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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2008
SCIENZIATI DIMOSTRANO IL COLLEGAMENTO TRA UNA MUTAZIONE E LA LEUCEMIA  
 
Bruxelles, 10 aprile 2008 - Un team internazionale di scienziati ha gettato nuova luce sul modo in cui una mutazione in una proteina causa la leucemia mieloide acuta (Lam), un tipo di cancro del sangue. Queste scoperte hanno delle implicazioni per la nostra comprensione della Lam e per il modo in cui vengono curate le leucemie. Il lavoro, in parte finanziato dall´Ue, è pubblicato nell´ultima edizione della rivista Cancer Cell. La leucemia si presenta quando si verifica una mutazione che permette alle cellule del sangue di dividersi e proliferare in modo incontrollato, così che le cellule del sangue difettose sostituiscono quelle sane. Si sapeva già da un po´ di tempo che circa un decimo dei malati di Lam presentava una mutazione in una proteina chiamata C/ebpalpha, ma finora non era chiaro se questa mutazione fosse la causa della malattia. In questo ultimo studio, i ricercatori hanno prodotto un topo con questa mutazione. Il loro lavoro ha rivelato che è proprio la mutazione la causa della malattia, poiché attiva dei programmi genetici che fanno sì che i globuli bianchi proliferino in modo incontrollato. Lo studio ha riservato alcune sorprese: un tempo si credeva che la leucemia mieloide fosse causata dalla proliferazione incontrollata di cellule staminali emopoietiche maligne. Invece, sembra ora che questa mutazione agisca su cellule che si stanno già trasformando in cellule del sangue mature. La mutazione riprogramma queste cellule, inducendole a proliferare e a produrre numerose cellule figlie difettose. Quando queste cellule sostituiscono le cellule del sangue sane, compromettono la capacità del sangue di trasportare l´ossigeno a tutto il corpo. "Questa è la prima volta che una leucemia mieloide non delle cellule staminali è stata generata in un sistema sanguigno sano," ha commentato Claus Nerlov dell´Unità di Biologia Murina del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare a Monterotondo in Italia. "Le scoperte avranno profonde implicazioni per la nostra comprensione dello sviluppo e della cura delle leucemie. " Gli scienziati hanno identificato un programma genetico che viene attivato dalla mutazione e hanno scoperto che è simile al programma attivato da altre mutazioni collegate ad altre leucemie. Attualmente, gli sforzi per sviluppare farmaci contro la leucemia si concentrano su queste mutazioni, ma le nuove scoperte suggeriscono che potrebbe essere meglio concentrarsi sui modelli genetici che sono condivisi da molte cellule staminali cancerogene diverse. Il supporto dell´Ue al lavoro è venuto dal progetto Eurocsc ("Targeting cancer stem cells for therapy"), che è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del sesto Programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni: http://www. Embl. Org http://www. Cancercell. Org .  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE SULLA CHIMICA DEGLI ACIDI NUCLEICI PER TERAPIA, SESIMBRA, PORTOGALLO  
 
Sesimbra, 10 aprile 2008 - Il progetto Right ("Rna interference technology as human therapeutic tool") finanziato dall´Ue sta organizzando un corso pubblico di formazione dal 17 al 20 giugno a Sesimbra in Portogallo. Lo scopo è quello di esaminare le difficoltà legate alla chimica che ostacolano lo sviluppo di terapie con gli acidi nucleici. Più specificamente, i temi affrontati nelle varie sessioni sono: nuovi metodi per la sintesi di oligonucleotidi; nuove trasformazioni chimiche per fare sì che la terapia con gli acidi nucleici diventi una realtà; somministrazione degli acidi nucleici; strategie di sviluppo di farmaci basati sugli oligonucleotidi; studi biofisici e biochimici sugli acidi nucleici. Il corso è destinato a dottorandi, a ricercatori post dottorato e a ricercatori universitari. Il numero massimo di partecipanti a questo incontro è pari a 80. Per ulteriori informazioni: http://www. Ip-right. Org/right/events .  
   
   
INCONTRO A MATERA SU IPERTENSIONE E RISCHI VASCOLARI  
 
Matera, 10 aprile 2008 - Diagnosi, terapie e peculiarità cliniche di una casistica di stretta attualità nel rapporto tra ipertensione e rischi cardiovascolari saranno affrontati a Matera nel corso del convegno sul tema "Aspetti critici della gestione del paziente iperteso nella pratica clinica quotidiana’’ in programma il 12 aprile , con inizio alle ore 9. 00, presso l’Hilton Garden Inn. Vi parteciperanno 50 medici di medicina generale, cardiologi e internisti del comprensorio della Asl n. 4. Relatori della giornata formativa sono il dottori Antonio Cardinale, dell’Unità operativa di Angiologia dell’Ospedale Madonna delle Grazie, e Francesco Paolo Calciano medico medicina generale di Grassano. Tra i temi che saranno trattati figurano “il peso dell’ipertensione come fattore di rischio cardiovascolare. Criticità nell’approccio clinico al paziente iperteso’’, “La diagnosi strumentale. Misurazione della pressione arteriosa. Valutazione del danno dell’organo’’, gli approcci terapeutici al farmaco di prima scelta, le peculiarità e le specificità nelle classi dei calcio-antagonisti, le terapie di associazione, fino alla trattazione dei casi clinici. I dati epidemiologici evidenziano una bassa percentuale di pazienti adeguatamente trattati:1 italiano su 3 soffre di ipertensione che è causa del 66 per cento dei casi di ictus e del 50 per cento di angina o infarto. Solo il 50 per cento dei pazienti ipertesi viene diagnosticato (l’ipertensione non da’ sintomi in molti casi) e di questi meno della meta’ riceve una terapia adeguata per cui solo il 25 per ce nto del totale degli ipertesi mantiene livelli di pressione <140/90 (valori di normalita’ stabili dall’Oms). La riduzione di 10 mmHg della pressione sistolica abbassa dell’11 per cento il rischio di infarto, del 13 per cento l’ictus e del 15 per cento la mortalità. Importante è una migliore adesione alla terapia da parte del paziente. Nella nostra realtà si verifica spesso l’autoriduzione del trattamento farmacologico, nella convinzione errata che il calo pressorio ottenuto con l’assunzione della terapia possa mantenersi nel tempo anche dopo sospensione del farmaco. Oltre ai farmaci importante è lo stile di vita a cominciare da una corretta alimentazione per finire all’attivita’ fisica (anche semplice camminata a passo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno), altro fattore che influenza in modo negativo l’andamento della pressione è lo stato ansioso o conflitti interiori. L’ obesità da sola è causa di rialzo pressorio. Importante è il dialogo tra Medico di Medicina Generale che segue il paziente e lo Specialista per seguire lo stesso iter diagnostico e terapeutico, teso a ridurre l’incidenza delle complicanze. .  
   
