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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Ottobre 2007 |
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AEROSPAZIO: OGGI FIRMA PROTOCOLLO CAMPANIA-PUGLIA |
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Napoli, 25 ottobre 2007 – Oggi alle ore 12, nell´Aula Scipione Bobbio della Facoltà di Ingegneria dell´Università Federico Ii di Napoli, sarà firmato il protocollo di intesa tra Regione Campania e Regione Puglia per la creazione del distretto aerospaziale interregionale. Saranno presenti gli Assessori alle Attività produttive e alla Ricerca scientifica della Regione Campania Andrea Cozzolino e Teresa Armato, l´ Assessore allo Sviluppo economico e all´Innovazione tecnologica della Regione Puglia Sandro Frisullo, il Presidente di Confindustria Brindisi Massimo Ferrarese, il Presidente della Commissione Aerospazio Campania Puglia Domenico Giustino dell´Unione degli Industriali di Napoli, e il Preside della Facoltà di Ingegneria Edoardo Cosenza. . |
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«LE TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE E DELLE COMUNICAZIONI (TIC) NON SONO FINI A SE STESSE» |
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Bruxelles, 25 ottobre 2007 - La dimensione sociale delle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Tic) è stata l´argomento centrale del convegno del 2007 sulle tecnologie dell´informazione per il progresso europeo (Itea 2). Nel corso dell´annuale manifestazione tenutasi il 18 e 19 ottobre a Berlino, le parti interessate di industria, politica e mondo accademico hanno discusso riguardo a come le Tic possano contribuire ad affrontare sfide globali quali l´invecchiamento della società, il divario digitale, il cambiamento climatico, la sicurezza e l´assistenza sanitaria. «Le Tic non sono fini a se stesse, ma contribuiscono ad affrontare le importanti sfide della società», dichiara Rudolf Haggenmüller, presidente di Itea 2. Tuttavia, i responsabili politici sembrano perdere interesse nelle Tic, aggiunge. «In qualità di parti interessate nell´ambito delle Tic, dobbiamo far presente che siamo noi a fornire soluzioni chiave ai grandi problemi della società non solo in Europa, ma anche nei paesi in via di sviluppo. » È di fondamentale importanza aumentare l´investimento nella ricerca e sviluppo delle Tic al fine di promuovere l´innovazione, la crescita e la creazione di posti di lavoro, afferma Rosalie Zobel, direttrice dell´unità Componenti e sistemi delle Tic, della direzione generale Società dell´informazione e media della Commissione europea. «L´ocse e altre organizzazioni hanno dimostrato che la metà della crescita della produttività negli ultimi 20 anni è dovuta all´utilizzo di Tic in tutti i settori della società nonché al loro sviluppo nelle stesse imprese. Le Tic contribuiscono pertanto in modo rilevante alla competitività dell´Europa. » Nei soli primi due anni del programma l´Unione europea investirà, a titolo del Settimo programma quadro (7°Pq), poco più di 2 Mrd Eur in tematiche Tic, facendo di queste ultime una delle aree principali del 7°Pq per lo sviluppo tecnologico e della ricerca. Ma, come ritiene Rudolf Haggenmüller, purtroppo sia a livello comunitario sia a livello nazionale, attualmente, sono disponibili più risorse che buone idee per i progetti. Tuttavia, ogni programma di finanziamento ha i propri difetti, afferma. Nel caso delle sovvenzioni dell´Unione europea per la ricerca, ad esempio, «il problema è che sono gli amministratori a definire i campi di ricerca anziché gli scienziati. » Itea 2 è un cluster Eureka: Eureka è un´iniziativa intergovernativa e i suoi cluster, come quelli finanziati dall´Ue, coinvolgono istituti di ricerca e imprese di numerosi paesi. Nell´ambito di Eureka, tutti i partner di progetto devono richiedere finanziamenti a livello nazionale, in quanto devono conformarsi a norme diverse e rispettare termini differenti, precisa Rudolf Haggenmüller. «Ne consegue che tra la definizione e l´inizio del progetto esiste un lasso di tempo sprecato dovuto alla mancanza di sincronizzazione tra priorità nazionali e decisioni di finanziamento. » Rudolf Haggenmüller è consapevole che le iniziative tecnologiche congiunte (Itc) dell´Unione europea hanno lo scopo di risolvere questo problema, tuttavia dubita che essere permetteranno di risparmiare tempo e di avviare i progetti più rapidamente. Parlando in termini generali, l´Europa esita troppo nel cogliere opportunità di nuovi orientamenti e sviluppi. «Gli europei vogliono sempre essere certi del successo di un´idea», afferma Rudolf Haggenmüller. Per questo motivo, non mantengono lo stesso ritmo di Stati Uniti e India. Perché l´Europa possa essere in grado di competere con questi paesi, Rudolf Haggenmüller ritiene che sia necessario uno strumento efficace per controbilanciare l´Istituto di tecnologia del Massachusetts (Mit) e l´Istituto indiano per la tecnologia (Iit). Pertanto, Haggenmüller accoglie con favore l´idea di un Istituto europeo di tecnologia (Iet) che, a suo parere, dovrebbe includere una «facoltà» dedicata esclusivamente alle Tic. «Gli standard e le architetture informatiche specifiche non vengono realizzate per puro caso», afferma. «Dato che le Tic sono responsabili dell´80-90% delle innovazioni in alcuni settori, credo fermamente che ci sia bisogno di una Comunità della conoscenza e dell´innovazione (Cci) dedicata alle Tic». Itea 2 è un programma strategico paneuropeo che coordina ricerca e sviluppo precompetitivi nei software integrati e distribuiti. Essendo parte del programma strategico di raggruppamento di Eureka, il compito di Itea è quello di collegare finanza, tecnologia e ingegneria del software a livello europeo. Solo quest´anno, nell´ambito di Itea 2, sono in corso 45 progetti che svolgono ricerche sull´utilizzo di sensori per il monitoraggio dei pazienti a distanza, su nuove norme nella tecnologia dell´intrattenimento o su interfacce intese a semplificare la progettazione congiunta di prodotti. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Itea2. Org/ Per ulteriori informazioni sulle Itc consultare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/home_it. Html#3 . |
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TENDENZE NEL CAMPO DELLE TIC: CONNESSIONE SEMPRE E OVUNQUE |
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Bruxelles, 25 ottobre 2007 - Le applicazioni delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) sono varie, e altrettanto si può dire del loro futuro. Incorporate in un sistema di comunicazioni ad alta velocità multimodale, mobile e moderno, le Tic prepareranno il terreno a una maggiore sicurezza, a una salute migliore, e a informazioni e intrattenimento accessibili ovunque e in qualsiasi momento, sostiene Wolfgang Wahlster, direttore del Centro di ricerca tedesco per l´intelligenza artificiale (Dfki), intervenuto in occasione del simposio di Itea 2 tenutosi il 19 ottobre a Berlino. Le Tic sono il motore numero uno dell´innovazione e il software è il loro carburante, ha evidenziato il professor Wahlster. E i progressi sono molto rapidi. «Alla fine otterremo quello che definiamo accesso ambientale alla rete, vale a dire una connessione sempre presente ed efficace, reti ad hoc, reti locali individuali, reti mobili sull´aereo e sul treno, reti domestiche e così via». Il professor Wahlster immagina la casa del 2012 come un luogo completamente connesso: «Una casa del genere dispone di diverse schede Sim. C´è l´intrattenimento intelligente, gli elettrodomestici in rete, il controllo biometrico degli accessi, il riciclaggio intelligente, le memorie digitali dei prodotti, i robot che fanno le pulizie e il monitoraggio della salute. » La connessione sempre e ovunque non è l´unico cambiamento che ci attende: anche Internet non sarà più lo stesso. Oggi la parola chiave è web 2. |
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ASSOPROVIDER: PERSE LE TRACCE DELLE LIBERALIZZAZIONI PROMESSE DAL GOVERNO NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI. |
