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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Ottobre 2007
PIEMONTE / AL COMUNE DI VOLPEDO IL PREMIO “CILLIT BANG FA PIAZZA PULITA”. RECKITT BENCKISER CONSEGNA L’ASSEGNO DI 50.000 EURO DESTINATO A UN PROGETTO DI PULIZIA  
 
Si è svolta il 10 ottobre a Volpedo, presso la Sala della Società Operaia, la cerimonia di premiazione del borgo vincitore dell’iniziativa “Cillit Bang fa piazza pulita”. È stato, infatti, il borgo piemontese Volpedo il più votato dagli italiani che hanno partecipato al concorso nato dalla collaborazione del noto brand di Reckitt Benckiser, con il club de ‘I Borghi più belli d’Italia’. L’iniziativa, che prevede un considerevole premio in denaro, è nata a supporto del patrimonio pubblico più nascosto, quello appunto dei piccoli borghi spesso dimenticati perché meno conosciuti e quindi emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. La pulizia degli ambienti per Cillit Bang e la pulizia dei luoghi, vero appeal turistico per i Borghi, diventano così un momento di incontro fra due realtà che, pur agendo in ambiti differenti, hanno una comunanza di obiettivi. Per diversi mesi i prodotti della linea Cillit Bang sono stati dotati di un “collarino” con le indicazioni e le informazioni necessarie per partecipare all’iniziativa “Cillit Bang fa Piazza Pulita” e votare il borgo preferito tra i 143 che fanno parte de ‘I Borghi più belli d’Italia’. Il concorso, che si è concluso il 15 giugno scorso, ha registrato la partecipazione di migliaia di persone che hanno decretato il vincitore: Volpedo, caratteristico “borgo d’arte e frutta” in provincia di Alessandria. Al vincitore va la somma di 50mila euro, messa a disposizione da Cillit Bang, che sarà finalizzata alla pulizia e alla manutenzione della piazza della Libertà e delle Mura spagnole di via Cavour, di impianto cinquecentesco. Durante la cerimonia di consegna del premio il sindaco, Pier Angelo Rosa, ha presentato con passione il suo paese, partendo dalle antiche radici storiche del Borgo per arrivare ai successi e alle soddisfazioni raggiunte in campo agricolo e vinicolo. Volpedo è, infatti, molto famoso per il vino Barbera e, da qualche anno, ha ottenuto il riconoscimento del marchio Dop per le sue pesche. Una soddisfazione ancora più grande è quella di poter vantare un cittadino illustre come il pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo, che grazie ai suoi capolavori ha portato la città di Volpedo in tutta Italia e non solo. È dimostrato, infatti, che “Il Quarto Stato”, il quadro più famoso del Pellizza, considerato un’opera simbolo del XX secolo, è ambientato nella piazzetta principale di Volpedo, ora intitolata al pittore. Nella piazza in questione sono addirittura riportate nelle mattonelle le varie postazioni in cui si trovavano i personaggi raffigurati nel quadro che, tra l’altro erano cittadini di Volpedo. La parola è poi passata a Umberto Forte, direttore de “I Borghi più belli d’Italia”, che ha fatto una breve presentazione del club, e ha precisato che lo scopo di quest’ultimo è quello di valorizzare e aiutare i centinaia di Borghi sparsi in tutta Italia che spesso, a causa di modeste possibilità economiche, non riescono ad emergere e a sfruttare le loro infinite possibilità. Il Dott. Forte, come il Dott. Lillo Buhnik Marketing Manager di Reckitt Benckiser, si sono dimostrati molto soddisfatti del successo e del consenso ottenuto dall’iniziativa. In particolare il Dott. Buhnik ha riportato diversi dati a testimonianza dell’ottima riuscita del progetto che ha visto la partecipazione al concorso di migliaia di persone. Reckitt Benckiser si è dimostrata molto compiaciuta per avere contribuito alla valorizzazione del patrimonio pubblico e culturale del borgo di Volpedo, garantendogli un contributo importante per la pulizia dei suoi luoghi e anche una discreta notorietà che può certamente giovargli per l’incremento del turismo. A conclusione della cerimonia Reckitt Benckiser, nella persona di Lillo Buhnik, ha consegnato direttamente nelle mani del sindaco di Volpedo, Pier Angelo Rosa, l’assegno di 50mila euro che verrà destinato a lavori di “pulizia” in programma. Il sindaco, visibilmente emozionato e soddisfatto, ha ringraziato i presenti ma soprattutto tutta la comunità di Volpedo che ha contribuito, acquistando i prodotti Cillit Bang, alla vincita del proprio paese. Al termine della conferenza tutti i presenti hanno avuto l’opportunità di visitare i “luoghi del Pellizza”, guidati da un rappresentante dell’Associazione “Pellizza da Volpedo”, e di vedere i luoghi più caratteristici del paese immergendosi nei colori e nei sapori di un borgo italiano. .  
   