   
ARTRITE REUMATOIDE: SVELATI NUOVI VANTAGGI DELLA DIETA VEGANA  
 
Bruxelles, 10 aprile 2008 - Secondo una nuova ricerca finanziata dalla Commissione europea, i malati di artrite reumatoide potrebbero trarre benefici da una dieta vegana. Si è scoperto che una dieta vegana senza glutine riduce i fattori di rischio cardiovascolari nelle persone affette da questa malattia. L´effetto è stato osservato in un gruppo di pazienti affetti da artrite reumatoide che hanno seguito la dieta per un anno mostrando una riduzione della lipoproteina a bassa densità (Ldl) e dei livelli di Ldl ossidata, e anche un aumento degli anticorpi naturali che proteggono le arterie dalla fosforilcolina. L´artrite reumatoide causa un´infiammazione cronica delle articolazioni. Si associa anche a un maggiore rischio di aterosclerosi (indurimento delle pareti delle arterie) e malattie cardiovascolari (Mcv). Sebbene il collegamento tra l´artrite e questi rischi associati non sia ancora ben chiaro, i ricercatori ritengono che lo squilibrio dei grassi nel sangue, osservato nei malati di artrite, possa fornire una spiegazione. Il nuovo studio è stato condotto presso l´università di medicina svedese, il Karolinska Institute, e fa parte di un progetto di ricerca più ampio che coinvolge 10 partner europei. Capeggiato dal prof. Johan Frostegård del Karolinska Institute, il progetto Cdvimmune sta esaminando l´importanza degli anticorpi anti-fosforilcolina, che i ricercatori ritengono avere un effetto protettivo contro l´aterosclerosi. Il team del progetto spera anche che questo porterà allo sviluppo di un vaccino contro l´aterosclerosi, che è la maggiore causa di Mcv. Mcv è la causa principale di morte nel mondo occidentale e lo sta diventando sempre di più anche nei Paesi in via di sviluppo. Il progetto segna una nuova speranza nella lotta contro le implicazioni umane, sociali ed economiche delle malattie cardiovascolari. Il team presso il Karolinska Institute ha scoperto gli effetti positivi di una dieta vegana senza glutine in un gruppo di pazienti affetti da artrite reumatoide. I risultati sono stati verificati mediante confronto con un gruppo di controllo che aveva seguito una dieta normale. I pazienti che avevano seguito una dieta vegana presentavano livelli più bassi nel sangue di colesterolo Ldl ossidato (un fattore di rischio per l´aterosclerosi) rispetto ai pazienti del gruppo di controllo, mentre i loro livelli di anti-fosforilcolina erano più alti. I sintomi dell´artrite reumatoide erano inoltre più evidenti nel gruppo di controllo, a indicare un effetto positivo generale del cibo vegano. Dice il prof. Frostegård: "Le nostre scoperte suggeriscono un nuovo meccanismo per aumentare il livello di anticorpi naturali protettivi. Mostrano inoltre che la dieta può avere effetti sul sistema immunitario con implicazioni sull´incidenza della malattia. " Cdvimmune è un progetto di ricerca specifico mirato (Strep) finanziato dalla Commissione europea nell´ambito del suo sesto Programma quadro (6°Pq). Oltre al team svedese, il consorzio Cdvimmune comprende ricercatori provenienti da Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Francia. Per ulteriori informazioni: http://www. Cvdimmune. Com/ .  
   
   
LOMBARDIA, AZIENDA UNICA DEL 118, ZOLI DIRETTORE GENERALE  
 
Milano, 10 aprile 2008 - E´ Alberto Zoli il primo direttore generale della neonata Azienda Regionale dell´Emergenza-urgenza (Areu). La nomina è stata varata ieri dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni di concerto con l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani. Zoli è attualmente direttore sanitario dell´Ospedale di Lecco, carica che riveste dal 2003. In precedenza è stato direttore sanitario dell´Azienda Ospedaliera Riguarda - Ca´ Granda. Zoli entrerà in carica il 15 aprile prossimo e il suo mandato scadrà il 31 dicembre 2010. Zoli avrà il compito di dirigere i primi passi della nuova Azienda Unica del 118, voluta dalla Regione Lombardia per coordinare le diverse realtà territoriali delle emergenza-urgenza, superando l´organizzazione della rete di emergenza territoriale legata ad un´unica struttura ospedaliera, e consentendo così modalità organizzative che assicurano sia l´azione pre-ospedaliera sia l´integrazione con tutte le strutture ospedaliere. Un´integrazione grazie alla quale sarà più facile intervenire nelle zone di confine tra una Provincia e un´altra o in caso di emergenze su larga scala. "Con la nomina del direttore generale l´Areu entra decisamente nella fase operativa - ha dichiarato Formigoni -. Con l´Azienda unica del 118 i cittadini lombardi hanno ora a disposizione una struttura leggera in grado di garantire una gestione unica e unitaria del sistema regionale. Questo porterà a un deciso miglioramento del sistema dell´emergenza urgenza, in Lombardia peraltro già a notevoli livelli qualitativi, dando quell´omogeneità in senso interprovinciale che oggi non sempre può essere assicurata". "L´areu potrà ora arricchire ulteriormente il sistema sanitario lombardo, capace di coniugare l´eccellenza delle prestazioni con il contenimento dei costi - ha aggiunto Bresciani -. Una volta assestata e migliorata la linea operativa, all´Areu spetterà il compito di organizzare la nuova branca dell´emergenza socio-sanitaria e dell´emergenza di massa, diventando così uno strumento indispensabile per affrontare le nuove sfide sanitarie del futuro". .  
   
   
ROMA, 11 APRILE 2008: GIORNATA MONDIALE DEL PARKINSON, SI CELEBRA A ROMA CON UN CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PARKINSONIANI.  
 
