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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Maggio 2007 |
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UMBRIA / LE INFIORATE DI SPELLO: UN UNICO TAPPETO POLICROMO E PROFUMATO, LUNGO 1.500 METRI, RICOPRE LE STRADE DEL BORGO
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Le ‘Infiorate di Spello’, edizione 2007, avranno luogo a Spello (Perugia) il 9 e il 10 giugno 2007. La manifestazione si svolge annualmente in occasione della festa del Corpus Domini e nel corso degli anni è diventata una delle Infiorate più conosciute e apprezzate nel mondo, per il livello e la qualità artistica dell´evento. Il momento più interessante è la "veglia notturna", che si svolge nella notte tra il sabato e la domenica e che coinvolge attivamente tutte le persone, le famiglie e le comunità di Spello nella realizzazione di oltre 1,5 km di meravigliosi tappeti e quadri floreali lungo le vie medievali del paese. Le Infiorate del Corpus Domini sono un evento profondamente radicato nella storia e nella tradizione religiosa e civile di Spello, uno dei comuni più affascinanti del ´Cuore verde d´Italia´. Anche nella prossima edizione il motivo conduttore dell´evento saranno i fiori, protagonisti assoluti di raffinati e inesplorati percorsi enogastronomici (degustazione di piatti di cucina e di tisane), di mostre di pittura e di fotografia, di mostre florovivaistiche e di tante altre aree collaterali di animazione (visite guidate notturne, aree didattiche e dimostrative sulle tecniche delle infiorate, mostre florovivaistiche, mostre di pittura e di fotografia, spettacoli musicali, concerti di canto gregoriano…). L’EVENTO – Ogni anno a Spello, in occasione del Corpus Domini, si confezionano oltre 1. 500 metri di tappeti e quadri floreali che si ispirano a motivi religiosi. Le Infiorate artistiche di Spello in onore del Corpus Domini risalgono agli inizi del ’900, grazie all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930, disegnò sulla strada una semplice figurazione floreale con ginestre e finocchi. In poco tempo prese piede a Spello la composizione artistica del tappeto fiorito che trasformò la festa del Corpus Domini in un’occasione gioiosa in cui tutte le famiglie e poi gruppi di infioratori sempre più esperti potevano confrontare i propri lavori e premiare quelli giudicati migliori per abilità tecnica, precisione e creatività. Organizzata negli ultimi 40 anni prima dalla Pro Spello e poi dall’Associazione “Le Infiorate di Spello”, con il patrocinio della Regione e degli Enti locali, la manifestazione richiama migliaia di visitatori e turisti. Le meravigliose Infiorate sono il risultato di un complesso e difficile lavoro che richiede settimane e addirittura mesi di paziente lavoro da parte di molte persone. Tra le fasi preliminari più importanti e impegnative dell’evento ci sono la ricerca e la raccolta di fiori e poi la selezione e la conservazione dei petali. Nei giorni che precedono il “Corpus Domini” si assiste a una vera e propria mobilitazione generale: squadre di Infioratori si disperdono lungo i pendii del Subasio e nelle vallate umbre e altri cittadini trascorrono le serate nei pianterreni freschi, separando i petali in base ai colori e tritando finemente le erbe profumate. Alla vigilia del Corpus Domini, sin dal primo pomeriggio, le strade di Spello interessate al percorso della Processione vengono chiuse al traffico. Si predispongono impianti di illuminazione adeguati e si provvede ad allestire sistemi di protezione antipioggia e antivento sui tratti di strada interessati, per evitare che condizioni atmosferiche avverse compromettano il lavoro degli Infioratori. Dopodiché, con varie tecniche, si inizia a eseguire il disegno sul fondo stradale prima di depositare i petali. I lavori durano l´intera notte e soltanto alle 9 del mattino le strade risultano ricoperte da un unico tappeto policromo e profumato: uno spettacolo unico a vedersi. Si pensi che in un unico percorso floreale vengono mediamente realizzati circa 70 Infiorate tra tappeti, ciascuno dai 12 ai 15 metri di lunghezza con una superficie minima di 15 mq, e