Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 10 Giugno 2008
CONSULENZA MEDICA GRATUITA PER I VISITATORI DI UEFA EURO 2008  
 
Berna, 12 giugno 2008 - Swisscom, National Supporter di Uefa Euro 2008 in Svizzera e Medgate, il centro di telemedecina leader in Svizzera, offrono ai visitatori di Uefa Euro 2008 consulenza medica telefonica – in qualsiasi momento e gratuitamente. In occasione dei Campionati europei di calcio Uefa, Swisscom e Medgate offrono congiuntamente ai visitatori, tifosi e ausiliari consulenza medica gratuita 24 ore su 24. Questo servizio speciale non è garantito soltanto nei giorni in cui si disputano delle partite, ma per tutta la durata di Uefa Euro 2008. Chi si ammala improvvisamente o accusa un malore in un ambiente a lui inconsueto desidera potersi rivolgere subito a un medico competente e ottenere consigli sulle possibili cure. In tal modo si può rimediare a un problema di salute in maniera rapida e semplice, senza che sia necessaria una visita medica sul posto. Swisscom, in qualità di National Supporter e di fornitore ufficiale dell’infrastruttura di telecomunicazione di Uefa Euro 2008Tm, attira l’attenzione su questo servizio nei suoi Service Point presenti nelle quattro città svizzere che ospitano le partite. Svolgimento della consulenza medica La consulenza medica si svolge in due fasi. Un’assistente telemedica prende nota della richiesta del paziente e gli conferma che verrà contattato da un medico di Medgate. Questi lo richiama il più rapidamente possibile, gli fornisce consigli e all’occorrenza avvia ulteriori provvedimenti. Le consulenze hanno luogo sia in tedesco, francese che inglese e dietro richiamata anche in italiano e spagnolo. I medici assistono i pazienti con problemi di salute di carattere acuto e generico e sono reperibili al numero 0844 help 08 da qualsiasi apparecchio telefonico, 24 ore su 24. Il chiamante beneficia di consigli medici affidabili, competenti ed efficienti, in base ai quali può, a seconda del caso, curarsi da solo, recarsi in farmacia, dal medico di famiglia, da uno specialista oppure essere ricoverato in ospedale. All´occorrenza i medici di Medgate adottano misure urgenti avvisando ad esempio il medico del servizio di pronto soccorso. L’elevata qualità del servizio è garantita dal connubio fra le competenze di persone con un´apposita formazione da un lato e l’efficienza di tecnologie di informazione e di comunicazione dall’altro. .  
   
   
TELEKOM SLOVENIJE ACQUISTA OPERATORE ALBANESE  
 
Lubiana, 10 giugno 2008 - L´operatore sloveno di telefonia Telekom Slovenije ha comprato la H-communications albanese. Lo afferma il "Budapest Business Journal". L´acquisto permetterà all´azienda di coprire l´intero territorio albanese, secondo quanto ha dichiarato il vice presidente del consiglio di mministrazione, Dusan Mitic, in una conferenza stampa. Telekom Slovenije prosegue così il proprio programma di espansione. Il primo acquisto in Albania risale infatti al 2007, quando comprò il primo provider di servizi internet, la Aol Sp. Mitic ha anche dichiarato che Telekom Slovenije ha firmato una lettera d´intenti per l´acquisto di un operatore alternativo in Bosnia, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Telekom intende partecipare anche alla privatizzazione del principale operatore di telecomunicazioni bosniaco, Bh-telecom, ma il processo è bloccato dal Parlamento bosniaco da due anni, a causa dei diversi modi di interpretare il metodo di vendita. .  
   
   
BANKING ONLINE 1 A 4 BUONA LA PERFORMANCE DEL BANKING NEL 2007  
 
Milano, 10 giugno 2008 – Secondo i dati del rapporto Digitalfinance, a fine 2007 gli utenti dei siti di banking sono 8 milioni, quasi un utente internet su quattro. Gli utenti che accedono alle aree protette da password, le aree cioè di servizio alla clientela, sono 5,3 milioni, con una crescita di 1 milione di individui nell’anno. Emerge con minor forza la tendenza a fruire dei siti di carte di credito, mentre il fenomeno prepagate sembra aver raggiunto una sua dimensione fisiologica. Nonostante l’interessante incremento del numero di utenti che usano i servizi di banking online, i vantaggi derivanti dall’assenza dei costi di tenuta conto, dai tassi di interesse generalmente più alti del conto corrente tradizionale e dalla possibilità di effettuare operazioni bancarie in ogni momento della giornata senza code e perdite di tempo non sembrano rappresentare stimoli da soli sufficienti a sperimentare il banking online. “Il 2007 è stato un anno positivo per il banking online che ha registrato, tra gennaio e dicembre, un incremento di utenza del 28% - commenta Cristina Papini Sales & Project Manager di Nielsen Online –. Ora la sfida per i player risiede nel convertire i visitatori delle aree pubbliche in clienti e utilizzatori dei servizi online: si tratta di ben 2,7 milioni di persone. I margini di crescita del comparto sono già individuabili in questo ambito. ” Tra coloro che accedono al proprio conto corrente online, l’attività più diffusa è l’informativa (consultazione di estratto conto e movimenti), mentre meno della metà dei clienti, cioè 2,3 milioni, usa i siti per attività dispositive come la ricarica del cellulare, il bonifico o il pagamento di bollettini e tasse. Se le banche sono riuscite a portare i clienti sul sito per la comunicazione di conto corrente anche attraverso sistemi di accesso protetti da password istantanee generate da token - l’estratto conto in pdf ha contribuito ad abbassare i costi di tenuta conto per molti clienti -, il passo successivo, ovvero la movimentazione del conto su internet, sembra richiedere una familiarità con l’ambiente digitale superiore alla media. Questa maggiore dimestichezza con il mezzo viene confermata anche dal consumo che gli utilizzatori del banking fanno di internet e che è pari a quasi il doppio della media: 32 ore al mese e 47 visite/sessioni contro le 20 ore e le 29 sessioni medie. La preferenza tutta italiana della moneta fisica rispetto a quella elettronica, il 90% delle transazioni avviene tramite contante, rappresenta una sfida per lo sviluppo delle potenzialità dell’online. Su questo versante il decreto legislativo 231/07 antiriciclaggio, contro l’evasione e la criminalità avrà una influenza sicuramente positiva. Giro di vite sugli assegni, che rappresentano il 2% dei pagamenti, riduzione del limite di trasferimenti in contante da 12. 500 a 5. 000 Euro e limitazioni per i libretti di deposito e i titoli al portatore. Certo è che uno sviluppo basato su normative di restrizione non sarà di per sé sufficiente a stimolare i circuiti virtuosi del sistema, occorrerebbe stemperare l’attività di controllo in una diffusa contrattazione di interessi di parte, più efficiente e meno costosa in termini di sistema. Il decreto svolgerà comunque il suo effetto, soprattutto sulle carte di credito. A dicembre 2007 gli utenti sui siti di carte di credito sono 3,6 milioni e di questi 1,2 milioni sono i clienti attivi, cioè coloro che tramite login accedono alle aree riservate ai titolari dove consultare il proprio saldo o impostare gli alert di sicurezza. Ancora poco diffusa la richiesta della carta direttamente online: oggi lo consentono solo alcuni siti specializzati che offrono benefici economici non marginali. Sulla scia delle banche online, i grandi gruppi bancari come Unicredit e Intesa-sanpaolo da tempo permettono di richiedere l’apertura di un conto direttamente dal sito; tuttavia l’indirizzamento alle agenzie per la finalizzazione del contratto o per servizi non compresi nel pacchetto online favorisce un modello di consumo multi-canale dove la presenza di una rete fisica capillare sul territorio risulta ancora fattore decisivo per il mercato. Come conseguenza, esiste ancora un divario digitale tra Nord e Sud con 3 milioni di clienti attivi al Nord e appena 2,3 milioni al Centro-sud. L’online quindi sembrerebbe ancora poco autonomo nell’offrire servizi direttamente dove la rete fisica è meno capillare. La rilevanza per le piccole imprese dei servizi bancari è uno dei fattori che ha contribuito al mantenimento di reti distributive particolarmente ramificate. Anche su questo fronte internet sembra sotto-utilizzato rispetto alla possibilità di miglioramento dell’efficienza del sistema paese. I numeri del mercato Sme non sono entusiasmanti, l’uso dei servizi per le imprese è meno del 10% del mercato banking online. L’88% di accessi ai servizi small business è il flusso generato dai primi 5 player. La domanda non sembra mancare: su 8 milioni di utenti del banking, 1,3 milioni sono rappresentati da professionisti e lavoratori autonomi, piccoli imprenditori. Dobbiamo anche considerare che queste due categorie presentano tassi di scolarità bancaria superiore alla media. Eppure se 3,4 milioni individui che hanno una professione autonoma navigano su internet perché oltre il 60% non è intercettato dall’offerta online delle banche? “La nuova tendenza alla tracciabilità e l’incoraggiamento istituzionale all’uso della moneta elettronica – dice Paolo Barbesino partner di Commstrategy – indurrà i player a sviluppare un’offerta più attraente anche in questo senso. Come l’introduzione dell’F24 elettronico, anche l’obbligo per i professionisti di avere un conto corrente dedicato e di ricevere i pagamenti oltre soglia solo tramite assegno o carta, così come le recenti disposizioni in tema di antiricilaggio, ridurranno la forbice con i flussi tracciabili. In uno scenario di questo tipo potremo osservare di sicuro una mobilitazione in termini di utilità e servizi offerti alle imprese. ” .  
   
   
UNA BANCA DATI SUL VENETO CON LE FOTOGRAFIE DI ALINARI  
 
Venezia, 10 giugno 2008 - Nata dalla collaborazione tra la Regione del Veneto e Alinari Sole 24 Ore, la banca dati on line “Il Veneto” rappresenta una delle più complete photogallery dedicate al Veneto oggi accessibili in rete. Consente di consultare 7. 000 immagini storiche e contemporanee, in gran parte inedite, in grado di documentare i molteplici aspetti del territorio regionale: dalle vedute storiche al patrimonio artistico, dalle realtà produttive ai veloci cambiamenti del costume e della società tra ’800 e ‘900. Il portale è stato presentato ieri a Palazzo Balbi da Maria Teresa De Gregorio dirigente regionale delle attività culturali e spettacolo e Claudio de Polo Saibanti presidente di Alinari 24 Ore. Le fotografie provengono dagli Archivi storici Alinari, Brogi, Anderson, Villani e dalle nuove campagne fotografiche a colori. Sono inoltre rappresentati i lavori di fotografi come Carlo Naya, Carlo Ponti, Ferruccio Leiss, fino a Italio Zannier, attraverso le Raccolte Museali Fratelli Alinari. Lo straordinario patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo contenuto nelle fotografie relative alle sette province della regione è reso accessibile grazie ad un intuitivo sistema di ricerca. Venezia in questo progetto ha una parte fondamentale, “perché Alinari – come ha evidenziato de Polo -azienda fondata nel 1852 a Firenze, senza Venezia non esisterebbe. Già a fine ‘800 Alinari aveva a Venezia un proprio agente di vendita delle fotografie”. Oggi l’azienda è proprietaria di uno dei più importanti archivi fotografici del mondo con oltre 4 milioni e mezzo di fotografie che coprono la storia d’Italia dall’Unità a oggi e che ne documentano le trasformazioni. La navigazione dei contenuti dell’archivio che riguarda il Veneto è possibile attraverso varie modalità: l’accesso diretto in home page, la documentazione fotografica sulle singole province (e relativi comuni), la ricerca libera, per parole chiave, per periodo e stile artistico, per ricerche avanzate, la ricerca per liste (sono presenti 837 artisti, 480 personaggi, 128 fotografi). Ogni immagine è poi corredata da una ampia scheda scientifica di catalogo con link ipertestuali. Il progetto prevede un progressivo accrescimento. L’archivio è consultabile sul sito della Regione (www. Regione. Veneto. It), tra le voci della “Cultura”. .  
   
