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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2007
PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL’“OSSERVATORIO SULL’E-LEARNING CNIPA-AITECH 2006”  
 
Roma, 8 marzo 2007 - La Aitech-assinform Associazione Italiana per l’Information Technology, in collaborazione con il Cnipa-centro Nazionale per l´informatica nella Pubblica Amministrazione, elabora annualmente un rapporto sull’e-learning in Italia che sarà presentato Mercoledì 13 marzo 2007, ore 09:30 presso l ‘Auditorium Inail - Piazza Giulio Pastore 6a – Roma Il rapporto contiene i dati sul mercato e sui principali utilizzatori pubblici e privati, fornisce dati quantitativi e qualitativi sulle dinamiche formative, sui progetti e-learning avviati nella Pa Centrale e nelle P. A. Locali; sono, inoltre, analizzati i fabbisogni formativi, il grado di soddisfazione e l’efficacia dei progetti realizzati, insieme ai trend evolutivi, al valore complessivo del mercato ed alle prospettive di crescita, nel contesto delle politiche nazionali ed europee. Il Convegno prevede l’intervento del Sottosegretario alle Riforme e alle Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Sen. Beatrice Magnolfi; del presidente del Cnipa, Livio Zoffoli; del vicepresidente di Aitech- Assinform, Roberto Liscia; del direttore della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, Valeria Termini, nonché dei rappresentanti di Regione Toscana, Inail ed Isvor. Http://www. Cnipa. Gov. It .  
   
   
RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO: VI CONFERENZA ANNUALE DEGLI ENTI DI RICERCA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA LANCIO NAZIONALE DEL BANDO “REGIONI DELLA CONOSCENZA”  
 
Trieste, 8 marzo 2007 - Un’importante opportunità per Università, centri di ricerca, istituzioni locali e soprattutto imprese del Friuli Venezia Giulia per ritagliarsi uno spazio significativo all’interno del Vii Programma Quadro Europeo di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. E’ quella offerta dal Programma Regioni della Conoscenza di cui il primo bando 2007 verrà lanciato in prima nazionale nel corso della sesta Conferenza degli Enti pubblici di ricerca regionali, in programma il 14 marzo ore 14. 00nell’Auditorium dell’Area Science Park, su iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca e il Coordinamento degli Epr in collaborazione con la Direzione Generale Ricerca della Commissione europea e Apre Roma. L’obiettivo del Programma è rinforzare il potenziale di ricerca delle regioni europee. I progetti di Regioni della Conoscenza comprendono misure per potenziare le reti della ricerca transfrontaliera e l´accesso alle fonti di finanziamento europeo, favorendo l´integrazione tra gli attori della ricerca e il tessuto imprenditoriale. Durante l’evento saranno illustrati, da parte di funzionari della Commissione Europea, del Ministero dell’Università e della Ricerca e dell’Apre, i contenuti del Programma “Regioni della Conoscenza” e verranno evidenziate le potenzialità del Friuli Venezia Giulia nel contribuire al perseguimento delle strategie europee in questo ambito. All’incontro parteciperanno tra gli altri, il sottosegretario del Ministero dell’Università e della Ricerca Luciano Modica e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy. .  
   
   
SEMPLIFICAZIONE, OPEN SOURCE E IMPRESE PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DOCUMENTALE  
 
 Torino, 8 marzo 2007 - Semplificazione amministrativa, open source e legami più forti con le aziende Ict del territorio. È questa la sfida che vede impegnate Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Csi-piemonte, riunite oggi nel Salone d’Onore del Castello del Valentino (Politecnico – Facoltà di Architettura) per la presentazione della Piattaforma per la Gestione Documentale. Con la firma del Memorandum of Understanding, infatti, i principali Enti del territorio si impegnano a realizzare entro il 2008 un innovativo prodotto informatico che permetta la gestione, l’archiviazione e la condivisione della documentazione elettronica della Pa piemontese (delibere, atti, fatture, etc). Il tutto attraverso l’utilizzo di soluzioni realizzate con tecnologie open source. Il progetto, che si avvale della competenza del Politecnico di Torino, è in linea con le direttive nazionali (Codice Amministrazione Digitale) ed europee per la semplificazione e la trasparenza della macchina pubblica. Risponde inoltre a precise esigenze, prima fra tutte l’utilizzo del software libero come leva per lo sviluppo delle imprese del territorio. L’obiettivo è quello di contribuire all’apertura di nuovi scenari di mercato per le aziende Ict piemontesi, che verranno coinvolte nella definizione delle caratteristiche della futura piattaforma. L’iniziativa, inoltre, permetterà al Piemonte di realizzare il primo modello di politica industriale pubblica basata sull’open source, candidandosi come punto di riferimento e di eccellenza a livello nazionale. Il nuovo prodotto sarà a disposizione non soltanto delle amministrazioni che lo avranno realizzato, ma anche di tutti gli Enti interessati (non soltanto piemontesi) e dei privati che avranno bisogno di soluzioni informatiche legate alla gestione documentale. Firmatari del documento l’Assessore regionale all’Innovazione Andrea Bairati, l’Assessore provinciale al Sistema Informativo Alessandra Speranza, l’Assessore comunale all’Organizzazione Beppe Borgogno e il Direttore del Csi-piemonte Renzo Rovaris. «La firma del Memorandum of Understanding – ha dichiarato Andrea Bairati – si inserisce in un processo di rilancio industriale dell’Ict, anche attraverso i paradigmi dell’open source. Inoltre, favorisce direttamente la Pubblica Amministrazione la creazione di un nuovo prodotto che sarà condiviso dai tre Enti territoriali. Le opportunità offerte dall’utilizzo dell’open source sono numerose: dalla possibilità di realizzare interventi più flessibili all’eventuale “personalizzazione” dei prodotti a seconda di esigenze diverse. È una leva importante per costruire un effetto rete fra le piccole e medie imprese del territorio. Per fare questo, però, occorre anche lavorare per “formare” una consapevolezza più diffusa delle sue opportunità». .  
   