quadri di grandi dimensioni (dai 25 ai 90 mq). L´unicità del carattere delle Infiorate è dato dalla tecnica di esecuzione, che comporta l´uso esclusivo di elementi vegetali non trattati con agenti chimici o conservativi né con coloranti artificiali o polverizzati. Con il passaggio del Sacro Corteo guidato dal Vescovo, si chiude un´esperienza di altissimo impegno artistico e umano. Infatti, le diverse fasi dell´Infiorate coinvolgono attivamente circa duemila persone: dal bambino che raccoglie i fiori, al pensionato e all´artista che con mirabile tratto riproduce le Madonne della Scuola Umbra, gli Angeli di Giotto o le dolci figure del Botticelli. Quando la domenica sulle bellissime infiorate scorre la Processione, lo scopo religioso è raggiunto. I preziosi tappeti di fiori possono essere ormai calpestati da chiunque. La loro effimera gloria è arrivata alla fine, al suo naturale epilogo. Www. Infioratespello. It
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FRIULI VENEZIA GIULIA / GRADO: SABO GRANDO E PERDÒN DE BARBANA, FEDE E FOLCLORE
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La tradizione vuole che nel 582, in seguito a una violenta mareggiata, una statua lignea della Madonna resti impigliata tra i rami di un grande olmo su un’isola della laguna di Grado. Il patriarca Elia vi fa costruire una chiesa e l’immagine miracolosa attira ben presto la devozione di fedeli che accorrono numerosi. Inizia così la storia della Madonna di Barbana e dell’antico santuario dedicatole sull’omonima isola. Alcuni secoli più tardi, nel 1237 per l’esattezza, la Madonna torna di nuovo a essere protagonista della vita dei gradesi, che la invocano affinché li salvi dalla peste. Da allora al miracolo della Vergine corrisponde la più bella e sentita festa dell’Isola del Sole, momento di profonda partecipazione popolare a una tradizione che racconta oltre 760 anni di storia: il Perdòn de Barbana, immancabilmente preceduta dal vivace Sabo Grando, quest’anno rispettivamente il 1 luglio e il 30 giugno. Al sabato tutto è “Grando”, ossia “grande”, a Grado: dal mercato di prodotti locali nella città vecchia ai festeggiamenti che culminano in uno spettacolo pirotecnico sul mare. Il giorno dopo, in una tradizione che si perpetua ininterrottamente da quel lontano 1237, la città, per sciogliere l’antico voto, si reca in processione sulla laguna verso l´isola di Barbana. Il corteo di barche addobbate con bandiere e ortensie con a bordo le autorità religiose e civili e i capofamiglia della comunità gradese parte al mattino dal porto al grido di “In nome de Dio avanti!” e accompagna la statua lignea della Madonna degli Angeli, conservata all’interno della chiesa paleocristiana di Santa Maria delle Grazie, fino al monastero dell’isola tra il suono a festa delle campane di Grado e Barbana. Al termine di una messa solenne, il corteo riporta la statua a Grado per il “Te deum”. Lungo i canali lagunari resta visibile il segno lasciato dal corteo: una scia di ortensie che i fedeli hanno staccato dalle imbarcazioni. -
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PIEMONTE / IL VERCELLESE, DOVE DOMINA IL FIUME SESIA
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“Terra d’acqua. Terra di emozioni”. Potrebbe essere definito con queste poche parole il territorio della provincia di Vercelli che abbraccia l’intero corso del fiume Sesia dal Monte Rosa al Po e che delimita una straordinaria varietà di ambienti naturali ma anche elementi storici e artistici di grande interesse. La pianura vercellese è caratterizzata, per chilometri e chilometri, dalla coltivazione del riso e questo rende l’ambiente ancora più affascinante e suggestivo in tutte le stagioni dell’anno. L’inverno è il periodo dei colori bruni; la primavera è il momento del risveglio e l’acqua che inizia a sommergere le risaie diventa un grande specchio in cui si riflettono gli ambienti circostanti; in estate domina il verde delle piantine di riso che crescono; in autunno il riso è pronto per essere raccolto e il suo colore si è trasformato in oro. Il lavoro delle risaie oggi è interamente meccanizzato, ma l’importanza e il ricordo del lavoro