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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Febbraio 2007
QUAL È LA NUOVA REALTÀ SOCIALE DELL´EUROPA? LA COMMISSIONE UE LANCIA UN AMPIO DIBATTITO SUL BENESSERE SOCIALE  
 
 Bruxelles, 27 febbraio 2007 - La Commissione ha varato oggi una consultazione pubblica volta ad inventariare realtà e tendenze attuali delle società europee. Proposto per la prima volta a maggio 2006 nell´ambito della comunicazione “Un´agenda dei cittadini”, l´“inventario della realtà sociale” è stato quindi sottoscritto dal Consiglio europeo a giugno 2006. Lo scopo è di intavolare il dialogo con i vari interlocutori per discutere ciò che caratterizza la realtà sociale europea. Si tratta di una consultazione unica nel suo genere, basata su un documento di riferimento, un Eurobarometro e un apposito sito internet, lanciata dalla Commissione allo scopo di ascoltare, non di vagliare opzioni politiche. Nella misura del possibile, si terrà conto dei risultati della consultazione in vista di iniziative politiche future, quali la revisione intermedia dell´agenda della Commissione per la politica sociale nei prossimi mesi. Come primo passo, la Commissione ha presentato al Consiglio europeo dell´8 e 9 marzo 2007 una relazione intermedia, accompagnata da un documento di riferimento a cura dell´Ufficio dei consiglieri per le politiche europee (Bepa) della Commissione. “La realtà sociale europea” è il titolo dell´analisi del Bepa che riflette la visione personale degli autori, Roger Liddle e Fréderic Lerais; essa solleva, in maniera interessante, un´estesa gamma di questioni ritenute utili dal Collegio ai fini del tipo di dibattito, profondo e ampio, che si intende suscitare. Nel presentare l´iniziativa, il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha affermato: “Nell´europa moderna, la finalità dell´Unione è di consentire ai suoi cittadini di raggiungere livelli più elevati di prosperità, solidarietà e sicurezza in un mondo globalizzato. A tal fine, è necessario prendere conoscenza di quanto accade nelle nostre società alla luce di un quadro unico di riferimento e far sì che le possibili ripercussioni dei profondi mutamenti sociali in corso siano comprese in modo unanime”. In occasione del vertice di Hampton Court, questa duplice sfida è stata dibattuta dai leader europei nell´ambito dei due grandi temi della demografia e della globalizzazione. Da allora, le preoccupazioni dei cittadini in tema di benessere e equità sociali sono andate aumentando. “A livello comunitario, sono state a giusto titolo esaminate nei minimi dettagli le sfide moderne della competitività. È ora giunto il momento di analizzare e riflettere, con pari intensità, in merito alle sfide connesse all´Europa sociale” ha aggiunto il presidente Barroso. Processo - È la prima volta che la Commissione ricorre a questo tipo di consultazione. L´intento è di stimolare un dibattito esteso e aperto sui mutamenti sociali cui sono confrontati i cittadini europei nell´era della globalizzazione. In questa fase, la Commissione non è alla ricerca di pareri su una serie di proposte o di orientamenti politici. Le conclusioni politiche potranno essere tratte solo in un secondo momento, con il concorso degli Stati membri. La consultazione non è rivolta unicamente alle organizzazioni con sede a Bruxelles; è previsto infatti il coinvolgimento di organismi locali e nazionali, di enti politici e di gruppi di riflessione in tutta Europa. Durante la fase di consultazione, chiunque abbia interesse per i temi trattati è invitato a partecipare al dibattito (o ad esplicitare le proprie opinioni). La consultazione sarà realizzata durante tutto il 2007. Il sondaggio Eurobarometro - Durante gli ultimi mesi del 2006, è stato realizzato un sondaggio Eurobarometro sulle diverse dimensioni sociali della realtà sociale. Nell´insieme, i cittadini dell´Unione europea risultano felici: l´86% (media Ue-25) è relativamente soddisfatto della propria vita e del contesto quotidiano, l´83% del proprio tenore di vita, il 78% delle infrastrutture di trasporto, il 77% dei servizi medici e il 71% delle scuole nel proprio circondario. Per il 51%, il sistema sociale nazionale garantisce una copertura abbastanza ampia. L´85% dei cittadini dell´Ue non teme di perdere il lavoro nei prossimi mesi. Nella sfera lavorativa, i livelli di soddisfazione risultano relativamente elevati: il 77% dei cittadini ritiene di poter mettere a frutto le proprie conoscenze e competenze nel lavoro; per il 71% degli intervistati, il lavoro implica la necessità di imparare costantemente e, per due terzi dei cittadini, il lavoro comporta l´attribuzione soddisfacente di poteri e responsabilità. Il 41% degli intervistati considera tuttavia che il lavoro richieda un impegno eccessivo e risulti troppo stressante, contro il 34% che non condivide questa opinione. Tuttavia, meno di un terzo dei cittadini ripone fiducia nelle istituzioni nazionali. La preoccupazione attualmente più diffusa è la disoccupazione (36%), seguita dal costo della vita (35%) e dalle pensioni (30%). Un quarto dei cittadini dell´Ue si sente minacciato dal rischio della povertà e il 62% ritiene che chiunque possa prima o poi correre un tale rischio. Conseguire un buon livello di istruzione (62%) e lavorare sodo (45%) sono considerati i due fattori più importanti per cavarsela nella vita; tuttavia, il 64% dei cittadini dell´Unione ritiene che i bambini di oggi siano destinati ad un´esistenza più difficile rispetto a quella della propria generazione. Questo sondaggio speciale dell´Eurobarometro è stato realizzato da Tns Opinion & Social tramite interviste faccia a faccia. Sono state intervistate in totale 26. 755 persone tra il 17 novembre e il 19 dicembre 2006. .  
   
   
FISCALITÀ DELLE IMPRESE: NUOVE LINEE GUIDA DELL´UE PER BRUXELLES GLI ACCORDI PREVENTIVI SUI PREZZI (APA) HANNO RIDOTTO GLI ONERI SUI CONTRIBUENTI  
 
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - Quando imprese associate effettuano scambi transfrontalieri, non sempre è facile per le società o per le amministrazioni fiscali determinare i prezzi da utilizzare. Le differenti norme in materia di prezzi di trasferimento esistenti nei diversi paesi Ue possono comportare oneri aggiuntivi per i contribuenti, come nel caso della doppia imposizione. Per risolvere questo problema, nel 2002 la Commissione ha creato il Forum congiunto dell´Ue sui prezzi di trasferimento. Sulla base del lavoro svolto dal Forum, in data odierna la Commissione europea ha adottato una comunicazione in materia. Commissione e Forum ritengono che gli accordi preventivi sui prezzi (Advance Pricing Agreements - Apa) costituiscano uno strumento atto ad accrescere la certezza del diritto e a ridurre gli oneri connessi ai prezzi di trasferimento che gravano sui contribuenti. La Commissione ha perciò elaborato delle linee guida sugli Apa che permetteranno alle imprese di evitare più agevolmente alcuni dei problemi derivanti dalle differenti normative in vigore negli Stati membri. Le norme sui prezzi di trasferimento sono volte a garantire che le imprese appartenenti a uno stesso gruppo, qualora svolgano la propria attività in vari Stati membri, distribuiscano correttamente la loro base imponibile tra i diversi paesi in cui operano. Presentando l´iniziativa, László Kovács, commissario responsabile per la fiscalità e l´unione doganale, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto in collaborazione con le amministrazioni fiscali e il settore privato sulle questioni relative ai prezzi di trasferimento. Le linee guida che proponiamo faciliteranno la conclusione di accordi preventivi sui prezzi tra le amministrazioni fiscali e i contribuenti, rafforzando per questi ultimi la certezza del diritto”. Il commissario ha poi concluso invitando gli Stati membri a “recepire rapidamente le raccomandazioni contenute nelle linee guida nella propria legislazione o nei propri regolamenti amministrativi”. Gli Apa sono accordi tra le amministrazioni fiscali degli Stati membri dell´Unione che definiscono le modalità di imposizione fiscale delle future operazioni commerciali tra società appartenenti a un medesimo gruppo e stabilite in due o più Stati membri. Tali accordi possono costituire un efficace strumento per evitare controversie tra contribuenti e amministrazioni fiscali, dal momento che le amministrazioni, con l´accordo delle società interessate, stabiliscono in anticipo un meccanismo per il calcolo della ripartizione dei profitti tra le imprese. Grazie a questa procedura, tutte le parti possono contare su una maggiore certezza, con un significativo risparmio di tempo e risorse. Le linee guida elaborate dalla Commissione precisano il modo in cui gli Stati membri devono condurre la procedura Apa e forniscono indicazioni ai contribuenti interessati. Esse definiscono il quadro generale della procedura e spiegano in maniera dettagliata come risolvere alcuni problemi specifici. Le linee guida forniscono inoltre alcuni esempi in relazione alla tempistica e alle tipologie di settori che dovrebbero essere interessati dagli accordi. Secondo la Commissione, il rispetto delle linee guida consentirà di concludere più facilmente e più velocemente gli accordi, incoraggiandone l´uso nell´Ue e riducendo il numero di controversie e di casi di doppia imposizione. .  
   
   
INAUGURAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DELLA RICERCA L’EVENTO SARÀ CELEBRATO NEL CORSO DI UNA CONFERENZA A BERLINO IL 27 E IL 28 FEBBRAIO  
 
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - Si svolgerà a Berlino il 27 e il 28 febbraio la conferenza che inaugurerà il Consiglio europeo della ricerca (Cer), il primo organismo di finanziamento paneuropeo concepito per sostenere i progetti di ricerca “alle frontiere della conoscenza” in tutti i settori della scienza. Alla conferenza di Berlino, organizzata dal Ministero dell’istruzione e della ricerca tedesco e dalla Fondazione tedesca per la ricerca (Dfg), parteciperanno il presidente di turno dell’Ue, Angela Merkel, il commissario europeo responsabile per la scienza e la ricerca, Janez Potočnik, il presidente del Cer, Fotis Kafatos, i membri del consiglio scientifico del Cer e altre personalità di spicco della comunità scientifica europea. Dopo l’adozione dell’atto costitutivo da parte della Commissione europea e con il primo invito a presentare proposte per l’assegnazione delle prime sovvenzioni (pari a 300 milioni di euro nel 2007), il Consiglio europeo della ricerca è oramai una realtà. Invitando le menti più originali a oltrepassare gli attuali limiti del sapere umano, il Consiglio potrà aprire la strada a nuove scoperte che aiuteranno l’Europa ad affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali. “Con il Consiglio europeo della ricerca, entriamo in una nuova era di sostegno europeo alla ricerca scientifica”, ha affermato il commissario Janez Potočnik. “Alcuni dei maggiori progressi nel campo della conoscenza e delle più grandi scoperte scientifiche sono avvenuti perché le grandi idee hanno avuto lo spazio e il tempo per svilupparsi. E’ proprio questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere con il Cer”. Grazie al Consiglio, guidato da esponenti eminenti della comunità scientifica europea, sarà offerto sostegno alle migliori idee, indipendentemente dalla loro origine geografica e da temi predeterminati. Il Cer, creato nel 2006 nell’ambito del programma specifico “Idee” del Settimo programma quadro di ricerca, è un organismo autonomo, diretto da un consiglio scientifico indipendente composto da 22 personalità scientifiche di alto livello provenienti da tutta l’Europa e presieduto dal professore Fotis Kafatos, dell’Imperial College di Londra. Il compito principale del consiglio scientifico è di definire la strategia del Cer e di sovrintendere alla gestione sul piano scientifico. Il budget totale a disposizione dell’organismo per i prossimi sette anni è di 7,5 miliardi di euro. Il primo invito a presentare proposte, lanciato il 22 dicembre 2006, permetterà di accordare una sovvenzione di due milioni di euro in cinque anni ai giovani ricercatori più promettenti. Il sistema delle sovvenzioni per giovani ricercatori (Starting Independent Researcher Grant) continuerà anche nei prossimi anni e sarà completato dal sistema di finanziamento denominato “Advanced Investigator Grant Scheme”, aperto a ricercatori di tutti i livelli di carriera. Le nostre società ed economie dipendono sempre più dalla ricerca che sfida i limiti della conoscenza. Anche gli oggetti che utilizziamo quotidianamente, come frigoriferi e televisori, includono scoperte che sono il frutto dell’attività scientifica intrapresa con il solo scopo di espandere la nostra comprensione del mondo che ci circonda. .  
   
   
SFIDE GLOBALI, SFIDE LOCALI: L’EUROPA GIUSTO MEZZO?  
 
 Piacenza, 27 febbraio 2007 - “Un progetto per contrastare il lavoro nero promosso dalla Provincia di Piacenza è stato notato dal governo francese che ora vuole farlo suo. Ecco un esempio di come le piccole realtà possono influire su quelle grandi e contribuire al progresso europeo”. Questa, riportata dal Presidente della Provincia di Piacenza, Gian Luigi Boiardi, è la nota di speranza con cui si è aperto l’incontro di giovedì 22 febbraio organizzato da Provincia di Piacenza e Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Europe Direct - Carrefour europeo Emilia. “Proprio nella sede della Provincia di Piacenza - ha spiegato Carla Cavallini, Direttrice del Carrefour europeo Emilia e coordinatrice nazionale della rete italiana dei Carrefours europei - è attivo dal 2006 lo sportello Piacenza Europa, con lo scopo di diffondere la cultura europea nel territorio e fare da interfaccia a tutti i cittadini che vogliono cogliere le immense opportunità che da essa derivano”. Il convegno, che si è tenuto all’Università Cattolica di Piacenza ed è stato moderato dal Prof. Francesco Timpano, è stato un modo per far capire agli studenti di Piacenza quanto la realtà locale e le idee nuove possano dare un contributo a livello europeo. “La tensione fra locale e globale - ha ricordato Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea - era ben presente già nelle preoccupazioni dei padri fondatori dell’Unione europea. Essa si è sempre ripresentata non solo come problematicità ma come risorsa e ricchezza, e ha dato l’impulso per la creazione di un modello multilaterale di governo. Oggi secondo Santaniello la Costituzione europea è “un modo per rilanciare il concetto democratico che caratterizza la nascita delle Comunità europee del dopoguerra (Ceca e Ceea), la solidarietà tra Stati, e per sviluppare un sistema di governo basato sul multilateralismo”. Le tappe, apparentemente dualistiche, di Maastricht e Lisbona, l’una improntata a rigore e stabilità e l’altra a innovazione, riforme e liberalizzazioni sono “i due poli di un dualismo solo apparente, che in realtà può essere risolto all’interno di un sistema di governo europeo che raccolga le sfide, i problemi e le opportunità propri dell’epoca della globalizzazione”. Anche per Piero Bassetti, Presidente dell’Associazione Globus et locus, i padri fondatori dell’Unione europea avevano già intravisto in nuce i problemi del mondo globalizzato di oggi: “Prima ancora che si parlasse di globalizzazione, Jean Monnet, Konrad Adenauer, Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi avevano già profetizzato il superamento della logica dei confini a favore di una funzionale, così come rappresentata dalla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio”. Si trattava dell’anticipazione del modernissimo concetto di sistema di reti, in cui il rapporto tra globale e locale “non è gerarchico né per schemi centrici, ma permette di aggregare nodi simili di peso diverso. Così come in una struttura biologica ogni cellula contiene il Dna di tutto il corpo, oggi ogni locus porta con sé tutte le risorse e le problematiche del globale. Una dinamica che è stata evidente l’11 settembre 2001, un evento che ha raggiunto in modo capillare tutte le località del mondo, e le cui conseguenze hanno influito sulla vita di tutti”. La globalizzazione - ha concluso Bassetti - non è il risultato di spinte economiche e politiche, ma è molto di più, è “una rivoluzione culturale legata ai progressi scientifici e tecnologici che hanno cambiato profondamente l’idea di tempo e spazio”. A questa rivoluzione epocale non si può più rispondere con logiche nazionali, localistiche o particolaristiche, ma guardando alla dimensione continentale. Allo stesso modo, solo guardando ai problemi “in modo non burocratico né invasivo, l’Unione europea potrà sviluppare con le comunità locali un rapporto complesso e adeguato alle sfide globali”. .  
   
   
AUSTRIA, PIL +3,3 P.C. ULTIMO TRIMESTRE 2006  
 
Trieste, 27 febbraio 2007 - Secondo una stima dell´Istituto di Ricerca Economica Wifo, ripresa dall´Ice, nell´ultimo trimestre del 2006 l´economia austriaca è cresciuta del 3,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Particolarmente forti si sono mostrati i settori della produzione di beni materiali e dell´edilizia. Questo sviluppo ha portato anche all´aumento dei posti di lavoro a tempo pieno e a una riduzione della disoccupazione. Non altrettanto rosea è invece la situazione nei settori che dipendono dai consumi dei privati, condizionati da una bassa crescita degli stipendi. L´industria austriaca si trova in una fase di alta congiuntura. Nel quarto trimestre del 2006 la creazione di valore nel settore produttivo è aumentata del 7,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2005 e le imprese si dicono fiduciose anche per il 2007. La congiuntura è particolarmente favorevole per le aziende che si occupano di lavorazioni tecniche (acciaierie, industrie automobilistiche e metallurgiche), per le aziende chimiche e per i subfornitori del settore edilizio. .  
   
   
ROMANIA ED UCRAINA SI CONTENDONO ISOLA NEL MAR NERO  
 
Trieste, 27 febbraio 2007 - Il ministero degli Esteri romeno ha richiesto all´Ucraina di ritirare le intenzioni di popolare la piccola Isola del Serpente, nel Mar Nero. La notizia è ripresa da Rferl. Org e hri. Org. La Romania e l´Ucraina si contendono l´isola dal 2005; la questione riguarda la delimitazione del limite delle acque territoriali tra i due Paesi. L´ucraina considera l´isola appartenente alle proprie acque territoriali, mentre la Romania non crede che l´Ucraina abbia un diritto sull´isola, che ha un´area di 1,5 chilometri quadrati ed una popolazione di circa 80 persone, tra cui guardiano del faro, ispettori navali, biologi e geofisici. .  
   
   
NANOTECNOLOGIE A VANTAGGIO DELL´AMBIENTE  
 
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - Il 16 e 17 maggio si svolgerà a Londra (Regno Unito) un convegno intitolato «Nanotechnology - products and processes for environmental benefit» (Nanotecnologia - prodotti e processi a vantaggio dell´ambiente). La manifestazione esaminerà le nanotecnologie che possono offrire reali benefici ambientali. Saranno discussi, tra gli altri, i seguenti temi: sostituzione di prodotti chimici pericolosi; minimizzazione delle risorse; inversione di tendenza rispetto al problema dell´inquinamento; riduzione delle emissioni di carbonio. Il convegno inoltre prenderà in esame i risultati della recente relazione dell´unità per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche del Parlamento europeo (Stoa) sul ruolo svolto dalla nenotecnologia nella sostituzione di prodotti chimici. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Nano. Org. Uk/newsletter/environment/index. Htm .  
   