   
VENETO / NASCONO “LE VIE VENETE DELLA GRAPPA”. PRESENTATA LA PUBBLICAZIONE DEI SOCI IGV STRUMENTO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO  
 
La grappa Veneta si racconta. Si tratta di un grande momento, infatti, per l’acquavite made in Veneto che, oltre ad avere allo studio la nascita di un disciplinare per il prodotto Grappa Veneta che ne tuteli l’originalità e a presentare la pubblicazione “Le vie Venete della grappa”, si dedica all’innovazione ed alla tecnologia con la Distilleria Sperimentale di Veneto Agricoltura gestita in collaborazione con l’Istituto Grappa Veneta presso la Scuola Enologica G. B Cerletti. Infatti proprio domenica 14 ottobre, in occasione della manifestazione Grapperie Aperte, organizzata dall’Istituto Nazionale Grappa, ha dato il via alla sua prima ‘cotta’ 2007 alla presenza del Vicepresidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Negli ultimi due anni – dichiara Alessandro Maschio, Presidente dell’istituto Grappa Veneta - abbiamo creato un gruppo di associati coesi che collaborano tra loro per promuovere e tutelare la nostra grappa, e quindi trasmettere i forti legami che la uniscono alla cultura e alle tradizioni di questa terra laboriosa e generosa. Siamo infatti orgogliosi – continua il Presidente - di presentare questa pubblicazione che permetterà di diffondere le molteplici caratteristiche del prodotto principe della cultura veneta, proponendo non solo un profilo storico sulla grappa, ma anche una nuova chiave di lettura legata allo sviluppo turistico dei territori dove da anni si produce quasi la metà dell’acquavite di bandiera italiana”. La pubblicazione de “Le vie Venete della grappa”, infatti, è il frutto della volontà di 22 aziende ad oggi consorziate all’Istituto Grappa Veneta, di trasmettere i forti legami che le uniscono al territorio, alla cultura e alle tradizioni dell’acquavite. Nata come sottoprodotto povero della vinificazione, la grappa si è trasformata in un distillato sempre più nobile e raffinato, grazie al miglioramento tecnologico, alla ricerca, all’intuizione ed all’ingegno dei maestri distillatori, che hanno reso la grappa Veneta la realtà più importante nel settore, contribuendo a più del 45% della produzione nazionale. Oltre a presentare alcuni cenni storici, dalla “graspa” all’odierno prodotto di eccellenza, descrive le aziende che hanno fatto parte del progetto, concludendo con un glossario in cui si racchiudono i termini tecnici più importanti relativi alle metodologie di distillazione e alle tipologie di alambicchi impiegabili per ottenere la grappa. Un vero e proprio viaggio, quindi, quello proposto dai soci Igv che, partendo dalla città con l’arena più famosa del mondo, Verona, attraverserà la regione passando per Padova, Vicenza e Treviso lasciando dietro di sé il potenziale aromatico, l’intensa personalità e la gentilezza dei caratteri che da anni contraddistinguono la grappa veneta. .  
   
