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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
FSFE: IL PARLAMENTO EUROPEO DEVE FERMARE LA CRIMINALIZZAZIONE DEGLI UTENTI E DEI DISTRIBUTORI DI SOFTWARE.  
 
Milano, 24 aprile 2007 - La Fsfe critica la proposta della "seconda Intellectual Property Enforcement Directive" (Ipred2) perché introduce elementi di criminalizzazione in diverse aree legislative e per la superficiale descrizione delle fattispecie di reato, che includono ´il tentativo, la complicità e l´istigazione´. Il testo proposto criminalizza questi comportamenti in violazione di leggi molto diverse, come quelle che regolano il diritto d´autore, i marchi e i brevetti. Secondo una lettera aperta della Fsfe ai Parlamentari Europei, la direttiva "introduce pene di livello intimidatorio per intere categorie di individui, progetti comunitari e altri gruppi di dimensione medio-piccola che non hanno sufficienti risorse finanziarie e legali per difendere i propri diritti in tribunale. "Il testo proposto incrementa enormemente il numero delle attività criminalizzate ed è poco chiaro nel definire quali siano i limiti", spiega Ciaran O´riordan, rappresentate di Fsfe a Bruxelles, e continua: "comprendiamo che le sanzioni penali potrebbero costituire un utile componente della tutela del consumatore e potrebbero dissuadere ed aiutare la persecuzione di casi di contraffazione di medicinali, o di prodotti che potrebbero causare rischi per la sicurezza pubblica. Ma è ovvio che applicare le stesse sanzioni ad editori e sviluppatori di software è completamente inutile e dannoso per la società. " La Direttiva verrà votata la prossima settimana, quando i parlamentari europei saranno a Strasburgo. Se gli stati membri hanno già leggi simili per la tutela dei consumatori, allora anche rifiutare completamente la direttiva sarebbe una buona scelta. "Questa Direttiva punta agli utenti, distributori, sviluppatori ed editori di software in generale, inclusi quelli del Software Libero," spiega Georg Greve, presidente di Fsfe. "Insieme alla mancanza di una direttiva forte contro la brevettabilità del software, questa direttiva creerebbe un rischio incalcolabile per tutti i partecipanti alla società dell´informazione. " In un´ampia coalizione con Ffii, Eff, Eblida e Beuc, la Fsfe chiede a tutti i partecipanti alla società dell´informazione negli stati membri dell´Ue di sostenere gli emendamenti congiunti pubblicati sul sito di Ffii. La lettera aperta [1] di Fsfe è già stata inoltrata ai parlamentari europei in sei lingue diverse. Http://fsfeurope. Org/projects/ipred2/letter-april-2007. It. Html .  
   
   
ITALIA TERRA DI PIRATI…MUSICALI  
 
Roma, 24 aprile 2007 - Sessanta milioni di euro, un quarto abbondante di tutto il mercato discografico italiano. Tanto vale l’industria della pirateria musicale nel nostro paese: un settore saldamente nelle mani della criminalità organizzata che - nonostante la raffica di denunce, sequestri e arresti - regala al Belpaese un poco invidiabile posto nella “top-ten” mondiale delle nazioni più vessate dal business delle copie contraffatte o “scaricate” da Internet. I dati sono stati raccolti ed elaborati dall’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Iit-cnr) per l’ultimo numero di “Focus . It - newsletter del Registro del ccTld . It”. Il periodico, edito dalla struttura che assegna e gestisce i domini Internet a targa . It, è distribuito a tutti gli operatori italiani e stranieri che registrano nomi a dominio con il suffisso del nostro paese. Secondo i dati diffusi dall’Fpm (la Federazione contro la pirateria musicale), nel corso del 2006 le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre due milioni fra cd e dvd, arrestando 389 persone e denunciandone 1. 104; 25 le centrali di masterizzazione (vere e proprie “fabbriche” di musica pirata) sgominate. “Le stime appaiono in leggera flessione rispetto al 2005 (1. 189 denunce e 519 arresti), segno dell’efficacia delle nuove tecniche di investigazione e repressione”, spiega Paolo Gentili, dell’Iit-cnr. Cresce invece il numero di masterizzatori (da 1. 509 a 1. 702) e dvd (da 930. 973 a 1 milione e 4. 948) posti sotto sequestro. “Ma nel bilancio complessivo pesa una rete sempre più capillare di venditori abusivi che – sotto il controllo del crimine organizzato – arriva nel Mezzogiorno a gestire fino al 40 per cento del mercato”. Secondo Fpm, la pirateria in Italia si consuma soprattutto nelle rivendite ambulanti (59%), seguite dai privati (16%), centrali di masterizzazione (14%) e negozi musicali (7%). Nel complesso, la pirateria in Italia rappresenta da sola un quarto dell’intero mercato musicale al quale sottrae risorse per 60 milioni di euro. L’ifpi (l’organizzazione che rappresenta a livello mondiale l’industria discografica) colloca il nostro paese nella lista delle dieci nazioni più vessate dal fenomeno (al primo posto in Europa occidentale), per quanto lontano dalle punte di Indonesia (dove l’88% del mercato è nelle mani del crimine), Cina (85%), Russia (67%) o Grecia (50%). A fianco della pirateria “fisica”, inoltre, spopola il download illegale di musica via Internet tramite i circuiti “peer to peer”: quasi sempre in grado di anticipare la diffusione dei brani musicali prima ancora che arrivino negli scaffali dei negozi. Le cifre, a livello mondiale, parlano di 20 miliardi di brani musicali scaricati l’anno e punte di 10 milioni di utenti attivi contemporaneamente. Sul tema “Focus . It – newsletter del Registro del ccTld . It” ha raccolto il parere autorevole di Luca Barbero, esperto di diritto della proprietà intellettuale, a commento del recente pronunciamento della Corte Costituzionale che ha assolto due giovani, accusati di aver creato una rete per scambiare musica con altri utenti: attività ritenuta legittima non essendo finalizzata a scopi di lucro. Un provvedimento non senza conseguenze che, di fatto, fa dormire sonni più tranquilli ai pirati “domestici”. Sul tema della pirateria musicale e, più in generale, delle tendenze che stanno attraversando il mercato della musica in Italia - fortemente segnato dall’avvento delle nuove tecnologie - il Registro riporta anche il parere di Elio e le Storie Tese che hanno già giocato d’anticipo, proponendo sul web modalità inedite per il download della loro produzione musicale a prezzi abbordabilissimi, e di Luca Sofri, giornalista legato al mondo di Intenet. A margine della newsletter, infine, anche alcuni esempi – perfettamente leciti – di come Internet possa stimolare la creatività degli artisti e favorire la diffusione di contenuti musicali senza ricorrere al famigerato “peer to peer”. .  
   
