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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Giugno 2007
L´ITC CLEAN SKIES DECOLLA IN OCCASIONE DEL SALONE DELL´AERONAUTICA DI PARIGI  
 
Bruxelles, 25 giugno 2007 - Il 20 giugno, in occasione del salone dell´aeronautica di Parigi, il commissario europeo per la Ricerca Janez Potocnik ha presentato il progetto di iniziativa tecnologica congiunta (Itc) denominata «Clean Sky» per un´aviazione più ecologica. Obiettivo dell´iniziativa è migliorare le prestazioni ambientali e la competitività dell´industria aeronautica europea. Concretamente, si propone di ridurre le emissioni di anidride carbonica (Co2) del 40%, quelle di ossido di azoto (Nox) del 60% e il rumore del 50%. La speranza è che tali progressi vengano compiuti in tempo utile per un importante rinnovo della flotta previsto per il 2015. Il progetto è un partenariato pubblico-privato che riunisce più di 100 organizzazioni tra cui i principali operatori aeronautici d´Europa, nonché Pmi (piccole e medie imprese), centri di ricerca e università. La Commissione europea metterà a disposizione 800 Mio Eur di finanziamenti del Settimo programma quadro (7Pq), mentre l´industria dovrebbe fornire una somma analoga. «Studi condotti dalla Commissione europea dimostrano che l´industria dell´aviazione è responsabile del 4% delle emissioni annuali di gas a effetto serra», ha commentato il commissario Potocnik. «Di conseguenza, accolgo con molto favore l´impegno del settore nei confronti dell´iniziativa Clean Sky, che sfrutterà al meglio le risorse pubbliche e private per mettere a punto velivoli più puliti e più silenziosi, con vantaggi secondari che interesseranno molte altre aree della scienza quali i materiali, le simulazioni al computer e la gestione dell´energia». In seno alla Itc proposta, i gruppi denominati Integrated Technology Demonstrators (Itd, dimostratori di tecnologia integrata) effettueranno gli studi preliminari e successivamente le dimostrazioni su larga scala in sei aree chiave, al fine di sviluppare tecnologie innovative a un livello tale da poter essere applicate alla prossima generazione di aeromobili. L´itd Smart fixed wing aircraft relativa ad aeromobili con velature fisse intelligenti svilupperà tecnologie per le ali attive, in grado di percepire il flusso dell´aria e di adattare di conseguenza la propria forma, mentre l´Itd Green Regional Aircraft in materia di aerei da trasporto regionale verdi si concentrerà sulle configurazioni e tecnologie a peso ridotto, nonché sull´integrazione della tecnologia sviluppata in altri Itd. Le priorità dell´Itd Green Rotorcraft relativa agli aerogiri verdi sono rappresentate dallo sviluppo di pale di rotori innovative e dalla riduzione della resistenza della cellula. Nel contempo, l´Itd Sustainable and Green Engine, ossia motori sostenibili e verdi, si occuperà di tecnologie volte ad abbassare i livelli di rumore, a ridurre le emissioni di Nox e a migliorare l´efficienza. L´itd sui sistemi per operazioni rispettose dell´ambiente si concentrerà sulle apparecchiature degli aeromobili e sulle architetture dei sistemi, sulle capacità in termini di traiettorie «verdi» e sul miglioramento delle operazioni di terra. Infine, l´Itd Eco-design, vale a dire ecoprogettazione, si occuperà del ciclo di vita completo di materiali e componenti e porrà l´accento sull´ottimizzazione dell´impiego delle materie prime e sulla riduzione dell´utilizzo delle risorse naturali e dell´energia. La valutazione del contributo apportato da sei Itd agli obiettivi ambientali generali del progetto sarà di competenza di un valutatore di tecnologia. L´itc Clean Sky sarà soggetta alla supervisione di un consiglio esecutivo e di un ufficio esecutivo. Il consiglio sarà composto da rappresentanti della Commissione e dai membri fondatori della Itc, tra cui operatori leader dell´industria aeronautica e centri di ricerca. L´ufficio esecutivo sarà presieduto da un direttore dell´iniziativa congiunta e dai comitati direttivi degli Itd. L´itc Clean Sky è la terza iniziativa di questo genere presentata dalla Commissione. In maggio sono state adottate proposte relative ad Artemis, un´Itc sulla tecnologia dei sistemi integrati, e all´iniziativa in materia di medicine innovative. Tra gli altri campi candidati a eventuali Itc figurano la nanoelettronica, l´idrogeno e le celle a combustibile. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Asd-europe. Org Per informazioni sulla ricerca nel campo dei trasporti (compresa l´aeronautica) nel 7Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/transport_en. Html .  
   
   
BANDO DI GARA: RIDURRE LE EMISSIONI DI OSSIDO DI AZOTO DEGLI AEREI  
 
Bruxelles, 25 giugno 2007 - La direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio volto a identificare e valutare le misure per ridurre le emissioni di ossido di azoto degli aerei. Lo studio, svolto con la consulenza di operatori del settore e Ong interessate, dovrà: individuare tutte le possibilità d´intervento nel campo delle emissioni di ossido d´azoto da parte degli aerei; esaminare e valutare gli effetti, la redditività dei costi, i vantaggi e gli svantaggi qualitativi degli interventi; formulare raccomandazioni sugli interventi più promettenti, o su una loro combinazione e, per ciascuno di essi, formulare raccomandazioni sulle scelte di fondo per quanto riguarda la loro progettazione e attuazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Direzione generale dell´Energia e dei trasporti, All´attenzione di Michael Crompton, Rue de Mot 24 - 5/13, B-1049 Bruxelles. .  
   
