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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Luglio 2007 |
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STRADE DEI VINI E DEI SAPORI DI LOMBARDIA: FORTE STRUMENTO DI TURISMO TERRITORIALE
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Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia: realtà in evoluzione, con caratteristiche e criticità diverse, ma tali da rappresentare, già attualmente e soprattutto con il potenziamento futuro, un forte strumento di turismo territoriale. E’ questo, in sintesi, uno dei messaggi più rilevanti scaturiti dal Convegno “Agricoltura e turismo – Importanti fattori di sviluppo del territorio rurale. Identità Cooperazione Mercato: le Strade dei Vini e dei Sapori ad una svolta” organizzato lo scorso 26 giugno a Milano da Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, in collaborazione con la Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia. Al Convegno, svoltosi presso il Palazzo Giureconsulti e moderato da Nicola Dante Basile de “Il Sole 24ore”, sono intervenuti Gianni Boselli, Presidente della Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia, Sandro Diego Cioccarelli, Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia, Giorgio Toscani, Coordinatore degli assessorati all’Agricoltura delle Province della Lombardia, Alicia Guinea, Responsabile del Progetto Turismo Enologico La Rioja (Spagna), Magda Antonioli, Direttore MET (Master in Economia del Turismo – Università Bocconi), Giovanni Viganò, Docente di Organizzazione e Programmazione del territorio e, nella sessione pomeridiana, Giuliana Cornelio, Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia, Giampero Viotti, Direzione Generale Giovani, Sport, Promozione attività turistica Regione Lombardia, Valentino Bega, Direzione Generale Agricoltura Regione Emilia Romagna, Simone Tarducci, Direzione Generale Agricoltura Regione Toscana, Carlo Pietrasanta, Presidente del Movimento Turismo del Vino Lombardo. Il Convegno, incentrato sulle prospettive fornite dalla nuova politica comunitaria per lo sviluppo rurale e sulla stesura dei nuovi programmi regionali di sviluppo rurale 2007/2013, ha rappresentato anche l’occasione per la presentazione della ricerca condotta dal MET sui “Punti di forza e criticità delle Strade della Lombardia”, accurato studio sull’identità attuale delle Strade in base ai dati raccolti dal MET presso le Strade stesse e i loro interlocutori territoriali. Durante la giornata di Convegno, al termine della prima sessione di lavori, è stato inoltre siglato il Protocollo d’Intesa fra la Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia e la Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana. Il Protocollo è stato firmato dai rispettivi Presidenti, Gianni Boselli per la Federazione lombarda e Mauro Marconcini per quella toscana. L’accordo raggiunto si pone l’obiettivo “di realizzare un sistema turistico territoriale integrato, nella logica del raggiungimento delle più ampie sinergie al fine di costruire efficaci strumenti di politica turistica, di integrazione culturale e di opportunità economica e commerciale, aperto anche ad altre regioni in cui le Strade dei Vini e dei Sapori, operative nei rispettivi territori, siano organizzate in Federazioni o siano comunque coordinate”. Il Protocollo prevede il raggiungimento dell’obiettivo attraverso molteplici azioni sinergiche, fra le quali le “opportunità di presenza ad iniziative di rilievo nei reciproci territori”, nonché lo studio di “pacchetti turistici congiunti, attività didattiche, formative e promozionali, educational per buyer e giornalisti, accordi commerciali incrociati”. Gli Atti integrali del Convegno saranno a breve disponibili sul sito www. Buonalombardia. It (sezione News). . |
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ALTO ADIGE / ‘WALKING TRAILS’: 275 KM PER PRATICARE IL NORDIC-WALKING
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Duecentosettantacinque chilometri di “walking trails”, sono quelli del nordic-walking - Nature. Fitness. Park. Plan de Corones-Dolomiti. Dovete muovervi a lungo con i bastoncini, e un’unica vacanza probabilmente non sarà sufficiente a percorrerli tutti. Chi non ha mai provato deve assolutamente farlo: si mette in movimento la muscolatura delle braccia e del tronco, si allenano muscoli trascurati nel settore delle spalle e della nuca. Il sistema cardiocircolatorio viene stimolato allo stesso modo dell’attività respiratoria e così il sangue si ossigena di più. E la cosa migliore è che chiunque, indipendentemente dall’età e dalla condizione fisica (anche se siete completamente fuori allenamento!) trova i suoi percorsi, i suoi allenatori, il suo programma su misura. Per informazioni: associazioni turistiche di Brunico, tel. 0474. 555722; Valdaora, tel. 0474. 496277; Rasun in Valle d’Anterselva, tel. 0474. 496269 e Falzes, tel. 0474. 528159. Www. Kronplatzbike. It - www. Nordicwalkingschool. It - www. Kronplatz. Com - www. Suedtirol. Info
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FRIULI VENEZIA GIULIA / ESTATE IN MOVIMENTO: NUMEROSE INIZIATIVE SPORTIVE E TURISTICHE ALLIETERANNO IN LUGLIO E AGOSTO I TANTI VISITATORI CHE SCEGLIERANNO TRIESTE QUALE META PER LE VACANZE
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E’ iniziata all’insegna del grande successo di partecipanti la nona edizione di Estate in Movimento, l’intenso programma di promozione del territorio che si protrarrà a Trieste e nella sua provincia fino al 31 agosto. Anche quest’anno, nei due mesi più caldi dell’anno sono previste numerose attività per i tanti visitatori in arrivo a Trieste nel periodo estivo: ginnastica dolce, yoga, acquagym, autodifesa femminile ed aerobica, praticate per lo più lungo le spiagge della riviera barcolana, ma anche le più impegnative immersioni subacquee nella Riserva Naturale Marina di Miramare, l’arrampicata sportiva sulle ripide pendenze del Carso e i tour salutistici ed enogastronomici in bicicletta per gli sterrati dell’altipiano. Fin qui le conferme, ma Estate in Movimento proporrà anche alcune interessanti novità, legate allo splendido parco naturale di Miramare e alle bellezze (e prelibatezze) del Carso. Nel primo caso, in collaborazione con la Riserva Naturale Marina di Miramare, saranno organizzate una serie di uscite in superficie, diurne e notturne, in cui gli interessati seguiranno da vicino la filiera della pesca a bordo di un barcone messo a disposizione dagli stessi rappresentanti della Riserva. Nel cosiddetto “pescaturismo” effettuato alla luce del sole, si andrà alla scoperta della costa triestina direttamente dalle acque del golfo, avvicinando i pescatori durante le loro operazioni di lavoro. Le mete preferite saranno proprio quei pescherecci che si avvalgono delle nasse per catturare la Squilla Mantis, ovvero sia la cicala di mare che a Trieste è nota come “Canocia”, ma anche le “Pedocere”, dove, fra Santa Croce e Canovelle, si sviluppano le cozze nostrane. Lo staff della Riserva renderà ancora più interessante la visita attraverso l’illustrazione di alcune nozioni generali, che consentiranno ai presenti di comprendere in modo più esaustivo l’intero ecosistema del golfo triestino. Per quanto riguarda invece le escursioni di “pescaturismo” notturno, gli ospiti dei barconi si lasceranno affascinare dalle lampare che s’illuminano al calar del sole, e che consentono una pesca del pesce azzurro con le reti a circuizione. L’altra grande novità è invece rappresentata dai tour ciclistico-gastronomici denominati “Carso by Bike”, che oltre a consentire le degustazioni di formaggi e miele, come l’anno scorso, permetteranno ai più golosi di entrare in contatto anche con vino e olio prodotti sull’altipiano, che verranno fatti assaggiare nelle aziende agroalimentari al termine dei percorsi a due ruote. Questa iniziativa sarà resa possibile dalla collaborazione fra l’Associazione Benessere, organizzatrice di Estate in Movimento, e il Comitato Promotore Lattiero-Caseario dell’Altipiano Carsico della provincia di Trieste, il Consorzio dei vini del Carso DOC e il Consorzio Apicoltori della provincia di Trieste, che si sono adoperati per organizzare con puntiglio le degustazioni al termine delle pedalate. Le escursioni in bicicletta saranno probabilmente quattro, ogni volta con sosta finale in un’azienda diversa. L’intero percorso si snoderà esclusivamente sull’altipiano, sempre su strade sterrate, fra Samatorza, Aurisina (le mete del 2006) ma anche in altre zone del Carso; si tratta di tour considerati medio facili, in cui sarà vivamente consigliabile portarsi la bicicletta da casa, ma tramite prenotazione (per i turisti) potrà essere presa in considerazione l’ipotesi del noleggio. L’intero programma di Estate in Movimento può contare sul sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, assessorato alle Attività Produttive, del Comune di Trieste, assessorato alla Cultura e allo Sport e assessorato Coordinamento Eventi, della Provincia di Trieste e della Fondazione CRTrieste, e sull’importante contributo tecnico-organizzativo della Riserva Naturale Marina di Miramare, della Federalberghi Trieste, del Circolo Sommozzatori Trieste, dell’A. S. D. C. Difesa Personale, dell’Associazione Culturale Shanti e dell’A. S. D. Mano Aperta. Mai come in questo caso, l’unione (promozionale ed organizzativa) sta facendo la forza. Per informazioni: 347/2611712 (tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12), info@estateinmovimento. It. Www. Estateinmovimento. It
