Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2008
REGIONE LAZIO, PRESENTATO IL NUOVO "ROBOT" CHIRURGICO AL SAN GIOVANNI ADDOLORATA  
 
Roma 2 aprile 2008 - E’ stato presentato ieri mattina all’Ospedale San Giovanni-addolorata di Roma il nuovo robot “Da Vinci” per la chirurgia mininvasiva. Di ultimissima generazione, la macchina è costata circa un milione e 600 mila euro ed è stata donata dalla Fondazione Roma al San Giovanni. E’ in grado di operare con la massima precisione e ridurre l’invasività di alcuni interventi delicati, come quelli alla prostata. E’ il primo robot chirurgico in Italia ad essere dotato di un sistema di visualizzazione tridimensionale del campo operativo in alta definizione. Nel mondo esistono oltre 500 apparecchiature di questo tipo e che utilizzano il sistema da ‘Da Vinci’. In pratica, il chirurgo opera comodamente seduto davanti ad una consolle e, appoggiando la testa ad un visore tridimensionale, comanda gli strumenti miniaturizzati, inseriti all’interno del campo operatorio. Gli strumenti sono in grado di riprodurre fedelmente i movimenti della mano e del polso del chirurgo, attraverso un sistema di articolazioni meccaniche che garantiscono alla parte terminale dello strumento fino a due gradi di libertà in più rispetto alla chirurgia laparoscopica. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Il Presidente della Regione Piero Marrazzo, l’assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia, il direttore generale del San Giovanni Luigi D’elia, che ha ringraziato il Presidente Marrazzo nell’aprire la conferenza stampa per quanto fatto finora per la Sanità del Lazio, il Presidente della commissione Sanità del Senato Ignazio Marino, il Presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele, e Gianni Letta. “I nostri cittadini stanno pagando 330 milioni di euro l’anno, per il mutuo trentennale che ci ha permesso di rientrare dai debiti pregressi- ha detto il Presidente Piero Marrazzo - oggi siamo qui a testimoniare quello che la nuova sanità laziale sta crescendo: per l’innovazione tecnologica dei nostri ospedali abbiamo messo in campo risorse ingenti : 150 milioni in tre anni. E’ l’esempio della nuova sanità che vogliamo fare : punti di grande eccellenza e una rete di supporto di grande livello operativo e sviluppo del territorio”. .  
   
   
SCIENZIATI STUDIANO LE DIFFERENZE DEI "CABLAGGI" NEURONALI  
 
Bruxelles, 2 aprile 2008 - Per la prima volta, un team di scienziati britannici ha osservato come si collegano le cellule nervose dell´emisfero sinistro e dell´emisfero destro in una regione del cervello denominata abenula. Si prevede che lo studio, parzialmente finanziato dall´Ue, farà luce sul modo in cui le asimmetrie cerebrali influenzano il nostro comportamento cognitivo, emotivo e sociale. Il cervello è costituito da due emisferi, l´emisfero destro e l´emisfero sinistro, connessi da fasci di fibre nervose che rendono possibile la trasmissione dei "messaggi" da una parte all´altra. Ad esempio, l´emisfero destro solitamente gestisce le emozioni, mentre quello sinistro è preposto a mansioni più analitiche, quali la gestione dei processi linguistici. Tuttavia, finora, si sapeva poco delle connessioni tra le singole cellule nervose e dei modi in cui determinano questi processi. "È assodato che l´emisfero destro e l´emisfero sinistro elaborano differenti tipi di informazioni, ma non si sa quasi nulla sulle differenze tra i circuiti cerebrali che rendono possibile questo stato di cose," afferma il prof. Stephen Wilson dell´University College di Londra. "Una possibile spiegazione è che vi siano tipi di neuroni totalmente diversi nell´emisfero destro e nell´emisfero sinistro o, in alternativa, che entrambi gli emisferi contengano gli stessi mattoncini di costruzione, ma li assemblino in modo diverso. " Per fare chiarezza su questo punto, il prof. Wilson e un team di ricercatori hanno esaminato le cellule nervose della parte destra e sinistra di una regione cerebrale denominata abenula. Eseguendo un´elettroporazione locale per esprimere una proteina verde fluorescente (Green Fluorescent Protein, Gfp) ancorata alla membrana, in singoli neuroni o in piccoli gruppi di neuroni dell´abenula, i ricercatori sono riuscita a visualizzare l´intera morfologia di queste cellule in un cervello sano. Così facendo, hanno potuto rilevare che ci sono due tipi di neuroni dell´abenula ed entrambi possono trovarsi sia nella parte sinistra, sia in quella destra. Tuttavia, se la maggior parte delle cellule della parte sinistra presenta assoni a forma spiroidale o fibre nervose a forma di corona bombata, nel lato destro questi neuroni non sono molto diffusi. Al contrario, la maggior parte delle cellule della parte destra forma spirali piatte che si sviluppano in piano; queste solo di rado si formano anche a sinistra. "Allo stesso modo in cui un ingegnere può costruire diversi circuiti a partire dai medesimi componenti elettronici, gli emisferi destro e sinistro del cervello impiegano gli stessi tipi di neuroni, ma in diverse combinazioni," spiega Isaac Bianco, uno dei ricercatori partecipanti al progetto. I ricercatori hanno anche scoperto che i circuiti di destra e di sinistra dell´abenula si collegano ai rispettivi emisferi e che questi ultimi possono elaborare i segnali provenienti da entrambi i circuiti, sia in combinazione, sia indipendentemente gli uni dagli altri. "Nonostante i processi linguistici siano prevalentemente elaborati nell´emisfero sinistro, gli esseri umani non parlano solo con metà della bocca. Il cervello deve contenere circuiti in grado di ricevere segnali sia da destra che da sinistra e di inviarli, successivamente, a destinazioni situate su entrambi i lati del corpo," osserva il prof. Wilson. Lo studio, pubblicato sulla rivista ad accesso pubblico Neural Development, è parte di un progetto più ampio finanziato dall´Ue e denominato "Evolution and development of cognitive, behavioural and neural lateralisation" (Edcbnl, Evoluzione e sviluppo della lateralizzazione cognitiva, comportamentale e neuronale). Obiettivo del progetto è fornire una migliore conoscenza dell´impatto delle asimmetrie cerebrali sui comportamenti cognitivi e sociali. Per ulteriori informazioni: http://www. Neuraldevelopment. Com/ .  
   
