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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Marzo 2008
NASCE A MILANO LA BORSA AGRO-ALIMENTARE MONDIALE. DE CORATO E MASCARETTI: “UN GRANDE PROGETTO DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE”  
 
Il vice Sindaco Riccardo De Corato e l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti hanno presentato il 26 marzo la Borsa Agro-alimentare Telematica Mondiale, iniziativa finalizzata al sostegno di agricoltori, imprese commerciali e consumatori lungo tutto il ciclo alimentare, nell’ambito della candidatura di Milano all’Expo 2015. La Giunta comunale ha approvato una delibera che prevede l’attuazione di un protocollo d’intesa tra il Comune, la Borsa merci telematica italiana e la Camera di commercio finalizzato alla costituzione di una borsa agro-alimentare telematica mondiale. “Si tratta di un’iniziativa importante, fortemente innovativa e di alto valore sociale – ha sottolineato il vice Sindaco De Corato – che bene si inserisce nell’ambito del tema prescelto da Milano per l’Expo, ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Con questo tema, infatti, e anche con la realizzazione della Borsa Telematica, vogliamo contribuire in modo determinante allo sviluppo di un grande progetto di solidarietà internazionale, per allargare il mercato anche ai più ‘piccoli’ e ampliando la possibilità per molti Paesi di sostenere ed esportare i loro prodotti a prezzi inferiori. Grazie alla ‘Bat’ metteremo in contatto le realtà mondiali più positive, anche quelle più lontane, lasciando, tra l’altro, alla nostra città un’eredità inestimabile dal punto di vista culturale, infrastrutturale, economico ed ambientale”. “Ho proposto l’idea della Borsa Agroalimentare Telematica Mondiale – ha dichiarato l’assessore Mascaretti - per coniugare il tema dell’alimentazione con quello della net economy, due settori di eccellenza della nostra città. Nelle numerose missioni per presentare la candidatura di Milano all’Expo del 2015 ho avuto modo di illustrare la proposta della Borsa Agroalimentare ai Ministri dell’Agricoltura dei numerosi Paesi che ho visitato riscontrando un forte interesse per l’opportunità che questo strumento offrirà, dal momento che consentirà di ridurre le distanze tra chi produce e i mercati. La Borsa permetterà infatti di ridurre le intermediazioni speculative a vantaggio di chi produce e di chi consuma, garantirà una maggiore sicurezza alimentare grazie alla rintracciabilità dei prodotti dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca che transiteranno da essa. Consentirà inoltre ai Paesi in via di sviluppo di programmare in anticipo le produzioni agricole a maggiore tutela dei piccoli produttori”. “Realizzare una Borsa Agroalimentare Telematica – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano – è un progetto che apre importanti opportunità. Da un lato valorizza Milano come snodo globale del settore alimentare. Dall’altro apre al resto del mondo, soprattutto ai Paesi meno industrializzati, un mercato molto più ampio, potenziando gli scambi ma con una grande attenzione a uno sviluppo equo. ” “Con l’esperienza della Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) – ha aggiunto Francesco Bettoni, presidente della Borsa Merci Telematica Italiana – e gli importanti risultati ottenuti sino ad oggi con più di 200 milioni di euro di valore transato telematicamente nell’anno 2007, l’Italia diventa il primo paese al mondo ad aver realizzato una piattaforma telematica ufficializzata da un percorso legislativo di ammodernamento dei tradizionali sistemi di negoziazioni delle merci. L’esperienza unica di Bmti ha regolamentato ad oggi 32 categorie di prodotto e i relativi mercati, unificando le modalità di negoziazione e le tipologie di prodotto a livello nazionale, e ha realizzato nuovi servizi assicurativi e finanziari da offrire agli operatori di mercato (il servizio mercato telematico sicuro è attivo dal 3 marzo 2008). Un progetto così innovativo deve trovare spazio in ambito europeo e mondiale”. “Sogemi – ha dichiarato il Presidente Roberto Predolin – si inserisce a pieno titolo in questa operazione estremamente importante che permette un incontro tra domanda e offerta in tutto il mondo, favorendo contatti tra compratori e venditori e garantendo condizioni trasparenti e accessibili a tutti, soprattutto ai mercati meno ricchi o più lontani dai grandi luoghi di consumo. Il valore e l’importanza di questa iniziativa rappresentano, al di là dell’Expo 2015, una scelta quasi obbligata per il futuro dei mercati generali agro-alimentari”. Cos’è La Borsa Agro-alimentare Telematica Mondiale La Borsa Agro-alimentare Telematica (Bat) che avrà sede a Milano sarà un meccanismo regolatore degli scambi e della formazione dei prezzi dei prodotti agricoli. La Borsa sarà il riferimento per il bacino mediterraneo ed europeo. Attraverso il mercato telematico sarà possibile determinare i prezzi in tempo reale e in modo trasparente, garantire efficienza e razionalità alle contrattazioni (che si svolgeranno ad asta continua), così come sarà anche possibile investire su produzioni future e opzionare raccolti prima che siano pronti (futures per le commodity agricole) e ampliare le possibilità per molti Paesi di esportare i loro prodotti a prezzi inferiori. La realizzazione di una Borsa Agro-alimentare Telematica Mondiale è finalizzata, nell’ambito della candidatura quale sede dell’Expo 2015, a sostenere gli agricoltori, le imprese commerciali e i consumatori lungo tutto il ciclo alimentare, dal campo al mercato. Si tratta di una piattaforma commerciale virtuale: 1. Per avvicinare, a livello globale, i produttori al mercato; 2. Per ridurre i costi di transazione e trasporto; 3. Per aprire i mercati ai “più piccoli” produttori di prodotti alimentari. .  
   
   
MILANO: IN CRESCITA L’INDUSTRIA ALIMENTARE  
 
Cresce nel 2007 l’industria alimentare a Milano: +10% dal 2004, +1,5% dal 2006. Milano è leader del settore in Lombardia con 3. 616 imprese, il 31,4% del totale regionale del settore. Il 60% delle attività riguardano la produzione di pane, prodotti da forno e pasticceria fresca (2. 174 imprese attive), seguono la produzione di gelato (10,8%) e i prodotti alimentari vari come cibi precotti, take away e friggitorie con 263 imprese, il 7,3% del totale. E cresce l’interscambio milanese di prodotti alimentari con il mondo: +5,4% tra quarto trimestre 2007 e 2006, per un giro d’affari che tocca quasi i 4 miliardi di euro. Bene soprattutto l’export che in un anno aumenta del 9,1% e che è diretto sopra tutto verso l’Europa (87% delle esportazioni dell’industria alimentare) e il continente americano (6% delle esportazioni). Quasi la metà delle esportazioni alimentari milanesi arriva in Francia (17,2%), Svizzera (15,4%) e Germania (13,2%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Registro Imprese al quarto trimestre 2007, 2006 e 2004 e su dati Istat al quarto trimestre 2007 e 2006 in occasione della presentazione della Borsa Agroalimentare Telematica Mondiale. .  
   