   
LOMBARDIA / AI MILANESI PIACE ETNICO… LA PRIMA GUIDA COMPLETA AL MONDO MULTIETNICO MILANESE: RISTORANTI, PRODOTTI E TRADIZIONI DAL MONDO  
 
Come cambia il volto della Milano multietnica? Quanto spendono i milanesi in locali etnici e con che frequenza? Quali sono le etnie più attive nella ristorazione e nel commercio? Dove si mangia bene etnico a Milano, con una cucina e un servizio di qualità? Quali sono i ristoranti, negozi, centri benessere e hammam, bed & breakfast, associazioni, eventi e manifestazioni, dedicati alle attività etniche presenti a Milano? Se ne è parlato alla Camera di commercio di Milano in occasione della presentazione di “Milano multietnica”, prima edizione della guida a ristoranti, negozi, prodotti, attività e iniziative offerti dai diversi gruppi etnici presenti nella metropoli meneghina. Tra gli altri i ristoranti selezionati che hanno ricevuto il marchio di qualità etnica, grazie all’iniziativa voluta dalla Camera di commercio di Milano, in un progetto Isnart, con la collaborazione di Epam e ACTL: saranno premiati con un diploma. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / LA PROMOZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA REGIONALE VOLA CON AIR DOLOMITI  
 
L´Agenzia Turismo FVG sta sviluppando un progetto di promozione dell´offerta turistica regionale, realizzato in stretta collaborazione con la compagnia aerea Air Dolomiti, uno tra i vettori più importanti del Centro Europa, e la Camera di Commercio Italiana a Monaco. L´iniziativa, presentata in conferenza stampa lo scorso 10 ottobre presso lo "Spazio Italia" dell´Aeroporto di Monaco di Baviera, mira a valorizzare la ricca offerta di specialità culinarie e vitivinicole del Friuli Venezia Giulia attraverso un programma di promozioni "a bordo" e "a terra". ?Con il contributo determinante dei produttori agroalimentari e vitivinicoli, il Friuli Venezia Giulia sale a bordo di Air Dolomiti con i suoi gusti e profumi autentici proponendo due menu etichettati FVG da offrire ai passeggeri che voleranno sulle linee aeree del vettore partner di Lufthansa nelle ultime due settimane di ottobre e per la stessa durata nel mese di febbraio 2008. ?Gli chef di Air Dolomiti proporranno ai passeggeri due menu composti da appetitose ricette a base di prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio e cotto di Trieste, senza dimenticare il giusto abbinamento di vini da accompagnare alle prelibatezze nostrane. I prescelti in questo caso sono il Refosco del Peduncolo Rosso e il Tocai Friulano. Ultimo, ma non ultimo il dessert, che offre in degustazione i tradizionali strucchi, fagottini di pasta frolla ripieni di uva passa e pinoli. Le iniziative "a terra" promuovono invece i prodotti alimentari e i vini tipici del Friuli Venezia Giulia attraverso il coinvolgimento di sei ristoratori che nel periodo tra il 22 e il 28 ottobre proporranno menu a base di prodotti provenienti dalla Regione. Il menu, presentato a un prezzo ridotto includendo anche i vini regionali, permetterà di gustare ricette tipiche quali gli gnocchi di zucca con ricotta affumicata, le sarde in savor, i cjàrsons conditi con formaggio Montasio, l´autunnale brovada e muset, il goulasch di anatra con polenta e per dessert la gubana o gli strucchi. Www. Turismo. Fvg. It .  
   
