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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2008
RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA SITUAZIONE IN TIBET  
 
 Bruxelles, 10 aprile 2008 - Presentata a norma dell´articolo 103, paragrafo 4, del regolamento da: João de Deus Pinheiro, József Szájer, José Ignacio Salafranca Sánchez-neyra, Jacek Saryusz-wolski, Thomas Mann, Charles Tannock, Georg Jarzembowski, Edward Mcmillan-scott, Jean-luc Dehaene, Michael Gahler, Laima Liucija Andrikienė, Piia-noora Kauppi, Tunne Kelam e Michl Ebner, a nome del gruppo Ppe-de; Pasqualina Napoletano e Csaba Sándor Tabajdi, a nome del gruppo Pse; Graham Watson, Dirk Sterckx, Marco Cappato, Annemie Neyts-uyttebroeck, Janusz Onyszkiewicz, Marielle De Sarnez e Marco Pannella, a nome del gruppo Alde; Adam Bielan, Konrad Szymański, Ryszard Czarnecki, Eugenijus Maldeikis, Ģirts Valdis Kristovskis, Roberts Zīle, Guntars Krasts e Mario Borghezio, a nome del gruppo Uen; Daniel Cohn-bendit, Monica Frassoni, Helga Trüpel, Eva Lichtenberger, Hélène Flautre, Raül Romeva i Rueda, Milan Horáček, Marie Anne Isler Béguin, Mikel Irujo Amezaga, Bart Staes e Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ale; Vittorio Agnoletto, Jens Holm e Roberto Musacchio, a nome del gruppo Gue/ngl in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi: Verts/ale (B6 0133/2008); Gue/ngl (B6 0134/2008); Pse (B6 0135/2008); Ppe-de (B6 0136/2008); Alde (B6 0137/2008); Uen (B6 0138/2008). Sul Tibet. Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Tibet. Il Parlamento europeo, viste le sue precedenti risoluzioni sulla Cina e sul Tibet, in particolare su: a) il dialogo tra il governo cinese e gli inviati del Dalai Lama del 15 febbraio 2007, b) il Vertice Ue-cina - dialogo Ue-cina sui diritti umani del 13 dicembre 2007, c) le relazioni Ue-cina del 7 settembre 2006, d) i dialoghi e le consultazioni sui diritti umani con i paesi terzi del 6 settembre 2007, visto l´articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento, A. Considerando che il 49° anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana contro l’amministrazione cinese ha condotto a manifestazioni di ampia portata da parte di monaci, suore e ordinari cittadini tibetani contro la repressione cinese, B. Considerando che secondo le autorità cinesi vi sono stati 20 morti; considerando che secondo altre fonti in questi scontri oltre 140 tibetani sono morti e moltissimi sono stati arrestati, C. Considerando che il governo cinese ha dichiarato lo stato di emergenza e che sono stati chiusi negozi e templi sia nella capitale tibetana che in altre città, mentre centinaia di ufficiali di polizia paramilitare e truppe dell´esercito sono confluiti in Tibet dal resto della Cina, D. Considerando che Sua Santità il Dalai Lama ha chiamato “genocidio culturale” questa reazione sproporzionata della Cina, ma al contempo ha sollecitato i dimostranti a protestare pacificamente e non violentemente; considerando che il Dalai Lama non ha chiesto l’indipendenza tibetaba ma una soluzione di compromesso che dia un’autentica autonomia culturale e politica e la libertà religiosa, un approccio sostenuto dal Parlamento europeo, E. Considerando che una soluzione duratura può essere raggiunta solo con strumenti pacifici e un dialogo sincero, F. Considerando che, ad eccezione di un viaggio ufficiale della stampa internazionale organizzato dal governo cinese, alla stampa internazionale è stato negato l’accesso alla regione del Tibet per riferire sugli eventi e tutti i giornalisti sono stati espulsi; considerando che il summenzionato viaggio della stampa internazionale è stato soggetto a pesante controllo e i giornalisti che vi hanno partecipato si sono visti negare un accesso senza restrizioni alla popolazione tibetana, G. Considerando che il governo cinese sta bloccando i siti web stranieri all´interno della Cina e censurando le trasmissioni televisive straniere sulla situazione in Tibet, H. Convinto che l´organizzazione dei Giochi olimpici a Pechino rappresenti per la Cina una straordinaria opportunità di aprirsi al mondo e viceversa, dimostrando che questo paese è in grado di mantenere le sue promesse in quanto alla promozione dei diritti fondamentali per tutti i cinesi senza distinzione, I. Considerando che il dialogo Ue-cina sui diritti dell´uomo, avviato nel 2000, non ha prodotto finora i risultati previsti, 1. Condanna fermamente la brutale repressione dei dimostranti tibetani da parte delle forze di sicurezza cinesi e tutti gli atti di violenza avvenuti nelle strade di Lhasa e in Tibet e esprime le proprie sincere condoglianze alle famiglie delle vittime; 2. Invita il governo cinese a garantire cure mediche adeguate ai tibetani feriti e assistenza legale ai tibetani arrestati; fa appello alle autorità affinché presentino un elenco delle persone detenute, trattino queste ultime conformemente al diritto internazionale in materia di diritti umani e non ricorrano in nessuna circostanza alla tortura; 3. Critica il trattamento spesso discriminatorio contro le minoranze etniche cinesi non Han; chiede alla Cina di tener fede ai propri impegni in materia di diritti umani, diritti delle minoranze e Stato di diritto; sollecita la Cina a non strumentalizzare i Giochi olimpici 2008 per arrestare dissidenti, giornalisti e attivisti nel campo dei diritti umani al fine di impedire manifestazioni e la diffusione di notizie giudicate imbarazzanti per le autorità; 4. Chiede un´indagine aperta e indipendente sui recenti tumulti e la repressione in Tibet, da svolgere sotto gli auspici delle Nazioni Unite; 5. Rende omaggio al fatto che S. S. Il Dalai Lama abbia invitato il popolo tibetano a protestare pacificamente, abbia respinto le richieste di indipendenza tibetana e abbia piuttosto proposto una soluzione di compromesso che persegue un´autentica autonomia culturale e politica e la libertà religiosa; 6. Chiede alle autorità cinesi di aprire il Tibet alla stampa estera e ai diplomatici, in particolare ai rappresentanti dell´Unione europea; sollecita le autorità cinesi a cessare immediatamente la censura e il blocco dei siti web di notizie e informazioni situati all’estero; chiede il rilascio di tutti i giornalisti, utenti Internet e ciberdissidenti detenuti in Cina per aver esercitato il proprio diritto all’informazione; 7. Invita la Cina a rispettare i propri impegni pubblici nei confronti dei diritti umani e delle minoranze, della democrazia e dello Stato di diritto come annunciato nella decisione del Comitato olimpico internazionale che ha consentito alla Cina di organizzare i Giochi olimpici; 8. Invita la Cina a ratificare senza indugio e comunque prima dei Giochi olimpici la Convenzione internazionale sui diritti politici e civili; invita Pechino a adottare una moratoria sulla pena di morte come chiesto dalla risoluzione Onu del 18 dicembre 2007; 9. Deplora che le sei sessioni di negoziati tra le autorità cinesi e il Dalai Lama non abbiano condotto ad alcun risultato e chiede l´apertura di un dialogo costruttivo mirante a giungere ad un accordo politico globale, compresa una soluzione sostenibile per quanto concerne l’autonomia culturale e politica del Tibet, la libertà religiosa e autentici diritti delle minoranze per la popolazione tibetana in altre province cinesi vicine; 10. Chiede al Consiglio, e in particolare alla Presidenza, di seguire con attenzione gli eventi, di vigilare sulla coesione della posizione comune dell´Unione europea e sulla coerente applicazione delle decisioni prese e ritiene che gli ambasciatori dell’Ue a Pechino dovrebbero prendere l´iniziativa di visitare la regione onde riferire al Consiglio circa la situazione vigente; 11. Rinnova a tale proposito il proprio invito al Consiglio a designare un inviato speciale per le questioni tibetane, allo scopo di promuovere il dialogo tra le parti e seguire da vicino i negoziati una volta che saranno ripresi; 12. Appoggia la dichiarazione di S. S. Il Dalai Lama che ritiene che i Giochi olimpici rappresentino una grande opportunità per la libertà di tutto il popolo cinese; 13. Invita la Presidenza in carica dell´Ue ad adoperarsi per trovare una posizione comune dell´Ue in merito alla partecipazione dei capi di Stato e di governo e dell´Alto rappresentante dell´Ue alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi olimpici, con un eventuale rifiuto a partecipare qualora le autorità cinesi non riavviassero il dialogo con S. S. Il Dalai Lama; 14. Esorta la Repubblica popolare cinese a porre termine alla politica di indagare e giudicare gli atleti olimpici sulla base delle loro convinzioni politiche e ad astenersi dal prendere in considerazione la possibilità di escluderli dai Giochi olimpici qualora dissentano dalla posizione ufficiale del governo cinese; 15. Attende con interesse che S. S. Il Dalai Lama giunga in visita al Parlamento europeo per pronunciarsi in seduta plenaria nel corso del 2008 e chiede alla Conferenza dei presidenti di vagliare la possibilità di anticipare detta visita; 16. Incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri, ai governi e ai parlamenti dei paesi candidati, al Presidente e al Primo ministro della Repubblica popolare cinese, al Presidente del Congresso nazionale del popolo cinese, al Comitato olimpico internazionale e a Sua Santità il Dalai Lama. .  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVATA LA NOMINA DELLA NUOVA COMMISSARIA ALLA SANITÀ  
 
Bruxelles, 10 aprile 2008 - A seguito dell´Audizione svoltasi lo scorso 1° aprile, il Parlamento ha approvato a larghissima maggioranza la nomina della commissaria cipriota Androula Vassilou che sarà incaricata della sanità pubblica, della sicurezza alimentare nonché della salute e del benessere degli animali. La sua nomina si è resa necessaria dopo che Markos Kyprianou ha accettato di assumere l´incarico di Ministro degli esteri nel nuovo governo cipriota. Il Parlamento ha approvato la nomina con 446 voti favorevoli, 7 contrari e 29 astensioni. .  
   
   
SLOVENIA, NUOVA LEGGE ANTI TRUST PIU´ SEVERA  
 
Lubiana, 10 aprile 2008 - Il Parlamento sloveno ha adottato una più severa legge antitrust, secondo quanto rileva Reporter. Gr. La nuova legge rafforza i poteri investigativi dell´Ufficio per la protezione della competizione e le norme antitrust, attribuendogli anche il potere di confiscare le proprietà, e obbliga le aziende sotto inchiesta a collaborare pienamente, alzando le multe per i trasgressori. .  
   
   
BULGARIA, RALLENTA PIL REALE  
 
 Sofia, 10 aprile 2008 - Secondo una ricerca di Efg Eurobank, il Pil reale della Bulgaria subirà una lieve decelerazione giungendo al livello del 5,8 p. C. Su base annua. Nel 2007, secondo Reporter. Gr, l´economia nazionale era cresciuta del 6,2 percento. .  
   
