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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2007 |
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OSPEDALE VIRTUALE, PROGETTO NUADU: PORTARE L´ASSISTENZA SANITARIA A CASA DEI PAZIENTI |
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Bruxelles, 23 ottobre 2007 - Un ospedale virtuale e una casa per una «vita assistita» attraverso l´impiego di un sistema di tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) sono solo due dei cinque siti pilota ideati nel quadro del progetto dal titolo Nuadu. L´obiettivo primario condiviso dai siti pilota è migliorare l´assistenza sanitaria a lungo termine e il benessere grazie ai servizi Tic in rete. Le applicazioni e i sistemi saranno provati nella vita di tutti i giorni. L´università del Sannio è uno dei 20 partner di cinque paesi europei che affrontano le sfide tecniche dell´assistenza sanitaria in rete. In collaborazione con due istituti ospedalieri della regione Campania e con la società informatica italiana Atosorigin, i ricercatori universitari stanno cercando di realizzare un sistema a sensori che possa monitorare i pazienti nelle loro abitazioni. Considerato che le patologie del sistema circolatorio sono la causa del 42% dei decessi in Italia, gli scienziati e gli operatori informatici stanno concentrando l´attenzione su sensori che osserveranno il battito cardiaco e la pressione sanguigna di un paziente, valutando inoltre il contesto in cui si trova. Ciò significa che i sistemi sapranno se il battito cardiaco di un paziente sta aumentando a causa di un´anomalia circolatoria o semplicemente perché sta correndo, ha spiegato al Notiziario Cordis Eugenio Zimeo dell´Università del Sannio. Zimeo ha annunciato inoltre che l´ospedale virtuale entrerà in fase di sperimentazione nel 2008; fino ad allora, l´équipe si occuperà di alcune importanti sfide. «Dal punto di vista tecnologico le sfide riguarderanno i sensori, la loro dimensione e la capacità di reperire dati utili. Dal punto di vista scientifico, la sfida più importante è quella di mettere in relazione le diverse informazioni provenienti dal corpo di un paziente e dal contesto in cui vive». Nuadu e i suoi siti pilota, presentati il 18 e 19 ottobre nel corso del convegno annuale delle tecnologie dell´informazione per il progresso europeo (Itea 2), hanno lo scopo di sviluppare sistemi «end-to-end», tra cui reti di sensori e di attuatori che raccolgano dati dal corpo e dall´ambiente in cui questo si trova. Un altro settore di interesse è la creazione di dispositivi di rete mobili e domestici, le porte vere e proprie che collegano le reti dei sensori ai servizi attraverso Pc, telefoni cellulari o computer palmari. La terza area è una piattaforma di servizio web che integra banche dati, fatturazioni, autorizzazioni e autentiche. «Il tipo di dati che verrà utilizzato in alcuni casi sarà preferibilmente costituito da informazioni private e sensibili e la qualità dei dati richiesti si baserà su molte informazioni relative alla rete e ai servizi impiegati; questi dati possono, per esempio, essere richiesti dai medici quando viene monitorato a distanza il cuore di un paziente», spiega il coordinatore del progetto Nuadu Ian Mcclelland della Philips Applied Technologies. Il dottor Mcclelland ritiene che alcune applicazioni sviluppate nel quadro del Nuadu potrebbero apparire sul mercato entro il 2009/2010, poco dopo il completamento del progetto stesso. Aggiunge che molti elementi sono stati integrati nei siti pilota, in cui le tecnologie sono piuttosto avanzate e possono essere realizzate molto più rapidamente, ma non come sistema completo. Nel progetto Nuadu sono coinvolte imprese e accademie di Finlandia, Francia, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Nuadu è finanziato in parte dal programma Itea, uno dei raggruppamenti di Eureka. Istituito nel 1999, Itea è un programma strategico paneuropeo della durata di otto anni dedicato al coordinamento di ricerca e sviluppo precompetitivi nei software integrati e distribuiti. Il compito di Itea è quello di collegare finanza, tecnologia e ingegneria del software a livello europeo. Solo quest´anno, a titolo di Itea 2, sono stati condotti 45 progetti del valore complessivo di 740 Mio Eur in volume di investimenti. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Nuadu. Org/ . |
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LOMBARDIA/VENETO.FIRMATO ACCORDO PER COLLABORAZIONE SANITARIA |
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Milano, 23 ottobre 2007 - Operativo da ieri l´accordo di collaborazione tra Lombardia e Veneto in campo sanitario: il regolamento, firmato dagli assessori Luciano Bresciani e Francesca Martini su delega dei presidenti Roberto Formigoni e Giancarlo Galan, concretizza così gli impegni presi a maggio 2007, e vede la nascita del Tavolo Assessorile (al quale spetterà il ruolo politico di definizione delle linee d´intervento) e del Tavolo Tecnico (al quale saranno demandate la funzioni consultive e propositive). "Da oggi le due Regioni leader in Italia, sia in campo economico che sanitario, entrano in una fase di stretta collaborazione sulla base di una piattaforma comune - ha spiegato Bresciani - L´accordo che abbiamo firmato prevede di muoverci in diverse direzioni e su differenti progetti, avviando ad esempio un confronto tra i nostri sistemi sanitari e le rispettive eccellenze, coinvolgendo le Università e l´industria che si occupa di alta tecnologia medica". "Questa alleanza - ha aggiunto Bresciani - significa la nascita di un ´fronte comune´ sia nei confronti del governo di Roma, sia nei confronti di Bruxelles per attrarre maggiori finanziamenti europei". D´accordo l´assessore veneto Martini, secondo la quale quest´alleanza è stata resa possibile innanzitutto da una "visione comune su quelle che devono essere le priorità in campo sanitario". "Siamo le due regioni che hanno la migliore offerta sanitaria in Italia, le liste d´attesa più brevi e la più alta capillarità di assistenza sul territorio - ha dichiarato - ma allo stesso tempo siamo sottofinanziate dallo Stato. Con questo accordo, puntiamo quindi a migliorare ulteriormente la nostra sanità ma anche a creare una rete comune per presentarci insieme in Europa". L´intesa tra Lombardia e Veneto è aperta anche ad altre regioni, hanno spiegato i due assessori, che dovranno però rispondere a una serie di criteri valutativi sulla qualità del loro sistema sanitario. . |
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NASCE LA MACROREGIONE LOMBARDO-VENETO PER LE TEMATICHE SANITARIE |
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Milano, 23 ottobre 2007 - “L’alleanza tra Veneto e Lombardia nel settore sanitario entra nella fase operativa. Oggi con l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa che ci ha permesso di meglio definire le linee d’azioni per sostenere la partecipazione ad iniziative mettendo in rete tutti i soggetti protagonisti in materia di salute, non solo istituzionali ma pure imprenditoriali, scientifici ed universitari. Per il futuro immediato ci proponiamo di individuare progetti e ricerche tra le nostre due Regioni in raccordo con le istituzioni comunitarie (Osservatorio europeo delle Regioni) ed internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanità)”. Così Francesca Martini, assessore alle Politiche sanitarie, ha illustrato il 22 ottobre la firma del protocollo d’intesa nella sala di rappresentanza della Giunta regionale della Lombardia. Spiega Martini: “Veneto e Lombardia sono il motore irrinunciabile del Paese. Anche in campo sanitario. L’alleanza che vede la luce oggi assicurerà a queste due realtà d’eccellenza di fare fronte comune in sede di Conferenza Stato-regioni per ripensare la suddivisione del fondo sanitario nazionale, per esportare un modello di servizi sanitari all’avanguardia, per aver più peso decisionale e programmatorio in sede europea ed internazionale. La sinergia è possibile perché Veneto e Lombardia sono due Regioni con bilanci in equilibrio, con un piano di abbattimento delle liste d’attesa, con una qualità omogenea dei servizi erogati nel territorio, con regole di grande trasparenza per l’accreditamento delle strutture sanitarie, con proposte concrete di partecipazione attiva dei cittadini utenti. ” Conclude Martini: “Voglio ribadire, infine, che c’è la possibilità che altre Regioni e Province autonome possano aderire a questo protocollo d’intesa purchè abbiano caratteristiche simili alle nostre con standar altrettanto elevati. Un ottimo lavoro comune garantirà al Veneto e alla Lombardia di orientare e influenzare i processi di cambiamento in campo sanitario sia nel nostro Paese che in Europa". . |
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LA REGIONE FVG CONTRO IL TUMORE AL SENO |
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Trieste, 23 ottobre 2007 - Oggi le consigliere regionali si riuniranno alle 13. 30, durante la pausa dei lavori del Consiglio, per testimoniare attraverso gli organi di stampa la loro piena e completa adesione alla Campagna della Lega italiana per la lotta contro i tumori, che da qualche anno ha scelto ottobre quale mese per la prevenzione del cancro al seno. L´obiettivo è incoraggiare un numero sempre maggiore di donne ad approfittare degli strumenti che la Regione mette a disposizione per combattere una patologia grave che, se presa in tempo, può esser felicemente risolta. "Prima dell´avvio, lo scorso anno, dello screening mammografico regionale, solo il 30 per cento delle donne residenti in Friuli Venezia Giulia eseguiva una mammografia ogni due anni per la prevenzione del tumore al seno, in modo disomogeneo e non coordinato", ricorda l´assessore regionale per la Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame, notando che "oggi, invece, oltre il 60 per cento delle donne è inserito in un programma di controllo costante e realizzato da professionisti che operano in rete". Il servizio è di facile accessibilità (basta chiamare il Call Center al numero verde 800423445, da lunedì a venerdì dalle ore 14. 00 alle ore 17. 00, per avere informazioni da operatori esperti) e per le mammografie è disponibile un camper mobile che ha già toccato una prima volta tutto il territorio regionale. La prassi è che, dopo un avviso diretto a domicilio, la donna venga seguita nel tempo dal Servizio sanitario regionale per ulteriori accertamenti e controlli. Tutte le prestazioni effettuate sono esenti da ticket e vengono eseguite da radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti e patologi che verificano costantemente i risultati e la qualità delle cure. "Sino ad ora - conferma l´assessore - sono state eseguite oltre 5. 000 mammografie e più di 3. 000 donne sono state invitate a eseguire ulteriori controlli; di queste, circa 600 sono state operate per neoplasie alla fase iniziale con interventi perlopiù conservativi". "E´ un´iniziativa di grandissimo valore ed efficacia - spiega con soddisfazione Beltrame - che ha consentito di salvare delle vite e di monitorare costantemente la diffusione delle neoplasie alla mammella in Friuli Venezia Giulia". A questo programma di prevenzione si aggiunge, ricorda l´assessore, un´altra azione di grande rilievo del Servizio sanitario regionale relativa alla campagna di vaccinazione contro il papillomavirus, agente responsabile della maggior parte dei casi di tumore all´utero. "A partire dalla primavera del 2008 - conferma Beltrame - verrà avviata, assieme a un programma informativo e di screening su tutto il territorio, la campagna di vaccinazione per le ragazze di 12 e 13 anni". . |
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ANESTESIA EPIDURALE A TUTTE LE FUTURE MAMME |
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Trieste, 23 ottobre 2007 - In tutte le strutture ospedaliere - pubbliche e private - della nostra regione, è offerta la possibilità di utilizzare l´anestesia epidurale alle gestanti? Lo chiede in un´interrogazione alla Giunta Luca Ciriani, capogruppo di An. Il Consiglio dei ministri, ricorda il consigliere, ha approvato ancora nell´ottobre 2006 il disegno di legge sulle "Norme di tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato". Finora, però, solo il Veneto ha promulgato una legge regionale ad hoc. Eppure è noto che la tecnica analgesica più collaudata ed efficace per alleviare il dolore del travaglio risulta essere proprio l´anestesia epidurale. Pertanto, vuol sapere Ciriani, si conosce la percentuale di applicazione di questo tipo di anestesia rispetto al totale delle partorienti in Friuli Venezia Giulia? E l´epidurale viene offerta davvero gratuitamente e per tutte le 24 ore alle future mamme? . |
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PETER PAN TROVA CASA. OPERATIVI I CRITERI DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER I BAMBINI CON MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE |
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Roma, 23 ottobre 2007 - - E’ stata pubblicata sul Burl del 20 ottobre 2007 la delibera che stabilisce i criteri per le strutture che accolgono i piccoli pazienti con patologie oncoematologiche e i loro famigliari. “Occorre qualificare i servizi offerti dalle strutture residenziali di accoglienza temporanea per le persone affette da patologie oncoematologiche e la delibera approvata va in questa direzione”. La Giunta Regionale ha approvato la nuova normativala lo scorso il 3 agosto 2007. Le strutture residenziali di accoglienza come Peter Pan, Romail e altre offrono ospitalità in un contesto protetto e organizzato per tutto il periodo di cura e successivi controlli a pazienti minori e adulti in cura dopo la dimissione dagli ospedali. La deliberazione prevede la ridefinizione dei requisiti previsti per il rilascio dell’autorizzazione. “La finalità da raggiungere – ha precisato il Presidente Piero Marrazzo – è quella di favorire il mantenimento di una qualità della vita dei pazienti sottoposti a terapie, attraverso la creazione di un ambiente quanto più possibile vicino all’ambiente familiare, di legami significativi con gli operatori. L’obiettivo è la riabilitazione psicofisica del paziente in un’ottica di maggiore efficacia delle terapie”. L’adozione del provvedimento toglie le “case famiglia” dalla zona grigia dal punto di vista normativo in cui versavano fino ad oggi e le immette a tutti gli effetti nel circuito sociosanitaro regionale. I requisiti permettono di offrire servizi di qualità, definendo caratteristiche strutturali e organizzative. Inoltre stabiliscono i criteri di ammissione degli ospiti, la modalità di compilazione delle liste d’attesa e di fruizione dei servizi”. . |
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U.S. ONCOLOGY INIZIA UNO STUDIO CLINICO COMPLETO DI FASE IB DI TERAPIA COMBINATA CON BROSTALLICINA SU TUMORI SOLIDI AVANZATI
LO STUDIO, DISEGNATO SECONDO CRITERI DI ONCO-GENOMICA, POTREBBE AUMENTARE LE PROBABILITÀ DI RISPOSTA DEL TUMORE ED ACCELERA LO SVILUPPO DEL FARMACO |
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Seattle e Bresso 23 ottobre 2007,— Cell Therapeutics, Ince Systems Medicine, società interamente controllata da Cti, hanno annunciato il 18 ottobre l’arruolamento del primo paziente del proprio studio clinico completo di fase Ib di brostallicina impiegata in associazione a bevacizumab oppure irinotecan, in pazienti affetti da tumori solidi in stadio avanzato. La combinazione di brostallicina con bevacizumab o irinotecan si basa su dati preclinici esistenti che supportano fortemente l’utilizzo di questi protocolli negli studi clinici. Verrà aggiunto allo studio un terzo gruppo di trattamento che includerà brostallicina in combinazione con un altro agente antitumorale da identificare. Questo agente verrà individuato tra le sperimentazioni di farmacogenomica in corso, utilizzando strategie di ricerca basate sulla genomica, in modo da identificare agenti che siano in sinergia con brostallicina. Lo studio clinico, che verrà condotto presso molteplici siti di U. S. Oncology, è esclusivo in virtù del nuovo disegno “completo” dello studio clinico di fase I ed in quanto viene utilizzata la ricerca genomica per identificare almeno uno degli agenti da utilizzare con brostallicina. Il disegno dello studio prevede l’associazione di un nuovo farmaco a terapie esistenti, dopo una selezione basata sul suo profilo genomico, che aumenta le probabilità di osservare la risposta del tumore in fase I e potrebbe potenziare il successo generale del programma di sviluppo. Il disegno completo dello studio clinico di fase I, presentato per la prima volta al Meeting Annuale 2007 dell’American Society for Clinical Oncology (Asco), consente di condurre simultaneamente diversi studi clinici di fase I. “La maggior parte dei nuovi farmaci in sviluppo sono utilizzati in fase Iii in combinazione con protocolli terapeutici esistenti. Con l’utilizzo del disegno completo dello studio di fase I è possibile esplorare rapidamente diverse combinazioni basate su criteri di genomica, che potrebbero accelerare il processo di sviluppo e comportare potenzialmente un beneficio per più pazienti” ha detto Daniel D. Von Hoff, M. D. , F. A. C. P. , Physician-in-chief e Director della Clinical Translational Research Division presso il Translational Genomics Research Institute (Tgen), nonchè Chief Scientific Officer di U. S. Oncology. “Tramite questo esteso screening dei pazienti in numerosi siti, U. S. Oncology ha la capacità esclusiva di condurre gli studi clinici con un unico protocollo e regimi terapeutici molteplici e paralleli”. “Numerosi studi preclinici hanno dimostrato che brostallicina ha un effetto sinergico con molti agenti, inclusi bevacizumab ed irinotecan” ha detto James A. Bianco, Presidente ed Amministratore Delegato di Cti. “Questo studio clinico è stato disegnato per dare un rapido follow-up ai risultati preclinici in uno studio consolidato di fase I, risparmiare tempo e costi normalmente associati all’implementazione di studi multipli, arruolare rapidamente pazienti idonei e generare dati che possano meglio delineare il disegno di futuri studi clinici randomizzati di fase Ii o Iii. ” Informazioni su brostallicina - Brostallicina, un nuovo legante sintetico al solco minore del Dna di seconda generazione, possiede un’efficace attività antitumorale ed ha dimostrato sinergia in associazione agli agenti citotossici standard, così come in associazione a nuove terapie mirate in modelli tumorali preclinici sperimentali. Brostallicina costituisce un legame covalente al solco minore del Dna, interferendo con la divisione del Dna e comportando la morte delle cellule tumorali. Più di 200 pazienti sono stati trattati con brostallicina, sia come agente singolo che in combinazione. Brostallicina ha prevalentemente tossicità di tipo ematologico note. La sua efficacia è stata dimostrata in un certo numero di tumori solidi. Uno studio di fase Ii con brostallicina nel sarcoma dei tessuti molli recidivato/refrattario ha raggiunto i suoi obiettivi di efficacia e sicurezza, risultando in uno studio di fase Ii di prima linea attualmente gestito dalla European Organization for Research and Treatment of Cancer (Eortc). Brostallicina fu scoperta da Pharmacia e poi sviluppata da Nerviano Medical Sciences (Nms), la più grande società di ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico in Italia ed una tra le maggiori società di ricerca in ambito oncologico a livello Europeo. In seguito alla fusione tra Pfizer e Pharmacia, i diritti di brostallicina furono assegnati a Nerviano Medical Sciences (Nms), che ne proseguì lo sviluppo e che recentemente ha conferito la licenza dei diritti di sviluppo a livello mondiale a Systems Medicine. . . . |
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UN TEST PER MISURARE LA SALUTE DELLE OSSA: INTERVENIRE SUBITO PER “SALVARE” LO SCHELETRO “MAI PIÙ FRATTURE” È LO SLOGAN DELL’INIZIATIVA DI QUEST’ANNO. |
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Firenze, 23 ottobre 2007 – Consapevolezza e prevenzione sono le due parole chiave dell’edizione 2007 della Giornata Mondiale dell’osteoporosi, che si celebrerà in tutto il pianeta il 20 ottobre. Obiettivo dell’iniziativa è individuare il proprio livello di rischio di frattura e intervenire sui fattori modificabili per ridurlo. “L’osteoporosi è un nemico che si avanza in maniera silenziosa senza mostrare sintomi nelle prime fasi delle malattia – afferma la prof. Maria Luisa Brandi, Presidente della Fondazione F. I. R. M. O. , dalla Società dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (Siommms) e Professore Ordinario di Endocrinologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Firenze -. La prevenzione e l’intervento precoce sono quindi determinanti: se fino ad oggi potevamo solo “limitare i danni”, ora abbiamo invece a disposizione anche una nuova generazione di farmaci a doppia azione che permettono di riattivare la formazione di osso ed evitare che si spezzi, come il ranelato di stronzio. Per conoscere il proprio livello di rischio la Iof (International Osteoporosis Foundation) ha prodotto un semplice strumento: il “one minute Risk Test”, 19 domande per verificare lo stato di salute delle proprie ossa”. Il questionario di autodiagnosi, è stato diffuso durante la giornata del 20 ottobre nelle piazze delle città d’Italia che hanno aderito all’iniziativa. “L’osteoporosi sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria, in Italia sfioriamo i 5 milioni di malati, con una percentuale in crescita anche negli uomini ed un elevatissimo costo economico e sociale. Tuttavia ancora molti non sanno che, se si interviene subito, è possibile tenere sotto controllo la malattia ed evitare che continui a distruggere progressivamente lo scheletro. Per questo abbiamo deciso quest’anno di scendere nelle piazze, parlare con i cittadini e distribuire materiale informativo” continua la prof. Brandi. “È importante conoscere i fattori di rischio e sottoporsi periodicamente a controlli, primo fra tutti la misurazione della densità minerale ossea (Bmd) che può essere effettuata con la Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata) o altri esami. Si tratta di un test indolore consigliato a tutti coloro che presentano fattori di rischio”. Un basso indice di densità minerale ossea è un campanello d’allarme che non va sottovalutato. Non rappresenta però per fortuna una condizione irreversibile: uno studio pubblicato ad agosto sul “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” ha dimostrato infatti come l’assunzione per tre anni di ranelato di stronzio, il capostipite di una nuova classe di molecole a doppia azione, riesca ad incrementare la densità ossea e come questo aumento sia strettamente legato ad una riduzione del rischio di successive fratture. Ma le ossa si spezzano quando la patologia è già in uno stadio avanzato. Bisogna quindi agire precocemente, anche perché dopo la prima rottura il rischio di nuovi episodi cresce in modo esponenziale. Il test messo a punto dall’International Osteoporosis Foundation contiene 19 semplici domande sulla storia familiare, sulla condizione clinica personale, fornisce indicazioni su come calcolare il proprio indice di massa corporea (Bmi), prevede questioni specifiche per le donne e per gli uomini ed un’intera sessione dedicata alle domande sullo stile di vita e sui comportamenti modificabili. Abitudine al fumo, consumo di alcol, sedentarietà e una dieta povera di calcio sono le principali abitudini sbagliate da evitare. Questo test, con ulteriore materiale informativo, sarà distribuito il 20 ottobre dalla Fondazione F. I. R. M. O in alcune piazze italiane, dove saranno allestiti, dalle ore 9 alle 19, dei gazebo con i volontari della Croce Rossa Italiana. Per avere maggiori dettagli e conoscere in quali piazze saranno presenti gli stand è possibile consultare il sito www. Fondazionefirmo. Com . |
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DOPPIO EVENTO FORMATIVO: OSTEONCOLOGIA E PATOLOGIA CAROTIDEA TUTTE LE NOVITA´ |
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Genova-, 23 ottobre 2007 - L´ospedale Galliera di Genova ha ospitato due eventi scientifici di grande interesse. In particolare- nell´Aula Magna dell´Ente sono riuniti medici specialisti per una giornata di aggiornamento sulle novità in Osteoncologia: “Le neoplasie maggiormente responsabili di metastasi ossee nell´80% dei casi - spiega Cinzia Caroti oncologa dell´Ospedale Galliera e coordinatrice dell´incontro- sono il carcinoma della mammella e della prostata, seguiti dal cancro polmonare e renale, solo in Italia se ne contano circa 35. 000 nuovi casi all’anno. Per affrontare in modo efficace questo delicato problema- spiega Caroti- è necessario un approccio trasversale. E´ per questo che al Galliera abbiamo attivato un gruppo multidisciplinare di medici specialisti per la gestione del paziente oncologico con metastasi ossee in fase critica. Oncologo, radioterapista, neurochirurgo, radiologo interventista, medico nucleare odontostomatologo, chirurgo maxillofacciale e infettivologo lavorano in équipe per evitare una gestione frammentaria del paziente e per fornire cure personalizzate”. Sabato 20 ottobre- il Salone Congressi del Galliera è stato la sede dell´importante corso di aggiornamento sulla “Patologia Carotidea”. Nell´ambito dell´incontro verranno approfondite le tematiche relative alla prevenzione e alla terapia medica e chirurgica dell´ictus cerebrale, con possibilità da parte dei discenti di interagire in tempo reale con la sala operatoria e con la angioradiologia. “Questa giornata – spiega Amerigo Gori, Responsabile della Sc di Chirurgia Vascolare e referente del corso – ha la finalità di fare il punto su quelle che sono le tecniche più avanzate del settore e il relativo utilizzo. Negli ultimi dieci anni al Galliera sono stati trattati circa 1. 500 casi di patologia carotidea. Un´esperienza che, abbinata alle tecnologie dell´ultima generazione, ci consente di offrire al paziente una concreta e nella maggior parte dei casi risolutiva risposta alla purtroppo frequente malattia”. Oltre agli aspetti prevalentemente tecnici verrà ribadita e valorizzata la centralità del paziente illustrando i vari percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali. I programmi dei corsi sono consultabili sul sito dell´Ente: www. Galliera. It . |
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AL VIA PIANO DI RIDUZIONE LISTE DI ATTESA IN LIGURIA, ALLE ASL QUATTRO MESI DI TEMPO PER ANDARE A REGIME SU PRESTAZIONI INDIVIDUATE |