manuale è ancora vivo e ben è stato raccontato nell’indimenticabile film ‘Riso Amaro’ di Giuseppe de Sanctis del 1949, girato quasi interamente nelle campagne vercellesi, in particolare nella cascina Veneria di Lignana, dove protagoniste erano un gruppo di mondine tra cui l’affascinante Silvana Mangano. Dalla pianura vercellese si passa alle colline, luoghi in cui si producono importanti vini quali il Gattinara e il Bramaterra, e quindi ci si può inoltrare nella Valle del Sesia, fiume che ogni anno ospita migliaia di appassionati di canoa e kayak. La Valsesia è stata definita la “valle più verde d’Italia” e in questo ambiente così unico si possono effettuare escursioni e trekking indimenticabili. Per gli amanti dell’arte e della cultura in Valsesia vi sono alcune opportunità da non perdere, prime fra tutte il Sacro Monte di Varallo, il più antico dell’Italia settentrionale, composto da una cinquantina di cappelle che ripercorrono la Passione e la morte di Cristo con dipinti e statue a grandezza naturale, realizzate da grandi artisti, tra cui Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo ed il Walser Museum ad Alagna Valsesia dove è raccontata la storia e la cultura del popolo Walser, di origine germanica, che tra il XIII e XVI secolo colonizzò l’arco alpino e quindi anche questa valle. Www. Piemontefeel. It
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TRENTINO / COCCOLE E RELAX NELLE STRUTTURE VITANOVA – TRENTINO WELLNESS: BEAUTY, ACTIVITY E FAMILY, TRE SOLUZIONI PER TUTTI I GUSTI
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Benessere e totale relax diventano un’arte con Vita Nova – Trentino Wellness: 40 strutture, di cui due campeggi, che attendono gli ospiti per farli stare bene e prendersi cura di loro. Il marchio Vita Nova - Trentino Wellness è attribuito solamente a strutture selezionate, che fanno del benessere la colonna portante della loro offerta. Tutti gli esercizi ricettivi si trovano immersi in una rilassante cornice naturale e dispongono di un centro wellness con sauna, bagno turco, piscina o ampie vasche idromassaggio, zona relax e centro beauty con personale qualificato per massaggi distensivi, trattamenti di bellezza personalizzati, corsi di ginnastica in acqua, yoga e fitness. Accanto ai trattamenti tradizionali vengono proposti anche quelli al miele, alle erbe, al cioccolato o alle mele, oltre a massaggi rilassanti con pietre e olii caldi. Non mancano mai, infine, una calda ospitalità, ambienti curati nei dettagli, una cucina gustosa e genuina, e tante occasioni per vivere a stretto contatto con l’ ambiente alpino. Con gli alberghi Vita Nova si può personalizzare la vacanza in base alle proprie esigenze, dato che esistono tre tipologie, ognuna con la propria offerta peculiare. Gli hotel Beauty sono accoglienti angoli di benessere dove recuperare le energie fisiche e mentali, con trattamenti personalizzati e mirati per la cura del corpo, proposti da personale specializzato ed esperto. Accanto alle proposte tradizionali non mancano quelle innovative. Gli alberghi Activity sono pensati per quanti vogliono abbinare un soggiorno relax all’attività fisica. Un’ampia offerta di escursioni e itinerari adatti a tutte le capacità e la possibilità di praticare il proprio sport preferito al lago oppure in montagna. Si va dalla mountain bike al trekking, dal nuoto al surf e alla vela, dalla canoa al rafting. Chi va in vacanza con la famiglia può scegliere un hotel Family, strutture specializzate nell’accoglienza dei bambini dove i piccoli ospiti possono trascorre ore spensierate nelle aree gioco, allestite anche all’interno dei centri benessere, mentre mamma e papà si abbandonano al più completo relax. Www. Trentino. To
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TRENTINO / SETTIMANA DELLA CULTURA DAL 12 AL 20 MAGGIO: IX EDIZIONE CON INGRESSI GRATUITI O AGEVOLATI AI MUSEI, CONFERENZE, SPETTACOLI, LABORATORI
