|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Marzo 2007 |
 |
|
 |
SECONDO UNA RELAZIONE DELLA FES, IL CAMBIAMENTO CLIMATICO MINACCIA LA VITA MARINA |
|
|
 |
|
|
In Europa Da una relazione elaborata dal Consiglio marittimo della Fondazione europea della scienza è emerso che alcune specie marine presenti nei mari europei stanno risentendo degli effetti del riscaldamento globale e si stanno spostando verso nord. La relazione ha rilevato che, a causa dell´aumento delle temperature globali, le specie dell´Atlantico stanno iniziando a popolare acque più settentrionali, dove vivono di norma le specie artiche. Per contro, le specie subtropicali stanno raggiungendo le acque più a sud, in passato tipico habitat delle specie dei climi temperati. Il recente studio del Consiglio marittimo della Fondazione europea della scienza «Impact of climate change on European marine and coastal environment - Ecosystem approach» (Impatto del cambiamento climatico sull´ambiente marino e costiero d´Europa - Approccio agli ecosistemi) dimostra come persino gli attuali scenari di clima moderato abbiano inciso sull´ambiente marino europeo. La ricerca illustra in maniera approfondita l´impatto del cambiamento climatico sui mari europei, tra cui l´Artico, il Mare di Barents, i mari nordici, il Baltico, il Mare del Nord, l´Atlantico nordorientale, la piattaforma tra il Mar celtico e il Golfo di Biscaglia, il margine di risalita della Penisola iberica, il Mar Mediterraneo e il Mar Nero. Lo studio ha rilevato che la riduzione della copertura glaciale nell´Artico settentrionale e nel Mare di Barents ha dato origine a ovvi cambiamenti di temperatura riguardo alla vita marina e che la struttura a sistemi aperti di tali mari dimostra in quale misura il cambiamento climatico sia responsabile dell´ulteriore spostamento verso zone più settentrionali degli organismi marini. Secondo l´équipe di ricerca, la diversa distribuzione degli organismi, dal fitoplancton ai mammiferi e agli uccelli marini, può tradursi nell´insediamento di specie non indigene nelle acque dell´Artico, con conseguente abbandono dell´area geografica da parte delle specie native ed eventuale scomparsa di alcune di esse. Inoltre, il maggiore deflusso superficiale dei fiumi, che ha ridotto la salinità del Mar Baltico, ha comportato un passaggio da specie marine a specie tipiche di ambienti più salmastri e persino di acqua dolce. Allo stesso tempo, la scomparsa di specie indigene da sistemi chiusi, quali il Mediterraneo e il Mar Nero, imputabile alla temperatura, faciliterà l´invasione di queste regioni da parte di organismi non indigeni. La dottoressa Katja Philippart, ecologista marina del Royal Netherlands Institute for Sea Research ha affermato che «disponiamo oggi di prove scientifiche inconfutabili del fatto che il cambiamento climatico è una grave minaccia globale, che richiede una risposta urgente a livello mondiale, e che tale fenomeno è imputabile alle attività umane». Per il futuro, il Consiglio marittimo della Fondazione europea della scienza raccomanda agli scienziati di realizzare una banca dati ad accesso aperto relativa all´ambiente marino al fine di individuare la natura e le proporzioni delle conseguenze del cambiamento climatico sulla vita marina del nostro continente, nonché sulle sue acque marine e costiere. Nel 1995 la Fondazione europea della scienza (Fes), avendo riconosciuto la necessità di rafforzare il coordinamento tra le organizzazioni europee nel campo delle scienze marine (istituti di ricerca e organizzazioni di finanziamento) e di sviluppare una strategia per la scienza marina in Europa, ha istituito, in collaborazione con la Commissione europea, il Consiglio marittimo della Fes, il cui compito è affrontare tali questioni. Per leggere il testo integrale della relazione consultare: http://www. Vliz. Be/en/intro&id=196 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL FUTURO PASSA DALL´AGRICOLTURA BIOLOGICA |
|
|
 |
|
|
Prima di tutto sicurezza e qualità del cibo. Il Parlamento europeo si fa portavoce delle preoccupazioni dei consumatori europei adottando in commissione agricoltura lo scorso 27 febbraio una relazione sull´agricoltura biologica che chiede, fra le altre cose, in un contesto mutato dove il mercato dell´agricoltura biologica cresce a un ritmo del 30% l´anno, di puntare in maniera decisa sui prodotti biologici, creando un marchio biologico europeo. Attualmente, possono essere definiti prodotti biologici quei cibi che contengono, seppur in quantità limitate, gli Ogm - fino a una percentuale dello 0,9%. Il testo adottato chiede di salvaguardare l´integrità del sistema di controllo e di superare i malfunzionamenti del mercato interno provocati da standard e marchi privati. Un prodotto può dirsi biologico se è privo di pesticidi. La cosiddetta agricoltura biologica, comunque, non tratta solo i prodotti in sé, ma si estende ai metodi di produzione e alle pratiche che dedicano una particolare attenzione al rispetto per l´ambiente e alla biodiversità. Metodi basati sul riciclaggio, sulla rotazione delle colture, sul divieto di utilizzo degli Ogm, ma anche di antibiotici o ormoni per foraggiare gli animali. Agricoltura biologica obiettivo Pac - Il Parlamento europeo, in linea con la proposta della Commissione europea che nel 2004 aveva presentato un documento dal titolo "Piano d´azione europea per un´agricoltura e cibo biologici", dedica particolare attenzione alla certificazione, all’etichettatura e ai sistemi di controllo di questi "nuovi" prodotti. Nel documento del 2004, la Commissione europea aveva evidenziato per la prima volta, fra le aree che potrebbero facilitare lo sviluppo del settore agricolo, l’agricoltura biologica, riconoscendone il ruolo guida e definendola uno degli obiettivi della nuova politica agricola comune (Pac). Controllo, certificazione ed etichettatura - Il relatore della proposta del Parlamento europeo, la deputata francese Marie-hélène Aubert (gruppo Verde-ale), ritiene che "la crescente domanda dei consumatori e il numero sempre maggiore di prodotti importati, renda necessario un intervento sul controllo, la certificazione e l´etichettatura”. "Nel contesto dell´enorme aumento di cibo biologico nel mercato dell’Ue e della crescita relativa dell’offerta, ha affermato la Aubert, dobbiamo garantire sicurezza ai consumatori rispetto ai prodotti che quotidianamente acquistano". Logo europeo al 95% - La relazione adottata in commissione agricoltura, inoltre, propone che gli Ogm o prodotti derivati dagli stessi, non possano essere utilizzati per la produzione di prodotti biologici e neppure in campo di medicina veterinaria. Il logo europeo obbligatorio, sempre secondo il testo, andrebbe utilizzato solo per quei prodotti composti da almeno il 95% di sostanze biologiche, pur permettendo l´uso di altri marchi privati. I deputati chiedono poi che i sistemi di controllo nazionali permettano la tracciabilità dei prodotti durante tutto il ciclo di produzione. Gli operatori dei paesi terzi, puntualizzano gli eurodeputati, dovranno inoltre fornire un certificato alle autorità nazionali rilasciato da un´autorità dell´Ue, una sorta di lasciapassare. Il Parlamento, infine, vuole che tale regolamento venga esteso ai ristoranti e alle mense, così come ai prodotti lanosi e agli oli essenziali. I prossimi passi… - Il testo votato in commissione parlamentare agricoltura, sarà definitivamente approvato dall´intero Parlamento in occasione della sessione plenaria di fine marzo, dove si attendono ulteriori emendamenti di modifica, dato l’esiguo margine con cui è stato approvato. I ministri dell´agricoltura dei 27 paesi dell´Ue, dovrebbero pronunciarsi in merito il prossimo giugno. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RISORSE AGRICOLE: INTERVENTO REGIONE SBLOCCA PAGAMENTI AGEA |
|
|
 |
|
|
