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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Marzo 2007 |
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ANZIANI E DISABILI, VIA AL PROGETTO MAGNOLIA CON PRESIDENTE BURLANDO E ASSESSORE MONTALDO A CORNIGLIANO |
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Genova, 29 marzo 2007 - Soddisfazione per il progetto "Magnolia", la nuova residenza diurna per l´accoglienza delle persone disabili di Cornigliano è stata espressa dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, presente oggi all´inaugurazione. "Grande soddisfazione soprattutto perchè si è arrivati in fondo alla realizzazione di questa opera grazie anche alla collaborazione tra enti pubblici e famiglie", ha affermato Burlando. "La struttura, con 17 posti fissi più il centro diurno- ha aggiunto il presidente della Regione Liguria- permetterà anche di far tornare nella nostra regione degenti che adesso sono seguiti altrove. Queste iniziative fanno parte di uno sforzo molto grande perché combattiamo con una mancanza di risorse molto rilevante. A livello sanitario il nostro compito è quello di tenere insieme l´idea di dare sempre più assistenza mantenendo i conti in ordine. Perciò ritengo importante fare questo tipo di politica: realizzare un´offerta mirata e rinunciare all´offerta di servizi in eccesso". Ha aggiunto Claudio Montaldo, assessore alla Salute della Regione Liguria: "Il nostro impegno è rivolto a far crescere i servizi territoriali su tutti i temi relativi alla residenzialità per anziani e disabili. Alla fine del 2006 abbiamo registrato cinquecento posti in più per residenzialità di questo tipo e una riduzione dei tempi di attesa per i disabili. E´ molto importante per noi il ruolo svolto dal terzo settore e ci stiamo impegnando a trovare condizioni che consentano di fare contratti e adeguamenti per il lavoratori della cooperazione sociale, per far crescere un servizio di cui c´è assoluta necessità. Il nostro obiettivo è trovare un equilibrio tra il diritto alla salute e un fisco equo, per questo ci impegniamo a favorire i bisogni negati anche con la nostra legge a sostegno della non autosufficienza per cui sono già state presentate 7 mila domande". . |
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IN SENATO COME IN REGIONE PROPOSTA DI LEGGE BIPARTISAN CONTRO GLI SCREENING PSICOPATOLOGICI SUI BAMBINI |
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Venezia, 29 marzo 2007 - E’ stato presentato ieri a Roma un progetto di legge a firma dei senatori Marcello De Angelis (An) e Loredana De Petris (Verdi) contro gli screening psicopatologici sui bambini. Era presente anche l’assessore regionale all’istruzione ed alla formazione del Veneto Elena Donazzan che ha sottolineato come “questo progetto di legge ricalchi quello che abbiamo già depositato presso il nostro Consiglio regionale e che riguarda appunto le norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti”. “Credo- ha proseguito Donazzan- non sfugga l’importanza del fatto che su entrambi i progetti di legge si registra l’appoggio trasversale tra le forze politiche; questo ad ulteriore riprova che il tema della tutela dei minori non è questione di parti”. Nel testo del Pdl presentato in Senato sono presenti il divieto dell´ utilizzo di questionari destinati a indagare lo stato psichico ed emozionale degli allievi nelle scuole e l’introduzione dell´obbligo del consenso scritto dei genitori per il trattamento dei minori con psicofarmaci. “Ora - ha proseguito l’assessore- è importante che le proposte vengano esaminate ed approvate in tempi brevi per essere trasformate in legge: l’appoggio bipartisan fa ben sperare in proposito”. “Mai come in questo momento – ha aggiunto - è importante mobilitarsi su un tema così delicato, viste anche le notizie sulla somministrazione di un antidepressivo (il Prozac) ai minori, evidenziate oggi dalla stampa”. L’assessore veneto ha fatto rilevare che la mobilitazione anti-screening arriva a pochi giorni dall´annuncio della registrazione del Ritalin, un farmaco da anni al centro di polemiche, medicinale di riferimento per la cura dei disturbi di iperattività nei bambini (Adhd, Attention deficit hyperactivity disorder). “Una analoga iniziativa legislativa di carattere regionale è stata presentata anche in Piemonte – ha concluso l’assessore Donazzan – e l’idea che accomuna i vari Pdl è che, impedendo gli screening e pretendendo un chiaro consenso informato, si tuteli la libertà di tutti i cittadini” . . . |
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LA ASL DI VITERBO RIDUCE I COSTI DEL 3,3% |
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Viterbo, 29 marzo 2007 - Nel 2006 la Asl di Viterbo ha ridotto i costi di produzione del 3. 3% rispetto al bilancio 2005, per un risparmio di 513. 611. 341,00 euro. Una riduzione ben superiore al 3% indicato dalla Regione. L’occasione per illustrare questi dati è stata la relazione tenuta ieri dal direttore generale della Asl viterbese Giuseppe Maria Aloisio di fronte alla conferenza dei sindaci della provincia a 18 mesi dal suo insediamento. Nel corso dell’assemblea il direttore Aloisio ha chiesto e ottenuto da 38 dei 39 sindaci intervenuti di rinnovare la fiducia nei suoi confronti e ha illustrato i risultati ottenuti nella Tuscia dopo un anno e mezzo di attività: dal potenziamento dei programmi di screening alla riduzione delle liste d’attesa, dalla creazione della Cittadella della Salute alla riduzione della spesa farmaceutica, dal rafforzamento dei servizi sul territorio alla ridefinizione del percorso assistenziale. E sulla situazione dell’edilizia ospedaliera Aloisio ha ricordato che “entro l’anno potrà partire la gara per il completamento dell’ospedale di Belcolle”, mentre proseguono i lavori in corso nei diversi ospedali periferici. . |