   
SEMINARIO CONCLUSIVO DEL PROGETTO INTERREG IIIA ITALIA-SVIZZERA 200-2006 “ALPIS POENINA. UNE VOIE A TRAVERS L’EUROPE”, A BARD  
 
Aosta, 10 aprile 2008 – L’assessorato dell’Istruzione e Cultura informa che venerdì 11 e sabato 12 aprile prossimi, a partire dalle ore 9. 30, al Forte di Bard, si terrà il Seminario conclusivo del Progetto Interreg Iiia Italia-svizzera 2000-2006 “Alpis Poenina Grand Saint-bernard. Une voie à travers l’Europe”, sul tema “Archéologie des voies et des passages dans les Alpes à l’époque romaine: cols, sanctuaires, viabilité et relations commerciales”. Nell’ambito del progetto, avviato nel 2005 dall’Assessorato, in collaborazione con il Service des Bâtiments, Monuments et Archéologie del Canton du Valais, l’area del colle del Gran San Bernardo è stata interessata da nuove attività di studio e scavo archeologico, al fine di completare e condividere le conoscenze acquisite in precedenza. Particolare attenzione è stata dedicata, inoltre, alla redazione del progetto di valorizzazione delle vestigia presenti sul colle, tenendo conto delle esigenze storiche e ambientali del territorio nella sua integrità, con l’obiettivo di diffondere i risultati ottenuti e di aumentare e migliorare la fruizione di questa importante via di transito alpino. .  
   
   
RISULTATI DEL COLLOCAMENTO DELL´EMISSIONE DEL NUOVO BPT A 15 ANNI  
 
Roma, 10 aprile 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i risultati dell´emissione della prima tranche del nuovo Btp a 15 anni, con scadenza 1º agosto 2023 - godimento 1º febbraio 2008 - e cedola annua del 4,75 %, pagata in due rate semestrali. Il regolamento dell´operazione è fissato per il 16 aprile p. V. L´importo emesso è stato pari 4 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,135, corrispondente ad un rendimento annuo lordo all´emissione del 4,888%. Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque Lead Manager, Banca Imi S. P. A. , Calyon Corp. Inv. Bank, Crédit Suisse Securities (Europe) Ltd, Hsbc France, Ing Bank N. V. I restanti Specialisti in titoli di Stato sono stati invitati in qualità di Co-lead Manager. .  
   
   
DETTAGLI DEL COLLOCAMENTO DEL NUOVO BTP A 15 ANNI  
 
Roma, 10 aprile 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dettagli dell´emissione del nuovo Btp a 15 anni, con scadenza 1 agosto 2023 e cedola del 4,75%. Hanno partecipato all´operazione oltre 120 investitori per una domanda complessiva superiore a 6,7 miliardi di euro. Assicurazioni e fondi pensione si sono aggiudicati oltre il 30% dell´emissione, così come le banche. I fondi d´investimento hanno sottoscritto circa il 26% e le banche centrali circa l´11%. La quota allocata agli hedge funds è stata pari a circa l´1%. Il collocamento del titolo è stato caratterizzato da una distribuzione geografica molto diversificata: oltre alla partecipazione degli investitori italiani, pari a circa il 36%, di particolare rilievo sono state le quote sottoscritte da investitori residenti in Gran Bretagna e Irlanda (16%). Significativo è stato anche l´interesse dimostrato dagli altri paesi europei: Benelux (13%), Germania e Austria (10%), Francia (8%). Di particolare rilievo è stata la partecipazione degli investitori asiatici con una quota allocata pari al 9%. .  
   
   
RETAIL BANKING: ABI, UN FUTURO NEL SEGNO DEI GIOVANI, DI INTERNET E DEGLI IMMIGRATI  
 
Roma, 10 aprile 2008 - Importanza e centralità del rapporto banca-cliente, efficienza dei canali innovativi, competitività e qualità dei servizi, rivisitazione del listino prodotti, offerta di prezzi vantaggiosi: queste le strategie che il settore bancario sta attuando nella sfera retail per rispondere alle nuove sfide che emergono dall’evoluzione dei comportamenti e delle attese del mercato. Con questi messaggi si è aperta la seconda edizione del convegno ‘Dimensione Cliente 2008’, organizzato dall’Abi che si tiene fra ieri e oggi. “L’industria bancaria è oggi investita di nuove responsabilità. Stiamo assistendo, dopo la delicata trasformazione che ha riguardato le banche italiane negli ultimi anni, ad una nuova fase di transizione che tiene conto dei cambiamenti avvenuti nei modelli di comportamento delle famiglie, oggi caratterizzati da un atteggiamento sempre più consapevole e attento all’offerta bancaria. ” – ha così commentato ieri il Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, aprendo i lavori del convegno. Tra i principali temi del dibattito: la centralità del cliente e il suo coinvolgimento attivo nel rapporto con la banca; il rafforzamento della cultura finanziaria; la rilevanza della qualità del servizio al cliente per la Customer Satisfaction; la concorrenza nei servizi. Tutti aspetti che testimoniano la forte sensibilità da parte delle banche all’analisi dei bisogni della clientela; oltre l’85% delle banche italiane effettua indagini della Customer Satisfaction, oltre i due terzi hanno introdotto una funzione di Customer Care con l’obiettivo di migliorare la relazione con il cliente, di raccoglierne i segnali critici e gestire al meglio le problematiche che insorgono; quasi tutte le banche hanno introdotto sistemi di Customer Relationship Management per ottimizzare il rapporto e la comunicazione con i clienti e rafforzare la capacità di comprensione e di scelta dei clienti. Il convegno si è rivelato un’occasione utile per fare il punto sulle sfide aperte per il mercato retail. Per delineare i nuovi orizzonti d’azione, l’Abi, in collaborazione con un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma, ha realizzato un’indagine ad hoc che, sulla base di un questionario anonimo rivolto ai responsabili delle strategie di retail banking di un campione di istituti rappresentativo del 75% degli sportelli italiani, ha indicato quali saranno le ‘strade’ da percorrere nell’immediato futuro. “Le banche italiane sono consapevoli che esistono ampi margini di miglioramento della propria attività. Siamo coscienti di quanto fatto e di quanto stiamo facendo per la clientela bancaria. Le iniziative intraprese sono numerose e rispecchiano le esigenze di trasparenza ed efficienza che provengono dal mercato” ha concluso Zadra. Dell’abi che hanno con ciò voluto sottolineare l’importanza dell’impegno del settore verso la soddisfazione dei bisogni dei nuovi clienti, l’inclusione finanziaria e lo sviluppo di servizi a distanza che accrescono l’accessibilità e la convenienza della banca. Tutto ciò porterà ad un progressivo abbandono dello sportello? I dati dell’indagine affermano il contrario; infatti, ci si attende che la crescita dei canali a distanza non comporterà una diminuzione della rete fisica: il 63% del campione prevede un aumento del numero complessivo di sportelli in Italia, accompagnato da una progressiva evoluzione della loro tipologia. Le agenzie assumeranno infatti un ruolo più attivo nella relazione, nell’acquisizione di nuovi clienti e nell’assistenza e consulenza al cliente, supportati sempre di più da apparecchiature self service. Il Retail Banking costituisce una parte rilevante, circa i due terzi, del mercato a cui si rivolge l’industria bancaria. Negli ultimi tre anni si è registrata una crescita annua consistente dei diversi comparti di operatività di questo settore. I dati dimostrano che tra il 2005 e il 2007 i conti correnti online hanno registrato una crescita del 26%, il credito al consumo del 9%, i mutui fondiari alle famiglie dell’11% e le carte di credito in circolazione sono aumentate dell’8%. Dati significativi che dimostrano un nuovo coinvolgimento del cliente nel rapporto con la banca, caratterizzato da una atteggiamento attivo, fatto di scelte e confronti tra i vari prodotti e i diversi canali a disposizione. Il settore bancario italiano negli ultimi anni è stato protagonista di una profonda evoluzione e capacità di innovazione in materia di prodotti, servizi e canali per la clientela retail. Tra le nuove tipologie di conti correnti crescono i prodotti cosiddetti ‘ibridi’ che consentono di interagire con la propria banca attraverso una pluralità di canali alternativi al tradizionale sportello (un terzo dei c/c presenti sul sito Pattichiari appartengono a questa tipologia). Anche le offerte di mutuo si differenziano e si innovano modellandosi sulle esigenze dei clienti. Si diffondono i ‘mutui ibridi’ che permettono la negoziazione delle rate in base a orizzonti temporali che meglio si adattano al profilo del cliente; una robusta crescita è rappresentata dalle offerte online di mutui. Per i prossimi tre anni, le tendenze indicano un ampliamento della gamma di prodotti per i segmenti affluent e per lo small business, mentre, specie per i grandi gruppi, la semplificazione dell’offerta rappresenta un’importante strategia per il mass market. Obiettivo principale del settore bancario nel breve periodo è quindi triplice: migliorare le relazione con il cliente, assicurare trasparenza, efficienza e servizi di qualità, attrarre nuova clientela sfruttando la maggiore mobilità. Il convegno si articola in quattro sessioni dedicate all’approfondimento dei diversi temi che caratterizzano il Retail Banking. Si parte dall’analisi dei bisogni dei clienti retail, per passare ad una riflessione sull’esigenza di coinvolgere sempre di più il cliente nella fruizione dei servizi finanziari, per finire con una panoramica su quello che riguarda l’attualità, e cioè, la trasformazione dello sportello tradizionale e del crescente ruolo di Internet nella distribuzione di servizi e prodotti finanziari. Il convegno dà modo di approfondire anche le tendenze delle banche relativamente agli approcci ai vari target del mercato dei privati, allo small business e alle piccole imprese. Un appuntamento che si propone di fare il punto sul presente e delineare le previsioni per il domani del settore retail indagando a 360°, da un lato, il processo che va dalla nascita e dalla percezione del bisogno di un servizio finanziario al suo acquisto ed uso da parte del cliente e, dall’altro, le strategie delle banche per organizzare, accompagnare e sostenere questo processo. .  
   