   
ALTO ADIGE / TANTE INIZIATIVE PER LE SCOLARESCHE AL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DI TEODONE  
 
Anche quest’anno il Museo provinciale degli usi e costumi a Teodone offre un ricco e interessante programma di attività didattico-museali organizzate appositamente per classi scolastiche. Le attività del Museo degli usi e costumi sono incentrate sulla realtà artigianale e contadina del passato e prevedono quattro percorsi guidati: dal grano al pane, artigianato d´altri temi, la lana e la tosatura delle pecore, stigliatura del lino, cucina e cibo nella vita rurale. In particolare il Museo degli usi e costumi di Teodone propone una serie di attività adatte alle scolaresche e grazie alle quali i giovani possono entrare in contatto con attività artigianali e rurali spesso in disuso. DAL GRANO AL PANE – In particolare il percorso “Dal grano al pane” ha inizio con la preparazione delle forme di pane e termina con la cottura nel forno a legna. Durante la cottura è prevista una visita al mulino e all´esposizione dei vari attrezzi utilizzati per la lavorazione dei cereali. Ogni alunno riceve inoltre una forma del pane preparato e cotto. Prossimo appuntamento: 23 ottobre. LA LANA E LA TOSATURA DELLE PECORE – E’ questo il nome del secondo percorso. Le pecore si tosano due volte l´anno. In questo percorso guidato si seguono le tappe della lavorazione della lana, dalla materia prima al prodotto finito. Oltre all´argomento specifico della tosatura, la guida illustra alcuni processi relativi al trattamento della lana, quali la cardatura, la filatura e la tessitura. LA STIGLIATURA DEL LINO – In autunno inoltrato, quando si esegue la mietitura del lino, si procede anche all’essiccatura del raccolto in appositi forni a legna. Il prodotto viene quindi lavorato con un procedimento particolare chiamato stigliatura, che consiste nel liberare la fibra dagli steli. Durante la visita gli alunni hanno modo di partecipare di persona a questa operazione. Solo dopo queste laboriose procedure la fibra di lino è pronta per la filatura. L’esposizione comprende anche gli attrezzi utilizzati nei procedimenti di lavorazione alcuni campioni di tessuto. CUCINA E CIBO NELLA VITA RURALE – Si passano in rassegna la cucina di un tempo e quella dei giorni nostri. Si parla di cibi, bevande, abitudini culinarie e alimentarie tradizioni legate al cibo. Un´occasione per conoscere direttamente le caratteristiche della cucina del passato. Si visitano le stanze che si usavano per affumicare i cibi, dette "Rauchküchen", ma anche ambienti domestici moderni provvisti di cucine economiche. Gli alunni possono inoltre provare a cucinare, per rendersi conto di persona di quanto fosse faticoso e impegnativo lavorare in cucina in passato. Questo percorso viene organizzato dal Museo di Teodone solo su prenotazione. Per informazioni rivolgersi al Museo provinciale degli usi e costumi, tel 0474/552087. Il museo rimane chiuso dal 1 novembre 2007 al 23 marzo 2008. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / ALLA SCOPERTA DELLA TRIESTE EBRAICA  
 
Cavalcando l´ottimo trend di Trieste come meta di scoperta culturale e artistica, Turismo FVG continua a valorizzare i percorsi turistici all´interno della città. Tra questi spiccano gli itinerari ebraici che percorrono le vie e i borghi cittadini, ai quali l´Agenzia regionale del turismo ha dedicato una guida redatta in italiano e in inglese. La nuovissima pubblicazione, disponibile gratuitamente in tutti gli Infopoint di Turismo FVG della regione, offre ai turisti in visita a Trieste una panoramica completa dei luoghi di interesse relativi alla secolare storia della comunità ebraica della città. Tra viuzze punteggiate da piccole botteghe antiquarie e di libri usati, la guida conduce nel cuore del centralissimo Ghetto, nelle sale del museo della Comunità ebraica "Carlo e Vera Wagner", nella sinagoga di via San Francesco e nei locali frequentati dai famosi intellettuali del tempo. La pubblicazione, per la cui elaborazione Turismo FVG si è avvalsa della preziosa collaborazione della Comunità ebraica di Trieste, è stata realizzata in concomitanza con la Giornata Europea della Cultura Ebraica, che quest´anno ha avuto Trieste come città capofila. Considerando l´importanza che la collettività semita ha avuto per la storia e l´evoluzione di Trieste - basti pensare che i primi ebrei arrivarono qui tra il XIV e il XV secolo - la scoperta della città di Saba e di Svevo non poteva non passare anche attraverso i segni lasciati da questa comunità, vero e proprio simbolo di un universo cosmopolita. Www. Turismo. Fvg. It .  
   
   
MARCHE / URBINO: TURISTA SEMPRE INFORMATO COL NUOVO SITO DEL COMUNE  
 
Con la realizzazione del portale, che sarà illustrato a COM-PA (Bologna dal 6 all´8 novembre), l´Amministrazione di Urbino ha realizzato il passaggio da un sito web tipicamente informativo ad uno orientato alla comunicazione proprio tramite l´utilizzo di servizi interattivi. Sul sito del Comune di Urbino, il cui centro storico è stato riconosciuto nel 1998 Patrimonio Mondiale dell´Umanità dell´Unesco, è inoltre attivo il sistema "SOS Turista" per avere informazioni sulle strutture ricettive, sugli orari e prezzi dei musei. In quest´ottica si pone anche il progetto "La Città a 360°", che permette al cittadino-utente di "entrare", "muoversi" e studiare i particolari di alcune delle immagini più belle che appartengono alla Città di Urbino. Www. Comune. Urbino. Pu. It/ .  
   
