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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Novembre 2006 |
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OMERO PORTA I NON VEDENTI ALLA SCOPERTA DELL’ARTE MESSO A PUNTO DALL’ISTITUTO DI STUDI SUI SISTEMI INTELLIGENTI PER L´AUTOMAZIONE (ISSIA) DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, IL SISTEMA È UN IN GRADO DI FAR ESPLORARE AI CIECHI IL CASTELLO SVEVO DI BARI E IL TERRITORIO DELLA PUGLIA RIPRODOTTI VIRTUALMENTE. |
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Roma, 154 novembre 2006 - Si chiama Omero e promette di far apprezzare ai non vedenti la bellezza delle opere d’arte e dei paesaggi. Si tratta dell’ultimo risultato tecnologico prodotto dall’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l´automazione del Consiglio nazionale delle ricerche, presentato durante il workshop – esposizione: “Multiquality approach to cultural heritage”, che si tiene a Roma, fino a domani, presso il Cnr. L’evento organizzato dal Dipartimento patrimonio culturale del Cnr vuol essere una vetrina delle tecnologie e metodologie di punta realizzate da Enti, istituzioni pubbliche e private nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. L’appuntamento romano pone le premesse per uno ‘sbarco’ nel Sol Levante del nostro know how in questo settore. L’occasione è la rassegna integrata “Primavera Italiana in Giappone”, promossa e organizzata dall´Ambasciata italiana a Tokyo che si terrà nella città nipponica nel 2007. Il sistema Omero ‘prende per mano’ i non vedenti e li aiuta a superare le limitazioni legate all’uso del tatto. La metodologia, già applicata per la visita al Castello Svevo di Bari, si basa sull’uso di interfacce tattili integrate da messaggi vocali e suoni che riproducono la dimensione virtuale del sito artistico esplorabile in tutti i dettagli dai non vedenti. Durante le sperimentazioni i visitatori si sono addentrati nella planimetria virtuale del Castello e, dopo averne conosciuto la struttura e l’articolazione degli spazi , sono stati in grado di effettuare una visita reale in piena autonomia e consapevolezza. “Omero” spiega Giovanni Attolico dell’Issia-cnr “favorisce un’esplorazione assistita, tattile ed uditiva, di modelli digitali tridimensionali. Il polpastrello dell’utente viene proiettato in uno spazio virtuale nel quale può sfiorare ed interagire con gli oggetti, come le strutture del Castello. Infatti, un dispositivo speciale, l’interfaccia aptica, restituisce sulla mano dell’utente le stesse forze che avvertirebbe se l’interazione avvenisse nella realtà. L’utente può derivare forma e dimensioni partendo da una versione molto schematica degli oggetti, per poi aggiungere via via particolari che favoriscono la percezione e la comprensione più approfondita. Il processo di conoscenza dei manufatti del Castello è aiutato da messaggi sonori/vocali, da vibrazione, viscosità, attrito, elementi che aiutano l’identificazione della scena”. Omero ha fatto da cicerone anche per ripercorrere la Puglia virtualmente: gli utenti hanno potuto percepirela geomorfologia pugliese con informazioni su fiumi, laghi, limiti provinciali, città, rete stradale. “L´esperienza,” prosegue Attolico, “può agevolmente essere estesa a rappresentare i rilievi, attraverso dati digitali sulla morfologia del territorio, sui comuni, sui siti di interesse turistico, artistico, storico, sulla mobilità completa, incluse le diverse reti ferroviarie, consentendo una conoscenza più profonda di una regione”. Il virtuale e le tecnologie 3D giocano un ruolo importante nella moderna gestione e fruizione del patrimonio. Numerose le dimostrazioni che si susseguono nella ‘due giorni’ al Cnr. Dall’istituto delle tecnologie della costruzione (Itc) del Cnr arriva il “Sistema Informativo Territoriale Integrato per la Valorizzazione della la Valle dell’Ofanto” in Puglia (http://www. Ba. Itc. Cnr. It/ofanto2004). “Un territorio”, spiega il ricercatore Nicola Maiellaro, “caratterizzato da emergenze di grande interesse storico e siti naturalistici, come quelli di Margherita di Savoia e Trinitapoli, ma anche da testimonianze di civiltà e operosità, quali ad esempio la strada delle fosse di Trinitapoli, le fosse granarie di Cerignola, i tinali e le fornaci di Canosa, le masserie delle poste della Dogana delle pecore in San Ferdinando di Puglia. A tal fine le tecnologie Gis e le applicazioni Web costituiscono uno strumento insostituibile in quanto consentono di estendere accessibilità e fruibilità del patrimonio al di là delle limitazioni imposte dalle distanze geografiche. ”La soluzione adottata nel sistema, invia di implementazione, permette di fare una ricerca dei siti e conoscerne i vari aspetti, scegliere degli itinerari, attraverso rimandi a immagini documenti e mappe, oggetti presenti nel territorio, ed è prevista la possibilità di inserire un collegamento ad un tracciato da visualizzare nella sezione Webgis”. Alla ricostruzione 3D della Valle dei Templi di Agrigento e di Eraclea Minoa è dedicato il Dvd realizzato da Altair 4 Multimedia Srl, presente nella sessione delle dimostrazioni, mentre Centrica srl propone la digitalizzazione diretta ad altissima risoluzione dei dipinti della Galleria degli Uffizi e un software per l’accesso da internet a queste opere ‘virtuali- Guarda invece all’Europa Michael – Multilingual Inventory of Cultural Heritage, progetto coordinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che, come dichiara Rossella Caffo, Direttore della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, ha l’obiettivo di lanciare un portale multilingue che darà accesso integrato al patrimonio culturale europeo: collezioni i digitali di musei, archivi, biblioteche e altre istituzioni e organizzazioni culturali. La rete di paesi partecipanti si è estesa di recente ad altri 11 stati dell’Unione europea: sono entrati a far parte del progetto Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Ungheria”. Una realizzazione pionieristica è anche il Catalogo Multimediale dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza, che raccoglie un eccezionale patrimonio di strumenti scientifici. “Comprende oltre 1200 schede ipertestuali”, spiega Filippo