 Roma, 10 aprile 2008 - L’11 aprile 2008, presso l’Aula Magna della Luiss Guido Carli, in Viale Pola,12 a Roma, dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00 si terrà il convegno dal titolo “Il futuro del paziente con Malattia di Parkinson” Il consueto appuntamento con i pazienti e i loro familiari, quest’anno vuole mettere al centro del dibattito la figura del paziente parkinsoniano, affrontando le problematiche quotidiane che si manifestano in tante forme diverse. Il paziente parkinsoniano e i loro familiari si trovano infatti a convivere con problemi di tipo motorio (rigidità muscolare, lentezza dei movimenti, tremore) e non motorio che, anche se meno conosciute, peggiorano la qualità della vita del paziente e possono essere deostruenti nella vita familiare. La malattia causa infatti apatia, depressione, ansia, problemi gastrointestinali urologici dolore, sudorazione. La terapia farmacologia se da un lato migliora enormemente i sintomi può indurre problemi psichiatrici, giuoco d’azzardo, eccitamento, allucinazioni. Questi fenomeni rendono a volte difficile la vita sociale e lavorativa e il mantenimento di normali dinamiche familiari. D’altra parte è estremamente interessante notare come in questi pazienti si possano riprodurre condizioni patologiche come il giuoco d’azzardo sino ad ora considerato un problema di pura natura psicologica. Il malato deve essere visto e curato non soltanto come portatore di semplici problematiche motorie ma come essere colpito da problematiche e dinamiche diverse. Si parlerà inoltre delle ultime scoperte in tema di terapia farmacologia, delle nuove frontiere nella terapia neuroprotettiva e restorativa come la terapia genica inoltre della Tecnica del Tai Chi e della Musicoterapia nel percorso riabilitativo dei parkinsoniani. L’aip, nella persona della Signora Grazia Nardone, ringrazia il Dott. Celli, Direttore Generale della Luiss Guido Carli per aver offerto gratuitamente l’uso dell’Aula Magna. Al convegno, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Roma e dal Segretariato Sociale Rai, interverranno: Luciano Lombardi, Segretario Nazionale Asmi - Gianni Pezzoli, Neurologo, Presidente Aip, Direttore Centro Parkinson Icp di Milano - Fabrizio Stocchi, Neurologo, Irccs San Raffaele Pisana - Francesca De Pandis, Neurologo, Irccs San Raffaele Cassino - Michela Barichella, Dietologa, I. C. P Milano, Università degli Studi di Milano - Carlo Damiani, Fisiatra, San Raffaele Portuense - Diana Torta, Psicologa, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino Durante il convegno sarà consegnato il Premio Oliviero Isopi 2008 alla Psicologa dott. Ssa Maria Zampiron .  
   
   
FERRARA, CAPITALE EUROPEA DELLA PREVENZIONE L’INTERA CITTÀ CONTRO IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE CONTROLLI GRATUITI E MENÙ DI CUCINA “SALVACUORE” PER CITTADINI E VISITATORI. UNIVERSITÀ, MINISTERO, ISTITUZIONI LOCALI, PRODUTTORI, COOP E RISTORATORI UNITI PER EDUCARE ALLA SALUTE  
 
Ferrara, 10 aprile 2008 – Un’intera città si mobilita per la salute del cuore: Università, Amministrazione comunale, provinciale, Camera di commercio, grande distribuzione, ristoratori e produttori, uniti per trasformare Ferrara nella capitale della prevenzione. I cittadini e i turisti attratti dalle bellezze artistiche e storiche della città estense, hanno la possibilità di effettuare visite gratuite, ricevere consigli su stili di vita e alimentazione in un Centro permanente per la prevenzione cardiovascolare unico nel suo genere in Italia. Non solo offre controlli e percorsi personalizzati, ma saranno attivati anche un healthy bar, dove si serviranno esclusivamente alimenti e bevande salutari e una cucina per sperimentare ricette “salvacuore” sotto la guida degli esperti. Il progetto “Ferrara città d’arte e prevenzione”, realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute, ha preso il via ufficialmente il 5 aprile, giorno dell’inaugurazione della prestigiosa mostra del Garofalo al castello estense. L’idea nasce dal prof. Roberto Ferrari, direttore della Clinica cardiologica Università di Ferrara e presidente eletto della Società Europea di cardiologia, primo italiano a ricoprire questo incarico. “Abbiamo la fortuna di vivere in un luogo dalle caratteristiche uniche – afferma il prof. Ferrari – Il nostro obiettivo è realizzare la prima città europea studiata appositamente per ridurre il rischio cardiovascolare. Per farlo utilizziamo quanto abbiamo di più prezioso: non solo arte, storia e cultura ma anche aria buona, cibo sano, la possibilità di muoversi in bicicletta, una forte solidarietà sociale. Tutto questo viene condensato in un percorso per sensibilizzare turisti e cittadini ad avere a cuore la propria salute”. Dopo la visita alla mostra, con lo stesso biglietto d’ingresso, c’è la possibilità di visitare il Centro, posto nella sede museale presso la Torre Santa Lucia. Ma il percorso di prevenzione continua anche fuori e qui sta la vera originalità del progetto. I ristoratori ferraresi offriranno menù a prova di cardiologo, le Coop cittadine la spesa sana, con gli esperti a fare da guida. Ed è già operativo un Numero Verde (800-216662, attivo i giorni feriali dalle 10 alle 12) per ricevere informazioni sul progetto e sulle principali norme di prevenzione delle malattie cardiovascolari. “Un modello unico in Europa, che va nella direzione giusta – commenta il dr. Donato Greco, direttore del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute - : secondo un recente studio inglese, l’unica via per combattere le patologie tipiche della società occidentale (diabete, obesità, ipertensione, ecc. ) è “riprogettare” le nostre città e renderle più “a misura d’uomo in salute”. Anche il progetto “Guadagnare Salute” promosso dal nostro Ministero, che aderisce all’iniziativa di Ferrara, indica queste priorità. Alimentazione e movimento sono la chiave per sconfiggere le patologie cardiovascolari”. La città è nota per le “mura” e le vie storiche, che possono essere percorse a piedi, di corsa o in bicicletta Qui hanno sede numerose aziende ittiche che producono pesce azzurro, e un’industria alimentare che offre grandi quantità di frutta e verdura. Valore aggiunto del percorso è abbinare il benessere del corpo a quello della spirito. “I due aspetti sono complementari e altrettanto importanti: la nostra città ha ricevuto l’onore di ospitare la sede dell’Hermitage, un riconoscimento alla sua sensibilità artistica e alla sua storia – commenta il prof. Patrizio Bianchi, rettore dell’Università degli Studi di Ferrara – quale occasione migliore dell’inaugurazione della mostra del famoso arista ferrarese Garofalo per lanciare questa iniziativa? Ma il Centro della prevenzione resterà aperto tutto l’anno, e ovviamente sarà a disposizione non solo dei turisti ma di tutti i cittadini”. La città emiliana, patrimonio dell’Unesco, è famosa non solo per le bellezze artistiche ma anche per la sua ottima università, una delle più antiche del mondo, oggi all’avanguardia soprattutto per i progetti che la vedono protagonista di spin off e progetti innovativi. E l’Università, in particolare la facoltà di medicina, è fortemente coinvolta in questa iniziativa. Se la cardiologia funge da apripista, presto aderiranno al percorso di prevenzione anche i dipartimenti di oncologia, pneumologia, diabetologia, medicina interna, chirurgia vascolare, riabilitazione neuromotoria. Nel progetto sono stati “arruolati” oltre 50 cardiologi per combattere le malattie cardiovascolari, prima causa di morte nel nostro Paese, responsabili del 42% del totale dei decessi. “Ferrara città d’arte e prevenzione” durerà fino alla chiusura della mostra di Garofano prevista per luglio 2008. Da settembre, il progetto si trasformerà in “Ferrara città della prevenzione” per diventare nel 2010 “Ferrara città europea della prevenzione”. .  
   
