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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Marzo 2008 |
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FVG: AVVIO BANDA LARGA IN 69 COMUNI MONTANI |
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Forni di Sotto (Ud), 6 marzo 2008 - Primo fondamentale passo avanti per portare la banda larga nella montagna del Friuli Venezia Giulia. Da ieri, infatti, internet grazie al satellite raggiunge il territorio di 69 comuni. L´avvio del servizio è stato ufficializzato con un collegamento video audio tra il municipio di Forni di Sotto, presente il presidente della Regione, l´assessore alla Montagna e diverse autorità locali, tra cui il presidente della comunità montana della Carnia e il sindaco, e Caneva (Pn), ove sono intervenuti l´assessore regionale alle Infrastrutture e il presidente della Comunità montana del Friuli occidentale. Il progetto per la banda larga in montagna, denominato Ermes, è curato da Mercurio s. P. A, la società regionale che progetta e gestisce l´infrastruttura di dorsale che consente l´utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività. Come è stato spiegato, il segnale che raggiunge la montagna tramite un collegamento satellitare sarà diffuso agli utenti finali, cittadini ed imprese, realizzando una rete di fibre ottiche o senza fili. Già entro il 2008 il servizio sarà attivo in 32 località della regione (in 7 comuni della Carnia per la fine dell´estate, in 4 della Valcanale, 16 del Friuli occidentale, 5 del Collio per la fine dell´anno). L´intervento, ha spiegato il presidente di Mercurio, Giovanni Pittino, ha un costo di 3. 000. 000 di euro. La Comunità montana del Friuli occidentale ha aggiunto, per il territorio di competenza, un finanziamento di 700. 000 euro per rilanciare il segnale di banda larga nelle frazioni dei vari centri abitati, in modo da raggiungere il 95 per cento della popolazione. Per l´Amministrazione regionale la sfida più importante era quella di porre le basi per un rilancio economico e sociale nei comuni montani, invertendo così la tendenza allo spopolamento. Per questo, oltre agli investimenti per gli impianti di risalita, le piste ciclabili, l´albergo diffuso, le malghe, l´industria e l´artigianato, la Regione ha dato vita a Mercurio, società che è stata dotata di ingenti risorse (120 milioni di euro complessivi) per realizzare le infrastrutture di comunicazione fondamentali per sviluppare soprattutto il telelavoro, senza intaccare ambiente e tradizioni locali. Sono stati anticipati oggi anche gli obiettivi di un prossimo progetto già avviato all´interno del programma Ermes. Si tratta di un´infrastruttura che permetterà di collegare, nei centri urbani non ancora raggiunti dal servizio, le centrali telefoniche con gli armadi di ripartizione garantendo il collegamento veloce ad internet per le tutte le utenze. . |
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CCIAA MATERA, SU INTERNET CRESCE NUMERO VISITATORI |
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Matera, 6 marzo 2008 - Ha registrato 1744687 accessi nel 2007 il sito internet della Camera di commercio di Matera www. Mtcamcom. It . Il numero delle visite è stato di 56036, i visitatori diversi 35718, mentre le pagine visionate sono state 294561. Lo rende noto, in un comunicato, l’ufficio stampa dell’ente camerale. Tra le più cliccate quelle che riguardano le attività del Registro Imprese, le scadenze, i tributi, le statistiche, gli studi, le news e i comunicati, l’attività promozionale e la vasta consultazione offerta nella “Guida ai Servizi’’ attraverso le attività di 21 uffici (dagli Affari Generali all’Ufficio relazioni con il pubblico, che si occupa anche della redazione e aggiornamento del sito) e la Camera Arbitrale e di Conciliazione. Gli accessi più alti si sono verificati a gennaio con 292673 e a febbraio con 274639, il più basso con 71476 in agosto, consueto periodo di ferie. Si è attestato in media su 120. 000 accessi negli altri periodi dell’anno. Interessanti anche i dati sulle ore di frequentazione del sito, con una concentrazione tra le 11 e le 14 e tra le 17 e le 19. I contatti sono giunti in prevalenza dall’Italia, da paesi europei e in misura diversa da nord America e paesi asiatici. La durata delle visite è stata in media di 5-15 minuti (in 3474 occasioni), con punte massime di 30 -60 minuti (2045 visite) e di oltre un’ora (1030 frequentazioni) e minime fino a 30 secondi in 30189 casi. Curiosa anche la ricerca del sito, realizzato e gestito dalla società Exent, che si è sviluppata lungo 13995 frasi chiave, comprese tra “camera di commercio Matera’’, “Ccia matera’’ o passate da “auto ecologiche’’ e “ufficio consumatori’’. “ Il consenso che imprenditori e cittadini rivolgono a internet e, in particolare al nostro sito - ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico G. Bronzino- conferma tutte le potenzialità di uno strumento di lavoro moderno ed efficace, che consente di ridurre i tempi di fruizioni dei servizi o di programmare le diverse attività. Nello specifico l’offerta di informazioni e servizi del sistema camerale, per i diversi adempimenti societari, consentono di ridurre tempi e costi e di attivare una azione efficace sul territorio e sui mercati. E non mancano gli strumenti che consentono di utilizzare al meglio internet, come la ‘Business Key’’ con la quale è possibile firmare digitalmente e utilizzare i propri documenti ufficiali estratti dal Registro Imprese (es. Visure, bilanci, statuti ecc). Consente, inoltre, di accedere in sicurezza ai servizi on line delle pubbliche amministrazioni (Carta Nazionale dei Servizi), avere disponibili e aggiornati sulla chiavetta tutti i documenti della propria impresa depositati al Registro delle Imprese. Anche in questa ottica l’Ente, comunque, potenzierà costantemente nei contenuti e nelle informazioni la fruibilità del proprio sito web’’. . |