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Milano, 25 ottobre 2007 - Assoprovider esprime profonda delusione per la “nuova disciplina dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale” varata dal Consiglio dei Ministri del 12 ottobre, che fa di ogni sito e blog un “prodotto editoriale” soggetto alla normativa sulla stampa: sembra proprio che alcune categorie si stiano rinsaldando nelle proprie posizioni protezionistiche, nonostante questo significhi la morte di Internet per come oggi la conosciamo. Oggi siamo di fronte all´ennesimo tentativo di controllo dell´informazione promossa dal Governo? Siamo sicuri che la forte sollevazione di tutte gli attori coinvolti, associazioni, blogger, etc. , avrà come conseguenza la bocciatura da parte del Parlamento di questo goffo esperimento di censura preventiva: ma l´ iniziativa resterà comunque simbolica dell´atteggiamento di gran parte della classe politica italiana nei confronti della Rete e dei suoi attori. A tal proposito Assoprovider vuole portare ad esempio un altra legge, che non ha mai destato molto clamore, ma che è altrettanto grave e simbolica: il regolamento sul patentino degli installatori (D. M. 314/92) che stabilisce che qualsiasi terminale debba essere collegato direttamente o indirettamente alla rete pubblica esclusivamente da una società dotata di patentino, e quindi iscritta all´albo. Se negli anni passati questa legge fosse stata realmente applicata, come ad esempio per le installazioni Adsl, il risultato sarebbe stato la totale paralisi del settore delle comunicazioni italiane, in quanto considerato non "conforme", intralciando l´informatizzazione e l´alfabetizzazione digitale del nostro paese. La normativa è obsoleta e ci fa ridere dietro da tutta Europa, rende la maggior parte dei cittadini colpevoli della sua infrazione, e in più crea ostacoli alla concorrenza delle aziende italiane e soprattuto di quelle estere, che mai potranno capire che cosa è un ´albo installatori´. Eppure è ancora in vigore. Assoprovider ritiene quindi che le norme in oggetto ma anche molte altre, siano esse vecchie di 15 anni o di fresca elaborazione, rispondano alle stesse logiche protezionistiche e allo stesso errore di fondo: considerare la liberalizzazione delle Tlc come un problema di “nicchia” e non come una priorità per l´intero paese. Questo modo di legiferare è totalmente inadeguato e inapplicabile e necessita Immediatamente di una radicale revisione che tenga in considerazione la reale situazione del settore e non introduca inutili certificazioni e/o iscrizioni. L´unico risultato prodotto sarà il consolidamento delle posizioni oligopolistiche a scapito dello sviluppo e dell´innovazione tecnologica e l´imbarbarimento culturale e democratico del Paese. . |
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BANDA LARGA E DIGITALE IN UMBRIA PRESENTATA A PERUGIA ATTIVITÀ “CENTRALCOM” |
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Perugia, 25 ottobre 2007 – Diffondere, ovunque, in Umbria, le tecnologie a “banda larga” e le connessioni senza fili per eliminare il ‘divario digitale’ tra cittadini e territori e sviluppare servizi innovativi e interattivi, utili alla pubblica amministrazione e alle imprese. Di questo si occupa “Centralcom”, la società a capitale pubblico, nata per impulso della Regione Umbria e partecipata da “Fcu” (in rappresentanza della Regione Umbria) e dai Comuni di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Orvieto. Le attività e le strategie della società sono state illustrate stamani, a Perugia, nel corso di una conferenza-stampa alla quale hanno partecipato Lamberto Bottini, assessore allo Sviluppo sostenibile e alle infrastrutture tecnologiche della Regione Umbria, Brunello Castellani, presidente del Cda di “Centralcom” e futuro amministratore unico della società, il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ed altri rappresentanti dei Comuni interessati. Obiettivo di “Centralcom” – è stato sottolineato durante l’incontro con i giornalisti - è supportare la riforma delle pubbliche amministrazioni e l’internazionalizzazione delle imprese, mettere a disposizione del sistema formativo e universitario una connettività veloce e a basso costo, concorrere a promuovere l’economia della conoscenza e lo sviluppo dei lavori creativi. Per ottimizzare gli investimenti - è stato spiegato – il lavoro della società sarà svolto in una logica di integrazione di sistemi (tv, pc, telefonia). Tale impostazione è coerente con il documento proposto dalle Regioni italiane per lo sviluppo dei processi di innovazione delle amministrazioni pubbliche e della società. “Il progetto ‘Centralcom - ha detto l’assessore Bottini - opera in coerenza con le politiche regionali e la seconda fase del‘Patto per lo sviluppo’. Il cablaggio del territorio regionale, possibile grazie a diverse risorse finanziarie – ha aggiunto – diventa ogni giorno più urgente, perchè rappresenta un volano per tutte le politiche di innovazione ed evita la creazione di aree di minor sviluppo e di emarginazione”. Secondo Bottini “l’accesso a servizi di rete veloci, sicuri ed economici è un fattore discriminante per l’accesso ai saperi e alla democrazia, ma anche per la crescita e la competitività dell’Umbria”. “‘Centralcom’ – ha detto Castellani – si inserisce in un’idea di modernizzazione dell’Umbria fondata sulla ricerca, l’innovazione e la crescita delle infrastrutture telematiche ed è finalizzata alla diffusione della ´banda larga’, anche attraverso tecnologie ´wireless´. La società, che con un nuovo Statuto ha superato il precedente assetto direzionale – ha concluso - avrà una struttura leggera, necessaria in un settore in cui occorre forte flessibilità”. Relativamente alle infrastrutture immateriali - è stato ricordato in conferenza stampa – in Europa, nell’ultimo decennio, malgrado i ritardi rispetto all’agenda di Lisbona, sono stati fatti importanti investimenti, ma in Italia c’è un preoccupante ritardo. Questo - è stato aggiunto - riguarda non tanto le dorsali, ma l’ultimo miglio che, di fatto, ha reso difficile la nascita di una articolazione vasta e plurale di operatori, anche locali, in grado di dispiegare i servizi ed abbattere i costi per gli utenti. Le difficoltà per il nostro paese, è stato detto, riguardano le presenze diffuse sul territorio ed i centri minori, visto che solo il 15 percento dei comuni sotto i 10mila abitanti risulta coperto da banda larga. Allo scenario nazionale non si sottrae l’Umbria che, in rapporto alle nuove tecnologie, può contare sulla forza di alcune eccellenze produttive, istituzionali, formative e di ricerca ma, allo stesso tempo, registra difficoltà nei processi di diffusione e criticità legate all’orografia e alla frammentazione sul territorio, con 73 comuni su 92 che hanno meno di 10mila abitanti. . |
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GEOMATICA FAVORIRA´IL MARCHIO ABRUZZO CONVEGNO INTERREGIONALE IERI A MONTESILVANO |
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Pescara, 25 ottobre 2007 - - "Il marchio Abruzzo, con le sue produzioni agricole e con tutte le altre sue caratteristiche può essere esportato ovunque, favorito dalla geomatica e dalle sue enormi potenzialità da valorizzare". Questo quanto sostenuto e auspicato dall´assessore alle Politiche agricole, Marco Verticelli, che ieri ha aperto i lavori del convegno interregionale sul tema:"Dal tratto al dato: la geomatica come fattore di competitività del territorio", svoltosi a Montesilvano. Al centro del convegno il progetto Grisi, acronimo di Geomatics Regional Information Society Initiative, cofinanziato dall´Unione Europea e al quale con la Regione Abruzzo partecipano in partenariato la Regione francese dei Midi-pyrénées, la Regione spagnola di Navarra e il Governo della Lettonia. Il progetto Grisi è realizzato nell´ambito del programma di iniziativa comunitaria, Interreg Iii C Sud, finalizzato a sviluppare un polo d´eccellenza nel campo dell´applicazione della geomatica allo sviluppo del territorio in termini di e-governance, e-economy, e-identity e cooperazione con i nuovi Stati membri dell´Unione Europea. "Abbiamo da sempre sostenuto con convinzione questo progetto e crediamo molto alle sue potenzialità - ha continuato l´assessore Verticelli - è per questo convincimento che auspichiamo un rinnovo ed un proseguimento del programma avviato, non appena entro l´anno saranno conclusi i sottoprogetti connessi". Per Verticelli "sarà bene non interrompere e lasciare cadere questo percorso intrapreso ed anzi sarà utile implementarlo". . |
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REPUBBLICA CECA, FORTE AUMENTO LINEE A BANDA LARGA |
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Bratislava, 25 ottobre 2007 - Il rapporto della Commissione europea sulle linee a banda larga nella Ue ha evidenziato che nella Repubblica Ceca il numero delle linee per la connessione ad internet a banda larga è cresciuto del 45,5 per cento annuo. La notizia è ripresa da Informest. I dati riportati rappresentano un tasso di penetrazione del 12,2 per cento che, se comparato col 18,2 per cento della media europea, porta la Repubblica Ceca al 19. Mo posto della classifica dei 27 Stati comunitari, facendola superare così l´Ungheria, che ha segnato un 11,6 per cento, la Slovacchia col 6,9 e la Polonia col 6,8. . |
