|
|
|
VENERDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Aprile 2008 |
 |
|
 |
31 MAGGIO, 1 - 2 GIUGNO 2008 - BAGNACAVALLO (RA) / ‘FIGLI DI UN BACCO MINORE?’, VI RASSEGNA NAZIONALE DEI VITIGNI AUTOCTONI E DI TRADIZIONE ITALIANI, IV MOSTRA MERCATO
|
|
|
 |
|
|
La vasta eco mediatica, il successo di pubblico e il gradimento testimoniato dai produttori nelle precedenti edizioni ripropongono con le migliori aspettative la nuova rassegna di “Figli di un Bacco Minore?”. Nello splendido chiostro del convento di San Francesco della suggestiva città romagnola di Bagnacavallo sono attese 500 cantine in rappresentanza di tutte le regioni italiane, dalla Sicilia all’Alto Adige e di 325 vitigni autoctoni o di antica coltivazione. Il pubblico potrà degustare oltre 800 vini presentati e selezionati da personale Slow Food. La formula di Figli di un Bacco Minore? da sempre non è una “fiera”, ma una grande vetrina culturale del Bere Italiano dove è valorizzata la biodiversità dei piccoli e piccolissimi vitigni, le piccole produzioni ma anche i vini che già oggi rappresentano una valida, in molti casi ottima, alternativa al gusto internazionale dominante ma sempre meno egemone. Durante la manifestazione saranno proposti incontri e convegni oltre a degustazioni, verticali ed orizzontali. Ai tradizionali tavoli di degustazione suddivisi per regione si affiancheranno anche diversi tavoli tematici dedicati a vitigni selezionati, e in questa edizione verrà dato particolare risalto ai vini biodinamici e come regione ospite il palco sarà dedicato alla Linguadoca. Ad accompagnare le degustazioni sarà previsto un rilevante spazio espositivo dedicato a qualificate proposte gastronomiche, espressioni dell’eccellenza gustativa e del patrimonio dei Presidi Slow Food. Inoltre, anche quest’anno è attivo il sito internet www. Figlidiunbaccominore. It che verrà costantemente aggiornato e su cui sarà possibile trovare ogni informazione sulle cantine, sui vini e sui vitigni presenti alla rassegna oltre alle notizie relative alle iniziative collaterali della manifestazione. La manifestazione osserverà i seguenti orari: sabato 31 maggio dalle 16 alle 24; domenica 1 giugno dalle 16 alle 24; lunedì 2 giugno dalle 11 alle 22. Il biglietto d’ingresso, che comprende la possibilità di degustare tutti i vini selezionati, avrà un costo di € 17 per i soci Slow Food (+ libro vitigni d’Italia), o di € 13 senza libro. Per i non soci il costo è di € 20 (+libro vitigni d’Italia) o di € 16 senza libro. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, è organizzata ed ideata da Slow Food Italia e dal Coordinamento Slow Food Emilia-Romagna ed è sostenuta e patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, assessorato all’agricoltura; dal Comune di Bagnacavallo e dall’Enoteca Regionale Emilia-Romagna. Info: Coordinamento Reg. Slow Food Emilia Romagna, tel 051. 6830187. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
11/13 APRILE 2008 – MANTOVA / LA CITTÀ DEI GONZAGA OSPITA LA VII EDIZIONE DELLA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE NAZIONALE DEDICATA AI FORMAGGI ITALIANI DI ORIGINE: ‘MILLE E 2 FORMAGGI’
|
|
|
 |
|
|
Cento espositori, 400 tipologie di formaggi, Consorzi di Promozione, Enti di Tutela, concorsi, caseificazioni, degustazioni, laboratori, e workshop: “Mille e 2 formaggi”, la più grande manifestazione nazionale del formaggio italiano Dop e Igp organizzata a Mantova dall’11 al 13 aprile prossimi, attende ora soltanto i visitatori.
Nel 2007, in 60mila scelsero la tre giorni del formaggio da scoprire e gustare nelle piazze del centro storico di Mantova, un record che l’edizione 2008 di “Mille e 2 formaggi” punta a superare forte di un programma che dà spazio ad assaggi liberi, dimostrazioni di caseificazione, laboratori, degustazioni guidate e ad un’appassionante “Caccia al Cacio”, attrattivo banco di prova per la perizia e il “senso del formaggio” di grandi e bambini.