   
BANCHE: ABI; BILANCIO MISSIONI, QUASI 40 MILIARDI DI CREDITI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Il Cairo, 10 aprile 2008 - Quasi 40 miliardi di euro già stanziati. Di questi, circa 17 sono già stati utilizzati mentre 20 miliardi sono ancora disponibili per finanziare le esportazioni e gli investimenti nei mercati “strategici” per la crescita della nostra economia. È questo il plafond complessivo delle 21 missioni di Sistema che, in tre anni, dal 2005 ad oggi, hanno visto oltre 200 banche italiane e più di 600 esponenti di vertice e rappresentanti del settore bancario impegnati al fianco di imprese e istituzioni in 26 paesi di quattro continenti. «Si tratta di un bilancio eccezionale – ha sottolineato il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola durante i lavori della missione economica organizzata insieme a Confindustria e Ice, al seguito del Governo – che testimonia l’impegno delle banche italiane per dare concretezza ai sogni ed ai progetti dei nostri imprenditori, in Italia come fuori dai confini nazionali. Eccezionale perché non solo quantitativo, perché vale il 2,4% di Pil, ma anche di qualità, per la capacità di fare “sistema-Italia” che abbiamo messo in campo in questi anni. Per il nostro settore, questo vuol dire offrire ogni giorno non solo risorse e servizi, ma anche competenze tecniche, consulenza e supporto, in tutti quei mercati dove le nostre imprese scelgono di lavorare e competere. Non ultimo quello egiziano che proprio in questi giorni ospita la ventunesima missione realizzata grazie alla collaborazione di banche, imprese ed istituzioni». Le missioni di Sistema: tutti i numeri del settore bancario
Paesi Plafond (mld euro) Milioni Utilizzati Milioni Disponibili Banche In Delegazione Esponenti Di Settore
2005 India, Bulgaria,turchia 4. 4 2. 1 2,3 29 64
2006 Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Territori Palestinesi, Tunisia, Turchia, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Cina, India, Marocco 19,4 9,9 9,5 83 268
2007 Tunisia, India, Algeria, Sudafrica, Kazakhstan, Cina 10,4 3,5 6,9 79 217
2008 Messico, Egitto 3,2 1,3 1,9 21 69
Tot 26 37. 4 16,8 20,6 212 618
Gran parte del plafond complessivo messo a disposizione dalle banche italiane – circa 8 miliardi di euro che valgono lo 0,5% di Pil - è stata stanziata per finanziare le iniziative di business nei vicini paesi del mediterraneo, che rappresentano un’area sempre più strategica per le imprese italiane. Anche i campioni dei mercati emergenti come Cina (oltre 5,2 miliardi) ed India (quasi 2,7 miliardi) solo al centro delle strategie di internazionalizzazione delle banche italiane, come testimoniano le ingenti risorse messe in campo dal settore bancario per sostenere le esportazioni e gli investimenti in questi Paesi dalle grandi prospettive di crescita. Grande attenzione, infine, anche alle prospettive di sviluppo ed alle opportunità di investimento per le grandi, piccole e medie dell’immenso mercato brasiliano (circa 1,9 miliardi).
Missione Plafond (mln euro)
1) Paesi Mediterraneo 8010
2) Cina 5232
3) India 2682
4) Messico 2300
5) Brasile 1890
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INTESA SANPAOLO: ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACQUISTO (SQUEEZE OUT) DI AZIONI ORDINARIE DI CARIFIRENZE  
 
Torino, Milano, 10 aprile 2008 – Intesa Sanpaolo S. P. A. Rende noto che ad esito dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria , nel periodo dal 10 marzo 2008 al 1° aprile 2008, su n. 255. 569. 436 azioni ordinarie della Cassa di Risparmio di Firenze S. P. A. (l’“Emittente”) - è divenuta titolare, congiuntamente con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ai sensi dell’art. 109, primo e secondo comma del Tuf, di n. 821. 318. 965 azioni pari al 99,093% del capitale sociale dell’Emittente. Pertanto, Intesa Sanpaolo - nei termini preannunciati nell’avviso pubblicato in data 3 aprile 2008 sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza”, “Finanza e Mercati”, “La Nazione” e “Financial Times – edizione internazionale” - eserciterà, in data 15 aprile 2008, il diritto di acquisto di cui all’art. 111 del Tuf (il “Diritto di Acquisto”) su tutte le residue n. 7. 517. 322 azioni ordinarie dell’Emittente oggetto dell’Offerta e non portate in adesione alla stessa (le “Azioni Residue”). Ai sensi degli artt. 111, secondo comma, e 108, terzo comma, del Tuf, Intesa Sanpaolo eserciterà il Diritto di Acquisto al prezzo unitario per ciascuna delle Azioni Residue di Euro 6,735 (sei/735) “cum dividendo” (e cioè comprensivo della cedola inerente l’eventuale dividendo relativo all’esercizio 2007), pari cioè al corrispettivo unitario dell’Offerta. Infatti, in relazione alla determinazione del corrispettivo del Diritto di Acquisto, le richiamate disposizioni del Tuf prevedono che, ove la partecipazione, almeno pari al 95%, sia raggiunta esclusivamente a seguito di offerta pubblica totalitaria, il corrispettivo del Diritto di Acquisto sia pari a quello dell’offerta pubblica obbligatoria totalitaria precedente. Sulla base del suddetto prezzo, in data 15 aprile 2008, Intesa Sanpaolo depositerà l’importo di Euro 50. 629. 163,67, pari al controvalore complessivo delle Azioni Residue, presso l’Emittente, filiale di Firenze, Via Bufalini 4, 50122 Firenze, dando mandato a quest’ultimo di provvedere al pagamento del corrispettivo del Diritto di Acquisto. Conseguentemente, l’Emittente provvederà all’annotazione nel proprio libro soci del trasferimento delle Azioni Residue a favore di Intesa Sanpaolo, ai sensi dell’art. 111, terzo comma, del Tuf. I titolari delle Azioni Residue potranno ottenere il pagamento del corrispettivo delle loro Azioni Residue direttamente presso i rispettivi intermediari. Il corrispettivo riconosciuto è soggetto all´eventuale imposizione sui redditi finanziari, mentre restano a carico di Intesa Sanpaolo le commissioni bancarie. Si precisa, inoltre, che ai sensi dell’art. 2949 cod. Civ. , decorso il termine di prescrizione quinquennale dalla data del suddetto deposito del corrispettivo per le Azioni Residue, Intesa Sanpaolo avrà diritto di ottenere la restituzione delle somme depositate a titolo di prezzo e non riscosse dagli aventi diritto, fatto salvo quanto disposto dagli artt. 2941 e ss. Cod. Civ. Con riferimento alla procedura relativa al Diritto di Acquisto, sempre in data 15 aprile 2008, sarà pubblicato il relativo avviso sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza”, “Finanza e Mercati”, “La Nazione” e “Financial Times – edizione internazionale”. Si informa, infine, che Borsa Italiana S. P. A. Disporrà la revoca delle azioni dell’Emittente dalla quotazione sul Mta con decorrenza dal 15 aprile 2008. .  
   
   
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA DEL 10 APRILE 2008 DELIBERERÀ L´AUMENTO DI CAPITALE  
 
Siena, 10 aprile 2008 – Banca Monte dei Paschi di Siena comunica che il Consiglio di Amministrazione convocato per oggi 10 aprile 2008 delibererà in ordine all´aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione - emissione di nuove azioni ordinarie per un importo massimo di Euro 1. 000 milioni, comprensivo di sovrapprezzo - riservato in sottoscrizione a una società del gruppo J. P. Morgan Chase & Co. ("Jpmorgan"), in conformità con la delibera dell´Assemblea Straordinaria tenutasi in data 6 marzo 2008. Tale aumento di capitale, che si inserisce nel contesto del piano di finanziamento a supporto dell´acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Bmps, verrà sottoscritto interamente da Jpmorgan a fronte dell’emissione di un prestito convertibile (Fresh) di un ammontare pari a Euro 1. 000 milioni lanciato in data 8 aprile. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE MODIFICA E APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO 2007  
 
 Milano, 10 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, riunitosi ieri, sotto la Presidenza del Dott. Carlo Gatto, modifica e riapprova il bilancio consolidato del Gruppo Investimenti e Sviluppo relativo all’esercizio 2007. Il bilancio separato rimane invariato. Il bilancio consolidato 2007 integra le seguenti modifiche: 1) Paragrafo informativo dedicato dopo la revoca dagli obblighi di informativa mensile Il 19 dicembre 2007, la Consob ha disposto la revoca dagli obblighi di informativa mensile (cosiddetta black list Consob) ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs. N. 58/98; l’Autorità di vigilanza, ha richiesto di integrare la relazione annuale con l’inserimento di un paragrafo informativo dedicato contenente le seguenti informazioni: a) aggiornamento in merito alla predisposizione del nuovo piano industriale; b) investimenti effettuati nel periodo, con particolare riferimento alla loro natura e tipologia, nonché alle motivazioni a sostegno delle acquisizioni realizzate; c) profitti realizzati nel periodo a seguito della gestione degli assets detenuti nonché della eventuale cessione degli stessi; d) strategia perseguita in merito alla definizione degli investimenti previsti. Di seguito vengono riportate le informazioni contenute nel paragrafo informativo inserito nella relazione annuale approvata dal Consiglio di Amministrazione: “In merito al punto a), come annunciato al mercato in data 19 dicembre 2007, si precisa che, stante l’attuale situazione di mercato, si prevede di poter procedere alla redazione del nuovo Piano Industriale entro la fine del corrente esercizio (2008). Per quanto attiene ai punti b) e d), nel corso dell’esercizio 2007, l’attività di investimento è stata rivolta a società di piccola e media dimensione (ricomprese, in linea di principio, tra quelle con fatturato tra Euro 20 e 200 milioni) senza esclusioni settoriali preventive, con priorità per aziende con significative aspettative di crescita del fatturato - soprattutto della redditività, acquisendo quote di partecipazione di minoranza nella Filatura Fontanella S. P. A. E nella I Pinco Pallino S. P. A. , ossia in settori “maturi” in modo assolutamente marginale ed esclusivamente dove l’azienda target sia inserita in una nicchia ad alta marginalità e con barriere all’entrata di tipo tecnologico, stilistico e logistico tale da arginare o ridurre al minimo la concorrenza di Paesi Emergenti dell’Unione Europea o dell’Asia. È stata altresì acquisita la totalità della partecipazione in Finleasing Lombarda S. P. A. , settore strategico per al Gruppo Investimenti e Sviluppo. La descritta strategia verrà perseguita anche nel corrente esercizio volgendo le attenzioni in ambito industriale su aziende ad alto potenziale di crescita e bassa concorrenza dai Paesi sopra citati. A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo partecipazioni di maggioranza o minoranza potrebbero essere ricercate nell’ambito dell’industria della “catena alimentare” e della “ristorazione”, della consulenza aziendale in ambiti diversi e nelle “nuove tecnologie”. La Società, in linea di principio, non ritiene prioritari e non considera strategici gli investimenti in aziende “start up” e in aziende con significativi problemi economici/finanziari e gestionali (i cosiddetti “turnaround”). Allo stato attuale l’Emittente non ritiene altresì strategici gli investimenti nel campo immobiliare. Per quanto concerne i profitti realizzati nel periodo a seguito della gestione degli assets detenuti, di cui al punto c), si segnalano la plusvalenza conseguita dalla cessione di parte del pacchetto azionario della Tessitura Pontelambro S. P. A. , per effetto dell’avvenuta quotazione al Mac (Mercato Alternativo del Capitale), nonché i dividendi percepiti dalla stessa. Per più dettagliate informazioni si rinvia ai successivi paragrafi della presente relazione. ” 2) Rettifica dell’Utile netto Il Consiglio di Amministrazione ha apportato delle modifiche al bilancio consolidato. Si precisa che l’Utile netto dell’esercizio 2007 si attesta a € 1,3 milioni invece di € 1,4 milioni comunicati al mercato con comunicato del 26 marzo 2008. .  
   