   
AUTOMOBILE HIGH TECH RIVELA AL MECCANICO I PROPRI DIFETTI  
 
Bruxelles, 25 giugno 2007 - Il 18 giugno, in occasione di un salone europeo della tecnologia, svoltosi a Strasburgo (Francia) è stato presentato un sistema intelligente che può indicare ai meccanici le parti di un´autovettura che devono essere riparate. Il prototipo Fiat, adattato espressamente per tale scopo, può trasmettere ai meccanici informazioni sullo stato dei suoi componenti in pochi secondi, utilizzando una targhetta elettronica intelligente posizionata all´interno del motore. Il sistema è stato progettato da alcuni ingegneri dell´Institute for Manufacturing dell´Università di Cambridge nell´ambito del progetto Promise (Product Lifecycle Management and Information Tracking Using Smart Embedded Systems), finanziato dall´Ue. Su alcune parti del motore dell´autovettura vengono posizionate etichette Rfid (Radio. Frequency Identification, identificazione a radiofrequenza), ciascuna dotata di un proprio numero di identificazione. Il veicolo viene quindi guidato a bassa velocità su una piattaforma di riparazione di un metro quadrato, dotata a sua volta di un lettore a frequenze molto alte e di quattro antenne. Quando l´automobile passa sulla piattaforma i lettori trasmettono il numero identificativo delle targhette elettroniche ad un calcolatore che può effettuare un rinvio di questa informazione a una base dati computerizzata che identifica le parti da controllare. «In definitiva il conducente potrebbe portare la propria auto all´officina dove, tramite lo stesso tipo di sensore, potrebbe individuare immediatamente, insieme al meccanico, le parti da sostituire e quelle che gli permettono di percorrere ancora diverse migliaia di chilometri», ha affermato il professor Duncan Mcfarlane, dell´Institute of Manufacturing dell´Università di Cambridge. «Oltre a ciò questo sistema presenta altri notevoli vantaggi. Ad esempio, quando l´automobile deve essere rottamata, le etichette Rfid potrebbero essere impiegate per individuare le parti che possono essere riutilizzate. Il sistema potrà informare il costruttore dell´automobile sulle parti che possono essere riutilizzate, riciclate o eliminate. Esso potrà inoltre mettere in evidenza le componenti che richiedono un miglioramento per durare più a lungo», ha continuato. Secondo il professore, con il tempo il sistema di identificazione a etichette potrebbe essere impiegato per molti altri tipi di prodotti e componenti, perfino per i bagagli e le carte di imbarco negli aeroporti. Questo sistema per autoveicoli è stato presentato formalmente in occasione del Scientific Technology Options Assessment (Stoa) Experience, un salone che celebra i 20 anni delle ricerca europea nel campo scientifico e tecnologico e che attualmente ha luogo presso il Parlamento europeo di Strasburgo. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Promise. No http://www. Europarl. Europa. Eu/stoa/default_en. Htm .  
   
   
FIAT 500: SI PARTE DA 12.000 EURO PER LA 1.2, SECONDO QUATTRORUOTE  
 
Rozzano, 25 giugno 2007 - Tre motorizzazioni, 1. 2 e 1. 4 a benzina, capaci di sviluppare rispettivamente 70 e 100 Cv, e 1. 3 turbodiesel da 75 Cv; tre allestimenti - Pop, Sport e Lounge - e prezzi che andranno da circa 12 mila euro per la versione base a poco più di 14 mila per la 1400. Sono le cifre della Fiat 500 che il mensile Quattroruote anticipa nel numero in edicola, in attesa dell´ormai imminente presentazione dell´auto, il 4 luglio a Torino. Dell´utilitaria più attesa dell´anno, la rivista si è aggiudicata tre esemplari del primissimo lotto messo in vendita dalla Fiat in aprile a Milano, nell´ambito delle manifestazioni per il Salone internazionale del Mobile, e ha deciso di metterli in palio tra i lettori. La Fiat ha organizzato anche una prevendita on-line, dichiarando di aver "bruciato" in un paio di giorni la produzione di un mese. .  
   