Teatro d’elezione di “Mille e 2 formaggi” saranno, come nelle scorse edizioni, piazza Sordello, piazza Broletto e piazza delle Erbe. Nessun biglietto d’ingresso, ma tante bancarelle dove fermarsi, parlare con i produttori, informarsi e assaggiare il meglio del settore caseario italiano. E se il motivo portante dell’edizione 2008 è il formaggio d’alpeggio a latte crudo, l’elenco delle realtà di cui è confermata la presenza spazia però dalle vette alpine alle tipicità di tutta Italia. Pecorini, fontina, formaggi erborinati, caprini, ricotta, caciocavallo (proposto anche al tartufo), formaggio di fossa, formaggi freschi e stagionati, tome, gorgonzola e crema di gorgonzola, robiole, tutti uniti dalla loro “italianità”, Dop e Igp. Immancabili i due formaggi che completano il titolo della manifestazione, il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, entrambi prodotti (caso territoriale unico) nella stessa provincia di Mantova.
Organizzata da MantovaExpo, la manifestazione si svolgerà, in ognuno dei tre giorni, dalle ore 10 alle ore 21. Venerdì 11 aprile, il primo appuntamento in calendario (piazza Broletto, dalle ore 10 alle ore 12) sarà il Progetto Didattico pensato per gli alunni della scuole di Mantova. Il progetto si chiama “Giovani degustatori” ed è curato da Lorenzo Maggioni. Due gli incontri preliminari, ciascuno della durata di 2 ore, durante i quali agli alunni delle classi che hanno aderito all’iniziativa sono state fornite le nozioni fondamentali su latte e formaggio, sino a mettere direttamente in pratica la caseificazione e a conoscere il formaggio tramite un approccio sensoriale, con tanto di compilazione di scheda di valutazione. Durante la prima giornata di “Mille e 2 formaggi”, i mini-esperti costituiranno la giuria dei “Giovani degustatori” e saranno chiamati ad esprimere il loro giudizio su 10 tipi di formaggio, secondo l’aspetto, l’olfatto e il gusto.
Sempre venerdì 11 aprile, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 si svolgerà il Workshop del Gusto, incontro fra operatori della ristorazione e delle stampa e produttori di formaggi tipici (Sala allestita in Piazza Broletto).
Alle 17,30 si terrà l’inaugurazione ufficiale della manifestazione (Piazza delle Erbe). Le attività programmate in “Mille e 2 formaggi” edizione 2008 proseguiranno sabato 12 aprile, alle ore 10. 30 (Loggia dei Mercanti) con la premiazione del Concorso sensoriale dedicato ai formaggi Parmigiano Reggiano e Grana Padano organizzato da Confcooperative e intitolato a Luigi Zanardi, presidente di Confcooperative prematuramente scomparso negli scorsi anni.
Seguiranno vari appuntamenti di degustazione e caseificazione (ore 10,30: caseificazione formaggio Schiz; ore 11: degustazione di formaggi d’alpeggio; ore 12. 00: degustazione a cura del caseificio "4 Portoni"; ore 13: degustazione a ruota libera; ore 15: degustazione a cura della Camera di Commercio di Cremona; ore 16: laboratorio caseificazione e degustazione a cura dell´Azienda Agricola Meini; ore 17: caseificazione a cura dell´associazione Barchessa). Concluderà le iniziative di sabato 12 aprile la “Caccia al Cacio”: dopo una breve illustrazione delle caratteristiche tipologiche dei vari formaggi, ogni partecipante all’insolita caccia dovrà abbinare schede descrittive ai corrispondenti formaggi, riconoscendoli in base alle proprie abilità sensoriali e alle indicazioni ricevute durante la “lezione” teorica introduttiva. Domenica 13 aprile la manifestazione propone una caseificazione di Parmigiano Reggiano a cura dell’Associazione Barchessa e una degustazione di formaggi d’alpeggio (ore 11), a seguire degustazione di Parmigiano Reggiano (ore 12) e degustazione a ruota libera (ore 13). Nel pomeriggio, caseificazione di formaggio Schiz (alle ore 15) e laboratorio, caseificazione e degustazione a cura dell’Azienda Agricola Meini (ore 16), degustazione di Prodotti Lariani (ore 17) e, per finire, secondo e ultimo appuntamento con la “Caccia al Cacio” (ore 18). Il programma dettagliato e quotidianamente aggiornato su nuove iniziative è consultabile sul sito www. Mantovaexpo. It. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
25 MAGGIO 2008 – TOSCANA / “LEZIONI DI VINO” PER CANTINE APERTE: UN VERO E PROPRIO CORSO DI AVVICINAMENTO AL VINO PER MOMENTI DI INCONTRO E CONFRONTO SUL VARIEGATO MONDO DELL’ENOLOGIA. PROTAGONISTI GLI ENOTURISTI PER IL CONCORSO “VOTA LA CANTINA PIÙ APERTA”
|
|
|
 |
|
|