   
POTENZA: NUOVE STRATEGIE DI ACCESSO AL CREDITO PER LE LE PMI  
 
Potenza, 10 aprile 2008 - Strumenti di finanza per le piccole imprese lucane più semplificati, rafforzamento dei Confidi, iniziative di formazione e informazione: sono i punti principali al centro di un seminario sui rapporti banche-imprese, tenuto l’ 8 aprile a Potenza, per illustrare i contenuti di un Protocollo d’intesa per favorire l’accesso al credito alle Pmi sul territorio, già siglato dalla Camera di commercio di Potenza e Abi Basilicata. All’incontro hanno partecipato il Presidente di Abi Basilicata, Gianluca Jacobini, il Presidente della Camera di commercio di Potenza, Pasquale Lamorte, il Segretario generale della Camera di commercio locale partecipato Nicola Bux, e rappresentanti dei Consorzi Fidi. Tra gli obiettivi: affrontare in modo strutturato le tematiche connesse al miglioramento delle relazioni tra le imprese bancarie, i Confidi e le Pmi locali; diffondere una nuova “cultura finanziaria” improntata alla trasparenza e ad una corretta gestione delle fonti di finanziamento. Il seminario intende dunque dare significativo risalto alla collaborazione in atto ed in particolare ai contenuti del Protocollo d’Intesa, nonché delle misure camerali del Fondo unico della Finanza innovativa, in direzione del ceto bancario provinciale, delle Associazioni di categoria interessate e dei Consorzi Fidi. Il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte, nell’aprire i lavori ha ricordato come il “protocollo delle buone intenzioni” siglato lo scorso anno con l’Abi di Basilicata si sia concretizzato nell’ideazione di una misura – a valere sul Fondo Unico della Finanza Innovativa – che sostiene i processi di capitalizzazione delle Pmi rafforzando le agevolazioni concesse dai Consorzi Fidi, a cui è affidato il compito di facilitare l’accesso al credito e di ottenere condizioni di trattamento favorevole per i soggetti finanziati. “Una misura apprezzata per la grande innovatività ma non ancora utilizzata a pieno”, ha sottolineato Lamorte, il quale ha auspicato “un maggiore raccordo tra operatori economici, associazioni di categoria, Consorzi Fidi e mondo bancario per tradurre lo strumento in reale opportunità di crescita per le Pmi del potentino”. Per Gianluca Jacobini “lo sviluppo di strumenti finanziari per incentivare la crescita delle Pmi lucane è un impegno prioritario di Abi Basilicata. Questi strumenti, basati su procedure snelle e semplificate, serviranno a facilitare l’accesso al credito, anche mediante il rilascio di garanzie da parte dei Confidi operanti sul territorio. Con questa formula innovativa miriamo soprattutto ad un utilizzo integrato di garanzie private e incentivi pubblici con l’obiettivo di riequilibrare la struttura finanziaria delle imprese grazie al maggior peso delle fonti di finanziamento a medio-lungo termine”. In particolare il settore bancario sarà impegnato a: favorire un efficace raccordo operativo fra sistema creditizio ed imprese, anche mediante il ricorso ad organismi di garanzia quali i Confidi, per la realizzazione di interventi di finanza a favore delle Pmi locali; sensibilizzare gli istituti di credito all’impiego di strumenti di finanza agevolata per le Pmi che la Camera di Commercio realizza e nei quali si prevede un diretto coinvolgimento delle banche; esaminare, nel rispetto delle proprie procedure interne e di quanto previsto nel Protocollo, le domande di finanziamento presentate dalle Pmi lucane, richiedendo le garanzie ritenute necessarie; garantire tempi certi di risposta nel portare a termine l’iter istruttorio delle richieste di finanziamento pervenute, a seguito della completa acquisizione della documentazione necessaria da parte delle imprese che richiedono il finanziamento; tenere in considerazione l’attività svolta dai Confidi, ferma restando l’esclusiva autonomia della banca nella decisione di concessione dei finanziamenti. . .  
   
   
ELEZIONI FVG: CALENDARIO RILEVAZIONE DATI POLITICHE E REGIONALI  
 
Udine, 10 aprile 2008 - Le percentuali parziali dei votanti per le elezioni regionali, provinciali e comunali verranno acquisite alle ore 12. 00, 19. 00 e 22. 00 di domenica 13 aprile. Per il rilevamento dell´affluenza totale si dovranno attendere le ore 15. 00 di lunedì 14 aprile. Saranno questi i primi dati consultabili in internet sul sito http://elezioni2008. Regione. Fvg. It che sarà aggiornato in tempo reale dai 219 Comuni del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Servizio elettorale regionale, Insiel e il Servizio informativo della Regione. I primi risultati elettorali delle elezioni politiche, riferiti al Friuli Venezia Giulia, saranno consultabili dalle ore 15. 00 in poi di lunedì 14 aprile, successivamente alla chiusura dei seggi e allo svolgimento delle prime fasi di spoglio. Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali inizieranno, invece, alle ore 14. 00 di martedì 15 aprile; a seguire quelle per le elezioni provinciali e infine quelle per le comunali. I primi dati relativi alle elezioni comunali di Udine e dei restanti sette comuni al voto saranno presumibilmente consultabili tra martedì notte e mercoledì mattina. Al fine di favorire la consultazione dei risultati è stato previsto l´allestimento a partire dalle ore 14. 00 di martedì 15 aprile di due punti informativi del Servizio elettorale: il primo presso la sala Pasolini, al piano terra della sede della Presidenza della Regione, in via Sabbadini 31 a Udine ed il secondo a Pordenone, presso la sala auditorium dell´Ufficio di rappresentanza della Regione, in via Roma 2. Il Servizio elettorale garantirà l´apertura dei propri uffici anche nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 aprile e nella giornata di martedì 15 aprile fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio. Tutte le informazioni sulle modalità di voto per domenica 13 aprile (seggi aperti dalle 8. 00 alle 22. 00) e lunedì 14 aprile (dalle 7. 00 alle 15. 00) per le elezioni del Presidente della Regione e del Consiglio regionale, per il rinnovo degli organi della Provincia di Udine e per gli otto comuni (Udine, Martignacco, San Giorgio di Nogaro, Forgaria e Teor in provincia di Udine e Spilimbergo, San Giorgio della Richinvelda e Zoppola in provincia di Pordenone) sono consultabili sul link "Elezioni regionali 2008" della home page della Regione (www. Regione. Fvg. It). .  
   
   
VERONA PRIMO CAPOLUOGO VENETO AD AVERE IL PAT MARANGON: “BRAVI ! ORA IL FUTURO E’ TUTTO NELLE VOSTRE MANI” UN AUGURIO TUTTO PARTICOLARE A VERONA, “CITTA’ MAGNETE”  
 
Verona, 10 aprile 2008 - Verona è la prima città capoluogo del Veneto ad aver varato il proprio Piano di Assetto Territoriale (Pat, l’ex Prg) lavorando in stretta copianificazione con la Regione del Veneto, ed ora inizia a ragionare sul prossimo strategico passo: il Piano degli Interventi che, come prevede la legge regionale sull’urbanistica, è di esclusiva competenza del Comune. Se n’è discusso oggi alla Gran Guardia a Verona nel corso di un affollato incontro tra Amministratori, tecnici e operatori del settore, alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche per il Territorio Renzo Marangon, del Sindaco Flavio Tosi, dell’Assessore comunale Vito Giacino, del Vicepresidente della Provincia Antonio Pastorello e del Presidente della Commissione Urbanistica della Regione Tiziano Zigiotto. “Brava Verona! – ha detto Marangon nel suo intervento - non solo perché siete arrivati primi, ma anche perché l’attuale amministrazione, nella fase delle osservazioni che in questi mesi ha preceduto l’approvazione definitiva, ha lavorato e ci ha fatto lavorare in una totale full immersion. Ne è scaturito un Pat pienamente strategico, il cui Piano degli Interventi permetterà di gestire assai positivamente lo sviluppo e la salvaguardia del territorio comunale di una città che costituisce un magnete per l’intero asse veneto est-ovest e non solo”. Marangon ha esortato ora gli Amministratori ad aprire un confronto serrato con i cosiddetti “stakeholders” dell’area (le varie entità portatrici di interessi “positivi”) ed ha voluto rivolgere un particolare augurio ai veronesi. “In questo periodo – ha detto Marangon – noi tutti abbiamo a che fare con tre tipi di uomo: l’uomo che fa, l’uomo che contempla e l’uomo…stupido, che pensa solo a disfare e a impedire. Ecco, nel cammino di definizione del Piano degli Interventi, io vi auguro di trovare il giusto equilibrio tra i primi due e di non aver mai a che fare con il terzo!”. .  
   
   
SESTO S.G., CORSARO: 1 MLN PER INCUBATORE IMPRESE  
 
Milano, 10 aprile 2008 - E´ di un milione di euro la cifra che la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione Massimo Corsaro, ha stanziato per il nuovo incubatore di imprese dedicato agli spin off universitari, che entro il 2010 sarà realizzato a Sesto San Giovanni. Obiettivo: sostenere le iniziative imprenditoriali nate dall´attività di ricerca degli Atenei lombardi. "Con questo importante finanziamento che copre circa la metà del costo totale della realizzazione - spiega Corsaro - Regione Lombardia conferma di ritenere l´area scelta strategica per lo sviluppo del sistema produttivo lombardo e, allo stesso tempo, di voler promuovere la capacità di fare innovazione incentivando anche la costituzione di legami aziendali che favoriscano la costituzione di reti". "Un lavoro - prosegue Corsaro - che deve servire anche a trasferire conoscenze tramite il collegamento fra imprese e sistema accademico, dando impulso alla loro internazionalizzazione per competere sullo scenario mondiale". "Solo così - conclude Corsaro - le nostre imprese potranno raggiungere quel livello di competitività che in Lombardia ha portato ad una legge ad hoc, assolutamente rivoluzionaria in Italia, favorita e studiata da un Comitato strategico che ha coinvolto il gotha dell´economia della nostra Regione". L´edificio, di circa 1. 000 mq, sorgerà di fronte al Laboratorio Innovazione Breda. .  
   
   
CONTRIBUTI AI COMUNI LOMBARDI PER PIANI GOVERNO TERRITORIO  
 
Milano, 11 aprile 2008 - Continua l´azione di accompagnamento per l´attuazione completa della legge n. 12 del 2005 per il Governo del territorio, con azioni di finanziamento iniziate nel 2006. Regione Lombardia sostiene infatti gli enti locali con appositi finanziamenti per la formazione dei piani di governo del territorio, così come previsto dalla legge n. 12 stessa. Nel 2007 sono stati 153 i Comuni (in forma associata) che hanno beneficiato del contributo regionale, su un totale di 306 comuni ritenuti ammissibili al finanziamento e inseriti nella graduatoria degli enti locali che hanno presentato la richiesta. Per il 2008 la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha deciso di continuare le azioni di sostegno avviate nel 2007, stanziando un milione e 135mila euro a favore dei Comuni (sempre in forma associata, come nel 2007) non ancora finanziati, inseriti nella graduatoria del 2007. "Con questa delibera - ha precisato l´assessore Boni - la Giunta regionale conferma il suo impegno supportando concretamente gli enti locali nell´elaborazione del piano di governo del territorio, soddisfacendo tutte le richieste di contributi pervenute dai Comuni. Una collaborazione proficua tra Regione e Comuni che si pone l´obiettivo di gestire in modo più puntuale e ordinato l´intero territorio lombardo". .  
   