   
IL WIMAX PARTE DA WLAN BUSINESS FORUM. L’ANNUNCIO DELL’AGCOM SULLE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE IN ANTEPRIMA IL 19 APRILE A WLAN BUSINESS FORUM 2007. OLTRE 1400 I PRESENTI  
 
 Milano, 24 aprile 2007 - Il Wimax comincia finalmente il suo viaggio in Italia da Milano. Un viaggio complesso, annunciato in anteprima dal Commissario Agcom Enzo Savarese giovedì 19 aprile al Wlan Business Forum 2007. Wimax, si parte. Questa la rivelazione del Commissario, protagonista indiscusso della sessione plenaria dello storico convegno Wlan Business Forum, http://www. Wirelessforum. It/go. Php?id=wireless_wlan_com. Chiusura, che ha celebrato, con evidente successo, la sua ottava edizione. Un’anteprima cruciale: i dettagli del provvedimento, risultato di una consultazione pubblica effettuata dall´Authority con 74 soggetti, e l’anticipazione dei decisivi contenuti della riunione dell’Agcom di giovedì pomeriggio. Una riunione che dà il via libera alla regolamentazione per l’assegnazione delle licenze Wimax. L’apertura della sessione plenaria ha lasciato tutti sorpresi: gli ascoltatori, che affollavano una sala gremita, ma anche i relatori, che hanno accantonato le loro relazioni per commentare a caldo quanto annunciato da Enzo Savarese. Tra alterni umori, considerazioni, tentativi di delineare scenari possibili alla luce di quanto appena – e inaspettatamente – emerso. A Wlan Business Forum si è, dunque, andati oltre. Non più teoriche prospettive del mercato, analisi degli orientamenti normativi e del futuro che verrà, ma una realtà strutturata e prossima, con le prime risposte e la comparsa di nuovi interrogativi. Wimax all’italiana: ecco come. Il Piano dei diritti d’uso prevede la suddivisione della banda disponibile in tre diritti d’uso d´ampiezza. Le licenze saranno assegnate su base regionale (con possibilità di avere anche delle macroregioni) e dureranno 15 anni. La modalità designata per l’assegnazione è l’asta. Si baserà su una preselezione basata sulla valutazione dell’idoneità tecnica e commerciale dei candidati. L’italia guarderà al modello del broadband tedesco: un’asta aperta con rilanci multipli, nella quale è previsto anche il servizio mobile. Il regolamento prevede, inoltre, alcuni obblighi da raggiungere nell’arco di 24-60 mesi con una copertura minima del territorio. All’asta sono ammesse anche società pubbliche e, almeno nella prima fase, non verranno designate misure asimmetriche. Ed ecco che i gestori telefonici di sempre potranno partecipare. Di fronte a queste anticipazioni, il dibattito si è animato immediatamente. Sul tema si sono confrontati, tra gli altri, Anfov, Aiip, Studio Legale Sarzana, Intug, Solving International, Assoprovider e Infratel. Mettendo in evidenza i pro della notizia e le criticità possibili. C’è il rischio, ad esempio, che gli operatori tradizionali potrebbero anche avere interesse ad acquistare le frequenze ma non a sviluppare la tecnologia Wimax. O ancora: gli operatori più forti potrebbero intervenire in questo panorama ma frenare in qualche modo il Wimax nel mondo mobile. D’altra parte, l’apertura a organizzazioni consortili è stata accolta con favore: può costituire, di fatto, un’opportunità cruciale per i piccoli operatori che parteciperanno all’assegnazione, grazie al modello previsto dei rilanci multipli. Il Commissario Savarese ha risposto con la necessità di colmare il digital divide – anche laddove aziende private potrebbero non avere interesse ad investire – e ricordando che, in caso si verificasse che qualche soggetto possieda una forza preponderante sul mercato potrebbero in un secondo momento essere previste misure asimmetriche per ristabilire l’equilibrio fra i partecipanti. Aspettando l’autunno… Wlan Business Forum 2007 si conferma evento leader del settore, il panorama ideale per anticipare sviluppi cruciali del mondo Tlc, italiano e internazionale. L’attualità dei temi trattati, l’alto profilo dei relatori, protagonisti di interventi individuali e dinamiche tavole rotonde hanno portato ai numeri di successo dell’edizione di quest’anno: oltre 1400 presenze, tra i principali protagonisti del mercato. Una crescita dell’13% rispetto ai risultati già ottimi conseguiti nel 2006. E non è finita qui. Un filo ancora più spesso, che da Milano, quest’anno più che mai porterà il Wimax a Roma per il Broadband Business Forum – www. Bbf2007. Com – del 26 e 27 settembre 2007. La prossima tappa, infatti, si proporrà di comprendere i destini della liberalizzazione delle frequenze di giugno e di analizzare le possibilità del Municipal Wireless e il futuro delle Reti. Per capire dove le rivelazioni di Savarese, primo importante passo per un reale Wimax all’italiana, porteranno. … La primavera di Wireless continua. Il 22 e 23 maggio, al Crowne Plaza di Milano, appuntamento a M2m – www. M2mforum. Com: punto di riferimento del settore Wireless Machine-to-machine, nel quale l’Italia si sta distinguendosi positivamente nel panorama europeo, riuscendo a creare applicazioni di tecnologia assolutamente innovativa. Protagoniste le macchine che dialogano con altre macchine, attraverso le reti mobili, e che porteranno servizi wireless M2m utili a cittadini e ad aziende. Due giorni di manifestazione – in co-location con Mobile Force & Office, www. Mobileworklife. Com – per conoscere gli scenari e le innovazioni possibili. .  
   
