecom rinuncia a combinare la televisione digitale con altri prodotti quali la telefonia o il collegamento Internet. Per i clienti può tuttavia risultare più semplice, e soprattutto più conveniente, usufruire di tutti i servizi di comunicazione forniti da una stessa fonte. Chi presso cablecom si abbona, oltre che alla televisione digitale, anche alla telefonia e a Internet - il cosiddetto Triple Play - può usufruire di prezzi inferiori rispetto a quelli praticati dalla concorrenza e può inoltre rinunciare al tradizionale collegamento telefonico analogico. Ampia scelta di canali e con l’Hdtv un salto di qualità nella definizione dell’immagine La televisione digitale consente di trasmettere un numero sensibilmente maggiore di canali tramite rete via cavo. Con l’introduzione dell’Hdtv prevista per l’anno prossimo e l’attuale ampliamento dell’offerta, entro la fine del 2007 convertiremo da 4 a 6 programmi in formato digitale, mentre entro la fine del 2008 altri 4 canali passeranno dal formato analogico a quello digitale (il numero dei canali che migreranno dipenderà dalle regioni e dallo standard della rete). Questi canali, insieme ai canali già digitalizzati quali Mdr, France3, Bbc Prime o Tve, saranno compresi nell’offerta digitale di base che per 6 franchi consente la ricezione di ben 100 canali. Gli spettatori che seguivano i canali spostati in digitale, potranno continuare a seguirli con un sovrapprezzo ridotto. Questi pacchetti contengono inoltre numerosi altri canali in lingua straniera (inglese, francese, italiano, portoghese e spagnolo). Gli spostamenti dei canali che migreranno dal formato analogico a quello digitale saranno comunicati con 3 mesi di anticipo. La televisione via cavo guarda al futuro Rudolf Fischer, Managing Director di cablecom, è soddisfatto del risultato delle trattative con Mister Prezzi e le considera un passo importante nell’evoluzione della televisione in Svizzera: «Come principale gestore di Tv via cavo della Svizzera dobbiamo stare al passo con i cambiamenti che si verificano nel mercato della televisione. Sono contento di poter offrire ai nostri clienti un nuovo prodotto accattivante e all’avanguardia, che con soli 6 franchi in più consente di usufruire di molti vantaggi della digitalizzazione. » . |
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ITALIAN WEBRANKING AWARDS 2006 |
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Milano, 15 novembre 2006 – Il prossimo lunedì 20 novembre alle ore 16:00 avrà luogo la terza edizione dei Webranking Awards, che premierà i migliori siti web istituzionali italiani analizzati dalla ricerca Webranking 2006 Italy Top80, condotta da Hallvarsson & Halvarsson in collaborazione con Corriere della Sera. Webranking rappresenta l’analisi fino ad ora più approfondita sulla qualità dei siti web istituzionali dal punto di vista di investitori e giornalisti finanziari. In questa occasione verranno meglio spiegati lo scopo e i contenuti della ricerca e i nuovi criteri del 2006. L’evento vuole, inoltre, rappresentare un’occasione per approfondire alcune tematiche relative alla comunicazione finanziaria on-line. La premiazione sarà accompagnata da numerosi interventi che illustreranno esperienze concrete. Programma: 16:00-16:15 Registrazione; 16:15-17:45 ´ Massimo Fracaro (moderatore), Corriereconomia, Caporedattore “Benvenuto”; Massimiliano Carnevali, Borsa Italiana, Head of Listed Companies Compliance & Disclosure, “L´evoluzione del´informativa online nel mercato italiano”; Thomas Backteman, Hallvarsson & Halvarsson (H&h), Senior Partner . “Future themes in online financial communications”; Nelson Graves, Reuters, Editor Italy & Greece “The newswire perspective”; Andrea Salvati, Google Italia, Responsabile Finance e Business&industrial “Motori di ricerca e siti web istituzionali”; Sara Pinto, Latham & Watkins, Milan corporate practice “Corporate websites and legal considerations”: Ore 19:00 Geoff Burpee, Kepler Equities, Senior Editor Europe “Corporate websites and copy writing”; Daniel Arber, Swisscom, Head of corporate website “Running an international corporate website”; Joakim Lundquist, H&h, Head of Italy “Webranking 2006 e i nuovi criteri”; Award Ceremony Best Italian Corporate Websites (Gold, Silver, Bronze, Best improver, Best Csr section and Commendable website initiative); 19:00 Chiusura. L’incontro avrà luogo in Via Balzan, 3 Milano (angolo Via San Marco), Sala Dino Buzzati, presso la sede del Corriere della Sera. Confermare via e-mail partecipazione, indicando nome, società e ruolo entro il 17 novembre. Joakim. Lundquist@halvarsson. Se . |
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IL 16 NOVEMBRE 2006 PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO IL CONVEGNO: “LA PATENTE EUROPEA DELLA QUALITÀ (EQDL): UN PROGETTO A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE” |
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Milano, 15 novembre 2006 - Avrà luogo il prossimo 16 novembre 2006 a Torino, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino (C. So Duca degli Abruzzi, 24 - Torino), il convegno “La Patente Europea della Qualità (Eqdl): un progetto a supporto dell’innovazione” promosso da Aica, (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e Aicq (Associazione Italiana Cultura Qualità), con la collaborazione del Politecnico di Torino. Il convegno - in programma dalle ore 10. 00 alle 13. 30 di giovedì 16 novembre – è stato organizzato per presentare il nuovo programma di certificazione Eqdl, la certificazione individuale ad attestazione delle conoscenze nel campo della Qualità, e prevede interventi del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino, del Segreteraio Generale Eoq (European Organization for Quality) Bertrand Jouslin de Noray, del Pro Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli, del Presidente Aica Ivo De Lotto, del Presidente di Aicq Antonella Pamploni Scarpa e del Presidente di Aicq Piemonte Mario Astengo. Uno strumento e una opportunità a supporto della competitività e dell´innovazione, Eqdl è la certificazione che attesta il possesso dei requisiti essenziali di conoscenza dei concetti, delle norme, dei metodi e dei processi utilizzati nel mondo della Qualità, indipendentemente dalle esperienze professionali individuali. Essa appare così come uno strumento di grande interesse per studenti, neodiplomati e neolaureati e, in generale, per tutti coloro che si affacciano sul mondo del lavoro o che, lavorando già in azienda, vogliano attestare il livello delle loro conoscenze in materia di Qualità. Rispetto al modello “Iso 9000”, che riguarda le modalità di gestione di un’organizzazione (azienda, ente, etc. ), Eqdl si rivolge invece alla singola persona proponendosi come strumento di effettiva implementazione della qualità negli ambienti di lavoro. Eqdl è una iniziativa pilota a livello europeo, ove Eoq e Cepis, le organizzazioni che gestiscono le professionalità europee rispettivamente nel campo della Qualità e nel campo dell’Informatica, seguono con molto interesse l’iniziativa, con l’obiettivo di estenderla ad altri paesi Europei. Tra questi interessante il caso di India, bacino d’utenza di notevole portata che ha già mostrato interesse la Patente del Computer Ecdl siglando un accordo con Aica, sarà presente al convegno Eqdl con il delegato della Confindustria nazionale Vivek Jacob per testimoniare l’interesse e i progetti relativi anche alla nuova certificazione della qualità. Il convegno è a partecipazione gratuita previa registrazione; per iscriversi è necessario compilare la scheda di registrazione reperibile sui siti www. Aicanet. It e www. Aicq. It, fino ad esaurimento dei posti. . |
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IL NUMERO DELLE RETI DOMESTICHE NEL MONDO È DESTINATO A RADDOPPIARE NEI PROSSIMI CINQUE ANNI |