   
DOPO MILANO, ANCHE ASCOLI PICENO DISTRIBUISCE KIT ANTIDROGA AGLI ADOLESCENTI  
 
Milano, 2 aprile 2008 - “Ho appena saputo che il Consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato, su proposta del gruppo di Alleanza Nazionale, il progetto di una campagna preventiva contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti, distribuendo anche il kit antidroga, la stessa iniziativa lanciata un anno fa dal Comune di Milano”. Lo ha dichiarato oggi l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna. “Milano – ha aggiunto - si riconferma un laboratorio di idee e di iniziative da esportare in Italia e non solo. Colgo l’occasione per lanciare un appello a tutte le Pubbliche Amministrazioni del Paese affinché propongano il kit antidroga gratuito alle famiglie con figli tra i 13 e i 16 anni. Questo progetto dev’essere visto come un valore aggiunto nella guerra contro le droghe e contro tutte le dipendenze e non come un metodo risolutivo del problema. Sarebbe, inoltre, opportuno che altri Comuni prendessero in esame la proposta di creare un Assessorato alla Salute come quello che ha fortemente voluto il Sindaco Moratti e che svolge un ruolo di antenna sul territorio per portare in evidenza le necessità e i bisogni dei cittadini”. “Per quanto riguarda la seconda fase del progetto ‘kit antidroga’ – ha concluso Landi di Chivenna -, che vede coinvolta tutta la città, siamo in stretto contatto con le farmacie pubbliche e private per raccogliere i primi dati del ritiro del test gratuito da parte delle famiglie. Il nostro impegno, però, non si ferma qui: abbiamo, infatti, iniziato una campagna di sensibilizzazione sociale gratuita nei cinema milanesi e presto essa sarà anche visibile su altri canali di comunicazione”. .  
   
   
IL MAL DI SCHIENA AL CENTRO DEL SECONDO APPUNTAMENTO “MINI MED”  
 