   
CAMPANIA / CRESCE IL TURISMO IN IRPINIA, LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA TERMINIO CERVIALTO: «SI RENDE GIUSTIZIA ALL’IMPEGNO DI CHI LAVORA PER MIGLIORARE L’IMMAGINE DELLA PROVINCIA»  
 
Cresce il turismo in Irpinia e crescono le presenze nel territorio del Terminio Cervialto. Soddisfazione viene espressa dal presidente della Comunità Montana, Nicola Di Iorio, in relazione ai dati diffusi dall’Ente provinciale per il Turismo di Avelllino circa il periodo che va da gennaio ad agosto 2007, con un totale di +4,76% di arrivi (turisti “mordi e fuggi”) e +9,83% di presenze (turisti che hanno soggiornato nelle strutture alberghiere irpine), oltre a un significativo +8,36% di presenze di turisti italiani e +26,04% di presenze di turisti stranieri. “I dati diffusi dall’Ept –afferma Nicola Di Iorio– rendono finalmente giustizia all’attività messa in campo dai tanti Enti che in questi anni si sono spesi per costruire un’immagine positiva dell’Irpinia. Positive sono soprattutto le cifre che riguardano la riduzione del cosiddetto turismo ‘mordi e fuggi’ e l’aumento significativo delle presenze turistiche stabili, così come è da rimarcare il dato sulle presenze degli stranieri in Irpinia. Risultati che non possono essere raggiunti senza il concorso sinergico di tutti i soggetti protagonisti del sistema dell’accoglienza, dalle Pubbliche Amministrazioni (Regione, Provincia, Comunità Montane, Comuni) alle aziende e alle imprese che operano sul territorio. Per quanto riguarda il territorio della Terminio Cervialto, il dato ci conforta, ma non ci sorprende. Eravamo convinti che l’azione messa in campo dalla Comunità Montana in termini di promozione, sia sul piano nazionale che internazionale, avrebbe trovato un riscontro inconfutabile nelle cifre. Vogliamo essere giudicati non per posizioni precostituite, ma per i dati. Consegniamo un risultato positivo, a favore delle nostre cittadinanze, il risultato di un lavoro paziente, razionale e lungimirante. Non è mai stata nostra intenzione scadere in polemiche sterili, neppure per rispondere a critiche superficiali e disinvolte che pure ci sono state qualche volta riservate. Vogliamo solo rendere giustizia al lavoro di un intero territorio e il dato è tale da non consentire equivoci. Anche il più grande magazine nazionale, “L’Espresso”, a seguito di un press tour organizzato proprio dalla Comunità Montana Terminio Cervialto, ha parlato di questo territorio come di un’area tutta da scoprire, un’Irpinia diversa, lontana dagli stereotipi e dalle valutazioni superficiali. Un’immagine che stiamo contribuendo a rafforzare attraverso numerose e importanti iniziative in cantiere proprio in questi mesi: la Certificazione Ambientale, la Borgo Card, la Carta di Qualità degli eventi, il Cartellone Unico delle iniziative, press tour e Vinoterapia. Tutti progetti che consentiranno di rafforzare ulteriormente l’offerta di un territorio in assoluta crescita. E’ con questo spirito che continueremo a lavorare, per migliorare sempre di più questi dati nonché l’immagine dell’intera provincia. E’ d’obbligo un ringraziamento verso tutti coloro che hanno contribuito a costruire questo risultato: Stapa Cepica, Provincia, Comuni, Unpli ed Ept, ente con il quale abbiamo intessuto un rapporto di significativa collaborazione”. .  
   