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Genova, 23 ottobre 2007 - Tac, Risonanza magnetica, ecografie e ecodoppler oltre a visita oculistica, visita cardiologica e visita ortopedica. Sono queste le prime prestazioni individuate dalla Giunta regionale ligure per le quali le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno fornire risposte concrete ai cittadini per abbattere le liste di attesa. Resta invece in 3 giorni la risposta che va data per le richieste urgenti. Lo dice il piano regionale di abbattimento dei tempi di attesa approvato il 19 ottobre dalla Giunta regionale per le prestazioni sanitarie maggiormente critiche. Dal 22 novembre le aziende sanitarie e ospedaliere avranno 120 giorni di tempo per garantire le prestazioni in 30 e 45 giorni in ogni area territoriale delle Asl. Questo significa che bisognerà offrire risposte in 30 giorni ai cittadini che devono effettuare una risonanza magnetica, una Tac e una prima visita ortopedica, oculistica e cardiologica e in 45 giorni per le ecografie e l´ecocolordoppler. Il piano prevede inoltre il divieto assoluto di chiusura delle agende per quanto riguarda la prenotazione delle visite specialistiche e per la diagnostica, per una ragione di trasparenza e controllo del sistema. In caso contrario è prevista una sanzione per i direttori generali e i direttori sanitari da 1. 000 a 6. 000 euro. Inoltre la Giunta ha stabilito la separazione tra primi accessi e visite di controllo, prevedendo due agende distinte e la presa in carico del paziente da parte della struttura di controllo che dovrà prenotare le successive visite. Il raggiungimento dell´obiettivo di riduzione dei tempi di attesa come previsto dal piano regionale costituirà oggetto di valutazione per la riconferma o meno dei direttori generali delle aziende. "Questo piano - spiega l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo - vuole offrire una riorganizzazione complessiva del settore, per ridurre e mantenere costanti i tempi di attesa, riorganizzando la domanda a partire da un primo gruppo di esami e poi estendendolo progressivamente a tutte le prestazioni". Tutti gli esami individuati dovranno essere prenotati attraverso il Cup, il Centro unico di prenotazioni, sia per quanto riguarda gli esami diagnostici offerti da strutture pubbliche, sia da strutture convenzionate. In caso di prestazioni inserite in un iter diagnostico-terapeutico o necessarie per interventi chirurgici sarà responsabilità della struttura che ha in carico il paziente la corretta organizzazione del suo percorso. "Per mettere in pratica quanto prescritto dal piano adottato oggi - chiarisce Montaldo - prevediamo il pieno impiego delle nostre tecnologie, finalizzato al miglior utilizzo delle nostre apparecchiature, anche attraverso l´impiego del personale con prestazioni aggiuntive che saranno pagate secondo le modalità contrattuali". Per evitare inoltre appuntamenti deserti il Centro unico di prenotazione si farà carico di effettuare, 48 ore prima della visita diagnostica, una telefonata al cittadino, nei casi a più alto rischio di dimenticanza, in lista per periodi superiori a 30 giorni. Il costo dell´attuale piano ammonta a 1 milione 700mila euro per i 120 giorni di attività straordinaria prevista per riallineare i tempi di attesa. Inoltre le persone che sono già in attesa di esami o visite saranno contattate direttamente dal Cup e verrà loro offerta la possibilità di anticipare la prenotazione. "Invito comunque i cittadini - conclude l´assessore regionale alla Salute - ad attendere la chiamata che avverrà secondo l´ordine cronologica di richiesta". . |
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ACCORDO PER LA GESTIONE DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA |
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Ancona, 23 ottobre 2007 - La Regione Marche e i presidenti dell´Ipasvi (Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d``infanzia) hanno raggiunto un´intesa per l´attivazione della dirigenza infermieristica nelle zone territoriali che si sono dotate di Unita` operative complesse. La Giunta regionale recepira` l´accordo con una delibera in una prossima seduta. L´intesa e` stata raggiunta dopo una trattativa che ha visto impegnati i tecnici del servizio Salute. L´annuncio e` stato dato dall´assessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani, ai margini di una conferenza stampa convocata in Regione. ´La Regione Marche ha sempre posto particolare attenzione alla disciplina delle professioni sanitarie ´ ha sottolineato Mezzolani ´ L´organizzazione del sistema sanitario non puo` prescindere da una chiara definizioni dei ruoli e delle funzioni, con una valorizzazione del lavoro degli operatori dipendenti. Il Piano sanitario 2007/2009 va in questa direzione, per offrire servizi migliori e calibrati alle esigenze del territorio. La professione infermieristica, la piu` consistente numericamente, ha visto l´emanazione di un primo atto della Regione nel 1996, con la previsione della direzione infermieristica. Il contenuto e` stato ripreso dalla legge nazionale 251/2000. Nel 2003, la normativa di riordino regionale del sistema sanitario ha istituito il dipartimento delle professioni sanitarie. Il percorso si chiude, ora, con il recepimento dell´intesa, favorito dallo spirito di collaborazione evidenziato dai Collegi Ipasvi in ogni fase della trattativa´. . |
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VIA LIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTESE ALLA DELIBERA DI ACCORPAMENTO DELLE ASL |
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Torino, 23 ottobre 2007 -Via libera del Consiglio regionale al riassetto del sistema sanitario piemontese. Nella seduta odierna, infatti, l’assemblea di Palazzo Lascaris ha approvato la delibera proposta dalla Giunta regionale che prevede il passaggio da 22 a 13 Asl e identifica le nuove aziende ospedaliero-universitarie, così come previsto dalla legge n. 18 del 6 agosto scorso, «Norme per la programmazione socio-sanitaria». La nuova organizzazione della aziende sanitarie locali prevede la seguente articolazione:
Nuove Asl |
Accorpamenti (Vecchie Asl) |
To1 |
Asl1 + Asl 2 |
To2 |
Asl 3+Asl 4 |
To3 |
Asl 5+ Asl 10 (Rivoli, Pinerolo) |
To4 |
Asl 6 + Asl 7 + Asl 9 (Cirié, Chivasso, Ivrea) |
To5 |
Asl 8 (Chieri) |
Vc |
Asl 11 (Vercelli) |
Bi |
Asl 12 (Biella) |
No |
Asl 13 (Novara) |
Vco |
Asl 14 (Vco) |
Cn1 |
Asl 15 + Asl 16 + Asl 17 (Cuneo, Mondovì, Savigliano) |
Cn2 |
Asl 18 (Alba-brà) |
At |
Asl 19 (Asti) |
Al |
Asl 20 +Asl 21 +Asl 22 (Alessandria, Casale, Novi) |
Il nuovo assetto entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2008. Dalla data di costituzione, ciascun direttore generale avrà 180 giorni di tempo per adottare l’atto aziendale. Per le nuove Asl derivanti dalla fusione di due o più aziende preesistenti, l’individuazione della sede legale avverrà con deliberazione della Giunta regionale, su proposta del direttore generale, previa acquisizione del parere della Conferenza dei sindaci. Nella fase transitoria, la sede legale sarà provvisoriamente collocata nell’azienda sanitaria che presenta la maggior entità di risorse gestite desumibili dalle assegnazioni regionali. Nella delibera approvata oggi, inoltre, si assegna agli ospedali «San Giovanni Battista» di Torino, «San Luigi» di Orbassano e «Maggiore della carità» di Novara la qualifica di aziende ospedaliero-universitarie, che comporterà una gestione integrata da parte dei due soggetti delle attività sanitarie, del patrimonio e del personale. Nel documento, infine, vengono fissati i criteri in base ai quali sarà possibile derogare alla norma delle legge 18 che stabilisce che i direttori generali debbano provvedere alla revisione del numero degli attuali distretti, in modo tale che il bacino di utenza di ciascuno di essi arrivi a comprendere almeno 70 mila abitanti. Questo limite potrà non essere osservato nel caso di zone che presentino una densità di popolazione inferiore ai 150 o superiore ai 500 abitanti per chilometro quadrato, oppure in presenza di almeno due dei seguenti requisiti, laddove il distretto includa comunque una popolazione minima di 20 mila abitanti: a) elevata presenza di Comuni con dimensioni demografiche molto ridotte (meno di 1. 000 abitanti); b) discontinuità territoriale con difficoltà di collegamento e di accesso ai servizi di assistenza primaria alla persona; c) coincidenza dell’ambito territoriale con una o più comunità montane; d) coincidenza dell’ambito territoriale con una precedente Ussl. «La qualità dei servizi - ha dichiarato la presidente della Giunta regionale, Mercedes Bresso - è anche frutto di una buona organizzazione e della capacità di scegliere come impiegare nel modo migliore le risorse, spesso troppo scarse, a disposizione. Vanno letti in questo senso gli importanti mutamenti organizzativi introdotti dal piano socio-sanitario e in particolare dal provvedimento di accorpamento delle Asl, che, senza intaccare il livello delle prestazioni, consentirà di realizzare importanti economie di scala e quindi di liberare risorse che intendiamo reinvestire nel potenziamento dell’offerta sanitaria». «Una volta entrato a regime - ha aggiunto l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio - il nuovo assetto ci consentirà di risparmiare tra i 50 e i 60 milioni all’anno, derivanti innanzitutto dal minor costo degli organi direttivi e dei collegi sindacali delle aziende sanitarie, nonché dalla riduzione graduale, attraverso il blocco del turn over, del personale amministrativo, che oggi in Piemonte presenta numeri superiori alla media nazionale, in termini sia di addetti per 1000 assistiti, sia di incidenza sul totale del personale. Infine, importanti economie sono attese dall’accentramento degli acquisti di beni e servizi, con il ricorso a gare su scala superiore a quella attuale». . |
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LA REGIONE PUGLIA FIRMA PROTOCOLLO D´INTESA PER NON AUTOSUFFICIENTI |
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Bari, 23 Ottobre 2007 - L’assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia e le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa sullo sviluppo dei servizi sociali e sociosanitari destinati ai cittadini non-autosufficienti. Il Protocollo, della durata di 3 anni, è il primo del suo genere tra le regioni del Mezzogiorno e ha tra gli obiettivi quello di costituire un Fondo Regionale per la non- auosufficienza, ad integrazione del Fondo Nazionale istituito dal Governo centrale, creare una mappa sociale aggiornata sulla distribuzione territoriale dei cittadini non autosuffcienti, contribuire alla definitiva approvazione del nuovo Disegno di Legge sulla non-autosufficienza, stabilire nuovi criteri di valutazione per l’assegnazione dei finanziamenti alle famiglie interessate e monitorare i Piani di Zona comunali. Il Protocollo verrà finanziato sia con i 15 milioni di Euro di fondi regionali destinati all’assegno di cura, che con i circa 6 milioni di Euro del Fondo Nazionale per i non autosufficienti, ai quali va aggiunta l’assistenza domiciliare pagata con fondi dei Piani di Zona e della programmazione delle Aziende Sanitarie Locali. Per il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il Protocollo d’Intesa siglato “è uno strumento fondamentale per la lotta quotidiana a favore dell’inclusione sociale, che significa una lotta per lo sviluppo e la crescita del territorio”. “Questo documento” sostiene Vendola “ ci offre una sponda importante per definire la futura programmazione sociale e sociosanitaria della Regione Puglia”. . |
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L``AGENZIA PER LA TERZA ETA`` NELLE MARCHE, L``IMPEGNO DEL MINISTRO LIVIA TURCO |
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Ancona, 23 ottobre 2007 - ´Assoluta disponibilita`, perche` le Marche offrono una bella opportunita` che serve a tutto il Paese´. Con queste parole il ministro della Salute, Livia Turco, ha dato il suo assenso alla realizzazione dell´Agenzia nazionale sull´invecchiamento nelle Marche. La sede sara` quella dell´Istituto di ricovero e cura degli anziani (Inrca). Il progetto e` stato presentato, in Ancona, nell´ambito dell´incontro sul Piano sanitario regionale 2007/2009 presso l´auditorium Montessori della Facolta` di Medicina, inaugurato dal ministro. ´Recuperando pienamente, dopo molti anni di commissariamento e incertezze, il ruolo di unico istituto di ricovero e cura a carattere scientifico nel nostro paese, vocato alle problematiche dell´invecchiamento ´ ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ´ l´Inrca si candida a svolgere un ruolo scientifico sia nello scenario nazionale, caratterizzato da grandi cambiamenti demografici, sia all´interno della rete sanitaria regionale´. Secondo il ministro, ´l´Agenzia e` un progetto di qualita`, di cui l´Italia ha bisogno per costruire una societa` di tutte le eta`. L´agenzia puo` aiutarci a mettere in rete le buone pratiche sperimentate nel territorio. Siederemo attorno a un tavolo per ragionare su come realizzarla´. La Turco ha espresso anche un giudizio positivo sul nuovo Piano sanitario della Regione Marche. ´Ha posto alla sua base direttrici importanti, come la sostenibilita` economica e finanziaria. Non basta chiedere piu` risorse, occorre spenderle bene. Valorizza l´efficienza e l´equita`, l´innovazione, la sicurezza come elemento di qualita` della vita, l´integrazione tra il sanitario e il sociale. I nostri indicatori dicono che quello marchigiano e` un buon sistema sanitario. I cittadini devono apprezzarlo, esserne consapevoli, perche` solo dalla consapevolezza di cio` che si ha, possono scaturire i miglioramenti necessari´. L´approvazione del Piano sanitario, ha ricordato il presidente Spacca, e` avvenuta mantenendo in equilibrio le esigenze di tre diversi livelli: istituzionale, tecnico e aziendale. ´Il sistema sanitario delle Marche e` caratterizzato da forti vincoli: una mobilita` passiva di 136 milioni di euro, una frammentazione dell´offerta, un disomogeneo utilizzo delle opportunita` sociali e sanitarie. Alla luce delle criticita`, il nuovo Piano promuove il superamento degli squilibri, la programmazione di settore, il controllo, la qualita` e l´appropriatezza delle prestazioni´. Spacca ha ricordato come ´l´evoluzione del sistema sanitario costituisca ´una grande opportunita` di crescita per tutte le Marche: la sanita`, infatti, e` uno dei principali settori produttivi della regione e il valore prodotto da tutta la filiera costituisce una delle prime voci nella composizione della ricchezza, sia a livello regionale che nazionale´. Le Marche accettano le sfide del futuro, ha ribadito l´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani: ´Il Piano sanitario ha il compito di guidare questo cambiamento. Pesa la frammentazione organizzativa che viene dal passato. Quella che era una pregio, oggi si rivela un limite da superare. Occorre superare la competizione per abbracciare una logica di collaborazione. In questo contesto, l´area vasta diventa l´anello di congiunzione tra le diverse esigenze del territorio´. L´incontro ha registrato anche gli interventi del dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta (´L´offerta sanitaria deve soddisfare le necessita`, non indurre la domanda´), del rettore Marco Pacetti (´Leale e reciproca collaborazione tra Stato e Universita` di Ancona´), del direttore generale dell´Inrca, Antonio Aprile (ha presentato il progetto dell´agenzia al ministro Turco), del presidente dell´Inrca, don Vinicio Albanesi, che ha promesso ´umanita` e scienza´ nella realizzazione dell´Agenzia sull´invecchiamento. . |