   
IL DISEGNO DI LEGGE SULLE LIBERALIZZAZIONI  
 
Roma, 27 febbraio 2007 - Il 16 febbraio scorso è stato presentato alla Camera dei Deputati il disegno di legge "Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale" (A. C. 2272). Il disegno di legge, approvato dal Governo il 25 gennaio scorso, completa, insieme al decreto legge n. 7/2007, il secondo ´´pacchetto´´ sulle liberalizzazioni. Queste alcune delle misure contenute nel provvedimento: procedure più facili per gli indennizzi alle famiglie con invalidi civili minori; abolizione del Pubblico Registro Automobilistico (P. R. A. ); semplificazioni per l´avvio di impianti produttivi; riordino e potenziamento degli istituti tecnici e professionali; semplificazioni delle procedure per le piccole cooperative; agevolazioni per le imprese dello spettacolo. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inoltre realizzato un numero speciale del Quaderno Informativo "Mercato e Consumatori", febbraio 2007, n. 3, interamente dedicato alla legge 248 del 2006 e contenente, nell´ultima parte di questo numero, anche la sintesi del ´´secondo pacchetto´´ delle liberalizzazioni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/cittadino_consumatore/index. Html .  
   
   
COMPETITIVITA’: ZADRA (ABI), BANCHE TOP SPENDER PER ICT  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - Le banche sono il comparto che investe di più in tecnologie della comunicazione e dell’informazione (Ict) con una spesa che si attesta oltre i 6,3 miliardi di euro nel 2005, pari al 23% del totale degli investimenti in informatica in Italia. Questi i dati presentati ieri a Milano al Forum Abi Lab, il Centro di ricerca e sviluppo delle tecnologie per la banca promosso dall’Abi e costituito nel 2002. Le tecnologie sono sempre più al centro del rapporto tra banche e clienti famiglie e imprese e sempre più orientate alla customer satisfaction e alla sicurezza delle operazioni bancarie. Il settore bancario mira all’innovazione dei processi e ad accrescere la competitività offrendo ai propri clienti canali alternativi allo sportello tradizionale, per andare incontro alle esigenze della clientela, migliorare l’efficienza organizzativa e raggiungere una reale multicanalità integrata. “Le banche risultano in linea con le grandi trasformazioni tecnologiche” ha osservato Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’Abi, intervenuto al Forum “e continueranno a investire nelle innovazioni per adeguarsi alle esigenze dei clienti e delle imprese e assicurare sicurezza ed efficienza. Tutti elementi indispensabili per essere competitivi in un mercato che è ormai europeo”, Zadra ha sottolineato “Avvicinandosi l’Europa alla creazione della Singola area dei pagamenti (Sepa), gli investimenti previsti per le prima 90 banche europee per adeguarsi alle normativa ammonteranno a circa 3 miliardi di euro e ben l’80% sarà destinato all’adeguamento dei sistemi It. L’investimento, emerge dal Rapporto, risulta particolarmente significativo nelle principali banche italiane. ” Secondo il Rapporto Abi Lab sette italiani su dieci hanno una carta bancomat e sono quattro su dieci quelli che possiedono una carta di credito, e ormai quasi otto negozi su dieci accettano pagamenti con carte, ritenuti più comodi e più sicuri. Sicurezza garantita dalle nuove soluzioni tecnologiche tra cui la business continuity e le misure per la prevenzione del furto d’identità elettronica. Dal Rapporto emerge in merito al furto d’identità un’incidenza relativamente bassa a testimonianza del grado di sensibilizzazione della clientela e dell’efficacia delle contromisure predisposte dalle banche. Tali applicazioni permettono di tutelare la sicurezza delle operazioni e del cliente. La spesa delle banche in telecomunicazioni (Tlc), settore fondamentale per l’erogazione dei servizi e per l’innovazione nelle banche, rappresenta il 17% del totale della spesa Ict bancaria. Su questo fronte, il Rapporto registra una forte crescita dell’impiego della banda larga utilizzata oggi dall’85% delle banche per guadagnare in efficienza e ottimizzare i costi per clienti e banche. Oltre il 90% delle banche sul territorio nazionale sono dotate di un’area self service, attrezzata con dispositivi automatici (Atm), che negli ultimi dieci anni hanno registrato una crescita media annua del 6%. A fronte di una crescita dell’operatività sui canali virtuali – Internet banking, ma anche Phone e Mobile banking - le filiali bancarie si stanno trasformando in veri e propri centri di relazione con la clientela, dove discutere con il gestore delle proprie scelte di investimento e finanziamento. .  
   
   
CAPITALIA: APPROVATO IL PRECONSUNTIVO AL 31 DICEMBRE 2006:1 UTILE NETTO RECORD A € 1.162 MLN, +12% UTILE PER AZIONE: € 0,45  
 
Roma, 27 febbraio 2007 – Capitalia ha conseguito nel 2006 un utile netto record di € 1. 162 milioni, in crescita del 12,3% rispetto al 2005; il margine d’interesse è cresciuto del 12,0% a € 2. 838 milioni, mentre i ricavi totali sono ammontati a € 5. 533 milioni, con un aumento del 7,3%. Sono questi i principali dati del preconsuntivo al 31 dicembre 2006 presentato ieri dall’Amministratore Delegato Matteo Arpe e approvato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Cesare Geronzi. 2007: cinque iniziative per sostenere la crescita - 1. Dopo un anno di risultati molto positivi, Delta 2 da “nuovo modo di fare banca” diviene un brand commerciale: Cambia Tutto. L’iniziativa, che ha sperimentato un crescente utilizzo dei servizi non bancari da parte dei clienti e non, ha consentito inoltre di servire più di un milione di operazioni di sportello al sabato e all’ora di pranzo. L’effetto positivo del progetto 1 Ai fini di un confronto omogeneo, i dati economici riferiti al 31 dicembre 2005 sono ricostruiti in coerenza con il perimetro di Gruppo al 31 dicembre 2006. Ha trainato la crescita di clientela su tutta la rete, portando a quasi 10. 000 i conti correnti netti in gennaio. 2. L’obiettivi da Piano Industriale di 110 nuovi sportelli per il 2006 è stato raggiunto. E’ stata migliorata la distribuzione geografica della rete sul territorio e incrementata la presenza nelle regioni settentrionali. Grazie alle nuove aperture il Gruppo può contare oggi su più di 2. 000 sportelli. 3. La vendita di obbligazioni di terzi è cresciuta, a gennaio 2007, di quasi 4 volte rispetto alla media mensile del 2006. Capitalia ha inoltre recentemente raggiunto un accordo quale distributore di mutui, per importi che coprono il 100% del valore dell’immobile, erogati da un importante operatore internazionale. Grazie alla vendita dei prodotti di terzi è previsto un consistente incremento delle commissioni nel 2007. 4. Buoni i risultati raggiunti nel 2006 nello Small Business del segmento Retail: flusso netto di quasi 5. 000 nuovi conti correnti, oltre 28. 000 nuovi conti on-line e oltre 3. 700 nuove carte di credito erogate. 5. Nel segmento Corporate, sono stati lanciati diversi nuovi prodotti allo scopo di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese incluso Inpartnership, un plafond da € 2 miliardi di nuovi prodotti di finanziamento, Capitalia Corporate Web, una nuova piattaforma internet costruita per facilitare la gestione amministrativa. Risultati economici al 31 dicembre 2006 Il margine d’interesse, pari a € 2. 837,9 milioni, registra un incremento del 12% rispetto al dato al 31 dicembre 2005; l’aumento riflette la positiva evoluzione degli aggregati patrimoniali ed un’attenta gestione degli spread creditizi. Il margine include la quota di interessi per circa € 249 milioni connessa all’effetto time value determinatosi in conseguenza dell’applicazione del criterio del costo ammortizzato prevalentemente sui crediti dubbi. Le commissioni nette raggiungono € 1. 723,4 milioni (+3,5%) rispetto a € 1. 665,2 milioni dell’esercizio 2005. I profitti netti su attività e passività valutate al fair value si attestano a € 496,1 milioni (+1,8%), in lieve incremento rispetto al dato del 2005. Su tale voce ha inciso la cessione di circa n. 17 milioni di azioni Assicurazioni Generali (con un utile da cessione di € 100,7 milioni) e di n. 31 milioni di azioni Fiat (€ 151,6 milioni). La voce dividendi e utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto ammonta a € 204,1 milioni, in forte crescita da € 151,3 milioni; essa beneficia della cessione sul mercato di titoli Mediobanca da parte di Consortium (€ 33 milioni) effettuata nel primo trimestre del 2006. Gli altri proventi netti di gestione risultano pari a € 271,2 milioni, in diminuzione del 15,4% rispetto al dato al 31 dicembre 2005. Tale andamento si ricollega essenzialmente con la contabilizzazione nel 2005 di proventi non ricorrenti. Il totale dei ricavi, pari a € 5. 532,7 milioni, registra un aumento del 7,3% rispetto ai € 5. 158,7 milioni dell’esercizio precedente. I costi operativi si attestano a € 3. 232,9 milioni, con un incremento del 2,5% rispetto ai € 3. 152,6 dell’esercizio 2005. In tale ambito, le spese per il personale, pari a € 1. 988,2 milioni, sono in aumento del 3,5%, parzialmente indotto dalla crescita del numero dei dipendenti (+2,4%). Le altre spese amministrative risultano pari a € 1. 046,0 milioni (-1,3%). Le rettifiche di valore nette su attività immateriali e materiali ammontano a € 198,7 milioni (+15,8% rispetto al dato del 2005). Il risultato lordo di gestione aumenta del 14,6%, attestandosi a € 2. 299,9 milioni (€ 2. 006,1 milioni nel 2005). Il cost/income ratio si porta pertanto al 58,4%, in miglioramento di 2,7 punti percentuali rispetto al dato di fine 2005. Le rettifiche e gli accantonamenti (€ 617,5 milioni) aumentano del 4,5%. In particolare: gli accantonamenti per rischi e oneri passano a € 120,6 milioni da € 134,6 milioni del 31 dicembre 2005, di cui € 45 milioni riferiti a parte dei residui impegni connessi alla partecipazione in Ipse; le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e altre operazioni finanziarie sono pari a € 483,5 milioni (+18,6%), in linea con la crescita dell’attività creditizia. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie si attestano infine a € 13,3 milioni, contro € 48,4 milioni di fine 2005. Il risultato operativo netto risulta pari, quindi, a € 1. 682,4 milioni e registra un incremento del 18,9% rispetto ai € 1. 415,2 milioni del 31 dicembre 2005. L’utile netto da cessioni e da partecipazioni ammonta a € 142,5 milioni (€ 82,6 milioni al 31 dicembre 2005). Tale importo include ricavi riferibili alla cessione di Capitalia Assicurazioni (€ 50 milioni), di S. I holding (€ 12 milioni), di Development Capital I Sca (€ 11 milioni) e di Banca Italo Albanese (€ 10 milioni). Nel quarto trimestre inoltre € 23 milioni sono stati ricavati dalla cessione di Farmafactoring e € 17 milioni dal rimborso di un titolo obbligazionario. L’utile prima delle imposte si attesta a € 1. 824,9 milioni (+21,8%). Dopo la contabilizzazione di imposte sul reddito per € 659,0 milioni e di un utile di pertinenza di terzi pari a € 3,3 milioni, l’utile netto consolidato raggiunge il livello record di € 1. 162,5 milioni in crescita del 12,3% rispetto a € 1. 035,6 milioni del 31 dicembre 2005. Dati patrimoniali al 31 dicembre 2006 La raccolta diretta dalla clientela si attesta a € 96. 754,0 milioni e segna un incremento del 7,3% rispetto al 31 dicembre 2005. Tale aumento è riferibile in particolare alla positiva dinamica di conti correnti e dei depositi liberi (+11,4%), nonché dei titoli in circolazione (+11,2%). Gli impieghi con la clientela raggiungono € 96. 034,5 milioni, registrando un incremento del 16,6% rispetto al dato del 31 dicembre 2005. Sulla positiva dinamica si segnala la consistente crescita dei mutui (+32,7%) e dei finanziamenti contenuti nella voce “Altre operazioni” (+20,3%). I crediti classificati netti (incagli e sofferenze) risultano pari a € 4. 303,8 milioni (+0,1%) in linea con il dato al 31 dicembre 2005. In particolare, gli incagli netti, pari a € 971,5 milioni, mostrano una sostanziale riduzione annua (-10,4%, da € 1. 084,0 milioni); le sofferenze nette, pari a € 3. 332,3 milioni, risultano lievemente in crescita (+3,7%). La copertura dei crediti classificati si attesta al 62,9% (63,4% al 31 dicembre 2005): in dettaglio, la copertura delle sofferenze è del 67,4% mentre quella dei crediti incagliati risulta pari al 28,4%. L’attività di recupero crediti relativa ai portafogli cartolarizzati Trevi gestiti da Capitalia Service Jv ha evidenziato nel 2006 un progresso dell’11,5% rispetto al 2005, gli incassi cumulati sono stati infatti pari a € 508,2 milioni rispetto ai € 455,6 milioni nello stesso periodo del 2005. La profittabilità dei recuperi si conferma al 61% al di sopra di una media storica del 58%. Nonostante la forte crescita degli impieghi a clientela, il Tier 1 ratio si è attestato al 6,2%. Attività commerciale La raccolta complessiva dei prodotti di Wealth Management sulle reti distributive del Gruppo risulta essere pari a € 5. 212 milioni in flessione del 25,6% rispetto al dato al 31 dicembre 2005. La diminuzione è dovuta alla raccolta netta negativa dei prodotti del risparmio gestito (€ -1. 687 milioni), in linea con il trend del sistema. Al fine di focalizzare l’asset management su prodotti ad elevato valore aggiunto, sono stati lanciati sulla piattaforma di Capitalia Investment Management tre nuovi comparti, denominati Navigatore, con innovative tecniche di gestione (€ +111 milioni nei primi 4 mesi di collocamento). Inoltre, sul finire d’anno Fimit S. G. R. Ha lanciato presso le Reti del Gruppo un nuovo Fondo Immobiliare a raccolta specializzato nel settore turistico-alberghiero, “Delta”, che ha raccolto complessivamente € 207 milioni. I collocamenti di obbligazioni si attestano a € 3. 515 milioni e si raffrontano con € 3. 735 milioni al 31 dicembre 2005. Notevole il contributo fornito dai titoli strutturati che, con sottoscrizioni per € 2. 805 milioni, confermano il loro peso nel mix della categoria (80% circa della produzione complessiva). Nell’ambito dei collocamenti obbligazionari sono inclusi quelli relativi a titoli di terzi per quasi € 600 milioni. La vendita di prodotti di bancassurance ha fatto registrare un volume di premi pari a € 3. 031 milioni, superando del 12% i risultati del 2005. Sul totale raccolta premi, cresce nei dodici mesi il peso del comparto Unit Linked (dal 14% al 20%), grazie anche all’introduzione di nuovi prodotti multimanager dedicati al segmento Private. Dopo aver esaminato il preconsuntivo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti convocata, anche in sede straordinaria, per il 18 – 19 aprile 2007, rispettivamente in prima e in seconda convocazione, la proposta di aumento gratuito del capitale sociale, ai sensi dell’art. 2442 del codice civile, mediante imputazione a capitale di riserve, con aumento del valore nominale delle azioni da € 1 ad € 1,2. All’assemblea verrà conseguentemente proposta la modifica dei commi primo, quinto, sesto, settimo ed ottavo dell’art. 5 dello statuto sociale. A seguito della cessione perfezionata in più tranches di complessive n. 31. 000. 000 azioni ordinarie detenute nel portafoglio Afs, Capitalia detiene a fine 2006 n. 10. 199. 351 azioni Fiat corrispondenti allo 0,93% del capitale ordinario e allo 0,80% dell’intero capitale sociale. Dal 31 gennaio 2007, in seguito all’esercizio di warrant relativi ai piani di stock option, il capitale sociale di Capitalia S. P. A. Ammonta a € 2. 596. 137. 610 ed è rappresentato da un pari numero di azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna. .  
   
   
PATTO DI SINDACATO DI CAPITALIA  
 
Roma, 27 febbraio 2007 - Il Presidente del Patto di Sindacato comunica che nella mattinata del 23 febbraio è intervenuto un lungo incontro tra il Presidente e l’Amministratore Delegato ad esito del quale l’Amministratore Delegato ha indirizzato al Presidente la lettera di seguito trascritta: “Gentile Presidente, mi duole sinceramente che i recenti avvenimenti abbiano potuto creare una frattura nel rapporto di affetto e stima di cui, negli anni, Lei mi ha onorato e da parte mia ho ricambiato. Come ho anche recentemente dichiarato pubblicamente, la nostra coesione e profonda unità di intenti sono stati il vero motivo del successo del Gruppo Capitalia. La prego di voler considerare questa mia lettera, che La autorizzo a rendere pubblica, come l’impegno tangibile a risolvere insieme nell’interesse superiore della Banca ogni e qualsiasi equivoco possa essersi ingenerato tra noi affinché si possa ritornare al clima di serenità e coesione necessari per affrontare le importanti sfide che ci attendono. Le confermo che tutte le persone di Capitalia si sono comportate in buona fede e a nome loro e mio mi scuso se, per qualsiasi errore compiuto, non è apparso chiaro ed evidente. ” Il Presidente Geronzi ha accolto le scuse del Dott. Matteo Arpe e l’Assemblea del Patto ha espresso piena e unanime soddisfazione. .  
   
   
BANCA CARIGE INAUGURA LA TERZA AGENZIA DI ANCONA  
 
Genova, 27 febbraio 2007 - Sarà inaugurata mercoledì 28 febbraio alle ore 17 la nuova Agenzia 2 di Ancona, in strada Pontelungo 159 b. Carige è ad Ancona dal 2003, con l´apertura della sede in corso Garibaldi 15 a cui si aggiunge nel 2005 l´agenzia 1 di via Maggini 47. Ora la banca genovese arriva a quota tre, a significare l´importanza strategica delle Marche. Oltre alle tre agenzie di Ancona, Carige opera ad Ascoli Piceno, con la filiale di Viale Indipendenza 40. Per l´occasione mercoledì saranno invitate le massime autorità civili e militari, gli esponenti del mondo economico del territorio, la stampa e tutti i cittadini. A presentare il progetto della Banca Carige su Ancona saranno l´onorevole Alessandro Scajola, vicepresidente e il vicedirettore generale di Carige Carlo Arzani. I due esponenti parleranno delle strategie di espansione e del contributo che la banca darà all´economia delle famiglie e delle imprese della città. .  
   
