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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2008
L´EUROPA APRE UNA NUOVA FRONTIERA NEL CAMPO DELLA RICOGNIZIONE AEREA SENZA PILOTA  
 
 Bruxelles, 2 aprile 2008 - Le aspettative che investono i velivoli senza pilota (Uav) riguardano la possibilità di sviluppare nuove tecniche per la raccolta di dati scientifici nelle temperature estreme del continente antartico. Può trattarsi tanto di velivoli telecomandati quanto di aeroplani in grado di volare autonomamente sulla base di sistemi automatizzati o di piani di volo preprogrammati. Ricercatori del British Antarctic Survey (Bas) e dell´Università Tecnica di Braunschweig (Tubs) in Germania hanno finalizzato con successo la prima serie di voli di Uav mai realizzata in Antartide. "Questa rappresenta una conquista tecnologica di enorme portata per il Bas e la Tubs," osserva il dott. Phil Anderson, uno scienziato attivo presso la sede del Bas, a Cambridge. E aggiunge: "Quando radiocomandati, i velivoli sono assolutamente autonomi e in grado di volare da soli seguendo un piano di volo preimpostato, con l´eccezione delle fasi di decollo e di atterraggio. " Gli Uav hanno coperto un´area di circa 45 chilometri e ogni volo ha avuto una durata di 40 minuti. Durante i voli, i velivoli robotici hanno effettuato cento misurazioni al secondo. Complessivamente il team di ricerca ha condotto venti voli tra l´ottobre e il dicembre del 2007. Azionati da batterie Lipo (batterie a litio-ioni-polimeri) questi Uav hanno un´apertura alare di due metri e un peso di 6 chilogrammi. "È stato molto entusiasmante aspettare che l´Uav ritornasse integro dalla sua spedizione di ricerca," ha detto il dott. Anderson, aggiungendo che "vedere il primo Uav mentre, senza inciampi, faceva ritorno è stato un momento davvero emozionante. " Il piano di volo prevedeva sorvoli del mare di Weddell, che gela durante l´inverno antartico. Durante questa stagione, il mare è di un colore bianco brillante e la banchisa riflette calore, originando un meccanismo attraverso cui la temperatura della terra è effettivamente abbassata. I velivoli sono stati dotati di strumenti in grado di rilevare lo scambio termico tra gli strati più bassi dell´atmosfera e i ghiacci marini. Si prevede che questi voli forniranno agli scienziati informazioni attualmente mancanti circa le modalità d´impatto dei ghiacci marini sui meccanismi climatici del pianeta. Gli Uav aiuteranno inoltre gli scienziati a esaminare regioni dove gli studi condotti con mezzi convenzionali, quali aeroplani e navi standard, risultano generalmente troppo costosi. Afferma il dott. Anderson: "Gli Uav permettono agli scienziati di raggiungere zone altrimenti non raggiungibili e, in effetti, il futuro di larga parte della ricerca atmosferica sarà basato sulla robotica. " Gli scienziati ritengono che l´Antartide sia il luogo ideale per aprire nuove frontiere nell´ambito delle tecnologie relative agli Uav, anche se restano ancora alcune sfide da superare, tra cui la gestione di temperature decisamente basse. Spiega il dott. Anderson: "Da un punto di vista fisico gli Uav sono più difficili da telecomandare in Antartide, dove tuttavia risulta molto più semplice farli volare in termini di sicurezza, data la pressoché totale inesistenza di corpi sensibili all´impatto. La nostra prossima sfida consisterà nell´invio di Uav nelle profondità dell´inverno antartico. " Verso la fine del 2006 i quattro Uav sono stati spediti, a bordo della Ernest Shackleton (nave di ricerca appartenente all´istituto) alla stazione di ricerca del Bas Halley, situata sulla piattaforma ghiacciata di Brunt Ice. Prima di lanciare la prima spedizione di raccolta dati a ottobre 2007, gli scienziati hanno sottoposto gli Uav a una serie di test durati una decina di mesi, in modo da garantire la sicurezza dei decolli e degli atterraggi. Per ulteriori informazioni: http://www. Antarctica. Ac. Uk/ http://www. Tu-braunschweig. De/ . .  
   
   
ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO AL 29 FEBBRAIO 2008 PARI A 1.368 MILIONI DI EURO, CON UN INCREMENTO DELL’INDEBITAMENTO NETTO DI 88 MILIONI DI EURO (+6,9%) RISPETTO ALL’ANALOGA SITUAZIONE AL 31 GENNAIO 2008 PARI A 1.280 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 2 aprile 2008 - Alitalia evidenzia che, in linea con le indicazioni ricevute dalla stessa Commissione (così come già fatto a partire dall’informativa resa ai mercati il 30 agosto 2004 in merito alla posizione finanziaria netta del Gruppo riferita alla data del 31 luglio 2004), è stata operata una riclassifica che si sostanzia nello scorporo dai dati pertinenti l’indebitamento a medio-lungo termine delle quote correnti in scadenza nei dodici mesi successivi e nell’inclusione di queste ultime nei dati relativi all’indebitamento finanziario a breve termine. 31. 01. 2008 29. 02. 2008 Informazioni Gestionali Informazioni Gestionali
Gruppo Alitalia Gruppo Alitalia
(282) (297) (180) (191)
147 147 147 147
(*) (*) (*) (*)
(135) (150) (33) (44)
1. 415 1. 415 1. 401 1. 401
Disponibilità e crediti finanziari a breve Indebitamento finanziario a breve Indebitamento (disponibilità) finanziario netto a breve Indebitamento a medio-lungo termine
investimento liquidità 0 0 0 0 a medio-lungo termine Posizione Finanziaria 1. 280 1. 265 1. 368 1. 357 netta (*) di cui quote correnti di debiti finanziari a medio-lungo termine in scadenza entro 12 mesi 147 147 147 147 importi euro milioni I dati, di cui alla tabella che precede, riflettono l’esito di rilevazioni gestionali che, ferma restando la complessiva significatività dell’informativa, accolgono alcune procedure di stima. I commenti, di seguito riportati, relativi alle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto, fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell’incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 29 febbraio 2008 è stata pari a 1. 368 milioni di Euro, con un incremento dell’indebitamento netto di 88 milioni di Euro (+6,9%) rispetto all’analoga situazione al 31 gennaio 2008 pubblicata in data 29 febbraio 2008: tale andamento è indotto dalla tipica stagionalità degli incassi e dei pagamenti nel mese in esame. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 29 febbraio 2008, inclusiva anche dei crediti finanziari a breve termine nei confronti delle Controllate, è stata pari a 1. 357 milioni di Euro con un incremento dell’indebitamento netto di 92 milioni di Euro (+7,3%) rispetto all’analoga situazione al 31 gennaio 2008. Le disponibilità ed i crediti finanziari a breve al 29 febbraio 2008, a livello Gruppo ed Alitalia, risultano pari rispettivamente a 180 e 191 milioni di Euro (al 31 gennaio 2008 i corrispondenti importi erano pari a 282 e 297 milioni di Euro). Al 29 febbraio 2008 sono risultati in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari (pressoché per intero afferenti gli aeromobili in flotta e in larghissima parte in capo alla Capogruppo per 81 milioni di Euro) le cui quote in conto capitale, inclusive del valore di riscatto, sono pari a 93 milioni di Euro (di cui 12 milioni di Euro rappresentativi della quota capitale corrente in scadenza nei dodici mesi successivi alla data di riferimento e per 10 milioni di Euro riconducibili alla Capogruppo). Per contro, lo stesso dato al 31 gennaio 2008 era pari a 94 milioni di Euro (di cui 12 milioni di Euro in scadenza nei dodici mesi successivi alla data di riferimento); le corrispondenti evidenze al 31 gennaio 2008 per la Capogruppo risultavano rispettivamente pari a 82 e 10 milioni di Euro. Si segnala altresì che l’indebitamento bancario esistente è pressoché per intero assistito da garanzie reali (ipoteche su aeromobili) ovvero da garanzie personali (prevalentemente garanzie rilasciate da agenzie per il credito all’esportazione). I relativi contratti di finanziamento prevedono clausole legali standard di risoluzione contrattuale. In nessun contratto è previsto, per il mantenimento del credito erogato, il rispetto di specifici indici patrimoniali/economici/finanziari. Si evidenzia che, nel corso del mese di febbraio 2008, sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine per un importo complessivo di circa 14 milioni di Euro. Con riferimento ai debiti di natura finanziaria, tributaria e previdenziale non si riscontrano al 29 febbraio 2008, tanto per la Capogruppo quanto per le altre società del Gruppo, situazioni di scaduto o irregolarità dei pagamenti. Per quanto attiene ai debiti di natura commerciale, si evidenzia che i decreti ingiuntivi notificati, già opposti e tuttora pendenti, sono i seguenti: a) da un vettore, per presunte differenze tariffarie, per circa 6 milioni di Euro (n. 2 decreti); b) da un fornitore di filmati da trasmettere a bordo degli aeromobili, per 1,2 milioni di Euro (n° 2 decreti); c) da un fornitore di servizi informatici, per 812 mila Euro; d) dal fallimento di una filiale italiana di una compagnia aerea, per 288 mila Euro; e) da un fornitore di prestazioni manutentive, per 492 mila Euro; f) dalla Amministrazione Straordinaria di una società che rivendica il pagamento di presunti debiti per vendita di biglietteria aerea, per 3,2 milioni di Euro; g) da una società fornitrice di carburante, per circa 1 milione di Euro; h) da un gestore aeroportuale che lamenta il parziale mancato pagamento delle tariffe di handling, per circa 375 mila Euro; i) da quattro fornitori, per un totale di 188 mila Euro. Al netto di quanto già in precedenza rilevato, non si evidenziano altre azioni esecutive intraprese da parte dei creditori, notificate al 29 febbraio 2008 né, a tale data, iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura. Si precisa, peraltro, che, nell’ambito della propria gestione ordinaria, la Società è costantemente impegnata al mantenimento di rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori che garantiscano – in assenza di situazioni di criticità o tensioni operative – la necessaria flessibilità finanziaria a supporto della liquidità. .
 
   
   
ALENIA AERMACCHI FIRMA MOU CON ENAER PER UNA COOPERAZIONE NEL’AMBITO DEGLI AEREI DA ADDESTRAMENTO  
 
 Roma, 2 aprile 2008 - Alenia Aermacchi, una società Finmeccanica leader nel mercato dei velivoli per l’addestramento militare, ed Enaer, Empresa Nacional de Aeronáutica de Chile, hanno firmato un Memorandum of Understanding (Mou) che definisce i termini di collaborazione per i programmi relativi ai velivoli M-346 (addestratore avanzato di nuova generazione) e M-31 1 (addestratore basico-avanzato). L’mou prevede la produzione e la commercializzazione congiunta degli aerei M-346 e M-31 1 in America Latina, per rispondere efficacemente alle diverse esigenze delle Forze Aeree della regione, nell’ambito dell’addestramento basico, avanzato e Lead-in-fighter, così come nel ruolo operativo di Close Air Support. Grazie al Memorandum con Enaer, Alenia Aermacchi aggiunge un nuovo tassello alla propria strategia di promozione sui mercati esteri dell’M-346 e M-31 1, attraverso accordi specifici con qualificati player internazionali. L’accordo prevede inoltre un interscambio di tecnologie all’avanguardia e lo sviluppo di attività di ricerca comune che contribuiranno all’arricchimento del know-how tecnologico e alla crescita di Enaer. Tale accordo si concretizzerà nel corso del prossimo salone di Fidae 2008 (31 marzo-6 aprile, Santiago del Cile) dove Alenia Aermacchi ed Enaer presenteranno e promuoveranno congiuntamente gli addestratori M-346 e M-31 1 alle Delegazioni delle Forze Aeree dell’America Latina. Alenia Aermacchi, una società Finmeccanica, è oggi l’unica azienda aeronautica che progetta e produce velivoli d’addestramento militare che coprono l’intero sillabo addestrativo, incluso l’Sf-260 per la fase primaria e di screening, il nuovo addestratore avanzato M-31 1 Turbofan, l’addestratore Mb-339 Turbojet, usato, tra gli altri, dalla pattuglia acrobatica “Frecce Tricolori” dell’Aeronautica Militare Italiana e l’addestratore avanzato e Lead-in-fighter M-346. .  
   