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BOLZANO, PUBBLICATE 4 LEGGI PROVINCIALI, CON L´ASSISTENZA AI NON AUTOSUFFICIENTI |
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Bolzano 23 ottobre 2007 - Vengono pubblicate oggi sul Bollettino ufficiale della Regione quattro nuove leggi provinciali: assistenza ai non autosufficienti, caccia e raccolta funghi, ordinamento dell´industria, approvazione del rendiconto finanziario 2005. La legge provinciale 9 del 12 ottobre scorso dedicata agli "Interventi per l´assistenza alle persone non autosufficienti" viene pubblicata sul Bur n. 43 di domani (23 ottobre) per entrare in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione. Sullo stesso Bollettino regionale viene pubblicata la legge 10 del 12 ottobre recante "Modifiche delle leggi provinciali in materia di protezione della fauna selvatica e di esercizio della caccia, di associazioni agrarie nonché di raccolta dei funghi", che entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione, quindi mercoledì 24 ottobre. Sul Bur di domani figura anche la legge 8 del 12 ottobre in materia di "Ordinamento dell´industria", che entra in vigore 15 dopo la pubblicazione. Infine la quarta legge provinciale pubblicata è la numero 7 dello scorso 27 settembre e riguardante l´ "Approvazione del rendiconto generale della Provincia per l´esercizio finanziario 2005", che entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione. . |
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ARKIMEDICA S.P.A.: INDIVIDUATE LE CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE “ARKIMEDICA S.P.A. 2007-2012 CONVERTIBILE 5%” |
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Milano, 23 ottobre 2007 In data 17 Ottobre, Arkimedica S. P. A. (l’“Emittente”), a completamento delle decisioni assunte dal Cda di Arkimedica S. P. A. In data 27/09/2007, ha individuato le condizioni definitive del prestito obbligazionario denominato “Arkimedica S. P. A. 2007-2012 convertibile 5%” (il “Prestito Obbligazionario Convertibile”) da offrire in opzione ai soci. Il Prestito Obbligazionario Convertibile è stato già ammesso a alle negoziazioni sul Mercato Expandi da Borsa Italiana con provvedimento n°5529 del 15/10/2007. In data 16/10/2007 Consob, con provvedimento n°7092696, ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo subordinatamente all’inserimento delle informazioni relative alle condizioni definitive dell’emissione. Il periodo d’offerta avrà inizio il 22/10/2007 e terminerà il 12/11/2007, mentre i diritti d’opzione saranno negoziabili in Borsa dal 22/10/2007 al 05/11/2007. I diritti di opzione non esercitati entro il termine del Periodo di Offerta saranno offerti nel Mercato Expandi dall’Emittente entro il mese successivo alla fine del Periodo di Offerta, per almeno cinque giorni di mercato aperto, ai sensi dell’articolo 2441, comma 3, del codice civile. L’emittente ha inoltre stabilito: che l’importo nominale complessivo del Prestito Obbligazionario Convertibile è pari a euro 28. 000. 000 e l’importo nominale individuale delle obbligazioni convertibili è pari a euro 2,80; che il numero delle obbligazioni convertibili è fissato in 10. 000. 000; che il tasso di interesse fisso annuo lordo è pari al 5%; che le obbligazioni convertibili saranno offerte in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 25 obbligazioni convertibili per ogni 216 azioni ordinarie dell’Emittente possedute; di aumentare il capitale sociale al servizio della conversione del prestito fino all’importo nominale massimo di euro 1. 250. 000 mediante l’emissione di massime n. 10. 000. 000 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle altre azioni in circolazione al momento della loro emissione, riservate esclusivamente ed irrevocabilmente al servizio della conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile. Si ricorda che il rapporto di conversione è stato già individuato dal consiglio di amministrazione dello scorso 27 settembre 2007, in ragione di una azione ordinaria Arkimedica per ogni obbligazione convertibile e che il prezzo di emissione è alla pari, ossia al valore nominale delle obbligazioni convertibili come sopra indicato. L’emittente e Centrobanca - Banca di Credito Finanziario e Mobiliare S. P. A. , quest’ultima in qualità di Garante, sottoscriveranno, entro l’inizio del Periodo di Offerta, un accordo di garanzia in virtù del quale il Garante si impegnerà a sottoscrivere, al Prezzo di Offerta, tutte le Obbligazioni Convertibili, corrispondenti ai diritti di opzione eventualmente non esercitati al termine dell’Offerta in Borsa. Il prospetto informativo è disponibile presso la sede dell’Emittente, a Cavriago (Reggio Emilia), Via Govi n. 25, presso la sede legale di Borsa Italiana, a Milano, Piazza degli Affari n. 6, nonché sul sito internet dell’Emittente www. Arkimedica. It. Centrobanca (Gruppo Ubi Banca) è Garante dell’operazione, mentre Cimino e Associati Private Equity S. P. A. E Vitale e Associati S. P. A. Sono Advisor dell’Emittente. L’operazione è stata seguita dallo studio legale Mbl & Partners. . |
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SALUTE, AL VIA CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO PER OPERATORI SANITARI IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA EUROPEA DELLA SICUREZZA |
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Genova, 23 Ottobre 2007 - Prende il via il 22 ottobre il percorso di valutazione dell´efficacia del corso di formazione "Alleggerisci il carico" organizzato dal settore prevenzione del dipartimento Salute della Regione Liguria, nell´ambito della settimana europea della salute e della sicurezza sul lavoro. Da novembre 2006 ad aprile 2007 sono infatti stati realizzati corsi, rivolti a tutti gli operatori di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Liguria, per gestire i rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie della Regione Liguria e gli eventuali danni a carico della colonna vertebrale che ne potrebbero derivare. Proprio oggi al Castello Boccanegra dell´ospedale San Martino di Genova è stato presentato il programma che si concluderà nel giugno 2008 per verificare l´efficacia del corso di formazione. I partecipanti, operatori di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Liguria, nell´arco di sei mesi eseguiranno la valutazione del rischio, la sorveglianza sanitaria, ognuno per la struttura di appartenenza, secondo le modalità apprese nei corsi. Al termine di questo periodo sarà possibile avere dati omogenei a livello regionale sul rischio, sulla sorveglianza sanitaria e sulle tipologie di interventi preventivi necessari, preliminari alla stesura di linee guida regionali. Sempre nell´ambito della settimana europea della sicurezza la Regione Liguria insieme al Ministero della Pubblica Istruzione e all´Inail, l´Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro, ha previsto inoltre iniziative destinate agli studenti degli istituti tecnici che verranno presentate Venerdì 26 ottobre alle 10 presso l´Aula Magna dell´Istituto tecnico Firpo-buonarroti in via Canevari, 51. . |
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EXPO,FORMIGONI:UNITI PER RAGGIUNGERE L´OBIETTIVO |
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Milano, 23 ottobre 2007 - Milano alle 20 si è illuminata per mostrare agli ispettori del Bie (Bureau International des Expositions) un esempio delle opere in fase di realizzazione in vista dell´auspicata assegnazione di Expo 2015. Fasci luminosi corrispondenti ad altrettanti progetti architettonici in corso (Altra Sede della Regione Lombardia, City Life, Porta Nuova, Bovisa e area expo di Rho-pero), tra gli oltre 500 cantieri aperti in Lombardia in questi anni, testimonianza del lavoro che Milano e la sua regione stanno compiendo per rendere più bello il proprio territorio, "secondo una progettualità - ha detto il presidente della Regione, Roberto Formigoni - che mette al centro qualità della vita e vivibilità". Gli ispettori del Bie hanno incontrato, insieme al presidente Formigoni, i rettori delle università lombarde per un approfondimento sui diversi ambiti, tra formazione e ricerca, grazie ai quali gli atenei lombardi potranno garantire contributi di rilievo al progetto dell´Expo. Poi, la salita al 31° piano per ammirare la città, con i punti illuminati su cui si sta costruendo parte del futuro della città. "Abbiamo preparato un lungo programma di visite - ha detto il presidente Formigoni - un viaggio tra le istituzioni che illustreranno i motivi per cui sostenere la nostra candidatura". Seguiranno, poi nella giornata di giovedì, gli incontri della delegazione a Roma con il presidente della Repubblica e del consiglio dei Ministri. "Stiamo facendo gioco di squadra - ha sottolineato il presidente -, perchè siamo uniti nel sostenere lo stesso progetto. Ora dobbiamo andare avanti a tessere le fila del consenso internazionale. Tra quindici giorni partirò per una nuova missione in Vietnam, Filippine e Singapore: il nostro obiettivo è raccogliere almeno 53 voti su 104. Vorrebbe dire che la nostra candidatura ha vinto". . |
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NUMERI DA RECORD PER LA V EDIZIONE DI BERGAMOSCIENZA OLTRE 75MILA PRESENZA IN TRE SETTIMANE PER LA MANIFESTAZIONE: IL 15% IN PIÙ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO |
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Milano, 23 ottobre 2007 – Oltre 75mila presenze in tre settimane di manifestazione per Bergamoscienza, che il 21 ottobre ha chiuso la sua V edizione: numeri da record per una rassegna che, nata nel 2003 dall’iniziativa di un gruppo di amici, si è via via sviluppata e ingrandita fino a confermarsi come uno dei più importanti appuntamenti annuali con la scienza in Italia. Questa edizione, con oltre 90 eventi tra anteprime, conferenze, mostre, laboratori e altre manifestazioni, ha visto la partecipazione di oltre 35. 000 studenti e ha fatto registrare, rispetto all’edizione 2006, un aumento di pubblico di oltre il 15%. Mostre, laboratori e la partecipazione delle scuole si sono confermati la chiave del successo di Bergamoscienza. L’interesse da parte delle scuole è, infatti, aumentato ben oltre ogni aspettativa: nel 2007 sono stati 408 gli istituti che hanno partecipato, con una crescita del 150% rispetto al 2006. Un pubblico non solo più numeroso ma anche sempre più preparato che, con domande precise e approfondite, ha stupito gli organizzatori e anche gli stessi relatori intervenuti. E il maggiore successo tra le grandi conferenze di Bergamoscienza lo hanno fatto registrare proprio gli appuntamenti più legati all’attualità: grande attenzione c’è stata per l’ambiente, dagli uragani al riscaldamento globale con il meteorologo Kerry Emanuel, alla fusione nucleare con il fisico Bruno Coppi, entrambi docenti del prestigioso Massachussets Institute of Technology di Boston (Mit), sino all’incontro con Roald Hoffmann, premio Nobel nel 1981 per la chimica, che ha parlato di un futuro più “ecologico” per questa disciplina. Negli anni sono aumentati anche i luoghi, sia in Città Alta sia in Città Bassa di Bergamo, che hanno ospitato i diversi eventi sino ad arrivare alle 32 location di quest’anno: un impegno che ha richiesto una macchina organizzativa di proporzioni sempre crescenti e che ha potuto contare quest’anno su oltre 1350 volontari, tra i quali più di 1100 studenti. Circa cinquecento ragazzi in più rispetto al 2006 a testimoniare il fatto che sia stato un punto d’onore per le scuole contribuire alla manifestazione con il loro lavoro. Si è trattato di una grande soddisfazione per gli organizzatori della manifestazione che ritengono questi dati molto incoraggianti per i progetti futuri di Bergamoscienza e che, pensando già alle prossime edizioni, intendono sviluppare ancora di più il rapporto della manifestazione con i giovani, anche con iniziative che si svolgano durante tutto l’anno. Inoltre, una grande novità di questa V edizione è stata la nascita di prodotti “made in Bergamoscienza”, pensati con l’aiuto di altre organizzazioni, non solo per la manifestazione ma anche per essere “esportati” in altri festival: la produzione teatrale dell’opera “Se si può, si deve?” del premio Nobel per la Chimica Roald Hoffmann, la prima mostra al mondo di arte nanometrica “Nan°art” e la mostra-laboratorio “Memoria ed emozioni costruiscono la nostra storia”. . |
