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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Gennaio 2007 |
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LO ZUCCHERIFICIO DI PONTELAGOSCURO PROSEGUE L´ATTIVITA´: ACCORDO TRA SFIR E ASSOCIAZIONI BIETICOLE. RABBONI: "UN RISULTATO POSITIVO CHE DEVE PERMETTERE DI REALIZZARE NUOVI PROGETTI INDUSTRIALI NEL SETTORE SACCARIFERO" |
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"L´accordo raggiunto tra la società Sfir e le associazioni bieticole nazionali, per l´avvio della campagna saccarifera 2007 nello stabilimento di Pontelagoscuro, rappresenta un fatto particolarmente importante per la bieticoltura ferrarese e regionale. Con l´accordo vengono confermati i tre bacini bieticoli interprovinciali emiliano-romagnoli ed una superficie coltivata comparabile a quella dello scorso anno. Inoltre, ad impianti funzionanti, si potrà verificare l´interesse di altre imprese del settore a subentrare a Sfir nella gestione di Pontelagoscuro". Così l´assessore regionale all´Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha commentato la svolta avvenuta per la sorte dello zuccherificio ferrarese, che in precedenza la Sfir aveva deciso di chiudere. "La risolutezza del ministro De Castro, unitamente al costante lavoro delle istituzioni locali e delle forze sociali, è risultata determinante per superare positivamente una situazione che sembrava ormai avviata verso un epilogo negativo. Un´altra novità positiva - ha proseguito l´assessore - è la disponibilità, espressa da Sfir, di cedere ad altri soggetti imprenditoriali la propria quota produttiva a fronte di una adeguata proposta economica. Se ci sono proposte concrete devono quindi essere formalizzate rapidamente e comunque non oltre l´inizio della prossima estate". "L´interesse della Regione Emilia-romagna è, in primo luogo, quello di mantenere l´attuale quota produttiva assegnata al nostro Paese. Per questo motivo - ha concluso Rabboni - auspichiamo adeguate candidature di subentro a Sfir e, a questo scopo, unitamente al Ministero, ci rendiamo disponibili a sviluppare ogni forma di possibile collaborazione". . |
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SALUTE: NELLA CALZA DELLA BEFANA ARRIVA LA DIETA PER SMALTIRE GLI ECCESSI NATALIZI. ITALIANI INGRASSATI ANCHE DI 5 CHILI
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Dall’osservatorio Federsalus, arrivano i consigli per riprendersi da abbuffate natalizie. Dall’inizio dicembre sulle tavole un eccesso di 1500 calorie al giorno Panettoni, dolci tipici, arrosti e primi super conditi: che abbiano scelto la soluzione casalinga o abbiano optato per i ristoranti, una cosa in comune per tutti gli italiani sono sicuramente stati gli stravizi alimentari. Gli esperti calcolano che in media l’ago della bilancia è arrivato a segnare fino a 5 chili in più rispetto all’inizio di dicembre. I colpevoli? Sicuramente pranzi e cenoni ma solo in piccola parte: ad influire soprattutto la cattiva abitudine di mangiucchiare durante l’intero arco della giornata (66%). Senza considerare che a Natale sembra che la maggior parte degli italiani trascuri ogni principio di sana alimentazione (42%). La molla scatenante di questa debacle calorica? Un mix tra il tentativo di combattere la noia (55%), cosa che sicuramente è molto sentita durante le festività, ma anche le lunghe ore passate davanti al piccolo schermo (53%) a cui si aggiunge la voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l’anno (38%). E dagli esperti intervistati dall’Osservatorio Federsalus arriva il decalogo per “limitare i danni” e liberarsi dai chili accumulati durante le feste. È quanto emerge da uno studio realizzato dall’Osservatorio Federsalus, (l’associazione che riunisce le principali aziende italiane produttrici di prodotti salutistici), su 70 esperti tra nutrizionisti, dietologi e medici generici. Il relax dopo grandi stati di ansia, ore e ore davanti al video, orari e abitudini “sballate” e brindisi e stuzzichini con amici