Trieste - Si è risolta, grazie all´intervento della Regione, la vicenda del pagamento delle domande del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 che, inviate per il pagamento all´Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) alla fine della passata programmazione, non hanno potuto essere soddisfatte per esaurimento dei fondi a disposizione a livello nazionale. Lo comunica l´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Enzo Marsilio, specificando che Agea ha informato di aver dato avvio al pagamento delle domande rimaste in sospeso, grazie alle risorse regionali di cofinanziamento messe a disposizione quale anticipo della quota nazionale e comunitaria dei contributi. In tal modo le imprese agricole e forestali riceveranno nelle prossime settimane il contributo spettante senza dover attendere ancora qualche mese prima che la Commissione europea sblocchi i fondi del nuovo periodo di programmazione 2007-2013. Si tratta di pagamenti relativi a circa 1. 000 domande per 12,7 milioni di euro e riguardanti la "misura A - Investimenti nelle aziende agricole" per circa 4 milioni di euro per investimenti, la "misura E - Zone svantaggiate" per circa 1,2 milioni di indennità compensativa destinata alle aziende agricole ubicate nelle zone svantaggiate, la "misura I - Altre misure forestali" per circa 4,5 milioni e relative a investimenti e interventi nel settore forestale, alla "misura H - Imboschimenti dei terreni agricoli" per circa 1,3 milioni e relativi al pagamento di quelle aziende che hanno convertito i terreni da seminativo a bosco con essenze pregiate. A tali misure si aggiungono altri circa 1,7 milioni di finanziamenti relativi ad altre misure. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OGGI AL VIA DUE GIORNI DI CONFRONTO SULLE MONTAGNE DI TOSCANA A VALLOMBROSA FINO A VENERDÌ LA TERZA CONFERENZA REGIONALE |
|
|
 |
|
|
Firenze - Si apre oggi a Vallombrosa, nella Sala del Capitolo dell´Abbazia benedettina, la terza Conferenza regionale delle Montagne di Toscana, momento conclusivo di un percorso collettivo di riflessione e ascolto di tutti i soggetti istituzionali e delle parti sociali dei territori e comunità montane della nostra regione. A tirare le conclusioni della Conferenza organizzata dalla Regione insieme all´Uncem, e a porre le basi di una nuova politica per la montagna, interverrà venerdì 9 marzo, il presidente Claudio Martini. Domattina alle 9. 30 prenderanno il via i lavori, con le relazioni dell´assessore all´ambiente Marino Artusa e del presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani. A seguire gli interventi degli assessori Ambrogio Brenna (attività produttive), Anna Rita Bramerini (turismo) e Giuseppe Bertolucci (bilancio). Al microfono si alterneranno poi, prima del presidente nazionale dell´Uncem Enrico Borghi, il presidente del Parco Alpi Apuane, Giuseppe Nardini, e la ricercatrice dell´Irpet, Sabrina Iommi. Nel pomeriggio sono stati organizzati tre diversi workshop tematici su qualità della vita e dei servizi in montagna, salvaguardia e valorizzazione delle risorse dello sviluppo montano, e tutela dell´ecosistema di questi territori. Il coordinamento dei lavori è affidato ai presidenti delle tre commissioni consiliari competenti, Fabio Roggiolani, Marco Remaschi e Erasmo D´angelis, insieme a tre rappresentanti dell´Uncem. La seconda giornata (venerdì 9) sarà dedicata al confronto sulle principali linee d´intervento dello sviluppo montano. Prima del presidente Martini, interverranno Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale e gli assessori all´agricoltura Susanna Cenni, alle politiche istituzionali Agostino Fragai e alle politiche sociali Gianni Salvadori. Sono in programma anche gli interventi di Paolo Fontanelli e Lio Scheggi, in qualità di presidenti di Anci Toscana e Upi Toscana. Non mancherà un confronto sulle politiche per la montagna del governo e su esperienze portate avanti da altre regioni come il Piemonte e l´Abruzzo. Interverranno anche Pietro Colonnella, sottosegretario del ministero affari regionali, e Paolo Piacentini dell´ufficio tecnico del ministro dell´ambiente. Tutte le sessioni della conferenza saranno trasmesse in diretta web su www. Primapagina. Regione. Toscana. It e su www. Intoscana. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DONATELLO, IL MANAGER DELL’AGNOLOTTO AI FORNELLI DA QUANDO AVEVA 6 ANNI, FERRANTE HA SFRUTTATO LA SUA LAUREA IN ECONOMIA PER DIVENTARE IMPRENDITORE DELLA PASTA. E CORONARE COSÌ IL SUO SOGNO DI PROVETTO CUOCO |
|
|
 |
|
|
E’ il caso di dirlo: galeotto fu l’agnolotto. Perché, pessima rima a parte, la carriera di Donatello Ferrante, 31 anni, ha preso forma proprio nel laboratorio di un pastaio. Niente di strano, se non fosse che a tortelli e affini Donatello non è arrivato dalle retrovie di un ristorante ma dalle aule della Bocconi. Contro tutto e contro tutti (almeno all’inizio), Ferrante ha coronato un sogno: aprire la “sua” impresa, mescolando alla passione per la cucina un ingrediente speciale, una laurea in economia aziendale. E adesso i conti li fa, ma sulla propria pelle, producendo e servendo prelibatezze nel suo laboratorio di gastronomia di Ponte Tresa, proprio di fronte al lago di Lugano. “Cucino da quando avevo sei anni”, racconta Donatello, “ma con lo studio e il lavoro avevo dovuto mettere da parte i fornelli”. Quale lavoro? Quello che aveva fatto parte della sua vita fino a circa tre anni fa, nel gruppo Ricoh prima e alla Siteco Lightning System dopo, quando ancora pensava di diventare un manager vecchio stampo. “Adesso invece sono manager di me stesso. Non ho più un solo capo bensì mille, i miei clienti. E’ stimolante, chiusa la cassa e tornato a casa, guardarsi alla specchio e dire ‘sei stato bravo’, oppure ‘puoi fare di meglio’”. Facciamo un passo indietro. E’ il momento di scegliere l’università: Donatello, che vive a Brusimpiano (Varese) si iscrive ai test d’ingresso della Bocconi, della Cattolica e della Statale di Varese. Li passa tutti e tre e sceglie la Bocconi, “che mi sembrava di gran lunga la scelta migliore”, buttandosi sull’economia aziendale: “Ho scelto l’indirizzo amministrazione e controllo, la mia idea era di diventare un manager”. Detto fatto, anni di studi da pendolare “cinque ore di treni e pullman al giorno” e finalmente il traguardo della toga e del tocco, con una tesi sui costi ambientali e sociali per le aziende. E poi le prime esperienze in impresa, con uno stage di 4 mesi presso il gruppo Ricoh e il successivo passaggio alla Siteco. “Qui mi sono occupato in un primo tempo della fatturazione”, spiega Ferrante, “e poi del settore credito. Fino a quando mi hanno assegnato in gestione metà dell’amministrazione”. La posizione era buona e “anche se lo stipendio non era eccezionale, le soddisfazioni non mancavano”. Ma è proprio durante quei due anni presso l’azienda specializzata nell’illuminazione che a Donatello si accende la lampadina. Complici un paio di stagioni di lavoro presso un laboratorio di gastronomia ai tempi dell’università, a Donatello viene fatta un’offerta che non si può rifiutare: “Sono rimasto in contatto con la coppia di proprietari e quando loro hanno dovuto vendere, mi hanno chiesto se volevo rilevare la loro attività”. Due settimane a rimuginare sull’idea e a stilare un progetto di finanziamento per le banche e il giovane economista-pastaio decide di lanciarsi nell’impresa, lasciando il suo posto in azienda. Apriti cielo: a casa Ferrante piovono tuoni e fulmini. “Quando gli ho detto della mia idea, mio padre ha preso in mano il diploma di laurea e mi ha detto: ‘mi devi un sacco di soldi’”. Ma Donatello è testardo e crede fermamente nelle sue capacità. Decide così di comprarsi il laboratorio. “E’ chiaro che le difficoltà sono tante. Una per tutte, i soldi. Sto restituendo il prestito e ne avrò ancora per più di un anno. Rispetto a chi ha uno stipendio fisso non ho la certezza di poter mettere qualcosa da parte, però sto creando qualcosa di mio che potrò lasciare a chi verrà dopo. Come in tutte le cose, se ci metti la passione ce la puoi fare”. E le soddisfazioni, comunque, non mancano: “Ci sono clienti stranieri che quando passano di qui si fermano a fare scorta di cucina italiana da me. Una volta, un americano mi ha pure proposto di assumermi come cuoco nel suo hotel in Florida”. Piccole, grandi vittorie, come quella di sentir dire al nipotino che non arriva ai quattro anni: “Da grande voglio fare il lavoro di zio Donatello”. Dopo uno start-up non privo di difficoltà, il giovane Ferrante comincia dunque a pensare a lungo termine e, messi da parte i dissapori in famiglia (“adesso sono contenti, perché mi vedono finalmente felice”), da qualche tempo ha avviato anche un servizio di catering. Morale della favola: se è vero che molti manager hanno la passione per la buona cucina, non è detto però che li si trovi tutti seduti a tavola. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IMPRESE LOMBARDE AL SIAL DI SHANGAI |
|
|
 |
|
|
La Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, l’Istituto nazionale per il commercio estero e il centro estero Camere Commercio Lombarde organizzano la partecipazione di una collettiva di aziende lombarde al Sial di Shangai, manifestazione che si svolgerà, quest’anno, dal 10 al 12 maggio. Il numero di visitatori al Sial è in costante ascesa, favorito dalla sempre maggiore attenzione che viene rivolta in Cina ai prodotti agroalimentari stranieri, e quest’anno si prevede di superare le 20mila unità. La fiera, che registra una significativa partecipazione da parte di importatori provenienti da tutta l’area asiatica, si presenta come un’importante opportunità di promozione per il settore agroalimentare lombardo. Il mercato cinese è attratto dai prodotti enogastronomici italiani che sono percepiti come ceto sociale medio-alto e di una fascia di età giovane che apprezza i prodotti occidentali riservando un gusto particolare verso i prodotti made in Italy. Il mercato cinese con un Pil che aumenta di oltre l’8% l’anno e con circa 100 milioni di abitanti che hanno una capacità di spesa simile ai consumatori occidentali, si caratterizza come uno dei mercati più promettenti dei prossimi anni. All’interno del Sial verrà realizzata un’area collettiva dedicata alle aziende lombarde, le quali potranno partecipare potranno partecipare alla manifestazione con un proprio stand. I prodotti che possono essere portati al Sial sono: vino, olio d’oliva, formaggi, pasta, sughi e conserve, caffè e prodotti dolciari. Il costo per la partecipazione alla collettiva lombarda, ridotto grazie al contributo degli enti organizzatori, è di 1. 000 euro più Iva. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CRISI MERCATO DEL RADICCHIO |
|
|
 |
|
|
Venezia “Abbiamo deciso di chiedere al Ministero delle politiche agricole l’attivazione del fondo nazionale per le crisi di mercato allo scopo di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole del Veneto che coltivano il radicchio rosso, fortemente penalizzate quest’anno da una pesante contrazione dei prezzi alla produzione, legata all’andamento climatico”. Lo ha annunciato il 7 marzo 2007il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia, che ha fatto approvare dal governo regionale una specifica deliberazione. “Da diversi mesi questa coltivazione soffre di un negativo andamento di mercato – ha sottolineato Zaia – a causa del perdurare di temperature invernali miti che hanno determinato l’incremento della produzione del radicchio, con l’aumento dell’offerta sui mercati e il conseguente crollo dei prezzi. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli Veneto, riferiti alla campagna 2006 –2007, la contrazione dei prezzi è arrivata sino al 40 – 50 per cento rispetto ai prezzi realizzati nella campagna 2000 – 2001 e la riduzione è ancora maggiore se si considerano le campagne 2001 – 2002, 2004 – 2005 e 2005 – 2006. La situazione climatica ha danneggiato in particolar modo il radicchio rosso di Treviso Igp, la cui peculiare qualità, la tipica assenza di sapore amaro e le caratteristiche organolettiche che lo rendono famoso in tutto il mondo, dipendono fortemente dall’andamento delle temperature invernali”. “In questo contesto, i prezzi al produttore risultano talmente bassi da non essere in grado di remunerare i fattori della produzione e quindi di assicurare un minimo di redditività per l’imprenditore e la propria famiglia, in una situazione, tra l’altro, di aumento costante dei costi di acquisto delle materie prime”. “Un sostegno agli imprenditori per assicurare la continuità e il futuro del settore – ha fatto presente Zaia – diventa tanto più importante se si pensa al ruolo non solo economico ma anche di immagine del radicchio rosso nel contesto dell’orticoltura veneta, che produce la metà del totale nazionale e vede nel radicchio che nasce dalla tradizione regionale un prodotto di punta a livello mondiale. Non a caso, il Radicchio Rosso di Treviso e quello Variegato di Castelfranco sono stati i primi in assoluto ad ottenere il riconoscimento europeo della Indicazione Geografica Protetta, mentre anche le produzioni che si rifanno a Chioggia e Verona hanno da tempo intrapreso la strada per raggiungere un analogo obiettivo”. Rispetto a situazioni commerciali come quelle sopra descritte, la legge di bilancio dello Stato ha previsto l’istituzione del fondo per le crisi di mercato presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. “Benché non risultino ancora definite le modalità operative per l’applicazione della normativa, che andranno concordate in Conferenza Stato-regioni – ha concluso Zaia – abbiamo deciso di chiedere l’attivazione del fondo per poter fronteggiare appena possibile la situazione”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIA GIORNATA DI PORTE APERTE: UN SUCCESSO
|
|
|
 |
|
|
E’ stato un vero successo la giornata di Porte Aperte che il Consorzio Agrario Provinciale di Alessandria ha voluto dedicare al mondo della meccanizzazione agricola. Il sole ha favorito lo svolgimento della giornata al Consorzio, che, anche grazie al clima favorevole, è stata estremamente piacevole. Sono stati circa un migliaio i visitatori, affluiti nel corso della giornata alla sede del Consorzio Agrario in via Vecchia Torino che hanno potuto conoscere da vicino i nuovi macchinari agricoli ma che soprattutto hanno potuto assistere all’interessante convegno sulla situazione attuale dell’agricoltura nella provincia di Alessandria. Oltre agli interventi degli esperti di meccanizzazione e di energie rinnovabili (Rafael Massei della John Deere Italia, Stefano Amaducci dell’Università Cattolica e Pietro Piccarolo dell’Università di Torino), sono stati molto apprezzati gli interventi degli ospiti politici, che hanno riassunto in maniera efficace la situazione di un settore cardine dell’economia alessandrina, esprimendo gli intenti per il futuro; il presidente della Provincia Paolo Filippi, il sindaco Mara Scagni e l’assessore provinciale Davide Sandalo hanno espresso il punto di vista di Provincia e Comune, dando interessanti spunti per un futuro che avrà necessariamente bisogno del supporto di tutti. Al termine del convegno, la giornata è continuata all’insegna della degustazione di tipicità alessandrine, curata dall’istituto alberghiero Artusi che ha servito i piatti della tradizione piemontese, introducendo così la seconda parte della giornata, dedicata a tutti i bambini della provincia. Il presidente del Consorzio Lorenzo Galante ed il direttore generale Federico Pollone hanno infatti accolto le scuole elementari della provincia per cui era stata preparata una grande festa fatta di maghi e personaggi fantastici. La giornata ha dimostrato quale legame il Consorzio Agrario voglia mantenere con il suo territorio, esprimendo attraverso la festa la sua ferma intenzione di essere sempre un punto d’appoggio per l’intera provincia e per tutto il settore agricolo. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VINCI UNA SETTIMANA DA CAMPIONE CON IL GUSTO IRRESISTIBILE DI LEERDAMMER
|
|
|
 |
|
|
Il concorso permetterà a 10 fortunatissimi ragazzi di trascorrere una settimana da campione presso le scuole calcio estive Inter Leerdammer, campione di gusto e di morbidezza, dà il via al suo nuovo attesissimo concorso ‘Vinci una settimana da Campione’ che permetterà di vincere fantastici premi a chi non sa rinunciare al suo gusto unico e irresistibile. Fino al 31 maggio 2007 il codice a 8 cifre presente in tutte le confezioni di Leerdammer può far subito vincere: 5 settimane per 2 ragazzi presso le scuole Calcio Estive Inter a Pinzolo 10 televisori Lcd Philips 32” 32Pf7331 450 Carnet da 12 buoni mensili per i cinema del circuito Hollywood Movie Money, valido per la visione di qualsiasi film nelle sale convenzionate. Per scoprire se il codice è vincente basta chiamare, 24 ore su 24, il numero 0543 465080 oppure inviare un Sms al numero 334 1706424 o andare sul sito www. Leerdammer. It. I fortunati vincitori dovranno compilare e inviare il coupon presente su tutte le confezioni promozionali di Leerdammer entro la data segnalata nel regolamento. Il regolamento completo del concorso è consultabile sul sito: www. Leerdammer. It. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GASTRONOMIA: IN DANIMARCA LA TRADIZIONE SI MESCOLA CON L’INNOVAZIONE
|
|
|
 |
|
|