Bolzano, 2 aprile 2008 - Lunedí 7 aprile, all’Accademia Cusano di Bressanone, il dott. Andreas Lotz e il dott. Peter Zelger terranno una conferenza delle serie “Mini Med” sul tema “Il tormento del mal di schiena: le novità nella prevenzione e nella terapia”. La conferenza, cui seguirà, come sempre, il dibattito col pubblico, avrà inizio alle 20. L’ingresso è gratuito e la partecipazione non richiede conoscenze mediche. La medicina moderna ha sviluppato delle tecniche chirurgiche sempre più sofisticate per il trattamento delle rachialgie, ma forse proprio per questo si trascurano spesso le terapie non chirurgiche. Eppure, il mal di schiena, questo tormento diffuso si può curare molto efficacemente con un approccio conservativo e ben strutturato. Più dell’80% delle rachialgie, infatti, deriva da problemi statici e dalle loro conseguenze sul “rachide”, ossia la colonna vertebrale. Eliminando gli squilibri muscolari e statici, quindi, o assumendo e delle posture più corrette, il mal di schiena può essere notevolmente alleviato o guarito del tutto. Una terapia efficace delle rachialgie deve quindi passare attraverso quattro tappe essenziali. La prima è la diagnosi accurata, cui deve seguire la terapia acuta, che consiste nel correggere i difetti statici, e nell’eseguire terapie manuali, analgesiche e di sgravio muscolo-scheletrico. La terza tappa è quella della fisioterapia, che può comprendere trattamenti delle articolazioni, dei muscoli, dei fasci nervosi e del tessuto connettivo, ma anche terapie di tipo passivo come le applicazioni calde o fredde e l’elettroterapia. Infine, è importante la fase dell’addestramento, volto a rafforzare e stabilizzare la funzione e la struttura di tutto l’apparato vertebrale. L’intervento chirurgico alla colonna, invece, ha senso solo in due casi specifici: o quando insorgono delle paralisi motorie (muscolari) che non regrediscono entro una settimana, oppure quando i dolori diventano insopportabili per il paziente e l’intervento appare l’unica opzione possibile. Gli studi più recenti hanno dimostrato che alle persone che svolgono regolarmente un’attività sportiva i dolori alla schiena non vengono, e che perfino chi ne è già affetto riesce spesso a liberarsene facendo sport, anziché andando dal medico. Lunedí 7 aprile, il dott. Andreas Lotz, di Innsbruck, e il dott. Peter Zelger, primario del Servizio di riabilitazione fisica all’ospedale di Bolzano, presenteranno le ultime novità sull’argomento, fornendo risposte affidabili ai quesiti più diffusi come ad esempio: Come si differenzia il mal di schiena acuto da quello cronico? Oltre quale soglia il mal di schiena si ripercuote sull’equilibrio psichico? Come si prevengono le rachialgie? È un’occasione da non perdere per avere informazioni autorevoli e di prima mano. L’appuntamento è all’Accademia Cusano, in Piazza del Seminario, 2 a Bressanone. L’inizio è alle ore 20 e l’ingresso è gratuito! Per ulteriori informazioni: “Mini Med” Studium, dott. Ssa Petra Siegele, info@minimed. At, tel. 0043/1 600 21 57 19, www. Minimed. It. .  
   
   
PROGETTO AFRICA, VOLONTARIATO ODONTOIATRICO IN KENYA  
 
Milano, 2 aprile 2008 – La Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, in collaborazione con l’Associazione Amici di San Francesco di Osnago e con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Monza, ha realizzato il Progetto Africa, missione di volontariato odontoiatrico in Kenya. I dati della missione, che si è svolta nell’agosto del 2007, sono stati raccolti nella monografia La nostra Africa: esperienza di vita di studenti universitari. Il volume verrà presentato presso l’Urban Center (via Turati 6, Monza) mercoledì 2 aprile alle ore 18. L´incontro sarà presieduto da Marco Baldoni, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche e della Clinica odontoiatrica dell´Ospedale S. Gerardo di Monza, e da Italo Farnetani, pediatra e professore a contratto presso l´Università degli Studi di Milano-bicocca. All´evento parteciperanno inoltre il sindaco di Monza, Marco Mariani, il Rettore dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, Marcello Fontanesi, e l’Ambasciatrice del Kenya in Italia, Ann B. Nyikuli. Il Progetto Africa Il Progetto è nato per offrire un aiuto a livello medico odontoiatrico a una popolazione che difficilmente ha la possibilità di entrare in contatto con questo tipo di prestazioni specialistiche. Allo stesso tempo, agli studenti del secondo e terzo anno del corso di laurea in Odontoiatria, viene data la possibilità di vivere un’esperienza clinica e umanitaria, gestendo le difficoltà lavorative dovute a deficit di materiali e strutture. Il Progetto è sviluppato su tre anni di ricerca in cui, grazie ai dati raccolti dagli studenti sul campo, sarà possibile migliorare e rendere più mirati i trattamenti offerti alla popolazione. Il Progetto coinvolge la componente scientifica keniota, rappresentata dai clinici dell’ospedale “Consolata Hospital” di N’kubu (nella diocesi Meru), e una componente scientifica italiana, rappresentata dai medici dell’Università di Milano - Bicocca e dagli studenti del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Dal punto di vista scientifico è stato deciso di realizzare un programma odontoiatrico avente due indirizzi precisi: uno preventivo e uno terapeutico, applicati a pazienti di diverse fasce di età e in diverse condizioni sistemiche. Il programma di prevenzione Il Progetto Africa è stato pensato stilando un programma di prevenzione suddiviso in tre ambiti: adolescenziale scolastico: in base ai dati epidemiologici raccolti durante le visite effettuate nelle scuole della diocesi di Meru, è stato possibile evidenziare che, la scarsa igiene orale e i problemi ortodontici, sono le maggiori patologie che colpiscono questa fascia di età. Obiettivo del Progetto è quindi la riduzione di tali problematiche: per quanto riguarda l’igiene orale è necessaria la sensibilizzazione di tali pazienti grazie all’istruzione e all’educazione nelle manovre di detersione dell’apparato dento-parodontale; per le problematiche ortodontiche si prevede invece l’attuazione di un programma di continue education che si concretizzerà attraverso la creazione di un ponte telematico tra Italia e Kenya, effettuando diagnosi a distanza; adulto, prevalentemente parodontale; geriatrico, attraverso la prevenzione parodontale e la prevenzione neoplastica. I risultati della missione in Africa Grazie a questa prima missione sono stati raccolti i dati necessari per impostare i protocolli futuri e sono stati trattati casi clinici che richiedevano terapie urgenti di tipo chirurgico e conservativo. Nei prossimi due anni, i volontari potranno portare in Africa i materiali più idonei per andare incontro alle problematiche comuni del posto e sarà possibile improntare terapie appropriate e ad hoc per i pazienti in base alle esperienze vissute e ai dati raccolti. La popolazione keniota è stata suddivisa in pazienti pediatrici e pazienti adulto-geriatrici (1383 persone visitate; 473 prestazioni eseguite) e sono state realizzate due cartelle cliniche che hanno permesso la raccolta dei dati epidemiologici indispensabili per la ricerca. Dalle visite effettuate nelle scuole è emerso che le maggiori patologie che colpiscono gli adolescenti sono quelle legate a problemi ortodontici. E’ stato inoltre possibile riscontrare che nella fascia adulto-geriatrica sono diffuse le problematiche di tipo parodontale. I dati rilevati hanno reso necessaria, nel 12% dei i pazienti visitati, l’esecuzione di interventi d’urgenza: in prevalenza trattamenti conservativi, protesici e chirurgici di avulsione. .  
   