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CAMPANIA / DA SORRENTO A TRECASE NUOVI INVESTIMENTI PER IL “LACRYMA CHRISTI”
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Il Lacryma Christi del Vesuvio conquista i turisti e le cantine di Trecase aumentano gli investimenti nel settore. Primo passo? Unire le cantine di Trecase alle enoteche della penisola sorrentina, creando un percorso turistico con punto di congiunzione il vino doc Lacryma Christi. Ad avviare il progetto il giovane Alessandro Acunzo, che dopo 8 anni di esperienza nel settore vinicolo accumulata in Piemonte, nelle Langhe, ha poi investito sul territorio di origine, creando a Trecase il “Podere di Tirone”. Una proprietà di 3 ettari, a 550 metri di altezza. “Dopo aver lavorato per anni nel nord Italia – commenta Alessandro Acunzo, responsabile del “Podere di Tirone” – ho deciso di investire, esperienza acquisita e capitali, sul mio territorio di origine. Unendo un prodotto qualitativamente valido come il “Lacryma Christi” al turismo della penisola sorrentina”. Il progetto vede unite quattro enoteche della penisola sorrentina alle cantine di Trecase, queste ultime già impegnate nella costituzione dell’associazione di “promozione e new marketing” del vino doc del Vesuvio. “L’elemento trainante è la produzione del Lacryma Christi – continua Acunzo – intorno al quale stiamo puntando a creare un coordinamento per lo sviluppo e le visite turistiche alle cantine di Trecase, partendo appunto da Sorrento, dove la domanda dei tour operator è alta e punta ai prodotti tipici locali di qualità. Non a caso ho scelto la mia proprietà a 550 metri di altezza, dove l’escursione termica è migliore, per non parlare poi del paesaggio, che abbraccia mare e monti. Il binomio dunque che offriamo ai turisti è: prodotto di qualità e bellezze del Vesuvio”. Il progetto imprenditoriale sarà presentato ufficialmente e con maggiori dettagli sabato 7 luglio, ore 21, al ristorante “Il Borgo” di Sant’Agata, con la degustazione del vini del Vesuvio”. . |
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VENETO / "PALLADIO PER MANO NEL GRANDE SET DI VICENZA", VISITE GUIDATE
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Ripartono le visite guidate, promosse dalla Provincia di Vicenza e dal Consorzio Vicenzaè,? ogni sabato e domenica fino alle metà di ottobre con alcune novità grazie alla collaborazione con Vicenza Film Commission l‘organismo che ha il compito di promuovere il territorio vicentino quale locations per film, fiction, spot pubblicitari. Obiettivo dell’iniziativa quello di coniugare le Grandi Arti del passato, rappresentate nella città di Vicenza, per esempio, dall‘Architettura del Palladio, dalla scultura del Marinali o dalla pittura dei Tiepolo, con la settima arte: il cinema. Oltre ai pi?ù noti monumenti e ville di Palladio, la visita si snoderà, infatti, anche fra le location di celebri film come “Il Commissario Pepe” di Ettore Scola (Villa Valmarana ai nani), il “Don Giovanni” di Joseph Losey (Villa La Rotonda), “Casanova 70” di Monicelli o “Casanova” di Hallstrom (Teatro Olimpico) e delle più recenti fiction coreane e indiane girate, fra l‘altro, nelle vicinanze del Santuario di Monte Berico e a Villa Cordellina Lombardi. Novità di quest‘anno la possibilità di assistere, durante la visita guidata, a due video proiezioni della durata di 10 minuti così programmate: sabato pomeriggio a Palazzo Leoni Montanari, sarà illustrata l‘opera di Palladio e il suo grande influsso nell’architettura mondiale rappresentato dal Palladianesimo, mentre domenica mattina, a Villa Valmarana ai nani, si potrà rivivere le emozioni dei grandi film girati nel vicentino. Il sabato la visita inizierà alle 14,30 e si concluderà alle 17,30 e si svolgerà a piedi nel centro storico visitando il Teatro Olimpico, Palazzo Leoni Montanari, Palazzo Barbaran da Porto, Basilica Palladiana, piazza dei Signori. La domenica mattina si parte alle 9,30 e con il bus si raggiungono la Basilica di Monte Berico, Villa Valmarana ai Nani, VillaLa Rotonda e Villa Cordellina dove è prevista la conclusione intorno alle ore 13. I costi di partecipazione sono di 10 euro per il sabato e di 15 euro per la domenica, per entrambe le visite 20 euro (gratuito fino a 12 anni). Per il programma dettagliato, informazioni sulle speciali tariffe alberghiere e prenotazioni: Consorzio di Promozione Turistica ‘Vicenza è’, tel. 0444/994770, info@vicenzae. Org. . |
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TRENTINO / STORIE A MEMORIA: FRA ARTE, MUSICA E CULTURA
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«Storie a memoria», l’ampio cartellone di iniziative estive organizzate dall’assessorato provinciale alla Cultura, anno dopo anno si è ritagliata uno spazio sempre più rilevante nell´estate trentina. In luoghi suggestivi, distribuiti in tutta la provincia, artisti diversi danno vita a una serie di manifestazioni in cui la storia si intreccia con la memoria, il presente si lega con il passato, creando un´atmosfera speciale capace di coinvolgere e affascinare. Il programma è diviso in cinque aree tematiche, per scoprire la musica tra antiche mura medievali, il teatro con rievocazioni e suggestioni storiche, l’arte con mostre affascinanti, la storia, attraverso i volti di Giuseppe Garibaldi e degli eroi popolari, e infine la memoria con il malizioso gioco della seduzione. «Musica nei castelli», giunto tredicesima edizione, è costituito da una serie di appuntamenti all’insegna della musica classica che quest’estate sono ospitati dalle suggestive mura di Castel Stenico, il maniero delle Giudicarie. Nei concerti, dieci in totale a partire dal 20 luglio fino al 18 agosto, si intrecciano il ricordo di Federico Fellini con le musiche di Rota, le emozioni romantiche con quelle della tradizione cameristica viennese accanto ai maestri del barocco e all´omaggio a Rossini. Tanta la curiosità per uno spettacolo come «Quattro passi per Broadway» con le atmosfere dei grandi musical che attraverseranno le sale del castello. Leggende, amori, racconti di epidemie e battaglie, sono alcuni degli spunti offerti dal cartellone di quest´edizione de «Il Gioco dei Castelli», una serie di eventi che hanno luogo a Castel Beseno, Castel Nanno, Castel Corno, Castello di Altaguarda e Castel Arco. Queste rievocazioni storiche, tra realtà e fantasia, tra rigore scientifico della ricostruzione e libertà di spettacolo, vanno in scena dal 12 luglio al 17 agosto per un totale di tredici appuntamenti. Le tre mostre in programma interessano il Castello del Buonconsiglio, Castel Pergine e Castel Ivano: il maniero del capoluogo ospita l’esposizione «Ori dei cavalieri delle steppe» e una serie di appuntamenti a carattere culturale. In Valsugana sono protagoniste le «Costruzioni prometeiche», ovvero le sculture di Nane Zavagno, mentre a Castel Ivano sono di scena le opere di Eugenio Prati. Giuseppe Garibaldi e il suo ricordo danno l’impronta a due spettacoli, a Bezzecca e in Val di Ledro, per l’edizione 2007 della rassegna «La Memoria dei luoghi». Trovano spazio anche le suggestioni della Grande Guerra a Forte Belvedere di Lavarone, così come a Forte Strino di Vermiglio. Si risale invece a ritroso nel tempo, all´epoca dei pellegrinaggi, con lo spettacolo all´Eremo di San Biagio a Romallo. Infine vanno in scena anche le gesta degli uomini comuni, quelli faticosamente impegnati nella costruzione della diga di Malga Bissina in Val Daone. Fanno da sfondo agli spettacoli di «Seduzioni in villa» case e palazzi di grande pregio come Villa Margon, Villa Bortolazzi e Villa Baldini - Tambosi a Trento, Palazzo Martini a Riva del Garda. Al centro della serie di spettacoli il fascino della seduzione che esprimono due figure femminili come Lady Chatterly e Nanà, le protagoniste dei classici di D. H. Lawrence e di E. Zola, che vengono raccontate in una sorta di gioco teatrale con il pubblico che diventa protagonista. Www. Trentinocultura. Net
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TRENTINO / ANNI RAPINOJA PRESENTA IL SUO “WARDROBE OF NATURE”
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Un’estate ricca di eventi culturali e artistici quella del territorio del Lagorai, Valsugana Orientale e Tesino. Mentre continua la prevendita dei biglietti dello spettacolo teatrale “Vite” con Gianmaria Testa (ingresso spettacolo VITE 15 euro) e “il Teatro delle Ariette” che si terrà martedì 10 luglio alle 18 al teatro naturale in Valle di Sella, i responsabili dell’associazione insieme all’artista Anni Rapinoja presentano una mostra sorprendente intitolata Wardrobe of Nature (spazi Rossi, la nuova sede espositiva dell’Associazione nel cuore di Borgo Valsugana, corso Ausugum 55) che durerà fino al 30 settembre 2007. Anni Rapinoja viene da un’isoletta della Finlandia, un luogo dove la natura è padrona assoluta e dove l’artista vive e lavora e ha come compagni di lavoro alci e giunchi, si relaziona con i salici piangenti e parla con le foreste che continuano a crescere, con le paludi e le spiagge. Dice di essere una medium che rende a noi visibile l’essenza di questi compagni di lavoro. Qualche volta anche le eco-energie (il sole, il vento o l’acqua) sono necessarie per dare forma ai lavori e quindi, al lavoro dell’artista, che imprime all’opera proporzioni ed effetti, subentra il processo naturale che può trasformare nel tempo colori e proporzioni. Le opere del Wardrobe of Nature faranno entrare in questo mondo: abiti e accessori realizzati con foglie di mirtillo, gattici, e altre piante tipiche del paesaggio nordico. Fino al 30 settembre. Orario: mercoledì ore 10/12, da giovedì a domenica ore 16/19, lunedì e martedì chiuso. Ingresso gratuito. Per informazioni: Apt Lagorai Valsugana Orientale e Tesino, tel. 0461/593322, tel. 0461/593322