   
CAROVITA. MAIOLO: “INIZIATA A MILANO LA VENDITA DEL PANE A PREZZO SCONTATO”  
 
Sono più di 200 le panetterie milanesi che hanno iniziato la vendita del pane a prezzo scontato (1,50 euro per mezzo chilo), ma il numero degli esercizi che hanno aderito all’iniziativa contro il carovita sta crescendo. Il pane viene venduto in speciali sacchetti con il logo del Comune di Milano e dell’Unione del Commercio, e la varietà del prodotto ribassato è a discrezione del singolo panettiere. I cittadini possono già comprare il pane a prezzo scontato e beneficiare così dell’accordo raggiunto dal Comune con l’Associazione Panificatori milanesi il 10 marzo scorso, che prevede lo sconto nella quarta settimana del mese. ”Abbiamo preparato apposite locandine nelle quali si evidenziano gli sconti sul pane che verranno appese nelle panetterie che aderiscono alla nostra iniziativa contro il carovita”, spiega l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Maiolo. “Invito i panificatori a mettere in evidenza sul bancone del loro esercizio il sacchetto del Comune di Milano per facilitare la campagna di informazione verso i consumatori milanesi. ” “Il Comune, e il Sindaco in particolare, considerano prioritario l’impegno contro il carovita e la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. Con questa iniziativa vogliamo aiutare in modo tangibile tutti i cittadini, specialmente gli anziani e le famiglie numerose, proprio nella settimana critica del mese, quella in cui si presentano le maggiori difficoltà a far quadrare il bilancio familiare”. L’iniziativa proseguirà anche nei prossimi mesi. .  
   
   
VINI, REGIONE: BRINDISI AL 31MO PIANO PER EXPO 2015 FORMIGONI E BECCALOSSI PRESENTANO AZIENDE LOMBARDE A VINITALY 85 MILIONI DI BOTTIGLIE DOC E DOCG PER 24.000 ETTARI DI VIGNETI  
 
Un brindisi augurale dal belvedere del trentunesimo piano del Palazzo della Regione Lombardia in attesa della decisone sulla candidatura di Milano a sede dell´Expo 2015. Lo hanno promosso il presidente Roberto Formigoni e la vicepresidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, in occasione della presentazione dei "Vini di Lombardia al Vinitaly 2008". Ad alzare i calici verso una Milano dal cielo azzurro illuminato dal sole, sommelier, produttori e addetti ai lavori di un settore, quello vitivinicolo, che in Lombardia può contare su una produzione annua di circa 85 milioni di bottiglie Doc e Docg e su 24. 000 ettari di territorio censito (il 100% delle viti lombarde è praticamente collocato in zone a Denominazione d´origine). "Anche questo comparto - ha detto il presidente Formigoni - nel miglior spirito lombardo, è caratterizzato da elementi di eccellenza. Il nostro modo di ´far vino´ è scandito da precisi disciplinari di produzione, normati da regole chiare e puntuali, per un percorso che partendo dalla vigna arriva alla bottiglia e quindi alla tavola dei cittadini, offrendo certezze anche sul piano della sicurezza alimentare". "Punte d´eccellenza - ha aggiunto Viviana Beccalossi - che trovano la loro consacrazione nelle bollicine della Franciacorta e negli Sforzati della Valtellina. Prodotti che non finiscono mai di stupire raccogliendo consensi ad ogni livello nazionale ed internazionale. Vini che hanno fatto da apripista a molte altre realtà lombarde che oggi stanno riscuotendo grande successo". Esempi concreto sono i Pinot Neri dell´Oltrepò Pavese, i Lambruschi Mantovani, i Chiaretti del Garda, i Bianchi della Valcalepio e i Rossi di San Colombano. "Il merito di tutto ciò - hanno concluso Formigoni e Beccalossi - è soprattutto dei produttori che hanno sempre creduto e lavorato con un obiettivo chiaro e preciso: puntare su vini di qualità". A Verona dunque, dal 3 al 7 aprile, il Palaexpo Lombardia ospiterà, per la 42esima edizione di Vinitaly, 170 aziende in rappresentanza di tutte le zone vitivinicole della regione. "Guardate oltre, c´è la Lombardia": sarà questo il messaggio che "avvolgerà" la sede dell´area dedicata ai vini della regione. "Il nostro territorio - ha ricordato Livio Cagnoni, neo presidente di Ascovilo, l´Associazione che raggruppa i Consorzi - è in grado di proporre vini molto differenti tra loro. Dalle montagne della Valtellina alle colline della Franciacorta e dell´Oltrepò Pavese, dalla Valcalepio alla rive del Garda e fino alla provincia di Mantova e alla zona di San Colombano, la gamma dei prodotti che offriamo al mercato è davvero interessante e per molti versi inimitabile". .  
   
   
ANCORA UN ANNO DA RECORD PER IL SALAME CREMONA IGP: +19,3% NEL 2007 EXPORT E PREAFFETTATO TRAINANO LA PRODUZIONE –  
 
 La produzione del Salame Cremona Igp ha chiuso il 2007 con un risultato ancora una volta straordinario registrando, con circa 217. 000 Kg insaccati, un aumento della produzione rispetto all’anno precedente del 19,3%. “Sono risultati estremamente soddisfacenti che premiano gli sforzi sostenuti da tutti i soggetti della filiera coinvolti - commenta il Presidente del Consorzio Salame Cremona, Francesco Negroni che prosegue - “i motivi dell’aumento sono essenzialmente riconducibili al crescente apprezzamento che il Salame Cremona sta registrando sul mercato, nazionale ed estero, specie per quanto riguarda il prodotto da libero servizio, in particolar modo preaffettato: oltre il 65% della produzione viene infatti acquistata al banco frigo direttamente dal consumatore, di questa percentuale quasi l’8% del totale viene commercializzato come prodotto già affettato. Il rimanente 35% viene destinato al banco taglio. ” Negroni tuttavia tiene a evidenziare le strategie future che impegneranno il Consorzio nei prossimi mesi: “abbiamo approvato e reso operativa una prima disciplina consortile di valorizzazione della Igp. L’obiettivo è quello di scoraggiare pratiche che possano determinare una svalorizzazione dell’immagine del prodotto, mentre è necessario consolidare la qualità di tutte le produzioni tutelate e la percezione che il consumatore ha di esse. ” “Questo - secondo il Presidente - è l’unico strumento per creare valore nel tempo” .  
   
