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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Gennaio 2007 |
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DIANA BRACCO E CARLO SANGALLI: “IMPEGNI PRECISI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA INFRASTRUTTURE” ASSOLOMBARDA E CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO HANNO ORGANIZZATO PER IL 29 E 30 GENNAIO 2007 DUE GIORNI DI CONVEGNI E SEMINARI DEDICATI AI PROBLEMI DELLA MOBILITÀ, DELLA LOGISTICA E DELLE INFRASTRUTTURE. |
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Milano, 29 gennaio 2007 – “Il nostro territorio è uno dei motori d’Europa ed esprime una domanda di mobilità a fronte della quale la nostra dotazione infrastrutturale è ancora insufficiente”, afferma Carlo Sangalli Presidente della Camera di Commercio di Milano, “per questo riteniamo che sia essenziale richiamare nuovamente l’attenzione sui temi della mobilità, delle infrastrutture e del sistema aeroportuale italiano. Stato, Regioni, enti locali e gli stessi privati devono investire massicciamente nelle infrastrutture per la mobilità e devono farlo partendo dall’area milanese. Questo chiederemo ai tanti rappresentanti delle Istituzioni e operatori che parteciperanno alla nostra Mobility Conference Exhibition”. Aggiunge Diana Bracco, Presidente di Assolombarda: “Troppi ostacoli bloccano l’apertura dei cantieri. Troppo spesso la realizzazione delle grandi opere si scontra con il composito partito del “non fare”. Chi dice no o chi rallenta le decisioni, ad esempio sulla Torino-lione e sul Corridoio V, non fa gli interessi dell’Italia. L’asse est–ovest dell’Alta Capacità ferroviaria deve passare sotto le alpi se non vogliamo che l’Italia resti tagliata fuori dalle grandi reti europee. Per ciò che riguarda in particolare il nostro territorio, le tre nuove autostrade lombarde devono essere fatte subito se vogliamo vincere la sfida di ospitare a Milano l’Expo 2015”. L’obiettivo della Mobility Conference Exhibition, una due giorni di convegni e workshop dedicati ai problemi della mobilità, della logistica e delle infrastrutture, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano per il 29 e 30 gennaio 2007, sarà dunque quello di tenere alta l’attenzione della pubblica opinione sui principali nodi che impediscono il pieno sviluppo economico, infrastrutturale e territoriale del Paese, individuando soluzioni condivise e accelerando il conseguimento di risultati concreti. I convegni e i workshop vedranno una qualificata presenza di relatori, tra cui i Ministri Antonio Di Pietro, Alessandro Bianchi e Linda Lanzillotta, i Governatori delle Regioni del Nord, Giancarlo Galan, Roberto Formigoni e Riccardo Illy, numerosi amministratori locali (Filippo Penati, Raffaele Cattaneo, Paolo Matteucci, Riccardo De Corato, Edoardo Croci) e tantissimi operatori del settore ed esponenti di spicco del mondo accademico e della business community a iniziare da Mario Monti ed Emma Marcegaglia (vedere il programma in allegato o consultare il sito www. Mobilityconference. It). I temi affrontati quest’anno riguarderanno in particolare la realizzazione dei corridoi infrastrutturali europei per il pieno sviluppo del Nord Italia, le prospettive di crescita internazionale del sistema aeroportuale italiano e i problemi connessi alla gestione della mobilità delle città metropolitane. Saranno inoltre realizzati alcuni workshop su temi di specifico interesse quali il finanziamento delle opere infrastrutturali, la costruzione di una vera “logistica urbana”, la valutazione delle ricadute economiche dei progetti, le politiche per la mobilità a servizio degli interventi di trasformazione urbana. Un quadro preciso della sconfortante situazione infrastrutturale odierna è fornito dal Rapporto Oti Nordovest, (consultabile sul sito www. Otinordovest. It). Si tratta di un studio dettagliato e completo, curato da Assolombarda e dalle Associazioni Industriali di Torino e Genova che monitorizza, regione per regione e opera per opera, lo stato di avanzamento di tutti i progetti prioritari per il Nord del Paese, che sarà presentato in occasione della Mobility Conference Exhibition. In sintesi dal Rapporto emerge che nel corso dell’anno nelle regioni del Nord Ovest si è sostanzialmente registrata soltanto la prosecuzione dei cantieri già avviati, in particolare sull’asse Torino-milano per il completamento della linea ferroviaria Av/ac tra le due città e per l’allargamento dell’autostrada A4. Peraltro, anche per le opere in corso di realizzazione si sono verificati dei ritardi significativi, come ad esempio per quanto riguarda l’accessibilità alla Fiera di Rho-pero o il collegamento Malpensa-boffalora. Per il resto, salvo alcune eccezioni (quali l’approvazione definitiva da parte del Cipe dei progetti del nodo ferroviario di Genova e del Terzo Valico ovvero del Piano Regolatore Portuale della Spezia) la situazione di incertezza politica e finanziaria a livello governativo ha provocato uno stato di “fermo” che ha riguardato anche le fasi di pianificazione e progettazione. Progetti essenziali per il collegamento del Nordovest con il resto d’Europa e per le sue relazioni internazionali sono rimasti sostanzialmente bloccati da un intreccio di vincoli di natura politica e finanziaria: la Torino-lione, ma più in generale tutto il Corridoio V nella parte padana, comprensivo delle tratte transfrontaliere con Francia e Slovenia e del collegamento con i porti liguri, manca ad oggi di un programma definito per la sua realizzazione; così pure per quanto riguarda la parte italiana dell’asse Genova-rotterdam, nelle tratte del Terzo Valico appenninico tra Genova e Milano e del collegamento al tunnel del Gottardo. Infine, mentre almeno per alcune parti si procede al potenziamento degli assi interni di collegamento, sono rimasti sostanzialmente fermi i diversi progetti insistenti sui nodi metropolitani, in particolare per quanto riguarda il sistema autostradale e in genere della viabilità. Per risolvere le criticità esistenti, il Rapporto Oti Nordovest, evidenzia alcune linee guida per affrontare in maniera sistemica la questione infrastrutturale del Paese. Innanzi tutto, occorre la definizione di un programma funzionale e operativo delle infrastrutture prioritarie, passando dalla logica della lista a quella del programma. In secondo luogo, è necessario risolvere i vincoli finanziari attraverso il ricorso massiccio al coinvolgimento di capitali privati, allo sviluppo del partenariato pubblico-privato per lo sviluppo di progetti territoriali, all’introduzione di politiche fiscali più rispondenti ai bisogni del territorio. In terzo luogo, è fondamentale affrontare e gestire correttamente il consenso, attraverso procedure chiare e trasparenti e la precisa delimitazione del campo sul quale il consenso deve essere ottenuto. Infine, devono essere poste in atto misure organiche sia sul piano normativo che su quello gestionale allo scopo di migliorare i servizi per la mobilità e la logistica e per renderli idonei a sfruttare la rete infrastrutturale in tutta la sua potenzialità ancora inespressa. . . |
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AIR FRANCE : NUOVI BOEING 777-300ER PER COLLEGARE LA REUNION A PARTIRE DAL 24 GENNAIO 2007 SCHERMI VIDEO INDIVIDUALI PER OGNI POLTRONA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE |
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Roma, 29 gennaio 2007 - A partire dal 24 gennaio 2007, Air France collega la Réunion con dei Boeing 777-300Er di ultima generazione. La Compagnia prosegue l’opera di miglioramento del servizio, dopo l’introduzione su questa destinazione, a dicembre 2004, del 747-400. I Boeing 777-300Er, dotati delle più moderne tecnologie, offrono il massimo del comfort ai passeggeri delle tre cabine - l’Espace Affaires (Business 14 posti), Alizé (36 posti), Tempo (Economica 422 posti) - e migliori performance ambientali. A bordo si possono trovare gli ultimi modelli delle cabine Air France, modelli in corso di progressiva installazione sul resto della flotta lungo raggio della Compagnia. In un ambiente di totale calma e serenità, la cabina Alizé beneficia di un nuovo servizio il cui livello rappresenta un’anteprima de l’Espace Affaires: punch di benvenuto, nuove poltrone più larghe, poggiapiedi antiscivolo, schermo video di 8,4 pollici e catering molto simile a quello de l’Espace Affaires con piatti in porcellana. In classe Tempo, lo schienale della poltrona, molto più avvolgente, si inclina fino a 119°, senza che questo rechi alcun fastidio alla persona seduta dietro. Per un comfort maggiore sono stati installati anche dei poggiapiedi. I braccioli sono totalmente sollevabili, anche quando lo schienale é inclinato. Questo permette alle famiglie o ai gruppi di amici di organizzare uno spazio unico di gioco o di riposo per i bambini. I passeggeri con corporatura robusta, che hanno prenotato due posti, dispongono quindi di più comfort. Tali braccioli sollevabili sono stati installati sulla quasi totalità delle poltrone lato corridoio per consentire ai passeggeri a mobilità ridotta di installarsi più confortevolmente. Il livello del sistema audio-video é il più elevato della flotta Air France: ogni poltrona é dotata di uno schermo video. Il sistema « Arkamys » offre un suono profondo e avvolgente. Sia all’interno de l’Espace Affaires che dell’Alizé, il programma video é on demand: ognuno puo’, secondo i propri ritmi e esigenze, seguire il film o ascoltare il canale musicale scelto. Inoltre, il Boeing 777-300Er presenta le migliori performance ambientali. Infatti, nuove leghe per la carlinga, materiali compositi per alcuni elementi della velatura, miglioramenti decisamenti più performanti sull’aerodinamica delle ali e dei motori, permettono di ottimizzare il consumo del carburante e di diminuire, quindi, l’emissione del gas carbonico. Inoltre, le dimensioni e la motorizzazione del 777-300Er offrono una buona capacità di trasporto, con un carico massimo di 55 tonnellate, di cui 20 di merci. La scelta di Air France di sostituire i 747 con dei 777-300Er rientra pienamente nella strategia globale dell’azienda in materia di gestione di flotta. Una strategia di modernizzazione e razionalizzazione che risponde alla volontà della Compagnia di migliorare la qualità dei servizi, diminuendo nel contempo i costi operativi e ottimizzando le sue performance ambientali. . |
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AUSTRIAN INAUGURA UN SECONDO COLLEGAMENTO SULLA ROTTA TORINO-VIENNA |
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Milano, 29 gennaio 2007- A distanza di un anno e mezzo dal lancio della rotta Torino – Vienna e a seguito degli ottimi risultati di traffico ottenuti dal gruppo, Austrian Airlines annuncia l’introduzione di un secondo collegamento tra l’aeroporto di Torino Caselle e la capitale viennese. Con il nuovo orario estivo in vigore dal 25 marzo 2007 Austrian opererà un collegamento aggiuntivo dall’aeroporto torinese, portando così a 12 le frequenze settimanali dalla città piemontese a Vienna. Il volo sarà operato dal lunedì al venerdì con un aeromobile Canadair Jet da 50 posti. Il nuovo volo partirà da Torino Caselle alle 14. 55 con arrivo a Vienna alle 16. 25 e permetterà di avere ottime coincidenze verso le oltre 130 destinazioni servite da Austrian in 66 paesi. Lo scalo di Torino e le comode connessioni dall’hub di Vienna offriranno, in particolare ai passeggeri del traffico leisure, operativi funzionali alle coincidenze con i voli da e per il Nord America, dove Austrian vola a New York, Washington, Toronto e, a partire dal 29 maggio, a Chicago. Operativo Voli Torino – Vienna A Partire Dal 25 Marzo:
Numero Volo |
Rotta |
Orario[1] |
Frequenza |
Os 558 |
Torino - Vienna |
07. 30 – 09. 10 |
Giornaliero |
Os 556 |
Torino - Vienna |
14. 55 – 16. 25 |
Dal lunedì al venerdì |
Os 555 |
Vienna – Torino |
11. 00 – 12. 30 |
Dal lunedì al venerdì |
Os 557 |
Vienna – Torino |
21. 10 – 22. 50 |
Giornaliero | [1] per arrivi e partenze è indicata l’ora locale . |
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ADR: CDA ESAMINA PIANO |
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Fiumicino, 29 gennaio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Roma S. P. A. , presieduto dal Prof. Avv. Ernesto Stajano, si è riunito il 26 gennaio per esaminare il piano industriale 2007/2016. Tale piano sarà oggetto di ulteriori approfondimenti e analisi e verrà sottoposto all’esame del Consiglio di Amministrazione di Adr in una riunione prevista nel prossimo mese di febbraio. . |
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QUARTO TRIMESTRE 2006: IL GRUPPO FIAT OTTIENE RISULTATI MIGLIORI DELLE PREVISIONI: RICAVI A 52 MILIARDI DI EURO (+11% RISPETTO AL 2005) LA LIQUIDITÀ RIMANE ALTA A QUASI 8 MILIARDI DI EURO. CONFERMATI GLI OBIETTIVI PER IL 2007. |