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EMILIA-ROMAGNA / SI ALZA IL SIPARIO E SI SPIEGANO LE VELE DI “INCONTRI DI MARE” 2007. PIÙ DI 100 APPUNTAMENTI DEDICATI AL MARE E AI SUOI RACCONTI, SUI 110 CHILOMETRI DI COSTA, DAL 12 LUGLIO AL GIORNO DI FERRAGOSTO
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“Incontri di mare” è la rassegna di eventi dedicati al mare, ai suoi abitanti e alle sue storie, che l’assessorato Regionale al Turismo, in collaborazione con i Comuni della Costa, propone dal 12 luglio al giorno di Ferragosto ai suoi ospiti. Musica, spettacoli per grandi e bambini, gastronomia, uscite in mare con le barche storiche della “Mariegola delle Romagne”, concerti all’alba sono gli ingredienti dell’edizione 2007 di “Incontri di Mare”, che punta a sedurre ed emozionare i propri interlocutori con le storie più belle e per questo più autentiche: quelle del mare. Sui 110 chilometri della Riviera dell’Emilia Romagna, i Comuni che si affacciano al mare si “passeranno” la parola, come in una moderna narrazione, dove al centro ci sono le suggestioni provenienti dal mare. Comacchio, Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina, San Mauro, Riccione e Cattolica saranno i teatri di questo racconto, lungo un’intera estate. Ogni Comune metterà in risalto la propria vocazione, artistica e marinara, connotando con una tematica il programma di “Incontri di mare”. Per promuovere davvero lo spirito dell’Emilia Romagna tutti gli appuntamenti saranno animati da compagnie teatrali e artisti locali, così che “Incontri di mare” diventi davvero la vetrina artistica e culturale di un terra ricca di musica, teatro, gastronomia, tradizione, luoghi ed emozioni. La rassegna prende il via a Comacchio, dove il 12 luglio si alza il sipario sul primo dei sette contenitori di “Incontri di mare”: ‘il mare della cultura’. Nella suggestiva scenografia della piazzetta Trepponti, andrà in scena una sorta di medley che presenterà al pubblico tutte le forme di spettacolo e di intrattenimento che animeranno “Incontri di Mare” 2007. Dopo di che, i lidi estensi, per tutta l’estate, vivranno di un cartellone di appuntamenti che entrano nell’anima della cultura del mare. Cervia sarà invece il luogo de ‘il mare del racconto’, dove a rapire l’emozione del visitatore saranno le parole raccontate da artisti nelle serate sulla spiaggia. Dalle parole usate per narrare si passa, a Cesenatico, a quelle usate per ricordare ed ecco ‘il mare della storia’. Cesenatico con il suo porto canale unico al mondo disegnato da Leonardo Da Vinci ospiterà incontri che raccontano il mare attraverso la storia. La storia dei grandi eroi come Garibaldi, ma anche la storia dei tanti pescatori che quotidianamente sfidavano il mare. Mare che può essere vissuto in altri mille modi. ‘Il mare classico’ è quello che emergerà negli incontri di Bellaria Igea Marina, declinati sulle radici più antiche e quindi più autentiche del mare. La letteratura e la musica classica in genere arricchiranno i cuori e le anime di chi assisterà alle serate. Scendendo verso sud, a San Mauro, ci sarà ‘il mare dei bambini’. Il mare dei giochi, del divertimento, anche del sogno, suscitato dalle compagnie teatrali dell’Associazione Arcipelago Ragazzi. A Riccione verrà raccontato ‘il mare del teatro’ con spettacoli e suggestivi momenti nei quali la scena teatrale sarà il porto con le sue imbarcazioni ancorate e ogni singolo gesto diventerà teatro. A volte anche i personaggi e gli abitanti del mare possono entrare in scena e così Cattolica è pronta a raccontare ‘il mondo del mare’, divertente, curioso, misterioso, ma sicuramente autentico e tutto da scoprire. E così in un mese di storie, racconti, luoghi, suggestioni, si svolge “Incontri di mare” 2007: più di cento momenti di musica, spettacolo, intrattenimento e conversazione sul mare e le sue mille anime. Tutti gli appuntamenti, a ingresso gratuito, saranno ospitati in luoghi suggestivi strettamente connessi alla vita del mare (spiagge, porti, banchine, fari…) che grazie alla rassegna si animeranno e forniranno al pubblico dei turisti una nuova visione e un nuovo modo per vivere le località marittime. Dopo l’inaugurazione del 12 luglio a Comacchio, momento nel quale avverrà anche la premiazione del Premio Internazionale di Narrativa “MARE – Movimento, Arte, Racconto, Espressione” (il concorso alla prima edizione voluto fortemente dall’assessorato al Turismo della regione Emilia-Romagna e al quale hanno partecipato oltre 500 autori), si parte con i molteplici appuntamenti dedicati al mare e alle sue storie sui sette comuni della costa che partecipano alla rassegna. Fra i tanti appuntamenti, sono da non perdere: il 15 luglio, quando su tutta la costa avrà luogo il Big Jump. “Incontri di mare” vuole infatti anche far riflettere sui temi più intimi del mare, come quello dell’acqua, fonte principale di vita, ma anche su quello dell’incontro fra le culture che si affacciano sul Mare Mediterraneo. Per questo il progetto nasce in collaborazione fra la Regione Emilia-Romagna e la fondazione Euro Mediterranea Anna Lindh di Alessandria D’Egitto. La giornata, nella quale tutta la costa dell’Emilia Romagna, alle ore 12 in punto, darà il via al “grande tuffo” con una lunga catena umana che simbolicamente si getterà in contemporanea in mare, sarà anche un momento di riflessione sulla culture, con una serata a tema e un momento dedicato alla beneficenza. Il 18 luglio, a Cervia, prenderà vita l’affascinante rievocazione storica della “Rotta del Sale”, che riporta alla luce il profondo legame tra la città e Venezia. La città lagunare, infatti, si riforniva da Cervia dell’oro bianco (il sale) prodotto dalle antiche e celebri saline di epoca etrusca. In chiusura dell’evento, verso le ore 21, il Porto Canale diventerà poi il palcoscenico naturale del concerto dell’Orchestra giovanile città di Cervia i cui membri saranno sulle caratteristiche barche storiche. Il 29 luglio, a Cesenatico, ci sarà un’altra interessante rievocazione storica, quella della pesca alla tratta, una tradizionale e suggestiva tecnica di pesca costiera “povera”, che da oltre trent’anni non è più possibile praticare. Sarà un momento nel quale il passato e il presente si incontrano per provare a vivere davvero il mare com’era. Si tratta davvero di un’occasione unica e per questo da non perdere, per coniugare cultura, tradizioni e gastronomia. Il 9 agosto a Cattolica, città nella quale avverrà una kermesse all’ultima ricetta di mare. I cuochi dell’Emilia Romagna si confrontano ai fornelli con quelli di Sardegna, Sicilia e Molise. Il meglio della gastronomia di queste regioni si incontra con i vini e le tradizioni gastronomiche accompagnata da musica, folklore, cultura. L’evento vuole mettere in risalto un altro degli aspetti del mare, quello della sua cucina. Una cucina a volte povera, ma sempre molto creativa. E creatività sarà la parola d’ordine della giornata, nella quale se ne vedranno, ma soprattutto se ne assaggeranno, delle belle… e delle buone! Al termine della gara, infatti, saranno i turisti a giudicare i piatti di mare, degustando tutti i prodotti preparati. Incontri di Mare costituisce la parte più significativa del progetto interregionale di sviluppo turistico Mare e Miniere di Mare, finanziato anche dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che vede la Regione Emilia-Romagna come capofila, assieme alle Regioni Sardegna, Sicilia e Molise. La finalità dell’intero progetto è quella di promuovere e diffondere la “cultura del mare”, per creare uno stretto collegamento fra il mondo dei pescatori, con i loro riti, le loro tradizioni, le loro storie, e il turista. Per informazioni e calendario degli eventi: tel. : 051/283013 – 283116.
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TOSCANA / DEGUSTARE AMMIRANDO; CONTEMPLARE ASSAGGIANDO: A LUGLIO VIAGGIO SENSORIALE NELLE TERRE DI SIENA
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APT Terre di Siena invita a un turismo lento e consapevole, con laboratori sensoriali, percorsi dai titoli suggestivi ed evocativi come “Geometrie del gusto nel Chianti”, “Profusione d’oro in Val d’Elsa”, “Paesaggi di sapore in Val di Merse”, “Dolcezza d’Ambra a Siena”, “Sapori eterei nelle Crete”, ”Matericità aromatica in Val d’Orcia”, “Gentili profumi in Val di Chiana” e “Dolce serenità del Monte Amiata”. Il progetto conta anche sulla collaborazione del sistema dei Musei Senesi, dei Consorzi dei vini, delle Associazioni dei Produttori, di Confesercenti e Confcommercio.