Camerota vice-direttore del Museo, “corredate da immagini ingrandibili, 429 schede biografiche di scienziati, costruttori e collezionisti, un dizionario tecnico con oltre 750 lemmi, ricostruzioni in Quicktimevr delle 21 sale dedicate all’esposizione permanente, oltre a 50 coinvolgenti animazioni in 3D, 110 slide-show. Gli strumenti in esposizione permanente costituiscono nodi concettuali in cui convergono, o da cui si dipartono, percorsi e moduli di informazione: schede biografiche, voci di glossario, simulazioni del funzionamento, ricostruzioni virtuali dei contesti , ecc. L’utente ha a disposizione due differenti modalità di accesso ai contenuti: topografico, grazie alla ricostruzione virtuale degli spazi espositivi, esplorabili a 360° mediante il mouse; oppure, attraverso un sistema strutturato di sette indici, che consentono di navigare nel Dvd per soggetto, per nome dello strumento, per nome del costruttore”. Roberto de Mattei, vice Presidente del Cnr, ha auspicato che “ i centri di eccellenza italiani possano contribuire a sviluppare nuove strategie nel campo della conservazione di quel patrimonio culturale, materiale e immateriale, che costituisce non solo un fattore decisivo di crescita economica, ma un elemento centrale dell’identità del nostro Paese”. “L’obiettivo del workshop”, ha rilanciato Maria Mautone, Direttore del Dipartimento patrimonio Culturale del Cnr “è quello di presentare al Giappone, paese all’avanguardia delle tecnologie, le competenze e le professionalità maturate nel mondo scientifico, soprattutto l’affinamento delle tecnologie dure. In condivisione con gli enti promotori dell’iniziativa, intendiamo approfondire i rapporti di collaborazione e scambio tra i due paesi”. . |
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A NOVARA UN POLO OSPEDALIERO D’AVANGUARDIA |
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Torino 15 novembre 2006 - «La progettazione del nuovo ospedale di Novara sta procedendo con il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, compresi Comune e Provincia, e in completa autonomia dal percorso di Molinette 2». A dichiararlo è l’assessore alla tutela della salute e sanità, Mario Valpreda, a fronte delle perplessità espresse dal consigliere di Forza Italia Gaetano Nastri per la delibera di giunta che assegna all’Aress i finanziamenti per la definizione del programma “Città della salute” non solo per Torino, ma anche per Novara. «Con il termine “Città della salute” - continua Valpreda - si intende un distretto sanitario dedicato all’innovazione, finalizzato al raggiungimento di obiettivi come il raccordo con l’industria farmaceutica e tecnologica per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi basati su sinergie multidisciplinari; il supporto e la messa a punto di centri e laboratori di ricerca nel settore biomedico (in particolare la genetica) abbinati a strutture sanitarie per facilitare la partenza e intensificare le sperimentazioni cliniche; la creazione di centri di eccellenza in medicina e di spazi attrezzati per facilitare l’insediamento d’impresa nella filiera dell’industria sanitaria in un’ottica di distretto. Si tratta quindi di un progetto ben distinto da quello dell’ospedale, anche se evidentemente pensato per funzionare in stretta sinergia con quest’ultimo e per svilupparne e migliorarne le attività e i servizi. Insomma, un valore aggiunto, in un primo momento immaginato solo per l’area metropolitana torinese e che ora la giunta ha deciso di attuare anche a Novara, in quanto sede di corso di laurea in medicina e visto che lì a breve sorgerà un nuovo e moderno nosocomio, con ampi spazi a disposizione per la realizzazione di infrastrutture collegate per l’innovazione e la ricerca». Insomma, nessuna volontà da parte della giunta Bresso di penalizzare il novarese. «Anzi -aggiunge Valpreda - l’intento è quello di farne un polo d’avanguardia al pari di quello torinese. E in questo senso, al contrario di quanto afferma Nastri, evidentemente male informato su quanto sta accadendo sul suo territorio, sono da un paio di mesi al lavoro tre gruppi costituiti dalla direzione del Maggiore della Carità, incaricati di esaminare e sciogliere tutti i nodi relativi all’edificazione del nuovo ospedale. Il primo, di cui fanno parte l’azienda, la Regione e l’Università, si sta occupando degli aspetti tecnico-sanitari e della definizione delle caratteristiche e delle funzioni che dovrà avere la struttura. Gli altri due, che vedono la partecipazione anche degli enti locali, stanno invece affrontando il problema del finanziamento dell’opera, della sua collocazione urbanistica e della valorizzazione del patrimonio aziendale. L’intento è quello di giungere entro i primi mesi del 2007 alla definizione di tutti gli aspetti, sulla base dei quali dare inizio all’iter all’iter vero e proprio di costruzione». . |
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FORMAZIONE DEI MEDICI ANCHE IN STRUTTURE OSPEDALIERE |
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Bolzano. 15 novembre 2006 - Si inaugurano nuove frontiere in Alto Adige per la formazione dei medici specialisti: in futuro la formazione potrà essere effettuata anche in strutture ospedaliere provinciali, accreditate da Università italiane o dal Collegio dei medici del Tirolo. Lo prevede il regolamento varato dalla Giunta provinciale in applicazione della legge sulla formazione del personale sanitario. Con il regolamento esecutivo alla legge provinciale del 2002 sulla formazione di base e continua del personale sanitario provinciale, approvato dalla Giunta provinciale nella sua ultima seduta, l’Alto Adige apre nuove strade nella formazione medico-specialistica. Oltre all’attuale sistema di finanziamento tramite borse di studio ad opera della Ripartizione provinciale Sanità, in futuro infatti sarà possibile svolgere gran parte della formazione medico-specialistica presso strutture ospedaliere del Servizio Sanitario provinciale, accreditate come strutture formative da un’Università italiana o dal Collegio dei medici del Tirolo. "In Alto Adige non possiamo assumere medici nelle nostre strutture ospedaliere, perché non ancora specializzati. Con tale sistema sarà pertanto possibile agli specializzandi svolgere la maggior parte della formazione specialistica anche in Alto Adige presso le strutture accreditate", spiega l’assessore alla Sanità Richard Theiner. . . |