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Torino, 29 gennaio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito il 25 gennaio a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2006. I ricavi del Gruppo sono cresciuti dell’11,4% a 51,8 miliardi di euro, trainati essenzialmente da Fiat Auto, in crescita del 21,3% a 23,7 miliardi di euro, e da Iveco, che registra un incremento del 7,7% a 9,1 miliardi di euro. Il crescente successo dei nuovi modelli ha permesso a Fiat Auto di raggiungere l’obiettivo di 2 milioni di unità vendute nell’anno, miglior risultato dal 2001. I ricavi di Cnh sono in crescita del 3,1% (+2,4% a parità di cambi). Ricavi in crescita anche per l’area Componenti e Sistemi di Produzione: +11,0% (su base omogenea) per Fiat Powertrain Technologies e +10,5% per Magneti Marelli. Comau in calo del 18,6% a fronte di una domanda debole. Ii Il risultato della gestione ordinaria, pari a 1. 951 milioni di euro, è pressoché raddoppiato rispetto al 2005. Per la prima volta dal 2000, Fiat Auto ha conseguito un risultato della gestione ordinaria positivo, pari a 291 milioni di euro (+572 milioni di euro sul 2005) in miglioramento rispetto all’obiettivo iniziale di 200 milioni di euro, con tutti i trimestri dell’anno in positivo risultati positivi nel quarto trimestre anche escludendo il Brasile. L’utile della gestione ordinaria di Cnh è salito a 737 milioni di euro (7% dei ricavi), in crescita del 5,6% rispetto al 2005. Il risultato della gestione ordinaria di Iveco è cresciuto del 64% a 546 milioni di euro, con un margine del 6% sui ricavi, al livello più alto degli obiettivi 2006. L’utile netto ammonta a 1. 151 milioni di euro, 1. 041 milioni di euro escludendo le poste atipiche. Le plusvalenze su cessioni sono state in parte compensate da oneri atipici relativi per lo più a ristrutturazioni in Cnh e Comau. L’indebitamento netto industriale è sceso al di sotto di 1,8 miliardi di euro grazie ai significativi flussi della gestione. Stipulati 13 accordi con partner internazionali in campo industriale e dei servizi finanziari. Agli azionisti sarà proposta la distribuzione di dividendi per complessivi 276 milioni di euro, inclusa la remunerazione cumulativa di 3 anni per le azioni di risparmio. Confermati gli obiettivi per il 2007. Il Gruppo I ricavi del Gruppo Fiat nel 2006 sono stati pari a 51,8 miliardi di euro, in crescita dell’11,4% sul 2005 principalmente grazie al contributo di Fiat Auto e Iveco. L’area Automobili ha realizzato ricavi per 25,6 miliardi di euro, con una crescita del 20,2% trainata dai maggiori volumi di vendita di Fiat Auto, i cui ricavi sono saliti a 23,7 miliardi di euro con un incremento del 21,3%. Anche i ricavi di Ferrari sono migliorati del 12,3%. Iveco ha registrato vendite per 9,1 miliardi di euro, in aumento del 7,7% grazie a maggiori volumi e migliori prezzi. Cnh ha realizzato ricavi per 10,5 miliardi di euro, con un incremento del 3,1% (2,4% escludendo l’effetto cambi). I maggiori volumi nel comparto delle macchine per le costruzioni e i prezzi più favorevoli sono stati parzialmente assorbiti dalla riduzione dei volumi nel comparto delle macchine agricole. Il fatturato dell’area Componenti e Sistemi di Produzione1 è stato di 12,4 miliardi di euro, in crescita dell’8,0% a parità di perimetro. Sono in aumento i ricavi di Fiat Powertrain Technologies (+11,0% su base omogenea) e Magneti Marelli (+10,5%). I ricavi di Teksid sono diminuiti del 5,5%, risentendo della cessione di parte delle attività in Francia; su base omogenea si rileva una crescita del 3,5%. Comau registra un calo del 18,6%, scontando una significativa flessione degli ordini. I ricavi del quarto trimestre 2006 sono stati pari a 13,9 miliardi di euro, in crescita del 5,5% rispetto ai 13,1 miliardi di euro del quarto trimestre del 2005. Nel 2006, il risultato della gestione ordinaria è stato di 1. 951 milioni di euro (3,8% dei ricavi), pressoché raddoppiato rispetto ai 1. 000 milioni di euro del 2005 (2,1% dei ricavi). Miglioramenti significativi sono stati realizzati nell’area Automobili, in particolare da Fiat Auto che ha conseguito nell’esercizio un risultato positivo di 291 milioni di euro, contro una perdita di 281 milioni di euro del 2005, e da Iveco, il cui risultato è salito da 332 milioni di euro a 546 milioni di euro. Il risultato della gestione ordinaria di Cnh risulta in crescita del 5,6%, da 698 milioni di euro a 737 milioni di euro. Se si escludono gli effetti non ricorrenti connessi alla riduzione dei costi in materia assistenziale, il miglioramento su base annua sarebbe di 97 milioni di euro, pari al 15,8%. L’area Componenti e Sistemi di Produzione ha registrato un lieve calo (348 milioni di euro rispetto ai 358 milioni di euro del 2005). L’andamento negativo di Comau (attualmente oggetto di ristrutturazione) è stato solo in parte compensato dai migliori risultati di Magneti Marelli, Fiat Powertrain Technologies e Teksid. Escludendo Comau, il risultato della gestione ordinaria dell’area Componenti e Sistemi di Produzione risulta in crescita di 98 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 3,7%. Nel quarto trimestre del 2006 il risultato della gestione ordinaria è stato di 542 milioni di euro, in crescita di 181 milioni di euro (+50% rispetto al quarto trimestre del 2005). L’utile operativo del 2006 è stato di 2. 061 milioni di euro rispetto ai 2. 215 milioni di euro del 2005. La diminuzione di 154 milioni di euro riflette il miglioramento del risultato della gestione ordinaria per 951 milioni di euro e minori proventi atipici per 1. 105 milioni di euro (110 milioni di euro nel 2006 e 1. 215 milioni di euro nel 2005). Nel 2006 i proventi derivanti dalla cessione di partecipazioni sono stati pari a 607 milioni di euro (di cui 463 milioni di euro relativi all’operazione Fiat Auto Financial Services e 80 milioni di euro alla vendita di Banca Unione di Credito) mentre gli oneri di ristrutturazione sono stati pari a 450 milioni di euro (relativi principalmente a Cnh e Comau) e gli altri oneri atipici ammontano a 47 milioni di euro. L’esercizio 2005 aveva registrato proventi atipici per 2 miliardi di euro (costituiti principalmente da 1,1 miliardi di euro derivanti dall’indennizzo General Motors e da 878 milioni di euro per la plusvalenza sulla cessione di Italenergia Bis), mentre gli oneri di ristrutturazione e gli altri oneri atipici erano di 824 milioni di euro. Nel 2006 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 576 milioni di euro, in calo rispetto agli 843 milioni di euro del 2005. Il miglioramento si deve principalmente alla riduzione dell’indebitamento industriale netto, legata in prevalenza alla conversione del prestito Convertendo e alla chiusura dell’operazione Italenergia Bis avvenute nel settembre 2005, nonché al positivo contributo del cash flow industriale. Nel 2006 il risultato delle partecipazioni è positivo per 156 milioni di euro, a fronte di un utile di 34 milioni di euro nel 2005, influenzato dal riesame di alcune partecipazioni in Cina. L’utile ante imposte è stato pari a 1. 641 milioni di euro nel 2006, a fronte di 2. 264 milioni di euro nel 2005. Al netto delle variazioni delle componenti atipiche (incluso il provento finanziario atipico di 858 milioni di euro derivante dalla conversione del prestito Convertendo), il risultato ante imposte migliora di 1. 340 milioni di euro. Le imposte sono state pari a 490 milioni di euro nel 2006 rispetto a 844 milioni di euro nel 2005, che includevano l’effetto fiscale sul provento derivante dall’indennizzo General Motors e 119 milioni di euro per imposte relative a esercizi precedenti. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) nel 2006 è stato di 1. 151 milioni di euro, rispetto a 1. 420 milioni di euro nel 2005. Escludendo l’effetto delle poste atipiche nette, il risultato del 2005 sarebbe stato negativo per 376 milioni di euro e quello del 2006 positivo per 1. 041 milioni di euro. La crescita del risultato su base omogenea ammonterebbe pertanto a 1. 417 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale è diminuito di circa 1,4 miliardi di euro attestandosi a 1,8 miliardi di euro per effetto del positivo andamento della gestione e nonostante il riacquisto di una quota del 28,6% di Ferrari per 893 milioni di euro. A fine esercizio il rapporto fra indebitamento netto industriale e patrimonio netto era di 0,18 (0,34 alla fine del 2005). La liquidità del Gruppo al 31 dicembre 2006 era di circa 8,0 miliardi di euro (7,0 miliardi di euro alla fine del 2005). L’aumento riflette il beneficio di oltre 3 miliardi di euro derivante dalla chiusura a fine 2006 dell’accordo di joint-venture fra Fiat Auto e Crédit Agricole, in parte assorbiti dai flussi destinati durante l’anno alla riduzione del debito lordo. Il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell’indebitamento netto, esclusi aumenti di capitale, dividendi e effetti di conversione delle valute estere) di circa 1,4 miliardi di euro, per il positivo andamento della gestione. A fine esercizio il patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi era pari a 10,0 miliardi di euro rispetto ai 9,4 miliardi di euro di fine 2005. Gli investimenti effettuati nel 2006 nelle attività industriali del Gruppo sono stati pari a circa 2,9 miliardi di euro (inclusi i costi di sviluppo capitalizzati), in crescita di circa 0,2 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Inoltre, i costi di ricerca e sviluppo a carico del conto economico dell’esercizio 2006 sono stati di circa 1,4 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con quelli registrati nel 2005. Dividendi - Alla luce dei risultati consolidati di Gruppo nel 2006 e delle stime di utile netto che potrà essere distribuito in base al bilancio d’esercizio di Fiat S. P. A. , il Consiglio di Amministrazione intende proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo complessivo di circa 276 milioni di euro. Tale importo è in linea con la politica dei dividendi già annunciata, secondo cui il Gruppo intende distribuire ai propri azionisti nel periodo 2007-2010, circa il 25% dell’utile netto consolidato. La proposta di distribuzione del dividendo sarà così articolata: 0,155 euro per azione ordinaria, per un importo totale di circa 169 milioni di euro; 0,31 euro per azione privilegiata, per un importo totale di circa 32 milioni di euro; 0,93 euro per azione di risparmio, per un importo totale di circa 74 milioni di euro, comprensivo del dividendo relativo al 2006, pari a 0,31 euro, e dei dividendi per i due esercizi precedenti, 2005 e 2004, come previsto dallo Statuto sociale. Tale proposta è subordinata all’approvazione del progetto di Bilancio d’esercizio di Fiat S. P. A. Per il 2006, che sarà esaminato dal Consiglio di Amministrazione il 20 febbraio 2007 Automobili Nel 2006 l’aumento significativo dei volumi ha permesso all’Area Automobili di realizzare ricavi per 25,6 miliardi di euro, in crescita del 20,2% sul 2005. In particolare, Fiat Auto (Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Veicoli Commerciali) ha realizzato un fatturato di 23,7 miliardi di euro, in crescita del 21,3% sul 2005. Il positivo andamento commerciale lungo tutto l’arco dell’esercizio è stato determinato dal crescente successo dei nuovi modelli. Nel corso dell’anno la nuova gamma Fiat, già forte di Grande Punto e Panda, si è arricchita con la Sedici e le nuove versioni della Panda, la Cross e la 100 Hp. Alfa Romeo ha lanciato la 159 Sportwagon, la Brera e la Spider, seguite a novembre dalle versioni Q2 della 147 e della Gt. Lancia ha introdotto le versioni Centenario di Ypsilon e Thesis e, a settembre, la New Ypsilon. Le consegne di Fiat Auto sono aumentate complessivamente di circa 280 mila unità a quasi 2 milioni (1. 980. 300 automobili e veicoli commerciali), il 16,7% in più rispetto al 2005, con una crescita superiore rispetto a quella dei mercati di riferimento. Anche le quote di penetrazione di Fiat Auto sono risultate in miglioramento, attestandosi al 30,7% in Italia (+2,7 punti percentuali) e al 7,6% in Europa Occidentale (+1,1 punti percentuale), dove ha registrato il miglior risultato degli ultimi quattro anni. In Europa Occidentale, dove la domanda è rimasta sostanzialmente stabile, le consegne di Fiat Auto sono aumentate del 17,2% (1. 289. 600 unità consegnate), il maggior tasso di crescita tra i principali costruttori automobilistici. In Italia le consegne di Fiat Auto sono aumentate del 17,5%, valore quattro volte superiore alla crescita della domanda (+3,7%). La crescita dei volumi ha raggiunto livelli elevati in tutti i principali paesi europei: +42,8% in Gran Bretagna e +10,9% in Francia, nonostante una contrazione dei mercati (Gran Bretagna -4%, Francia -3%); +21,3% in Germania, cinque volte superiore alla crescita della domanda (+4%). In Spagna, Fiat Auto ha registrato un lieve calo (-1%), in linea con l’andamento del mercato. In Brasile, a fronte di un mercato in crescita del 13,1%, Fiat Auto ha aumentato le consegne del 15,0%, raggiungendo una quota del 25,3% (+0,9 punti percentuali). In Polonia, dove la domanda è rimasta debole, le consegne sono diminuite del 2,3%, mentre la quota di mercato, attestata al 10,3%, è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2005. Nell’anno sono migliorate anche le performance dei veicoli commerciali, soprattutto grazie al Nuovo Ducato, che lanciato a fine maggio 2006 ha riscosso grande successo, e al Nuovo Doblò. Il lancio nel gennaio 2007 del Nuovo Scudo, presentato a novembre 2006, porterà un ulteriore contributo al successo della gamma di veicoli commerciali. Complessivamente sono stati consegnati 323. 