   
AEROPORTO FERIHEGY ELIMINA CONTROLLI ZONA SCHENGEN  
 
Budapest, 2 aprile 2008 - I controlli al confine per i cittadini dei Paesi facenti parte della zona Schengen vengono eliminati dall´aeroporto di Ferihegy di Budapest. Diventa così attiva la facilitazione, prevista in base all´entrata dell´Ungheria nella zona Schengen, avvenuta lo scorso dicembre. Secondo il Budapest Business Journal, il portavoce dell´aeroporto, Domokos Szollar, ha detto che anche gli altri Paesi hanno iniziato ad eliminare i controlli il 30 marzo. A partire da quella data, il terminale 2A dell´aeroporto di Ferihegy serve per i voli dalla zona Schengen, e il Terminale 2B serve per i voli esterni alla zona. Il terminale 1 continuerà a servire il traffico di entrambe le zone. I cambiamenti, però, non influenzeranno i controlli del bagaglio e i controlli di sicurezza. .  
   
   
COMUNE DI VENEZIA – SAVE, AEROPORTO MARCO POLO: PRESENTATO IL NUOVO MASTER PLAN PER L’AREA AEROPORTUALE DI TESSERA  
 
Venezia, 2 aprile 2008 - Sono state illustrate ieri – durante un incontro presso l’aeroporto Marco Polo svoltosi alla presenza del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, del Sindaco di Venezia Massimo Cacciari e del Presidente di Save Enrico Marchi – le linee principali dell’accordo raggiunto tra Comune di Venezia, Save S. P. A. E Marco Polo S. R. L. Per la definizione del nuovo Master Plan dell’area aeroportuale di Tessera. L’accordo prevede la realizzazione di un moderno ed efficiente nodo intermodale e di servizi, unico in Italia, che nel tempo potrà assicurare alla Regione Veneto uno sviluppo confrontabile con i migliori esempi europei in termini di: - Accessibilità, grazie alla pianificazione puntuale di un nodo a servizio di un vasto bacino di traffico, dotato di tutte le modalità di trasporto, per connessioni con le brevi/medie/lunghe distanze; - Servizi di livello internazionale, grazie all’individuazione di aree ottimali per alberghi, uffici, spazi espositivi, fieristici, congressuali, ecc. ; - Attrezzature collettive e impianti per il territorio: il nuovo stadio, l’arena per i concerti e le grandi manifestazioni, il parco, il casinò, che potranno beneficiare di perfetta accessibilità. Grazie all’intesa, da un lato l’aeroporto ottiene la garanzia di adeguati collegamenti con il territorio e la salvaguardia di una zona per future espansioni delle infrastrutture, dall’altro il territorio potrà approfittare della possibilità di sviluppo di servizi ed attrezzature collettive che potranno essere realizzate seguendo la crescita dello scalo aeroportuale e in armonia con l’ambiente. Queste condizioni configurano insieme una straordinaria occasione per il miglioramento di standard fondamentali per la qualità della vita e lo sviluppo economico nell’intera regione del Nord Est. Elementi dell’accordo Il disegno complessivo si fonda, all’interno del quadro descritto, sul presupposto di dare un assetto equilibrato e definitivo, ma contemporaneamente flessibile all’intera area, in rapporto alle funzioni che dovrà ospitare nel tempo. Elementi focali che il Master Plan integra e sviluppa sono il nuovo Stadio, la nuova sede del Casinò, insieme ad attività ricettive, direzionali, espositive e ricreative da sistemarsi in un parco di ampie dimensioni nell’area adiacente all’aeroporto, denominata “Quadrante Tessera”, comprendente una buona parte dell’ambito fluviale del fiume Dese oltre a servizi di supporto allo scalo aeroportuale. Tali elementi sono individuati nello schema preliminare di Master Plan in modo da preservare, al contorno dell’aeroporto esistente, adeguate condizioni per garantire in futuro le scelte più opportune circa il potenziamento delle infrastrutture, rispettando i più elevati standard di sicurezza, di livello di servizio e di sostenibilità ambientale. Il conseguimento di tali obiettivi è assicurato dall’accordo strategico fra le parti interessate, Comune di Venezia, Save S. P. A. E Marco Polo S. R. L. , che svilupperanno i propri progetti all’interno di un unico disegno coordinato: Comune di Venezia – realizzazioni di interesse generale quali l’edificazione del nuovo Stadio e la complessiva riqualificazione e sistemazione dell’area di Tessera sia dal punto di vista infrastrutturale che ambientale, nel pieno rispetto dei nuclei abitati esistenti. Marco Polo S. R. L. – realizzazione del nuovo Stadio, della nuova sede del Casinò, delle necessarie infrastrutture di pertinenza e delle attività di supporto oltre a sviluppi immobiliari necessari per sostenere gli investimenti in attrezzature collettive. Save S. P. A. – mantenimento di condizioni al contorno dell’area aeroportuale tali da poter decidere e realizzare i futuri sviluppi delle infrastrutture aeroportuali con relativa accessibilità dedicata sia viabilistica che ferroviaria; realizzazione di servizi e sviluppo di funzioni urbane di supporto alla crescita dell’aeroporto (business park). L’iter La Variante parziale al Piano Regolatore Generale di Terraferma per il “Quadrante Tessera” del 2004 collocava in adiacenza all´aeroporto la nuova sede del Casinò, il nuovo Stadio ed attività ricettive, commerciali, direzionali a supporto della realizzazione del complesso sportivo. Il successivo Master Plan aeroportuale predisposto da Save e presentato pubblicamente in occasione degli Stati Generali dell´ottobre 2006 aveva però reso evidenti le incompatibilità dovute alla pianificazione, in un´area molto ristretta, di funzioni generatrici di consistenti flussi di traffico, sia rispetto alla gestione e alla flessibilità di sviluppo di ciascuna funzione sia rispetto al sistema complessivo di accessibilità viabilistica e ferroviaria. La Variante per il Quadrante Tessera è ancora all’esame della Regione in vista di opportuni studi viabilistici in funzione del traffico generato. Il nuovo schema di organizzazione dell´intera area aeroportuale di Tessera, come da ultima intesa fra Comune e Save, già condivisa dalla Regione Veneto, risponde invece sia al quadro delle destinazioni originariamente previsto dalla Variante del Quadrante Tessera sia alle possibili esigenze di futuri sviluppi dell´aeroporto. I due obiettivi vengono conseguiti attraverso un nuovo progetto che comprende: - un´area complessivamente quasi quattro volte più ampia rispetto all´originaria Variante; - un sistema di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie che garantisce funzionalità, capacità e sicurezza in rapporto ai flussi previsti e alle esigenze del territorio; - oltre un terzo dell´intera area destinata a parco e collegata al Bosco di Mestre. La realizzazione del disegno in sintesi descritto comporta il riassetto dell’attuale regime proprietario delle aree, mediante permute, in coerenza con lo schema funzionale di interesse generale. In tale quadro, Comune di Venezia, Marco Polo S. R. L. E Save S. P. A. Prenderanno parte, nelle forme che verranno precisate in successivi accordi e ciascuno per le parti di competenza, all’elaborazione del progetto urbanistico secondo le seguenti fasi successive: 1. Sviluppo e precisazione del “concept” generale; 2. Progetto per la realizzazione degli atti amministrativi necessari; 3. Progetto preliminare delle infrastrutture e progetto definitivo del Master plan; 4. Programma di sviluppo e preparazione dei progetti di ciascuna parte. “E’ un accordo fondamentale per il Comune di Venezia – afferma il Sindaco, Massimo Cacciari - perché non soltanto consente la costruzione del nuovo stadio e della nuova sede del Casinò (senza la quale non si potrebbe sostenere la competizione delle nuove Case da gioco d’oltrefrontiera), com’era già previsto, ma anche perché comporta l’acquisizione di un’area verde lungo tutto il Dese, che arricchirà di 114 ettari il Bosco di Mestre”. “L’accordo siglato con il Comune di Venezia d’intesa con la Regione Veneto – commenta Enrico Marchi, Presidente di Save, Aeroporto Marco Polo S. P. A. – è di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’aeroporto di Venezia poiché getta le basi per un progetto che saprà conciliare la prevista crescita del traffico aereo con le condivise esigenze di sicurezza, mantenimento di standard di servizio adeguati e soprattutto rispetto dell’ambiente lagunare”. “Il nuovo Master Plan studiato con il Comune – continua Marchi – in coerenza con quanto condiviso durante i recenti Stati Generali, vede il Marco Polo come fulcro dell’area di Tessera con lo sviluppo nei pressi dell’aeroporto di strutture dedicate ai servizi, al terziario e all’intrattenimento, ben collegate alla città e alle principali arterie di comunicazione, in ottica di una moderna airport city” “Oggi siamo qui per dare inizio ad un progetto fondamentale – sottolinea il Presidente della Regione Giancarlo Galan - e che riguarda un insieme di aree prossime alla zona aeroportuale veneziana. Dunque, infrastrutture, servizi, edifici e attrezzature per attività diverse, ma che avranno a loro baricentro manifestazioni culturali, sportive, turistiche in senso lato. Rappresentano il futuro scenario immaginato per quella che potremo chiamare la Nuova Tessera che si prepara ad essere lo straordinario snodo del “movimento” socio-economico e culturale dell’intero Nord-est”. .  
   
   
MILANO: "UN TAVOLO PER LA SICUREZZA STRDALE"  
 
 Milano, 2 aprile 2008 - Diffondere la cultura della sicurezza stradale coinvolgendo in un lavoro comune le istituzioni e i rappresentanti di tutti gli utenti della strada: pedoni, ciclisti, automobilisti, chi usa il mezzo pubblico e i disabili. È questa la finalità del Tavolo comunale sulla sicurezza stradale istituito ieri. Vi partecipano: Comune di Milano, Polizia locale, Ufficio scolastico per la Lombardia, Fiab-ciclobby, le associazioni Cammina Milano, Utenti del trasporto pubblico e Fraternità della Strada, l’Associazione Italiana Vittime della Strada, Aci Milano, Acinnova e la Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha). “La partecipazione dei diversi soggetti rappresentativi degli utenti della strada e in particolare delle categorie deboli – ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, che presiede il Tavolo – è un passaggio importante per gli interventi sulla sicurezza stradale che il Comune sta realizzando”. Il Tavolo, che è stato istituito in coerenza con il Piano nazionale della Sicurezza stradale, ha l’obiettivo di costruire una rete di relazioni e scambio di esperienze fra tutti i soggetti pubblici e privati che lavorano sul tema, ponendosi come nuovo punto di riferimento per lo sviluppo delle politiche di sicurezza stradale. Il suo ruolo sarà quello di promuove l’elaborazione di progetti, indirizzi e linee guida per interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale, contribuendo ad identificare i canali di finanziamento pubblici e privati per la realizzazione di interventi. Il Comune ha già effettuato degli studi sulla pericolosità delle strade cittadine individuando aree critiche e punti neri, dove si è verificato il maggior numero di incidenti: nel 2006 sono stati rilevati dalla Polizia locale 26. 188 incidenti, di cui 14. 953 con feriti. Undici sono invece gli incroci considerati più pericolosi proprio per la presenza di incidenti: 1. Piazzale Loreto – corso Buenos Aires (31 incidenti, 54 feriti); 2. Viale Marche – viale Zara (26 incidenti, 38 feriti); 3. Viale Monteceneri – viale Certosa (26 incidenti, 38 feriti); 4. Via Ripamonti – viale Toscana (25 incidenti, 37 feriti); 5. Viale Zara – viale Stelvio (21 incidenti, 37 feriti); 6. Viale Liguria – piazza Belfanti (20 incidenti, 29 feriti); 7. Viale Tibladi – via Meda (20 incidenti, 27 feriti); 8. Via Bezzi – via Trivulzio (16 incidenti, 21 feriti); 9. Via Farini – viale Stelvio (16 incidenti, 21 feriti); 10. Via Teodorico – viale Scarampo (15 incidenti, 25 feriti); 11. Via Nazario Sauro – viale Zara (14 incidenti, 24 feriti). Dieci sono invece le azioni in progetto, alcune della quali già avviate, con cui il Comune intende affrontare il problema della sicurezza stradale. Tra quelle già avviate: 1. Adesione alla Carta Europea della sicurezza stradale; 2. Adozione del Piano direttore della sicurezza stradale; 3. Realizzazione della Pista itinerante “In moto sicuri”; 4. Realizzazione dei percorsi e degli attraversamenti sicuri; 5. Realizzazione del Centro permanente di sicurezza urbana; 6. Realizzazione di un Piano per la mobilità ciclistica che ha tra i suoi obiettivi la sicurezza stradale finalizzata alla specifica categoria di utenti deboli come i ciclisti. Sono in fase di progetto: 7. Sperimentazione di un sistema di navigazione urbana per ipovedenti e non vedenti; 8. Redazione del Codice etico di autogestione per la sicurezza stradale; 9. Redazione di un’indagine sulle problematiche di sicurezza presso le scuole milanesi; 10. Creazione di un Centro di monitoraggio degli incidenti stradali e altri interventi con effetti diretti sulla sicurezza stradale. Il Tavolo si riunirà periodicamente per l’analisi, la verifica e l’approfondimento dei problemi legati al binomio mobilità e sicurezza stradale che saranno evidenziati dalle istituzioni e dalle associazioni. “Ci sono più incidenti sulle strade che sul lavoro – ha sottolineato l’assessore Croci – la sicurezza stradale deve pertanto essere un impegno di tutti e a questo fine stiamo promuovendo azioni di informazione ed educazione a partire dai ragazzi delle scuole dell´obbligo”. .  
   