   
TOSCANA, ASSISTENZA RELIGIOSA IN OSPEDALE: RINNOVATA L’INTESA UN’ATTIVITÀ SVOLTA NEL RISPETTO DELLA VOLONTÀ E DELLA LIBERA COSCIENZA DEI CITTADINI  
 
Firenze, 2 aprile 2008 - La Regione e la Conferenza episcopale della Toscana hanno rinnovato ieri l’intesa per il servizio di assistenza religiosa cattolica negli Ospedali del Servizio sanitario regionale. La firma del protocollo è avvenuta questa mattina nella sede della giunta, per mano del presidente della Regione e del cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli. Diventa così operativa la nuova convenzione che disciplina vari aspetti concernenti il rapporto tra Aziende sanitarie e assistenti religiosi e una attività che, nel rispetto della volontà e della libertà di coscienza dei cittadini, è rivolta non solo ai pazienti ricoverati ma anche ai familiari e al personale delle varie strutture, compatibilmente con l’assolvimento degli obblighi di servizio. Starà ora alle singole aziende stipulare le convenzioni con l’Ordinario diocesano. In particolare nello schema di convenzione si puntualizzano alcuni aspetti del trattamento degli assistenti religiosi, che sono assunti o a convenzione (trattamento economico, sostituzioni, ferie, malattie, formazione) e viene data più certezza rispetto al passato in materia di locali a disposizione. Il protocollo di intesa trova fondamento nella legge 21 del 1985 che ratifica l’accordo tra Repubblica italiana e Santa sede, accordo che ha modificato il Concordato del 1929. Per quanto riguarda la Toscana la prima indicazione in materia è contenuta nel Piano sanitario 1999- 2001. Nel 2000 la giunta approvò la prima deliberazione, che fu seguita nel 2005 da un primo rinnovo. In questi anni la giunta regionale è intervenuta in altre occasioni su questo tema. In particolare nell’ottobre del 2006 la Consulta per il dialogo interreligioso e per la pace tra le culture, istituita nel 2005 e presieduta dal presidente della Regione, ha approvato e diffuso una “Dichiarazione comune sul diritto del paziente al rispetto delle convinzioni filosofiche e religiose” in cui si afferma “il diritto di ogni paziente ad essere assistito e curato con premura e attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose” e si impegnano i soggetti pubblici e religiosi in essa rappresentati a cooperare “perché sia garantita ad ogni paziente una adeguata assistenza spirituale e un trattamento rispettoso delle sue convinzioni”. .  
   