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Aachen, 15 Novembre 2006 - In base ad uno studio realizzato dall’istituto di ricerche di mercato americano Parks Associates, il numero di reti domestiche nel mondo è destinato a crescere fino a raddoppiarsi nei prossimi cinque anni. "Il numero di abitazioni che utilizzano una soluzione per la trasmissione dei dati all’interno delle proprie abitazioni passerà da 80 milioni a circa 145 milioni entro la fine del 2010," ha dichiarato Tricia Parks, Ceo della Parks Associates. "Gli standard giocheranno un ruolo cruciale in tale crescita, il che sottolinea l’importanza dell’ […] Homeplug. " devolo vede in queste previsioni una conferma alla propria strategia. Heiko Harbers, Ceo di devolo Ag afferma: "L’homeplug avrà un ruolo fondamentale quale tecnologia nelle abitazioni del futuro: sarà il canale delle reti domestiche e si affermerà come potente soluzione di networking. " Harbers è certo che la nuova generazione di prodotti Homeplug Av come dLan 200 Av o dLan 200 Avdesk, capaci di una velocità di trasferimento dati pari a 200 Mbps (video e Tv via cavo), forniranno un’ulteriore spinta allo sviluppo del fenomeno nelle abitazioni private. Ecco perchè devolo Ag, leader mondiale nella tecnologia Homeplug, parteciperà a "Connections Europe", una conferenza dedicata alle "Tecnologie per una vita digitale", che avrà luogo a Berlino dal 14 al 16 novembre. Questa conferenza rappresenta per l’Europa un forum condiviso per discutere trend e strategie internazionali di rilievo nello sviluppo delle tecnologie per uno stile di vita digitale. . |
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XPLOR ITALIA ANNUNCIA 3 SEMINARI PER CAPIRE LE CONDIZIONI TECNICHE E ATTUATIVE PER IL SERVIZIO DI POSTA MASSIVA |
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Segrate, 15 novembre 2006 - Nel maggio scorso il governo ha approvato una manovra tariffaria che ha decisamente modificato i costi di spedizione delle singole buste (quelle che da comuni cittadini usiamo direttamente imbucare nelle cassette rosse lungo le vie), ma anche integralmente modificato l’assetto strutturale di modalità e costi per l’accesso a regimi scontati, indirizzati a quelli che Poste Italiane individua come Grandi Clienti, cioè clienti con alti volumi annui di spedizione. Per questi clienti la manovra ha introdotto un nuovo prodotto postale: il servizio di Posta Massiva. Il nuovo servizio è destinato al mercato della comunicazione business e a tutta quella comunicazione obbligatoria che istituti di credito, d’assicurazione e utilities devono inoltrare periodicamente ai propri clienti per estratti conto, bollette, fatture, ecc. Si tratta di un mercato di circa due miliardi di buste, che impattano sulle attività di una intera filiera. Chi spedisce, chi riceve e chi sta in mezzo, cioè quelle imprese che operano stampando ogni bolletta, imbustandola, consegnandola al servizio postale per il suo definitivo recapito. La manovra impatta decisamente anche sulle modalità tecniche con cui queste ultime imprese devono lavorare le spedizioni per poter accedere agli sconti tariffari che Poste assicura a chi ottimizza il metodo di consegna, con degli ordinamenti specifici che permettano a Poste di meglio efficientare il servizio abbattendo i costi di gestione. Questa la fase più delicata, sulla quale le imprese di stampa e spedizione (ed Xplor Italia ne annovera tra i propri soci un buon numero e certamente le più importanti del mercato nazionale) si trovano a dover fare i conti con un Regolamento Tecnico particolarmente impegnativo e di difficile applicazione nel processo industriale di lavorazione e, a volte, passibile di interpretazioni differenti. Per approfondire le indicazioni date nel Decreto per l’omologazione dell’invio di Posta Massiva, per spiegare quali processi organizzativi e quali scelte fare nel programmare i flussi di spedizione, Xplor Italia, con il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni, organizza un ciclo di tre seminari mirati agli operatori della stampa e dei servizi di consegna che si terranno a Milano (21 novembre), Vicenza (29 novembre) e Roma (6 dicembre). Interventi invitati: Carlo Alberto Pratesi, Professore Associato di Marketing, Facoltà di Economia, Università Roma Tre; Mario Fiorentino, Direttore generale per la regolamentazione del settore postale, Ministero delle Comunicazioni; Rosario Fava, Chief Operating Office - Operations - Responsabile Ingegneria di Rete, Poste Italiane; Rappresentanti e operatori del mercato dei servizi di stampa e spedizione. . |
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RAMMARICO E INDIGNAZIONE DELL´ASSESSORE ALL´ISTRUZIONE GIOVANNA PENTENERO PER L´EPISODIO DI BULLISMO AVVENUTO IN UN ISTITUTO TORINESE RIPRESO E PUBBLICATO SU INTERNET |
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Torino, 15 novembre 2006 - Ho appreso – dichiara l´assessore all´Istruzione e Formazione professionale Giovanna Pentenero – la notizia che il video nel quale il ragazzo down sembrerebbe essere stato sbeffeggiato e umiliato dai compagni, è stato girato in un istituto tecnico di Torino, direttamente dagli Uffici scolastici Regionali. Sono ancora più amareggiata e preoccupata nello scoprire che episodi come questo ci toccano così da vicino, dal momento che è avvenuto in una scuola piemontese. Provo rammarico e indignazione per l´accaduto che contrasta con la storia e la tradizione di Torino e del Piemonte, tra le prime regioni in cui, a partire dagli anni 70, si sono sperimentate azioni per l´integrazione dei diversamente abili. Alla luce di quanto accaduto credo che, non si tratti solo di un problema inerente la disabilità, ma di un problema sociale ancora più complesso. Il Ministero ha già provveduto ad avviare un´attività ispettiva e il preside della scuola in questione, spontaneamente, si è rivolto alla Procura della Repubblica per sporgere denuncia. È mia precisa intenzione realizzare e rafforzare tutte quelle progettualità contenenti azioni mirate sia a ridurre il numero di fenomeni di bullismo, che ad aumentare il numero di alunni che denunciano i fatti direttamente agli insegnanti o ai familiari e che sono pronti ad intervenire in difesa dei compagni. È necessario procedere parallelamente attivando da un lato azioni congiunte e concordate con il Ministero come ad esempio l´educazione alla legalità, integrazione delle persone diversamente abili, e dall´altro garantire che tutte quelle politiche regionali volte alle problematiche giovanili e sociali, siano svolte in maniera trasversale. Occorre inoltre coinvolgere in modo diretto le associazioni dei genitori e dei disabili. Questo episodio negativo – prosegue Pentenero – deve fungere da stimolo a tutte le istituzioni, ai rappresentanti del mondo della scuola e anche agli insegnanti perché all´interno del mondo della scuola si incrementino in modo trasversale azioni educative che mettono in evidenza l´importanza del rispetto degli altri, della non violenza e della solidarietà indipendentemente dalle condizioni personali, sociali e linguistiche. Fondamentale è il ruolo delle istituzioni, nel sostegno della scuola in questo processo. Vorrei evidenziare che da poco nella nostra regione è stato siglato un accordo tra Regione Piemonte, ´Ufficio Scolastico regionale (Usr) e con i sindacati, per intraprendere azioni congiunte di contrasto al disagio. E´ importante che nei ragazzi si rafforzi e viva la convinzione che si stia facendo veramente qualcosa x loro e che percepiscano l´ambiente scolastico sereno e sicuro, nessuno studente dovrebbe temere di andare a scuola per paura di essere molestato o disprezzato. È necessario un impegno chiaro e deciso di tutti i vertici e i dirigenti della scuola a sviluppare e ad attuare azioni di contrasto efficace al crescente bullismo. . |
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CONVENZIONE PROVINCIA-UNIVERSITÀ PER LO SVILUPPO DEL SOFTWARE LIBERO |