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FINMECCANICA: AL VIA PROGETTO POTENZIAMENTO TECNOLOGICO REGIONE ABRUZZO SARÀ IMPLEMENTATA LA BANDA LARGA ANCHE IN MONTAGNA |
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Roma, 25 ottobre 2007 - Selex Service Management, società di Finmeccanica, ha stipulato un accordo con la Regione Abruzzo per realizzare un progetto di sviluppo tecnologico del territorio abruzzese. Grazie a questo accordo sarà potenziato, attraverso soluzioni altamente innovative, il rapporto tra amministrazione locale e cittadini sfruttando la convergenza tra Internet e i servizi applicativi forniti dalla Pubblica Amministrazione. Il rafforzamento dell’infrastruttura di rete regionale a banda larga, soprattutto nelle zone montane, faciliterà l’accesso dei singoli cittadini a tutte le moderne forme di comunicazione e lo sviluppo dei servizi per la tutela dell’ambiente e per la migliore gestione dei contatti con il pubblico. L’elemento centrale di questo progetto è la realizzazione di un Centro Operativo preposto alla raccolta, elaborazione intelligente e archiviazione dei dati provenienti da tutti i sensori remoti disposti sul territorio, che saranno poi distribuiti agli enti locali. Attraverso questa iniziativa con Finmeccanica, la Regione Abruzzo potrà valorizzare le proprie capacità infrastrutturali: l’informatizzazione completa dell’intera gamma dei servizi comunali favorirà infatti un miglior funzionamento della macchina amministrativa e una maggiore efficacia nell’erogazione di servizi diretti alla collettività. L’iniziativa si inquadra in un ampio disegno strategico per la valorizzazione delle risorse tecnologiche e infrastrutturali della Regione all’interno della società Abruzzo Engineering con la specifica missione di incentivare la più stretta cooperazione con il comparto industriale. Selex Service Management è un’azienda specializzata nella gestione di reti e nella fornitura di servizi a valore aggiunto e di soluzioni applicative per la sicurezza nel mercato della Difesa civile, della Difesa militare, degli enti istituzionali e locali ed enterprise. . |
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SPECIALE PLM E PROGETTAZIONE COLLABORATIVA - 3 I DATI DI PRODOTTO: I FORMATI STANDARD CHIAVE DEI NUOVI MODI DI PROGETTARE |
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Milano, 24 ottobre 2007. Cosa serve per copiare un prodotto? In un momento di notizie su copie cinesi di praticamente tutto, sembra una domanda provocatoria. In realtà la risposta è centrale per capire cosa è necessario perché i nuovi modi di progettare e sviluppare, di cui stiamo parlando in questa serie di speciali, siano possibili. Il prodotto in sé, nella sua fisicità, spesso non è sufficiente per produrne una copia identica all’originale. E più il prodotto è complesso, più averne un esemplare a portata di mano serve a poco. Se ne accorsero i sovietici alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando vollero produrre una propria “versione non autorizzata” del bombardiere americano B-29, di cui tre esemplari erano caduti più o meno intatti nelle loro mani. Ci vollero due anni di lavoro con il coinvolgimento di buona parte dell’industria aeronautica sovietica per arrivare infine a realizzare il Tu-4, abbastanza simile all’originale ma con molte differenze (in peggio). Per fare un esempio, i sovietici pur avendoli davanti non riuscivano a riprodurre i pannelli di plexiglas a curvatura complessa che formavano il parabrezza del B-29: le copie russe provocavano tali deformazioni ottiche da non essere utilizzabili. L’originale e la copia non conforme. A sinistra il Boeing B-29, a sinistra il Tupolev Tu-4 Paradossalmente quindi, ciò che definisce un prodotto spesso è ben più che il prodotto stesso: i disegni, la distinta base dei componenti (in pratica la struttura del prodotto), le specifiche di tolleranza nella produzione, la descrizione dei materiali utilizzati, i piani di produzione, quelli di assemblaggio, i piani di test e le procedure utilizzate per i test stessi. Questo se ci limitiamo a considerare la fotografia di un prodotto in un determinato istante. Se invece vogliamo, come le aziende, definire un prodotto attraverso tutto il suo ciclo di vita dobbiamo aggiungere i documenti che definiscono i “requirements” sulla base dei quali è stato progettato il prodotto, e poi i disegni concettuali, l’evoluzione delle distinte base nel tempo (in dipendenza, per esempio, di mutamenti nel costo dei componenti), le modifiche effettuate al prodotto e alla sua struttura in base a cambiamenti programmati o intrapresi su input esterno, eccetera. Tutta questa enorme massa di informazioni viene definita come “dati relativi al prodotto”, “product data”, e la sua creazione, conservazione, distribuzione, modifica come Product Data Management. Una serie di funzioni di Pdm sta al centro di ogni sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto. Come spesso nell’informatica, sembra un concetto nuovo ma in realtà quando si lavorava ancora con la carta ogni azienda aveva una gestione dello stesso tipo anche se manuale, che si appoggiava ad un archivio cartaceo che conteneva la stessa documentazione. Con l’informatica i dati di prodotto sono diventati progressivamente digitali, per cui al centro di un sistema di Plm c’è un database che contiene le descrizioni (i puntatori) ai diversi file che contengono i dati. E qui cominciano i problemi. Quali formati utilizzare per i file ? Storicamente le prime informazioni di prodotto a passare in elettronico sono stati i disegni, inizialmente la semplice versione dei disegni tracciati su carta e poi via via rappresentazioni sempre più sofisticate (superfici rappresentati come poligoni, poi curve, poi solidi). In questo segmento si è adottato la strada del doppio standard: uno interno al software Cad, proprietario (come il Dwg di Autocad) e uno esterno, detto anche di scambio, come il Dxf. Normalmente i file di scambio hanno meno contenuto informativo dei formati proprietari, anche se la situazione sta forse cambiando a partire da quando Ugs (Siemens) all’inizio di quest’anno ha deciso di pubblicare le specifiche del proprio formato nativo Jt. Prescindendo dalle informazioni di geometria, lo standard più importante ai fine del Plm è lo Step, ossia Iso 10303. Step fornisce un modo formalmente standardizzato per definire le informazioni di definizione di un prodotto necessarie nelle fasi che vanno dalla fase di organizzazione del team di progetto fino alla produzione, comprendendo anche un formato per lo scambio dei dati Cad 3D. Dopo 25 anni di evoluzione, Step copre ormai tutti i settori meccanici, elettronici e elettromeccanici ed è il più voluminoso standard mantenuto dall’Iso. Storicamente Step è nato come un’evoluzione delle iniziative di standardizzazione nei dati di prodotto militare ed aerospaziale. Non copre le fasi di ideazione (capitolati d’appalto, requirements, Rfp, specifiche marketing), utilizzo e fine vita di un prodotto, ed è inoltre troppo pesante per essere utilizzato nell’ambito di una gestione della supply chain. Inoltre, sempre per la troppa “potenza”, non è adatto all’uso in ambito come l’Erp, la logistica, e il commercio elettronico (generazione di cataloghi). In questi ambiti nel corso degli ultimi dieci anni sono sorti standard parziali, a partire dalla fine degli anni ’90 utilizzanti una semantica di tipo Xml. Il collegamento tra Step e standard basati su Xml di solito viene effettuato tramite dei mediatori software, ossia dei programmi che si appoggiano a database che, a seconda dell’utilizzo che si vuole fare dei dati di prodotto, “mappano” le informazioni Step su Xml. Naturalmente i produttori di sistemi di Plm non hanno aspettato lo sviluppo di standard per i dati di prodotto in grado di coprire i “buchi” lasciati dalla disponibilità di quelli esistenti. I prodotti Plm sono quindi molto integrati verticalmente ma usando formati proprietari dove non esistono quelli standard. La sfida che hanno di fronte i fornitori è ora quella di mettere i loro prodotti in condizioni di aprirsi alle necessità della progettazione collaborativa tra soggetti diversi che potrebbero non utilizzare lo stesso Plm. Probabilmente anche qui si seguirà la strada dei formati specializzati per lo scambio dati. Sono ancora molto indietro invece alcune iniziative per lo sviluppo di sistemi di Pdm open source. Il più interessante è sicuramente Pdmwiki, che utilizza Wiki per definire un Pdm di supporto al progetto Open Source Green Vehicle della Society for Sustainable Mobility, che sta progettando un Suv ibrido open source e, come esercizio, una bicicletta open source (http://osgv. Org/wiki/index. Php?title=main_page). I dati di prodotto e il Pdm, come il Plm e tutti gli strumenti per la progettazione collaborativa, visti dall’ottica dei casi concreti, sono argomenti centrali di “Rhizome Economy”, che si terrà a Milano il prossimo 30 ottobre a Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio, un evento progettato e organizzato da Updating per conto del Forum della Neteconomy. Nell’agenda dell’evento sono presenti i prof. Terzi e Cugini del Politecnico di Milano, due tra i massimi esperti mondiali di Plm e Pdm. Se ne parla a Milano nell’ambito di Rhizome Economy (www. Rhizome-economy. Com) il 30 ottobre. . |