   
COFIDI VENEZIANO E UNICREDIT BANCA, UN BOND DA 20 MILIONI PER IL RILANCIO DELLE PICCOLE IMPRESE SECONDO UN SONDAGGIO UNICREDIT BANCA, IN VENETO 3 PICCOLI IMPRENDITORI SU 5 NON CONOSCONO I CONFIDI E SOLO 1 SU 5 LI UTILIZZA  
 
 Venezia, 27 febbraio 2007 - In Veneto quasi tre piccoli imprenditori su cinque non conoscono il mondo dei confidi e solo uno su cinque si affida al supporto delle strutture di garanzia. Il quadro - che emerge da un´indagine condotta da Unicredit Banca - evidenzia la necessità di stimoli più forti per accompagnare le Piccole Imprese a scegliere i confidi come partner finanziari per la crescita e lo sviluppo del business. Con questo obiettivo Unicredit Banca e Cofidi Veneziano lanciano in provincia di Venezia un nuovo strumento a vantaggio delle Piccole Imprese. È un "Bond del Territorio": un´operazione di cartolarizzazione delle garanzie del Cofidi, che prevede il rilascio di un plafond di finanziamenti per 20 milioni di euro destinato alle imprese artigiane, da spalmare in più tranche. Il progetto si inserisce in un percorso intrapreso da Unicredit Banca a livello nazionale e in provincia di Venezia è stato scelto come partner Cofidi Veneziano, la società di garanzia fidi più importante della provincia di Venezia con oltre 8. 500 aziende associate. L´accordo prevede un collocamento di 20 milioni a favore delle Piccole Imprese del territorio, che verrà curato da Cofidi Veneziano e Unicredit Banca da marzo a settembre 2007, con erogazione immediata e con ammortamento a partire dal 1 gennaio 2008 della durata di 5 anni (fino al 31 dicembre 2012). L´obiettivo condiviso è di spostare gli investimenti delle Piccole Imprese dal breve al medio-lungo termine, dopo che il 2006 per il mondo del credito artigiano provinciale, pur offrendo segnali di miglioramento, ha confermato la propensione delle piccole aziende di fare cassa per affrontare problemi immediati di liquidità. I finanziamenti - destinati a investimenti produttivi, spese per innovazione tecnologica e certificazione di qualità, ricapitalizzazione aziendale, investimenti per la formazione del personale, ecc. - verranno erogati con un tasso che è funzione di un rating attribuito secondo i parametri di Unicredit Banca. Le aziende con rating migliore (R1 - R2) avranno un tasso pari all´indice Euribor di +0,50, ma anche le aziende con un rating molto basso (R6) godranno di un tasso vantaggioso pari a +1,25. Condizioni che, grazie al nuovo bond territoriale, si presentano migliori rispetto a quelle applicate ad oggi da Unicredit Banca alle proprie aziende clienti. "Con questa operazione, Unicredit Banca conferma il suo impegno a favore delle piccole imprese e del territorio - sottolinea Monica Cellerino direttore regione Veneto centrale Unicredit Banca - fornendo una risposta alle preoccupazioni delle Piccole Imprese per un possibile aggravamento nelle difficoltà di accesso al credito e nel costo dei finanziamenti. Con questo nuovo progetto, che anticipa le regole di Basilea 2, viene infatti valorizzata la garanzia dei confidi, con effetti positivi sulle modalità e sulle condizioni di accesso al finanziamento bancario da parte delle piccole imprese". Soddisfazione e uno sguardo positivo sul futuro emergono anche nelle parole del presidente di Cofidi Veneziano Antonio Sartorello: "Ci eravamo dati come obiettivo prioritario per il 2007 quello di proporre nuovi prodotti finanziari alle aziende associate in vista dei prossimi cambiamenti legati a Basilea 2. Con il lancio del bond territoriale contiamo di dare un segnale forte e un aiuto concreto alle piccole imprese artigiane, favorendone le politiche di reinvestimento dei capitali. Questo mettendo a loro disposizione i benefici di accesso ai mercati finanziari, fino a ieri riservati ad aziende di dimensioni maggiori, tramite la cartolarizzazione di distretto. Uno strumento di estrema attualità, perché la necessità di fare sistema per riemergere si fa sentire in tutta la sua urgenza. Le aziende socie di Cofidi Veneziano otterranno dei sicuri vantaggi: dalle nostre simulazioni risulta che oltre il 60% di esse ha un rating variabile tra R3 e R1". L´indagine Di Unicredit Banca Sulle Piccole Imprese Venete - Nell´ambito di una ricerca di Unicredit Banca su un vasto campione di piccole imprese venete (434 aziende), nel secondo semestre 2006 risulta che il 43,5% degli intervistati conosce le strutture dei confidi e il 52,4% li utilizza, mentre un 26,5% li ha utilizzati in passato. Considerando chi non li utilizza, il 60% motiva la scelta dicendo che preferisce rivolgersi alla banca. Gli intervistati che sono al corrente delle strutture dei confidi ne sono invece venuti a conoscenza principalmente tramite le associazioni di categoria (64,4%) o la banca (17,4%). Il 10% ne è venuto a conoscenza autonomamente, mentre il 7,4% ha beneficiato dell´indicazione di un consulente aziendale. Per quanto riguarda l´utilizzo dei finanziamenti garantiti dai confidi, questo è ripartito abbastanza equamente tra investimenti (54,4%) e circolante (45,6%). I finanziamenti garantiti dai confidi sono per la maggior parte a breve-medio termine (73,8% fino ai 5 anni vs 26,2% oltre i 5 anni). Gli intervistati che conoscono i confidi credono che questi potrebbero migliorare i loro servizi principalmente a livello di minore onerosità (28,6%) e maggiore supporto (23,8%). Il 4,8% degli intervistati ritiene invece ritiene che i confidi non siano importanti. .  
   
   
BNL IN QUALITÀ DI SOLE BOOKRUNNER PREPARA L’EMISSIONE DI UN EUROBOND DA 138 MILIONI DI EURO PER LA REGIONE ABRUZZO  
 
Londra, 27 febbraio 2007 - Sarà la Banca Nazionale del Lavoro, attraverso la Divisione Corporate Bnl e la Divisione Bnp Paribas-bnl Corporate Investment Banking, a curare - in qualità di sole bookrunner - la prevista emissione di un Eurobond di 138 milioni di euro della Regione Abruzzo: la partenza dell’operazione si dovrebbe tenere entro questa settimana. L’emissione è stata già deliberata dalla Giunta Regionale e ha ricevuto il via libera da parte del Cicr. Il bond sarà finalizzato al finanziamento di nuovi investimenti previsti dall’amministrazione regionale, avrà una scadenza di 30 anni, con ammortamento semestrale del capitale, cedole semestrali a tasso fisso e una vita media pari a circa 18,5 anni. Tale operazione si inserisce nell’ambito dell’Emtn programme da 1,25 miliardi di euro della Regione, il cui aggiornamento è stato anch’esso curato da Bnl in qualità di Co-arranger, così come Dexia Crediop. La firma per il rinnovo del Programma si è tenuta il 22 febbraio a Londra, alla presenza di Luigi Abete, presidente di Bnl, e Ottaviano Del Turco, presidente della Regione Abruzzo. .  
   
   
FIDIA SPA: PRECISAZIONI IN MERITO ALL’ANDAMENTO ED AI VOLUMI DI NEGOZIAZIONE DEL TITOLO  
 
 Torino, 27 febbraio 2007 – Con riferimento all’andamento ed ai volumi di negoziazione del titolo Fidia ed alle notizie riportate dalla stampa, Fidia S. P. A. , su richiesta della Consob, ribadisce nuovamente che al momento attuale non sono all’esame e non sono previste operazioni societarie tali da giustificare i corsi del titolo negli ultimi giorni. .  
   
   
OMNIA NETWORK S.P.A.: IN BORSA A 5,0 EURO PER AZIONE IL GRUPPO È ATTIVO NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE IN OUTSOURCING DI SERVIZI DI CUSTOMER OPERATIONS ALLE IMPRESE  
 
Milano, 27 febbraio 2007 – E’ stato fissato in 5,0 Euro il prezzo delle azioni ordinarie di Omnia Network S. P. A. , società attiva nella progettazione, realizzazione e gestione in outsourcing di servizi di customer operations alle imprese, il cui debutto sul Mercato Telematico Azionario - segmento Star - di Borsa Italiana S. P. A. È previsto il 28 febbraio prossimo. Il Prezzo di Offerta, medesimo per l’Offerta Pubblica e per il Collocamento Istituzionale, è stato determinato dall’Emittente e dagli Azionisti Venditori d’intesa con il Global Coordinator secondo il meccanismo dell’open price, tenendo conto, tra l’altro, delle condizioni del mercato mobiliare domestico e internazionale, della quantità e della qualità delle manifestazioni di interesse ricevute dagli Investitori Istituzionali e dalla quantità di adesioni pervenute nell’ambito dell’Offerta Pubblica. Il controvalore del Lotto Minimo pari a 500 azioni, calcolato sulla base del Prezzo di Offerta, è pari a Euro 2. 500, mentre Il controvalore del Lotto Minimo Maggiorato pari a 5. 000 azioni, calcolato sulla base del Prezzo di Offerta, è pari a Euro 25. 000. Il numero delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale è pari a n. 9. 000. 000. Il ricavato derivante dall’aumento di capitale e quello derivante dall’Offerta Globale ammonteranno rispettivamente a circa Euro 30 milioni e a circa Euro 45 milioni. La capitalizzazione di mercato di Omnia Network S. P. A. , calcolata sulla base del numero di azioni antecedente l’aumento di capitale sociale al servizio dell’Offerta Globale, riferita al prezzo di Offerta è pari a circa Euro 99,7 milioni. I risultati riepilogativi dell’Offerta Globale saranno resi pubblici mediante pubblicazione di un avviso entro martedì 27 febbraio 2007. Banca Imi S. P. A. (Gruppo Intesa Sanpaolo) è Global Coordinator dell’operazione, Sponsor e Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica. Banca Imi S. P. A. E Intermonte Sim S. P. A. Agiscono come Joint Bookrunners e Joint Institutional Lead Managers. Intermonte Sim S. P. A. È inoltre Co-sponsor dell’operazione. Advisor legale della Società è Dewey Ballantine, mentre i Joint Institutional Lead Managers sono assistiti da Freshfields Bruckhaus Deringer. Advisor finanziario della Società nell’ambito del processo di quotazione è Meliorbanca Spa. .  
   
   
COFIDE: MERRILL LYNCH INVESTE IN EUVIS (GIA’ SOCIETA’ FINANZA ATTIVA)  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - A seguito dell’accordo raggiunto il 25 gennaio 2007 con Cofide-compagnia Finanziaria De Benedetti Spa, Merrill Lynch ha acquisito una partecipazione in Società Finanza Attiva Spa, società specializzata nello sviluppo di soluzioni finanziarie per la famiglia e la terza età, che in concomitanza del closing ha cambiato la propria denominazione in Euvis. Dopo il closing dell’operazione, Cofide detiene il 55% circa del capitale della società, Merrill Lynch il 39% circa, mentre il rimanente 6% fa capo al management. Merrill Lynch ha investito 8 milioni di euro attraverso un aumento di capitale e fornirà anche supporto finanziario per l’erogazione dei prestiti. Euvis è stata fondata nel 2004 da Cofide e dall’amministratore delegato, Paolo Buzzonetti, per introdurre sul mercato italiano i prestiti vitalizi ipotecari destinati alla terza età, diffusi da oltre dieci anni sul mercato inglese (“lifetime mortgages”). L’obiettivo della società è di costruire in Italia, a partire dalle sedi di Milano e Roma, una capillare rete distributiva di agenti autorizzati per soddisfare la crescente domanda sul mercato italiano di queste forme di finanziamento. .  
   
   
I VIAGGI DEL VENTAGLIO: COMPLETATA LA PRIMA TRANCHE DI AUMENTO DI CAPITALE DELLA SOCIETÀ, CON L’EMISSIONE DI N. 873.821 NUOVE AZIONI OFFERTE A CORNELL CAPITAL PARTNERS LP (“CCP”)  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - I Viaggi del Ventaglio S. P. A. (“Ivv” o la “Società”) comunica che, con riferimento all’operazione di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione per complessivi massimi Euro 70 milioni (l’“Aumento di Capitale”) avviata con la sottoscrizione di un contratto denominato Standby Equity Distribution Agreement (“Seda”), sottoscritto in data 31 ottobre 2006, è stata in data odierna completata la prima tranche di detto Aumento di Capitale, con l’emissione di n. 873. 821 nuove azioni al prezzo di emissione di Euro 0,8583, interamente sottoscritte da Ccp nell’ambito del programma di Aumento di Capitale. La suddetta emissione corrisponde ad un aumento di capitale del 1,075%. Il prezzo delle nuove azioni ed i quantitativi sono stati determinati in funzione del prezzo di mercato e dei volumi registrati dal titolo nel periodo di esecuzione della tranche in oggetto come previsto dal Seda. La Società comunica inoltre che è già in corso il secondo periodo di formazione del prezzo relativo all’emissione di nuove azioni per un importo di Euro 750. 000. Il prezzo al quale saranno emesse tali nuove azioni ai sensi del Seda corrisponderà al 95% del minore dei prezzi medi giornalieri ponderati per i volumi scambiati (che rappresentano i prezzi ufficiali come riportati da Bloomberg per ciascun giorno nel quale il Mercato Telematico Azionario italiano è aperto per gli scambi) dei cinque giorni di borsa aperta calcolati a partire dallo scorso lunedì 19 febbraio. Il suddetto secondo periodo di formazione del prezzo si riferisce alla delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 febbraio 2007 inerente, tra l’altro, l’esecuzione di una prima porzione dell’Aumento di Capitale, per un importo di Euro 6. 900. 000, da emettersi in successive tranche del valore di Euro 750. 000 cadauna. A tal proposito, la Società comunica di aver incassato, in data odierna, Euro 6. 900. 000 (di cui Euro 750. 000 a fronte dell’emissione delle citate 873. 821 nuove azioni) in esecuzione del contenuto di detta delibera del Consiglio di Amministrazione. Con riferimento all’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto con i principali istituti finanziatori del Gruppo in data 31 ottobre 2006 (come successivamente modificato e integrato), tale versamento di Euro 6. 900. 000 comporta il venir meno delle condizioni risolutive inerenti la rinuncia del Credito Swap per complessivi Euro 27,5 milioni, che deve intendersi dunque definitivamente rinunciato a favore della Società. Ventaglio comunica infine che la propria controllata di diritto Dominicano Tonle S. A. , conseguentemente alla cessione del resort Gran Dominicus avvenuta in data 5 dicembre 2006, ha definito in data 21 febbraio 2007 con le autorità fiscali locali i periodi di imposta ancora aperti fino al 31 dicembre 2006, mediante un concordato fiscale che ha comportato il pagamento di un ammontare pari a equivalenti 4,1 milioni di Euro. Tale concordato consentirà, oltre alla riduzione delle garanzie trattenute dalla parte acquirente, la rilevazione nell’esercizio in corso di una plusvalenza netta relativa alla vendita del resort pari circa a euro 23 milioni, superiore di circa 3 milioni di euro a quella stimata in precedenza. .  
   
   
VARESE, ZAMBETTI: CON ELBA SOSTEGNO AGLI ARTIGIANI PRESENTATA CONVENZIONE CHE FAVORISCE L´OCCUPAZIONE NEL SETTORE  
 
Varese, 27 febbraio 2007 - "In Lombardia vi sono 265. 000 imprese artigiane, che rappresentano più di un terzo del nostro settore produttivo, impegnano il 17% degli occupati e producono l´11% del valore aggiunto regionale: esse costituiscono inoltre il 25% dell´artigianato italiano". Lo ha affermato l´assessore all´Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, nel suo intervento nella sede territoriale della Regione di Varese per presentare la convenzione che la Regione stessa ha sottoscritto con Elba (Ente Lombardo Bilaterale dell´Artigianato) e che rappresenta una profonda innovazione nell´ottica con cui si è sempre guardato a questo settore. "A Varese - ha aggiunto Zambetti - l´artigianato continua a manifestare una vitalità particolare: nell´ultimo quinquennio, le imprese in questo settore sono infatti aumentate di 2. 579 unità (+12%, dati settembre 2006), mentre negli altri comparti sono diminuite di 1. 855. Questo significa che l´artigianato ha giocato un ruolo importante nel tessuto produttivo della provincia, anche in tempi non facili". "Di conseguenza - ha detto ancora l´assessore - l´attenzione di Regione Lombardia in questi anni è sempre stata altissima per questo territorio. Dal 2003 al 2006, infatti, le agevolazioni creditizie hanno riguardato più di 12. 700 interventi, per i quali abbiamo approvato finanziamenti che hanno movimentato investimenti per oltre 508. 000. 000 euro. Per gli interventi a fondo perduto, poi, negli stessi anni abbiamo approvato più di 4 milioni di euro, più altri 10,5 milioni circa a favore dei servizi per l´impresa". Oggi la situazione è fortunatamente mutata e tutti gli indici segnalano un´inversione di tendenza. "A Varese - ha proseguito Zambetti - vi sono comparti che hanno registrato una forte crescita anche grazie allo sviluppo di Malpensa e del polo logistico legato all´hub". E, rivolto ai partecipanti, ha aggiunto: "Voi sapete bene quanto il Governo lombardo abbia agito contro spinte centralistiche provenienti dal Governo nazionale, tanto più inaccettabili se si considera che i maggiori movimenti per affari e spostamenti internazionali avvengono proprio qui". Zambetti ha quindi analizzato le novità che la convenzione tra Regione e Elba ha introdotto nei tradizionali meccanismi di sostegno dell´occupazione. "Oggi, come emerge dall´ultima analisi congiunturale - ha detto - gli indici sono tornati positivi in tutti i campi. Ma negli anni passati il trend negativo ha colpito con forti conseguenze proprio il mondo produttivo artigiano, che è fatto di imprese molto spesso al di sotto dei 15 dipendenti. Questa soglia non permette di avere paracaduti in caso di crisi aziendale, in quanto questo ambito è ancora generalmente escluso dall´applicazione degli ammortizzatori sociali". La convenzione quindi rappresenta una importante novità nel panorama normativo italiano, perché mette in atto 8 misure concrete, specificamente rivolte a sostenere l´occupazione artigiana, sia attraverso la contribuzione economica, sia con interventi di riqualificazione dei lavoratori. "Abbiamo destinato a queste iniziative - ha proseguito Zambetti - un cospicuo finanziamento, oltre 1,5 milioni di euro, che, integrandosi con le risorse messe a disposizione dal sistema bilaterale, movimenterà circa 2 milioni di euro. Nella convenzione sono comprese anche misure a sostegno del reddito dei lavoratori sospesi dall´attività a causa di crisi o eventi eccezionali e dei licenziati per motivo oggettivo". E vi sono anche interventi di natura ´proattiva´. Si è infatti voluto incentivare le assunzioni, prestando un´attenzione prioritaria al delicato fenomeno della disoccupazione che va a colpire la fascia di età più critica in termini di reinserimento, sia per le donne che per gli uomini: quella degli ultraquarantenni. Per questa ragione tra le azioni presenti nella convenzione ve n´è una che destina un contributo per ogni assunzione di 1. 500 euro alle aziende che assumono lavoratrici ultraquarantenni o lavoratori ultraquarantacinquenni disoccupati, oltre che in caso di assunzione di persone disabili o svantaggiate. Il Fondo eroga un sussidio di disoccupazione del 40% della paga base. "Infine - ha concluso Zambetti - vi sono cinque interventi progettuali, due dei quali focalizzati sull´introduzione degli strumenti informatici e telematici mentre gli altri sono orientati al monitoraggio delle dinamiche del comparto: tra questi quello per realizzare una mappa sui mestieri/profili professionali artigiani a rischio di estinzione e sulle nuove professionalità. A Elba aderiscono circa 40. 000 imprese per un totale di 160. 000 addetti e ne fanno parte le principali Associazioni lombarde dell´Artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai), nonché le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), con l´obiettivo di potenziare le relazioni bilaterali e rispondere a esigenze di mutualità: esattamente quelle che il protocollo di intesa sottoscritto nel luglio 2006 e perfezionato in novembre contribuisce a rendere ulteriormente concrete. All´incontro hanno partecipato, tra gli altri, l´assessore della Provincia, Andrea Pellicini, gli assessori del Comune di Varese, Salvatore Giordano e Patrizia Tomassini, amministratori dei Comuni di Gallarate, Ponte Tresa, Busto Arsizio, Origgio, Somma Lombardo, Laveno Mombello e Angera; inoltre, rappresentanti delle Associazioni e delle Organizzazioni Sindacali: Giorgio Merletti (presidente Confartigianato di Varese e della Lombardia), Gianni Mazzoleni (segretario provinciale Cna), Marco Pagano (segretario Cisl), Umberto Colombo (segretario Cgil); il presidente e il vice presidente di Elba, Eugenio Feroldi e Serafino Appugliese. .  
   