   
REGGIO EMILIA: DELEGAZIONE “ECONOMIA E RICERCA” DALLA GERMANIA  
 
Reggio Emilia, 10 aprile 2008 - Ieri mattina, presso la Camera di Commercio , il presidente Ferrari ed il segretario generale, Stagni, insieme a Capuano, direttore generale della Provincia ed a Paterlini, Assessorato politiche comunitarie della Provincia hanno dato il benvenuto alla delegazione economico-istituzionale proveniente dalla provincia tedesca dell’Enzkreis con cui la Provincia di Reggio Emilia è da tempo gemellata. La Camera di Commercio nella persona del presidente Ferrari aveva già fatto la conoscenza nell’ottobre del 2006 in occasione della visita a Pforzheim dei componenti la delegazione odierna che rappresentano le più elevate cariche istituzionali di Pforzheim: il presidente dell’Enzkreis Karl Röckinger, Frank Stepahn, assessore alle Finanze dell’Enzkreis, Kerstin Tron, braccio destro dell’assessore, Mül Eisen, dirigente della Camera di Commercio Nordschwarzwald, Holger Knöferl, Vice Redattore Capo del quotidiano Pforzheimer Zeitung. Vi sono già state diverse occasioni d’incontro sia a Pforzheim (capoluogo dell’Enzkreis) che a Reggio e la visita odierna permette un ulteriore step di approfondimento nella conoscenza reciproca dei due sistemi territoriali che presentano molteplici punti in comune. Proprio relativamente alle tematiche economiche di maggiore attualità (sviluppo imprenditoriale, impiego di manodopera specializzata, affinità settoriali) nel corso dell’incontro si è sviluppato un approfondito dialogo arricchito anche da alcuni dati macroeconomici aggiornati al 2007. Infatti la presenza di imprese di piccole e medie dimensioni rappresenta un punto di incontro tra la provincia dell’Enzkreis e quella di Reggio Emilia e si può quindi in parte affermare la similarità dei nostri sistemi economico-produttivi. Le similarità sono identificabili nei settori presenti in entrambi i territori settore metalmeccanico e della tecnologia alimentare (con particolare riferimento alle linee di confezionamento, solo per citarne alcune) nonché del sistema moda. In entrambe le realtà si riscontra inoltre la presenza dei sistemi universitari e nella vocazione degli stessi alla ricerca da applicare in campo industriale. .  
   
   
BIELLA: IMMIGRAZIONE, ECCO IL PIANO OPPORTUNITÀ DI CONTRIBUIRE AD UNA SOCIETÀ PLURALISTICA A FAVORE DELLO SCAMBIO RISPETTOSO TRA CULTURE.  
 
 Biella, 10 aprile 2008 - La giunta provinciale di Biella ha approvato il nuovo piano provinciale per l’immigrazione. Tale piano era stato già presentato al Consiglio territoriale per l’immigrazione, coordinato dalla Prefettura, ed era stato condiviso dagli enti che ne fanno parte (enti locali, consorzi, cooperative sociali, associazioni di categoria ecc. ) L’importo totale messo a disposizione quest’anno dalla Regione ammonta a 92. 050 euro e l’assessorato alle politiche sociali diretto da Flavio Como ha deciso di indire due bandi: uno a favore delle autonomie scolastiche e l’altro a favore delle associazioni, delle cooperative sociali, degli organismi del privato sociale, degli enti locali, degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali , dell’Asl, enti pubblici con sede nel territorio. Il primo bando, di 42. 000 euro, è rivolto alle autonomie scolastiche e si propone, nel 2008 anno europeo del dialogo interculturale, di inserire tra le voci di valutazione dei progetti la previsione di azioni che favoriscano il dialogo culturale. Si tratta di un dialogo inteso come opportunità di contribuire ad una società pluralistica e dinamica a favore dello scambio rispettoso e reciproco tra culture al fine di “rafforzare il ruolo dell’istruzione come mezzo importante per insegnare la diversità, aumentare la comprensione delle altre culture e sviluppare competenze e migliori prassi sociali” (decisione numero1983 del Parlamento europeo 2006). Il secondo bando, di 40 mila euro, è rivolto alle associazioni, sempre inserito nell’anno europeo del dialogo culturale, potrà prevedere uno specifico ambito progettuale relativo alla tematica dello scambio interculturale e della creazione di relazioni sociali con il territorio. In particolare l’assessorato alle politiche sociali desidera porre l’attenzione alle fasce deboli intese come minori, donne (in particolare se in gravidanza), emarginati in genere. Si ritiene che saranno meritevoli di sostegno progetti che mirino a facilitare il dialogo familiare, in particolare quello con le seconde generazioni che vivono a metà fra le due culture. Altri 10 mila euro sono invece destinati a cofinanziare il bando indetto dall’assessorato all’istruzione per il sostegno delle spese di trasporto pubblico per la frequenza negli istituti superiori da parte degli studenti immigrati. “Il tema dell’immigrazione, a distanza di anni – osserva l’assessore Flavio Como – continua ad essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e degli studiosi di fenomeni sociali. Compito delle istituzioni non è più quello di affrontare “l’emergenza sociale” quanto quello di favorire l’integrazione “sociale” che significa, prima di tutto, comprendere il concetto di identità personale, e dunque culturale. L’amministrazione provinciale, attraverso il nuovo piano immigrazione ha cercato di produrre spunti stimolanti allo sviluppo di una migliore organizzazione e gestione delle iniziative rivolte agli immigrati residenti nel Biellese. In particolar modo l’obiettivo del piano è quello di rappresentare risposte e strategie integrative al fenomeno dell’immigrazione non più inteso come problema sociale da affrontare quanto piuttosto come fenomeno da governare, attraverso i percorsi dell’interculturalità e dell’integrazione sociale” La popolazione immigrata residente nel Biellese nel 2006 è passata da 8. 100 a 8. 321 abitanti (3863 maschi e 4458 femmine) rispetto all’anno precedente con un aumento di 221 unità e corrisponde al 4,5 per cento del totale della popolazione. Rispetto alle altre province del Piemonte la Provincia di Biella è al penultimo posto in Regione, anche se il Piemonte è la quinta regione italiana per presenze di immigrati. Per quanto riguarda i paesi di provenienza il Marocco è al primo posto con 3083 presenze; seguono la Romania (882), l’Albania (712), le Filippine (350), la Bosnia-erzegovina (317), l’Ucraina (252), il Perù (153) e la Tunisia (123). Gli studenti stranieri sono 1699 che rappresentano il 7,17 per cento rispetto ai 23. 690 totali. .  
   
   
CONTRIBUTI A CHI BREVETTA  
 
Pordenone, 10 aprile 2008 - Nel quadro degli interventi sostenuti dall’Amministrazione regionale e finalizzati alla tutela dei prodotti brevettati ai sensi della L. R. 26/2005, la Camera di Commercio di Pordenone concede contributi di compartecipazione alle spese per l’assistenza legale nell’avvio o nella definizione di procedimenti stragiudiziali o giudiziali connessi alla tutela di brevetti relativi a invenzioni industriali, modelli di utilità e disegni o modelli concernenti beni prodotti nel territorio della regione. Il fondo a disposizione della Camera di Commercio di Pordenone è pari a € 29. 484,00. Sono soggetti beneficiari le piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, aventi sede o unità operativa nel territorio della provincia di Pordenone. Sono ammissibili le spese per prestazioni rese da Consulenti abilitati ed iscritti all’albo dei consulenti in proprietà industriale o da Professionisti abilitati all’esercizio della professione forense. L’intensità dell’incentivo è pari al 50% della spesa ammissibile, entro il limite massimo di 6. 000,00 Euro. Le imprese interessate possono presentare domanda di contributo alla Camera di Commercio di Pordenone a partire dal 15 aprile 2008 ed entro il 30 giugno 2008. La domanda dovrà essere presentate a mano presso l’Ufficio Regolazione del Mercato della Cciaa di Pordenone, durante l’orario di apertura al pubblico degli sportelli (8. 30–13. 15 sabato escluso e giovedì 14. 45-16. 45) e dovrà essere corredata da una relazione illustrativa sul tipo di attività di assistenza di cui l’impresa intende avvalersi, nonché da un preventivo analitico di spesa. Gli incentivi saranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, determinato dal timbro datario e dall’orario di ricevimento apposti al momento della presentazione a mano della domanda di contributo, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. La documentazione giustificativa delle spese sostenute ed il pagamento delle spese medesime, ivi compresi gli anticipi, devono essere di data successiva a quella di presentazione della domanda. Il bando sarà on-line su www. Pn. Camcom. It dal 15 aprile. Per ulteriori informazioni e chiarimenti in merito al bando, è possibile contattare l’Ufficio Regolazione del Mercato ai numeri di telefono 0434. 381247/248 o scrivendo a regolazionemercato@pn. Camcom. It. .  
   
   
ALCUNE INFORMAZIONI SUL PROGETTO IMPRINT  
 
Bergamo, 10 aprile 2008 - Il progetto Imprint intende stimolare processi di innovazione e trasferimento tecnologico presso le piccole e medie imprese della Regione Lombardia, promuovendo innovazioni di processo e innovazioni di prodotto. Gli obiettivi del progetto sono: favorire la sinergia fra reti esistenti di imprese, sviluppare la partnership tra le imprese, stimolare l’incontro tra imprese e mondo della ricerca. Tutte le attività previste sono focalizzate sulle esigenze reali di innovazione e sui fabbisogni tecnologici concreti delle imprese selezionate. Settori coinvolti: il progetto si rivolge alle imprese operanti in quei settori che maggiormente possono beneficiare di innovazione derivanti da processi o prodotti nell’area delle biotecnologie e dei nuovi materiali. Nello specifico, i settori interessati sono: Biotecnologie: farmaceutico, chimico (prodotti chimici ottenuti per via biologica, reagenti, enzimi), elettronico (biosensori, biochips), ambientale (trattamento delle acque di scarico e di rifiuti tossici attraverso bioprocessi), minerario (miglioramento dei processi di raffinazione), energetico (utilizzo di biomasse per produrre energia). Nuovi materiali: elettromeccanica, ovvero apparecchi meccanici ed elettrici, elettronica ed elettrotecnica strumentale,strumenti di precisione, settore chimico, settore tessile. Il progetto si articola in due fasi principali: Individuazione dei fabbisogni tecnologici; Identificazione dei fabbisogni tecnologici, delle competenze aziendali e del potenziale tecnologico delle imprese; Attività di analisi e scouting tecnologico, per individuare le esigenze concrete delle imprese per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e favorire l’incontro imprese e centri di ricerca; Organizzazione di incontri tra imprese e centri di ricerca; Approfondita analisi delle tendenze tecnologiche e di mercato in Lombardia; Supporto on-line con informazione e documentazione completa sulle opportunità di finanziamento agevolato per le Mi lombarde; Individuazione dei fabbisogni economico-finanziari; Organizzazione di seminari e predisposizione di schede informative, per far conoscere le opportunità di finanziamento agevolato disponibili per la realizzazione di programmi di investimento da parte delle Pmi; Assistenza alle imprese selezionate nella scelta della miglior forma di finanziamento, adeguata ai loro programmi di investimento, tramite incontri personalizzati e analisi della fattibilità delle domande; Assistenza nella fase di redazione della domanda di contributo; Formazione ed assistenza sulle modalità operative, come attuazione del programma di investimento, rendicontazione, ecc. ; Il progetto, che si rivolge in particolar modo alle imprese delle Aree Obiettivo 2 della Regione Lombardia, ha una durata di 18 mesi, dal novembre 2006 al maggio 2008. .  
   