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LINUX DAY DI FERRARA DA SEGUIRE IN DIRETTA SU WWW.MAKETV.TV |
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Ferrara, 25 ottobre 2007 - Sabato 27 ottobre sarà ancora una volta festa nazionale per l´open source di casa nostra: in più di 100 città italiane va in scena il Linux Day 2007, settima edizione dell´oramai tradizionale appuntamento con la celebrazione e la diffusione di concetti quali software libero, sistemi operativi aperti e informatica svincolata dall´influenza delle corporazioni e dei patent troll in circolazione. Promosso e coordinato come sempre dalla associazione pro-bono Italian Linux Society, vede coinvolte 111 località in tutta Italia, in particolare Ferrara da dove verranno trasmesse le immagini della festa sul sito www. Maketv. Tv a partire dalle ore 9:00 rigorosamente in diretta. Il Ferrara Linux User Group è il promotore di questa edizione per il quale è fondamentale garantire la libera circolazione delle idee in campo informatico, attraverso la collaborazione, l´applicazione del metodo scientifico per lo sviluppo e la condivisione della conoscenza, la diffusione del software libero nelle sue varie espressioni, quali ad esempio il sistema operativo Gnu/linux. Nella nostra società, sempre più integrata e dipendente dalle tecnologie informatiche, il software è ormai strumento indispensabile in ogni attività quotidiana: nell´istruzione, sul lavoro, nella ricerca, per la telecomunicazioni, per la conservazione dei dati e dei documenti, per la firma elettronica, ecc. A causa dell´importanza che riveste quale strumento di accesso all´informazione e alla conoscenza, il software può quindi potenzialmente creare nuove divisioni tra chi ha e chi non ha accesso, tra chi è e chi non è alfabetizzato, con ricadute oltre che sulla tecnica e l´economia anche nel dominio dell´etica, della politica, della filosofia, della cultura in generale. . |
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PRESIDENZA: ILLY OGGI "IN DIRETTA WEB CON I CITTADINI" |
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Trieste, 25 ottobre 2007 – Oggi alle ore 18. 00, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy tornerà "In diretta con i cittadini" attraverso il sito Internet della Regione. "Benessere e protezione sociale: le nuove reti di garanzia per i cittadini" sarà il tema dell´incontro via web, durante il quale il presidente risponderà alle domande inviate dai cittadini nel corso della trasmissione. L´appuntamento sarà introdotto dalla giornalista de "Il Piccolo" Roberta Giani, che stimolerà il dibattito e darà voce alle domande che i cittadini proporranno durante la diretta attraverso un semplice sistema di chat on-line. Per seguire la diretta e partecipare con le proprie domande, infatti, basterà cliccare sull´apposito banner "Il Presidente Illy in diretta con i cittadini", presente sulla pagina di apertura del sito www. Regione. Fvg. It, alle ore 18. 00. . |
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FESTIVAL DELLA SCIENZA, LE CURIOSITÀ DEL CNR PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO, TORNA L’ATTESO FESTIVAL SCIENTIFICO DI GENOVA. TUTTE LE PROPOSTE DEL CNR |
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Roma, 25 ottobre 2007 - La curiosità è il tema chiave scelto quest’anno dal Festival della scienza che si svolge a Genova, dal 25 ottobre al 6 novembre con più di cinquecento proposte, tra mostre, laboratori, dibattiti e spettacoli. Anche il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa con molte iniziative. A partire dal 25 ottobre con la presentazione in anteprima di ‘Ciao Robot’ (www. Ciaorobot. Org), un film documentario sui robot e sul loro rapporto con gli umani, frutto di un lavoro durato più di tre anni della scuola di robotica di Genova. “Il documentario vuole mostrare i robot con cui oggi conviviamo”. Spiega Gianmarco Veruggio, ricercatore robotico dell’Istituto di elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazione del Cnr di Genova. “Questi non hanno forma umana, non sono in grado di saltare da un grattacielo, come vediamo nei film, ma esistono ed aiutano l’uomo in molte attività quotidiane. La loro diffusione e il loro continuo miglioramento tecnico potrà cambiare la vita di molti”. All’anteprima, sarà presente anche il team Explosive ordinary disposal (Eod) dell’Aeronautica militare con i loro robot, impiegati in operazioni di sminamento in Afganistan e Libano e protagonisti entrambi del film stesso. Sempre Veruggio dà appuntamento il 6 novembre a La Spezia per sperimentare il pilotaggio dei Rov, piccoli robot sottomarini. Dal mare alla montagna, il 26 ottobre, la ‘Scienza d´alta quota’ verrà raccontata, così come l’ha vissuta sull’Everest, da Agostino da Polenza, alpinista di fama mondiale e presidente del Comitato Ev-k2-cnr. E sempre in tema di luoghi estremi, nella stessa giornata, Stefano Aliani, ricercatore dell’Istituto di scienze marine del Cnr di Genova, con ‘La memoria dell’Antartide’, spiegherà come sia possibile comprendere il clima del passato, o prevedere quello futuro, attraverso lo studio dei ghiacciai. In ambito climatico, la conferenza ‘Co2: colpevole o innocente?’ dell’1 novembre, che vede la partecipazione di Teodoro Georgiadis, dell´Istituto di biometeorologia del Cnr di Bologna, propone di fare chiarezza su riscaldamento climatico e crescita dei gas serra visto il caos dell’informazione su questi temi. Il convegno ‘Scienza e società’, 25 ottobre, si rivolge al pubblico per affrontare insieme il grande tema che lega lo sviluppo di un paese alla ricerca. “Da quasi mezzo secolo il nostro è l’unico paese a economia avanzata ad aver scelto un percorso di sviluppo senza ricerca”, sostiene Manuela Arata, presidente del Festival e a capo dell’Ufficio promozione e sviluppo collaborazioni del Cnr. “E’ necessario recuperare il terreno perduto e l’unico modo è realizzare un ambiente adatto all’innovazione attraverso un forte investimento in ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione”. Cristiano Castelfranchi, direttore dell´Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr di Roma, interviene alla conferenza ‘Curiosità e sorpresa nella scienza e nella vita quotidiana’, 2 novembre, cercando di rispondere ai tanti quesiti legati alla mente umana. Al convegno del 25 ottobre ‘Una ragione per sperare’ la primatologa Elisabetta Visalberghi, dell’Istc-cnr, racconterà la sua esperienza sul campo con i cebi, scimmie che vivono in sud America. E siccome il detto ‘curiosa come una scimmia’ non è solo una frase ma corrisponde a realtà – parola di primatologa – i cebi dai cornetti del centro primati dell’Istc, fotografati con gli asterischi rossi, simboli della manifestazione, sono anche diventati testimonial del festival. “Abbiamo deciso di aderire anche in questo modo, perchè chi poteva illustrare il tema della curiosità meglio di una scimmia? E tra le scimmie, chi se non i cebi?” spiega la Visalberghi. “A differenza di ciò che succede in altri ambiti, però, i cebi non sono stati forzati in alcun modo ad atteggiamenti o comportamenti per loro non naturali. Infatti queste scimmie sudamericane, delle dimensioni di un gatto, sono interessate al mondo esterno più delle altre specie. Non solo: la loro curiosità persiste nel tempo e viene messa in pratica con un repertorio comportamentale particolarmente ricco. I cebi guardano gli oggetti, li esplorano, li mangiano, cercano di estrarne il contenuto e quando hanno più cose a disposizione le mettono insieme, le capovolgono, le