   
TRIMESTRALE ANIMA: LA MECCANICA PROTAGONISTA DELLA RIPRESA ECONOMICA  
 
 Milano, 27 febbraio 2006 - Vola a +54,1 il saldo tra le aziende della meccanica che registrano nel Iv trimestre 2006 sullo stesso periodo dell’anno precedente una situazione di fatturato ‘migliorata’ e quelle che invece la giudicano ‘in flessione’, mentre sale al +43,8 il saldo nel confronto con il penultimo trimestre 2006. Questi i dati di andamento dell’industria meccanica italiana elaborati da Anima, la Federazione di Confindustria che riunisce le Associazioni Nazionali dell´Industria Meccanica varia ed Affine. L’analisi dei dati Anima sull’ultimo trimestre 2006 rivela che il 63,2% delle imprese giudica il fatturato migliorato rispetto allo stesso periodo del 2005 mentre il 52,5% lo ritiene in crescita rispetto al trimestre precedente. Scendono drasticamente le percentuali di quanti dichiarano un peggioramento in confronto allo stesso trimestre 2005 (9,1%) o al trimestre 2006 precedente (8,7%). La crescita ha interessato sia l’attività all’estero (positiva per il 62,9% sullo stesso periodo del 2005 e per il 50,9% sul terzo trimestre 2006) sia quella in Italia (migliorata per il 56,7% sullo stesso periodo del 2005 e per il 48% sul terzo trimestre 2006). “Indicazioni di incremento di fatturato così consistenti non si vedevano da anni nel settore della meccanica” ha commentato il Presidente di Anima Ettore Riello “e confermano i dati molto positivi dell’Istat diffusi alcuni giorni fa che posizionavano la meccanica al terzo posto nella crescita dell’industria italiana, dopo l’elettronica e i trasporti, con un incremento annuo del +4,2%. La meccanica, già affermatasi quale settore trainante nell’export, si conferma ora protagonista anche della ripresa che sta vivendo l’industria italiana nel suo complesso. Questo è il risultato di più fattori, tra cui il ritorno degli investimenti coraggiosamente affrontati dagli imprenditori in anni considerati ‘difficili’ e la loro tenacia nell’affrontare il mercato sia interno che estero puntando sempre sulla qualità. Le attese per i primi mesi del 2007 indicano una crescita più contenuta, una conferma comunque del proseguimento del trend favorevole degli ultimi anni”. Il carnet di ordini ha raggiunto un livello senza precedenti negli ultimi cinque anni, attestandosi a 3,5 mesi di attività. Risulta stabile l’occupazione: secondo il 76,8% delle aziende non ha subito variazioni rispetto al trimestre precedente. Più prudenti e all’insegna della stabilità le previsioni per il primo trimestre 2007: il 52% delle aziende ritiene che il fatturato non subirà variazioni rispetto agli ultimi mesi del 2006, mentre per il 34,2% sarà in aumento e per il 13,8% sarà in flessione. La percezione degli imprenditori è più ottimista se il periodo di confronto è l’anno precedente: secondo il 53,9% delle imprese il fatturato supererà quello del primo trimestre 2006, per il 42,4% rimarrà sugli stessi livelli, mentre solo il 3,7% lo prevede in calo. Analisi Settoriale - Uno slancio particolare ha contraddistinto l’attività di quasi tutti i settori. Il comparto “Sistemi di sollevamento e movimentazione” ha segnato nel Iv trimestre una consistente crescita del fatturato sia Italia che estero: rispettivamente il 61,9% e il 52,6% delle aziende dichiara una situazione in espansione sul trimestre precedente. Le aspettative per i primi mesi del 2007 sono all’impronta della stabilità. Il 95,2% delle aziende del comparto “Carrelli elevatori”, a conferma delle attese, ha registrato un incremento del fatturato nell’ultimo trimestre dell’anno. Una buona situazione ordini (passati da 2,2 a 3,3 mesi di lavoro assicurato) permette di guardare al I trimestre 2007 con una certa tranquillità. Le aziende produttrici di “Macchine edili stradali minerarie ed affini” chiudono il Iv trimestre ancora in positivo. Il saldo fra le aziende che dichiarano un aumento del fatturato e quelle che ne denunciano un peggioramento rispetto al Iii trimestre è pari a +52. I primi mesi del 2007 saranno per il 52% delle aziende superiori all’analogo periodo del 2006, per il 48% si manterranno sugli stessi livelli e per nessuna azienda saranno peggiori. Una situazione meno rosea contraddistingue il comparto “Macchine ed impianti per pastifici ed estrusi alimentari”: se il mercato nazionale è rimasto stabile sui livelli del Iii trimestre, i mercati esteri hanno dato segni di flessione. Nel complesso nessuna azienda denuncia una situazione migliorata, il 66,7% la denuncia invariata e il 33,3% peggiorata. Previsioni 2007 all’insegna della stabilità. Anche il Iv trimestre chiude in modo abbastanza positivo per il comparto “Forni, macchine e impianti per pane biscotti pasticceria e pizza”: il 60% degli intervistati dichiara un fatturato migliorato rispetto a quello dello stesso trimestre dell’anno precedente, il 13,3% invariato e il 26,7% peggiorato. Una situazione ordini stabile induce a previsioni caute per il I trimestre 2007. Meno brillanti i risultati del Iv trimestre per il comparto “Affettatrici, tritacarne ed affini” rispetto al periodo precedente. Il 33,3% del campione evidenzia comunque una crescita del fatturato e il 66,7% una sostanziale stabilità; nessuna un calo. In base alle attese, la situazione dovrebbe replicarsi nel primo periodo del 2007. Chiusura d’anno positiva anche per il comparto “Macchine per caffè espresso”, grazie, in particolare, ai buoni risultati all’estero. Il 42,9% del campione indica un aumento del fatturato export. Una situazione ordini normale preannuncia un primo trimestre 2007 all’insegna della stabilità. Il Iv trimestre per il comparto “Macchine per la lavorazione delle carni” è stato caratterizzato da una ripresa della domanda nazionale, segnalata dal 50% degli intervistati. Meno favorevole la situazione sui mercati esteri. In generale, i risultati per il periodo oggetto dell’indagine mostrano un miglioramento rispetto allo scorso anno. Segnali positivi anche dal comparto “Apparecchiature aerauliche”. Il 63,7% del campione evidenzia valori di fatturato superiori a quelli del 2005, il 28,3% stabili e solo l’8% inferiori. Il trend positivo è atteso in proseguimento nel primo trimestre del 2007. E’ proseguita la crescita sia in Italia sia all’estero degli “Apparecchi e componenti per impianti termici”. Il fatturato è aumentato per il 52,9% delle aziende rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e per il 47,1% delle aziende rispetto al trimestre precedente. La situazione ordini sembra tuttavia essersi stabilizzata. A conferma delle attese il comparto “Serrature, ferramenta e maniglie” ha registrato un miglioramento nell’ultimo trimestre. Il 72,7% delle aziende evidenzia un incremento del fatturato Italia e il 70% di quello estero. Segnali di ripresa anche per gli “Articoli casalinghi”, dove l’87,5% degli intervistati indica una crescita del fatturato e solo il 12,5% un calo rispetto al Iii trimestre. I confronti con lo stesso periodo dell’anno passato sono ampiamente positivi, per quanto concerne sia i consuntivi sia le previsioni. Prosegue la crescita dell’attività per i produttori di “Forni industriali”: sono pari al 50% le aziende che segnalano un aumento del fatturato rispetto al trimestre precedente e pari all’83,3% quelle che segnalano un aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno passato. In espansione in particolare i mercati esteri. Anche il comparto “Impianti di finitura” ha ripreso slancio e la crescita del fatturato ha interessato sia il mercato nazionale sia quelli esteri. Il carnet ordini risulta più sostenuto. Il comparto “Rubinetteria Sanitaria” chiude il Iv trimestre in maniera soddisfacente: il 62,5% delle aziende dichiara fatturati superiori al 2005, sia in Italia che all’estero. Risultati positivi anche per il “Valvolame in bronzo e ottone”: il saldo tra le aziende che indicano una crescita del fatturato e quelle che denunciano una flessione è pari a +76,9. Netta ripresa anche dei fatturati, sia in Italia che all’estero, del comparto “Valvolame ad uso industriale ”. In questo caso il 70% delle aziende evidenzia una crescita del fatturato sull’analogo periodo del 2005 e il 60% sul trimestre precedente. Segnali di crescita anche per gli investimenti. Secondo le attese, nel Iv trimestre il comparto “Casseforti, porte corazzate e cassette di sicurezza” ha mostrato segni di maggiore vitalità. Il 42,9% degli intervistati denuncia un incremento del fatturato, il 57,1% livelli inalterati, nessuno rileva un calo. Le previsioni per il I trimestre 2007 indicano una sostanziale stabilità. Chiusura d’anno positiva e situazione ordini soddisfacente caratterizzano il comparto “Misuratori gas” così come quello dei “Misuratori acqua”. Segnali di ripresa del fatturato anche per i “Distributori di carburante”, dove il 75% delle risposte evidenzia un aumento del fatturato Italia, mentre i risultati all’estero non sono altrettanto positivi. Il comparto “Sistemi elettronici di conversione” mostra un trend stabile. E’ cresciuta la domanda di “Dispositivi per la protezione individuale sul lavoro”: il 92,3% delle aziende dichiara un fatturato in aumento rispetto all’analogo periodo del 2005, il 7,7% stabile, e nessuna in flessione. Buono anche il trend del comparto “Caldareria”. Se il 45,2% delle aziende evidenzia una crescita del fatturato sul Iii trimestre, raggiunge il 77,4% il campione che segnala un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un saldo positivo del +74,2. Le prospettive per i primi mesi del 2007 sono ancora favorevoli. Infine per il comparto “Impianti di insonorizzazione” emerge una situazione differenziata, con il 50% delle aziende che chiude il Iv trimestre con risultati in miglioramento, il 25% inalterati e il 25% inferiori rispetto a quelli del trimestre precedente. Per il 75% degli intervistati il fatturato ha superato quello dell’analogo periodo del 2005. .  
   
   
I RISULTATI DELLA CAMPAGNA ANTIRACKET E ANTIUSURA  
 
 Roma, 27 febbraio 2007 - Oltre tremila telefonate pervenute al Call Center 800. 999. 000 in appena cinque settimane, meno del 20% di contatti anonimi con una maggioranza di cittadini (82%) che denuncia vessazioni e situazioni critiche esponendosi in prima persona con il proprio nome e cognome. E´ questo il risultato della campagna di informazione antiracket ed antiusura promossa dalla Presidenza del Consiglio in collaborazione con il Ministero dell´Interno e il Commissario straordinario del governo. La distribuzione per Regioni delle chiamate per la prevenzione dell’usura conferma che il disagio da sovraindebitamento è distribuito su tutto il territorio nazionale, maggiormente nel Lazio (14,65%), seguito dalla Campania (9,51%), dalla Lombardia (8,28%), dalla Sicilia (7,89%), dalla Toscana (6,94%), dalla Puglia (6,88%) e dalla Calabria (5,87%). La distribuzione, per Regioni, delle chiamate per il sostegno alle vittime dell’estorsione conferma invece le “difficoltà” alle denunce in Sicilia (11,86%), in Campania (10,17%), in Calabria (8,47%) e in Puglia (6,78%) e, tuttavia, rappresenta un segnale incoraggiante per rafforzare l’attività delle Organizzazioni antiracket e antiusura. Http://www. Governo. It:/governoinforma/dossier/risultati_campagna_antiracket/index. Html .  
   
   
LA VIOLENZA E I MALTRATTAMENTI CONTRO LE DONNE  
 
 Roma, 27 febbraio 2007 - Sono 6 milioni 743 mila le donne vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di età considerata). 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%). Il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo. Sono questi alcuni dei dati dell´indagine Istat commissionata dal Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità. Il campione dell´indagine comprende 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni, intervistate da gennaio a ottobre 2006 con tecnica telefonica. L´indagine misura tre diversi tipi di violenza contro le donne: fisica, sessuale e psicologica, dentro la famiglia (da partner o ex partner) e fuori dalla famiglia (da sconosciuto, conoscente, amico, collega, amico di famiglia, parente ecc. ). Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/violenza_famiglia_istat/index. Html .  
   
   
MARKETING TERRITORIALE. 33 NUOVI PROGETTI IN VENETO  
 
Venezia, 27 febbraio 2007 - Con 5 milioni 500 mila Euro di contributi, di fonte europea e regionale, in Veneto potranno essere realizzati 33 nuovi progetti di marketing territoriale, con lo scopo di individuare e valorizzare le opportunità esistenti in un determinato territorio, che possano essere valutate da potenziali imprenditori come elementi di competitività tali da indurli ad investire in una nuova attività in quell’area piuttosto che in un’altra. La graduatoria è sta approvata dalla Giunta regionale ed ora si passa alla fase dell’erogazione dei fondi. “Sulla base dell’esperienza acquisita con il bando precedente – ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Economiche Fabio Gava – si è potuto apprezzare l’importanza di questo strumento di promozione economica, anche considerando che i soggetti a cui ci rivolgiamo, Enti locali e Associazioni di categoria, devono produrre uno sforzo importante di confronto con il mondo imprenditoriale per individuare e pubblicizzare le potenzialità endogene di crescita industriale del loro territorio. La chiave di volta di questa iniziativa – aggiunge Gava – sta proprio nel mettere a sistema le esternalità positive di cui possono beneficiare le imprese, ad esempio in termini di infrastrutture, servizi, manodopera. Si tratta di un approccio a rete che si può considerare quello maggiormente utile per una crescita strutturale del sistema veneto”. .  
   
   
METROLOGIA DIMENSIONALE INDUSTRIALE  
 
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - L´8 e il 9 marzo si terrà a Bilbao (Spagna) un convegno sulla metrologia dimensionale industriale in Europa. La manifestazione, oltre un discorso programmatico sulla situazione attuale dei microprocessi di fabbricazione, prevede tutorial e workshop. Obiettivo del convegno è offrire ai partecipanti un forum per dibattere sulla metrologia e la sua evoluzione, considerando diversi fattori quali i più recenti sviluppi in campo ottico e digitale o la normativa internazionale ed europea. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Metromeet. Org .  
   
   
PRESENTATO A NOVARA IL DOCUMENTO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICO-OPERATIVA BRESSO: “INNOVAZIONE ED ENERGIA LE PAROLE CHIAVE PER LO SVILUPPO DEL NOVARESE”  
 
 Novara, 27 Febbraio 2007 - Ieri, presso la sede della Provincia di Novara, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore regionale alla Programmazione e alle Politiche territoriali, Sergio Conti, hanno incontrato gli amministratori, gli imprenditori e i rappresentanti di categoria del territorio per illustrare il Documento regionale di programmazione strategico-operativa (Dpso). Erano presenti all’incontro il presidente della Provincia Sergio Vedovato, l’assessore provinciale alla programmazione territoriale Bruno Lattanzi, il sindaco di Novara Massimo Giordano, i consiglieri regionali Paolo Cattaneo e Sergio Cavallaro e quasi tutti i consiglieri provinciali e gli assessori della Provincia. Il Dpso, approvato dal Consiglio regionale lo scorso 21 dicembre, stabilisce gli indirizzi per la programmazione integrata dei fondi europei, nazionali e regionali, nell’ambito della politica di coesione regionale per il periodo 2007-2013. Nella trattativa fra regioni, governo e Unione Europea, il Piemonte ha è riuscito a ottenere una crescita percentuale delle risorse superiore rispetto alla tornata precedente (1999-2006): un miliardo e 76 milioni di euro di fondi del Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale), un miliardo e 10 milioni del Fse (Fondo Sociale Europeo) e un miliardo e 200 milioni del Fas (Fondo per le Aree Sottosviluppate), per un totale di più di tre miliardi di risorse. Più del 70 per cento del Fesr, e una parte significativa del Fse, che finanzia la formazione professionale, seguono le linee indicative della strategia di Lisbona: innovazione, ricerca e competitività, che significa crescita dell´economia, miglioramento e aumento del lavoro sul territorio. Il 2007 dovrà essere dedicato alla fase della progettualità integrata; entro gli inizi del 2008 tutti i progetti dovranno essere presentati. E’ importante rispettare i tempi indicati dall’Unione Europea per concretizzare in tempi rapidi anche i vantaggi e non accumulare ritardi che potrebbero causare la perdita dei finanziamenti. La presidente Bresso ha specificato che i progetti non devono essere circoscritti a piccole zone e a tempi limitati, ma devono essere integrati, di dimensioni tali da poter effettivamente imprimere una spinta decisiva alla competitività del territorio: “E’ molto importante imparare a ragionare in termini di aree territoriali - ha spiegato - per fare progetti estesi e multilaterali, coordinati fra loro, in grado di cambiare stabilmente il futuro di ciascun territorio e la vita dei singoli cittadini”. Bresso ha sottolineato l’importanza della presentazione il Dpso a Novara, perché da quest’anno, per la prima volta, anche la Provincia di Novara è stata inserita nel quadro dei territori che possono usufruire dei fondi strutturali. “La chiave di volta dello sviluppo, in particolare per questo territorio - ha dichiarato – è l’energia. Bisogna applicare le nuove tecnologie di risparmio energetico a livello produttivo e abitativo, sollecitare l’utilizzo delle fonti rinnovabili e, soprattutto, sviluppare la capacità di offerta da parte del nostro sistema produttivo. La crescente, e sempre più impellente, richiesta è una grande opportunità economica, oltre che ambientale. Il Novarese ha una struttura produttiva di piccole e medie imprese che possono avere un ruolo decisivo in questa sfida. Altrimenti si rischia di lasciare un mercato enorme aperto ai fornitori esteri. Servono aziende che si occupino di fotovoltaico, di geotermia, di bio-carburanti. Anche la formazione, altro punto essenziale del progetto di sviluppo, dovrà puntare a creare figure professionali in grado di progettare, installare e mantenere impianti energetici innovativi: occorrono quindi ingegneri, architetti, artigiani e operai adeguatamente formati”. L’assessore Conti ha aggiunto che: “Nel Novarese ci sono tensioni progettuali forti, emerse in questi ultimi mesi, che possono essere molto utili in questa fase. E´ il momento giusto per avviare un percorso diverso rispetto al passato, ripensando il rapporto fra enti pubblici e privati. Il Documento regionale di programmazione strategico-operativa è un documento di indirizzo, nel quale si parla di nuove forme di partenariato. Il Novarese è fondamentale per il Piemonte, è motore di un sistema: se saprà evitare la dispersione delle risorse e proporre progetti integrati territoriali sfruttando la rete delle eccellenze e puntando all’innovazione, uscirà vincente nella sfida sulla competitività”. .  
   