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LOMBARDIA / AGNOLOTTO E BONARDA FESTIVAL, TRA LE TERRE DELL’OLTREPÒ PAVESE
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L’Agnolotto & Bonarda Festival è nato dall’esigenza di creare un’identità enogastronomica omogenea tra le terre dell’Oltrepò Pavese. Un successo decretato sin dalla prima edizione (terza edizione nel 2007) che ha originato 10mila degustazioni, 200mila agnolotti 2mila bottiglie di Bonarda. L’Agnolotto & Bonarda Festival è nato dallo spirito della tradizione delle sagre, partendo da realtà definite e al di fuori dei soliti circuiti turistici, portando l’elemento comune, l’agnolotto, come elemento significativo e identificativo dell’Oltrepò Pavese, creando così un’unità tra le diverse tradizioni e portando il visitatore a scoprire comuni e manifestazioni già esistenti, ma rendendole riconoscibili, all’interno di un contesto articolato, realizzando un calendario di eventi che già erano presenti abbinati a nuovi eventi realizzati ad hoc. In queste realtà i residenti animano la tradizione, regalando succulente possibilità di conoscere a fondo la cultura del luogo. L’Oltrepò Pavese è da sempre una zona conosciuta perché in grado di offrire ai visitatori un valido connubio tra bellezze ambientali, luoghi ricchi di interesse storico-culturale e offerta di prodotti enogastronomici tipici di grande livello qualitativo. LE CENE – L’agnolotto merita un posto particolare nella cucina tipica dell’Oltrepò Pavese e rappresenta la fedeltà alle tradizioni attraverso la memoria dei sapori espressi nell’ambiente famigliare dei giorni di festa. Non si sa se la sua origine sia locale o emiliana o piemontese o ligure, senz’altro l’Oltrepò Pavese si localizza al centro di questo triangolo geografico e l’agnolotto ha sempre fatto parte della sua cucina tradizionale. L’agnolotto denota tipologie costanti in tutta l’area; il ripieno è costituito da carni bovine e suine cotte brasate o stufate e poi tritate finemente. Il tutto legato con parmigiano, uova e insaporito con pepe e noce moscata. Di agnolotti ne esistono molte varianti, secondo le carni disponibili, le abitudini locali e la fantasia di chi li esegue. In tutti i casi però si trovano caratteristiche costanti: la varietà delle carni e la presenza nel ripieno di carni suine, di salumi. Undici ristoratori aderenti al circuito della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese hanno unito, per il terzo anno, la rinomata Bonarda a una tradizione comune in tutte le tavole dell’Oltrepò, l’agnolotto appunto, offrendo a quest’ultimo una precisa identità e caratterizzandolo come l’Agnolotto dell’Oltrepò. La ricetta è unica, ma l’interpretazione originale: ogni ristoratore coglierà, secondo la propria personale creatività e fantasia, le sfumature della propria zona nei condimenti, più o meno forti, realizzando così un prodotto unico e irripetibile, dalla forte identità che sarà possibile degustare, in ogni ristorante, durante tutto il periodo del Festival (fino a novembre 2007). AGNOLOTTO&BONARDA VILLAGE – Si parla di “Agnolotto&Bonarda” e, soprattutto, di tradizioni dell’Oltrepò nel convegno che inaugura il Village del gusto dedicato ai protagonisti enogastronomici del territorio. Un incontro essenziale per comprendere l’attività e le strategie della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese nel contesto della valorizzazione oltrepadana. Non solo parole, però, per conoscere i protagonisti del gusto: a cura dei Comuni, degli enti e delle Pro loco che partecipano all’iniziativa “Agnolotto&Bonarda Festival” 2007, assaggi e degustazioni saranno proposti ai visitatori, in piazza Duomo a Voghera alle ore 18,30, con il coinvolgimento delle aziende associate alla Strada che mettono a disposizione i loro vini Bonarda nella proposta 2007. Inoltre, domenica 7 ottobre ore 10. 30 a Voghera (Palazzo Gounela), si terrà il convegno “La strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese: il turismo si fa strada”. PACCHETTO TURISTICO – Dopo il successo delle prime due edizioni di Agnolotto & Bonarda, quest’anno la “Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepo Pavase” propone a tutti coloro che desiderino passare due giorni sul territorio per gustare le specialità e anche per approfondire la conoscenza dei luoghi, dei pacchetti turistici molto convenienti e di semplice fruizione. Ospitalità, buona tavola, cultura e occasioni di acquisto a prezzi vantaggiosi sono il miglior tramite per conoscere un territorio ricco e particolare. Il Pacchetto comprende: una multiguida dell’Oltrepò Pavese edita dalla Strada
del Vino e dei Sapori con Card; un pernottamento per 2 persone con gratuità per i bambini fino a 12 anni in camera con i genitori; un pranzo o una cena per 2 persone con gratuità per i bambini fino a 12 anni. Inoltre Presentando la Card della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese: 20% di sconto per l’acquisto di Vino presso una delle cantine aderenti all’iniziativa; gratuità per l’accesso al Museo Archeologico di Casteggio; Civico Museo della Fisarmonica di Stradella, al Civico Museo Naturalistico di Stradella, e al Museo del Cavatappi di Montecalvo Verseggia; gratuità per l’accesso alla Rassegna dei Vini di Casteggio “Oltrevini” dal 30 agosto al 4 settembre: Pacchetto Agriturismo: Albergo Selvatico a 140 euro (via Silvio Pellico 11, Rivanazzano, tel. 0383/944720, info@albergoselvatico. It www. Albergoselvatico. It), Agriturismo Cascina Lavagè a 150 euro (via Lavagè 1, Rivanazzano, tel. 0383/944345), Az. Agrituristica Torrazzetta a 150 euro (Fraz. Torrazzetta 1 Fraz. Schizzala, Borgo Priolo, tel. 0383/871041, info@torrazzetta. It, www. Torrazzetta. It), Le Buone Terre di Castello a 150 euro (Az. Agraria Marchesi, Casa Gian Pietro Fraz. Castello, Santa Giuletta, tel. 0383/899733, info@buoneterredelcastello. It, www. Buoneterredelcastello. It). Pacchetto hotel: Albergo Selvatico 3 stelle a 140 euro (via Silvio Pellico 11, Rivanazzano, tel. 0383/944720, info@albergoselvatico. It, www. Albergoselvatico. It), President Hotel Terme 4 stelle a 190 euro (via Fermi 5, Salice Terme, tel. 0383/91941, info@president-hotel. It, www. President-hotel. It). Www. Stradadelvino. Org
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EMILIA ROMAGNA / VALLI DEL CIMONE: CANYONING, L´EMOZIONE È SERVITA
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Arrampicate, tuffi, scivoli e toboga, calate sotto le cascate… Amate avventurarvi nei canyon levigati dalle acque impetuose dei torrenti di montagna? Allora non dovete andare lontano, perché il canyoning, o torrentismo, nella sua accezione italiana, è arrivato anche in Appennino. A differenza di quello che il nome può suggerire, il canyoning non è affatto uno sport estremo, ma può essere praticato da tutti, persino dai bambini. Basta avere una buona confidenza con l’acqua e non soffrire di vertigini. Per apprendere i primi rudimenti del canyoning si può usufruire dello speciale pacchetto “Canyoning al Cimone”, valido per i mesi di luglio e agosto, per singoli e scuole (dai 14 anni). La due giorni si tiene ad Ospitale di Fanano (Mo), nel cuore del Parco Regionale del Frignano e a Montecreto (Mo); il programma prevede lezioni teoriche coadiuvati dalla presenza costante di esperte Guide Alpine della Scuola Guide Alpine Cimone, ma anche uscite culturali, come la visita a un antico borgo medievale sulla via Romea e a un vecchio mulino. Dopo le lezioni teoriche, spazio alle prove pratiche che si svolgono principalmente nelle acque del Rio Lezza, che scorre tra Montecreto e Riolunato. Sull´Appennino piacentino, invece, Sport in Open Space propone in collaborazione con Promappennino il programma “Full immersion canyoning”: una due giorni che prevede lezioni in parete con l’ausilio di tecniche di calata in corda, discesa di canyoning su un percorso medio-facile, grigliata serale e pernottamento in ostello. Il secondo giorno, colazione e discesa su un percorso medio. I costi per persona sono di 30 euro, al quale vanno aggiunti 130 euro per il noleggio dell’attrezzatura sportiva. Il programma Easy Canyoning, sempre di due giorni, invece, è più soft e prevede una prima, facile discesa, grigliata serale e pernottamento in ostello. I costi sono di 30 euro a persona per la mezza pensione più 48 euro per il noleggio dell’attrezzatura. Per informazioni: Valli del Cimone, tel. 0536/325586; Sports in Open Space, tel. 0523/934300. Www. Vallidecimone. It - www. Sportsinopenspace. Com
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PIEMONTE / IRRESISTIBILE ESTATE: DAGLI ITINERARI DI CARATTERE STORICO A MACUGNAGA NELLE VALLI DEI WALSER, ALLO SPORT ESTREMO LUNGO I TORRENTI DELLA VALSESIA. DALL’ENOTURISMO CLASSICO IN LANGA E MONFERRATO A QUELLO PIÙ INSOLITO NELLE COLLINE NOVARESI
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Natura, sport, cultura, enogastronomia e spettacolo. In Piemonte l’offerta estiva è davvero variegata, in altre parole: impossibile resistere. Si parte dalle aree più settentrionali della regione, nel Distretto dei Laghi. I più avventurosi potranno trovare a Macugnaga un’interessante proposta alla scoperta dell’universo Walser, antica popolazione di origine germanica che ha sviluppato il suo insediamento piemontese attorno all’antica chiesa e al Vecchio Tiglio, albero secolare simbolo del paese. L’itinerario comprende anche la visita guidata alla Miniera della Guja, la miniera d’oro situata ai piedi del Monte Rosa, e le gite guidate nell’abitato di Pecetto e di Staffa. Gruppi di minimo 20 persone. Prezzo a persona per 3 giorni e 2 notti in hotel a 115 euro Operatore: Idrovolante di Domodossola, tel. 0324/249872, info@idrovolante. Com. Naturalmente non può mancare anche un’offerta che riguarda la visita agli eleganti laghi del Piemonte. Il Castello dal Pozzo di Oleggio Castello (tel- 0322/53713, marketing@ilcastello-dalpozzo. It) propone un week-end romantico con tour del Lago Maggiore. Tre giorni e due notti per due persone in doppia deluxe con prima colazione. , comprese cene in eleganti ristoranti, degustazioni di vini, tour del lago, ingresso alle isole e a Villa Pallavicino a 950,00 euro. La Valsesia è natura e sport, anche estremo. Ecco allora da Rafting Valsesia (tel. 0163/560957, valsesia@rafting. It) l’idea per un magico tuffo negli sport fluviali. In 2 giorni proverete le emozioni di due tra le più belle discipline sul