   
INCIDENTI DA UNGULATI: LE AZIONI SU CUI LA REGIONE TOSCANA SI ATTIVERÀ DALLA CARTELLONISTICA SPECIALE A UNA POLIZZA INFORTUNI ATTRAVERSO UN FONDO DI SOLIDARIETÀ  
 
Firenze, 2 aprile 2008 - Cartelli luminosi nei punti critici per emettere in guardia gli automobilisti dai possibili passaggi di cervi o cinghiali. Ma anche una polizza infortuni con cui indennizzare le vittime dei sinistri più gravi. Sono questi alcuni degli interventi con cui la giunta regionale affronterà il problema degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica. Nella seduta di oggi è stata approvata una comunicazione in materia dall’assessore regionale a agricoltura e foreste, nella quale è stata presentata la strategia complessiva per affrontare una questione di crescente rilevanza, visto l’incremento della presenza di ungulati come caprioli, e cinghiali nei nostri boschi. In Toscana gli incidenti causati da fauna selvatica sono cresciuti: le richieste di risarcimento danni a seguito di questi eventi, che ammontavano a 168 nel 2001, sono salite a 323 nel 2004 e a 436 nel 2006, con punte massime nelle province di Arezzo, Firenze e Siena. Di qui la necessità di un intervento organico che coinvolgerà vari settori e assessorati. La polizza infortuni interverrà laddove vi siano incidenti che comportino invalidità permanente o morte, con un massimale in entrambi i casi di 100mila euro; la Giunta ha già previsto per la copertura della polizza un nuovo capitolo di bilancio, mentre verrà presto bandita una gara per l’individuazione della compagnia assicuratrice. Si tratterà dunque di uno strumento di solidarietà nei confronti di cittadini duramente colpiti da questi eventi. Ma per limitare al massimo il problema, come ha sostenuto l’assessore, la strada maestra sarà invece quella della prevenzione, da perseguire innanzitutto con una precisa mappatura delle zone a rischio (un progetto in tal senso è in corso da parte dell’Università di Firenze) all’interno delle 73 strade regionali e provinciali della Toscana già individuate come critiche. In questi punti, ha detto l’assessore, dovrà essere capillare e ben organizzata l’azione di informazione verso l’automobilista con l’installazione di segnali luminosi o catarifrangenti, o comunque di una cartellonistica speciale, e ancora, laddove necessario, di dossi per limitare la velocità dei veicoli. E sempre in tema di prevenzione decisiva sarà anche l’azione di contenimento della popolazione di ungulati da attuarsi con la azione di vigilanza e controllo degli Ambiti territoriali di caccia a cui sono affidati gli abbattimenti programmati ma anche le misure di cattura e trasferimento: occorre ricordare che con 100. 000 caprioli, 120. 000 cinghiali, 20. 000 daini e 4. 500 cervi la nostra è la regione europea con la massima presenza di ungulati, realtà dovuta anche alla particolare conformazione del territorio, coperto da boschi per oltre il 50%. Filo comune a tutte le azioni sarà l’azione di conoscenza verso i cittadini toscani da affidarsi a una specifica campagna di informazione che dall’anno prossimo permetterà di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, indicando le situazioni di maggior criticità e suggerendo le modalità di guida più idonee per evitare gli impatti con la fauna selvatica. .  
   
   
RENAULT-NISSAN PURCHASING ORGANIZATION (RNPO) ESTENDE IL PERIMETRO DI AZIONE  
 
Roma, 2 aprile 2008 - Rnpo (Renault-nissan Purchasing Organization) celebra il settimo anniversario con l’estensione del proprio perimetro d’azione, per arrivare al 90% del fatturato acquisti dell’Alleanza. Nel 2008, gli acquisti di Rnpo dovrebbero raggiungere i 60 miliardi di euro (94,7 miliardi Usd e 9400 miliardi Jpy) contro i 58 miliardi di euro del 2007 (91,5 miliardi Usd e 9100 Jpy miliardi). A partire dal 1° aprile 2008, Rnpo estende le proprie attività a tutti gli acquisti delle parti e accessori in ambito post-vendita, per raggiungere il 90% del fatturato acquisti dell’Alleanza, contro il precedente 83%. Rnpo gestirà in questo modo il 100% degli acquisti di parti per Renault e Nissan. In questo mese di aprile, Rnpo celebra anche il suo settimo anniversario. Nel 2001, Rnpo fu la prima joint-company ad essere istituita dall’Alleanza. In qualità di organizzazione comune per gli acquisti di Renault e Nissan, Rnpo ha permesso l’accelerazione della performance acquisti applicando un sistema di management mondiale che si incentra sulla competitività degli acquisti in termini di qualità, di costi e di tempi. Rnpo sostiene attivamente anche i nuovi progetti dell’Alleanza, come quelli legati all’India e al Marocco. .  
   
   
BREMBO BILANCIO 2007: FATTURATO + 13,1%; UTILE NETTO +41,7%  
 
 Stezzano, 26 marzo 2008 - Il Cda di Brembo approva il Progetto di Bilancio 2007: Fatturato + 13,1%; Margine operativo lordo +15,1%; Utile netto +41,7%; Proposto dividendo di €0,28 per azione (+ 16,7%). I risultati al 31. 12. 2007 sono sostanzialmente in linea con i dati preliminari diffusi lo scorso 14 febbraio:
€ Milioni 31. 12. 07 31. 12. 06 Ä% 07/06
Ricavi 911,9 806,0 +13,1%
Ebitda 136,9 119,0 +15,1%
Ebit 88,7 79,5 +11,5%
Utile pre­tasse 76,5 70,4 +8,7%
Utile netto 60,9 42,9 +41,7%
Indebitamento fin. Netto 235,9 193,3 +22,0%
Convocata per il prossimo 29 aprile l’Assemblea per l’approvazione del Bilancio. I risultati consolidati del Gruppo Il fatturato consolidato del Gruppo ammonta a € 911,9 milioni, in aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente. La crescita dei ricavi è imputabile in larga misura all’incremento dei volumi di vendita, ma anche alle acquisizioni realizzate durante l’anno negli Stati Uniti (divisione freni di Hayes Lemmerz Int’l) e in Spagna (ramo d’azienda per la commercializzazione di kit ganasce tamburo e altri componenti per il mercato del ricambio) per un valore complessivo di € 13,1 milioni. A parità di perimetro di consolidamento la crescita sarebbe pari all’11,5%. Il settore delle applicazioni per veicoli commerciali è cresciuto del 3 1,7%, registrando la miglior performance degli ultimi quattro anni, anche grazie all’entrata a regime delle piattaforme recentemente acquisite e al persistente andamento positivo del trasporto su gomma. Ottima crescita anche per il settore delle motociclette, che registra un +25,3% grazie in particolare al successo dei nuovi modelli di Ducati e al contributo della nuova piattaforma Harley Davidson, avviata nella seconda metà dell’anno. Bene anche il settore delle competizioni, che cresce dell’11,7% e quello delle auto, che registra un +6,6%. A livello geografico, prosegue la crescita di Brasile (+36,6%) e dell’area Nafta (+16,3%). Resta confermata la ripresa dell’area Asiatica, segnatamente il Giappone, che chiude a + 18,3% rispetto all’anno precedente, grazie al recupero registrato negli ultimi due trimestri dell’anno. Buona anche la crescitadell’Italia (+ 11,8%) e degli atri paesi Europei (+ 17,9%). Nel corso dell’esercizio 2007 si sono registrati costi operativi e del venduto pari a € 602,2 milioni rispetto a € 530,4 milioni dell’anno precedente. I costi per il personale ammontano a € 172,8 milioni, con un’incidenza sui ricavi pari al 18,9%, in calo rispetto al 19,4% dell’anno precedente grazie alla progressiva internazionalizzazione del Gruppo. Il numero di addetti al 31 dicembre è di 5. 304 persone con un incremento di 601 unità rispetto all’anno passato, di cui più di un terzo riferiti all’acquisizione statunitense. Il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta a € 136,9 milioni, in aumento del 15,1% rispetto al 2006 e con un’incidenza sui ricavi del 15% (14,8% nel 2006). Gli ammortamenti dell’esercizio sono pari a € 48,3 milioni, in aumento del 22,4% rispetto al precedente esercizio a causa dei crescenti investimentirealizzati dal gruppo negli ultimi anni. Il margine operativo netto (Ebit) è pari a €88,7 milioni, in aumento dell’11,5% rispetto al 2006. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 9,9 milioni, in aumento del 5,9% dai € 9,4 milioni del 2006 in ragione dell’aumento dell’indebitamento medio e dell’evoluzione dei tassi di interesse. Le imposte per l’esercizio ammontano a € 14,9 milioni, con un tax rate del 19,4%, in sensibile calo rispetto al 2006 per effetti positivi non ricorrenti legati alle imposte differite attive delle società italiane e polacche. L’utile netto dell’esercizio 2007 si attesta a € 60,9 milioni, in incremento del 41,7% rispetto all’anno precedente. Rispetto a quanto riportato in occasione del quarto trimestre, l’utile netto sconta una svalutazione pari a € 2,5 milioni della messicana Fundimak, partecipata al 5,8%, resasi necessaria a seguito delle svalutazioni registrate da quest’ultima, in parte compensata dal calcolo definitivo delle imposte di competenza, risultate inferiori di € 0,9 milioni rispetto alla stima del quarto trimestre. La posizione finanziaria netta al 31. 12. 2007 è pari a € 235,9 milioni (€193,3 milioni al 31. 12. 2006) ed è in aumento prevalentemente per l’acquisizione della società americana. I risultati della capogruppo Brembo S. P. A. La capogruppo Brembo S. P. A. Ha realizzato nell’esercizio 2007 ricavi per € 603 milioni, in incremento del 5,5% rispetto all’anno precedente. L’utile netto ammonta a € 28,2 milioni (€ 20,2 milioni nel 2006). All’assemblea sarà proposto il seguente riparto dell’utile: agli Azionisti un dividendo lordo di € 0,28 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco della cedola, escluse quindi le azioni proprie; a riserve il rimanente. Si proporrà di mettere in pagamento il dividendo a partire dall’8 maggio 2008, mediante lo stacco della cedola n. 16 che avverrà in data5 maggio. Convocazione Assemblea L’assemblea dei Soci è convocata in prima convocazione il 29 aprile 2008 alle ore 11. 00 presso gli uffici di Stezzano (Bg). All’ordine del Giorno oltre all’approvazione del Bilancio chiuso al3 1. 12. 2007, vi sono il rinnovo delle cariche sociali, l’autorizzazione all´acquisto e vendita di azioni proprie e la ratifica dell’integrazione dell’incarico e del compenso di revisione alla società Pricewaterhousecoopers S. P. A. Fatti significativi successivi alla chiusura dell’esercizio In data 4 febbraio 2008 è stato formalizzato l’acquisto della maggioranza della partecipata cinese Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd. Di Nanchino. L’operazione è stata effettuata tramite la controllata Brembo China Brake Systems Co. Ltd. , che ha acquistato una quota del 42,25% da Nanjing Automobile Corp. Ad un prezzo di circa $ 5,9 milioni. Il Gruppo Brembo detiene, direttamente e indirettamente, il 70% della cinese Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd. In data 19 febbraio 2008 è stato firmato un accordo di joint venture con gli azionistidi Sabelt, società leader nella produzione di cinture di sicurezza da competizione e di sistemi di sicurezza per l’infanzia, al fine di integrare e sviluppare i propri business di componenti e accessori speciali nel settore auto e moto. Il contratto di Jv prevede il conferimento in Brembo Performance Spa, controllata al 70% da Brembo Spa, del ramo d’azienda High Performance Kits (sistemi frenanti per il mercato delle trasformazioni sportive auto e moto) di Brembo e del 100% delle azioni di Sabelt Spa da parte degli attuali azionisti. Prevedibile evoluzione della gestione Nonostante il clima di incertezza a livello macroeconomico, la visibilità sugli ordinativi dei prossimi mesi proietta una buona crescita a livello di fatturato che, anche grazie alle recenti acquisizioni, dovrebbe superare quest’anno per la prima voltanella storia del Gruppo il miliardo di Euro. Permane una situazione di forte tensione sui costi delle materie prime e dell’energia. .
 