   
GIORGIO NORDO NUOVO CONSIGLIERE SCIENTIFICO DI ASSODIGITALE CON LA RESPONSABILITÀ DELLA BEST PRACTICE PER I CMS ACCESSIBILI BASATI SU PIATTAFORMA OPEN SOURCE  
 
Milano, 8 marzo 2007 - Giorgio Nordo, nato a Reggio Calabria nel 1968, fondatore e presidente dell’associazione di sviluppatori web free lance equal. It (www. Equal. It), è stato nominato Consigliere Scientifico di Assodigitale e avrà la responsabilità di definire e sviluppare i progetti inerenti all’area delle piattaforme Open Source per i sistemi di gestione dei contenuti sul web soprattutto in relazione alle tematiche sulla accessibilità così come previsto dalla Legge Stanca. Giorgio Nordo ha una lunga esperienza nel campo dello sviluppo e nella gestione di progetti Open Source per il web, è membro italiano della Mambo Foundation (www. Mambo-foundation. Org), socio fondatore di Supportomambo (www. Supportomambo. It), il sito ufficiale di supporto a Mambo per l’Italia ed è attualmente l´unico italiano a far parte del Core Dev Team, il ristretto gruppo internazionale di sviluppatori di Mambo, il famoso software Open Source per la gestione di portali. “Sono estremamente compiaciuto dell’ingresso di Giorgio Nordo in Assodigitale - ha dichiarato il Presidente di Assodigitale Michele Ficara Manganelli – in quanto permetterà la creazione di un gruppo di esperti che svilupperà le importantissime tematiche dell’accessibilità dei contenuti digitali, argomento fondamentale per lo sviluppo sociale e l’eliminazione del Digital Divide”. “Sono entusiasta di far parte del Comitato Scientifico di Assodigitale – continua Giorgio Nordo – perché sono convinto che il software Open Source come Mambo possa trarre interessanti spunti di sviluppo confrontandosi direttamente con realtà editoriali nuove e complesse permettendo, soprattutto, di sperimentare nuove soluzioni comunicazionali integrate sui media digitali ma sempre con un occhio di riguardo all’accessibilità dei contenuti”. Assodigitale che è da tempo attenta osservatrice dell’evoluzione e fruitrice delle piattaforme Open Source per la gestione dei contenuti sul web ed in particolare di Mambo Os, il Cms, recentemente rinnovato, grazie al quale viene gestito lo stesso portale www. Assodigitale. It, grazie all’ingresso di Giorgio Nordo potenzierà ulteriormente la focalizzazione sulle tematiche tecniche inerenti la realizzazione e la gestione di siti complessi basati su Mambo ed esplorerà nuove avanzate funzionalità operative senza perdere di vista le delicate tematiche legate all’accessibilità. Da diversi anni, Giorgio Nordo si interessa di tematiche legate all’accessibilità dei siti web ed ha maturato una notevole esperienza nella realizzazione di siti conformi ai requisiti Xhtml 1. 0, Css e Wai Wcag 1. 0 del World Wide Web Consortium (W3c) ed è responsabile del progetto Cmsaccessibile (www. Cmsaccessibile. Com), una versione completamente accessibile di Mambo 4. 6. X che soddisfa tutti i requisiti di validazione previsti della checklist della Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (meglio nota come Legge Stanca). .  
   
   
LA CRESCITA DI SECOND LIFE FA IMPALLIDIRE QUELLA DELLA CINA, MA ANCHE GLI SQUILIBRI SONO IMPRESSIONANTI E C’È CHI NE METTE IN DUBBIO PERSINO LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. LA GRANDE OPERAZIONE DI MARKETING RIUSCIRÀ A TRASFORMARSI IN UNA VERA MACCHINA DA SOLDI?  
 