   
IL SOCIAL NETWORKING PASSA AL CELLULARE UN UTENTE SU TRE DEI SOCIAL NETWORK EUROPEI ACCEDE TRAMITE CELLULARE. REGNO UNITO E USA AI PRIMI POSTI NEL MONDO PER ACCESSO VIA MOBILE AI SOCIAL NETWORK  
 
 Milano, 10 giugno 2008 – In uno studio condotto da Nielsen Mobile, un servizio di The Nielsen Company, è emerso che un numero sempre maggiore di utenti di telefonia mobile fa uso di apparecchi cellulari per poter accedere in mobilità ai social network. In Europa, il 30% degli utenti di telefonia mobile che appartiene anche ad almeno un social network, usa il cellulare per accedere ovunque ai network e inviare messaggi, guardare immagini e perfino aggiungere amici alle proprie liste. La percentuale di utenti dei social network che accede ai propri account tramite cellulare varia nei diversi Paesi europei, con una punta del 50% in Spagna cui fa da contraltare il 15% della Germania, laddove il social networking è complessivamente molto meno popolare. I risultati, resi noti da Nielsen Mobile, mostrano che il Regno Unito ha il primato europeo nel social networking tramite cellulare su base percentuale, con un’incidenza simile a quella registrata negli Stati Uniti. Nel Regno Unito circa 810 mila utenti di telefonia mobile, pari all’1,7% del totale nazionale, si è collegato ai siti di social networking dal proprio cellulare nel primo trimestre del 2008. Si tratta di una percentuale due volte superiore a quella degli altri principali mercati europei, ma simile a quella degli Stati Uniti, dove l’1,6% degli utenti di telefonia mobile (equivalente a 4,1 milioni di persone) si è collegato a social network dal cellulare nel dicembre 2007.
Uso del cellulare nell’accesso ai network sociali – Usa ed Europa
% di utenti di telefonia mobile che accedono ai social network via mobile Numero di utenti di telefonia mobile che accedono ai social network via mobile
Stati Uniti 1,6% 4. 079. 000
Regno Unito 1,7% 812. 000
Italia 0,6% 293. 000
Spagna 0,8% 291. 000
Francia 0,6% 255. 000
Germania 0,2% 141. 000
Fonte: Nielsen Mobile; Dati Eu primo trimestre 2008, dati Usa dicembre 2007 I social network più popolari tra coloro che usano il Pc lo sono anche tra gli utenti mobile Negli Stati Uniti, Myspace. Com, il social network più popolare tra gli utenti di Pc, è anche quello più apprezzato dagli utenti mobili, con 2,8 milioni di utenti mobili unici nel dicembre 2007. Facebook, il secondo sito per popolarità, ne ha registrati nello stesso periodo 1,8 milioni. Nel Regno Unito, dove Facebook ha il primato di popolarità, sono stati 557 mila gli utenti mobili unici al mese registrati da questo sito nel primo trimestre del 2008, contro i 211 mila di Myspace. Sebbene Facebook e Myspace. Com siano tra i social networking più popolari anche in altri Paesi europei, Msn Windows Live Spaces è risultato al primo posto in Italia (154 mila utenti mobili) e in Francia (106 mila utenti mobili) e al secondo in Germania (45 mila utenti mobili, alle spalle di Myspace con i suoi 52 mila). “Il social networking è già un fenomeno globale e l’approdo al cellulare segna l’inizio di un nuovo importante capitolo,” ha affermato Jeff Herrmann, vicepresidente Mobile Media di Nielsen Mobile. “Nel Regno Unito e negli Stati Uniti in modo particolare, milioni di utenti già accedono a Myspace. Com, Facebook e altri social network interagendo con questi spazi virtuali ovunque si trovino. La domanda di questo tipo di servizi da parte dei consumatori può avere notevole peso nella strutturazione dei piani di abbonamento, come indica la recente decisione da parte di Vodafone di offrire nel Regno Unito l’accesso illimitato a internet nei suoi piani mensili. ” Attività simili, piattaforme diverse Dalla ricerca di Nielsen Mobile emergono anche le specifiche attività di social networking praticate dagli utenti di telefonia mobile attraverso i loro apparecchi. Inviare e leggere messaggi sono le attività di social networking mobile più popolari (56% e 50% rispettivamente). Altre attività in voga sono il caricamento di foto (31%), l’aggiunta di amici (24%), l’accesso a o l’aggiornamento di profili (15% e 13% rispettivamente). L’uso dei social network tramite cellulare varia tra i diversi mercati, come mostrato nella tabella seguente.
Attività di social networking mobile in Europa – primo trimestre 2008
Europa Gb Francia Germania Italia Spagna
Invio di messaggi/e-mail 56% 55% 51% 44% 58% 61%
Lettura di messaggi/ e-mail 50% 47% 46% 48% 45% 60%
Visione di immagini 43% 33% 45% 41% 48% 46%
Caricamento di foto 31% 29% 22% 32% 38% 25%
Aggiunta di amici 24% 21% 26% 33% 19% 29%
Ricezione di avvisi Sms 23% 19% 22% 21% 29% 20%
Visione di profili 15% 19% 20% 21% 13% 9%
Creazione o aggiornamento di profili 13% 12% 14% 22% 15% 10%
Caricamento di video 10% 7% 12% 13% 14% 8%
Partecipazione a chat 8% 6% 10% 11% 10% 6%
Invio di blog 7% 4% 10% 7% 8% 6%
Altro 11% 9% 14% 19% 11% 11%
Fonte: Nielsen Mobile, gennaio - marzo 2008 *Tra coloro che usano il telefono cellulare per le attività di networking sociale “Molti di coloro che fanno uso di social network si scambiano messaggi nelle proprie cerchie di amici, a volte forse soppiantando il più tradizionale Sms,” ha dichiarato Herrmann. “Ma un quarto degli utenti europei usa il cellulare anche per aggiungere nuovi amici – plausibilmente dopo averli incontrati poco prima nel mondo reale. ” Le analisi di Nielsen sull’utenza mobile di internet sono oggi disponibili in Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Offrono misurazioni accurate dell’utenza mobile su internet e indicazioni su come questi utenti interagiscono con il social networking e con altri tipi di contenuti online. .
 
   
   
TELECOM ITALIA: TRATTATIVA ESCLUSIVA CON ILIAD PER LA CESSIONE DI ALICE  
 
France Milano, 10 giugno 2008 - Telecom Italia informa di aver avviato una trattativa in esclusiva con la Società Iliad S. A. Per la cessione di Liberty Surf Group Sas. Liberty Surf Group è l’Internet Service Provider che opera in Francia prevalentemente con il marchio Alice di Telecom Italia. L’operazione, condizionata alle necessarie approvazioni, è prevista concludersi entro la fine di settembre 2008 sulla base di un Enterprise Value di 800 milioni di euro. Advisor per Telecom Italia sono Calyon e Mediobanca. .  
   
   
WIRELESS, WIMAX,RADIO DIGITALE E TECNOLOGIE SENZA FILI PER IL SUPERAMENTO DEL DIVARIO DIGITALE  
 
 Sasso Marconi (Bologna), 10 giugno 2008 - Giovedì 12 giugno si svolgerà nella città di Sasso Marconi (Bologna) la Iv edizione del Convegno Wireless, Wimax, Radio digitale e Tecnologie senza fili per il superamento del divario digitale per fare il punto sul sistema italiano delle telecomunicazioni e sul ruolo delle tecnologie radio nella riduzione del digital divide. Le prime tre sessioni del Convegno forniranno un quadro generale del settore Tlc: grazie alla presenza dei principali operatori (Ariadsl, E-via Gruppo Retelit, Acantho – Infracom, Alcatel – Lucent), si ripercorreranno le case history più significative e analizzeranno i progetti in corso. In particolare, saranno presentate due sperimentazioni avviate a Sasso Marconi: il Wireless Lab (laboratorio di rilevanza europea per lo sviluppo di tecnologie wireless promosso dal Consorzio Marconi Wireless e da Cisco Systems Italy) e il Wifi Mountain della Fondazione Guglielmo Marconi e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (progetto che prevede la realizzazione di una rete wireless che coprirà l’intero territorio dei Comuni e delle Comunità montane dell’Alta e Media valle del Reno e delle Cinque Valli bolognesi). Nella sessione conclusiva dedicata alla radio digitale, si confronteranno i protagonisti del settore (Aeranti Corallo, Rai Way e Aict) e verrà presentato un progetto di sperimentazione che coinvolge una ventina di emittenti locali bolognesi e che prevede l’attivazione di due nuovi impianti di diffusione Dmb/dab+ (tecnologia di ultima generazione del segnale radio digitale) operanti da Bologna (Colle Barbiano) e Venezia (Campalto). .  
   
   
WIRELESS4BUSINESS FORUM IL PRIMO E UNICO EVENTO SU TUTTE LE OPPORTUNITÀ STRATEGICHE DELLE SOLUZIONI MOBILE & WIRELESS A SUPPORTO DEL BUSINESS!  
 
 Milano, 10 giugno 2008 - In uno scenario in cui le tecnologie Mobile & Wireless rivestono un ruolo sempre più rilevante nel supportare importanti cambiamenti dei processi e nell´introdurre significative innovazioni nel business, Wireless4business Forum (www. W4bforum. Com) è il primo Evento dedicato a tutte le soluzioni Mobile & Wireless a supporto del Business: dalle applicazioni a supporto del personale commerciale e tecnico in mobilità alle soluzioni per il Mobile Workspace; dalle applicazioni per la gestione Wireless della supply chain alle innovative soluzioni di supporto ai pagamenti; dall’utilizzo del canale Mobile per la gestione della relazione e la comunicazione con il consumatore finale alle applicazioni abilitate dalle tecnologie Rfid; dalle opportunità offerte dalla convergenza Fisso-mobile a quelle legate alle soluzioni Machine-to-machine. L’iniziativa si rivolge al management, sia delle Business Line sia dell´Ict, per aggiornarlo su tutte le principali opportunità strategiche offerte dalle soluzioni Mobile & Wireless, attraverso l’incontro e il confronto con esperti, docenti, best practice e i principali fornitori di queste soluzioni. Wireless4business Forum e´ un´iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la School of Management del Politecnico di Milano (www. Osservatori. Net), la rivista Wireless4innovation, Smau (www. Smau. It) e ha il patrocinio di Assinform (www. Assinform. It). Wireless4business Forum si terrà il 25 e il 26 Giugno 2008 a Fiera Milano City presso il Milano Convention Centre. Wireless4business Forum rappresenta un Evento unico nel panorama italiano, progettato con lo specifico obiettivo di accelerare le dinamiche di sviluppo di questo mercato, favorendo una più critica e consapevole adozione delle soluzioni Mobile & Wireless da parte delle imprese e pubbliche amministrazioni del nostro paese. L’evento rappresenta infatti una grande opportunità per approfondire i trend in atto e il valore delle soluzioni Mobile & Wireless per il business, ma anche l’occasione per confrontarsi con esperti, analisti e protagonisti di rilevanti case history di successo del nostro paese. Wireless4business Forum rappresenta una grande opportunità per approfondire i trend in atto e il valore per il business delle più avanzate soluzioni Mobile & Wireless; confrontarsi con esperti, analisti e best practice; incontrare i Manager di Line e i Cio delle principali aziende utenti; conoscere i principali fornitori di soluzioni Mobile & Wireless a supporto del Business. Wireless4business Forum prevede ben 9 Convegni sui seguenti temi: Mobile Force & Mobile Workspace; Wireless Warehouse & Transportation; Mobile & Wireless Payment; Rfid & Nfc; Mobile Marketing & Service; Business Infomobility; Wireless Machine-to-machine; Unified Communication; Mobile Content. In occasione del Wireless4business Forum verrà stampato e distribuito a tutti i partecipanti l’Agenda del Wireless, pubblicazione unica nel suo genere che, includendo contributi di esperti, approfondimenti e ricerche su tutti i diversi ambiti affrontati durante il Forum e una ricca directory dei principali fornitori di soluzioni Mobile & Wireless, vuole rappresentare l’“agenda” di riferimento per qualsiasi impresa intenda affrontare progetti di innovazione basati sulle soluzioni Mobile & Wireless. I numeri del Mobile & Wireless nel nostro paese sono riportati nella Tabella seguente.
Descrizione* Valore Fonte
Mercato Ict in Italia 63. 844 milioni di Euro Assinform
Notebook venduti in Italia 2,54 milioni di pezzi Assinform
Smartphones venduti in Italia nel 2007 (e tasso di crescita) 287. 334 unità Gfk Marketing Services Italia
Mercato Mobile & Wireless Business in Italia 2. 650 milioni di Euro (ca. 5% sulla spesa Ict) Osservatorio Mobile & Wireless Business, Assinform e School of Management Politecnico di Milano
Mercato Rfid in Italia 110 milioni di Euro Osservatorio Rfid School of Management Politecnico di Milano
Moduli Machine-to-machine venduti e installati in Italia 230 milioni di Euro (703. 000 moduli) Osservatorio Mobile & Wireless Business, Assinform e School of Management Politecnico di Milano
Mercato Mobile Service via Sms nel 2007 oltre 50 milioni di Euro Osservatorio Mobile Marketing & Service, School of Management Politecnico di Milano
Mercato Mobile Advertising in Italia nel 2007 (e tasso di crescita) 28 milioni di Euro (+77%) Osservatorio Mobile Marketing & Service, School of Management Politecnico di Milano
Redemption media delle campagne di Mobile Marketing Multicanale 2-3% Osservatorio Mobile Marketing & Service, School of Management Politecnico di Milano
Tasso di apertura di un messaggio Sms di advertising 0,69 Osservatorio Multicanalità, Nielsen, Nielsen Online, Connexia e School of Management del Politecnico di Milano
Mercato dei contenuti Mobile a livello mondiale 18,8 Miliardi di Dollari Mobile Entertainment Forum, su elaborazione di Informa, Zenith Optimedia, Point-topic, Tia, Pyramid Research, Yankee
Mercato dei Mobile Content in Italia 1. 031 milioni di Euro Osservatorio Mobile Content, School of Management Politecnico di Milano
Mercato Italiano dei servizi di Infotainment (Informazione e Intrattenimento) su Mobile 422 milioni di Euro Osservatorio Mobile Content, School of Management Politecnico di Milano
Mercato Italiano dei servizi di Community su Mobile 69 milioni di Euro Osservatorio Mobile Content, School of Management Politecnico di Milano
Imprese caratterizzate da forte mobilità e dispersione dei lavoratori 64% Osservatorio Enterprise 2. 0, School of Management Politecnico di Milano
Payback Time di un´applicazione di Sales Force Automation/field Force Automation <1 anno Osservatorio Mobile & Wireless Business, Assinform e School of Management Politecnico di Milano
Aumento di produttività nei magazzini grazie al Voice Picking >10% Osservatorio Mobile & Wireless Business, Assinform e School of Management Politecnico di Milano
* I dati si riferiscono al 2006, salvo dove esplicitamente evidenziato .
 
   
   
BOLZANO.ON LINE I SITI WEB PERSONALI DEGLI ASSESSORI PROVINCIALI  
 
Bolzano, 10 giugno 2008 -- Sono stati messi on line il 6 giugno, sulla Rete Civica, le nuove pagine web di tutti i componenti della giunta provinciale. I siti raccolgono e presentano informazioni utili sull´attività degli assessori come le competenze, biografie, scadenze, appuntamenti, obiettivi e risultati raggiunti nell´attività amministrativa. Le pagine web sono state tecnicamente elaborate da Informatica Alto Adige, mentre i contenuti sono stati inseriti, e verranno continuamente aggiornati, da parte dei singoli Dipartimenti provinciali che fanno capo agli assessori. "L´obiettivo di questa scelta - sottolinea il presidente Luis Durnwalder - consiste nel voler informare i sempre più numerosi utenti di internet dell´attività dei vari assessori, e nel voler renderci sempre più vicini ai cittadini dal punto di vista sia professionale personale". I nuovi siti web sono raggiungibili dalla home-page della giunta provinciale ospitata dalla Rete Civica (www. Provincia. Bz. It/giunta), che contiene anche informazioni sul programma della legislatura e sull´attività dell´esecutivo altoatesino. Un´altra, e più semplice, possibilità, è quella di inserire il cognome di ogni singolo assessore subito dopo aver digitato la home-page della Rete Civica. L´indirizzo della pagina personale del presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder, ad esempio, è www. Provincia. Bz. It/durnwalder. .  
   