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LA SARDEGNA PARTECIPA AL CEBIT DI HANNOVER |
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Cagliari, 6 Marzo 2008 - Dal 4 al 9 marzo Sardegna Ricerche partecipa al Cebit 2008, l´evento internazionale più prestigioso dedicato alle Tecnologie dell´informazione e delle Telecomunicazioni che attira più di 480. 000 visitatori ogni anno, provenienti da 80 Paesi nel mondo, dando spazio a più di 6000 espositori e a una varietà di eventi con opportunità di networking ad alto livello. La partecipazione al Cebit rientra tra le iniziative finalizzate a promuovere il Distretto tecnologico "Sardegna District". A tal proposito, Sardegna Ricerche ha organizzato un´area espositiva dedicata alle Ict (Information and Communications Technology), telecomunicazioni, software e servizi connessi, e rivolta ad aziende ed enti di ricerca sardi, alcuni dei quali insediati al Parco tecnologico di Pula (Cagliari). L´area espositiva è collocata all´interno dello spazio Italia predisposto dall´Istituto per il Commercio Estero (Ice), nel padiglione 9 - Stand B 09 del Centro fieristico Expo di Hannover (Germania). Ogni espositore presenterà i propri progetti, prodotti e applicazioni all´interno dello stand o in seminari dedicati e avrà l´occasione di incontrare partner finanziari e commerciali. Nello stand saranno presenti 8 aziende (Oghenoa srl; Stelnet. Com srl; Unicity spa; Televideocom srl; Softfobia srl; Easily srl; Axis Strategic Vision srl; Cnit-consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), il primo spin-off universitario dell´Università di Cagliari (Flosslab) e il Crs4, il centro di ricerca del Parco tecnologico di Pula. Nel 2007 la Regione Autonoma della Sardegna ha avviato la realizzazione del progetto di sviluppo del Distretto tecnologico "Sardegna District", che trova ragion d´essere attorno al nucleo di competenze scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali sviluppatesi nell´Isola, a partire dagli anni ´90, nel campo delle Ict. Il progetto, con un budget complessivo si 23 milioni di euro, prevede il finanziamento di progetti di ricerca e l´attuazione di nove laboratori tecnologici, delle vere e proprie "palestre" di ricerca, sviluppo e sperimentazione di applicazioni e di servizi innovativi, nei quali convergeranno le attività e le competenze scientifiche e tecnologiche delle imprese, delle università e dei centri di ricerca. . |
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MORE THAN ZERO: TRE GIORNI DI WORKSHOP PER ENTRARE NEL VIVO DELLA PRODUZIONE MULTIMEDIALE DAL 27 AL 29 MARZO IL MORE THAN ZERO CROSSMEDIA FESTIVAL PORTA SUL PALCO MILANESE |
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Milano, 6 marzo 2008 - More Than Zero Crossmedia Festival il primo festival italiano dedicato ai nuovi contenuti creativi crossmedia e ispirato alla filosofia della convergenza fra tutte le piattaforme da quelle pi tradizionali (tv, cinema) ai nuovi media digitali ed, in particolare, la Rete, il broadband e i telefonini. La prima edizione, che si terr a Milano dal 27- 29 marzo 2008, a Palazzo Affari ai Giureconsulti in Piazza Mercanti 2, offrir uno spazio di incontro professionale fra chi progetta e realizza contenuti e chi cerca nuove soluzioni di creativit e tecnologia crossmediale. Come pu un idea innovativa trasformarsi in un prodotto di successo? A questa domanda risponderanno i workshop (curati da Davide Turi) che, nelle tre giornate del Festival, vedranno alternarsi ospiti internazionali, manager, produttori, sviluppatori e designer che spiegheranno come sono stati realizzati alcuni dei prodotti pi innovativi del panorama crossmediale europeo e forniranno un occasione unica per entrare nel vivo della produzione crossmediale, capirne i meccanismi e gli strumenti. Keynote della prima giornata, Joi Ito, dal Giappone a Milano al More Than Zero Festival. Manager, studioso, attivista e viaggiatore, Joi Ito uno dei teorici del web 2. |
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TLC PIÙ CHE SUFFICIENTI 45 GG. PER RESTITUIRE AI CONSUMATORI IL CREDITO RESIDUO |
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Roma, 6 marzo 2008 - Adiconsum dissente dalla pronuncia del Tar del Lazio che ha accolto i ricorsi di Wind e Telecom sul termine dei 45 gg indicati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per restituire il credito residuo a quei consumatori che recedono dal contratto o che cambiano gestore. Ad avviso di Adiconsum il pronunciamento del Tribunale è ingiustificato. Occorre solo che i gestori si organizzino meglio. “I 45 gg indicati dall’Agcom per restituire il credito residuo – afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum - sono più che sufficienti”. . |
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MILANO, ELEZIONI POLITICHE: CABINE VOTO SARANNO IN METALLO E I DATI TRASMESSI VIA COMPUTER |
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Milano, 6 marzo 2008 - “Alle consultazioni del 13 e 14 aprile le cabine elettorali saranno in metallo e non più in legno, per evitare il pericolo d’incendio”. Lo ha annunciato oggi l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri al termine della seduta di Giunta. “Altra novità – ha aggiunto – riguarda la tessera elettorale: chi non l’ha ricevuta o l’ha smarrita, potrà rivolgersi anche alle sedi decentrate dell’Anagrafe, non solo alla sede centrale di via Larga, per richiedere il duplicato”. “Per la prima volta - ha specificato Pillitteri - tutte le sedi anagrafiche rimarranno aperte anche nei giorni delle elezioni per effettuare operazioni legate al voto. Anche i dati elettorali verranno trasmessi via computer e non più trasportati fisicamente”. . |