   
   
AUDI: LA A3 SECONDA GENERAZIONE RAGGIUNGE QUOTA UN MILIONE  
 
 Verona, 2 aprile 2008 - Dal 2003, anno della commercializzazione della attuale A3, la Audi ha già prodotto un milione di esemplari del modello premium nella classe delle compatte: infatti, dalle linee di produzione di Ingolstadt, nei giorni scorsi è uscita la milionesima vettura, una A3 Sportback rosso brillante, 140 Cv di potenza destinata a un Cliente tedesco. In totale, dalla sua introduzione sul mercato nel 1996, sono stati prodotti e commercializzati oltre 1,9 milioni di unità della compatta di casa Audi. “Le eccellenti qualità della A3, che ha svolto un ruolo fondamentale nel fissare nuovi standard per la categoria delle compatte, hanno portato questa vettura a imporsi sulla concorrenza” afferma Frank Dreves, Membro del Consiglio di Amministrazione per la Produzione della Audi Ag. Nel 2007, ne sono state prodotte 230. 849, il 68,9% con carrozzeria Sportback. Con la sua continua crescita produttiva, la A3 prosegue sulla strada del successo, contribuendo in modo determinante al raggiungimento, per il dodicesimo anno consecutivo, del record di vendite. Ogni giorno, a Ingolstadt vengono prodotte oltre 800 A3 destinate a Clienti di tutto il mondo. La produzione di questo modello è iniziata nel 1996; nel giugno del 2003, è seguita la seconda generazione, a cui si è aggiunta la Sportback nel 2004. Dal 2007, la Audi A3 Sportback è assemblata nel nuovo sito produttivo di Bruxelles. Inoltre a breve farà il suo ingresso sul mercato anche la dinamica A3 Cabriolet, prodotta nello stabilimento ungherese di Györ. Attualmente le motorizzazioni disponibili per A3 e S3 sono 5 benzina – con potenze che vanno dai 102 Cv (75 kW) della versione di partenza 1,6 litri fino ai 265 Cv (195 kW) della performante S3 2. 0 Tfsi quattro –, e tre Diesel. La A3 Cabriolet si propone invece con tre motori, due benzina Tfsi e un 1. 9 Tdi 105 Cv. Va ricordata inoltre la versione A3 1. 9 Tdie, che unisce efficienza e dinamismo, con un consumo di 4,5 litri per 100 chilometri ed emissioni di Co2 pari a 119 grammi per chilometro. .  
   
   
ASTM – AUTOSTRADA TORINO-MILANO S.P.A. BILANCIO DI ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007 - INCREMENTO DEI “RICAVI DEL SETTORE AUTOSTRADALE” (+3%)  
 