fiume: il rafting e l’hydrospeed. Costo 85 euro per persona. Offerta valida fino a fine agosto, nel week end o in 2 gg infrasettimanali. La zona di Novara invece offre un tour enogastronomico di prelibatezze ancora poco conosciute. Visita guidata alla città di Novara, ai monumenti del centro storico, a una cantina delle Colline Novaresi con degustazione dei vini locali (Ghemme Docg, Fara, Sizzano Boca e la gamma delle Colline Novaresi) e di prodotti tipici, visita al medievale Ricetto di Gemme. Quota a persona di 160 euro per due notti e tre giorni. Per informazioni: Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, novaratl@tin. It, www. Turismonovara. It. La zona del Canavese si sta affermando ormai su tutto il territorio nazionale con l’appellativo di “Hollywood Sabauda”. Ecco che allora Canavesando (tel. 0124/494670, info@canavesando. It) propone un viaggio alla scoperta del mondo della televisione, curiosando tra i set delle soap più amate e degli sceneggiati più famosi della TV. Due giorni e una notte a 130 euro a partecipante per gruppi di minimo 15 persone. Il programma prevede la visita al set di Centovetrine, al Castello di Agliè di Elisa di Rivombrosa, un tour della città di Torino e l’ingresso al Museo del Cinema alla Mole Antonelliana. Famosi sono i numerosi campi da golf dislocati su tutto il territorio regionale. A Capriata d’Orba, in provincia di Alessandria, esiste il Golf Club Villa Carolina (tel. 0143/46284 www. Golfclubvillacarolina. Com). Intorno a una splendida villa dell´Ottocento corrono le 18 buche disegnate dall´americano Brian Silva. La magnifica Club House d´epoca poi, grazie al suo ristorante ed alla sua foresteria, permetteranno al golfista un soggiorno di golf, relax e buona cucina. Per rilassarsi dopo una giornata di gara, poi, è possibile visitare l’eccezionale beauty farm Più Golf Beauty Day Spa. Per scoprire sia il lato sport che quello benessere di Villa Carolina vi segnaliamo il pacchetto “Golfista per un giorno” che comprende sessione con personal trainer, sessione con maestro di golf, massaggio rilassante, il tutto a 135 euro. Il Piemonte più caro ai gourmet si svela tra Langa e Monferrato in tre giorni di formazione dedicati al gusto. Degustazioni, cene a tema, scoperta di luoghi e personaggi affascinanti, per conoscere la cultura contadina e l’universo enogastronomico piemontese, condividerne la storia e le storie. Consegna dei diplomi di partecipazione al termine del soggiorno. Quotazioni individuali: a partire da 350 euro a persona in camera doppia. Per informazioni e prenotazioni: Tour Gourmet, tel. 0141/410486, info@tourgourmet. It. Una delle proposte più divertenti è quella della zona di Cuneo che offre la scoperta delle incantevoli valli del Piemonte dall’alto di una mongolfiera. L’itinerario inizia a Mondovì e si snoda fino a Vicoforte con visita al santuario con la cupola ellittica più grande al mondo. Prevista una cena gastronomica e una degustazione dei migliori formaggi piemontesi. Costo a persona a partire da 398 euro, compreso anche pernottamento in hotel 3 stelle con colazione. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0174/44343, info@terrediemozioni. Com. Torino, infine, offre un’opportunità straordinaria per il fine settimana. A partire da 59 euro per persona, l´offerta comprende due pernottamenti in camera doppia con colazione inclusa e una Torino+Piemonte Card 2 giorni ad adulto. Un bambino fino a 12 anni dorme gratis in camera con i genitori. Prenotare è semplicissimo: basta chiamare direttamente l´hotel almeno sette giorni prima della data di arrivo facendo riferimento all´operazione Torino Weekend. Http://www. Turismotorino. Org
www. Piemontefeel. It - www. Torinopiemonte. Com
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ALTO ADIGE / SI ACCENDE L’ESTATE NEL MERANESE TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE. EVENTI, FESTIVAL MUSICALI, STRUTTURE MODERNE E TRADIZIONI POPOLARI
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Merano è una moderna città delle alpi che coniuga al meglio il tipico stile tirolese con strutture turistiche e ricettive all’avanguardia. L’estate a Merano inizia presto, i primi di maggio, e si conclude a settembre inoltrato, garantendo ai visitatori di trascorrere lunghi giorni di vacanza e di coniugare le esigenze di chi vive nei grandi centri urbani con la scoperta di antiche tradizioni. A Merano e nei suoi dintorni la prossima estate sarà ricca di appuntamenti di diverso genere, dai concerti musicali agli spettacoli di danza, dalle sagre ai mercatini, accanto alle numerosissime opportunità sportive o di attività in generale. Lo spirito cittadino di Merano lo si potrà ritrovare nelle numerose iniziative come i “Martedì lunghi”, con intrattenimenti notturni per le vie della città o lo “Shopping serale”, con negozi aperti fino alle 22 nelle vie del centro. Tra gli eventi principali bisogna ricordare che ad agosto si svolgerà l’undicesima edizione del MeranoJazz, un festival musicale che accoglie i principali nomi di fama internazionale e che coniuga la tradizione e l’avanguardia con diverse sperimentazioni e jam session tra artisti. Sempre in tema di musica dal 23 agosto al 24 settembre per il ventiduesimo anno si svolgeranno le Settimane Musicali Meranesi, con numerosi concerti tra le sale dell’imponente edificio del Kurhaus e quella del Teatro Puccini. Per questa occasione, va segnalato un evento di particolare importanza che si svolgerà il prossimo 13 settembre, quando sul palco si esibiranno Thomas Quasthoff, noto cantante tedesco, e la portoghese Maria Joao, mischiando alla perfezione jazz e fado. Nei dintorni di Merano i principali comuni prevedono un fitto calendario di appuntamenti che, anche in questo caso, presenta un’offerta in grado di dosare sapientemente l’organizzazione delle moderne e confortevoli strutture alberghiere e di svago con la proprie storiche tradizioni. Tra i principali appuntamenti vanno ricordati il Südtirol Classic 2007, un raduno internazionale di auto storiche, che coinvolgerà oltre 110 club da tutta Europa e che si svolgerà a Schenna dall’8 al 15 luglio e le Serate a Castel Tirolo, la famosa costruzione da cui prende nome la regione, che aprirà le porte ai visitatori con nottate all’insegna di musiche medioevali. PROPOSTE PER L’ESTATE – Esistono interessanti proposte di Merano e dei suoi dintorni per l’estate 2007 come ‘Emozioni d´Estate’ per vivere un’esperienza nella piena tradizione altoatesina a Marlengo, il cui pacchetto prevede trattamenti alle Terme di Merano. Con ‘Sogni a Merano’ ci si può concedere un soggiorno di 4 notti che prevede la visita dei giardini di Castel Trauttmansdorff e del Touriseum e l´entrata alle Terme di Merano con un massaggio classico. Nel pacchetto è anche inclusa una speciale card per usufruire di sconti in 25 negozi e in orario serale (“Martedì lunghi”). ‘Settimane culinarie’ è invece il pacchetto all’insegna della valorizzazione dell’enogastronomia locale e della scoperta delle montagne che circondano Merano. Anche in questo caso è incluso l’ingresso alle Terme Merano. MERANO E I SUOI DINTORNI - Guardandolo dall’alto, Merano e dintorni ha l’aspetto di una stella, nel cui centro risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige. Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta. Per informazioni: Merano Marketing, tel. 0473/200443. Www. Meranerland. Com
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ALTO ADIGE / ASSOCIAZIONI TURISTICHE AL TOP PER CORTESIA E COMPETENZA
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Grande soddisfazione viene espressa dall´assessore provinciale al Turismo Thomas Widmann per i risultati del sondaggio del Touring Club Italiano, secondo cui le associazioni turistiche testate in Provincia di Bolzano sono le più tempestive, competenti e cortesi d´Italia nel rispondere a richieste via e-mail. "Il servizio completo al cliente è fondamentale per affermarsi sul mercato turistico", sottolinea Widmann. In modo tempestivo, competente e cortese (e nella lingua del richiedente) hanno risposto le associazioni turistiche locali al sondaggio del TCI, che ha finto di essere un potenziale turista e si è rivolto via e-mail alle Apt di capoluoghi e Province italiane, quindi anche ad Alto Adige Marketing-AAM, per avere informazioni su una possibile vacanza. "Questo risultato conferma gli sforzi fatti per mantenere aggiornato lo standard delle prestazioni in Alto Adige con personale preparato, disponibile ed efficiente", sottolinea l´assessore provinciale Widmann, la cui valutazione viene condivisa anche dall´Unione albergatori. “Il fatto che sempre più turisti decidano la meta delle vacanze all´ultimo momento e quindi intensifichino la ricerca e le prenotazioni in Internet conferma la necessità di rispondere velocemente e in maniera dettagliata alle e-mail che arrivano alle associazioni turistiche”, spiega Widmann. Per questo motivo l´assessore si complimenta con responsabili e collaboratori per il lusinghiero giudizio espresso dal sondaggio del TCI, invitandoli a proseguire su questa strada, "verso un ulteriore potenziamento dei servizi e una presenza sempre affidabile per tutta la clientela". (fonte: Ufficio stampa della Provincia di Bolzano)
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EMILIA ROMAGNA / A SALA BOLOGNESE L´ECOMUSEO DELL´ACQUA, UN MUSEO DELLA MEMORIA PER RACCONTARE LA FATICA COMPIUTA NEI SECOLI DALL´UOMO PER GOVERNARE QUESTA RISORSA