   
DAL 2006 LA REGIONE TOSCANA COORDINA LA FORMAZIONE DELLE POLIZIE MUNICIPALI CORSI DI GUIDA PER VIGILI URBANI, L’ESPERIENZA DI PRATO FA SCUOLA GELLI: “SONO LE FORZE DELL’ORDINE A PIÙ STRETTO CONTATTO CON I CITTADINI. AGGIORNAMENTO ESSENZIALE”  
 
Firenze, 25 giugno 2007 - A scuola di guida, per affrontare un inseguimento in modo sicuro (per sé e per gli altri). Dodici ore di teoria e quattro di prove su strada. E’ il nuovo corso per vigili urbani organizzato dalla Regione Toscana, che dal 2006 coordina la formazione della polizia municipale. La sperimentazione parte dall’esperienza portata avanti già da diversi anni dal comune di Prato e coinvolgerà una quarantina di enti: tutti i comuni sopra i 20 mila abitanti e quelli, anche se più piccoli, che si sono associati per gestire assieme gli uffici di polizia municipale. I corsi per quasi seicento agenti partiranno ad autunno - 20 diverse edizioni, lezioni di teoria sempre a Prato (12 ore divise in due giorni) e prove su strada, su vie chiuse al traffico, in più territori della Toscana - per una spesa complessiva di circa 200 mila euro. “I vigili urbani sono di solito per i cittadini il primo contatto con le forze dell’ordine – spiega il vice presidente della Toscana Federico Gelli, che parla di integrazione e coordinamento tra le forze dell’ordine, nel rispetto delle vocazioni naturali di ciascun corpo – Per questo pensiamo che sia importante garantire a tutti, agli agenti di polizia municipale dei grandi comuni come a quelli degli enti più piccoli, una formazione ed un aggiornamento professionale adeguati, che poi sgnifica anche facilitare lo scambio di buone prassi e delle esperienze maturate”. La Regione Toscana lo fa oramai da alcuni di anni. Dal 2002 ad oggi, da quando è stato varato il progetto speciale “Una Toscana più sicura”, sono stati coinvolti oltre 100 responsabili delle strutture, 275 funzionari e quasi 1. 200 agenti, per un impegno finanziario di circa 612 mila euro. “Nel 2005 – ricorda sempre Gelli - siamo stati premiati dall’Associazione italiana formatori con il premio Basile. Abbiamo allacciato rapporti con alcune polizie locali straniere, per capire come la formazione è organizzata altrove. Da quest’anno abbiamo inoltre deciso di creare assieme all’Emilia Romagna e alla Liguria una fondazione che porterà alla nascita della prima scuola interregionale per la polizia locale a livello nazionale, che potrà formare anche i vigili di altre regioni”. Il corso di scuola guida che partirà tra settembre ed ottobre è una prima edizione sperimentale, ma se funzionerà potrebbe essere esteso a tutti i vigili urbani della regione: non solo a quelli dei comuni più grandi. Non si tratta di diventare assi del volante o pilota da formula uno: certo avere una buona capacità di guida può aiutare ad acciuffare ladri e criminali e sapere fino a dove spingersi, consapevoli dei limiti propri e del mezzo che si guida, può essere molto utile in situazioni di emergenza. “A Prato – conclude Gelli, con al fianco l’assessore del comune di Prato Andrea Breschi - da anni il Comune organizza corsi di guida per i vigili urbani che pattugliano il territorio. Ci è sembrata un’esperienza da valorizzare e quel progetto diventa ora, con il contributo della Regione, un esperimento pilota per tutta la Toscana”. .  
   
   
"PASSIONE AUTO" PROTAGONISTA JAGUAR  
 
 Rozzano, 21 giugno 2007 - A rileggerla oggi, sembra una favola, la storia della nascita e dello sviluppo del marchio Jaguar. Quattroruote ha dedicato al prestigioso marchio britannico l´undicesimo volume della collana "Passione auto", dal titolo Jaguar: tutta la storia modello per modello. Ed è principalmente il racconto di una travolgente attrazione per la meccanica, che cresce grazie ai sidecar della Swallow, azienda costituitasi il 4 settembre 1922; assume dimensioni importanti con l´allestimento di vetture (carrozzeria e interni), partendo da autotelai Austin e di altre Case; si trasforma in industria di automobili, progettate e realizzate ex novo, col marchio Ss, sostituito dal giaguaro nel secondo dopoguerra, per ovvi motivi. Attori di questa vicenda, guidati dal sacro furore, William Walmsley e l´ormai leggendario William Lyons, patron incontrastato e figura carismatica di quella fabbrica di sogni. Walmsley, infatti, lascerà presto le redini all´amico Billy, in polemica proprio con la scelta di diventare Casa automobilistica. Nelle 224 pagine del libro la rivista ha ripercorso i decenni di attività del costruttore proprio attraverso l´evoluzione delle sue automobili. Di più: ha dato un volto alle decine di modelli prodotti, evidenziando le differenze tra una versione e l´altra, illustrando i particolari tecnici attraverso spaccati e trasparenti, e fornendo le caratteristiche tecniche delle macchine più rappresentative. Senza trascurare la per lo più fulgente attività agonistica. Un aiuto fondamentale, com´è ormai consuetudine, è arrivato dalle prove su strada che, in oltre cinquant´anni, Quattroruote ha dedicato alle vetture di Coventry: dalla "E-type" prima serie, nel 1963, all´ultima "Xkr", nel marzo 2007, passando per le prestigiose "Xj", provate a più riprese dal 1969 al 2004, e l´infinita teoria delle "S-type". Il volume è in edicola al prezzo di 7,50 euro. .  
   