   
DEPOSITO BILANCI, ON-LINE VADEMECUM PER AGEVOLARE LE IMPRESE  
 
Rieti, 10 giugno 2008 - La Camera di Commercio di Rieti rende noto che è on line sulla sezione “News” del sito camerale www. Camercomrieti. It, un vademecum utile alle società alle prese con il deposito dei bilanci d’esercizio e degli elenchi soci, che, in base a quanto stabilito dall’articolo 2435 del Codice Civile, devono essere presentati al Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla data del verbale di approvazione. Un adempimento da non sottovalutare in quanto l’omessa presentazione del bilancio e dell’elenco soci nei termini comporta per i trasgressori una sanzione amministrativa pecuniaria (art. 2630 C. C. ). La guida, precisa la Camera di Commercio di Rieti, nasce dalla necessità di agevolare le imprese nella presentazione di tale documentazione e per evitare i principali errori in cui rischiano di incorrere le società in fase di deposito dei bilanci. .  
   
   
TISCALI: CRISTOFORI LASCIA. NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO  
 
Cagliari, 10 giugno 2008 - Tiscali comunica che, dopo oltre otto anni di proficua collaborazione, Massimo Cristofori, Cfo del Gruppo, lascerà la Società per intraprendere una nuova esperienza professionale. Cristofori, che manterrà il proprio ruolo di Consigliere di Amministrazione in Tiscali S. P. A, ha accompagnato la Società fin dai primi anni nella sua evoluzione dalla fase di start up, gestendo il team che ha seguito anche le numerose operazioni di finanza straordinaria che hanno portato all’attuale struttura del Gruppo. Mario Rosso, Presidente e Amministratore Delegato di Tiscali S. P. A, ringraziando Massimo Cristofori a nome di tutto il Gruppo per l’impegno profuso e l’importante e prezioso contributo fornito in questi anni, gli augura di continuare con successo la sua brillante carriera. Il nuovo assetto organizzativo della Capogruppo prevede che i responsabili delle funzioni dell’area Finanza riportino ora direttamente a Mario Rosso, Ceo di Gruppo: Ernesto Fara (Responsabile Amministrazione e Tesoreria), Romano Fischetti (Responsabile Pianificazione, Reporting e Controllo, designato quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari), Antonio Corda (Responsabile Affari Legali e Societari) e Chiara Dorigotti (Responsabile Investor Relations e Comunicazione). Luca Scano assumerà il ruolo di Direttore Finanziario di Tiscali Italia. .  
   
   
LA PUGLIA DELLE FILIERE TECNOLOGICHE A CONFRONTO CON I TERRITORI DEL CENTRO-NORD  
 
Bari, 10 giugno 2008 - L’agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia, l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Confindustria Puglia hanno presentato il 6 giugno a Bari il road show nazionale delle filiere tecnologiche pugliesi: sette incontri per creare occasioni di partnership tra imprese e ricerca made in Puglia e i sistemi imprenditoriali del centro-nord di 5 filiere. Prima dell’estate il riconoscimento ufficiale dei distretti produttivi regionali. Far conoscere fuori dai confini regionali l’offerta di capacità imprenditoriali e scientifiche delle filiere tecnologiche più rilevanti dell’economia pugliese e illustrare le politiche regionali in materia di innovazione e le opportunità per collaborazioni e localizzazioni produttive: è questo l’obiettivo del ciclo di incontri organizzato dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, di concerto con l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e all’Innovazione Tecnologica e in collaborazione con Confindustria Puglia. Il “road show” è stato presentato da Sandro Frisullo, vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianfranco Viesti, presidente dell’Arti, Nicola De Bartolomeo, presidente di Confindustria Puglia, Salvatore Matarrese, presidente di Ance Puglia, e da Alessandro Laterza, presidente di Confindustria Bari, che hanno illustrato il calendario degli eventi in programma tra il 13 giugno ed il 3 luglio in alcune regioni del centro-nord. Insieme a Confindustria Puglia, l’Arti ha infatti individuato aree nazionali in grado di esprimere un reale interesse alla cooperazione, perché caratterizzate dalla presenza di filiere tecnologiche in comparti analoghi a quelli su cui la Puglia sta puntando per il proprio sviluppo innovativo. Le Associazioni territoriali e le articolazioni regionali di Confindustria di Treviso, Verona, Torino, Parma, Roma, Piacenza, Milano ospiteranno incontri sulle filiere della meccatronica, dell’aerospazio, dell’agroalimentare, delle energie rinnovabili e dell’edilizia sostenibile. A ciascuno dei sette incontri parteciperanno esponenti dell’imprenditoria e dei centri di ricerca del settore, oltre ai rappresentanti istituzionali dell’Arti e della Regione Puglia, che illustreranno rispettivamente le caratteristiche della filiera pugliese ed il nuovo regime di aiuti alle imprese, che sta per essere varato dal Governo regionale. “È un’iniziativa che nasce dalla convinzione che il settore pubblico debba aiutare il mercato a funzionare meglio e le imprese a farsi conoscere al di fuori del territorio regionale”, ha sottolineato Viesti. “Il tutto, però, con l’attenzione a contrarre il più possibile i costi, cosa fattibile anche grazie al fatto che Confindustria partecipa al progetto in qualità di partner e non di fornitore”. De Bartolomeo ha rilevato che “con questa iniziativa si esce dalla logica del pubblico che detta le regole del gioco e del privato che si accoda, seguendo passivamente. Confindustria ha risposto all’invito dell’Arti in maniera entusiastica, coinvolgendo negli incontri che si terranno imprenditori del calibro di Riello, Bauli, Rana”. Concludendo l’incontro, Frisullo ha dichiarato: “La Puglia dimostra di saper essere competitiva quando è in grado di elevare la produttività accrescendo il contenuto di innovazione del lavoro. I primi esiti della legge 23, che istituisce i distretti produttivi regionali (59 domande e 5000 imprese coinvolte) già indicano la rilevanza e la dinamicità del nostro tessuto imprenditoriale. Prima dell’estate arriverà il riconoscimento ufficiale di questi distretti. È questa Puglia dinamica che vogliamo portare in questo viaggio”. La prima tappa del tour è fissata per il 13 giugno a Treviso: protagonista la filiera dell’edilizia sostenibile. .  
   
   
CONVENTION NAZIONALE DI TELECOM ITALIA  
 
Bari, 10 Giugno 2008 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola porterà il suo saluto istituzionale in apertura dei lavori della 7°convention nazionale di Telecom Italia dedicata alle tecnologie di informazione e comunicazione, in programma a Bari Mercoledi’ 11 Giugno nella sala convegni dell’hotel Villa Romanazzi Carducci. Sono previsti inoltre gli interventi di Michele Emiliano, Sindaco di Bari, Gabriele Galatei di Genola, Presidente di Telecom Italia, Nicola De Bartolomeo, Presidente Confindustria Puglia, Stefano Micelli, docente presso la Venice International University e Mauro Nanni, direttore Top Clients & Ict Services di Telecom Italia. A seguire ci sarà una tavola rotonda sul ruolo delle tecnologie digitali per il miglioramento delle funzioni delle pubbliche istituzioni, con un intervento dell’ Assessore Regionale al Bilancio Francesco Saponaro. .  
   
   
TELECOM ITALIA E APPLE PORTANO L’IPHONE IN ITALIA DALL’ 11 LUGLIO  
 
 Roma, 10 Giugno 2008 - Telecom Italia e Apple hanno annunciano ieri che dall’11 luglio l’iPhone 3G sarà disponibile nei negozi Tim. L’iphone 3G unisce le caratteristiche rivoluzionarie dell’iPhone con la rete 3G, due volte più veloce del modello di prima generazione. E’ dotato, inoltre, di Gps per i servizi di localizzazione avanzati e del software iPhone 2. 0 che supporta Microsoft Exchange Activesync, oltre alle applicazioni presenti nella release iPhone Sdk. Telecom Italia commercializzerà l’iPhone 3G nelle versioni da 8 e 16 Gigabyte per i clienti prepagati e quelli in abbonamento. Tim, inoltre, diversificherà con la formula “Tutto compreso”, l’offerta dell’iPhone in base alle esigenze di utilizzo dei clienti. “Il nostro impegno è quello di offrire sempre ai clienti la miglior qualità nei servizi mobili” - dichiara Luca Luciani, Responsabile Domestic Mobile Services Telecom Italia – “ Crediamo che l’iPhone risponda a questa esigenza e sia anche un ulteriore passo per rafforzare la nostra leadership nel mobile internet ”. " Siamo entusiasti di lavorare con Telecom Italia, l’operatore leader in Italia che attraverso Tim potrà portare l’iPhone ai suoi circa 36 milioni di clienti mobili” - dice Tim Cook, Direttore Operativo di Apple – “ Non vediamo l’ora di presentare questo rivoluzionario terminale ai clienti Tim. ” . .  
   
   
SWISSCOM E APPLE ANNUNCIANO IL LANCIO DELL’IPHONE 3G IN SVIZZERA IL 11 LUGLIO  
 
 San Francisco e Berna, 10 giugno 2008 - Swisscom, ed Apple hanno annunciato ieri che a partire dal 11 luglio 2008 sarà ottenibile in Svizzera l’iPhone 3G. Esso unisce in un unico apparecchio piccolo e leggero tre prodotti - un rivoluzionario cellulare, un iPod ad ampio schermo e Internet con le migliori applicazioni di posta elettronica, navigazione web, ricerca e mapping mai garantite finora da un telefonino. «Non vediamo l’ora di offrire ai nostri clienti l’iPhone 3G e quindi un’esperienza di telefonia mobile assolutamente innovativa», ha dichiarato Christian Petit, Responsabile della divisone operativa Clienti privati e membro della Direzione di Swisscom. Il nostro obiettivo è garantire alla clientela la miglior esperienza in materia di iPhone 3G, unitamente a un attrattivo pacchetto di servizi e naturalmente la migliore rete mobile della Svizzera». «Swisscom è il fornitore di servizi di telecomunicazione leader in Svizzera e siamo entusiasti di questa collaborazione in vista del lancio dell’iPhone 3G in Svizzera il prossimo mese», ha ribadito Tim Cook, Coo di Apple. «L’iphone 3G è un prodotto straordinario e non vediamo l’ora di metterlo a disposizione dei clienti di Swisscom». Swisscom offre alla propria clientela una rete mobile a banda larga estremamente performante. L´azienda gestisce la migliore rete Hspa che copre il 90% della popolazione svizzera. I clienti di Swisscom possono navigare in Internet da quasi tutto il territorio elvetico ad una velocità fino a 7,2 Mbit/s, perfettamente in linea con gli attuali livelli dell´universo interconnesso. Inoltre, Swisscom offre ai propri clienti una copertura a banda larga ovunque e in ogni momento tramite tecnologia Edge, laddove Hspa non è ancora disponibile. Con oltre 1100 Hotspot a livello nazionale in alberghi, centri congressi, stazioni ferroviarie e aeroporti, nell´ambito della tecnologia Wi-fi Swisscom è il maggiore operatore in Svizzera e a livello europeo occupa una posizione importante. .  
   
   
SKUOLA.NET CONTRO LA PORNOGRAFIA VERBALE DURANTE LA SETTIMANA DELLA SICUREZZA IN RETE SKUOLA.NET DIFFONDE UN PRONTUARIO PER LA SICUREZZA DEI MINORI SUL WEB  
 
Roma, 10 Giugno 2008 – Skuola. Net, la community web di riferimento per gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, partecipa in qualità di partner alla Settimana della Sicurezza in Rete, iniziativa patrocinata dal Ministero delle Comunicazioni - ora confluito nel Ministero dello Sviluppo Economico – e promossa dall’Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, Abi Lab, Sicuramenteweb, e l’agenzia giornalistica Agr, con il sostegno di Microsoft. La partecipazione di Skuola. Net all’evento conferma il forte impegno nella lotta contro i pericoli per i minori in rete, in particolare contro la pornografia verbale, cioè l’esposizione dei ragazzi a contenuti testuali di carattere sessuale esplicito, sempre più spesso presenti in forum e canali tematici dedicati ai minori. Questi contenuti, apparentemente innocui rispetto alle immagini pornografiche, rappresentano un pericolo a causa dell’interazione e dell’anonimato dei frequentatori di chat e forum. Skuola. Net pubblica oggi un prontuario online dedicato ai ragazzi, ricco di consigli utili per riconoscere ed evitare le situazioni promiscue che caratterizzano alcuni siti apparentemente in target adolescenziale, ma spesso frequentati anche da adulti con l’obiettivo di conoscere minorenni. Il prontuario è disponibile in rete all’indirizzo www. Skuola. Net/sicurezza/pornografia-verbale. Html. Daniele Grassucci, Responsabile Relazioni Esterne di Skuola. Net, afferma "l´educazione alla sicurezza informatica incomincia proprio dall´ascoltare i ragazzi, che vivono e sperimentano il web in tutte le sue forme, e sono spesso soggetti a furti d´identità e truffe online. L´impegno quotidiano di Skuola. Net è di informare e sensibilizzare i teen ager ad un uso delle nuove tecnologie adatto ai loro desideri e bisogni, anche attraverso iniziative come la Settimana della Sicurezza in Rete. ” .  
   