Si fanno sempre più importanti i riferimenti alle radici della cucina scandinava, per utilizzare i prodotti freschi della regione nordica: dal pesce di mare a quello di fiume, dalle aringhe al pane di farine speciali, integrali e di semi, per arrivare al burro, da sempre un prodotto d’eccellenza della cucina danese. Lo scorso 25 febbraio durante la fiera Tema 2007 è stato premiato il cuoco danese dell´anno (Årets kok 2007): il giovane cuoco Ronny Emborg (24 anni), che nell´ultimo anno ha "spadellato" sotto la direzione del famoso chef Rasmus Grønbech del ristorante Prémisse a Copenaghen (www. Premisse. Dk) (ed è stato assistente al Bocus D´or di quest´anno per Rasmus Kofoed). Questo concorso annuale è da tenere sottocchio, perché da qui si scoprono nuovi eccellenti talenti e sono nate stelle come Rasmus Kofoed, Søren Ledet e Rasmus Kjær. Il ristorante Prémisse di Copenaghen ha vinto anche un secondo importante premio ad un altro concorso internazionale: Il capo chef Rasmus Grønbech ha vinto il 26 febbraio scorso il concorso internazionale di cucina nordica Nordic Challenge, dove 10 concorrenti da 10 paesi diversi si sono incontrati a Copenaghen per offrire le proprie interpretazioni delle materie prime nordiche. La Danimarca ha vinto il primo premio con il menu di Rasmus Grønbech. Www. Nordicchallenge. Dk 28 aprile Festival dell’aringa, Hvide Sande Il più importante concorso in Danimarca per la pesca all’aringa quest’anno si tiene sabato 28 aprile. La cosiddetta aringa di maggio pescata a partire da fine aprile pare essere particolarmente gustosa e il villaggio di pescatori Hvide Sande con la sua chiusa tra il Mare del Nord e il fiordo di Ringkøbing essere il luogo ideale per i pescatori. Al “Sildefestival” si pesca in tre categorie per adulti e una per bambini fino a 12 anni. Tassa di partecipazione al festival: adulti 125 corone (17 Euro), bambini sotto i 13 anni gratis. Per iscriversi e ricevere ulteriori informazioni rivolgersi a: Holmsland Klit Turistforening, „Fiskeriets Hus“, Nørregade 2 B, Dk-6960 Hvide Sande, Tel. + 45 / 97 31 18 66, Fax 97 31 28 80, www. Hvidesande. Dk o www. Sildefestival. Dk 11 – 13 maggio Festival della birra, Copenaghen Lo scopo di questo festival è presentare la birra come una bevanda a tutto tondo, dalla qualità eccellente. Vi partecipano tutti i birrifici e gli importatori danesi. Lo scorso anno è stato possibile degustare ben 900 differenti tipi di birra! Vi si trovano, ad esempio le nuovissime birre prodotte in Finlandia, Estonia, Scozia, Belgio, Germania, Repubblica Ceca e in molti altri paesi. Inoltre al festival è possibile degustare i prodotti di oltre 40 micro-birrifici artigianali. Www. Ale. Dk 16 giugno Festival del crostaceo (Skaldyrsfestival), Nykøbing Mors (Jutland Settentrionale) Il festival mette in risalto la zona del Limfjord quale dispensa per l’intrattenimento e attività collegate al mare e all’industria del crostaceo. Oltre alla vendita dei prodotti di mare ci sarà tanta musica, intrattenimenti per bambini e adulti e sarà possibile visitare il centro ittico più grande del Nordeuropa. Www. Skaldyrsfestival. Dk Inoltre ad aprile (la data precisa: 18. 04. 07) apre il ristorante Geranium. Già chef ai ristoranti dell´Hotel d´Angleterre, Restaurant Egoisten, Kroghs Fiskerestaurant e Restaurant Gastronomique nonché medaglia d´argento al Bocuse D´or di quest´anno Rasmus Kofoed apre il suo ristorante di lusso biodinamico con proprio orto a Copenaghen nel parco Kongens Have. Il ristorante si chiamerà Geranium e l´indirizzo esatto è Kronprinsessegade 13 a Copenaghen, tel. : +45 33111304. Www. Restaurantgeranium. Dk (il sito è ancora in costruzione) Le aperture ad aprile non finiscono qui: da metà del mese le persone a Copenaghen avranno la possibilità di apprezzare un nuovo bar diverso da ogni altro, grazie all´apertura dell’Absolute Icebar Copenhagen all’interno del nuovo lifestyle hotel Copenhagen Hotel 27. La temperatura all’interno del bar rimarrà costantemente di -5°C e i muri, il bar, le opere d’arte, l’arredamento e persino i bicchieri saranno fatti di ghiaccio cristallino del fiume Torne nel nord della Svezia. L’absolute Icebar Copenhagen è un’esperienza originale sviluppata da Icehotel e Absolut. “L’absolut Icebar Copenhagen è una parte importante del nostro profilo come lifestyle hotel. Il bar offre cocktail da prima classe e un’esperienza unica con fantastica arte e meraviglioso design di ghiaccio. Le stanze degli ospiti e il resto dei servizi si distinguono per il design sensazionale” dice Jette Schjøtt, General Manager all’Hotel Copenhagen 27 che è emozionata di avere il bar più spettacolare di Copenaghen nel suo hotel. Www. Hotel27. Dk Per ulteriori informazioni: Sig. Ra Jette Schjøtt, Acting General Manager, Tel +45 7027 5627, jette. Schjott@hotel27. Dk . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
´VOGLIA DI MARCHE´ ANCHE NEL REGNO UNITO . INIZIATIVA PROMOZIONALE FINO ALL``11 MARZO A CHESTER-LIVERPOOL |
|
|
 |
|
|
Con l``obiettivo di far conoscere maggiormente il patrimonio naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico del territorio regionale e di aumentare il flusso turistico dall``Inghilterra, favorito dal nuovo collegamento aereo della Ryanair Ancona/liverpool, la Regione Marche ha colto l´opportunita` di organizzare fino all´11 marzo, un´iniziativa promozionale presso il Centro Commerciale ´The Grosvenor Shopping Mall´ di Chester, nelle immediate vicinanze di Liverpool. Infatti, come si e` potuto constatare anche durante gli incontri commerciali svoltisi alla recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il mercato inglese sta apprezzando sempre piu` la qualita` dell´offerta marchigiana e richiede in misura sempre maggiore proposte di vacanze che comprendano Natura´ Cultura - Enogastronomia. Negli ultimi anni il flusso turistico proveniente dal Regno Unito ha fatto registrare un notevole incremento, collocandosi al quinto posto nella graduatoria delle presenze dei paesi esteri. Oltre al materiale informativo a carattere regionale, sara` distribuito quello in lingua inglese richiesto ai Tour Operators, Associazioni e Consorzi del ricettivo Alberghiero ed Extralberghiero delle Marche, riguardante i cataloghi, itinerari culturali, naturalistici, weekend eno-gastronomici, pacchetti e offerte mirati ai vari segmenti turistici, compresi i grandi eventi. Il comune di Senigallia, nel periodo di svolgimento dell´iniziativa ha programmato con uno chef dell``Istituto Alberghiero e alcuni allievi, due serate di promozione, l´8 e il 9 marzo, delle nostre specialita` enogastronomiche in diversi ristoranti inglesi, presentando alternativamente piatti di pesce e piatti di carne. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FINE STAGIONE DA GOURMAND AL CIASA SALARES
|
|
|
 |
|
|
4 o 7 giorni per godere della cucina tradizionale dell’hotel, degli eclettici menu del ristorante stellato e di quelli più “casual” del Siriola cafè. Leggenda vuole che la Siriola, usignolo del “Regno del Fanes” nelle Dolomiti dell’Alta Badia, doni ai fortunati viandanti il suo dolcissimo canto alla fine del giorno. Come l’usignolo, anche il Ciasa Salares****, raffinato albergo-chalet di San Cassiano (Bz) che al mitico volatile s’è ispirato nel dare il nome al proprio ristorante gourmet, festeggia la fine della stagione invernale 2007 offrendo il meglio del “mondo Siriola”. Scegliendo un soggiorno di 4 o 7 notti, infatti, gli ospiti possono godere della cucina tradizionale dell’hotel, sapientemente diretta dallo chef Angelo Laera, degli eclettici menu opera dello chef Claudio Melis nel ristorante stellato La Siriola nonché di quelli più informali, ma sempre gourmet, serviti al Siriola Cafè. I due pacchetti sono validi dal 25 marzo al 5 aprile 2007. Entrambi comprendono un sontuoso buffet di prima colazione a base di yogurt fresco e cremoso come solo in Alto Adige si può trovare, dolci leccornie e magnifiche marmellate di lamponi, fragole, prugne, mirtilli rossi e neri preparati dalla “padrona di Ciasa”, nonna Hilda Wieser, nonché di prelibatezze salate, formaggio e speck in primis. Ecco nel dettaglio le due formule soggiorno: www. Siriolagroup. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LE ERBE DELLA PASSIONE AL CENTRO DELLA RASSEGNA GASTRONOMICA “IL PIATTO VERDE” A RIOLO TERME DAL 26 AL 31 MARZO CONCORSI, LEZIONI, INCONTRI, CENE
|
|
|
 |
|
|