   
ACCORATO APPELLO DEL PRESIDENTE DI ASSOBETON ALL’ANAS: LA BUROCRAZIA METTE IN PERICOLO IL SISTEMA IMPRESA! INEFFICIENZE E RITARDI DELL’APPARATO BUROCRATICO COMPROMETTONO SERIAMENTE L’OPERATIVITÀ DELLE AZIENDE APPARTENENTI AL SETTORE DELLA PREFABBRICAZIONE  
 
Milano, 25 giugno 2007 - “Una situazione grave che sta provocando ingenti danni alle industrie del nostro comparto” così Renzo Bullo, Presidente di Assobeton, l’Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi, aderente a Confindustria, si è espresso riguardo alle grosse difficoltà che i prefabbricatori italiani stanno incontrando nell’ottenimento delle autorizzazioni Anas (in particolare nei compartimenti dell’Italia Centrale, tra cui quello di Bologna) indispensabili per effettuare i trasporti eccezionali degli elementi prefabbricati. “Queste preclusioni al trasporto, che durano ormai da diversi mesi – ha aggiunto Bullo – stanno compromettendo seriamente l’attività delle nostre imprese, sia in termini di danni economici, che di immagine. Non riuscendo a rispettare i tempi di consegna dei prefabbricati, le attività programmate nei cantieri non possono essere portate a termine incorrendo, così, in penali che nuocciono fortemente alle casse delle aziende”. “Questa emergenza – secondo Bullo – dovrebbe anche rappresentare un forte segnale lanciato dalle imprese al Governo al quale si chiede, più che aiuti ed incentivi, la semplice funzionalità del proprio apparato burocratico e la possibilità di operare con continuità e trasparenza”. L´auspicio di Assobeton e di tutte le imprese di prefabbricazione è che questa situazione di empasse, oramai cristallizzata, possa tornare presto alla normalità permettendo così un’agevole e veloce ripresa dell’attività funzionale allo sviluppo del sistema infrastrutturale italiano. .  
   
   
BREBEMI, CATTANEO INSEDIA IL COLLEGIO DI VIGILANZA FORMIGONI A MARINI: "PARLAMENTO GARANTISCA TEMPI CERTI"  
 
Milano, 25 Giugno 2007 - Si é insediato, presso la sede della Regione Lombardia, il Collegio di Vigilanza per la realizzazione del collegamento stradale Milano-bergamo-brescia (Brebemi). Lo presiede l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo e lo compongono i rappresentanti di ministero delle Infrastrutture, province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Cal spa (Concessioni autostradali lombarde), Brebemi e Comuni di Bariano, Caravaggio, Romano di Lombardia, Brescia, Chiari, Travagliato, Camisano, Cassano d´Adda, Pozzuolo Martesana, Truccazzano. Si è parlato anche del tracciato alternativo su cui stanno lavorando i comuni di Truccazzano, Pozzuolo Martesana, Cassano d´Adda e Melzo con Brebemi. "I loro rappresentanti - ha spiegato l´assessore Cattaneo - hanno confermato che i lavori di studio proseguono e che le ipotesi di modifica verranno presentate nei termini previsti dall´articolo 6 dell´Accordo di Programma e in maniera tale che il Collegio di Vigilanza possa esprimersi entro la data stabilita, ossia il prossimo 30 luglio". Il Collegio di Vigilanza ha anche preso atto della lettera che il presidente Roberto Formigoni nei giorni scorsi ha inviato al presidente del Senato, Franco Marini, chiedendogli di vigilare sul rispetto dei tempi di esame, da parte delle Commissioni parlamentari, della Convenzione per l´affidamento dell´attività di progettazione, realizzazione e gestione delle autostrade Pedemontana e Brebemi. Lo stesso Collegio ha manifestato grande apprezzamento per l´iniziativa di Formigoni e ha detto di voler sottoporre al presidente Marini un documento dello stesso tenore. .  
   
   
TANGENZIALE DI VARESE, CATTANEO: "TEMPI RISPETTATI" INSEDIATO IL COLLEGIO DI VIGILANZA, I CANTIERI APRONO IL 20 SETTEMBRE  
 
 Milano, 25 Giugno 2007 - "Siamo in linea con quanto ci eravamo impegnati a fare e posso quindi confermare l´apertura dei cantieri della tangenziale nord-est di Varese (tangenzialina) per il 20 settembre prossimo". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al termine dell´incontro per l´insediamento del Collegio di vigilanza per la tangenzialina di Varese. "Questo è un esempio - ha proseguito Cattaneo - del fatto che quando le istituzioni lavorano in accordo e fanno il loro dovere i risultati che seguono sono positivi. Realizzeremo l´intera opera nell´arco di due anni mentre il primo lotto sarà aperto al traffico per i prossimi campionati mondiali di ciclismo del 2008. Una situazione questa in cui le istituzioni non sono una palla al piede ma uno straordinario strumento di sviluppo". Al Collegio di vigilanza, che è presieduto da Cattaneo, partecipano il vice presidente della Provincia di Varese, Carlo Baroni, il sindaco di Varese, Attilio Fontana, quello di Induno Olona, Maria Angela Bianchi, e per Anas il capo compartimento viabilità per la Lombardia, Eutimio Mucilli. L´aggiudicazione del bando di gara avverrà entro il 4 luglio e la redazione del progetto esecutivo è prevista entro il mese di agosto. .  
   