   
GRUPPO CHL - RISOLUZIONE ANTICIPATA CONTRATTO SEDA  
 
Firenze, 10 giugno 2008 - In considerazione dell´esito della terza tranche dell´aumento di capitale riservato, avvenuto in data 21 marzo 2008, che pur sottoscritto integralmente ha determinato conseguenze assai negative sul corso del titolo, Chl S. P. A. Comunica di aver risolto anticipatamente - con riserva di ogni tutela delle proprie ragioni - il contratto Standby Equity Distribution Agreement (Seda) stipulato con il Fondo di investimento Ya Global Investments Lp (gi Fondo Cornell Capital Partners Lp). .  
   
   
L’INFORMATICA ALLE ELEMENTARI DI VALLARSA CONSEGNATI GLI ATTESTATI DEL PROGETTO PILOTA CHE HA COINVOLTO ANCHE COMUNE E FONDAZIONE VALLARSA  
 
Trento, 10 giugno 2008 - Alle elementari di Vallarsa ieri mattina si è concluso il corso di informatica organizzato in collaborazione dall’Istituto Comprensivo Rovereto Est e dal Comune di Vallarsa. I trentanove piccoli alunni della scuola hanno seguito dall’inizio dell’anno scolastico diciotto ore di lezione, in aggiunta alle normali materie, e hanno potuto impadronirsi dei primi rudimenti sull’uso e sulle potenzialità del computer. Questa mattina il Presidente Dellai e il Sindaco di Vallarsa Geremia Gios hanno partecipato alla consegna degli attestati finali. “Salutando voi – ha detto il Presidente Dellai rivolgendosi ai ragazzini – desidero salutare tutti gli alunni, gli insegnanti e gli operatori della scuola trentina che in questi giorni stanno concludendo un altro anno scolastico impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Siete molto fortunati – ha aggiunto - a vivere in questa valle che è bella da abitare e vi offre opportunità di formazione innovative grazie a iniziative come questa”. “In Vallarsa – ha concluso Dellai - si sta investendo molto nelle nuove tecnologie e si sta sperimentando nello stesso tempo un modo nuovo e utile di fare scuola”. “Noi che abitiamo in piccoli paesi – ha detto il Sindaco Geremia Gios – dobbiamo farci carico di imparare più degli altri per crescere preservando anche la nostra identità e per lasciare a chi ci seguirà una valle ancora più bella e accogliente di quella che abbiamo trovato. Studiare è faticoso – ha aggiunto – e spesso molte cosa che si studiano poi non servono molto. In realtà però tra le cose che si sono imparate ne bastano anche poche per cambiare in meglio la nostra vita”. I corsi di informatica sono stati tenuti dalla roveretana Jyothi Zontini, dottoressa in Ingegneria dell’Informazione e dell’Organizzazione. La Fondazione Vallarsa, nata nel 2002 a seguito della fusione della Cassa Rurale di Vallarsa con quella di Rovereto e dedita a progetti di sviluppo a favore della valle, ha fatto omaggio ai cinque alunni della classe quinta di un computer portatile con cui coltivare le nuove conoscenze acquisite durante le lezioni. Per nulla intimoriti dalle autorità presenti i vivaci ragazzini di Vallarsa hanno letto al Presidente Dellai le lettere che hanno imparato a scrivere con i computer e hanno parlato dell’attività della loro cooperativa "Piccole Dolomiti", nata agli inizi del 2000, e dei progetti di solidarietà a favore dei paesi in via di sviluppo. Hanno consegnato al Sindaco un quadro dipinto da loro che rievoca la fine della prima guerra mondiale e ai simboli bellici sostituisce i segni della pace. “lo esporrò – ha detto Gios – nella sala del Consiglio comunale perché anche noi adulti dobbiamo sempre ricordare che ci si può confrontare duramente ma alla fine ci si deve sempre stringere la mano”. L’alfabetizzazione informatica dei più piccoli conferma la vocazione della Vallarsa ad investire nelle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Grazie ad un progetto di diffusione delle connessioni wi-fi (senza fili), che vede coinvolti anche gli abitati di Terragnolo e Trambileno, sono oltre 200 le connessioni ad internet attivate in zona in poco più di un anno. .  
   
   
L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVALESE E IL LICEO ROSMINI DI ROVERETO HANNO VINTO LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “LA SCUOLA PIÙ SPORTIVA DELLA PROVINCIA”  
 
 Trento, 10 giugno 2008 - L’istituto Comprensivo di Cavalese, per le scuole medie, e il Liceo Rosmini di Rovereto, per le superiori, sono le scuole più sportive della Provincia. La classifica è stata stilata in base ai risultati dei Giochi Sportivi Studenteschi, iniziativa a cui hanno aderito quarantotto istituti superiori e sessantuno scuole medie coinvolgendo circa diecimila studenti che hanno dato vita a circa trecento gare. Questa mattina al Palazzetto dello sport di via Piomarta a Rovereto si è svolta la premiazione alla presenza del Presidente della Provincia Lorenzo Dellai, del Vice Sindaco e Assessore allo Sport di Rovereto Cristian Sala e del Presidente provinciale del Coni Giorgio Torgler. “La scuola – ha detto il Presidente Dellai – deve formare buoni cittadini e per questo è fondamentale che lo sport cresca e si diffonda all’interno del mondo scolastico. Grazie alla pratica sportiva si possono sviluppare capacità e attitudini imparando a fare gioco di squadra ma anche a conoscere i propri limiti e comunque vadano le cose a sorridere della vita. Sono particolarmente soddisfatto nel notare come ancora una volta la nostra terra si confermi una delle più sportive”. Il Vice Sindaco Sala ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto da una scuola della città. Il concorso “La Scuola più sportiva della Provincia” è un’iniziativa di quest’anno dell’Assessorato allo Sport e del Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento. Durante l’anno scolastico gli studenti si sono cimentati in ventiquattro discipline sportive, dal calcio alla corsa campestre, dallo sci all’orienteering, dall’arrampicata all’atletica, dal nuoto al tiro con l’arco. .  
   
   
ESOF2008 BARCELLONA ESOF2010 TORINO: PREMIATI I VINCITORI DEL CONCORSO PRENDI IL BUS DELLA SCIENZA: DESTINAZIONE BARCELLONA!  
 
Torino, 10 giugno 2008 - Si è svoltail 6 giugno, presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo di Città, a Torino, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso Prendi il bus della scienza: destinazione Barcellona! realizzato dall’associazione Topesof – Torino per Esof2010 in collaborazione con “La Stampa”. In attesa del passaggio di consegne ufficiale tra Barcellona e Torino, che ospiterà il meeting scientifico paneuropeo a cadenza biennale dal 2 al 7 luglio 2010, i 40 ragazzi, selezionati tra gli studenti delle facoltà piemontesi che ne hanno fatto domanda, sono stati nominati Inviati speciali di Torino e dell´Italia a Esof2008 Barcellona, l’edizione di quest’anno del Forum ideato da Euroscience, che si terrà nella capitale catalana dal 18 al 22 luglio. Tra i 40 giovani premiati, che hanno ricevuto in omaggio anche un libro scelto sulla base degli interessi e della facoltà di appartenenza di ciascuno, significativa la componente femminile, che vede tra i selezionati ben 25 ragazze. Al concorso hanno preso parte anche diversi “fuorisede”, addirittura originari di altri paesi europei ed extraeuropei. Da sottolineare la multidisciplinarità delle facoltà rappresentate, che spazia dalle materie scientifiche alle lettere e filosofia, l’economia e le scienze gastronomiche, confermando la profonda sinergia che unisce oggi il mondo della ricerca e dell’innovazione a tutti gli altri campi del sapere. L’incontro di oggi, introdotto e coordinato dal presidente dell’Associazione Topesof – Torino per Esof2010 Enrico Predazzi, è stata anche l’occasione per anticipare simbolicamente il passaggio di testimone tra Spagna e Italia, che avverrà in forma ufficiale nella capitale catalana il 22 luglio alla presenza della delegazione italiana e del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino. “La nostra ambizione”, ha dichiarato Predazzi, “è quella di restituire a Torino il ruolo di capitale della scienza che ha avuto in passato e farne il punto di riferimento del rilancio della cultura scientifica in Italia, sperando con questo di compiere un’opera che sia utile per tutto il Paese e lasci una traccia permanente in Piemonte”. All’incontro hanno preso parte l’Assessore alla Cultura del Comune di Torino Fiorenzo Alfieri, l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Gianni Oliva, il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Ezio Pelizzetti e il giornalista Piero Bianucci, che ha coordinato la premiazione dei ragazzi. Sono intervenuti inoltre i due co-Presidenti del comitato organizzatore di Esof2008 Barcellona, Enric Banda e Ingrid Wünning Tschol, e il presidente del Communication Committee di Esof2008 Barcellona, Carl Sundberg, che hanno ripercorso la storia della manifestazione e offerto una serie di anticipazioni sul programma previsto per l’edizione catalana. “Esof è diventata un’occasione d’incontro fondamentale per gli scienziati e i politici europei, e intendiamo fare in modo che questo significativo dialogo prosegua”, ha affermato il co-Presidente di Esof2008 e Presidente di Euroscience Enric Banda. “L’europa è la patria di alcuni dei più autorevoli esponenti mondiali nei settori della ricerca e delle scienze umane. La progressiva affermazione di Barcellona come città leader nelle biotecnologie e nella biomedicina, unita alla sua riconosciuta fama di realtà profondamente dinamica dal punto di vista artistico e architettonico, la rende agli occhi della comunità scientifica una scelta ideale come piattaforma di presentazione e discussione dei risultati più rilevanti del proprio lavoro”. Esof2010 Torino sarà organizzato da Topesof – Torino per Esof2010, comitato composto da Centroscienza Onlus, Centro Agorà Scienza dell’Università di Torino e Compagnia di San Paolo, con il supporto di diverse istituzioni di carattere sia nazionale che locale. .  
   
   
FESTA DELLA GEOGRAFIA, AL VIA I CONCORSI PER LE SCUOLE “I PAESAGGI” E LE “GEOSCIENZE” SARANNO I TEMI DA SVILUPPARE GLI ELABORATI DOVRANNO ESSERE PRESENTATI ENTRO IL 30 OTTOBRE  
 
 Firenze, 10 giugno 2008 - La scuola sta finendo, ma la creatività degli studenti toscani potrà essere esercitata anche d’estate, magari per pensare a un tema a un’idea, a un progetto con cui partecipare ai due concorsi indetti in occasione della Festa della geografia 2008, in programma dal 12 al 15 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze. “Terra” e “Paesaggio” saranno i temi guida della manifestazione, temi ispirati dall’Anno Internazionale del Pianeta Terra proclamato dalle Nazioni Unite. E a questi due filoni sono ispirati i concorsi per le scuole toscane promossi dalla Regione Toscana insieme all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Ordine dei Geologi della Toscana. Alle scuole primarie e secondarie di primo grado è rivolto l’invito a sviluppare il tema “Luoghi come Paesaggi” nello spirito della Convenzione Europea firmata proprio a Firenze nell’anno 2000, mentre alle scuole secondarie di secondo grado si richiede una riflessione sul tema delle “Geoscienze” per fare del nostro pianeta una Terra più sicura e più fruibile dalle società umane. Per “Luoghi come paesaggi” i partecipanti dovranno interpretare, raccontare, spiegare il paesaggio dei nostri luoghi di vita, di lavoro e del tempo libero attraverso elaborati o disegni. Nell’ambito del concorso “Geoscienze” i temi legati all’uso della terra (agricoltura, risorse idriche, evoluzione delle coste, energie alternative, interventi dell’uomo) dovranno essere raccontati attraverso un saggio o un filmato. I premi, in denaro o in strumenti didattici di notevole valore, andranno alle classi e agli istituti vincitori. Per predisporre i lavori ci sarà tempo fino al 30 ottobre: il consiglio degli organizzatori in chiusura dell’anno in corso, è di raccogliere temi, idee, spunti e progettualità da sviluppare al momento di avvio del prossimo anno scolastico, così da disporre del massimo tempo utile nel rispetto della scadenza di consegna degli elaborati. I bandi di concorso sono pubblicati sul sito della Regione Toscana- Servizio Geografico (www. Geografia. Toscana. It) e sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (www. Usr. Toscana. It) . .  
   
   
ERDISU UNICO IN FVG  
 
Udine, 10 giugno 2008 - Un unico Erdisu regionale. E´ la proposta avanzata dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, nel corso del primo incontro ufficiale con il nuovo rettore dell´Università degli studi di Udine, Cristiana Compagno. Una proposta, questa, che il rettore si è riservata di valutare, convenendo del tutto con Tondo in merito all´altro tema affrontato nel corso del colloquio, ossia il processo di fusione siglato tra l´ex Azienda ospedaliera e il Policlinico universitario. "E´ arrivato il tempo di passare dall´enunciazione ai fatti concreti - ha affermato in merito il governatore -. Consideriamo l´accorpamento un processo irreversibile, che dovrà contribuire al miglioramento del sistema sanitario regionale". L´obiettivo finale e condiviso è quello di aumentare la qualità delle prestazioni per i cittadini e la riconquista o il mantenimento di posizioni di eccellenza nella medicina. "Posizioni - ha ricordato Tondo - che questa regione ha sempre ottenuto nel settore sanitario". Da parte sua, Compagno ha ribadito la necessità di "governare il processo di fusione in maniera efficiente con il coinvolgimento della facoltà di Medicina. L´asse forte tra assistenza e ricerca - ha affermato il rettore - permette di raggiungere la massima qualità della medicina". Nel sottolineare l´importanza del ruolo dell´Università di Udine "come elemento di sviluppo del territorio e catalizzatore delle eccellenze della ricerca, valore aggiunto anche per i progetti che l´amministrazione regionale ha in programma di attuare", il presidente della Regione si è poi complimentato personalmente con Cristiana Compagno, prima donna d´Italia ad essere eletta rettore di un ateneo statale, rimarcando anche come "le comuni radici carniche permetteranno di accelerare i protocolli di comunicazione istituzionale". Un dialogo tra istituzioni che non dovrà mancare e che andrà di pari passo con l´auspicata necessità di "fare sistema, collaborando con Trieste in un´ottica di sviluppo complessivo", attraverso la collaborazione tra atenei e con i centri di ricerca. .  
   