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SÌ AL SERVIZIO PREVENZIONE ONCOLOGICA |
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Trieste, 15 novembre 2006 - E´ stata presentata oggi in Iii Commissione - fanno presente in una nota i consiglieri pordenonesi dell´Udc Gina Fasan e Maurizio Salvador - la petizione relativa al mantenimento del servizio di oncologia preventiva presso l´Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone e presentata al Consiglio regionale da oltre 5. 600 cittadini. L´istanza - proseguono i due consiglieri - si richiama al fatto che dal 1967 è attivo il servizio di prevenzione oncologica e diagnosi precoce presso l´ospedale di Pordenone e sollecita la Regione al fine di garantire la continuità e il potenziamento di tale servizio. Posto che sull´argomento, nelle scorse settimane, si è espresso in termini favorevoli anche il Consiglio comunale di Pordenone, nel riaffermare l´importanza dell´attività svolta dal servizio in tutti questi anni, Fasan e Salvador auspicano che questa importante attività di prevenzione oncologica non vada dispersa e che gli elementi emersi dall´audizione odierna servano alla Giunta regionale per dare una risposta positiva ai presentatori della petizione e all´intero territorio del Noncello. . . |
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CONTRO IL CANCRO A PASSO DI DANZA |
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Firenze, 15 novembre 2006 - Per raccogliere fondi a favore dell’Airc Toscana, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Progetto Firenze e Starwood Hotel & Resorts organizzano una super serata danzante per 400 persone, sabato 18 novembre, al Grand Hotel di Firenze. Un evento mondano di beneficenza che fin dal titolo (Voglio danzar con te) si ispira alle celebri esibizioni cinematografiche di Fred Astaire e delle sue bellissime partner, le divine di un tempo Ginger Rogers e Rita Hayworth. Il ballo, dunque, sarà il protagonista assoluto della serata con un programma che prevede la partecipazione di numerosi maestri delle più note scuole di danza. Spiega il presidente di Progetto Firenze, il professor Mario Bigazzi: “Il Grand Hotel ci aveva offerto il suo Giardino d’Inverno e abbiamo così pensato di mettere a frutto la proposta organizzando una soirée danzante per aiutare l’Airc e la sua straordinaria presidentessa Anna Mazzini. Merito comunque alle nostre generosissime associate che stanno facendo tutto il lavoro con dedizione eccezionale”. Ad arricchire il contesto della serata alcuni preziosi regali che saranno estratti a sorte tra i presenti: una spilla in oro, brillanti e onice, un orologio d’oro con brillanti, due biglietti aerei per Madrid, una notte nella suite Casanova nello Chateau de Vaulogè, un Life Screen, una legumiera d’argento, tre borse uomo-donna, una zuppiera di porcellana, un trattamento completo bellezza/benessere. Li hanno offerti le imprese che collaborano al progetto: Atelier di Barbara, Meridiana, Chateau de Vaulogè (Le Mans), Istituto Prosperius, Argenteria Pagliai, Braccialini, Bianchi&nardi, Negozi Richard Ginori, Gioielleria Risaliti al Pointe Vecchio, Mario di Via della Vigna, Star Hotel. Altre imprese hanno invece offerto omaggi destinati a tutti i partecipanti: Salvatore Ferragamo, Polistampa, Angerla Passigli-lisa Corti, Toscana Tascabile, Erboristeria Inglese, Braccialini, Casa Poggesi, Conte of Florence, Mario di via Vigna Nuova. Negozi Richard Ginori, Mcm. Hanno collaborato anche Banca Toscana, Cassa di Risparmio di Firenze e Cassa di Risparmio di san Miniato. La divisa delle hostess è stata disegnata dalla stilista Lucia Ferdinandi. Per informazioni e prenotazioni: Airc Toscana (055. 217098), Lisa Bozzetti (333. 7278661), Lidia Funaro (055. 4361233), Maddalena Gentile (055. 474539), Laura Lodigiani (055. 2657437). Www. Airc. It, www. Progettofirenze. Org. . |
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SORIN GROUP: I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 EVIDENZIANO: RICAVI NETTI PARI A EURO 400,6 MILIONI, IN CRESCITA DEL 5,8% RISPETTO ALL´ANALOGO PERIODO DEL 2005, TRAINATI DALLA BUSINESS UNIT CARDIAC RHYTHM MANAGEMENT (+18,4%) |
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Milano, 15 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Sorin Spa, riunitosi l’ 8 novembre a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha analizzato e approvato la relazione sull´andamento della gestione del primo semestre 2006 presentata dall´Amministratore Delegato Drago Cerchiari. Nei primi sei mesi dell´anno il Gruppo Sorin ha registrato ricavi per Euro 400,6 milioni, contro Euro 378,7 milioni del primo semestre dell´anno precedente, con un aumento del 5,8%. A parità di rapporti di cambio la crescita è stata pari al 4,3%. La crescita dei ricavi è stata trainata principalmente dalla Business Unit Cardiac Rhythm Management (+18,4%) il cui peso è salito al 26,8% delle vendite totali del Gruppo. Il margine operativo lordo è stato pari ad Euro 40,8 milioni rispetto ad Euro 38,0 milioni del primo semestre 2005 segnando una crescita del 7,4%. A parità di cambi la variazione rispetto all´analogo periodo dell´anno precedente è pari al 3,0%. Il risultato operativo del Gruppo, pari ad Euro 13,0 milioni è inclusivo di Euro 3,4 milioni di oneri netti di ristrutturazione, e si confronta con Euro 13,5 milioni dell´analogo periodo dell´esercizio precedente. Il risultato operativo prima degli oneri di ristrutturazione e a parità di cambi segna un miglioramento del 15,3% rispetto al primo semestre 2005. Il miglioramento della redditività è ancora più significativo se si tiene conto che i costi di ricerca e sviluppo sono cresciuti del 14,1% rispetto all´analogo periodo dell´anno precedente. L´utile ante imposte è stato positivo per Euro 5,9 milioni e si confronta con un risultato negativo di Euro 0,3 milioni dell´analogo periodo 2005. Il miglioramento della redditività ante imposte è dovuto sia al miglioramento della redditività operativa che al miglioramento della gestione