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LE POSTE VIETNAMITE INVESTONO 1 MLD $ NELLA BANDA LARGA |
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Hanoi, 6 marzo 2008 - Quest’anno il Gruppo vietnamita di poste e telecomunicazioni (Vnpt) investirà 1 milione di dollari per lo sviluppo della banda larga. Entro giugno la rete Vnpt potrebbe raggiungere i 200 Gbps, per poi salire a 300 Gbps. Il gruppo intende attrarre 1,5 mld di abbonati alla banda larga, guadagnando un volume d’affari da 2. 250 mld Vnd (oltre 140,6 mln $) per quest’anno. La Vnpt sta sviluppando una rete Ngn e rimpiazzando il suo attuale sistema di fibre ottiche per attuare lo sviluppo della rete a banda larga nel futuro. Il gruppo ha chiesto al Ministero dell’informazione e delle comunicazioni di fissare un obiettivo di sviluppo in termini di abbonamenti alla banda larga anziché di abbonamenti telefonici, per promuovere lo sviluppo della società dell’informazione e dell’e-government in Vietnam. Alla fine del 2007 il Paese ha raggiunto una densità di 55,22 cellulari ogni 100 abitanti, con tre anni di anticipo rispetto all’obiettivo del 2010 indicato dal 10° Congresso nazionale del partito. Gli esperti di telecomunicazionu prevedono che quest’anno il Vietnam aggiungerà ulteriori 20 milioni di abbonati alla telefonia mobile, pari al 60-80% in più rispetto al 2007 (quasi 40 milioni di abbonati verso la fine dello scorso anno). Se sarà raggiunto il primo obiettivo, nel 2008 verrà ottenuto il maggiore tasso di crescita di abbonati telefonici osservato finora nel Paese. Secondo Le Ngoc Minh, direttore della Mobifone, circa il 30% dei vietnamiti utilizza telefoni cellulari. . |
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INTEK: MODIFICA ALL’ACCORDO DI PUT & CALL SULLA PARTECIPAZIONE IN I2 CAPITAL S.P.A. |
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Milano, 5 febbraio 2008 - Intek S. P. A. Rende noto di aver siglato in data odierna con Intesa Sanpaolo S. P. A. Un accordo modificativo del contratto stipulato in data 19 novembre 2007 avente ad oggetto la concessione di diritti di opzione ad acquistare e a vendere (opzioni put & cal) la partecipazione detenuta da Isp in I2 Capital S. P. A. Subordinatamente al verificarsi di alcune condizioni, come da comunicato diffuso da Intek in pari data. In considerazione del fatto che alcune delle condizioni sospensive cui è soggetta la compravendita delle azioni I2 in caso di esercizio delle opzioni put & cal non si sono ancora verificate, le parti hanno convenuto una modifica dei periodi di esercizio dell’opzione di acquisto (cal option) a favore di Intek e dell’opzione di vendita (put option) a favore di Isp rispettivamente dal 1° aprile al 30 aprile 2008 e dal 1° maggio al 15 maggio 2008, rispetto ai periodi del 10 gennaio - 29 febbraio 2008 e 1° marzo - 17 marzo 2008 originariamente pattuiti. . |
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IL COMUNE DI MILANO INVESTE NELLA FORMAZIONE. DAL PROSSIMO ANNO BUONI FORMATIVI PER I CITTADINI |
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Milano, 6 marzo 2008 - “Il Comune di Milano investe nella formazione. Dal prossimo anno, grazie ad una vera e propria ‘operazione trasparenza’, i cittadini che risponderanno ai criteri di ammissione ai corsi, riceveranno un buono formativo che renderà visibile il costo reale di ogni singolo corso erogato. Le tariffe pagate dai partecipanti coprono infatti soltanto una parte dei costi effettivi. Non solo, il nostro obiettivo è fare in modo che i corsi erogati producano una reale opportunità di inserimento lavorativo”. Lo ha dichiarato oggi l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti durante una conferenza stampa nella quale ha presentato i nuovi indirizzi per la formazione professionale delle Scuole Civiche e della Fondazione del Comune di Milano. “Sono 18. 776 i cittadini che seguiranno tra il 2007/2008 i 1. 194 corsi presso le 29 sedi distribuite sul territorio del Comune di Milano. Stiamo parlando di 3. 485. 204 ore di formazione allievo, pari ad un investimento (escluso l’utilizzo degli immobili) di 33. 508. 286 euro, ovvero di circa 65 miliardi delle vecchie Lire. ” “E’ stato effettuato un ampio studio su tutti i corsi erogati dall’Amministrazione e dalla Fondazione Scuole Civiche. Per ogni singolo corso sono stati valutati vari aspetti, quali il costo per partecipante, il costo a carico del Comune, la sussidiarietà rispetto al mercato, la coerenza con gli indirizzi dell’Amministrazione, la rispondenza alle richieste del mercato, il valore per definire standard qualitativi, ecc. ” “Gli investimenti pubblici devono generare vere e proprie opportunità di lavoro. Le competenze erogate devono essere quindi effettivamente richieste dal mercato. Ciò sarà possibile grazie all’Osservatorio per il Mercato del Lavoro e dei Fabbisogni Professionali che potrà avviare l’indagine sui bisogni delle aziende e individuare in anticipo le nuove figure ad esse necessarie che dovranno essere formate. Intendiamo inoltre orientare i corsi ai giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, agli adulti che sono usciti dal mercato e intendono rientrarvi e a tutti coloro che vogliono migliorare le proprie competenze per rendersi competitivi sul mercato”. L’analisi è stata realizzata sulla base di tre indici: un indice di coerenza per stabilire la conformità del corso rispetto al Piano Generale di Sviluppo del Comune, un indice di valutazione strategica per misurare la corrispondenza del corso agli indirizzi tracciati dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione vale a dire: l’eccellenza, il disagio, il modello di riferimento ed i settori strategici. Infine abbiamo individuato un indice di inerzia che misura la velocità teorica con cui è possibile modificare l’attività di un corso. Quest’ultimo indice deve tener conto in particolare dei seguenti fattori: annualità del corso, numero di docenti dipendenti a tempo indeterminato coinvolti nell’erogazione, numero di anni rimanenti per l’acquisizione della pensione, potenziale di riconversione dei docenti”. “L’ ‘operazione trasparenza’ responsabilizzerà da un lato chi progetta e gestisce il corso, dall’altro chi ne fruisce. Verranno introdotti inoltre criteri per fasce di reddito Isee universitario, oltre all’erogazione di Borse di formazione del Comune spendibili esclusivamente per i corsi delle Scuole Civiche e della Fondazione. I cittadini che risponderanno ai criteri di ammissione e risulteranno essere ‘ammessi con borsa’, riceveranno il ‘buono formativo’ che utilizzeranno per il corso prescelto”. . |