   
SERBIA, NUOVO OPERATORE TELEFONIA MOBILE  
 
Trieste, 24 aprile 2007 - ´Nuovo operatore´ è il modo in cui la Mobilkom Austria per il momento chiama la sua azienda filiale di Belgrado. Il nuovo nome sarà reso noto il 1 giugno, secondo quanto riportano il Serbia & Montenegro Today e Reporter. Gr. Dal 1 giugno inizierà ad essere attivo il terzo operatore di telefonia mobile della Serbia. La licenza è costata 320 milioni di euro; entro la fine dell´anno corrente, il nuovo operatore coprirà con il proprio segnale Gsm più del 20 percento del territorio della Serbia e delle autostrade che collegano Belgrado con Zagabria, Nis e Subotica. ´Il codice del ´Nuovo operatore´ sarà 061, e inizieremo le attività entro il limite stipulato´, ha dichiarato il direttore del dipartimento comunicazione della Mobilkom Austria, Dubravka Jusis. I preparativi stanno seguendo i piani dell´azienda, che ha assunto 250 esperti serbi di It, servizi, vendite e marketing. .  
   
   
SEAT PAGINE GIALLE, BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006 RICAVI CONSOLIDATI IN AUMENTO A 1.460,2 MILIONI DI EURO (+2,5%).  
 