   
BENEFICIARI DI AIUTI AGRICOLI, NEL SITO DELL´UE ENTRO UN ANNO L´ELENCO  
 
Bruxelles - In base alle nuove norme adottate il 19 marzo dalla Commissione europea, tutti i beneficiari di pagamenti europei erogati dall´Unione nel settore dell´agricoltura e dello sviluppo rurale saranno resi noti in forma dettagliata in rete. Gli importi saranno distinti tra pagamenti diretti a favore degli agricoltori e altre misure di sostegno. Queste informazioni saranno disponibili entro il 30 aprile di ogni anno e dovranno restare in rete per 2 anni a decorrere dalla data di pubblicazione iniziale. Inoltre la Commissione metterà a disposizione un apposito sito da cui si potrà accedere ai vari siti nazionali. Gli stati membri dovranno informare i beneficiari del fatto che i loro dati saranno resi pubblici (nome, comune di residenza, importo ricevuto) e anche del fatto che essi godono dei diritti conferiti dalla normativa dell´Ue sulla protezione dei dati. Saranno gli Stati membri a decidere a chi affidate l´incarico di creare e gestire il sito Internet unico che conterrà tutte le informazioni e potranno anche scegliere di rendere più dettagliate queste ultime. La Commissione ha già messo a disposizione una sezione on line che consente al pubblico di accedere ai siti nazionali che pubblicano gli elenchi dei beneficiari dei fondi agricoli dell´Ue. .  
   
   
L’AGROALIMENTARE PUGLIESE SBARCA A LONDRA  
 
A Knightsbridge, quartiere prestigioso della capitale londinese, location storica di Harrods, immagini e tipicità della regione-tacco-d´Italia accoglieranno i passanti da una della vetrine dei rinomasti magazzini. E´ solo una delle azioni di promozione del territorio regionale previste dall´iniziativa "La Puglia sbarca a Londra", che si svolgerà dal 7 al 20 aprile e che metterà sotto i riflettori del pubblico inglese quanto di meglio la regione propone. L´evento entrerà nel vivo il 10 aprile, alle 17,30, con un workshop che vedrà a tu per tu operatori turistici inglesi ed imprenditori pugliesi del turismo. I dettagli di questa importante giornata di offerta sul mercato inglese delle natura, della storia e delle architetture di Puglia, promossa da Enit, Unioncamere Puglia, Regione Puglia, De Gustibus Terrae e Aeroporti di Puglia, in collaborazione con il Consorzio Operatori Turistici Welcome in Puglia, saranno illustrati in una conferenza stampa che si svolgerà venerdì 28 marzo alle 11,00 alla Camera di Commercio di Bari. Interverranno Luigi Farace, presidente di Unioncamere Puglia e Pierangelo Argentieri, direttore della rivista De Gustibus Terrae. .  
   
   
IL PIANO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, IN COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI, PER LA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE E LA PREVENZIONE DELLA CHIKUNGUNYA. STANZIATI 1,1 MILIONI DI EURO  
 
Bologna - Potenziamento della lotta alla zanzara tigre per ridurne il più possibile la popolazione; ulteriore sviluppo del sistema di sorveglianza sanitaria per identificare precocemente eventuali casi sospetti di Chikungunya e attuare tempestivamente le misure di controllo che impediscano la trasmissione del virus. E´ quanto prevede il Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya, che la Regione Emilia-romagna ha adottato con la delibera 280/2008. Il Piano contiene le indicazioni operative e tecniche per strutturare il sistema regionale rispetto al rischio di un epidemia di febbre da virus Chikungunya – virus trasmesso dalla zanzara tigre - , dopo i focolai che si sono verificati l’estate scorsa nel ravennate e, in misura marginale, a Forlì-cesena, Rimini e Bologna. A sostegno del Piano, in questa prima fase, vengono stanziati 1,1 milioni di euro. Anche per il 2008, come è già avvenuto nel 2007, la Regione supporterà l’impegno organizzativo ed economico dei Comuni per la lotta alla zanzara tigre con l’erogazione di ulteriori risorse, il cui ammontare sarà determinato anche in relazione alla situazione meteo-climatica ed epidemiologica. L’elaborazione del documento è il risultato di un confronto con Istituti scientifici regionali e con organismi sanitari nazionali (Ministero della salute, Istituto superiore di sanità) e internazionali (European center for disease prevention and control; Organizzazione mondiale della sanità; Ministero della sanità francese). Pianificazione e coordinamento A livello organizzativo, il Piano individua una doppia responsabilità istituzionale: ai Comuni spetta la gestione diretta degli interventi di disinfestazione, al Servizio sanitario regionale spettano la sorveglianza sanitaria, l’attività di diagnosi e le misure di controllo e di diffusione della malattia. Il coordinamento è in capo alla Direzione generale sanità e politiche sociali, in particolare attraverso il Servizio sanità pubblica, in raccordo con l’Agenzia sanitaria regionale. Il coordinamento a livello locale, secondo quanto stabilito dalle Istituzioni dei rispettivi ambiti territoriali, è guidato dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie o dalle Province (a Rimini e Reggio Emilia). Il piano prevede anche la possibilità di attivare l’Unità di crisi regionale per le emergenze di sanità pubblica, presieduta dall’assessore regionale alle politiche per la salute, per garantire una gestione più diretta delle misure di controllo nel caso in cui si verificasse una epidemia di grandi dimensioni. Lotta alla zanzara tigre Piani ordinari di disinfestazione sono realizzati in tutti i Comuni in cui è presente la zanzara tigre (assente nell’alta collina). Nelle zone dove l’anno scorso si sono verificati i focolai di Chikungunya - a Castiglione di Ravenna e a Ravenna città, a Castiglione di Cervia (nella località Malva, nell’area a sud del Porto canale fino a Pinarella), nei quartieri Cervese sud e Ravennate del comune di Cesena, a Rimini e a Bologna - sono previsti anche interventi straordinari di disinfestazione “porta a porta” nelle aree private. Il Piano prevede anche di aumentare il numero di ovitrappole nel territorio e indica il numero ottimale per provincia. L’obiettivo della rete di monitoraggio per il 2008 è stimare il livello di infestazione da zanzara tigre per ogni ambito provinciale e per i centri urbani principali. Saranno, inoltre, condotte attività di sorveglianza per individuare eventuali insetti di nuova introduzione (per es. L’aedes Egypti che può trasmettere la malaria). Il sistema di sorveglianza della Chikungunya Il virus Chikungunya si trasmette attraverso le punture di zanzara tigre. La febbre Chikungunya è una malattia dal decorso benigno i cui sintomi sono febbre alta e dolori articolari. Obiettivo del sistema di sorveglianza, in capo al Servizio sanitario regionale, è l’identificazione precoce dei casi (anche sospetti) di Chikungunya, in modo da attivare tempestivamente le misure di controllo sanitario e di lotta alla zanzara tigre per impedire la trasmissione della malattia. La segnalazione dei casi, anche solo sospetti, seguirà le procedure del sistema di segnalazione rapida, che il Piano descrive nel dettaglio. Gli accertamenti diagnostici saranno svolti dall’Unità operativa di microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Bologna, individuata come punto di riferimento regionale. Questo laboratorio, che era già stato identificato come Centro Regionale di Riferimento per le Emergenze Microbiologiche (Crrem), è stato ulteriormente potenziato dal punto di vista strutturale e delle attrezzature per metterlo in grado di rispondere anche ad eventuali picchi di richieste diagnostiche. Verrà, inoltre, messo in atto un sistema di sorveglianza attiva da parte dei medici di famiglia, dei pediatri di fiducia e dei medici del Pronto soccorso e dei Servizi di continuità assistenziale che verranno contattati periodicamente delle Aziende Usl, per il ruolo che essi hanno nella prima fase di individuazione di eventuali casi. La campagna informativa A partire dal mese di aprile, momento in cui inizia la ripresa del ciclo vitale della zanzara tigre, sarà realizzata una campagna informativa capillare, che coinvolge i Comuni, le Province, le Aziende sanitarie, i cittadini, i viaggiatori; per sollecitare la partecipazione di tutti alla lotta a questo insetto anche con disinfestazioni nelle aree private; per raccomandare la protezione individuale dalle punture e per invitare a segnalare eventuali sintomi al proprio medico di famiglia. L’attiva partecipazione di tutti i cittadini è, infatti, elemento essenziale per dare piena efficacia alle iniziative programmate. .  
   