   
ASSISTENZA A MALATI DI ALZHEIMER - PARTE UN NUOVO PROGETTO DI RIABILITAZIONE A FAVORE DI 10 SOGGETTI  
 
Palermo 10 aprile 2008 – Prosegue l’impegno della Provincia a favore dei malati di Alzheimer. L’assessorato provinciale alle politiche sociali ha infatti stipulato una convenzione con la Federazione Alzheimer Sicilia di Palermo per un progetto della durata di tre mesi che prevede il trattamento di terapia non farmacologica per 10 soggetti portatori della malattia. Il servizio prevede l’impiego di quattro operatori specializzati per cinque giorni settimanali presso il Centro Educativo Alzheimer. Ai pazienti verrà applicata una terapia riabilitativa socio-assistenziale finalizzata a rallentare il processo degenerativo della malattia, attraverso azioni per stimolare la memoria, l’attenzione e il linguaggio, con una tecnica di orientamento alla realtà. Il progetto prevede anche attività di informazione e sostegno per i familiari e per gli assistenti. .  
   
   
FINANZIATO CON 672 MILA EURO L’UFFICIO EUROPEO DELL’OMS PER GLI INVESTIMENTI IN SALUTE E SVILUPPO  
 
 Venezia, 10 aprile 2008 - La Regione del Veneto ha finanziato l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per gli investimenti in salute e sviluppo economico, sociale e umano con 672 mila euro. L’ufficio, che ha sede a Venezia, unico punto di riferimento per tutto il nostro Paese e partner del ministero della Salute, stabilisce priorità e obiettivi per raggiungere e per mantenere l’ottimale stato di salute della popolazione. Per l’assessore alle Politiche sanitarie, l’ufficio europeo si occupa essenzialmente di come migliorare il benessere nella società odierna, di come scrivere le politiche future per ridurre le diseguaglianze sociali in tema di salute, di come individuare nuovi possibili approcci alla salute e alla povertà, di come orientare il ruolo dei media per una corretta informazione e divulgazione. Per l’Assessore, la promozione della salute deve diventare sempre più spesso il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria condizione e soprattutto di migliorarla: stare bene non deve, pertanto, più significare semplicemente assenza di malattia, bensì promozione dello stato di benessere. .  
   
   
MATERA, “PRIMAVERA AIMAR” CONTRO MALATTIE RESPIRATORIE  
 
Matera, 10 aprile 2008 - Si terrà sabato 12 aprile, dalle ore 9. 30 presso l’hotel Hilton Garden-inn, (Borgo Venusio), la giornata “Primavera Aimar”, dedicata alle malattie respiratorie. Uno dei problemi che affliggono la medicina odierna – spiega una nota dell’ufficio stampa dell’ospedale “Madonna delle Grazie di Matera” - è il continuo aumento delle malattie respiratorie. Secondo dati dell’Oms (Organizzazione Mondiale Sanità), circa il 20% delle morti per malattia nel mondo è dovuto a cause respiratorie, e si prevede che nei prossimi anni la mortalità aumenterà ancora. Diventa perciò fondamentale coordinare sforzi e strategie al fine di interrompere questa progressione. Con questo obiettivo, nel 2007 l’Aimar (Associazione Scientifica Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Respiratorie) ha organizzato a Roma la prima “Conferenza Nazionale di Consenso in Medicina Respiratoria”, per definire nuovi modelli di riferimento sostenibili nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie respiratorie. Per divulgare i risultati della Conferenza di Roma in tutto il territorio nazionale, Aimar ha organizzato una serie di 17 conferenze regionali denominate “Primavera Aimar” che si svolgeranno contemporaneamente nella giornata del 12 aprile in tutt’Italia: i temi clinici della Medicina Respiratoria discussi nell’appuntamento romano verranno sottoposti a valutazione, discussione e adattamento alle singole realtà regionali. A partire dalle ore 9. 30 e per tutta la mattinata del 12 aprile, 16 città (una per regione) saranno collegate in videoconferenza con la sede centrale di Roma: oltre agli esperti pneumologi, ai responsabili della sanità pubblica e a quelli delle associazioni dei pazienti, parteciperanno i medici di medicina generale e potranno intervenire gli stessi pazienti. Ci sarà anche il dr. Giuseppe Montesano, responsabile della U. O. Di Pneumologia al “Madonna delle Grazie” La “Primavera Aimar” è una manifestazione unica nel suo genere, mai realizzata prima d’ora in Italia: una vera “crociata” contro le malattie respiratorie. In Basilicata, dunque, la sede scelta per la conferenza è Matera. L’appuntamento è presso l’Hotel Hilton Garden-inn, dalle ore 9. 30, per tutta la mattinata. .  
   