   
GIOVANI TALENTI: AL PAVESE LORENZO MALAVASI IL PREMIO PER LA CHIMICA 2008 DELL’ACCADEMIA DEI LINCEI IL CONFERIMENTO A ROMA, IL PROSSIMO 12 GIUGNO, ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.  
 
 Pavia, 10 giugno 2008 - Nuovo importante riconoscimento per il giovane ricercatore chimico dell’Università di Pavia Lorenzo Malavasi, insignito del premio “Alfredo di Braccio” per la chimica 2008 dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Si tratta di un premio a concorso dedicato a un ricercatore chimico italiano di età inferiore ai 35 anni. La selezione dei candidati è stata effettuata in base ai titoli presentati e all’attività di ricerca svolta. La consegna del premio avverrà in occasione dell’Adunanza Solenne di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia Nazionale dei Lincei il 12 giugno presso la sede dell’Accademia a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Dopo la relazione del Presidente dell’Accademia dei Lincei, Giovanni Conso, il programma prevede l’intervento del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia sul tema “La ricerca scientifica e la formazione avanzata come attività insostituibile in un’economia promossa dalla conoscenza”; quindi il conferimento dei premi. Lorenzo Malavasi si è laureato in Chimica, orientamento chimica-fisica, nel 1999 all’Università di Pavia, sotto la guida del prof. Giorgio Flor. Ha proseguito la sua attività completando il dottorato di ricerca in scienze chimiche nel 2003 e successivamente lavorando come assegnista di ricerca per l’Università di Pavia e il Cnr (nel 2007). Attualmente lavora, come assegnista, presso il Dipartimento di Chimica Fisica “M. Rolla” dedicandosi a un progetto di ricerca dal titolo “Studio di Materiali Ceramici per Celle a Combustibile”. L’attività di ricerca del Dr. Malavasi si concentra nell’ambito della chimica fisica dello stato solido e comprende lo studio di materiali magnetici, materiali per sensoristica e per applicazioni energetiche. Si dedica in particolare all’applicazione di tecniche innovative di scattering di neutroni e di raggi X allo studio di ossidi di interesse applicativo realizzando esperimenti presso numerose “facilities” europee e americane di neutroni e di luce di sincrotrone. E’ autore di circa 70 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali e di più di 50 comunicazioni a congresso. Nel 2005 era stato premiato, in occasione di un congresso internazionale di grande rilievo, con lo “Young Scientist Award” per le sue ricerche nell’ambito dei composti perovskitici. Nel 2004 era risultato vincitore di una borsa di specializzazione post-dottorato “Donegani” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. .  
   
   
GENERAZIONI IN MOVIMENTO: GIOVANI ISTITUZIONI, POLITICHE IN UN TRENTINO CHE CAMBIA PRESENTATE DUE RICERCHE IPRASE, GIOVEDÌ UN CONVEGNO A TRENTO  
 
Trento, 10 giugno 2008 “Le ricerche sono strumenti importanti per affinare le politiche ed anche le due ricerche che si presentano oggi lo sono. E confermano una mia impressione, che nasce dall’esperienza diretta. I giovani, in Trentino, sono molti migliori di quanto appaiano da letture stereotipate ed ideologiche; sono migliori di come eravamo noi; certo, hanno linguaggi ed occhi diversi per leggere la realtà, ma vanno ascoltati con rispetto e dobbiamo dare loro spazi e strumenti di partecipazione non rituali. Un tempo quando incontravo i sindaci del Trentino, mi parlavano di strade, fognature, marciapiedi. Oggi prima di tutto parlano di giovani, cultura, iniziative sociali e poi, come è giusto che sia, anche di strade, fognature, marciapiedi. Non credo che i giovani siano lontani dalla politica. Io trovo ovunque in Trentino forme straordinarie di partecipazione ed impegno. Queste ricerche sono un tassello in più per confermare la nostra attenzione speciale verso il mondo giovanile, come testimoniano le politiche giovanili e i Piani giovani. Se continuiamo a fare caricature della realtà dei ragazzi, togliamo loro fiducia e futuro”. Sono le considerazioni di Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, durante la presentazione – oggi – del secondo rapporto dell’Osservatorio Giovani Iprase e del volume Generazioni in movimento, due ricerche sui giovani trentini realizzate sotto la direzione scientifica di Carlo Buzzi in collaborazione con l’Istituto Iard di Milano. Quali i risultati delle indagini? In estrema sintesi: i giovani del Trentino, seppur alle prese con le problematiche tipiche dell’età e del momento, vivono una condizione migliore che nel resto d’Italia. Con dati persino sorprendenti: in calo gli incidenti stradali che vedono giovani coinvolti e in aumento la consapevolezza che consumo di alcol e pericolo per chi guida sono strettamente correlati. Alla presentazione di ieri , accanto al presidente Dellai, c’erano il direttore dell’Iprase Arduino Salatin e il professor Carlo Buzzi. Oltre ai due volumi che offrono uno spaccato della condizione giovanile trentina – il primo è a cura di Virginio Amistadi, Carlo Buzzi, Alberto Zanutto: “Giovani in Trentino 2007. Analisi e letture della condizione giovanile. Secondo rapporto biennale”, edito da Iprase del Trentino, 2007 mentre il secondo è a cuar di Carlo Buzzi: “Generazioni in movimento. Madri e figli nella seconda indagini Istituto Iard – Iprase sulla condizione giovanile in Trentino”, il Mulino, Bologna, 2007 – spazio anche per il convegno in programma giovedì prossimo, 12 giugno, nell’aula magna del Palazzo dell’Istruzione in via Gilli 3 a Trento dove si discuterà proprio di “Generazioni in movimento”. “Giovani in Trentino 2007”. Il primo volume presentato oggi costituisce una raccolta di dati secondari che analizzano alcune dinamiche strutturali. L’obiettivo è quello di offrire una panoramica a tutto campo della realtà giovanile locale. Giunto alla sua seconda edizione il rapporto affronta le problematiche giovanili da molteplici ottiche (situazione demografica, istruzione, lavoro, devianza, sanità, partecipazione) valorizzando i dati esistenti messi a disposizione dalle fonti ufficiali di enti ed organismi trentini e riproponendoli ad una lettura trasversale. Questi, in sintesi, i principali risultati del rapporto: aspetti demografici: la popolazione giovanile in Trentino lentamente diminuisce e il territorio “invecchia”; per ora con intensità minore rispetto alla media italiana, ma in futuro le stime Istat indicano che la progressione del fenomeno è da considerarsi solo rallentata: nel 2020 vi saranno ben 186 anziani ogni 100 giovani; aumenta per converso la popolazione giovanile straniera che ha una incidenza del 10% * costituzione di nuove famiglie: la transizione ai ruoli adulti dei giovani trentini, pur essendo meno ritardata rispetto ai dati nazionali, tende tuttavia a rallentare ulteriormente; l’età media al matrimonio per i maschi è ora intorno ai 33 anni, per le femmine ai 29 anni, notevolmente più elevata di qualche anno fa; i matrimoni civili si avvicinano in quantità a quelli religiosi mentre aumenta l’instabilità matrimoniale. Processi formativi: il modello trentino a due canali (scolastico e professionale) continua a differenziarsi da quello nazionale e, considerando il sistema integrato, il tasso di partecipazione appare elevato, seppur in lievissima contrazione e con la persistenza di squilibri territoriali piuttosto marcati; la domanda di istruzione superiore si indirizza sempre di più verso i licei e sempre di meno verso i tecnici commerciali; l’evasione dall’obbligo formativo si attesta sotto il 3%, le bocciature alle scuole medie superiori hanno un’incidenza del 10%, nella formazione professionale del 13%; si accentua il divario di genere con le ragazze che mostrano un migliore profitto e una maggiore propensione al passaggio all’università che ora si è comunque attestato intorno al 70% dei diplomati * ingresso nel lavoro: aumentano, anche per il consistente contributo femminile, i tassi di occupazione tra i 25-34enni, tuttavia il divario tra maschi e femmine rimane ancora ampio (90% contro 73% di occupati); tra i diplomati, a tre mesi dal titolo di studio, lavorano già i quattro quinti di chi ha cercato lavoro; a 27 mesi dall’assunzione migliorano le condizioni degli apprendisti e degli altri lavoratori “precari” ma la tendenza sembra quella di una maggiore possibilità di mantenere un lavoro instabile piuttosto che di trasformare il contratto a tempo indeterminato; la presenza degli stranieri è massiccia: un quarto degli assunti tra i 15 e i 29 anni non è italiano * devianza e criminalità: i fenomeni criminosi attribuibili a giovani sembrano stabili e sotto controllo, indici diffusi segnalano il forte consumo di sostanze psicoattive, tuttavia l’età media degli utenti del Sert rimane piuttosto elevata (35 anni nel complesso e 29 per i nuovi accessi) * salute: al di là dei dati relativi agli interventi del pronto soccorso, sempre piuttosto rilevanti soprattutto per l’incidenza di incidenti traumatici nella classe di età tra i 15 e i 19 anni, alcuni fenomeni appaiono positivi: il basso tasso di abortività, la contrazione degli incidenti sul lavoro che coinvolgono giovani e la forte diminuzione dell’incidentistica stradale * partecipazione politica: i dati relativi alle ultime elezioni provinciali e comunali mostrano come la presenza di candidati giovani, ma soprattutto la possibilità di essere eletti, diminuisce all’aumentare dello scontro politico, la presenza di giovani tra candidati e tra eletti è infatti molto più diffusa nei piccoli comuni che in quelli grandi o tra le liste delle elezioni provinciali; positiva la progressiva maggiore presenza di donne giovani. ”Generazioni in movimento”. Il secondo volume è l’esito di un’indagine campionaria di tipo motivazionale realizzata ad hoc e che ha coinvolto oltre 1. 000 giovani trentini tra i 15 e i 29 anni e 400 madri, intervistati tramite questionari strutturati. I risultati dell’indagine – che ha affrontato atteggiamenti, opinioni e comportamenti in merito ai percorsi formativi, al lavoro, ai rapporti in famiglia, alla transizione ai ruoli adulti, al rapporto con la società, ai valori, alla soddisfazione per la vita e la percezione del sé, al tempo libero, ai consumi culturali, all’uso delle nuove tecnologie, alla salute e al rischio, alla trasgressione, all’appartenenza territoriale, all’immigrazione, al contesto locale – hanno permesso di descrivere il quadro sociale entro il quale i giovani della Provincia vivono e con il quale interagiscono, influenzandolo ed essendone influenzati. La ricerca mette in luce la complessità e la segmentazione interna alla popolazione giovanile che non sempre conferma le rappresentazioni veicolate dai media. Anche in questo caso l’indagine è alla sua seconda edizione e ciò ha reso possibile evidenziare alcune tendenze evolutive. Una generazione prismatica che si muove tra persistenze e mutamenti, speranze e timori, nuovi entusiasmi e rinnovate paure, dando vita a atteggiamenti e rappresentazioni multiformi e eterogenee difficilmente semplificabili sotto un’unica etichetta. Una generazione dalle molteplici sfaccettature, soggetta a continue richieste di adattamento da parte di un contesto che muta sempre più velocemente e in modo sempre più imprevedibile: questo l’inevitabile punto di partenza per chi voglia andare oltre le rappresentazioni stereotipate delle nuove generazioni per riflettere in modo costruttivo e implementare politiche realmente efficaci ed efficienti per i giovani. Questi alcuni dati emersi: I valori – I giovani trentini fotografati dall’indagine mettono ai primi posti della loro vita la famiglia, la libertà, l’amicizia, l’amore e la pace: in una classifica ideale virtuale, infatti, questi sono i riferimenti che primeggiano per oltre il 75% degli intervistati lasciando agli ultimi posti la carriera, il denaro, la bellezza, ma anche l’attività politica. Le cose importanti della vita si confermano, dunque, anche per i giovani trentini, quelle legate alla sfera della socialità ristretta, degli affetti più vicini che garantiscono protezione e sicurezza e che si accompagnano ad una scarsa considerazione per ciò che attiene alla sfera dell’impegno pubblico e collettivo. Madri e figli – Questo sicuramente trova origine anche in una famiglia che è sempre meno terreno di scontro e conflitti che, anzi, sfumano sempre più, per lasciare spazio alla condivisione e alla convergenza di prospettive e stili di vita tra le generazioni: è il prevalere della famiglia orizzontale affettiva in cui autorità e regole cedono il passo all’affetto, alla protezione, all’accompagnamento costante. Ciò è confermato anche dal confronto tra opinioni di figli e madri riguardo ai vincoli imposti ai primi all’interno delle mura domestiche: la maggioranza dei giovani trentini può frequentare amici e luoghi che preferisce e gli spazi di casa sono spesso autogestiti dai giovani che vi possono ospitare anche l’eventuale partner senza difficoltà. Ma c’è di più: anche quando le madri credono che la famiglia ponga dei limiti alle attività dei figli, questi, in realtà, percepiscono il contrario o, quantomeno, mostrano di avere inteso di avere margini di libertà ben più ampi di quelli fissati dalle madri. Le istituzioni – I giovani trentini non solo credono nelle associazioni di volontariato (89%), negli insegnanti (78%), nelle organizzazioni non governative internazionali deputate al controllo e alla organizzazione della società, ma ripongono la loro fiducia anche in istituzioni meno ideali e più vicine alla loro quotidianità: gli Amministratori pubblici provinciali e comunali infatti, riscuotono un buon successo, molto di più di quanto succede nel resto d’Italia. Tuttavia, questo non significa credere nella politica e nei politici di professione. Se la fiducia riposta negli Amministratori locali, più tecnici e concentrati sui problemi concreti del territorio, infatti, è elevata, quella lasciata agli uomini politici, genericamente intesi, e ai partiti si attesta su livelli molto bassi: è circa il 10% dei giovani trentini a dichiararsi fiducioso nei politici di professione e il 21% nei partiti. La partecipazione – Se la politica militante non riesce a far decollare l’impegno in prima persona dei giovani trentini, altre realtà offrono occasioni di socializzazione e divertimento da loro accolte e condivise: oltre la metà degli intervistati (il 54%), infatti, al momento dell’intervista frequenta con regolarità un’associazione o un gruppo organizzato. Anche questo dato mostra una maggiore vivacità del contesto locale se si osserva che a livello nazionale la percentuale arriva appena al 35%. Il primato si conferma per le associazioni sportive che coinvolgono il 24% dei giovani trentini (contro il 13% a livello nazionale), seguiti da gruppi e associazioni di volontariato (11% in Trentino e il 5% in Italia), associazioni culturali (10% contro il 6%), gruppi parrocchiali (9% contro l’8%), bande musicali (6% contro il 2%) cori (6% e 4%). Le pari opportunità – Tuttavia, va evidenziato come anche in un contesto ricco e vivace come quello trentino, nella partecipazione alla vita collettiva così come alla vita scolastica e professionale, contino ancora le origini sociali: il background socio-culturale dei giovani, infatti, si conferma come un fattore determinante di opportunità di realizzazione individuale e sociale. Così, passando dalla classe più istruita a quella meno istruita, la probabilità di scegliere un liceo si riduce drasticamente dal 68% al 16% mentre, al contrario, la scelta di un percorso più professionalizzante è compiuta da circa il 33% dei giovani con genitori poco istruiti e dal 9% soltanto di chi proviene da famiglie con livello culturale elevato. Un andamento simile si nota se si considera la posizione sociale dei giovani. Il convegno Programma Giovedì 12 giugno 2008 Aula Magna - Palazzo Istruzione - Via Gilli n. 3 Trento Ore 15. 00 Introduzione e presentazione - Arduino Salatin, Direttore dell’Iprase del Trentino; Ore 15. 15 Generazioni a confronto: essere giovani oggi - Antonio de Lillo, Docente dell’Università di Milano - Bicocca e Presidente dell’Istituto Iard; Ore 16. 00 L’ogi Osservatorio Giovani Iprase: i dati istituzionali come risorsa per conoscere e capire Carlo Buzzi, Docente dell’Università degli Studi di Trento; Ore 16. 30 Monitorare il mutamento: diventare grandi tra continuità e nuove segmentazioni Riccardo Grassi, Ricercatore Istituto Iard, Arianna Bazzanella, Ricercatrice Iprase; Ore 17. 15 Modelli di politiche giovanili in Italia e in Europa Giovanni Campagnoli, Responsabile di Vedogiovane; Ore 18. 00 Dibattito; Ore 18. 30 Intervento conclusivo Lorenzo Dellai, Presidente della Provincia Autonoma di Trento. .  
   