 Torino, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Astm S. P. A. Ha esaminato, in data 27 marzo, il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007. A livello consolidato (dati “pro-forma”): Incremento dei “ricavi del settore autostradale” (+3%); Incremento dei “ricavi del settore engineering” (+9%); Crescita del “margine operativo lordo” (Ebitda) di 13 milioni di euro (+ 2,7%); “Utile – Quota di Gruppo” pari a 112 milioni di euro (+ 3 milioni di euro); Il rapporto “indebitamento/Ebitda” (2,4) si colloca ai vertici positivi del settore; Investimenti sulle infrastrutture autostradali: + 400 milioni di euro. Dividendo – a saldo – pari a 0,20 euro per azione (dividendo complessivo 2007: 0,40 euro per azione) L’assemblea Ordinaria degli Azionisti è convocata in data 29 aprile 2008 (1ª convocazione) e 13 maggio 2008 (2ª convocazione) Dati Economici, Patrimoniali E Finanziari Del Gruppo La Riorganizzazione Societaria - perfezionatasi nel mese di luglio 2007 - ha comportato l’acquisizione del controllo, da parte della Astm S. P. A. , della Sias e delle rispettive controllate, con decorrenza dal secondo semestre dell’esercizio 2007; conseguentemente si è provveduto a consolidare i dati economici relativi a tali società a far data dal 1° luglio 2007: tuttavia, al fine di consentire un’adeguata comparabilità dei dati, si riporta di seguito l’analisi delle informazioni economico- patrimoniali “pro-forma”(1) (nelle quali gli effetti della Riorganizzazione Societaria sono stati riflessi come se la stessa fosse avvenuta in data 1° gennaio di ciascun esercizio). Gestione economica del Gruppo Le principali componenti economiche “pro-forma” del 2007 (raffrontate con quelle “pro-forma” del 2006) possono essere così sintetizzate: (valori in milioni di euro) 2007 2006 Variazioni “pro-forma” “pro-forma”
Ricavi del settore autostradale 714 693 21
Ricavi del settore costruzioni 10 7 3
Ricavi del settore engineering 13 12 1
Ricavi del settore tecnologico 27 17 10
Altri ricavi 59 58 1
Costi operativi (445) (430) (15)
Costi capitalizzati sulle immobilizzazioni 112 122 (10)
Margine operativo lordo 490 479 11
Componenti significative “non ricorrenti” 4 2 2
Margine operativo lordo “rettificato” 494 481 13
Ammortamenti e accantonamenti netti (167) (150) (17)
Risultato operativo 327 331 (4)
Proventi finanziari 48 44 4
Oneri finanziari (102) (86) (16)
Oneri finanziari capitalizzati 33 13 20
Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto 7 13 (6)
Saldo della gestione finanziaria (14) (16) 2
Utile al lordo delle imposte 313 315 (2)
Imposte sul reddito (correnti e differite) (112) (120) 8
Utile (perdita) del periodo 201 195 6
~ Quota attribuibile alle minoranze (89) (86) (3)
~ Quota attribuibile al Gruppo 112 109 3
I “ricavi del settore autostradale” mostrano un incremento di circa 21 milioni di euro (+3%) sostanzialmente riconducibile all’aumento dei “ricavi da pedaggio” (+20 milioni di euro) a seguito sia della crescita dei volumi di traffico (in linea con il dato relativo alla “rete” nazionale, pari a circa il 2,3%) sia dell’adeguamento delle tariffe intervenuto, con decorrenza dal 15 marzo 2007, solo su talune tratte gestite. La variazione intervenuta nei “ricavi del settore costruzioni” riflette la tipologia di “produzione” effettuata nel 2007, la quale, a fronte di un incremento dell’attività svolta nei confronti di terzi, evidenzia una contrazione della “produzione” effettuata nei confronti delle società del Gruppo (come risulta dalla diminuzione intervenuta nella voce “costi capitalizzati sulle immobilizzazioni”). I “ricavi del settore engineering” (+9%) mostrano una crescita dell’attività svolta sia nei confronti di terzi sia a favore delle società del Gruppo. I “ricavi del settore tecnologico” aumentano di circa 10 milioni di euro, a seguito della maggiore attività realizzata nei confronti di terzi, che, in particolare, si riferisce al completamento - da parte della Ssat S. P. A. - di una importante commessa relativa a lavori svolti per conto del Consorzio Cav. To. Mi. (+8 milioni di euro): tale crescita si riverbera, peraltro, sull’ammontare dei “costi operativi” consuntivati nel periodo. Per quanto concerne i “costi operativi ”, a fronte di una contrazione correlata alla minore “produzione” effettuata dalle Società del settore costruzioni, si è verificato un incremento sia del “canone di concessione”(pari a circa 9,5 milioni di euro) sia dei costi connessi ai lavori svolti per conto del sopraccitato Consorzio, nonché delle spese manutentive relative alle infrastrutture autostradali gestite (+5,2 milioni di euro). Relativamente all’esercizio 2007, la voce “componenti significative non ricorrenti” si riferisce all’effetto “una tantum”, sul valore dell’adeguamento attuariale del Tfr, determinato dalle modifiche apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dai relativi Decreti attuativi. Nel precedente esercizio tale voce si riferiva, principalmente, alle sopravvenienze connesse all’acquisizione, quali beni gratuitamente devolvibili, di fabbricati ed impianti relativi ad aree di servizio per le quali risultavano scaduti i relativi contratti di sub-concessione. Il “margine operativo lordo rettificato” mostra un incremento pari a circa 13 milioni di euro (+2,7%). La voce “ammortamenti ed accantonamenti netti ”, in crescita di circa 17 milioni di euro, riflette – per le società concessionarie autostradali - quanto riportato nei piani finanziari allegati alle rispettive convenzioni. La voce “proventi finanziari” include le plusvalenze derivanti dalla cessione – effettuata nel 2007 - di azioni della Assicurazioni Generali S. P. A. , Ca. Ri. Ge. S. P. A. E Capitalia S. P. A. (pari, complessivamente, a 13 milioni di euro). L’incremento della voce “oneri finanziari” è correlato alla crescita verificatasi sia nei tassi di interesse di riferimento sia nell’indebitamento (a seguito dell’ingente programma di investimento che ha interessato, nel 2007, le infrastrutture autostradali gestite); la variazione verificatasi negli “oneri finanziari capitalizzati” è diretta conseguenza di quanto sopra esposto. La voce “utile (perdita) da società valutate con il patrimonio netto” recepisce, per la quota di pertinenza, il risultato delle società collegate. La riduzione intervenuta rispetto al precedente esercizio è riconducibile, essenzialmente, alla minore contribuzione della collegata Asa s. R. L. (il cui risultato consolidato relativo al precedente esercizio incorporava rilevanti plusvalori). Le “imposte sul reddito” evidenziano una riduzione imputabile, principalmente, all’affrancamento - mediante imposta sostitutiva - delle deduzioni effettuate “extracontabilmente” in esercizi precedenti. La quota attribuibile al Gruppo del “risultato del periodo ”, risulta in crescita di circa 3,4 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Dati patrimoniali e finanziari del Gruppo Le principali componenti della situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2007 confrontata con i corrispondenti dati “pro-forma” del precedente esercizio possono essere così sintetizzate:
(valori in milioni di euro) 3 1/12/2007 31/12/2006 “pro-forma” Variazioni
Immobilizzazioni 3. 118 2. 882 236
Partecipazioni 467 525 (58)
Capitale di esercizio 51 20 31
Capitale investito 3. 636 3. 427 209
Fondo di ripristino o sostituzione beni gratuitamente devolvibili (146) (149) 3
Trattamento di fine rapporto ed altri fondi (48) (55) 7
Capitale investito dedotti i fondi rischi ed oneri a medio lungo termine 3. 442 3. 223 219
Patrimonio netto e risultato (comprensivo delle quote delle minoranze) 1. 666 1. 559 107
Indebitamento finanziario netto 1. 148 1. 000 148
Debito verso Anas-fondo Centrale di Garanzia 417 431 (14)
Altri debiti non correnti (*) 211 233 (22)
Capitale proprio e mezzi di terzi 3. 442 3. 223 219
(*) Trattasi del risconto riveniente dall’attualizzazione del debito verso l’Anas-fondo Centrale di Garanzia Gli investimenti in “beni reversibili” effettuati nel 2007, pari a 400 milioni di euro, trovano riscontro – al netto dei relativi fondi di ammortamento – nell’incremento intervenuto nella voce “Immobilizzazioni” . La variazione relativa alla voce “Partecipazioni” è la risultante – principalmente - della cessione delle azioni detenute nella Assicurazioni Generali S. P. A. , nella Capitalia S. P. A. E nella Banca Ca. Ri. Ge. S. P. A. (iscritte per un controvalore di 78 milioni di euro) e dell’acquisto delle partecipazioni nella Fimpre s. R. L. , nella Milano Serravalle-milano Tangenziali S. P. A. , nella Mediobanca S. P. A. E nell’Alerion S. P. A. (per un corrispettivo complessivo pari a 28
milioni di euro). In merito all’“Indebitamento finanziario netto”, si fornisce – di seguito (valori in milioni di euro) – il dettaglio relativo: 31/12/2007 31/12/2006
“pro-forma” Variazion i
A) Cassa ed altre disponibilità liquide 324 322 2
B) Titoli detenuti per la negoziazione 100 2 98
C) Liquidità (A) + (B) 424 324 100
D) Crediti finanziari (*) 20 206 (186)
E) Debiti bancari correnti (81) (105) 24
F) Parte corrente dell’indebitamento non corrente (180) (113) (67)
G) Altri debiti finanziari correnti(**) (7) (7) 0
H) Indebitamento finanziario corrente (268) (225) (43)
I) (Indebitamento) disponibilità corrente netto (C) + (D) + (H) 176 305 (129)
J) Debiti bancari non correnti (1. 123) (1. 106) (17)
K) Obbligazioni emesse(**) (200) (198) (2)
L) Altri debiti non correnti (1) (1) -
M) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L) (1. 324) (1. 305) (19)
N) Indebitamento finanziario netto (I) + (M) (1. 148) (1. 000) (148)
(*) Trattasi di strumenti finanziari indicizzati a capitale garantito che, seppur di durata ultra annuale, risultano monetizzabili - su richiesta - nel breve termine. (**) Iscritte al netto delle obbligazioni “Sias 2,625% 2005-2017” detenute dalla Capogruppo Astm S. P. A. Al 31 dicembre 2007, si evidenzia un “indebitamento netto” di 1. 148 milioni di euro (1. 000 milioni di euro al 31 dicembre 2006 “pro-forma”), il quale, inclusivo del valore attualizzato del “debito verso l’Anas-fondo Centrale di Garanzia, risulterebbe pari a 1. 565 milioni di euro (1. 431 milioni di euro al 31 dicembre 2006 “pro-forma”). I “debiti verso banche” risultano garantiti dallo Stato per un importo di circa 24,7 milioni di euro. Il “Cash flow operativo”, pari a circa 335,3 milioni di euro, e la liquidità riveniente dalla cessione di partecipazioni (pari a circa 90,7 milioni di euro) sono stati utilizzati sia per la realizzazione delle sopraccitate opere incrementative relative all’infrastruttura autostradale del Gruppo sia per l’acquisizione di partecipazioni per un controvalore complessivo di circa 28,3 milioni di euro (relativa, principalmente, agli acquisti di azioni di Milano Serravalle-milano Tangenziali S. P. A. , Fimpre s. R. L. , di Mediobanca S. P. A. E Alerion Industries S. P. A. , per importi pari, rispettivamente, a 13,4 milioni di euro, a 6,2 milioni di euro, a 7,6 milioni di euro e 1,1 milioni di euro). Sono stati inoltre distribuiti dividendi sia dalla Capogruppo (per un importo complessivo – a titolo di saldo relativo all’esercizio 2006 ed acconto sul dividendo 2007 – pari a 35,2 milioni di euro) sia da Società controllate (a Terzi Azionisti) per un importo di 39,2 milioni di euro. Per quanto riguarda la Astm S. P. A. , il bilancio di esercizio evidenzia un utile di circa 44 milioni di euro ed è riconducibile, essenzialmente, ai dividendi rivenienti dalle società controllate. La “posizione finanziaria netta” al 31 dicembre 2007 evidenzia un saldo attivo pari a circa 75,7 milioni di euro (saldo passivo per 149,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il significativo miglioramento nella consistenza di tale voce è ascrivibile alla liquidità riveniente dalla cessione – effettuata nell’ambito della Riorganizzazione Societaria - delle partecipazioni Ativa S. P. A. , Sav S. P. A. E Sitaf S. P. A. , nonchè del prestito obbligazionario Sitaf S. P. A. (347,5 milioni di euro), dall’incasso dei dividendi dalle società partecipate (44,8 milioni di euro) e dalla cessione delle azioni detenute nella Assicurazioni Generali S. P. A. (5,4 milioni di euro); parte della citata liquidità è stata utilizzata per l’acquisizione di azioni della Sina S. P. A. (4,4 milioni di euro), della Sineco S. P. A. (12,8 milioni di euro), della Road Link Holdings Ltd. (2 milioni di euro), della Mediobanca S. P. A. (3,1 milioni di euro), della Alerion S. P. A. (1,1 milioni di euro) e di n. 9. 792. 264 obbligazioni Sias S. P. A. (108,1 milioni di euro). Sono stati altresì corrisposti i dividendi relativi all’esercizio 2006 (17,6 milioni di euro) e l’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2007 (17,6 milioni di euro). Nel corso del 2008 saranno corrisposte le imposte relative alle plusvalenze realizzate sul conferimento/cessione delle partecipazioni intervenuto nell’ambito della Riorganizzazione Societaria (pari a circa 50 milioni di euro). In merito agli eventi successivi alla data del 31 dicembre 2007, si segnala che, in data 7 gennaio 2008, presso l’area di servizio di Rondissone, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dei primi 50 km da Torino a Santhià, oggetto di riqualificazione ed ammodernamento, dell’autostrada A4 Torino-milano, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture On. Le Antonio Di Pietro. In data 11 febbraio 2008 è divenuta efficace la Convenzione per la costruzione e la gestione della tratta autostradale Asti-cuneo. La Società Asti-cuneo S. P. A. Potrà, pertanto, dare avvio ai lavori di completamento relativi ai 65,3 chilometri di autostrada ancora da realizzare, assumendo, nel contempo, la gestione dei lotti già in esercizio (pari a 37 chilometri); tale concessione ha una durata di 23 anni e 6 mesi decorrente dall’ultimazione dei lavori di costruzione. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato, per il 29 aprile 2008 (1ª convocazione) e per il 13 maggio 2008 (2ª convocazione), l’Assemblea degli Azionisti, alla quale verrà proposta la distribuzione di un dividendo - a saldo - pari a 0,20 euro per azione. Il dividendo - in conformità alle disposizioni impartite dalla Borsa Italiana S. P. A. - potrà essere messo in pagamento dall’8 maggio 2008 (in tal caso le azioni saranno quotate ex-dividendo dalla data del 5 maggio 2008, contro stacco della cedola n. 28) qualora l’Assemblea degli Azionisti approvi il bilancio in data 29 aprile 2008 (1ª convocazione), ovvero dal 29 maggio 2008 (in tal caso le azioni saranno quotate ex-dividendo dalla data del 26 maggio 2008, contro stacco della sopramenzionata cedola) qualora l’Assemblea degli Azionisti approvi il bilancio in data 13 maggio 2008 (2ª convocazione). L’ammontare globale del dividendo relativo all’esercizio 2007 – tenuto conto della distribuzione di un acconto, pari a 0,20 euro per azione, effettuata nel mese di novembre 2007 – risulta pari a 0,40 euro per azione. Il “dividend yield” – in considerazione dell’attuale quotazione del titolo – risulta sulla base della proposta formulata all’Assemblea degli Azionisti pari a circa il 3,5%. .
 
   
   
AUTOSTRADE MERIDIONALI L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2007 TOTALE RICAVI 2007 PARI A 72,8 MILIONI DI EURO RISPETTO A 69,6 MILIONI DI EURO NEL 2006 (+4,7%); RICAVI DA PEDAGGIO IN CRESCITA DEL 3,2%, PARI A 67,1 MILIONI DI EURO NEL 2007 RISPETTO A 65,0 MILIONI DI EURO DEL 2006  
 