   
MARTINI: "AD APRILE SOLUZIONE PER FIRENZE FIERA E CDA A 5 MEMBRI" ACCORDO ANCHE SUGLI AEROPORTI: PISA E FIRENZE DEVONO LAVORARE IN SINERGIA  
 
Firenze, 27 febbraio 2007 - "Il 2007 sarà l´anno delle realizzazioni", ripete il presidente Claudio Martini. "Dobbiamo favorire una ripresa più forte di quella che già oggi c´è e che non è sufficiente. Dobbiamo anche accelerare sulle infrastrutture". Martini lo aveva detto la scorsa settimana durante la giunta programmatica di Marina di Carrara e lo ripete stamani dopo l´incontro con Confindustria toscana nella riunione che gli industriali hanno voluto per spiegare anche la diversa organizzazione interna che si sono dati, loro contributo ad una migliore governance del sistema toscano. "L´accordo con gli industriali c´è - commenta Martini - e arriva da lontano. Veniamo da un 2006 in cui con il Programma regionale di sviluppo abbiamo messo sul tavolo già tutti i temi. Ora dobbiamo solo procedere e fare presto". E tra le partite da affrontare, velocemente, c´è quella di Firenze Fiera. Martini lo ricorda, prendendo atto stamani che la mancata sottoscrizione dell´aumento di capitale da parte degli industriali che c´è stata la scorsa settimana non voleva essere un disimpegno ma solo un segnale. "La questione - ribadisce il presidente - dovrà essere chiusa entro aprile. Noi saremo pronti. E ridurremo da subito anche il consiglio di amministrazione da diciasette membri, tanti sono oggi, a cinque, che è il massimo previsto dalla Finanziaria. Con la nostra proposta vogliamo cercare di accogliere il meglio delle idee diverse che su Firenze Fiera sono state spese. Dobbiamo però trovare velocemente anche un partner che ´abbia voglia di frugarsi tasca´". Capace cioè di assumersi, per dirla con Ceccuzzi, il rischio industriale. Nell´incontro di stamani in via Valfonda - con Martini c´erano anche l´assessore allo sviluppo economico Ambrogio Brenna, ai trasporti Riccardo Conti e all´agricoltura Susanna Cenni - si è parlato poi anche di aeroporti. Gli scali di Pisa e Firenze dovranno essere gestiti in sinergia, ripetono tutti commentando la notizia del prossimo collegamento Pisa-new York. Occorre fare squadra e cercare politiche condivise, aggiungono, evitando un´inutile concorrenza che non farebbe il bene del sistema Toscana. "Su questo ai livelli regionali nessuno più manifesta margini di ambiguità - riassume Martini -. Il problema che rimane e che a volte riemerge, con considerazioni di tipo localistico, sta semmai nei territori. Sono atteggiamenti non da condannare, ma che con pazienza dobbiamo superare". E per il volo Pisa-new York Martini auspica che "possa essere d´aiuto a tutta l´economia toscana e non solo a quella locale". .  
   
   
UFFICIO STUDI GABETTI PROPERTY SOLUTIONS PREZZI DELLE ABITAZIONI STABILI QUASI OVUNQUE, CICLO DEL MERCATO, INTESO COME L’INSIEME DELLE UNITÀ IMMOBILIARI SCAMBIATE, ANCORA IN FASE ESPANSIVA.  
 
Milano 27 febbraio 2007 - L’insieme delle compravendite immobiliari, giunte alla soglia di 1. 900. 000 unità é cresciuto nel 2006 del 4,8% (la variazione media annua dal 2000 è di oltre 5 punti percentuali) e nel 2007 vi sarà un’ulteriore estensione delle transazioni (+3,9%) anche se il residenziale, principale segmento del mercato, potrebbe rallentare la propria crescita (+2,2%). Sono queste le previsioni dell’ufficio studi di Gabetti Property Solutions presentate oggi a Milano. Il mercato residenziale registra una significativa espansione degli scambi nelle città di provincia (+5,5% nel 2006) ed ancor più negli hinterland metropolitani (+6,7%). La fase di generale stabilità dei prezzi si consolida nelle grandi città (con le eccezioni Torino e Genova, con quotazioni in fase di riapprezzamento) e si afferma anche nelle città di media dimensione. Prezzi invece in fibrillazione negli hinterland metropolitani con incrementi medi dell’8,1%. Il 2007 dovrebbe assecondare le dinamiche del momento con una domanda che tenderà a concentrarsi soprattutto nei segmenti di “fascia alta” e di “fascia bassa” senza tuttavia incidere sulle dinamiche dei prezzi, che resteranno sugli attuali livelli. Qualche incremento di valore potrà interessare le abitazioni di nuova costruzione, segnatamente nelle aree extraurbane. Il mercato corporate, dopo la “gelata” dovuta alle incertezze conseguenti ai mutamenti legislativi, ha riacceso tutti i fari. L’attenzione degli investitori si rivolge anche a territori prima inesplorati (il Sud, le città intermedie,) e a tipologie di prodotto in fase di forte sviluppo (l’alberghiero, la Gdo, la logistica). Nel segmento degli uffici Milano e Roma trainano la fase di rilancio con canoni di locazione in crescita rispettivamente del 6,9% e del 5,0% nelle prime location; rendimenti attorno al 5,8% a Milano e al 5,3% a Roma. Sono queste, in sintesi, le principali indicazioni che emergono dal Report annuale sul mercato immobiliare italiano elaborato dall’Ufficio Studi Gabetti Property Solutions e presentato oggi alla stampa. Il Mercato Immobiliare Residenziale - Per il nono anno consecutivo il mercato residenziale marca un’ulteriore netta crescita con 867. 000 compravendite nel 2006 (+4,0%). E’ in atto tuttavia un mutamento della geografia degli scambi: mentre nelle città capoluogo le transazioni tendono a stabilizzarsi (+0,7% nel 2006) nei comuni di minore dimensione il mercato avanza al galoppo (+5,5%) e ancor più spedito viaggia nei comuni delle aree metropolitane (+6,7%). Si tratta di una tendenza di lungo periodo che riflette la maggiore attrattività esercitata dai territori periurbani a causa dei minori costi abitativi e della più elevata qualità ambientale, oltre che generata anche dal persistente interesse per le seconde o terze case. Sul fronte dei prezzi si consolida la fase di generale stabilità che ora, oltre alle grandi città dove i prezzi rimangono vivaci solo nelle zone centrali e di pregio, riguarda anche le aree urbane di media dimensione. In controtendenza Torino e Genova con quotazioni in crescita soprattutto nei quartieri interessati da recenti interventi di rinnovo edilizio e riqualificazione urbana. Il quadro dei valori, invece, si riarticola profondamente nei comuni degli hinterland metropolitani con incrementi medi dell’11,1% nel Centro Italia e dell’8,5% al Nord. In lieve allungamento i tempi di vendita, superiori ai 4 mesi in tutti i settori delle grandi città, si registra al contrario una lieve riduzione tra prezzo di richiesta iniziale e finale, pari all’11,6% nelle grandi città e al 9,5% in quelle medie. Nel mercato delle locazioni i canoni non registrano significative variazioni. Solo nel caso di Bologna i costi abitativi risultano in crescita uniforme in tutta la città (+10 % circa) mentre qualche aumento (5% circa) interessa i quartieri semicentrali e periferici di Torino, Napoli e Bari. Generalmente statico il quadro dei valori nelle città di media dimensione. Stabili anche i rendimenti da locazione per i quali si conferma come le grandi città, che presentano valori spesso superiori al 4%, offrano profili reddituali più elevati delle città medie. Sempre molto vivace il mercato dei box con 640. 000 compravendite nel 2006 (+5,8%), prezzi in crescita (nelle grandi città +14% in centro, + 11% in semicentro e +9% in periferia) e rendimenti mediamente intorno al 5% con picchi del 10% a Cagliari e del 6,8% a Milano. I prezzi in assoluto più elevati si registrano a Milano, Firenze e soprattutto a Roma dove un box in centro tocca punte di 200. 000 €. Nel 2007 la domanda dovrebbe mantenersi sostenuta: in particolare è crescente la spinta da parte della popolazione residente straniera, con richieste concentrate verso abitazioni di piccolo e medio taglio nei quartieri periferici e nei comuni degli hinterland metropolitani. L’anno in corso consoliderà la fase di raffreddamento dei prezzi, con probabili eccezioni negli hinterland metropolitani. Per il segmento degli immobili di pregio, che continua ad essere positivamente inclinato, è atteso un ulteriore moderato incremento delle quotazioni ma limitatamente alle grandi città del Nord Italia. Buone prospettive anche per il mercato delle seconde case al mare ma anche nei piccoli comuni d’entro terra. I prezzi delle abitazioni lungo costa nel 2006 sono cresciuti mediamente del 5,9% e nel 2007 la domanda dovrebbe mantenersi vivace specie nelle località emergenti. Oramai alle spalle l’impetuosa crescita dei prezzi, il 2007 potrebbe sancire l’inizio di un cammino fondato su processi di stabilizzazione, accompagnando il mercato verso una fase di “ordinario sviluppo”. Le uniche possibili “ombre” che si intravedono riguardano il probabile (lieve) rialzo dei tassi di interesse. Ed il timore, al momento ingiustificato, per un prossimo aggravio della pressione fiscale sulla casa. L’inizio d’anno, infatti, fa registrare tra gli acquirenti qualche diffidenza nei confronti delle nuove misure di trasparenza nella stesura dei rogiti e del riordino in corso delle rendite catastali, ancorché sia previsto che esso avvenga a condizioni di invarianza di gettito Ici. Il Mercato Corporate - Il mercato corporate ha ritrovato slancio e vivacità già verso la fine del 2006. La forte liquidità disponibile sul mercato degli investitori, sempre più propensi a perseguire obiettivi di stabilità e di sicurezza dei rendimenti piuttosto che puntare alla loro massimizzazione, incontra un cronico ostacolo nella carenza di asset di qualità. Gli orizzonti operativi si sono comunque estesi ai segmenti in fase di forte espansione come l’alberghiero, la Gdo, la logistica. La domanda proveniente delle aziende private è sostenuta mentre vi è un calo di richieste da parte della Pubblica Amministrazione. In chiusura d’anno sono ripresi con intensità gli scambi che del resto, già nel I sem. , avevano fatto registrare incrementi del +11,9% nel terziario uffici, del 3,9% nel retail ed addirittura del 22,7% nell’ industriale. Milano e Roma, mercati di riferimento per operatori ed investitori nazionali ed esteri, chiudono il 2006 rendendosi protagoniste di uno slancio in avanti. Dopo un triennio trascorso all’insegna di valori stabili se non calanti i canoni di locazione per gli uffici in prime location indicano per Milano e Roma valori in crescita rispettivamente tra il 6,9% ed il 5,0%, con redditività nell’ordine del 5,8% a Milano e del 5,3% a Roma. Al traino di tali andamenti crescono anche i valori nelle altre principali città, se pure in misura inferiore. Sullo scenario internazionale le nostre metropoli difendono bene la propria competitività con rendimenti medi comparabili a quelli di altre capitali europee, come Madrid e Berlino, anche se ancora a distanza dai mercati più performanti, come Londra e Barcellona. .  
   
   
RISANAMENTO S.P.A. CONCLUDE CON SUCCESSO L’OFFERTA DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI PER UN AMMONTARE PARI A € 220 MILIONI  
 
Milano, 22 febbraio 2007 – Con riferimento all’ emissione del prestito obbligazionario convertibile annunciata il 21 febbrai, Risanamento S. P. A. Comunica che si è conclusa con successo la procedura di raccolta degli ordini di sottoscrizione per un ammontare di € 220 milioni, incluso l’esercizio dell’opzione di incremento dell’offerta per € 20 milioni. Jp Morgan ha inoltre il diritto di esercitare l’opzione di over allotment sull’ulteriore ammontare di € 30 milioni. Alla luce della forte richiesta l’offerta risulta più volte sottoscritta. I termini definitivi dell’obbligazione convertibile sono: cedola per cassa pari all’1,0% del valore dell’obbligazione convertibile, rendimento a scadenza pari al 4,0 % del valore dell’obbligazione convertibile premio di conversione pari al 50% calcolato sul prezzo di riferimento, fissato ad oggi, dell’azione Risanamento, pari ad € 8,45, che ha determinato un prezzo di conversione pari ad € 12,68 e un rapporto di conversione in ragione di n. 7. 889 azioni ordinarie per ognuna delle obbligazioni del valore nominale di € 100. 000,00. I detentori delle obbligazioni convertibili potranno esercitare il diritto di conversione a partire dal 20 giugno 2007 fino al 30 aprile 2014, e cioè sette giorni lavorativi prima della scadenza del prestito obbligazionario convertibile. Le obbligazioni conferiscono il diritto di conversione fino ad un massimo di 19,7 milioni di azioni sottostanti di Risanamento. L’emissione e sottoscrizione delle obbligazioni convertibili sono soggette all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli Azionisti di Risanamento, che è stata convocata dal Consiglio di Amministrazione per il 2 maggio 2007, in prima convocazione, il 4 maggio 2007 in seconda convocazione, per deliberare sulla proposta di emissione delle obbligazioni convertibili con esclusione del diritto di opzione degli azionisti e sulla proposta di aumento di capitale sociale a servizio della conversione delle obbligazioni. Data la natura del collocamento riservato ad investitori istituzionali il diritto di opzione degli Azionisti sulle obbligazioni convertibili sarà escluso. Gli amministratori della società metteranno a disposizione del pubblico la relazione sulle proposte concernenti le materie poste all’ordine del giorno nei termini e con le modalità previste dalla legge. Luigi Zunino, azionista di controllo di Risanamento S. P. A. (in misura del 73% circa) per il tramite di Zunino Investimenti Italia S. P. A. , Sviluppo Nuove Iniziative S. P. A. E Tradim S. P. A. , si è impegnato (i) a votare nella convocanda assemblea degli azionisti di Risanamento in favore della proposta di emissione delle obbligazioni convertibili con esclusione del diritto di opzione degli azionisti e di aumento di capitale sociale a servizio della conversione delle obbligazioni, in considerazione del fatto che l’offerta è diretta esclusivamente a investitori istituzionali; (ii) a non effettuare operazioni di vendita sul titolo Risanamento per un periodo di 90 giorni a decorrere dal 22 febbraio 2007. Il regolamento e la sottoscrizione delle obbligazioni convertibili sono previsti per il 10 maggio 2007 e subordinatamente all’approvazione da parte degli azionisti dell’emissione delle obbligazioni convertibili con esclusione del diritto di opzione e dell’aumento di capitale sociale a servizio della conversione delle obbligazioni. Risanamento presenterà domanda di ammissione delle obbligazioni convertibili alle negoziazioni sul mercato lussemburghese Euro Mtf. I proventi dell’emissione convertibile verranno investiti principalmente in immobili di pregio. Le obbligazioni convertibili sono state offerte esclusivamente ad investitori istituzionali fuori dagli Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Jpmorgan ha agito in qualità di unico Bookrunner, nonchè Joint Lead Manager e Joint Global Co-ordinator dell’operazione. Banca Caboto ha agito in qualità di Joint Lead Manager e Joint Global Co-ordinator. .  
   
   
OPERE E LAVORI PUBBLICI IN PIEMONTE, APPROVATO IL NUOVO ELENCO PREZZI 2007 L´AGGIORNAMENTO ENTRERÀ IN VIGORE DAL 1° MARZO  
 
 Torino, 27 febbraio 2007 - La Giunta regionale ha approvato il nuovo aggiornamento dei prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici valido per il 2007. Entrerà in vigore con la pubblicazione sul n. 9 del Bollettino ufficiale della Regione Piemonte del prossimo 1° marzo. L´aggiornamento è il risultato della collaborazione fra tutti i soggetti pubblici e privati del settore e ha come finalità il perfezionamento di uno strumento di lavoro fondamentale per l´omogenea programmazione di opere pubbliche nel territorio piemontese, con particolare riferimento a quelle oggetto di contribuzioni e/o di interesse regionale. L´elenco dei prezzi prevede, oltre all´aggiornamento tecnico-economico degli articoli in elenco, anche una nuova sezione denominata "Materiali e lavorazioni tipici del Piemonte", predisposta in collaborazione con l´Unione Cna costruzioni, la Confartigianato e la Casartigiani, per assegnare un adeguato risalto alle peculiari specificità dei materiali e delle lavorazioni artigianali locali. L´edizione sarà disponibile per la consultazione, dalla data di pubblicazione sul Bur, sul sito web della Regione Piemonte all´indirizzo http: www. Regione. Piemonte. It/oopp .  
   
   
NASCE LA SOCIETÀ DI APPALTI DELLA REGIONE BRESSO: “UNO STRUMENTO UNICO CHE SOPPRIME L’ARES”  
 
Torino, 27 febbraio 2007 - La giunta regionale ha approvato ieri il disegno di legge che costituisce una nuova società per i lavori pubblici e sopprime l’Agenzia regionale delle strade Ares. “Oggi manteniamo uno degli impegni previsti dal nostro programma di governo - spiega Bresso - Avevamo detto che Ares, così come strutturata in passato, era un carrozzone costoso e poco efficace e che quindi andava eliminata. Oggi ci dotiamo invece di uno strumento più leggero e versatile che si prenderà carico di tutti gli appalti pubblici in materie di interesse regionale”. La “Società di Committenza Regione Piemonte (S. C. R. Piemonte)” infatti si occuperà delle procedure di appalti pubblici non solo in materia di strade e di trasporti, ma anche di sanità, telecomunicazioni, edilizia sovvenzionata, universitaria e pubblica. “La Società di Committenza Regionale – spiega l’assessore all’Innovazione, Andrea Bairati – rappresenterà un importante centro di competenza per la realizzazione efficiente, efficace e in sicurezza, aspetto di cruciale valore, di opere rilevante complessità. In questo campo, in Piemonte, anche grazie ai Giochi olimpici si sono consolidate importanti competenze che la Società porterà a valore”. La nuova società in prospettiva assorbirà e valorizzerà le competenze e l’esperienza dell’Agenzia Torino 2006 per quanto riguarda la funzione di stazione appaltante su opere di rilevanti dimensioni. “E’ un importante passo avanti – dichiara l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli - nel processo di innovazione degli strumenti a disposizione della Regione per dare attuazione alle politiche di programmazione e realizzazione delle infrastrutture. S. C. R. Potrà anche rivelarsi un soggetto utilissimo per la gestione ottimale, quale stazione appaltante su committenza regionale, di altre grandi partite che ci attendono, come il processo di rinnovo del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale”. .  
   
   
GRANITIFIANDRE: PRESENTATO IL BUDGET 2007 ED IL BUSINESS PLAN 2008/2009. PREVISTA UNA CRESCITA DEI RICAVI DAI 199,1 MILIONI DI EURO DEL 2006 AI 286 MILIONI DEL 2009 (CAGR 12,8%).  
 