500 veicoli commerciali (+13,4%), con un significativo miglioramento della quota di mercato sia in Italia, dove è salita al 47,1% (+4,7 punti percentuali), che in Europa. Nel 2006 Fiat Auto ha conseguito un risultato della gestione ordinaria di 291 milioni di euro (1,2% dei ricavi), in forte miglioramento rispetto alla perdita di 281 milioni di euro del 2005. La crescita è da attribuirsi soprattutto ai maggiori volumi, a un mix prodotto più favorevole grazie ai nuovi modelli, a una riduzione dei costi di produzione grazie alle efficienze negli acquisti e ad un costante contenimento dei costi di struttura, pur in presenza di maggiori investimenti nel marketing e nello sviluppo delle reti di distribuzione e vendita. Nel quarto trimestre 2006 il fatturato di Fiat Auto è stato pari a 6,4 miliardi di euro, in crescita del 15% sullo stesso trimestre 2005. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 95 milioni di euro, in miglioramento di 74 milioni di euro rispetto al quarto trimestre del 2005. Il lancio dei nuovi modelli ha avuto un effetto positivo sulle consegne, che sono aumentate dell’11,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2005. In Europa Occidentale i volumi sono cresciuti del 4,2% e la quota di mercato è salita al 7,6% (+0,8 punti percentuali). Performance positive sono state raggiunte in tutti i paesi europei, ad eccezione della Spagna. In Italia, la quota di mercato ha raggiunto il 30,9% (+1,9 punti Nel 2006 Maserati ha realizzato ricavi pari a 519 milioni di euro con 5. 734 unità consegnate alla rete di vendita. Rispetto all’anno precedente si è registrato un incremento del 3% in termini di volumi di vendita mentre il fatturato è sceso del 2,6% avendo beneficiato nel 2005 del successo della serie speciale Mc12 stradale. Il risultato della gestione ordinaria di Maserati è stato negativo per 33 milioni di euro con un netto miglioramento (+52 milioni di euro) rispetto al risultato del 2005, negativo per 85 milioni di euro, grazie alle importanti efficienze realizzate. I ricavi di Maserati nel quarto trimestre 2006 sono stati di 144 milioni di euro, con un incremento del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 1 milione di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 22 milioni del quarto trimestre 2005. Nel corso del 2006 è iniziata la commercializzazione delle nuove versioni di vetture Quattroporte Sport Gt, Gransport Mc Victory e Gransport Spider e sono inoltre stati aperti nuovi punti vendita in Cina, Russia, Australia e Svezia. Nel 2006 Ferrari ha conseguito ricavi per 1. 447 milioni di euro. La crescita del 12,3% rispetto al 2005 si deve in larga misura al successo dei modelli F430 e 599 Gtb. Il miglioramento è stato sostenuto anche dalle vendite nei mercati del Medio ed Estremo Oriente. Nell’anno le consegne alla rete di vetture omologate sono state pari a 5. 650 unità, con un incremento del 5% rispetto al 2005, mentre le consegne di vetture non omologate sono state pari a 188 unità. Ferrari ha chiuso l’esercizio 2006 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 183 milioni di euro, in crescita rispetto all’utile di 157 milioni di euro del 2005. Il miglioramento si deve prevalentemente all’aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza, in parte assorbiti da maggiori spese per ricerca e sviluppo. Nel corso dell’anno Ferrari ha lanciato il modello 599 Gtb, che racchiude in sé i contenuti più innovativi e tecnologicamente evoluti applicati dalla Ferrari a una vettura a due posti a motore anteriore. Nel quarto trimestre 2006 Ferrari ha realizzato ricavi per 409 milioni di euro, in aumento del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2005 per effetto di un migliore mix di prodotto. Il risultato della gestione ordinaria è stato pari a 81 milioni di euro contro 83 milioni di euro dell’ultimo trimestre 2005; il favorevole mix di prodotto è stato più che compensato da maggiori spese per ricerca e sviluppo. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni - Nel 2006 Cnh – Case New Holland ha realizzato ricavi per 10,5 miliardi di euro, in crescita del 3,1% rispetto al 2005 (2,4% a parità di cambi). I migliori prezzi e i maggiori volumi di macchine per le costruzioni sono stati in parte assorbiti da minori consegne di macchine agricole. Nel 2006 il mercato globale delle macchine per l’agricoltura è cresciuto del 9%, con andamenti differenziati tra le varie aree geografiche; volumi in leggera diminuzione in America Latina e in Nord America, in lieve crescita in Europa Occidentale e in forte aumento nei mercati del Resto del Mondo. In questo scenario, le consegne di trattori di Cnh sono diminuite in Nord America e nel Resto del Mondo, stabili in Europa Occidentale e in aumento in America Latina. Le consegne di mietitrebbiatrici hanno subito una contrazione in tutti i mercati ad eccezione del Resto del Mondo. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni è cresciuto dell’11% rispetto al 2005. L’aumento della domanda è stato generalizzato in tutte le aree geografiche, con la sola eccezione del Nord America, dove il mercato è rimasto stabile. In questo contesto, le consegne di prodotti Cnh sono cresciute (+3,4%) in tutti i mercati ad eccezione del Nord America. Il risultato della gestione ordinaria di Cnh è stato positivo per 737 milioni di euro, con un miglioramento di 39 milioni di euro rispetto ai 698 milioni di euro del 2005. Al netto dei benefici non ricorrenti derivanti dalla rinegoziazione dei costi assistenziali (25 milioni di euro nel 2006 e 83 milioni di euro nel 2005), l’utile della gestione ordinaria di Cnh risulterebbe in crescita di 97 milioni di euro per i maggiori volumi di vendita nel comparto delle macchine per costruzioni, migliori prezzi ed efficienze sui costi di produzione, in parte assorbiti da una diminuzione dei volumi nel comparto delle macchine agricole. I ricavi di Cnh nel quarto trimestre del 2006 sono stati pari a 2. 547 milioni di euro, con una flessione dell’1,4% rispetto al quarto trimestre del 2005 (+2,3% a parità di cambi). I migliori prezzi sono stati in parte controbilanciati da minori vendite di trattori e mietitrebbiatrici e da un mix meno favorevole sia nel comparto delle macchine agricole sia in quello delle macchine per costruzioni. Cnh ha chiuso il quarto trimestre del 2006 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 190 milioni di euro, in crescita di 30 milioni di euro rispetto ai 160 milioni di euro dello stesso periodo del 2005. Nel comparto delle macchine agricole, Case Ih ha lanciato nel corso dell’anno la seminatrice pneumatica gigante Atx 700, in America Latina New Holland ha lanciato la nuova mietitrebbia Cr980. Nel comparto delle macchine per le costruzioni, Case ha risposto alle richieste provenienti dai segmenti di mercato alti di gamma con le nuove pale cingolate compatte; in Nord America New Holland Construction ha introdotto modelli di terne con più elevate capacità di sollevamento e migliore controllabilità. Veicoli Industriali Nel 2006 Iveco ha realizzato un fatturato di 9,1 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto al 2005, per l’aumento dei volumi di vendita e i migliori prezzi. Nel corso dell’anno il mercato dei veicoli industriali in Europa Occidentale ha evidenziato un andamento positivo in tutti i segmenti (+ 2,3% ). Nel 2006 Iveco ha consegnato complessivamente 181. 500 veicoli, di cui 17. 600 con patto di riacquisto (“buy back”), realizzando una crescita del 5,2% rispetto all’anno precedente. In Europa Occidentale sono stati consegnati 135. 100 veicoli, il 3,2% in più rispetto al 2005, soprattutto per il significativo incremento registrato in Germania e in Spagna, a fronte dei cali in Italia e in Gran Bretagna. Le consegne sono risultate in crescita nell’Europa dell’Est, in Africa e in Medio Oriente, pressoché stabili in America Latina. Le vendite hanno beneficiato del successo di mercato del Nuovo Daily, lanciato a fine maggio. Nel 2006 la quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale è rimasta sostanzialmente stabile al 10,7%. In particolare, per quanto riguarda i veicoli leggeri, il Daily si conferma leader assoluto nel segmento 3,5 tonnellate, mentre nel segmento dei medi l’Eurocargo ha confermato la posizione di co-leader con oltre il 25% del mercato. Il risultato della gestione ordinaria di Iveco è stato positivo per 546 milioni di euro, pari al 6% dei ricavi (al livello più alto del target), in netto miglioramento rispetto ai 332 milioni di euro dell’anno precedente (+ 64%). L’incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi di vendita, dalle azioni sui prezzi e dalle efficienze realizzate sui materiali, sui costi di produzione e sulle spese di struttura grazie agli effetti del piano di razionalizzazione avviato nel 2005. Nel quarto trimestre 2006 i ricavi sono stati pari a 2,7 miliardi di euro, in crescita del 7,1% rispetto all’analogo periodo del 2005 per maggiori volumi e migliori prezzi. Il risultato della gestione ordinaria è stato di 157 milioni di euro e ha registrato un miglioramento del 36,5% rispetto al risultato dell’analogo periodo del 2005. Componenti e Sistemi di Produzione Nel 2006 i ricavi di Fiat Powertrain Technologies sono stati pari a 6,1 miliardi di euro (in miglioramento dell’11% rispetto al 2005 su base omogenea). Parte della produzione è stata destinata ad altri Settori del Gruppo, mentre le vendite verso terzi e joint-venture hanno rappresentato il 26% dei ricavi. Nel 2006 i ricavi della divisione Passenger & Commercial Vehicles sono ammontati a 3,4 miliardi di euro (2 miliardi di euro nel periodo maggio-dicembre 2005). La divisione ha venduto 2. 328. 000 motori, di cui circa il 22% rappresentato da versioni diesel vendute a terzi (General Motors e Suzuki), oltre a 1. 695. 000 cambi destinati prevalentemente a Fiat Auto. La divisione Industrial & Marine ha registrato nel 2006 ricavi per 2,7 miliardi di euro (+4,9% rispetto al 2005). Sono stati consegnati 444. 000 motori (con un incremento dell’ 19%) destinati principalmente a Iveco (per il 44%), Cnh (per il 19%) e Sevel (per il 24%). La divisione ha inoltre venduto 113. 000 cambi (-1,4%) e 262. 000 ponti e assali (+9,3%) prevalentemente ad altri Settori del Gruppo. Il risultato della gestione ordinaria di Fiat Powertrain Technologies nel 2006 è stato positivo per 168 milioni di euro, a fronte di 109 milioni di euro nel 2005, quando le attività della divisione Passenger & Commercial Vehicles avevano contribuito soltanto per otto mesi. La crescita è da attribuire principalmente alle efficienze realizzate nelle aree acquisti e produzione che hanno più che assorbito l’effetto negativo della crescita dei prezzi delle materie prime, principalmente dell’alluminio e degli oli. La crescita del risultato dipende inoltre dal diverso perimetro di attività. Nel quarto trimestre del 2006 Fiat Powertrain Technologies ha registrato ricavi per 1,6 miliardi di euro (di cui il 28% verso terzi e joint-venture), in crescita del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2005. La divisione Passenger & Commercial Vehicles ha conseguito ricavi per 925 milioni di euro, con una crescita del 13,8%, e venduto 598. 000 motori (+10,7%) e 437. 000 cambi (+10,6%). La divisione Industrial & Marine ha rilevato nel periodo ricavi per 696 milioni di euro (+5% rispetto allo stesso periodo del 2005) e venduto 113. 000 motori (+3%), 16. 000 cambi (+20,3%) e 65. 000 ponti e assali (+9,8%). Il risultato della gestione ordinaria nel quarto trimestre del 2006 è stato positivo per 50 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto ai 27 milioni di euro del quarto trimestre 2005. Nel 2006 Magneti Marelli ha realizzato un fatturato di 4,5 miliardi di euro. La crescita rispetto al 2005 (+10,5%) è da collegarsi alle maggiori vendite di modelli Fiat, Lancia e Alfa Romeo e all’incremento di nuove applicazioni su vetture di produzione Fiat e anche di terzi (telematica, prodotti hi-tech della business unit Lighting e cambi Selespeed). A perimetro di attività omogenee l’incremento dei ricavi sarebbe stato del 14,2%. Il risultato della gestione ordinaria di Magneti Marelli è stato di 190 milioni di euro, in crescita di 28 milioni di euro rispetto al 2005. Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi di vendita, dall’ottimizzazione della struttura dei costi e dalle efficienze, che hanno più che compensato la pressione sui prezzi. Nel quarto trimestre 2006 i ricavi di Magneti Marelli sono stati di 1,1 miliardi di euro. L’incremento a perimetro omogeneo è pari al 9%. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 54 milioni di euro, rispetto ai 49 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2006 Teksid ha conseguito ricavi per 979 milioni di euro, in diminuzione del 5,5%. La flessione è dovuta alla cessione della società francese Sbfm operante nel settore della ghisa. A parità di perimetro si sarebbe registrato un aumento del fatturato pari al 3,5%. Nel dicembre 2006 è stato formalizzato un accordo per la cessione della partecipazione Meridian Technologies Inc. (Business Unit Magnesio). Teksid ha chiuso il 2006 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 56 milioni di euro, in crescita rispetto ai 45 milioni di euro del 2005. Nel quarto trimestre del 2006 i ricavi di Teksid sono stati di 236 milioni di euro, con un decremento del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2005. Escludendo la variazione di perimetro, la diminuzione di fatturato si riduce al 2,9%, principalmente legata a minori volumi nella Business Unit Magnesio. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 11 milioni di euro, pressoché in linea con il quarto trimestre dell’anno precedente. Nel 2006 Comau ha realizzato ricavi per 1. 280 milioni di euro in riduzione del 18,6% rispetto al 2005. La variazione è sostanzialmente da imputare alle attività europee della divisione Carrozzeria che hanno risentito delle difficili condizioni di mercato. Per contro le attività di Service hanno registrato aumenti di fatturato, soprattutto nell’area Mercosur. La raccolta ordini del 2006, pari a 1,2 miliardi di euro, è in calo del 16%, per l’influenza dei bassi investimenti dei costruttori di automobili. Tale flessione è stata solo in parte compensata dall’aumento degli ordini per le attività Service. A fine 2006 il portafoglio ordini delle attività a commessa ammontava a 578 milioni di euro, in calo del 19% rispetto a fine 2005. Nel 2006 il risultato della gestione ordinaria di Comau è stato negativo per 66 milioni di euro, a fronte dell’utile di 42 milioni di euro nel 2005. Il calo ha interessato tutte le aree di business, ad eccezione delle attività Service nel Mercosur e Stampi Plastica in Europa. Risulta particolarmente marcata la riduzione di volumi e margini dell’attività di Carrozzeria in Europa. Nel quarto trimestre del 2006 i ricavi di Comau sono stati pari a 340 milioni di euro, con una riduzione del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 37 milioni di euro, rispetto a quello positivo per 32 milioni di euro nell’analogo periodo del 2005. Per fronteggiare la performance negativa del Settore e il calo del portafoglio ordini nel corso del terzo trimestre 2006 è stato avviato un severo processo di ristrutturazione e di ridefinizione delle attività. I benefici delle azioni in corso si potranno cogliere in parte già nel 2007, con pieno effetto sui margini dal 2008. Il risultato della gestione ordinaria dell’area Componenti e Sistemi di Produzione nel suo complesso si attesta nel 2006 a 348 milioni di euro, pari al 2. 8% del fatturato (3,3% nel 2005). Altre Attività - Business Solutions ha realizzato nel 2006 ricavi per 668 milioni di euro, in calo dell’11,2% rispetto all’esercizio 2005. La flessione è stata determinata in massima parte dalla variazione del perimetro di consolidamento, principalmente per la cessione di Atlanet (telecomunicazioni). Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 37 milioni di euro nel 2006, in aumento a parità di perimetro di 4 milioni di euro grazie alle efficienze realizzate sui costi. Nel quarto trimestre del 2006 Business Solutions ha realizzato ricavi per 206 milioni di euro (193 milioni di euro nello stesso periodo del 2005) e un risultato della gestione ordinaria pari a 12 milioni di euro. Dal 1° gennaio 2007 le attività di Business Solutions sono confluite in una società denominata Fiat Services, che erogherà servizi esclusivamente all’interno del Gruppo Fiat (dal 2007, Fiat Services sarà inclusa nel raggruppamento Holdings e Diverse). Il settore Business Solutions pertanto non verrà più rappresentato. Nel 2006 Itedi ha realizzato un fatturato di 401 milioni di euro, in aumento dell’1% nei confronti dell’esercizio precedente, grazie soprattutto alla maggiore raccolta pubblicitaria di Publikompass. Nel 2006 Itedi ha fatto registrare un risultato della gestione ordinaria positivo per 11 milioni di euro, contro i 16 milioni di euro del 2005. La flessione è da ricondurre a maggiori costi sostenuti dall’Editrice La Stampa per il lancio del nuovo giornale, avvenuto il 19 Novembre 2006, e al maggior costo della carta. Nel quarto trimestre 2006 i ricavi hanno raggiunto i 119 milioni di euro. La crescita del 7,2% rispetto al quarto trimestre del 2005 è essenzialmente attribuibile ai maggiori ricavi pubblicitari di Publikompass. Il risultato della gestione ordinaria del quarto trimestre ha presentato un utile di 8 milioni di euro, rispetto ad un utile di 7 milioni di euro nel quarto trimestre del 2005. Il miglior margine di Publikompass ha compensato i maggiori costi dell’Editrice La Stampa. Il risultato negativo della gestione ordinaria delle attività residue, unitamente alle elisioni e rettifiche di consolidato, evidenzia nel 2006 un miglioramento di 61 milioni di euro, dovuto principalmente agli effetti della razionalizzazione e riorganizzazione delle attività non-core e delle strutture centrali. Dal turnaround alla crescita - Il 2006 è stato un anno importante per il futuro del Gruppo Fiat, perché ha segnato il completamento di un’intensa fase di ristrutturazione grazie alla quale il Gruppo è oggi pronto ad intraprendere un nuovo percorso di crescita e di espansione dei margini lungo il periodo 2007-2010. Il piano realizzato negli ultimi tre anni è stato caratterizzato da una netta rottura con il passato. La struttura manageriale di Fiat è stata ridefinita e rafforzata, adottando in tutti i business un’organizzazione più snella. Le strutture operative dei settori hanno subito una profonda trasformazione, con particolare attenzione al rafforzamento della posizione di mercato dei marchi. Gli sforzi sono stati concentrati sulla razionalizzazione dei processi e sul recupero della redditività in ogni area di attività del Gruppo. Gli obiettivi prefissati sono stati tutti raggiunti, e in molti casi anche superati. La prima svolta significativa si è compiuta nel 2005, con il ritorno all’utile netto per il Gruppo e, nel quarto trimestre, al primo risultato positivo della gestione ordinaria per Fiat Auto dopo 17 trimestri consecutivi di perdite. Il miglioramento è proseguito nel 2006, con Fiat Auto che registra un risultato della gestione ordinaria positivo per l’intero esercizio, per la prima volta dal 2000. L’azione di ristrutturazione è stata accompagnata da un consistente programma di rinnovamento della gamma, che ha visto il lancio di 22 tra nuovi modelli e facelifts in 2 anni consentendo a Fiat Auto di guadagnare consistenti quote sia in Italia sia nei principali mercati europei. Anche gli altri Settori, in particolar modo Iveco e Cnh, hanno attraversato una fase di riorganizzazione interna e di riposizionamento sul mercato, che, insieme al lancio di nuovi prodotti, ha generato una crescita del fatturato e un significativo incremento dei margini. Il piano definito per i prossimi quattro anni è ancora più ambizioso e impegnativo. E’ un piano mirato alla crescita. Le migliori performance operative di tutti i business, sostenute da investimenti significativi, e la crescita della redditività in ogni area di attività consolideranno la posizione di Fiat quale primario gruppo industriale. Anche in questo caso, gli obiettivi fissati anno per anno fino al 2010 sono chiari e precisi. Il piano prevede che il Gruppo raggiunga entro il 2010 un fatturato di 67 miliardi di euro e un utile operativo di 5 miliardi di euro, livello mai raggiunto dal Gruppo Fiat. Gli accordi internazionali conclusi nel corso del 2006 contribuiranno a questa fase di sviluppo. Fiat Auto ha avviato diverse intese, rivolte soprattutto a rafforzare la presenza in due mercati in forte espansione come la Russia e l’India. In Russia, Fiat e Severstal Auto hanno siglato tre accordi principali per l’importazione e la distribuzione in Russia di autovetture e veicoli commerciali Fiat, per l’assemblaggio in loco di alcuni modelli e per la produzione locale del Ducato. In India, Fiat e Tata Motors hanno concluso un accordo per l’utilizzo congiunto della rete di vendita e hanno costituito joint-venture industriali nell’ambito della produzione di autovetture, motori e cambi. È inoltre allo studio da parte dei due Gruppi la produzione congiunta di Suv in Argentina. Inoltre, nel mese di maggio, Fiat Auto ha raggiunto un accordo con Psa-peugeot Citroen per l’assemblaggio presso lo stabilimento di Cordoba di un cambio destinato al partner francese. Di particolare rilevanza la partnership tra Fiat Auto e Crédit Agricole, che ha visto a fine dicembre 2006 la creazione di una joint-venture paritetica denominata Fiat Auto Financial Services (Fafs), per gestire in Europa tutte le attività di finanziamento ai dealer e alla clientela finale, nonché servizi di leasing e noleggio a lungo termine di flotte aziendali. Anche Iveco ha dato un impulso significativo alla propria strategia di crescita, soprattutto in Cina, dove ha firmato un accordo di joint-venture con Saic Motor Corporation Ltd e con Chongqing Heavy Vehicle Group Co. Ltd. Nel settore dei veicoli industriali pesanti. Per disporre di una gamma completa di veicoli commerciali in Cina è stato inoltre raggiunto un accordo con Nanjing Automotive Corporation (Nac) per l’acquisizione di tutte le attività della Yuejin Motor Company nel campo dei veicoli commerciali. Nel mese di dicembre Iveco ha siglato con Fiat Powertrain Technologies e Saic una lettera di intenti per l’avvio di una partnership di lungo termine per la produzione di motori destinati ai veicoli medi e pesanti. Prospettive per il 2007 - Nel 2007 il mercato automobilistico dovrebbe rimanere stabile in Europa Occidentale e in leggera crescita in Brasile. In questo scenario, l’area Automobili del Gruppo farà leva sulla commercializzazione dei nuovi modelli (in particolare Fiat Bravo, Fiat Linea e Fiat 500) per sostenere l’ulteriore crescita dei volumi e un migliore mix di vendita sui mercati europei. In Brasile si prevede di conseguire una redditività in linea con quella registrata nel 2006. L’azienda proseguirà con determinazione la strategia adottata per la riduzione dei costi in tutte le aree non core, continuando ad investire in marketing e pubblicità a sostegno degli obiettivi di crescita, pur proseguendo nelle azioni di razionalizzazione dei costi di struttura. Nel mercato delle macchine per l’agricoltura, si prevede che la domanda di trattori rimanga molto sostenuta, mentre per le mietitrebbiatrici è previsto un recupero, grazie alla ripresa dei prezzi del grano e della soia. Nel settore delle macchine per le costruzioni la domanda dovrebbe rimanere robusta sia nella gamma dei modelli pesanti sia in quella dei leggeri. In Nord America, tuttavia, è previsto per il 2007 un rallentamento della domanda, con un ritorno alla crescita nel 2008. In questo contesto, Cnh prevede un aumento dei volumi di vendita grazie all’introduzione di nuovi prodotti, ai migliori prezzi e alla crescita delle quote di mercato. I maggiori volumi, le efficienze realizzate sulla produzione e altre azioni di riduzione dei costi saranno in parte assorbiti dal maggior livello degli investimenti in ricerca e sviluppo. In Europa Occidentale il mercato dei veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile. In questo contesto, Iveco si pone l’obiettivo di incrementare sia la redditività sia le quote di mercato mediante un sostanziale riposizionamento commerciale, con miglioramento dei prezzi a seguito della commercializzazione dei nuovi modelli Euro 4 e Euro 5. Per i veicoli pesanti, Iveco farà leva sulle qualità del nuovo Stralis, in particolare l’efficienza nei consumi e un migliore apprezzamento dell’usato. Per raggiungere i propri obiettivi, il Gruppo proseguirà nelle azioni di sinergia tra i Settori nell’area degli acquisti, accelerando lo sviluppo degli approvvigionamenti nei paesi “best-cost”. Saranno intensificate le collaborazioni strategiche con i fornitori tramite contratti a lungo termine e si focalizzerà l’attenzione sulla realizzazione della strategia di “world class manufacturing”. Il Gruppo conferma pertanto gli obiettivi annunciati per il 2007: risultato della gestione ordinaria tra 2,5 e 2,7 miliardi di euro (margine della gestione ordinaria tra il 4,5% e il 5,1% ) e utile netto tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Per il 2007 gli obiettivi di margine della gestione ordinaria sui ricavi per i principali Settori sono i seguenti: Automobili, tra 2,6% e 3,4%; Cnh, tra 8,9% e 9,7%; Iveco, tra 7,1% e 7,9%. Il Gruppo Fiat, oltre al lavoro finalizzato a raggiungere questi obiettivi, proseguirà nella strategia delle cooperazioni mirate, con il fine di ridurre l’impegno di capitale e i rischi correlati. Il 2007 vede l’avvio di un piano con obiettivi ambiziosi in termini di crescita e di redditività. Il suo completamento nel 2010 avrà visto il ritorno della Fiat nel ruolo di grande impresa industriale a livello internazionale. . |
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FITCH ALZA IL RATING DI FIAT A LUNGO TERMINE A "BB", CONFERMANDO I´OUTLOOK "POSITIVO". STANDARD & POOR´S PORTA I´OUTLOOK FIAT A "POSITIVO" CONFERMANDO IL RATING "BB" A LUNGO TERMINE. |
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Torino, 29 gennaio 2007 - Fitch Ratings ha comunicato il 26 gennaio di aver elevato il rating di Fiat a "Bb" da "Bb-", confermando il rating "B" sul debito a breve e I´outlook "positivo". Standard & Poor´s Ratings Services ha rivisto I´outlook sul rating Fiat a "positivo" da "stabile" confermando il rating "Bb" sul debito a lungo termine ed il rating "B" sul debito a breve termine. . |