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IL FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ, «UN INNO ALLA CONVIVENZA» PRESENTATA A FIRENZE LA “QUATTRO GIORNI” DELLA FORTEZZA DA BASSO |
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Firenze, 23 ottobre 2007 - «E’ un inno alla convivenza»: il presidente Claudio Martini ha definito così il Festival della Creatività, presentato ieri ufficialmente nel corso di un incontro con la stampa che si è svolto all’interno dell’Istituto e museo di storia della scienza a Firenze. «Non saprei spiegare in altro modo questo programma tanto ricco», ha proseguito il presidente. «Il Festival scandaglia le nuove forme di presenza creativa in tutti i campi, propone tanti format insieme, dando una idea di dinamismo e del bisogno di cercare relazioni multidisciplinari. C’è un messaggio in evidenza: abbiamo bisogno di una iniezione di creatività di ingegno e di apertura, altrimenti la Toscana rischia di restare tagliata fuori dai moderni percorsi di sviluppo. Il festival, che apre molte finestre sul mondo dell’economia, è anche un modo per investire sulla creatività come elemento della nostra identità, un’arma in più che possiamo far valere in tutti i campi». Il presidente ha poi illustrato alcuni degli eventi direttamente organizzati dalla Regione Toscana nell’ambito della kermesse, dal Caffè filosofico alle iniziative centrate sull’anno delle pari opportunità, agli eventi e all’infopoint dedicati alla nuova legge sulla partecipazione, e si è soffermato sul particolare valore dell’evento di apertura, lo spettacolo di Stefano Massini “Alfabeto birmano”: «Proporre questo tema che già sembra scomparso dall’attenzione dei media – ha detto Martini - significa aprire il festival nel nome dei diritti umani. Spero – ha concluso – che riusciremo a ripetere e migliorare i risultati dell’anno scorso e poi verificheremo la ricaduta che questi stimoli avranno sulla realtà toscana, sul mondo culturale, imprenditoriale e dell’università». . |
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ALULIFE PRESENTA “ARTISTI AL QUADRATO” MOSTRA MERCATO A SOSTEGNO DI ARCHÉ MILANO 27 NOVEMBRE – 18 DICEMBRE 2007 |
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Milano, 23 ottobre 2007 - Un materiale sorprendente, caldo, materico e luminoso che riscrive la percezione dello spazio di design: ecco Alulife, la cui speciale lavorazione brevettata ha trasformato la superficie tradizionalmente fredda dell´alluminio. Alulife si adatta a infiniti utilizzi, dall’architettura all’arte passando dal design e dall’oreficeria, sfidando la fantasia del progettista. Da 35 famosi artisti di arte contemporanea (tra cui Azuma, Benedini, Bertè, Carmi, Del Pezzo, Mulas, Rachini, Ursulet, Valente, Valentini, Varisco) e da altrettante lastre quadrate Alulife di diversi colori sono nate opere d’arte esclusive ed originali che sono state donate ad Arché, l’associazione di volontariato Onlus che da 15 anni opera a fianco di bambini e ragazzi sieropositivi o con disagio psichico e sociale, in Italia e nel sud del mondo. Ecco quindi Artisti al quadrato: un insieme unico e singolare di opere d’arte accomunate dalla base di partenza e dallo scopo finale, la solidarietà. L’intero ricavato dalla vendita delle opere andrà infatti a sostenere i progetti sociali di Arché. Inoltre, tutte le persone coinvolte (allestimento, fotografia, organizzazione etc. ) hanno lavorato e lavorano a titolo volontario. Il vernissage della mostra si terrà il 27 novembre 2007 dalle ore 18. 30 presso lo Showroom Alulife di via Vespucci 1/3 (zona corso Como) a Milano, alla presenza degli artisti, di critici d’arte e delle istituzioni milanesi. La mostra sarà poi aperta dal 28 novembre al 18 dicembre 2007. Archè è stata la prima associazione in Italia ad occuparsi di sieropositività pediatrica. Le attività principali sono l’assistenza domiciliare ed ospedaliera a minori Hiv+ o con disagio psichico, l’accoglienza per mamme e bambini sieropositivi in una Casa Accoglienza (la prima in Italia) e in quattro appartamenti a Milano, la cooperazione internazionale in Kenya, Zambia, Costarica ed Eritrea con progetti di scolarizzazione, prevenzione all’Aids e assistenza per gli orfani dell’Aids e la prevenzione all’Aids e al rischio nelle scuole medie. Per il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, Arché ha fondato la Cooperativa Sociale di tipo B Pensieri e Colori, che si occupa di grafica, comunicazione e web design. Artisti che hanno aderito all ’ iniziativa: Kengiro Azuma; Gabriella Benedini; Luca Bertasso; Carlo Bertè; Claudio Borghi; Angelo Cagnone; Giovanni Campus; Eugenio Carmi; Bruno Chersicla; Hsiao Chin; Pietro Coletta; Lucio Del Pezzo; Enrico Della Torre; Enzo Facciolo; Michele Festa; Ignazio Gadaleta; Aurel io Gravina; Umberto Mariani; Maria Mulas; Luciano Muscu; Daniela Nenciulescu; Paolo Piria; Remo Rachini; Stefania Ranghieri; Angelo Seghizzi; Giovanni Sesia; Valdi Spagnolo; Ros y Toma; Alessandro Traina; Laurence Ursulet; Vit tor io Valente; Walter Valentini; Grazia Varisco; Antonio Maria Zannoni. . |
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IN PALAZZO STROZZI A FIRENZE DAL 30 NOVEMBRE 2007 AL 3 FEBBRAIO 2008 LA MOSTRA SISTEMI EMOTIVI |
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Firenze, 23 ottobre 2007 - Il 29 Novembre 2007 la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze inaugura il nuovo Cccs - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, uno spazio dedicato al confronto tra i differenti approcci e le diverse pratiche che caratterizzano la produzione artistica e culturale della contemporaneità, promosso dal Comune di Firenze, dalla Provincia di Firenze, dalla Camera di Commercio di Firenze, dalla Banca Cr Firenze e dall’«Associazione Partners di Palazzo Strozzi» che sostiene l’attività della Fondazione Palazzo Strozzi (Ferragamo Finanziaria, Fingen (Corrado e Marcello Fratini), Gucci Group, Rocco Forte Hotels, Intesa Sanpaolo, The Boston Consulting Group, Banca Toscana, Eni, Ge Oil & Gas Nuovo Pignone, Emilio Pucci, Sir Rocco Forte & Family, Saatchi&saatchi. Come scrive il Direttore Generale della Fondazione, James Bradburne, nella premessa del catalogo della mostra Sistemi Emotivi: “Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (Cccs) intende essere una sorta di piattaforma aperta alla vasta gamma di approcci e pratiche che caratterizzano la produzione di arte e cultura contemporanee. Aperta anche nel senso che qui la mediazione culturale non sarà finalizzata allo sviluppo di un’unica interpretazione, bensì a stimolare la cultura del dibattito critico e una lettura degli strati molteplici e multiformi che compongono la realtà complessa e talvolta apparentemente contraddittoria in cui viviamo. ” […] Lo spazio espositivo trova posto negli ambienti, restaurati di recente, sotto il magnifico cortile di Palazzo Strozzi (noto come La Strozzina). In passato, qui si trovavano le cantine del Palazzo, vero gioiello del Rinascimento italiano; in seguito, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino all’alluvione del 1966, queste sale hanno ospitato le più importanti mostre fiorentine, che hanno avuto un’eco internazionale. Il Centro comprende 11 sale di dimensioni diverse, per una supeficie totale di 850 metri quadrati. L’approccio fondamentale scelto dal Cccs è quello di ideare un programma pluriennale utilizzando network locali e internazionali. Ciò significa che non solo verranno proposti progetti espositivi tematici, ma saranno regolarmente invitati curatori indipendenti ed istituzioni per concepire iniziative, cicli di film e video, workshop, performance e lecture da tenersi negli spazi del centro. “Il Cccs è un luogo per la cultura contemporanea, – sottolinea Franziska Nori, project director del nuovo centro – dove saranno presentati progetti che affrontano aspetti urbanistici, economici, di sviluppo sociale e politico, scientifici, tecnologici, come anche estetici ed etici, in virtù del fatto che la stessa arte contemporanea da tempo si é liberata dai canoni classici legati alla logica del singolo approccio disciplinare. Il Cccs è inteso come struttura dalla quale sarà possibile avviare sia un confronto analitico e contemplativo con l’arte, sia una partecipazione diretta ed attiva al processo culturale”. Il primo evento che inaugurerà lo spazio- Sistemi Emotivi, artisti contemporanei tra emozione e ragione, in programma dal 30 Novembre 2007 al 3 Febbraio 2008- si sviluppa su tre fasi ben distinte ma complementari: una Mostra, una Pubblicazione e un programma di Lectures che indagheranno la tematica delle emozioni, proponendo una rilettura della correlazione tra artista contemporaneo, opera d’arte e fruitore, alla luce delle più recenti riflessioni e scoperte neuroscientifiche sul cervello umano e sui suoi effetti sulla sfera emotiva. La mostra, curata da Franziska Nori e Martin Steinhoff, rappresenta l’evento centrale di Sistemi Emotivi. Il percorso espositivo raccoglierà opere di artisti contemporanei che, consapevolmente o meno, si relazionano con la prassi corporea e sensoriale, ma anche razionale e cognitiva, implicata nell’esperienza dell’emozione, sia nel senso della produzione che in quello della fruizione. Gli artisti invitati sono: Bill Viola (Usa), William Kentridge (Sud Africa), Yves Netzhammer (Svizzera), Katharina Grosse (Germania), Christian Nold (Inghilterra), Maurice Benayoun (Francia), Teresa Margolles (Messico) Andrea Ferrara alias Ongakuaw (Italia) e i poeti Elisa Biagini, Antonella Anedda e Valerio Magrelli. La scelta degli artisti segue una logica di multidisciplinarietà e di coinvolgimento interattivo con il pubblico dove l’empatia, ovvero la capacità di comprendere quello che un’altra persona sta provando, gioca un ruolo importante. I fruitori, infatti, verranno coinvolti a livello sensoriale, cognitivo ed emotivo tra installazioni multimediali, video, animazioni digitali, pittura monumentale e altre suggestioni visive, uditive e corporee. Per tutte la durata della mostra, il percorso sarà integrato da un programma educativo di mediazione, curato e guidato da Barbara Campaner, tramite il quale i visitatori potranno interagire con le diverse opere e sperimentare i temi proposti dalla mostra. La pubblicazione/ catalogo della mostra, in italiano e inglese, (Silvana Editoriale), contiene, oltre ai contributi teorici dei due curatori, Franziska Nori e Martin Steinhoff, testi originali o estratti da pubblicazioni specialistiche di autori internazionali: neurologi e neuroscienziati quali Antonio Damasio e Joseph Ledoux, filosofi e antropologi come Ronald De Sousa, Peter Goldie, Martha Nussbaum, William Reddy e uno storico dell’arte come David Freedberg. Il tema comune e di confronto interdisciplinare è quello della razionalità delle emozioni e delle “relazioni- per usare le parole di Freedberg- tra gli aspetti formali di un’immagine e le risposte emotive” del fruitore. Le lectures rappresentano un’ulteriore approfondimento del tema da un punto di vista multidisciplinare e scientifico, attraverso l’incontro diretto con studiosi ed esperti, esclusivamente italiani, di diversi ambiti disciplinari. Il giovedì sera sarà dedicato agli psicologi, filosofi e antropologi che presenteranno le loro teorie, il venerdì alla lettura poetica e alla performance musicale. Tra gli studiosi coinvolti: Giovanni Lucignani, Andrea Pinotti, Emilia Barile, Luigi Pagliarini e tra i poeti Elisa Biagini e Valerio Magrelli. . |
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CONGO: ITINERARI DI UNA PASSIONE FOTO 1923 - 1938 VIAGGIO NELLA FOTOGRAFIA ANTROPOLOGICA CON LA GALLERIA NERART PROTAGONISTA IL CONGO NELLE FOTO DI EMILE MULLER |
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Lugano, 23 ottobre 2007 – La Galleria Nerart di Via Somaini 6 a Lugano presenta, da giovedì 18 ottobre al 30 novembre 2007 un’importante mostra fotografica dal titolo Congo: Itinerari di una passione, foto dal 1923 al 1938. Protagonista è il Congo nelle foto di Emile Muller (1891-1976), il medico che alla sua meritoria attività professionale ha affiancato una straordinaria testimonianza delle regioni del Kasai e del Katanga con i loro usi e costumi, riti d’iniziazione, scene di divinazione, danze ritmiche. Viene proposta una selezione di 50 straordinarie fotografie d’epoca di grande e medio formato, presentate dopo un accurato restauro dei negativi a cura di Pierre Loos, ricercatore e collezionista d’arte africana, presente all’inaugurazione, e di Pierre Buch, archeologo e fotografo. Pezzi in edizione limitata e numerata di 93 immagini che documentano il Congo a cavallo degli anni ’20 in una rassegna di una vita africana tradizionale ormai perduta. Alle foto, si affianca il volume di grande formato Itinéraire d’une passion delle Edizioni 5 Continents, 135 pagine, 160 fotografie, che illustra la ricchezza e la qualità della produzione fotografica del Muller. Il belga Emile Muller è stato uno dei più intensi fotografi dell’Africa. Prendendo le distanze da uno sguardo che esalta solo l’esotismo, le opere presentate da Nerart a Lugano contribuiscono a consolidare un dibattito storico e scientifico in relazione alla realtà e ai problemi dei popoli indigeni a contatto con il colonialismo e con le culture occidentali. Più che di un documentario fotografico, si tratta di una testimonianza umana delle spedizioni di Muller nel cuore verde dell’Africa, alla scoperta di immagini stupende, tipi e personaggi. Emile Muller, grazie alla sua tecnica magistrale analitica e commovente allo stesso tempo, propone fotografie tanto meravigliose quanto inquietanti. Dai panorami grandiosi ai ritratti delicati e penetranti degli abitanti autoctoni Chokwe, Luba, Bushong, Salampasu, Congo: Itinerari di una passione rappresenta una realtà più autentica della consueta e superficiale iconografia geografica patinata, e denuncia con la forza prorompente delle immagini i rischi dello scontro tra civiltà diverse, ma dall’identica dignità, e il pericolo d’estinzione delle culture e dei popoli indigeni. . |