Torino, 24 aprile 2007 – L’assemblea di Seat Pagine Gialle, riunitasi il 19 aprile sotto la presidenza di Enrico Giliberti, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2006. A livello consolidato, il Gruppo Seat Pagine Gialle ha registrato ricavi consolidati per 1. 460,2 milioni di euro in crescita del 2,5%, rispetto ai 1. 424,6 milioni di euro del 2005, che mostrano i Pg. 2 di 3 benefici degli investimenti fatti negli ultimi anni per il rafforzamento delle strutture commerciali di vendita, per il lancio sul mercato di nuovi prodotti e servizi nell’area delle directories cartacee, dei servizi di Da ed online. Il risultato operativo ante ammortamenti, oneri netti non ricorrenti e di ristrutturazione (Ebitda) è di 611,4 milioni di euro, in flessione del 2,4% rispetto al 2005, a causa dei maggiori costi operativi e pubblicitari, sostenuti soprattutto nel primo semestre dell’anno, per il lancio dei servizi di Da in Italia e Francia. Significativa la crescita dell’Ebitda nel secondo semestre 2006 (+10,5% rispetto al 2H05) a 456,4 milioni di euro, grazie ai primi effetti positivi degli investimenti intrapresi nel 2005 e prima parte del 2006. Il risultato dell’esercizio è positivo per 80,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 131,9 milioni di euro del 2005, valore che, peraltro, includeva i proventi fiscali (Euro 41 milioni) derivanti dal riallineamento tra valori civilistici e fiscali del Customer Data Base. Nel 2006 il risultato netto presenta, pertanto, un andamento migliore rispetto all’Ebitda, anche per la significativa riduzione rispetto al 2005 degli oneri finanziari netti conseguenti all’efficace gestione del debito. L’indebitamento finanziario si attesta a 3. 405,8 milioni di euro, in diminuzione di 228,8 milioni di euro grazie al cash flow generato dalla gestione e nonostante il pagamento di dividendi per 45,3 milioni di euro e dell’imposta sostitutiva per 19,4 milioni di euro. Il costo complessivo medio del debito per il 2006 è sceso al 6%, in miglioramento rispetto al 6,2% del 2005, nonostante il rialzo generalizzato dei tassi avvenuto nel 2006. Il Gruppo conferma la sua capacità di generare elevati livelli di liquidità a supporto del pagamento del debito e della distribuzione di dividendi. Il free cash flow operativo generato dalla gestione è di 548,34 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto a quello generato nell’esercizio precedente (601,5 milioni di euro), risentendo del minor Ebitda e dell’aumento del capitale circolante operativo. A conferma di ciò, Seat ha proceduto in febbraio ad un primo rimborso anticipato di Euro 104,15 milioni (di cui 79,15 quale pagamento in anticipo della rata sulla tranche A del finanziamento senior e Euro 25 milioni sulla tranche B) e per fine Aprile il Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l’Assemblea, ha deliberato il rimborso anticipato di ulteriori Euro 25 milioni sempre sulla tranche B. L’assemblea dei Soci ha approvato la distribuzione di un dividendo di circa 58,5 milioni di euro, pari a 0,0070 euro per ogni azione ordinaria e di 0,0076 euro per ogni azione di risparmio. Tale ammontare risulta in crescita del 39% rispetto all’ammontare distribuito nel 2005 ed evidenzia un pay-out di circa il 70%. Il dividendo verrà posto in pagamento dal 24 maggio 2007 con stacco cedola in data 21 maggio 2007. L’assemblea ha inoltre nominato Consiglieri di Amministrazione Antonio Belloni (confermato componente del Comitato per la Remunerazione dal Consiglio post-assembleare) e Carmine Di Palo, già cooptati nel corso del 2006 in sostituzione dei dimissionari Stefano Mazzotti e Stefano Quadrio Curzio. In sede Straordinaria, l’Assemblea ha approvato modifiche statutarie finalizzate sostanzialmente all’adeguamento alla Legge sulla tutela del risparmio (Legge 28 dicembre 2005, n. 262) come da ultimo modificata dal D. Lgs. 29 dicembre 2006, n. 303. In particolare, sono state modificate le disposizioni statutarie relative al voto di lista per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, prevedendo che la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione di liste di candidati sia pari a quella prevista per la Società dalla emananda disciplina regolamentare e, comunque, non superiore al 2% del capitale con diritto di voto nell’assemblea ordinaria. Sono state inoltre determinate le modalità di nomina e i requisiti di professionalità del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Nel rispetto dei termini di legge, il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dall’art. 19 dello statuto, potrà apportare ulteriori modifiche per adeguamento ai regolamenti Consob in corso di emanazione. L’assemblea Speciale degli Azionisti possessori di azioni di risparmio – riunitasi oggi in terza convocazione - ha nominato Edoardo Guffanti Rappresentante comune di tale categoria di azionisti per gli esercizi 2007 – 2008 – 2009. Il prossimo 11 maggio sarà presentato alla comunità finanziaria e alla stampa il Nuovo Piano Industriale 2008-2010 frutto del completato processo di riorganizzazione aziendale. La stessa presentazione sarà replicata lunedì 14 maggio a Londra. .  
   
   
RASSEGNA EMS 6.0 SUL "SOFTWARE LIBERO NELLA DIDATTICA" (27 APRILE)  
 
Bolzano, 24 aprile 2007 - Un’iniziativa della Sovrintendenza scolastica italiana sul software libero a scuola e sulle esperienze multimediali realizzate nelle varie realtà scolastiche rivolta a studenti, insegnanti ed a tutti gli operatori del settore. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, si ripresenta quest’anno al Liceo Scientifico “Torricelli” di Bolzano venerdì 27 aprile, dalle ore 9,00, ed affronterà il tema del “Software libero nella didattica” con particolare riferimento agli aspetti di cooperazione e condivisione nella costruzione dei saperi e della tecnologia. La rassegna organizzata dalla Sovrintendenza scolastica italiana vuole essere, tra l’altro, un momento di riflessione progettuale a distanza di quasi due anni dall’aggiornamento al software libero di tutti i sistemi operativi dei computer dedicati alla didattica presenti nelle scuole in lingua italiana. Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi di Raffaele Meo, del Cnr di Genova e docente all’Università di Torino, di Giovanna Sissa, docente e direttrice dell’Ote (Osservatorio Tecnologico nazionale) di Genova, di Marco Ronchetti, fisico e docente al dipartimento di Informatica di Trento, di Alberto Sillitti, docente ricercatore alla facoltà di Computer science di Bolzano, e del giornalista Rai Giuseppe De Cesare, moderatore della tavola rotonda, su alcuni nodi teorici legati alla scelta per il software libero. Saranno quindi gli spazi esperienziali ed applicativi del pomeriggio ad esemplificare il “come” ed il “perché” oltre che gli aspetti di fattibilità della scelta didattica per il software libero. Il tema di quest’anno “Software libero nella didattica” è la logica prosecuzione del cammino formativo segnato dagli appuntamenti di Ems negli anni scorsi e intende dare conto delle scelte operate dalle singole scuole e dalla Sovrintendenza in coerenza con gli obiettivi dei piani triennali passati e per rilanciare i futuri traguardi formativi e didattici. L’articolazione dettagliata del programma e dei gruppi di lavoro pomeridiani è reperibile all’indirizzo http://www. Emscuola. Org/ems6/programma. Htm). .  
   