   
TRENTINO / IN VOLO CON I FUMETTI GRAZIE AL MUSEO CAPRON  
 
Appassionati di volo e di fumetti, tanto bambini quanto adulti, hanno modo di lustrarsi gli occhi grazie alla mostra che apre i battenti il 28 ottobre presso il Museo Caproni. Un’esposizione per sognare ad occhi aperti, per ridere, per fare un balzo nel passato ma anche per riflettere, considerata la presenza di alcuni lavori dedicati all’11 settembre americano. Il filo conduttore e oggetto d’indagine è il volo, con aerei da turismo e da guerra, palloni aerostatici, elicotteri da combattimento, dirigibili e quant’altro possa servire per alzarsi verso il cielo, che diventa protagonista delle imprese di tanti eroi del presente e del passato, da Mickey Mouse a Corto Maltese. Il viaggio della mostra, in aereo naturalmente, attraversa tutta la storia del fumetto americano ed europeo, con tanti disegni, tavole e “strisce”, per un totale di più di 200 opere, suddivise in 150 a stampa (albi, giornali e volumi) e settanta tavole originali prodotte dai migliori disegnatori del Novecento. Si inizia dal 1905 con “Little Nemo” di Winsor McCay, passando attraverso gli anni Trenta quando la mano di Ub Iwerks disegnò un Mickey Mouse in versione di pilota intento ad emulare, in sogno, le imprese del celebre trasvolatore Lindbergh. I fumetti continuano poi a raccontare, tra sorrisi e suspence, le avventure nel cielo di piloti ed aerei, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la rigorosa e documentata versione disegnata del “The Commission Report 9/11”, ovvero il “Rapporto illustrato della commissione americana sugli attacchi aerei terroristici dell’11 settembre alle Torri Gemelle”, ad opera di Sid Jacobson e Ernie Colòn. Sullo stesso filone i visitatori potranno gustarsi l’amaro sarcasmo di Art Spiegelman, il celebre autore di Maus, che sullo stesso drammatico tema ha creato nel 2004 “L’ombra delle torri”. Il Museo Caproni ospiterà anche Hugo Pratt nelle avventure di Corto Maltese, Milo Manara in sodalizio con Federico Fellini, Dino Battaglia, Sergio Toppi, Gino D’Antonio, Attilio Micheluzzi e soprattutto Ferdinando Tacconi, recentemente scomparso, chiamato per la sua ricca produzione “uomo degli aerei”. Ciliegina sulla torta della mostra i Peanuts di Charles M. Schulz, con il mitico Snoopy che dalla sua cuccia sogna di sfidare in volo il leggendario Barone Rosso. L’esposizione, ideata e organizzata da esaExpo in collaborazione con il Museo dell’aeronautica G. Caproni e con la Libreria antiquaria Little Nemo di Torino, resta aperta fino al 6 gennaio 2008 ed è corredata da un catalogo contenente 250 illustrazioni a colori che comprendono tutti materiali esposti. Www. Museocaproni. It .  
   
   
VENETO / PREMIO EUROPEO AL PARCO NATURA VIVA. LA FAVOLA ECOLOGICA “UN LEMURE DA SALVARE” PREMIATA COME MIGLIOR PROGETTO DELLA CAMPAGNA EAZA MADAGASCAR  
 