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Un museo per raccontare il secolare rapporto tra l´uomo e l´acqua. In un territorio, quale quello della pianura bolognese, compreso tra il torrente Samoggia e il fiume Reno, nel comune di Sala Bolognese, che negli anni è stato più volte teatro di alluvioni e allagamenti. Inaugurato l’11 maggio 2007, l´"Ecomuseo dell´acqua" di Padulle di Sala Bolognese è un Museo della memoria che racconta la fatica compiuta nei secoli dall´uomo per regolare l´acqua dalla montagna alla pianura, un´acqua che in questi territori è sempre stata un´opportunità, ma anche una minaccia. "Senza il lavoro dei Consorzi di bonifica –afferma l´assessore regionale all´Agricoltura Tiberio Rabboni– in Emilia-Romagna avremmo oggi 1 milione di ettari perennemente allagati. Invece abbiamo 20 mila chilometri di canali e 454 impianti idrovori di sollevamento. E dopo aver asciugato il terreno, i Consorzi distribuiscono ben 1 miliardo di metri cubi d´acqua per irrigare i campi". Impegnandosi anche per promuoverne un uso attento e razionale. "Solo lo scorso anno - ha ricordato ancora Rabboni - grazie al sistema di bilancio idrico Irrinet i Consorzi emiliano-romagnoli sono riusciti a risparmiare ben 90 milioni di metri cubi". Per il sindaco di Sala Bolognese Valerio Toselli "l´Ecomuseo dovrà servire soprattutto a far conoscere il ciclo dell´acqua e a sensibilizzare i cittadini sull´importanza di questa risorsa e sulla necessità di una sua gestione attenta e razionale. A partire dal suo riutilizzo". "I cittadini percepiscono spesso i Consorzi di bonifica come qualche cosa di vecchio e di antico –ha sottolineato il presidente del Consorzio Reno Palata Vincenzo Breveglieri– questo Museo invece mostra quanto ancora oggi il loro lavoro quotidiano sia importante per il nostro territorio". Promosso dal Comune di Sala Bolognese e dal Consorzio della Bonifica Reno Palata, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Bologna, l´Ecomuseo ha sede in un fabbricato rurale ristrutturato dove il visitatore sarà accompagnato, lungo l´itinerario di visita, dalle più moderne tecnologie informative quali pannelli interattivi, diorami tridimensionali e ‘totem’ informatici. Ma, accanto a queste moderne tecnologie troverà anche gli oggetti tradizionali del lavoro contadino e della bonifica ed un teatrino meccanico, che racconterà col linguaggio popolare dei burattini, la vicenda millenaria dell´acqua in questa zona della pianura bolognese. Il percorso del visitatore non si esaurisce nell´edificio destinato all´esposizione; la collocazione dell´Ecomuseo nell´area verde della cassa di espansione del Dosolo, permette infatti ai visitatori un percorso all´aperto estremamente utile ed interessante. Con uno sguardo, è infatti possibile sia vedere le varie strutture di governo dell´acqua quali il sistema di corsi d´acqua naturali ed artificiali, la cassa di espansione e l´impianto idrovoro; sia apprezzare il contesto agro-ambientale, pregevole anche per spunti naturalistici e paesaggistici, in cui le diverse strutture sono inserite. . |
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EMILIA ROMAGNA / NAVIGARE SUL PO CON LA MOTONAVE CALPURNIA
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Piacenza è città d´arte e di storia, intima e accogliente, città rivierasca, lambita dal Po, che vista dal fiume si erge severa con l´imponente mole di palazzo Farnese, gli alti campanili e le chiese. Il Po, che nei secoli scorsi si collegava alla città attraverso un canale navigabile ormai scomparso, e che oggi lambisce il lato settentrionale del centro storico, riprende da Piacenza il suo andamento sinuoso, disegna meandri che custodiscono penisole in cui si conserva l´ambiente originario di bosco e di palude. Dopo Caorso, grazioso centro della Bassa, dove il torrente Chiavenna confluisce nel Po e la cui foce è completamente percorribile, la zona più interessante del territorio rivierasco è l´Oasi De Pinedo con l´habitat tipico dei territori golenali, con boschi di salici e pioppi, canneti e distese d´acqua stagnante dove nidificano numerose specie di uccelli, tra i quali il raro airone rosso. Il Po, incorniciato da colline, spiagge ormai deserte, parchi e aree protette, aspetta i suoi visitatori. Scoprire il fiume è un immergersi lento nella natura, un viaggio tra calma e benessere, alla ricerca dell´airone cinerino, immobile nell´acqua con il bianco collo teso, del germano reale con testa e petto immersi per esplorare i fondali, della garzetta, candida ed elegante, con le zampe e il collo sottili, o ancora della nitticora che al tramonto parte alla ricerca di cibo o degli ormai rari cigni dal portamento maestoso. A San Nazzaro, fino a settembre, ci si imbarca sulla motonave Calpurnia, per un viaggio antico, ma moderno, dal ritmo lento, senza fretta, senza ansie, per riscoprirne la natura, la cultura, la storia, per ritrovare anche un po´ di noi stessi. La motonave Calpurnia parte domenica 8 luglio e domenica 22 luglio (per prenotazioni: Piacenza Turismi, tel. 0523. 305254, infotur@piacenzaturismi. Net) dal pontile di San Nazzaro (Monticelli d´Ongina), alla mattina alle ore 10,30 (rientro alle ore 12) e nel pomeriggio alle ore 15,30 (rientro alle ore 17). La navigazione dura circa un´ora, si arriva all´Oasi de Pinedo, si prosegue fino a Isola Serafini e si rientra a San Nazzaro. Il costo del biglietto è di 10 euro a persona (gratuito per i bambini fino a 2 anni, 5 euro per bambini fino a 10 anni). La navigazione può essere abbinata al pranzo in trattoria tipica rivierasca (pranzo completo 20 euro riduzione bambini dai 2 ai 10 anni 10 euro). Chi percorre la pista ciclabile "Via Po", da Caorso a Castelvetro, pedala lungo gli argini del fiume, assapora completamente la bellezza e la natura della Bassa e può imbarcarsi a San Nazzaro su Calpurnia, portando con sé la bici (al costo di 5 euro a tratta), o lasciandola in custodia presso la trattoria convenzionata (servizio gratuito per i clienti). Le escursioni sul fiume Po sono sempre disponibili per i gruppi, per informazioni e prenotazioni: Piacenza Turismi, tel. 0523. 305254, infotur@piacenzaturismi. Net. . |
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LOMBARDIA / LA VAL DI SCALVE OSPITA I NONNI IN CRISI DI CALDO
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Di fronte alle giornate afose che continuano a susseguirsi, esiste il problema di resistere all’umidità. E’ difficile sopportare questo caldo, specie nelle ore notturne. Gli anziani ed i bambini più piccoli hanno problemi e l’aria condizionata non è certo una soluzione, visto che poi produce a volte degli acciacchi ai più deboli di salute. La Valle di Scalve, attraverso i suoi operatori turistici, sta proponendo alle agenzie di viaggio e alle associazioni, oltre che ai servizi sociali dei Comuni, di risolvere il problema con il sistema che andava benissimo fino a una trentina di anni fa e che sembra ancora l’unico: abbandonare la città e recarsi in montagna. Se si considerano i costi di funzionamento dei condizionatori d’aria nelle case (che tra l’altro producono inquinamento e consumano molta energia) e i costi di trasporti per muoversi nelle città, la soluzione sta nel trasferire i nonni e i nipotini più piccoli nelle vallate di alta montagna. La Valle di Scalve, che si trova all’estremità nord-est della provincia di Bergamo ed è circondata da montagne dolomitiche, è la Valle che più di ogni altra ha aria salubre e una pace che fa scordare ogni disagio cittadino. Gli operatori turistici della Valle e le Pro Loco hanno a disposizione non soltanto alberghi a gestione familiare, ma anche numerosi appartamenti. Inoltre ci sono bed end breakfast ben organizzati che assicurano anche un servizio alberghiero per gruppi familiari, a prezzi convenientissimi. In ogni paese della Valle, da Azzone a Colere, da Schilpario a Vilminore, ci sono servizi pubblici di collegamento con la città di Bergamo come pure con Boario Terme. Ci sono anche tutti i servizi come farmacia, assistenza medica, negozi, ristoranti, manifestazioni folcloristiche e quanto serve per intrattenere i villeggianti durante il periodo estivo. Anche negli anni ’60 e ’70 le famiglie si trasferivano dalla città in montagna per trascorrervi i mesi più caldi. Eppure si stava peggio di oggi per quanto riguarda l’economia. Si tratta di fare quattro conti e decidere di “andare in campagna” calcolando che costa meno che stare in città. La Valle di Scalve sta dando questo segnale a tutti coloro che stanno boccheggiando nelle nostre città, specie del Nord Italia. Nel complesso è la montagna tutta intera che vuol essere la soluzione vera ai problemi del caldo. D’altronde, al mare fa certamente più caldo che in montagna, no?!
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PIEMONTE / A TORINO, META IDEALE PER LE FAMIGLIE, SI GIOCA CON L’ENERGIA, I TRASPORTI, I RIFIUTI E L’ACQUA, SI AMMIRANO COLLEZIONI DI BOTANICA, ENTOMOLOGIA, GEOLOGIA, MINERALOGIA, PETROGRAFIA, PALEONTOLOGIA E ZOOLOGIA…
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Torino è una meta ideale per le famiglie. Sia per i grandi che per i più piccoli. E’ possibile, infatti, giocare con l’energia, i trasporti, i rifiuti e l’acqua oppure ammirare collezioni di botanica, entomologia, geologia - mineralogia - petrografia, paleontologia e zoologia; o ancora lasciarsi travolgere dal regno delle marionette o godersi il verde in uno dei parchi più grandi della città. MUSEO ‘A COME AMBIENTE’ – Conoscere e giocare con l´energia, i trasporti, i rifiuti, l´acqua" Il Museo è una risorsa per le proposte didattiche e di educazione ambientale. Completamente interattivo e multimediale, di divulgazione scientifica e umanistica, utilizza i meccanismi ludici, macchine scenografiche, laboratori, percorsi interamente illustrati dagli animatori, per aiutare gli insegnanti a sviluppare “prima durante e dopo” la visita gli argomenti propri del Museo. Www. Museoambiente. Org
MUSEO DI SCIENZE NATURALI – Istituito nel 1978, il Museo Regionale di Scienze Naturali è ospitato nell´edificio seicentesco che fu sede dell´Ospedale San Giovanni Battista. Riunisce collezioni di botanica, entomologia, geologia - mineralogia - petrografia, paleontologia e zoologia, in parte provenienti dai Musei universitari e in parte frutto di nuove acquisizioni. Sino al 31 agosto in scena la mostra “Insecta: scienza e arte tra forme e colori”. MUSEO DELLA MARIONETTA – Un mondo di curiosità in miniatura, sospeso tra gioco e magia del teatro: è il regno delle marionette che trova sede nel Teatro-Museo Gianduja. La pregevole raccolta della famiglia Lupi, accumulata nei 200 anni della sua attività, annovera oltre 5mila pezzi tra cui centinaia di marionette, arredi e costumi dell´Ottocento. Www. Turismotorino. Org
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MARCHE / AD ACQUALAGNA NASCE IL PALAZZO DEL GUSTO