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Bolzano, 15 novembre 2006 - Ulteriore passo in avanti per l´utilizzo del software libero in Provincia di Bolzano. Nel corso dell´ultima seduta, la giunta provinciale, su proposta dell´assessore Berger, ha dato il via libera alla stipula di una convenzione con la Libera Università di Bolzano per lo sviluppo della piattaforma di lavoro Open Source. L´accordo prevede la costituzione di un gruppo di lavoro comune con l´incarico di coordinare e monitorare la pubblicazione del pacchetto "Frog" come licenza standard per il software Open Source. Lo stesso gruppo avrà inoltre il compito di gestire i contributi per l´integrazione e l´ampliamento da parte della comunità di sviluppatori in rete. Negli ultimi due anni la Ripartizione provinciale informatica ha già elaborato diverse piattaforme di sviluppo per il software libero, ed ora è stato deciso di dare ulteriore impulso al progetto tramite la collaborazione con la Facoltà di scienze e tecnologie informatiche dell´ateneo bolzanino. "Il software libero - commenta l´assessore provinciale Hans Berger - si basa essenzialmente sulla creatività e la capacità di implementazione della comunità di internet, e da questo punto di vista riteniamo che il pacchetto software "Frog" possa essere ulteriormente arricchito e migliorato. La diffusione del software libero è un presupposto fondamentale per lo sviluppo di una società dell´informazione sempre più libera, indipendente ed egualitaria". La piattaforma di lavoro Open Source è ormai diventata una più che valida alternativa ai software commerciali, e garantisce una maggiore trasparenza nei programmi di applicazione. Nell´ambito del progetto su cui si basa la convenzione stipulata tra Provincia e Università, verrà inoltre verificata la compatibilità dei programmi Open Source con il sistema informatico provinciale e con gli altri programmi in uso da parte dell´amministrazione. . |
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MIGRARE VERSO OPENOFFICE.ORG CON YACME |
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Milano, 15 novembre 2006 - Azienda di servizi Ict affermata nel campo dell’Open Source, Yacme vanta una consolidata esperienza nella gestione del processo di migrazione verso Openoffice. Org, garantendo un supporto efficace in ogni fase della transizione. L’offerta professionale di Yacme è caratterizzata da un’accurata supervisione e una gestione puntuale del processo: dallo studio di fattibilità alla riqualificazione degli operatori, fino al supporto capillare per il singolo utente. La migrazione verso sistemi Open Source richiede un´attenta pianificazione e l´adozione di specifiche misure strutturali, tecnologiche e formative. Yacme valuta assieme al cliente l’opportunità di intraprendere con la migrazione la strategia più adatta a ogni azienda, fornendo stime e Tco (Total Cost of Ownership) per un cambiamento graduale ed efficace. Sulla base di un’analisi specifica delle esigenze del cliente, Yacme elabora infatti un piano di migrazione personalizzato, supportato da corsi di formazione sugli applicativi della suite Openoffice. Org e arricchito da un’efficiente gestione dell’assistenza e del supporto. Nel dettaglio, il processo di migrazione si articola nelle seguenti attività: Analisi: Analisi delle caratteristiche del parco documentale, delle metodologie di lavoro e dello stato dell’organizzazione, per ricavare le informazioni necessarie al fine di pianificare la migrazione. Comunicazione: Coinvolgimento dell’utente attraverso una strategia di comunicazione e supporto interni, in cui siano evidenziate le ragioni della migrazione e i cambiamenti che questa comporta. Migrazione di documenti e modelli: Conversione dei modelli di documento presenti e di macro, con particolare attenzione alla compatibilità con il mondo esterno. Deployment: Installazione di Openoffice. Org 2. 0 su ogni postazione e rimozione della precedente suite a migrazione avvenuta. Formazione: Trasferimento della conoscenza verso gli utenti per l’uso di Openoffice. Org, con particolare attenzione alle metodologie lavorative esistenti e alle diversità rispetto all’ambiente precedente. Assistenza e supporto: Call center, assistenza con remotizzazione del desktop, assistenza one-to-one e on site, portale web per fornire all’utente risposte rapide. Ad oggi Yacme è stata impegnata nella migrazione verso Openoffice. Org di realtà di varie dimensioni (tra le altre Infocamere e Ospedali Galliera di Genova), gestendo dal project management, alla riqualificazione degli utenti, fino al deployment dell´applicativo. Openoffice. Org rappresenta una delle espressioni di maggiore successo del mondo Open Source e ad oggi ha raggiunto la maturità tecnologica necessaria, a livello di compatibilità e numero di funzionalità, che permette di considerarlo la reale alternativa alle più diffuse suite di office automation. L´adozione di Openoffice. Org, come suite di produttività aziendale, è ormai presa in considerazione da chiunque si appresti al rinnovo del parco di licenze a livello aziendale, per scadenza di contratti di noleggio del software, obsolescenza della suite in uso o per la regolarizzazione del licenziamento dei programmi. Il risparmio in termini di licenze, che sicuramente è l´aspetto maggiormente noto, evidente ed allettante dell´Open Source, permette di rilocare i costi a vantaggio della propria struttura, creando l´opportunità di investimento in termini di formazione al personale interno, ottimizzazione dei processi produttivi, riorganizzazione della produzione documentale e alfabetizzazione informatica. In particolare il settore Pa, in conformità alle indicazioni e ai criteri tecnici e operativi contenuti nella direttiva “Sviluppo dei programmi informatici da parte delle Pubbliche amministrazioni”, emanata dal ministro Stanca il 19 dicembre 2003, ha sperimentato con il software libero una serie di vantaggi in termini di adozione di formati aperti per la produzione documentale, contenimento dei costi, trasparenza e sicurezza, non dipendenza da un unico fornitore, elevata riusabilità. Nel privato prevalgono invece l´indubbia integrabilità nei processi aziendali grazie al formato aperto, l´espandibilità delle funzioni dell´applicativo oltre alle ragioni tese all´ottimizzazione dei costi, sospinte dall´adozione di soluzioni che non comportano costi di licenza. A partire dal 2002, con un incremento di oltre il 100% su base annua, la migrazione verso Openoffice. Org si è segnalata come l’attività di Yacme con il maggiore tasso di crescita, evidenziando il sempre più considerevole interesse del mondo It nei confronti del software Open Source anche per l´ambiente desktop. Si sono affidate a Yacme sia Pubbliche Amministrazioni che aziende nel settore privato, con un contributo preponderante delle Pa pari a oltre il 70% dell´attività complessiva degli ultimi tre anni. . |
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OLIDATA RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2006: EBIT A 2,7 MILIONI DI EURO UTILE ANTE IMPOSTE A 1,3 MILIONI DI EURO |
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Pievesestina di Cesena, 15 novembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Olidata S. P. A. Ha approvato ieri la relazione trimestrale al 30 settembre 2006 redatta secondo i principi contabili internazionali (Ias/ifrs). I primi nove mesi del 2006 sono stati caratterizzati da forniture a enti pubblici, per tramite delle tre convenzioni Consip sottoscritte e da un importante noleggio di hardware al leader delle telecomunicazioni italiano. Al 30 settembre 2006 le voci di bilancio rilevano un fatturato in calo del 14,34% rispetto al dato 2005, ma con una tendenza al recupero del gap di differenza, pari al 27,89%, riscontrato nei primi sei mesi. La fase di espletamento delle forniture per ordini su convenzione Consip non sono ancora finite alla data di chiusura del presente bilancio, tanto è che il valore degli ordini confermati è di € 5,5 milioni. Questo spiega il motivo per cui nella componente variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti, si riscontra ancora un valore decisamente più alto rispetto all’anno scorso. Il margine di contribuzione rilevato dall’Ebit esprime un valore pari a € 2,7 milioni, che raddoppia il risultato raggiunto nel precedente anno, così pure l’utile ante imposte di € 1,3 milioni e l’utile netto di € 0,546 milioni vedono un deciso miglioramento rispetto a quanto rilevato nel 2005 in cui rispettivamente si ricavò un importo di € 0,788 e € 0,150 milioni.