e parenti: ecco i killer della linea L’appuntamento con le classiche abbuffate si è confermato, puntuale come ogni anno, portando con sè i soliti problemi di linea. In effetti, conferma il 74% degli intervistati, quell’ago della bilancia che spessissimo dopo i festeggiamenti del Natale e del Capodanno si impenna, indica un reale aumento di peso. Anche se, puntualizza il 18%, si tratta di un accumulo di liquidi, dovuto al cambio di alimentazione e ai cambiamenti nello stile di vita che si hanno durante le festività. In ogni caso, basandosi sulla loro esperienza, gli esperti stimano che durante le festività si ingrassi in media di 2 kg (24%), per arrivare ai 3-4 kg (27%). Ma non è difficile che dopo il periodo che va da inizio dicembre e metà gennaio si arrivi a pesare anche 5 kg in più (21%). Solo una minoranza, secondo il 19%, riesce a limitare i danni, arrivando a pesare 1 kg in più rispetto all’ultimo controllo peso pre-festivo. D’altra parte, facendo una media delle calorie in più assunte ogni giorno nel periodo delle feste rispetto al solito, facilmente si raggiungono le 1. 500 (secondo la stima del 53% degli esperti), anche se il 39% non si spingerebbe nelle stime oltre le 1. 000 calorie in più al giorno. I colpevoli di questo levitare della bilancia? Una serie di errori e cattivi comportamenti a cui sembra che gli Italiani proprio non sappiano rinunciare. D’altra parte il periodo caldo per l’accumulo di grasso è molto esteso: solo il 9% degli esperti limita al periodo tra la vigilia e il capodanno la zona di allarme rosso. La maggior parte (78%), infatti ritiene che il vero danno sia dato proprio dalla continuità nell’assunzione di calorie in eccesso, ovvero dall’abitudine di “anticipare” le abbuffate natalizie e di continuarle anche nei giorni che non rappresentano nessuna ricorrenza. E in cima alla lunga lista di errori c’è la cattiva abitudine di mangiare cibi molto calorici durante l’intero arco della giornata (66%), spiluccando in continuazione. Moltissimi, poi, trascurano ogni regola di sana alimentazione (42%). A questo si aggiunge un abuso nel consumo di bevande alcoliche (35%), che oltre a non essere “sano”, è iper-calorico. Allo stesso modo alla mancanza di ogni forma di abbinamento corretto tra i diversi cibi (23%), secondo gli esperti sono molto minori le occasioni per “bruciare” le calorie che vengono immagazzinate, rispetto a quanto avviene di solito (45%). Ma se ogni anno incorrono negli stessi errori, quali i motivi che puntualmente spingono gli Italiani ad esagerare? La molla scatenante di questa debacle calorica in realtà è rappresentata da un mix di cause, a partire dal fatto che il mangiare viene utilizzato per combattere la noia (55%), legata a una over dose di tempo libero a cui non si è più abituati. Ad aiutare, in senso negativo, anche le lunghe ore passate davanti al piccolo schermo (53%), si tratta di un mangiare distratto, che senza accorgersene sommerge l’organismo di calorie. Fattori a cui si aggiunge la voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l’anno (38%), per molti, infatti, il mangiare diventa una valvola di sfogo. Non aiutano, poi, soprattutto per il controllo dell’assunzione dell’alcool e di stuzzichini, le visite ad amici e parenti (34%). Per il 59% sarebbe stato però sbagliato non lasciarsi un pò andare. Solo il 12%, più radicale, è infatti convinto che con il moderno stile di vita non sarebbe necessario eccedere con le calorie e che anche a Natale bisognerebbe rinunciare a strappi eno-gastronomici. Quali allora i trucchi per “prepararsi” all’ennesima trasgressione dell’epifania, e per ritrovare il benessere psicofisico? Il 65% si dice assolutamente contrario a lanciarsi in una rigida dieta o rinunciare del tutto a festeggiare la ricorrenza. Importante, poi, per il post-festività evitare una “dieta da fame”, nella speranza di perdere in pochi giorni i chili di troppo accumulati. Si darebbe uno shock inutile all’organismo e si rischierebbe di perdere gli effetti positivi sul benessere psicologico