Unire tutti i punti di una realtà enogastronomica locale, creare un filoconduttore tra storia, tradizione e gusto, affascinarsi di fronte ad un calice di vino e al profumo delle vecchie cantine, ed ecco che la manifestazione è fatta. Torna, infatti, domenica 25 maggio, Cantine Aperte, il tradizionale viaggio alla scoperta dei tesori enogastronomici della Toscana, organizzato dal Movimento Turismo del Vino, che l’ultima domenica di maggio trasformerà le aziende produttrici della regione in una sorta di museo naturale, da visitare, da conoscere a fondo, da gustare in tutti i sensi. L’atmosfera si accende già sabato 24 maggio con “A cena con il vignaiolo” che consiste nella possibilità di essere invitati a cena la sera prima della manifestazione su prenotazione e a pagamento, direttamente dal produttore presso il ristorante o la trattoria aziendale o, in qualche caso, addirittura “in” cantina o a casa del produttore. Grandi novità per questa edizione che, oltre alle “Lezioni di Vino”, un vero e proprio corso di avvicinamento al vino organizzato dai produttori stessi per creare momenti di incontro e confronto sul variegato mondo dell’enologia, proporrà degli appositi “Cantine Aperte – Tours in Tuscany”, dei veri e propri pacchetti di viaggio organizzati da Siena Holiday. Degustazioni guidate e banchi di assaggio con la possibilità di acquistare prodotti tipici saranno accompagnati da musica dal vivo fino a quandole stelle e il cielo non ruberanno la scena con i telescopi messi a disposizione dagli osservatori astronomici locali. “Tante le iniziative in programma per questa edizione che vanno ad inserirsi nel tradizionale programma di appuntamenti presentato da ogni azienda vitivinicola - dichiara il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana,Alessandro Gallo. Una delle nuove idee sarà quella di portare la manifestazione in rete con il concorso “Vota la Cantina più Aperta”, dove si darà la possibilità agli enoturisti di votare, attraverso il sito internet della manifestazione, la cantina più ospitale. Un modo originale per coinvolgere in maniera più diretta i partecipanti e un’ottima opportunità per le aziende di raccogliere stimoli per migliorarsi”. Oltre 900 cantine aperte, in tutta Italia di cui più di 140 in Toscana, e un milione di enoturisti entusiasti, sono i numeri sorprendenti che rappresentano l’ultima edizione e che dimostrano il successo dell’iniziativa. “Sono contento infatti – continua Alessandro Gallo – di registrare un aumento di soci aderenti all’iniziativa rispetto allo scorso anno, provenienti da zone che vantano un grande prestigio enologico per la nostra regione, come la Maremma e il territorio di San Miniato. Questo significa che l’evento è trainante e aiuta la crescita del mondo del vino, avendo successi sempre più crescenti grazie al coinvolgimento di tutto il territorio regionale ed alla conseguente consapevolezza dei produttori stessi che, con il passare del tempo hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese”. Preparativi in fermento, quindi, per domenica 25 maggio quando, a partire dalle 10 e fino alle 20, oltre 140 cantine in Toscana daranno vita alla sedicesima edizione di uno degli eventi più importanti che si svolge in Italia con protagonista il vino, la sua gente e i suoi territori. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0577/738312 – 0577/46091, mandare una e mail ainfo@mtvtoscana. It oppure visitare il sito Internet www. Mtvtoscana. It. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
17/18 MAGGIO 2008 - ANDORRA (SV) / SALE&PESCE, LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL PESCATO E ALL’ENOGASTRONOMIA
|
|
|
 |
|
|
Sabato 17 maggio alle ore 10 sarà inaugurata la quarta edizione di Sale&Pesce, la manifestazione voluta dal Comune di Andora, in provincia di Savona, per valorizzare gli elementi fondamentali della cultura gastronomica del territorio: il pesce ed i prodotti salati da abbinare alle pietanze di terra e di mare. Una ‘due-giorni’ di Rassegna gastronomica che tende a valorizzare la città di Andora e le attività commerciali attraverso due aspetti che caratterizzano il suo territorio: il mare e l’entroterra. La Rassegna consiste in un percorso gastronomico nel quale le produzioni locali si intersecano con quelle provenienti da altre regioni italiane, creando l’interazione di sapori e profumi mediante spazi espositivi nei quali il prodotto (salato e ittico) viene valorizzato. Sale&Pesce