Castellarano (Reggio Emilia), 27 febbraio 2007 - Sono stati presentati ieri presso la sede della società, il budget consolidato 2007 e il business plan 2008/2009 di Granitifiandre, Gruppo leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato alternative ai marmi e graniti di cava e prima matricola quotata al segmento Star della Borsa Italiana. Di seguito in sintesi i dati consolidati relativi all’ultimo esercizio e i dati previsionali per il periodo 2007 – 2009:
2006 2007 Bdg 2008 B. P. 2009 B. P.
€/Million Mrg. Yoy gr Mrg. Yoy gr Mrg. Yoy gr
Sales 199,1 100,0% 236,9 100,0% 19,0% 263,3 100,0% 11,2% 286 100,0% 8,6%
Ebitda 28,6 14,3% 43,5 18,4% 52,4% 55,1 20,9% 26,6% 64,7 22,6% 17,4%
Ebit 14,4 7,2% 29,5 12,5% 105,4% 38,2 14,5% 29,6% 46,5 16,2% 21,5%
Il trend di crescita dei ricavi e della redditività, già manifestatosi nel corso del 2006, proseguirà nelle previsioni del management anche nei prossimi 3 esercizi grazie soprattutto allo sviluppo internazionale di cui è stata protagonista Granitifiandre negli ultimi anni. Il Gruppo, infatti, ha dedicato le risorse raccolte in sede di collocamento in Borsa in un importante piano di investimenti soprattutto in capacità produttiva a livello internazionale. Sono così entrati in funzione e sono oggi pienamente operativi gli stabilimenti di Vetschau (Germania), gestito dalla controllata Porcellaingres che serve i mercati del centro ed est Europa, e di Crossville (Tennessee – Usa), che serve attraverso la società del gruppo Stonepeak i mercati del nord America. Definite gamme complete di prodotti e costruite ampie reti commerciali e forti relazioni con clienti di prestigio, sia Porcellaingres che Stonepeak stanno sviluppando molto velocemente il business nei mercati di competenza e contribuiscono in maniera decisiva ad accelerare la crescità di gruppo in termini di volumi e redditività. Granitifiandre S. P. A. - Anche per la Capogruppo Granitifiandre S. P. A. , grazie alla riconosciuta leadership di marchio e di prodotto, le previsioni per il periodo 2007-2009 sono di forte crescita. Granitifiandre S. P. A. – Budget 2007 e Business Plan 2008 – 2009
2006 2007 Bdg 2008 B. P. 2009 B. P.
€/Million Mrg. yoy gr Mrg. yoy gr Mrg. yoygr
Sales 121,7 100,0% 127,6 100,0% 4,8% 133,9 100,0% 4,9% 142 100,0% 6,0%
Ebitda 23,3 19,1% 24,2 19,0% 3,9% 25,6 19,1% 5,8% 27,8 19,6% 8,6%
Ebit 16,9 13,9% 18,7 14,7% 10,7% 19,2 14,3% 2,7% 20,9 14,7% 8,9%
Capex
3,7 3,7 3,7
Tale sviluppo sarà ottenuto anche grazie alle nuove linee Geodiamond e Platinum e all’apertura di ulteriori 28 negozi a marchio (per un totale di 100 negozi). Porcelaingres Gmbh - La società controllata tedesca ha registrato nel 2006 una crescita particolarmente significativa (ricavi per 20,5 milioni di euro, +9,4%, Ebitda a 1,6 milioni, +17,6%), poiché ottenuta in un mercato in rallentamento (- 6% nel 2006) e con un’incidenza dei costi energetici aumentata del 12,9%. Tutti i principali Paesi del centro ed est Europa hanno evidenziato volumi di fatturato in crescita (Russia +72%, Olanda +57%, Romania +18%, Svezia +39%, Repubblica Ceca +11%, Eire +53%, Ucraina +27%, Polonia +17%, Ungheria 9%) riflettendo il contributo positivo al fatturato di gruppo apportato dalla controllata tedesca. Il trend di sviluppo sta ulteriormente accelerando nel trimestre in corso, con una crescita delle vendite nel mese di gennaio di oltre il 35%. Di seguito Budget 2007 e Business Plan 2008 – 2009 della controllata Porcelaingres Gmbh
2006 2007 Bdg 2008 B. P. 2009 B. P.
€/Million Mrg. yoy gr Mrg. yoy gr Mrg. yoy gr
Sales 20,5 100,0% 27,2 100,0% 32,7% 31,3 100,0% 15,1% 36 100,0% 15,0%
Ebitda 1,6 7,8% 5,7 21,0% 256,3% 7,0 22,4% 22,8% 9,0 25,0% 28,6%
Ebit -0,5 -2,4% 3,1 11,4% 720% 4,3 13,7% 38,7% 6,2 17,2% 44,2%
Capex
1,1 2,1 2
Lo sviluppo atteso deriverà anche dal lancio delle collezioni Woodstone Mode e Concept, tutte con margini industriali superiori al 40%. Stonepeak Ceramics Inc. - Pur essendo lo stabilimento di Crossville (Tennessee – Usa) attivo solo da metà 2005, la controllata americana Stonepeak ha raggiunto già nel secondo semestre del 2006 il break even a livello di Ebitda. Le prospettive per una ulteriore e rapida crescita di Stonepeak sono positive sia per i vantaggi di natura logistica derivanti dalla presenza produttiva in loco sia per la presenza di una ramificata e qualificata copertura distributiva (oltre 40 distributori) nonchè alla luce della recettività del mercato confermata dagli importanti accordi siglati recentemente. “Alla luce non solo dell’aumentata capacità produttiva - ha affermato Graziano Verdi, Presidente e Amministratore Delegato di Granitifiandre – ma anche degli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, degli effetti dell’avvenuta razionalizzazione di tutti i costi operativi e del rafforzamento della catena distributiva a livello internazionale, siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obbiettivi del Business Plan”. .
 
   
   
GRIMALDI IMMOBILIARE: NEL 2006 IL MERCATO IMMOBILIARE DI NAPOLI PER QUANTO RIGUARDA LE COMPRAVENDITE È CRESCIUTO IN LINEA CON LA MEDIA NAZIONALE; LE STIME PARLANO DI UNA CRESCITA ALMENO DEL 3,5%. I VALORI SONO CRESCIUTI MEDIAMENTE DI 4 PUNTI PERCENTUALI.  
 
Napoli, 27 febbraio 2007 - In occasione del Grimaldi Forum svoltosi il 20 febbraio - momento di incontro e analisi del mercato immobiliare e creditizio locale - Grimaldi Immobiliare e l´Ufficio Studi Ubh hanno presentato uno studio relativo al mercato immobiliare di Napoli e provincia. Fra i dati emersi risulta che nel 2006 il mercato immobiliare del comune di Napoli sia rimasto piuttosto dinamico; le vendite di unità abitative dovrebbero aver segnato un + 3,5% rispetto al 2005. Anche i valori sono ancora cresciuti: in media questa crescita ha superato i 4 punti percentuali, in linea con la media nazionale. A Napoli, al trend positivo della domanda residenziale, cui si accompagna la crescita del mercato dei mutui, non è corrisposto un aumento ed una diversificazione dell´offerta: ciò ha contribuito a esasperare alcuni dei principali fattori di criticità che caratterizzano lo scenario residenziale cittadino, fra cui una domanda di potenziali acquirenti che il mercato non è in grado di assorbire. Questa situazione di offerta rigida con domanda crescente ha inevitabilmente portato tensione sui prezzi di vendita che in questi anni sono cresciuti con percentuali a due cifre. Lo stock abitativo di Napoli conta oggi circa 420. 000 abitazioni ma risulta dal punto di vista dell´offerta di nuovo prodotto uno dei capoluoghi col più basso numero di nuove unità abitative realizzate. Nel solo 2005 (ultimo dato disponibile dall´Agenzia del Territorio) a Napoli sono state realizzate 766 nuove abitazioni, con una incidenza sul totale dello stock dello 0,18%. Fra le grandi città italiane si costruisce di meno solo a Genova e nella sua Provincia. Alla fine del 2006, infatti, la media di crescita dei prezzi di vendita delle abitazioni totalmente ristrutturate o di nuova realizzazione oscillava fra il + 7,5% delle zone di maggior livello come Chiaia, San Ferdinando, il Vomero, la collina di Posillipo e alcune piazze e vie del centro storico come Piazza Gesù Nuovo o San Domenico Maggiore e il +4,5% di altre zone meno prestigiose ma pur sempre di livello come Arenella, Viale Colli Aminei, Vomero Alto e Fuorigrotta. Il mercato delle locazioni attraversa una fase di generale stabilità; durante il 2006 la domanda ha avuto modesti incrementi che non hanno generato variazioni rilevanti sui canoni e sui contratti stipulati. I rendimenti annui lordi ottenibili sono tendenzialmente in linea con quelli del 2005 ma comunque sopra la media di mercato con un + 5,2% lordo annuo. Per quanto concerne la provincia di Napoli la maggiore dinamicità è stata rilevata nella zona giuglianese (in particolare il comune di Giuliano e quello di Marano di Napoli). Inoltre,come ultima tendenza, va segnalato lo sviluppo dell´offerta lungo la direttrice Napoli - Benevento non ancora pienamente sfruttata dal punto di vista edilizio. Anche la zona dei Acerra Pomigliano (su tutti segnaliamo Afragola, Caivano e Casalnuovo di Napoli) si è dimostrata particolarmente vivace relativamente ai numero di compravendite. .  
   
   
ENI ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE E DEL PRECONSUNTIVO 2006 UTILE E CASH FLOW RECORD DIVIDENDO PROPOSTO: €1,25 PER AZIONE (+13,6%) DI CUI €0,60 GIÀ DISTRIBUITI COME ACCONTO  
 
 San Donato Milanese, 27 febbraio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha esaminato il 22 febbraio sera i risul­tati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2006 (non sottoposti a revisione contabile). Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, ha commentato: “È stato un anno record grazie al continuo miglioramento della nostra performance operativa e ai progressi fatti nell’at­tuazione della nostra strategia in un mercato favorevole. Sono particolarmente soddisfatto della redditività complessiva conseguita per i nostri azionisti nel 2006 che, al 14,8%, è tra le più alte del settore. Il nostro approccio disciplinato alla cre­scita è alla base dei nostri eccellenti risultati che assicurano nel lungo termine rendimenti attrattivi per i nostri azionisti”.
Var. % Esercizio
Iv trim. Iii trim. 2006 Iv trim. 2006 Iv trim. 06 vs Iv trim. 05 Var. %
2005 2005 2006
4. 396 4. 828 3. 957 (10,0) Risultati economici (milioni di euro) Utile operativo 16. 827 19. 327 14,9
4. 931 5. 127 4. 776 (3,1) Utile operativo adjusted (1) 17. 558 20. 490 16,7
2. 105 2. 422 1. 520 (27,8) Utile netto (2) 8. 788 9. 217 4,9
0,56 0,66 0,41 (26,6) - per azione (€) (3) 2,34 2,49 6,6
1,34 1,67 1,06 (20,4) - per Ads ($) (3)(4) 5,81 6,26 7,7
2. 396 2. 620 2. 355 (1,7) Utile netto adjusted (1)(2) 9. 251 10. 412 12,5
0,64 0,71 0,64 - per azione (€) (3) 2,46 2,81 14,4
1,52 1,81 1,65 8,4 - per Ads ($) (3)(4) 6,12 7,07 15,5
Highlight finanziari Quarto trimestre 2006 - L’utile netto adjusted (€2,35 miliardi) registra una lieve flessione (-1,7%) rispetto al quarto trimestre 2005. L’utile operativo adjusted di €4,78 è diminuito del 3,1% per effetto dell’impatto negativo dell’apprezza­mento dell’8,5% dell’euro rispetto al dollaro, dei maggiori costi di ricerca esplorativa e della debole perfor­mance dell’attività di raffinazione, a fronte del buon andamento dei settori Gas & Power e Petrolchimica; l’indebitamento finanziario netto è aumentato di €2,91 miliardi per effetto dei fabbisogni finanziari connes­si agli investimenti tecnici di €2,94 miliardi, al pagamento dell’acconto sul dividendo 2006 di €2,21 miliar­di e all’acquisto di 4,33 milioni azioni proprie al costo di €105 milioni, a fronte del flusso di cassa netto da attività di esercizio5 di €1,78 miliardi e delle differenze positive di cambio. Esercizio 2006 - Ricavi a €86,10 miliardi (+16,8%); l’utile netto adjusted (€10,41 miliardi) è aumentato del 12,5% per effetto della migliore performance opera­tiva (+16,7% l’utile operativo adjusted a €20,49), parzialmente assorbita dalla crescita di 2,7 punti percen­tuali del tax rate adjusted di Gruppo (dal 46% al 48,7%); il flusso di cassa netto da attività di esercizio di €17 miliardi ha consentito di coprire i fabbisogni finan­ziari connessi agli investimenti tecnici di €7,83 miliardi, alla distribuzione di €5,85 miliardi agli azionisti sotto forma di dividendi e di acquisto di azioni proprie nonché, unitamente alle differenze positive di cam­bio, di ridurre l’indebitamento finanziario netto di €3,71 miliardi; acquisto azioni proprie: nell’anno sono state acquistate 53,13 milioni di azioni proprie al costo di €1. 241 milioni. Dall’inizio del programma di buy-back, sono state acquistate, al costo di €5. 512 milioni, 335 milio­ni di azioni proprie, comportando la riduzione di circa l’8% del numero delle azioni in circolazione e l’in­cremento di pari ammontare dell’Eps del 2006; il leverage 6 – rapporto tra indebitamento finanziario netto 6 e patrimonio netto compresi gli interessi di terzi azionisti si riduce dallo 0,27 al 31 dicembre 2005 allo 0,16 al 31 dicembre 2006; la redditività del capitale investito (Roace)6 calcolata su base adjusted raggiunge il 22,7% (20,5% nel 2005). Dividendo 2006 - Il Consiglio di Amministrazione intende proporre all´Assemblea degli azionisti, la distribuzione di un divi­dendo di €1,25 per azione 7 (€1,10 nel 2005, +13,6%), di cui €0,60 distribuiti nell´ottobre 2006 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di €0,65 per azione sarà messo in pagamento a partire dal 21 giugno 2007 con stacco cedola il 18 giugno 2007.
Highlight operativi e di scenario
Var. % Esercizio
Iv trim. Iii trim. 2006 Iv trim. 2006 Iv trim. 06 vs Iv trim. 05 Var. %
2005 2005 2006
1. 806 1. 709 1. 796 (0,6) Principali indicatori operativi Produzione di idrocarburi (migliaia di boe/giorno) 1. 737 1. 770 1,9
27,52 18,91 27,11 (1,5) Vendite di gas naturale in Europa (miliardi di metri cubi) 93,81 97,52 4,0
1,38 1,37 1,49 8,0 - di cui vendite upstream 5,82 5,62 (3,4)
3,11 3,27 3,13 0,6 Vendite di prodotti petroliferi rete Europa a marchio Agip (milioni di tonnellate) 12,42 12,48 0,5
6,07 6,33 6,07 Produzione venduta di energia elettrica (terawattora) 22,77 24,82 9,0
Quarto trimestre 2006 - Produzione di idrocarburi: 1,8 milioni di boe/giorno, sostanzialmente stabile rispetto al quarto trimestre 2005, nonostante l’effetto della perdita della produzione del giacimento Dación in Venezuela (-61 mila barili/giorno), a causa della risoluzione unilaterale da parte della compagnia petrolifera di Stato (Pdvsa) del contratto di servizio con effetto dal 1° aprile 2006. In particolare la produzione è aumentata in Libia, Kazakhstan e Golfo del Messico; volumi venduti di gas naturale in Europa: 27,11 miliardi di metri cubi, in diminuzione dell’1,5% per effet­to del clima particolarmente mite che ha penalizzato le vendite sul mercato domestico; tale riduzione è stata parzialmente compensata dal build-up delle forniture di gas libico e dalla crescita nei mercati target; scenario favorevole caratterizzato dall’aumento del prezzo del Brent (+5%) e dei margini di commercializ­zazione del gas naturale e dei prodotti petrolchimici, i cui effetti positivi sono stati parzialmente attenua-ti dall’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro (8,5%) e dalla rilevante flessione dei margini di raffina­zione (-56,8% il margine di raffinazione Brent), i cui effetti sono stati parzialmente compensati dalla mag­giore redditività del pool di greggi lavorati. Esercizio 2006 - Produzione di idrocarburi: 1,77 milioni di boe/giorno, in crescita dell’1,9% rispetto al 2005, nonostante gli effetti della perdita della produzione del giacimento Dación (-46 mila barili/giorno) e della minore attri­buzione di produzione nei Production Sharing Agreement (Psa)8 e nei contratti di buy-back dovuta all’au­mento del prezzo del barile (-21 mila barili/giorno). Rispetto alle previsioni formulate nel corso dell’an­no, assumendo uno scenario di riferimento del prezzo medio del Brent di 55 dollari/barile, è stato confer­mato il target di crescita del 3% rispetto al 2005. In particolare la produzione è aumentata in Libia, Angola ed Egitto; riserve certe di idrocarburi: 6,44 miliardi di boe (-6% rispetto al 2005) determinate applicando la quotazione di fine esercizio di 58,93 dollari/barile, con un tasso di rimpiazzo organico del 65% e un indice di vita utile residua di 10 anni. Assumendo uno scenario di prezzo del Brent di 40 dollari/barile nella determinazione delle attribuzioni nei Psa, il tasso di rimpiazzo organico delle riserve certe è del 106% in media triennale; volumi venduti di gas naturale in Europa: 97,52 miliardi di metri cubi, in crescita del 4% per effetto essen­zialmente del build-up delle forniture di gas libico e della crescita nei mercati target; attività esplorativa: sono stati investiti €1. 348 milioni (+106% rispetto al 2005) per l’esecuzione di un’inten­sa campagna esplorativa, con il completamento di 68 pozzi esplorativi (36 in quota Eni) oltre a 26 pozzi in progress a fine esercizio e un tasso di successo commerciale del 43% (49% in quota Eni), e l’acquisizione di nuove aree esplorative per un’estensione di circa 152. 000 chilometri quadrati (99% in qualità di operatore). Evoluzione prevedibile della gestione - Eni rappresenterà le strategie e gli obiettivi del piano quadriennale 2007-2010 oggi alle ore 15:00. Le previsioni sull’andamento nel 2007 sono positive; in particolare le produzioni e le vendite dei principali settori di attività Eni avranno il seguente andamento: produzione giornaliera di idrocarburi: sullo stesso livello del 2006 (1,77 milioni di boe/giorno nel 2006), per effetto del declino produttivo dei giacimenti maturi in Italia e Mare del Nord compensato dall’aumen­to in Libia per il build-up del Western Lybia Gas Project; volumi venduti di gas naturale in Europa: in aumento rispetto al 2006 (97,52 miliardi di metri cubi nel 2006) per effetto dell’incremento atteso nei mercati target del resto d’Europa, in particolare, Penisola Iberica, Germania, Austria e Francia; produzione venduta di energia elettrica: in leggero aumento rispetto al 2006 (24,82 terawattora nel 2006) per effetto dell’entrata a regime dei gruppi di potenza della centrale di Brindisi e dello start-up atteso della centrale di Ferrara; lavorazioni in conto proprio: in lieve flessione rispetto al 2006 (38,04 milioni di tonnellate nel 2006) per effetto essenzialmente della cessazione del contratto di lavorazione sulla raffineria di terzi di Priolo, il cui impatto sarà compensato dalle maggiori lavorazioni programmate sulle raffinerie di Gela, di Livorno e di Sannazzaro; vendite di prodotti petroliferi rete: in aumento rispetto al 2006 (12,48 milioni di tonnellate nel 2006) sia in Italia, in relazione alle azioni commerciali programmate, sia nel resto d’Europa in relazione all’acquisto di stazioni di servizio nei mercati target. Nel 2007 sono previsti investimenti tecnici in crescita rispetto al 2006 (€7,83 miliardi nel 2006). I principali aumenti sono attesi nello sviluppo delle riserve di idrocarburi, nell’upgrading delle strutture di raffinazione e della rete di distribuzione di prodotti petroliferi, nonché nel potenziamento delle infrastrutture di impor­tazione e di trasporto del gas naturale. .
 