   
NAVIGLI, 5 MILIONI PER REALIZZARE OPERE DI VALORIZZAZIONE FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA, I FONDI A DISPOSIZIONE DI 13 COMUNI  
 
Milano, 25 Giugno 2007 - Sono 13 i Comuni lombardi (Milano, Bernate Ticino, Boffalora, Buccinasco, Corsico, Cuggiono, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Nosate, Turbigo, Robecco sul Naviglio e Robecchetto con Induno) che avranno a disposizione oltre 4,9 milioni di euro per realizzare opere pubbliche dedicate allo sviluppo del Sistema Urbano dei Navigli Lombardi. Lo prevede l´Accordo di Programma Quadro promosso dall´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, e sottoscritto questa mattina con i rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture. Gli interventi rientrano in un piano promosso e attivato dalla stessa Regione che, dal 2003, ha attivato 173 opere per un finanziamento regionale di 75 milioni di euro. Due i principali assi di intervento: il potenziamento e l´ottimizzazione della mobilità sostenibile (tramite la realizzazione di piste ciclabili, opere che consentano la navigazione dei canali, interventi che facilitino l´utilizzo delle diverse modalità di trasporto attraverso "nodi di interscambio modali"); la valorizzazione delle opportunità culturali (tramite il recupero funzionale e architettonico dei beni storici, realizzazione di una rete di informazioni turistico-culturale, restauro dei mulini e dei caselli daziari). "I finanziamenti - spiega l´assessore Scotti - permetteranno anche il restauro e il recupero di edifici storici di notevole pregio. Un sostegno concreto che contribuisce alla crescita dei Comuni del Naviglio grande, al miglioramento del collegamento con la città di Milano e al disegno di un´area urbana caratterizzata dalla sostenibilità ambientale e dalla valorizzazione delle bellezze naturali". .  
   
   
CIRCONVALLAZIONE DI MOENA I LAVORI TERMINERANNO ENTRO IL 2008  
 
Trento, 25 giugno 2007 – “E’ importante che nelle vicende che riguardano la pubblica amministrazione non siano le voci, i sentito dire, le congetture e le polemiche ad avere il sopravvento. Per questo sono qui, per dare una risposta alle aspettative delle comunità di Moena e Soraga riguardo i tempi di realizzazione della nuova circonvallazione”. Con queste parole Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha aperto il 21 giugno sera, al municipio di Moena, l’incontro con i consigli comunali di Moena e Soraga (guidati dai rispettivi sindaci, Riccardo Franceschetti e Roberto Pellegrini). Con Dellai l’ingegnere Raffaele De Col, dirigente generale del dipartimento lavori pubblici, trasporti e reti della Provincia. A dare il benvenuto Luigi Chiocchetti, consigliere provinciale ladino. Dall’incontro è emerso l’impegno – “politico e tecnico” – della Provincia. Ha detto Dellai: “Contiamo di concludere i lavori di realizzazione della nuova circonvallazione entro quattordici mesi, dunque tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno 2008”. L’ingegner De Col ha infatti annunciato che la ditta che sta attualmente realizzando l’opera terminerà il suo impegno con la costruzione del tratto tra la rotatoria Giare e la rotatoria Campagnola, dunque il primo lotto fino alla connessione della strada che scende da San Pellegrino, ponte compreso. In agosto la Provincia indirà la gara d’appalto per i lavori di completamento: la ditta che se lo aggiudicherà completerà la circonvallazione entro 14 mesi, dunque entro il 2008. “Abbiamo previsto importanti strumenti finanziari – ha ricordato Dellai – per far sì che quest’opera dia finalmente risposta alle attese della valle. Ricordo che il costo finale sarà di 60 milioni di euro e che è nata certamente in un momento particolare, quando la competenza non era ancora della Provincia e che in corso d’opera, per venire incontro alle richieste della comunità, ha subito ritocchi”. Uno dei problemi che hanno rallentato i lavori, lo ha ricordato ieri sera lo stesso presidente Dellai, è la qualità del materiale proveniente dagli scavi, molto più scadente rispetto a quella prevista in progetto. E che si lega dunque alla difficoltà – dopo la chiusura delle discariche in valle – di trovare una collocazione. E’ stato comunicato che nel nuovo appalto sarà previsto il trasporto del materiale di scavo a Trento con un costo complessivo di 6 milioni di euro. “Logicamente – ha aggiunto Dellai – se i comuni di Moena e Soraga troveranno possibili siti per collocare il materiale inerte, sarà un guadagno e un risparmio per tutti. Ma poiché è prioritario che i lavori vengano terminati al più presto, verrà comunque garantita una soluzione per i 300 mila metri cubi di scavo, che troveranno collocazione in un sito messo a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento nei cantieri di bonifica in prossimità di Trento. Se non ci saranno intoppi nelle nuove procedure di assegnazione dell’appalto o nelle avversità atmosferiche, si prevede che i lavori possano trovare ragionevole conclusione entro la fine del 2008”. .  
   