   
UNIVERSITA´:FORUM EUROPEO, SUCCESSO DELL´ABRUZZO  
 
 Pescara, 10 giugno 2008 - Ottimo riscontro per la Regione Abruzzo a Study-box, primo forum europeo sul diritto allo studio e alla formazione universitaria che si è svolto a Perugia dal cinque al sette giugno. Per la prima volta il complesso dell´offerta formativa in Abruzzo è stato presentato in maniera unitaria e stravolgendo il tradizionale front-office, con uno spazio unico e coordinato, con corner dedicati a creare un percorso ideale per esplorare la molteplice offerta. "E´ stata premiata l´azione sinergica, proposta per la prima volta", ha dichiarato il dirigente Dirigente del Servizio politiche dell´istruzione dell´educazione e del diritto allo studio della Regione Abruzzo,giancarlo Zappacosta. Lo stand ha registrato una buona affluenza di studenti e di operatori del settore che hanno potuto accedere alle informaizoni su offerta formativa, sistema universitario, laboratori, aziende regionali per il diritto allo studio, logistica, qualità della vita, occasioni di svago e culturali. Attenzione generale ha, infine, suscitato il complesso del territorio abruzzese e, nello specifico, i visitatori hanno manifestato interesse per le università scientifiche, le materie artistiche e la ricerca post laurea. Il forum era rivolto principalmente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, e più in generale, agli studenti universitari. Un´importante occasione di incontro anche per gli addetti ai lavori (personaggi del mondo culturale e dell´imprenditoria), impegnati in prima linea nella causa del diritto allo studio. Con il coordinamento della Regione Abruzzo hanno partecipato all´appuntamento: Università degli studi dell´Aquila; Azienda per il diritto agli studi universitari dell´Aquila; Università degli studi "Gabriele d´Annunzio" di Pescara; Azienda per il diritto agli studi universitari Chieti-pescara; Università degli studi di Teramo; Azienda per il diritto agli studi universitari di Teramo; Conservatorio di musica "Alfredo Casella" dell´Aquila; Conservatorio statale di musica "Luisa d´Annunzio" di Pescara; Istituto musicale "G. Braga" di Teramo; Accademia di belle arti dell´Aquila. (Regflash) Us/080609 Oltre agli spazi, l’ Abruzzo è stato promosso con brochure relative all? offerta formativa. La comunicazione di “ Lezioni d’ Abruzzo” a cura di Ad. Venture Compagnia di comunicazione di Pescara. .  
   
   
A POTENZA SEMINARIO SUL BANDO “GENERAZIONI VERSO IL LAVORO”  
 
Potenza, 10 giugno 2008 - “L’obiettivo di questo incontro, a cui ne seguiranno altri in tutta la regione, è soprattutto quello di favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione, Cultura e Lavoro, Antonio Autilio, che questo pomeriggio ha partecipato al seminario di approfondimento sul tema “Concessione di aiuti all’occupazione e alla formazione” organizzato dalla Regione in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del lavoro. “Sappiamo bene che il bando “Generazioni verso il lavoro” – ha aggiunto Autilio – non è un intervento rivolto a risolvere definitivamente il problema dell’occupazione in Basilicata, tuttavia rappresenta una straordinaria occasione per implementare le occasioni di lavoro. Il bando, infatti, si rivolge al sistema produttivo esistente e la Regione sta lavorando per favorire la nascita o l’arrivo di nuove imprese. Ma per ampliare il sistema produttivo regionale occorrono tempi un po’ più lunghi. Invece, questo bando richiede tempi brevi al fine di garantire una produttività migliore e rafforzare le possibilità occupazionali”. Il bando si rivolge in particolare ai laureati e, soprattutto, alle donne che nella nostra regione hanno un tasso di occupazione più basso rispetto alla media nazionale ed europea. Ma anche agli over 50 per facilitare il loro percorso verso il pensionamento, con una particolare attenzione verso coloro che sono in cassa integrazione o che vivono il dramma del precariato. “I risultati di questo bando – ha aggiunto Autilio – li vedremo a breve. Infatti, nell’arco di qualche mese potremo misurare l’efficacia del provvedimento per il quale la Regione ha fatto un notevole investimento: 23 milioni di euro di cui 5 milioni circa destinati alla formazione. Fra l’altro questo bando si integra perfettamente con le agevolazioni nazionali come il credito d’imposta e gli sgravi previdenziali. Ma per raggiungere buoni risultati occorre l’impegno di tutti coloro che ruotano intorno al mondo del lavoro. Se i risultati saranno positivi – ha concluso l’assessore Autilio – non è da escludere un ulteriore impegno finanziario della Regione”. .  
   
   
FESTIVAL AMBIENTE, CATTANEO: MOBILITA´ SOSTENIBILE  
 
 Milano, 10 giugno 2008 - Regione Lombardia, si sta muovendo in linea con le direttive del libro bianco dell´Unione europea, a partire dalla mobilità più necessaria, quotidiana e vicina ai cittadini, quella del Trasporto pubblico locale (Tpl). Con queste parole l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo è intervenuto oggi al Festival Internazionale dell´Ambiente che si svolge in questi giorni a Milano. "A livello locale per attuare una governance incisiva anche in tema di Tpl su gomma e ferro, lo scorso mese di dicembre ho avviato un Tavolo istituzionale con tutti i soggetti interessati (Enti locali, aziende, sindacati, associazioni consumatori). L´obiettivo è quello di sottoscrivere, entro l´estate, un patto che consenta di definire un programma di azioni condivise per risolvere il problema dell´equilibrio del sistema". A livello nazionale, invece, ha proseguito l´assessore "come Regione abbiamo chiesto al Governo la riapertura del tavolo interistituzionale sul Tpl con l´obiettivo di garantire un accordo che preveda correlazione delle responsabilità dei singoli soggetti istituzionali sul versante delle entrate e su quello della spesa, l´autonomia tributaria in cui la dinamica delle entrate è coerente con quella delle spese calcolate al costo standard e la verifica periodica del rispetto degli impegni da parte di ciascun soggetto istituzionale". Dal momento che le diverse modalità di trasporto possono produrre conseguenze non positive ed effetti preoccupanti sulla salute e sull´ambiente - ha sottolineato Cattaneo - "i soggetti pubblici devono rendere convenienti per il singolo consumatore i modi di trasporto più virtuosi". Per questo motivo negli ultimi sei anni la Regione ha investito oltre 700 milioni di euro per l´acquisto di nuovi treni. Dal 2002 a oggi sono state destinate risorse per circa 167 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus e viene valutata la possibilità di sperimentare l´utilizzo di autobus ibridi adattabili all´idrogeno. Dal 1995 a oggi gli investimenti complessivi in infrastrutture ferroviarie ammontano a 7. 283 milioni di euro, di cui: 2. 670 sulla rete Rfi, 3. 700 sulla rete lombarda di Av/ac e 913 sulla rete Fnm. Un altro grande tema affrontato da Cattaneo è stato quello delle integrazioni tariffarie dei biglietti dei mezzo di trasporto. "Lo scorso mese di aprile, con Provincia e Comune di Milano, abbiamo promosso l´Accordo di Programma per l´introduzione di un sistema tariffario integrato nell´area servita dal servizio ferroviario suburbano, ma nell´area milanese abbiamo un grave contrasto: da un lato c´è un eccesso di offerta di trasporto pubblico a costi bassissimi in città, dall´altro per chi si muove dall´hinterland c´è una mancanza di collegamenti, che costano il doppio". E´ necessario, ha spiegato Cattaneo, "risolvere questo problema e che anche il Comune di Milano si faccia carico dei costi. Nell´ultima riunione l´amministrazione comunale ha posto il problema che con l´integrazione tariffaria Atm avrà mancati introiti per 44 milioni di euro. Se l´amministrazione, ha proseguito Cattaneo, non vuole prendere le risorse necessarie dai suoi utenti, scelta politica che io rispetto, le prenda però da qualche altra parte, dalle sue casse o da altre fonti. Su questo punto chiediamo al Comune di Milano di fare un passo avanti". Lo sviluppo sostenibile come nuova sfida dell´economia mondiale è stato l´argomento al centro del dibattito che si è svolto oggi nell´ambito del Festival dell´Ambiente con la partecipazione dell´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi. Il Festival dell´Ambiente è la prima iniziativa di Regione Lombardia e Comune di Milano sulla via dell´Expo 2015 e si propone di coinvolgere la società civile e l´intera Nazione al fine di sollecitare soluzioni, risorse e capacità progettuali per un futuro più sicuro e vivibile. "La riduzione dei consumi, e quindi delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti nell´ambiente - ha detto l´assessore Buscemi - è il principale obiettivo della politica energetica regionale". Proprio in quest´ottica, nel 2007 è stato approvato il Piano d´azione per l´energia, che definisce le linee d´intervento concrete da perseguire nei prossimi anni. "Il Piano - ha aggiunto Buscemi - intende completare ed attuare le azioni intraprese a livello nazionale ed europeo e chiede, a sua volta, un impegno da parte dei cittadini, dei soggetti economici e degli enti locali". Gli enti locali sono coinvolti dalle nuove norme regionali in materia di edilizia e di certificazione energetica per realizzare costruzioni a bassi consumi energetici. I cittadini e le imprese, invece, vengono sensibilizzati a comportamenti ecocompatibili. "Per affrontare questa sfida - ha concluso l´assessore Buscemi - è necessario pensare anche al futuro meno prossimo e quindi sviluppare quelle tecnologie che possono fornire risposte concrete ai problemi energetici. Regione Lombardia su questo fronte è attiva da tempo, ad esempio nel campo dell´idrogeno, nel quale ha sviluppato diverse attività in partnership con i soggetti del mondo imprenditoriale e della ricerca". .  
   