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30-Sett-2006 |
30-Sett-2005 |
Var. % |
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Valore della produzione |
115. 124. 747 |
117. 350. 004 |
-1,90% |
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Ebit |
2. 746. 968 |
1. 120. 172 |
145,23% |
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Risultato ante imposte |
1. 311. 655 |
788. 820 |
66,28% |
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Utile di periodo |
574. 320 |
149. 626 |
283,84% | Per quanto riguarda la gestione finanziaria, si segnala un aumento dell’indebitamento: il valore riscontrato a fine settembre ammonta a 55 milioni di euro, comportando un aumento dell’incidenza dell’onere finanziario di quasi un punto percentuale rispetto a quanto rilevato nel 2005. Il peggioramento dei risultati finanziari rispetto ai dati forniti nel 2005, è sostanzialmente determinato dal flusso di cassa generata dall’esecuzione delle forniture sottostanti alle convenzioni Consip, che portano ad una posizione finanziaria netta negativa di 55,8 milioni di euro contro i 23,8 milioni rilevati nel 2005. In esplicito, il flusso di cassa da attività di esercizio del periodo è negativo per 25,7 milioni di euro, che sommato a quelli di investimento e di finanziamento determina un flusso di cassa netto di periodo positivo di 0,3 milioni di euro, ma inferiore di 4,3 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel 2005. Per il prossimo trimestre è in fase di trattazione un’operazione di factoring per dimezzare l’indebitamento. Tale operazione, se completata, potrà portare benefici finanziari a partire dal primo trimestre 2007.
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30-Sett-2006 |
30-Sett-2005 |
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Flusso di cassa da attività d´esercizio |
-25. 754. 874 |
4. 487. 355 |
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Flusso di cassa da attività di investimento |
-65. 144 |
1. 334. 889 |
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Flusso di cassa da attività di finanziamento |
26. 089. 287 |
-1. 195. 311 |
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Flusso di cassa netto di periodo |
269. 270 |
4. 626. 933 |
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Disponibilità liquide nette a fine periodo |
2. 588. 520 |
8. 971. 390 |
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Posizione finanziaria netta complessiva |
-55. 861. 982 |
-23. 834. 797 | Dalla relazione del Cda si apprende che sono in fase di studio e sviluppo nuovi prodotti dei quali il più interessante riguarda la creazione di un nuovo apparato che si colloca tra il Personal Computer, il Set Top Box per la ricezione di servizi on demand e l’Home Server. Su questo apparato Olidata sta registrando numerosi brevetti industriali per la protezione dell’idea. Il mercato domestico richiede l’introduzione di una nuova classe di apparati che pur ricalcando il concetto di Media Center, possano essere innovativi in termini di campo di applicazione, funzionalità ed integrazione con le nuove esigenze di comunicazione e fornitura di servizi a valore aggiunto da parte delle società di telecomunicazione. Su questo progetto la società prevede un piano di investimenti, in fase di preparazione, in ricerca, risorse e software per un valore di circa 2 milioni di euro nel 2007. . . |
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ESPRINET RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2006: RICAVI CONSOLIDATI: € 1.536,0 MILIONI, +44% O +5% A PERIMETRO OMOGENEO UTILE NETTO: € 27,7 MILIONI, +78% O +40% A PERIMETRO OMOGENEO |
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Nova Milanese (Milano), 15 novembre, 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. (Borsa Italiana: Prt), il distributore di tecnologia leader in Italia e Spagna, ha approvato ieri la situazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2006 preparata in conformità con i principi contabili internazionali in materia di informativa finanziaria infrannuale. Principali risultati consolidati nei primi nove mesi - I ricavi netti sono pari a € 1. 536,0 milioni, con un incremento pari al +44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A perimetro omogeneo, pro-formando cioè il fatturato di Memory Set nel medesimo arco temporale, il tasso di crescita è pari al +5%. Tale risultato è prevalentemente dovuto alla buona performance dalle attività italiane, che crescono del +7%, mentre le attività spagnole evidenziano una sostanziale stabilità rispetto ai primi nove mesi del 2005. Nel terzo trimestre il fatturato consolidato è pari a € 441,0 milioni, con un incremento del +40% rispetto ai dati pro-forma del terzo trimestre 2005 (-1% su base omogenea). Il margine commerciale lordo, è pari a € 108,9 milioni, in crescita del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In rapporto ai ricavi l’incidenza scende dal 7,38% al 7,09% esclusivamente per l’effetto diluitivo delle attività spagnole. Per quanto attiene alle attività italiane, l’incidenza sui ricavi è pari al 7,44% grazie ad una crescita del +7%. Il risultato operativo (Ebit), con un’incidenza sui ricavi salita al 3,61% rispetto al 3,03% del 2005, è pari a € 55,5 milioni, registrando un incremento del +71% rispetto ai € 32,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente o, su base omogenea, una crescita del +24% a € 40,2 milioni. L’utile netto è di € 27,7 milioni, con un’incidenza sulle vendite in crescita all’1,81% rispetto all’1,46% registrato nei primi nove mesi del 2005, con un incremento del +78% anno su anno o del +40% a perimetro omogeneo. L’utile netto per azione diluito è pari a € 0,54, in aumento rispetto a € 0,30. Il patrimonio netto consolidato è pari a € 126,8 milioni (€ 97,2 milioni al 31 dicembre 2005). I debiti finanziari netti al 30 settembre 2006 ammontano a € 18,7 milioni, segnando una significativa diminuzione se confrontati con i € 56,7 milioni al 31 dicembre 2005 principalmente grazie alla forte generazione di flussi finanziari operativi. In relazione all’indebitamento finanziario si precisa che l’ammontare dei debiti finanziari netti del gruppo Esprinet, tenuto conto che quest’ultimo svolge un’attività di intermediazione commerciale nel settore tecnologico, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante necessari per lo svolgimento della propria attività. Tale ammontare di debiti finanziari subisce non soltanto fenomeni di stagionalità nel corso dell’anno ma anche rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate principalmente dalla rilevante concentrazione di incassi dalla clientela alla fine ed a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più linearmente lungo l’arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale al 30 settembre 2006, così come quello rilevato ad ogni fine mese, non è totalmente rappresentativo dell’indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso. I debiti finanziari netti al 30 settembre 2006, inoltre, sono positivamente influenzati da alcune azioni di tipo tattico, in particolare effettuate dalle controllate spagnole sui tempi di pagamento ai fornitori e di incasso dai clienti. Tali azioni sono orientate ad anticipare i benefici a medio-lungo termine attesi per effetto della rinegoziazione delle principali condizioni di pagamento con alcuni dei fornitori più importanti. L’importo dei debiti