finanziaria conseguente all´impatto positivo delle differenze cambi e all´aumento di capitale avvenuto a fine 2005. L´indebitamento finanziario netto del Gruppo a fine giugno è stato pari ad Euro 320,3 milioni, da Euro 296,8 milioni al 31 dicembre 2005 e Euro 321,1 milioni al 31 marzo 2006, con generazione di cassa nel secondo trimestre nonostante oneri di ristrutturazione industriale. I ricavi per Business Unit possono essere cosi´ commentati: Cardiac Surgery: i ricavi del primo semestre 2006 sono stati pari ad Euro 219,5 milioni rispetto ad Euro 211,8 milioni dell´analogo periodo 2005, con un aumento del 3,6%. Nel comparto delle valvole cardiache si evidenzia il trend di crescita sostenuto delle valvole biologiche, che hanno registrato una crescita superiore al 20% rispetto al primo semestre 2005. Il comparto cardiopolmonare ha registrato nel semestre una crescita significativa rispetto all´anno precedente, soprattutto grazie agli ottimi risultati della nuova macchina cuore polmone S5 lanciata a fine 2005 (e da luglio 2006 disponibile anche negli Stati Uniti). Cardiac Rhythm Management: i ricavi del primo semestre 2006 sono stati pari ad Euro 107,3 milioni, rispetto ad Euro 90,6 milioni del pari periodo 2005, con un aumento del 18,4%, con crescita particolarmente sostenuta sul mercato nord-americano (superiore al 30%). Sia il comparto della tachicardia (defibrillatori e Crt-d), sia quello della bradicardia (pacemakers), sono cresciuti a tassi superiori a quelli dei rispettivi mercati di riferimento, grazie al successo dei nuovi prodotti lanciati di recente sul mercato. Vascular Therapy: i ricavi del primo semestre 2006 sono stati pari ad Euro 17,6 milioni rispetto ad Euro 19,5 milioni del pari periodo 2005. Il successo commerciale di Chronotm, il nuovo stent non-medicato avente come base la stellite (una lega di cobalto cromo con particolari doti di resistenza e flessibilità), è stato controbilanciato dalla flessione delle vendite dello stent a rilascio di farmaco. Renal Care: i ricavi del primo semestre 2006 sono stati pari a Euro 56,5 milioni rispetto agli Euro 57,2 milioni dell´analogo periodo 2005. La business unit, pur operando in un mercato fortemente interessato da continua tensione sui prezzi, ha registrato un miglioramento della redditività, conseguente al completamento a fine 2005 del progetto di trasferimento della produzione dei filtri per emodialisi da Saluggia (Vercelli) a Mirandola (Modena) e alla riorganizzazione dei processi produttivi. "Nel primo semestre 2006 il Gruppo Sorin ha proseguito nel cammino di crescita dei ricavi e della redditività, conseguenza della valorizzazione del patrimonio tecnologico, della capacità di innovazione e della presenza internazionale del Gruppo. I ricavi, soprattutto nella seconda parte del semestre, hanno raggiunto livelli record per la storia del Gruppo, beneficiando dei lanci di nuovi prodotti, avvenuti sia a fine esercizio precedente che nel semestre. La redditività del Gruppo ha tratto benefici dai progetti di ristrutturazione avviati negli esercizi precedenti e ormai in via di completamento. Gli altri progetti attualmente in fase di avvio garantiranno ulteriori miglioramenti della redditività negli esercizi futuri e renderanno sempre più competitivo il Gruppo nell´arena internazionale" ha dichiarato l´Amministratore Delegato Drago Cerchiari. . |
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ARKIMEDICA S.P.A. ACQUISISCE ISAFF SRL E SI RAFFORZA NEL CONTRACT |
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Milano, 14 settembre 2006 - Arkimedica S. P. A. , attraverso la Divisione Contract, ha acquisito Isaff Srl, società attiva da quasi 50 anni negli arredi per le comunità, in particolare per l’infanzia, che da anni collabora con Reggio Children (marchio noto nel mondo per aver divulgato un modello per la gestione di asili). L’acquisizione di Isaff avviene attraverso una duplice operazione che comporterà, dapprima l’acquisto del 100% dell’attuale società unitamente ad una società costituita da alcuni soci di Cla S. P. A. Successivamente, in seguito allo scorporo dell’azienda produttiva in una newco, Cla acquisterà la totalità delle quote della newco stessa con un investimento complessivo di 2,6 mln di euro. Negli ultimi 4 mesi di quest´anno, la newco Isaff realizzerà circa 2 milioni di euro di fatturato, mentre, per l´anno prossimo, il fatturato atteso sara´ di circa 4,5 milioni di euro. Attualmente, Cla opera già nel settore dell’arredamento degli asili e scuole per l’infanzia attraverso la società Zerotresei Srl, start up del 2005, che nel 2006 conta di chiudere con un fatturato di circa 1 milione di euro. L’acquisizione di Isaff consentirà ad Arkimedica di divenire l’operatore di riferimento nel settore degli arredi per asili e scuole materne, consentendo importanti economie di scala produttive e determinando notevoli sinergie distributive con la divisione contract, essendo i gestori di asili spesso gli stessi enti clienti di Cla per il settore delle case di riposo. . |
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PRESCRIZIONI FARMACEUTICHE: UNA COMMISSIONE INTERNA A CIASCUNA AZIENDA SANITARIA VIGILERÀ SULL’APPROPRIATEZZA |
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Torino, 15 novembre 2006 - Nascono nelle aziende sanitarie regionali le commissioni farmaceutiche interne, incaricate di curare l’informazione sui farmaci e l’aggiornamento dei medici dipendenti e degli specialisti ambulatoriali convenzionati interni, di vigilare sull’appropriatezza nell’uso dei medicinali e di misurare l’impatto delle prescrizioni ospedaliere sulla spesa farmaceutica territoriale. Lo ha stabilito ieri una delibera approvata dalla giunta Bresso su proposta dell’assessore Valpreda, che prevede che entro 90 giorni ciascuna Azienda provveda a costituire la propria commissione, composta, oltre che dal direttore sanitario con funzioni di presidente, anche dal responsabile del Servizio farmaceutico territoriale e dai rappresentanti degli operatori interessati. “La politica del farmaco - spiega Valpreda - rappresenta oggi una delle sfide più impegnative per chi governa la sanità. Si tratta infatti di garantire ai cittadini le terapie