   
SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEL PARCO DEI FIUMI LEMENE , REGHENA E DEI LAGHI DI CINTO  
 
Caomaggiore, 10 giugno 2008 - Regione del Veneto, Provincia di Venezia e i Comuni di Cinto Caomaggiore e di Portogruaro hanno sottoscritto ieri il Protocollo d’intesa per la gestione del Parco Naturale dei Fiumi Lemene, Reghena e dei Laghi di Cinto. Alla firma, tenutasi presso il Municipio di Cinto Caomaggiore, sono intervenuti l’Assessore regionale alle Politiche degli Enti Locali e del Personale e dei Parchi e Aree Protette, Flavio Silvestrin, il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, l’Assessore Provinciale all’Ambiente, Ezio Da Villa, i Sindaci di Cinto Caomaggiore e Portogruaro, Luigi Bagnariol e Antonio Bertoncello. Presenti anche, nell’ottica di una futura partecipazione all’accordo, il Presidente della Provincia di Pordenone e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sesto al Reghena. Il Protocollo rappresenta il completamento di un percorso iniziato dalla Regione nel 1992 con l’approvazione del Ptrc, che ha individuato gli ambiti fluviali del Reghena e Lemene come area di tutela paesaggistica di interesse regionale e di competenza provinciale e proseguito con la collaborazione degli enti locali interessati. Alla realizzazione del progetto la Regione del Veneto ha finora contribuito con un finanziamento complessivo di 255 mila euro per i primi interventi strutturali naturalistici, per l’acquisizione delle aree e per la redazione del piano ambientale. “Si tratta – ha sottolineato l’Assessore Silvestrin – di un iniziativa che nasce dal basso, nella logica della Regione che vuole promuovere e favorire e non imporre il coinvolgimento e la collaborazione degli enti locali. In particolare, con le azioni intraprese vorrei concorrere – ha precisato – a trasformare la “vecchia politica dei vincoli e delle prescrizioni” in una nuova politica “delle opportunità”, dove è prioritario l’interesse di crescita e di sviluppo delle popolazioni attraverso azioni e progetti socialmente compatibili con la salvaguardia e la difesa dell’ambiente”. A questo proposito Silvestrin ha ribadito il suo no alla costituzione di nuovi Enti Parchi e il suo si a nuovi Parchi, che individuino al proprio interno l’ente più idoneo e vicino per la gestione e evitare così ulteriori spese per Consigli di Amministrazione, personale e gestione. “Questo – ha poi concluso – è il Parco del veneto Orientale, un’area protetta locale che non vuole essere un luogo di proibizioni, di divieti o di vincoli, ma un territorio capace di coniugare lo sviluppo socio-economico con la conservazione sostenibile dell’ambiente, in un contesto che tenga conto delle esigenze dei cittadini che qui vivono e producono”. .  
   
   
FORMAZIONE: GLI ESITI DEL PROGETTO TOSCANO CONTRO IL LAVORO NERO NELL’AGROFORESTALE OBIETTIVI POSSIBILI, CRESCITA OCCUPAZIONALE E PREVENZIONE INFORTUNI  
 
Firenze, 10 giugno 2008 - «Un modello per tutta la progettazione futura degli interventi Fse contro il lavoro sommerso in agricoltura e per una migliore sicurezza nell’intero settore agro-forestale». Gianfranco Simoncini, assessore regionale al lavoro e alla formazione, ha espresso con queste parole il suo apprezzamento per i risultati scaturiti dal progetto sul lavoro sommerso nel comparto agroforestale, presentati oggi in un convegno svoltosi al Dynamo Camp di Limestre a San Marcello Pistoiese. “Emergere in sicurezza conviene” è stato lo slogan prescelto per sintetizzare il progetto nato per contrastare il lavoro nero, favorire la nuova occupazione e la stabilità occupazionale, fare prevenzione contro gli infortuni sul lavoro nell’ambito della filiera del legno e in particolare nel taglio del bosco. Nato nell’ambito del “Nuovo patto per uno sviluppo qualificato maggiori e minori lavori in Toscana&rdquo! ;, sottoscritto quattro anni fa dalla Regione con le parti soc! iali e l e organizzazioni delle categorie produttive, questo progetto ha visto l’adesione delle Province di Arezzo, Grosseto e Pistoia. «Siamo talmente soddisfatti dei risultati ottenuti – ha aggiunto Simoncini – che stiamo lavorando per esportare le modalità progettuali qui testate a tutto il territorio toscano». .  
   
   
A LUCCA UN SEMINARIO SU TUTELA DELLE FALDE E RISCHI DEI SERBATOI INTERRATI «LA CULTURA DELL’ACQUA PER SALVARE IL PATRIMONIO IDRICO»  
 
 Lucca, 10 giugno 2008 - «Nel sottosuolo della piana lucchese è custodita una delle riserve di acqua idropotabile più ricche della Toscana, fonte di approvvigionamento per più di 530. 000 residenti, senza contare i turisti. E’ per questo che riteniamo sia dovere della Regione e delle istituzioni locali preservare questo patrimonio dalle potenziali fonti di inquinamento della falda, anche a tutela della salute dei cittadini. E soprattutto occorre costruire e diffondere una cultura dell’acqua, e adeguare i comportamenti di tutti alla salvaguardia di un bene comune che non è inesauribile». Così l’assessore Eugenio Baronti, intervenuto il 6 giugno a Lucca in chiusura dei lavori del seminario tecnico organizzato da Acque industriali sulla gestione dei serbatoi interrati, ha spiegato l’obiettivo delle politiche regionali che, come è stato ricorda! to nel corso dei lavori, hanno un importante punto di riferime! nto nell ’accordo di programma in corso di attuazione a tutela della quantità e della qualità delle riserve idriche del territorio lucchese, con particolare riferimento alla riduzione degli emungimenti dell’industria cartaria e delle altre attività industriali e al potenziamento del depuratore di “Casa del Lupo”. Ma occorre anche, come è stato sottolineato negli interventi che si sono susseguiti nel corso dell’incontro, tenere conto della presenza di migliaia di cisterne interrate e abbandonate dopo il passaggio dal gasolio al metano, un rischio ecologico di cui va preso atto, individuando le azioni opportune per prevenire e mitigare i danni. In apertura dei lavori l’assessore alla difesa del suolo Marco Betti ha sottolineato che le politiche regionali hanno prestato particolare attenzione al grosso problema della risorsa idrica e della subsidenza nella piana lucchese. «Il recente sblocco de! ll’accordo di programma tra la Regione, gli enti locali, Ato, Autorità di bacino e Ministero dell’ambiente, ultimo atto del governo Prodi – ha detto Betti - consente ora di attuare in maniera completa tutti gli impegni assunti nel 2006 . In questo contesto positivo la Regione, che ha dato il via al “patto per l’acqua”, vede come centrale la razionalizzazione e condivisione di atteggiamenti di salvaguardia idrica da parte degli attori istituzionali, del mondo produttivo e della cittadinanza”. Rispetto al problema dei serbatoi di gasolio interrati, un fattore di rischio insolito e quasi ignorato, ma effettivo, “guardiamo con interesse ha detto Betti – alla proposta della società Acque industriali di un progetto europeo Life per sperimentare le best practice nell’ambito della bonifica e della gestione del rischio di queste ‘bombe’ ecologiche». Quanto all’azienda Acque indust! riali, il presidente Carlo Viegi e l’amministratore dele! gato Pie ro Bartalucci hanno ricordato l’importanza di porre attenzione ad un problema finora trascurato, quello dei serbatoi interrati appunto, che rappresenta un grosso fattore rischio anche al di fuori del territorio lucchese. «L’obiettivo di una corretta gestione di questo problema – hanno detto - deve allargarsi dal confronto fra esperti fino a coinvolgere anche amministratori e cittadini, perché l’acqua è un bene prezioso per tutti. Per questo pensiamo si debba costruire un percorso di lavoro che unisca le diverse capacità e ruoli del pubblico e del privato, in una collaborazione capace di produrre in tempi brevi linee guida e normative». .  
   
   
“IN PRATICA SOSTENIBILI”: CINQUE PROGETTI COMUNALI DI SVILUPPO AMBIENTALE PRESENTATI A TELVE  
 
 Trento, 10 giugno 2008 – Telve, Arco, Pergine, Predazzo, Bresimo: cinque Comuni del Trentino per altrettanti progetti di sviluppo sostenibile – centrati sulla valorizzazione del patrimonio ambientale – con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, Assessorato all’Urbanistica e ambiente. Questo l’oggetto del convegno “In pratica sostenibili”, tenutosi il 5 giugno a Telve Valsugana in collaborazione con la Cooperativa Quater, partner tecnico dell’iniziativa, L’occasione, la Giornata Mondiale per l’Ambiente, istituita dalle Nazioni Unite come strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulla questione ambientale. Nel corso del pomeriggio sono state illustrate, assieme ai rappresentanti dei diversi Comuni coinvolti, ai dirigenti e ai tecnici della Provincia e all’assessore provinciale all’Urbanistica, ambiente e lavori pubblici Mauro Gilmozzi, le esperienze ed i risultati ottenuti dai progetti in questione, centrati sull’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini, di tutte le età. Si è partiti dal Comune di Telve, che ha presentato l’esperienza di promozione sostenibile della propria area montana, in particolare della val Calamento e dell’oasi Wwf di Valtrigona, l’unica del suo genere di tutto l’arco alpino. A seguire il Comune di Arco con il progetto “S. A. R. C. A. ”, per la riscoperta della cultura dell’acqua, bene fortunatamente abbondante in Trentino e in particolare nella Valle dei Laghi, ma in ogni caso sempre più prezioso, ed il Comune di Pergine con “Report ed atlante ambientale”, basato su 554 questionari compilati da altrettanti cittadini, i cui risultati, raccolti in un volume, rappresentano uno strumento prezioso per capire che cosa davvero pensa la gente di cose come la qualità dell’aria o dell’acqua, la raccolta differenziata dei rifiuti, i campi magnetici. Ed ancora, il Comune di Predazzo con l’iniziativa, giunta alla terza edizione, “Il paese dei ragazzi per l’ambiente”, in pratica la realizzazione di una sorta di “città a misura di ragazzo”, con tutti gli uffici, le funzioni, le problematiche di una città (la sede dell’esperienza, che dura una settimana e si rivolge a ragazzi dai 7 ai 14 anni, è il palazzetto dello Sport di Predazzo) ed infine il Comune di Bresimo, impegnato nello sforzo di valorizzazione e potenziamento del “Centro Studi Natura delle Maddalene” con il suo percorso etnografico-naturalistico attraverso una zona di straordinario pregio ambientale ma dove sopravvivono anche le memorie del passato. Questi progetti sono tra quelli più significativi sostenuti dall’Assessorato all’Ambiente attraverso il Fondo per lo sviluppo sostenibile, divenuto operativo nel 2004, che ogni anno dà la possibilità alle amministrazioni locali di finanziare proposte che vadano a tutelare l’ambiente naturale, considerando le specificità territoriali che ogni singolo ente si trova ad amministrare. “È molto importante che questi progetti nascano dal basso, dai singoli Comuni, che possono puntare in questo modo su ciò in cui credono veramente”, ha sottolineato l’assessore Gilmozzi, per il quale la bontà dello strumento sta proprio nel lasciare liberi coloro i quali vi accedono di progettare ed attuare iniziative che abbiano dalla loro il consenso delle comunità interessate. Del resto, come è stato ricordato nel corso del convegno, sono quasi 130 i Comuni in Trentino che dal 2005 hanno avviato il processo di certificazione ambientale, secondo i parametri europei. Nel frattempo si sta portando avanti il tentativo di portare la certificazione Emas anche nelle scuole, non tanto sul piano edilizio, ma su quello dei percorsi formativi: una sperimentazione è stata avviata ad esempio nell’istituto di Cavalese-predazzo. Ma la certificazione ambientale sta anche arrivando nelle imprese artigiane. Insomma, a partire dall’atto di indirizzo provinciale del luglio 2000, relativo alla sostenibilità del Trentino, molta strada è stata fatta. Tutto questo ha prodotto una serie di ricadute importanti anche sul piano programmatorio e normativo, e ha favorito - con il concorso, oltre che della Provincia, dei Comuni, dei Comprensori, dei Bim - lo sviluppo di una sorta di “infrastruttura culturale” in favore della sostenibilità, fatta di laboratori territoriali, centri di esperienza e così via. Le relazioni del convegno verranno rese disponibili via internet sul sito del Comune di Telve (www. Comune. Telve. Tn. It) e della Cooperativa Quater (www. Quater. Info). .  
   
   
MARLENGO: PRIMO COMUNE IN ITALIA A DOTARSI DI CERTIFICATO PER LA SOSTENIBILITÀ  
 
Bolzano, 10 giugno 2008 - L´assessore provinciale all´ambiente ed energia, Michl Laimer, ha presentato il 5 giugno, il certificato per la sostenibilità, di cui si è dotato il Comune di Marlengo, su iniziativa del Dipartimento urbanistica, ambiente ed energia che a lui fa capo. Marlengo è il primo comune altoatesino a disporre di un certificato di sostenibilità ambientale. Nell´ambito di un progetto pilota il Dipartimento urbanistica, ambiente ed energia ha individuato un Comune che avesse l´intenzione di approfondire il concetto di sostenibilità e quindi di mettere in pratica misure adeguate che potessero incidere positivamente sul futuro del comune stesso. Così gli amministratori comunali di Marlengo si sono posti alcuni quesiti “A che punto è oggi il comune di Marlengo, dove sarà fra vent’anni? Cosa farà diventare il comune di Marlengo un comune di successo? Come potrà essere mantenuta elevata la qualità della vita?” ed avvalendosi della consulenza di una società di certificazione specializzata indipendente, seguendo regole applicate a livello internazionale, ha predisposto il certificato di sostenibilità. Il documento spiega visioni per il futuro e stabilisce strategie per ulteriori provvedimenti nei settori quali l´ambiente, l´economia ed il sociale. In concomitanza con la giornata mondiale dell´ambiente l´assessore provinciale, Michl Laimer, assieme al sindaco di Marlengo Walter Mayrhofer ed ai responsabili di progetto, Martin Stifter e Uwe Pölzl, ha presentato il primo certificato di sostenibilità ambientale e le strategie future all´insegna della sostenibilità nei settori ambiente, economica e sociale. Come ha sottolineato l´assessore Laimer, "l´obiettivo è che anche gli amministratori di altri Comuni altoatesini seguano l´esempio dei colleghi di Marlengo e si occupino del concetto di sostenibilità ponendo in essere misure concrete per l´impiego corretto delle risorse naturali. È importante, infatti, tenere presenti le generazioni future". Alla luce del veloce sviluppo industriale di molti paesi aumenta a livello mondiale l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque. Aumentano le aspettative degli uomini, i limiti di crescita sono sempre più evidenti. L’alto Adige è parte di questo sviluppo globale e deve preoccuparsi di amministrare al meglio l’ambiente e le risorse su cui fondano le proprie basi importanti settori come il turismo, l’agricoltura ed il commercio. Uno sviluppo sostenibile è perciò inevitabile. Come ha ribadito l´assessore Laimer, "sostenibilità non significa frenare lo sviluppo economico, bensì strutturarlo in modo ecocompatibile ed accettabile per tutti, in modo tale che non vengano meno le risorse naturali fondamentali per settori economici vitali per la realtà altoatesina quali il turismo o l´agricoltura". .  
   