   
MEETIC ANNUNCIA LA NUOVA PARTNERSHIP CON LEONARDO TRA LE 15 AREE TEMATICHE SPICCA IL CUORE DI MEETIC.  
 
Milano, 24 aprile 2007 – Meetic, leader in Italia e in Europa negli incontri su internet, annuncia la sigla di una nuova partnership con Leonardo, il portale italiano di informazione rivisitato graficamente nella struttura e nei contenuti. Meetic è tornato ad essere, dopo un anno di assenza, il referente ufficiale per il canale incontri. Maurizio Zorzetto, Country Manager di Meetic per l’Italia, spiega: “Meetic è rientrata a pieno titolo nell’importante percorso di consolidamento del portale Leonardo con l’integrazione dei propri servizi. Ritornare ad essere partner di Leonardo era per noi un obiettivo importante perché oggi Leonardo rappresenta uno dei portali italiani di spicco e grazie al suo restyling recente ha mostrato una forte volontà di innovazione, in sinergia con il posizionamento di Meetic”. Sebastiano Caccialanza, direttore marketing di Leonardo. It, conclude: “A due anni di distanza dalla nascita, Leonardo è oggi uno dei siti italiani più interessanti nello scenario italiano, per i contenuti di alto livello che offre e per l’ampio bacino di utenti che oggi raggiunge. Abbiamo scelto Meetic per l’area tematica “incontri” per le competenze sviluppate fino ad ora e per la qualità del servizio che offre ai suoi utenti”. .  
   
   
DATA SERVICE: L’ASSEMBLEA ORDINARIA APPROVA IL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006  
 
Milano, 24 aprile 2007 - Si è tenuta ieri l’Assemblea ordinaria dei Soci di Data Service S. P. A. Che ha approvato il bilancio d’esercizio relativo all 2006. La società informa che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 è stato predisposto applicando i principi contabili Ias/ifrs. Data Service ha predisposto il bilancio d´esercizio al 31 dicembre 2006 esponendo i dati della controllata A&b S. P. A. Tra le società in funzionamento, in relazione alla mutata intenzione da parte del Consiglio di Amministrazione circa il mantenimento del controllo di detta società; invece, tra le società in dismissione sono state esposte la società Diesse S. R. L. , posta in liquidazione a partire dal 2007, e la società Data Service Technologies S. P. A. , già posta in liquidazione nel corso del 2006. Il bilancio consolidato presenta ricavi operativi nell’esercizio 2006 pari a Euro 65,66 milioni, che si riferiscono alle “società in funzionamento”, con un incremento di circa il 4,8% rispetto all’esercizio precedente; l’incremento è stato determinato rispetto ai valori economici del bilancio 2005 derivanti dalla riclassificazione delle “società in funzionamento” sulla base di un “perimetro” omogeneo con il 2006. Il risultato operativo è stato negativo per circa Euro 4,38 milioni a fronte di un risultato negativo di circa Euro 0,98 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo del 2006 è influenzato in modo sostanziale dalla svalutazione del valore dell´avviamento, che ha avuto effetto sul bilancio consolidato per Euro 4,5 milioni, derivante dal disavanzo di fusione relativo all’incorporazione dell’ex Cni Informatica e Telematica S. P. A. Nella controllante Data Service S. P. A. In relazione a quanto sopra esposto, emerge un risultato netto di esercizio dalle "attività in funzionamento" negativo pari a circa Euro 6,12 milioni (che include la svalutazione dell´avviamento di Euro 4,5 milioni sopra illustrata), a fronte di una perdita di circa Euro 2,85 milioni emersa nell’esercizio precedente. Il risultato netto delle “attività destinate alla dismissione” è negativo per Euro 0,8 milioni a fronte di una perdita di circa Euro 7,58 milioni conseguita nell’esercizio precedente. Tale risultato si riferisce essenzialmente alle attività riconducibili alle società Data Service Technologies S. P. A. E Diesse S. R. L. , entrambe poste in liquidazione. Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2006, per effetto dei risultati sopra richiamati, risulta pari a Euro 11,02 milioni, di cui 0,15 milioni il patrimonio di terzi. Sotto il profilo finanziario, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Data Service al 31 dicembre 2006 risulta pari a Euro 24,8 milioni laddove al 31 dicembre 2005 tale valore risultava pari a Euro 25,5 milioni. A tale proposito, si segnala che il Gruppo nel dicembre 2006 ha beneficiato del versamento in conto capitale per complessivi Euro 2,75 milioni effettuato dagli azionisti di riferimento della Capogruppo a valeresull’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2006; inoltre, in occasione della delibera consiliare del 23 marzo 2007 che ha revocato la precedente delibera di aumento di capitale del 28 ottobre 2006, il primo azionista della società ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a favore della società per Euro 600 mila . Inoltre, il valore dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 contiene l’impegno da parte della Capogruppo a corrispondere all´attuale socio di minoranza di A&b S. P. A. Entro il 30 giugno 2007 l’importo di Euro 1,36 milioni a fronte del previsto trasferimento della restante parte del 15% del capitale sociale di A&b S. P. A dallo stesso detenuta. Si ricorda che, all´esito della seduta consiliare del 4 aprile 2007, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società hanno rassegnato le proprie dimissioni a far data dall´assemblea della Società che nominerà il nuovo Consiglio di Amministrazione; a tale proposito, si segnala che in data 18 maggio 2007 in prima convocazione e in data 19 maggio 2007 in seconda convocazione si terrà a Roma l´assemblea ordinaria chiamata a rinnovare il dimissionario Consiglio di Amministrazione e a determinarne i compensi e le indennità. Ulteriori informazioni a proposito sono reperibili nella sezione stampa del sito internet della società, www. Dataservicespa. Com. Come sottolinea Stefano Arvati, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Data Service: ”I risultati dell’esercizio 2006 confermano l’inversione di tendenza rispetto agli esercizi precedenti. Nel 2007 le attività gestionali in corso, in relazione anche ai nuovi assetti societari previsti, consentiranno al gruppo di porre delle basi molto solide per un forte sviluppo nel tempo del progetto industriale Data Service. ” .  
   