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PROGRAMMA EXTRA, LA TESI DIVENTA INTERNAZIONALE |
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Milano, 6 marzo 2008 - Un contributo di 750 euro mensili a disposizione dei laureandi che svolgeranno all’estero la tesi. Il progetto realizzato grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo, è riservato agli studenti delle lauree specialistiche e ai dottorandi dell’Università di Milano – Bicocca e durerà due anni. Giovedì 6 marzo 2008, ore 14. 30 Edificio U6, Aula Martini, piano interrato, piazza dell´Ateneo Nuovo 1 Presentazione Progetto Extra. Programma: 14. 30 Introduzione del Rettore - Prof. Marcello Fontanesi. 14. 40 Prof. Maria Luisa Lavitrano - Delegato del Rettore per l´internazionalizzazione. Descrizione del progetto 15. 00 Dott. Carlo Mango - Fondazione Cariplo Piano d´azione "Promuovere la formazione di capitale umano d´eccellenza" della Fondazione Cariplo. 15. 30 Dott. Anna Carmassi - Assolombarda - Consigliere Incaricato Settore Ricerca e Innovazione "Internazionalizzazione come risorsa per lo sviluppo economico del territorio". 16. 00 Question Time - La Dott. Ssa Agnese Cofler del Settore Affari Internazionali dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, risponde alle domande degli studenti sul bando. . |
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REGIONE VENETO E COMUNE DI ROVIGO FIRMANO ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA CULTURA |
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Rovigo, 3 marzo 2008 - Sottoscritto 29 febbraio a Rovigo, dalla Regione del Veneto e dal Comune del capoluogo palesano, l’accordo di programma per la realizzazione del progetto “Rovigo e gli incontri di spettacolo 2007”. Il documento, sottoscritto per conto della Regione dall’Assessore Isi Coppola, prevede la realizzazione di una serie di manifestazioni che spaziano dalle proposte teatrali, ai concerti, agli spettacoli di danza. Nel dettaglio il programma prevede la realizzazione di due rassegne di spettacoli di teatro per ragazzi in collaborazione con il Conservatorio di Musica “F. Vanezze” e con la Fondazione Teatro Don Bosco di Rovigo, di due spettacoli di danza in collaborazione con l’Ente Rovigo Festival, di un concerto gospel e di tre concerti sinfonici con l’Orchestra Filarmonia Veneta e con l’Orchestra di Padova e del Veneto, di una serie di concerti di musica da camera in collaborazione con la Società Musicale Vanezze di Rovigo e di rassegne musicali e di prosa , sempre in collaborazione con la Fondazione Teatro Don Bosco. La partecipazione finanziaria della Regione del Veneto alla realizzazione del programma è di € 71. 500,00. Nell’illustrare l’accordo l’Assessore Isi Coppola ha sottolineato che la firma rappresenta l’ennesima testimonianza dell’attenzione che la Regione ha nei confronti dell’attività culturale di Rovigo e del suo territorio. “Se vogliamo continuare a credere nella possibilità che la nostra provincia possa uscire dai suoi confini e crescere economicamente, turisticamente e socialmente, la cultura rappresenta il giusto percorso”. “Quest’accordo – ha poi aggiunto – non rappresenta solo un finanziamento all’attività culturale del Comune, ma è un riconoscimento che sancisce la condivisione di un progetto, in una visione, che per noi Regione è soprattutto una visione di coordinamento culturale che metta in collegamento piccole realtà con quelle più grandi e consentire la circuitazione di attività, che altrimenti le prime non si potrebbero permettere. Si tratta di un’iniziativa che pone, a pieno titolo, Rovigo al centro di un sistema culturale regionale. Un percorso che passerà attraverso la Fondazione Culturale di Rovigo, riconosciuta giuridicamente dalla Regione e di cui la Regione è socio di maggioranza e che rappresenta uno strumento più agile, rispetto al Comune, per la realizzazione di un programma culturale”. Nel concludere il suo intervento, l’Assessore Coppola ha voluto ribadire il suo disappunto per la mancata presentazione a Rovigo dello spettacolo teatrale “Per non dimenticare”, rivolto agli studenti e messo in scena dal Teatro Stabile di Verona in tutte le province del Veneto per ricordare la tragedia delle Foibe. Un appuntamento – ha precisato – che avrebbe potuto rappresentare un momento offerto alla città per riconciliarsi, anche solo culturalmente, con il passato”. . |
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GIOCO E GIOVANI/ UN OSSERVATORIO MONITORA LE ABITUDINI DELLA FASCIA TRA I 18 E I 26 ANNI |