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UNGHERIA, NEL 2006 VENDUTE MENO AUTOMOBILI |
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Trieste, 29 gennaio 2007 - L´associazione Ungherese degli Importatori di Automobili (Mge) ha annunciato che nel 2006 sono state vendute, in Ungheria, 187. 842 auto nuove, con un calo del 5,6 p. C. Rispetto all´anno precedente. Se nel primo semestre del 2006 le vendite avevano fatto registrare un aumento del 3,1 p. C. , nel secondo semestre la situazione si è capovolta e le vendite hanno subito una forte contrazione. . |
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ULTIMA GIORNATA DI PROVE A VALLELUNGA PER LA SCUDERIA FERRARI |
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Maranello, 29 gennaio 2007 - Quarta ed ultima giornata di prove della settimana venerdì 26 gennaio per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata sul circuito di Vallelunga, a nord di Roma, con Felipe Massa e Kimi Raikkonen. La pioggia non ha abbandonato il circuito romano, cadendo a lungo in mattinata, quando Felipe ha effettuato soltanto una serie di giri, interrotta da un´uscita di pista, causata dall´asfalto viscido. Kimi, dopo il giro di installazione della mattina, è tornato a girare intorno all´una per proseguire nel programma di familiarizzazione con la vettura. Nel pomeriggio, una volta ripristinata la F2007, Felipe ha ripreso il lavoro di sviluppo della nuova monoposto ma un problema tecnico ha imposto un nuovo e definitivo stop alla sessione del pilota brasiliano. Questo il dettaglio in cifre: nove giri per Felipe (miglior tempo 1. 22. 279), 52 per Kimi (1. 19. 758). Le prove della Scuderia riprenderanno il prossimo 30 gennaio sul circuito "Ricardo Tormo" di Valencia: in pista ci saranno Kimi Raikkonen e Luca Badoer. . |
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MACERATI: SETTANTA QUATTROPORTE AUTOMATICHE LASCIANO MODENA PER L´EUROPA |
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Modena, 29 gennaio 2007 - Dopo il Salone di Detroit, le prime settanta Quattroporte Automatiche hanno lasciato Modena per raggiungere i mercati europei. Alla guida i concessionari Maserati di Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Belgio - oltre naturalmente a quelli italiani - che hanno voluto venire a Modena a ritirare personalmente le vetture. Ad una settimana dalla presentazione mondiale al Salone di Detroit, le nuove Quattroporte Automatiche sono state schierate nel Cortile d´Onore dell´Accademia Militare. Da qui è partito il corteo che le ha viste sfilare per le vie di Modena e raggiungere Piazza Grande, dove l’Amministratore Delegato Roberto Ronchi ha consegnato simbolicamente le chiavi delle vetture ai concessionari europei. Alla fine della cerimonia tutte le Quattroporte Automatiche sono partite per il viaggio che da Piazza Grande le condurrà alle sedi delle concessionarie d’Europa. . |
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A MANTOVA SI SPERIMENTANO TRE AUTO A IDROGENO L´OPERAZIONE È NELL´AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO ZERO REGIO |
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Milano, 29 gennaio 2007 - La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, ha approvato una delibera che affida in comodato gratuito tre Fiat Panda Hydrogen al Comune di Mantova, incaricandolo di effettuarne la sperimentazione su strada per i normali servizi dell´amministrazione. Si tratta di vetture alimentate a idrogeno, e quindi a emissione zero, che Regione Lombardia ha ottenuto in base al progetto Zero Regio dell´Unione europea. A Mantova (come anche a Francoforte), sempre nell´ambito di Zero Regio, è prevista la realizzazione di un distributore di idrogeno per alimentare le vetture. L´assessore Buscemi ricorda che "già dal 2001 Regione Lombardia ha messo in campo iniziative per contribuire allo sviluppo del vettore idrogeno". Attualmente la Regione partecipa a due progetti molto significativi: Zero Regio e il progetto Bicocca. Quest´ultimo ha come obiettivo la realizzazione di una struttura per la sperimentazione di una vasta gamma di sistemi energetici alimentati ad idrogeno. "Quello di Regione Lombardia - aggiunge Buscemi - è uno sforzo per la mobilità pulita che sarà possibile concretizzare, anche grazie a questa sperimentazione su strada". Le autovetture sono dotate di un sistema per la raccolta e trasmissione dati in tempo reale per controllare con precisione le prestazioni del veicolo, che saranno monitorate dal Joint Research Centre, organismo scientifico e tecnologico della Commissione Europea. . |
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LOMBARDIA, PAGNONCELLI: IN 5 ANNI DIMEZZEREMO EMISSIONI PM10 |
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Milano, 29 gennaio 2007 - Abbattere del 50% in cinque anni le emissioni inquinanti in Lombardia. E´ questo l´ambizioso obiettivo della nuova legge per la qualità dell´aria approvata il 28 novembre 2006 dal Consiglio regionale ed entrata in vigore a fine anno. Lo ha confermato l´assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Lombardia, Marco Pagnoncelli, intervenendo questa mattina al convegno, promosso dai gruppi consiliari dei Ds e dell´Ulivo, dedicato allo stato di attuazione di queste norme. Pagnoncelli ha anche ribadito "l´impegno della Giunta a investire risorse importanti per dare piena attuazione alle misure contenute nella legge", sottolineando però la necessità che "tutti, compreso il Governo, facciano la propria parte, sia mettendo a disposizione finanziamenti, sia accelerando, ad esempio, le procedure per l´omologazione dei filtri antiparticolato, come la Lombardia chiede da tempo". "E´ noto infatti - ha aggiunto l´assessore - che la Lombardia si trova in una situazione morfologica e climatica sfavorevole per la dispersione degli inquinanti. Occorre dunque il contributo di tutti. La Regione, da parte sua, metterà a disposizione oltre 100 milioni di euro, tra il 2007 e il 2008, solo per incentivi che vanno dall´acquisto di veicoli a basso impatto ambientale all´adozione di filtri antiparticolato; dalla sperimentazione di progetti pilota per promuovere modelli di mobilità alternativa, come il car-pooling e il car-sharing, allo sviluppo della rete di teleriscaldamento". L´assessore ha poi ricordato l´ampio capitolo dedicato alle iniziative per la sostenibilità ambientale per l´area metropolitana milanese, annunciato dal presidente Formigoni. "Un impegno importante di Regione Lombardia, pari a un miliardo e 600 milioni di euro per il triennio 2007-2009", ha rimarcato Pagnoncelli. Rispondendo ad alcune sollecitazioni sul coinvolgimento degli enti locali nelle politiche contro l´inquinamento, l´assessore ha poi confermato i due appuntamenti già resi noti nei giorni scorsi: il 29 gennaio la Cabina di regia dei Comuni dell´hinterland milanese e il 6 febbraio quella con i Comuni capoluogo e le Province. Quest´ultimo appuntamento avrà, tra l´altro, all´ordine del giorno la nuova zonizzazione del territorio regionale. . |
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CLIO RENAULT F1 TEAM R27: ENTRA NEL MONDO DELLA FORMULA 1 ! |
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Roma, 29 gennaio 2007 - In occasione del reveal internazionale della nuova R27, il 24 gennaio Renault Sport Technologies ha presentato ad Amsterdam Clio Renault F1 Team. Un’occasione unica per celebrare i titoli conquistati dall’équipe, due volte Campione del mondo dei Costruttori di Formula 1, ed offrire agli appassionati un concentrato di sportività. Vettura eccezionale, dedicata alle performance allo stato puro, alla passione e al piacere di pilotare, questa serie speciale Clio Renault Sport si distingue per un look esclusivo ed un comportamento sportivo ancora più incisivo, grazie a soluzioni tecniche derivate dalla competizione. Con le pinze dei freni rosse, la nuova tinta Giallo Sirio ed i badge esclusivi Renault F1 Team e World Champion, questa serie speciale di Clio Renault Sport ricorda immediatamente la sorella maggiore Mégane Renault F1 Team. Nell’abitacolo, i sedili Recaro e la piastrina numerata rivelano in modo indiscutibile la sua vocazione ancora più sportiva e la sua personalità esclusiva. Telaio e registrazioni al servizio di un’estrema efficacia Per garantire un supplemento di sensazioni e precisione, Clio Renault F1 Team R27 dispone del telaio Cup, abbinato a cerchi Bebop 17” Dark Antracite. Con un assetto ribassato rispetto a Clio Renault Sport, l’efficacia dell’auto risulta ulteriormente potenziata da registrazioni specifiche degli ammortizzatori e delle molle che assicurano maggiori performance e un piacere estremo. Il pubblico potrà scoprire nei dettagli la serie speciale Clio Renault F1 Team R27 in occasione del prossimo Salone di Ginevra. Le prove e la commercializzazione avranno luogo in un secondo momento. . |
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BENZINA: PREZZI "COMPATTI" NEL 2006 |
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Rozzano, 29 gennaio 2007 - In Italia la concorrenza sul prezzo dei carburanti è una mera illusione. Tra il marchio più caro e quello più a buon mercato ballano per ogni litro soltanto 3 millesimi, addirittura 2 nel caso del gasolio. Lo rivela il numero di febbraio di "Quattroruote", che, alla vigilia della nuova indagine dell´Antitrust ha elaborato su base annua i prezzi consigliati dai marchi petroliferi ai propri gestori e quotidianamente comunicati al ministero delle Attività produttive. In tutto, 310 giorni di rilevazioni, durante tutto il 2006, che danno un risultato sconcertante: la classifica tra il più caro e il meno caro si gioca in un fazzoletto, 2 o 3 millesimi di euro, appunto. Il che equivale a un risparmio massimo di soli 15 centesimi su un pieno di 50 litri. Di fronte a simili differenze è davvero difficile indicare chi delle nove insegne prese in esame sia la più virtuosa. I distributori Api e Ip sono risultati i meno convenienti per quanto riguarda la benzina (1,300 euro al litro), quelli Erg e Tamoil i più a buon mercato (1,297 euro): per il diesel, la corona della convenienza spetta a Total (1,181 euro), contro l´1. 179 di Agip, Esso e Tamoil, in coda. In Francia, dove i marchi petroliferi sono affiancati da quelli dei centri commerciali, la situazione è ben diversa. E i risparmi evidenti: 33 millesimi di euro al litro tra la benzina più economica (a marchio Leclerc) e quella del primo produttore "istituzionale" a comparire in classifica (la Elf, solo ottava). Tra testa e coda della top 10, il differenziale raggiunge i 49 millesimi per la benzina e addirittura i 68 per il gasolio: importi che moltiplicati per i 50 litri di un pieno medio di carburante significano rispettivamente un risparmio di 2,45 e 3,40 euro. . |
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PACCHETTO BERSANI PER LE ASSICURAZIONI. ANIA: NON UNA LIBERALIZZAZIONE, MA DIRIGISMO. NESSUN VANTAGGIO PER IL CONSUMATORE |
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Roma, 29 Gennaio 2007 - L’associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici muove forti critiche ai nuovi provvedimenti varati dal Consiglio dei Ministri in materia di distribuzione dei prodotti assicurativi. Il Presidente Fabio Cerchiai ha dichiarato: “Viene ingiustamente ed indebitamente colpita la libertà d’impresa, un bene prezioso per tutti, anche se ovviamente deve sempre essere esercitata nel rispetto delle regole e della più ampia tutela dei diritti del consumatore. L’economia italiana ha bisogno di efficienza e di vere liberalizzazioni, non di dirigismo ed inutile demagogia. Questo provvedimento introduce ingiustificati vincoli all’attività d’impresa e potrà produrre effetti negativi per il consumatore in termini di prezzi e qualità del servizio. È sconcertante che ancora una volta si sia deciso di procedere per decreto senza alcuna preventiva consultazione con l’industria interessata. Abbiamo già presentato un esposto alla Commissione Europea contro il decreto Bersani del luglio scorso; ci vediamo ora costretti a ricorrere nuovamente alle Autorità di Bruxelles a fronte delle nuove e più gravi violazioni della normativa europea. Auspichiamo che il Ministro Bonino ed il Parlamento durante l’iter di conversione in legge del decreto vogliano tenere conto di questi argomenti, anche per evitare all’Italia l’ennesima procedura d’infrazione da parte delle Autorità Europee. In tutti i Paesi è lasciata alla dinamica del mercato la scelta del canale distributivo preferito tra i molti possibili e che sono già disponibili anche in Italia (agenti monomandatari e plurimandatari, brokers, sportelli bancari e postali, vendita per telefono e via internet, ecc. ). In nessun altro Paese esistono vincoli analoghi a quelli ora introdotti per legge in Italia. Questa asimmetria è palesemente autolesionista, in quanto pone le imprese di assicurazione del nostro Paese in una posizione di evidente svantaggio rispetto ai concorrenti”. . |