Il Parco Natura Viva ha recentemente ricevuto il prestigioso premio europeo per il “programma o prodotto educativo di supporto più innovativo ed originale” a sostegno della Campagna EAZA Madagascar 2007. Il premio è stato consegnato al direttore del Parco Natura Viva, dott. Cesare Avesani Zaborra, durante la riunione annuale dell’EAZA che si è tenuta a Varsavia lo scorso settembre. Il Parco Natura Viva è stato il coordinatore nazionale della Campagna EAZA 2006/7 (European Association of Zoos and Aquaria) a sostegno del Madagascar: obiettivo del progetto era di sensibilizzare il pubblico in visita negli zoo europei alle problematiche ambientali dello splendido Paese africano e di raccogliere fondi a sostegno dei progetti di conservazione in situ. Le istituzioni zoologiche aderenti al circuito sono state quindi invitate a contribuire attivamente al progetto in vari modi possibili: raccogliendo direttamente denaro o creando prodotti la cui vendita consentisse di contribuire alla causa, stendendo programmi educativi, organizzando eventi o azioni di divulgazione sul territorio. Il Parco Natura Viva ha dato il via per tutto il 2007 a moltissime iniziative pro-Madagascar. La favola ecologica “Un lemure da salvare”, ideata dallo staff del Parco e illustrata dai bambini di alcune scuole malgasce, è stata impiegata durante l’anno per raccontare ai piccoli visitatori della struttura zoologica veronese le problematiche ambientali del Madagascar, utilizzando un linguaggio comprensibile ma molto efficace. Il progetto è frutto dalla stretta collaborazione tra il Settore Educativo, il Settore Ricerca e il Settore Comunicazione del Parco Natura Viva. L’idea brillante, che ha valso alla struttura il premio europeo, è stata quella di arricchire la favola che racconta i problemi e la ricchezza ambientale e faunistica del Madagascar, con illustrazioni fatte da bambini malgasci. La favola è stata quindi portata da alcuni ricercatori dell’Università di Torino ad alcune scuole del Paese (Ecole Primaire Saint Joseph Moramanga gestita da suore francesi, Ecole di Arivonimamo ed Ecole di Imerinziatusika, gestite dall’ordine delle suore Orsoline di Verona) dove i bambini hanno potuto interpretare con la loro sensibilità una favola che li riguardava direttamente. Tornati in Italia i disegni sono stati montati per illustrare l’avventura che è diventata “Un lemure da salvare”. Il ricavato della vendita della favola è andato a sostegno degli istituti di questi piccoli artisti, fornendo materiale scolastico e sanitario in modo da aiutarli a costruire un futuro migliore per la loro terra e, di conseguenza, per loro stessi. Www. Parconaturaviva. It. .  
   
   
TOSCANA / LE CRETE SENESI “CHIAMANO” LONDRA PER IL CLOU DI CRETE D´AUTUNNO. TARTUFO BIANCO, ELISIR DI RINASCIMENTO, A SAN GIOVANNI D´ASSO DUE WEEK END DI PIENO “VANTO”  
 
Per San Giovanni d´Asso lo è un po´ da sempre, o almeno da 22 anni. Ma quest´anno, novembre, per tutte le Crete sarà il tempo del Rinascimento. Di quello “senese”, che di queste terre fece vanto cinque o sei secoli or sono, e che oggi viene rievocato in una prestigiosa esposizione a Londra. Sulla scia di “Reinassance Siena: Art for a City”, l’esposizione allestita dal 24 ottobre prossimo alla National Gallery, la XXII Mostra del Tartufo bianco delle Crete senesi offrirà importanti opportunità di approfondimento sul tema, sia dal punto di vista culturale sia gastronomico. Su tutti spicca l’”itinerario rinascimentale”, il tour guidato che la mattina di domenica 11 novembre condurrà il pubblico nei luoghi delle Crete maggiormente legati a quella fase storica. Tra questi il Monastero di Monteoliveto Maggiore, dove Luca Signorelli realizzò sul finire del ‘400 le Storie dei Monaci Olivetani, uno tra i più compiuti cicli affrescati dell’epoca; ed il Museo d’Arte Sacra ad Asciano, custode di quella Pala di Sant’Agostino i cui tre pannelli separati da lungo tempo verranno finalmente riuniti a Londra in occasione della mostra. L´itinerario prenderà il via alle ore 11 (costo di partecipazione 5 euro a persona) nei pressi del Museo del Tartufo, l´esclusivo sito espositivo di San Giovanni d´Asso, che a tre anni dall´inaugurazione si arricchisce quest´anno di una nuova sezione dedicata alle erbe spontanee. La sera precedente, sabato 10 novembre, il Rinascimento senese prenderà suggestive forme, luci e sapori nel Castello di San Giovanni d’Asso: dopo un “Aperitivo rinascimentale” aperto al pubblico, il piano alto del maniero ospiterà un prestigioso convivio dal titolo “il tartufo ed il Rinascimento senese”. “Tracce” della cucina dei secoli XV e XVI saranno a disposizione del pubblico anche nei ristoranti della zona, che per l’occasione prepareranno speciali menu rinascimentali a base del prelibato tartufo fresco delle Crete. Come d’abitudine, proprio il “diamante bianco” sarà inoltre protagonista dei banchi vendita allestiti nel centro di San Giovanni, e destinati a restare aperti fino al tradizionale culmine della Mostra del Tartufo: domenica 18 novembre, la comunità delle Crete senesi tornerà infatti a rilanciare il proprio messaggio universale con la consegna del “Tartufo per la pace” ad una personalità distintasi per il proprio impegno nel corso degli ultimi 12 mesi. Il programma di Crete d’Autunno sarà inoltre arricchito da altri numerosi appuntamenti: dalle “cerche guidate” in compagnia dei tartufai (domenica 11 e 18 novembre, ore 11), al premio “Sapori senesi” per il miglior formaggio pecorino (domenica 11, ore 11. 30); dal treno a vapore del tartufo (domenica 11 partenza da Siena, domenica 18 da Grosseto) agli spettacoli itineranti di giullari e street band, fino al defilé di abiti realizzati in fibre naturali, in programma nel pomeriggio dell´11 novembre. Per tutta la durata della Mostra resteranno aperte anche diverse esposizioni temporanee, dedicate ai manufatti in travertino o terracotta, a opere di pittori e fotografi locali e ai reperti della Pieve di Pava, il sito archeologico che nel 2006 ha restituito un inatteso “tesoretto” di monete in argento d´epoca bizantina, e che sarà anche mèta di visita guidata il 17 novembre (ore 11. 45). Per informazioni sulla 22esima Mostra del tartufo Bianco delle Crete Senesi: tel 0577/719510 e sito www. Terresiena. It. .  
   