   
IL COMUNE DI CESENATICO E GESTURIST UNITI NELLA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE  
 
Approvato dall’Amministrazione Comunale il piano di prevenzione e lotta al fenomeno della zanzara tigre che sarà attuato in collaborazione con Gesturist Cesenatico spa. Allo slogan di “Prevenire è meglio che schiacciare” già dai prossimi giorni si avvieranno una serie di azioni mirate a garantire la tutela del territorio comunale dal diffondersi del fastidioso insetto. Si sono rivelate fondamentali nella stesura del Piano, le operazioni di monitoraggio che susseguitesi durante tutto il periodo invernale con oltre 40 ovitrappole attrattive posizionate nelle arre più a rischio. Allo stato attuale i risultati sono incoraggianti, ma le favorevoli condizioni climatiche del periodo potrebbero favorire l’intensificarsi del fenomeno. E’ di primaria necessità intervenire sin da subito per debellare sul nascere le situazioni che se trascurate potrebbero diventare critiche. Già a partire dai primi di Aprile, infatti gli addetti Gesturist inizieranno i trattamenti antilarvali in tombini e caditoie pubbliche, nelle aree verdi e nei plessi scolastici. Sarà inoltre distribuito gratuitamente a tutti i cittadini il prodotto antilarvale presso gli uffici del Camping Cesenatico in via Mazzini 182, all’Urp Comunale in via Moretti, 4 e al Palazzo del Turismo presso l’ufficio Iat in viale Roma 112. Sarà inoltre allestito un gazebo informativo a partire dal 5 aprile ogni sabato mattina in piazza Pisacane (Garibaldi) dove si potranno segnalare situazioni a rischio, ritirare il prodotto e ricevere tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo. E’ già in fase di concertazione anche l’aggiornamento della specifica Ordinanza in materia che sarà emanata dall’Amministrazione Comunale. In relazione al miglioramento delle condizioni climatiche e dai dati pervenuti dalle ovitrappole attrattive è inoltre in programma un ciclo di trattamenti adulticidi effettuato porta a porta gratuitamente in tutte le abitazioni presenti sul territorio di Cesenatico in modo da debellare la popolazione adulta sviluppatasi in siti critici. In tal modo verrà scongiurato il diffondersi del fenomeno che va comunque combattuto attraverso gli antilarvali al fine di eliminare la zanzara tigre sul nascere. Grazie al coinvolgimento dell’Assessorato alla Scuola del Comune di Cesenatico, la campagna di sensibilizzazione farà tappa anche nei plessi scolastici coinvolgendo le classi Iv e V di tutte le scuole elementari di Cesenatico. I bambini saranno insigniti del ruolo di sentinelle delle buone pratiche che dovranno tenere i genitori. La cittadinanza è quindi chiamata a raccolta per contrastare il diffondersi della zanzara tigre. In proposito saranno distribuiti a tutte le famiglie oltre 12. 000 volantini con le informazioni necessarie. Sarà inoltre possibile contattare il numero verde gratuito 800. 556. 900, il Call Center Gesturist allo 0547 83844 attivo 24 ore su 24 e consultare le pagine dedicate sul sito internet www. Gesturist. Com. .  
   
   
FEDERSALUS PROTAGONISTA A COSMOFARMA 2008 PER ANALIZZARE IL RUOLO VINCENTE DELLA FARMACIA NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI  
 