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CHIUSA CON SUCCESSO LA SESTA EDIZIONE DI AUTO EXPO. UN GIOVANE PIEMONTESE SI AGGIUDICA LA “BEST IN SHOW 2007”. LA MANIFESTAZIONE FORTEMENTE CARATTERIZZATA DAI CONVEGNI SULLA SICUREZZA STRADALE E SULLO SVILUPPO DI TECNOLOGIE RACING. |
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Padova, 29 gennaio 2007 - - Si è conclusa il 27 gennaio, con un bilancio assolutamente positivo, la sesta edizione di Auto Expo, la rassegna organizzata dalla C&c di Venezia, tenutasi nei padiglioni di Padova Fiere. Molto elevata l’affluenza di pubblico in particolare domenica, con un forte incremento rispetto al 2006. L’auto regina di questa edizione è la Ford Focus di Davide Canadese di Villanova Mondovì (Cn) che ha vinto il “Best in show 2007”, quale migliore vettura esposta. Il giovane piemontese ha impiegato un intero anno di lavoro realizzando totalmente da solo sia la carrozzeria che i fantascientifici interni. E’ la sua prima realizzazione e l’auto è stata omologata, è quindi un veicolo che può regolarmente circolare sulle strade senza nessuna limitazione. Come annunciato sono state presentate in fiera le ultime novità sia dell’ auto di serie che di quelle preparate e personalizzate dagli appassionati di tuning (circa un milione in Italia, con oltre 300. 000 addetti). Grande folla nei padiglioni del Car Audio e dell’Hi-fi, dove si è esibita la showgirl Ludmilla Radchenko, la bionda siberiana, madrina del concorso Spl Super Race e del Campionato Italiano Car – Audio. Tantissimo pubblico anche al padiglione 6, dove l’ Associazione Rpme (Racing Professional Motosport Exibition) ha presentato tutta la vasta gamma della tecnologia e dell’accessoristica utilizzata nel mondo delle competizioni sportive. L’importanza della ricerca e dell’evoluzione del racing, sottolineata anche nel convegno “Progettare per vincere” al quale hanno partecipato ingegneri e progettisti delle più prestigiose case impegnate nel mondo delle corse. Molto spazio nei tre giorni dell’Expo è stato dato ai temi della sicurezza e della prevenzione degli incidenti stradali, con conferenze e convegni ai quali hanno preso parte rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Ministero dei Trasporti e della Protezione Civile. E’ stato messo a punto un protocollo di iniziative che verranno sperimentate nei prossimi mesi e poi il tutto sarà verificato in un convegno nazionale che si terrà ad Auto Expo nel gennaio 2008. In questa edizione è notevolmente aumentata la presenza dei Suv e Fuoristrada 4X4, in particolare delle auto provenienti dai paesi orientali emergenti, quali Corea e Cina. Conclusa l’edizione 2007, gli organizzatori sono già al lavoro per il prossimo anno dove non mancheranno forti elementi di novità. . |
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RAGUSA:AUTOSCUOLE RILASCIAVANO PATENTI FALSE, ARRESTI |
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Ragusa, 29 gennaio 2007 - La Polizia Stradale di Ragusa sta eseguendo 4 ordinanze di custodia cautelare in nei confronti del Direttore e di un funzionario della D. T. T. (ex Motorizzazione) di Ragusa e di due titolari di autoscuole ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’illecito conseguimento di patenti di guida, concussione e corruzione. Le indagini hanno permesso di individuare una organizzazione criminale che provvedeva al rilascio di patenti di guida e di Certificati di Abilitazione Professionale previo compenso ed avvalendosi della connivenza di pubblici funzionari. Nel corso delle indagini sono state denunciate complessivamente 39 persone. Sono in corso ulteriori accertamenti volti a quantificare il numero delle patenti illecitamente rilasciate. . |
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LA LEGGENDA DEL RALLY SI È RACCONTATO AL LANCIA TOUR ITALIAN DESIGN |
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Torino, 29 gennaio 2007 - E’ stato presentato al Lancia Tour Italian Design di piazza Cattaneo 9 a Torino, il libro di Sandro Munari e Sergio Remondino “Sandro Munari. Una Vita di Traverso”, edito da Giorgio Nada. Il libro racconta la storia della carriera sportiva di una leggenda del rally mondiale, Sandro Munari, dagli esordi con la Flavia Coupé fino alle vittorie con le Lancia della squadra Hf, prima con la Lancia Fulvia e poi con la Stratos. E’ la storia del Drago, così soprannominato nell’ambiente, che si racconta in prima persona, dall’infanzia alle gare in kart, ai trionfi di Montecarlo, al Safari spesso dominato. Si rivive un’epoca significativa e importante per il rally mondiale, per la Lancia e per tutti gli appassionati. I meccanici del team di Munari, gli ingegneri e i progettisti, gli addetti ai lavori, gli appassionati, tutti sono accorsi per ascoltare la storia del pilota e per poter avere una copia del libro autografata dal campione. “Non pensavo di scrivere un libro. E’ stata un’esperienza stimolante ed importante – racconta Sandro Munari – e quale luogo migliore per presentare il mio libro se non qui in mezzo alle vetture Lancia! ho voluto che emergesse oltre all’aspetto tecnico e alle vittorie, anche l’umanità e il comportamento che un pilota deve avere come uomo e come rallista. E’ un messaggio che vorrei trasmettere ai giovani perché conosco le difficoltà che si incontrano. ” “Non si può non dire grazie a una leggenda come Sandro Munari – dichiara Olivier Francois – non si possono dimenticare le sue imprese e le sue vittorie. Il futuro del nostro marchio si nutre anche dei successi e degli insegnamenti del passato. ” Torino, 26 gennaio 2007 Lancia Tour Italian Design è un percorso ideato da Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano, e curato da Luca Molinari, Direttore della Scuola Design Naba Milano. Le vetture, in mostra presso il Mirafiori Motor Village, ripercorrono 100 anni di storia italiana: dalla Lambda Torpedo Ballon (1925) all’Aurelia Gt B24 Spider (1955), la Flaminia Coupé (1965) e la Fulvia Coupé (1967) fino ad arrivare alla più recente Delta Hf integrale (1989) e alla Lancia Ypsilon Momo Design. E’ un rimando continuo, un gioco tra passato e presente, forme e suggestioni. Al fianco delle automobili in esposizione, oggetti di design che hanno segnato il successo dello stile Made in Italy: il calendario Bilancia di Enzo Mari del 1959, Sgarsul di Gae Aulenti del 1961, la Cupola di Aldo Rossi del 1988 e altri ancora. Prossimo appuntamento il 5 febbraio alle 18,30, la presentazione della prima edizione del “Master in Transportation design” organizzato dallo Iaad (Istituto d’Arte Applicata e di Design). . |
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PEDEMONTANA: PRONTO TESTO ACCORDO DI PROGRAMMA CATTANEO: SI FIRMA IL 19 FEBBRAIO. OBIETTIVO: RIDURRE I TEMPI |
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Milano, 29 gennaio 2007 - Il testo dell´Accordo di Programma per la realizzazione della Pedemontana è stato messo a punto e condiviso oggi da tutti i componenti del Comitato, riuniti il 26 gennaio in Regione per un tavolo di lavoro coordinato dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. Erano presenti i rappresentanti, oltre che della Regione Lombardia, delle quattro Province interessate (Milano, Bergamo, Como e Varese), del ministero delle Infrastrutture, di Anas, di Autostrada Pedemontana e dei sette Comuni che rappresentano i 78 coinvolti nel progetto: Seregno e Vimercate in provincia di Milano, Filago in provincia di Bergamo, Como e Cermenate in provincia di Como, Cantello e Gorla Minore in provincia di Varese. "La determinazione con cui Regione Lombardia sta portando avanti il progetto - ha detto l´assessore Cattaneo - ha permesso alla Pedemontana di compiere oggi un sostanziale passo avanti. Per la prima volta tutti gli enti interessati hanno condiviso modalità, tempi e risorse per arrivare nel più breve tempo possibile ad avviare i cantieri e realizzare un´opera fondamentale per la nostra regione". I partecipanti ai lavori hanno deciso che le problematiche saranno affrontate in sei differenti tavoli territoriali d´ambito: Tangenziale di Varese; Tangenziale di Como; Autostrade A8 e A9; Autostrada A9 e strada statale 35 "dei Giovi"; Adda e autostrada A4; Brianza. Il tavolo di oggi ha condiviso anche la necessità di impegnarsi ad individuare soluzioni che consentano di ridurre i tempi attualmente previsti per l´avvio dei lavori (61 mesi). Si è anche detto d´accordo che i lotti prioritari siano le Tangenziali di Como e Varese e le tratte ulteriori che garantiranno da una parte i collegamenti con l´aeroporto internazionale di Malpensa e dall´altra contribuiranno a migliorare la mobilità. Prossimi appuntamenti: 13 febbraio l´assemblea dei sindaci dei 78 Comuni che servirà per ratificare la nomina ai delegati che sottoscriveranno l´Accordo e il 19 febbraio quando verrà firmato l´Accordo e sarà presentata la nuova società mista composta da Anas e Infrastrutture Lombarde che dovrà poi esercitare il ruolo di concedente della nuova opera. Il tracciato cui si fa riferimento è quello approvato dal Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) nel marzo dello scorso anno. Il sistema viabilistico pedemontano lombardo è un´infrastruttura di circa 90 chilometri (a cui se ne aggiungono una cinquantina di opere accessorie e minori) che coinvolge 78 Comuni e quattro Province. . |
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INFRASTRUTTURE, ASSESSORE MERLO A GOVERNO: "SERVE PIÙ CHIAREZZA E CORAGGIO. L´OPERA VA FATTA, NON IMPORTA DA CHI" |
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Genova, 29 Gennaio 2007 - "Nell´arco di pochi mesi esponenti del Governo hanno detto che è indispensabile, altri lo hanno ritenuto non prioritario, altri ancora che va fatto attraverso i finanziamenti dei privati. Ora il decreto legge azzera le procedure esistenti e il Ministro Di Pietro annuncia che si ripartirà dalle gare che faranno risparmiare considerevolmente il Governo. Ciò che non si dice però è in che modo l´opera verrà finanziata ed è questo che l´esecutivo deve fare". Lo sostiene l´assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Luigi Merlo, dopo aver appreso la notizia della revoca delle convenzione per la Tav contenuta nel decreto del Governo sulle liberalizzazioni. "Sulle infrastrutture chiediamo al Governo più chiarezza e più coraggio - ha ribadito l´assessore Merlo - veti incrociati e assenza di un disegno strategico non possono caratterizzare per molto ancora l´azione di questo Governo sul quale ponevamo e poniamo grande fiducia". L´assessore Merlo prosegue sottolineando come "su un tema così delicato dove le regioni hanno poteri e ruoli significativi è inaccettabile che non vi sia un continuo rapporto e rispetto istituzionale". "Visto che non vi sono le risorse finanziarie - continua Merlo - non potrà essere bandita la gara europea e allora il Governo deve chiarire se vuole arrivare ad una formula innovativa, affinché l´opera possa essere realizzata interamente dai privati". "Il Governo Berlusconi - prosegue l´assessore regionale ligure - ha alternato su quest´opera annunci, alle più ardite ipotesi di finanziamento: Ispa, emissione bond, mutui, cassa depositi e prestiti e quant´altro, senza arrivare ad una soluzione, ma lasciandoci una disastrosa eredità; pertanto avendo apprezzato nei giorni scorsi le parole espresse dal Presidente Prodi all´assemblea di Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica) su questo tema, ritengo sia doveroso che egli stesso faccia chiarezza una volta per tutte, ricordando che esistono precisi impegni del Governo italiano con l´Unione Europea e che dalla realizzazione di quest´opera dipende il futuro del sistema portuale ligure, della crescita economica del nord-ovest e quindi dell´intero Paese". Per l´assessore regionale alle Infrastrutture "è irrilevante chi sia ad eseguire l´opera, a me interessa capire se il Governo intenda realizzarla, come e quando, ponendo così fine alle penose e strumentali polemiche degli esponenti del centrodestra che dovrebbero ricordarsi prima di tutto che se i cantieri non sono partiti fino ad oggi è stata esclusivamente per loro responsabilità". . |
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ASTI-CUNEO, IL CIPE APPROVA LA CONVENZIONE BORIOLI: PRESTO LA FIRMA. GIA´ DA OGGI IL VIA ALLA TRATTATIVA |
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Torino, 29 gennaio 2007 - Questa mattina il Cipe, riunito a Roma, ha approvato la Convenzione sull’Asti-cuneo, che dà il via libera alla trattativa Governo, Anas e società concessionaria per arrivare alla firma nell’arco di qualche settimana. Per la Regione Piemonte era presente l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli che ha commentato: “Mi pare che sia un passo avanti importante, che fa ripartire una vicenda sospesa da mesi. Ora mi auguro che si arrivi in tempi rapidi alla firma, in modo da dare piena attuazione alla convenzione e sbloccare i cantieri”. In questo senso Borioli ha ricevuto rassicurazioni dal ministro Di Pietro che già da lunedì avvierà la trattativa con la società e Anas. . |
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UNA SOLUZIONE PER LO SVINCOLO DEBOUCHE´ BRESSO E BORIOLI SCRIVONO A DI PIETRO E CIUCCI |