   
INNOVAZIONE: QUALI OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE?  
 
Bergamo, 10 aprile 2008 - La Camera di Commercio organizza un seminario informativo sul progetto Imprint e sulle opportunità di finanziamento per le Pmi dal titolo: “L’innovazione nelle piccole e medie imprese: strumenti ed opportunità di finanziamento”. Il seminario si terrà: venerdì 18 aprile 2008, alle ore 14. 30 presso la sede della Comunità Montana della Valle Brembana, Via Angelo Tondini, 16 – Piazza Brembana (Bg). Il progetto Imprint intende stimolare processi di innovazione (di processo e di prodotto) e trasferimento tecnologico presso le piccole e medie imprese della Regione Lombardia. Il seminario è organizzato dal Servizio promozione estero dell’ente camerale e dalla azienda speciale “Bergamo Formazione”, in collaborazione con Innov-hub – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano e con la partecipazione di Fondazione Politecnico e Biopolo. Un funzionario di Innov-hub, Azienda speciale della Camera di commercio di Milano, presenterà il progetto mentre i partner tecnologici le opportunità tecnologiche (nuovi materiali e biotecnologie) per investimenti in innovazione di prodotto e di processo. Verranno anche segnalate alcune opportunità di finanziamento per le Pmi a livello europeo, regionale e locale. I partecipanti avranno la possibilità di rivolgere quesiti specifici e chiedere approfondimenti in merito alle tecnologie più interessanti per le loro attività. I relatori saranno inoltre disponibili (sin dal mattino) per incontri individuali con le imprese (Per fissare un appuntamento telefonare a Innov-hub tel. : 02. 8515. 4188). .  
   
   
PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SUI MERCATI ESTERI  
 
Piacenza, 10 aprile 2008 – Oggi dalle 14,30 la Camera di Commercio ospita un incontro gratuito indirizzato prioritariamente alle imprese che già lavorano con l’estero o intendono avviare contatti con partners esteri. L’occasione è di rilievo perché in una volta sola sarà possibile acquisire un ventaglio di informazioni estremamente utili: sarà presentato tutto il programma di attività per il 2008 promosso dalla rete Sprinter (che comprende Regione, sistema camerale, Ice, Sace e Simest), verranno descritti due progetti innovativi per aggredire mercati emergenti come quelli di Turchia e Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) ed ancora saranno descritte le nuove modalità che Simest e Sace hanno studiato per rappresentare un partners concreto per l’internazionalizzazione delle imprese. L’intervento di questi due soggetti può essere determinante per chi si trova a dover affrontare il processo di internazionalizzazione. Simest è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all´estero, istituita come società per azioni nel 1990. È controllata dal Governo Italiano che detiene il 76% del pacchetto azionario, ed è partecipata da banche, associazioni imprenditoriali e di categoria. La Simest può aiutare sia gli investimenti all’estero che gli scambi commerciali. Essa infatti: sottoscrive fino al 49% del capitale delle società estere partecipate da imprese italiane; agevola il finanziamento di quote sottoscritte dal partner italiano in società o imprese all’estero; gestisce fondi di Venture Capital; agevola crediti all’esportazione; finanzia studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; finanzia programmi di penetrazione commerciale; finanzia spese di partecipazione a gare internazionali. Il Gruppo Sace con l’assicurazione del credito protegge le vendite delle aziende che concedono dilazioni di pagamento ai propri acquirenti italiani ed esteri ed aiuta le aziende e le banche ad orientarsi nelle scelte di investimento, soprattutto in Paesi ad alto potenziale, proteggendo gli investimenti all’estero. A parlare di queste opportunità saranno direttamente Pierluigi Venturini e Carlo Neri, responsabili Emilia Romagna rispettivamente di Simest e di Sace .  
   
   
FIRMATO ACCORDO PER REINDUSTRIALIZZARE EX MONTEFIBRE. STANZIATI 25 MILIONI DI PARTE PUBBLICA, 17 DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E 8 DALLA REGIONE CAMPANIA.  
 
Napoli, 10 aprile 2008 - E´ stato siglato ieri a Savona il secondo protocollo integrativo dell´accordo di programma per la reindustrializzazione dell´area di crisi industriale di Acerra. Hanno apposto la firma al documento il ministro per lo Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, l´assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino, il sindaco di Acerra Espedito Marletta, l´amministratore delegato dell´Agenzia nazionale per l´attrazione degli investimenti e lo sviluppo d´impresa Domenico Arcuri e i titolari delle principali imprese impegnate nella costituzione del "parco industriale" dell´area ex Montefibre di Acerra, ossia Ngp Spa, Simpe Spa e Fri. El Spa. Il protocollo integrativo sblocca 25 milioni di risorse pubbliche, di cui 8 milioni messi sul piatto dalla Regione Campania (a valere sul Paser e sui fondi strutturali europei 2007-2013) e 17 milioni reperiti dal ministero dello Sviluppo economico a valere sui fondi della legge 181 (Prodi bis) del 1989 finalizzata alla reindustrializzazione e al rilancio delle aree industriali colpite da crisi. I nuovi fondi stanziati si aggiungono ai precedenti 30 milioni stanziati nel 2006 dalla Regione. "L´accordo siglato stamani dà il disco verde al completamento dell´iter avviato nel 2005 per la reindustrializzazione dell´area ex Montefibre di Acerra e dà attuazione al progettato "parco industriale" di Acerra - sottolinea l´assessore Cozzolino - che ospiterà una decina di nuove imprese che consentiranno di rioccupare tutti gli esuberi del vecchio gruppo Montefibre e assicurando nuova occupazione. Ora abbiamo risorse e tempi certi anche per la realizzazione della più grande centrale elettrica a olio vegetale d´Europa con l´utilizzo di tecnologie ecocompatibili e a basso impatto ambientale, al posto di una centrale termoelettrica obsoleta e inquinante". "Si tratta di un risultato atteso e importante per il rilancio dell´economia campana – ha aggiunto Cozzolino – che si concretizza entro i tempi previsti. La Regione ha mantenuto i propri impegni. Ora la realtà produttiva del polo industriale acerrano potrà cambiare volto. Qui saranno utilizzate moderne tecnologie ecosostenibili a che in comparti nuovi come l´aeronautica, la metalmenccanica e altri comparti per diversificare i destini produttivi di quell´area a garanzia anche della stabilità dei livelli occupazionali". La nuova centrale elettrica Il progetto è della Fri-el Green Power, società operante nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, prevede l´ammodernamento della centrale termoelettrica già presente nello stabilimento di Acerra che utilizzava combustibili fossili. Il nuovo impianto avrà una potenza di 74 Megawatt. Della vecchia centrale saranno riutilizzati, inoltre, i capannoni, il camino e i serbatoi. L´investimento previsto è di oltre 80 milioni di euro. Anche questo impianto entrerà in produzione nel 2008 e occuperà 25 lavoratori, già impiegati con la Ngp Srl . Il secondo protocollo integrativo dell´accordo di programma firmato oggi prevede tempi certi per l´avvio della centrale: 15 giorni per l´informativa all´Ue e 30 giorni per la concessione, da parte della Regione Campania, delle agevolazioni all´investimento in questione. L´insediamento produttivo Risale al febbraio del 2007 l´acquisizione, da parte de La Seda de Barcelona, della maggioranza della proprietà della Simpe Spa. La società catalana, con 800 tonnellate annue e il 27% del mercato leader in Europa per la produzione di Pet. L´azienda spagnola effettua ad Acerra un investimento di oltre 20 milioni di euro, gran parte dei quali vanno ad integrare i 22 milioni di euro stanziati per rilanciare il sito di Acerra. L´operazione avviene con il contributo finanziario della Regione e del Ministero per lo Sviluppo Economico, e con Sviluppo Italia Spa in base agli incentivi previsti dalla legge 181 del 1989. Si tratta del più grande investimento mai realizzato in Campania da una società straniera negli ultimi anni. Nello stabilimento sarà prodotto il Pet per uso alimentari, polimero utilizzato, ad esempio, per la produzione delle comuni bottiglie e flaconi di plastica come contenitori di acqua minerale, bibite, olio. Il sito entrerà in esercizio entro il 2008 e darà lavoro a 76 unità selezionate tra gli ex dipendenti della Ngp-montefibre. In tutto, tra lo stabilimento ex Ngp, la centrale elettrica, l’impianto di depurazione, il parco industriale le unità lavorative impiegate saranno a regime circa 350. .  
   
   
UN CORSO SULLA VIOLENZA DOMESTICA L’OBIETTIVO È CREARE UNA RETE DI ACCOGLIENZA E SUPPORTO ALLE DONNE CHE HANNO SUBITO VIOLENZA.  
 
Biella, 10 aprile 2008 - La sala Maria Bonino della Provincia ospiterà, i prossimi 10 e 18 aprile, il corso “La violenza domestica e il lavoro di rete”. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle pari opportunità e finanziato dal Fondo sociale europeo e dalla Regione Piemonte, nasce nell’ambito del Tavolo provinciale sulle pari opportunità. Nell’ultimo anno il tema della violenza sulle donne è stato al centro del confronto dei vari soggetti territoriali che operano per garantire pari condizioni tra donne e uomini nell’accesso al mondo del lavoro e ai servizi pubblici. L’obiettivo è creare una rete di accoglienza e supporto alle donne che hanno subito violenza, e dunque supportare con un’adeguata formazione chi già opera nell’ambito dei servizi sociali e socio-assistenziali. Il corso di formazione, completamente gratuito, è riservato agli operatori degli enti e delle associazioni del territorio che vengono in contatto con la problematica della violenza nei confronti delle donne, e vuole fornire gli strumenti adeguati per rilevare situazioni di violenza domestica, per valutarne il grado di pericolosità e proporre a tutti gli attori percorsi di uscita dalla violenza. «L’obiettivo del corso – commenta l’assessore provinciale Anna Fazzari – è duplice: da un lato stimolare e supportare la costruzione di un approccio integrato tra i servizi educativi, sanitari, sociali, forze dell’ordine, volontariato, dall’altro offrire strumenti operativi e modalità di intervento condivise allo scopo di prevenire il problema della violenza domestica». Questo corso è un primo passo verso l’apertura di un centro d’ascolto per donne vittime di violenza. I docenti delle due giornate sono esperti nella realizzazione di questo tipo di percorsi formativi, in quanto operano in collaborazione con il Centro Demetra che sul territorio di Torino da anni presta supporto e consulenza alle vittime di violenza: Rosangela Vendrame, Giovanna Manzoli, Micaela Arcari, Patrizio Schinco e Alessandra Cibelli. .  
   