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Bologna, 6 marzo 2008 - Da un’esperienza di oltre dieci anni nel settore, Nomisma crea l’ ‘Osservatorio sul Gioco & i Giovani’, per analizzare le dimensioni e le prospettive delle variabili economiche connesse e l´impatto normativo dell’azione pubblica in materia di promozione del gioco e tutela dei giovani. L’osservatorio si propone come un punto di riferimento tecnico-scientifico per gli operatori economici ed istituzionali che ruotano attorno al mercato italiano dei giochi, oggetto negli ultimi anni di profonde evoluzioni normative e di mercato. La progressiva liberalizzazione del mercato ha portato ad un intenso sviluppo del giro d’affari e ad un ruolo sempre più importante del settore per le entrate erariali italiane. Le attività dell’Osservatorio si sostanziano in un continuo monitoraggio della struttura e delle dinamiche economico-normative dei vari segmenti di gioco, a cui si affiancano indagini periodiche per rilevare i comportamenti e le relazioni con il mondo del gioco da parte dei giovani. Nomisma da oltre 10 anni segue e interpreta il panorama italiano dei giochi sia con prodotti di largo respiro (ad esempio sul settore ippico o sull´evoluzione tecnologica), sia con indagini mirate su temi specifici per imprese del settore. La recente e particolarmente rapida evoluzione delle regole e delle modalità di gioco (dall´apertura del mercato all´introduzione di nuovi giochi, dalle scommesse on-line all´ampliamento dei palinsesti) se, da un lato, offre ai ricercatori che lavorano sulle trasformazioni economiche e sociali spazi diversi di analisi e di approfondimento, dall´altro suggerisce di definire una chiave interpretativa, un filo di connessione, per seguire un percorso in qualche misura strutturato. Per informazioni 051/ 6483149, giocoegiovani@nomisma. It. . |
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ISTRUZIONE IN TOSCANA: GIOVANI PIÙ CREATIVI E MULTIMEDIALI, AL VIA UN PROGETTO SARANNO COINVOLTI IN 10.000 FRA RAGAZZE E RAGAZZI UNDER 30 |
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Firenze, 6 marzo 2008 - I giovani toscani hanno un’opportunità in più di sperimentare e condividere i linguaggi legati alle diverse discipline artistiche, dalla pittura alla poesia, dal cinema al teatro. Promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Toscana nasce Format@zione – I territori del linguaggio, un progetto che utilizza musica e multimedialità per arrivare dritto al cuore di ragazzi e ragazze ormai più abituati a usare computer e web cam, registratori digitali e lettori mp3 che ad andare a teatro o al cinema. Obiettivo del progetto, che si rivolge ai ragazzi fra i 15 e i 30 anni, è infatti quello di rendere consapevoli i giovani delle potenzialità dei linguaggi multimediali e, attraverso questi, far loro riconoscere, conoscere e apprezzare i linguaggi di discipline più tradizionali e ampliare gli orizzonti della loro creatività. Un accordo firmato dall&! rsquo;assessore all’istruzione, formazione e lavor! o della Regione Toscana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (dipartimenti dell’innovazione e delle politiche giovanili) ne definisce le modalità di attuazione e le risorse. Si tratta, come spiega l’assessore, di 1 milione e 150 mila euro che serviranno per iniziative sia sul versante dell’orientamento e della formazione, che della fruizione e dell’azione diretta, coinvolgendo potenzialmente circa 10 mila fra studenti delle scuole superiori e giovani non studenti. La gestione operativa del progetto è stata affidata all’associazione culturale Armunia. L’assessore all’istruzione, formazione, lavoro sottolinea l’originalità di un progetto che utilizza musica e nuove tecnologie digitali, strumenti particolarmente adatte a raggiungere un pubblico, come quello degli under 30, particolarmente sensibile all’espressione artistica in genere. Lavorare su questi linguaggi - si osserva - &! egrave; un modo efficace per coinvolgere i giovani a sperimentare nuove frontiere artistiche e creative, per favorire l’inclusione sociale e la crescita culturale di quelli che saranno gli adulti di domani. Format@zione è stato presentato oggi nello spazio dei Cantieri Goldonetta (Cango) a Firenze dall’assessore regionale all’istruzione formazione e lavoro, dal sottosegretario alla Presidenza del consiglio per le riforme e l’innovazione e dal coordinatore del progetto (Vittorio Nocenzi, tastierista del Banco del Mutuo Soccorso). Con loro uno dei dieci testimonial, Alessandro Benvenuti. Saranno coinvolti nelle iniziative enti pubblici, scuole e università, cui verranno messi a disposizione strumenti e servizi per stimolarne gli interessi e le capacità professionali: ci saranno, ad esempio, rappresentazioni didattico-musicali nelle scuole dei dieci capoluoghi di provincia, eventi e concerti didattico mu! ltimediali in ciascun capoluogo, un sito web che promuova conc! orsi per la realizzazione di prodotti multimediali, stage e laboratori di orientamento e fomazione professionale nel settore specifico delle arti e dello spettacolo (che rilasceranno attestati regionali): in particolare si potranno ottenere qualifiche di light disigner e sound engineer. Saranno inoltre attivati concerti e corsi di formazione nei luoghi di aggregazione giovanile, mentre si utilizzeranno i 282 Paas (Punti di accesso assistito ai servizi e a Internet) disseminati sul territorio e il supporto digitale del progetto del ministero Scuol@perta per ampliare, nelle scuole e fuori, il bacino di utenza di questi servizi. Per questi corsi ci si avvarrà anche dei servizi della rete di formazione a distanza Trio. . |
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DOPO IL PIANO PER L’ARNO VIA AL PATTO PER L’ACQUA LA REGIONE È CONSAPEVOLE DELLA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE DELLE RISORS! E IDRICHE