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L’appuntamento è dal 12 al 20 maggio, in tutta Italia. Protagonista la cultura, all’insegna dello slogan “C’è l’arte per te”. Torna infatti la Settimana della Cultura, giunta ormai alla nona edizione, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali alla quale anche il Trentino, con un ricco calendario elaborato dall’assessorato provinciale alla Cultura, conferma la sua convinta adesione. La Settimana della Cultura è: “l’occasione di scoprire o riscoprire –come ricorda l’assessore Margherita Cogo– luoghi, musei, itinerari, scorci del Trentino. In questo senso si rivolge in particolare ai giovani, vuole indicare loro che anche nell’epoca della globalizzazione e di un consumismo, anche culturale, che spesso dimentica tanto le vere radici delle nostra storia e della nostra memoria quanto i necessari approdi verso un futuro di rispetto e di giustizia, possono trovare momenti di confronto, di conoscenza, di crescita. La Settimana della Cultura è uno di questi momenti. Ed è anche occasione per confrontarsi con l’impegno e il lavoro quotidiano di chi, alla cultura, dedica tempo, energie, creatività, entusiasmo, fatica”. “Lo slogan scelto quest’anno, nella sua interezza, suona così: ‘C’è l’arte per te. Archeologia, architettura, arte, archivi, biblioteche, cinema, paesaggio, spettacolo’ e sottolinea – commenta Francesco Rutelli, ministro per i Beni e le Attività Culturali – la ricchezza del nostro patrimonio culturale e la grande forza vitale della cultura italiana, fattore decisivo dell’identità nazionale e per la competitività e la crescita del Paese. Continua Rutelli: “È una prova di maturità che il nostro Paese veda finalmente la cultura anche come un formidabile fattore di sviluppo economico e di coesione sociale: patrimonio storico-artistico, creatività contemporanea, dotazioni della conoscenza, imprese per la cultura, tecnologia e filiera produttiva della cultura sono parte dell’Italia migliore, più competitiva, più consapevole”. A livello nazionale gli eventi organizzati sono circa duemila di cui 401 mostre, 17 nuove aperture, 79 aperture straordinarie di luoghi normalmente chiusi ai visitatori. In Trentino, sottolinea ancora Margherita Cogo, assessore alla Cultura, “il ricco calendario proposto è la migliore conferma di come la rete di proposte culturali possa contare anche su importanti momenti istituzionali, quali le Giornate Europee del Patrimonio, quelle del FAI, quella del libro. L’obiettivo è proprio quello di favorire ulteriori occasioni di crescita culturale. Il calendario trentino, in questo spirito, accanto all’ingresso gratuito o agevolato ai musei, propone tramite l’assessorato alla Cultura, mostre, eventi, spettacoli, visite guidate, conferenze, seminari, laboratori, sia nei centri cittadini sia nelle valli, organizzati da una pluralità di soggetti (soprintendenze, musei pubblici e privati, biblioteche, associazioni culturali) che garantiscono una vasta gamma di proposte diverse”. Soggetti Promotori:
Associazione "Verso l´ecomuseo del Vanoi", tel. 0439. 719106 cell. 340. 3768069, www. Ecomuseo. Vanoi. It
Biblioteca Civica di Riva del Garda, tel. 0464. 573806, www. Comune. Rivadelgarda. Tn. It
Castel Beseno, tel. 0464. 834600
Castel Stenico, tel. 0465. 771004
Ecomuseo Argentario, Info: Biblioteca comunale di Divezzano, tel. 0461. 858400, www. Ecoarge. Net
Ecomuseo della Val di Peio "Piccolo Mondo Alpino", tel. 0463. 754345
Ecomuseo Valle del Chiese, Info: Consorzio Iniziative e Sviluppo, tel. 0465. 670127, www. Ies. Tn. It
MART – Rovereto, tel. 0464. 438887, N. Verde 800. 397. 760, www. Mart. Trento. It; MART – Trento, Palazzo delle Albere, tel. 0461. 234860, N. Verde 800397760, www. Mart. Trento. It
Museo Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali Trento, tel. 0461. 233770, www. Buonconsiglio. It
Museo di Riva del Garda, tel. 0464. 573869, www. Comune. Rivadelgarda. Tn. It/museo
Museo Civico di Rovereto, tel. 0464. 439055, www. Museocivico. Rovereto. Tn. It
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina San Michele all´Adige, tel. 0461. 650314, www. Museomuseosanmichele. It
Museo Diocesano Tridentino Trento, tel. 0461. 234419, www. Museodiocesanotridentino. It
Museo Tridentino di Scienze Naturali Trento, tel. 0461. 270311, www. Mtsn. Tn. It