associati alla trasgressione. Molto meglio tornare per gradi ad una corretta alimentazione (38%) e reintrodurre nel proprio organismo tutti quegli elementi, come frutta e verdura, che durante le abbuffate natalizie vengono un pò trascurati. Addirittura secondo il 26% dovrebbero essere applicate alcune “abitudini” assunte durante le festività, ovvero fare almeno tre pasti al giorno, cosa di cui durante il periodo lavorativo spesso ci si dimentica. Giuste quantità, un adeguato apporto di fibre e verdure. Dolci sostituiti dalla frutta: questi i segreti per limitare i danni. E dagli esperti intervistati da Federsalus arriva il decalogo per smaltire i chili accumulati a Natale. Se non ci si è potuti trattenere e si sono trascorse le feste facendo la spola tra la tavola, la credenza e il frigorifero, si possono però prendere alcuni accorgimenti in grado di limitare i danni, riacquistare la linea senza digiuni forzati e “ripulire l’organismo”. Dagli esperti intervistati dall’Osservatorio Federsalus arrivano i consigli per tornare in forma. Osservare una dieta varia e equilibrata: variare l’alimentazione è importante per non far mancare all’organismo i principali nutrienti. Non sottovalutare i rischi di un’alimentazione iper-calorica: un apporto di calorie superiore all’effettivo fabbisogno contribuisce all’aumento di peso, affaticando l’organismo. Limitare i dolci: se durante le feste si è esagerato, l’importante è limitarne il consumo nei giorni seguenti. Evitare il consumo di bevande alcoliche: è consigliabile limitare o evitare di assumere alcolici, dal momento che l’apporto calorico ad essi associato non è affatto trascurabile. Praticare attività fisica: una corretta alimentazione accompagnata da una sana attività fisica è il metodo migliore per tornare in forma all’indomani delle feste natalizie. Mangiare frutta e verdura: ricordare di assumere i giusti quantitativi di frutta e verdura, fondamentali per un corretto apporto di fibre, vitamine e sali minerali, è fondamentale specialmente quando si è osservata una dieta poco bilanciata. Assumere integratori e tisane ad effetto drenante o che aiutino a sentirsi sazi: la loro assunzione può aiutare a eliminare i liquidi in eccesso trattenuti dal nostro organismo, e aiutare a opporsi alla voglia di svaligiare il frigorifero. Evitare di assaggiare i cibi lontano dai pasti: limitarsi a mangiare durante i pasti principali, aiuta a tenere sotto controllo le quantità di cibo ingerite. Ridurre i grassi: moderare la quantità di grassi e oli utilizzati per condire e preferire metodi di cottura leggeri e salutari, sono buone norme che è consigliabile osservare non solo per tornare in forma dopo le feste, ma anche durante tutto l’anno. Non saltare i pasti, il benessere psicofisico parte da un’alimentazione e da pasti regolari. Mediamente Superiori Del 55% Rispetto Ai Livelli Del 2005 . |
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RICCHE LIQUIDAZIONI PER AGRIFRUT ROMAGNA
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Per il 2007 previsti importanti investimenti per la ristrutturazione e l’ampliamento di alcuni stabilimenti Prezzi di liquidazione mediamente superiori del 55% rispetto all’anno scorso con risultati particolarmente brillanti per prodotti come fragole, pesche e nettarine, finalmente remunerative per i produttori; buone performances anche per susine ed albicocche. È questo, in estrema sintesi, il positivo bilancio registrato dalla cooperativa Agrifrut Romagna, aderente ad Apo Conerpo e Confcooperative, nel 2006. Un’annata senza dubbio soddisfacente, dopo due anni di grandi difficoltà per il settore ortofrutticolo, caratterizzata da un buon andamento commerciale favorito dalla situazione climatica estiva, da una minor offerta a livello europeo, dal buon livello qualitativo ed organolettico dei prodotti ottenuti nell’area romagnola. Questi dati sono stati presentati nel corso dell’Assemblea della cooperativa, che conta 3. 