   
TUTELA DELLA SALUTE: LE MARCHE ADERISCONO AL PROGETTO NAZIONALE  
 
Ancona, 2 aprile 2008 - Migliorare l´efficacia degli interventi prevenzione dei rischi e di tutela della salute dei consumatori di sostanze legali e illegali. Questo l´obiettivo del progetto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, istituito presso il ministero della Salute, al quale aderisce la Regione Marche. Lo ha deciso, su iniziativa dell´assessore regionale ai Servizi sociali, la Giunta regionale, che ha approvato l´atto amministrativo: ´Adesione al progetto nazionale del Ministero della Salute denominato Nuovi comportamenti di consumo: prevenzione e riduzione dei rischi´. Il progetto, di cui e` capofila la Regione Emilia-romagna, prevede la partecipazione di dieci Regioni: una rete di servizi regionali consentira` di conoscere i comportamenti legati al consumo e all´abuso di sostanze tra i giovani, in particolare nei luoghi di vacanza e di divertimento, in modo da promuovere la pratica della prevenzione. Al termine del progetto, sara` disponibile un apposito manuale contenente la mappa dei rischi, le linee guida, i protocolli clinici sulla comorbilita` (presenza concomitante di piu` malattie) e le direttive per la sicurezza in occasione di grandi eventi. La gestione e la realizzazione del progetto sono affidate all´Asur. .  
   
   
ARKIMEDICA S.P.A.: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2007 FORTE CRESCITA DEI RISULTATI CONSOLIDATI ACCORDO PER LA DISMISSIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE  
 