finanziari netti non include ca. € 37,8 milioni di debiti infruttiferi nei confronti di Bancalè, il gruppo venditore di Memory Set, che ammontano a € 38,0 milioni al netto degli effetti legati all’attualizzazione richiesta dallo Ias 39. Memory Set: rinegoziazione degli accordi di compravedita originari - Lo scorso 17 ottobre 2006 Esprinet ha annunciato l’acquisizione di Umd, il quarto distributore spagnolo di It ed elettronica di consumo in Spagna. A valle dell’operazione in oggetto, anche alla luce dei favorevoli risultati economico-finanziari ottenuti dalla controllata Memory Set e dei tempi di integrazione rivelatisi più brevi del previsto, nella stessa data si è stabilito di procedere alla sostituzione di Juan Fabre, ex proprietario di Memory Set e attuale Country Manager Spagna di Esprinet, con l’ex Integration Manager Paolo Quacci. In seguito a tale decisione, tenuto conto del mancato raggiungimento di accordi diversi - con riferimento alla mancata attivazione di un’opzione concessa dal gruppo venditore e relativa all’ottenimento di una riduzione di € 0,5 milioni subordinata al rispetto di specifici impegni in ordine all’occupazione dell’attuale sito operativo -, si è deciso che l’importo delle due tranche residue di prezzo, pari a € 38,0 milioni, vengano pagate in una unica soluzione entro il 21 novembre 2006. Evoluzione prevedibile della gestione - Alla luce delle performance di fatturato registrate nei primi nove mesi, considerato l’attuale scenario di mercato ed i suoi prevedibili sviluppi futuri, tenendo in considerazione che il recente rallentamento delle vendite era pienamente scontato nell’”outlook” presentato in occasione del Piano Strategico 2006-2008, fatti salvi eventuali eventi negativi al momento non prevedibili. Esprinet conferma i seguenti risultati per l’intero anno fiscale 2006: Ricavi consolidati in crescita del +6% a € 2. 245-2. 285 milioni; Ebit compreso tra € 81 e 84 milioni, pari al 3,6% dei ricavi; Utile netto in aumento a € 42-44 milioni, pari all’1,9% dei ricavi. Entro la prima metà del 2007, possibilmente entro il mese di maggio, a seguito del previsto perfezionamento delle acquisizioni di Umd e Actebis annunciate lo scorso 17 ottobre 2006, Esprinet presenterà una versione rivista del Piano Strategico recante un’analisi quantitativa dettagliata delle sinergie attivabili per effetto delle due acquisizioni. . |
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DATA SERVICE SPA: RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2006 |
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Milano 15 novembre 2006- Il Consiglio di Amministrazione di Data Service S. P. A. (Nm: Das) ha approvato ieri la Relazione Trimestrale relativa al terzo Trimestre 2006, redatta secondo i principi "Ias/ifrs" o "Principi Contabili Internazionali". La società informa che ha predisposto, per omogeneità, i i prospetti contabili consolidati dei primi nove mesi del 2005 e del terzo trimestre 2005 applicando i nuovi principi contabili Ias/ifrs. L’applicazione dei nuovi principi contabili ha richiesto tra l’altro, lo scorporo dei valori delle “attività destinate ala dismissione”, con una specifica e puntuale evidenziazione dei risultati delle stesse. I risultati del Gruppo Data Service nel corso del terzo trimestre 2006, sono i seguenti: Ricavi delle “attività in funzionamento” per Euro 14. 779 mila, contro Euro 13. 635 mila relativi alo stesso periodo dello scorso esercizio; Margine Operativo Lordo pari a Euro 232 mila, rispetto a Euro 469 mila del terzo Trimestre 2005; Risultato d’esercizio, ante imposte, prodotto dalle attività in funzionamento, negativo per Euro 777 mila, contro una perdita di Euro 839 mila registrata nel terzo Trimestre 2005; Risultato d’esercizio, ante imposte, comprensivo anche del risultato prodotto dalle “attività in dismissione”, negativo per Euro 637 mila, contro un risultato negativo del terzo trimestre 2005 pari ad Euro 3. 070 mila; posizione finanziaria netta negativa e pari ad Euro 26. 767 mila, rispetto ad Euro 26. 298 mila al 30 giugno 2006. Il conto economico consolidato del terzo trimestre 2006 presenta un totale di ricavi relativo alle “società in funzionamento” pari a Euro 14. 779 mila, contro Euro 13. 635 mila registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento è anche conseguenza di una importante commessa con un Ente Pubblico. Il Margine Operativo Lordo risulta positivo per Euro 232 mila, contro un margine operativo lordo di Euro 469 mila nel terzo trimestre 2005. Il Risultato, ante imposte, del terzo trimestre 2006 derivante dalle attività in funzionamento risulta negativo per Euro 777 mila, mentre nel terzo trimestre 2005 esso risultava negativo per Euro 839 mila. Il Risultato d’esercizio, ante imposte, comprensivo anche della perdita derivante dalle attività in dismissione è negativo ed ammonta ad Euro 637 mila, contro un risultato negativo del terzo trimestre 2005 pari ad Euro 3. 070 mila, con un miglioramento economico quindi pari a Euro 2. 433 migliaia. Per i primi nove mesi del 2006, ala luce dei risultati sopra esposti, il Gruppo Data Service presenta i seguenti valori: Ricavi delle attività in funzionamento per Euro 38. 046 mila, contro Euro 40. 018 mila relativi alo stesso periodo delo scorso esercizio; Un Margine Operativo Lordo positivo di Euro 940 mila, mentre nelo stesso periodo dello scorso esercizio il risultato è stato uguale a zero; Un Risultato d’esercizio, ante imposte, derivante dalle attività in funzionamento, negativo per Euro 1. 185 mila, contro una perdita di Euro 4. 021 mila relativa alo stesso periodo delo scorso esercizio, con un miglioramento quindi pari a Euro 2. 836 mila; Un Risultato d’esercizio, ante imposte, comprensivo anche del risultato prodotto dalle attività in dismissione, negativo per Euro 1. 234 mila, contro un risultato negativo dello stesso periodo delo scorso esercizio pari ad Euro 5. 914 mila. Il risultato dei primi nove mesi risulta quindi in miglioramento per Euro 4. 680 mila. La posizione finanziaria netta del Gruppo Data Service, che include le attività destinate ala dismissione, risulta negativa al 30 settembre 2006 per Euro 26. 767 mila a fronte di una posizione finanziaria netta al 30 giugno 2006 negativa per Euro 26. 298 mila. Il Consiglio di Amministrazione ha completato l´opera di adeguamento del proprio modelo di corporate governance - già iniziata lo scorso maggio - ale indicazioni previste nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate nella versione pubblicata nel marzo 2006 da Borsa Italiana S. P. A. ; come previsto dal nuovo Codice di Autodisciplina, l´informativa completa circa l´applicazione dei nuovi principi avverrà in sede di approvazione del bilancio 2006. Come sottolinea il Presidente e Amministratore Delegato di Data Service S. P. A. , Stefano Arvati: “I miglioramenti economici prodoti dal Gruppo Data Service nei primi nove mesi del’esercizio rispeto alo stesso periodo del’esercizio precedente testimoniano il lavoro svolto in termini di riorganizzazione aziendale mirata ala focalizzazione sul core business, puntando sui rapporti consolidati con i principali istituti di credito e istituzioni pubbliche da tempo nostri principali clienti e valorizzando i nostri nuovi servizi ad alto contenuto tecnologico. I risultati del terzo trimestre 2006 confermano l’inversione di tendenza già in ato. Il Gruppo Data Service sta guardando al futuro in modo concreto con la realizzazione delle atività programmate relative al’aumento di capitale delegato, ai possibili accordi commerciali ed al rafforzamento del management. . . |