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INAUGURATA MOSTRA "APOCALISSE" AI MUSEI VATICANI |
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Roma, 23 ottobre 2007 - Da Illegio a Roma. Dal successo delle 30 mila presenze in cinque mesi nel piccolo paese in comune di Tolmezzo alla vernice prestigiosa nel salone Sistino dei Musei Vaticani: è un evento internazionale d´arte che non si arresta la mostra "Apocalisse - L´ultima rivelazione", inaugurata il 18 ottobre alla presenza del segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Visitabile fino al 7 dicembre, l´esposizione risulta arricchita dall´apporto di altri capolavori vaticani firmati da Cosmè Tura, Guido Reni, Luca Giordano, Henri Matisse. Fra le rarità tre preziosi codici altomedievali, da Treviri, Manchester e Lucca; una serie di antiche icone, tra le quali spicca il maestoso "Salvatore in trono" della scuola di Novgorod da Mosca, i reliquiari da Aquileia, Tournai ed Aquisgrana, la serie di sedici incisioni di Albrecht Duerer da Bassano del Grappa. La delegazione del Friuli Venezia Giulia, rappresentata dall´arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, dal presidente del Comitato di San Floriano - promotore dell´evento - mons. Angelo Zanello, dal curatore scientifico, don Alessio Geretti e, per la parte istituzionale, dall´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie, Franco Iacop, dal presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, accompagnati dal consigliere regionale e presidente della V Commissione Antonio Martini, dal sindaco di Tolmezzo, Sergio Cuzzi, e dal presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not, è stata accolta dal neo cardinale Giovanni Lajolo, governatore della Città del Vaticano, e dal direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli. Tra i presenti, l´ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, gli onorevoli friulani Angelo Compagnon e Ivano Strizzolo, il presidente dell´Ente Friuli nel mondo, Giorgio Santuz, il prefetto di Udine, Lorenzo Cernetig, l´arciprete di Tarcento, mons. Duilio Corgnali. La mostra "Apocalisse - L´ultima rivelazione", ispirata dall´omonimo libro di San Giovanni, giunge dunque a Roma arricchita di nuovi capolavori che hanno fatto rileggere l´ultimo libro della Bibbia attraverso codici, tele, tavole lignee, sculture, oggetti di oreficeria, incisioni e disegni creati dal Iv al Xx secolo, dimostrando "la straordinaria vitalità e le molteplici possibilità di ispirazione del libro biblico", ha rilevato lo stesso Buranelli, sottolineando come "le opere tratte dalla collezione di antichità cristiane dei Musei Vaticani ben si affiancano a due altri reperti del primo cristianesimo già presenti nella mostra di Illegio: il celebre rilievo aquileiese con la concordia degli apostoli Pietro e Paolo e la ´cattedra di San Marco´ della cattedrale veneziana, un vero monumento apocalittico". Tanti gli artisti, i geni e le botteghe che durante tutta la storia dell´arte sono rimasti suggestionati dal tema: tra gli altri, Albrecht Duerer, Guido Reni, El Greco, Alfonso Cano, fino a Salvador Dalì e Giorgio De Chirico. L´allestimento, con opere giunte dal Louvre, dal Centre Pompidou, dal Musée de Cluny di Parigi, dal Thyssen-bornemisza di Madrid, dalla Galleria Tret´jakov di Mosca, dai Musei nazionali di Budapest e di Varsavia, si articola in undici sezioni: Giovanni a Patmos; La Visione di Cristo; Il trono e l´agnello; I due testimoni; La donna vestita di sole; San Michele e Lucifero; Il giudizio finale; La Gerusalemme celeste; Codici; Apocalypsis in figuris; L´apocalisse del Xx secolo. "Le opere in mostra permettono di ripercorrere geografia e storia artistiche e spirituali d´Europa, nell´intreccio delle tradizioni d´Occidente e Oriente", ha ricordato il curatore, don Geretti. . |
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VITTORIO SELLA VEDUTE DEL SUBLIME DAL 19 SETTEMBRE AL 10 NOVEMBRE NEPENTE ART GALLERY |
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Milano, 23 ottobre 2007 - E’ noto che le teorie più importanti e spesso inquietanti del pensiero filosofico di Friedrich Nietzsche siano state il frutto delle sue lunghe passeggiate nell’Alta Engadina. Sostava solo di fronte al mondo, isolato su una rocca. Così prendeva forma il suo lucido pensiero. Una consequenzialità rigorosa e necessaria resa possibile da quelle terre, quasi inospitali, dove è negato qualsiasi contatto con il genere umano. Dove l’unico dialogo concesso è quello interiore. Vittorio Sella (Biella, 1859-1943) vive all’interno di questo periodo storico. Dal padre Giuseppe Venanzio, cui si deve il primo trattato teorico-pratico italiano sulla fotografia, eredita l’amore per quest’arte e dallo zio, lo statista Quintino Sella, eredita la passione per la montagna. A ciò si deve dunque la sua vastissima opera fotografica caratterizzata da un costante equilibrio tra cosciente documentazione e l’inevitabile risposta emozionale che alcuni luoghi necessariamente inducono. Perché la fotografia di Vittorio Sella non è genericamente “fotografia di montagna”, bensì fotografia di vette, di cime innevate. Di lande desolate, ostili, inabitate. Luoghi che paiono odiare l’uomo e che l’uomo costantemente ricerca. Così, a partire dal 1879, questi luoghi rimangono nei ricordi e nelle immagini di Vittorio Sella, che in breve tempo diventa un noto alpinista e un celebre fotografo. Dal 1880 al 1893 documenta entrambi i versanti delle Alpi. Dapprima i monti più vicini a casa, quelli noti fin da bambino. Ora diventano altro rispetto allo scenario immobile che ha sempre accolto la sua città, Biella. Luoghi e rifugi, con cui confrontarsi, in cui rifugiarsi. Vittorio Sella si aggiudica la prima ascensione invernale del Cervino nel 1882 e poco dopo della Punta Dufour, la più alta del Monte Rosa, del Lyskamm e del Monte Bianco dal versante italiano. Su queste montagne Sella raggiunge la perfezione formale, la piena maturità. Il paesaggio montano si carica di ulteriori significati. Storici, estetici, emotivi, addirittura morali. L’attenzione alla luce, al passaggio delle nuvole, alle condizioni atmosferiche, all’inquadratura rivela qualcosa di più di un semplice intento documentario. Vi è la consapevolezza di una precisa tradizione artistica. C’è Turner e molto del Romanticismo successivo. Ma anche molto dei fotografi americani di fine Ottocento. Si evince quel sentimento di comunione tra uomo e natura alla base del concetto filosofico del “sublime” del Xviii e del Xix secolo. Poi è la volta di luoghi più lontani. Nel 1889, 1890 e nel 1896 Vittorio Sella intraprende tre spedizioni nel Caucaso Centrale. E qui, forse ancor di più, è presente un dialogo costante con la pittura a lui contemporanea. Sono vedute magnifiche, infinite. In cui si percepisce il silenzio e la potenza della natura. Da questo momento in poi incominciano ad arrivare i riconoscimenti ufficiali e Vittorio Sella viene invitato dal duca degli Abruzzi, in qualità di fotografo ufficiale a partecipare alla spedizione himalayana. Nel 1899 parte per L’himalaya del Sikkim. La rigogliosa foresta alle pendici della catena montuosa lascia il posto a paesaggi sempre più spogli e incontaminati fino ad arrivare alle celebri vedute di Sella, a quelle vette raramente raggiunte, privilegio di pochi. E l’orizzonte si apre davanti all’uomo, sconfinato. I monti delineano un disegno perfetto. La luce invade l’immagine e l’anima. E Vittorio Sella aspetta, osserva, si confonde con la natura e infine la vince. La strappa alla sua realtà trasformandola in immagine. Una quarantina di fotografie degli ultimi vent’anni del Xix secolo ritraggono l’emozione e il senso di infinito che si prova osservando questi luoghi. Paesaggi sconfinati che rivelano la prossimità dell’uomo alla natura. E al cielo. Vittorio Sella nasce a Biella il 20 agosto 1859. Al termine del periodo scolastico e del servizio militare Vittorio Sella lavora nel lanificio di famiglia, dirigendone per molti anni la tintoria. Nel medesimo tempo affianca alla pratica dell´alpinismo la sua attività di fotografo d’alta montagna. Nel 1879 esordisce con un panorama delle Alpi dalla vetta del Monte Mars. Dal 1880 al 1893 documenta entrambi i versanti delle Alpi con l´apparecchio di grande formato 30x40cm compiendo diverse imprese alpinistiche di rilievo. A 23 anni si sposa con Linda Mosca Riatel, da cui avrà quattro figli. Nel 1889, 1890 e 1896 intraprende tre spedizioni nel Caucaso Centrale. La documentazione riportata e i risultati scientifici ottenuti gli valgono la Croce di Cavaliere dell´ordine di Sant´anna conferitagli dallo zar Nicola Ii e il premio Murchison della Royal Geographical Society di Londra. Nel 1899 compie con l´alpinista inglese Douglas W. Freshfield ed il fratello Erminio un viaggio di esplorazione intorno al massiccio del Kangchenjunga in Sikkim. Nel 1897 accompagna Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi in una spedizione in Alaska che culmina nella prima ascensione del Monte Sant’elia, nel 1906 al Ruwenzori, con la prima conquista della vetta. Sempre al seguito del Duca degli Abruzzi nel 1909 documenta la spedizione in Karakorum che sale il Chogolisa fino a 7500 metri, grande record di quei tempi. Sella presenta le sue immagini in esposizioni nazionali e internazionali, riceve premi e riconoscimenti, le sue fotografie fanno il giro del mondo. Nelle sue fotogafie è sempre evidente un notevole livello qualitativo, una sapiente sintesi estetica, alta perizia tecnica, equilibrato senso della prospettiva e delle linee dominanti. Dai primi anni del Novecento si dedica all´impresa vinicola “Sella & Mosca” che egli fonda in Sardegna all’inizio del ‘900, con un fratello e un cugino, senza peraltro tralasciare la cura del materiale fotografico nel suo laboratorio a San Gerolamo. Egli continua a dedicarsi a ristampa e reinterpretazione dei suoi negativi per soddisfare il suo desiderio di ottenere effetti di sempre maggior impatto estetico e la richiesta della committenza. Muore nella sua casa di San Gerolamo, a Biella, nel 1943, a 84 anni. . |
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A NAPOLI LA PRIMA RESIDENZA DI GIOVANI ARTISTI EUROPEI ORGANIZZATA DA EXPOSITO E DALLA PROVINCIA DI NAPOLI |
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Napoli, 23 ottobre 2007. È stata presentata ieri mattina, nella sala “Mariella Cirillo” del Palazzo della Provincia di Napoli, la prima residenza napoletana per giovani artisti internazionali, ideata ed organizzata da Exposito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli (www. Exposito. Na. It) dell’Associazione Culturale Arteteca, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli. Alla conferenza stampa hanno preso parte l’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli Maria Falbo, il Presidente di “Arteteca” Luca Borriello, l’Art Director di “Exposito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli” Luigi Giovinazzo e la curatrice della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Aurora Spinosa. Sono stati presentati al pubblico i tre artisti che parteciperanno alla residenza, provenienti da Inghilterra, Cipro e Grecia, selezionati dai curatori di Exposito Francesca Boenzi e Luigi Giovinazzo, con la collaborazione di Form/content (Londra) e 1:1 Projects (Roma). Obiettivo principale della residenza, che durerà due mesi, è la realizzazione di opere inedite che gli artisti stranieri produrranno in relazione ai luoghi con cui entreranno in contatto. Per sviluppare e realizzare i progetti, gli artisti disporranno di un’aula-laboratorio presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, uno spazio messo a disposizione dalla Fondazione Morra e l’officina di Bad - Bunker Art Division. I materiali di documentazione video prodotti durante la residenza saranno raccolti nella sezione “Videoarte” di Mediaterraneum, la Mediateca del Mediterraneo di Castellammare di Stabia, nell’Archivio del Centro di Documentazione del Pan di Napoli e nell’Archivio del C/o Careof di Milano. “Nel periodo di residenza, questi giovani artisti avranno la possibilità di conoscere il territorio, di confrontarsi con le sue specificità socio-culturali, di entrare in contatto con il sistema dell’arte contemporanea locale e con altri giovani, nonché di sviluppare un’indagine sull’identità del luogo, un progetto di ricerca inedito e un lavoro artistico specifico. La residenza è una grande opportunità per promuovere turisticamente i nostri territori. Un’opportunità che tutte le amministrazioni, gli enti per il turismo e le sovrintendenze dovrebbero cogliere” ha dichiarato Maria Falbo, Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli. “Durante questa esperienza si svolgeranno workshops e talks presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli” ha dichiarato Luca