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Firenze, 6 marzo 2008 - La fotografia della situazione di cui disponiamo registra notevoli criticità e preannuncia una fase di emergenzialità verso cui siamo da tempo incamminati. Così si è espresso l’assessore regionale alle risorse idriche, intervenendo presso l’Autorità di bacino alla riunione del Comitato istituzionale che ha approvato il Piano di bilancio idrico del bacino dell’Arno, il primo del genere varato in Italia. L’assessore regionale ha aggiunto che fin dal luglio dello scorso anno la Regione ha approvato la legge per l’emergenza idrica, consapevole com’era della gravità del problema. Adesso che il Piano per l’Arno aggiunge un importante elemento di conoscenza dello stato delle riserve idriche in Toscana, la Regione sta lavorando per la definizione del Patto per l’acqua ed ha in corso numerose iniziative vol! te a governare sia l’uso della risorsa, che la sua conse! rvazione in modo razionale e intelligente. Da questo punto di vista, il lavoro svolto dall’Autorità di Bacino dell’Arno è giudicato dalla Regione ottimamente condotto e davvero prezioso. L’assessore ha ricordato poi come la Regione disponga di dati in tempo reale sull’andamento delle precipitazioni su tutto il territorio e come in questo momento non ci siano elementi per ipotizzare alcuna inversione di tendenza rispetto al calo di quasi il 25 per cento registrato negli ultimi anni. La situazione, ha poi concluso il titolare della delega alla gestione delle risorse idriche regionali, è grave ma stiamo lavorando per governare i problemi in accordo con tutti i soggetti interessati. . |
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DIFESA SPONDE,INTESE CON TACENO E LIMONE SUL GARDA |
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Milano, 6 marzo 2008 Sono stati sottoscritti 28 febbraio nella sede dell´assessorato al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, due accordi tra Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e i Comuni di Limone sul Garda (Bs) e Taceno (Lc) per interventi di difesa idraulica nei rispettivi territori. I protocolli d´intesa sono stati firmati dall´assessore al Territorio e urbanistica, Davide Boni, che è anche presidente di Aipo, dal direttore di Aipo, Bruno Brunetti, e dai sindaci di Limone sul Garda, Franceschino Risatti, e di Taceno, Marisa Fondra. L´intesa con il Comune di Limone sul Garda prevede la realizzazione di lavori di difesa delle sponde lungo il lago, in un´area danneggiata dall´escursione dei livelli dell´acqua, accentuatasi, in particolare, negli ultimi anni. L´intervento è finanziato da Aipo con 300. 000 euro, grazie a fondi resi disponibili dal Magistrato delle Acque di Venezia. Il Comune di Limone si impegna a fornire il progetto esecutivo dell´intervento (con indicazione dei tempi di realizzazione) e a garantirne l´approvazione di concerto con Aipo. L´accordo operativo tra Aipo e il Comune di Taceno, in Valsassina, riguarda due interventi in località Cassinella, finalizzati, rispettivamente, al ripristino delle reti di fognatura e dell´acquedotto) e alla risoluzione di criticità idrauliche, compreso il miglioramento dell´assetto e la riqualificazione del torrente Pioverna. Le opere si sono rese necessarie anche a seguito delle calamità che hanno colpito la zona nel 2005. Il finanziamento è di 140. 000 euro, di cui 90. 000 erogati da Regione Lombardia (direzione regionale Protezione Civile) e 50. 000 dall´Aipo (come previsto dal Programma straordinario di interventi di manutenzione). L´inizio dei lavori è previsto entro sei mesi dalla stipula dell´accordo, conclusi i passaggi amministrativi obbligatori per legge (conferenza dei Servizi e procedure di appalto). "L´azione dell´Aipo - ha commentato l´assessore Boni - è rivolta, tradizionalmente, a grandi progetti, come la realizzazione di complesse opere di difesa dalle piene o nuove infrastrutture per la navigazione, ma anche ai tanti, puntuali interventi sul territorio. Con un lavoro capillare, portato avanti anche grazie a un efficace coordinamento con i Comuni, è possibile affrontare per tempo i singoli problemi localmente, evitando che si aggravino, con le conseguenti difficoltà a risolverli e a reperire maggiori risorse finanziarie". . |
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DIFESA DEL SUOLO: GEOLOGI E INGEGNERI STUDIANO LA RESISTENZA AI SISMI DELL´ARGINE DESTRO DEL FIUME PO TRA BORETTO (RE) E RO (FE). L´INDAGINE E´ FRUTTO DELLA CONVENZIONE TRA LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA E LOMBARDIA, L´AUTORITA´ DI BACINO DEL FIUME PO E AIPO. |
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Bologna, 6 marzo 2008 - Una task force per l’argine destro del fiume Po. Geologi e ingegneri dei diversi enti coinvolti lavoreranno insieme nei prossimi due anni alla verifica sismica dell’argine destro del fiume Po lungo il tratto di circa 90 km compreso tra Boretto (Re) e Ro (Fe). La recente approvazione da parte della Giunta regionale della convenzione (la cui firma è prevista entro la metà di marzo) tra Autorità di Bacino del Fiume Po, Regione Emilia-romagna, Regione Lombardia e Agenzia Interregionale per il Fiume Po avvia questo innovativo studio nel campo della sicurezza territoriale e della prevenzione del rischio sismico. “Finalmente il fiume Po si sta imponendo come grande questione nazionale da diverse parti”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa e Protezione civile Marioluigi Bruschini, che ha fortemente sostenuto il progetto. “Al recente stanziamento di 180 milioni di euro da parte del Cipe per il “Progetto Valle del Fiume Po” volto al miglioramento economico e ambientale del territorio attraversato dal grande fiume, si accosta ora questo studio tecnico di assoluta avanguardia che valuta la solidità degli argini maestri in caso di sisma”. La scelta del tratto di argine sottoposto a verifica sismica è motivata dal fatto che i 90 km in esame sono ricompresi nei comuni a maggiore pericolosità sismica della zona (zona 3 secondo la classificazione sismica vigente). La sicurezza di questi territori è affidata all’efficacia del sistema delle arginature, che devono essere in grado di contenere le piene, ma anche capaci di resistere alle