Cavriago, 2 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica S. P. A. Ha esaminato ed approvato il 28 marzo il progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2007, redatti in conformità ai principi contabili internazionali Ias/ifrs e che verranno sottoposti all’Assemblea degli azionisti convocata per il 29 aprile 2008 in prima convocazione e per il 6 maggio 2008 in seconda convocazione. Risultati Consolidati I ricavi consolidati al 31 dicembre 2007 sono aumentati del 33. 3%, attestandosi a 129. 7 milioni di Euro rispetto ai 97. 3 milioni di Euro dell’esercizio 2006. La crescita dei ricavi è riconducibile in particolar modo allo sviluppo dell’attività della Divisione Care proseguito in particolare mediante le acquisizioni realizzate dalla controllata Sogespa e gli accordi secondo il Modello Federale. L’ebitda è cresciuto del 12. 8% attestandosi a 12. 4 milioni di Euro rispetto a 10. 9 milioni di Euro dell’esercizio precedente, con un Ebitda margin del 9. 5%, il cui calo è attribuibile essenzialmente al minor peso della Divisione Medical Devices, quella caratterizzata dai più elevati tassi di redditività. L’ebitda pro forma, che recepisce le acquisizioni perfezionate in corso d’anno dalla divisione Care, è pari a 13. 8 Milioni di Euro. L’ebit si attesta a 6. 1 milioni di Euro, rispetto ai 9. 5 milioni di Euro dell’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta, che tiene conto di impegni finanziari assunti da terzi per 9. 7 milioni di Euro, è pari a 72 milioni di Euro e riflette un debt/equity ratio ottimale pari a 1. Ricordiamo che il business plan presentato di recente dal gruppo prevede per il triennio 2008–2010 un significativo sviluppo sia del fatturato che della redditività, arrivando nel 2010 a conseguire un fatturato consolidato di 280 milioni di Euro con un Ebitda di 34 milioni di Euro, mantenendo al tempo stesso una situazione patrimoniale e finanziaria equilibrata e sostenibile. Tale significativa crescita verrà principalmente realizzata nell’ambito della Divisione Care, il cui numero di posti letto in gestione è previsto crescere dai 2´200 di fine 2007 ai 5´000 del 2010. Divisione Care La Divisione Care ha realizzato la crescita più significativa dell’intero gruppo, chiudendo con un fatturato consolidato di 30. 3 milioni di Euro (+145% rispetto ai 12. 4 milioni di Euro del 2006) e un Ebitda di 2. 2 milioni di Euro (+ 47% rispetto a 1. 5 milioni di Euro del 2006). La crescita della divisione, che rappresenta il focus principale dello sviluppo del gruppo, oltre alla crescita organica, riflette le significative acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio. Tali acquisizioni hanno portato il numero di posti letto in gestione da 1´018 di inizio anno ai circa 2´200 di fine esercizio. Dal momento che le 2 più significative acquisizioni dell’esercizio sono state perfezionate nell’ultimo trimestre e che altre importanti operazioni sono state realizzate nei primi mesi del 2008, è possibile prevedere anche per l’esercizio in corso una ulteriore significativa crescita in questa divisione sia per il fatturato che per tutti i principali indicatori di marginalità. I dati Pro Forma per la Divisione Care indicherebbero infatti già per l’esercizio 2007 un fatturato di 37. 8 milioni di Euro (+ 122. 3% rispetto ai 17 milioni di Euro del Pro Forma 2006) e un Ebitda di 3. 7 milioni di Euro (+ 60. 9% rispetto a 2. 3 milioni di Euro del Pro Forma 2006). Ricordiamo che il più significativo obiettivo di crescita a medio termine del gruppo è il raggiungimento di 5´000 posti letto in gestione entro la fine del 2010 e che già oggi può contare su circa 3´450 posti letto in gestione, dato sostanzialmente allineato con l’obiettivo indicato in sede di business plan per la fine dell’esercizio in corso. Divisione Contract La Divisione Contract ha realizzato un fatturato consolidato di 63. 1 milioni di Euro (+ 9. 6% rispetto ai 57. 6 milioni di Euro del 2006) e un Ebitda di 5. 7 milioni di Euro (+10% rispetto a 5. 2 milioni di Euro del 2006). Tali dati evidenziano una buona crescita del fatturato e un miglioramento dei margini di redditività. Divisione Medical Devices La Divisione Medical Devices ha realizzato un fatturato consolidato di 16. 5 milioni di Euro (+ 8. 5% rispetto ai 15. 2 milioni di Euro del 2006) e un Ebitda di 4. 7 milioni di Euro (+ 2. 2% rispetto ai 4. 6 milioni di Euro del 2006). L’esercizio passato è stato quindi caratterizzato da una buona crescita organica del fatturato mentre i risultati reddituali sono stati penalizzati, soprattutto nella seconda parte dell’esercizio, da un andamento sfavorevole del rapporto di cambio Euro/dollaro, che ha penalizzato l’Ebitda di un importo pari a circa 0. 3 milioni di Euro. Divisione Equipment La Divisione Equipment ha realizzato un fatturato consolidato di 17. 4 milioni di Euro (+ 43. 8% rispetto ai 12. 1 milioni di Euro del 2006) e un Ebitda di 1. 7 milioni di Euro (+54. 5% rispetto a 1. 1 milioni di Euro del 2006). La significativa crescita del fatturato e l’importante azione di ristrutturazione portata a termine nel biennio 2006 – 2007 ha permesso alla divisione di tornare a una redditività soddisfacente. Domani Sereno Domani Sereno S. P. A. Partecipa al consolidato per il primo anno nel 2007, mentre la controllata Domani Sereno Service Srl nel 2006 era compresa nella Divisione Contract. Il fatturato consolidato è pari a 2. 4 milioni di Euro, mentre chiude con un Ebitda negativo di 0. 3 milioni di Euro. Componenti Di Reddito Per Operazioni Non Ricorrenti In seguito alle modifiche della disciplina del Tfr è stato utilizzato un diverso trattamento delle quote Tfr maturate prima e dopo il 31/12/2006, che ha generato un minor costo del personale per un valore pari ad Euro 0. 558 milioni. Dividendi Non è prevista la distribuzione di dividendi. Principali Fatti Di Rilievo Avvenuti Dopo La Chiusura Dell’esercizio Successivamente alla chiusura dell’esercizio il Gruppo ha siglato il più significativo accordo di investimento nell’ambito della divisione Care dal momento dell’Ipo con il Gruppo Icos, uno dei principali players nazionali nel settore della gestione di residenze sanitarie assistenziali. Tale accordo prevede di arrivare a gestire in un orizzonte temporale triennale almeno 1´000 posti letto nel Nord Italia, di cui 700 posti letto già nel corso dell’esercizio 2008. Evoluzione Prevedibile Della Gestione In considerazione dei significativi accordi conclusi recentemente nell’ambito della Divisione Care e dell’andamento delle divisioni industriali del gruppo, il management si aspetta per l’esercizio in corso una significativa crescita dei ricavi e della marginalità del gruppo. Accordo Per La Dismissione Del Patrimonio Immobiliare Il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica ha approvato un accordo quadro con il Fondo Immobiliare Domani Sereno Real Estate nell’ambito del quale è prevista la dismissione in tempi brevi di una parte significativa del patrimonio immobiliare del gruppo, fino ad arrivare ad un massimo di 30 milioni di Euro, realizzando un plusvalenza di almeno 5 milioni di Euro. Nell’ambito di tale strategia verrà valutata una ristrutturazione del portafoglio di posti letto in gestione diretta della Divisone Care che potrebbe portare ad una razionalizzazione degli stessi volta alla cessione delle strutture meno performanti con l’obiettivo di massimizzare il Roi del gruppo e di eliminare eventuali sovrapposizioni geografiche. Tale strategia permetterà inoltre di accelerare lo sviluppo del Modello Federale della Divisione Care nell’ambito degli accordi già sottoscritti con primari operatori nazionali. In particolare Claudio Cogorno, Vice-presidente di Arkimedica e già Presidente di Icos (Impresa per la Cooperazione e la Sussidiarietà) si è dichiarato pronto ad apportare il proprio contributo per l’accelerazione di tale processo. Poc Nel novembre 2007 si è conclusa la sottoscrizione di n. 10. 000. 000 Obbligazioni Convertibili, per un controvalore complessivo di 28 milioni di Euro, mentre in data 20 novembre le Obbligazioni Convertibili “Arkimedica 2007-2012 Convertibile 5%” sono state ammesse alla contrattazione sul mercato Expandi a seguito della delibera Consiglio di Amministrazione del 27 settembre 2007, in esecuzione della delega conferita dall’assemblea straordinaria del 30 aprile 2007. La durata del Prestito Obbligazionario scadrà il 12 novembre 2012. Secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S. P. A. , si espongono le seguenti informazioni: · Art 2A. 3. 2: 1. Data di inizio delle negoziazioni sul mercato Expandi: 1 agosto 2006 2. Listing Partner della quotazione: Intermonte Sim S. P. A · Art. 2A. 2. 1 comma 5:
Requisiti mercato Expandi 31 dicembre 2007
Risultato Netto Risultato Ordinario P. F. N. /ebitda > 100. 000 > 0 < 4 854 migliaia 370 migliaia 5. 8(*)
(*) Dato Pro-forma Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Fabio Marasi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Si informa infine che il Consiglio di Amministrazione, in seguito alle dimissioni del consigliere Adriano Bertolin, ha deliberato la cooptazione di un nuovo amministratore nella persona di Fedele De Vita, mentre ha rassegnato le dimissioni il Sindaco Effettivo Mauro Bertolani con decorrenza dalla data della prossima Assemblea Ordinaria di approvazione del Bilancio. .
 