Borriello, Presidente di Arteteca e Project Manager di Exposito “ una tavola rotonda sull’Europa dell’arte organizzata dal Ceicc Napoli e dalla Gioventù Federalista Europea, lo studio visit di artisti operanti sul territorio e la visita alle principali gallerie e spazi indipendenti napoletani ed una conferenza al 1:1 Projects (Roma). Ci sarà l’attivazione di un International Art Residency Diary: un diario di ricerca on line che permetterà di seguire costantemente l’esperienza dei tre artisti e gli sviluppi delle loro ricerche sul territorio. Il diario di ricerca sarà aggiornato dagli stessi artisti con testi, immagini, video. È davvero la prima volta che si svolge tutto ciò, contemporaneamente” Sono state infine presentate altre attività di Arteteca in programma, tra cui Artworks, una rete intercomunale che supporterà artisti locali emergenti nella realizzazione di lavori site specific, prevedendo anche l’attivazione di inediti Sportelli locali per l’Arte Contemporanea, e la Residenza internazionale dei Monti Lattari e Penisola Sorrentina, in fase di progettazione e prevista per la primavera del 2008. L’intero piano ha lo scopo di creare e di coordinare una fitta rete di scambi con centri e piattaforme internazionali che operano per la promozione della creatività giovanile, nonché la futura gestione, come destinazione finale, di un esteso “atlante delle residenze d’arte”. Seguono i profili degli artisti. Michael Dean, 1977, Brisbane, Australia. Vive e lavora a Londra, dove ha frequentato il Goldsmith College. La sua pratica artistica si sviluppa attraverso la produzione di libri, installazioni e performance, come quella da poco realizzata nello spazio Guestroom di Londra. I suoi libri sono stati presentati alla Kunsthalle Basel, alla Kunsthaus Zurich e all’Hamburger Bahnhof Berlin. Ha esposto alla galleria E:vent di Londra. Maria Brigita Karantzi, 1981, Atene, Grecia. Vive e lavora a Londra, dove ha terminato l’Mfa al Goldmisth College. Ha esposto i suoi lavori in Grecia, Gran Bretagna, New York e Istanbul nella mostra collettiva Multiple Intimacy. Il suo lavoro si pone come una sfida alla gravità, alla razionalità, alla funzionalità. Le sue installazioni si divertono a interagire con l’ambiente circostante al fine di manipolarlo. I materiali utilizzati dall’artista sono poveri e flessibili. Christodoulos Panayiotou, 1978, Limassol, Cipro, dove vive e lavora. Ha vinto il Deste Prize nel 2005. I suoi lavori sono stati esposti al Museum of Modern Art di Oxford, presso il centro Platform Garanti di Istanbul ed al Den Frei di Copenaghen. La sua opera si sviluppa anzitutto attraverso performance legate alla danza e al teatro, di cui approfondisce il portato sociologico legato all’interazione. Scopo del suo lavoro è creare spazi di interazione e connessione tra i nostri desideri più profondi ed innati e le loro proiezioni culturali. . |
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21 SPETTACOLI AL SAN MARCO DI TRENTO CON TEATRINCORSO E TEATRO DELLE QUISQUILIE UN RICCO CARTELLONE ALL’INSEGNA DEL LINGUAGGIO CONTEMPORANEO ED INNOVATIVO |
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Trento, 23 ottobre 2007 - “Quello che era un sogno culturale è diventato realtà professionale, capace di tessere importanti legami con altre realtà del teatro e dello spettacolo. Credo molto in questa proposta giovane, che si muove anche cercando partner privati e il cui tratto distintivo è quello della grande varietà dei temi scelti e della lettura del presente, senza disdegnare rivisitazioni di testi classici”. Con queste parole Margherita Cogo, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, ha presentato il 19 ottobre – nella sala stampa di piazza Dante – il ricco programma della stagione teatrale di Teatrincorso Spazio 14 e del Teatro delle quisquilie, ovvero il “Live Act 07/08” che da mercoledì 24 ottobre a fine aprile, offrirà una programmazione di ben 21 spettacoli e 31 repliche. Il cartellone è nato dalla collaborazione e direzione artistica di Elena Marino e Massimo Lazzeri, responsabili rispettivamente di Teatrincorso Spazio 14 e dell´associazione Il teatro delle quisquilie, che gestisce il Teatro San Marco, presso cui sarà ospitata l´intera stagione. “L´obiettivo primario – hanno detto Elena Marino e Massimo Lazzeri - è quello di offrire al pubblico una rosa di spettacoli del panorama trentino, nazionale ed europeo, prodotti da giovani artisti o compagnie che si caratterizzano per il linguaggio contemporaneo ed innovativo. Alcuni lavori sono inseriti nel circuito Teatronet, che si occupa di promuovere compagnie di tutto il territorio nazionale che si sono distinte per il linguaggio e lo stile contemporaneo, e del quale fa parte anche la compagnia Teatrincorso. Largo spazio viene dato a compagnie del Trentino: Trento Spettacoli, Emit Flesti, Amaranta, Associazione Lucilla May, oltre alle stesse Teatrincorso e Il teatro delle quisquilie. La programmazione presenta una notevole varietà di proposte, che possono incontrare l´interesse di varie fasce di pubblico”. Un progetto particolare che coinvolge due differenti comuni della provincia di Trento è quello delle "Troiane" con il testo di Leonardo Franchini, regia di Elena Marino e coreografie di flamenco di Adriana Grasselli, portato sulla scena da attori della compagnia Teatrincorso di Trento e della compagnia di flamenco La Peña Andaluza di Rovereto, progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. L´attore Andrea Castelli ripropone per 5 serate "1950", che nel marzo scorso aveva registrato il tutto esaurito allo stesso teatro San Marco per ben 9 repliche. Alcuni lavori valorizzano il teatro come strumento di riflessione, rispetto a temi sociali come l´anoressia e l´Aids (Dietro lo specchio, Odio i lunedì) o a tematiche storiche ed etiche (Edith Stein e il silenzio di Dio, L´amico ritrovato), altri lo pongono in relazione con altre forme d´arte: la danza, la musica e la poesia (Terra d´ombra, Sonore colonne, Dormono tutti sulla collina, Lasciatemi divertire). Ospite all´interno di "Live Act 07/08" sarà infine anche una compagnia di Dresda, con una rappresentazione in lingua tedesca dell´opera di Schiller "I masnadieri". La collaborazione tra Teatrincorso Spazio 14 e Il teatro delle quisquilie-Teatro San Marco non si limita all´aspetto organizzativo della stagione, ma si estende al campo artistico, per un evento prodotto da Teatrincorso, che a dicembre vedrà in scena insieme artisti delle due compagnie in "Pinocchio", un classico a cui si sta confezionando un vestito tutto nuovo, che possa piacere ai piccoli e far sognare i grandi. Live Act 07/08 presenta un biglietto d´ingresso con costi accessibili e possibilità di acquisto di Card e offre, grazie al contributo finanziario con l´Università degli Studi di Trento e l´Opera universitaria , un biglietto speciale per gli studenti dell´ateneo trentino, che potranno accedere agli spettacoli pagando solo 1 euro. La collaborazione tra Spazio 14 e Teatro San Marco è un segnale di attività e fermento culturale della città e si rivolge a tutti coloro che amano il teatro nelle sue molteplici forme. L´iniziativa è realizzata con il contributo finanziario della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Trento, nonché con il sostegno dell´Università degli Studi di Trento e dell´Opera Universitaria. . |
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GEORGES PRêTRE AL FESTIVAL VERDI CON L’ORCHESTRE NATIONAL DE L’OPÉRA DE PARIS LA SECONDA SINFONIA DI SCHUBERT E IL TITANO DI MAHLER AFFIDATE ALLA BACCHETTA DEL GRANDE DIRETTORE FRANCESE TEATRO REGIO DI PARMA GIOVEDÌ 25 OTTOBRE |
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Parma, 23 ottobre 2007 - Sarà la prestigiosa bacchetta di Georges Prêtre, sul podio dell’Orchestre National de l’Opéra de Paris, a dare il via giovedì 25 ottobre 2007, ore 20. 00 all’intenso calendario sinfonico del Festival Verdi 2007. Il celebre maestro francese dirigerà la Sinfonia n. 2 di Franz Schubert e la prima sinfonia, Titan di Gustav Mahler. Georges Prêtre ha debuttato giovanissimo a ventidue anni, dirigendo ben presto le più importanti orchestre europee e americane. Nel 1966 ha assunto la carica di Direttore musicale dell´Opéra National de Paris. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali per le sue incisioni discografiche, alle quali hanno collaborato le maggiori orchestre europee e statunitensi, solisti e cantanti di fama mondiale, tra i quali Maria Callas. Recentemente è stato nominato Commandeur de la Légion d´Honneur e ha festeggiato con concerti in tutto il mondo il suo ottantesimo compleanno. L’accostamento delle due sinfonie in programma muove dalla particolare attrazione provata dal giovane Mahler per Schubert e per le sue composizioni. La sinfonia in si bemolle maggiore fu scritta nell’inverno 1813 molto rapidamente da Schubert a diciassette anni, per essere eseguita dall’orchestra di allievi del Imperial Regio Convitto di Vienna. A molti decenni dopo risale la prima Sinfonia di Mahler, frutto di una lunga elaborazione creativa durata parecchi anni. Eseguita per la prima volta a Budapest nel 1889 porta il titolo di un romanzo dello scrittore Jean Paul. Ad affrontare queste due pagine sinfoniche un’orchestra che può vantare una tradizione musicale secolare. La storia dell’Orchestre National de l’Opéra de Paris è infatti legata alle vicende dell’Académie de Musique fondata nel 1669, successivamente chiamata Académie Royale, Imperiale e Nationale. L’attuale orchestra, risultato dalla fusione operata nel 1972 dalle due formazioni dell’Opéra e dell’Opéra Comique, ha integrato due tradizioni diverse e complementari. Dopo quattordici cambiamenti di sala avvenuti nel corso della sua storia secolare, oggi l’orchestra si divide fra le sedi del Palais Garnier e dell’Opéra Bastille. Nel corso degli ultimi decenni sono saliti sul podio dell’Orchestre National dell’Opéra de Paris direttori di assoluto prestigio: Karl Böhm, Christoph von Dohnanyi, Gary, Bertini, sir Gorge Solti, Sejji Ozawa, Claudio Abbado, John Pritchard, Charles Dutoit, Daniel Barenboim, Pierre Boulez, Georges Prêtre, Giuseppe Patané, Zubin Mehta, Lorin Maazel, James Conlon, Sylvain Cambreling, Kent Nagano, Esa-pekka Salonen, Valery Gergiev. Oltre a suonare all’Opéra, l’orchestra si esibisce in concerti sinfonici e partecipa regolarmente a tournée internazionali. Le sue numerose registrazioni la pongono nel novero delle più grandi orchestre presenti sulla scena internazionale. . |
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ATERDANZA, PRESENTATA LA STAGIONE 2007-2008: PREVALENZA DI MODERNO E CONTEMPORANEO E QUALCHE PROPOSTA CLASSICA. L´ASSESSORE RONCHI: "LA REGIONE HA GARANTITO L´IMPEGNO SULLA DANZA, PERSEGUENDO L´OBIETTIVO DELLA DIVERSIFICAZIONE CULTURALE" |
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Bologna, 23 ottobre 2007 - E´ giunta al traguardo della quinta stagione la programmazione di Aterdanza, la rete regionale di promozione della danza che ha l´obiettivo di diffondere in Emilia-romagna, nelle città capoluogo e nei piccoli centri, la danza moderna. L´interesse e il seguito dei cartelloni proposti dai diciassette soggetti teatrali annessi alla rete Aterdanza è in costante crescita, e si allinea all´incremento significativo in Emilia-romagna degli spettatori della danza, che si conferma come un´arte scenica non più relegata a genere secondario e di nicchia. "Dall´inizio della legislatura abbiamo garantito il nostro impegno sulla danza, così come sui generi musicali, all´interno del nostro preciso progetto di diversificazione culturale - ha detto l´assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi - consapevoli che è una forma di espressione artistica assolutamente importante, abbiamo costruito programmi che prevedono non solo il sostegno ad Aterdanza, ma anche il supporto alla nostra Fondazione nazionale, a due rassegne importanti come Ferrara e Reggio Emilia e il sostegno alle giovani compagnie di danza contemporanea presenti sul nostro territorio unite nella struttura Cantieri, aiutandole ad essere inserite in rassegne importanti". "Grazie al contributo della Regione l´edizione di quest´anno ha avuto la possibilità di crescere, non nel numero degli spettacoli in cartellone ma nella qualità - ha detto il direttore di Aterdanza, Roberto Giovanardi - Ci sono spettacoli molto originali, compagnie note e meno note, ma tutte di grandissima qualità". Nel corso degli anni la rete dei teatri dell´Emilia-romagna uniti nel nome della danza, ha permesso ai migliori ensembles italiani di affermarsi e ad importanti compagnie straniere di debuttare in regione. "Oggi il balletto non è più la cenerentola delle arti - ha aggiunto Maurizio Roi, presidente di Aterdanza - In Emilia-romagna lo scorso anno sono stati 201 mila gli spettatori del balletto, e 180 mila quelli della lirica. Purtroppo solo l´1,7% delle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo va alla danza". "Dal 2009 anche le regionI avranno voci in capitolo sulla distribuzione del F. U. S. - ha concluso l´assessore Ronchi - una novità che consentirà anche di incrociare maggiormente le politiche culturali regionali e nazionali e di non disperdere le risorse. Un aspetto fondamentale di cui tenere conto, in un Paese come il nostro, è la qualità della spesa: lavorare insieme a enti locali, Stato, società partecipate ci permette di presentare spettacoli assolutamente di rilievo con spese competitive". Le Novita´ Di Questa Stagione In linea con la fisionomia artistica di Aterdanza, pur nell´estrema varietà e nelle geometrie variabili