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Mentre Acqualagna si prepara a celebrare la Fiera Regionale del Tartufo Nero Estivo (4/5 agosto) fervono i preparativi anche per aprire le porte al ‘Palazzo del gusto’. Che cosa è un Palazzo del Gusto? E’ un luogo dove il cibo è cultura, tradizione, storia e vacanza. L’idea è del Sindaco di Acqualagna Bruno Capanna che, primo e unico assessore d’Italia con la Delega al Tartufo, ha fatto di questo prodotto un giacimento goloso attorno al quale ruota tutto il territorio costellato di altre eccellenze gastronomiche che hanno deciso di uscire dallo scomodo confine di essere accessorie al turismo e che anzi vogliono diventarne punto di partenza. Il Palazzo, uno dei più antichi di Acqualagna è stato completamente restaurato e riorganizzato nell’ottica di questo grande progetto. In alcune sale sono allestite le mostre delle eccellenze del territorio, sono presentati i prodotti tipici e sono illustrati nel dettaglio gli itinerari costruiti ad hoc da eno-gastro-nauti che in depliant e cartine dettagliate descrivono tutto il percorso tra borghi e cittadine del territorio indicando le tappe giuste per assaggiare e conoscere i prodotti selezionati qualitativamente, le strutture ricettive, i negozi, le cantine, i ristoranti, le botteghe artigianali e le eventuali aziende di produzione. Il turista che passa per il Palazzo del Gusto vede, assaggia e sceglie il suo itinerario di vacanza. E’ il luogo ideale dove i produttori, dal piccolo artigiano che produce in casa, alla grande azienda, possono effettuare il Food and Wine Tasting, ovvero l’analisi sensoriale degli alimenti che permette di dare attendibilità scientifica e sviluppi applicativi alla capacità umana di percepire attraverso i sensi ed esprimere giudizi che attestano la qualità di un prodotto. Il Palazzo è anche adibito con aule per lezioni guidate ed è presente una cucina a vista collocata come in una platea di un teatro dove poter osservare gli chef all’opera, conoscere i trucchi, imparare l’arte culinaria. E’ possibile scendere in cantina e approfittare dei sommelier per ogni richiesta e innamorarsi delle poetiche cantilene che le papille gustative degli esperti sanno decantare con un buon calice di vino. Si organizzano corsi intriganti ad esempio; vi piacerebbe imparare a riconoscere un buon tartufo e saperlo giudicare ed accostare al piatto giusto? Volete consultare delle ricette tra le più tipiche nella biblioteca dei ricettari di qualità? Tutto questo e altro ancora nella fucina innovativa del Palazo del Gusto di Acqualagna che si affaccia in piazza Mattei, ovvero la piazza dove non si sente profumo di fiori ma… di tartufi. ITINERARI DEL GUSTO – Tra le tante proposte e attività che si innescheranno in Acqualagna con il Palazzo del Gusto la prima a partire è proprio quella dell’offerta turistica che alla ricerca di sei sapori dell’Appennino marchigiano proporrà una vacanza a dir poco gustosa. Tartufo di Acqualagna, Casciotta di Urbino, Prosciutto di Carpegna, Formaggio di Fossa, Olio di Cartoceto e Vino. Prima il sapore, poi tutto ciò che lo riguarda. Ecco allora come dietro un buon Tartufo c’è tutta l’emozione di una passeggiata tra il canyon mozzafiato della Gola del Furlo, la ricerca del tartufo con i cavatori del luogo, l’aperitivo in cascine tra il rossore del tramonto e il profumo di ginestre e gelsomini della riserva naturale del Furlo. Il candore della Casciotta d’Urbino? Racconta una storia, quella da cui deriva il suo nome e sapore voluto da Federico da Montefeltro, quanti viaggi facevano i contadini per portare le loro forme di formaggio dai colli alla bellissima imponente culla del Rinascimento e quel colore bianco del formaggio ricorda il marmo della cattedrale. Il prosciutto di Carpegna? Narra il profumo delle cantine del Palazzo Ducale, delle Rocche di San Leo e di Gradara cantate da Dante Alighieri e tra l’eco di Paolo e Francesca esalta la mente ricordare il gusto che ne provarono quando ne mangiarono anche quei geni di Raffello, Bramante e Barocci. Gli olivi e le vigne che si affacciano sul mare stillano succhi genuini, raccontano la storia di chi li ha fatti, perché il più piccolo dei contadini in questa storia è come il suo Feudatario. Qui si ribalta il concetto tipico del viaggio turistico e si accetta la scommessa che il Cibo è Cultura e il suo sapore può svelare tutta la storia delle mura, strade, monumenti e quadri di città, basta usare la papilla giusta. Www. Acqualagna. Com
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TRENTINO / COMANO JUNIOR: LA VACANZA CHE FA FAMIGLIA DOVE, AL COSPETTO DELLE DOLOMITI DI BRENTA, I PICCOLI CRESCONO E I GRANDI TORNANO BAMBINI
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Succedono strane cose nel soleggiato comprensorio delle Terme di Comano-Dolomiti di Brenta… i bambini diventano grandi e i grandi tornano bambini. Insieme. La vacanza, qui, non è banalmente per famiglie… è molto di più. Qui, i bambini non si parcheggiano per ritagliarsi qualche ora di relax, ma ci insegnano a rilassarci (e divertirci) con loro. Tutti insieme. Mamma e papà, se solo saranno tanto abili da riuscire a sottrarre i propri piccoli agli irresistibili animatori, riscopriranno il piacere di mille avventure in cui lanciarsi insieme a loro… Gesti e piaceri dimenticati: cercar uova nel pollaio, coglier ciliegie per farne marmellata, macinare il grano. Ma anche sfide e sensazioni tutte nuove: pareti da scalare, teleferiche lanciate nel vuoto, il solletico del baco da seta nel palmo della mano, vasi e armi da confezionare come facevano gli uomini preistorici… Per l’intera estate, fino a settembre, è sufficiente lasciarsi guidare da Gino, lo scoiattolo amico di ogni bambino, in una lunga, fantastica fiaba. Che a Comano parte dal finale: “…e vissero felici e contenti”. A Comano grandi e piccini vivranno davvero un’estate felici e contenti, alla corte delle reali Dolomiti di Brenta, in un regno fatato, tutto da scoprire. Non manca proprio nulla: la foresta incantata (il Parco Naturale Adamello Brenta), il castello (di Stenico) e un allegro corteo di sudditi (caprette, mucche, galline e persino asini che non parlano ma leggono…). Insomma, qui dove scorrono millenarie acque termali che debellano con successo uno dei principali disagi dei bimbi moderni, la dermatite atopica, la vacanza non solo cura il corpo e l’anima, ma rinsalda la famiglia, con una stagione ricchissima di momenti ed emozioni indimenticabili. Da vivere insieme. I genitori con i bambini, i bambini con i genitori. Con mamma e papà si va in passeggiata nel Parco Naturale Adamello Brenta sulle orme dell’orso, per imparare a riconoscerne abitudini e tracce. Oppure si va dal contadino per scoprire l’arte di coltivare, mungere e smielare. E persino i laboratori di archeologia sperimentale in programma alle palafitte di Fiavé sono pensati per tutta la famiglia. Poi ci sono le rappresentazioni in costume a castello, gli abili scultori del legno all’opera, le serate con gli astrofili per leggere le stelle, il trenino che esplora la valle, i trekking a dorso d’asino, la scuola dei clown, le pareti del Parco degli Scoiattoli per il free climbing, le aziende agricole dove familiarizzare con gli animali, adottare una capretta, scoprire come nasce il formaggio, zappare l’orto per prepararlo ad accogliere verdure biologiche, osservare il ciclo del baco da seta…
LE SORPRESE DI GINO – ‘Oh che bel castello, Gino, Gino, Girondello’ (ogni giovedì, luglio/agosto): fantasmi, maghi e fatine, streghe e orchi… L’incantesimo di Castel Stenico si svela di notte. Tutti in TreGino (il trenino di Gino) alla scoperta dell’antico maniero, popolato di clown, saltimbanchi, ventriloqui, fattucchiere e fate. ‘Alla corte dell’ape regina’: alla scoperta del mondo magico delle api: il loro meticoloso lavoro, la loro vita sociale, le loro casette (arnie). Per veder nascere il miele, gustarlo appena fatto e provare a lavorare una candela con la cera d’api. ‘Lo scoiattolo esploratore’: emozioni e sorprese per piccoli Tarzan & Jane nel nuovo Parco Avventura di San Lorenzo in Banale. Liane, ponti, discese mozzafiato in teleferica con le gambe a penzoloni nel vuoto, esercizi di equilibrio su funi sospese sugli alberi, prove di orienteering nel bosco, lezioni di arrampicata. ‘Ma come facevano a fare’: accanto ai resti palafitticoli di Fiavé, laboratori di archeologia sperimentale. Per riscoprire i gesti e le conoscenze dell’uomo preistorico nel costruire archi e frecce, fondere il metallo, intrecciare cesti di salice, cuocere la terra… ‘Adotta una capretta’: visita in fattoria. Ogni bambino potrà scegliere una capretta e darle il nome, nutrirla con erba e fieno, provare a mungerla e sorseggiare il latte appena munto. Per un meritato sprazzo d’indipendenza, e per regalare a mamma e papà qualche momento tutto per sé, ci sono inoltre infinite, esilaranti ed eccitanti attività per bambini sotto la simpatica regia di Gino e quella qualificata di animatori esperti: giochi e attività all’aria aperta, laboratori, concorsi, racconti, sentieri didattici, visite e passeggiate guidate nel regno delle favole e dell’Orso Osvaldo. Poi, a fine giornata, di nuovo tutti insieme a casa. Si, a casa, perché è proprio così che ci si sente a Comano. Soprattutto se si sceglie di soggiornare negli antichi, pittoreschi borghi che punteggiano la valle. Alloggiati nella storia e circondati dal verde, in questi villaggi contadini dalle tipiche architetture rurali delle Giudicarie, si soggiorna in albergo, garni, agriturismo o appartamento. Meglio ancora se contraddistinti dal marchio Comano Junior Family, di cui si fregiano alberghi e appartamenti su misura per famiglie. Tutti dotati di culle, lettini, vaschette per il bagnetto, fasciatolo, angolo delle fiabe con libri e fumetti, kit per il disegno, piccolo parco giochi (su richiesta anche un servizio di baby-sitting a pagamento). Le singole strutture possono poi proporre animazione e assistenza, sala Tv con videoteca, angolo cottura per pappe e biberon, interfono, luci per la notte, passeggino, marsupio e zainetto porta-bimbi… A tutti i bambini, poi, verrà donato il Puzzle di Gino: 500 pezzi per ricomporre la valle e portare a casa il ricordo di mille avventure. Il pacchetto “L’allegra fattoria del piccolo contadino” (7 notti in pensione completa + 5 attività, animazione e sorprese per bambini) costa a partire da 299 euro a persona. Validità: 22 luglio-5 agosto e 26 agosto-9 settembre. E c’è anche la Comano Junior Card che comprende: 1 escursione ‘A casa del contadino’; 1 escursione ‘Alla stalla di Agostino’ o ‘Adotta una capretta’; 1 escursione ‘Parola Chiave Castello’ o ‘Lo scoiattolo esploratore’; 1 escursione in trenino a Castel Stenico per gli spettacoli ‘Oh che bel castello’; 1 viaggio in trenino nel parco (il lunedì); 1 ingresso al centro visitatori dell’Area Natura di Stenico. La tessera per famiglie (2 adulti+1 bambino fino a 11 anni), valida fino al 9 settembre, costa 48 euro; 38 euro per chi soggiorna nelle strutture del circuito Comano Junior Family. Ogni bambino aggiuntivo: 8 euro. Per informazioni: APT Terme di Comano-Dolomiti di Brenta, tel. 0465/702626, info@comano. To. Www. Comano. To