   
LA COMMISSIONE D´´INCHIESTA INSIEL: CALENDARIO LAVORI  
 
Trieste, 24 aprile 2007 - L´ufficio di presidenza della Commissione d´inchiesta sull´Insiel ha calendarizzato i prossimi lavori: in seduta plenaria si riunirà il 3, l´8 e il 21 maggio. .  
   
   
REPLY S.P.A. BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2006. IN CRESCITA TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI. IL FATTURATO CONSOLIDATO RAGGIUNGE I 230,2 MILIONI DI EURO (+59,1%)  
 
Torino, 24 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Reply S. P. A. Ha approvato il 20 aprile il progetto di bilancio consolidato per l’esercizio 2006 che sarà posto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, prevista a Torino in prima convocazione il 14 giugno 2007. Il Gruppo Reply ha chiuso l’esercizio 2006 con un fatturato consolidato pari a 230,2 milioni di Euro (+ 59,1% vs 2005), un Ebitda di Euro 31,5 milioni (+ 49,7% vs 2005) e un Ebit di Euro 27,8 milioni (+48,0% vs 2005), ed un utile netto di Gruppo di 10,3 milioni di Euro (+ 49,7% vs 2005). Alla luce dei positivi risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione di Reply ha deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 Euro per azione, che verrà posto in pagamento dal 28 giugno 2007 con data di stacco della cedola il 25 giugno 2007. La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2006 si conferma positiva per 6,7 milioni di Euro rispetto ai 2,2 milioni di Euro del 31 dicembre 2005 (8,5 milioni di Euro al 30 settembre 2006). Il C. D. A. Di oggi ha, altresì, esaminato ed approvato la relazione degli Amministratori sul sistema di Corporate Governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate promosso da Borsa italiana. Infine il C. D. A. Ha deliberato in merito alle proposte di modifica allo Statuto Sociale conseguenti alle novità legislative introdotte dalla L. 262/2005 (c. D. “Legge sul Risparmio”) e dal D. Lgs. 303/2006 (c. D. “Decreto Pinza”). “Il 2006 – ha dichiarato Mario Rizzante, Presidente di Reply, al termine del Consiglio di Amministrazione – è stato un anno molto positivo per il nostro Gruppo, con risultati anche superiori alle aspettative". "La solidità raggiunta in Italia – ha commentato Mario Rizzante – e l’espansione del nostro network avviata in Germania, fanno sì che oggi Reply possa concentrarsi su di un ulteriore potenziamento delle proprie componenti d’offerta, in particolare in ambiti quali la convergenza, il Web 2. 0, i modelli di social networking ed i nuovi mondi 3D, come Second Life. ” .  
   