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OLTREX È IL COMITATO ORGANIZZATORE DEL QUINTO SALONE D´IMPRESA L´APPUNTAMENTO PIÙ SEGUITO DAL NORDEST E CONFERMA LA SUA VOCAZIONE DI LUOGO DI INCONTRO TRA SOGGETTI IMPRENDITORIALI E RICERCA |
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Stra (Vi) 29 marzo 2007 - Cenacoli, meeting, focus e anche eventi. Il progetto del Salone d´Impresa www. Saloneimpresa. It continua ad essere l´appuntamento più seguito dal Nordest e conferma la sua vocazione di luogo di incontro tra soggetti imprenditoriali e ricerca. Il Comitato Organizzatore del Salone d´Impresa , in programma giovedì 29 e venerdì 30 marzo 2007 a Villa Foscarini Rossi di Stra , è l´azienda veneziana Oltrex. "Il Salone di Impresa è diventato ormai il fiore all´occhiello del Nordest– fa presente Giuseppe Mattiazzo Amministratore Delegato di Oltrex che in questi giorni ha ricoperto anche l´incarico di Direttore Generale del Salone Nautico Internazionale di Venezia – ed un evento sempre più ricco di appuntamenti e occasioni di incontro". Il Salone di Impresa genera infatti soluzioni culturali e di business per imprenditori, manager ed imprese (private e pubbliche) e crea una "community" tra ricercatori, docenti universitari, opinioni leader, imprenditori e manager, al fine di aumentare la cultura del fare impresa. "Con il Salone di Impresa puntiamo - continua Giuseppe Mattiazzo – sui " Cenacoli ", incontri dedicati in modo specifico a differenti figure aziendali, mi riferisco a imprenditori, Dg, Hr manager, It manager; " Meeting" con proposte di temi di interesse generale che vengono analizzati in un´ottica di concretezza e infine i " Focus " che sono necessari per approfondire particolari argomenti". Tra gli appuntamenti in calendario si segnala l´incontro di giovedì 29 marzo, ore 10. 30-13, nella Sala Vivaldi: "Dal consumo alla pianificazione territoriale nella sfida della tecnologia prossima ventura". Moderatore: Arduino Paniccia (Università di Trieste). Si confrontano Renato Chisso (Assessore alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture Regione del Veneto), Paolo Feltrin (Università di Trieste), Maurizio Franceschi (Segretario Regionale Confesercenti) e Flavio Zanonato (Sindaco di Padova). La cerimonia di inaugurazione si terrà giovedì 29 marzo nella Sala Marco Polo e rispetterà l´orario 13. 30-14. 00. Il Salone di Impresa raccoglie il contributo conoscitivo di Istituzioni, Aziende e Università al fine di fornire a imprenditori e manager aziendali scenari, strumenti e innovazioni per la crescita. La quinta edizione del Salone si configura ancora una volta come un´esclusiva occasione per l´imprenditoria non solo del Nord Est ma anche italiana per incontrare realtà dalle quali apprendere come crescere e come confrontarsi con il nuovo mercato globale. . |
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A PIEVESESTINA DI CESENA “APRE” AGROFER |
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Cesena, 29 marzo 2007 _ oggi inizia l’appuntamento con esposizione e convegni sulle energie da fonti rinnovabili - Il Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio inaugura alle ore 11 la rassegna, che proseguirà anche venerdì 30 marzo Cesena Fiera e Centrale-osservatorio Agroambientale hanno organizzato “Agrofer- Salone delle Agroenergie, risparmio energetico e Bioedilizia”, che si aprirà giovedì 29 marzo alle ore 9. 00 e alle ore 11 sarà ufficialmente inaugurata da Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente. Una rassegna che proseguirà anche venerdì 30 marzo nel Centro Congressi e nei padiglioni fieristici di Pievesestina di Cesena dalle ore 9 alle ore 19 (ingresso libero). “Agrofer” è l’unica fiera sulle agroenergie in Emilia Romagna e nel centro-Italia dedicata alle problematiche connesse al superamento delle energie derivanti dai combustibili fossili (carbone, petrolio, metano –che sono anche i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di anidride carbonica) per sostituirle con quelle rinnovabili. Agrofer si rivolge in particolare all’agricoltura, che può essere protagonista nell’affermarsi delle energie rinnovabili: colture dedicate, biomasse agroforestali, residui zootecnici ed agroindustriali, fonti solari o eoliche possono produrre elettricità, calore e biocombustibili. D’altra parte le energie rinnovabili possono diventare un’opportunità di reddito per le imprese agricole. Agrofer è un appuntamento che non trascura cittadini, enti, istituzioni ed associazioni offrendo la possibilità di sapere come usare energie da fonti rinnovabili (Fer), quali vantaggi si hanno, come accedere ai finanziamenti. Nello “Spazio Presentazioni” si potranno chiedere informazioni e, viceversa, imprese e operatori potranno esporre prodotti e proposte. Al “Punto Energia” verranno distribuiti kit “Enel Si” che comprende lampadine a basso consumo energetico e risparmiatori idrici Giovedì 29 marzo - Programma incontri Ore 9. 