Milano, 8 marzo 2007 - Se la crescita della Cina vi sembra impetuosa, non conoscete il fenomeno Second Life, il metaverso (un mondo sintetico, o virtuale) che consente a più di 4 milioni di residenti di interagire via internet, creando prima un proprio avatar, poi oggetti e attività economiche, a patto naturalmente di esserne capaci (leggi "Salvate il pompiere Todi"). Second Life ha una sua valuta, il linden dollar (L$), scambiato in questi giorni a 265-270 linden per un dollaro americano o circa 350 linden per un euro a una borsa ufficiale (il Lindex) o uffici cambio non regolamentati creati da giocatori intraprendenti. Brulica di venditori di oggetti virtuali costruiti nel metaverso, di piccole banche e finanziarie e ha dato vita, nel mondo reale, a un’industria di sviluppatori che accompagnano lo sbarco delle imprese nel mondo sintetico, che si stima valere almeno 10 milioni di dollari l’anno. Secondo un recente articolo di Business Week, le tariffe per farsi organizzare una presenza significativa nel metaverso vanno dai 10. 000 ai 200. 000 dollari. Fino a maggio 2006 la crescita di Second Life è stata sostenuta, ma non impressionante. Il metaverso è andato online a giugno 2003 e ha attraversato diverse incarnazioni, volte a rendere la vita sintetica sempre più interessante. Già alla fine del 2003 Linden Lab, la società di San Francisco che lo gestisce, ha deciso di concedere ai residenti la titolarità dei diritti d’autore sugli oggetti creati in Second Life (una posizione che i critici ritengono però difficilmente sostenibile in un’eventuale causa legale) e sulla terra costruita digitalmente, i due capisaldi su cui si fonda l’economia virtuale. A maggio 2006 esce un articolo su Business Week, in cui si racconta di Ansche Chung, la regina degli speculatori edilizi di Second Life (una cinese residente in Germania, nella real life), che avrebbe accumulato beni digitali di valore pari a 500. 000 dollari e di un ex operaio inglese che avrebbe deciso di abbandonare il proprio impiego per guadagnarsi lautamente da vivere commerciando programmi di animazione degli avatar nel metaverso della Linden. Da allora in poi si crea quel susseguirsi continuo di notizie entusiasmanti, iperboliche e incontrollate che gli americani sintetizzano con la parola hype (vedi alla voce new economy). Diventare miliardari sembra all’improvviso facile, mentre personaggi e imprese fanno a gara per annunciare la loro presenza su Second Life. Dai circa 170. 000 residenti di maggio si passa ai due milioni di fine anno. Negli ultimi mesi del 2006 entrano massicciamente in scena gli europei, con i tre candidati alle presidenziali francesi che vantano avatar in campagna elettorale e la sede virtuale del Fronte nazionale di Le Pen picchettata da manifestanti sintetici. A fine febbraio 2007 i residenti sono 4 milioni e il 6 marzo siamo quasi a 4. 350. 000. Il numero di residenti europei ha superato quello degli americani, mentre all’ultimo conta gli italiani erano la decima nazionalità più rappresentata, con l’1,93% dei residenti attivi. Ogni giorno passano di mano prodotti virtuali per un valore di oltre 1,5 milioni di dollari e ci sono scambi per oltre 200. 000 dollari sul Lindex. David Kirkpatrick della rivista Fortune affermava a gennaio che i 600. 000 dollari di scambi quotidiani nel metaverso corrispondessero a un pil di 220 milioni di dollari l’anno. Da allora gli scambi si sono moltiplicati per 2,5, portando la stima del pil a 550 milioni di dollari, all’incirca quello della Liberia e più alto di quello di una ventina d’altre nazioni. Tristan Louis della banca Hsbc stima che i residenti attivi spendano in Second Life tra i 50 e i 60 dollari la settimana. Ma i dubbi sono parecchi. Linden Lab, in due round di finanziamenti, ha raccolto quasi 20 milioni di dollari da grandi nomi delle tecnologie americane come Pierre Omidyar, fondatore di eBay, Jeff Bezos, fondatore di Amazon, Mitch Kapor, l’inventore di Lotus 123 e società di venture capital come Benchmark Capital, Catamount Ventures e Globespan Capital Partners. Già a marzo 2006, a conclusione dell’ultimo round, gli addetti ai lavori dubitavano che Second Life potesse reggere un milione di residenti e il sovraffollamento comporta non solo una cattiva esperienza di gioco, ma anche di saturazione dei server sui quali sono simulati gli spazi, gli avatar e gli oggetti. Oltre alla sostenibilità economica, è stata messa in discussione anche la sostenibilità ambientale del metaverso. Il tecnologo Nicholas Carr, nel suo blog, ha stimato il consumo di energia elettrica di ogni avatar in 1. 752 kilowattora l’anno, poco meno della media mondiale pro capite (1. 884), e l’emissione di Co2 nell’atmosfera in 1,17 tonnellate, quanta se ne produce guidando un Suv per 3. 700 chilometri. “Second Life si pone all’intersezione tra due fenomeni attualissimi”, spiega Carlo Alberto Carnevale, docente di strategia all’Università Bocconi, “i social network come Myspace o Youtube, che consentono a gruppi autoselezionati di persone di interagire online, e i Mmorpg (massive multiplayer online role-playing games), i giochi online in tempo reale che vantano almeno 15 milioni di appassionati al mondo, con il più diffuso di essi, World of Warcraft, che ha annunciato a inizio anno di avere superato gli 8 milioni di giocatori, che pagano una quota d’iscrizione e scambiano beni on e offline”. Mentre i Mmorpg sono, però, veri e propri giochi, con una linea narrativa e un punteggio, la novità di Second Life è la completa destrutturazione, che consente a chiunque di fare pressoché qualsiasi cosa. Un vero universo parallelo, probabilmente ispirato, come altri metaversi, da quello creato dal romanziere Neal Stephenson in Snow Crash. A parere di Carnevale Second Life si tiene aperte un’estrema varietà di possibilità di entrate, dalle quote pagate dai premium resident (l’accesso di base è gratuito) alla pubblicità diretta sia ai consumatori sia agli operatori economici, “ma non ha ancora trovato un buon meccanismo di lock-in, che assicuri la trasformazione delle quote in un flusso costante di entrate, come hanno invece fatto i Mmorpg di successo. È vero che il valore di un network cresce esponenzialmente con il numero dei suoi partecipanti, ma in rete cominciano a esserci dei metaversi concorrenti”. Uno dei timori condivisi è che alle cascate di bit e di inchiostro che vengono versate su Second Life non corrisponda una realtà altrettanto florida. “Il gioco non è assolutamente per tutti”, spiega ancora Carnevale, “ed è anzi ben lontano dai fenomeni per teenager. A parte il fatto che per accedervi bisognerebbe essere maggiorenni, la verità è che, se non si ha un progetto, se non si è decisi ad aprire una vera attività, ci si disamora presto”. L’altra faccia della medaglia è, però, la creazione di un mondo in cui l’aspetto economico è davvero rilevante. “Adam Smith diceva che l’economia di scambio funziona perché non siamo costretti a confidare nella benevolenza del fornaio per avere il nostro pane, ma nella sua voglia di guadagno. Allo stesso modo Second Life potrà prosperare non per la benevolenza di un programmatore, ma per la voglia di guadagno di tutti i residenti”. Sono estremamente positive, secondo Carnevale, le prospettive di evoluzione di Second Life come strumento per il business. “È un ambiente ideale per il product placement e un’interfaccia piacevole e intuitiva, che può far presagire lo sviluppo di quello che viene definito web 2. 0 o 3. 0, più interattivo e simile alla realtà di quello attuale”. .  
   