   
PIANO SANITARIO REGIONALE ASSUNTI STABILMENTE I PRIMI 62 OPERATORI DELLE ASL  
 
Cagliari, 10 Aprile 2008 - Sono 62 i lavoratori precari delle Aziende sanitarie locali e dell’Azienda ospedaliera Brotzu immessi finora in ruolo in base ai requisiti previsti dal Piano per il superamento del precariato nella Sanità pubblica 2007-2011. Si tratta di lavoratori del comparto (infermieri, ostetrici, tecnici di radiologia, terapisti, amministrativi ecc. ) che – come stabilito dalla legge Finanziaria nazionale 2007 – per almeno tre anni, anche non continuativi, hanno lavorato nelle Asl della Sardegna come dipendenti, con contratti a tempo determinato e sono risultati idonei in un concorso pubblico. Trentasei appartengono alla Asl di Sassari, 9 alla Asl di Nuoro, 12 alla Asl di Oristano, 3 alla Asl di Iglesias, 2 alla Asl di Cagliari. “La stabilizzazione – ha spiegato l’assessore Dirindin - proseguirà con l’assunzione a tempo indeterminato di altri 11 lavoratori del comparto, con contratto stipulato prima del 29 settembre 2006 e che matureranno il requisito dei tre anni di lavoro nel corso del 2008. Inoltre, la Asl di Cagliari sta per raccogliere le istanze di stabilizzazione di precari che hanno stipulato contratti di lavoro a tempo determinato con le strutture universitarie convenzionate: questa procedura dovrebbe riguardare circa 50 lavoratori precari. "Anche per quanto riguarda le Aziende miste di Cagliari e Sassari – ha chiarito l’assessore – da una prima ricognizione del personale è risultato che l’assistenza in questi anni è stata affidata per lo più a lavoratori precari: assunti con contratti di lavoro autonomo o Co. Co. Co. Per questo le due direzioni generali hanno avviato procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato, che consentiranno di colmare carenze significative". Alla luce dell’avviato programma di stabilizzazione, su proposta dell’assessore Dirindin la Giunta ha deciso di estendere anche alle Aziende ospedaliero – Universitarie di Cagliari e Sassari il Piano per il superamento del precariato, con l’esclusione del personale della dirigenza. .  
   
   
FINANZIATO A PADOVA CON 430 MILA EURO L’OSSERVATORIO REGIONALE DELLE PATOLOGIE IN ETA’ PEDIATRICA  
 
 Venezia, 10 aprile 2008 - L’osservatorio regionale delle patologie in età pediatrica, che ha sede presso l’Azienda ospedaliera di Padova e che si occupa essenzialmente di raccogliere ed elaborare dati, oltre che di produrre, di diffondere e di verificare la corretta applicazione delle linee guida di intervento e di protocolli clinici condivisi, è stato finanziato con 430 mila euro. Lo stanziamento, secondo l’Assessore alle Politiche sanitarie, servirà a gestire i flussi informativi sulla riabilitazione territoriale, a monitorare i bisogni di salute dei bambini e degli adolescenti, a validare l’analisi delle schede di dimissione ospedaliera che riguardano gravidanze, parti e ricoveri. L’obiettivo principale della Regione del Veneto è sperimentare un nuovo modello di osservatorio in stretto e dinamico legame con le reti locali di rilevazione statistica e di intervento socio sanitario: si lavorerà in due direzioni, e cioè inventariare le banche dati e i registri e definire gli indicatori di qualità delle prestazioni e dei servizi. All’osservatorio delle patologie in età pediatrica, ha ricordato l’Assessore, sono stati attribuiti anche compiti di formazione e di aggiornamento del personale del Servizio socio sanitario regionale, sono state affidate funzioni di comunicazione e di sensibilizzazione, sono stati dati incarichi di valutazione dell’impiego e dell’utilizzo delle risorse. Infine, l’osservatorio regionale della patologia in età pediatrica svolge il ruolo di capofila e di coordinamento in ambito veneto, nazionale ed europeo. .  
   
   
INAUGURATO CENTRO PRELIEVI ASL ROMA D  
 
Roma, 10 aprile 2008 - E´ stata inaugurata l’8 aprile la sede ristrutturata del centro prelievi del Ii distretto della Asl Roma D in piazza delle Repubbliche Marinare. A tagliare il nastro della struttura, l´assessore alla Sanità Augusto Battaglia e il direttore generale della Asl Roma D Giuseppina Gabriele. “Stiamo cercando di fare la buona e la bella sanità - ha detto Battaglia - perché dobbiamo garantire qualità al lavoro e all´accoglienza del malato”. Battaglia ha parlato dei prossimi interventi anche per l´ospedale Grassi di Ostia che porteranno anche a un incremento degli spazi per i posti letto. “Arriveremo a settanta posti letto in più”, ha aggiunto Battaglia. “Stiamo rinnovando tutte le strutture di Ostia e Fiumicino. In un anno e mezzo tutte le strutture della Asl saranno ristrutturate”, ha detto Giuseppina Gabriele. Per i prelievi il laboratorio è aperto dal lunedì al sabato dalle 7. 30 alle 10. 30. Mentre i referti potranno essere ritirati dal lunedì al sabato dalle 11 alle 13. Nel laboratorio troveranno posto anche alcuni servizi di carattere ginecologico. .  
   
   
FINANZIATO CON 23 MILA EURO IL REGISTRO NORD EST DELLE MALFORMAZIONI CONGENITE  
 
Venezia, 10 aprile 2008 - Il registro nord est delle malformazioni congenite, che ha sede presso l’Azienda ospedaliera di Padova, è stato finanziato dalla Regione del Veneto con 23 mila euro. Il sistema ha il compito di conoscere l’epidemiologia delle malformazioni congenite, di monitorarne l’andamento nel tempo, di capirne i determinanti e i fattori di rischio, di valutarne l’impatto sul sistema assistenziale, ma anche di pensare nuovi interventi di prevenzione, di controllo e di cura, di monitorare azioni di prevenzione, di verificare le ricadute di situazioni di allarme, di promuovere campagne di educazione alla salute. Il Registro, come spiega l’Assessore alle Politiche sanitarie, si occuperà di sorveglianza neonatale e prenatale, metterà a confronto studi epidemiologici e protocolli clinici europei ed internazionali, studierà la sindrome di down. I risultati del registro nordest delle malformazioni congenite saranno presentati in anteprima all’Istituto superiore di sanità nelle prossime settimane, mentre a giugno verrà organizzato proprio in Veneto un simposio internazionale per focalizzare obiettivi, programmi, azioni, strategie. .  
   