combinano”. Dalla curiosità dei cebi a quella dei bambini con il laboratorio ludo-didattico ‘Il libro delle curiosità’, curato da Tecnoscienza. It, progetto Cnr-museo di fisica dell’università di Bologna, che condurrà i più piccini nel mondo della scienza con esperimenti buffi e divertenti. Orecchie ben aperte, invece, al laboratorio ‘Physix’n’roll: ascoltare la fisica’ organizzato in collaborazione con la ludoteca scientifica di Pisa e l’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr di Pisa. Per concludere, un evento gustoso: ‘Sapori di scienza’, curato, tra gli altri, dall’Istituto nazionale di fisica della materia del Cnr di Genova e che si compone di due grandi filoni, ‘Scienza in cucina’ e ‘La scienza del gusto’. Un ampio programma di laboratori, conferenze ed eventi lungo il filo conduttore dell’alimentazione: dalle materie prime, alla qualità degli alimenti ai sapori, sino ad indagare sui processi e le reazioni chimiche che intervengono nella cucina di un piatto (ogni giorno diverso), definendone le caratteristiche organolettiche. Tra gli altri ospiti del festival Domenico Parisi dell’Istc-cnr, Enrico Ferrero, ricercatore Isac-cnr, lo storico delle scienze Enrico Bellone, il matematico Piergiorgio Odifreddi, gli astrofisici Giovanni Bignami e Margherita Hack, i filosofi della scienza Mauro Dorato e Giulio Giorello. . |
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“UN PERCORSO TECNOLOGICO” PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI |
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Roma, 25 ottobre 2007 - La “Tecnologia” è stata al centro del Workshop “Distretti e Tecnologie per i Beni Culturali”, tenutosi oggi a Roma presso l’Enea, presieduto dal Presidente Luigi Paganetto, alla presenza del Ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli. Il Ministro Rutelli pone l’attività in materia di “Cultura e Turismo” al primo posto per l’Italia nel Xxi secolo; occorre perciò fare un grande sforzo per la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico del nostro Paese. Il Ministero intende valorizzare la filiera nazionale dei Beni Culturali in stretta collaborazione con l’Enea attraverso l’impiego delle tecnologie di cui l’Ente dispone. Il Presidente Paganetto ha osservato che: “Occorre valorizzare l’offerta dei Beni Culturali attraverso l’impiego di tecnologie innovative per rispondere alla domanda potenziale in grande crescita, ma che non sempre è soddisfatta. ” “L’enea ha messo a punto un progetto in grado di realizzare una filiera sui Beni Culturali – ha affermato Paganetto – e l’apprezzamento che il Ministro Rutelli ha rivolto a queste attività dell’Ente ci permette di cominciare a lavorare fin da subito sulle linee che sono emerse in questo incontro”. Le tecnologie e i servizi innovativi offrono nuove opportunità per il settore dei Beni Culturali in questa fase di sviluppo economico. La crescita delle imprese che operano in questo settore, circa 20. 000 in Italia, e la loro accresciuta dimensione, consente loro di sviluppare attività di Ricerca e Sviluppo, in collaborazione con Enti di Ricerca e Università, e di acquisire tecnologie innovative nei loro prodotti e processi. Partendo dalle esperienze dei distretti culturali è oggi possibile definire nuove sinergie e una nuova governance di rete tra i diversi soggetti che operano in questo settore, per affrontare l’intero processo di applicazione delle tecnologie dagli studi diagnostici agli interventi per il restauro, comprese nuove applicazioni che favoriscano una maggiore conoscenza dei beni culturali da parte del pubblico. Il contributo che le moderne tecnologie possono fornire al restauro, alla conservazione ed alla valorizzazione dei beni culturali, mai come adesso, ha raggiunto un grado di multidisciplinarietà estremamente differenziato e complesso, e l’Enea, che ha una tradizione in questo settore, propone di avviare un “ percorso tecnologico” in grado di evidenziare gli strumenti più innovativi per indagini diagnostiche non distruttive, le tecniche digitali di ricostruzione tridimensionale delle opere d’arte e di elaborazione informatica “virtuale”, gli studi per la valutazione dei danni causati dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento urbano sui monumenti delle città italiane. L’enea mette a disposizione le proprie competenze e i propri laboratori per realizzare insieme alle altre Istituzioni il monitoraggio e la valorizzazione dei nostri beni culturali. La tecnologia e il sistema della ricerca devono cooperare con le Istituzioni pubbliche e con le imprese per rilanciare il ruolo del nostro patrimonio culturale e la ricchezza che rappresenta per il nostro Paese. . |
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ALMANACCO DELLA SCIENZA NEL NUOVO NUMERO: NON SI BUTTA NIENTE E CASSONETTO DIFFERENZIATO, ADDIO |
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Roma, 25 ottobre 2007 - Il nuovo numero dell´Almanacco della Scienza dedica la sua parte monografica, la rubrica Tutto Cnr, a: “Non si butta niente” Rifiuti, scarti, residui. Ormai sono diventati un problema: è difficile smaltirli, stoccarli e in molti casi sono anche dannosi per l´ambiente. Meglio allora riciclare: è più ecologico e spesso procura anche vantaggi economici. In questo numero dell´Almanacco della Scienza proponiamo alcuni esempi di ´riutilizzo´, suggeriti dai nostri ricercatori. Il riuso riguarda tutto: dalla spazzatura al legno, dalla glicerina ai laterizi, fino ai marmi dei monumenti. “Cassonetto differenziato, addio” - Grazie a Thor, la tecnologia sviluppata dall´Ismn-cnr, i rifiuti solidi urbani vengono sminuzzati e trasformati in combustibile a elevato potere calorico. Non solo, l´impianto è di piccole dimensioni, poco costoso e autonomo: si alimenta con l´energia che produce. “Crostacei e aceto? Ottimo disinfettante” Dalla lavorazione di questi due alimenti si ottiene una pellicola trasparente con proprietà battericide, che mantiene sterili i piani di lavoro degli ospedali e delle mense. “Sos rifiuti da costruzione” Gi scarti edili, circa 40 milioni di tonnellate l´anno, vanno spesso a intasare le discariche. Per evitarlo basta però reimpiegarli come materiali da costruzione, ricavandone acciaio, ghiaia e ! sabbia. “I mille usi e ´riusi´ della glicerina” Già usata come antigelo e integratore zootecnico, questa materia prima viene ora impiegata anche per cementi biocompatibili e creme abbronzanti. E presto alimenterà le batterie di computer e cellulari. “Quando riciclare diventa un´arte” E´ il caso del Portico d´Ottavia a Roma, costruito con i marmi di Carrara, ma anche utilizzando parti di statue e opere architettoniche antiche provenienti dalla Grecia e dall´isola turca di Marmara. Flexgas, e l´azienda con i rifiuti va a tutto gas Ricorrendo a un processo termo-chimico, il progetto del Cnr mira a ottenere dai rifiuti organici gas, utilizzabile come combustibile in turbine, motori e bruciatori. “La pulizia dei boschi? Fornisce energia” Un nuovo metodo di diradamento meccanizzato dei boschi trasforma gli scarti dei tronchi in biomassa a uso energetico. Così lo sfoltimento delle piante diventa un´occasione di guadagno. “Disco ´patterned´ per non perdere la memoria” Conservare le informazioni è un´esigenza nodale della società contemporanea. Ecco allora i nuovi hard disk, realizzati con materiali che garantiscono stabilità ai dati archiviati. “Elettricità dalla spazzatura” E´ possibile, utilizzando la tecnologia della torcia al plasma, che distrugge i rifiuti solidi recuperandone il contenuto energetico. E senza produrre diossine né altr! i elementi tossici. In Primo Piano si parla di: L ´anti-politica “L´anti-politica? Non l´ha inventata Grillo” Con il V-day Grillo è uscito dal blog per scendere in piazza contro i partiti. La sua posizione non è però del tutto nuova, come spiega Oscar Sanguinetti del dipartimento Identità culturali del Cnr, esaminando il fenomeno dell´anti-politica [continua]. La rubrica Vetrina propone: “ A Genova il festival è davvero curioso le altre proposte”. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Lorena Bianchetti. Lorena Bianchetti Anche l´artista fa ricerca. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Michael Clayton Clooney, avvocato alle prese con diserbanti cancerogeni. E ancora le rubriche di Formazione” “ All´imt si forma l´élite professionale”; “ Un master migliora la vita dei disabili” “ Tutti a scuola d´innovazione industriale” “ Un premio per l´ecoarchi tettura”. Scaffali: - Avventura e scienza all´insegna di Darwin - Una strada nella desolazione - Cogne, delitto con non-soluzione - Bozze, metafora di una realtà ostile - Storia e natura secondo la Larousse - Galateo per i piccoli - Il romanzo collage di Perroni - Pitagora, chi era costui? - Battaglia contro il cancro in forma di fumetto - Goditi la tua ´seconda vita´ http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It . |