necessarie, comprese quelle più innovative e costose, mantenendo contemporaneamente la spesa nei limiti delle risorse disponibili e comunque entro i tetti fissati con una legge del 2001. Per indirizzare efficacemente il sistema è quindi indispensabile intervenire anche sul fronte dell’appropriatezza delle prescrizioni, rendendole conformi alle condizioni e ai vincoli posti dall’Agenzia italiana per il farmaco. In questo senso, da tempo presso le Asl sono state istituite le commissioni distrettuali per il monitoraggio delle ricette dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. I quali, però, si trovano spesso a prescrivere terapie indicate da specialisti ospedalieri o ambulatoriali. Di qui la necessità di intervenire anche su questi ultimi, con organismi ad hoc che avranno il compito di sorvegliarne i comportamenti prescrittivi, di promuovere e ottimizzare i percorsi di continuità terapeutica tra ospedale e territorio e di verificare periodicamente i prontuari terapeutici”. . |
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APPUNTAMENTO SABATO A MARINA DI CARRARA, ORGANIZZATO UN TRENO SPECIALE PARTECIPAZIONE, 500 TOSCANI INSIEME AL TOWN MEETING AL DIRE & FARE SI CONFRONTANO SOCIETÀ CIVILE E AMMINISTRATORI TOSCANI |
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Firenze, 15 novembre 2006 - Scrivere insieme una legge innovativa sulla partecipazione. E´ questo l´obiettivo del primo Town Meeting organizzato dalla Regione Toscana per sabato 18 novembre dalle ore 9. 30 all´interno di Dire & Fare, la fiera sull´innovazione nella pubblica amministrazione, che si tiene a Carrara Fiere presso Marina di Carrara. Oltre cinquecento toscani/e, tra cittadini/e e amministratori/rici, sperimenteranno per la prima volta l´electronic Town Meeting, un metodo per far discutere insieme tante persone con l´obiettivo di giungere al termine della giornata ad una linea condivisa sulle regole alla base della nuova legge regionale sulla partecipazione che la Toscana, prima in Italia, si appresta a varare. La giunta della Regione Toscana ha organizzato un treno speciale per facilitare la partecipazione e creare un clima di condivisione per affrontare questa innovativa esperienza. Le persone che viaggeranno in treno si aggiugeranno ai partecipanti che giungeranno a Marina di Carrara con mezzi propri. Il treno, con a bordo circa 300 persone, partirà dalla stazione di Santa Maria Novella alle 7. 43 ed effettuerà fermate a Firenze Rifredi (7,50), Empoli (8,23), Pontedera (8. 53), Pisa (9. 16), Viareggio (9. 41). L´arrivo a Carrara è previsto per le 9. 59. Per gli spostamenti dalla stazione ferroviaria a Carrara Fiere e viceversa è stato organizzato un servizio di bus navetta. Il viaggio di ritorno è invece fissato per le 18. 30 a Carrara con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 20. 45. . |
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“IL COLORE DEL SACRO, DELL’ANIMA E DELLA TECNOLOGIA” 24 NOVEMBRE – 16 DICEMBRE 2006 CENTRO RICERCHE TASSULLO SPA TASSULLO (TN) |
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Trento, 15 novembre 2006 - La mostra “Il Colore Del Sacro, Dell’anima E Della Tecnologia”, organizzata da Tassullo Spa nella sede del suo nuovo Centro Ricerche, raccoglie oltre ottanta opere d’arte di grande valore storico e artistico provenienti da collezioni di enti pubblici e privati (Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Museo Diocesano Tridentino, Itas Assicurazioni, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine, Cassa Rurale di Rovereto, Comune di Cles). Opere pittoriche di maestri dell’arte italiana dal Cinquecento ai giorni nostri, fra i quali, Francesco Unterperger, Giuseppe Bazzani, Bartolomeo Bezzi, Mario Sironi, Fortunato Depero, Pio Semeghini, Achille Funi, Lucio Fontana, Felice Carena, Ottone Rosai, Virgilio Guidi, Osvaldo Licini, ci condurranno in un viaggio dentro il colore quale primario elemento simbolico ed emozionale. Il percorso espositivo, suddiviso in tre sezioni, presenta essenzialmente opere nelle quali il colore è assoluto protagonista. Il colore è medium per eccellenza, è materia sensibile che incarna ed esplica il pensiero; l’opera d’arte stessa è idea, forma e colore. Nella storia il colore ha avuto un fondamentale ruolo di tramite tra materia e anima, tra conscio ed inconscio. Riprova di ciò il fatto che universalmente tutte le civiltà hanno caricato i diversi colori di valenze simboliche e sacrali. Alla sfera ancestrale del Sacro vengono congiunti i colori più preziosi e più brillanti. Il colore è magia, è figlio della luce e parte della natura che collabora a costruire, a plasmare ai nostri occhi. La prima sezione della mostra, I Colori Del Sacro, presenta perciò il colore come elemento simbolico sacro. La dimensione cromatica ha assunto nella storia dell’uomo significati riconosciuti pressoché universalmente, significati sui quali il visitatore sarà invitato a riflettere, accompagnato in un percorso nel quale potrà assaporare il fascino di opere d’arte che restituiscono un tempo che va dal Cinquecento al secolo scorso. La sezione si apre con le statue lignee policrome della cimasa dell’altare a portelle della chiesa di San Vigilio a Tassullo, provenienti dal Museo Diocesano Tridentino, opere gotiche datate 1520 e frutto della bottega di Jörg Lederer. Le statue dell’altare, simboli all’interno della mostra del patrimonio culturale locale, rappresentano una summa dei colori del Sacro: oro, blu, rosso carminio che proiettano la fisicità delle opere oltre la dimensione della materia. Le sculture della cimasa sono seguite da opere pittoriche di notevole valore storico ed artistico, un cammino nei preziosi colori di Giovanni Bellini, Pietro Della Vecchia, Giuseppe Bazzani, Francesco Unterperger, Domenico Zeni. I colori del Sacro non sono però solamente quelli dell’arte liturgica propriamente detta, ma anche i colori usati ad esempio da artisti novecenteschi, quali Tullio Garbari, Felice Carena, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Osvaldo Licini, Umberto Mastroianni, Carlo Sartori, le cui opere sono permeate da una profonda spiritualità. Le opere esposte, alcune per la prima volta, racchiudono al proprio interno un’autonomia