30 in Sala Europa, Convegno: “Politiche di programmazione e sviluppo per le rinnovabili in Italia” Coordina: Gianluca Bagnara, Assessore politiche Agroalimentari Provincia di Forlì-cesena; Energie rinnovabili e sviluppo locale: i distretti agroenergetici territoriali – Gianluca Bagnara, Assessore politiche Agroalimentari Provincia Forlì-cesena; Le Agroenergie nel Piano di Sviluppo rurale della Regione Emilia Romagna – Maria Luisa Bargossi della Regione Emilia Romagna; Ore 11 – Inaugurazione di Agrofer con il Ministro dell’Ambiente ripresa dei lavori Politiche europee per la promozione delle rinnovabili – Sandro Gozi, parlamentare; Le scelte di una multiutility: la conversione di biomasse in energia – Roberto Sacchetti, Consigliere Hera spa; Conclusioni: Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente. Ore 14. 30, sala Europa, workshop: “Filiere Agroenergetriche – Esperienze a livello nazionale ed europeo”. Coordina: Luigi Rossi, Direttore Dipartimento Biotecnologie Enea Casaccia Produzione di biogas da reflui zootecnici e scarti vegetali: una tecnologia matura – Sandro Piccinini, Crpa (Centro Ricerche Produzioni Animali, Reggio Emilia); La filiera legno-energia – Angelo Scaravonati, Cner (Consorzio Naz. Energie rinnovabili agricole, Padova) e rappresentante Fiper (Fed. It. Produttori energie rinnovabili); Il biodiesel in Germania, produzione e mercato – Geor Gruber, Vwp (Vegetable Oil technology, Germania); Renewed e Better, due progetti europei a supporto delle filiere agroenergetiche – Cozzolino e Stanzani Crpv (Centro ricerche prod. Vegetali, Forlì-cesena) e Alessandra Folli, Centuria Rit (Fc). Sala Verde, alle ore 15. 30 workshop: “Il risparmio energetico: un obiettivo prioritario per la sostenibilità ambientale”. Introduce e coordina: Roberto Riguzzi – Assessore all’Ambiente Provincia Forlì-cesena; L’utilizzo della termocamera nella valutazione della dispersione energetica degli edifici pubblici – Alberto Nadiani, esperto casa-clima; Solare termico e impianti combinati – Alessandro Pullini, esperto Fonti Energetiche Rinnovabili; Biomateriali per l’edilizia, tetti verdi e case di argilla – Dea Biondi, architetto, Presidente Inbar, sezione Forlì-cesena; . |
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LA FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI PRESENTA: ONE OF MANY UN PROGETTO DI PAWEL ALTHAMER PALAZZINA APPIANI DELL’ARENA CIVICA DI MILANO DAL 7 MAGGIO AL 6 GIUGNO 2007 |
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Milano, 29 marzo 2007 - Dal 7 maggio al 6 giugno 2007 la Fondazione Nicola Trussardi presenta One Of Many (Uno dei Tanti), la prima grande mostra personale in Italia di Pawel Althamer negli spazi della Palazzina Appiani dell’Arena Civica di Milano. Pawel Althamer è l’artista più rispettato dell’Est europeo e con le sue sculture, installazioni, performance e video racconta un mondo popolato da piccoli eroi, personaggi marginali e fragili martiri: l’uomo è sempre al centro dell’universo di Althamer, ma è scosso da paure ancestrali, tensioni sociali e visioni allucinate. Come uno sciamano, l’artista polacco ha compiuto, attraverso rituali mistici e religiosi, un lungo percorso introspettivo per carpire ogni sfaccettatura della condizione umana. Ha utilizzato il proprio corpo e la propria immagine per svelare i demoni che abitano il nostro mondo. Dagli autoritratti realizzati con materiali organici – erba, foglie, intestini e pelli di animali – ai film in cui ha sperimentato su di sé il condizionamento dell’ipnosi e delle sostanze stupefacenti, le sue opere sono un racconto poetico sulla ricerca della propria identità. Come in un esercizio di autoanalisi, Althamer usa la propria arte per sperimentare il potere sconfinato dell’immaginazione e le infinite capacità della mente. Nelle opere di Pawel Althamer realtà e finzione di mescolano e si confondono. In Kosmonauta, rinchiuso in una tuta da astronauta l’artista si avventura alla scoperta della Terra trasformata come per magia in un pianeta lontano. Nelle sue performance ironicamente intitolate Film, Althamer dirige e coreografa i gesti più banali di attori e comparse che si mescolano in maniera invisibile tra i passanti di una strada trafficata. Altre volte Althamer ha accelerato il passare del tempo trasformando gallerie d’arte in ruderi e macerie, quasi a scrutare il nostro futuro. Sempre attento alle debolezze e alla fragilità della nostra vita quotidiana, l’opera dell’artista polacco combina lavori spirituali e fiabeschi con sculture sociali e performance politiche che analizzano il ruolo della società nella trasformazione degli individui. Pawel Althamer ha invitato bambini emarginati a partecipare a una grande opera d’arte collettiva e ha convinto centinaia di persone a collaborare alla realizzazione di una monumentale insegna luminosa. Lo scorso anno in Germania Althamer ha trasformato una sua opera in una petizione per salvare un immigrato irregolare dalle spirali della burocrazia. L’artista polacco ha lavorato anche con disabili, malati di mente, alcolisti e barboni: in ogni sua opera Pawel Althamer cerca di ridare voce ai più deboli, non con proclami retorici ma piuttosto