si svolgerà presso il porticciolo turistico di Andora. La Rassegna è costituita da una mostra espositiva dove i prodotti esposti appartengono al mondo gastronomico del salato e del pesce. Ad esempio i formaggi, la focaccia che si abbineranno con conserve salate, specialità sottolio a base di pesce, pesce fresco, ecc. Non mancheranno i prodotti che si possono abbinare con il pesce e il salato, come ad esempio il basilico, l’aglio, l’olio, le erbe aromatiche. Inoltre sarà allestito un settore dedicato ai servizi per i pescatori e per il turismo legato alla nautica. Tra gli espositori di questo nuovo settore ci saranno aziende produttrici e rivenditrici di accessori per la nautica. Durante le due giornate di manifestazione sono previsti una serie di eventi collaterali legati alla pesca: tornano “Il Mercato del pesce e la visita ai pescherecci”, momenti collaterali all’esposizione già molto graditi dal pubblico durante le scorse edizioni. Il pubblico potrà partecipare a lezioni di diving, convegni dedicati al mare, attività legate alla nautica, visitare il santuario dei cetacei ed altre attività che accentueranno il forte legame tra il territorio ed il mare. Tra queste attività la possibilità di fare immersione con l’attrezzatura da palombaro, utilizzando la vasca dell’Associazione “Antica Storia del Mare”, le dimostrazioni d’uso di antiche attrezzature da palombaro, il battesimo subacqueo per adulti e bambini a cura del Sport 7 Diving Club di Andora ed altre attività che metteranno a stretto contatto il pubblico con il mare. Alle ore 11. 30 di sabato 17 maggio si terrà l’esibizione di Omar Leuci, campione di apnea presso la vasca per immersioni allestita presso il porticciolo turistico di apnea. Tema del convegno inaugurale di Sale&Pesce 2008 sarà: “La realizzazione di una barriera artificiale tecnoreef ecocompatibile sommersa per la protezione della prateria di Posidonia oceanica ed il ripopolamento di specie alieutiche”, progetto che stanno portando avanti il Comune di Andora e la Regione Liguria. Sabato 17 e domenica 18 maggio, dalle ore 10. 30 alle ore 18. 30 presso l’area eventi di Sale&Pesce si terrà il “Fish Corner” a cura dell’enogastronomo Virgilio Pronzati. Durante l’incontro tematico si parlerà di pesce e tradizioni gastronomiche liguri. Al basilico, il ‘Re delle Erbe Aromatiche’ (utilizzato per cucinare le migliori specialità gastronomiche liguri), verrà dedicato uno spazio di rilievo, avendo la città di Andora il primato di produzione del basilico in Liguria. Per tutti i visitatori si terrà la terza edizione della caccia al tesoro “Cattura il Sapore”. Domenica 18 maggio alle 16 presso l’infopoint di Sale&Pesce, ubicato all’ingresso del Porto, partirà la caccia al tesoro “Cattura il Sapore”. Si tratterà di una caccia al tesoro di carattere enogastronomico articolata tra il porto e il centro di Andora. Gli interessati potranno iscriversi a partire da sabato 17 maggio dalle ore 10 presso i due infopoint e partecipare gratuitamente al gioco, dedicato alla città di Andora e ai suoi prodotti tipici. Il gioco condurrà i partecipanti alla ricerca del “tesoro “ (costituito da una cesta di prodotti tipici liguri) attraverso un circuito cittadino da svolgersi a piedi, che porterà alla scoperta di Andora. Il pubblico potrà degustare “Andora nel piatto”, menù dedicati a Sale&Pesce che si potranno degustare presso i ristoranti andoresi. Presso l’infopoint della manifestazione sarà possibile avere l’elenco dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa, che saranno on-line sul sito www. Saleepesce. Org. Durante le due giornate sarà possibile degustare la “Frittura di Pesce” ed il pesce cucinato in varie maniere, partecipare ad attività di diving dedicate ai subacquei muniti di brevetto, visitare il Santuario dei Cetacei. Orario di Sale&Pesce: sabato 17 e domenica 18 maggio – ore 10/19. Www. Saleepesce. Org
. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE E DESIGN PIEMONTESI ALLA CONQUISTA DEGLI USA
|
|
|
 |
|
|