   
DURNWALDER E I GOVERNATORI DI ARGE ALP: RISOLUZIONI SU TUNNEL DEL BRENNERO, ACQUA E ENERGIA  
 
Bolzano, 25 giugno 2007 - L´introduzione di strumenti adeguati, compresi le eurovignette e il finanziamento trasversale, per trasferire il traffico nell´area alpina dalla strada alla rotaia, il sì unanime all´ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero con la realizzazione del tunnel di base: è uno dei passaggi della risoluzione approvata il 22 giugno a Bregenz nella Conferenza dei Capi di governo dell´Arge Alp. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha fatto inserire un emendamento che cita come prioritaria, entro i tempi di realizzazione del tunnel, la costruzione delle tratte di accesso e delle tratte Fortezza-ponte Gardena, circonvallazione di Bolzano, Bolzano-bassa Atesina. La risoluzione sui trasporti è stato uno dei punti centrali discussi e approvati nella 38. Ma Conferenza dei Capi di governo Arge Alp, che si è conclusa oggi (22 giugno) a Bregenz con una serie di protocolli che verranno trasmessi agli Stati interessati. I Governatori e i rappresentanti di Alto Adige, Trentino, Lombardia, Baviera, Tirolo, Salisburgo, Vorarlberg, Ticino, San Gallo e Grigioni si sono espressi a favore delle nuove trasversali alpine definendo precise priorità: "Abbiamo ribadito l´esigenza di un effettivo coordinamento delle modalità di gestione del traffico su strada e su rotaia attraverso l´arco alpino - spiega il presidente Durnwalder - e ho chiesto in particolare di favorire l´introduzione a breve termine di strumenti adeguati e conformi al mercato per lo spostamento del traffico dalla strada alla rotaia, siano essi eurovignette, modelli di finanziamento trasversale o altre misure. " I Governatori hanno inoltre accolto la proposta di Durnwalder di integrare il passaggio della risoluzione relativo all´ammodernamento della linea del Brennero fissando la lista degli interventi prioritari: "Accanto al tunnel di base confermiamo la richiesta agli Stati interessati di sostenere la costruzione delle tratte di accesso e di garantire allo stesso modo prioritari, per quanto riguarda l´Alto Adige, i tratti Fortezza-ponte Gardena, circonvallazione di Bolzano, Bolzano-bassa Atesina entro i tempi previsti per la costruzione del tunnel di base", conferma Durnwalder. La risoluzione si completa con l´invito a sviluppare anche offerte attrattive per il servizio di trasporto di persone tra le Regioni dell´Arge Alp. La seconda importante decisione dei Presidenti riuniti a Bregenz ha riguardato precise osservazioni in vista del Protocollo delle acque nella Convenzione delle Alpi e l´utilizzo idrico. "Ho chiesto - così Durnwalder spiega il senso del suo emendamento - che lo sfruttamento dell´acqua segua precise priorità: a favore dell´uso potabile, della tutela dello spazio rurale e agricolo e dell´utilizzo idroelettrico, in ragione dei suoi vantaggi ecologici, tecnici ed economici. " Le Regioni alpine si impegnano inoltre a potenziare ulteriormente le misure concrete per ridurre l´emissione di inquinanti, "con un´attenzione particolare al contenimento del traffico, al risparmio energetico nelle costruzioni e all´utilizzo di fonti energetiche alternative", conclude Durnwalder. .  
   
   
COMMISSIONE ITALIA-TURCHIA PER L’AUTOTRASPORTO  
 
Trieste, 25 giugno 2007 - Commercio e trasporti debbono procedere di pari passo per l’armonico sviluppo dell’economia: su questa linea si sono aperti il 21 giugno alla Camera di Commercio di Trieste i lavori della ‘Commissione mista Italia Turchia per l’autotrasporto’, i cui lavori proseguiranno sino a domani. Nello scambio iniziale di informazioni e di dati statistici fra i due Capi Delegazione, Camillo Lobina per il Ministero dei Trasporti italiano, e Talat Aydin per l’omologa Amministrazione turca, presente il Console Onorario di Turchia a Trieste Enrico Samer ed osservatori delle principali Associazioni imprenditoriali di categoria, sono emersi alcuni dati interessanti. Nell’arco degli ultimi 5 anni dal 2000 al 2006, il volume dell’import-export italo-turco è aumentato di oltre il 120%, passando da 6 miliardi a 13 miliardi di dollari l’anno. Nello stesso periodo, anche il numero degli autotrasporti abilitati è aumentato, tuttavia con un dinamica leggermente inferiore (dai 20. 500 permessi del 2000 si è passati a 38. 500 nel 2006, con un incremento dell’80%). Questo dato peraltro si riferisce ai mezzi turchi che hanno operato nel nostro Paese, sempre nel rispetto delle regole di reciprocità. In pratica, anche l’Italia ha ogni anno un eguale numero di permessi per l’interscambio con la Turchia, che però vengono utilizzati solo in minima parte, a seguito della diversa struttura di costi delle imprese di autotrasporto nei due Paesi. .  
   