con una dedizione di una semplicità quasi francescana. Con la mostra One of Many la Fondazione Nicola Trussardi continua la sua avventura alla ricerca dei luoghi storici più significativi della città, rimessi al centro dell’attenzione attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea. Nell’anno in cui si celebra il bicentenario della sua apertura al pubblico, l’Arena Civica di Milano si trasforma in un palcoscenico neoclassico per le opere introspettive di Pawel Althamer. Cornice di eventi memorabili come gli spettacoli pirotecnici e circensi dell’800, l’arrivo della prima edizione del Giro d’Italia, e perfino teatro del primo derby calcistico tra le due squadre cittadine, l’Arena Civica è stata testimone della storia di Milano nei suoi lampi di splendore ma anche nei suoi momenti più bui, come i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel luogo dove lo sport glorifica l’eroismo di azioni straordinarie, con la mostra della Fondazione Nicola Trussardi Pawel Althamer celebra l’essere umano nelle sue azioni più semplici e quotidiane. Pawel Althamer Brevi Note Biografiche Pawel Althamer è nato a Varsavia nel 1967 e espone con mostre personali da molti anni nel circuito dei musei e degli spazi espositivi più importanti del mondo tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Museo di Arte Contemporanea di Chicago, la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, di Berlino, di Mosca e la più importante mostra internazionale del mondo, Documenta a Kassel. L’artista polacco ha partecipato a numerose mostre collettive in spazi autorevoli come il museo Ludwig di Vienna, il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, la Haus der Kunst di Monaco, l´Institute of Contemporary Art di Londra, la Kunsthalle di Basilea, lo spazio Creative Time di New York. Nell’estate del 2007 Pawel Althamer parteciperà alla prestigiosa mostra Skulptur Projekte di Münster e nel mese di ottobre sarà protagonista di un nuovo progetto della Tate Modern di Londra. . |
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ADRIANA BISI FABBRI E IL RINNOVAMENTO DELLA PITTURA ITALIANA DELL’INIZIO DEL ‘900 APERTURA AL PUBBLICO 3 MAGGIO - 17 GIUGNO 2007 |
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Milano, 29 marzo 2007 - La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano mercoledì 2 maggio 2007 inaugura Adriana Bisi Fabbri e il rinnovamento della pittura italiana dell’inizio del ‘900. Adriana Bisi Fabbri nasce a Ferrara nel 1881, ma presto è costretta, a causa del dissesto economico del padre, a lasciare la città natale per recarsi a Padova in cerca di lavoro. A Padova è ospite di Amelia e Cecilia Boccioni, rispettivamente sorella e madre di Umberto, il noto artista. Adriana è cugina di secondo grado di Umberto, infatti sua madre Olga Mantovani è cugina di primo grado di Cecilia Boccioni. A Padova Adriana inizia, nelle ore libere del lavoro di sarta, a disegnare assiduamente. Ritrae più volte Amelia e Cecilia Boccioni e realizza numerosi autoritratti a matita. Nell’autunno del 1905 si trasferisce a Milano presso sua madre e qui riesce a ricavare in un angolo della casa uno spazio che adibisce a studio di pittura. Nella Milano di inizio secolo Adriana incontra i pittori Conconi, Previati, Carcano, Grubicy de Dragon ed altri. Nel frattempo Amelia e Cecilia Boccioni si trasferiscono nel capoluogo lombardo e rivedono con gioia Adriana, alla quale sono legate da profonda amicizia. Adriana nel 1907 sposa il giornalista Giannetto Bisi e dal matrimonio nascono Marco e Riccardo i quali, dopo la morte prematura di Adriana nel 1918 e di Giannetto nel 1919, vengono adottati rispettivamente da uno zio paterno e da Amelia Boccioni. Adriana intorno al 1910 è attratta dal movimento futurista, tanto che Boccioni la invita ad esporre accanto ai futuristi nella Prima Mostra d’Arte Libera presso il padiglione dello stabilimento ex Ricordi, a Milano. Nel 1914 il critico d’arte Ugo Nebbia la invita a partecipare a Milano alla mostra Nuove Tendenze, con artisti che sono vicini per affinità artistiche ed intellettuali al futurismo (Sant’elia, Dudreville, Funi ed altri). Nella prima metà degli anni Dieci è invitata ad esporre anche a Venezia a Cà Pesaro, e partecipa alle mostre “dei rifiutati”, cioè con gli artisti come Arturo Martini che venivano considerati troppo “moderni” per esporre alla Biennale di Venezia. In quegli stessi anni partecipa ad alcune mostre collettive presso la Permanente di Milano. Adriana Bisi Fabbri è stata anche una formidabile disegnatrice: i suoi disegni furono pubblicati, con lo pseudonimo di Adrì, sul “Popolo d’Italia” durante la Prima Guerra Mondiale. Inoltre all’epoca era molto conosciuta anche per i disegni caricaturali, che furono esposti nelle più importanti esposizioni dedicate all’arte umoristica, come Frigidarium al Castello di Rivoli di Torino, nel 1910. La mostra in programma traccia, con circa 50 dipinti, il percorso artistico di Adriana dal 1905 al 1918. Inoltre saranno presenti circa 100 opere su carta tra disegni, acquarelli e tempere. Verrà esposto anche il dipinto Ritratto di Adriana che Umberto Boccioni dipinse a Padova nell’estate del 1905. Molte delle opere che saranno esposte sono inedite. In mostra anche numerosi documenti e fotografie che testimonieranno i contatti di Adriana con