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GRUPPO EEMS: IN FORTE CRESCITA I RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI DEI PRIMI 9 MESI 2006. RICAVI CONSOLIDATI: 105,5 MILIONI DI EURO (+50,7%) UTILE NETTO CONSOLIDATO A 4,1 MILIONI DI EURO (-1,6 MILIONI NEI PRIMI 9 MESI 2005) |
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Cittaducale (Rieti), 15 novembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Eems Italia S. P. A. - capogruppo del primario operatore in Europa e tra i primi a livello mondiale nell´assemblaggio, collaudo e finitura di memorie a semiconduttore - ha approvato la relazione consolidata relativa ai primi nove mesi del 2006 (comprensiva dei risultati del 3° trimestre) da cui emerge un sensibile incremento dei risultati rispetto al medesimo periodo del 2005. Risultati dei primi nove mesi 2006 (1° gennaio - 30 settembre) - Nei primi nove mesi dell´esercizio in corso, il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati per circa 105,5 milioni di Euro, in significativa crescita (+50,7%) rispetto ai 70 milioni di Euro dello stesso periodo del 2005. In particolare, i ricavi relativi alle società asiatiche sono stati pari a 49,8 milioni di Euro (circa il 47,2% del totale dei ricavi), in forte crescita rispetto al 2005 a conferma dell´efficacia degli investimenti condotti con successo rispettivamente in Cina e a Singapore. Particolarmente positivo anche il risultato operativo lordo (Ebitda) consolidato che, sempre nei primi nove mesi del 2006, è incrementato del 51,6% superando i 34,7 milioni di Euro (rispetto ai 22,9 milioni di Euro del medesimo periodo del 2005) grazie anche al citato contributo degli investimenti in Asia. Gli ammortamenti - sempre a livello di Gruppo - hanno superato i 28,1 milioni di Euro (circa 20,6 milioni dei primi nove mesi del 2005) e sono riconducibili in gran parte agli investimenti relativi ai nuovi impianti e macchinari installati presso le società asiatiche. Il Risultato Operativo (Ebit) consolidato è incrementato significativamente (+263,3%) - sempre nel periodo in esame - fino ad oltre 6,6 milioni di Euro rispetto agli 1,8 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2005. L´utile ante imposte di Gruppo ha raggiunto i 4,2 milioni di Euro (535 migliaia di Euro nel 2005). Per effetto congiunto delle componenti sopra descritte, l´utile consolidato al netto delle imposte ha registrato un sensibile incremento raggiungendo la quota di oltre 4,1 milioni di Euro rispetto ad un risultato negativo di 1,6 milioni di Euro nei corrispondenti 9 mesi dell´esercizio 2005. Ai 30 settembre 2006 l´indebitamento finanziario netto era di circa 12 milioni di Euro in sensibile miglioramento rispetto ai 22 milioni di Euro al 31 dicembre 2005 per effetto dei proventi della recente quotazione in Borsa. Risultati del 3° trimestre 2006 (1° luglio - 30 settembre) - Focalizzando l´analisi sul terzo trimestre, il Gruppo Eems ha realizzato ricavi consolidati per circa 37,2 milioni di Euro, in aumento del 69,3% rispetto allo stesso periodo del 2005. In particolare, il fatturato relativo alle controllate asiatiche ha registrato un incremento del 34,8% rispetto al secondo trimestre 2006 a conferma della costante e consolidata politica di internazionalizzazione condotta dal Gruppo. Il risultato operativo lordo consolidato (Ebitda) nel terzo trimestre 2006 ha raggiunto la quota di 11,6 milioni di Euro rispetto ai 5,6 milioni di Euro nello stesso periodo 2005, corrispondente ad una crescita del 107,5%. Anche se analizzato in rapporto ai ricavi, I´ebitda di Gruppo è incrementato dal 25,4% nel 3° trimestre 2005 al 31,1% nel trimestre in esame. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono incrementati, sempre nel terzo trimestre 2006, fino a quota 9,8 milioni di Euro (quasi 7 milioni di Euro nello stesso periodo del 2005). Da evidenziare che parte dei macchinari acquistati nel corso del terzo trimestre non sono ancora utilizzati al massimo delle loro capacità produttive. Il Risultato Operativo (Ebit) consolidato ha raggiunto i 1,9 milioni di Euro rispetto ad un risultato negativo di 1,5 milioni di Euro del terzo trimestre 2005. In virtù dei risultati sopra esposti, l´utile netto consolidato ha registrato, nel 3° trimestre 2006, un sensibile incremento raggiungendo oltre 2,3 milioni di Euro a fronte di un risultato negativo di 1,7 milioni di Euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Fatti di rilievo nel terzo trimestre 2006 ed evoluzione prevedibile della gestione - Nel mese di agosto 2006, Eems Italia ha approvato la sottoscrizione dell´aumento di capitale di Eems Asia per totali 25 milioni di Usd da realizzarsi in una o più trances. In riferimento a tale delibera, sono stati versati 17 milioni di Usd. Tale aumento di capitale rientrava peraltro nelle previsioni di investimento delle controllate asiatiche illustrate al mercato in occasione dell´Ipo. Riguardo all´evoluzione prevedibile della gestione, la società ritiene che l´andamento dell´esercizio in corso possa portare ad una crescita complessiva dei ricavi e della redditività rispetto al 2005 anche grazie al contributo degli impianti produttivi in Cina e Singapore. Cooptazione nel Consiglio di Amministrazione e costituzione del Comitato Operativo - Albert Ng è stato cooptato nel Consiglio di Amministrazione di Eems Italia S. P. A. In sostituzione di Guido Paolo Gamucci che ha rassegnato le proprie dimissioni in virtù dei suoi crescenti impegni professionali in Giappone, dove ricopre l´incarico di Chairman di Permira Advisers Kk di Tokyo. Albert Ng, Ceo di Eems Asia (la società cui fanno capo tutte le attività asiatiche del Gruppo), ha una lunga esperienza nel settore dei semiconduttori avendo lavorato in Texas Instruments con vari incarichi manageriali. E´ stato tra i fondatori di Utac di Singapore divenendone Vice President Worldwide Sales, Marketing e Planning. Il C. D. A. , nel ringraziare Guido Paolo Gamucci per l´impegno ed il fattivo contributo offerto al Gruppo Eems nel corso degli ultimi anni, esprime i migliori auguri ad Albert Ng per il nuovo incarico. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato la costituzione di un Comitato Operativo di cui fanno parte l´Amministratore Delegato Enzo D´antonio, il consigliere Roberto Biondi e lo stesso Albert Ng, mentre Alessio Turco, Direttore Finanziario del Gruppo, avrà il ruolo di Segretario del Comitato. Il Comitato Operativo assisterà il Consiglio di Amministrazione di Eems Italia S. P. A. Nella gestione operativa della società e del Gruppo. La nomina di Albert Ng nel C. D. A. E nel Comitato Operativo conferma la centralità delle attività sui mercati asiatici nell´ambito della strategia di crescita del Gruppo e rientra nel piano di riorganizzazione messo in atto anche ai fini della redistribuzione delle deleghe e della progressiva attribuzione ad Albert Ng di crescenti responsabilità a livello di Gruppo. Stock option plan - Infine, nell´ambito del piano di stock option deliberato dall´assemblea dei soci del 17 gennaio 2006 e riservato ai consiglieri esecutivi, ai dipendenti ed ai consulenti della società e/o delle sue controllate, il Consiglio di Amministrazione ha individuato i nominativi dei beneficiari e i target per la successiva assegnazione delle opzioni. . |