   
MOBILITA´ E TRASPORTI - PRESENTATE IN REGIONE LE "LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE INTEGRATA DELLE STRADE"  
 
Bologna, 25 giugno 2007 - Una corposa pubblicazione di oltre 300 pagine accompagnata da un taccuino di viaggio e da un dvd di immagini tratte dal rilievo fotografico aereo della viabilità regionale. Sono le "Linee guida per la progettazione integrata delle strade" (Alinea Editore, Firenze) presentate oggi a Bologna nell´Auditorium della Regione Emilia-romagna nel corso di un convegno. Il rapporto tra la rete viaria e il territorio rappresenta un tema nevralgico delle politiche di settore della Regione; in quest´ottica le "Linee guida", in sintonia con gli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti e del Piano territoriale paesistico regionale, sviluppano un approccio metodologico che considera la strada come parte integrante del territorio attraversato, e il progetto come un´elaborazione complessa che richiede l´integrazione di conoscenze e tecniche differenti. Frutto di un lungo lavoro svolto in collaborazione con enti e istituzioni, le "Linee guida" sono rivolte a soggetti diversi: dai progettisti impegnati a vario titolo nel progetto stradale a coloro che sono chiamati a valutare i progetti stessi. Nello specifico si propongono di facilitare il dialogo tra due ambiti tradizionalmente separati, la progettazione stradale e la tutela dell´ambiente, per trasformare la strada da realizzazione specialistica e indipendente a elemento di costruzione del paesaggio. "Si tratta di un´opera molto importante, frutto di un lavoro intenso e innovativo - ha sottolineato l´assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, in apertura dei lavori del convegno - . Sono sicuro che potrà stimolare e migliorare la progettazione e realizzazione delle strade a livello di integrazione con il territorio, dell´innovazione tecnica ma anche della sicurezza. Quest´ultimo aspetto è fondamentale: è fuori di dubbio che le caratteristiche tecniche delle infrastrutture siano fondamentali per ridurre la percentuale di rischio di incidenti". Nell´ambito delle "Linee guida" sono stati realizzati anche altri volumi: l´Atlante fotografico delle strade dell´Emilia-romagna, "La linea e la rete, formazione storica del sistema stradale in Emilia-romagna", e "Linee, intersezioni, nodi, progetti di strade" (quest´ultimo in attesa di pubblicazione). Il materiale è in vendita nelle librerie specializzate oppure online, sul sito www. Ulisselibri. Com. Un estratto è consultabile sul sito della Regione (www. Regione. Emilia-romagna. It), alla pagina "Strade" nella sezione "Pubblicazioni". .  
   
   
CAMION E INCIDENTI: È ALLARME ROSSO  
 
Rozzano, 22 giugno 2007 - Il continuo aumento del traffico di mezzi pesanti sta causando una vera e propria emergenza in autostrada: gli incidenti sono in crescita e le conseguenze spesso drammatiche, con chiusure di interi tratti e code chilometriche. Quattroruote ha fatto il punto della situazione in un´inchiesta che compare nel numero di luglio, rivelando che ormai il 53 % degli incidenti mortali vede coinvolto un camion, percentuale che non ha eguali in alcun Paese d´Europa. Molto spesso alla guida di questi mezzi si trovano conducenti stranieri, privi delle conoscenze necessarie per viaggiare sulle nostre arterie. Le cifre dicono che nel primo quadrimestre di quest´anno oltre il 27% dei deceduti in incidenti sulla rete di Autostrade per l´Italia erano di nazionalità straniera, in gran parte camionisti, contro il 15% del 2005. La stessa opera di repressione posta in essere dalla Polizia Stradale è spesso vanificata e si racconta di diversi conducenti che, dopo essersi visto ritirare la patente in Italia per infrazioni gravi, ne denunciano lo smarrimento nel Paese d´origine, rientrando immediatamente in possesso dell´attestato di guida. Di questo passo, secondo Quattroruote, le autostrade arriveranno presto a una situazione di vera e propria paralisi, dato che il trasporto su rotaia e su nave continua a esser usato in modo solo marginale dalle imprese italiane, mentre quello su gomma cresce anno dopo anno: nel 2006 la crescita è stata di un ulteriore 3%, con punte decisamente superiori su tratte come la Venezia-trieste. . .  
   
   
METRO C, VELTRONI: “IN DUE MESI APERTI TUTTI I CANTIERI ROMA ESEMPIO PER LE GRANDI OPERE”  
 
Roma, 25 giugno 2007 - “Due mesi per aprire tutti i cantieri e cinque anni per aprire al pubblico le prime 22 stazioni della terza linea di metropolitana della città. Questi sono i risultati del modello Roma per le grandi opere. Con l’apertura delle due ultime aree di cantiere per la costruzione delle stazioni Mirti e Gardenie a Centocelle, si chiude la prima fase del programma che ci porterà ad aprire la linea C del metrò nel 2011 e mi fa piacere che questa volta i cittadini abbiano salutato l’arrivo dei cantieri con una manifestazione di sostegno dei comitati di quartiere. È segno che per ottenere nuove infrastrutture che miglioreranno la vita quotidiana di tutti, le persone sono pronte ad affrontare gli inevitabili disagi con senso di responsabilità. In questi mesi abbiamo incontrato, parlato e discusso con tutte le forze sociali interessate dai cantieri e affrontato tutte le problematiche correlate e anche nei casi più difficili stiamo continuando ad analizzare ogni possibile soluzione. La chiave sta in quella visione della collettività che si basa sul confronto, sulla concertazione e sulla responsabilità di chi ha l’onere delle scelte. ” .  
   