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CAMBIALI, ADDIO CALCOLI PER DETERMINARE IL VALORE DEL BOLLO IL PAGAMENTO AVVERRÀ AUTOMATICAMENTE PER VIA TELEMATICA |
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Como, 25 ottobre 2007 – È partita la rivoluzione delle cambiali. Addio calcoli per determinare il valore del bollo da applicare sul titolo di credito: d’ora in avanti il pagamento avverrà automaticamente per via telematica e i tabaccai venderanno direttamente la marca cambiali dell’importo pari all’imposta dovuta. Il nuovo strumento di pagamento è stato approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 novembre 2006, per armonizzare il sistema delle cambiali all’introduzione dei contrassegni telematici già in corso. I vecchi “effetti cambiari”, ancora in circolazione potranno essere ancora utilizzate, integrandone, se necessario, il valore con i contrassegni telematici. “L’introduzione delle cambiali elettroniche – ha spiegato il responsabile dell’ufficio protesti della Camera di Commercio, Silvano Baruffino – permette finalmente di ovviare ad errori materiali che, apparentemente sembrano ininfluenti, ma che in pratica arrecano non pochi problemi a chi sottoscrive e, soprattutto, a coloro che ricevono il titolo. Compiere un errore di calcolo è facile, causa la fretta o la stessa ignoranza in materia. Altro caso ricorrente la mancanza del codice fiscale che invalida immediatamente il titolo. Detto ciò il sistema di gestione dei protesti cambiari in questi anni ha fatto passi da gigante, a partire dall’Elenco Informatizzato gestito dalle Camere di Commercio e dalle possibilità legate alla cancellazione delle cambiali, se pagate entro un anno dal protesto. L’attività di gestione è decisamente più immediata e più snella, ogni informazione è data in tempo reale e tutte le operazioni avvengono in pochi giorni favorendo non poco chi si trova a dover sistemare situazioni di inadempienza. ” “Infine – ha concluso Baruffino – la novità in materia di responsabilità da parte delle banche (stabilita da una sentenza del settembre 2007 da una sentenza della Corte di Appello di Genova nei confronti di una banca che per errore aveva protestato una impresa) non fa altro che rafforzare il circuito chiedendo a tutti gli operatori la massima attenzione nella gestione di cambiali e assegni da protestare. ” . |
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SUL PORTALE DEL CONSUMATORE ATTIVATO UN ´CONTACT CENTER´ |
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Roma, 24 ottobre 2007 - - L’assessorato alla tutela dei consumatori della regione lancia un nuovo servizio sul Portale del consumatore: un ‘contact center’ al quale rivolgersi tramite posta elettronica all’indirizzo consumatore@regione. Lazio. It oppure direttamente via web compilando il modello presente nella sezione dedicata, lasciando nome cognome e indirizzo email. Il contact center, che è un portale multicanale, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e può essere contattato anche attraverso il numero verde 800 900 542. Al servizio sarà, inoltre, legata un’attività di ricerca attraverso un comitato tecnico che periodicamente valuterà le segnalazioni dei cittadini. Obiettivo del portale è, infatti, fornire a tutti i cittadini uno strumento che permetta di acquisire le informazioni necessarie a diventare consumatori attenti, critici e autonomi. Oltre a questo sito, la regione Lazio e l’assessorato alla tutela dei consumatori insieme all’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr, ha attivato, da settembre 2006, l´osservatorio per la valutazione della qualità dei servizi. . |
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M&A, REAL ESTATE, NPL E IPO OGGI SI FANNO ONLINE CON LE VIRTUAL DATA ROOM DI MULTIPARTNER |
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Roma, 25 ottobre 2007 - Sono finiti i tempi in cui, per condividere documenti riservati tra un team, svolgere una due diligence (legale, economico-finanziaria o tecnica) o una Ipo, presentare al meglio la documentazione di ciò che si vuole vendere (imprese, real estate o Npl), occorreva allestire data room fisiche molto più costose da gestire e meno efficienti; basti pensare all’approntamento degli spazi fisici con relativo personale dedicato; ai costi di trasferta, viaggio, vitto e soggiorno dei team, ecc. Se avete l’esigenza di mettere a disposizione di un gruppo di persone documenti riservati da condividere in modalità remota via Web come nel caso delle Ipo, delle due diligence, delle attività di project management o quando dovete gestire gli organi di amministrazione e controllo della vostra società le Vdr-virtual Data Room sono lo strumento ideale. Il funzionamento delle Vdr-virtual Data Room è facile, intuitivo e molto conveniente. Tutti i documenti relativi ad un certo progetto o a una procedura di vendita vengono, se del caso, scannerizzati e sottoposti a Ocr-optical Character Recognition e caricati su di un portale (la Vdr), costruito ad hoc e strutturato secondo le specifiche esigenze del cliente e dei suoi advisors che possono scegliere, tra l’altro: i diritti di visualizzazione da attribuire, i criteri di protezione, la grafica, ecc. Tutti i soggetti autorizzati possono, previa autenticazione e in funzione dei «ruoli» di visualizzazione loro assegnati, accedere alla Virtual Data Room, senza alcuna necessità di accessi fisici, semplicemente disponendo di una connessione ad internet, preferibilmente a banda larga. I tempi di realizzazione di una Virtual Data Room sono brevissimi; bastano infatti pochi giorni lavorativi, se si dispone già di tutta la documentazione in formato elettronico, ed il cliente e i suoi advisors non devono neppure muoversi dalle proprie sedi. Le Virtual Data Room permettono di aggiungere o togliere dei documenti in pochi secondi informando in tempo reale gli utenti della Vdr degli avvenuti aggiornamenti o modifiche. La sicurezza può arrivare al medesimo livello delle transazioni bancari sul Web ed è anche possibile controllare i permessi di accesso, visualizzazione, stampa e salvataggio di ogni singolo documento. Insomma, con le Virtual Data Room tutta la documentazione viene messa a disposizione in modalità elettronica remota via Web così da agevolare e renderne più efficiente la consultazione, garantendo un notevole risparmio di tempi, costi e risorse, nel pieno rispetto della par condicio, della massima trasparenza, della tracciabilità delle attività e dei più elevati standard di sicurezza e riservatezza. Le Online Auction (Aste Online) Alle Virtual Data Room possono anche essere abbinati servizi avanzati di online auction (aste online) che consentono così di completare al meglio le procedure di vendita ottenendo i massimi risultati. Le aste online possono essere strutturate secondo le più avanzate ed aggiornate conoscenze e tecniche in tema di teoria dei giochi e delle aste. I clienti e i loro advisors possono scegliere tra: Single round offer, Multiple round offer, aste inglesi, olandesi, second bid offer. Le aste online sono convenientemente utilizzabili non solo nelle situazioni più semplici quando l’unica variabile rilevante per l’aggiudicazione è il prezzo ma anche nei casi più complessi quando l’aggiudicazione dipende da una molteplicità di parametri quantitativi e qualitativi liberamente definibili dai clienti e dai loro consulenti. . |
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DINAMISMO E INNOVAZIONE IN VIAGGIO VERSO IL 2013 AL PADIGLIONE SPADOLINI IL MEGLIO DELLA RICERCA APPLICATA TOSCANA
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Firenze, 25 ottobre 2007 - Per tutta la durata del Festival della Creatività i locali della Fortezza da Basso, in particolare il Padiglione Spadolini, si trasformano in uno scrigno che contiene il top dell’innovazione. Un ampio spazio di circa 2. 000 metri quadrati dove espongono quelle aziende che in questi anni, grazie ai contributi europei del Docup, hanno portato avanti ricerche e progetti innovativi. In mostra prototipi e realizzazioni nei campi della microelettronica, optoelettronica, tecnologie biomedicali e ambientali, tecnologie della comunicazione e dell’informazione, demotica e nanotecnologie. Ecco nel dettaglio i progetti esposti.