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LOMBARDIA / NINFEO DI VILLA BORROMEO VISCONTI LITTA: IL RECUPERO DEL RATTO DI PROSERPINA
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Ratto delle Sabine o di Proserpina (1587-1589): è il Gruppo in terracotta che trova collocazione nell’Esedra, punto terminale dell’asse sud-nord del Ninfeo, chiusura ideale del giardino all’italiana di Villa Borromeo Visconti Litta. Il Gruppo si trova in una nicchia in travertino ricavato da una finta edicola in calcare grigio. Sulle tre figure che lo compongono è stato portato a termine, proprio di recente, un importante intervento di recupero che fa seguito a un precedente restauro condotto alla fine degli anni ’80. L’intervento è stato affidato ad Ambra Co. Re di Vanzaghello e reso possibile grazie ai proventi derivanti dall’attività delle visite guidate. Il contratto di servizio esistente tra il Comune di Lainate e l’Associazione Amici di Villa Litta, infatti, prevede che gli utili derivanti dalle visite guidate, dedotte le spese vive (gli Amici sono tutti volontari), vengano reinvestiti per continuare nell’attività di restauro e di mantenimento del bene. E’ questa una procedura di considerevole importanza che ha già consentito nel tempo di avviare interventi di recupero, ripristino e promozione. E’ grazie a queste entrate che è stato restaurato l’affresco della Sala del mascherone nel Ninfeo, realizzata la guida per bambini “La Villa delle meraviglie” e la guida in inglese; e, ancora, si è sostituita la pompa della Fontana di Galatea e si sono effettuati interventi di deumidificazione dell’interno di alcune sale della Villa. PROSERPINA – Nell’antica Grecia era considerata una divinità infernale ma anche divinità agricola. Il gruppo scultoreo è copia dell’opera del Giambologna ed è stato attribuito dal critico Federico Zeri a Pietro Francavilla, allievo dell’artista. Alcune valutazioni di attribuzione, effettuato in tempi recenti, ritengono che alla realizzazione del Gruppo abbia messo mano l’artista Ruggero Bascapè. L’intervento sul gruppo, che appariva in un avanzato stato di deterioramento sia in superficie che nelle parti più interne, ha comportato fra l’altro una verifica della struttura portante, il trattamento e l’isolamento degli elementi in ferro e l’integrazione con nuovi elementi in ferro in sostituzione di quelli molto ammalorati. Un intervento deciso ha riguardato la figura distesa per contrastare lo “sfarinamento” della superficie in cotto che in aggiunta a distacchi, fenditure e crepe rischiava di collassare. Per informazioni su orari, calendario, eventi speciali, rievocazione storica, nonché sugli eventi culturali a Villa Litta, mostre, concerti, cinema, Fiera di S. Rocco, sulla storia, i Palazzi, il Ninfeo, il parco, i restauri, i giochi d´acqua, i personaggi famosi: Ufficio Cultura Comune di Lainate, tel 02/93598266; Associazione Amici di Villa Litta, tel 339/3942466, cultura@lainate. Inet. It
www. Amicivillalitta. It
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PUGLIA / OSTILLIO PRESENTA IL PROGRAMMA "CITTÀ APERTE" E IL VOLUMETTO PER L’ACCOGLIENZA TURISTICA IN PUGLIA CON “I PICCOLI GESTI CHE POSSONO FARE GRANDE UNA VACANZA”
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Presentato lo scoro 3 luglio a Bari, dall’assessore al Turismo Massimo Ostillio e dai commissari delle 5 APT (Aziende di Promozione Turistica) della Puglia, il programma ‘Città aperte’ 2007. Il programma prevede l’apertura al pubblico, al di fuori degli orari e dei giorni previsti, dei principali monumenti e siti di interesse turistico, in accordo con le Diocesi, le Province, i Comuni e le Camere di Commercio. Per pagare il personale necessario la Regione ha stanziato 475mila euro, divisi equamente (95mila a testa) tra le 5 APT. Lo scorso anno l’investimento era solo di 250mila euro. “Abbiamo investito di più –ha detto Ostillio– proprio perché nel 2005, all’atto dell’insediamento della giunta, ci trovammo di fronte a una situazione drammatica, giustamente sottolineata dai media, che vedeva la chiusura di musei, chiese, siti archeologici e palazzi storici pugliesi proprio nei week end e negli orari di maggior afflusso turistico. Nel 2006 abbiamo cominciato grazie anche alle rinnovate APT, quest’anno rilanciamo”. Franco Chiarello, commissario dell’APT di Bari e coordinatore delle APT regionali ha specificato che “L’anno scorso sono stati destinati 50mila euro a 14 siti, quest’anno saranno 23 in più, fino a toccare 53 siti con l’organizzazione di eventi collaterali in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio”. Francesco Nacci, di Brindisi aprirà 122 siti quest’anno contro i 73 dell’anno scorso, con un raddoppio delle aperture. Novità, la convenzione con Zoo Safari, alcune masserie della zona e Torre Guaceto per piccoli percorsi guidati”. Nicola Vascello, di Foggia, ha annunciato “un accordo con Provincia e camera commercio che hanno stanziato altri 40mila euro per organizzare fin dal 1 luglio visite guidate in 51 siti contro i 31 dell’anno scorso e per 77 giorni di durata”. Per l’APT di Lecce, Stefania Mandurino ha presentato il programma ‘100 siti per 100 città’, quando l’anno scorso erano 76 i luoghi visitabili aperti. Venti i giorni di apertura in più rispetto al 2006. Cosimo Gigante, di Taranto ha detto che “saranno 81 i giorni di apertura contro i 66 del 2006, 18 i comuni coinvolti contro i 15 del 2006 e 122 i siti invece di 96. Il museo archeologico di Taranto ad esempio resterà aperto fino alle 22. 30”. “Sono 87 – ha concluso Ostillio – i dipendenti delle APT pugliesi, che costano 5,2 milioni di euro l’anno. Siamo cercando di utilizzare al meglio le risorse per il riordino delle APT. Penso a un consorzio regionale con Regione, Camere di Commercio, Province e Comuni per mettere in rete le esperienze e ottimizzare la spesa, favorendo sinergie anche con i privati”. Ostillio ha al termine presentato anche un volumetto di “best practices” riservato agli operatori turistici intitolato “suggerimenti e buone pratiche per l’accoglienza turistica in Puglia”, dove sono indicati “i piccoli gesti che possono fare grande una vacanza”. Ad esempio: cura dei particolari, miglioramento strutture, ambiente, servizi, disabili, bambini, prezzi, pulizia, reclami, formazione. . |
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SUCCESSO DI PUBBLICO PER I TESORI MEDIEVALI IN MOSTRA AD ASCOLI PICENO
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Oltre settemila spettatori in due mesi. E il trend è in crescita. Sono i primi dati dell’affluenza alla mostra “Le trame del romanico. Tesori medievali nella città di travertino” inaugurata al Battistero di San Giovanni (riaperto per l’occasione dopo il restauro), ad Ascoli Piceno, lo scorso 21 aprile. Un successo di pubblico che fa ben sperare anche per la seconda sezione dell’esposizione, “San Vittore e le altre chiese romaniche” appena inaugurata, sabato 30 giugno, nella stupenda chiesa di San Vittore, gioiello romanico poco conosciuto ai più perché quasi sempre chiuso. Pare dunque che il romanico interessi. E molto. Una scelta indovinata dunque quella dell’assessorato alla cultura di Ascoli Piceno che ha fortemente voluto la Rassegna “Saggi Paesaggi” e le due mostre aperte fino al 4 novembre. Obiettivo: svelare il volto più autentico e meno noto del capoluogo piceno attraverso due eventi unici. “Le trame del romanico” infatti, in seguito alla scoperta casuale di alcuni preziosi tessuti abbandonati in un deposito del Palazzo Episcopale di Ascoli, sta catalizzando l’attenzione di studiosi ed esperti. I tessuti, dopo attente analisi ad opera della Soprintendenza ai Beni culturali delle Marche e dell’Università di Perugina,, si sono rivelati unici al mondo per stato di conservazione, dimensioni, consistenza e bellezza. Si tratta di un prezioso sciamito e di una tovaglia da altare del IX e X. Provengono dal sarcofago di sant’Emidio, patrono di Ascoli Piceno. “Il primo, Tessuto con scene di caccia è uno sciamito policromo di 122 x 144 centimetri, cioè un tessuto in seta con motivi figurativi gialli, rosso chiaro e rosa su uno sfondo verde smeraldo” spiega Benedetta Montevecchi, direttore della Soprintendenza ai beni artistici e culturali delle Marche. “Sul rovescio, i colori sono perfettamente invertiti. Il decoro è formato da medaglioni circolari dove figurano due cavalieri che tendono l’arco verso due fiere (forse dei leopardi), già colpite da una freccia e in atto di assalire un quadrupede. La scena è completata da cani in corsa, cervi, uccelli ed elementi vegetali”. L’altro tessuto, una Tovaglia d’altare, misura 127x 162 centimetri, è in lino bianco con motivi geometrici in seta con alti bordi decorati in seta rosso scuro con motivi di animali ed elementi vegetali stilizzati e si ipotizza provenga dall’Egitto. In esposizione anche preziosi documenti, reliquie, croci lignee. Ha scopo didattico invece la mostra allestita nella Chiesa di San Vittore, un autentico capolavoro del romanico quasi sempre chiusa al pubblico. Qui si possono ammirare un grande plastico che ricostruisce Ascoli medievale, realizzato dagli studenti della Facoltà di architettura basandosi su descrizioni e dipinti dell’epoca; otto modellini in legno di alcune chiese romaniche, riproduzioni fotografiche a grandezza naturale degli affreschi presenti nella chiesa a suo tempo tolti con la tecnica “a strappo”; affreschi ancora ben conservati. A completamento sono previste proiezioni non stop di immagini di pitture e documenti dell’epoca. Infine, a completamento delle due mostre, è stato creato un originale Itinerario romanico nel centro storico con partenza dalla Chiesa di San Vittore. In totale circa tre ore di passeggiata, di chiesa in chiesa (16 quelle romaniche esistenti in Ascoli), di palazzo in palazzo sulla scia del travertino. A disposizione una Guida per gruppi, su prenotazione e anche mappe per fare da soli il percorso grazie all’apposita segnaletica. Info: Cooperativa Pulchra, tel. 0736/252883. Visite guidate per gruppi su prenotazione. . |
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