In occasione di Cosmofarma 2008, Federsalus promuove il Convegno “Gli Integratori: una chiara identità tra farmaco e alimento. Quale opportunità per la farmacia ? ”, un incontro per esaminare il ruolo chiave del canale farmacia nella crescita del mercato italiano. Federsalus, Federazione Nazionale dei Produttori di Prodotti Salutistici, organizza un convegno con credito Ecm (Educazione Continua in Medicina) dal titolo “Gli Integratori: una chiara identità tra farmaco e alimento. Quale opportunità per la farmacia ?”. Scopo dell’incontro è fornire al farmacista un quadro dettagliato sulle dinamiche e i trend attuali del mercato degli integratori alimentari sia nel canale farmacia che in quello della Gdo. Un’analisi dettagliata sulle aspettative e le attitudini del consumatore attuale e potenziale con spunti di riflessione sulle reali opportunità di crescita per la farmacia quale interlocutore privilegiato per la vendita dei prodotti salutistici. “In questo contesto la farmacia – spiega il Dott. Marco Fiorani, Vicepresidente di Federsalus – assume un ruolo determinante nel guidare il consumatore ad un uso consapevole dei prodotti, informandolo sia sui benefici che realisticamente può attendersi che dei possibili rischi connessi ad un uso non corretto. Da parte sua il consumatore ha sviluppato negli ultimi decenni nuove esigenze in tema salute orientate principalmente ad una ricerca al benessere e quindi ad una migliore qualità della vita. Si tratta di un trend strutturale, le cui conseguenze sui consumi sono già oggi evidenti: il mercato degli integratori alimentari nella sola Farmacia, ha superato nell’anno 2007 il miliardo di euro. Inoltre si sta assistendo ad uno sviluppo imponente degli alimenti funzionali o arricchiti (fitosteroli, omega3, ecc) con indicazioni salutistiche (colesterolo, trigliceridi, ecc. ) nelle catene della grande distribuzione”. Federsalus da sempre punto di riferimento nel settore quale interlocutore primario delle Autorità e Associazioni di categoria, è costantemente impegnata nella promozione della qualità dei prodotti, della chiarezza e dell’efficacia della comunicazione al consumatore e nel favorire lo sviluppo del mercato ai livelli degli altri Paesi europei. Aprirà i lavori il Dott. Minasi, Presidente di Federsalus. Interverranno sul tema il Dott. Saro Trovato, Presidente di Meta Comunicazione che presenterà una ricerca demoscopica sul profilo del consumatore di integratori alimentari, la Dott. Ssa Lucia Guidarelli, funzionario del Ministero della Salute, che analizzerà l’attendibilità e la funzionalità dei claims sull’etichetta degli integratori alimentari, il Dott. Riccardo Bruno di Ac-nielsen che esaminerà le reali opportunità di mercato degli integratori alimentari sia nel canale farmacia che in quello della Gdo. Inoltre, il Dott. Bruno Scarpa, funzionario del Ministero della Salute, illustrerà l’identità tecnico-regolatoria degli integratori alimentari rispetto ad alimenti e functional food. In conclusione, il Dr. Marco Fiorani di Federsalus tematizzerà il ruolo chiave degli integratori alimentari all’interno del canale farmacia. .  
   
   
MIGLIORARE ANCORA LO STANDARD QUALITATIVO: QUESTO IL LODEVOLE OBIETTIVO DEL 2008 PER IL CAFFÉ BERNINI DI ROMA  
 
A distanza di un anno dalla decisione di cambiare radicalmente l’impostazione del locale, sfidando il luogo comune per cui nei posti a forte connotazione turistica non può esserci qualità, la passione e l’impegno dei giovani soci Alberto Cagliostro, Diego Cassano e Roberto Rinolfi insieme a tutto il loro staff li hanno portati a conquistare recensioni positive e segnalazioni su tutte le edizioni 2008 delle Guide più importanti del settore, Gambero Rosso in primis, ma anche Espresso, Touring Club, Veronelli, Duemilavini Bibenda, Bmw e via dicendo. Un bel traguardo non c’è che dire, anche se l’obiettivo è quello di migliorare ancora. Lo storico Caffé Bernini infatti, situato su una delle più belle piazze del mondo, si presenta al pubblico romano e internazionale con altre novità, segno di attenzione alle tendenze e alla clientela. Sì, perché nonostante i tempi non facili, l’offerta gastronomica è ancora cresciuta, grazie all’acquisizione di materie prime selezionate, alla costante consulenza dello chef Emiliano Pascucci (sous chef di Heinz Beck, cuoco “tristellato” de La Pergola dell’Hilton) e alla bella mano del giovane cuoco Emanuele Maggio (che vanta trascorsi illustri, fra cui esperienze al Pagliaccio e al Convivio di Roma). Il menu offre piatti espressi di matrice tradizionale (amatriciana, carbonara, agnello a scottadito e così via) e accattivanti creazioni come la crema di patate al rosmarino con capesante scottate, il maialino croccante con purè di mele e mostarda o la panaché di pesce e verdure in tempura. A completare l’offerta una carta dei vini più che raddoppiata (circa 650 etichette selezionate, con grande attenzione alle aziende laziali e a ottimi champagne poco noti) e ampia possibilità di bere a calice sia bollicine sia vini di pregio. Oltre al dehors unico al mondo, c’è stata la recente apertura de La Cave, una moderna sala interna sia per aperitivi terroir & chic a base di bollicine (champagne e spumanti), finger food, vini alla mescita, salumi e formaggi laziali di nicchia sia per pranzi e cene gourmet. Così, a partire dal mattino, quando nelle belle giornate il sole irradia sulla piazza e si può fare colazione seduti all’aperto con pregiate miscele di caffè, cornetti e dolci di propria produzione, una sosta al Caffé Bernini vuol dire regalarsi una pausa di autentico piacere. E per di più in qualunque ora del giorno, senza chiusura settimanale e perfino ad agosto! www. Caffebernini. Com .  
   
   
ERBE DA SOGNO AL CENTRO DELLA RASSEGNA GASTRONOMICA “IL PIATTO VERDE” A RIOLO TERME DA APRILE A GIUGNO CONCORSI, LEZIONI, INCONTRI, CENE  
 