   
   
ENI ACQUISISCE ASSET IN CONGO DELLA FRANCESE MAUREL & PROM PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 1.434 MILIONI DI DOLLARI E RAFFORZA LA PROPRIA PRESENZA IN CONGO  
 
 San Donato Milanese (Mi), 27 febbraio 2007 - Eni ha acquisito la maggior parte delle attività operative svolte in Congo da Maurel & Prom, società francese attiva nell’upstream e quotata alla Borsa di Parigi, con attività in Africa, Europa e Sud America. L’acquisizione riguarda tutti gli interessi detenuti da Maurel & Prom nei giacimenti M’boundi (quota del 48,6%) e Kouakouala A (66%), nei permessi produttivi di Kouakouala B, C e D (50%) e la maggior parte degli interessi nel permesso esplorativo Kouilou (50%). Tutti gli asset sono ubicati nell’onshore del Congo. Il prezzo dell’acquisizione ammonta a 1. 434 milioni di dollari e comprende anche un asset esplorativo del valore totale di 80 milioni di dollari. La produzione del giacimento M’boundi è stimata in circa 17. 000 barili di olio al giorno nel 2007, per poi raggiungere circa 28. 000 barili di olio al giorno nel 2010, con un tasso di crescita annuale del 18% nel trienno 2007-2010 grazie al programma di ri-iniezione di acqua in giacimento. Questo giacimento gigante ha riserve pari a 1,4 miliardi di barili di olio equivalente (boe) e produce un olio di eccellente qualità (39 gradi Api). Con questa acquisizione, la produzione di Eni in Congo passerà dai 67. 000 barili al giorno del 2006 a circa 100. 000 nel 2010 e le riserve equity Eni (provate e probabili) aumenteranno di circa 126 milioni di boe (10,7 dollari al barile). L’operazione è parte della strategia di acquisizione di riserve e quote produttive in Paesi dove la presenza consolidata di Eni e il suo riconosciuto ruolo di operatore consentiranno di generare valore applicando competenze esclusive. La transazione è soggetta alla rinuncia dell’esercizio di prelazione sul giacimento M’boundi da parte dei partner e all’approvazione delle autorità congolesi. Eni è presente in Congo dal 1968 con attività di esplorazione e sviluppo e un investimento complessivo di 3,9 miliardi di dollari. La produzione Eni nel Paese a fine 2006 è stata di 407 milioni di barili di olio equivalente (boe). Banca Leonardo è stato l’advisor finanziario di Eni nell’operazione. .  
   
   
GRUPPO SORGENIA (CIR): RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2006 E IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2010 RADDOPPIANO EBITDA E UTILE NETTO IN FORTE CRESCITA IL FATTURATO  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Sorgenia Spa, società controllata dal gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, si è riunito ieri sotto la presidenza del Dr. Rodolfo De Benedetti e ha approvato la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato e approvato il Business Plan 2007-2010. Nel 2006 il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 1. 916,1 milioni di euro, in crescita del 56,4% rispetto a 1. 225,2 milioni nel 2005 grazie all’aumento dei volumi venduti di energia elettrica (+35,6%) e di gas naturale (+5,5%). Una rete di vendita distribuita capillarmente su tutto il territorio nazionale, la possibilità di accedere ai diversi segmenti di clientela nell’ambito del mercato libero, l’utilizzo di nuovi canali di vendita e la proposta di nuove soluzioni dedicate in particolare all’efficienza energetica, tutti questi fattori hanno consentito al Gruppo Sorgenia di decuplicare il numero dei clienti, chiudendo il 2006 a quota 150. 000 contro 15. 000 a fine 2005. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) è più che raddoppiato, passando da 55,1 milioni di euro nel 2005 a 120,4 milioni nel 2006 (+118,1%). Il forte incremento è dovuto in particolare all’entrata in funzione della centrale di Termoli e al contributo dei nuovi cicli combinati della partecipata Tirreno Power a Torrevaldaliga, che sono entrati a pieno regime nel corso del 2006. Essendo Tirreno Power consolidata in Sorgenia ad equity, l’Ebitda comprende la quota parte di competenza del Gruppo Sorgenia dell’utile netto della società (Tirreno Power è controllata al 50% da Energia Italiana Spa, di cui Sorgenia detiene il 62%). L’utile netto consolidato é cresciuto del 93,5%, attestandosi nel 2006 a 56,3 milioni di euro contro 29,1 milioni nel 2005. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Sorgenia presentava al 31 dicembre 2006 un indebitamento di 601,9 milioni di euro, rispetto ai 429,9 milioni al 31 dicembre 2005. Tale incremento è dovuto prevalentemente agli investimenti effettuati sulla base del piano industriale, in particolare a quelli relativi alla costruzione della centrale di Modugno, i cui lavori sono iniziati nel secondo trimestre del 2006. La capogruppo Sorgenia Spa, che ha redatto il bilancio al 31 dicembre 2006 secondo i principi contabili nazionali, ha registrato un fatturato di 1. 913,4 milioni di euro, contro 1. 222 milioni nel 2005 (+56,6%). Il margine operativo lordo è risultato di 33,8 milioni di euro, contro 39,8 milioni nel 2005 (-15,1%). L’utile netto è stato di 18,2 milioni di euro (15,7 milioni nel 2005) e ha beneficiato di un acconto dividendo di 13,9 milioni di euro, distribuito dalla controllata Energia Italiana Spa. Per quanto riguarda Tirreno Power, che ha redatto anch’essa il bilancio al 31 dicembre 2006 secondo i principi contabili nazionali, la società ha registrato un fatturato di 988,4 milioni di euro, in crescita del 27,9% rispetto a 772,7 milioni nel 2005. Il margine operativo lordo è aumentato del 38,9%, attestandosi a 229 milioni di euro contro 164,9 milioni nel 2005. L’utile netto è quasi quadruplicato, passando da 15,4 milioni di euro nel 2005 a 57,4 milioni nel 2006. Il Consiglio di Amministrazione di Sorgenia Spa ha inoltre esaminato e approvato il Piano Industriale 2007-2010, che prevede una significativa espansione del Gruppo nel settore della generazione elettrica, con particolare attenzione alle fonti a basso impatto ambientale e rinnovabili. Gli obiettivi industriali del Piano prevedono: la realizzazione di quattro centrali a ciclo combinato alimentate a gas naturale (Ccgt), ciascuna da 770 Mw; il completamento del repowering delle centrali della controllata Tirreno Power; la realizzazione di 450 Mw di centrali eoliche e investimenti nel settore fotovoltaico. Anche il Piano Industriale è stato predisposto consolidando Tirreno Power in Sorgenia ad equity. La realizzazione di tali progetti richiederà fino al 2010 investimenti per oltre 1,8 miliardi di euro - che si aggiungono ai 950 milioni di euro investiti dalla nascita della società sino all’esercizio 2006 – con un conseguente aumento dell’indebitamento finanziario di Gruppo che salirà a 1,4 miliardi di euro. Il Piano prevede che, una volta entrati in funzione tutti gli impianti, il fatturato del Gruppo Sorgenia raggiungerà 3 miliardi di euro entro il 2010, mentre l’Ebitda aumenterà a circa 500 milioni di euro. Per quanto riguarda l’avanzamento ad oggi del piano di investimenti del Gruppo Sorgenia, nel secondo semestre del 2006 è entrata a pieno regime a Termoli (Molise) la prima delle quattro centrali previste e sono proseguiti i lavori per la costruzione di quella di Modugno (Puglia). Si è inoltre concluso a settembre 2006 l’iter autorizzativo per la centrale di Aprilia (Lazio), con il parere favorevole espresso dalla Conferenza dei Servizi e con l’emissione del Decreto autorizzativo finale emanato il 2 ottobre 2006 da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Questa autorizzazione si aggiunge a quella già ottenuta per la centrale di Bertonico-turano Lodigiano (Lombardia). Quanto a Tirreno Power, il piano di repowering procede secondo i programmi stabiliti, con la riconversione di una sezione della centrale di Vado Ligure in un impianto a ciclo combinato da 760 Mw, la cui entrata in funzione è prevista nel corso del 2007, e con la costruzione a Napoli Levante di un nuovo modulo a ciclo combinato da 380 Mw, la cui entrata in esercizio è prevista per il 2008. Come previsto dal Piano Industriale, Sorgenia sta inoltre sviluppando progetti di generazione da fonti rinnovabili, con particolare attenzione alla realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici. Soluxia, società costituita con l’obiettivo di progettare e realizzare impianti fotovoltaici, ha già ottenuto dal Gse (Gestore dei Servizi Elettrici) l’ammissione alle tariffe incentivate per 15 nuovi impianti fotovoltaici da 1 Mw ciascuno, localizzati in diverse regioni del Sud Italia, per una capacità totale installata di circa 15 Mw. Per quanto riguarda l’energia eolica, Sorgenia ha ottenuto l’autorizzazione per un totale di 62 Mw, relativi ai progetti di Minervino Murge (Bari) per 18 Mw, Castelnuovo di Conza (Salerno) per 10 Mw e San Gregorio Magno (Salerno) per 34 Mw. A conclusione del Consiglio di Amministrazione, il Business Plan 2007-2010 è stato presentato alla comunità finanziaria. .  
   
   
SOCOTHERM: LA CONTROLLATA ARGENTINA SOCOTHERM AMERICAS SI È AGGIUDICATA CONTRATTO OFFSHORE PER L’ISOLAMENTO TERMICO E L’APPESANTIMENTO DI UN OLEODOTTO DA INSTALLARE NELLO STRETTO DI MAGELLANO  
 
Vicenza, 27 febbraio 2007 – Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana , ed uno dei principali operatori mondiali nel settore dei servizi per l’estrazione ed il trasporto dell’energia, si è aggiudicata, per mezzo della controllata argentina Socotherm Americas, un contratto per l’isolamento termico e l’appesantimento di un oleodotto da installare nello Stretto di Magellano. Il contratto, del valore di oltre 5 Mln Usd, è relativo all’isolamento con Poliuretano Espanso e all’appesantimento in calcestruzzo di 24 km di tubazioni 8” da posare nelle acque dello Stretto di Magellano, una regione dove le condizioni climatiche sono tra le più critiche al mondo. Il progetto del consorzio Enap/sipetrol Argentina, che sarà finanziato in parti uguali da Sipetrol e Ypf, consiste nella sostituzione di una condotta che attualmente trasporta una miscela di acqua, gas e petrolio situata nella bocca orientale dello Stretto di Magellano. I lavori saranno eseguiti inizio nello stabilimento Socotherm Americas di Escobar entro il terzo trimestre 2007 e le tubazioni in acciaio senza saldatura saranno fornite dallo stabilimento Siderca di Tenaris. “Questo contratto – afferma l’Ing. Zeno Soave, Chairman e Ceo del Gruppo Socotherm – oltre che rappresentare un’ulteriore conferma della nostra posizione di leadership nell’area latino americana e che l’Alleanza Strategica firmata con Tenaris si è rivelata una strategia vincente, indica che Socotherm è in grado di fornire soluzioni di rivestimento rispondenti alle più severe condizioni climatiche” .  
   
   
CONCLUSA LA FASE DI TURNAROUND DI RENO DE MEDICI ALERION CEDE IL 15% E COINVOLGE DUE INVESTITORI PER PROSEGUIRE NELLA FASE DI SVILUPPO PREVISTO UN PATTO DI SINDACATO TRA AZIONISTI  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - Nell’ambito della propria strategia di focalizzazione dell’attività nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e di razionalizzazione del portafoglio, Alerion Industries il 21 febbraio ha raggiunto un accordo per la cessione di parte della partecipazione detenuta in Reno De Medici. L’operazione, che vede come controparti Eurinvest Finanza Stabile S. R. L. E Ic (Industria della Costruzione) S. P. A. , verrà formalizzata entro il 31 marzo 2007 e prevede che vengano cedute n. 40 milioni di azioni, divise in parti uguali attribuite ai due soggetti acquirenti, pari al 14,5% del capitale, ad un prezzo di Euro 0,67/azione, per un controvalore di Euro 26,8 milioni, e genererà una plusvalenza lorda consolidata di Euro 8,5 milioni (in base al valore di carico al 30 settembre 2006) Alerion continuerà a detenere 33,9 milioni di azioni, pari al 12,6% del capitale sociale, di Reno De Medici. L’operazione si inserisce al termine del processo di turnaround industriale di Reno De Medici, che ha visto fra l’altro una riduzione nell’arco di un triennio dell’indebitamento netto da Euro 360 milioni ad Euro 130 milioni, e prevede la condivisione con gli acquirenti del piano di rilancio e crescita di Reno De Medici, in coerenza con la ripresa della domanda in ambito europeo. A tal fine, è previsto che al closing venga stipulato tra le parti un patto di sindacato di voto e di blocco, volto ad assicurare stabilità ed assicurare le basi per l’ulteriore sviluppo di Reno De Medici. .  
   
   
TRASFERIMENTO PARTECIPAZIONE IN MESTNI PLINOVODI D.O.O.  
 
Como, 27 febbraio 2007 – Nel rispetto del termine fissato dalle parti e comunicato al mercato il 10 gennaio 2007, è stato formalizzato il 23 febbraio il trasferimento ad Acsm S. P. A. Della partecipazione, pari al 41,109 %, detenuta da Aem in Mestni Plinovodi d. O. O. Il closing rappresenta l’ultimo step dell’operazione delineata dall’accordo quadro del 25 luglio 2006 tra Comune di Como, Acsm e Aem ed approvata dall’assemblea di Acsm del 5 agosto 2006. .  
   
   
GAS NATURAL PRESENTA I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2006 L’UTILE NETTO DI GAS NATURAL È CRESCIUTO DEL 14,1% RAGGIUNGENDO 854,5 MILIONI DI EURO. L’EBIDTA DELLA DISTRIBUTRICE ITALIANA CRESCE DEL 10,3% RISPETTO AL 2005  
 
Milano 27 febbraio 2007 – Il Gruppo Gas Natural ha presentato i risultati dell’esercizio 2006. Di seguito i punti salienti: L’ ebitda ha avuto un incremento del 25,9% raggiungendo i 1. 912,4 milioni di euro, grazie all’approvvigionamento ed alla vendita di gas e alle attività nel settore elettrico in Spagna. Il Gruppo Gas Natural ha superato i 10,7 milioni di clienti nella distribuzione di gas, con un aumento di 483. 000 clienti negli ultimi dodici mesi e quindi con una crescita del 4,7%. Le attività di approvvigionamento e vendita di gas in Spagna e all’estero, così come la vendita degli altri prodotti e servizi nel mercato finale in Spagna, hanno triplicato le cifre del 2005 e hanno fatto registrare un ebitda di 219,9 milioni di euro. L’attività nel mercato elettrico in Spagna ha raggiunto un ebitda di 258,8 milioni ed è cresciuta del 188,2% grazie alla scelta di investire nella produzione e contemporaneamente di ridurre l’attività di commercializzazione. La quota relativa alla generazione di energia elettrica in Spagna in regime ordinario è stata del 7,9%. L’attività di distribuzione di gas in America Latina ha proseguito nella sua crescita omogenea, con un ebitda di 386,2 milioni di euro, potenziata soprattutto dall’attività in Brasile. Per quanto riguarda l’Italia, l’attività di distribuzione si è consolidata nel 2006 con una crescita di 32. 000 nuovi punti di somministro ed una intensa attività di espansione della rete nelle zone di Palermo, Catania e Reggio Calabria. L’ ebitda relativo all’attività di distribuzione di gas in Italia è stato di 30,1 milioni di euro nel 2006, il 10,3% in più rispetto all’anno precedente, cifre che dimostrano il consolidamento dell’attività di Gas Natural Distribuzione Italia Spa nel paese. Al 31 dicembre del 2006, la compagnia ha fatto registrare 320. 000 clienti per la distribuzione di gas (+ 11,1% in più sul 2005) ed una rete di distribuzione di 4. 012 chilometri (+ 6,3% rispetto all’anno precedente). Le vendite di gas in Italia sono state di 2. 448 Gwh (- 10,3% rispetto all’anno 2005): ciò è dovuto, fondamentalmente, alle condizioni climatiche meno rigide rispetto all’anno precedente. .  
   
   
GAS NATURAL DISTRIBUZIONE ITALIA RAGGIUNGE ALTRI NOVE COMUNI IN SICILIA TERMINATI I LAVORI DI MESSA IN GAS DELL’AREA DENOMINATA “BACINO 23” IN PROVINCIA DI MESSINA  
 
Milano, 27 febbraio 2007 – Gas Natural Distribuzione Italia - attraverso la collegata Smedigas Spa - ha raggiunto con la sua rete di distribuzione altri nove comuni della provincia di Messina. L’investimento complessivo ammonta a circa 25 milioni di euro, mentre sono 67. 492 i chilometri di rete sono stati posati per completare l’opera di metanizzazione che oggi serve il cosiddetto “Bacino 23” costituito da circa 26. 000 abitanti. Già 5. 000 sono le famiglie dei nove Comuni del bacino - Raccuja, San Pietro Patti, Ficarra, Naso, Sinagra, Sant’angelo di Brolo, Ucria, Piraino e Castell’umberto – che usufruiscono del servizio di distribuzione del gas metano e di tutti gli innovativi servizi che Gas Natural mette a disposizione per i propri clienti. Gas Natural Distribuzione ha iniziato i lavori nella provincia di Messina nel 2005, con l’obiettivo di raggiungere in modo capillare tutte le zone abitate dei nove comuni. In Sicilia Gas Natural Distribuzione – anche attraverso le società partecipate e collegate - è già presente in Sicilia anche nelle province di Palermo, Catania, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, servendo un bacino di circa 200. 000 clienti. Nei comuni interessati è stata pianificata una campagna di comunicazione per informare la popolazione locale della nuova opportunità e dei servizi offerti. “Oggi nella tua città c’è un’energia sicura, pulita e conveniente. E’ il metano”, così suona il claim della campagna, declinato per ognuno dei comuni in modo da essere quanto più vicino possibile al territorio e agli abitanti. Attraverso il messaggio si vogliono trasmettere i valori dell’azienda, sempre attenta alle esigenze dei clienti e ai temi dell’energia pulita e della tutela ambientale. La campagna pubblicitaria si declina sia con affissioni di 2 soggetti nei mesi di marzo e aprile sia tramite un direct mailing di depliant informativi sui vantaggi del gas naturale quale fonte di energia economica, sicura e a basso impatto ambientale. .  
   