   
VON TORNA A ROMA E GIA’ SI CONFERMA L’EVENTO LEADER PER LA VOIP COMMUNITY IN ITALIA  
 
Milano 8 Marzo 2007 – Se il buongiorno si vede dal mattino, sembra proprio splendere il sole sulla seconda edizione di Von Italy (www. Vonitaly. Com), la tappa italiana del più importante evento mondiale dedicato alle tecnologie Voip e alle Ip Communications, organizzata da Pulvermedia (www. Pulvermedia. Com) e Wireless (www. Gowireless. It). La manifestazione, che si terrà il 26 e 27 Settembre 2007 presso il Marriott Park Hotel di Roma, registra già la presenza di 17 società, tra sponsor ed espositori, e molti altri player del settore stanno per sottoscrivere la propria adesione, confermando così la validità di Von Italy quale punto di incontro privilegiato per la business community del mondo Voip, sia italiana, sia internazionale. Tra i nomi da segnalare, la tedesca Avm (Platinum Sponsor), Allnet Italia, Altesys, Reitek, Sintel e Zyxel Communications (Gold Sponsor) e diversi espositori provenienti dal mercato domestico (Aastra Italia, Alceo-necsy, Ampercom, Aspidcom, Ipkom, Wildix) e dall’estero (la francese Adept Telecom e le britanniche Adax Europe e Xconnect e la canadese Sagoma). Dopo il grande debutto del 2006, che ha visto la presenza di 17 sponsor, 57 espositori e oltre 2000 visitatori, sembrano dunque esserci tutte le premesse per replicare e superare il successo della prima edizione. Von Italy 2007, che si articolerà in una parte espositiva e una ricca sezione convegnistica e formativa, si svolgerà in co-location con la terza edizione di Broadband Business Forum (www. Wirelessforum. It/bbf2007), l’unico evento italiano che mette a confronto politici, istituzioni e operatori per discutere le evoluzioni del broadband, Wlan, Wimax, municipal wireless e digital divide, ribadendo la positiva sinergia, già stretta lo scorso anno, a livello di tematiche e opportunità di business per aziende espositrici e pubblico. Tra le novità da evidenziare, innanzitutto la location, il Marriott Park Hotel di Roma, il più grande centro congressi d’Europa per un albergo a cinque stelle. Inaugurata da pochi mesi, la struttura offre servizi di altissimo livello e un’ampia area espositiva, in grado di rispondere alla prevedibile consistente crescita del numero di sponsor ed espositori. Nuovi saranno anche alcuni temi delle conferenze che si affiancheranno a quelli trattati con successo nella precedente edizione. Oltre a sessioni dedicate alla Convergenza Fisso/mobile (Mobile Voip, Quad e Quintplay, Mvno), al Voip per le imprese e la Pa, alla Security (quest’anno organizzata in collaborazione con Clusit), al Voip Open Source e alla regolamentazione, un focus particolare verrà dato alle tematiche del trade, del Voip per l’utente finale e della Ip Television, ultima frontiera delle Ip Communications. Nella costruzione delle agende Wireless si avvarrà anche quest’anno di prestigiose collaborazioni, stringendo partnership con primarie associazioni e istituzioni italiane e internazionali e con media partner in grado di supportare l’evento sia dal punto di vista dei contenuti, sia per la sua promozione. “Il grande debutto di Von Italy nel 2006 - commenta Gianluigi Ferri, direttore di Wireless – ci ha portato a impegnarci ulteriormente per realizzare una seconda edizione ancora più ampia, più prestigiosa e più internazionale, in termini di presenze aziendali e di contenuti. Le premesse ci sono tutte e la risposta entusiasta dei primi sponsor ed espositori ci fa confidare nel pieno successo di Von Italy 2007. ” “La nostra partnership con Wireless ha dato alla Ip Commmunity Italiana un punto di incontro per fare networking, dibattere sui cambiamenti e sconvolgimenti che stanno interessando il settore – aggiunge Jeff Pulver, fondatore di pulvermedia e guru internazionale del Voip. – E siamo lieti di iniziare una nuova collaborazione anche nell’ambito della Telematics Community, grazie al lancio del Telemobility Forum, che a novembre ci vedrà al fianco di Wireless nell’organizzazione dell’evento leader in Europa sulle tecnologie per l’infomobilità e la navigazione satellitare. ” .  
   
   
CORSI INFORMATICA: RICHIESTA OLTRE LE ASPETTATIVE  
 
 Trieste, 8 marzo 2007 "La legge 8 del 2006 (Interventi speciali per la diffusione della cultura informatica) ha avuto un successo oltre ogni aspettativa, segno che ha interpretato un bisogno largamente diffuso". Lo afferma l´assessore regionale alla Cultura e Istruzione, Roberto Antonaz, nel momento in cui si stanno avviando i primi 196 corsi di alfabetizzazione informatica che prepareranno 4000 persone all´uso del personal computer, e alle quali sarà poi assegnato il "bonus" per l´acquisto di un Pc. I corsi ed il buono acquisto sono destinati agli over 60, alle donne in condizione non professionale, ai lavoratori impiegati in settori nei quali non è richiesto l´uso del computer, alle persone appartenenti alle categorie sociali svantaggiate ed ai detenuti. "Con lo stanziamento 2007, di due milioni e 50 mila euro - continua Antonaz - è stato possibile rispondere a 4000 domande sulle 6500 pervenute, impiegando 550 mila euro per i corsi e un milione e mezzo per i "bonus". I corsi però non terminano qui perché la legge ha valenza triennale. Inoltre, confido di reperire nuove risorse con le variazioni di bilancio, per consentire in autunno di realizzare ulteriori corsi in modo da poter rispondere anche alle domande che non hanno trovato risposta in questo primo avvio e che, in ogni caso, avranno priorità negli ulteriori corsi che saranno approvati nell´ambito della valenza triennale della legge". .  
   