La città di Riolo Terme (Ra), sulle colline del comprensorio turistico delle Terre di Faenza, è sede dell’Ipssar “Pellegrino Artusi”, Istituto Alberghiero particolarmente attento alle tradizioni e ai prodotti del territorio, ed è al centro di un’area dove la coltura e la cultura delle erbe officinali ed aromatiche sono molto radicate, grazie anche al Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” di Casola Valsenio (a pochi chilometri da Riolo Terme). Una vera e propria vocazione che si ritrova nei menù di molti ristoranti della zona, dove non mancano prelibate portate a base di queste “erbe”. Ecco perché nella piccola città termale è nata, ben 16 anni fa, la rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” - in questo 2008 in programma da aprile a giugno - che quest’anno sarà dedicata a “Le erbe del sogno” e prevede molte gustose iniziative, tra cui un concorso aperto al pubblico. Fulcro della rassegna “Il Piatto Verde” è il concorso per la migliore ricetta realizzata con erbe aromatiche e rivolto agli Istituti Alberghieri di tutta Italia ed Europa e agli appassionati di cucina che si “affronteranno” a colpi di prelibatezze in due distinte sezioni (dal 14 al 19 aprile). Comune denominatore per entrambe le categorie sarà l’utilizzo delle piante cui per scienza, tradizione, credenza popolare si attribuiscono la proprietà di favorire i sogni. Sono state selezionate una quindicina di piante da utilizzare: luppolo, tiglio, primula, lavanda, menta, camomilla, passiflora edule, maggiorana, melissa, papavero, levistico, valeriana rossa, vitalba, assenzio, noce moscata. In particolare, per quanto riguarda il concorso dedicato al pubblico, i finalisti verranno ospitati nelle giornate dedicate alla gara e parteciperanno alla cena di gala (18 aprile) nel corso della quale verrà proclamato il vincitore. Vincitore che si aggiudicherà un weekend benessere al Grand Hotel delle Terme di Riolo. Per partecipare occorre inviare la ricetta di un piatto a scelta fra antipasto, primo, secondo o dessert, che utilizzi tra i suoi ingredienti una o più delle piante selezionate dall’organizzazione, nelle parti indicate (foglie, fiori, semi, radici). Per informazioni e per richiedere il bando integrale del concorso: tel. 0546 71044, progetti. Sda@racine. Ra. It. Il programma della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” sarà anche arricchito da corsi di cucina riservati a professionisti della ristorazione tenuti da chef di fama internazionale e cene a tema aperte al pubblico in cui gli stessi chef proporranno piatti inediti elaborati con le piante del sogno e i prodotti tipici di questo territorio Inoltre, fino alla fine di giugno nei ristoranti della zona aderenti all´iniziativa sarà possibile gustare i piatti con le erbe del sogno appositamente studiati dagli chef del territorio. Ordinando il “Piatto Verde” si verrà omaggiati con una cartolina/ricettario e con una bustina di aromatizzante del Giardino delle Erbe di Casola Valsenio. Se oggi è divenuta quasi una moda utilizzare le piante aromatiche per insaporire i piatti, il loro uso è da ricercarsi molto indietro nel tempo, specie in questi territori dove si viveva dei prodotti della terra e la mancanza di risorse costringeva le “azdore” (ovvero le massaie, vere e proprie organizzatrici della vita familiare) a utilizzare tutto quanto di commestibile la terra metteva a disposizione. Ecco che le erbe spontanee venivano raccolte e trasformate in gustose frittate, delicati condimenti, saporiti intingoli che sapevano sopperire alla cronica carenza di carne e alla scarsa varietà delle materie prime. La sapienza popolare, poi, riusciva spesso a coniugare l’esigenza del palato con la necessità di preservare la salute prevenendo alcune malattie o curandone altre grazie alle benefiche proprietà di queste stesse piante. Con il passare del tempo, il mutare delle abitudini, il miglioramento delle condizioni economiche, l’uso di molte delle erbe aromatiche si è andato perdendo, sostituito dalle spezie e da altri ingredienti divenuti sempre più alla portata di tutti. Info: tel. 0546 71044 progetti. Sda@racine. Ra. It .  
   
   
TRENTO: INCONTRI SUL TERRITORIO: 10 PERCORSI FORMATIVI  
 
Accademia d’Impresa, Azienda speciale della Camera di Commercio di Trento, opera per la valorizzazione e la promozione del territorio attraverso percorsi di formazione continua nell’ambito della cultura di sistema, prodotto e ospitalità. In quest’ottica Accademia propone gli Incontri sul Territorio, percorsi formativi gratuiti per guide, sommelier ed operatori enogastronomici. L’obiettivo delle visite è quello di promuovere il contatto con i soggetti economici e i consorzi produttivi e rafforzare le reti sul territorio sostenendo la creazione di un sistema integrato tra le produzioni tipiche locali e i servizi turistici. Nel corso degli incontri, il primo dei quali dedicato all’Artigianato Artistico e di Qualità è fissato per lunedì 31 marzo, sarà possibile entrare in contatto con le varie realtà economiche, approfondire tecniche e specificità produttive, conoscere gli aspetti che caratterizzano l’identità enogastronomica locale. I partecipanti saranno accompagnati da personale qualificato e avranno la possibilità di confrontarsi con tecnici ed esperti in grado fornire informazioni sul prodotto e sul settore economico di riferimento. I dieci incontri che si susseguiranno da marzo a novembre impegnano per una giornata e affrontano i seguenti argomenti: Lunedì 31 marzo Il settore dell’artigianato artistico, in collaborazione con Consorzio Artigianato Artistico e di Qualità Trentino; Lunedì 21 aprile Il settore lattiero caseario e il formaggio, in collaborazione con Consorzio Trentingrana; Lunedì 19 maggio, Il settore della cultura alpina, a cura dell’Ecomuseo della Valle di Peio; Lunedì 9 giugno Il settore biologico, in collaborazione con A. T. A. Bio; Lunedì 30 giugno, Il settore dei piccoli frutti, a cura di Sant’orsola Società Cooperativa Agricola; Lunedì 1 settembre, Il miele e i suoi derivati, in collaborazione con Associazione Apicoltori Trentini; Lunedì 22 settembre, Il settore delle acque minerali, in collaborazione con Acqua Surgiva; Lunedì 6 ottobre Ii settore vitivinicolo, in collaborazione con Cantina Toblino; Lunedì 20 ottobre I marroni di Castione, in collaborazione con Associazione Tutela dei Marroni di Castione; Lunedì 10 novembre Il settore della carne e dei salumi, in collaborazione con Consorzio Produttori Trentini di Salumi. Per aderire alle iniziative è sufficiente verificare con Accademia d’Impresa la disponibilità di posti. .  
   
   
TERZO SALONE DELLA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA E DEL MADE IN ITALY CENTRO CONGRESSI ARISTON – AREA ARCHEOLOGICA DI PAESTUM 18-19-20 APRILE 2008  
 
Dal 18 al 20 aprile 2008 si svolgerà a Paestum il Terzo Salone della Mozzarella di Bufala Campana. Da quest’anno l’evento diventa “Salone della Mozzarella e del Made in Italy”, aprendo così le sue porte ai tantissimi prodotti di qualità dell’Italia intera. Nel corso delle tre giornate sarà possibile visitare le aziende casearie per scoprire tutti i segreti dell’allevamento delle bufale e della lavorazione del latte trasformato in mozzarella e altri derivati. Sono previste degustazioni guidate (su prenotazione) basate sull’abbinamento dei prodotti bufalini con i vini salernitani. Ci sarà uno spazio didattico interamente dedicato alle scuole, allo scopo di avvicinare gli allievi alla conoscenza dei prodotti di qualità locali. La terza edizione ha un ruolo più importante delle precedenti: non solo continuare a promuovere la mozzarella di bufala campana dop e gli altri genuini prodotti agricoli salernitani, ma soprattutto ribadire e dimostrare che l’emergenza rifiuti in Campania non ha alcune influenza sulla qualità dei prodotti di Paestum e della Piana del Sele. Da quest’anno la manifestazione sarà a cura della Federazione Nazionale Giovani di Unimpresa guidata dal presidente Donato Ciociola e rientra nell’ambito degli aventi di “Itinerari Mediterranei – Arte, saperi e sapori di qualità, un progetto itinerante della Regione Campania tra gli Attrattori culturali, le risorse ambientali, i prodotti tipici di qualità, il folklore e l’archeologia della Provincia di Salerno .  
   