   
PUGLIA / PRESENTATA LA GUIDA TURISTICA "ITINERARI D´AUTORE IN PUGLIA"  
 
E’ stato presentato lo scorso 17 ottobre dall’assessore al Turismo Massimo Ostillio il volume ‘Itinerari d’Autore in Puglia’, a cura di Eventi d’Autore. Il volume è una vera e propria guida turistica, con percorsi tra arte, cultura, artigianato e enogastronomia. In Presidenza, oltre all’assessore, hanno partecipato anche Doriana Cisonno e Nanijska Carrieri, curatrici degli otto itinerari (in italiano e inglese) descritti da otto testimonial come Anna Dello Russo, direttore editoriale di Vogue; Alessandro Piva, regista; Elisa Barucchieri, ballerina; Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore; Nicola Conte, musicista; Marilena Bonomo, gallerista; Regina Gambatesa, designer di gioielli; Peppino Campanella, architetto e scultore. “Otto talenti artistici pugliesi, di fama nazionale e internazionale a testimonianza di un indiscusso risveglio culturale – scrivono i promotori dell’iniziativa – le loro emozioni narranti, i loro appunti di viaggio – veri e propri carnet de voyage – e insoliti scatti visivi e fotografici accendono la curiosità del viaggiatore lasciando assaporare lentamente il profumo e i colori di Puglia”. Le guide saranno distribuite in alberghi e masserie pugliesi a 4 e 5 stelle, in gallerie e musei, a tour operator, ad agenzie di viaggio e durante le fiere di settore come la Bit. Insieme alla guida, anche una raccolta di cartoline d’autore. L’obiettivo è quello della destagionalizzazione del turismo pugliese, ancora troppo ancorato al turismo balneare. “Siamo su una buona strada – ha dichiarato l’assessore Ostillio – la Puglia è l’unica regione meridionale che non ha subito decrescita di flussi quest’anno. Tra gli obiettivi, rimane quello di una crescita senza strappi, supportando in modo adeguato i flussi turistici e l’incoming, proporzionando le attività per servizi di sempre migliore qualità. Abbiamo avuto gli alberghi pieni per i ponti di Primavera e le previsioni sono ottimistiche anche per gli “short break” di autunno, quelli che si chiamavano una volta fine settimana e ora diventano mini vacanze. Si tratta di confermare politiche che hanno reso la Puglia regione “alla moda”, con il segno più del 6% per i turisti stranieri come nel 2007. Iniziative come quella della guida servono per attirare un turismo “colto”, curioso, attento alla qualità e che va coccolato con un plus di servizi e prodotti diversificati”. .