Il 16 e 17 aprile 2008 il “sogno americano” diventa realtà per 13 aziende piemontesi del comparto enogastronomico: vino, aceto, riso, caffè, grissini, pasta, condimenti, liquori, pasticceria e cioccolato. Confartigianato Imprese Torino proporrà un percorso ideale nei prodotti più tipici e raffinati del Piemonte, raccontato attraverso i sapori e i profumi della cucina innovativa di due chef di fama internazionale - Alfredo Russo e Pier Bussetti - e i progetti di design degli studenti dell’Istituto d´Arte Applicata e Design (IAAD) di Torino. New York ospiterà un evento di alto livello culturale ed enogastronomico realizzato da Confartigianato Imprese Torino, in collaborazione con l’Istituto d’Arte Applicata e Design – Torino (IAAD), Camera di Commercio Italo Americana a New York, M&T Italia e con il contributo finanziario di Regione Piemonte, Comune di Torino e Camera di Commercio di Torino. Per esportare all’estero le eccellenze piemontesi e accompagnare le imprese nel mercato statunitense Confartigianato ha organizzato 2 giorni dedicati al cibo e al design italiano. Il 16 aprile Confartigianato organizza un esclusivo cocktail dinner nella suggestiva cornice del Ristorante Cipriani 23rd Street. 12 degustazioni, 7 salate e 5 dolci, create da 2 famosi chef del Piemonte, Pier Bussetti (Locanda Mongreno – Torino) e Alfredo Russo (Dolcestilnovo – Ciriè) a partire dai prodotti delle aziende che partecipano al progetto. E nell’anno in cui Torino è la prima “Word Design Capital” non poteva mancare un legame importante con la creatività italiana: il binomio Food & Design sarà espresso attraverso i progetti degli studenti del Bachelor in "Interior & furniture design" dello IAAD, che hanno appositamente concepito e progettato una serie di oggetti dedicati al finger food che presenteranno ogni ricetta preparata dagli chef. Le aziende piemontesi che hanno affiancato gli studenti nella progettazione e realizzazione degli oggetti di design e di una mini produzione di 200 pezzi degli stessi, sono: ABC Farmaceutici - Canton Moretti, 29 – Località San Bernardo, Ivrea (TO); CO. MO. R. Snc – Costruzione Modelli e Resine, Stradale Saluzzo, 18 – Carignano (TO); XYZeta S. R. L. – Illuminazione e architettura d’interni, Via Molini, 35 – Rivoli (TO); Rosa Maria Teresa s. N. C. – Ceramiche (Eccellenza artigiana), Via Romana, 38/2 – Castellamonte (TO); Serra Plastica s. N. C. – Lavorazione materie plastiche, Strada Piossasco, 70/7 – Orbassano (TO); Vibel s. N. C. – Lavorazione metalli comuni (Eccellenza artigiana), Via Calatafimi, 34 – Nichelino (TO). Il 17 aprile operatori commerciali ed esperti del settore saranno invitati ad un workshop presso la Camera di Commercio Italo Americana di New York per discutere e valutare possibili sinergie commerciali fra il mercato USA e le aziende che prendono parte al progetto. Il progetto di internazionalizzazione di Confartigianato, partito nel 2007, ha permesso di identificare 13 aziende piemontesi “eccellenti”: Antica Dispensa Bricco Bastia – Monforte d’Alba (CN), Azienda Agricola Sacchetto Fiorella “Bric Cenciurio” – Barolo (CN), Azienda Agricola La Gironda – Nizza Monferrato (AT), Caffè Alberto – Caselle Torinese (TO), Musso Domenico – Gallo Grinzane Cavour (CN), Michelis Egidio – Mondovì (CN), Brencio – Crevoladossola (VB), T. P. S. Ramo d’Oro – Castelnuovo Don Bosco (AT), Panetteria Demartini Mauro – Forno Canavese (TO), Confetteria Barbero – Cherasco (CN), Pasticceria Grandazzi – Domodossola (VB), Cascina Belvedere – Bianzè (VC), Vayes – Avigliana (TO), selezionate sulla base di criteri fondamentali: legame con il territorio piemontese, qualità del prodotto da esportare, riscontro con la selezione e la formazione delle aziende. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BARONE PIZZINI, VITICOLTORI D’AMBIENTE: NELLE MARCHE LA PRIMA VENDEMMIA BIODINAMICA
|
|
|
 |
|
|
Dopo due anni di conversione alla biodinamica della tenuta marchigiana Pievalta (già biologica come tutte le tenute di Barone Pizzini, storica azienda vitivinicola della Franciacorta e la prima a produrre bollicine DOCG da viticoltura biologica), arriva la prima vendemmia biodinamica di Barone Pizzini, per la quale è attesa a breve la certificazione del marchio internazionale DEMETER. Come sottolinea Silvano Brescianini, Direttore Produzione di Barone Pizzini, “Quando nel ’98 abbiamo deciso di intraprendere la strada del biologico, l’abbiamo fatto nella ferma convinzione che questo fosse il presupposto indispensabile per una qualità superiore dei vini e a distanza di 10 anni siamo più che mai sicuri di aver fatto la scelta giusta. E’ stata proprio la nostra costante ricerca della qualità, della sostenibilità ambientale quale garanzia di genuinità e di tipicità del terroir ad avvicinarci, con curiosità ed interesse, alla biodinamica, intesa come un’agricoltura di cultura, per sperimentarne potenzialità