il mondo artistico dell’epoca, soprattutto con i futuristi. La mostra prevede anche due sezioni dedicate ai due figli di Adriana: alle sculture di Marco Bisi, che fu allievo di Wildt e Minerbi, e ai disegni di Riccardo Bisi, promettente artista che morì giovanissimo mentre ancora frequentava l’Accademia di Belle Arti di Brera. Una terza sezione sarà dedicata alle pubblicazioni di letteratura e di critica d’arte di Giannetto Bisi, marito di Adriana, allo scopo di completare il quadro di questa prima importante mostra in omaggio ad Adriana Bisi Fabbri, artista di forte e sensibilissima personalità con tutta la sua famiglia, vissuta con lei e per lei in una totale, vibrante dimensione artistica. Le opere provengono da: Gabinetto Disegni delle Civiche Raccolte d’Arte Contemporanea, Milano; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Trento e Rovereto; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara; Museo dei Bersaglieri, Roma; Museo del Paesaggio, Pallanza; Calcografia di Stato, Roma. . |
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A FORMA DI MILANO LA MOSTRA RACCONTI D’ACQUA E DI VITA. FOTOGRAFIE DI MARIO DE BIASI DAL 1948 AL 2006 DAL 4 AL 15 APRILE 2007 |
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Milano, 29 marzo 2007 - Uno dei più importanti maestri italiani del reportage racconta in oltre 50 scatti la convivialità e il piacere dello stare a tavola. La peculiarità della mostra è la sezione dedicata alle foto (oltre 80) tratte dall’archivio personale dell’artista, ispirate dall’acqua che lo accompagna da una vita: Ferrarelle. Dal 4 al 15 aprile 2007, presso Forma, Centro Internazionale di Fotografia, si terrà un’importante mostra fotografica dedicata ad un artista eclettico, capace non solo di immortalare scene di una quotidianità che accomuna diverse culture, ma anche di seguire percorsi ispirati dalla sua passione creativa: Mario De Biasi. Attraverso le immagini esposte il visitatore potrà costruire un percorso visivo del tutto personale tra passato e futuro, tra un viaggio in bianco e nero nel mondo per ritrarre le persone a tavola ed un’esplosione di colore per trasformare materiali semplici come la plastica e la carta in opere d’arte. Gli scatti dedicati al “mondo a tavola” ritraggono con la forza del bianco e nero la nostalgia di un quotidiano rassicurante, lontano ma irripetibile e alle volte sconosciuto come la foto del guardiano del Duomo che mangia nella sua “schiscèta”. Momenti in cui lo stare a tavola è allo stesso tempo un rituale, un piacere, una voglia di comunicare, la soddisfazione di un bisogno e la rappresentazione di civiltà. Le storie che Mario De Biasi racconta in questa esposizione sono accomunate dall’acqua: un elemento semplice e prezioso che accompagna sia il pasto semplice sia quello più sontuoso. Un fil rouge che il visitatore ritrova anche nell’allestimento. Mario De Biasi è soprattutto un uomo curioso che ama sperimentare, confrontarsi e approfondire temi non strettamente legati al reportage. Nel 2004 mentre lavorava ad uno dei suoi molti progetti – quello dei cuori – ha utilizzato un materiale che aveva a portata di mano, in casa, per comporne uno: i tappi delle bottiglie dell’unica acqua che beve…Ferrarelle. Il risultato di questo esperimento è rappresentato in più di 80 fotografie piene di vita, di personalità e di energia. Dal racconto di questo esperimento che si è trasformato in un vero e proprio progetto emerge la visione di un artista che usando la propria curiosità riesce a creare atmosfere da sogno con materiali poveri e inconsueti. «Ho strappato l’etichetta rossa, immortalando “ferr” e “elle”, la “le”, la “F” su sfondi colorati, con angolature diverse, ma senza usare luci particolari o ritoccare le immagini al computer» racconta De Biasi. «Il risultato di questa mia “distrazione” dalla studio sui cuori è un viaggio onirico, è un racconto d’acqua nato da un’ispirazione spontanea che deriva dal mio “solito” senso inesauribile di curiosità» conclude l’artista. Le stampe di questa passione fulminea hanno riposato nello studio di De Biasi finché un amico dell’artista, dopo averle viste, lo presenta al nuovo proprietario di Ferrarelle: Carlo Pontecorvo. La curiosità che ha portato Mario De Biasi da Nord a Sud, da est a Ovest, che gli ha fatto immortalare donne e uomini di tutto il mondo in immagini forti, dure ma anche piene di speranza si trasforma in questa mostra in curiosità di vivere, di sognare, di trovare nuove strade da percorrere, nuovi orizzonti da raggiungere e storie diverse da raccontare. Mario De Biasi è nato a Belluno nel 1923. Milanese di adozione, nel 1948 presenta la sua prima mostra personale. Nel 1953 inizia la collaborazione con la rivista Epoca, per la quale realizza centinaia di copertine ed innumerevoli reportage in ogni parte del mondo: per oltre trent’anni la sua vicenda professionale si è intrecciata con quella del giornale. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, ha pubblicato oltre novanta libri di fotografia ed ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. All’attività di fotografo affianca quella di disegnatore, alla quale si dedica con passione quando non fotografa o non insegna. «Ha fotografato rivoluzioni e uomini famosi, paesi sconosciuti. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al Polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia come il naso e gli occhi», ha scritto di lui Bruno Munari. Forma è un’iniziativa di Fotospazio, una società costituita da Fondazione Corriere della Sera e Contrasto con la collaborazione di Atm, che ospita Forma all´interno dello storico deposito dei tram del quartiere Ticinese. Forma si avvale anche della presenza di Corbis, Coop Lombardia, Fastweb e della significativa partecipazione di Canon Italia. Ferrarelle Spa è il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali ed è proprietaria delle acque minerali Ferrarelle, Santagata, Natia, Boario, licenziataria per l’Italia dell’acqua e delle bevande Vitasnella e distributore esclusivo per la penisola del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato di circa l’11% in Italia, la società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natia è in distribuzione in Francia, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Emirati Arabi, Singapore, Giappone e Messico. . |
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55° “PREMIO FAENZA”, 2007. CONCORSO INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA D’ARTE. DEDICATO AGLI ARTISTI “UNDER 40” |
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Faenza, 29 marzo 2007 - Il giorno sabato 17 marzo 2007 si è riunita, al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, la giuria per l’assegnazione del 55° “Premio Faenza”. Il concorso alla manifestazione era riservato, per questa edizione, ai giovani artisti in modo da poter documentare le nuove ricerche in campo ceramico a livello internazionale e per favorirle, con uno dei premi più prestigiosi e, anche, significativi da un punto di vista strettamente economico. La giuria - composta da Jadranka Bentini, direttore Mic, Franco Bertoni, esperto delle Collezioni Moderne del Mic, Roberto Daolio, critico d’arte, Simon Groom della Tate Liverpool (Gran Bretagna) e Thimo te Duits, del Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam (Olanda) - ha esaminato le opere inviate a seguito di una prima selezione e ha assegnato il Premio Faenza ex aequo a Ian Mac Donald (Stati Uniti d’America) per l’opera “Beyond all boundaries” e a Simone Lucietti (Italia) per l’opera “Tokillchirikill”. Il premio di Euro 26. 000,00, offerto dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza è stato, quindi, ripartito tra i due vincitori. Le opere sono state segnalate, all’interno di una selezionata cerchia di artisti individuati nella prima fase di valutazione, per i segnali di apertura offerti all’arte della ceramica a seguito di sempre maggiori connessioni con altre forme di espressione artistica. Dell’opera di Mac Donald sono state apprezzate le componenti anche di design e di racconto, mentre dell’opera di Lucietti ha colpito la combinazione in un solido astratto di componenti di memoria e di narrazione. Il “premio acquisto” di Euro 10. 000,00, offerto da Confindustria Ceramica, è stato assegnato a Andrea Salvatori per l’opera “Stars” in cui, con ironia, vengono evidenziati i contrasti tra le ideologie, non solo estetiche, del Novecento con le realtà di una modernità spesso aggressiva e violenta. Si tratta, nel complesso, di opere che, pur nel solco di una tradizione ceramica offrono stimoli per compromissioni materiche e semantiche che sollecitano l’uscita di questa antica arte da facili classificazioni e da ambiti ristretti non più riconosciuti come compatibili con la complessità artistica vissuta dalle nuove generazioni. Segnalazioni e premi minori sono stati consegnati a Alessandro Neretti e Silvia Zagni (Italia), Barnaby Barford e Clare Twomey (Gran Bretagna), Tomonari Kato e Shigeki Hayashi (Giappone), Ruth Borgenicht e Nidhi Jalan (U. S. A. ), Marianne Eggimann (Germania). La giuria ha anche valutato le opere presentate dagli allievi di Istituti d’Arte italiani per il Vi° Concorso “Arte della Ceramica” a tema “Contenitore con coperchio”. Sono stati premiati - con premi offerti dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, dalla Amministrazione Comunale di Faenza e dall’Associazione Amici della Ceramica e del Mic - gli studenti Giada Rigetti dell’Istituto d’Arte di Gargnano, Arianna Cascetti dell’Istituto d’Arte di Castelli e Gionata Ranzoni dell’Accademia di Brera. A Elena Mureddu, dell’Istituto d’Arte di Oristano, è stata assegnata la medaglia della D’a Gallery Faenza ancora una volta capitale mondiale della ceramica: tutte le opere finaliste saranno esposte al pubblico dal 16 giugno in una mostra che rimarrà aperta fino ad agosto. In questa occasione a completare il panorama espositivo due mostre collaterali ospitate negli splendidi spazi del Mic, omaggio a tre Maestri che nella lunga storia del Concorso sono stati protagonisti del “Premio Faenza”. Si tratta di un faentino, un italiano e uno straniero: l’artista faentino Goffredo Gaeta di Faenza – vincitore del premio nel 1970 – accanto a Pompeo Pianezzola che vinse nel 1963 e infine le ceramiche di Tony Lattimer segnalato nel 2005. Accanto alla mostra delle opere del Concorso, si svolgerà un´importante personale dell’artista Giancarlo Scapin. Nelle sue opere vi è il connubio tra terra e suono la connivenza delle due arti, sia le più materiche come i grés, sia le più spirituali come la musica. Le sculture ceramiche di Scapin si possono suonare. Oltre ad essere in mostra, saranno infatti usate, come strumenti musicali, all’interno di un evento collaterale all’esposizione. . |