La città di Riolo Terme, sulle colline del comprensorio turistico delle Terre di Faenza, è sede dell’Ipssar “Pellegrino Artusi”, Istituto Alberghiero particolarmente attento alle tradizioni e ai prodotti del territorio, ed è al centro di un’area dove la coltura e la cultura delle erbe officinali ed aromatiche sono molto radicate: non c’è strada, piazza, giardino, cortile che non richiami questa vocazione, come pure nei menù di molti ristoranti della zona non mancano prelibate portate a base di queste “erbe”. Ecco perché nella piccola città termale è nata, ben 15 anni fa, la rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” - in questo 2007 in programma dal 26 al 31 marzo - che quest’anno sarà dedicata a “Le erbe della passione” e prevede molte gustose iniziative, tra cui un concorso aperto al pubblico. Se, infatti, oggi è divenuta quasi una moda utilizzare le piante aromatiche per insaporire i piatti, il loro uso è da ricercarsi molto indietro nel tempo, specie in questi territori dove si viveva dei prodotti della terra e la mancanza di risorse costringeva le “azdore” (ovvero le massaie, vere e proprie organizzatrici della vita familiare) a utilizzare tutto quanto di commestibile la terra metteva a disposizione. Ecco che le erbe spontanee venivano raccolte e trasformate in gustose frittate, delicati condimenti, saporiti intingoli che sapevano sopperire alla cronica carenza di carne e alla scarsa varietà delle materie prime. La sapienza popolare, poi, riusciva spesso a coniugare l’esigenza del palato con la necessità di preservare la salute prevenendo alcune malattie o curandone altre grazie alle benefiche proprietà di queste stesse piante. Con il passare del tempo, il mutare delle abitudini, il miglioramento delle condizioni economiche, l’uso di molte delle erbe aromatiche si è andato perdendo, sostituito dalle spezie e da altri ingredienti divenuti sempre più alla portata di tutti. Fulcro della rassegna “Il Piatto Verde” è il concorso per la migliore ricetta realizzata con erbe aromatiche e dedicato gli Istituti Alberghieri di tutta Italia ed Europa e agli appassionati di cucina che si “affronteranno” a colpi di prelibatezze in due distinte sezioni (29 e 30 marzo). Comune denominatore per entrambe le categorie sarà l’utilizzo delle piante cui per scienza, tradizione, credenza popolare si attribuiscono la proprietà di accendere grandi passioni. Sono state selezionate 20 piante da utilizzare: Alloro (foglie), Biancospino (fiori, foglie e bacche), Malva (foglie, fiori), Issopo (foglie, fiori), Lavanda (fiori), Mirto (foglie), Ortica (foglie), Papavero (rosette, semi, fiori), Rosa canina (fiori, bacche), Rosmarino (foglie, fiori), Ruta (foglie), Salvia (fiori, foglie), Santoreggia (foglie, fiori), Sedano di monte (foglie, fiori, stelo), Timo (foglie, fiori), Tiglio (foglie, fiori), Verbena odorosa (foglie, fiori). In particolare, per quanto riguarda il concorso dedicato al pubblico, i sei finalisti verranno ospitati nelle due giornate dedicate alla gara e parteciperanno alla cena di gala nel corso della quale verrà proclamato il vincitore. Vincitore che si aggiudicherà un soggiorno benessere presso il Grand Hotel delle Terme di Riolo. Gli altri finalisti riceveranno un piatto in ceramica artistica di Faenza appositamente studiato per l´edizione 2007 del concorso. Il programma de “Il Piatto Verde” sarà anche arricchito da corsi di cucina riservati a professionisti della ristorazione tenuti da chef di fama internazionale e cene a tema aperte al pubblico (26, 27 e 28 marzo), serate con "narratori" esperti di erbe officinali, gastronomia e tradizioni popolari. A partire dal 31 marzo e fino alla fine maggio nei ristoranti della zona aderenti all´iniziativa sarà possibile gustare i piatti con le erbe della passione appositamente studiati dagli chef del nostro territorio. Ordinando il Piatto Verde si avrà diritto ad un simpatico omaggio. Info: tel. 0546 71044 www. Terredifaenza. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RITROVARE LA FORMA E IL BUON UMORE: LO STILE DI VITA SANO DELL’ALIMENTAZIONE “VIVA” UN TEAM DI PSICOLOGI E IL POTERE DELLA NATURA A PALAZZO FIESCHI (GE)
|
|
|
 |
|
|
Un aiuto per rigenerarsi, depurando l’organismo e pensando positivo viene dalle settimane di disintossicazione proposte a Palazzo Fieschi di Savignone (Genova). Qui un team di psicologi e nutrizionisti accolgono chi desidera ritrovare la forma fisica e allontanare lo stress. Esercizi di consapevolezza corporea, rilassamento guidato e passeggiate nella natura, aiutano ad entrare in contatto con se stessi e a ritrovare più facilmente forma fisica e benessere. Con il metodo messo a punto da René Andreani, presidente della Lepav (Lega per l’Alimentazione Viva e l’Igienismo) e la collaborazione degli psicologi e psicoterapeuti Giuseppe Celano, Maurizio Filippeschi e Cristina Ombra corpo e mente vanno di pari passo. Le settimane di depurazione e disintossicazione integrano un alimentazione fatta di acqua di fonte e cibi rigorosamente crudi (frutta, verdura, salsine vegane, centrifugati, spremute e piadine essiccate) e supporto psicologico. Lezioni di gruppo e colloqui individuali sono pensati per illustrare il potere e la “vivificazione” che uno stile di vita che bandisce caffè, sigarette e farmaci in nome di un nuovo benessere del corpo, depurato da tutte le sostanze che lo indeboliscono, interferendo con le sue risorse naturali. Durante la giornata tipo, scandita dagli appuntamenti con l’acqua di fonte, elemento chiave della depurazione, ci si abitua a riscoprire in se stessi nuovi punti di forza. La presenza degli psicologi e del gruppo aiuta a perseguire l’obiettivo. Perché oltre a passare una settimana piacevole, con benefici immediati per il corpo e lo spirito, con i consigli degli esperti si può comprendere come mantenere, in modo molto semplice, uno stile di vita sano anche una volta rientrati in città. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRIONFO DEL “MADE IN ITALY” ANCHE UN PREMIO DI LETTERATURA ENOGASTRONOMICA NELLE OCCASIONI ENOGASTRONOMICHE DI QUALITÀ NEL TERRITORIO SALERNITANO
|
|
|
 |
|
|
Recuperare le antiche tradizioni, custodire la piccola produzione agroalimentare artigianale di qualità, diffondere la conoscenza dei sapori del territorio: l’identità dei luoghi si esprime anche, innegabilmente, attraverso la cultura del cibo. Nel quadro di una complessa strategia di marketing territoriale volta a ridefinire una “identità Mediterranea”, la Provincia di Salerno è sempre più impegnata nell’organizzazione di attività tese a valorizzare le proprie risorse enogastronomiche. Saloni espositivi, workshop, kermesse gastronomiche: vetrine ideali per favorire il dialogo tra le aziende del territorio che puntano alla conquista dei mercati internazionali e i buyer stranieri, con l’obiettivo di promuovere all’estero il miglior “made in Italy”. E quello del Salernitano è un patrimonio ricco e variegato, vero e proprio trionfo di sapori, dalla mozzarella di bufala campana al meglio dell’arte pastaia artigianale, dall’olio extravergine ai profumati limoncelli. E ancora il fico bianco del Cilento, i friarelli alla nocciola, il nobile vitigno aglianico: un richiamo irresistibile per tutti gli appassionati dell’enogastronomia di alto profilo. Gli Eventi Salerno, 28-30 settembre 2007: Cibo e…dintorni Il Salone internazionale dell’Alimentazione, giunto ormai alla sua settima edizione, vanta quest’anno una superficie espositiva di 4. 000 mq. Un successo innanzitutto di numeri, se si prendono in considerazione le precedenti edizioni: 200 aziende espositrici, 35. 000 visitatori, 50 buyers invitati che hanno dimostrato grande interesse. Significativa, in questo senso, la definizione della kermesse quale “potenziale piattaforma di business meridionale”, una riuscita occasione di confronto tra industria e distribuzione. Di grande attualità anche le tavole rotonde, sempre centrate su temi di forte richiamo; molti gli spunti di riflessione e dibattito: la tutela dell’agroalimentare italiano, la tipicità della tradizione mediterranea nonché i “laboratori dei sapori”, ai quali si sono iscritti oltre 700 buongustai. Vallo della Lucania, 19-21 ottobre 2007: Borsa Verde Una manifestazione che di anno in anno rinnova l’impegno a promuovere a livello internazionale la cultura del mondo rurale, attraverso una serie di iniziative per approfondire le tematiche legate all’area del Mediterraneo – dieta mediterranea, nuove frontiere e forme di cooperazione, culture locali e identità mediterranea. Bilancio decisamente positivo per le edizioni precedenti: Borsa Verde 2006 ha visto la presenza di quasi 25. 000 visitatori provenienti anche dall’estero, che hanno visitato i 40. 