P. A. T. Servizio Attività Culturali, tel. 0461. 496916, www. Trentinocultura. Net Soprintendenza Archivistica per il T. A. A. Archivio di Stato Trento, tel. 0461. 829008
P. A. T. Soprintendenza per i Beni Archeologici, tel. 0461. 492161, www. Trentinocultura. Net/archeologia. Asp
P. A. T. Soprintendenza per i Beni Architettonici, tel. 0461. 496616, www. Trentinocultura. Net
P. A. T. Soprintendenza per i Beni librari e Archivistici, tel. 0461. 494471, www. Trentinocultura. Net/sbla. Asp
P. A. T. Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, tel. 0461. 492101, www. Trentinocultura. Net
Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas Trento, tel. 0461. 230171, www. Trentinocultura. Net/archealogia. Asp
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ABRUZZO / APTR, COMUNI DI OVINDOLI, ROCCA DI CAMBIO, ROCCA DI MEZZO E RELATIVE PRO LOCO INSIEME PER LA PROMOZIONE TURISTICA NELL´ALTOPIANO DELLE ROCCHE (AQ)
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E’ stato recentemente firmato presso il Municipio di Ovidoli il protocollo d´intesa tra i Comuni di Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e relative Pro Loco per la realizzazione di un Servizio di informazione e assistenza al turista ospite nell´Altopiano delle Rocche (AQ). Presenti il Presidente vicario APTR Enzo Giammarino, il consigliere APTR Daniele Iacutone, il sindaco di Ovindoli Pino Angelostante, Emilio Nusca di Rocca Di Mezzo, Antonio Pace di Rocca Di Cambio e, per le Pro Loco, Nicola Rosati (Ovindoli), Alessandro Marinangeli (Rocca di Cambio) e Gianfranco Del Fante (Roccca di Mezzo). "Aver firmato questo protocollo -–commenta il Presidente vicario APTR Enzo Giammarino– dimostra come sia possibile superare problemi che parevano insormontabili, all´insegna della totale collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Mi auguro che questa firma sia il punto di partenza per programmazioni e attività condivise, che coinvolgano anche il Parco Regionale Sirente Velino, affinché l´Altopiano delle Rocche, territorio di straordinaria bellezza, possa rafforzarsi nel turismo neve ed entrare nell´offerta turistica delle stagioni intermedie ed estiva". "La celerità con la quale si è giunti a questo accordo –aggiunge il consigliere APTR Daniele Iacutone– evidenzia la nuova attenzione con la quale APTR e Regione affrontano le problematiche delle zone interne". L´accordo prevede l´apertura estiva di due nuovi uffici Iat, Informazione e accoglienza turistica a Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio, che si aggiungono all´ufficio Iat di Ovindoli per dare luogo al sistema di informazione e accoglienza dell´Altopiano delle Rocche. Www. Abruzzoturismo. It
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LOMBARDIA / INAUGURAZIONE ARBORETO ALPINO GLENO
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Verrà inaugurato il 12 e 13 maggio a Vilminore di Scalve l’Arboreto Alpino Gleno. Il parco, di circa 6000 mq, è situato a ridosso del paese in un incantevole scenario. Vi si possono ammirare tutte le 92 specie di alberi presenti in Valle di Scalve oltre alla coltura di prodotti tipici della montagna. Il parco si può visitare in solitudine o con l’ausilio di esperti pronti a rispondere a qualsiasi domanda. Si potrà passeggiare tranquillamente tra piante e arbusti e visitare lo spazio espositivo con mostre permanenti sui legni della Valle, sulla Diga del Gleno, gli intagli e le sculture di artisti locali. O, ancora, ammirare l’esposizione di bonsai di specie locali e la possibilità di organizzare seminari a tema. Visitare l’Arboreto Alpino Gleno significa immergersi in pieno nel mondo magico del bosco e di carpirne i suoi mille segreti, le sue mille sfumature. Nei due giorni dell’inaugurazione sono previste una serie di interessanti iniziative che vanno da tavole rotonde con esperti in botanica a concerti musicali, dalla passeggiata Nordic Walking all’incontro con l’alpinista scalvino Roby Piantoni. Funzionerà anche un servizio di ristoro e la possibilità di gustare i piatti tipici della cucina di Scalve. Per informazioni: Piergiorgio Capitanio, gestore responsabile, tel. 329. 6207960. Http://www. Gleno. It
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