delle scelte locali, il nuovo cartellone esteso dal mese di ottobre 2007 al maggio 2008 offre mediamente un 70% di compagnie italiane ed un 30% di rappresentanza straniera. Con una decisiva prevalenza di moderno e contemporaneo e qualche interessante proposta classica. Tra le compagnie in cartellone quest´anno, oltre ai ritorni di compagnie "storiche", numerose sono le novità da segnalare. Tra gli ensembles italiani non poteva mancare il reggiano Aterballetto, la più forte tra le realtà nazionali moderne, con due programmi che uniscono le firme del direttore Mauro Bigonzetti a dei suoi emergenti ballerini-coreografi. Altre compagnie regionali di successo, Artemis Danza di Monica Casadei propone l´energico Brasil Pass, e Naturalis Labor di Luciano Padovani si presenta con una nuova ispirazione tenguera. Con un classico teatrale per le giovani generazioni, Romanzo d´Infanzia, torna l´intensa coppia Abbandanza/bertoni e particolare attesa c´è anche per Giorgio Rossi dei Sosta Palmizi, in inedita partnership con la cantautrice Paola Turci. Giovane danzatrice e coreografa emergente, conferma il suo valore Simona Bucci, mentre il coreografo-guida della danza d´autore italiana, Virgilio Sieni, propone due titoli e una nuova creazione. Sul fronte del balletto moderno, il cartellone annovera compagnie italiane di qualità quali il Teatro Nuovo di Torino, oltre al Balletto dell´Esperia di Paolo Mohovich e alla Spellbound Dance Compagny di Mario Astolfi che si uniscono ad Aterdanza per la prima volta. Una novità per Aterdanza è anche l´arrivo del Balletto di Roma, con due titoli di sicuro successo, entrambi firmati da Fabrizio Monteverde: Cenerentola, con la prima ballerina Monica Perego, e il nuovo Romeo e Giulietta, con la partecipazone straordinaria del divo Tv Kledi Kadiu. Importanti novità anche sul fronte delle compagnie straniere. Per la prima volta il cartellone di Aterdanza presenta il "classico dei classici": Il Lago dei Cigni, nell´interpretazione di una delle più interessanti compagnie russe, Il Moscow City Ballet. Di sicuro successo anche la proposta americana, con i migliori hit del Complexions Contemporary Ballet. Per restare in area europea, il francese Philippe Genty con La fin des terres porta al cartellone il suo teatro tra danza, marionette, illusionismo, mentre la belga Michèle Anne De Mey debutta in regione con la ripresa di un suo successo degli anni ´90, Sinfonia Eroica. Nuovo membro di Aterdanza è l´Accademia Perduta del Teatro Masini di Faenza: un´importante realtà teatrale che arricchisce ulteriormente la rappresentanza romagnola. Per rafforzare la sua presenza e il suo ruolo in regione, Aterdanza propone interessanti iniziative, come il sostegno alla Compagnia Artemis Danza e al Teatro delle Briciole di Parma per la serata "Danza del Iii Millennio" e, con valenza formativa e didattica, un ciclo di conferenze a Piacenza in collaborazione con il Teatro Municipale e il Teatro Gioco Vita e una serie di stage coreografici per le scuole di danza a Forlì. . |
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DAI FUMETTI AL TANGO, TRE GIORNI ARGENTINI CON ‘MILONGA ETERNAUTA’ |
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Poggibonsi (Siena), 23 ottobre 2007 - Argentina ieri e oggi tra tango, teatro, musica, cinema, fotografia e historietas. Questo sarà ‘Milonga Eternauta’, evento curato da Napoli Comicon che si svolgerà il 25, 26 e 27 ottobre a Poggibonsi (Siena) nell’ambito di “Fenice International Nine Arts Festival”, rassegna realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e promossa da Comune di Poggibonsi e Politeama spa in collaborazione con Vernice Progetti Culturali. ‘Milonga Eternauta’ presenta le molteplici sfaccettature della cultura argentina attraverso danza, fumetti, video e incontri con protagonisti fra cui lo storico disegnatore Francisco Solano Lopez, i due tangueros Alejandra Arrujè e Sergio Natario, il musicista César Stroscio. La mostra ‘Il Sogno dell’Eternauta´ - L’evento centrale della tre giorni argentina sarà ‘Il Sogno dell’Eternauta´, mostra (in collaborazione con l’editore italiano 001 Edizioni) dedicata a Solano Lopez ed al trentennale della desaparicion di Oesterheld. L’esposizione sarà inaugurata venerdì 26 ottobre alla presenza di Solano Lopez e resterà allestita fino al 4 novembre presso lo spazio Set del Politeama. Sarà possibile vedere le tavole originali de ‘El Eternauta’ (grazie allo Studio Segni&disegni che le mette anche in vendita), oltre ad altre creazioni dell’autore argentino (‘Evaristo’, ‘Ministerio’, ‘L´istituto’, ‘El dia del juicio’, ‘Marcianeros’). Francisco Solano Lopez è uno dei maggiori disegnatori argentini, nato nel 1928 ed attivo nel campo della historieta (fumetto in sudamericano) sin dagli anni 50. Il suo capolavoro resta ‘El Eternauta’, che iniziò ad esser pubblicato nel 1957 sulla rivista Hora Cero. ‘El Eternauta’ è uno dei primi e più influenti fumetti di fantascienza, dal contenuto palesemente metaforico e politico, scritto dal grandissimo Hector G. Oesterheld sul finire degli anni 50, quasi a presagire il baratro dittatoriale che l’Argentina avrebbe subito dalla metà degli anni 70 e per il decennio successivo; gli anni dei desaparecidos, delle torture, e delle matite spezzate. Uno dei primi a cadere fu proprio Oesterheld, scomparso nell’aprile del 1977, preceduto e seguito da tutte e quattro le figlie. Lo stesso Solano Lopez sarà costretto all’esilio, che lo vedrà prima a Madrid poi in giro per l’Europa. Il tango a venire - Altro grande protagonista di ‘Milonga Eternauta’ sarà il tango, con una serie di eventi dedicati alla tipica espressione artistica argentina che sintetizza calore e passione, intrigo e sensualità. Ed ecco allora che il tango sarà protagonista attraverso musica, teatro, stage di danza. Per il teatro sarà messo in scena giovedì 25 ottobre ‘Tenco a Tempo di tango. Lo spettacolo, scritto da Carlo Lucarelli e interpretato da Mascia Foschi e Adolfo Margotta per la regia di Gigi Dall’aglio, è basato sulla musica di Luigi Tenco qui rivisitata e interpretata dal vivo a tempo di tango. Ad eseguire dal vivo le musiche saranno Alessandro Nidi al pianoforte, Massimiliano Pitocco al bandoneòn, Giuliano Nidi al contrabbasso, ´Sam´ Marlieri a percussioni, clarinetto, sax. Per quando riguarda la musica venerdì 26 ottobre si svolgerà ‘Il tango a venire’ concerto del Trio Esquina di César Stroscio. Una serata musicale dedicata al tango ed al suo strumento principe, il bandoneòn, di cui l’argentino César Stroscio è fra i maggiori interpreti mondiali. Insieme a lui sul palco Leonardo Sanchez alla chitarra e Hubert Tissier al contrabbasso. Ma ci sarà anche il ballo con ‘Fenicemilonga’ (26 e 27 ottobre, in collaborazione con La Cueva): corso, esibizione e serata di tango a cura di Jorge Vacca (Dj Punto Y Branca) e con i due notissimi danzatori argentini Alejandra Arruè e Sergio Natario. Le altre sezioni - Completano la tre giorni argentina anche una breve rassegna cinematografica ‘Tangos, il cinema per non dimenticare’ (in collaborazione con il Festival del Cinema Latinoamericano di Trieste – 3/11 novembre 2007 - e con il Napolifilmfestival), la tavola rotonda ‘Argentina: Storia e Cultura a 30 anni dall´inizio della dittatura’ (con Angelo Trento, professore di Storia dell’America Latina all’Università Orientale di Napoli, Luca Boschi, direttore di Napoli Comicon, Jorge Vacca, Alejandra Arruè e Sergio Natario, Rodrigo Diaz, direttore del Festival di Trieste, Marco Castellani della Nctangueros, César Stroscio e Francisco Solano Lopez) e l’istallazione fotografica di Lucia Baldini ‘Buenos Aires – La città dagli infiniti luoghi’, una immagine composta da 16 diversi fotogrammi che racconta la città a 360°. ‘Milonga Eternauta’ è l’evento inaugurale di “Fenice International Nine Arts Festival”, rassegna che si svolge a Poggibonsi (Siena) nei mesi di ottobre e novembre. “Fenice” è una rassegna dedicata alla contaminazione e al movimento fra cinema, nuovi media, videoclip, illustrazione d’autore, teatro, musica, danza, fotografia, letteratura. Mette in dialogo le arti, ne mostra le affinità, le fa vivere insieme, rappresenta combinazioni, collaborazioni, innovazioni, trasformazioni e sconfinamenti. Lo vuole fare portando nel centro della Toscana le istanze della creatività mondiale, unendo il locale alle tendenze globali. Gli eventi si svolgeranno al Teatro Politeama e al cinema Garibaldi di Poggibonsi. . |
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GOLF - CHALLENGE TOUR: NELL´APULIA SAN DOMENICO GRAND FINAL EDOARDO MOLINARI GIOCA PER LA "CARTA" DELL´EUROPEAN TOUR 2008 |
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Roma, 23 ottobre 2007 - Per il terzo anno consecutivo il San Domenico Golf, a Savelletri di Fasano (Br), ospita l´Apulia San Domenico Grand Final, l´ultima gara stagionale del Challenge Tour alla quale sono ammessi i primi 45 giocatori dell´ordine di merito che si contendono nello sprint finale il titolo di "re" del circuito 2007 e le venti "carte" per l´European Tour 2008 che saranno assegnate ai primi venti classificati nell´ordine di merito. Grazie al consistente montepremi di 250mila euro praticamente tutti i concorrenti sono in corsa per il lasciapassare continentale. Inoltre la prima moneta di 42. 800 euro concede a sette giocatori la possibilità di classificarsi al primo posto della money list, sia pure con differenti chances. Il leader attuale, l´inglese Ross Mcgowan (Euro 124. 435), ha un vantaggio di quasi undicimila euro sul cileno Felipe Aguilar, unico giocatore che vincendo lo sorpasserebbe senza possibilità rimedio. Con gli altri sei vincenti, invece, può salvare la leadership in base al suo piazzamento. Nell´ordine lo seguono lo svedese Leif Westerberg, il gallese Jamie Donaldson, l´inglese Robert Dinwiddie, lo svedese Magnus A. Carlsson e il francese Michael Lorenzo Vera. I rischi veri Mcgowan li corre, oltre che con Aguilar, praticamente soltanto con Westerberg (dovrebbe classificarsi al massimo secondo per rimanere in vetta) e con Jamie Donaldson (massimo terzo), mentre già con Dinwiddie vincitore gli basta rimanere tra i primi nove. Per la prima volta, da quanto si gioca al San Domenico Golf, ci sarà un italiano, Edoardo Molinari, che si trova al 16° posto della money list, dopo esserne stato il leader nella prima parte della stagione in cui si impose nel Colombia Masters e nel Kenya Open. Il torinese si presenta in Puglia con l´handicap di una tendinite al polso che lo ha fatto soffrire la scorsa settimana nel Toscana Open, al Golf Club Le Pavoniere, dove non ha superato il taglio. Con quasi dodicimila euro di vantaggio su Peter Fowler, 21° nell´ordine di merito, non ha problemi a rimanere entro i venti, ma l´obiettivo è quello si entrare tra i "top ten" che avranno la possibilità di giocare praticamente tutta la stagione. Allo scopo deve recuperare circa 6. 500 euro che lo separano dalla decima piazza. Molto dipenderà dal polso, ma è certo che al San Domenico Golf non mancherà lo spettacolo e la qualità tecnica. “Sarà una bella battaglia – dice Monica Cosenza, direttore del San Domenico Golf - perchè ci sono in palio 250mila euro e i premi in denaro sono doppi rispetto alle altre gare. Anche chi è in fondo alla classifica è in piena corsa e, dunque, tutti avranno fortissime motivazioni. Noi possiamo assicurare un ottimo teatro per la gara: il nostro campo, infatti, nonostante la pioggia insistente di questi giorni è in ottime condizioni grazie al perfetto drenaggio”. Sponsor dell´evento il San Domenico Golf e i tre hotel-gioiello Masseria San Domenico, Masseria Cimino e San Domenico House. A chiusura della manifestazione domenica 28 ottobre avrà luogo la tradizionale Pro-am. Qualifying School Del Ladies European Tour Al Gc Le Fonti Con Quattro Italiane - Sul percorso del Golf Club Le Fonti, a Castel San Pietro (Bo), si disputa lo Stage 2 della Qualifying School del Ladies European Tour (23-26 ottobre) dove si assegneranno le "carte" per il Let 2008. Quattro le italiane in campo: Isabella Maconi, Barbara Paruscio e Tullia Calzavara, ammesse di diritto, e la dilettante Vittoria Valvassori che ha superato la prequalifica della scorsa settimana. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara 50 concorrenti. Le prime 30 classificate riceveranno la "carta" per il Let 2008 con la categoria 8, mentre le altre avranno la categoria 10b, con qualche restrizione. Us Pga Tour: Mike Weir Dopo Tre Anni - Mike Weir ha vinto con 266 colpi (69 64 65 68) il Fry´s Electronics Open (Us Pga Tour) sul percorso del Grayhawk Gc di Scottsdale in Arizona. Il trentasette mancino canadese ha superato di un colpo l´australiano Mark Hensby 267 (71 61 66 69) grazie a un birdie alla buca 15 che gli ha permesso di cogliere l´ottavo successo nel circuito a distanza di tre anni dal settimo. Al terzo posto con 270 Billy Mayfair, al quarto con 271 Sean O´hair e Carl Pettersson, leader dopo tre giri. Non hanno superato il taglio Phil Mickelson e John Daly. "The Spirit" Con Quattro Azzurri - Federico Colombo, Andrea Pavan, Alessandra Averna e Anna Roscio rappresenteranno l´Italia al The Spirit, che avrà luogo dal 24 al 27 ottobre sul percorso del Golf Club Whispering Pines nei pressi di Houston nel Texas. Il torneo si gioca a coppie con formula quattro palle la migliore. Vi sono una classifica a squadre con la somma dei risultati delle due coppie, due classifiche per le categorie maschile e femminile, e una graduatoria individuale che tiene conto di birdie ed eagle realizzati dai concorrenti. . |
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