Napoli, 2 aprile 2008 – L’assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S. P. A. (gruppo Atlantia) riunitasi il 28 marzo ha esaminato ed approvato oggi il bilancio di esercizio 2007 redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (Ifrs), la relazione sulla gestione e l’allegata relazione sulla Corporate Governance. Risultati Il totale dei ricavi del 2007 è pari a 72. 808 euro migliaia contro 69. 555 euro migliaia del 2006 ( +4,7%). L’incremento è dovuto principalmente all’aumento dei ricavi da pedaggio. I ricavi netti da pedaggio ammontano a 67. 090 euro migliaia rispetto a 65. 015 euro migliaia registrati nel 2006 in crescita del 3,2% (+2. 075 euro migliaia). I maggiori ricavi sono da attribuire essenzialmente all’effetto combinato dell’incremento dei transiti registrato nel periodo (+0,98%) e del solo arrotondamento tariffario generatosi a seguito dell’applicazione del sovrapprezzo a favore dell’Anas. Nel 2007 l’incremento tariffario annuale richiesto dalla concessionaria è stato di fatto azzerato da Anas in considerazione di asseriti ritardi nella realizzazione degli investimenti. L’andamento del traffico nel corso dell’anno 2007 ha fatto registrare un incremento dello 0,98% rispetto al 2006 che ha riguardato principalmente i transiti di veicoli leggeri (+1,05%); in incremento anche il traffico commerciale (+0,34%). I costi operativi, escluso il costo del lavoro, ammontano a 20. 433 euro migliaia contro 15. 440 euro migliaia nel 2006 e presentano un incremento del 32,3% (+4. 993 euro migliaia) per effetto dell’aumento del canone di concessione a favore dell’Anas, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi da pedaggio e dei maggiori oneri sostenuti per interventi di manutenzione dell’asse autostradale. Il costo del lavoro al netto dei costi capitalizzati e dei recuperi per il personale distaccato presso altre aziende, comprensivo degli addebiti per il personale di terzi utilizzato dalla Società, è pari ad euro migliaia 20. 165 contro euro migliaia 21. 476 dell’anno 2006 e presenta un decremento di 1. 311 euro migliaia. Tale decremento è fortemente influenzato dalla minore valutazione attuariale del Tfr conseguente all’avvio della previdenza complementare. L’organico a tempo indeterminato iscritto a libro matricola al 31. 12. 2007 risulta pari a 406 unità contro 402 unità al 31. 12. 2006; l’organico medio è stato pari a 387 unità, contro 379 unità del 2006. L’incremento del personale a libro matricola e la crescita della forza media sono essenzialmente dovuti all’assunzione a tempo indeterminato di esattori stagionali a seguito di transazioni per la chiusura di contenziosi in corso. Conseguentemente il Margine Operativo Lordo (Ebitda) presenta un decremento del 1,3% passando da 32. 639 euro migliaia a 32. 210 euro migliaia. Il Risultato Operativo (Ebit) presenta un decremento superiore a quello rilevato per il Margine Operativo Lordo per il maggiore stanziamento per ammortamenti finanziari per l’entrata in esercizio di nuove opere. L’utile netto si è attestato al 31. 12. 2007 a 7. 019 euro migliaia contro 9. 329 euro migliaia al 31. 12. 2006. Al 31. 12. 2007 il patrimonio netto è pari a 92. 421 euro migliaia rispetto a 88. 806 euro migliaia al 31. 12. 2006 (+3. 615 euro migliaia). L’indebitamento finanziario netto risulta in aumento e si attesta a fine 2007 a 51. 263 euro migliaia rispetto ai 47. 134 euro migliaia del 31. 12. 2006. Lavori Nell’esercizio 2007 è proseguita la realizzazione del piano di ammodernamento e potenziamento dell’asse autostradale che prevede la costruzione di nuove stazioni e barriere, la ristrutturazione di tutti gli svincoli e la realizzazione della terza corsia e della corsia di emergenza nella tratta da Barra a Scafati. In particolare, sono proseguiti i lavori relativi ai seguenti lotti: 1. Ampliamento a tre corsie tra il km. 5+690 ed il km. 10+525 e realizzazione del nuovo svincolo di Portici-ercolano, 2. Ampliamento a tre corsie dal km 10+525 al km 12+035, 3. Ampliamento a tre corsie dal km 13+010 al km 17+658, 4. Realizzazione nuovo svincolo di Angri, 5. Ampliamento a tre corsie tra il km 17+658 ed il km. 19+269, 6. Ampliamento a tre corsie tra il km 19+269 ed il km. 22+400 e rifacimento svincoli di Torre Annunziata Sud e Pompei. Nel corso del 2007 è stato aperto al traffico il tratto a tre corsie dal km 18+ 312 al km 22+ 400 che ha consentito la continuità con il lotto a tre corsie già in esercizio fra Castellammare e Scafati (km 7). Sempre nel corso del 2007 si è aperto al traffico il tratto a tre corsie dal km 5+ 690 al km 6 + 300. Per quanto riguarda la gestione ordinaria, nel 2007 sono stati effettuati lavori di manutenzione che hanno riguardato interventi di natura ricorrente, volti a preservare l´efficienza dell´asse viario, delle relative opere d´arte e delle stazioni di esazione, assicurando adeguati standard di sicurezza del traffico. Sono proseguiti, inoltre, interventi di manutenzione non ricorrente, finalizzati a migliorare i livelli di sicurezza dell´autostrada. Questi riguardano, in particolare, la tratta Scafati-salerno e prevedono la sostituzione delle vecchie barriere di sicurezza con altre conformi alla normativa vigente ed i lavori di rifacimento delle pavimentazioni profonde al fine di migliorare la portanza. Fatti salienti successivi al 31 dicembre 2007 Con decorrenza 1° gennaio 2008, a seguito di comunicazione dell’Anas, non è stata applicata la variazione tariffaria richiesta. Peraltro in applicazione del disposto della Legge Finanziaria 2007, comma 1021 è stato aumentato il sovrapprezzo tariffario a beneficio dell’Anas, passato da: 2,0 millesimi di euro per km a 2,5 per le classi di pedaggio A e B; 6,0 millesimi di euro per km a 7,5 per le classi di pedaggio 3, 4 e 5. Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2008, sono aumentate solo le tariffe di pedaggio relative alla classe 5, passando da euro 4,80 ad euro 4,90. Le altre tariffe, per effetto del meccanismo dell’arrotondamento, sono rimaste invariate, nonostante il citato incremento del sovrapprezzo tariffario da retrocedere all’Anas. L’anas, con lettera del 31 gennaio 2008, ha di nuovo sollecitato la Società a voler dare corso all’istruttoria per la definizione dello schema di Convenzione Unica prevista dalla Legge n. 286/2006. In data 20 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società prendendo atto della delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia S. P. A. Con cui quest’ultima ha demandato ad Autostrade per l’Italia S. P. A. L’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento sulle società concessionarie ed industriali controllate ha deliberato di dar corso agli adempimenti conseguenti. Prospettive per l’esercizio 2008 Le previsioni economiche per l’esercizio in corso configurano un andamento della performance operativa della Società lievemente inferiore rispetto ai risultati dello scorso esercizio per l’impatto dei maggiori ammortamenti conseguenti all’entrata in esercizio di alcune opere realizzate per l’ammodernamento dell’infrastruttura e per il mancato adeguamento delle tariffe. L’evoluzione prevedibile della gestione potrà eventualmente risentire del mutando quadro normativo e convenzionale riguardante l’intero comparto autostradale. Destinazione dell’utile 2007 L’assemblea Ordinaria ha inoltre deliberato di destinare l’utile di esercizio 2007 pari a 7. 019 euro migliaia come segue: al dividendo 3. 500 euro migliaia; alla riserva straordinaria il residuo utile pari ad 3. 519 euro migliaia. Il pagamento del dividendo, pari ad 0,80 euro per azione al lordo delle ritenute di legge, avrà luogo a partire dal 10 aprile 2008 tramite gli intermediari aderenti alla gestione accentrata presso la Monte Titoli S. P. A. , con stacco della cedola virtuale n. 20 a partire dal 7 aprile 2008. Integrazione dei corrispettivi alla Kpmg L’assemblea Ordinaria ha inoltre deliberato di integrare i corrispettivi alla Società di Revisione Kpmg. .  
   
   
INFRASTRUTTURE: NOMISMA LAVORA ALLA COSTRUZIONE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO PRESSO IL CNEL  
 
Roma, 2 aprile 2008 - L’obiettivo del progetto è interpretare le posizioni dei soggetti portatori di interesse rispetto al tema e codificarne le criticità al fine di strutturare un processo per la costruzione del consenso sulle grandi infrastrutture. Numerose analisi dimostrano come l’Italia stia perdendo progressivamente terreno in termini di dotazione infrastrutturale rispetto ai principali Paesi europei; le difficoltà che il Paese incontra nel realizzare grandi infrastrutture sono evidenti e testimoniate da tempi di realizzazione tra i più lunghi d´Europa e, nello stesso tempo, da costi molto elevati. Questo aspetto - soprattutto se perdurante nel tempo - rischia di minare seriamente la competitività del Paese nel suo complesso e, in particolare, dei territori più deficitari. Questa premessa è il punto di partenza di un incarico che il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha assegnato a Nomisma, propedeutico a un tavolo di confronto sulle infrastrutture a rete da istituirsi presso il Cnel. L’obiettivo del progetto è interpretare le posizioni dei soggetti portatori di interesse rispetto al tema infrastrutture e codificarne le criticità al fine di strutturare un processo per la costruzione del consenso sulle grandi infrastrutture. Verranno, quindi, interpellati sia i gestori delle principali reti del Paese, sia i rappresentanti della domanda di infrastrutture (enti pubblici, associazioni imprenditoriali e sindacali), sia le istanze più sensibili ai temi ambientali. Ad un esito positivo (rilevazione di una effettiva e diffusa esigenza di un “luogo” per il confronto) di questa prima fase dovrebbe poi seguire l’avvio di un’ulteriore attività per Nomisma, ovvero il supporto alla costituzione e all’animazione del Tavolo delle Reti. .  
   
   
AURELIA BIS ALLA SPEZIA: COFINANZIAMENTI DI 25 MILIONI DALLA LIGURIA, IL PROVVEDIMENTO ALL´ESAME DEL CIPE  
 
 Genova, 2 Aprile 2008 - La Giunta regionale ligure ha approvato ieri mattina, rispondendo a una richiesta del ministero per le Infrastrutture, una delibera con la quale vengono stanziati 25 milioni di euro quale cofinanziamento per la realizzazione del terzo e ultimo lotto dell´Aurelia Bis in provincia della Spezia. Il Cipe ha iscritta all´ordine del giorno della riunione di oggi la decisione relativa al finanziamento complessivo dell´opera, per un importo di circa 250 milioni di euro, che sono di competenza del ministero per le Infrastrutture. Questo tratto dell´Aurelia Bis, tra Felettino e lo svincolo di Stagnoni-melara è molto atteso da chi vive e opera nella zona, anche in vista dell´insediamento del nuovo ospedale previsto dal piano sanitario regionale. Com´è noto il completamento dell´Aurelia Bis nello Spezzino è l´unica priorità avanzata dalla Regione Liguria al governo per i programmi della Legge Obiettivo 2008. L´assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli ha sottolineato come anche questa decisione sia "il segno dell´attenzione della Giunta regionale per i problemi del territorio spezzino. In circa due mesi - ha ricordato Guccinelli - la Regione Liguria ha garantito i finanziamenti per avviare la realizzazione del nuovo ospedale di zona, per l´avvio del distretto tecnologico in quest´area, e ora per rendere possibile il tratto conclusivo dell´Aurelia Bis. Tre interventi di grande rilievo per la salute dei cittadini, per lo sviluppo industriale e per la dotazione di infrastrutture". Da parte sua il presidente della giunta Claudio Burlando ha dato atto al governo di "avere in questi due anni mantenuto gli impegni per lo sviluppo infrastrutturale della regione. Dal finanziamento dell´Aurelia Bis nel Savonese, al recente finanziamento per la nuova strada a mare a Genova-cornigliano, al nodo ferroviario genovese, e ora per l´atteso via libera all´Aurelia Bis nello Spezzino". .  
   
   
SICILIA, ANAS: NOMINATO NUOVO DIRETTORE REGIONALE L’INGEGNER UGO DIBBENARDO  
 
Roma, 2 aprile 2008 - L’ingegnere Ugo Dibennardo è da ieri il Direttore regionale dell’Anas della Sicilia. E’ stato nominato dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. La Direzione regionale Anas della Sicilia gestisce circa 3600 km di strade e circa 400 km di autostrade (la A19 Palermo-catania, la A29 Palermo-mazara del Vallo e la A29dir Alcamo-trapani) e ha in corso importanti lavori tra cui la realizzazione della strada statale 640 Agrigento-caltanissetta, per un impegno di circa 594 milioni di euro, il completamento della Catania-siracusa previsto entro il 2009, il cui investimento è pari a circa 804 milioni di euro, e gli interventi di messa in sicurezza della Catania-gela, per un importo di oltre 20 milioni di euro. Ugo Dibennardo è nato a Gravina di Catania il 20 gennaio 1968, è sposato e ha tre figli. Laureato in ingegneria edile all’Università degli Studi di Catania, lavora in Anas dal 1998. Ha iniziato la sua carriera da libero professionista come progettista di grandi opere in Sicilia, poi è stato consulente di importanti aziende del settore edilizio. A soli 30 anni è diventato Responsabile tecnico amministrativo per l’Anas dei cantieri infrastrutturali per i lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-reggio Calabria. Nel 2003 è stato nominato Dirigente tecnico del Compartimento del Veneto e l’anno seguente, all’età di 36 anni, è stato nominato Capo Compartimento Anas del Nord-est Italia (Veneto e Friuli Venezia Giulia), uno tra i più giovani della storia dell’Anas. L’ingegnere Dibennardo subentra all’ingegnere Salvatore Oliveri. L’ingegner Oliveri ha diretto per circa sei anni la Direzione regionale della Sicilia e lascia l’Anas dopo circa 40 anni di carriera, dopo aver ricoperto numerosi e importanti incarichi tecnici e dirigenziali, con il plauso e il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale. .  
   
   
BRETELLA CENEDA – CHISSO  
 
Venezia, 2 aprile 2008 - “Borghesi non conosce le cose: se ci sono ritardi per il finanziamento di 5 milioni di euro per la bretella Sud di Ceneda sono proprio dello Stato”. Lo ha ribadito l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, ricordando che il finanziamento in questione è previsto dall’atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro Regione – Governo sulle infrastrutture firmato dal presidente del Veneto e dal presidente del Consiglio il 17 dicembre scorso “Quel documento apriva la strada all’inserimento nella Legge Obiettivo e alle relative procedure di attuazione per una serie di opere in Veneto ritenute strategiche – ha ricordato Chisso – e contestualmente destinava risorse per 170 milioni di euro complessivi, previsti dalla Finanziaria Statale 2007, alla costruzione e completamento di numerose opere viarie, tra le quali è specificatamente indicata la Bretellina nel Comune di Vittorio Veneto in provincia di Treviso, per un importo di 5 milioni. Questi soldi devono ancora arrivare a stiamo aspettando il decreto di impegno del Ministero delle infrastrutture”. .  
   