ed effetti. La biodinamica è al centro di ampi dibattiti ultimamente che noi per primi vogliamo approfondire e testare e il modo migliore è farlo sul campo. Sicuramente non può esserci biodinamica senza viticoltura biologica e sulle garanzie che quest’ultima assicura in termini di superiorità qualitativa non abbiamo dubbi”. La biodinamica è un metodo di coltivazione che nasce da una concezione ‘olistica’ della vita e della natura: le piante, gli animali, l’azienda agricola, il pianeta sono legati in un sistema di complesse relazioni che richiedono osservazione, conoscenza e metodo affinché il prodotto dell’agricoltura sia a sua volta denso di vita. L’agricoltura biodinamica, come quella biologica, esclude l’elaborazione chimica e la manipolazione genetica e incoraggia invece la vita microbica di ciascun terreno il cui carattere autentico viene rafforzato concimando con sostanze vegetali e animali. Allo stesso modo si migliora la fotosintesi e si rafforza l’immunità della vite rispettando l’equilibrio naturale della fauna e della flora. Nell’ultima edizione del BioFach, il Salone mondiale dei prodotti biologici e la più importante fiera specializzata di vini bio nel mondo, la biodinamica è emersa come trend in crescita a livello mondiale nel settore vitivinicolo. Alcune fra le migliori aziende vitivinicole francesi si sono già convertite alla biodinamica e il Clos de la Coulée de Serrant, uno dei vini bianchi francesi di culto, è prodotto da uno dei profeti della viticoltura biodinamica, Nicolas Joly. Enologi di fama mondiale ed esperti del settore sono convinti del contributo che la biodinamica è in grado di dare all’ottenimento di una qualità superiore in vigna e nel prodotto finale e alla possibilità di preservare, esaltandola, la tipicità del terroir. La tenuta marchigiana Pievalta di Barone Pizzini, 29 ettari certificati in biologico e biodinamico (su due vigne che secondo la tradizione sono tra le più vocate dei Castelli di Jesi) nasce per realizzare un progetto di valorizzazione del verdicchio, sperimentando l’ancestrale vinificazione in anfora. L’applicazione dei metodi della viticoltura biodinamica è iniziata nel 2005, rompendo il suolo, a filari alterni, con una ripuntatura e seminando del favino da sovescio per garantire la giusta aerazione anche agli strati più profondi del suolo. Si è iniziato a distribuire sul terreno il preparato 500p (corno letame) che è uno stimolo per l’attivazione della vitalità e della fertilità del terreno e, dopo soli due anni, la vigna risponde producendo tralci più vigorosi e robusti. Alessandro Fenino, responsabile di Pievalta ha aggiunto: “Ad una presentazione del suo libro, Nicolas Joly disse che i vini prodotti da uve biodinamiche hanno, a differenza di quelli da uve convenzionali, la seconda parte di bocca più ricca. Mi sembrava già un motivo più che sufficiente per praticare l’agricoltura biodinamica. I nostri verdicchi ora hanno tutti quella ‘seconda parte di bocca’. Senz’altro è dovuto all’importante componente di calcare dei nostri suoli, ma senza delle buone radici ed un suolo vitale quelle sensazioni minerali non arrivano all’uva e non passano al vino”. La prima vendemmia biodinamica di Barone Pizzini è in attesa di ricevere la certificazione DEMETER, il marchio internazionale (rappresenta circa 3000 produttori Demeter in ben 35 stati. ) che controlla e certifica l´intera gamma dei prodotti biodinamici provenienti da tutto il mondo. I requisiti Demeter olistici superano di gran lunga, per rigore, le norme fissate dal governo. Non sono consentiti prodotti irradiati, fumigazione né ingredienti geneticamente modificati. Per poter riportare il marchio registrato Demeter, i prodotti devono contenere almeno il 90% di ingredienti di qualità Demeter. Conditio sine qua non per ottenere la certificazione DEMETER è che i terreni siano rigorosamente biologici. La prossima tenuta Barone Pizzini che avvierà la richiesta per ottenere la certificazione DEMETER è quella toscana di Scansano, nei Poderi di Ghiaccioforte, dedicata al Morellino. Nata nel 1870 dall’omonima famiglia nobiliare, Barone Pizzini è una delle più antiche aziende vitivinicole della Franciacorta. La metà degli anni ’90 segna l’avvio della sperimentazione della viticoltura biologica, sul modello di grandi cantine francesi, fuoriclasse del panorama internazionale, che da sempre li applicano. “Viticoltura biologica” significa che in campagna, per la difesa