   
CACHAÇA SAGATIBA PASSIONE E ANIMA DEL BRASILE  
 
La cachaça è il distillato più popolare in Brasile, dove è conosciuta anche con il nome di pinga. La sua nascita coincide praticamente con l’inizio della coltivazione della canna da zucchero in questo Paese, nel ‘500, pochi decenni dopo la scoperta del continente americano. Questo liquore è ottenuto dalla distillazione di zucchero di canna fermentato ed in ciò si differenzia dal rum che, invece, si ricava dalla distillazione della melassa o del succo fresco di canna da zucchero. La cachaça si classifica nella categoria dell’aguardente perchè conserva intatti l’aroma ed il sapore del suo ingrediente principale e dal punto di vista organolettico è meno dolce, ma più aromatica rispetto al rum. L’azienda Sagatiba è nata nel 2004, per iniziativa di Marcos de Moraes, con l’obiettivo di produrre una cachaça di qualità per poter esportare in tutto il mondo il puro spirito del Brasile. Infatti, questo distillato è diventato la bevanda nazionale brasiliana perchè parte integrante della cultura dei suoi abitanti, al pari del whisky per gli scozzesi, del tequila per i messicani o della vodka per i russi. Numerosi sono i soprannomi che i brasiliani hanno dato nel corso del tempo alla cachaça. Il più conosciuto è pinga. Questo termine è vecchio quasi quanto il distillato, infatti, le sue origini si fanno risalire ai fiumi di alcool che avaporavano dai distillatori dell’epoca coloniale e che, condensandosi sul soffitto, gocciolavano giù, che in brasiliano si dice appunto pingar. Il nome Sagatiba deriva dalla contrazione delle parole saga, ovvero ricerca leggendaria, e tiba, cioè infinito, e testimonia quindi la vocazione dell’azienda verso la ricerca continua della migliore qualità. Il logo che contiene il simbolo matematico di infinito ribadisce lo stesso concetto. Ciò che differenzia Sagatiba Pura dalle altre cachaças è in primo luogo il processo di multidistillazione a colonna che avviene in un impianto tecnologicamente all’avanguardia e unico nel suo genere. Tale processo prevede una severa selezione della materia prima, la distillazione di piccoli lotti, la selezione del cuore del distillato, il controllo di ogni fase della lavorazione attraverso analisi chimiche e organolettiche. Il secondo elemento distintivo della qualità della cachaça Sagatiba è l’utilizzo, in fase di diluizione del distillato, di acqua proveniente da un bacino sotterraneo situato a 500 metri di profondità, denominato Guaranì. Considerata una delle più pure riserve dell’intero pianeta, l’acqua proveniente da questa falda contribuisce in maniera essenziale a creare il gusto di Sagatiba. Sagatiba produce anche una cachaça invecchiata, chiamata appunto Velha. Il Mastro Distillatore viaggia attraveso il Brasile in cerca delle migliori cachaça artigianali, realizzate secondo le regole della tradizione. Queste partite di cachaça vengono analizzate per accertarsi che soddisfino gli standard qualitativi necessari e poi messe ad invecchiare in botti di legno massiccio. A soli tre anni e mezzo dalla nascita dell’azienda, Sagatiba è presente oggi in 20 nazioni tra America, Europa, Oceania ed Asia. Www. Sagatiba. Com .  
   
   
IL PROSECCO VAL D’OCA IN TOUR PARTE DA ASCOLI PICENO  
 
Andrà in scena lunedì 31 marzo a Porto San Giorgio, Ascoli Piceno, la prima tappa del tour del prosecco Val d’Oca. Ad accompagnare la migliore produzione della Cantina Produttori di Valdobbiadene le olive ascolane di Nazzareno Migliori. Debutterà lunedì 31 marzo al Caffè ‘900 di Porto San Giorgio il tour del Prosecco Val d’Oca ideato per affascinare i sempre più numerosi fan di questo prodotto diventato l’emblema dell’italian life style nel mondo. Dalle 17. 00 alle 20. 00 operatori, pubblico, wine-lovers ed appassionati potranno degustare la migliore produzione della Cantina Produttori di Valdobbiadene a cui verranno abbinate alcune eccellenze gastronomiche marchigiane, prime fra tutte le olive ascolane di Nazzareno Migliori, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Oliva Ascolana Dop. Indiscussi protagonisti della degustazione saranno Superiore di Cartizze, che prende il nome da una ristrettissima zona del Comune di Valdobbiadene (circa 100 ettari, con 140 piccoli proprietari) tra le colline di Saccol, S. Pietro di Barbozza, S. Stefano. Prosecco Millesimato, ottenuto in purezza varietale e dai profumi intensi e floreali, il Brut, la versione più secca e dalle note fragranti. Infine il nuovo Uvaggio Storico, vino spumante extra dry, che utilizza varietà antiche come Verdiso, Perera e Bianchetta Trevigiana, un prodotto che vuole segnare un ritorno al passato ed essere la riscoperta di una produzione tramandata per generazioni e rivisitata in chiave moderna. Quella di Ascoli sarà la prima delle cinque tappe in programma da marzo a maggio in alcune delle più importanti enoteche e wine-bar di Pescara, Viareggio, Genova e Firenze. Un debutto “spumeggiante” dunque per il Prosecco della Cantina Produttori di Valdobbiadene che si farà apprezzare dagli estimatori di questo prodotto simbolo di amicizia e convivialità. Programma Lunedì 31 marzo dalle 17. 00 alle 20. 00 Porto San Giorgio (Ascoli Piceno) Caffè ‘900 Piazza Matteotti, 1 Porto San Giorgio Tel. 0734/672202 Venerdì 18 aprile dalle 17. 00 alle 21. 00 Pescara Saquella Espresso Club Piazza della Rinascita, 26 Tel. 085/4225714 Mercoledì 7 maggio dalle 16. 00 alle 20. 00 Viareggio Ristorante L’imbuto Via Fratti, 308 tel. 0584/48906 Giovedì 15 maggio dalle 17. 00 alle 21. 00 Genova Garibaldi Cafè Via ai Quattor Canti di San Francesco, 40 rosso Tel. 010/2470847 Venerdì 30 maggio dalle 15. 30 alle 19. 30 Firenze Enoteca Alessi Via delle Oche, 27-29-31 rosso Tel 055/214966 Per informazioni valdoca@valdoca. Com .  
   