000 mq espositivi. Tra gli appuntamenti ormai consolidati spicca “Saporando”, lo spazio che Borsa Verde dedica alle degustazioni, alla conoscenza dei luoghi riletti alla luce delle tipicità gastronomiche, dei profumi e dei sapori della tradizione. Un’occasione per riscoprire metodi di cottura, accostamenti di pietanze e regole di preparazione che si tramandano da generazioni, dove sarà possibile conoscere i prodotti tipici e certificati della Provincia di Salerno grazie al Laboratorio del Gusto e insieme degustare i vini del territorio selezionati da Enoteca Provinciale, la vetrina itinerante delle produzioni vitivinicole salernitane. Minori, 2° week-end di settembre: Gustaminori Due vie, quelle dell’arte e del palato, che si incontrano nei giorni dedicati alla rassegna gastronomica giunta alla sua undicesima edizione, che anima ogni anno la costiera Amalfitana. Un’intera cittadina trasformata per l’occasione in teatro en plein air, in cui la storia si fa spettacolo ed è possibile immergersi nelle vicende dell’antica repubblica marinara, gustando le ricette storiche di un patrimonio culturale glorioso. Un godibilissimo mélange in cui la fanno da protagonisti cuochi e massaie, contadini e pescatori, cestai e pastai, fabbri e cartari. È tutta una collettività che rivive e reinterpreta in entusiastica coralità pagine dimenticate del proprio vissuto storico. Il percorso teatrale si snoda tra piazze e stradine, mentre sul lungomare vengono allestiti gli stand gastronomici dove sono servite le pietanze della tradizione: focaccia allardata, fusilli gragnanesi al pesto d’erbe, minestra di farro e fagioli, gnocchi di zucca, totani e castagne, sorbetto al limone, marzapane all’acqua di rose, mostaccioli. Minori “città del gusto”, dal 2002 ospita un importante appuntamento nazionale: il Premio di Letteratura enogastronomica, iniziativa di grande successo che può vantare una giuria d’eccezione – partecipano ogni anno Tullio Gregory, Lidia Ravera, Gualtiero Marchesi, Luca Maroni, Maria Concetta Mattei e Giuseppe Liuccio. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TANTE PROPOSTE ORIGINALI BACI PERUGINA PER CELEBRARE LA FESTA DELLA MAMMA
|
|
|
 |
|
|
I Baci Perugina festeggiano insieme a tutte le mamme d’Italia con delle confezioni speciali che racchiudono tutta la bontà e la magia del cioccolatino più amato. Il Bacio Perugina dal 1922 ha cambiato il corso della storia e dell’industria dolciaria italiana. Il Bacio ha attraversato quasi un secolo come splendido protagonista delle varie epoche italiane ed è diventato l’icona massima dell’amore, riuscendo ad esprimere la più ampia accezione di questa parola: non solo il cioccolatino degli innamorati, quindi, ma anche il simbolo di tutte le ricorrenze dove protagonisti sono l’amicizia, l’affetto, la passione e l’allegria. Anche in occasione della festa della mamma quindi il Bacio sarà un gradito dono per regalare un po’ di amore e dolcezza a tutte le mamme d’Italia. Baci Perugina ha realizzato per l’occasione una gamma di proposte decorate con le viole del pensiero: dal semplice cuore trasparente a veri e propri oggetti regalo come il set da giardinaggio personalizzato. Nel dettaglio la gamma Festa della Mamma comprende: Nelle migliori pasticcerie: - Tubo Festa della mamma: 143g; a partire da € 5. 20 - Secchiello Ceramica Viole del Pensiero: 131g; a partire da € 11. 00 - Set Giardinaggio Viole del Pensiero: 175g; € 15. 00 Nelle migliori pasticcerie e nei migliori bar e tabacchi: - Bouquet Viole del pensiero Baci: 100g; € 10. 00 - Vasetto Viole del pensiero Baci: 57,2g; € 7. 50 Nei migliori Super/iper e pasticcerie: - Scatola 10 pz Baci Guaina: 143g; a partire da € 3. 20 - Cuore Trasparente: 128g; a partire da € 4. 99 - Tubo Festa della Mamma: 143g; a partire da € 3. 99 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LOLLIPOP DOLCI PREZIOSI
|
|
|
 |
|
|
Fra le tante novità Dolci Preziosi per il prossimo anno ecco il nuovo Lollipop al cioccolato Gormiti. Una novità esclusiva perché è l’unico lollipop di puro cioccolato bianco e al latte: un nuovo e divertente modo di consumare il cioccolato. Ed all’interno di ogni singola bustina (g. 12) i bambini troveranno le battle cards dei Gormiti, vendute in edicola e nei negozi di giocattoli. Sono tre in ogni confezione e tra queste c’è sempre una delle dodici play cards speciali, che si trovano solo nei lollipop Dolci Preziosi. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LE TAZZINE D’ARTISTA QUEST’ANNO COMPIONO 15 ANNI ISPIRATA AGLI ORIGAMI LA NUOVA ILLY ART COLLECTION FIRMATA DA MICHAEL BEUTLER
|
|
|
 |
|
|
Esce a metà marzo la nuova illy Art Collection firmata dal giovane artista tedesco Michael Beutler. I decori, riprodotti sulla tazzina e sul piattino in sei diverse versioni, sono stati realizzati dall’artista ispirandosi ai suoi lavori eseguiti con la tecnica dell’origami. In giapponese la parola origami significa letteralmente “piegare la carta”, e porta in sé tutto il fascino di un’arte antica, capace di dar vita a oggetti tridimensionali solamente piegando e ripiegando i sottili fogli di carta. Michael Beutler è stato l’artista vincitore del premio illy Present Future 2005 – il premio per l’arte contemporanea giovane nato in collaborazione con Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea torinese. Ogni anno all’artista emergente vincitore, oltre ad un premio in denaro, viene data la possibilità di presentare un progetto per decorare una illy Art Collection, che se prodotta – come già accaduto ai precedenti vincitori Shizuka Yokomizo, Padraig Timoney e oggi Michael Beutler - avrà diffusione internazionale. Le illy Art Collection realizzate da Michael Beutler sono disponibili nei migliori bar e punti vendita del retail tradizionale, in confezioni compatte da due tazzine espresso e due piattini accompagnate da un barattolo di caffè da 250 grammi al prezzo consigliato di euro 42,00. Nei negozi di design, liste nozze e articoli per la casa e sull’e-shop del sito illy. Com sarà invece disponibile una confezione regalo da sei tazze e sei piattini al prezzo consigliato di euro 118,00. Entrambi i formati saranno in vendita anche all’estero. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DEPURARE IL CORPO DALLE TOSSINE ACCUMULATE DA UN RITMO DI LAVORO STRESSANTE, UNA VITA SEDENTARIA E UNO STILE ALIMENTARE NON SEMPRE CORRETTO ED EQUILIBRATO CON FIGURELLA DETOX
|
|
|
 |
|
|
Per stare bene in primis con se stesse e quindi con gli altri. E per conquistare quel benessere generale che nasce da dentro e si vede fuori. È quanto si propone il nuovo programma lanciato da figurella in vista della prossima primavera: si chiama figurella detox e sarà disponibile, in promozione lancio in tutti i centri aderenti, fino al 15 aprile. Una vita sedentaria, ritmi di lavoro stressanti, abbinati spesso ad un’alimentazione scorretta e disordinata: il risultato è una sensazione di generale malessere, di insoddisfazione del proprio fisico, di non stare bene nel proprio corpo. Forse è il momento di dire basta. Per conquistare – o riconquistare – benessere e forma fisica la parola d’ordine è dedicare del tempo a se stesse: tempo per prendersi cura del proprio corpo, mantenendolo in forma con un po’ di movimento; tempo per imparare a mangiare in modo più sano e corretto, per riscoprire il piacere e il gusto di sedersi a tavola; tempo per coccolarsi e rilassarsi. Da sempre vicina all’universo femminile e attenta alle sue esigenze, Figurella ha deciso di lanciare un nuovo programma pensato per aiutare le donne a detossinare il corpo e la mente e raggiungere così uno stato di assoluto benessere. Figurella Detox. E già il nome – Figurella Detox – basta da solo ad indicare l’obiettivo che Figurella si propone con questo programma speciale, disponibile a partire dalla prossima primavera in tutti i centri: aiutare le donne a depurare il proprio corpo, “appesantito” da uno stile di vita e alimentare non sempre attento e corretto, e imparare, giorno dopo giorno, a prendersene cura nel migliore dei modi. Come? Da un lato agendo sullo stile alimentare, scegliendo cibi sani, freschi e possibilmente di stagione, così da essere ricchi di vitamine e sali minerali, variando il più possibile i menù, senza escludere alimenti come i grassi, soprattutto vegetali, e i condimenti, ma iniziando a utilizzarli nel modo migliore. Infine, imparando a conoscere il fabbisogno quotidiano del proprio corpo, per regolare le quantità dei piatti secondo le necessità. Dall’altro, ritagliandosi un momento nella giornata da dedicare alla propria forma, per rimodellarla con un po’ di movimento mirato nei punti più critici. Il lancio promozionale. In occasione del periodo di lancio previsto fino al 15 aprile, Figurella offre la possibilità di testare il programma sottoscrivendo un pacchetto prova di 12 sedute a € 600. Alle signore che decideranno di sottoscrivere il pacchetto, Figurella riserva inoltre un’ulteriore sorpresa, in linea con l’obiettivo del programma: un nuovo ricettario, pieno di ricette in perfetto stile “detox”, utile fonte di spunti per mettere in tavola ogni giorno benessere e gusto. Linea cortesia 199 144 340 oppure sito Internet www. Figurella. It. Figurella è il metodo che da oltre 25 anni consente alle donne di programmare il dimagrimento nelle zone dove è effettivamente necessario eliminare i chili superflui, abbinando una corretta attività motoria a consigli alimentari mirati. Per conoscere gli indirizzi dei centri Figurella in Italia si può visitare il sito Internet www. Figurella. It. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DA RECORDATI OTC RECOFLUID FLUIDIFICANTE ANCHE IN PRESENZA DELLE DIETE ‘GLUTEN FREE’ E ‘SUGAR FREE’