300 soci, durante la quale sono stati puntati i riflettori, da un lato, sui risultati della scorsa campagna e, dall’altro, sulle prospettive di sviluppo per i prossimi anni. “In uno scenario finalmente più favorevole per il comparto ortofrutticolo – ha dichiarato Cristian Moretti, coordinatore generale di Agrifrut – nel corso della campagna estiva 2006 la nostra cooperativa ha ricevuto dai propri soci circa 60. 000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli, suddivisi in ben 42 referenze, che uniti ai prodotti invernali sviluppano un volume complessivo di 90. 000 tonnellate, per un fatturato totale di circa 60 milioni di euro”. “I prodotti estivi liquidati nel 2006 – ha proseguito Moretti – hanno fatto registrare una diminuzione dell’11% in volume rispetto al 2005, ma grazie al buon andamento commerciale hanno generato un valore di liquidazione ai soci superiore del 36% rispetto all’anno precedente. Significativa, sia in termini di volume che di fatturato, la ripresa della commercializzazione dei prodotti biologici”. Le prospettive di sviluppo futuro di Agrifrut Romagna sono state delineate dal presidente Maurizio Gardini, il quale ha ricordato che, conclusi, nel 2006, gli investimenti tecnologici nello stabilimento di S. Agata sul Santerno, per l’anno prossimo è già stato deliberato l’avvio dei lavori per la ristrutturazione dello stabilimento di Forlì e per l’importante ampliamento dello stabilimento di Gambettola. Un progetto, quest’ultimo, che interesserà una superficie complessiva di 8. 000 metri quadrati e renderà lo stabilimento di Gambettola un centro di lavorazione e condizionamento per l’ortofrutta fresca all’avanguardia con ampie celle di refrigerazione, aree specializzate per i prodotti biologici e gli ortaggi, linee di lavorazione innovative ed un avanzato sistema integrato per la gestione completa della filiera. “I lavori in programma negli stabilimenti di Forlì e Gambettola – ha proseguito Gardini – prevedono un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro e saranno completati entro il 2007, mentre è ancora in fase di definizione il progetto del nuovo stabilimento cesenate nell’area di Pievesistina”. “I progetti di Agrifrut Romagna – ha sottolineato il presidente – non si limitano soltanto alla realizzazione di opere strutturali, ma interessano anche la sfera organizzativa. Negli ultimi mesi, infatti, la nostra cooperativa ha avviato un nuovo progetto organizzativo con altre cooperative (Emiliafrutta ed Intesa) sempre aderenti ad Apo Conerpo e Confcooperative. L’obiettivo è di valorizzare maggiormente la produzione dei soci attraverso significative azioni e strategie commerciali e con una importante riduzione dei costi gestionali dei prodotti conferiti”. “È quindi complessivamente positivo – ha concluso Gardini – il bilancio 2006 di Agrifrut Romagna, un’azienda che affronta le sfide del mercato globale con grande dinamismo cercando, attraverso un’attenta analisi degli scenari competitivi e dei loro rapidi mutamenti, di compiere quelle scelte strategiche che le permettano di mantenere la leadership del settore”. . |
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LE STAGIONI DELL’OLIO “XI SETTIMANA NAZIONALE DELL’OLIO”
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A fine gennaio inizia la Xi Settimana Nazionale dell´Olio. Regione Abruzzo ospite d´onore con le sue produzioni di qualità Arrivano “Le stagioni dell’Olio” fra qualità, cultura, curiosità e salute dell´extravergine italiano Battesimo inedito a Identità Golose (Milano 29-31 gennaio). Approdo a Firenze con Vinolio (9-11 febbraio). Poi abbinamento con la cioccolata (3-5 febbraio) a Monsummano. Ampolle d´Oro a Siena ed epilogo alla Wine Academy di Roma “Anche quest’anno abbiamo scelto di mirare direttamente al consumatore con importanti appuntamenti, degustazioni e corsi di assaggio per la diffusione del valore, della qualità, della cultura dell’olio extravergine, un prodotto che da sempre contraddistingue la cultura mediterranea e lo stile di vita italiano improntato su salubrità e benessere. L’enoteca