del colore che collega il microcosmo al macrocosmo, considerando la realtà come specchio fedele del divino. Gli artisti e, prima ancora gli artigiani, hanno da sempre indagato il mistero del colore ricreando e ritessendo i sottili legami che uniscono tutti noi. Il colore è ciò che l’arte ha messo in campo per riportare l’uomo dalla molteplicità all’unità. Il colore della contemporaneità è un colore soltanto all’apparenza laico e profano. Anche se utilizzato casualmente per un discorso soltanto di piacevolezza, giustapposizione, atmosfera, esso assume valore sacrale non in senso religioso o confessionale perché al centro del proprio operare l’artista mette sempre e comunque il proprio Io in relazione con il mondo. L’artista compie il viaggio nell’arte equiparato al pellegrinaggio nel labirinto delle cattedrali francesi. L’uno comporta un viaggio nel tempo e nello spazio, l’altro il movimento verso l’interiorità. La seconda sezione, I Colori Dell’anima, non è che il risvolto della medaglia del Sacro, inteso come ineguagliabile mezzo d’espressione dell’artista. La sensibilità e l’espressività del pittore si manifestano sulla tela attraverso due componenti fondamentali che si compensano e sostengono a vicenda: segno e colore. Il colore ha spesso il predominio sulla linea anche perché quest’ultima si rivela ai nostri occhi grazie al colore stesso (esemplare in questo senso l’opera in mostra di Emilio Vedova Colori). In questa sezione si prendono in considerazione sia opere di autori novecenteschi dall’anima romantica e appassionata, quali per esempio Bartolomeo Bezzi, Alessandro Pomi, Pio Semeghini, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Achille Funi e Virgilio Guidi, sia opere di autori più razionali, guidati da una ricerca rigorosamente scientifica sul colore, quali Luigi Senesi e Aldo Schmid. Le opere di questi ultimi sono ospitate nella parte finale della sezione assieme a preziose tele di Fortunato Depero, artista originario della Valle di Non che ha affrontato una ricerca avanguardista di arte totale, artista nel quale la quasi assenza di chiaroscuro e di sfumature, nonché l’uso di tinte piene e contrastanti, valorizza fino in fondo la grande valenza comunicativa del colore. La terza sezione, Il Colore Della Tecnologia, infine, è direttamente legata all’azienda Tassullo Spa, leader nella produzione di calce idraulica naturale, e si propone di esprimerne il dinamismo e la vocazione alla continua ricerca e innovazione. Accanto a pannelli esplicativi saranno esposti alcuni oggetti e opere scultoree creati con materiali Tassullo dagli artisti Pietro Weber e Pino Castagna. Qui arte creativa e scienza creativa sono correlate. Ferro, acciaio, calcestruzzo, calce idraulica naturale e inerte impastati con i colori delle terre: il materiale fornito da Tassullo è incorporato dagli artisti, abituati a manipolare i frutti della terra per creare suggestioni a metà strada tra figurazione e riproposta di icone archetipe. La sala conferenze del Centro Ricerche Tassullo ospiterà una serie di convegni: dal 30 novembre al 1 dicembre sul restauro come valorizzazione dell’edificio nel contesto culturale e storico in cui è inserito; il 15 dicembre si indagheranno le tematiche relative alla nuova normativa sismica e al restauro del calcestruzzo. . |
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IMMAGINI DALL’ALDILÀ DEI PESCI 25 NOVEMBRE-10 DICEMBRE MART DI ROVERETO MART - MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO, ROVERETO |
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Rovereto , 15 novembre 2006 - Otto artisti e un libro, Nell’aldilà dei pesci di Chicca Gagliardo (Ponte alle Grazie). Un incontro originale tra scrittura e arte. Una mostra che racconta le ossessioni delle donne di oggi. La mostra, a cura di Flavia Fossa Margutti, nasce dall’idea di affidare a un gruppo di artisti la lettura del libro di racconti Nell’aldilà dei pesci di Chicca Gagliardo (Ponte alle Grazie). Il libro è particolarmente adatto a una rappresentazione di questo tipo per la ricchezza delle immagini con cui, in una dimensione onirica, mette a fuoco la realtà delle donne ossessionate dal mito della perfezione. Ogni artista ha scelto il brano o il personaggio che più lo ha ispirato, dandone una personale lettura. Non semplici illustrazioni, ma vere e proprie opere d’arte (dai quadri ai video). Il pubblico potrà così leggere il testo e poi "rileggerlo" attraverso lo sguardo di artisti che sono stati invitati pensando alla loro sensibilità per il racconto e alla tecnica usata. Il risultato è una mostra che mette insieme opere con linguaggi molto diversi tra loro e in questo modo rende visibili i differenti piani dell’interpretazione. Così Rosa, la donna inghiottita dal vestito carnivoro, si annulla nel quadro di Alessandro Bazan per identificarsi in un corteo di abiti. E Chiara, che aspira alla passione perfetta, nell’opera di Paola Gandolfi ha un buco al posto del cuore. Gli artisti che espongono sono: Karin Andersen, Alessandro Bazan, Manuela Carrano, Alessandra Cassinelli, Fulvio Di Piazza, Arthur Duff, Paola Gandolfi, Velasco. La mostra sarà inaugurata sabato 25 novembre (ore 17) al Mart di Rovereto, corso Bettini 43. Il libro Nell’aldilà dei pesci di Chicca Gagliardo (Ponte alle Grazie). Un filo originale lega un racconto all’altro. Con il primo si entra nell’Aldilà dei pesci, ovvero nel mondo che si trova al di là del mare: il nostro. Dove vivono donne, anzi donnastre, che hanno potere, abiti d’alta moda, prodigiosi prodotti di bellezza, ambizioni smisurate, corpi perfetti, vite organizzate e sterili. Sono donne incapaci di amare, che pretendono, comandano, e si condannano alla solitudine. In ognuna di queste storie, a un certo punto compare un elemento magico, spiazzante, che potrebbe farle uscire dalla gabbia in cui si sono rinchiuse, potrebbe dare una svolta alla loro vita. Ma saper guardare oltre, in un qualsiasi Aldilà, è un’impresa che richiede fantasia, coraggio, modestia, e anche pazienza. Con stile onirico, elegante e di forte presa narrativa, Chicca Gagliardo dipinge ritratti dolci e amari, che ci restituiscono un’immagine perfettamente a fuoco di un certo mondo femminile contemporaneo: sono