sollecitazioni sismiche. Lo studio è stato finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale che ha assegnato all’Autorità di Bacino del Fiume Po due milioni 190mila euro per tutte le verifiche necessarie. L´indagine sismica, che riguarderà l’argine destro del fiume Po e i territori protetti da questo, è il primo studio a livello di bacino padano, ma anche su scala nazionale, che si pone l’obiettivo di valutare in dettaglio tutti gli elementi che concorrono a determinare la stabilità delle arginature. Poco si sa infatti degli effetti che sismi, anche di bassa intensità ma ripetuti nel tempo, possono avere sulla tenuta degli argini alle piene. Al centro dello studio ci saranno infatti le conseguenze provocate dai terremoti, anche di piccola intensità ma ricorrenti, sulla solidità delle arginature rispetto alle successive piene. Il comportamento di una struttura dipende anche dalle caratteristiche geotecniche e stratigrafiche del suolo di fondazione, dalla posizione della falda acquifera e dai caratteri morfologici del territorio: per questo lo studio si occuperà anche di valutare l’influenza di questi fattori e contribuirà ad arricchire il patrimonio di conoscenze sul sottosuolo e sugli acquiferi padani. La complessità e l’articolazione dei temi affrontati richiede un approccio fortemente interdisciplinare e il coinvolgimento di geologi e ingegneri del Servizio geologico sismico e dei suoli della Regione Emilia-romagna, dell’Unità organizzativa tutela e valorizzazione del territorio della Regione Lombardia, dell’Autorità di Bacino del Po e dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) che da anni svolgono indagini sismiche e geotecniche sui corpi arginali e sui terreni di fondazione. Il coinvolgimento dei tecnici dei diversi enti firmatari della convenzione, insieme ad esperti provenienti da istituti universitari e da enti di ricerca, consentirà di condividere le conoscenze di base già disponibili, di provvedere ad un loro aggiornamento e di costituire un ampio quadro conoscitivo necessario per la definizione di una strategia integrata e complessiva di messa in sicurezza del territorio. Le conclusioni dello studio saranno presentate in un rapporto finale in cui saranno descritte le fasi di lavoro, i dati, i metodi di analisi e i risultati. In particolare, saranno segnalati i tratti di argine a maggiore pericolosità e vulnerabilità e saranno proposti interventi per la messa in sicurezza. . |
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AMBIENTE: INQUINAMENTO CONCA TERNANA INTESA REGIONE THYSSENKRUPP |
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Perugia, 26 marzo 2008 - Un Protocollo di intesa tra Regione dell’Umbria, Provincia e Comune di Terni, Tyssenkrupp Acciai Speciali e aziende controllate, Arpa Umbria, dipartimento di Terni, finalizzato ad intervenire sull’inquinamento della Conca ternana: la Giunta regionale dell’Umbria ne ha approvato il testo, su proposta dell’assessorato all’ambiente. Il protocollo prevede la istituzione di un Tavolo tecnico avente l’obiettivo di “definire interventi a breve, medio e lungo termine per la riduzione delle emissioni, l’individuazione di risorse energetiche a minor impatto ambientale, il recupero energetico, la riduzione/razionalizzazione dei volumi di traffico degli autotrasporti, la rivalutazione ambientale delle aree limitrofe, e ad ogni azione diretta a migliorare l’impatto ambientale sotto tutti i profili”. I punti di emissione all’interno dell’Ast saranno mappati, caratterizzati e valutati in relazione ai loro effetti sull’ambiente urbano; sarà rilevato l’inquinamento da metalli nelle matrici aria, acqua, suolo (studi recenti Arpa hanno rilevato la presenza di polveri sottili, con concentrazione metallica di origine industriale, Pm10); sarà definito un programma a breve, medio e lungo termine per il contenimento delle emissioni, con particolare riferimento alla massa di Pm10; sarà pianificato il quadro energetico con previsione a medio lungo termine e individuazione di fonti rinnovabili. Il protocollo è inoltre finalizzato a definire l’impatto ambientale da traffico per trasporto merci e quello derivante dallo smaltimento dei rifiuti dell’impianto Ast al fine di individuare gli interventi per contenerne e ridurne gli effetti. Saranno infine mappati i siti industriali dismessi soggetti a bonifica e messi a punto interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica nelle area limitrofe all’insediamento industriale. E’ un passo importate – fanno rilevare all’assessorato all’ambiente della Regione - verso un inserimento compatibile di una grande azienda come la Tyssen localizzata nella città. L’impegno congiunto di istituzioni, impresa, agenzie scientifiche (che prevede un lavoro preliminare di analisi e mappatura dei rischi e delle diverse fonti di rischio) corrisponde, si fa ancora notare, alla pressante domanda della opinione pubblica ed è garanzia di serietà e rigore delle misure e degli interventi che dovranno essere definiti e messi in campo. . |
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SERVIZI DI PROTEZIONE CIVILE POTENZIARE LE CAPACITÀ DELL´UE DI REAGIRE ALLE CATASTROFI |