Azienda |
Progetto |
Internet |
Descrizione |
Obiettivi |
Destinatari |
I+ |
Body Scanner |
http://www. I-piu. It |
Prototipo di Body Scanner per identificare la conformazione di un individuo e le sue misure antropometriche |
Realizzazione di un ambiente software per un Body Scanner |
Applicazioni nell’ambito del settore moda e del settore sanitario |
Cutlite Penta |
Stella |
www. Cutlitepenta. Com |
Sistema di rilevazione e telediagnosi per lo scambio di informazioni relative alla funzionalità di una linea di produzione |
Integrare le tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni in una linea di produzione industriale al fine di permetterne il controllo |
Aziende che producono macchinari laser per applicazioni industriali |
Netsens |
Winesens |
www. Netsens. It |
Prototipo di sistema per il monitoraggio a distanza dei dati raccolti nell’arco stagionale di crescita e maturazione delle uve destinate alla produzione vinicola di alta qualità |
Corretta gestione dell’irrigazione, realizzazione mirata e selettiva dei trattamenti chimici, la mappatura microclimatica e la Preservazione della Identità |
Aziende di produzione vitivinicola |
Massimo Logli |
C. A. A. G - Computer-aided Architectural Glazing |
www. Loglimassimo. It |
Strumenti di “modellazione strutturale avanzata” per la progettazione di costruzioni in vetro e acciaio |
La realizzazione di una piattaforma informatica a supporto di un “sistema di modellazione flessibile” per la gestione del ciclo di progettazione |
Vetrerie, serramenti, imprese edili, arredatori, progettisti, designers, distributori di accessori per strutture miste in vetro-acciaio |
Powersoft |
Grillo Parlante |
www. Powersoft. It |
Dispositivo, Grilloparlante di supporto alla guida, che suggerisce e ricorda al guidatore eventuali ostacoli o difficoltà che sta affrontando |
Realizzazione e la brevettazione del prototipo di un sistema composto dal Dispositivo di Bordo più Centrale Servizi |
Gli automobilisti associazioni, enti locali o società che intendono fornire un servizio utile alla sicurezza |
T&l |
Face 3D Pass |
www. Tandl. It |
Sistema d’identificazione basato su tecniche biometriche applicate al riconoscimento del volto |
Sviluppo di un sistema di identificazione varchi in prossimità delle vie d’accesso ad aree riservate, per aumentare la sicurezza degli ambienti |
Soggetti operanti in ambienti chiusi (pubblici o privati) come banche, ospedali, uffici pubblici, etc. |
Scansystems |
Phast - Portable High-speed Automated Scanning Technology |
www. Scansystems. It |
Tecnologia ottica per il rilievo tridimensionale di forme di oggetti reali |
Prototipo di sistema di visione 3D per l’industrializzazione di prodotti altamente competitivi (biomedicina, sicurezza, controllo di processo) |
Imprese interessate al controllo di processi industriali (automobilistico, navale, aerospaziale, biomedicali e della sicurezza |
Medival Vision |
Retinhes |
www. Medicalvision. It |
Sistema tomografico a scansione laser per la diagnosi precoce e post operatoria delle neuropatologie degenerative della regione maculare dell’occhio umano e del glaucoma |
Realizzazione di un sistema in grado di conseguire l’ottimizzazione della lunghezza d’onda della sorgente utilizzata in modo da non arrecare disagi al paziente |
Medici Oculisti, Ospedali, Cliniche oculistiche |
Ebneuro |
Eaw (eeg anywhere) |
www. Ebneuro. Com |
Acquisitore portatile miniaturizzato per potenziali biologici, elettroencefalografici e poligrafici, spontanei e/o evocati |
Realizzazione del prototipo con caratteristica di “wire-less”, per la sorveglianza delle funzioni neurologiche in pazienti a rischio |
Ospedali e cliniche ovvero laddove esista l’esigenza di un monitoraggio delle funzioni cerebrali |
Amic |
Elik |
www. Amicweb. Com |
Infrastruttura integrata hardware e software per un uso sicuro, completo ed esaustivo dell’ambiente “cucina domestica” |
Ottimizzare la dispensa con riduzione degli sprechi, risparmio di tempo, aiuto nella preparazione dei piatti |
Case produttrici di elettrodomestici, grande distribuzione alimentare |
Revet |
“Cotto - Studio dell’utilizzo degli scarti dell’industria di recupero del vetro nella produzione di un cotto innovativo” |
www. Revet. Com |
Realizzazione del “cotto innovativo”, mattonelle ottenute dalla miscela del vetro di scarto con l’argilla |
Riduzione della percentuale di argilla impiegata nell’industria del cotto, con benefici ambientali ed economici |
Imprese produttrici di materiali da rivestimento ed i soggetti, pubblici e privati, interessati alla raccolta differenziata |
Seac |
Sprintlab |
www. Radim. It |
Sistema in grado di fornire al medico addetto al prelievo i tubi per analisi selezionati ed etichettati automaticamente, secondo la prescrizione per il paziente |
Eliminare il rischio d’errore al punto di prelievo, offrendo sicurezza e tutelando sia l’operatore che il paziente |
Centri Prelievo degli Ospedali e dei Laboratori di Analisi di medie e grandi dimensioni |
Celver elettronica |
Emma |
www. Celver. It |
Sistema di misura senza contatto, da applicare all’interno di macchine utilizzate per la lucidatura di materiali lapidei |
Consentire una lettura all’interno della macchina lucidatrice eliminando le incertezze derivanti dallo spostamento o dalla rottura del materiale |
Aziende costruttrici di macchine per la lucidatura e la lavorazione di materiali lapidei e settori affini (legno, ceramica) |
Celver elettronica |
Archimedes |
www. Celver. It |
Sistema di lettura a barriera per la misura del profilo di oggetti di grandi dimensioni |
Ottenere una lettura del profilo delle lastre prima della loro lucidatura, con precisione nella misura e riduzione dei tempi di manutenzione |
Costruttori di macchine nel settore lapideo, ceramica, vetro, legno, installatori elettrici, componenti elettrici e elettronici |
Tessiltoschi Industrie Tessili |
Sviluppo di tipologie innovative di tessuti trattati con soluzioni nanoparticellari per applicazioni biomedicali |
http://www. Tessiltoschi. Com |
Supporti tessili innovativi con soluzioni nanoparticellari, mirati all’impiego in campo biomedicale |
Ottenere tessuti autoigienizzanti ed anti-Uv, ipertermici, autoriscaldanti, ad elevata rigidezza, per un utilizzo in sanità |
Aziende produttrici di bende e fasciature, strutture sanitarie ed ospedaliere |
Passaponti metal cleaning technology |
Eecupero dell´acqua proveniente degli effluenti acquosi dei processi di lavaggio di parti meccaniche in produzione o revisione e riutilizzo nel processo stesso |
www. Passaponti. Com |
Sistema di recupero, con caratteristiche costanti e controllate, dell´ acqua degli effluenti dei processi di lavaggio di componenti meccanici. |
Recuperare l’acqua all´interno del processo industriale senza scarichi e con il controllo qualitativo del processo stesso |
Aziende che utilizzano impianti di lavaggio di componenti meccanici con elevati standard di pulizia. |
Geonord Wellpoint |
Geo24h |
www. Geonord. It |
Sistema wireless integrato applicato ad impianti dedicati all’abbassamento della falda acquifera |
Miglioramento dei servizi offerti con il monitoraggio a distanza degli impianti per la movimentazione dei liquidi |
Imprese operanti nei cantieri edili e stradali, industrie, centrali idroelettriche |
Rifinizione Santo Stefano |
Tionanotex |
www. Santostefano. Prato. It |
All’applicazione di Tio2 (biossido di titanio) nanoparticellare sui tessuti |
Ottenere tessuti completamente schermanti dai raggi ultravioletti, antibatterici e autopulenti |
Settore tessile e settore biomedicale | . |
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APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN RGI S.P.A. DELLA SOCIETÀ SINERGIA S.R.L. CONTROLLATA DIRETTAMENTE AL 100% |
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Ivrea, 25 ottobre 2007 Rgi S. P. A. Comunica che ieri il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione in Rgi di Sinergia S. R. L. Società interamente posseduta ,ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art. 2505 del Codice Civile. L’operazione sopra descritta trova ragione e giustificazione nell’esigenza di semplificare la struttura della catena partecipativa ed è volta al perseguimento di una maggiore efficienza gestionale ed operativa grazie ad una maggiore integrazione tecnica, ad un migliore utilizzo delle risorse commerciali e ad una riduzione e contenimento dei costi generali, dovuti alla semplificazione dei processi amministrativi ed alla eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni. Attualmente infatti Rgi detiene il 100% del capitale sociale di Sinergia S. R. L. L’operazione verrà attuata assumendo a riferimento le situazioni patrimoniali al 30. 06. 2007 sia della società incorporante sia della società incorporata e verrà realizzata senza emissione di nuove azioni e, conseguentemente, senza dar luogo ad alcun aumento di capitale sociale della società incorporante. Si comunica, inoltre, che l’operazione non si configura come “significativa” secondo i parametri determinati dalla Consob e che la stessa non determinerà modifiche allo statuto sociale di Rgi S. P. A. Si precisa, infine, che: la deliberazione in ordine alla fusione sarà assunta dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società coinvolte, anziché dai rispettivi organi assembleari, in conformità a quanto previsto dall’art 2505, comma 2 del Codice civile; gli effetti della fusione decorreranno, ai sensi dell’2504-bis, comma 2 del Codice Civile, dalla data di esecuzione dell´ultima delle iscrizioni previste dall´art. 2504 c. C. , precisando, tuttavia, che, ove tale iscrizione avvenga in data anteriore al 1 gennaio 2008 gli effetti decorreranno da quest’ultima data e le operazioni della società incorporanda saranno imputate al bilancio della società incorporante a partire dalle ore 00. 01 del 1 °gennaio 2008. Dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali. Rgi S. P. A. Darà tempestivamente comunicazione dell’assunzione, da parte degli organi societari competenti delle società coinvolte, delle decisioni di fusione, anche ai sensi dell’art. 71-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato, essendo la società incorporanda parte correlata di Rgi S. P. A. . |