   
   
SILVIO CANINI / WE ARE OPEN 36A SPAZIO GALLERY BELLARIA IGEA MARINA RIMINI BELLARIA IGEA MARINA  
 
 Rimini, 2 aprile 2008 - Sabato 12 aprile, a partire dalle 18. 00, inaugura a Bellaria (Rn) il nuovo spazio espositivo 36A spazio gallery, una elegante galleria di 50 metri quadri, situata nel centro della località balneare romagnola, che si propone di diventare un punto di riferimento per la ricerca fotografica nel territorio. Nato da un progetto del fotografo e video artista Silvio Canini, lo spazio deve il suo nome al numero civico che,per una serie di fortunate coincidenze, corrisponde anche al numero dell’ultimo fotogramma del negativo. In occasione dell’ evento inaugurale, la galleria ospiterà una personale di Silvio Canini, We are open, che percorre le fasi salienti della sua ricerca artistica, attraverso i lavori che hanno dato vita a tre importanti realizzazioni editoriali, alternati a scatti inediti e a produzioni video. Il titolo dato alla mostra di apertura è quello del primo libro che il fotografo bellariese ha realizzato nel 1998, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, e, in questa occasione, assume anche la valenza di festoso saluto a tutti i visitatori della nuova galleria. Una retrospettiva degli ultimi dieci anni che vede come punto di partenza gli scatti americani confluiti nel volume We are open (1998), in cui Roberta Valtorta ha riconosciuto la smitizzazione dell’unicità del “momento decisivo”. A questi seguono i lavori per Venditori d’ombra, un libro fotografico, pubblicato nel 2002, dedicato alla vita chiassosa e colorata delle spiagge romagnole, in cui Canini predilige il grande formato orizzontale. Un progetto che, come il precedente, pone in evidenza un mondo affollato da tante storie diverse, ricomposte, attraverso numerosi scatti, in trittici e polittici. A concludere il ciclo dedicato alla produzione editoriale, le foto per Mare di Silenzio, edito da Damiani nel 2005, che rappresentano l’altra faccia della vita della Riviera raccontata in Venditori d’ombra: è la spiaggia invernale quella di Mare di Silenzio, calata nella solitudine, avvolta dal silenzio e dalla neve, un paesaggio struggente, popolato di frammenti che, decontestualizzati dalla coltre bianca, instaurano con lo spettatore un dialogo serrato e muto e una profonda riflessione sulla percezione contemporanea. Insieme a questi lavori, saranno esposte anche foto inedite, che rappresentano il primo nucleo di nuovi progetti in corso d’opera, e il video Hipno-bici . Realizzato nel 2007 e presentato in concorso per Anteprimadoc al Bellaria Film Festival, dove ha ricevuto il premio Avanti!, narra una felicità ipnotica, un gioco di bambini che si ripete all’infinito, una corsa in bicicletta sulla battigia e sulle pedane degli stabilimenti balneari in cui la spiaggia, al centro delle opere di Canini, diventa spettatore di un tempo eternamente ripercorso. Evento inaugurale e “banco di prova” di questo nuovo spazio espositivo, la mostra sarà visibile per tutta l’estate 2008. Nel mese di settembre 2008 prenderanno avvio le attività espositive collegate a Si Fest, che si svolge nella vicina Savignano sul Rubicone, dando vita ad uno stretto rapporto di collaborazione con il festival che si protrarrà durante tutto l’anno. . .  
   