   
INCENDI, LA REGIONE VARA IL PIANO 2008 DI PREVENZIONE E INTERVENTO  
 
 Napoli, 10 giugno 2008 - La Giunta regionale della Campania, su proposta dell´assessore all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino, ha approvato il "piano regionale per la programmazione delle attività di prevenzione ed interventi contro gli incendi boschivi 2008". Con il nuovo piano vengono messi a disposizione, rispetto al 2007, ulteriori 6 milioni di euro per progetti a difesa del patrimonio boschivo. Nelle attività di prevenzione e di spegnimento degli incendi saranno impegnati circa 3mila uomini, distribuiti strategicamente sull’intero territorio regionale, divisi tra circa 70 strutture periferiche logisticamente attrezzate. È prevista anche una rete di avvistatori che sorveglieranno tutte le aree a rischio. Per tutti gli addetti è previsto un notevole potenziamento dei mezzi a disposizione. Durante la stagione di massima pericolosità, saranno operativi 7 nuovi elicotteri bimotore, capaci di intervenire anche su grandi incendi in aree urbane. I nuovi mezzi andranno ad affiancare gli 8 in servizio annuale. Per gli interventi a terra, invece, saranno disponibili 11 autobotti con cisterna da 15 a 20mila litri, 20 fuoristrada con cisterne con capacità di circa 600 litri, in grado di gestire emergenze di più ridotta dimensione grazie a una tecnologia di ultima generazione, e 10 furgoni con modulo da 800 litri, per gli interventi da terra. Per la prima volta, sono previsti anche interventi regionali per il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e per le Riserve Naturali statali degli Astroni e di Vivara. "Il piano antincendi 2008 contiene importanti novità sia sotto il profilo della prevenzione, sia sotto il profilo degli strumenti per intervenire sempre più tempestivamente e meglio dove si verificano i roghi. Abbiamo stanziato più risorse per la tutela del patrimonio boschivo. Mettiamo a disposizione più mezzi per tutti gli addetti, in particolare per gli interventi aerei sui centri abitati. Con questo piano, la Campania è la prima regione italiana ad avere uno strumento operativo che gestisce direttamente le azioni di intervento anche all’interno dei parchi e delle aree protette", ha dichiarato l’assessore regionale Andrea Cozzolino. "I risultati ottenuti finora ci dicono che stiamo lavorando nella direzione giusta. Dal 2001 ad oggi abbiamo, infatti, dimezzato il numero complessivo degli incendi e, oggi, siamo tra le regioni italiane con il tasso più basso di superficie incendiata rispetto al numero di roghi", spiega Cozzolino. "È chiaro tuttavia che la prevenzione resta sempre lo strumento migliore per evitare qualsiasi tipo di danno. Per questo, abbiamo previsto corsi di formazione specifici per tutti gli operatori e sono in programma iniziative di sensibilizzazione per tutti i cittadini. Dobbiamo, infine, completare l’intero catasto delle superfici incendiate, in quei Comuni dove ancora non è stato fatto, per scoraggiare chi pensa di poter speculare dalla pratica criminale degli incendi dolosi", ha concluso Cozzolino. .  
   
   
INQUINAMENTO: A MILANO LA RIUNIONE DEGLI ASSESSORI ALL´AMBIENTE DELL´AREA PADANA. ZANICHELLI: LO SMOG NON HA CONFINI. LAVORARE INSIEME PER RISOLVERE IL PROBLEMA.  
 
Bologna, 10 giugno 2008 - Si sono riuniti il 6 giugno a Milano, presso il Palazzo Pirelli, gli assessori all´ambiente della Regione Lombardia Marco Pagnoncelli, della Regione Emilia Romagna Lino Zanichelli, della Regione Piemonte Nicola de Ruggiero, della Provincia Autonoma di Trento Mauro Gilmozzi; erano presenti inoltre i rappresentanti della Regione Valle d´Aosta e Regione Veneto. E´ intervenuto anche, portando il proprio saluto, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Nel corso dell´incontro sono stati affrontati i temi ambientali comuni alla Pianura padana, con particolare riferimento alle strategie per il miglioramento della qualità dell´aria, che vede impegnate le Regioni e le Province Autonome già da diverso tempo e che ha portato ad assumere provvedimenti comuni nella riduzione delle emissioni in atmosfera (limitazione alla circolazione per i veicoli più inquinanti, riduzione delle emissioni industriali, degli impianti di produzione di energia e derivanti dall´uso di biomasse legnose). Gli assessori presenti hanno riconfermato la necessità di continuare il lavoro comune e hanno espresso la volontà di arrivare ad un confronto con il Governo, per avere sostegno sulle politiche ambientali in un´area che presenta particolari ed uniche condizioni geoclimatiche non solo in Italia ma in tutta Europa, tali da rendere più impegnativa la lotta contro l´inquinamento atmosferico. “L’inquinamento dell’aria nel bacino badano si sconfigge solo con una strategia condivisa da tutte le Regioni – sottolinea l’assessore all’ambiente e sviluppo sostenibile dell’Emilia-romagna Lino Zanichelli – Lo smog infatti non ha confini. Come dimostra anche uno studio di Arpa Emilia-romagna, persino spegnendo tutte le sorgenti di emissione (fisse e mobili) presenti sul nostro territorio, si otterrebbe comunque un calo dell’inquinamento contenuto, che andrebbe dal 20-30% di Piacenza al 40-50% nelle zone interne. ” “Dunque – conclude Zanichelli - l’incontro di oggi è stato positivo soprattutto perché ne è uscita a chiare lettere la volontà di lavorare assieme per risolvere questo grave problema. ” .  
   
   
APPROVATA LA CONVENZIONE PER I RILIEVI DEL 2° INVENTARIO FORESTALE NAZIONALE  
 
Bolzano, 10 giugno 2008 - In relazione ai mutamenti climatici il bosco assume un’importanza sempre maggiore in relazione alla sua funzione di produttore di ossigeno, di serbatoio do anidride carbonica e di barriera contro il riscaldamento del pianeta. Allo scopo di qualificare e quantificare il potenziale delle foreste nei confronti dei mutamenti climatici viene effettuato il 2° Inventario Forestale Nazionale al quale ha aderito anche la Provincia autonoma di Bolzano con un’apposita convenzione per l’esecuzione dei relativi rilievi. Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, competente per il settore delle foreste sottolinea che i cosiddetti “serbatoi di carbonio”, le foreste, hanno assunto un’importanza sempre maggiore per dare una risposta concreta ai parametri issati dal Protocollo di Kyoto riguardo alle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente. Per determinare il potenziale di immagazzinamento di anidride carbonica da parte delle foreste è stato avviato nel 2003 un apposito inventario forestale nazionale che entra ora nella sua quarta fase ed a tale scopo è stata approvata nei giorni scorsi da parte della Giunta provinciale una convenzione per l’esecuzione dei necessari rilievi. Nel corso della prossima stagione estiva saranno effettuati quindi i rilievi dei cosiddetti serbatoi di carbonio in 66 aree forestali ed in particolare in cinque ambiti: gli alberi, le radici, la lettiera, il legno morto ed il terreno. I rilievi si concluderanno entro il mese di ottobre e quindi saranno effettuati i calcoli riguardanti l’intera superficie provinciale che confluiranno nel bilancio complessivo del territorio nazionale. "Lima will complement our network of air services in South America, which allows passengers to connect to various locations on the continent as well as to the United States and Europe," said Vice-president of Planning and Alliances, Paulo Castello Branco. .  
   
   
CALMARE LE ACQUE NEI CONTRASTI SUI CORMORANI  
 
Bruxelles, 10 giugno 2008 - Un piano d´azione in cinque fasi formulato da ricercatori finanziati dall´Ue aiuterà a trovare un punto d´incontro nei disaccordi tra pescatori e ambientalisti sul futuro dei cormorani. Il cormorano è attualmente al centro di una battaglia tra gli ambientalisti, che sono entusiasti del fatto che il numero di esemplari di questa specie di uccelli stia ricominciando a crescere (dando prova dell´efficacia dei metodi ambientalisti attuati negli ultimi anni), e i pescatori, che li ritengono loro rivali nella pesca. Questi uccelli (in latino, Phalacrocorax carbo) sono comuni nei laghi e nei fiumi europei; hanno colonizzato zone acquatiche dell´entroterra di tutto il mondo e con i loro becchi affilati sono voraci cacciatori di pesci, anguille e serpenti d´acqua. Questi uccelli migratori nascono nel nord Europa e nella regione del Mar Baltico, ma passano l´inverno nel Mediterraneo. A causa del continuo attraversare le frontiere da parte dei cormorani, tutti i tentativi di formulare una strategia per riconciliare gli interessi conflittuali degli ambientalisti e dei pescatori fatti fino ad ora sono falliti. "Con 25 Stati membri coinvolti nella questione è veramente difficile trovare una disposizione che metta d´accordo tutti gli stati. Se anche un solo Stato membro non è d´accordo, il piano non può essere realizzato," spiega Vivien Behrens del Centro per la ricerca ambientale Helmholtz (Ufz) di Leipzig. "In Europa si tratta chiaramente di un problema istituzionale. Chi ne è responsabile? Le agenzie ambientaliste, le autorità che regolano la pesca o altri enti? Sono veramente tanti i diversi livelli coinvolti (da quello regionale e nazionale a quello internazionale), ma nonostante ciò, non c´è un solo posto in cui tutti questi fili possano intrecciarsi. " I ricercatori pensano che sia possibile trovare una strategia accettabile per affrontare la questione. Nel 2003 il Fish and Wildlife Service statunitense ha creato un piano per affrontare il problema del cormorano che prevedeva soluzioni ingegnose (come spaventare gli uccelli senza sparare) che limitavano i danni locali a stagni commerciali di pesci e riduzioni di risorse severamente monitorate. Per trovare un punto d´incontro in Europa, i ricercatori hanno creato un piano in cinque fasi, che è stato pubblicato in un articolo della rivista Environmental Conservation. Il primo passo consiste nell´ottenere dati precisi sul numero di cormorani presenti nei paesi dell´Ue, questo dato infatti non è ancora stato definito. Quindi bisogna mettere a confronto il numero e le condizioni dei cormorani nelle diverse regioni dell´Ue. È necessario inoltre realizzare un´analisi del rapporto costi-benefici delle diverse opzioni di gestione e creare un modello comune per l´intera popolazione dei cormorani dell´Ue. Infine, bisognerà costituire un´istituzione che sarà responsabile della sovrintendenza della strategia di gestione comune per l´Ue. Gli scienziati sperano che producendo dati precisi ed organizzando un sistema di gestione sistematico, sarà possibile conciliare gli interessi dell´industria della pesca e degli ambientalisti. Il sostegno dell´Ue a questo lavoro è venuto dal progetto Frap ("Sviluppo di un quadro procedurale per piani d´azione per appianare i contrasti tra la preservazione di grandi vertebrati e l´uso di risorse biologiche: vivai e vertebrati che si nutrono di pesce come caso modello"), finanziato dal Programma tematico del quinto Programma quadro (5°Pq) "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile". Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ufz. De/ .  
   
   
RIFIUTI, NELLO SPEZZINO IL PRIMO IMPIANTO CDR PER LA PRODUZIONE DI COMBUSTIBILE DA RIFIUTI  
 
Genova, 9 Giugno 2008 - Si inaugura giovedì 12 giugno, alle 16, a Saliceti in Comune di Vezzano Ligure, nello Spezzino, il primo impianto Cdr per la produzione di combustibile da rifiuti della Liguria, realizzato da Acam grazie ad un cofinanziamento regionale sui fondi comunitari Obiettivo 2. Si tratta dell´unico impianto alternativo alle discariche ad oggi presente nella regione, realizzato in conformità alle previsioni del piano provinciale della Spezia, in grado di trattare circa 230 tonnellate al giorno dei rifiuti urbani prodotti dai comuni spezzini utili a produrre un materiale da utilizzare come combustibile in processi produttivi. La tecnologia del Cdr di Saliceti è basata sul processo di biostabilizzazione che prevede ´ eliminazione delle componenti "putrescibili" dei rifiuti e la riduzione dell´ umidità, con una produzione materiale a elevato potere calorifico per la termoutilizzazione, che avverrà, inizialmente, in base all´accordo stretto con l´impresa realizzatrice, la Ladurner di Bolzano, all´interno di impianti situati fuori dai confini regionali. Del materiale in entrata all´impianto il 50% diventerà combustibile, con perdite di peso durante il processo di circa il 25% . A smaltimento finirà poco più del 20 % di scarti e sarà recuperata una piccola frazione di metalli. Il materiale in uscita dal trattamento, articolato in quattro distinte fasi, sarà costituito per il 90% da carta, plastica, legno e materiali tessili ed avrà una pezzatura massima di 50 x 50 mm e caratteristiche conformi a quelle indicate dalla normativa nazionale e dalla norma Uni 9903 per il combustibile da rifiuti. Particolare attenzione è stata dedicata per ridurre al minimo l´ impatto con l´ambiente. Tutte le operazioni, comprese quelle di scarico dei rifiuti, saranno eseguite in locali chiusi e in presenza di idonei sistemi di aspirazione localizzata e per il ricambio dell´ aria che sarà trattata senza alcuna fuoriuscita verso l´esterno . Le acque reflue, saranno inviate, tramite una stazione di sollevamento ed una condotta dedicata, all´impianto di depurazione di Ghiarettolo, nel comune di Sarzana. Per consentire l´ottimale inserimento nel paesaggio attorno al Cdr saranno piantati alberi di d´alto fusto, e create dune artificiali per isolare acusticamente il fabbricato. .