   
SVHS ITALIA ENTRA NEL CAMPO DEI MOTORI DI RICERCA  
 
 Milano, 8 marzo 2007 . - Svhs scorpora dalla propria sezione di Web Marketing, la sezione registrazione sui motori ricerca, che, con inserisci-sito. Com assume caratteristiche indipendenti. Con inserici-sito. Com effettuiamo la segnalazione ai motori di ricerca, directory ed Ffa, onde ottenere la registrazione, l´inserimento, del sito. I motori di ricerca nel mondo sono centinaia di migliaia ed automaticamente scandagliano la rete con i loro spiders alla ricerca di siti da indicizzare. In internet ci sono però centinaia di milioni di pagine web. Essere visitati casualmente da uno spiders, per quanto possibile è poco probabile. Registrazione significa quindi comunicare, anche manualmente, ad ogni motore di ricerca l´esistenza del sito. Così che il motore invii il proprio robot ad esaminarlo. Sulla base di questo esame ne deciderà o meno l´inclusione nel proprio database. Solo così sarà possibile aumentare le visite al proprio sito, ed essere raggiunti da potenziali clienti. Al contempo aumentando i links aumenterà anche il page rank. Grazie alla sezione inglese, il servizio viene offerto world-wide. .  
   
   
MANTOVA: ON LINE LA NUOVA VERSIONE ACCESSIBILE DEL SITO CAMERALE  
 
Mantova, 8 marzo 2007 - Uno sportello virtuale, attivo 24 ore su 24, con informazioni e servizi per le imprese, i professionisti, la pubblica amministrazione, le associazioni e i cittadini. E’ il sito internet della Camera di Commercio di Mantova, visitabile all’indirizzo www. Mn. Camcom. It , che da ieri si è arricchito di una nuova versione parallela, pensata e ottimizzata per i portatori di handicap, che può essere aperta cliccando sull’apposito bottone (“versione accessibile”) situato nella parte superiore della home page. Si tratta di un nuovo tassello dell’opera di innovazione e restyling che ha interessato in questi anni il sito camerale, che, in linea con il decreto del ministro per l’Innovazione e le tecnologie dell’8 luglio 2005, adesso fornisce servizi e informazioni fruibili, senza discriminazioni fisiche e tecnologiche. In questo modo, si è resa possibile la navigazione a soggetti non vedenti o non udenti tramite l’utilizzo di testi alternativi che descrivono le immagini, i suoni e i link. A spiegare l’importanza e l’efficacia dei servizi erogati attraverso il web dalla Camera, sono sufficienti i numeri relativi ai visitatori: nel solo mese di febbraio il sito ha fatto registrare più di 57. 000 contatti per un numero di oltre 49. 000 utenti che si sono connessi al portale. Fra le sezioni più utilizzate vi sono quelle relative alla modulistica e alle pratiche del registro imprese. “I servizi resi attraverso il sito camerale (scarico documentazione, modulistica ed informazioni, ricerca imprese, ecc. ) – ha dichiarato il presidente camerale Ercole Montanari - con più di 12. 000 accessi annui relativi alla sola area anagrafica hanno consentito un risparmio pari a circa 3. 000 ore/lavoro complessive. I risultati conseguiti dal nostro portale sono, inoltre, il frutto di un lavoro di squadra che vede impegnato ogni giorno un gruppo di redattori interno alla struttura dell’ente”. Da oltre un anno, inoltre, la Camera di Commercio si è dotata di una newsletter elettronica mensile, denominata “Camera News”, che, attraverso una semplice procedura di iscrizione dalla home page del sito, è possibile ricevere gratuitamente sul proprio computer. .  
   
   
RISTRUTTURAZIONE DEGLI SWISSCOM SHOP  
 
 Berna, 8 marzo 2007 - Ogni anno circa 8 milioni di clienti si recano in uno dei 106 Shop di Swisscom. Per offrire all’utenza un servizio eccellente, Swisscom ristruttura tutti gli Shop. Il nuovo concetto di Shop prevede una riduzione delle forme e dei colori e consente di effettuare gli acquisti attraverso una modalità completamente nuova. Nel 1998 i Telecom Shop sono diventati Swisscom Shop. Da allora, Swisscom ha ampliato costantemente la propria rete di punti vendita, che vanta un ampio assortimento di prodotti multimediali e di telecomunicazione per i clienti privati e le Pmi, fino a raggiungere quota 106 Shop. Ora tutti gli Shop vengono dotati di una veste nuova, moderna e unitaria. Una particolarità: nelle cosiddette zone interattive i clienti possono provare i prodotti autonomamente. Grazie al nuovo concetto, il personale di vendita dispone di tutti i prodotti nelle immediate vicinanze. Il processo di vendita diventa così più efficiente e al cliente viene offerta una consulenza più accurata. Attraverso i numerosi schermi, gli utenti ricevono inoltre informazioni sui nuovi prodotti e servizi. Responsabile del concetto è la ditta bernese visu’l Ag, mentre l’incarico per l’arredamento interno è stato affidato alla Wellis Ag di Willisau. I nuovi Shop vengono arredati solo con elementi di forma cubica e rotonda, il colore principale è il celeste. Nell’ambito di un progetto pilota, lo scorso anno Swisscom ha già ristrutturato sette Shop secondo il nuovo concetto. I riscontri positivi dei clienti e le esperienze hanno indotto Swisscom a rivedere il concetto di tutti gli Shop. Gli Shop vengono rimodernati in varie fasi e durante i lavori di ristrutturazione, che durano all’incirca due settimane, rimangono chiusi. I clienti vengono informati con dei manifesti in merito all’inizio della ristrutturazione, all’ubicazione dello Swisscom Shop più vicino e alla data di riapertura. Entro la fine del 2007 saranno ristrutturati presumibilmente oltre 70 Shop. .  
   