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Bruxelles, 6 marzo 2008 - La Commissione europea ha adottato ieri una comunicazione relativa al potenziamento delle capacità di reazione dell´Ue alle catastrofi. La comunicazione propone che, in risposta alle crescenti sfide poste dai disastri naturali e causati dall´uomo, l´Unione europea rafforzi le capacità di offrire servizi di protezione civile e assistenza umanitaria, sul proprio territorio e fuori dai confini comunitari. La Commissione ha intrapreso una procedura di valutazione di tutte le risorse esistenti e presenta, per iniziare, un piano di azione composto da misure specifiche da attuarsi entro la fine del 2008. La comunicazione contiene, a titolo di esempio concreto, una parte specifica dedicata alle capacità di reazione dell´Ue agli incendi nei boschi e a come migliorarle. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato: "Che si tratti di aiutare le vittime dello tsunami in Asia del Sud, di evacuare i cittadini dell´Unione dal Libano distrutto dalla guerra o di lottare contro le inondazioni e gli incendi nei boschi in Europa, possiamo proteggere i nostri cittadini e aiutare gli altri solo agendo insieme in modo solidale. Come in tanti altri casi, anche nella reazione alle catastrofi l´Europa è più forte se uniamo le nostre capacità e traiamo vantaggio dalle nostre differenze e dalle diverse esperienze. " Calamità naturali di vasta portata, ad esempio lo tsunami nell´oceano Indiano nel 2004, crisi come quella del Libano o, più di recente, gli incendi nei boschi e le inondazioni in Europa durante l´estate 2007 ed episodi di inquinamento dei mari in paesi terzi, hanno fatto sentire l´esigenza di un´efficace capacità di reazione dell´Ue alle calamità. Le minacce odierne sono spesso di natura transfrontaliera e richiedono risposte multilaterali e coordinate. Allo stesso tempo, i confini tra minacce interne ed esterne sono sempre meno definiti: lo tsunami nell´oceano Indiano ha coinvolto i turisti europei come le popolazioni locali, le inondazioni e gli incendi riguardano sia gli Stati membri sia i paesi confinanti e le epidemie possono diffondersi da un continente all´altro. Per questi motivi l´Unione deve dimostrarsi all´altezza delle aspettative dei suoi cittadini, che chiedono reazioni efficaci a tali minacce all´interno dell´Ue e in altre parti del mondo, dove l´assistenza è un´espressione importante della solidarietà europea. La comunicazione adottata oggi include, tra le altre cose, le seguenti proposte: Trasformare il meccanismo comunitario di protezione civile (Centro di informazione e monitoraggio – Mic) in un vero e proprio centro operativo e rafforzarlo con risorse di riserva, ovvero moduli di soccorso o risorse europee complementari. Potenziare gli aiuti umanitari colmando le carenze esistenti a livello di prestazione dei soccorsi, rafforzando le capacità mondiali di reazione (in particolare le Nazioni Unite e la Croce Rossa) e migliorando il coordinamento con i vari operatori in campo umanitario. Istituire una rete europea di formazione in materia di reazione alle catastrofi basata sull´esperienza degli Stati membri nella formazione nel settore della protezione civile. - Migliorare le misure di preparazione alle catastrofi, sia all´interno dell´Ue sia nei paesi terzi, i sistemi di allarme rapido (ad esempio per gli tsunami nel Mediterraneo) e promuovere l´utilizzazione del numero di emergenza unico europeo "112". Chiedere con decisione una maggiore cooperazione interistituzionale tramite l´impiego, quando necessario, di gruppi di pianificazione e di intervento comuni per affrontare particolari catastrofi che richiedono l´uso di strumenti diversi. Questa comunicazione rappresenta un primo passo, si basa sulle attuali disposizioni istituzionali e non pregiudica le nuove possibilità aperte dal trattato di Lisbona. La Commissione ritiene che le capacità esistenti possano essere rafforzate tramite nuove sinergie e un migliore coordinamento delle risorse disponibili. Contesto In seguito allo tsunami in Asia, la Commissione ha adottato la comunicazione "Rafforzare la risposta dell´Unione europea a calamità e crisi nei paesi terzi". Nel gennaio 2006, la presidenza dell´Ue e il presidente della Commissione hanno incaricato Michel Barnier di studiare il ruolo dell´Ue nella reazione alle crisi e nel maggio dello stesso anno questi ha presentato una relazione sulla creazione di una forza europea di protezione civile. La Commissione ha inoltre presentato numerose proposte (in particolare nel campo della protezione consolare) ed ha esaminato i propri meccanismi di coordinamento interno. Nel dicembre 2006, il Consiglio europeo ha invitato le Presidenze future a portare avanti i lavori relativi a tutti gli aspetti della capacità di reazione dell´Unione. La Commissione ha istituito una task force per poter essere in grado di rispondere nel modo più efficace a emergenze, crisi e calamità, sia all´interno sia all´esterno dell´Unione. La comunicazione utilizza deliberatamente il concetto di "catastrofe" in senso lato per comprendere sia le calamità naturali che i disastri causati dall´uomo, aventi luogo all´interno e/o all´esterno dell´Unione europea. È possibile consultare una copia della comunicazione e l´allegato dedicato al problema specifico degli incendi nei boschi nel sito del Presidente Barroso. . |
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RIFIUTI,BUSCEMI:VIA LIBERA A PIANO PROVINCIA MILANO |
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Milano, 6 marzo 2008 - Via libera da Regione Lombardia al piano rifiuti della Provincia di Milano. Lo comunica l´assessore regionale alle Reti e Servizi di Pubblica Utilità, Massimo Buscemi, che ieri in Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha incontrato l´assessore all´Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brembilla. "Al termine di un confronto tra Regione e Provincia - ha detto Buscemi - sono state concordate una serie di prescrizioni tecniche e modifiche al Piano inizialmente approvato dall´Amministrazione provinciale milanese". "Il Piano provinciale - ha aggiunto Buscemi - prevede la possibilità, entro breve, che la Provincia di Milano diventi autonoma nello smaltimento dei rifiuti attraverso il potenziamento dei termovalorizzatori esistenti e la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore nel territorio provinciale". . |
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