|
|
|
 |
|
|
Capita sempre più spesso a ciascuno di noi di soffrire almeno una volta all’anno di uno dei sintomi più diffusi dell’apparato respiratorio: la tosse. La tosse di per sé non è infatti una malattia, bensì un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro organismo per eliminare le sostanze irritanti dalle vie aeree. Si tratta di un disturbo che accompagna spesso altre malattie, come ad esempio influenza, asma, bronchite, allergie, le quali provocano irritazione delle vie aeree o eccessiva produzione di muco. Quando la tosse non è secca ed è caratterizzata da espettorato, per contrastarla, è necessario assumere sostanze dall’azione mucolitica, che permettono di fluidificare il muco e facilitarne l’espulsione. Recofluid è uno sciroppo mucolitico, fluidificante indicato per le affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio, il cui principio attivo è la carbocisteina. L’attività farmaco-dinamica della carbocisteina avviene in modo particolare in due direzioni: 1) effetto mucolitico sulla secrezione bronchiale 2) effetto trofico sulla mucosa bronchiale Recofluid non contiene saccarosio o glucosio e quindi non è controindicato nei pazienti affetti da diabete e nei pazienti che devono ridurre drasticamente l’apporto di questi zuccheri con la dieta. Recofluid inoltre non è controindicato nei soggetti affetti da malattia celiaca perché è formulato con materie prime certificate “Gluten free”. Le diete ‘gluten free’ e ‘sugar free’ Dalla ricerca Recordati nasce Recofluid, lo sciroppo fluidificante che non contiene saccarosio o glucosio, non è controindicato nei pazienti diabetici ed è realizzato con materie prime certificate “gluten free”, pertanto non è controindicato nei soggetti affetti da malattia celiaca. Negli ultimi anni, molti produttori di alimenti hanno valutato l’incidenza delle due citate patologie sulla popolazione italiana e hanno dimostrato una certa attenzione al problema creando prodotti per diete a basso contenuto di saccarosio o glucosio , pensati per i diabetici, e senza glutine per i celiaci. Oggi quindi è facile trovare in commercio pasta, pane e biscotti senza glutine o dolci e dolcificanti senza glucosio. Quello che ancora rimane da approfondire è la presenza di tali elementi nei medicinali. Quando un diabetico o un celiaco devono assumere una medicina per curare patologie anche comuni come influenza e tosse, può essere più difficile per loro valutare la presenza di saccarosio o glucosio e soprattutto di glutine negli ingredienti dei medicinali prescritti. La celiachia è una forma irreversibile di intolleranza al glutine, una sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, orzo e segale. Quando una persona affetta da celiachia ingerisce alimenti contenenti glutine, si manifesta una reazione immunitaria a livello dell´intestino tenue che porta a un danneggiamento dei villi intestinali, deputati all’assorbimento dei nutrienti contenuti nel cibo. La conseguenza è un malfunzionamento del processo nutrizionale che può portare a numerose complicazioni secondarie. Si stima che in Italia i soggetti celiaci si aggirino intorno ai 35 mila casi diagnosticati, si deve tener presente che il sospetto è che potrebbero esserci ben 400 mila persone intolleranti al glutine. Questi soggetti possono soffrire di questo disturbo in maniera inconsapevole. Ogni anno, inoltre, nascono 2. 800 nuovi celiaci, il che corrisponde a un incremento annuo del 9% di soggetti affetti da questa malattia. Per curare la celiachia bisogna escludere il glutine dalla dieta, eliminando, per forza di cose, alcuni degli alimenti più comuni quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche le più piccole tracce di farina da ogni piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare, ma una dieta senza glutine (‘gluten free’) condotta con rigore è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute. Il diabete è un problema che tocca non solo molte famiglie italiane, ma quasi 194 milioni di persone in tutto il mondo. In gran parte dei casi si tratta di diabete di tipo 2, detto non insulino-dipendente o “florido”, una forma causata dall’incapacità di regolare adeguatamente i livelli di glucosio (zucchero) nel proprio corpo, spesso collegata a problemi di sovrappeso. A lungo andare il diabete comporta un aumento dell’incidenza di altre patologie come cardiopatie, ictus, retinopatie e problemi renali nei soggetti che ne soffrono. Recenti studi hanno dimostrato che modificare il proprio stile di vita perdendo peso, riducendo il consumo di grassi saturi, aumentando l’introduzione di fibre e facendo attività fisica in modo costante, può prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete. Una dieta adeguata, a ridotto apporto di glucosio, è uno dei requisiti terapeutici fondamentali per controllare la malattia una volta insorta. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VINO, PROFICUO CONFRONTO TRA AREE DOC DI TOSCANA E FRIULI |
|
|
 |
|
|
Firenze - "Una preziosa occasione di confronto fra due aree che producono vini di grande qualità". Così l´assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni ha sintetizzato il significato della visita del collega della Regione Friuli Venezia Giulia Enzo Marsilio e di una rappresentanza del Consorzio di tutela vini del Collio. La visita si è sviluppata nelle aree del Chianti classico, con un incontro alla sede del Consorzio,a San Casciano e poi con un breve tour presso alcune delle aziende più rinomate, tour che si concluderà domani. "I colleghi friulani - ha spiegato Susanna Cenni - si sono dimostrati particolarmente interessati a conoscere da vicino l´organizzazione del sistema vitivinicolo toscano. In particolare si sono voluti rendere conto da vicino del funzionamento del sistema dei controlli messo in atto in queste aree, controlli che mirano a verificare il rispetto dei disciplinari di produzione su tutta la filiera vitivinicola". Questo sistema in Toscana è stato messo in atto a livello sperimentale da quattro Consorzi, Chianti classico, Brunello, Nobile di Montepulciano e Morellino. Sin qui il lavoro dei Consorzi ha dato risultati positivi, motivando l´interesse di altre regioni vinicole come il Friuli. "Ma questo incontro - ha evidenziato l´assessore - è stato l´occasione per un proficuo scambio di esperienze e per ipotizzare ulteriori collaborazioni". Assessore, rappresentanti dei Consorzi e produttori toscani hanno infatti potuto a loro volta prendere contatto con la realtà del Collio, un´area Doc che comprende circa 1. 600 ettari di vigneti distesi lungo la fascia collinare settentrionale della provincia di Gorizia, a ridosso del confine con la Slovenia. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UN BUON SUCCESSO DOPO IL RESTYLING GRAFICO “AUMENTANO I CONTATTI AL SITO DI PROVINEA” LE DUE CANDIDATURE UNESCO TRAINANO L’INTERESSE |
|
|
 |
|
|