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Torino, 29 gennaio 2007 - Un intervento tempestivo per assicurare il completamento dello svincolo Debouchè lungo la Tangenziale di Torino. E’ quanto chiedono, la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e il suo assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, in una lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e al Presidente di Anas, Pietro Ciucci. L’opera, prevista fin dal ’97 nel Protocollo d’Intesa tra Regione, Provincia di Torino, enti locali, Ativa e Ordine Mauriziano, non è attualmente compresa nei piani finanziari Anas. Ativa, d’altra parte, non è in grado di realizzarla con risorse proprie. “Si tratta di un’opera fondamentale - spiega Borioli – in termini di sicurezza e tutela dell’ambiente. Lo svincolo andrà a ridurre il traffico intorno alla Palazzina di Caccia di Stupinigi attraverso la realizzazione di una nuova strada e dei relativi raccordi che consentirebbero di garantire maggiori livelli di sicurezza, oggi compromessi dall’attuale configurazione dell’infrastruttura stradale”. L’intervento ha un costo di circa 4 milioni di euro e consentirebbe di collegare idoneamente la variante alla ex S. S:23 (oggi del Sestriere) e la S. P. 140 di None con la Tangenziale di Torino, creando così un quadro infrastrutturale che garantisca livelli di sicurezza adeguati. . |
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PASSANTE DI MESTRE – SI’ DEL CIPE A SOCIETA’ MISTA |
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Venezia 29 gennaio 2007 - “Il Cipe ha accolto la proposta del Veneto di costituire una società mista Regione-anas per il passante di Mestre e per la Società Padova-venezia a scadenza della concessione che reinvestirà nel territorio gli introiti derivanti dal traffico”. Ne dà notizia l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che ha partecipato questa mattina a Roma alla riunione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica dove si è discusso dell’argomento. Il Cipe ha dato 90 giorni di tempo per formalizzare la compagine societaria. “La soddisfazione è davvero molto grande – ha detto Chisso – e premia un lungo lavoro portato avanti dalla Regione, abbracciato anche dall’opposizione, che oggi sfocia nel riconoscimento che sappiamo fare da soli e sappiamo fare bene. Cosa che non avviene in altre parti d’Italia”. . |
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LA REGIONE VA INTERPELLATA SU PASSANTE |
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Trieste, 29 gennaio 2007 - "Mi dispiace che la Regione Friuli Venezia Giulia non sia stata invitata a prendere parte alla riunione del Cipe svoltasi il 26 gennaio per trattare i problemi del passante. Tutti gli incontri svoltisi in passato sulla materia ci hanno sempre visto coinvolti per ovvie ragioni territoriali e per il fatto di essere i proprietari di Autovie Venete". Lo dichiara l´Assessore alla Pianificazione territoriale, energia, mobilità e infrastrutture di trasporto, Lodovico Sonego, il quale aggiunge anche l´auspicio che "la regione torni ad essere interpellata quando si trattasse della materia del passante". L´esponente regionale conclude infine condividendo il pronunciamento del Consiglio regionale del Veneto che nei giorni scorsi si è espresso a favore di una società mista Anas, Regione Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia che possa svolgere il ruolo di concedente in materia autostradale. . |
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CIPE: GIORGETTI A COSTA; “GOFFO TENTATIVO SMINUIRE SUCCESSO VENETO SUL PASSANTE” |
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Venezia, 29 gennaio 2007 - “Nel suo per certi versi goffo tentativo di sminuire il risultato raggiunto dal Veneto al Cipe sul Passante di Mestre, Paolo Costa ha dimenticato alcuni fattori invece determinanti: la diversità di situazioni di partenza tra il Veneto e la Lombardia, e il fatto non secondario che la Pedemontana Lombarda è un libro ancora tutto da scrivere, mentre noi per la Pedemontana veneta abbiamo impostato il tutto già da alcuni anni e ottenuto la piena titolarità dell’opera”. Lo sottolinea l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici del Veneto Massimo Giorgetti, rispondendo alla polemica accesa dall’Europarlamentare della Margherita sulla valenza delle decisioni adottate dal Cipe il 26 gennaio in materia di Passante di Mestre. “Inoltre la situazione del Passante di Mestre – aggiunge Giorgetti - era già impostata ben prima dell’intervento del Ministro Di Pietro sulla situazione dei rapporti concessionari. L’aver ottenuto la costituzione di una Società paritetica tra Anas e una Società totalmente partecipata dalla Regione è perciò una vera e propria sopravvenienza attiva per il Veneto, che si è garantito anche la certezza che gli utili che deriveranno dai pedaggi sia sul Passante che sulla Padova-venezia saranno investiti per migliorare le nostre infrastrutture, altro che piatto di lenticchie! E comunque a me le lenticchie piacciono, e credo piaceranno anche ai sindaci dei Comuni veneti che beneficeranno degli effetti di questo primo esempio di federalismo autostradale”. . |
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TRENITALIA: PRIMO BILANCIO DELLA CAMPAGNA ANTIEVASIONE, DIMEZZATI I “SENZA BIGLIETTO” NELLA PRIMA SETTIMANA CONTROLLATI MILLE TRENI PER UN TOTALE DI CIRCA 100MILA VIAGGIATORI. |
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Roma, 29 gennaio 2007 - La campagna antievasione sui treni del trasporto regionale ha fatto centro. Un primo, parziale bilancio tracciato da Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo Fs, indica che a funzionare è stato soprattutto l’effetto deterrente. Nella prima settimana, dal 16 al 22 gennaio, più del numero delle sanzioni risalta il dato dell’aumento della vendita dei biglietti, che nella prima settimana è stato del 4%, pari a circa 750 mila euro, che se proiettati su base annua darebbero maggiori introiti per oltre 35 milioni di euro, che è anche l’obiettivo prefissato in partenza dall’azienda. In base ai controlli “a campione” il “tasso di evasione” si è invece praticamente dimezzato, scendendo dal 4-5% a un tasso “fisiologico” del 2%. Nei primi quattro giorni sono stati controllati circa mille treni, per un totale di circa centomila viaggiatori, ai quali è stato chiesto di esibire biglietto o abbonamento. La maggioranza delle sanzioni è stata comminata per la mancata obliterazione del biglietto. Meno frequenti i passeggeri sprovvisti di titolo di viaggio o con l’abbonamento privo di dati anagrafici. Ma non sono mancati viaggiatori che hanno vidimato con un colpo di penna all’ultimo istante il proprio biglietto. Casomai in vista del capotreno. Una modalità di convalida non regolare ma fino ad oggi sanzionata con minore severità. I controlli sono stati effettuati in questa prima fase soprattutto nelle fasce orarie “pendolari” (7-9 e 16-18), senza alcuna perdita di tempo nelle operazioni di sbarco in stazione. Una fluidità delle operazioni alla quale ha fatto riscontro anche l’atteggiamento collaborativo dei viaggiatori, che in larghissima maggioranza hanno mostrato apprezzamento per l’iniziativa, alla quale hanno partecipato anche quadri e dirigenti di Trenitalia, con la presenza della Polfer, che non ha preso tuttavia parte alle azioni di controllo vero e proprio. Le verifiche si intensificheranno poi nelle fasce orarie di minor traffico, dove più bassa è la percentuale dei pendolari abbonati e maggiore si prevede essere il tasso di evasione. Il piano antievasione, la campagna di informazione e di sensibilizzazione che lo sostiene e i risultati conseguiti saranno nel frattempo monitorati già il 28 febbraio dal Comitato di Garanzia, che verificherà ogni due mesi l’andamento della campagna e del quale faranno parte, oltre al personale Fs, anche le Associazioni dei Consumatori e dei Pendolari. . |
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FERROVIE PIEMONTESI: GLI ISPETTORI CONTROLLANO TRENI E STAZIONI NUOVO BONUS SUGLI ABBONAMENTI DI FEBBRAIO |
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Torino, 29 gennaio 2007 - E’ on line il terzo rapporto degli Ispettori Regionali che da settembre monitorano la qualità di alcune linee piemontesi. Il report, in linea con i precedenti, traccia il quadro della situazione su 6 delle tratte più frequentate del Piemonte, evidenziando problemi e carenze che serviranno all’assessorato ai Trasporti per determinare sanzioni e interventi da attuare sulla rete locale: puntualità, pulizia, funzionamento di porte e bagni, sono messe sotto la lente di ingrandimento degli Ispettori Regionali che, in questi mesi, hanno indagato anche lo stato di salute delle stazioni piemontesi. I dati raccolti sono confluiti in un rapporto disponibile sul web alla pagina della Bacheca del Pendolare. Confermato, per il mese di febbraio, il meccanismo del Bonus: chi rinnova il proprio mensile potrà richiedere uno sconto sul nuovo abbonamento consegnando quello di dicembre. Il Bonus, accordato a causa del mancato raggiungimento, durante il mese di dicembre, dei parametri di qualità e puntualità richiesti a Trenitalia, è differenziato per tipo di abbonamento: 5 % per l’ Abbonamento Mensile Regionale, 2. 5 % per l’ Abbonamento Formula Mensile con tratte Trenitalia e 2 % per l’ Abbonamento Formula Mensile solo zone. Rimborso in denaro invece per tutti i viaggiatori in possesso di un annuale scaduto a dicembre. Consegnando alle biglietterie il vecchio abbonamento allegato all´apposito modulo, si avrà un rimborso percentuale, diverso per linea e tipo di abbonamento. I report degli Ispettori e tutte le informazioni e i moduli relativi ai Bonus, sono disponibili on line sulla pagina della Bacheca del Pendolare all’indirizzo www. Regione. Piemonte. It/trasporti/pendolari . |
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PROSEGUONO I LAVORI SULLA LINEA MILANO – NOVARA |
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Milano, 29 gennaio 2007 – Proseguono a pieno ritmo e nel rispetto dei tempi i lavori per il potenziamento della linea Milano – Novara di Ferrovienord. Il 27 gennaio è entrato infatti in esercizio il doppio binario tra Vanzaghello e Sacconago, che consentirà di migliorare la regolarità dell’esercizio ferroviario. E’ invece attesa per il 10 febbraio l’attivazione del nuovo ponte ferroviario sul canale Villoresi, che consentirà di eliminare l’attuale rallentamento tra Castano e Turbigo. Tra gli altri interventi in corso e in progettazione sulla linea ricordiamo la realizzazione del tunnel a Castellanza, dei raccordi ferroviari tra le stazioni Ferrovienord e Rfi di Busto Arsizio e tra la stazione Rfi di Busto e quella Ferrovirnord di Castellanza, il potenziamento della tratta Castano – Turbigo e della tratta Novara – Galliate. Ricordiamo infine la recente pubblicazione del bando per la riattivazione della Saronno – Seregno, di cui a breve partiranno i lavori. Complessivamente, gli investimenti sulla rete conclusi, in corso, programmati e in fase di definizione nel periodo 2000 – 2010 ammontano a oltre 900 milioni di euro. . |
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STAZIONE DELLE PIAGGE, UN SUCCESSO DA 41 TRENI AL GIORNO CONTI: "UN SEGNO CHE PREFIGURA LO SVILUPPO DEI TRASPORTI SU BINARI TARGATO ALTA VELOCITÀ" |