   
AGGIORNATO IL CONTRIBUTO PER LA RESIDENZIALITA’ EXTRAOSPEDALIERA DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI  
 
Venezia, 10 aprile 2008 - La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali di concerto con l’Assessore alle Politiche sanitarie, ha deliberato l’aggiornamento della quota di rilievo sanitario riconosciuta per l’accoglienza degli anziani non autosufficienti e disabili nei Centri Servizio residenziali, come previsto dalla Legge finanziaria della Regione del Veneto per l’anno 2008. Con tale provvedimento è stato approvato un incremento del 2,5% rispetto alla quota di rilievo sanitario del 2007, riconoscendo pertanto un contributo giornaliero pro capite per anziani non autosufficienti di € 46,87 per i livelli assistenziali di I livello, di € 53,57 per il Ii livello, mentre per i Centri Diurni la quota di rilievo sanitario è di € 26,77. Per quanto riguarda le persone con disabilità la quota di rilievo sanitario è di € 53,57 per il I livello, di € 46,87 per il Ii e di € 33,47 per il Iii. Si tratta di un provvedimento, come spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, che aumentando i valori delle quote di rilievo sanitario consente agli enti gestori di contenere la retta a carico delle famiglie. Nel Veneto sono interessate circa 24. 000 persone non autosufficienti accolte nei circa 330 servizi residenziali e semiresidenziali della regione, con una spesa complessiva prevista dal bilancio regionale di €. 429. 000. 000,00, e circa 3000 persone con disabilità accolte nelle diverse tipologie di offerta con una spesa complessiva di € 46. 000. 000,00. L’entità delle risorse impegnate ed il numero delle persone che ogni giorno ricevono assistenza nei servizi residenziali convenzionati, conclude l’esponente del Governo Veneto, evidenzia l’impegno rilevante della Regione per assicurare livelli assistenziali di eccellenza, sia sotto il profilo strutturale, sia a livello organizzativo e professionale. .  
   
   
SANTOROSSI EGOLOGO 19 APRILE – 9 NOVEMBRE 2008 CASTEL PERGINE, TRENTO  
 
Trento, 10 aprile 2008 - Il 19 aprile verrà inaugurata la 16ma edizione dell’ormai storico appuntamento con la scultura contemporanea di grandi dimensioni nel suggestivo scenario di Castel Pergine in Valsugana, sede che negli anni passati ha visto nomi di grande pregio quali Plessi, Somaini, Lorenzetti, Celiberti, Staccioli, Castagna, Gelmi, Abate, Zavagno ed altri. L’esposizione di quest’anno, che come di consueto si può visitare per sette mesi, vedrà protagonista l’artista italiano Santorossi che, invitato a studiare una soluzione totalizzante dai curatori Franco Batacchi, Theo Schneider e Verena Neff ha predisposto un apposito progetto comprendente numerose installazioni inedite che creeranno un percorso tematico attraverso le due cinte murarie ed il cortile interno. Queste opere, che si situano in un orizzonte tecnico a metà tra la pittura e la scultura, sono realizzate nel materiale tipico della pubblicità edilizia e stradale della quale riprendono le sembianze portando però contenuti differenti. Il titolo della mostra – Santorossi: Egologo – rispecchia la tematica approfondita per l’occasione. Si tratta di una sorta di gigantesca autoanalisi, sul filo di un racconto visivo in bilico tra ironia ed esperienza, comunicazione e demistificazione, che utilizza alcuni “strumenti” propri della sociologia e della psicoanalisi riproposti tenendo conto della scala visiva contestuale, nell’intento di creare le condizioni per una reale partecipazione del pubblico attraverso un coinvolgimento dapprima fisico e conseguentemente emotivo. Lo straniamento determinato dalla riproduzione di mobili d’uso e arredi di metallo, verniciati con pigmenti clamorosamente evidenti, in un ambiente integrato nel classico paesaggio montano, punta a provocare prese di posizione disparate (dubbio, meraviglia, sdegno, curiosità) in un pubblico molto stratificato e, quindi, a verificarne le reazioni. Il luogo subirà una notevole intrusione formale, poiché le pareti delle torri saranno “vestite” con enormi gigantografie mentre il parco intorno al castello sarà invaso da sculture di grandi dimensioni ed arricchito da un intervento nostalgico dell’artista che ha trasformato la storica Fiat 500 in scultura monumentale. Nelle sale interne del castello verranno collocate opere tendenti a documentare in modo antologico il percorso dell’artista. Da sempre dedito alla ricerca nell´ambito della comunicazione per immagini e nello studio delle relazioni tra i materiali, il segno, l´espressione grafica e delle emozioni che ne derivano nell´approccio visivo, Santorossi ha cominciato – verso la metà degli anni 80 – a sperimentare una nuova tecnica espressiva legata alle proprietà di uno speciale materiale plastico e all’uso di supporti ed accessori propri della produzione industriale: ne è scaturito un linguaggio incisivo e del tutto inedito che ha perfezionato in una lunga serie di applicazioni a temi seriali. 
Negli anni 90, ha poi approfondito la dimensione concettuale del lavoro, con particolare riferimento ai rapporti tra immagine, didascalia e la loro interpretazione. Attualmente l’artista sta conducendo una profonda ricerca sulla comunicazione di massa ed i suoi riflessi sull’individuo attuando una sorta di pulizia delle immagini da essa proposte, immagini inessenziali e straripanti di stereotipi visivi. Attraverso questa operazione egli le ripropone semplificate ed arricchite di rinnovati significati. .  
   