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CONCERTI DI PRIMAVERA A PALAZZO SPINOLA |
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Genova, 29 marzo 2007 - La Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Liguria, grazie alla collaborazione dell’Associazione “Amici Nuovo Carlo Felice” e dell’Associazione “Amici del Conservatorio N. Paganini”, ospita, da marzo a giugno 2007, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova una rassegna di cinque concerti. Con questo ciclo di incontri si intende proporre l’ascolto della musica in una dimora storica, capace di arricchire, con il pregio artistico degli ambienti, l’esperienza musicale. I concerti saranno momenti in cui rivivranno i modi dell’abitare che erano propri delle dimore aristocratiche settecentesche, come quella che fu di Maddalena Doria Spinola che ospita gli incontri. Per rinnovare la consuetudine della musica da camera si propongono quattro diversi momenti musicali, con un percorso temporale che spazierà dal tardo Seicento sino al primo Novecento, il primo dei quali prenderà il via giovedì 29 marzo (ore 16. 30) con un concerto del Jenua Ensemble, un gruppo di giovani ma già esperti artisti, che proporrà musiche di W. A. Mozart, M. Bruch e S. Prokoviev. La settimana successiva, il 3 aprile (ore 16. 30), Luca Pirondini (viola), Davide Guerrieri (oboe) (entrambi provenienti dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini fondata e diretta dal M° Riccardo Muti), Raffaele Ottonello (violoncello) e Alberto Scarrone (pianoforte) proporranno musiche di J. S. Bach, H. Eccles, W. A. Mozart e G. Ph. Telemann. La rassegna proseguirà il 24 maggio (ore 16. 30) con un complesso di recente formazione, il Quartetto Alma, nato da un’iniziativa del M° Zanardi e composto da studenti del Conservatorio “N. Paganini” di Genova, che eseguirà musiche di W. A. Mozart, G. F. Haendel, Simone Boi e F. J. Haydn. Ultimo appuntamento giovedì 21 giugno (ore 16. 30), in concomitanza con la Festa Europea della Musica, con un concerto per violino e chitarra del Duo Motzinova-giraudo che proporrà brani paganiniani. A questa programmazione, si aggiunge un incontro in cui l’accostamento, del tutto inedito, tra l’antica tradizione dei Lieder (genere musicale a cui Palazzo Spinola dedicò, nel 2004, la rassegna, organizzata dalla Fondazione Spinola, Il canto letterario) e la canzone d’autore contemporanea vuol suggerire un’ipotesi di evoluzione di un antico costume musicale: il concerto di sabato 31 marzo (ore 16. 30) sarà infatti incentrato su un originale “contrasto”, creato dall’incontro fra i Lieder di F. Schubert, H. Wolf, R. Strass e M. Ravel, eseguiti dal duo Martos-kirillova, e la canzone d’autore di Franco Boggero, accompagnato da Marco Spiccio al pianoforte e Federico Bagnasco al contrabbasso, nell’ambito delle sperimentazioni in cui l’antico e il moderno vengono accostati e mescolati, come nella recente manifestazione “Rolli contemporanei” (23-25 marzo 2007), a cui Palazzo Spinola ha aderito ospitando una video-installazione di Matteo Basile. Ingresso libero alla sala dove si svolgeranno i concerti sino ad esaurimento dei posti disponibili. . |
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ALLA FENICE DI VENEZIA GRANDE EVENTO MUSICALE: IL PRINCIPE DELLA GIOVENTÙ OPERA PRIMA TEATRALE DI RIZ ORTOLANI |
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Roma, 29 marzo 2007 - Il Teatro La Fenice di Venezia presenterà in prima mondiale assoluta il 4 settembre 2007 (repliche il 5 e il 6) l´opera/musical di Riz Ortolani Il Principe della Gioventù ambientato nella Firenze del Rinascimento con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, coreografie di Joey Mckneely, su libretto dell´autore con la collaborazione dello scrittore Ugo Chiti. L´opera prima teatrale del grande compositore pesarese noto per le celebri musiche cinematografiche, successi mondiali scritti per i più grandi registi italiani e stranieri, verrà presentata mentre a Venezia è in corso la 64. Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica. E’ la collocazione ideale per il debutto dell’opera/musical di un maestro del cinema come Riz Ortolani: la città sarà immersa nella straordinaria atmosfera cosmopolita che caratterizza Venezia in particolare nelle giornate dedicate al cinema. . |
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ORCHESTRA SINFONICA GIOVANILE DELL´ALTO ADIGE: BILANCIO E FUTURO PRESENTATI IL 4 APRILE |
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Bolzano, 29 marzo 2007 - Dal 2006 l´Alto Adige ha una propria orchestra sinfonica giovanile, nata per favorire i talenti locali. Il lavoro dell´orchestra e i primi due concerti, in programma il 14 e 15 aprile, verranno presentati dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur il 4 aprile a Bolzano. L´orchestra sinfonica giovanile intende favorire la crescita musicale dei talenti tra 14 e 25 anni di età. Per il primo anno del progetto, a cui lavorano i due istituti per l´educazione musciale e le tre Intendenze scolastiche, la Giunta provinciale ha stanziato 90mila €. La direzione artistica dell´orchestra è affidata a Stephen Lloyd e Irene Troi. Il lavoro dei giovani musicisti e i primi due appuntamenti pubblici, i concerti del 14 aprile al Forum di Bressanone e del 15 al Kursaal di Merano, verranno presentati in una conferenza stampa mercoledì 4 aprile alle ore 10 nella Sala stampa della Provincia a Palazzo Widmann, in via Crispi 3 a Bolzano dall´assessora Sabina Kasslatter Mur e dal presidente dell´Istituto per l´educazione musicale Walter Stifter. . |