   
PER SODDISFARE LA VOGLIA DI FRULLATI: ARIA D´ESTATE E VOGLIA DI FRESCHEZZA ANCHE IN CASA BUGATTI CHE, PER LA BELLA STAGIONE, PRESENTA LE NUOVE VARIANTI COLORE DI VELA, IL FRULLATORE CON CARAFFA SEMPREINPIEDI DISEGNATO DA ANDREAS SEEGATZ.  
 
Verde mela e bianco notte le nuove varianti che si vanno ad aggiungere alla già vasta gamma cromatica che rende Vela un vero e proprio complemento d´arredo. Con Vela realizzare freschi e gustosi frullati sarà facile e divertente. Fedele ad una filosofia produttiva che associa innovazione tecnologica e design, la distintiva forma a cono di Vela garantisce una migliore movimentazione del cibo durante la frullatura, consentendo una più comoda introduzione degli alimenti dal foro centrale del coperchio superiore anche quando il frullatore è in movimento. Ma non solo: il perfetto e comodo funzionamento è garantito anche dal meccanismo che consente di appoggiare la caraffa nella propria sede in qualsiasi posizione, anziché doverla bloccare alla base avvitandola. Ha una potenza di 500 watt (ideale anche per tritare il ghiaccio), tre velocità oltre alla funzione "impulso". .  
   
   
ANCHE LA POSSIBILITÀ DI PROGETTARE CUCINE PERSONALIZZATE NEL NUOVO SHOWROOM SMEG A REGGIO EMILIA  
 
Un design essenziale e rigoroso, capace al contempo di generare spazi accoglienti, contraddistingue il progetto per il nuovo negozio Smeg a Reggio Emilia. Il progetto si ispira direttamente alla filosofia del gruppo, cercando di farsi immagine stessa – e non solo contenitore - di “tecnologia che arreda”, motivo guida dell’azienda Smeg che abbina tecnologie avanzate con estetiche raffinate, affidate per lo più alla matita di noti architetti (Renzo Piano, Guido Canali, Mario Bellini ecc. ). Il nuovo showroom ospita una vasta scelta di piccoli e grandi elettrodomestici, complementi d’arredo e prodotti d’occasione. Oltre alla qualità e all’eleganza, offre la possibilità di progettare cucine personalizzate per creare, a seconda degli spazi disponibili, una casa in stile Smeg. Facile da raggiungere perché vicinissimo al centro e ai principali assi viari della provincia, è dotato di un ampio parcheggio riservato. Il punto vendita si sviluppa su una superficie di 1. 300 mq. , di cui 750 mq. Di spazio vendita disposti su due livelli. Tutti i prodotti da incasso - core business della produzione Smeg - sono collocati al piano d’ingresso. Una parete ospita l’esposizione dei forni e al contempo isola in un ambito più raccolto gli altri elettrodomestici da incasso (piani cottura, lavastoviglie, cappe). La linea dei prodotti anni 50, per le sue caratteristiche di forte impatto visivo, è invece collocata sul fronte vetrina, offrendosi anche ad una visione dall’esterno. Tutti i dettagli di progetto, realizzato dallo studio “Iotti + Pavarani Architetti”, sono studiati nell’ottica della massima leggerezza; l’intervento si connota inoltre per la misura e la ponderata articolazione dei gesti che, sia nel disegno esterno del negozio che nella connotazione della spazialità interna, ricercano una configurazione forte ma controllata, estranea alle mode. .  
   
   
“TUTTI I COLORI DEL BIANCO” 10-11 MAGGIO LA 3ª EDIZIONE  
 
Torna Vininchiostro con la terza edizione di “Tutti i Colori del Bianco-100 Bianchi Superstar in verticale”, la più importante manifestazione nazionale dedicata ai vini bianchi e all’invidiabile primavera che stanno vivendo su tutti i mercati mondiali. L’appuntamento – che prevede alcune rilevanti novità e di cui è visibile il programma aggiornato su www. Skriba. Net – si svolgerà in due tempi. Il primo ancora una volta nel prezioso chiostro del Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone, l’altra capitale del Soave, sabato 10 e domenica 11 maggio 2008. Il secondo il 4 giugno a Milano nel lussuoso Westin Palace di piazza della Repubblica. Sarà dunque possibile degustare numerosi vini top dell’annata 2007 (fra l’altro con un mese abbondante di bottiglia in più rispetto a Vinitaly) e, comunque, i più esclusivi bianchi d’Italia, dall’Alto Adige alla Sicilia, con una formula unica e inedita: la possibilità di verificare di persona l’evoluzione negli anni di ciascun vino. Accanto all’annata regolarmente in commercio a maggio, infatti, ogni etichetta ne presenterà anche un’annata precedente non più giovane del 2003. Di fatto, però, non mancheranno le possibilità di andare indietro nel tempo anche di parecchi anni, fino agli anni Ottanta e anche prima. Una doppia degustazione del genere, moltiplicata per un numero impressionante di vini (l’anno scorso erano 150, e di conseguenza 300) è forse il più bell’omaggio al vino bianco italiano, che l’impegno appassionato di tanti produttori ha liberato dalla fama di possedere vita breve e di arrivare già stanco all’annata successiva. Una folta brigata di sommelier Ais aggiungerà al servizio la sua collaudata professionalità. L’appuntamento di Monteforte è articolato in diversi temi d’accezione (quello di Milano, semplificato, prevedrà i due primi punti): 1. “Cento Bianchi Superstar in Verticale”. Con l’ausilio dei sommelier Ais, un’inedita, eccezionale degustazione pubblica: gran parata dei vini bianchi al top di gamma dell’annata in commercio a maggio, accompagnata dallo stesso vino non più recente dell’annata 2003. Una verticale unica. 2. “Salone del Soave, tutte le espressioni della Garganega”: degustazione orizzontale di tutti i Soave. 3. “Il Soave a trazione integrale”, inedita verticale di quattro aziende storiche. Lo scopo è sondare le potenzialità del vitigno Garganega anche dal punto di vista della longevità (degustazione riservata ai giornalisti fino ad esaurimento posti). 4. “Bollicine Old Fashion”. Dieci spumanti classici millesimati. In degustazione pubblica l’annata in commercio e una di almeno 10 anni di Case di massimo prestigio. 5. “Formidabili quegli anni”. Degustazione verticale di vini bianchi da diverse regioni dai 10 anni in giù (riservata ai giornalisti fino ad esaurimento posti). 6. “Grandi Bianchi: il fattore Cru – le vigne storiche e il gusto del mercato”. Talk-show con la partecipazione dei più famosi produttori ed enologi italiani che, al termine, guideranno personalmente la degustazione dei loro vini a “Formidabili quegli anni”. Accanto ai vini italiani anche i più celebrati bianchi della Vecchia Europa e quelli emergenti dell’Est. N .