le nuove streghe che chiunque può incontrare. L’autrice. Chicca Gagliardo vive a Milano. Ha lavorato per molti dei più importanti giornali femminili, si occupa di cultura e costume. Con questo libro esordisce nel suo genere preferito, il racconto surreale. Sta scrivendo il suo primo romanzo. La curatrice della mostra. Flavia Fossa Margutti vive tra Milano,venezia e Rovereto. È storica dell’arte ma da sempre ha lavorato nella comunicazione dell’arte e specialmente dell’arte contemporanea. Da anni si occupa di giovani artisti. Scrive d’arte contemporanea. Gli artisti: Karin Andersen Nata a Burghausen, in Germania, nel 1966, vive tra Bologna e Milano. Le sue opere (la tecnica più usata è la stampa lambda con rielaborazioni digitali e pittoriche) si caratterizzano per la presenza di affascinanti e futuribili esseri mutanti che si aggirano in scenari metropolitani e quotidiani. Possono sembrare umani-insetti, umani-alieni, esseri che comunque ribaltano le regole del nostro mondo antropocentrico. Alessandro Bazan È nato (nel 1966) e vive a Palermo. Il suo stile ironico, fortemente espressivo, richiama sia la tradizione della pittura di strada che il fumetto europeo e americano d’avanguardia. La complessità cromatica delle composizioni si basa volutamente su toni di difficile accostamento. La musica (specialmente jazz) entra spesso nelle sue storie che rivelano impietosamente i lati nascosti del quotidiano. Manuela Carrano Nata a Varese, vive e lavora a Milano. Inizia a impressionare su lino e tela le fotografie per poi intervenire col ricamo, la pittura e miriadi di spilli, simboli metaforici della precarietà umana. Nelle ultime esposizioni personali (tra cui Londra), il soggetto è "Il corpo perfetto" desiderato, sognato e tormentato da regole imposte da un meccanismo crudele che ci vuole giovani, belli e vincenti per sempre. Alessandra Cassinelli Vive e lavora a Milano. La difficoltà dei rapporti interpersonali sono da sempre al centro dei suoi video, delle fotografie, dei disegni. Affronta tematiche profonde che vanno dal rapporto malato con il cibo all’ossessione per il possesso alla solitudine, narrate con uno stile surreale, ironico e drammatico al tempo stesso. Fulvio Di Piazza Nato a Siracusa nel 1969, vive e lavora a Palermo. I suoi quadri sono stati spesso definiti l’opera di un Arcimboldo o di un Bosch contemporaneo. Ogni tela, magistralmente dipinta con la minuziosità dell’antica pittura fiamminga e un cromatismo acido, forma personaggi spiazzanti che racchiudono altri personaggi, storie visionarie che contengono infinite microstorie. Arthur Duff Nato a Wiesbaden (Germania), di origine americana, vive e lavora a Venezia. Gioca spesso con la trasposizione semantica delle parole che "intesse" nelle proprie installazioni, creando una specie di depistamento percettivo e ricettivo dei messaggi. Parole pregnanti, annodate lungo fili più o meno trasparenti, fungono non da quinte sceniche, bensì da eteree barriere. Con il suo lavoro ribalta il punto di vista: nell’osservare un bicchiere d’acqua o una stella, dice, ci separa la stessa vastità. Paola Gandolfi Vive e lavora a Roma. I suoi straordinari quadri metafisici rappresentano una dimensione parallela a quella della psicanalisi, le sue pennellate fanno emergere i nodi dell’identità, con particolare attenzione per l’inconscio femminile. Le protagoniste delle tele sono spesso donne contemporanee che hanno ereditato tutto lo spessore e il pathos delle eroine della tragedia greca. Velasco Nato nel 1960 a Bellano, sul lago di Como, vive e lavora tra Milano e Bellano. Disegna, dipinge e modella cemento e ferro. Scoperto come artista da giovanissimo dal critico Giovanni Testori (che scrisse: "Non v’è nulla, in lui d’estetistico, nella scelta di cartoni, legni e fogli vecchi, usati, macchiati, smangiati, spesso disegnati da chissà quale altra e antica mano"), Velasco racconta paesaggi e persone con uno stile che riesce a registrare il centro dell’emozione. . |
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TRA LECTIO MAGISTRALIS, MOSTRE, MUSICA DA CAMERA E DEGUSTAZIONI SI APRE LA PRIMA EDIZIONE DE “IL BORGO DEI FILOSOFI” |
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Luogosano (av), 15 novembre 2006 - Comincia oggi la prima edizione de “Il Borgo dei Filosofi – Condizione umana e ambiente: per un’etica del buon vivere”. La manifestazione, altamente formativa, vedrà la partecipazione non solo dei più grandi nomi della filosofia italiana, ma anche di tantissimi alunni di istituti scolastici superiori presenti sul territorio regionale. Cinque giornate dedicate alla riflessione e alla ricerca, con eventi/dibattito organizzati parallelamente, ma anche iniziative di carattere economico-commerciale e fieristico, e ancora mostre sull’artigianato locale, degustazioni, vetrine di prodotti tipici del territorio. L’evento nasce da un’intuizione della Comunità Montana Terminio Cervialto presieduta da Nicola Di Iorio, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofi e con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Avellino, Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Filosofia, Centro Servizi Amministrativi, Società Filosofica Italiana, Comune di Luogosano, Comune di Sant’angelo all’Esca, Comune di Castelvetere sul Calore, Comune di Montella, Comune di Taurasi e Comune di Nusco. “Il Borgo dei Filosofi” comincia quindi oggi 15 novembre presso il centro sociale di Luogosano. Alle ore 9 l’apertura della mostra di pittura “Giordano Bruno e il senso del magico”, a cura del maestro Felice Storti, e l’apertura della mostra di sculture filosofiche “Inno alla vita” a cura del maestro Vito Ferrante. Alle ore 9,30 il saluto delle autorità e, a seguire, l’esibizione di un quartetto di musica da camera. Alle ore 10,30 la lezione magistrale di Gerardo Marotta su “Il senso della filosofia, oggi”. Alle ore 12 la lezione magistrale “Il buon vivere nella tensione della politica attiva” di Giacomo Marramao. A seguire il dibattito e il buffet. Alle 14,30 visita al centro storico di Luogosano. Nel pomeriggio di domani (15 novembre) si farà tappa a Sant’angelo all’Esca, presso l’azienda agroalimentare “Le Verdi Fattorie”, dove si aprirà la mostra di foto