   
GOLF - LA BROGLIO PRO AM PROLOGO AL FEUDO D´ASTI GOLF OPEN (3-5 APRILE)  
 
Roma, 2 aprile 2008 - Con la Broglio Green Pro Am inizia la settimana golfistica di Asti che avrà il suo clou con la disputa del Feudo d´Asti Golf Open (3-5 aprile), battesimo internazionale per il percorso dell´A. S. D. Golf Feudo d´Asti. La Pro Am permetterà di vedere all´opera alcuni dei possibili protagonisti del secondo torneo stagionale dell´Alps Tour e il primo dei sei che si svolgeranno nella penisola. Citiamo il francese Charles Dubois, l´inglese Phil Rowe, l´austriaco Conrad Prader e gli italiani Matteo Delpodio, Giorgio Grillo, Niccolò Gaggero e Andrea Zanini. La gara si disputa sulla distanza di 18 buche a squadre di quattro giocatori composte da un professionista e da tre dilettanti. Tra costoro vi saranno anche undici giornalisti di testate di settore e non. La Pro Am e l´intera giornata saranno dedicate all´Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). E´ la novità di quest´anno dell´Italian Pro Tour, ossia il circuito di undici gare curato dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della Fig, che si propone di dare un aiuto alla meritevole associazione con una raccolta di fondi nel corso di ciascuna manifestazione. La giornata si concluderà con una conferenza stampa di presentazione degli eventi e della nuova iniziativa e con una cena. L´italian Pro Tour ha quale main sponsor Bartolini Corriere Espresso e quali sponsor Protiviti e Ab Creative. Il Feudo d´Asti Golf Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36. Rimarranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto che si divideranno il montepremi è di 55. 000 euro, tra i più alti del tour: al vincitore andranno 7. 975 euro. .  
   
   
A BERGAMO IL CAMPIONATO DELTAPLANO - A CATANIA PREMIO PER PIERO ANGELA  
 
Bergamo, 2 aprile 2008 - A Palazzago dal 30 aprile al 4 maggio, per la prima volta a Bergamo in 34 anni di storia del volo libero, si terranno i campionati italiani di deltaplano, gara aperta anche a piloti stranieri per la sola conquista del quarto "Trofeo dell´Isola". L´organizzazione è affidata al Volo Libero Bergamo, associazione di piloti anch´essa prossima al trentennale. Infatti, la fondazione data 1980: sei lustri di volo senza motore in deltaplano e parapendio, cercando le correnti d´aria ascensionali per guadagnare quota e con questa la possibilità di spostarsi lontano. Cinque le prove previste, una al giorno. I piloti, secondo le condizioni meteo, decolleranno dal Monte Linzone, a quota 1350 in località Valcava, nel comune di Palazzago, oppure dal Monte Farno in Val Gandino. I percorsi di gara si snoderanno nel comprensorio pedemontano e nelle valli bergamasche, con lunghezze, nel caso di condizioni meteo favorevoli, anche oltre i 100 km, fino a superare ad ovest il Monte Cornizzolo vicino Erba (Como), o la Presolana in alta Val Seriana, o in direzione di Brescia ad est. In ogni caso i piloti dovranno tornare all´atterraggio ufficiale di Palazzago. Sempre presente in veste di sponsor l´Italcementi che ha legato il suo nome a sport con habitat ideale nel contatto con la natura, come nel caso del volo libero. E´ Piero Angela il vincitore della seconda edizione del premio Angelo D´arrigo, riconoscimento dedicato al pilota di deltaplano scomparso da due anni. Il premio sarà consegnato al giornalista l´8 aprile nel corso di "Aprileali", serata organizzata dalla fondazione Angelo D´arrigo al teatro Metropolitan di Catania. Parteciperanno artisti del calibro di Franco Battiato, la Pfm, Sugarfree e Mario Venuti. Nel frattempo al recordman siciliano è stata intitolata l´aviosuperficie di Calatabiano (Catania), con una cerimonia sulla stessa pista aerea, base operativa del Club Etnavolo. .