   
BICICLETTE SU TRENI E AUTOBUS, SARÀ PIÙ FACILE E PIÙ CONVENIENTE  
 
Bolzano, 25 giugno 2007 - Per incentivare sempre più l´utilizzo combinato della bicicletta e di un mezzo di trasporto pubblico, saranno introdotte a breve delle importanti novità. Ci sarà la possibilità di acquistare carte valore valide per più corse, con un sostanzioso risparmio in denaro, e il costo di trasporto delle "due ruote" potrà essere detratto dai normali tagliandi di viaggio. "La combinazione tra la bicicletta e un mezzo di trasporto pubblico - commenta l´assessore provinciale Thomas Widmann - rappresenta il modo più ambientalmente corretto di spostarsi all´interno del nostro territorio, e per questo motivo abbiamo deciso di sostenere ulteriormente questo tipo di mobilità". Le nuove iniziative, che prendono spunto dagli ottimi risultati ottenuti lungo la ferrovia della Val Venosta, riguarderanno l´intera Provincia, ed agevoleranno in maniera decisa chi sceglie di spostarsi con il treno, oppure l´autobus, e la bicicletta. "Sarà subito disponibile una nuova carta valore dedicata proprio ai ciclisti - prosegue Widmann - costerà 25 euro, e permetterà di trasportare per 10 volte la propria bicicletta su un mezzo di trasporto pubblico. La carta sarà valida per un anno su tutte le linee extraurbane di autobus, e anche sulle tratte altoatesine di Trenitalia". Notevole il risparmio per chi decide di acquistare questo speciale tagliando: il biglietto per ogni singola corsa costa infatti 4 euro, e l´utilizzo della carta valore per 10 corse porta ad un risparmio netto di 15 euro. Novità anche per quanto riguarda il passaggio da un mezzo di trasporto pubblico all´altro: se la coincidenza è prevista entro un determinato lasso di tempo, infatti, non bisognerà pagare alcun sovrapprezzo. In futuro, inoltre, il costo del trasporto bici potrà essere defalcato direttamente da qualsiasi normale carta valore, senza bisogno di versare la somma necessaria in contanti. Le nuove carte valore per il trasporto bici saranno a disposizione in tutti i normali punti vendita, presso le biglietterie automatiche, e anche a bordo degli autobus e della ferrovia della Val Venosta. .  
   
   
TRASPORTI: BALTICO-ADRIATICO PER TRAFFICI DA RUSSIA ED ASIA  
 
Trieste, 25 giugno 2007 - L´assessore regionale ai Trasporti Lodovico Sonego ha proposto il 22 giugno , nel corso dei lavori del Comitato direttivo del Corridoio paneuropeo Vi dal porto baltico di Danzica a Brno (Cechia) e Zilina (Slovacchia), con il suo previsto sviluppo sino al mare Adriatico, l´adozione di una dichiarazione comune dei Paesi interessati da questa direttrice viaria per inserire il tracciato ferroviario baltico-adriatico tra i progetti prioritari dell´Unione europea. "Se lavoriamo moltissimo per il Corridoio V, infatti, siamo anche impegnati a fondo per lo sviluppo del collegamento dal Baltico all´Adriatico, anche in considerazione del fatto che non consideriamo ´alternativi´ questi due assi", ha sottolineato l´assessore Sonego, intervenuto all´odierna sessione di lavoro del Comitato direttivo, ospitato nella sede della Camera di commercio di Trieste e presieduto dal polacco Wojciech Zarnoch. Lo sviluppo del Corridoio Vi, indicato da Danzica verso Varsavia, Katowice, Zilina e Brno, con la successiva estensione per Bratislava/vienna-graz-klagenfurt-udine-trieste/venezia-bologna, è stato oggetto di una lettera d´intenti siglata lo scorso ottobre a Lussemburgo dai ministri dei Trasporti di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria ed Italia, proprio allo scopo di garantire uno sbocco adriatico al collegamento dal mar Baltico. Il Corridoio baltico-adriatico sarebbe infatti in grado di "intercettare" rilevanti flussi di traffico provenienti dalle regioni russe e dall´area asiatica (oggi diretti in modo prevalente verso i porti tedeschi del mar del Nord e della Finlandia) e di incanarli - è stato sottolineato oggi - verso gli scali baltici ed adriatici. "La realizzazione del Corridoio Baltico-adriatico - ha affermato l´assessore Sonego - è auspicabile non solo in relazione ai collegamenti Nord-sud con il sistema logistico centro europeo ma anche e soprattutto in relazione alla competitività ed all´efficienza dei trasporti in Friuli Venezia Giulia". All´incontro di oggi sono intervenuti il presidente della Camera di commercio di Trieste, Antonio Paoletti, ed il presidente dell´Autorità portuale giuliana Claudio Boniciolli. .