d’epoca dagli anni ’20 ad oggi a cura di Antonio Spera su volti e mestieri d’Irpinia. Alle ore 15,30 il saluto delle autorità e l’esibizione di un quartetto di musica da camera. Quindi la lettura di testi poetico-filosofici a cura del Centro Documentaristico sulla Poesia del Sud. Alle 16,30 la lezione magistrale di Aniello Montano su “Camus: la misura come via per la felicità”. A seguire il dibattito e, alle ore 18, la lezione magistrale di Enrico Lisciani Petrini su “La lira di Orfeo e il flauto di Pan: due miti riscoperti nel ‘900”. I Protagonisti Del 15 Novembre - Gerardo Marotta (lectio magistralis 15 novembre, ore 10,30, Luogosano) è presidente dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici da lui fondato nel 1975, uno dei più prestigiosi centri culturali nonché uno dei più rinomati luoghi di insegnamento e di incontro per eventi culturali ed accademici di tutta Europa. E’ stato insignito della laurea honoris causa in Filosofia presso l’Università di Bielefeld e la Erasmus Universiteit di Rotterdam (1988), in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Urbino (1992), della laurea in Filosofia dall’Università La Sorbona di Parigi (1996) e dalla Seconda Università di Napoli (1997). Nel 1998 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana la Medaglia d’Oro per la Cultura, e nel 1994, dal Parlamento Europeo, il Diploma d’Onore per i Meriti Culturali. Giacomo Marramao (lectio magistralis 15 novembre, ore 12, Luogosano) è professore di Filosofia Politica presso l’Università di Roma Tre e Direttore della Fondazione Basso di Roma. Nelle sue ricerche si è occupato di teoria critica della società e di teorie della democrazia, inscrivendo i propri studi nell’orizzonte di un’analisi critica della modernità e di una rigorosa ricostruzione genealogica dei presupposti del razionalismo occidentale. Tra le sue opere: Kairos. Apologie del tempo debito (Roma-bari, 1992); Cielo e terra. Genealogia della Secolarizzazione (Roma-bari, 1994); Dopo il Leviatano (Torino, 2000); Passaggio a Occidente (Torino, 2003); Minima Temporalia (Roma, 2005); Potere e secolarizzazione (Torino, 2005). Aniello Montano (lectio magistralis 15 novembre, ore 16,30, Sant’angelo all’Esca) è professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno. E’ redattore delle riviste “Segni e comprensione” e “Il Contributo” ed è collaboratore della “Rivista di storia della filosofia”, fondata da Mario Dal Pra. Fa parte del “Groupe d’études Sartriennes” di Parigi. La sua attività di ricerca scientifica ruota intorno a tre significativi nodi tematici: la filosofia antica e in particolare i Presocratici; la filosofia moderna, dal Quattrocento al Settecento, e in particolare Bruno, Spinoza, Hobbes, Vico e il Settecento napoletano; la filosofia contemporanea, in particolare la filosofia italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento e la filosofia francese del Novecento (J. P. Sartre, A. Camus, M. Merleau-ponty). Tra i suoi ultimi lavori Storia e convenzione. Vico contra Hobbes (Napoli, 1996); La mente e la mano. Aspetti della storicità del sapere e del primato del fare in Giordano Bruno (Napoli, 2000); Il prisma a specchio della modernità. Percorsi di filosofia italiana tra Ottocento e Novecento (Soveria Mannelli, 2002); La fiamma e la farfalla. Saggi su Giordano Bruno (Napoli, 2003); Camus. Un mistico senza Dio (Padova, 2003). Enrica Lisciani Petrini (lectio magistralis 15 novembre, ore 18, Sant’angelo all’Esca) è professore straordinario di Filosofia Teoretica presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Si occupa del pensiero filosofico otto – novecentesco, lavorando prevalentemente su autori come Bergson, Heidegger, Jankélévitch e Merleau – Ponty. In particolare dei concetti di “identità”, “soggetto” e “corpo”, sottoposti a un radicale esercizio decostruttivo e intrecciati alle nuove ricerche in campo scientifico. Accanto a questa traiettoria di lavoro d’intonazione più squisitamente teoretica, l’attività scientifica è incentrata su di un’interrogazione filosofica della musica, che diventa il “luogo” nel quale cogliere e interrogare i movimenti profondi del nostro tempo. . |
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GOLF - QUALIFYING SCHOOL EUROPEA: RESTA IN CORSA SOLO PAOLO TERRENI |
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Milano, 15 novembre 2006 - Paolo Terreni, 55° con 290 colpi (74 72 71 73), è l’unico italiano rimasto in gara nella finale della Qualifying School dell’European Tour che si sta disputando al San Roque Club, nei pressi di Cadice in Spagna. Dopo 72 buche, delle 108 complessive, sono rimasti in gara 80 concorrenti (i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto) tra i quali non hanno trovato posto Andrea Maestroni, 81° con 292 (75 71 70 76), fuori per un colpo, Massimo Scarpa, 107° con 296 (77 78 70 71), e Michele Reale, 141° con 303 (78 77 72 76). Nuovo leader il brasiliano Alexandre Rocha con 277 (74 72 65 66) seguito con 278 dallo scozzese David Drysdale (73 68 69 68) e dallo spagnolo Carlos Rodiles (70 64 69 75) e con 279 dallo statunitense Notah Begay Iii e dall’ inglese Warren Bennett. Al termine del torneo i primi 30 classificati e i pari merito al 30° posto avranno diritto alla “carta” per l’European Tour 2007. . |
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GOLF - ANDREA MAESTRONI E PAOLO TERRENI RECUPERANO NELLA QUALIFYING SCHOOL EUROPEA |
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Milano, 15 novembre 2006 - Andrea Maestroni, 33° con 216 (75 71 70), e Paolo Terreni, 44° con 217 (74 72 71) sono in corsa per conquistare una delle trenta “carte” per l’European Tour 2007 alla Qualifying School dell’European Tour che si sta disputando al San Roque Club, nei pressi di Cadice in Spagna. Sono quasi nulle le chances di superare il taglio dopo le prime 72 buche (il torneo si svolge sulla distanza di 108) per Massimo Scarpa, 126°con 225 (77 78 70), e per Michele Reale, 135° con 227 (78 77 72). Al comando con 203 colpi lo spagnolo Carlos Rodiles (70 64 69), al secondo posto con 206 il dilettante inglese Oliver Fisher, al terzo con 208 Warren Bennett e Tage Eirik Johansen. . |
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