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Firenze, 29 gennaio 2007 - Da qui si può salire in treno con il biglietto dell´autobus e arrivare a Rifredi in 6 minuti. A Santa Maria Novella in 14. La stazione delle Piagge si attesta con buoni risultati tra le prime stazioni metropolitane, in attesa del grande balzo che la introdurrà a tutti gli effetti nel sistema di servizio metropolitano targato Alta Velocità. A tre anni dalla nascita, primo esempio di stazione nata nell´ambito degli accordi per il Nodo fiorentino Av/ac, la fermata oggi può vantare il suo successo con 300 passeggeri giornalieri e 41 treni al giorno, anche grazie all´applicazione dell´ultimo Memorario 2006 sulla Firenze-empoli-siena. "La stazione delle Piagge - ha dichiarato l´assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti - è una conferma del grande lavoro in corso per realizzare quel servizio ferroviario per l´area metropolitana che si renderà possibile sia con l´utilizzazione di tutti i binari attuali già oggetto di potenziamento sia una volta completato il sottoattraversamento dell´Alta Velocità. Ma, in attesa di realizzare il sottoattraversamento Av/ac di Firenze, non potendo attestare nuovi treni a Santa Maria Novella già satura, abbiamo puntato a riattivare la tratta Cascine-porta al Prato e realizzare una nuova fermata metropolitana in prossimità della storica stazione Leopolda che, con l´arrivo della tramvia, ritroverà un ruolo importante nel sistema della mobilità fiorentina. Se nel 2000 i toscani che viaggiavano in treno ogni giorno erano 165mila - ha proseguito l´assessore - oggi sono 210mila. Nel 2015 saranno 500mila. Questo è il nostro obiettivo, che raggiungeremo grazie all´attuazione dei servizi previsti dagli accordi e con ulteriori innovazioni, come il servizio Empoli-firenze Porta al Prato, il vero test per la riuscita del servizio metropolitano dedicato". Le tappe del servizio metropolitano fiorentino Il servizio alla stazione delle Piagge è uno degli effetti portati da Memorario nella parte ovest dell´area fiorentina. Adesso, tocca alla parte est. Con il prossimo orario a dicembre 2007, Memorario entrerà in vigore sulle linee Aretina, Faentina e Valdisieve, portando altri incrementi importanti di servizio anche sulle stazioni metropolitane di quella parte di città, come Rovezzano e S. Marco Vecchio e completando a Firenze Campo Marte il sistema forte delle stazioni (Rifredi, Smn, Campo Marte) con tutti i collegamenti cadenzati. Alla fine del 2008 con la riattivazione della tratta Cascine-porta al Prato potrà nascere il nuovo servizio Empoli-firenze Porta al Prato, con le caratteristiche di Memorario, ovvero un treno l´ora (due treni l´ora nelle ore di punta) ad orario cadenzato e mnemonico, che effettuerà tutte le fermate lungo la cintura fiorentina: Montelupo-capraia, Lastra a Signa e S. Donnino-badia a Settimo, quest´ultima riattivata appositamente. I treni aggiuntivi nella fascia di punta partiranno da Empoli o da Signa percorrendo la linea lenta storica. L´operazione si rende possibile in seguito al protocollo d´intesa siglato a gennaio 2006 con Rfi che ha dato il via ai lavori per l´adeguamento e l´elettrificazione della tratta (oltre 3,5 Km a doppio binario). Questo ulteriore intervento proietterà i viaggiatori e gli utenti del treno nella fase "servizio metropolitano", offrendo servizi dedicati con treni leggeri, percorsi brevi e molte fermate a poca distanza l´una dall´altra, oltre a una forte integrazione con il sistema delle tramvie fiorentine. Gli effetti. La stazione delle Piagge vedrà raddoppiato il servizio attuale, con tanti treni che continueranno a connetterla con il centro di Firenze in pochi minuti e con altrettanti treni che porteranno a Porta al Prato, altra zona strategica e centrale di Firenze, da cui ci si potrà spostare per la città utilizzando la tranvia. Sono allo studio ulteriori fermate, come quella nell´area di Piazza Puccini, per servire il parco delle Cascine, tutta l´area di Novoli con le sue molteplici funzioni e le attività che si svilupperanno nella ex Manifattura Tabacchi. Questa linea sarà inoltre il primo esempio di alta integrazione con il sistema delle tramvie fiorentine, dato che appena usciti dalla nuova fermata ferroviaria di Porta al Prato, si troverà la fermata della Linea1 della Tramvia. Con l´arrivo del sottoattraversamento di Firenze Av/ac - Si potranno realizzare tutti i servizi ferroviari necessari alla domanda di mobilità sempre crescente dell´area metropolitani. I binari diventeranno il vero asse portante della mobilità metropolitana grazie alla rete ferroviaria di superficie e alla stazione di Santa Maria Novella "liberata" dai treni di lunga percorrenza. Verranno realizzate inoltre altre stazioni con caratteristiche metropolitane come Le Cure (ampliamento a servizio della linea Aretina), la Perfetti Ricasoli, S. Salvi, e il Girone. . |
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"VISIONE ZERO": "SPINGERE SUL PEDALE DELLE DUE RUOTE E DELLA MOBILITÀ DOLCE" ATTIVATA CABINA DI REGIA CON GLI ASSESSORATI AI TRASPORTI E AL TURISMO PER NUOVI PROGETTI |
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Firenze, 29 gennaio 2007 - "La Regione riconferma il proprio impegno per sviluppare e valorizzare le infrastrutture per una mobilità ecosostenibile e a due ruote su tutto il territorio toscano. L´incentivazione delle opportunità di spostamenti ecologici e ambientalmente sostenibili che può dare un contributo importante ad alleggerire gli impatti emissivi e i costi ambientali della mobilità, è una delle priorità delle politiche ambientali regionali, e costituisce una delle azioni su cui punta il nuovo piano regionale di azione ambientale". Lo ha affermato l´assessore all´ambiente Marino Artusa intervenendo a Follonica alla conferenza pubblica su "Visione zero, pedalare in sicurezza a Follonica", organizzata dall´assessorato alla mobilità di Follonica, guidato da Chiara Pierini. "E´ un´iniziativa - prosegue Artusa - da sostenere fortemente. Visione zero significa avere come obiettivo l´azzeramento dei morti e dei feriti gravi nel traffico urbano. Un obiettivo che si coniuga con la qualità della vita e che costituisce una opportunità per il turismo". "La Regione - ha detto ancora - sta lavorando per sviluppare le ciclovie in Toscana, promuovendo azioni integrate tra l´assessorato all´ambiente e quelli alle infrastrutture e al turismo per ottimizzare capacità progettuali e risorse e predisporre tutti i progetti di intervento necessari. La bici costituisce infatti una componente importante nelle modalità di trasporto sia nelle aree urbane e metropolitane, sui percorsi brevi, che nel trasporto multimodale come mezzo di interscambio per il tragitto finale delle destinazioni degli spostamenti. Va poi sviluppato, prendendo esempio da tanti paesi europei, il cicloturismo, tenendo presenti anche tutte le altre forme di viabilità dolce come le ippovie". Sia il Piano regionale di azione ambientale che il Piano regionale della mobilità e della logistica puntano su una strategia integrata per assicurare una mobilità ambientalmente sostenibile, favorendo lo sviluppo degli spostamenti in bici (ad un tasso superiore all´incremento della mobilità) e riequilibrando e integrando i vari modi di trasporto. "In particolare - spiega l´assessore Artusa - il Praa inserisce lo sviluppo delle ciclovie come una delle azioni sia per ridurre i gas serra, che per mitigare l´inquinamento atmosferico nelle aree urbane e per accrescerne la fruibilità ambientale. I chilometri di ciclopiste finora realizzati con i fondi regionali sono 142, su un totale di 208 finanziati e di 743 programmati, ma stiamo lavorando ad una ricognizione di tutto il territorio regionale in merito allo stato delle piste ciclabili realizzate, progettate o programmate dai vari comuni proprio per avere un quadro generale di quanto è stato effettivamente realizzato. Bisogna tener conto infatti che i comuni si sono mossi anche con risorse proprie e quindi non solo in funzione dei finanziamenti regionali". . |
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625 ESPOSITORI (181 STRANIERI) A CARRARAFIERE DAL 1° AL 3 FEBBRAIO SEATEC 2007: I NUMERI, GLI ADDETTI, IL FATTURATO DELLA CANTIERISTICA SUPERYACHT: ITALIA LEADER A LIVELLO MONDIALE PER NUMERO DI PROGETTI IN COSTRUZIONE |
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Firenze, 29 gennaio 2007 - La Toscana è uno dei punti di eccellenza a livello mondiale nel comparto della cantieristica e della nautica da diporto. Ed è proprio in Toscana che cresce ogni anno, per qualità e quantità, Seatec, arrivata ormai alla quinta edizione. Il fatturato della cantieristica (fonte Ucina per l´anno 2005) ammonta a 2886 milioni di euro di cui 2521 costituiscono la produzione nazionale (di cui 1175 - circa il 40% del fatturato globale – è destinato al mercato interno e 1346 - 47% - è destinato all´export) e 365 milioni sono riconducibili all´import. Per il quarto anno consecutivo l´Italia risulta prima in Europa per il valore della produzione di imbarcazioni da diporto e seconda nel panorama mondiale dopo gli Stati Uniti. L´italia produce a livello statistico imbarcazioni con il valore medio più alto, grazie al grosso apporto della produzione di superyacht (oltre 24 metri), dove il nostro Paese si pone nella posizione di leadership a livello mondiale per numero di progetti in costruzione con una quota di mercato pari al 38% di unità prodotte. Secondo l´Order Book 2006 (Showboat International) a gennaio 2006, erano 688 – 52 a vela e 636 a motore - i superyacht in costruzione nel mondo, di cui 260 in costruzione presso cantieri italiani. L´italia ha superato gli Stati Uniti nella costruzione di megayacht fin dal 2000 con 100 unità, con un trend di crescita costante: 70 nel 1999, 170 nel 2002, 178 nel 2003, 189 nel 2004. Il comparto degli accessori, rappresentato essenzialmente da aziende medio-piccole, riveste un ruolo fondamentale nella creazione di valore aggiunto per la nautica, caratterizzando il prodotto italiano in termini qualitativi e di alta tecnologia impiegata. Il comparto in esame genera un fatturato complessivo di 1243 milioni di euro, con un´occupazione diretta pari a circa 7000 addetti. Il fatturato di 1243 milioni di euro è così suddiviso: 925 milioni rappresentano la produzione nazionale – di cui 268 (29%) destinati all´esportazione diretta e 657 (67%) al mercato interno) mentre l´import ammonta a 318 milioni. La percentuale dell´esportazione sale al 67% (623 milioni di euro) se si considerano anche gli accessori installati su imbarcazioni destinate all´esportazione. Il contributo nazionale del settore della nautica (cantieristica, accessori e motori) al Pil (fonte Ucina per l´anno 2005) si attesta su un valore superiore a 2800 milioni di euro, confermando un aumento dell´attività nautica nel suo complesso, trainata sia dal consenso incontrato dal prodotto italiano sui mercati esteri sia dalla crescita del mercato nazionale. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio delle aziende del comparto nautico e degli addetti che trovano occupazione in questa industria, la Lombardia si colloca al primo posto (24,22% per le aziende e 23,14% per gli addetti), seguita da Liguria (16,61% per le aziende e 10. 33% per gli addetti), Toscana (12,58% e 7,73%), Emilia-romagna (9,32% e 15,47%). Le regioni sopra menzionate occupano le prime quattro posizioni anche nel comparto delle unità da diporto con le seguenti percentuali: Lombardia (aziende 20,39, addetti 17,89%), Toscana (12,83%, 6,99), Liguria (12,17%, 5,10), Emilia-romagna (9,21%, 16,90). Per il comparto accessori: Lombardia (aziende 26,37, addetti 29,55,%), ), Liguria (21,54%, 17,95), Toscana (12,86%, 9,70), Emilia-romagna (9,97%, 15,26). . |
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NASCE E-LEVEL AZIENDA DI IFAS GRUPPO NEL SETTORE NAUTICO |
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Moncalieri To, 29 gennaio 2007 - Ifas Gruppo, realtà commerciale italiana di spicco nel settore della vendita di auto e servizi, nata nel 1951 e dal 2004 divenuta marchio commerciale della holding Comipac (Compagnia Italiana Partecipazioni Commerciali), annuncia la nascita di E-level, azienda del Gruppo che entra nel settore nautico con la commercializzazione della gamma di imbarcazioni a motore Galeon. Presidente della nuova azienda è Nicola Loccisano, coadiuvato da Francesco Pugliese e Armando De Benedictis, Amministratori. La sede operativa di E-level è nel Porto di Marina Aregai, a Santo Stefano al Mare (Im). Nel gruppo di lavoro operativo figurano anche consulenti esperti del settore nautico nonchè tecnici dalla provata esperienza che portano E-level a divenire da subito una realtà matura in questo settore. E-level, il cui nome è la scrittura al rovescio di “Le Vele” (e nel suo immediato futuro ci sarà anche la commercializzazione di imbarcazioni a vela), si presenta sul mercato con un approccio del tutto rivoluzionario, che non tarderà a fare tendenza. Grazie alla comprovata esperienza nel settore auto dei suoi fondatori, E-level offrirà ai suoi clienti non solo la possibilità di testare le barche in virtù dell’ampio spazio riservato nella banchina antistante la sede di Marina degli Aregai, ma anche numerosi servizi accessori che vanno dal finanziamento agevolato, al noleggio vetture e limousine, alla fornitura di catering personalizzati, oltre ad un servizio di assistenza e post vendita di altissima qualità. “Abbiamo deciso di avviare le attività di E-level con la commercializzazione della gamma Galeon - spiega Armando De Benedictis, Amministratore - perché in essa sono presenti modelli di diverse fasce di prezzo, atte a soddisfare i clienti più diversi. Siamo convinti che i potenziali acquirenti di barche potrebbero essere molti di più a fronte di informazioni maggiormente fruibili e dettagliate sui prodotti e sui costi”. Per la holding Ifas Gruppo l’ingresso nel settore nautico si inserisce in una strategia di ricerca di nuove opportunità di business di ampio respiro. “Un investimento di questo tipo è comunque a lungo termine - ha commentato il Presidente Nicola Loccisano – stiamo affrontando, infatti, un mercato nuovo, ma la nostra provata esperienza nella vendita di beni e servizi ci sarà comunque di grande aiuto”. . |
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500MILA EURO PER SISTEMAZIONE AREA MARANO LAGUNARE |
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Muggia, 29 gennaio 2007 - Il Comune di Marano Lagunare potrà disporre di un contributo regionale di almeno 491. 735,50 euro per l´ultimazione dell´urbanizzazione dell´isola del Dossat e le opere di straordinaria manutenzione relative alla messa in sicurezza del ponte sul canale Taglio. La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Attività produttive, Enrico Bertossi, ha approvato nella riunione odierna le modalità ed i termini per la presentazione della domanda di finanziamento che, in presenza di condizioni particolari, potrebbe essere aumentato rispetto alla cifra attualmente preventivata. . |
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