e il nutrimento delle piante, si usano solo sostanze che si trovano in natura o che l’uomo può ottenere con processi semplici. Niente elaborazione chimica o manipolazione genetica, niente OGM, fertilizzanti o pesticidi chimici di sintesi. Oggi, in tutte le tenute Barone Pizzini, presente anche in altre regioni vocate come Toscana (a Scansano, con il Morellino), Marche (nei Castelli di Jesi con il Verdicchio) e Puglia (nel Salento, con gli autoctoni Primitivo e Negroamaro), nascono vini esclusivamente da uve bio. Tutti i vigneti Barone Pizzini sono certificati secondo il disciplinare della viticoltura biologica e l’impegno continua anche dopo, con metodi di lavorazione in cantina volti a preservare intatte le caratteristiche che la natura ha saputo donare all’uva. Alla produzione del vino si aggiunge il progetto Eleiva per la produzione di olio extra-vergine d’oliva: una ventina di ettari di uliveti in Toscana, a Scansano, per produrre un’edizione limitata di bottiglie da selezionate cultivar. Nel 2006-2007 ulteriori e importanti investimenti sono stati concentrati in Franciacorta per la costruzione della nuova cantina, 6. 000 metri quadrati, su tre livelli, realizzati secondo criteri di architettura eco-compatibile. Ad un passo dalla nuova cantina si trova il Borgo Barone Pizzini, sede storica dell’azienda, che comprende oggi il Ristorante Santa Giulia, il Museo Agricolo, l’Osteria Wine Shop “La Licenza” e quattro camere per un soggiorno di charme tra le colline vitate di Franciacorta e la Riserva Naturale delle Torbiere. Nel Borgo sono in corso i lavori di riadattamento della vecchia sede per accogliere iniziative enoturistiche, culturali e servizi di ospitalità. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
COLORI E SAPORI: DA ODERZO A TREVISO PER FORMAGGI E ASPARAGI, I SAPORI TREVIGIANI A “GERMOGLI DI PRIMAVERA”, VERDE ORO A TORRI DEL BENACO, IN PROVINCIA DI VERONA, FESTA DELLA MELA IN ALTO ADIGE
|
|
|
 |
|
|
I famosi distretti gastronomici italiani raccolgono spesso in una piccola area sapori eccezionali e prodotti DOC e DOP. Da Oderzo a Treviso ad esempio si può fare in bicicletta un breve viaggio alla scoperta dei prodotti tipici del Piave, tra bellissimi scorci paesaggistici, antiche case patrizie veneziane e il panorama delle colline sopra Conegliano famose per il Prosecco. Moltissimi i formaggi di antica origine prodotti in quest’area, in modo particolare il Montasio DOP e il Taleggio DOP (del taleggio addirittura alcune testimonianze scritte collocano la nascita prima del 1200). Ma il più tradizionale è certamente la Casatella Trevigiana, formaggio a pasta molle storicamente sempre presente nella dieta contadina, che ha da poco vista riconosciuta la sua importanza con la dicitura DOP nazionale. Consorzio casatella trevigiana info@casatella. It. Dopo aver visto tanti vigneti e coltivazioni, inevitabile una piccola deviazione a Roncadelle di Ormelle, sempre lungo il corso del fiume. Un tempo in quel punto si prendeva il traghetto per attraversare il Piave, oggi invece sorge un ristorante dove è possibile gustare al meglio questi prodotti cucinati secondo tradizione: Tino ristorante con macelleria, famoso per utilizzare esclusivamente prodotti veneti, dalla carne ai contorni, dagli antipasti con l’ossocollo, ai risotti al radicchio, al bollito, fino ai dolci fatti in casa. Tel. 0422. 851231. Una delle manifestazioni che esaltano i sapori trevigiani è “Germogli di Primavera”, un percorso di 8 tappe all’insegna del “buon gusto”. Il nome di Germogli di Primavera prende spunto dall’origine del nome dell’asparago che deriva dal greco aspharagus e dal persiano asparag che significano appunto germoglio. Ospiti d’onore dunque due varietà di asparagi coltivati nel trevigiano: l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP. Cimadolmo si trova nell’area più fertile del percorso in riva al Piave; i suoi terreni sabbiosi-limosi, di origine alluvionale, sono privilegiati per la coltivazione dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, caratteristico per il suo colore bianco candido, la consistenza tenera e priva di fibrosità, il gusto delicato e le proprietà nutritive e depurative. Da metà marzo ad aprile è possibile seguire la raccolta e acquistare il prodotto nel consorzio e nelle aziende agricole distribuite lungo il percorso. L’Asparago di Badoere, o Asparago del Sile invece si presenta sia nella versione bianca che in quella