   
ANSALDO STS S.P.A., APPROVA IL BILANCIO 2007: APPROVATA LA DISTRIBUZIONE DEL PRIMO DIVIDENDO DI 0,20 EURO ACQUISITO ORDINE PER 23.7 MILIONI IN FRANCIA  
 
Genova, 2 Aprile 2008 - L’assemblea degli Azionisti di Ansaldo Sts S. P. A. , riunitasi a Genova ieri sotto la Presidenza di Alessandro Pansa, ha approvato il bilancio della Società per l’esercizio 2007, unitamente alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di Euro 0,20 per azione, e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica per il triennio 2008-2010; Alessandro Pansa è stato confermato nella carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Nella riunione tenutasi subito dopo l’assemblea il Consiglio di Amministrazione ha confermato Sergio De Luca quale Amministratore Delegato e Sante Roberti quale Vice Presidente. Ansaldo Sts ha acquisito dall’Ente ferroviario francese Sncf, tramite la controllata Ansaldo Sts France, una commessa del valore di 23. 7 milioni di euro per la fornitura di apparati di bordo dei treni ad alta velocità che operano sulla rete francese e su quelle transnazionali. Principali Dati Economici 2007 Il 2007 si chiude con un utile netto consolidato di 58,2 milioni di euro, che si confronta con un risultato di 45,8 milioni del precedente esercizio. L’utile netto civilistico di Ansaldo Sts S. P. A. È pari a 43,2 milioni di Euro. Il positivo risultato è confermato da un Risultato operativo (Ebit) di 100,3 milioni di euro (85,5 milioni del 2006) che corrisponde a un indice di redditività (Ros) in aumento dal 9,3% al 10,3%. Nel 2007 il Gruppo Ansaldo Sts ha registrato un Valore della produzione di 973,1 milioni di euro (+5,5% rispetto al 2006). Il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2007 ammonta a 2. 980 milioni di euro (+ 23,5% rispetto al 2006), di cui 1. 170 milioni di euro di pertinenza dell’Unità Segnalamento (al netto dei rapporti con l’Unità Sistemi di Trasporto), rispetto a 1. 165 milioni del 2006, e 1. 810 milioni di euro (rispetto a 1. 248 milioni di euro del 2006) relativi al portafoglio dell’Unità Sistemi di Trasporto. Gli ordini acquisiti sono stati pari a 1. 532,4 milioni di euro, di cui 729,7 milioni di euro relativi all’Unità Segnalamento (al netto dei rapporti con l’Unità Sistemi di Trasporto), mentre l’Unità Sistemi di Trasporto ha acquisito ordini per 802,7 milioni di euro. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007 registra un valore creditorio di 184,5 milioni di euro rispetto a 158,2 milioni di fine esercizio 2006. Destinazione Dell’utile Di Esercizio L’assemblea degli azionisti ha approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio, che prevede, dopo lo stanziamento di legge alla Riserva Legale di 2,2 milioni di Euro, il pagamento di un dividendo pari a 0,20 Euro, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle n. 99. 961. 215 azioni aventi diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 38. 785 azioni proprie possedute dalla Società. L’ammontare complessivo del dividendo di cui si propone la distribuzione è quindi pari a circa 20 milioni di Euro e corrisponde a circa il 40% del capitale sociale, a circa il 46% dell’utile dell’esercizio 2007 di Ansaldo Sts S. P. A. Ed a circa il 34% dell’utile consolidato di gruppo dell’esercizio 2007. Lo stacco della cedola n. 1 è stabilito dal 7 aprile 2008, con messa in pagamento dal 10 aprile 2008. La rimanente parte di utile, pari a 21,1 milioni di Euro, è stata rinviata a nuovo. L’entità del dividendo proposto, il primo distribuito da Ansaldo Sts dopo la sua quotazione in Borsa, è compatibile con il flusso di cassa generato nell’esercizio 2007 dalla gestione corrente. La destinazione a riserva di quanto residua è finalizzata all’ulteriore consolidamento patrimoniale della Società ed a sostenere una politica dei dividendi volta a consentire continuità nella remunerazione degli azionisti. Nomina Del Consiglio Di Amministrazione L’assemblea ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all’assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2010. Sono stati nominati Alessandro Pansa, Sergio De Luca, Gerlando Genuardi, Francesco Lalli, Sante Roberti, Attilio Salvetti, Maurizio Cereda, Gregorio Gitti ed Eugenio Pinto. I primi sei sono stati tratti dalla lista presentata e votata dall’azionista di maggioranza Finmeccanica, i rimanenti tre dalla lista presentata congiuntamente e votata dagli azionisti di minoranza Mediobanca, Intesa San Paolo e Fintecna. Fra gli Amministratori, hanno attestato la loro indipendenza ai sensi di legge: Gerlando Genuardi, Attilio Salvetti, Maurizio Cereda, Gregorio Gitti ed Eugenio Pinto. Alessandro Pansa è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Nomina Del Collegio Sindacale L’assemblea ha provveduto anche alla nomina del Collegio Sindacale che rimarrà anch’esso in carica fino all’assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2010. Sono stati nominati Sindaci Effettivi Giacinto Sarubbi, Massimo Scotton e Francesca Tripodi e Sindaci Supplenti Bruno Borgia e Pietro Cerasoli. Massimo Scotton, Francesca Tripodi e Pietro Cerasoli sono stati tratti dalla lista presentata e votata dall’azionista di maggioranza Finmeccanica, mentre Giacinto Sarubbi e Bruno Borgia sono stati tratti dalla lista presentata congiuntamente e votata dagli azionisti di minoranza Banca Akros S. P. A. , Arca S. G. R. S. P. A. , Fideuram Investimenti; S. G. R. S. P. A. , Fideuram Gestions S. A. , Interfund Sicav, Eurizon Investimenti; S. G. R. S. P. A. , Eurizon Capital S. G. R. S. P. A. , Eurizon Capital S. A. , Kairos Partners; S. G. R. S. P. A; Monte Paschi Asset Management S. G. R. S. P. A. Giacinto Sarubbi è il Presidente del Collegio Sindacale. Piano Di Stock Grant L’assemblea ha approvato il nuovo piano di incentivazione azionaria (Stock Grant Plan - Sgp) per gli anni 2008, 2009 e 2010, che prevede l’assegnazione gratuita di massime n. 1. 500. 000 azioni ordinarie Ansaldo Sts alle risorse ritenute chiave per la Società o per le società dalla stessa controllate. Il piano ha la finalità di rendere i manager della Società partecipi dei benefici derivanti dallo sviluppo positivo dei risultati aziendali in modo da far convergere l’impegno di tutti verso obiettivi di accrescimento del valore della Società e del Gruppo. L’assegnazione delle azioni è subordinata al raggiungimento di obiettivi di performance complementari tra loro e riferiti agli elementi economici, finanziari e commerciali più significativi per la creazione di valore del gruppo. La consegna delle azioni avverrà rispettivamente nel mese di dicembre degli anni 2009, 2010 e 2011 e l’assegnazione delle stesse terrà conto di un meccanismo di cumulo del raggiungimento degli obiettivi nei tre anni considerati. In considerazione dell’attuale numero di destinatari del Piano (pari a 58 persone) il numero massimo di azioni attualmente assegnabili è pari a 1. 039. 095. Acquisto E Disposizione Di Azioni Proprie L’assemblea ha poi autorizzato il Consiglio, per un periodo di diciotto mesi, ad acquistare azioni ordinarie Ansaldo Sts fino ad un numero massimo pari al 10% del capitale sociale, tenuto conto delle azioni proprie detenute dalla Società e dalle società da essa controllate. Gli acquisti dovranno essere effettuati con le modalità di cui all’art. 144-bis, comma 1, lett. B) e c), del Regolamento Emittenti, a un prezzo non superiore al 15% e non inferiore al 15% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. L’assemblea inoltre ha autorizzato la disposizione delle azioni proprie acquistate, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni nell’interesse della Società e nel rispetto della normativa applicabile, con le modalità di seguito precisate: - le azioni acquistate potranno formare oggetto di atti di disposizione anche prima che sia esaurito il quantitativo massimo degli acquisti autorizzati; - le azioni proprie non potranno essere disposte a un prezzo inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione; - le azioni a servizio dei piani di incentivazione azionaria saranno assegnate gratuitamente ai destinatari dei piani con le modalità e nei termini indicati dai regolamenti dei piani medesimi; - qualora le azioni siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell’operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato del titolo Ansaldo Sts. Le operazioni di acquisto e disposizione di azioni proprie, da effettuarsi nei limiti e secondo le modalità sopra indicati, potranno essere effettuate per le seguenti finalità: - a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società; - nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente e di progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, anche mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione connesso a progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria; - al fine di cogliere un’opportunità di investimento efficiente della liquidità aziendale in relazione allo sviluppo della Società e all’andamento dei mercati azionari. Ad oggi la società possiede n. 38. 785 azioni Ansaldo Sts. Modifiche Dello Statuto Sociale L’assemblea degli azionisti ha infine approvato, in sede straordinaria, le modifiche agli articoli 11 e 14 del Titolo Iv (Assemblea), 16 e 23 del Titolo V (Consiglio di Amministrazione – Rappresentanza) e 27 del Titolo Vi (Collegio Sindacale – Revisore Contabile) dello Statuto Sociale della società ai fini: - per quanto concerne gli articoli 14 e 16, del loro adeguamento alla sentenza della Corte di Cassazione del 13 settembre 2007, n. 19160, avente ad oggetto clausole statutarie di un’altra società quotata, concernenti la presidenza dell’Assemblea e la possibilità in capo al Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una propria lista di candidati; - per quanto concerne gli articoli 11, 23 e 27, del loro coordinamento con le modifiche apportate nel 2007 al D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (c. D. “Tuf”), così come modificato anche alla luce del recepimento della Direttiva 2004/109/Ce (cd. Direttiva Transparency), nonché al Regolamento Emittenti, e della più agevole comprensione, attraverso il riordino delle relative disposizioni, del procedimento di nomina del Collegio Sindacale. Cariche Sociali E Comitati Del Consiglio Di Amministrazione Subito dopo l’assemblea si è tenuta la prima riunione del Consiglio di Amministrazione che ha confermato Sante Roberti quale Vice Presidente del Consiglio, Sergio De Luca quale Amministratore Delegato e Mario Orlando, Segretario Generale della capogruppo, quale Segretario del Consiglio. All’ing. De Luca sono state inoltre confermate tutte le deleghe operative necessarie per la gestione del gruppo. Il Consiglio ha altresì provveduto alla nomina del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. Fanno parte del Comitato per il Controllo Interno gli amministratori Maurizio Cereda, Gregorio Gitti, Eugenio Pinto e Attilio Salvetti. Gregorio Gitti è stato nominato Presidente del suddetto Comitato. Fanno parte del Comitato per la Remunerazione gli amministratori Maurizio Cereda, Gerlando Genuardi e Francesco Lalli. Maurizio Cereda è stato nominato Presidente del suddetto Comitato. Il Consiglio inoltre ha confermato Jean Paul Giani, Chief Financial Officer della capogruppo, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del T. U. F. Il Consiglio infine ha valutato l’indipendenza sia ai sensi di legge che ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, degli Amministratori Gerlando Genuardi, Attilio Salvetti, Maurizio Cereda, Gregorio Gitti ed Eugenio Pinto. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione. .  
   
   
BOMBARDIER E FINMECCANICA FIRMANO UN ACCORDO PER LO SVILUPPO DI UN NUOVO TRENO PER L’ALTA VELOCITÀ  
 
 Roma, 2 aprile 2008 – Bombardier Transportation e Ansaldobreda, società di Finmeccanica, hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto, la commercializzazione e la produzione di un nuovo treno ad “alta velocità” in grado di viaggiare oltre i 300 km/h, che superi i concept già esistenti e che tenga conto di aspetti importanti quali l’efficienza, la sicurezza, l’ampliamento della capacità dei posti a sedere e il rispetto delle più recenti normative europee di interoperabilità. Ciò sarà possibile attraverso l’impiego di tecnologie e soluzioni che Bombardier Transportation e Ansaldobreda hanno utilizzato negli anni recenti sui mercati internazionali. .  
   