Italiana, quindi, prosegue l’opera di promozione e valorizzazione dell’eccellenza oleicola italiana ed assolve un ruolo di cerniera importante verso i consumatori”. Con queste parole Flavio Tattarini, presidente di Enoteca Italiana, ha presentato questa mattina (15 dicembre) a Roma (Associazione Stampa Estera) “Le Stagioni dell’Olio – Xi Settimana Nazionale dell’Olio” che, organizzata da Enoteca Italiana e Associazione Nazionale Città dell’Olio, è in programma da fine gennaio a Siena, Milano, Firenze e Roma fra degustazioni, banchi di assaggio, curiosi abbinamenti del gusto e momenti di approfondimento. Ospite d’onore dell’intera rassegna la Regione Abruzzo con il suo ricco carrello di extravergine di qualità. “L’olivicoltura è oggetto di studio e di sperimentazione da parte degli organismi tecnici dell’Arssa – ha aggiunto il direttore generale dell’Agenzia per i servizi di sviluppo agricolo dell’Abruzzo, Donatantonio De Falcis – prevalentemente orientati su varietà locali al fine di caratterizzare e differenziare maggiormente le produzioni, ma anche per aumentare la qualità, convinti che l’olio abruzzese potrà percorrere il percorso virtuoso già avviato dal Vino”. “Con l’edizione 2007 – ha concluso Nicola Maria Trombetta, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – la Settimana Nazionale dell’Olio acquisisce la denominazione di ‘Le Stagioni dell’Olio’ a testimonianza di una radicata volontà di rinnovamento e miglioramento continuo che non intende accontentarsi dei solidi successi riscossi negli scorsi anni”. Battesimo inedito quest´anno per "Le Stagioni dell´Olio - Xi Settimana Nazionale dell´Olio" che, per la prima volta, approda all´interno di Identità Golose a Milano dal 29 al 31 gennaio. All´interno del "Congresso italiano di cucina d´autore" sono infatti in programma Degustolio e alcuni mini corsi di degustazione che porteranno a Palazzo Mezzanotte un ricco carrello di extravergine italiani ed un focus sugli oli abruzzesi. Spazio poi ad un inedito connubio fra olio e golosità quando, dal 3 al 5 febbraio a Monsummano (Pt), si svolgerà "Cioccolosità - Extravergine e cioccolato" presso la Fattoria Medicea di Monsummano Terme. La manifestazione tornerà poi nella sua patria d´origine a Siena, sabato 10 febbraio, con la consueta giornata di premiazione e la consegna delle Ampolle d´Oro a chi si è distinto per la promozione e la valorizzazione della cultura dell´olio. Nelle edizioni passate hanno ricevuto l’ambito premio alcuni personaggi importanti tra cui Isabella Ferrari, Ricky Tognazzi, Rita Levi Montalcino e Alfonso Iaccarino. Si rinnova poi, dopo il successo dello scorso anno, la collaborazione con la Fondazione Qualivita grazie alla campagna "Io amo l´olio italiano" e alla curiosa iniziativa "Olio su tela" che, il 10 e 11 febbraio, permetterà a tutti i visitatori del Palazzo Squarcialupi di Siena, al termine del percorso della mostra, di degustare una selezione di extravergine da tutta Italia. Le stagioni dell´Olio si danno appuntamento poi a Firenze dal 9 all´11 febbraio in occasione della prima edizione di Vinolio. All´interno della campionaria enogastronomica - la Mostra della Qualità, nella Fortezza da Basso, una nuova opportunità di accedere ai banchi di assaggio di Degustolio e dei mini corsi di degustazione. Domenica 11 febbraio alle 10. 30 è in programma poi la tavola rotonda "Processo all´extravergine: un piacere che fa bene?" con esperti e giornalisti a confronto su tematiche di stretta attualità correlate agli aspetti salutari dell´olio. A far da epilogo alla manifestazione, infine, la prestigiosa cornice della Wine Academy di Roma (24 febbraio) dove sono in programma assaggi e degustazioni guidate dei pregiati olii italiani e abruzzesi in particolare sullo sfondo incantato della scalinata di Trinità dei Monti. . |
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SWISS DECOLLA CON LA NAZIONALE DEI CUOCHI SVIZZERI