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GOLF - I DUE MOLINARI, CANONICA E TADINI ALL´OPEN DE PORTUGAL LPGA TOUR: CAVALLERI E ZORZI AL PRIMO MAJOR STAGIONALE |
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Milano, 29 marzo 2007 - I fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini scendono in campo all´Oitavos Golfe di Quinta da Marinha, in Portogallo, per disputare l´Estoril Open de Portugal (29 marzo-1 aprile), seconda tappa continentale dell´European Tour. Il Masters, che si svolgerà nella prossima settimana ad Augusta (5-8 aprile), ha tenuto lontani i giocatori migliori e il motivo di interesse si incentra sull´inglese Paul Broadhurts, vincitore delle ultime due edizioni del torneo che potrebbe diventare il sesto membro del circuito a cogliere tre successi di fila in una gara. Da seguire anche Paul Mcginley, Simon Dyson e Charl Schwartzel. Da Francesco Molinari si attende una conferma dopo la buona prova nel Madeira Open, mentre Edoardo continua a ´studiare´ nel tour maggiore non senza un pensierino a un colpaccio. Canonica e Tadini, invece, inseguono la forma migliore. In palio 1. 250. 000 euro dei quali 208. 330 andranno al vincitore. Lpga Tour: Nabisco Championship Con Cavalleri E Zorzi - Silvia Cavalleri e Veronica Zorzi partecipano al primo major stagionale femminile, il Kraft Nabisco Championship (29 marzo-1 aprile) in programma al Mission Hills Cc di Rancho Mirage, in California, con un montepremi di 2. 000. 000 di dollari. Competeranno in un field nel quale sono praticamente tutte le migliori giocatrici attuali: la svedese Annika Sorenstam, numero uno mondiale che per la verità appare un po´ in ombra, l´australiana Karrie Webb, che difende il titolo, la messicana Lorena Ochoa, in grande spolvero dopo il successo della scorsa settimana (Safeway International), le giovani Paula Creamer, Julieta Granada, Ai Miyazato e Michelle Wie, la veterana Juli Inkster, per citarne alcune. La Cavalleri è stata ammessa al torneo grazie alla posizione di classifica della money list 2006 (63ª) e la Zorzi per aver concluso tra le prime venti lo scorso anno (19ª). Us Pga Tour: Prove Di Masters - Prove tecniche di Masters nello Shell Houston Open (Us Pga Tour) che si svolge al Redstone Gc di Humble in Texas (29 marzo-1 aprile) per quei giocatori di primo piano che non hanno scelto di riposare. I favoriti sono Vijay Singh, che difficilmente si prende un turno di riposo, David Toms, Adam Scott, Michael Campbell e Stuart Appleby campione uscente. Assenti Tiger Woods, Phil Mickelson, Ernie Els e Retief Goosen. Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con primo premio di 990. 000 euro. Alps Tour: Si Conclude Il Trittico Marocchino - Sul percorso del Royal Dar Es Salam, a Rabat, si conclude il trittico marocchino dell´Alps Tour, dopo le gare di El Jadida e Mohammedia, con la disputa del Trophée Maroc Telecom, in palio 35. 000 euro. Tra i numerosi giocatori italiani saranno presenti Nicola Maestroni, Marco Crespi, Andrea Zanini e i neo pro Matteo Delpodio, Lorenzo Gagli e Michele Zanini. . |
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VELA: INIZIATA A SULZANO LA COPPA ALCEA INTERLAGHI 2007 |
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Senago, 29 marzo 2007 – E’ iniziata regolarmente a Sulzano, lago di Iseo, l’edizione 2007 della Coppa Alcea, la manifestazione che prende il nome dalla nota azienda di vernici lombarda di Senago riservata alle imbarcazioni della classe monotipo Ufo 22. Quest’anno il circuito di regate prende una nuova denominazione – Coppa Alcea Interlaghi - e, diversamente dalla tre edizioni che l’hanno preceduta, non verrà disputata solo sul lago Maggiore, ma il programma prevede l’inizio appunto a Sulzano, lago d’Iseo in occasione della Ufo Race e poi altre due prove, a Luino (Coppa S. Marco, 14-15 aprile) e a Torbole, lago di Garda (Autumn Cup, 27-28 ottobre). La prima prova ha avuto perciò luogo lo scorso fine settimana sul lago d’Iseo a Sultano organizzata dall’Associazione Nautica Sebina: quattro le manche portate a termine in condizioni meteorologiche perturbate, pioggia e venti deboli molto instabili dai quadranti sud che hanno visto primeggiare gli equipaggi sebini. Nella prima giornata in entrambe le manche disputate è stato l’equipaggio di Giotaumetalli di Giovanni Farina a tagliare per primo la linea d’arrivo, nella seconda il primo di giornata è andato rispettivamente ad Acheron di Luca Maffezzoli e a Camilla di Francesco Bertagna. La classifica finale ha visto questi tre team concludere nell’ordine – Giotaumetalli, Acheron, Camilla - ai primi tre posti della classifica finale nella regata cui hanno preso parte una trentina di imbarcazioni. L’appuntamento è ora fissato per la seconda prova in programma a Luino il 14 e 15 aprile con la Coppa S. Marco organizzata dall’Associazione Velica Alto Verbano. = . |
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