   
EXPRIVIA, PRECISAZIONI A CONSOB  
 
Molfetta, 8 Marzo 2007 – In relazione al sensibile rialzo del titolo verificatosi in questi giorni, Exprivia, su richiesta dell’autorità di vigilanza, e come già comunicato in data 24 gennaio 2007, precisa che non sussistono informazioni rilevanti nuove che giustificano tale andamento del titolo, oltre a quanto già comunicato al mercato. .  
   
   
DURANTE I TEST COMMUNIGATE PRO ALL ACTIVE CLUSTER SIP FARM A DUE SERVER HA SUPPORTATO OLTRE 220.000 UTENTI VIRTUALI ATTIVI SENZA MAI PERDERE UNA CHIAMATA NÉ UNA REGISTRAZIONE  
 
 Milano, 8 marzo 2007 - Communigate Systems, leader nelle soluzioni scalabili per le comunicazioni Internet carrier-class, annuncia di aver stabilito nuovi standard nelle performance industriali e nella qualità di servizio e rende noti i risultati del benchmark in un rapporto fornito da Ct Labs, il più indipendente fra i laboratori di verifica nel mondo della comunicazione convergente. Communigate Pro continua a dimostrare la sua leadership nelle performance, nella scalabilità e garanzia di qualità dei prodotti Communigate Systems. Questo benchmark indipendente, condotto da Ct Labs, stabilisce nuovi confini per scalabilità ad alta portata e servizi di qualità per installazioni massicce di Ims, applicazioni Voip e servizi di presenza. L’unicità della tecnologia di Communigate Pro garantisce infatti comunicazioni Internet di tipo Rich Media che forniscono la flessibilità nelle applicazioni e nei servizi richiesta dai carrier e dagli utenti finali. Ct Labs ha emulato una base di utenti Sip attiva, simulandone un continuo scambio di attività di chiamata. Ciò è stato possible generando livelli realistici di utenti Sip virtuali, comunicazioni Voip peer-to-peer e applicazioni di traffico su server di differenti dimensioni. Per ciascuna configurazione di Communigate Pro testata, Ct Labs ha tracciato diversi parametri, tra i quali: la portata massima di utenti gestiti senza errori di chiamata, il numero massimo di risposte sostenibili e il periodo di latenza del programma di navigazione, eventuali prompt di applicazioni o di trasmissione voce nonchè ulteriori tipologie di errore giudicate inaccettabili da un utente medio. La durata di ciascun test variava in base agli obiettivi da raggiungere e dalle condizioni di traffico ricreate. Test più lunghi sono stati eseguiti per misurare l’affidabilità a lungo termine dell’architettura di Communigate Pro. I test Ct Labs che hanno impiegato modelli che ricreavano il traffico residenziale reale hanno evidenziato un’eccellente qualità generale nelle performance di Communigate Pro. Utilizzando un dispositivo Nas esterno per storage condivisi, la configurazione Communigate Pro All Active Dynamic Cluster a due server è riuscita a supportare oltre 220. 000 utenti, senza mai registrare una sola perdita durante l’intera durata dei test. La simulazione ha dunque evidenziato la totale affidabilità della piattaforma Communigate Pro anche quando è sottoposta a condizioni di utilizzo estremamente dure. In un secondo stadio del benchmark, agendo in un ambiente con un singolo server, le simulazioni di Ct Labs hanno evidenziato come Communigate Pro sia in grado di supportare un’ampia base di utenti su un singolo server low-cost. Questi risultati sono stati dimostrati attraverso un’analisi delle performance per connettività di chiamata, registrazioni e qualità dei prompt verbali. Grazie ad una velocità di elaborazione pari a 7. 200 chiamate per ora, l’architettura di Communigate Pro di elaborazione delle chiamate si è rivelata affidabile durante condizioni di traffico estremo. “I risultati evidenziati da Ct Labs danno reali garanzie agli utenti con account installati su un tipico ambiente Itsp”, ha affermato Chris Bajorek, Direttore di Ct Labs. “Communigate Pro All Active Dynamic Cluster e Sip Farm si sono dimostrati eccellenti strumenti in condizioni di intenso traffico. Il motore di elaborazione delle chiamate Sip Farm garantisce performance estremamente elevate anche durante i picchi di traffico, fornendo alti livelli di connettività e affidabilità delle chiamate. ” “Ct Labs ancora una volta ha dimostrato quanto la piattaforma di comunicazioni Internet Communigate Pro Dynamic sia riconosciuta come la soluzione più scalabile e affidabile, perché permette ai carrier di sviluppare nuovi servizi e di avere un’alta customer retention”, ha dichiarato Jon R. Doyle, Vice President of Business Development di Communigate Systems. “La sua particolare architettura garantisce benefici sia economici che di flessibilità non riscontrabili in altre strutture di applicazioni multi-vendor addirittura più articolate. Aggiungendo semplicemente ulteriori nodi al Dynamic Cluster, i carrier sono in grado di raggiungere una scalabilità potenzialmente illimitata e la migliore Qos. ” Da nove anni Ct Labs, unità indipendente della Empirix Inc. , svolge test di automazione per assistere i produttori che desiderano verificare le performance e le potenzialità dei loro prodotti per il networking di nuova generazione. Esempi includono la verifica delle performance in condizioni di livelli di traffico estremamente alti, comprendendo la qualità vocale, performance a pacchetto, e affidabilità di dispositivi Voip e Ims di classe aziendale e carrier. Ct Labs è nota per le sue metodologie di test basate sull’automazione in real-world performance. .  
   