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KAITECH S.P.A. TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2006: RICAVI NETTI: 13 MILIONI DI EURO UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE: 366 MILA EURO (NEGATIVO PER 5,419 MILIONI DI EURO NELLO STESSO PERIODO DEL 2005) |
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Milano, 15 novembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Kaitech S. P. A. , Gruppo leader nel settore dell’Information Technology e del Card Management, si è riunito ieri per l’approvazione della Relazione Trimestrale al 30 settembre 2006, redatta secondo i Principi Contabili Internazionali Ias/ifrs. Risultato Operativo positivo - Il Gruppo Kaitech ha registrato al 30 settembre 2006 un utile operativo (Ebit) positivo per 413 mila euro. Tutti i dati dei primi nove mesi dell’anno, ricavi netti a parità di perimetro, Ebitda, Ebit ed Ebt hanno fatto registrare un risultato positivo rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2005. Di seguito vengono riportati i principali dati patrimoniali ed economici consolidati conseguiti dal Gruppo Kaitech nei primi nove mesi del 2006, precisando che i dati al 30 settembre 2006 non comprendono quelli relativi a Gruppo Pro S. P. A. , il cui closing dell’acquisizione è avvenuto lo scorso 2 ottobre 2006. I Ricavi Netti nei primi nove mesi del 2006 si attestano a 13 milioni di euro rispetto ai 17,367 milioni di euro dello scorso anno; la diminuzione è imputabile al diverso perimetro di consolidamento dei primi nove mesi del 2005 che comprendeva ancora la società 3D S. R. L. , ceduta il 24 novembre 2005. A parità di perimetro, infatti, il Gruppo Kaitech ha registrato nei primi nove mesi del 2006 ricavi netti per 13 milioni di euro rispetto ai 9,142 milioni di euro al 30 settembre 2005, evidenziando una crescita del 42%. Si precisa, inoltre, che un valore pari a 1,538 milioni di euro è relativo a ricavi significativi non ricorrenti derivanti da cessione/conferimento di rami d’azienda. Il Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 927 mila euro rispetto ai – 4,013 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il Il Risultato operativo (Ebit) è positivo per 413 mila euro rispetto ai – 4,771 milioni di euro dello stesso periodo del 2005. L´ul’utile al lordo delle imposte (Ebt) è positivo per 366 mila euro rispetto ai – 5,419 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il Il Risultato di Gruppo risulta negativo per - 693 mila euro rispetto ai – 5,932 milioni di euro dello stesso periodo del 2005. La La Posizione Finanziaria Netta risulta pari a – 3,813 milioni di euro rispetto a – 7,481 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno. . |
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QUEST SOFTWARE PRESENTA I SUOI NUOVI PRODOTTI PER LA PIATTAFORMA MICROSOFT DURANTE L’IT FORUM |
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Milano, 15 Novembre 2006 – Quest Software, azienda presente nel mercato della gestione delle applicazioni e database Oracle, è presente fino al 17 novembre all’It Forum, la principale conferenza europea organizzata da Microsoft in Europa per fornire ai professionisti It un training tecnico approfondito, le informazioni e le risorse di community per costruire, pianificare, sviluppare e gestire una rete aziendale sicura. In occasione di questo importante evento che riunisce tutti i professionisti del settore, Quest Software ha deciso di lanciare alcuni dei suoi nuovi prodotti che supportano la piattaforma Microsoft, andando in questo modo a rafforzare ancora di più la partnership tra le due aziende. Tra i prodotti presentati c’è il Quest Public Folder Migrator per Sharepoint, nato dalla grande esperienza di Quest Software nell’aiutare le aziende ad automatizzare e gestire la migrazione sulla piattaforma Microsoft, così come sulle nuove versioni delle varie tecnologie Microsoft. Il Public Folder Migrator di Quest aiuta tutte le aziende a risparmiare tempo e denaro e a migliorare le performance durante la migrazione dei dati; inoltre, la gestione del progetto è centralizzata in una singola console, permettendo agli amministratori di organizzare i tempi della migrazione quando è più opportuno per l’azienda. “Molte aziende che utilizzano il server Exchange hanno accumulato un grandissimo numero di cartelle pubbliche negli ultimi dieci anni,” ha detto David Waugh, Vicepresident della divisione Sharepoint di Quest. ” Quando queste decideranno di far migrare i loro dati per esempio su Sharepoint, potrebbero sorgere dei problemi tecnici e di gestione. Il nuovo prodotto di Quest supera proprio questi limiti, permettendo la migrazione e l’estensione dei dati su Sharepoint. ” In occasione dell’It Forum di Barcellona Quest presenta anche il Quest Management Pack per Adam(active Directory Application Mode). Il nuovo prodotto estende il Microsoft Operations Manager (Mom) 2005 per fornire una performance di monitoraggio proattiva e delle diagnosi in tempo reale con una vista grafica topologica. Il nuovo Quest Management Pack aiuterà tutte le aziende a rilevare, diagnosticare e risolvere tutti i problemi negli ambienti Adam. “I nostri consumatori adottano Adam per le applicazioni extranet e per quelle di e-commerce,” ha detto Jackson Shaw, Senior Director e Product Management di Quest Software. “Tutti vogliono degli strumenti che possano fornire loro il livello più alto di amministrazione, monitoraggio, diagnostica e recupero dei dati per tutte le applicazioni critiche. Noi siamo stati i primi ad offrire delle soluzioni di gestione per Adam con i nostri prodotti di recovery, e adesso abbiamo scelto di continuare a seguire la scia del momento con il pacchetto di gestione Mom. ” Approfittando di questo importante evento nell’ambito It, Quest Software ha inoltre annunciato che è stato inserito tra gli Isv partner che supporteranno Microsoft Windows Powershell, l’ambiente Microsoft di prossima generazione per il command – line e lo scripting. Il primo prodotto che supporta ed estende il Powershell di Windows sarà il server Activeroles, la soluzione di Quest per la gestione basata sull’Active Directory del ciclo vitale dell’utente. “Quest ormai da parecchi anni lavora a stretto contatto con Microsoft, continuando a rafforzare la maneggevolezza e l’efficienza della piattaforma Windows Server,” ha detto Steve Dickson, Vice President delle Windows Managment solutions di Quest Software. ” Powershell aiuta i professionisti dell’It a controllare e automatizzare in modo più semplice l’amministrazione di sistema, divenendo un complemento naturale del nostro Active Directory e delle soluzioni di gestione Exchange e Windows. ” L’activeroles Server di Quest fornisce un valore aggiunto nella gestione e nell’automatizzazione delle policy e per tutte le attività amministrative dell’Active Directory, è caratterizzato da un’amministrazione flessibile e permette di estendere l’Active Directory tra aziende eterogenee con facilità. . |
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I SISTEMI IBM CON POWER ARCHITECTURE CONTINUANO A DOMINARE LA CLASSIFICA TOP500 |