   
REGIONE UMBRIA STANZIA CIRCA 4 MILIONI DI EURO PER ASILI NIDO E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA  
 
Perugia, 10 aprile 2008 – I servizi per l’infanzia tra le priorità della Regione Umbria: ammonta a circa 4 milioni di euro la cifra stanziata dall’assessorato regionale all’istruzione e al sistema formativo in attuazione del Piano straordinario per l’ampliamento dei nidi e dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. “In seguito al riparto tra le Regioni dei fondi per l’ampliamento dei servizi per la prima infanzia previsto nella finanziaria 2007 ed effettuato dal Governo alla fine dello scorso anno – ha spiegato l’assessorato all’istruzione - vogliamo, a brevissimo termine, avviare un percorso condiviso con i Comuni per ripartire i complessivi 3 milioni e 800 mila euro del triennio destinati all’ampliamento dei posti nei nidi e negli altri servizi socio-educativi per la prima infanzia. “L’intenzione è di ampliare il sistema dei servizi pubblici e privati per la prima infanzia di concerto con tutti i soggetti della rete, sollecitando anche le risorse sociali e le famiglie nell’ottica del principio di sussidiarietà – è stato spiegato – per venire incontro alle esigenze dei genitori, limitare al massimo le liste d’attesa nei servizi pubblici e ridurre i costi delle rette. Un sostegno particolare inoltre, sarà assicurato ai piccoli Comuni per un riequilibrio territoriale e per accelerare lo sviluppo degli asili nido e dei servizi socio-educativi sperimentali secondo le esigenze dei singoli territori e delle famiglie. Il Piano straordinario per i nidi – ha concluso l’assessorato - testimonia ulteriormente l’impegno a favore di politiche integrate per i cittadini. Deve ormai essere chiaro e, in tal modo intendiamo ribadirlo fortemente, che le politiche per la prima infanzia sono politiche aventi carattere trasversale che intrecciano esigenze dei bambini e delle bambine, delle famiglie, delle donne e della società civile e dell’economia”. .  
   
   
OLTRE 15 MILIONI DI EURO PER GLI ASILI NIDO IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 10 Aprile 2008 - L’incremento dei posti disponibili nei nidi d’infanzia e nei micro-nidi pubblici, il miglioramento della diffusione sul territorio dei servizi per l’infanzia, l’aumento del numero di bambini che possono usufruirne, il potenziamento della qualità dei servizi: sono i principali obiettivi del Piano straordinario triennale per lo sviluppo dei servizi socio-educativi per la Prima Infanzia, approvato ieri dalla Giunta. Con uno stanziamento di oltre 15 milioni di euro per tre anni si mira a sostenere gli asili pubblici esistenti; a far sì che le amministrazioni pubbliche si dotino di strutture utilizzabili dai figli dei dipendenti, che siano al contempo aperte al territorio; a introdurre progetti innovativi per l’infanzia, tipologie quali “la mamma accogliente” e “l’educatore familiare”, sperimentate in altre Regioni. “La carenza di strutture per l’infanzia – spiega l’assessore Dirindin – è una delle più rilevanti in Sardegna. Influisce sulla crescita armonica dei piccoli e non aiuta i genitori, soprattutto le mamme, nell’esigenza di conciliare lavoro e famiglia. Con questo Piano vogliamo aumentare l’offerta di posti nei nidi pubblici, dare la possibilità ai Comuni di costruire strutture nuove o ampliare edifici esistenti, sostenere i genitori dipendenti delle amministrazioni pubbliche con nidi sul posto di lavoro. Il Piano è triennale, ma 10 dei 15 milioni stanziati sono a disposizione da quest’anno. Ora il Piano verrà inviato al Ministero della Salute, per ottenere la premialità prevista dalle disposizioni nazionali in tema di servizi per l’infanzia: contiamo di ottenere 47 milioni di euro. Quindi, inviteremo i Comuni a presentare proposte in linea con il Piano, anche dal punto di vista architettonico e degli spazi”. Tra gli interventi previsti, il finanziamento di 18 nuovi nidi tra Comuni e Asl e la promozione di servizi domiciliari. Rientrano tra questi le tipologie della “mamma accogliente” e dell’”educatore familiare”, adatti soprattutto per piccole realtà comunali. Nel primo caso, il servizio di assistenza ai piccoli viene svolto da una mamma, che accoglie nella propria abitazione fino ad un massimo di tre bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. L’educatore familiare è un operatore con titolo specifico, esperienza lavorativa pregressa o tirocinio prestato in servizi educativi: può svolgere l’attività nel proprio domicilio o in ambienti messi a disposizione da enti pubblici, da istituzioni religiose, dalle famiglie dei bambini ospitati. Il costo del servizio, a carico delle famiglie, è definito dal Comune in base ai criteri di congruenza ed equità rispetto alle rette dei nidi di infanzia. .  
   
   
ENEL E EGAS FIRMANO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE NEL SETTORE DEL GAS  
 
 Cairo, 10 Aprile 2008 – Enel Spa e l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas), hanno firmato ieri un accordo di cooperazione per lo sviluppo di attività congiunte nel settore upstream del gas, nella filiera del gas liquefatto, nella vendita di gas naturale, e nel parco della generazione elettrica del settore petrolifero egiziano. Con questo accordo, il gruppo guidato dall’Ad Fulvio Conti pone le fondamenta per entrare, per la prima volta, nel mercato del gas egiziano e consolidare così la sua strategia di creazione di un gruppo integrato verticalmente, dalla produzione di gas naturale, alla generazione di elettricità, fino alla vendita e distribuzione di elettricità e gas ai clienti finali. Dal canto suo, Egas avrà l’opportunità di avere accesso al mercato finale, commercializzando insieme ad Enel il gas naturale nei mercati in cui opera Enel. S. E. Il Ministro per il Petrolio egiziano Sameh Fahmy ha detto: “Accogliamo con grande soddisfazione la nascita di un’alleanza tra Egas e Enel. Il governo egiziano favorisce e sostiene questa cooperazione: essa incoraggerà Enel, una delle maggiori utilities del mondo, a sostenere un’ulteriore crescita nel nostro settore del gas naturale e favorirà un’ulteriore espansione di Egas nel mercato internazionale del gas”. Fulvio Conti ha detto: “L’accordo con Egas pone le fondamenta per un’alleanza strategica di lungo termine tra due grandi attori del settore energetico e del gas naturale. Essa permetterà ad Enel di entrare nel mercato di uno dei maggiori paesi produttori di gas, ed è funzionale alla strategia di Enel di diversificazione delle fonti di energia e di creazione di un gruppo integrato verticalmente, dalla produzione di gas alla produzione di energia elettrica, fino alla distribuzione e vendita di elettricità e di gas ai clienti finali”. Infine, Enel metterà a disposizione di Egas la sua esperienza internazionale per valutare opportunità di investimento nell’ottimizzazione dell’efficienza degli impianti di produzione di energia elettrica egiziani, proponendo soluzioni innovative basate sulle più avanzate tecnologie. Con questo accordo, il gruppo guidato dall’Ad Fulvio Conti e l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) danno vita ad un’alleanza per lo sviluppo di attività nell’upstream del gas, nella filiera del gas e nel settore elettrico egiziano. L’accordo pone le fondamenta per un’alleanza strategica tra Egas, che oggi è tra i maggiori ed importanti operatori nel mercato del gas naturale, ed Enel, una delle maggiori società elettriche del mondo. L’intesa permetterà a Egas di raggiungere per la prima volta il mercato al consumo europeo e ad Enel di entrare nel mercato egiziano del gas. S. E. Il Ministro per il Petrolio egiziano Sameh Fahmy ha detto: “Accogliamo con grande soddisfazione la nascita di un’alleanza tra Egas e Enel. Il governo egiziano favorisce e sostiene questa cooperazione: essa incoraggerà Enel, una delle maggiori utilities del mondo, a sostenere un’ulteriore crescita del nostro settore energetico e favorirà un’ulteriore espansione di Egas nel mercato internazionale del gas”. Fulvio Conti ha detto: “L’accordo con Egas pone le fondamenta per un’alleanza strategica di lungo termine tra due grandi attori del settore del gas naturale. Essa permetterà ad Enel di entrare nel mercato di uno dei maggiori paesi produttori di gas, ed è funzionale alla strategia di Enel di diversificazione delle fonti di energia e di creazione di un gruppo integrato verticalmente, dalla produzione di gas alla produzione di energia elettrica, fino alla distribuzione e vendita di elettricità e di gas ai clienti finali”. .  
   
   
PRAMAC: ACCORDO CON ENDESA PER LA FORNITURA DI MODULI FOTOVOLTAICI CONTRATTO DEL VALORE DI 15,5 MILIONI DI EURO  
 
 Siena, 10 aprile 2008 - Pramac S. P. A. , azienda di riferimento nel settore della produzione e distribuzione di gruppi elettrogeni, attiva inoltre nel settore dei macchinari per la movimentazione logistica e nel fotovoltaico, ha sottoscritto con Endesa Energia S. A. , la più importante realtà in Spagna nella produzione di energia elettrica, un accordo per la fornitura di moduli fotovoltaici, per un valore totale di circa 15,5 milioni di Euro. L’intesa siglata prevede che Pramac Iberica S. A. , società interamente controllata da Pramac S. P. A. , fornisca ad Endesa moduli fotovoltaici “Pramac Luce” a tecnologia cristallina, che verranno poi impiegati da quest’ultima per la realizzazione di tre grandi impianti fotovoltaici “a terra” destinati alla produzione di energia elettrica da immettere nella rete. “Essere stati scelti da un’azienda come Endesa è un grande orgoglio per noi e anche la conferma che quella delle energie rinnovabili è la strada giusta – ha dichiarato Paolo Campinoti, amministratore delegato di Pramac. “Inoltre, per Pramac, dopo solo sei mesi di attività nel fotovoltaico, entrare nel mercato spagnolo, dove l’energia solare è una realtà consolidata da anni e in cui gli operatori sono molteplici, rappresenta un motivo di soddisfazione ulteriore”. .  
   
   
ENEL INVESTE 9 MILIARDI IN RUSSIA  
 
Mosca, 10 aprile 2008 - La compagnia energetica italiana Enel ha annunciato di voler investire circa 9 miliardi di euro nell´economia russa entro i prossimi cinque anni. Lo afferma l´agenzia informativa russa Ria Novosti. Verranno così incrementati i livelli di investimenti bilaterali tra le due nazioni, che l´anno scorso raggiunsero i 23 miliardi di euro. .  
   