   
LE WLAN DI TRAPEZE NETWORKS SONO LE PIÙ SICURE  
 
Milano, 8 marzo 2007 - Secondo lo studio “Wlan Security Vendor Rankings Matrix” di Abi Research, importante società di consulenza, analisi tecnologiche e di mercato, le soluzioni Wlan di Trapeze Networks sono risultate le più sicure del mercato. La ricerca ha riguardato i primi 11 produttori di soluzioni Wlan al mondo ed è accompagnata da un report intitolato “Who Leads in Wlan Security?”. Abi Research ha tenuto in considerazione il grado di innovazione delle soluzioni e vari aspetti legati all’implementazione, valutando vendor e prodotti in base a 11 criteri: autenticazione, sicurezza dell’endpoint, gestione, site planning, visione, disponibilità & affidabilità, partnership, certificazioni, intrusion detection, integrazione e prezzo. Trapeze Networks ha ottenuto la migliore valutazione generale. “Ciò che maggiormente preoccupa le aziende che intendono sviluppare un’infrastruttura wireless è la sicurezza, un aspetto che Trapeze ha sempre considerato prioritario nello sviluppo delle proprie soluzioni – dichiara Doug Laird, vice presidente marketing di Trapeze Networks. – Lo studio di Abi Research non fa che confermare l’efficacia del nostro approccio multi-tiered e il livello di protezione che siamo in grado di garantire”. La soluzione Wlan Smart Mobile di Trapeze garantisce il massimo livello di protezione, continuità di servizio e riservatezza dei dati attraverso un’architettura basata su quattro livelli di sicurezza: intrusion protection, integrità dell’endpoint, autenticazione/encryption ed enforcement delle politiche di protezione del firewall. Le soluzioni Wlan Smart Mobile sono le più sicure sul mercato. Infatti, oltre a fornire in maniera nativa funzionalità evolute di Intrusion Prevention, Trapeze si avvale della collaborazione di Airdefense, leader nelle tecnologie Ips in ambito wireless e unico fornire ad aver ricevuto dall’ente americano National Information Assurance Partnership (Niap) la certificazione Common Criteria, requisito essenziale per le reti wireless utilizzate in ambito militare. La combinazione tra le tecnologie Trapeze e Airdefense protegge da oltre 230 tipi di attacchi, contro i circa 40 di Aruba Networks e i 24 di Cisco Systems. Nello specifico, la soluzione Trapeze assicura la massima protezione contro dispositivi “rogue”, attacchi denial-of-service, Evil Twins che ingannano gli hotspot, client non propriamente configurati e molto altro ancora. Oltre a garantire la massima sicurezza, l’integrazione di tecnologie Ips nell’ambito della rete Wlan permette di ridurre i costi del 50 percento rispetto all’utilizzo di sistemi separati e semplifica notevolmente la gestione dell’infrastruttura. Inoltre, la soluzione Trapeze/airdefense è l’unica ad implementare un approccio di tipo “dynamic threat response” il quale prevede la capacità di trasformare gli access point in veri e propri sensori anti-intrusione. In pratica gli access point contribuiscono all’identificazione e alla localizzazione dell’attacco e, una volta sventata la minaccia, riacquistano la loro funzione di connettività. Le soluzioni Smart Mobile impediscono che client infetti o non propriamente configurati accedano alla rete. A questo scopo i dispositivi Trapeze verificano l’installazione delle patch e dei service pack più recenti, così come l’aggiornamento di anti-virus e anti-spaware e la configurazione del firewall personale e delle politiche di routing. In particolare, le soluzioni Smart Mobile supportano numerosi protocolli e standard quali Trusted Network Connect di Trusted Computing Group, Symantec On-demand Endpoint Protection e Microsoft Network Access Protection. Le soluzioni Smart Mobile di Trapeze integrano i più importanti standard di sicurezza e protezione della privacy. Il supporto di efficaci politiche di autenticazione, autorizzazione e accounting (Aaa), oltre a tecnologie di encryption Wpa2 (Wireless protected Access), garantiscono la massima protezione dell’infrastruttura e la riservatezza dei dati che vi transitano. Le soluzioni Smart Mobile forniscono meccanismi di “enforcement” per policy di Qos scheduling, location e security filtering. Tali meccanismi sono configurabili per singolo utente, stazione o gruppo. Il Policy Enforcement avviene nella porzione di rete più vicina all’end station e ciò contribuisce a preservare la banda e a migliorare il troughput dell’infrastruttura. La tecnologia Smart Mobile di Trapeze è ibrida, combinando efficacemente elementi di architetture distribuite e centralizzate. Secondo Abi Research, questo approccio “sarà quello che verrà adottato dalla maggior parte dei produttori al fine soddisfare i requisiti di banda delle reti 802. 11n”. Inoltre, dall’indagine emerge come non sia certo che “in caso di espansione, un’architettura Wlan completamente centralizzata, come ad esempio quella di Aruba, sia in grado di garantire i necessari meccanismi di encryption e autenticazione”. Lo studio di Abi Research identifica Trapeze come innovatore e leader per quanto concerne il management dell’infrastruttura Wlan, compresi gli aspetti di site planning. A questo riguardo molti produttori di apparati Wlan acquisiscono il software di management da terze parti e lo utilizzano su una console separata, senza una reale integrazione con la piattaforma di management dell’infrastruttura wireless. In questo scenario “Trapeze rimane la soluzione di riferimento grazie alla perfetta integrazione tra le componenti hardware e la suite software Ringmaster”. . .  
   