   
TXT E-SOLUTIONS: L’ASSEMBLEA APPROVA I BILANCI D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO 2006, RINNOVA L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE E APPROVA LE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIALE  
 
 Milano, 24 aprile 2007 - L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Txt e-solutions, ha approvato il 20 aprile in seconda convocazione il bilancio di esercizio 2006 della società ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo al 31/12/2006. Il bilancio d’esercizio 2006 di Txt e-solutions S. P. A. Ha chiuso con una perdita netta di 2,54 ml euro, che è stata portata a nuovo e coperta dalle riserve, mentre il bilancio consolidato del Gruppo Txt ha chiuso con ricavi di 56,3 milioni di euro e una perdita netta di 1,98 ml euro E’ stata revocata, e contestualmente rinnovata, l’autorizzazione per l’acquisto e l’alienazione di un massimo di n. 250. 000 azioni proprie, ad un prezzo massimo di 70 euro per i prossimi 18 mesi, con le medesime motivazioni precedenti, con l’obiettivo di agevolare eventuali acquisizioni o accordi strategici, ovvero piani di stock option. Sono state altresì approvate in seduta straordinaria, preso atto delle proposte del Consiglio di Amministrazione, le modifiche da apportare allo statuto sociale in relazione alle disposizioni introdotte dalla legge n. 262 del 28 dicembre 2005 e successive modifiche. Il Presidente e Ceo Alvise Braga Illa ha informato l’assemblea sulle iniziative per migliorare competitività e fondamentali della Società, le quali procedono a ritmo accelerato; inoltre ha confermato, per il 2007 e oltre, una strategia di forte innovazione sui mercati internazionali, come base di crescita duratura e profittevole, auspicando il ritorno alla remunerazione degli azionisti nei prossimi esercizi. .  
   
   
ITWAY DISTRIBUIRÀ IN ESCLUSIVA LE SOLUZIONI WI-FI DELLA SOCIETÀ ISRAELIANA IN ITALIA, FRANCIA, GRECIA, SPAGNA E PORTOGALLO  
 
 Milano, 24 aprile 2007 - Itway Vad annuncia la sigla di un importante accordo di distribuzione con Extricom. Continua così l’interesse per il mondo del wireless da parte di Itway che distribuirà le innovative soluzioni di Extricom, azienda israeliana leader nella produzione di infrastrutture Wlan, basate sulla tecnologia Channel Blanket in grado, unica al mondo, di superare i limiti delle tradizionali reti wireless creando aree di copertura globali. Grazie all’accordo, Itway arricchisce il portafoglio di soluzioni Wi-fi con la tecnologia Extricom che offre ad aziende di qualsiasi dimensione connessioni affidabili come quelle di una rete cablata e al tempo stesso mobilità senza confini. Le soluzioni Extricom saranno distribuite da Itway Vad in esclusiva in Italia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo. Il valore del accordo con Extricom è stimabile intorno ai 4 milioni di Euro su base annua che andrà a incidere sul fatturato dell’anno fiscale 2006/2007 (1. 10. 06 – 30. 09. 07). Andrea Farina, presidente e amministratore delegato di Itway ha dichiarato: “Questa nuova partnership conferma l’impegno intrapreso negli ultimi anni dal Gruppo di raggiungere accordi strategici con importanti aziende internazionali volti ad offrire soluzioni sempre all’avanguardia nel settore del Wi-fi. E la tecnologia Extricom rappresenta oggi quanto di più innovativo in ambito di comunicazioni mobili. I segnali provenienti dal mercato del wireless sono estremamente promettenti. La crescita di questo settore è confermata anche da due recenti ricerche condotte da Instat e Pyramid Research secondo cui il fatturato mondiale dei collegamenti senza fili dovrebbe raggiungere, entro la fine del 2009, un valore di 3 miliardi e 460 milioni di dollari (Instat). Inoltre, nel 2009 si potranno contare circa 308. 000 di Hotspot attivi nel mondo, di cui 114. 000, oltre un terzo, solo in Europa Occidentale (Pyramid Research)”. .  
   