   
BENI STABILI:VENDITA DI UN IMMOBILE A MILANO APPARTENENTE AL PORTAFOGLIO EX FONDO COMIT  
 
Milano, 10 aprile 2008 - In data 8 aprile Beni Stabili ha firmato il contratto preliminare per la vendita ad un investitore privato di un immobile sito a Milano in Via Mazzini 2, adiacente al Duomo. Il prezzo di vendita pari a € 46 milioni a fronte di un valore di libro di € 42 ,5 milioni. L´immobile totalmente occupato con un reddito annuo di € 921 mila (yield 2,0%). Il closing della vendita previsto entro giugno 2008. Si comunica, inoltre, che Beni Stabili ha firmato un altro contratto preliminare per la vendita di un immobile, sito in Venezia vicino all´Accademia in Sestriere Dorsoduro 1057, ad un prezzo pari a € 7,3 milioni. L´immobile non era locato. In questo caso la plusvalenza rispetto al valore di libro di € 3,5 milioni pari a € 3,8 milioni (108,5%). Il closing previsto entro giugno 2008. .  
   
   
MICRON,FUTURO NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA  
 
Pescara, 10 aprile 2008 - Le opere di servizio per la produzione di energia, per il trattamento e recupero delle acque di produzione e per il riciclaggio dei rifiuti industriali, oltre agli interventi di ricerca, formazione e acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati, sono stati i temi al centro del tavolo tecnico per la definizione del contratto di programma Micron. Ieri mattina, nella sede dell´Assessorato alle Attività produttive, si sono discusse le problematiche e individuate infrastrutture importanti, come quelle che serviranno al riutilizzo dei rifiuti industriali e al trattamento delle acque, in modo da portare benefici all´intero territorio interessato dal progetto. "L´obiettivo del raddoppio Micron - ha spiegato l´Assessore alle Attività produttive - sarà perseguito attraverso un pacchetto che avrà come punto di partenza il decreto Bersani sul contratto di programma. Il lavoro del tavolo tecnico - ha proseguito l´Assessore - si è rivelato anche oggi fondamentale ai fini della corretta impostazione del progetto. Ci proponiamo di raggiungere gli obiettivi con la massima efficacia". Il prossimo incontro tecnico sarà attuato con i responsabili delle direzioni ministeriali interessate. .  
   
   
EDILIZIA, AGGIORNATO IN SARDEGNA IL PREZZARIO UNICO REGIONALE DELLE OPERE PUBBLICHE  
 
Cagliari, 10 Aprile 2008 - La Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento del Prezzario unico regionale delle opere pubbliche con 2778 prezzi delle due nuove categorie “Impianti elettrici” e “Restauri”, che vanno a sommarsi ai 1500 prezzi già approvati e pubblicati a dicembre 2007, per un totale di prezzi fino ad oggi adottati pari a circa 4300 unità. Per la definizione dei prezzi, a partire dal gennaio 2006, l´Assessorato regionale dei Lavori pubblici si è avvalso dell´Osservatorio economico, con il supporto tecnico del Servizio del Genio civile di Cagliari per le verifiche e l´approvazione delle attività svolte dall´Osservatorio. Per la gestione delle fasi istruttorie è stato costituito un organo consultivo. “Il prossimo 15 maggio - ha detto l’Assessore regionale dei Lavori Pubblici Carlo Mannoni - è prevista l’approvazione di ulteriori 1900 “voci finite” relative alle categorie ancora mancanti (Prefabbricati strutturali, Edilizia civile, Impianti tecnici edili e Sicurezza) per un totale complessivo di prezzi pari a circa 6200 unità”. “Dopo 9 anni dall’ultimo prezzario della Regione – ha continuato Mannoni – sarà approvato il nuovo Prezzario delle opere pubbliche, completo di tutti prezzi pertinenti alle 14 categorie previste”. Il prezzario 2008 sarà consultabile fra qualche giorno sul sito internet istituzionale della Regione Sardegna. .  
   
   
LAZIO, APPRENDISTATO NELL´EDILIZIA: CONSEGNATI GLI ATTESTATI  
 
Roma, 10 aprile 2008 - Cento tutor e trecento apprendisti hanno ricevuto l’8 aprile gli attestati di compiuta attività di tutoraggio e di apprendistato professionalizzante nel settore edile, nel corso del seminario organizzato presso il Centro Congressi Frentani, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa, coordinatrice della Ix Commissione Istruzione e formazione della Conferenza delle Regioni. Si è chiusa, infatti, la sperimentazione promossa e finanziata dall’Assessorato Istruzione della Regione Lazio, messa a punto dal Formedil Lazio (Ente regionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia), ente capofila. Nell’ambito del progetto, inoltre, sono stati aperti undici sportelli in tutte le province del Lazio, con esperti in orientamento e sicurezza, consulenti del lavoro e mediatori culturali. Ha detto l’Assessore Costa:“abbiamo avviato questa iniziativa, finanziata con 1,3 milioni di euro, dei quali 600 mila per l’apprendistato e il tutoraggio e 700 mila per gli sportelli collegati in rete. Ancor prima che venissero approvati la legge sulla formazione in apprendistato ed il relativo regolamento. Ora la legge entra a regime, con il catalogo dell’offerta formativa e il Repertorio dei profili professionali e si può fare tesoro di questa importante esperienza, che ha messo in luce, tra l’altro, l’importanza della figura del tutor e la necessità di sensibilizzare le aziende perché utilizzino di più lo strumento dell’apprendistato e affinché lo convertano in contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il Lazio è stato la prima Regione ad aver previsto, nella legge regionale, i meccanismi di incentivazione per tale trasformazione, premiando la tempestività. E’ importante che le imprese (soprattutto le grandi) considerino la formazione un investimento e una leva strategica e non un onere. ” Partner del progetto sono gli enti dislocati nelle cinque Province: Cefme (Centro per la formazione delle maestranze edili ed affini di Roma e Provincia), Edilformazione Rieti, Esef - Ente Scuola edile Frosinone, Esel – Ente Scuola per l’Industria edilizia ed affini della Provincia di Latina ed Esev – Ente Scuola edile Viterbo, insieme al Cpt Edilizia e sicurezza, Comitato paritetico territoriale di Roma e Provincia. Sono intervenuti al seminario, tra gli altri, il Vice presidente del Formedil regionale Lazio, Paolo Cuccello, la dirigente Formazione della Provincia di Roma, Paola Bottaro, il presidente di Ancelazio-urcel, Claudio Sette, i rappresentanti delle scuole edili e delle parti sociali. L’apprendista-tipo ha un’età intorno ai 19-24 anni, la licenza media e, in rari casi, anche il diploma o la laurea, ha la cittadinanza italiana nel 50% dei casi e viene assunto nella di solito da imprese tra 5 e 15 dipendenti e, in misura leggermente inferiore, tra 15 e 50 addetti. .  
   
   
PERMASTEELISA: PERFEZIONATA LA CESSIONE DELLA CONSOCIATA BELGO METAL NV  
 
Vittorio Veneto, 10 aprile 2008 – Permasteelisa s. P. A. Comunica che lì 8 aprile, è stata perfezionata l’operazione di cessione della consociata Belgo Metal Nv in favore della società Kyotec Group Sa, entità finanziaria lussemburghese partecipata da alcuni managers della consociata medesima. L’operazione di cessione si è conclusa nei termini precedentemente indicati (con comunicato stampa del 12 febbraio 2008), ad un prezzo di € 15. 500. 000. .  
   
   
PRELIMINARE DI VENDITA DI UN LOTTO DI TERRENO SITO IN MAGENTA.  
 
Milano, 10 aprile 2008 – Snia S. P. A. Comunica che la controllata Immobiliare Snia S. R. L. - nell’ambito del preordinato processo di dismissioni di assets non strategici - ha stipulato un preliminare di vendita avente ad oggetto un lotto di terreno posto nella cinta dello stabilimento Novaceta di Magenta. Il prezzo di vendita concordato è di Euro 1. 300. 000. = oltre imposte e, rispetto al valore di carico in bilancio, determinerà una plusvalenza di 1. 244. 000. = Euro. .  
   
   
MILANO, CASE POPOLARI SCOTTI: SI´ A PIANO ANTI-ABUSIVI FIRMA VENERDI´ CON COMUNE,PROVINCIA, PREFETTURA, QUESTURA E ALER  
 
Milano, 10 aprile 2008 - Regione Lombardia sottoscriverà venerdì 11 aprile, con Provincia, Comune, Aler, Prefettura e Questura di Milano un Patto per assicurare la riqualificazione dei quartieri di Edilizia residenziale pubblica, attraverso la "lotta" all´abusivismo, così come previsto della legge regionale 27/2007. E´ questo l´obiettivo del testo approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta del presidente, Roberto Formigoni, di concerto con l´assessore alla Casa, Mario Scotti. "Da un censimento effettuato pochi mesi fa da Aler e Comune di Milano - spiega Scotti - risulta che al 31 dicembre 2007 erano ancora circa 5. 000 le abitazioni occupate abusivamente, oltretutto proprio dove Aler e Comune di Milano stanno realizzando importanti interventi di riqualificazione". "Tali occupazioni - aggiunge Scotti - non solo minacciano la sicurezza di chi abita in alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma ostacolano la riqualificazione dei quartieri, vanificando in questo modo gli sforzi finanziari di chi come Regione, Aler e Comune di Milano sta pianificando la propria politica per la casa per garantire un tetto a chi ne ha davvero bisogno". Il Piano che sarà sottoscritto si propone di individuare misure di prevenzione dell´abusivismo e iniziative che assicurino gli sgomberi con l´intervento delle Forze dell´Ordine. "Per rendere ancora più efficaci queste azioni - sottolinea Scotti - devono essere previsti nei piani di sicurezza interventi per lo snellimento delle procedure di assegnazione degli alloggi tuttora vuoti e azioni di accompagnamento in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune per i nuclei in reale stato di necessità". Il Patto verrà progressivamente esteso a tutti i Comuni della provincia di Milano. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA INCONTRA IL SINDACO DI POSTANO. 4 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE PER IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DELLA VILLA ROMANA SOTTO IL DUOMO  
 
 Napoli, 10 aprile 2008 - Il presidente della Regione Campania ha incontrato l’8 aprile il sindaco di Positano Domenico Marrone. Nel corso del colloquio, è stata affrontata la questione relativa al proseguimento dei lavori di completamento delle opere di restauro e musealizzazione delle cripte di Villa Romana sotto il Duomo di Positano. Il presidente ha comunicato al sindaco la decisione della regione di finanziare il progetto, ritenuto fondamentale per incrementare l´offerta turistica di Positano, con 4 milioni di euro su fondi per le aree sottoutilizzate. Il sindaco ha espresso grande apprezzamento per la decisione del presidente, che nei fatti supera il ricorso al Tar che il Comune aveva predisposto a seguito dell´esclusione del progetto dai finanziamenti regionali. .