   
RIVERBED ESTENDE LA PROPRIA LEADERSHIP NELLE PRESTAZIONI: PRIMA AD ACCELERARE IL TRAFFICO SSL SENZA MODIFICHE AL MODELLO DI AUTENTIFICAZIONE  
 
San Francisco, California, 8 marzo 2007 – Riverbed Technology, Inc. (Nasdaq: Rvbd), leader per prestazioni nei servizi dati su reti geografiche (Wds), ha annunciato oggi la quarta generazione del pluripremiato Rios (Riverbed Optimization System). Basato sui dati e l’ampia esperienza di oltre 1. 600 clienti, i miglioramenti di Rios 4. 0 soddisfano problematiche di lavoro concrete. Con Rios 4. 0 le aziende oggi possono applicare le ottimizzazioni di altissimo livello di Riverbed al traffico Ssl per accelerare l’intero percorso del traffico protetto, accelerando così in maniera efficace gli applicativi di lavoro basati su Web più importanti per loro e semplificando l’implementazione e la gestione dei dispositivi Steelhead di Riverbed in ambienti vasti, complessi ed essenziali. “Il nostro nuovo studio sull Ottimizzazione delle Filiali ha interrogato oltre 600 professionisti dell’informatica e ha confermato che la sicurezza nelle sedi distaccate continua a rimanere una delle priorità assolute per le aziende, e che stanno adottando velocemente Ssl per proteggere i dati aziendali in un clima di lavoro sempre più distribuito globalmente,” ha dichiarato Jon Oltisk, analista senior di Enterprise Strategy Group. “L’implementazione di applicativi Ssl nelle aziende è aumentata del 50-55%, e l’Ssl rappresenta dal 10 al 30% del traffico di rete. Sino a oggi la protezione Ssl e le prestazioni delle Wan sono state in continuo conflitto. Rios 4. 0 è la prima soluzione a correggere questo problema nelle aziende distribuite. " Sino a ora le aziende sono state costrette a barattare la protezione con le prestazioni, poiché il traffico criptato con Ssl normalmente ostacola le tecniche di accelerazione degli applicativi. Gli attuali approcci richiedono alle aziende o di disattivare Ssl per ottenere un’accelerazione, o di distruggere il modello di autentificazione (trust model) con la pretesa che i certificati Ssl e le chiavi private vengano copiati e spostati al di fuori dei datacenter su server remoti, una procedura comunemente nota come “certificate faking” o “certificate spoofing”. Alternative come l’Ssl offload accelerano il traffico scambiato su Internet riassegnando i cicli di Cpu a un server web in modo che possa gestire più richieste con un impatto minimo su Tcp, dati od ottimizzazioni degli applicativi. Riverbed ora può accelerare Ssl su Wan senza compromettere il modello di autentificazione usato per la protezione, ed elimina i problemi di gestione distribuita delle chiavi. Riverbed aggiunge l’accelerazione Ssl al preesistente supporto per Vpn da sito a sito e alla sua opzione Ipsec intersito, offrendo un set completo e avanzato di possibilità per l’accelerazione sicura degli applicativi. “Riverbed continua ad alzare gli standard ed estende la propria leadership tecnologica sul mercato Wds comprendendo i principali problemi dei clienti,” ha detto Zeus Kerravala, vicepresidente di Yankee Group. “Le aziende si affidano sempre più ad applicativi basati su Web come parte integrande delle loro attività principali. Ora che Riverbed ha fornito l’accelerazione del traffico Ssl e http con la release 4. 0, le aziende possono soddisfare le proprie necessità di protezione senza sacrificare le prestazioni. ” Riverbed ha inoltre introdotto dei miglioramenti per gli applicativi di lavoro web-based che costituiscono oggi un componente essenziale delle attività produttive della propria base di clientela globale. La maggior parte del traffico Ssl sulle reti è Https. Rios 4. 0 accelera ulteriormente l’http e ora può accelerare Https, i protocolli di base che supportano gli applicativi basati su Web quali Sap, Siebel, Peoplesoft, Ibm Websphere e Ms Sharepoint, e non solo. Rios 4. 0 contiene inoltre miglioramenti del meccanismo di autoistruzione intelligente che scopre e traccia gli oggetti sulle pagine web, quali immagini, script e fogli Css. Quando il dispositivo Steelhead lato server conosce gli oggetti di una pagina può ottimizzare le richieste di pagina trasferendo tutti gli oggetti in parallelo, limitando i dati ridondanti sulla Lan e ottimizzando il trasferimento dati Wan. Il dispositivo Steelhead lato client poi ricostruisce la pagina e la passa al client. Anche con continue modifiche dinamiche del web, i dispositivi Steelhead continuano a imparare e memorizzare oggetti e col tempo costruiscono gli strumenti e i meccanismi per accelerarlo. Rios 4. 0 migliora poi le preesistenti ottimizzazioni per il Tcp ad alta velocità con Mx-tcp, o Max-speed Tcp. Tcp è un protocollo di “buon vicinato” che accelera o riduce le trasmissioni a seconda della congestione o la perdita di pacchetti sulla rete. Questa caratteristica di controllo congestioni del Tcp impedisce un pieno utilizzo dell’ampiezza di banda disponibile sulle Wan, anche in caso di connessioni Wan molto ampie. Mx-tcp utilizza le possibilità di forzatura Quality of Service (Qos) di Rios 4. 0 per alterare e controllare la frequenza di invio del traffico e garantire l’utilizzo al 100% della banda resa disponibile dagli amministratori. Mx-tcp può ottimizzare qualsiasi trasferimento o replicazione da sito a sito. È stato progettato per lavorare su connessioni a banda larga e alta latenza (note anche come “long fat network”) o su qualsiasi connessione che possa manifestare elevate perdite di pacchetti, come quelle satellitari. “La maggior parte delle nostre configurazioni Qos viene fatta su router Cisco, che separano per esempio il Voip dai dati,” ha detto Ray Sirois, It manager in Wright Pierce. “Tuttavia nel settore dati stiamo riscontrando di poter configurare più granularità di Qos con molta più facilità impiegando le funzioni di Qos dei nostri dispositivi Steelhead con Rios 4.