   
MAINFRAME: NUOVE SOLUZIONI DI SICUREZZA PER LE MEDIE IMPRESE  
 
Milano, 24 aprile 2007 – Ibm ha annunciato progressi nell´architettura del mainframe System z , volti a estendere certe caratteristiche di sicurezza - prerogativa delle grandi aziende - a una base sempre più vasta di clienti mainframe di aziende di medie dimensioni che operano con risorse informatiche limitate. Questi progressi si riferiscono a tre aree fondamentali: ridurre i costi della protezione della rete e dei dati, estendere la sicurezza del mainframe Ibm a Linux, consentire ai clienti di rispettare in modo sicuro i requisiti della conformità normativa. Il mainframe Ibm System z è stato ideato per abbinare la potenza e la sicurezza alla semplicità della gestione centralizzata. Queste caratteristiche proteggono dagli hacker, aiutano a mantenere i dati protetti e consentono di gestire facilmente problemi di sicurezza complessi. I nuovi progressi relativi alla sicurezza di System z comprendono le seguenti componenti. Riduzione dei costi della protezione della rete e dei dati Passaggio alla codifica di rete System z9 end-to-end con il nuovo Ipsec, l´uso di motori specifici zIip. I clienti che effettuano transazioni commerciali tramite Internet necessitano di una connessione estremamente sicura tra il mainframe, i server remoti e le periferiche. Ziip Assisted Ipsec è in grado di offrire un motore di cifratura ad alta velocità a costi contenuti per i clienti che necessitano la cifratura end-to-end tramite Internet. Costi di ingresso più ridotti per la cifratura a chiave sicura con una nuova scheda a porta singola Cryptoexpress2 per il mainframe System z9 Business Class. Cryptoexpress2,è in grado di fornire una cifratura a chiave sicura e la gestione della chiave, protegge inoltre le chiave di cifratura dalla divulgazione, dalla modifica e dall´abuso; ha la valutazione hardware più alta del settore ( Fips 140-2 Level 4). Cryptoexpresse è inoltre in grado di fornire l´accelerazione per la cifratura Ssl, il protocollo Internet per la sicurezza più comune. Con l´elaborazione a chiave sicura su System z9 con Cryptoexpress2, le chiavi di cifratura sono protette all´interno di un dispositivo hardware di cifratura tamper-resistant e non appaiono mai in chiaro, nemmeno nella memoria del sistema. Supporto pianificato per il sistema operativo System z per la nuova mid-range 3400 Tape Library con i drive di cifratura. Nuovo supporto per la cifratura a chiave sicura con Cryptoexpress2. Con questa miglioria, le applicazioni di cifratura dei clienti Linux potranno utilizzare l´elaborazione di cifratura tamper-resistant del mainframe. Supporto Multilevel Security con il nuovo supporto Redhat per Security Enhanced Linux per System z (Selinux). Le suite di prodotti Insight e zSecure di Consul risk management, Inc. , una società Ibm e le caratteristiche del nuovo Db2 9 aiutano a migliorare la gestione della sicurezza, la cifratura dei dati e il controllo. Svenska Handelsbanken, un´importante istituzione finanziaria che concentra la propria attività nei paesi del Nord, è un esempio di cliente Ibm che ha sfruttato l´architettura di sicurezza del mainframe System z9. Il mainframe Ibm rappresenta un elemento chiave dell´infrastruttura di Svenska Handelsbanken da molti anni, ospita le applicazioni e i dati critici. In precedenza, la società aveva connessioni al mainframe sicure end-to-end con connessioni Sna. Quando la banca è passata alle transazioni su Internet, ha implementato la cifratura end-to-end con Ipsec, sfruttando i progressi fatti da Ibm sulla sicurezza del mainframe volti a fornire ai propri clienti una protezione della rete e dei dati estremamente sicura. Da una recente indagine di Ibm, è emerso che il 64% dei Cio intervistati considera la conformità alla sicurezza e la protezione dei dati una delle difficoltà più impegnative che le organizzazioni informatiche si trovano a dover affrontare. L´ambiente mainframe integra la sicurezza a tutti i layer di sistema oltre a consolidare e semplificare la gestione della sicurezza, le opzioni di cifratura per proteggere i dati sensibili e l´accelerazione crittografica con gestione delle chiavi centralizzata. .  
   
   
OMRON AMPLIA LA GAMMA DI RELÈ DI POTENZA PER CORRENTE CONTINUA G9E GIÀ DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DA 200A  
 
 Hoofddorp, Olanda, 24 aprile 2007 - La gamma di relè G9e Omron per elevate correnti continue si amplia con due nuovi modelli: il G9ec, che può gestire carichi fino a 200A a 400Vcc, e il G9eb, il più piccolo e più leggero della famiglia, con portata di 25A a 400Vcc; inoltre le prestazioni dei preesistenti relè compatti G9ea, con portata 60A a 400Vcc, sono state ulteriormente migliorate per quel che riguarda l’efficienza e la rumorosità. I G9e vengono utilizzati nei veicoli elettrici e ibridi, nella distribuzione di energia e negli apparati industriali; la caratteristica principale di questi relè è di avere una struttura completamente sigillata con all’interno del gas inerte, per facilitare lo spegnimento dell’arco elettrico durante la commutazione. Ciò permette di ridurre lo spazio necessario per l’estinzione dell’arco elettrico, e di conseguenza gli ingombri totali del dispositivo; il G9ec, ad esempio, misura solo 98x44x86,7mm, nonostante sia in grado di garantire una capacità di interruzione massima di 1000A a 400Vdc. Inoltre grazie alla riduzione degli ingombri e all’ottimizzazione del progetto meccanico non esistono limitazioni dovute alla direzione di montaggio. Il nuovo relè G9eb è il più piccolo e leggero nella categoria 400Vdc 25A. Come gli altri della famiglia presenta una struttura sigillata con gas inerte e molto compatta. Misura infatti solo 25 x 60 x 58 mm con un peso di circa 135 g, ovvero un volume pari alla metà e un peso pari a un terzo rispetto ai dispositivi presenti attualmente sul mercato. Un’ulteriore particolarità dei relè per elevate correnti continue G9e è il sistema di commutazione dei contatti brevettato da Omron che utilizza, oltre al gas inerte, anche il campo magnetico generato da un magnete permanente, in modo da facilitare la soppressione dell’arco; questo accorgimento permette di eliminare la necessità di una polarità nel circuito principale, semplificando il cablaggio e l’installazione e riducendo il rischio di eventuali collegamenti errati. I relè G9eb e G9ec sono disponibili con un contatto normalmente aperto; il modello G9ec ad alta portata è disponibile nella versione con i terminali della bobina a a saldare o con cavi precablati ed è conforme allo standard Ul508 di Ul/csa. .