   
ALLA MOSTRA "DISTANZE DI SICUREZZA" IL LUCANO SANTE MURO  
 
 Roma, 10 aprile 2008 - Apre presso il Museo delle Auto della Polizia in Via dell’Arcadia 20, la collettiva “Distanze di Sicurezza”. Si tratta di una grande rassegna di opere dedicate da sessanta artisti al più che mai attuale tematica rigrardante la sicurezza stradale. L’esposizione, curata da Antonietta Campilongo e Giuseppe Salerno, sarà visitabile sino al 3 maggio. Apparteniamo ad un sistema che sempre più tutto seziona, analizza, classifica, e a tutto si propone di offrire “giuste” risposte. Una società nella quale siamo noi stessi, in ogni nostra specificità, ad essere oggetto di continua attenzione. Variamente catalogati in base a razza, sesso, costituzione, età e reddito, per noi si aprono le porte ora di un recinto, ora di un altro. Ambiti in cui siamo “indotti a comportamenti e consumi che variano a seconda del ruolo, dell’ora, del giorno o della stagione della nostra vita. Costrizioni queste proprie di ogni società “civile”. Regole “asettiche” che talvolta non si addicono ad esseri globali, complessi, in evoluzione senza fine. Regole imposte, destinate a non esistere come tali soltanto in una società formata da esseri sempre coscienti di sé e dei propri comportamenti, massimamente rispettosi della propria e dell’altrui libertà, capaci di autogestirsi con equilibrio in una società dove la regola è interiore. Una società chiaramente utopica, resa però ancor più lontana dalla pressoché totale disattenzione che la collettività presta all’essere umano nella sua interezza. Disattenzione di fronte alla quale il pensiero nostalgico torna a quei portafoto calamitati che mai mancavano un tempo sul cruscotto metallico di ogni auto. “Non correre papà! Pensa a noi!” Un messaggio che, in tempi in cui le poche donne alla guida venivano considerate un pericolo, sapeva ricondurti a responsabilità ampie senza lasciarti da solo nello spoglio ruolo di “automobilista”. Con “Distanze di Sicurezza” è il mondo dell’arte ad essere interrogato sul tema specifico della sicurezza stradale. La giusta distanza da chi ci precede, ma anche dall’alcool, dalle droghe, dalle sigarette, dal telefonino, dalle musiche che trasformano l’auto in una assordante discoteca, dai miti della Formula Uno, sono tutte prese di distanza da ciò che allontanandoci da noi stessi ci fa perdere la visione cosciente della realtà che ci circonda, la sola di fronte alla quale abbiamo il dovere di mantenere la nostra individualità a difesa di noi stessi e degli altri. Dimenticata la categoria “temporanea” di conducente gli artisti riportano così la propria riflessione sull’individuo tout court il quale, ora sulle proprie gambe ora su due o più ruote, resta il solo ed unico titolare del sacrosanto diritto ad una vita certamente in movimento, ma, prima d’ogni altra cosa, a misura d’uomo. .  
   
   
FORTE DEI MARMI: DAL 12 APRILE IL “MUSEO UGO GUIDI” PRESENTA LA MOSTRA DELL’ ARTISTA TRIESTINO: ROBERTO TIGELLI DAL TITOLO : “CONTAMINAZIONI DI SENTIERI “.  
 
Forte dei Marmi, 10 aprile 2008 - Cresciuto a Trieste, frequenta l’Istituto Statale d’Arte della città, sotto la guida di Miela Reina e Dino Predonzani. Completa gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia con i maestri Bruno Saetti e Carmelo Zotti. Nel 1976 vive per un periodo di studio a Parigi al quale fa seguito la mostra personale nella Camera di Commercio Italiana della capitale francese, con il patrocinio del Console Generale d’Italia. Tigelli ben presto indirizza la propria indagine esistenziale su parametri universali che coinvolgono l’eterno binomio uomo/natura. Nascono così le serie di immagini ove l’artista ricerca, nel rigore e nella essenzialità espressiva del segno, liberata d’ogni leziosità superflua e deviante, formule strutturali e compositive di matrice primigenia. Tigelli è presente negli anni Ottanta e Novanta in importanti rassegne artistiche nazionali e internazionali. La sua vicenda artistica nasce e si sviluppa tra Trieste e Milano. Generoso animatore culturale, ha promosso varie iniziative nel campo delle arti visive. Nel 1995 ha fondato, insieme ai pittori Caneva, Feruglio e Vecchiet il gruppo “Le Voci del Silenzio” che è stato presentato a Villa Pisani a Strà (Venezia) in occasione della mostra “Memorie e Attese” 1895/1995, patrocinata dalla Xlvi Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 2001 fonda il gruppo “Essenza”, con il fine di promuovere dibattiti e incontri sul tema dell’ evoluzione della luce come essenza dell’interiorità dell’uomo. Dal 1998 è vicepresidente e docente di pittura presso la Libera Accademia di Belle Arti “Scuola del Vedere” fondata nel 1988 dall’artista Luigi Danelutti, allievo di Oskar Kokoschka, e diretta da Donatella Surian. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Roberto Tigelli ha al suo attivo una ricca attività espositiva della quale, negli ultimi anni, sono da citare le mostre : Acque, a Moggio Udinese nella Torre Medievale, coordinamento Galleria Romberg; Il Nido e la Terra, Palazzo del Governo, Sangallo, Svizzera; la rassegna Ty Nant, a cura di Flaminio Guardoni, presso l’Istituto Contemporaneo Art Museum, London, Inghilterra; La Mano , L’occhio , Il Progetto, tenutasi al Museo Rivoltella di Trieste. .  
   