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“Taste of Switzerland”, l’innovativo programma gastronomico di Swiss International Air Lines ha preparato ai passeggeri della compagnia elvetica uno speciale trattamento invernale: per i prossimi tre mesi, le specialità svizzere servite a bordo dei voli Swiss non saranno preparate da un solo “top chef”, ma dall’intera Nazionale dei Cuochi Svizzeri. “Taste of Switzerland” ha già ottenuto molti importanti riconoscimenti, tra cui, il mese scorso, il Pax International Readership Award per l’eccellenza del catering a bordo dei voli del network europeo Swiss. Dal 1° dicembre, per tre mesi, i passeggeri della First e Business Class di Swiss sui voli a lungo raggio in partenza dalla Svizzera (e su alcuni voli selezionati in arrivo) e su quelli europei di maggior durata potranno gustare le specialità culinarie preparate dal team dei migliori cuochi svizzeri per il periodo 2003-2006. Il team, che conta cinque top chef capitantati da Stephan Marolf, chef de cuisine alla Thun Hotel School, ha già conquistato diverse medaglie d’oro in importanti competizioni internazionali grazie a composizioni culinarie creative, innovazione e contemporanee. In questa fase di “Taste of Switzerland” i passeggeri di Business Class sui voli a lungo raggio potranno assaporare come antipasto il “Duetto di cervo e tacchino avvolto in manzo affumicato su salsa di pere e mele cotogne, accompagnato da insalata di cavolo con zafferano” seguito, come piatto principale, da una specialità del Cantone dei Grigioni, lo “Spaetlze con bietole su salsa mornay, accompagnato da fagiolini, verdure e tofu”. I clienti di First Class, invece, potranno gustare piatti quali il “Petto di pollo con fonduta e purea di porri, lenticchie e patate” e, come dessert, la “Mousse di Toblerone con Bünder Röteli” (un liquore a base di ciliegie). Il tutto accompagnato, naturalmente, da grandi vini svizzeri. Swiss ha lanciato il programma gastronomico “Taste of Switzerland” nel 2002. Il mese scorso la compagnia ha conquistato il Pax International Readership Award per “l’eccezionale servizio di catering a bordo” offerto sui voli del network europeo. Pax international, rivista leader dedicata ai servizi di catering, ha condotto un’indagine annuale invitando gli specialisti di catering a indicare le proprie preferenze in diverse categorie. Swiss ha anche ottenuto, nel 2003, il Silver Mercuri Award della Flight Catering Association per la qualità dei cibi serviti a bordo dei propri voli. Il programma “Taste of Switzerland” concentra la sua attenzione sulle diverse regioni della Confederazione per valorizzarne i prodotti locali e le delizie culinarie. Piatti tipici del Cantone di Appenzel, dei Grigioni, del Canton Ticino, del Thurgau, del Vaud, di Lucerna, di Sciaffusa, del Vallese, di Ginevra, di Zurigo, di San Gallo, di Berna e di Basilea sono già stati protagonisti del menu di bordo dei voli Swiss. . |
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MIELE GALLERY E IL PIACERE DELLA CUCINA CON IL NUOVO CALENDARIO EVENTI 2007
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Dopo il successo ottenuto con i corsi nel 2006, Miele Gallery, la ormai famosa show-room di Miele Italia sulla piazza milanese, proporrà per tutto il 2007 un ricco calendario di corsi ed eventi culinari pomeridiani e serali per grandi e piccini. Un viaggio nella tradizione e nell’innovazione della gastronomia italiana ed internazionale che partirà il 1 febbraio con la riscoperta dei sapori veri, grazie al forno a vapore che mantiene la naturalezza dei cibi, per poi toccare i prodotti regionali italiani ed orientali, la cucina fusion, per approdare su litorali esotici con la cucina con i fiori e spezie afrodisiache. Tutti i corsi e le degustazioni saranno ” accompagnati “ da chef e sommelier selezionati ad hoc. Anche i più piccoli verranno coinvolti con pomeriggi appositamente dedicati a loro, e tra giochi e risate impareranno a diventare dei veri pasticceri o dei grandi pizzaioli. Per tutti coloro che decideranno di entrare nel mondo Miele, con l’acquisto di elettrodomestici, una lezione a scelta tra i corsi novità 2007 sarà gratuita e un eventuale accompagnatore avrà uno sconto del 50%. Ancora una volta Miele intende dimostrare che la sua tecnologia raffinata e all’avanguardia può portare uno spirito nuovo e positivo in cucina, coinvolgendo target differenti. Tradizione ed innovazione sono valori che durano immutati nel tempo, e con Miele……sempre meglio! Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere direttamente a Miele gallery, telefonando allo 02-29061006. Il calendario completo potrà essere consultato sul sito www. Mieleitalia. It nella sezione Miele gallery. . |