   
SODDISFAZIONE DI CASCETTA PER IL FINANZIAMENTO AL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE  
 
Roma, 2 aprile 2008 - ´´Accogliamo con soddisfazione il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri con il quale si stanzia un primo finanziamento di 80 milioni di euro per scongiurare i tagli ai servizi ferroviari per i pendolari di Trenitalia che si rischiavano a partire da questo mese´´. Lo ha affermato Ennio Cascetta, in qualita´ di coordinatore della commissione Mobilita´, Infrastrutture e Governo del Territorio, ´´Il decreto di oggi – ha precisato l’assessore ai Trasporti della Regione Campania - e´ un primo passo importante nella direzione di garantire la continuita´ dei servizi regionali di Trenitalia al livello attuale e soprattutto perche´ riconosce la necessita´ di definire i fabbisogni necessari ad assicurare il normale esercizio ferroviario. Anche per l’assessore campano, quindi, il finanziamento risponde alla richiesta di sviluppo prevista dal Piano industriale delle Ferrovie dello Stato ed evita le riduzioni dei servizi dovuto al taglio di risorse finanziarie. .  
   
   
CONSIGLIO DEI MINISTRI: STANZIATI OTTANTA MILIONI PER IL TRASPORTO REGIONALE È UN BUON INIZIO PER ASSICURARE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO FERROVIARIO NELLE REGIONI ITALIANE.  
 
Roma, 2 aprile 2008 - Ottanta milioni è la cifra appena stanziata dal Consiglio dei Ministri per assicurare la continuità del servizio ferroviario nelle Regioni. È un risultato importante, di quelli che fanno auspicare la chiusura della partita sul finanziamento del trasporto regionale al più presto. In più occasioni il Gruppo Fs ha ribadito che sono le Regioni a decidere il programma dei servizi e le tariffe ferroviarie. Per offrire la massima trasparenza le Fs hanno predisposto per la prima volta nel 2008 il “catalogo dei servizi”, dove è riportata la tipologia dei treni, le possibili composizioni e l’età del materiale: il prezzo è la naturale conseguenza delle scelte per cui si opta. Il piano industriale di Fs punta allo sviluppo del trasporto regionale e metropolitano. Nel periodo 2007-2011 è previsto un aumento medio del traffico locale del 34% con punte fino al 50% nelle grandi città, un adeguamento dei ricavi (dagli attuali 10,3 a 14,5 centesimi) e un investimento per l’acquisto di nuovi treni di 6,4 miliardi, di cui 4,9 in autofinanziamento. .  
   
   
DAL 7 APRILE DUE NUOVI EUROSTAR TRA ROMA E MILANO  
 
Roma, 2 aprile 2008 Nuove offerte per chi viaggerà tra Roma e Milano. Dal 7 aprile saranno potenziati i collegamenti a media e lunga percorrenza. Infatti una nuova coppia di Eurostar porterà a 32 i collegamenti Av che uniscono giornalmente i due capoluoghi. I due nuovi treni veloci del Gruppo Fs partiranno rispettivamente alle 7. 55 da Roma Termini e alle 13. 30 da Milano Centrale con fermate a Firenze Santa Maria Novella e Bologna Centrale. In particolare, l’Eurostar 9492 Roma Termini-milano Centrale fermerà a Firenze S. M. N. Alle 9. 31 e a Bologna Centrale alle 10. 36, mentre l’Eurostar 9493 Milano Centrale - Roma Termini fermerà a Bologna alle 15. 12 e a Firenze S. M. N. Alle 16. 17. Altre modifiche sono previste per rendere l’offerta sempre più coerente alla reale domanda di trasporto. Cancellate alcune corse, effettuate fino ad oggi senza alcun corrispettivo pubblico, i cui costi non sono coperti dai ricavi di mercato e risultano, pertanto, in pesante perdita. La coppia di Intercity Plus 720 e 725, che collegano Roma alla Sicilia passando da Napoli C. Le, farà le fermate di Latina, Formia e Aversa, coprendo il servizio degli Intercity Plus 583 e 596 Roma-napoli che non verra più effettuato. Rivista l’offerta anche tra Milano e Nizza con gli Intercity Plus 609 e 627 tra Milano e Ventimiglia che prenderanno gli orari, nella tratta italiana, degli Eurocity 141 e 145 Milano-nizza che non verranno più effettuati. Tra il capoluogo lombardo e la città francese resteranno attivi due collegamenti diretti. Gli Eurostar 9413 e 9416 che attualmente collegano Torino e Lecce diventeranno Eurostar City con fermate e orari invariati e con il vantaggio di un prezzo inferiore. Saranno infine ridefiniti i collegamenti Intercity tra Milano e la costa tirrenica toscana. In sostituzione dei collegamenti giornalieri Milano- Livorno e Milano-grosseto, la nuova offerta prevede una coppia di Intercity che collegherà Milano e Pisa dal lunedì al venerdì e Milano e Grosseto il sabato e i festivi. Le variazioni alla nuova offerta dal 7 di aprile saranno consultabili su questo sito. Per le informazioni è attivo anche il call center 892021. .  
   
   
LIGURIA, ASSESSORE VESCO: "INACCETTABILE AUT AUT POSTO DA TRENITALIA ALLA REGIONE"  
 
Genova, 2 aprile 2008 - "La Regione Liguria non deve corrispondere a Trenitalia alcun importo per coprire gli sgravi ai pendolari per quanto riguarda la riduzione dell´80% della carta di ammissione ai servizi Intercity in quanto si tratta di un´agevolazione decisa esclusivamente dall´azienda e messa in atto con l´orario del 2006". Lo ha ribadito ieri l´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, rispondendo così alle dichiarazioni di Trenitalia in merito ad una mancata corresponsione per due anni da parte della Regione di 2 milioni e 440mila euro di finanziamenti per coprire gli sgravi ai pendolari. A questo proposito la Regione Liguria parteciperà insieme alle altre tre regioni interessate dagli sgravi (Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna) ad un incontro tecnico previsto la prossima settimana "durante il quale assumere una decisione comune in merito, sia alle agevolazioni tariffarie, sia all´ipotesi di soppressione di alcuni treni Intercity ed Eurostar". "Qualche giorno fa - continua l´assessore Vesco - insieme all´assessore piemontese Borioli, abbiamo indirizzato una lettera congiunta alla direzione di Trenitalia per contestare la qualità del servizio erogato e per cercare di scongiurare la ventilata soppressione dei convogli. " "Ribadisco, per chiarezza, che il mio assessorato ha competenza diretta soltanto sul trasporto ferroviario regionale, regolato da appositi contratti di servizio, e in questo non rientrano Intercity ed Eurostar. Non voglio tirarmi però indietro perché ritengo importante farmi carico di problematiche che riguardano un gran numero di cittadini liguri pendolari e che possono incidere inoltre sull´offerta turistica della nostra regione. Considero il trasporto ferroviario fondamentale per gli spostamenti dell´utenza ligure e,visto il livello di mobilità verso la direttrice lombarda, ieri ho nuovamente scritto a Trenitalia per chiedere che, una volta completati gli interventi infrastrutturali sul nodo di Milano, il servizio Eurostar venga ripristinato con orario e fermate maggiormente rispondenti alle esigenze dell´utenza. " "Vorrei quindi rassicurare i pendolari - conclude Vesco - sul fatto che non li abbandoneremo nelle loro richieste a Trenitalia e che è nostra ferma intenzione tutelare le loro legittime aspettative". .  
   
   
TRENITALIA: SODDISFAZIONE DELL´ASSESSORE AI TRASPORTI PER GLI 80 MILIONI STANZIATI OGGI DAL GOVERNO.  
 
Napoli, 2 aprile 2008 - "Accogliamo con soddisfazione il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri con il quale si stanzia un primo finanziamento di 80 milioni di euro per scongiurare i tagli ai servizi ferroviari per i pendolari di Trenitalia che si rischiavano a partire da questo mese". E’ quanto dichiara l´assessore ai Trasporti della Regione Campania, in qualità di coordinatore della Commissione Mobilità, Infrastrutture e Governo del Territorio, nell´ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. "Il decreto di oggi – dice ancora l´assessore – anche se non risolve definitivamente la questione, è un primo passo importante, da noi fortemente auspicato negli ultimi mesi, perché va nella direzione di garantire la continuità dei servizi regionali di Trenitalia al livello attuale, nelle more che si concludano i contratti di servizio, e soprattutto perché riconosce la necessità di definire i fabbisogni necessari ad assicurare il normale esercizio ferroviario per i prossimi mesi e anni". Il 4 dicembre scorso, Regioni, Province autonome e gruppo Fs avevano concordato di mantenere invariato, fino al 31 marzo 2008, il livello dei servizi, scongiurando quindi le riduzioni conseguenti al previsto taglio di risorse finanziarie, in attesa della individuazione di una idonea soluzione della vicenda. A febbraio, poi, la Commissione presieduta dall´Assessore campano aveva inviato al Governo una richiesta di integrazione delle risorse destinate per il triennio 2008-2010 al trasporto ferroviario di interesse regionale e locale di Trenitalia, aggiornandole al tasso di inflazione e al trend di sviluppo programmato nel Piano industriale delle Ferrovie dello Stato. .  
   
   
PORTI: INCONTRO CON COORDINATORE UE DE OLIVEIRA  
 
Trieste, 2 aprile 2008 - Trieste è il porto più interessante per le Autostrade del Mare nel Mediterraneo: è il convincimento comune espresso dal coordinatore europeo per la rete dei trasporti transeuropei Luis Francisco Valente De Oliveira e dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia nel corso dell´incontro di ieri mattina, nella sede della Regione a Trieste, al quale hanno partecipato anche il presidente dell´Autorità Portuale di Trieste Claudio Boniciolli e l´assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture. L´incremento dei traffici da Paesi in forte espansione come Cina ed India verso l´Europa, i crescenti costi del petrolio e quindi della gestione delle navi, rendono sempre più competitivo il porto di Trieste e l´arco costiero dell´Alto Adriatico, nel quale è auspicata la collaborazione e lo sviluppo di sinergie tra i porti da Ravenna a Fiume. Il presidente della Regione ha illustrato al coordinatore europeo i punti di forza della posizione del Friuli Venezia Giulia e di Trieste nel contesto delle direttrici degli scambi commerciali europei, ma ha pure evidenziato la necessità di iniziative regionali, statali e comunitarie per fare in modo che le opportunità non rimangano bloccate da problemi infrastrutturali non risolti. Il colloquio con il coordinatore europeo, che ha rilevato l´importanza di collegare Trieste in particolare con la Germania, la Polonia, la Cechia e l´Ungheria, ha infatti toccato l´adeguamento della rete autostradale, con la terza corsia sulla Venezia-trieste ed il completamento del tracciato attraverso la Slovenia e l´Ungheria fino al confine ucraino, il collegamento ferroviario sempre più necessario tra Trieste e Capodistria, il pieno utilizzo della ferrovia Pontebbana, che richiede la soluzione di alcuni problemi in territorio austriaco. Secondo il presidente della Regione occorre anche rivedere gli indirizzi di politica dei trasporti per incentivare il passaggio da strada a rotaia e su nave. In questo contesto è stata illustrata l´iniziativa promossa dalla Regione per il trasporto di camion dallo scalo triestino a Salisburgo su appositi vagoni ferroviari, che già oggi contribuisce a decongestionare il traffico autostradale. De Oliveira ed il presidente del Friuli Venezia Giulia hanno concordato infine che si aprono grandi opportunità di sviluppo e di investimenti nella portualità triestina e dell´Alto Adriatico, ma sono accompagnate dalla necessità di assumersi grandi responsabilità per le scelte da fare a livello regionale, statale e comunitario. .