Sondrio, Clic, si naviga: è quello che sta succedendo alla Fondazione Provinea “Vita alla Vite di Valtellina” Onlus. Vuoi per una rinnovata e accattivante grafica, vuoi per l’enorme popolarità che i due progetti Unesco promossi e sostenuti direttamente (la conservazione del patrimonio vitato terrazzato del versante Retico della Valtellina e il paesaggio culturale della Ferrovia retica del Bernina) stanno ottenendo, sta di fatto che anche il sito della Fondazione (www. Provinea. It) sta raccogliendo consensi solo a fino qualche tempo fa insperati. I dati, infatti, che arrivano dalle rilevazioni statistiche stanno a testimoniare quanto interesse stia suscitando un sito ben strutturato, snello e facilmente consultabile: con l’enorme incremento dei contatti fatto registrare in questo primo frangente del 2007, la proiezione per l’anno in corso parla di 25. 000 “cliccate” totali. Un dato significativo, soprattutto perché “puro” visto che riguarda soltanto il primo Id identificativo e indipendentemente dal numero di contatti giornalieri e di pagine visitate o notizie aperte. Sandro Faccinelli, direttore di Provinea, sottolinea l’importanza dei numeri in suo possesso: “L’esplosione di contatti - dice - conferma quanto di buono abbiamo saputo costruire in questi anni. Internet rappresenta un mezzo importante da sempre per veicolare le nostre attività: noi ci abbiamo sempre creduto e la testimonianza arriva dalla mole di lavoro dedicata al nostro sito. L’aggiornamento, infatti, è pressoché giornaliero e i contenuti non riguardano solamente i nostri soci, ma coinvolgono, e sono a disposizione, di tutti gli interessati, dei media che ci premiano con regolarità e della collettività. L’assoluta esternalizzazione delle attività promosse da Provinea è un segno distintivo al quale il Consiglio di Amministrazione tiene in modo particolare al fine di dare a tutti la possibilità di condividere l’’impegno della Fondazione, i cui obiettivi, del resto, sono sempre più condivisi ”. La nuova versione del sito prevede già nell’home page una serie di sezioni che rendono ancora più semplice la consultazione e la ricerca d’informazioni. Home, scopi, statuto, organi, attività, fondo di rotazione, premi, riconoscimenti, adesioni, cinque per mille, news, rassegna stampa, gallery, dove siamo, contatti e links: sono le tanti voci che compongono il sito e che forniscono al visitatore tutte le informazioni possibili. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LINA WERTMULLER PRESIDENTE DELLA GIURIA CHE SCEGLIE IL MIGLIOR PACKAGING ENOLOGICO SELEZIONI IL 12 MARZO, PREMIAZIONE A VINITALY (29 MARZO – 2 APRILE) |
|
|
 |
|
|
Verona, Sarà Lina Wertmuller a presiedere quest’anno la giuria dell’International Packaging Competition, il concorso promosso ormai da 12 anni da Veronafiere in occasione di Vinitaly (www. Vinitaly. Com). L’evento, che rappresenta un appuntamento irrinunciabile per le più prestigiose etichette mondiali, vista l’importanza che l’abbigliaggio riveste nel marketing enologico, apre quest’anno ai liquori e distillati ottenuti da frutta diversa dall’uva, dopo aver accolto lo scorso anno i distillati provenienti da prodotti vitivinicoli. La giuria è composta da noti professionisti dell’immagine (art director, designer) e da esperti di vino (enologi, giornalisti), e la presenza della regista italiana apprezzata in tutto il mondo promette di aggiungere ai lavori di selezione un occhio ironico ma molto attento alle passioni umane. Quelle stesse passioni che entrano sempre in gioco quando si sceglie un prodotto emozionale come il vino. Lina Wertmuller è riconosciuta tra i più importanti registi europei e la sua opera è molto amata anche in America, dove l’artista italiana tiene corsi di cinema nelle più famose università. Per migliorare il look dei propri prodotti le aziende sono disposte a fare grossi investimenti, e l’attenzione per questo aspetto del marketing cresce di anno in anno. Un packaging che cattura il pubblico può aumentare sensibilmente le vendite ed è evidente che in un mondo sempre più globalizzato che permette di essere ovunque, ma anche di entrare in contatto con consumatori dai gusti più disparati lo studio dell’aspetto esteriore di una bottiglia di vino (forma, colore, etichetta, confezione) diventa di estrema importanza. Oltre ai premi per ogni categoria prevista, tra le confezioni che otterranno l’”Etichetta d’Oro” verrà assegnato il Premio speciale “Etichetta dell’Anno”, mentre all’azienda che avrà ottenuto le migliori valutazioni riferite all’immagine coordinata, cioè alla capacità di evidenziare lo stile inconfondibile di un’azienda attraverso confezioni diverse, sarà assegnato il Premio speciale “Immagine Coordinata 2007”. Le selezioni sono in programma per il 12 marzo, mentre la proclamazione dei vincitori verrà fatta durante la cerimonia inaugurale di Vinitaly il 29 marzo. Negli stessi giorni di Vinitaly (29 marzo – 2 aprile) si svolge anche la 10^ edizione di Enolitech, dove, oltre alle tecnologie di produzione, ampio spazio viene dato a bottiglie, tappi, etichette e confezioni, frutto delle più moderne innovazioni ma anche delle tendenze della moda in atto. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL VINO SPOSA IL DESIGN… …E RICEVE DAI GIOVANI UN CONTRIBUTO DECISIVO PER DIFFONDERE LA CULTURA ENOLOGICA ITALIANA NEL MONDO
|
|
|
 |
|
|
Tappa finale per il Concorso “La promozione del vino italiano nel mondo”, ideato da Uiv, Unione Italiana Vini, con la collaborazione di Buonitalia spa, società del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per la promozione dell’agroalimentare italiano nel mondo, e Agriteam (Agricoltura territorio ambiente), l’Azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Presso Palazzo Turati via Meravigli 9/B, verrà infatti proclamato il vincitore, cioè il giovane che meglio è riuscito a esprimere con una sola immagine e una frase simbolica la ricchezza e l’unicità della nostra migliore produzione enologica: un’ideale immagine per il brand “Italia” da spendere in una campagna di comunicazione nazionale destinata ai mercati esteri. Grazie al concorso “La promozione del vino italiano nel mondo” e ad Enotria, monografia di Unione Italiana Vini che ogni anno affronta una tematica di stretta attualità per il comparto, prende avvio un’innovativa e più efficace strategia di comunicazione per il comparto vitivinicolo italiano: è possibile, anzi auspicabile, realizzare un messaggio unitario che valorizzi tutte le variegate e differenti espressioni dell’alta qualità enologica made in Italy e contribuisca a promuoverle all’estero, in uno scenario di mercato sempre più globalizzato e competitivo. Tornando al concorso, il primo classificato si aggiudicherà un viaggio premio in occasione di una missione organizzata da Buonitalia in uno dei Paesi dove la società del Ministero sta sviluppando attività di promozione dell’enogastronomia made in Italy, mentre tutti gli altri lavori finalisti saranno pubblicati sull’edizione 2007 di Enotria, che verrà presentata in occasione della conferenza stampa. L’edizione di quest’anno è dedicata a indagare le dinamiche del vino italiano all’estero, partendo proprio dalla premessa che non esiste ancora un marchio-Paese per il nostro vino nella sua globalità. Nel volume, oltre a una sezione sul concorso e sugli undici elaborati finalisti, trova spazio un’approfondita indagine sulla percezione del vino italiano nei Paesi esteri, condotta con sondaggi, inchieste di respiro internazionale e opinioni, al fine di fornire un quadro esauriente a giornalisti, operatori del settore e produttori. Attraverso Enotria - 15. 000 copie distribuite alle principali aziende del settore, alle categorie dell’ospitalità e alla stampa - i migliori lavori che hanno partecipato al Concorso saranno così presentati alle imprese vitivinicole italiane per offrire a diversi ragazzi l’opportunità di entrare in contatto con il mondo del vino e, perché no, trovare una nuova occupazione. Uno degli obiettivi principali di questo concorso rivolto agli studenti delle Facoltà di Architettura, Istituti del Design, Accademie delle Belle Arti e scuole di specializzazione in grafica e design, è stato anche quello di avvicinare le nuove generazioni alle interessanti e numerose opportunità di lavoro offerte dal mondo del vino. I dati occupazionali del settore sono di tutto rispetto. Una recente indagine censisce circa 240. 000 imprese dedicate esclusivamente alla viticoltura (195. 000 viticoltori e 43. 000 vitivinicoltori), oltre 460. 000 titolari di vigneto e più di 94. 000 persone impiegate nella produzione. Si aggiungono gli addetti alla trasformazione (oltre 55. 000) e alla distribuzione nei canali commerciali (oltre 86. 000). Complessivamente quindi il settore dà lavoro a 700. 000 persone, che diventano 1. 200. 000 se si considera l’indotto primario. E, tra le professioni del vino, trovano oggi spazio nuove figure: il designer, il grafico e il pubblicitario, che si affiancano all’agronomo, all’enologo, al ristoratore e all’enotecario e che aprono nuovi sbocchi occupazionali. L’elenco delle 11 opere finaliste del Concorso è pubblicato sul sito www. Focuswine. It . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|