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GRUPPO AN: DIFENDERE IL TOCAI FRIULANO |
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Trieste - I consiglieri regionali del Gruppo di Alleanza nazionale, appreso della richiesta fatta dal ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, alla Commissione europea di prorogare il termine del 31 marzo 2007 oltre il quale dovrà cessare il diritto di utilizzare la denominazione Tocai friulano, hanno scritto una lettera allo stesso ministro nella quale scrivono che: "La domanda di proroga è senz´altro positiva e viene giustificata dal fatto che risultano tuttora pendenti diversi procedimenti giudiziari davanti al Tribunale di primo grado e davanti alla Corte di Giustizia dell´Unione europea, nonché davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, procedimenti nei quali è stata contestata la legittimità della fissazione del termine del 31 marzo 2007. "In caso di esito favorevole di tali procedimenti, i produttori di Tocai friulano non saranno tenuti a cambiare le etichette del loro prodotto evitando così di subire danni gravi e certi. Abbiamo però appreso con stupore che il Suo Ministero ha anche sollecitato l´Avvocatura generale dello Stato ad impugnare, davanti al Consiglio di Stato, l´ordinanza del Tar del Lazio che ha reso possibile la rimessione degli atti del procedimento nazionale alla Corte di Giustizia e sulla quale lo stesso Suo Ministero ha fondato la domanda di proroga del termini di cui sopra. "Poiché la richiesta inoltrata dal Suo Ministero all´Avvocatura generale dello Stato di impugnare l´ordinanza del Tar del Lazio davanti al Consiglio di Stato è chiaramente in contraddizione con la domanda che il Suo stesso Ministero ha rivolto alla Commissione europea, i sottoscritti consiglieri (Ciriani, Ciani, Dressi, Di Natale, Ritossa) Le chiedono di far sì che il Suo Ministero rinunci ad impugnare l´ordinanza del Tar Lazio sopra citata per non togliere valore alla richiesta di proroga del termine di cui sopra". . |
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IL MONTEPULCIANO D’ABRUZZO TERRA D’ALIGI 2004 È IL MIGLIOR VINO ROSSO DELL’ANNO SECONDO L’ALMANACCO 2007 DE IL MIO VINO |
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“Un vino che è il risultato tangibile di passione e competenza e che sa rappresentare al meglio le caratteristiche del vitigno che del territorio è principe”. È quanto si legge nella motivazione con cui l’Almanacco 2007 de Il Mio Vino decreta il successo del Montepulciano d’Abruzzo 2004 Terra d’Aligi, segnalandolo addirittura come miglior vino rosso dell’anno. Un riconoscimento importante per l’Abruzzo da una delle più rigorose guide di settore che affida ad un panel di esperti la degustazione, rigorosamente alla cieca, di oltre 8. 000 vini provenienti da tutta Italia, solo 2. 000 dei quali passano l’esame. Come miglior rosso dell’anno, il Montepulciano d’Abruzzo Terra d’Aligi è di conseguenza anche il vincitore nella sua categoria “vini rossi fino a 8 euro”, guadagnandosi così il primo posto nel rapporto qualità/prezzo. “L’attaccamento al territorio in cui si vive da sempre, la cura della campagna, intesa come bene prezioso da proteggere e da valorizzare, è materia prima per fare un grande vino. (…) L’abruzzo è patria di molti Montepulciano di indiscutibile qualità e questo Terra d’Aligi 2004 merita sicuramente il posto sul gradino più alto del podio”. . |