verde. Non mancheranno altri prodotti primaverili come ad esempio le fragole, la cui fragranza è un invito a preparare freschi dessert e insoliti risotti alle fragole. Da citare inoltre è la presenza del radicchio rosso di Treviso IGP dalla forma racchiusa e allungata, le foglie rosse e bianche e del radicchio Verdon, colture tradizionalmente più legate al mondo contadino trevigiano e pilastri fondamentali dell´alimentazione delle popolazioni di questa zona. Http://www. Radicchioditreviso. It Germogli di Primavera è un’originale idea organizzata dal comitato Pro Loco UNPLI Info: UNPLI Treviso, tel. 0438 893385. In riva al lago invece ci attende Verde Oro, una manifestazione originale che unisce gola e benessere il 26 e 27 aprile a Torri del Benaco, in provincia di Verona. La cittadina gardesana, famosa per la produzione di olio extravergine di oliva dal colore “Verde Oro” offrirà a tutti i gourmet un week end indimenticabile. Protagonisti saranno i corsi della scuola di cucina con olio extravergine, che si svolgeranno presso il parco del Castello di Torri del Benaco. La scuola di cucina coinvolgerà qualificati chef del territorio e di altre regioni vocate alla produzione di olio extravergine (Romagna e Umbria) che, attraverso lezioni, mostreranno al pubblico come preparare le specialità della loro tradizione. Il corso non insegnerà solo nuove ricette ma anche e soprattutto l’uso corretto dell’olio extravergine d’oliva di alta qualità. Denominatore comune di ogni piatto sarà la capacità di coniugare gusto e salute. Gli albergatori di Torri del Benaco offriranno pacchetti turistici ideati per l’evento, che prevederanno anche percorsi naturalistici alla scoperta del territorio . In queste giornate i ristoranti del centro storico proporranno invece i “Menù dell’Olio”, con piatti gustosi e bilanciati che vedranno tra gli ingredienti le altre specialità della riviera: limoni e pesci di lago. Il centro storico di Torri del Benaco ospiterà poi la ricostruzione dell’ambiente agricolo dove il pubblico potrà incontrare piccole aziende agricole specializzate nella coltivazione di erbe e nella produzione di formaggi e salumi. Non mancherà poi la mostra mercato dell’olio extravergine d’oliva dove saranno presenti solo i più qualificati produttori di tre zone geografiche molto differenti tra loro: il Garda, la Romagna e l’Umbria, che offriranno un viaggio attraverso la migliore tradizione oliandola italiana. Ci saranno poi gli angoli golosi, dove si gusteranno dal pesce di lago ai formaggi, fino ai mieli. Info: www. Comune. Torridelbenaco. Vr. It manifestazioni@comune. Torridelbenaco. Vr. It. In Alto Adige la mela è protagonista, sia nei sapori che nei colori sfumati dei fiori che tingono le vallate di rosa. La mela, re dei frutti e principessa del calendario delle feste primaverili altoatesine, rientra tra le proposte dei Familienhotels dedicate alla natura e alla tradizione. A Scena, nei pressi di Merano, il Wander- und Familienparadies Gutenberg propone le Settimane della fioritura dei meli, formula valida fino al 18 aprile. Il pacchetto comprende 7 pernottamenti in camera doppia o in camera famiglia, con trattamento di mezza pensione, un biglietto giornaliero per le Terme di Merano, l’entrata ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, la visita in cantina con degustazione e merenda. Particolarmente attento alla famiglia e ai bambini, il mondo dei Familienhotels è fatto di servizi e attrezzature davvero speciali per famiglie con bambini, con 24 strutture distribuite in tutto l’Alto Adige. Www. Familienhotels. Com. Un’altra gustosa manifestazione ci attende a Modena il 19 e 20 aprile con Musei da gustare, che prevede una serie di eventi ed esposizioni in cui l’esperienza del gusto non conoscerà confini: dalla possibilità di assaporare cibi particolari in circostanze inusuali come il gioco, la musica, il teatro, l’ascolto, il laboratorio, fino al pensiero creativo, alle degustazione di cacao nel parco archeologico della Terramara di Montale, dove a essere fuso, anziché il bronzo, è il cioccolato. E ancora, erboristeria, cultura del biologico e del benessere, gemellaggi con altri musei italiani che si legano tematicamente a quelli del territorio, dal “gusto del pane antico”, del miele e della frutta, delle erbe con “In giardino con Pasolini” al Museo dell’aceto balsamico di Spilamberto. Info: tel. 059 209286
. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|