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Armonk, Ny, 16 novembre 2006 – I sistemi Ibm sono 237 nella rassegna dei 500 supercomputer più potenti al mondo e rappresentano il 49,6 per cento della potenza di elaborazione totale, secondo l’elenco appena pubblicato dei Top500 Supercomputer Sites. Blue Gene/l Ibm, sviluppato e installato presso il Lawrence Livermore National Laboratory, guida la classifica con 280,6 Teraflop di prestazioni sostenute o trilioni di calcoli a virgola mobile al secondo. La leadership di settore Ibm in termini di prestazioni si declina in piattaforme di calcolo diversificate: è aumentato il numero di sistemi Blue Gene (da 24 a 28, rispetto all’elenco precedente), dei cluster Amd Opteron (da 31 a 55). Dal novembre 2005, i sistemi Ibm Bladecenter sono passati da 132 a 145 sistemi totali basati su Bladecenter, nella classifica Top500. I sistemi basati su Blade hanno rappresentato 363 Teraflop delle prestazioni totali della lista del mese di novembre. Bladecenter offre ai clienti una soluzione di calcolo ad alta densità e innovativa, con la possibilità di combinare server, storage, networking e software in un unico sistema. “La leadership della Ibm si rafforza e dai clienti un’ampia di offerte che consente di stimolare l’innovazione nella scienza e nell’industria”, spiega Dave Turek, vice president, Deep Computing, Ibm “Esempi di rivoluzioni scientifiche e risultati di supercomputing commercialmente rilevanti”. A fare compagnia al sistema Blue Gene/l al Lawrence Livermore nelle prime tre posizioni della classifica Top500 ci sono il sistema Ibm Blue Gene/l Watson a 91,29 Teraflop e il supercomputer Asc Purple, recentemente potenziato al Lawrence Livermore National Laboratory, ora con 75,76 Teraflop. Blue Gene/l e Purple sono sistemi inseriti nel Programma Asc (Advanced Simulation and Computing) della National Nuclear Security Administration (Nnsa), dedicato a garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’arsenale nucleare nazionale senza test sotterranei. Ibm detiene più di 1,75 Petaflop del totale delle prestazioni aggregate dell’elenco pari a 3. 527 Petaflop, un Petaflop in più del throughput totale del concorrente più vicino, Hp. I sistemi Ibm erano 4 delle prime 10 macchine in classifica, e aveva inoltre 44 dei primi 100 sistemi. Ecco in sintesi i valori. Ibm: domina la classifica con il supercomputer con 4 dei 5 supercomputer della classifica: Bluegene/l per il Dipartimento statunitense dell’ Energia/nnsa/llnl – 280,6 Teraflop; Blue Gene/w al Watson Research, Asc Purpleal Llnl e Mare Nostrum Js21 nel centro di Barcellona; guida l’elenco con 237 sistemi; domina in termini di throughput aggregato con oltre 1. 750 Teraflop su 3. 527 (49,6%); ha il maggior numero di sistemi nella Top10 per un singolo fornitore (4); ha il maggior numero di sistemi nella Top20 con 6 sistemi (30%); Il maggior numero di sistemi nella Top100 con 44 sistemi (44%); Il maggior numero di sistemi cluster con 171 sistemi su 361 (47,3%); La macchina più veloce negli Usa (Blue Gene/l al Llnl); La macchina più veloce in Europa (cluster Js21 a Barcellona). Da quando Ibm ha annunciato la disponibilità commerciale della Ibm System Blue Gene Solution, una versione commerciale del sistema, nel novembre 2004, sull’elenco appare un numero record di 28 sistemi Blue Gene. Basata sulla Power Architecture Ibm, Ibm System Blue Gene Solution è ottimizzata in termini di larghezza di banda, scalabilità e capacità di gestire grandi quantità di dati, consumando però una frazione della potenza e dello spazio richiesto dai sistemi più veloci disponibili. Ibm e i suoi partner di team stanno esplorando un numero sempre maggiore di applicazioni di high performance computing (Hpc) in aree come il Life Science, la modellazione finanziaria e idrodinamica, la chimica quantistica, la dinamica molecolare, la ricerca astronomica e spaziale e la modellazione climatica per le soluzioni Blue Gene. Insieme a Lawrence Livermore National Laboratory, Astron, Aist, Niws, Ncar, Università di Edimburgo, San Diego Supercomputing Center, Argonne National Lab, la Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (Epfl) e l’Ibm Deep Computing Capacity on Demand Center, questi istituti di ricerca costituiscono un ecosistema in crescita di primi collaboratori, che sfruttano la potenza di Blue Gene per fare avanzare la ricerca. L’elenco “Top500 Supercomputing Sites” è compilato e pubblicato dagli esperti di supercomputing Jack Dongarra, dell´Università del Tennessee, Erich Strohmaier e Horst Simon del Nersc/lawrence Berkeley National Laboratory e Hans Meuer dell´Università di Mannheim (Germania). L´elenco completo può essere consultato all´indirizzo http://www. Top500. Org. |
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L’ULTIMA SCHEDA MADRE ECS BASATA SU CHIPSET NVIDIA NFORCE 680I PER CPU QUAD-CORE INTEL |
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Milano, 15 Novembre 2006 – Realizzando piattaforme per gli appassionati e gli esperti di gioco, Elitegroup Computer Systems (Ecs), produttore leader mondiale di schede madri, sistemi barebone e notebook, lancia la scheda madre Pn2 Sli2+, caratterizzata dall’architettura Nvidia nForce 680i Sli media and communication processor (Mcp), compatibile con l’ultimo processore ad alte prestazioni e basso consumo Intelcore2 Extreme, sia nella versione dual-core che quad-core. Unendo prestazioni e risparmio energetico, la Pn2 Sli2+ potrà soddisfare i desideri di ogni appassionato di giochi, con un Front Side Bus ultrarapido a 1. 333 Ghz e memorie Ddr2 Sli a 1. 2 Ghz o memorie Ddr2 800, un throughput più veloce dei dati e un preciso controllo dell’overclocking per sfruttare al massimo il potenziale hardware. La Pn2 Sli2+ è la prima piattaforma basata su processori Intel ad adottare il chipset Nvidia nForce 680i Mcp ed è l’unica soluzione Intel con due supporti grafici True x16 e uno slot Pci Express x16 per Physics per migliorare le prestazioni dei giochi 3D e rendere immagini ancora più vivide. Progettata per giochi complessi, ad alta intensità di calcolo e per le applicazioni grafiche, la scheda madre Pn2 Sli2+ è dotata di funzioni di modifica delle prestazioni che permettono di aumentare il Fsb e la velocità di memoria ben oltre le capacità nominali. Questa dinamica aumenta le prestazioni complessive rendendo la Pn2 Sli2+ il nuovo standard per le piattaforme di gioco. La Pn2 Sli2+ è dotata della tecnologia Nvidia Linkboost che facilita una comunicazione più rapida tra Cpu e memoria e di tante altre innovazioni per il traffico di rete come le tecnologie Nvidia Firstpacket e Nvidia Dualnet. Queste migliorie consentono il maggiore throughput di rete con il minore utilizzo della Cpu, riducono i costi di gestione complessivi, e rendono i giochi online, il networking e il servizio di Voip più veloci e più stabili. Per andare incontro alle richieste sempre più esigenti di giocatori ed appassionati, la Pn2 Sli2+ è dotata di tre slot Pci Express x16 — due dei quali supportano la tecnologia multi-Gpu Nvidia Sli True x16 per una efficace espansione video con le schede grafiche certificate Sli. Lo slot Pcie x16 extra può alloggiare qualsiasi Pcie card x16 opzionale, come per esempio una scheda Physics per rendere immagini realistiche o una terza scheda grafica per schermi aggiuntivi. In associazione con la nuova scheda grafica Nvidia Geforce 8800Gtx/gts, la scheda madre Pn2 Sli2+ regala un’esperienza di gioco innovativa con una grafica dettagliata e realistica. Con connettività complete di I/o e con l’ultima interfaccia di storage, la scheda madre Pn2 Sli2+ sarà sicuramente un “must” . . |
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