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AZIENDE PRATESI AL VINITALY 2007 |
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Anche quest´anno la Camera di Commercio di Prato intende promuovere la produzione vinicola di qualità attraverso una presentazione dei migliori vini pratesi in un´apposita area espositiva allestita presso il "Vinitaly" - Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, in programma a Verona dal 29 marzo al 2 aprile 2007. Al fine di favorire la partecipazione indiretta di aziende locali, la Camera intende realizzare un´isola appositamente dedicata al territorio provinciale (48 mq circa), da destinare ad un numero limitato di vini, in modo da qualificare la presenza pratese con prodotti di assoluto livello. I prodotti da presentare presso lo stand camerale dovranno appartenere alle seguenti tipologie: Carmignano Docg; Barco Reale Doc; Carmignano Rosato Doc; Vin Santo di Carmignano Doc. La Camera sosterrà per intero i costi relativi all´affitto e all´allestimento dello spazio espositivo, l´onere a carico di ciascun partecipante sarà pari alla quota di 130 euro + Iva, prevista per ogni ditta rappresentata all´interno dello spazio espositivo. Il pagamento della suddetta quota dovrà avvenire contestualmente alla presentazione della domanda di partecipazione e potrà essere effettuato o in contanti presso l´Ufficio promozione, o tramite bollettino di c/c postale n. 17069501 intestato alla Cdc di Prato, (causale "Partecipazione Vinitaly 2007"). La domanda di partecipazione dovrà essere trasmessa, mediante il modulo presente sul sito internet www. Po. Camcom. It, entro e non oltre mercoledì 10 gennaio 2007. La partecipazione è riservata ad aziende in regola con il pagamento del diritto annuale e con sede operativa in provincia di Prato. . |
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BISOL ALLA 64° EDIZIONE DEL GOLDEN GLOBES AWARDS
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Si rafforza sempre di più il legame tra i vini dell’azienda Agricola Bisol e il mondo dello spettacolo, sia a livello nazionale che internazionale. In poco più di un anno e mezzo, la Bisol – viticoltori in Valdobbiadene dal 1542 - è stata testimonial e protagonista di 2 Mostre del Cinema a Venezia , ha partecipato a Londra, con i suoi brindisi, al centenario di Variety, la più autorevole rivista di cultura dello spettacolo del mondo e ora è presente con i sui vini alla 64ma Edizione del Golden Globes Awards. Questo prestigioso riconoscimento, assegnato annualmente, a Beverly Hills, ai migliori film e programmi televisivi della stagione, si tiene due mesi prima dell’assegnazione degli Oscar di cui ha una significativa funzione anticipatrice. Dal 12 al 14 gennaio Bisol accoglierà dunque importanti star del cinema all’interno della “Gift Room” situata presso il prestigioso Hotel Beverly Hilton, sede dei più importanti appuntamenti collegati all’evento. Attori, registi, giornalisti ed esponenti del jetset saranno gli ospiti d’élite che potranno degustare i Cru Valdobbiadene Prosecco Doc Crede e Superiore di Cartizze Bisol. Dopo il notevole successo ottenuto alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto la visita di personaggi del calibro di Sting, Catherine Deneuve, Scarlett Johansson e molti altri, la “Gift Room” di Los Angeles - definita dagli organizzatori la più esclusiva stanza mai realizzata – sarà una vera e propria “world experience” dove verrà proposta una selezione di marchi di lusso, tra i più significativi del pianeta. All’edizione 2007 del Golden Globes sono attesi personaggi di fama internazionale, da Leonardo Di Caprio a Mel Gibson, da Penelope Cruz a Meryl Streep, da Johnny Depp a Jack Nicholson, da Clint Eastwood a Brad Pitt; tutti saranno ospiti della “Gift Room” di Beverly Hill. Un grande appuntamento mondano dove ancora una volta le bollicine Bisol saranno preziose ambasciatrici del made in Italy e della qualità di un territorio, l’Altamarca Trevigiana . |
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