   
REGIONE MEDIA, FIRMATO ACCORDO PER CESSIONE FINMEK  
 
Trieste, 27 febbraio 2007 - Sindacati e nuova proprietà (Gruppo Nomos) hanno trovato il 23 febbraio a Trieste, nella sede della Giunta regionale, l´accordo per l´acquisizione definitiva dello stabilimento Finmek Access Media di Ronchi dei Legionari. Al termine di una lunga trattativa, favorita anche dalla mediazione della Regione, con la presenza dell´assessore a Formazione e Lavoro, Roberto Cosolini, e del commissario straordinario della Finmek, Gianluca Vidal, si è giunti così a salvaguardare il posto di lavoro a 140 degli attuali dipendenti che, in massima parte già utilizzati, saranno in ogni caso assorbiti entro il 2007. La Mw Srl e la Nest origin Srl, due società facenti capo al Gruppo Nomos (che comprende sei società tecnologiche e due immobiliari), pongono così fine ad una crisi che per la Access Media durava da oltre quattro anni e che, nelle intenzioni degli imprenditori Giuseppe Simonazzi e Francesco Fantuzzi che rappresentavano il gruppo acquirente, dovrebbe portare ad un rilancio operativo nel settore elettronico e, secondo gli intendimenti espressi, anche in quello dell´energia (sistemi di riconversione e pannelli solari). "Sono estremamente soddisfatto - ha commentato Cosolini - per l´acquisizione dello stabilimento di Ronchi dei Legionari da parte di un gruppo serio e di alto profilo che, con la sua entrata, consente il mantenimento di un numero importante di posti di lavoro". Nomos, ad esempio, attraverso la società Meta System produce la "scatola nera" per automobili, un innovativo sistema di registrazione dei movimenti e di rilevazione della posizione già acquisito da alcuni grandi gruppi assicurativi italiani, inglesi e tedeschi. Si presenta all´avanguardia anche nel settore della telematica ed in forte espansione nel broadcasting (in particolare legato all´evoluzione della televisione digitale) e nel campo dell´energia. A fronte dell´impegno del Gruppo Nomos di valutare prioritariamente, a parità di competenze richieste, le professionalità attualmente non ricollocate in prospettiva di possibili incrementi occupazionali, la Regione ha attivato tutte le forme di sostegno possibili, impegnandosi, tra l´altro, a realizzare percorsi formativi nel comparto dell´elettronica per i lavoratori che, al momento, sono rimasti esclusi. Per favorire il processo di crescita e sviluppo del Gruppo Nomos in Friuli Venezia Giulia, Cosolini ha affermato la disponibilità a coinvolgere la Finanziaria regionale, riscontrando l´interesse della controparte che, limitatamente a questa prima fase, si è dichiarata in grado di affrontare autonomamente l´investimento. La Regione e la Provincia di Gorizia, inoltre, attiveranno incontri con le aziende che occupano con forma temporanea lavoratori ex Access Media, nell´intendo di promuovere nuove stabilizzazioni. Nel testo allegato all´accordo, si prevedono anche incentivi per le imprese finalizzati alle assunzioni di lavoratori licenziati, in cassa integrazione o in mobilità nel settore dell´elettronica, oltre che favorire la creazione di nuove aziende da parte di lavoratori coinvolti nella crisi del settore. .  
   
   
NASCE L´OSSERVATORIO INTERREGIONALE EUROPEO. BRUSCHINI: UN IMPEGNO MOLTO SERIO DELLE REGIONI PER DIFENDERE LE COSTE DEL MEDITERRANEO.  
 
Bologna, 27 febbraio 2007 - Un Osservatorio europeo interregionale per le coste del Mediterraneo; una boa ondametrica che verrà installata al largo della costa emiliano-romagnola per misurare in tempo reale l´andamento del moto ondoso, ma anche un nuovo importante intervento di ripascimento che a marzo verrà realizzato in 8 diversi punti del litorale emiliano-romagnolo. Sono queste alcune delle iniziative illustrate oggi a Bologna dall´assessore regionale alla difesa del suolo, della costa e alla protezione civile Marioluigi Bruschini, in occasione dell´apertura dei lavori di "Beachmed-e" il progetto dell´Unione europea per la difesa delle aree costiere del Mediterraneo che coinvolge Lazio, Liguria, Toscana ed Emilia-romagna per l´Italia, Conseil General de l´Herault e Direction Regionale de l´Equipement Languedoc-roussillon per la Francia, Generalitat de Catalunya (Spagna), Regione di Creta e Regione Macedonia dell´est e Tracia (Grecia). Effetto serra, innalzamento del livello medio del mare, erosione costiera. Ricordando anche i rapporti dell´Ue e dell´Onu, Bruschini ha sottolineato "l´impegno molto serio " con cui le Regioni europee sottoscriveranno questo pomeriggio la "Carta di Bologna" un documento che darà vita appunto all´Osservatorio sulla costa. "Un organismo interregionale e di valenza europea - ha spiegato l´Assessore - per avviare forme di collaborazione tra le Regioni per la difesa attiva delle coste". L´obiettivo è creare una struttura a rete cui ogni Amministrazione dovrà destinare personale e finanziamenti, per condividere analisi e dati, dando così più omogeneità ed efficacia all´attività di studio, programmazione e pianificazione. Quanto alla boa ondametrica, essa verrà collocata a circa 10 chilometri al largo di Cesenatico per rilevare in continuo intensità, direzione, altezza delle onde. "Uno strumento estremamente necessario - ha detto Bruschini - per capire cosa avviene e cosa si può fare per difendersi. " Partirà infine a marzo il secondo grande intervento di ripascimento con sabbie sottomarine lungo la costa emiliano-romagnola, dopo quello realizzato nel 2001-2002: 7 i diversi punti del litorale che saranno toccati, cui si deve aggiungere un ottavo sito - Lido di Spina - in cui si interverrà però portando sabbia da località limitrofe. "L´intervento - ha spiegato Bruschini - avrà come il precedente un bassissimo impatto ambientale e permetterà di evitare le pesanti ricadute dovute al trasporto con camion di sabbia di cava, come accadeva in passato". "Beachmed-e" è un progetto all´interno del programma interregionale Interreg Iii C, con un budget complessivo di 7,6 milioni di euro, che punta a valorizzare soprattutto il ruolo e le competenze che le Regioni hanno nella gestione del proprio territorio. Tra i progetti che verranno discussi domani e che interessano più direttamente l´Emilia-romagna ve ne è anche uno per la ricerca di nuovi depositi di sabbia sottomarina nel Mediterraneo. Un´iniziativa strategica, perché il ripascimento delle spiagge con sabbie sottomarine si sta rivelando il più efficace, anche da un punto di vista ambientale, per contrastare i crescenti fenomeni erosivi. Partirà a marzo il nuovo intervento di ripascimento con sabbie sottomarine lungo la costa emiliano-romagnola. Si interverrà in 7 diversi punti del litorale in corrispondenza delle seguenti località: Misano Adriatico, Riccione, Rimini nord-Igea Marina, Cesenatico, Milano Marittima, Punta Marina, Lido di Dante, nelle province di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna. L´intervento riguarderà complessivamente quasi 9 chilometri di costa su cui saranno riversati oltre 800 mila metri cubi di sabbia, proveniente da 2 giacimenti sottomarini posti ad una profondità tra i 42 e i 35 metri e a una distanza dalla costa oscillante tra i 30 e i 50 chilometri . Si tratta di paleo-giacimenti risalenti a circa 10 mila anni fa, al tempo dell´ultima glaciazione. L´intervento sarà realizzato da un´associazione temporanea di impresa tra la multinazionale olandese e spagnola Dravo S. A. E la veneta Coedmar con una draga che caricherà una miscela di sabbia e acqua per poi trasportarla verso terra, fermandosi ad una distanza tra i 2 e i 4 chilometri dalla costa. Qui, attraverso un sistema di tubazioni, la miscela verrà portata a riva e scaricata lungo la spiaggia. L´intervento, che fa seguito ad uno analogo realizzato nell´inverno 2001-2002, può contare su un finanziamento di 13,562 milioni di euro (circa 11,562 milioni sono fondi di protezione civile messi a disposizione dalla Regione, mentre 2 sono quelli che arrivano dal Comune di Ravenna) e dovrebbe richiedere complessivamente due mesi e mezzo di tempo. Proprio in questi giorni sono in corso di allestimento i cantieri. L´obiettivo è aumentare la profondità della spiaggia erosa dall´azione del mare di circa 30-40 metri. Un ulteriore intervento di ripascimento verrà realizzato a Lido di Spina sud in provincia di Ferrara. In questo caso non si utilizzeranno sabbie sottomarine, ma, attraverso un sabbiodotto , la sabbia verrà trasportata da zone limitrofe (foce canale Logonovo, area a sud del molo di Porto Garibaldi). A disposizione ci sono ulteriori risorse, messe a disposizione dalla Regione, per 500. 000 euro. .  
   
   
"CAPANNORI MODELLO SULLA GESTIONE RIFIUTI PER TUTTA LA TOSCANA" CONFERMATI GLI IMPEGNI DELLA REGIONE SUL TERRENO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE  
 
Firenze, 27 febbraio 2007 - Il riconoscimento di quanto è stato fatto fino a oggi sul terreno della raccolta differenziata e del riuso, ma anche l´impegno a sostenere anche in futuro un percorso che sta facendo di Capannori un punto di riferimento per tutta la Toscana sul terreno della gestione dei rifiuti. E´ stato questo il senso dell´intervento dell´assessore Giuseppe Bertolucci, che il 24 febbraio ha portato il saluto del governo regionale al convegno "Capannori verso rifiuti zero", occasione per confrontarsi su un´esperienza che ha visto questo comune raggiungere già nel 2005 il 42,1 per cento di raccolta differenziata certificata, primo comune della provincia. "Non c´è dubbio che questa è la strada maestra per affrontare e vincere la sfida che pone oggi la produzione dei rifiuti - ha sottolineato Berolucci - E´ insomma necessario sia abbattere a monte la produzione dei rifiuti sia incrementare le raccolte differenziate e il riuso ed è quanto il governo regionale si propone di fare con obiettivi quantificati nel nostro piano ambientale. Entro il 2010 puntiamo a ridurre del 15 per cento la massa dei rifiuti e a portare dal 35 al 55 per cento la raccolta differenziata. Non è un obiettivo facile, visto che ancora oggi i rifiuti aumentano del 3-5 per cento annuo, ma esperienze come quella di Capannori sono per noi un´indicazione importante di quanto può essere fatto". Per questo, ha ricordato l´assessore, la Regione ha programmato rilevanti investimenti. Solo nel Programma regionale di sviluppo sono stati previsti 26 milioni di euro per l´"efficienza la sostenibilità nella politica dei rifiuti", da qui al 2010. "E´ una sfida che consideriamo strategica - ha detto ancora Bertolucci - Vogliamo porci all´avanguardia nelle politiche ambientali ed è giusto che in questa direzione si investa molto. C´è bisogno di battere nuove strade, per esempio superando le difficoltà di mercato relative al riuso, oppure esplorando alternative come quelle della combustione con i cosiddetti impianti a freddo. E c´è bisogno anche di una cultura diffusa, che parta magari dai giovani, come stiamo facendo in queste settimane con la distribuzione a 25 mila allievi delle elementari del libretto ´Più uso meno butto´". Per quanto riguarda più specificamente l´Ato 2, cioè quello della Lucchesia, i risultati raggiunti sono nel complesso positivi, anche perché siamo partiti da livelli molto alti (secondi in Toscana solo a Prato) di produzione dei rifiuti. La Regione ha sostenuto questo percorso con finanziamenti nella Provincia di Lucca per 3 milioni e mezzo di euro, dal 2000 a oggi. "Su questa linea - ha concluso Bertolucci - la Regione Toscana continuerà a muoversi, d´intesa e in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali, per vincere una battaglia che è ambientale e culturale, decisiva per una migliore qualità della vita, per il nostro futuro e per quello delle generazioni a venire". .  
   
   
TERNA FA RIVIVERE IL PARCO “MOLENTARGIUS-SALINE” DI CAGLIARI  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - Oggi saranno rimossi 10 tralicci dallo stagno del Parco Molentargius-saline, a Cagliari. Le operazioni, effettuate da Terna, proprietaria della rete ad alta tensione in Italia, comprendono lo smantellamento di 12 km di linee elettriche ad alta tensione e complessivamente di 28 tralicci L’obiettivo dell’intervento è migliorare la qualità e potenziare la sicurezza del servizio elettrico riducendo al minimo l’impatto ambientale degli impianti di trasmissione, nel rispetto delle esigenze del territorio e della comunità. Si tratta dunque di un caso esemplare di salvaguardia ambientale unita allo sviluppo delle infrastrutture di trasmissione di energia elettrica. Dopo le operazioni di demolizione, Terna investirà nella salvaguardia dell’ecosistema e dell’habitat naturale dello stagno di Molentargius: i sostegni dei tralicci, infatti, saranno trasformati in isolotti per la nidificazione dell’avifauna locale – i famosi fenicotteri rosa - e in piattaforme per il monitoraggio qualitativo delle acque e dell’intero sistema ambientale del Parco. .  
   
   
L’ORIENTALEORIENTA II EDIZIONE 28 FEBBRAIO - 1 MARZO 2007  
 
Napoli, 27 febbraio 2007 - L’università degli Studi di Napoli “L’orientale” ha organizzato la seconda edizione della manifestazione “L’orientaleorienta”. L’iniziativa si articola in due giorni 28 Febbraio e 1 Marzo e si svolge presso la sede storica di Palazzo Giusso Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli n. 30. Nell’arco delle due giornate il Presidente del Centro prof. Luigi Mascilli Migliorini e i Responsabili dei Servizi offerti dal Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato con la collaborazione delle Facoltà dell’Ateneo incontreranno gli studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di rispondere ai bisogni dei giovani studenti fornendo informazioni riguardanti la vita accademica e non e di diffondere la conoscenza della cultura delle diverse realtà professionali. La manifestazione si articola come segue: 28 Febbraio Aula 2. 1, Ii piano Palazzo Giusso 10. 00 - 11. 00/11. 00 - 12. 00 Presentazione delle Facoltà e dell’Offerta Didattica: Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Ssa Valeria Micillo; Facoltà di Scienze Politiche Prof. Giuseppe Civile; Caot Dott. Ssa Magda Raffa; Tutorato Professionalizzante Dott. Ssa Nadia Colella, Dott. Ssa Antonia Rinaldi- La Laurea Umanistica E Il Mondo Del Lavoro 12. 30 visita guidata alle sedi de “L’orientale”; Laboratori aperti per test di autovalutazione; 14. 30 - 16. 30 Seminario tematico “Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita”. Presentazione dei principali servizi di Counseling: Seminari Orientativi, Laboratori Tematici e Sportello Individuale, per sviluppare il potenziale individuale, esprimere eventuali disagi, progettare il futuro. Sportello di Counseling individuale 1 Marzo Aula Matteo Ripa, I piano Palazzo Giusso 10. 00 - 11. 00/11. 00 – 12. 00 Presentazione della Facoltà e dell’Offerta Didattica: Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Prof. Augusto Guarino; Facoltà di Studi Arabo-islamici e del Mediterraneo Prof. Roberto Tottoli; Caot Dott. Ssa Magda Raffa; Tutorato Professionalizzante Dott. Ssa Daniela De Gregorio. “Le Nuove Figure Professionali E L’occupabilita’ Femminile Nel Mondo Del Lavoro” 12. 30 visita guidata alle sedi de “L’orientale”; Laboratori aperti per test di autovalutazione. 14. 30 - 16. 30 Seminario tematico* “Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita. ” Presentazione dei principali servizi di Counseling organizzati dall´Associazione Acme: Seminari Orientativi, Laboratori Tematici e Sportello Individuale, per sviluppare il potenziale individuale, esprimere eventuali disagi, progettare il futuro. Sportello di Counseling individuale. Nel Corso Delle Giornate: Cappella Pappacoda Videoproiezione “L’orientale nel mondo” Incontri con associazioni culturali, enti, aziende e servizi di Ateneo. Parteciperanno: Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato; Ufficio Stage & Tirocini; Borsalavoro; Stoà; Centro di Studi sulle Culture del Mediterraneo; Orientexpress; Corriere dell’Università; Il Levante; Enti e Aziende Convenzionate. .  
   
   
EUROPA, QUO VADIS?  
 
Napoli, 27 febbraio 2007 - Presso l’ Università degli Studi di Napoli “L’orientale” Mercoledì 28 febbraio 2007avrà luogo l’ evento inaugurale del ciclo di incontri seminariali “L’europa non cade dal cielo” organizzati in collaborazione con: Università degli Studi di Napoli “L’orientale” Fondazione Mezzogiorno Europa Comitato Nazionale Altiero Spinelli Ceicc Napoli. I l programma prevede il seguente svolgimento: Ore 17. 15 Registrazioni; 17. 30 Saluti Pasquale Ciriello– Rettore dell’Università degli Studi di Napoli L’orientale; Introduce Barbara Guastaferro - Segretario della Gfe di Napoli; Intervengono Pier Virgilio Dastoli – Direttore Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; Biagio De Giovanni – Cattedra Jean Monnet in “Storia e politica dell’integrazione europea” - Università degli Studi di Napoli L’orientale; Luigi Mascilli Migliorini –Presidente della sezione napoletana del Movimento Federalista Europeo; Modera Roberto Race - Presidente della sezione di Napoli della Gioventù Federalista Europea; La partecipazione è a numero chiuso. Per ragioni organizzative è necessario confermare la propria partecipazione inviando un’email a gfenapoli@gmail. Com indicando nome cognome, numero di telefono ed organizzazione. .  
   
   
NUOVI AIUTI UMANITARI DISTRIBUITI DAI CASCHI BLU ITALIANI  
 
Tibnine 27 febbraio 2007 - Non si ferma l’attività di distribuzione di aiuti umanitari del Contingente italiano. I caschi blu hanno consegnato agli scolari della scuola elementare di Wadi – Jilu materiale didattico (penne, matite, colori, zaini, quaderni per disegno) e generi alimentari al termine di una lezione di Mine Risk Education tenuta dal personale del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine. Il materiale distribuito è stato donato dall’Associazione Internazionale Regina Elena che da anni collabora con la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” attualmente alla guida dell’Operazione “Leonte” e al comando del generale di brigata Paolo Gerometta. Il direttore della scuola, Sleiman Saad ha ringraziato per l’attenzione che gli italiani hanno verso il problema degli ordigni inesplosi “…grazie a voi i nostri alunni riescono ad approfondire la conoscenza su questa piaga diffusa, molto spesso nei luoghi in cui giocano. Siamo vicini a voi tutti e troverete in noi sempre degli amici. ” Le attività dei soldati italiani nelle scuole del settore di competenza sono sempre più frequenti sia per sensibilizzare gli scolari al rischio degli ordigni inesplosi sia per sondare le necessità della popolazione anche nelle strutture scolastiche del Sud del Libano. .