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PROCEDIMENTO CONSOB NEI CONFRONTI DI KAITECH E PRECISAZIONI |
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Milano, 25 ottobre 2007 - Kaitech S. P. A. Comunica che la Consob ha avviato un procedimento nei confronti della Società ai sensi dell´art. 157, comma 2 , del D. Lgs n. 58/98 relativamente all´esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. La Società sta già fornendo alla Consob tutte le informazioni necessarie affinchè la Commissione possa effettuare le proprie analisi e i relativi approfondimenti. Inoltre Kaitech S. P. A. rende noto che in riferimento alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa, che la Consob non ha impugnato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2006, ma ha dato comunicazione di aver aperto un procedimento amministrativo ai sensi dell’art. 157, comma 2 del D. Lgs 58/98 e la Società sta fornendo tutti i chiarimenti richiesti. Kaitech ha ritenuto di dare comunicazione dell’apertura del procedimento al fine di fornire la massima trasparenza al mercato. . |
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DATA SERVICE: L’ASSEMBLEA DELIBERA LA COPERTURA DELLE PERDITE AL 30 GIUGNO 2007 |
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Roma, 24 ottobre 2007 - Si è tenuta ieri a Roma in seconda convocazione l’Assemblea straordinaria degli azionisti di Data Service S. P. A. (Nm:das) la quale ha deliberato di provvedere alla copertura delle perdite risultanti dal Bilancio intermedio al 30 giugno 2007 mediante l’utilizzo delle riserve e la riduzione del Capitale Sociale da Euro 25. 948. 546,96 ad Euro 11. 521. 555,60, attraverso la riduzione del valore nominale di ciascuna delle n. 10. 018. 744 azioni da Euro 2,59 ad Euro 1,15, approvando altresì la conseguente modifica dell’articolo 5 dello Statuto Sociale. . |
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IL RISPARMIO DI ENERGIA ARRIVA DAL RICICLAGGIO DI APPARECCHI TECNOLOGICI IL CORRETTO SMALTIMENTO DEI RAEE COINVOLGE ANCHE I CONSUMATORI DI HI-TECH |
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Milano, 25 ottobre 2007 – La Direttiva europea sui Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, recepita in Italia con il decreto legislativo 151 del 2005, ha stabilito un obiettivo minimo di raccolta procapite di rifiuti tecnologici (elettrodomestici, Pc, telefonini) di 4 Kg entro il 31 dicembre 2008. L’obiettivo di raccolta, ampiamente superato da alcuni Paesi, come Svezia (circa 14 Kg procapite raccolti) e Irlanda (circa 7 Kg procapite raccolti), ha subito notevoli ritardi in Italia, ferma a circa 2 chili a testa. Ma, con la pubblicazione dei primi decreti attuativi, prevista in questi giorni, il sistema è finalmente pronto a partire. Il Corretto Recupero Dei Raee - I benefici ambientali derivanti dal corretto recupero e riciclaggio di vecchi computer e frigoriferi sono molteplici. In termini di risparmio energetico, un corretto trattamento e riciclo delle apparecchiature elettroniche e un conseguente recupero di materie prime-seconde, secondo gli obiettivi stabiliti dall’Ue (4 Kg di Raee l’anno per ogni cittadino europeo), potrebbe portare l’Europa a risparmiare 120 milioni di gigajoule, equivalente a 2,8 milioni di tonnellate di petrolio (tep) ogni anno, con un risparmio energetico pari al 60/80% rispetto all’utilizzo di materia vergine. Cosa Cambia Per I Consumatori - L’acquisto consapevole di un prodotto eco-compatibile e a risparmio energetico diventa sempre più importante, così come pure l’uso corretto di una certa apparecchiatura e la sua corretta dismissione. Con la partenza del sistema i consumatori potranno consegnare i vecchi cellulari e i Pc da buttare nelle aree predisposte all’interno delle piazzole comunali oppure ai distributori al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura. Al momento dell’acquisto, la certezza di acquistare un prodotto elettronico che sarà poi gestito correttamente una volta giunto a fine vita sarà data: 1. Dalla presenza del simbolo del cassonetto barrato, 2. Dalla presenza all’interno del manuale di istruzione di spiegazioni circa lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici 3. Dalla possibile presenza di un sovraprezzo visibile, chiamato “eco-contributo Raee” o “Ecr” che varierà a seconda della tipologia del prodotto e del produttore. Tale eco-contributo potrà andare da 0, 15 euro per apparecchi di illuminazione e 0,25 euro per piccoli elettrodomestici fino a 7 euro per televisori e 16 euro per frigoriferi e congelatori. Award Ecohitech 2007 - Dal 1998, l’Award Ecohitech premia i prodotti e le soluzioni provenienti dal mondo tecnologico che dimostrano di assicurare il minor impatto ambientale e il maggiore risparmio energetico. Il premio, organizzato dal Consorzio Ecoqual’it con il patrocinio del Wwf Italia si svolgerà a Milano il prossimo 29 ottobre. La premiazione si svolgerà all’interno di un convegno dedicato alla partenza del Sistema Raee e all’efficienza energetica. L’appuntamento con l’Award Ecohitech 2007, è per il 29 Ottobre 2007 , presso Cciaa di Milano, Palazzo ai Giureconsulti - Via Mercanti 2, Milano. Per informazioni: www. Ecoq. It oppure www. Ecofocus. It . |
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IL PROCESSORE PER COMUNICAZIONI AVANZATE APP3300 DI LSI OFFRE NUOVI LIVELLI DI FORNITURA DI SERVIZI IN TEMPO REALE PER LE RETI D’ACCESSO DI NUOVA GENERAZIONE |
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Milpitas, California, 25 ottobre 2007 – Lsi Corporation ha annunciato il nuovo processore per comunicazioni avanzate App3300 con motore incorporato per protocolli di sicurezza dedicato ai mercati degli accessi cablati e wireless. L’app3300 si basa sull’ineguagliata tecnologia di elaborazione del traffico consolidatasi nell’App300 di Lsi, che è stato installato con successo in grandi volumi da fornitori di dispositivi di rete di Tier 1 per service provider di tutto il mondo. L’app3300 offre un notevole aumento nella classificazione dei servizi e nella fornitura in tempo reale di servizi protetti per reti d’accesso di nuova generazione. Spostando il carico di rete da linee T1/e1 a noleggio verso linee Ethernet di costo minore, l’App3300 permette ai service provider di offrire servizi sicuri a banda larga risparmiando sino all’80% di costi operativi. In applicazioni wireless quali node-B e stazioni base, l’App3300 forma il cuore della scheda d’interfaccia di rete e assicura il mantenimento di qualità, affidabilità e protezione anche con il maggior traffico passante generato da nuovi standard mobili quali Hspa, Lte e Wimax. L’analista del Linley Group Bob Wheeler ha osservato: “Lsi si è basata sul proprio successo nello spazio dell’accesso per elevare ulteriormente gli standard d’integrazione e prezzo-prestazioni con l’App3300. L’app3300 è ben posizionato con la sua maggior capacità, un ricco set di interfacce e nuove funzioni interessanti quali un potente processore per i protocolli di sicurezza, particolarmente importante nelle reti mobili basate su Ip. ” Sulle reti cablate i costi d’accesso flat stanno causando un crollo dei profitti dei service provider a fronte di un rapido aumento di traffico. L’app3300 fornisce un’esclusivo riconoscimento dei servizi necessario nei nodi d’accesso multiservizio, e permette controllo e fatturazione differenziati. Un processore per protocolli di sicurezza incorporato aggiunge l’essenziale protezione e isolamento dell’abbonato mantenendo la gestione del traffico a livello di carrier. I service provider potranno approfittare di una capacità di rete allocata con maggiore efficacia sulla base della quality of service assegnata dal carrier, specialmente al momento di implementare nuovi servizi come Iptv e Vod over Vdsl2 e architetture Pon. “Lsi si impegna a fornire una tecnologia d’elaborazione delle comunicazioni protette di nuova generazione, che estenda ulteriormente la nostra leadership nel campo delle soluzioni d’accesso sia cablate che wireless. L’app3300 rappresenta la nostra quinta generazione di processori di pacchetti avanzati, ed è la prima linea sul mercato a incorporare funzionalità di sicurezza nel Soc,” ha dichiarato Jeff Richardson, vicepresidente del Networking and Storage Products Group di Lsi. “L’app3300 consente ai service provider di fornire servizi fatturabili in tempo reale con un controllo approfondito delle risorse di rete pur garantendo la qualità dell’esperienza agli utenti finali. ” La famiglia App3300 offre un’ampiezza di banda per percorsi dati deterministici fino a 3,5 Gbps indipendenti dal carico del piano di controllo, e riduce i costi fisici d’esercizio integrando dispositivi esterni: doppie Cpu Arm11 per 700 Dmips di elaborazione di servizio e piano di controllo; Processore crittografico integrato e acceleratore Pka con prestazioni di cifratura Ipsec/srtp da 1,5 Gbps; Gestione del traffico a livello di carrier sino a un massimo di 16. 000 code e 5 livelli di gerarchia; Serdes integrato dual-mode da 1,5/2,5G per consentire implementazioni di backplane di nuova generazione. L’app3300 è già disponibile in numerose configurazioni fisiche e fasce di prezzo rivolte alla piena gamma di applicazioni d’accesso, oltre a pacchetti software per applicazioni specifiche e soluzioni di piattaforma chiavi in mano. . |
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