   
L’OPEN D’ITALIA TRA TRADIZIONE E NOVITÀ LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE IL 16 APRILE A MILANO  
 
 Roma, 10 aprile 2008 - Tradizione e novità. La 65ª edizione dell’Open d’Italia si presenta con queste due caratteristiche. La più importante manifestazione golfistica nazionale, che verrà presentata mercoledì 16 aprile presso il Circolo della Stampa di Milano, si svolgerà per la quinta volta consecutiva sul percorso del Castello di Tolcinasco G&cc, a Pieve Emanuele (Mi), dall’8 all’11 maggio. Mercoledì 7 maggio il tradizionale prologo con la Fondiaria Sai Pro Am. Una grande novità è sicuramente l´ingresso libero in tutti i giorni di gara, pro am compresa. In perfetta sintonia con le iniziative della Federazione Italiana Golf e del suo presidente, Franco Chimenti, che hanno promosso con successo sin dal 2007 il tesseramento libero, il presidente del Comitato Organizzatore dell’Open d’Italia, Donato Di Ponziano, ha deciso di fare un grande regalo a tutti gli appassionati di golf e a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo sport meraviglioso aprendo le porte del Castello di Tolcinasco. Con l´ingresso libero il Comitato conferma di voler puntare non soltanto sugli aspetti agonistici dell’evento, ma anche su quelli promozionali. E´ l’ennesima dimostrazione dell´impegno del golf italiano teso a diventare sempre più sport per tutti. Il pubblico dell’Open, meno esperto di questa disciplina, potrà anche avvicinarsi al gioco e provare i primi colpi grazie alle attrezzature messe a disposizione dalla Federazione e sotto la guida di maestri federali Il torneo, che con il suo montepremi di 1. 700. 000 euro (al vincitore ne andranno 283. 330) si colloca nella fascia medio alta del circuito continentale, avrà sicuramente un´ottima caratura tecnica in virtù della qualificata partecipazione che garantisce in ogni occasione l´European Tour, con almeno una cinquantina di giocatori in grado di vincere. Vi saranno circa trenta vincitori di torneo degli ultimi due anni, tra i quali ricordiamo lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, campione Open uscente, e Francesco Molinari, sul gradino più alto del podio nel 2006, l´irlandese Graeme Mcdowell (suo il titolo nel 2004), l´inglese David Howell, due volte nella squadra europea di Ryder Cup (2004-2006), il francese Thomas Levet, l´argentino Daniel Vanczik, l´ottimo danese Anders Hansen, due volte vincitore del Bmw Pga Championship, che viene equiparato quasi a un major. Interessante la presenza di due giocatori indiani Jeev Milkha Singh, che ha al suo attivo un Volvo Masters, e Shiv Kapur in un momento in cui, insieme ad alcuni loro connazionali, si sono fatti particolarmente apprezzare nelle tappe orientali del tour. Naturalmente si attendono buone cose oltre che da Francesco Molinari, anche dagli altri italiani in gara tra i quali ricordiamo Emanuele Canonica, Edoardo Molinari, Alessandro Tadini e Paolo Terreni, tutti con "carta" per il circuito. L’evento sarà organizzato in partnership dalla Federazione Italiana Golf e dall’European Tour, che hanno rinnovato lo scorso anno l’accordo di collaborazione felicemente iniziato nel 2003 e che hanno portato l´Open d´Italia ad ottimi livelli grazie anche alla sinergia con gli sponsor, alcuni dei quali hanno abbracciato il progetto sin dall´inizio. A sostenere la manifestazione concorreranno prestigiose aziende: i major sponsor Aedes e Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato); gli sponsor: Banca Monte dei Paschi di Siena, Bmw, Botticelli, Prenergy, Rolex, Unisys. Sponsor della pro-am sarà Fondiaria Sai. Tra i fornitori ufficiali è entrata un´azienda di grande nome quale Nestlè, con i suoi marchi Antica Gelateria del Corso, Acqua S. Pellegrino e Nescafè Dolce Gusto, che si affianca a Bellavista, Bv Golf, Del Monte, Titleist. Partner media: Sky, Gazzetta dello Sport. Il percorso del Castello di Tolcinasco G&cc (metri 6. 663, par 72), che negli anni precedenti ha subito importanti modifiche, sarà presentato come sempre in condizioni eccellenti e sarà nuovamente un bel banco di prova per i professionisti del tour. L’open d’Italia sarà trasmesso in diretta dalla Tv satellitare Sky sul canale Sky Sport Extra con i seguenti orari: giovedì 8 e venerdì 9 maggio, ore 15,30-18,30; sabato 10 maggio, ore 13,00-17,00; domenica 11 maggio, ore 13,30-17,30. Previste repliche alle ore 21 di ogni sera. .  
   
   
GOLF - CAMPIONATO PGAI: MASSIMO SCARPA PRENDE IL LARGO  
 
Roma, 10 aprile 2008 - La seconda giornata del 32° Pgai Championship, che si sta svolgendo sull´impegnativo percorso del Golf Club Margara, è stata caratterizzata dalla splendida prova del veneziano Massimo Scarpa che con un giro impeccabile in 64 colpi e lo score di 135 (71 64), nove sotto par, si è portato al comando con due lunghezze di vantaggio sul piemontese Alessandro Tadini (137 - 68 69). Ha recuperato dieci posizioni Emanuele Canonica, terzo con 138 (71 67) insieme a Emmanuele Lattanzi (67 71), leader dopo il primo turno, e al giovane sorprendente padovano Francesco Parisella (69 69), che mostra di non soffrire affatto l´aria rarefarra dell´alta classifica. Recupero importante anche quello di Gregory Molteni, 6° con 139 grazie a un bel 67, e passo avanti di Costantino Rocca, autore di un 70, da 13° a settimo con 141 alla pari con il giovane Matteo Delpodio e con l´inglese Duncan Muscroft, che per la sua esperienza internazionale è sempre da temere. La presenza di giocatori stranieri in un campionato nazionale è pertinente, perché il torneo è aperto a tutti i pro iscritti all´associazione Pgai, anche non italiani, purché lavorino in Italia. Non ha tenuto il ritmo Luis Gallardo, scivolato al 18° posto con 146: lo spagnolo nel primo turno ha realizzato una "hole in one" (buca 4, par 3, metri 139 con un rescue). Sembra aver perso ogni possibilità di riconfermarsi campione il lombardo Marco Crespi, 20° con 146. Scarpa, uno dei pochissimi giocatori italiani ad aver vinto nell´European Tour, ha realizzato ben due eagle (alla buca 2, par 4 di 382 metri ha imbucato il secondo colpo) e cinque birdie a fronte di un bogey per il 64. Regolari Tadini e Parisella, identico score di 69 e identico cammino con quattro birdie e un bogey. Lattanzi è andato benissimo nella prima parte del tracciato (parziale di 33 con quattro birdie e un bogey), mentre nella seconda ha incontrato due bogey (parziale di 38). Un solo errore nel 67 di Canonica (bogey alla 4) e bel gioco per 17 buche con cinque birdie. Il taglio, caduto a 150, ha lasciato in gara 58 giocatori che si contenderanno nei due giri finali il montepremi di 60. 000 euro dei quali 10. 000 andranno al vincitore. Numerosi e prestigiosi gli sponsor della manifestazione. Hanno dato il loro sostegno Volkswagen,attraverso Genova Piave Motori, Francorosso Tour Operator internazionale, Intergolf importatore delle principali marche di attrezzature da golf, Best Western Premier con l´Hotel Cappello d´Oro di Bergamo, Idealprati, azienda di progettazione e costruzione di campi da golf, Global Relax, azienda produttrice di poltone massaggio/relax, Argenteria Arval di Luciano Sacco, Fast, azienda bergamasca il cui marchio è legato all´associazione "Un birdie per la vita" sostenuta da Costantino Rocca, e Intesa Sanpaolo Private Banking. Cosponsor e fornitori sono Actis, Agec, Botticelli, Herbatech, Impresa Fino, John Deere, Records e Torchio. Patrocinio della Regione Piemonte. La classifica: 1° Massimo Scarpa 135 (71 64); 2° Alessandro Tadini 137 (68 69); 3° Francesco Parisella, Emmanuele Lattanzi, Emanuele Canonica 138; 6° Gregory Molteni 139; 7° Costantino Rocca, Matteo Delpodio, Duncan Muscroft 141, 10° Alessandro Napoleoni, Fernando Pasqualucci 142; 12° Andrea Zanini, Giorgio Grillo, Gianluca Pietrobono, Giuseppe Calì, Nicola Maetsroni 143; 17° Marcello Santi, Andrea Zani, Andrea Signor 144. .